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battaglie adrianopoli baldovino ix di fiandra

Didascalia aliquatur adi odis que vero ent qui doloreium conectu rehendebis eatur tendamusam consent, perspiti conseque nis maxim eaquis earuntia cones apienda.

Nato a Valenciennes intorno al 1171, una volta divenuto conte di Fiandra e di Hainaut, Baldovino IX, intorno ai vent’anni, tentò di contenere l’espansione del re di Francia, Filippo II Augusto, alleandosi con il sovrano inglese e con l’imperatore. Nel 1202 partecipò alla IV crociata assieme al fratello Enrico di Fiandra, con un ampio seguito di armati.

L’esercito conquistò Zara e poi si diresse verso la capitale dell’impero bizantino, che fu conquistata e sottomessa dai crociati: a seguito di tale operazione, l’impero fu diviso tra i vari signori dell’esercito d’Occidente. Bisanzio fu saccheggiata dai Latini per giorni e, dopo aver riportato l’ordine, si passò alla nomina del nuovo sovrano: in lizza c’erano Baldovino e Bonifacio di Monferrato.

Esercito bulgaro (Kalojan) Cavalleria leggera (Cumani)

Una commissione composta da sei Veneziani – protagonisti economici della spedizione – e sei crociati, elesse Baldovino, che poté cosí fregiarsi del titolo di primo imperatore latino d’Oriente. Egli tentò di fornire una prima organizzazione, provando a conciliare le varie forze centrifughe che animavano la traballante realtà politica, in primis Venezia e poi altre città marinare modo, alla regione storica del Ponto. Il controllo bizantino dell’Asia Minore avrebbe ben presto condannato il neonato impero latino: Bonifacio di Monferrato aveva di fatto abbandonato l’Asia Minore in mano a forze bizantine, preoccupandosi appena di Tessalonica, la città che aveva eretto a capitale del suo dominio. I primi tentativi di rivalsa bizantina, in realtà, furono fallimentari e a salvare Bisanzio dalla catastrofe totale fu un’inedita alleanza con i Bulgari, antichi rivali.

Baldovino I

L’indipendenza del regno bulgaro

Adrianopoli Esercito dell’impero latino (Baldovino I)

Schema dei movimenti delle truppe che si fronteggiarono nella battaglia combattuta nella piana di Adrianopoli nel 1205. Lo scontro si risolse con la netta affermazione delle truppe capitanate dallo zar di Bulgaria Kalojan.

Dopo la presa di Costantinopoli, dunque, i vari territori di pertinenza bizantina furono divisi tra vari signori franchi, ma già in precedenza, anche se nominalmente sottoposti alla corona di Bisanzio, molti di essi vivevano in una parziale autonomia o in alcuni casi erano addirittura soggetti ad altri potentati. In particolare, nell’area continentale, a nord del Peloponneso, premeva da tempo un potente Stato valacco-bulgaro, guidato da un energico sovrano, lo zar Kalojan, detto anche Ioannitza. Dopo aver sottomesso i Serbi, nel 1201, e avere sconfitto i Bizantini, Kalojan riuscí a rendere indipendente il regno bulgaro, emancipandosi dalla Chiesa greca, e avviando un processo di avvicinamento a quella di Roma, allora guidata da Innocenzo III, il quale diede vita al patriarcato bulgaro con sede a Tirnovo e conferí a Kalojan il titolo di re.

Dopo la caduta di Costantinopoli in mano ai Veneziani e ai crociati, l’energico sovranò riuscí a conquistare la Macedonia e proprio questa mossa creò i primi attriti con Baldovino di Fiandra, il quale rivendicava diritti sui territori di pertinenza bizantina. In breve il divario si allargò e Kalojan accarezzò addirittura l’idea di conquistare la stessa Bisanzio, cacciandone quelli che considerava poco piú che meri invasori. In primo luogo cercò di accattivarsi le simpatie dei nobili bizan- e altri principi. Quando i Bizantini chiesero l’aiuto militare ai Bulgari, Baldovino decise di scendere in campo militarmente, schierando le proprie forze contro lo zar Kalojan. Fatto prigioniero nella battaglia combattuta ad Adrianopoli nel 1205 da allora di lui non si ebbero piú notizie: forse fu condotto in un castello nei Balcani dove trovò la morte dopo una lunga prigionia.

Baldovino di Fiandra guida l’assalto di Costantinopoli, tavola realizzata per l’opera di Emdund Ollier Cassell’s Illustrated Universal History, Vol. III-The Middle Ages. 1890.

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