Artigianato e Piccola Impresa - Numero 2 - 2012

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NAUTICA

FITA NEWS------

ACCESSO ALLA PROFESSIONE Modifiche e scadenze

A seguito della conversione in Legge del D.L. nr. 5 del 09.02.12 (“Decreto Semplificazioni”), tutte le imprese che esercitano con veicoli di massa complessiva superiore e 1,5 T sono tenute a dimostrare i 4 requisiti previsti dal Reg. CE 1071/2009: 1) Idoneità Professionale; 2) Idoneità finanziaria; 3) Onorabilità; 4) Requisito di Stabilimento. In base alla tipologia dei veicoli con i quali le imprese esercitano la propria attività, sono previsti due termini per l’adeguamento: le imprese che operano con veicoli di m.c. a pieno carico superiore a 3,5 T dovranno dimostrare i 4 requisiti entro il prossimo 04 giugno; in base al comma 6 ter dell’art. 11 del Decreto Semplificazioni è stato reintrodotto l’obbligo di dimostrare i requisiti per l’accesso alla professione anche per le imprese che esercitano con veicoli aventi

EMERGENZA CARBURANTE: LA NOSTRA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA

L’invito al Governo degli autotrasportatori

Il prezzo del gasolio alla pompa ha già superato la soglia psicologica di 1,80 euro al litro e vola verso i due euro. Le ultimenotizie relative alla determinazioni di politica estera degli Stati Uniti nei confronti dell’Iran non lasciano certo ben sperare. Il Governo deve immediatamente intervenire per disinnescare l’aumento indiscriminato dei prezzi alla pompa che va avanti da mesi. Oltre alla volatilità dei prezzi del barile le concause di quest’emergenza, che sta letteralmente uccidendo le imprese di autotrasporto italiane, sono l’aumento della tassazione sui carburanti che a partire dallo scorso aprile 2011 ha visto aumentare le accise e l’iva sia a livello nazionale quanto regionale. Le compagnie di conseguenza, riducen

m.c. a pieno carico tra 1,5 T. e 3,5 T; queste ultime sono tenute alla dimostrazione dei requisiti entro aprile 2013 (in base al comma 6 bis del medesimo articolo, per tale tipologia di imprese, il requisito di idoneità professionale sarà soddisfatto attraverso la frequenza di uno specifico corso di formazione professionale senza esame finale; è previsto inoltre un corso di formazione periodica ogni 10 anni sempre senza esame). Il comma 6 dell’art. 11, infine, dispensa dall’esame per le persone che dimostrino di aver diretto, in maniera continuativa, l’attività di una o più imprese da almeno 10 anni precedenti il 04.12.2009 e che siano in attività alla data di entrata in vigore del D.L. n. 5/2012 ed introduce l’obbligo di formazione periodica ad intervalli di 10 anni per garantire che i gestori dei

trasporti siano informati dei cambiamenti che intervengono nel settore (art. 8 par. 5Reg. CE 1071/09). Per la dimostrazione del requisito di idoneità finanziaria nelle modalità e nei nuovi importi previsti dall’art. 7 del suddetto Regolamento (fidejussione bancaria o assicurativa oppure mediante certificazione dei conti annuali rilasciata da un revisore o di altro soggetto riconosciuto con la quale l’impresa dimostra di disporre, ogni anno, di un capitale e di riserve per un valore di €. 9.000,00 quando è utilizzato un solo veicolo e di €. 5.000,00 per ogni veicolo supplementare), CNA, grazie a convenzioni stipulate tra Fitalog Service e società finanziarie 107 vigilate dalla Banca d’Italia, è in grado di fornire dei prodotti specifici a prezzi competitivi.

dosi i consumi, hanno a loro volta aumentato i prezzi approfittando di una situazione di assoluto controllo della distribuzione. In questo momento in attesa che passi la liberalizzazione della distribuzione carburanti contenuta nel decreto “Salva Italia” e che se ne valuti successivamente la reale incidenza e valenza, la CNA-Fita invita il Governo ad attivarsi tempestivamente su quanto segue:

governo Monti: l’equità.

Reintroduzione dell’accisa mobile. Non costerebbe nulla al bilancio dello Stato, perché potrebbe essere utilizzato l’extragettito incassato in questi tre mesi. Si potrebbe così frenare i rialzi e dare almeno un segnale. L’accisa mobile consiste infatti proprio in una riduzione delle accise (nel 2008 era trimestrale) compensata dalle maggiorientrate dell’Iva che lo Stato incassa ad ogni aumento dei carburanti. Sterilizzazione dell’Iva sulle accise. Sarebbe opportuno ridurre le accise al minimo livello consentito dalle direttive comunitarie e comunque in questa situazione di estrema emergenza è necessario assoggettare all’Iva il solo prezzo industriale dei carburanti. Solo in questo modo si porrebbe fine all’iniqua ed imbarazzante sistema delle tasse sulle tasse rispettando alla lettera il principio ispiratore dell’azione del

Rimborso trimestrale e annuale delle accise per autotrasporto. Chiediamo al governo, che ci ha già consentito il rimborso trimestrale delle accise, di mantenere anche la possibilità di richiederlo ogni anno. La CNAFita a tal proposito ha presentato un suo emendamento che a causa della fiducia non è passato. La doppia possibilità, peraltro tecnicamente di facile applicazione, permetterebbe alle piccole aziende di richiedere il rimborso senza dover per questo affrontare onerose spese di gestione della pratica trimestrale. In questo tipo di norme è necessario poter contemplare le diverse esigenze delle imprese strutturate e no. Intensificazione dei controlli sulle catene distributive. La CNA-Fita invita il governo a mettere in campo ogni possibile strumento di controllo per sventare i comportamenti tipici dei cartelli economici che attraverso i prezzi “imposti” impoveriscono la nostra economia. A tal fine richiediamo che si intensifichino i controlli della Guardia di Finanza e che l’Antitrust possa verificare se e come esistano cartelli economici nella gestione del prezzo dei carburanti alla pompa.


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