Anno 1 numero 2 - Scuola Informa - 3° Circolo DIdattico "G. MArtinez" di Galatina (Le)

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3° circolo didattico galatina

Scuola informa

Giugno 2000

Non solo leggere, scrivere, far di conto...

SOMMARIO:

Il Progetto Lettura

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Il Progetto Ambiente

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Il Progetto Sicurezza

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Il progetto Intercultura

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Lo Sport

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Il Teatro

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Il Progetto Continuità

Anno 1, Numero 2

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Strano e speciale mondo quello in cui oggi viviamo… strano speciale mutevolissimo mondo; noi adulti ci affanniamo a stargli dietro con i nostri valori (in verità un po’ acciaccati), le nostre convinzioni, le nostre strategie risolutive che appaiono ogni giorno più inadeguate. Modelli da seguire e strumenti da utilizzare per affrontare la vita e, soprattutto, per attrezzare i nostri figli a farlo ce ne sono tanti, diversi e contraddittori, proprio per questo sembra che non ce ne siano più… Una volta il nostro compito di educatori appariva più semplice e lineare: insegnare a leggere, scrivere e far di conto era un obiettivo primario, il cui raggiungimento si configurava come garanzia di successo formativo e definiva, dava peso e senso, alla funzione della Scuola. Ma allora come mai i nostri ragazzi, pur essendo alfabetizzati forse già prima di cominciare la loro esperienza scolastica, sono così disorientati, spesso così esistenzialmente infelici, incapaci di costruire il proprio progetto di vita? È evidente che gli strumenti del leggere, dello scrivere e del far di conto non sono più sufficienti. È necessario di più ed altro! È necessario operare affinché i nostri ragazzi possano o r i e n t a r s i

all’interno di questa società complessa, costituita da una quantità infinita di sistemi che si intersecano e si condizionano a vicenda, una società nella quale nessuna cultura è dominante a tal punto da essere risolutiva, lo spazio e il tempo sono annullati dalla globalizzazione e ogni informazione diventa obsoleta già prima di essere diffusa con capillarità. La Scuola allora, ma anche la Famiglia e le altre agenzie educative, ognuna nel suo ambito di influenza specifico, non può più connotarsi ed esaurire la sua funzione solo nella trasmissione del sapere, veicolato quasi esclusivamente dalla parola o dalla pagina scritta; deve invece mettersi e mettere i ragazzi in condizione di gestire ciò che consente di padroneggiare la realtà: l’informazione. Deve pertanto fare in modo che ognuno, docenti compresi, impari ad imparare per poter adeguare, in tempo reale, il proprio bagaglio culturale ai compiti che dovrà affrontare. Ecco quindi giustificata la rivalutazione di tutti i linguaggi, dal verbale al corporeo, al drammatico, al musicale, al grafico-pittorico-plastico, ai linguaggi utilizzati dalle nuove tecnologie, attraverso i quali passano, fornite da innumerevoli fonti, le informazioni; ed ecco, infine, valorizzati i diversi stili cognitivi e il pensiero divergente che permette di individuare le molteplici soluzioni di ogni situazione problematica. Allora è proprio nella capacità di divergere e di costruirsi schemi mentali capaci di arricchirsi senza rompersi, il centro attorno a cui organizzare la formazione oggi. Ed è appunto questa la chiave di lettura del progetto formativo della nostra scuola che sulla risorsa della diversità e sulla padronanza della pluralità degli strumenti della comunicazione e dell’espressione, ha costruito la sua identità. La redazione


Il Progetto Lettura Suscitare l’amore per il leggere significa contribuire alla creazione di un canale di comunicazione caldo e confidenziale tra i ragazzi e l’informazione, tra la loro curiosità e il mondo che sta attorno e dentro di loro. Per questo il Progetto Lettura, con la sua forte valenza di trasversalità, tocca e contagia ogni ambito disciplinare, in quanto in ogni disciplina i momenti della ricerca e della formalizzazione sono fondamentali. Progetto Lettura non è, quindi, solo costruire libri. Senz’altro,

però, manipolare, smontare e rimontare un libro è un modo per giocarci e accorciare le distanze, fino a comprendere che ogni libro è un amico discreto, disposto a seguire i nostri tempi assecondando i nostri desideri di conoscenza e la nostra voglia di ricordare e comunicare. Ecco alcuni flash sui libri costruiti quest’anno. Essi sono a scuola, a disposizione di chiunque voglia condividere il mondo di queste persone speciali che sono i nostri alunni.

CAPPUCCETTO ROSSO IN RIMA

Fantasia, Incantesimi, Avventura, Basta così poco E la mente vola in alto come in

un gioco

TI RACCONTO CON I COLORI E se per inventare e raccontare una storia non volessimo usare le parole? Ma ci sono i colori! Una pennellata dopo l’altra e personaggi e ambienti saltano fuori … Le parole possono anche venir dopo

Nella foresta c’era l’ombra e il sole, uccelli e funghi e margherite viole. Vien fuori il lupo e le chiede: “Figliola, ma dove vai così carina e sola?” BRIVIDI DI PAURA NEL BOSCO

Allora il cacciatore piano piano entrò in casa col pugnale in mano. Fece un bel taglio nella pancia nera e tirò fuori la nonna tutta intera.

IL CORAGGIOSO PIERO E LA MAGA DEL FUOCO

LE AVVENTURE DEL GRILLO ARTURO Cosa c’è di meglio di un magico grillo per accompagnare i bambini lungo i perigliosi sentieri della conoscenza? Ma Grillo Arturo è un amico con cui esplorare anche i mondi interiori di ognuno di noi.

STORIE IN PANCIA Cosa si nasconde dentro un bambino, o meglio dentro il suo nome? Un grande e misterioso tesoro da scoprire. ...E allora tutti a caccia!!

MICHELE aveva il singhiozzo e ICH ICH ICH gli sobbalzava il gargarozzo. Allora prese ICH a due mani e lo lanciò nei paesi lontani

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Ed ecco che in un attimino Michele non fu più un bambino, ma un chilo di MELE dolci e succose che le fatine mangiarono golose. Mangiarono LE mangiarono LE e lasciarono stare soltanto ME S C U O L A I N FO R M A


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È difficile far capire ai bambini che il mondo non è sempre loro amico e che bisogna imparare a salvaguardarsi da coloro che magari senza darlo a vedere vogliono far loro del male. Inventare favole è sicuramente un modo efficace per esorcizzare le paure e scoprire cosa fare per difendersi. QUANDU U DIAVULU TE NCARIZZA L’ANIMA VOLE

Il Progetto Ambiente Curricolo ed extracurricolo si integrano nel Progetto Ambiente, elemento fondamentale della proposta formativa della nostra scuola. Esso si è sviluppato seguendo due grandi direttive: la conoscenza e la salvaguardia

degli equilibri ecologici, la valorizzazione del contesto socio-culturale nel quale viviamo fatto di storia, arte, tradizioni, luoghi unici...

Vi consegno il pianeta Terra già montato e in condizioni perfette. L’ho progettato perché funzioni automaticamente e senza inconvenienti. Leggete bene le istruzioni che seguono, la loro perdita può avere conseguenze catastrofiche...

Eccoli i nostri ragazzi con LEGAMBIENTE a pulire il mondo. Da dove cominciare? Dai giardini vicino casa!


I giornali che di solito buttiamo, perché non sappiamo cosa farcene, possono trasformarsi in fantastici oggetti attraverso le nostre mani. Ecco i nostri ragazzi all’opera nei laboratori della cartapesta un’arte che non conosciamo quasi più, ma che fa parte delle nostre radici.

RICICLANDO Ed ecco cosa si può ottenere Ma c’è dell’ a l t r o che può trasformarsi con la fantasia

I piatti di una volta, la “Pasta cu la muddrhica”, “le Pittule”, “La tria e ciciari”…..

LE NOSTRE RADICI

...le danze del nostro Salento... ...sono usciti dalla scuola per incontrare il paese in occasione del Carnevale Galatinese… E la nostra scuola è stata premiata! Ecco la motivazione: “Per la sapienza e la scelta di un tema che, pur nella maschera, ha saputo coniugare gli aspetti folkloristici del nostro Salento: Per la ricchezza e la completezza dei costumi, l’ideazione e il colore. Un misto di scena che lega il passato al presente. Per la folta partecipazione della scuola”.

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Eccola, Galatina, vista con occhi nuovi attrav e r s o l’obiettivo dei nostri ragazzi del laboratorio di fotografia e giornalismo

NOI E IL NOSTRO PAESE

I piccoli fotoreporter, poi, hanno dato una mano ai loro amici impegnati nel laboratorio di informatica, per la realizzazione di un CD rom sul loro paese. “BENVENUTI A GALATINA” è una cartolina in movimento capace di comunicare il nostro attaccamento al paese che ci accoglie da quando siamo nati; GALATINA LA FUDDRHEA”, “Galatina la culla”.

IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI È stata dura per i ragazzi capire i complessi meccanismi che regolano il governo di una città, ma si sono dimostrati all’altezza del compito e pronti a far valere i propri diritti. Il loro, quindi, è stato un voto consapevole!

Se vuoi Galatina a misura di bambino, vota la lista “PICCOLI MA DECISI” con candidato sindaco Michele De Razza


Il Progetto Sicurezza Quali rischi si nascondono in casa, a scuola per strada, come affrontare l’emergenza: questi gli obiettivi primari del Progetto Sicurezza. Altrettanto importante, però, per noi docenti è stato affrontare questi difficili argomenti evitando di esasperare, soprattutto nei piccoli, paure e stati d’ansia. Ecco allora che, in alcune classi, una lettera è giunta da lontano e uno strano personaggio, ASTRO-DIS (per gli

Da Calamity land arriva la lettera di DIS-ASTRO che chiede aiuto ai bambini

amici DIS-ASTRO), ha richiesto l’aiuto dei bambini per sapere come fare ad affrontare le numerose calamità che colpiscono il suo paese. In altre, invece, è stato un personaggio fantastico, Grillo Arturo, l’amico dei bambini, ad accompagnarli in questo percorso. In altre infine, l’invenzione di una storia ha immerso i piccoli alunni, in questa esperienza di apprendimento, in forma giocosa e divertente. Ehi DIS-ASTRO sono Arturo, son tuo amico, te lo giuro: Voglio dirti cosa fare se per strada vuoi evitare botti, scontri in bicicletta o a piedi, se vai di fretta. Apri gli occhi sui segnali, osservali anche con gli occhiali. Qui ci vuole SICUREZZA se ci tieni alla tua SALVEZZA

Anche Grillo Arturo vuole aiutare DIS-ASTRO e lo informa sui pericoli nascosti a scuola e per strada

I bambini decidono di rispondere alla lettera di DIS-ASTRO: vogliono dargli una mano

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Attento, DIS-ASTRO, stai in campana! Anche per strada ci vuole attenzione.

E se DIS-ASTRO parlasse l’inglese? Niente paura , ecco come comportarsi a scuola in questa lingua

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IL PIANO DI SGOMBERO

I l bidello suona a lungo la campanella: è il segnale convenuto, bisogna sgomberare la scuola... Gli alunni, con le loro maestre, lasciano tutto ed escono dalle aule, in fila indiana dietro al capofila….

Raggiungono la loro postazione...

Did gra E, passato il pericolo, rientrano a scuola

Il Progetto Intercultura Per la definizione della propria identità è una risorsa conoscere e riappropriarsi delle proprie radici, ma è al contempo indispensabile saper accogliere realtà diver-

se dalla nostra che, proprio perché tali, ci arricchiscono. Il trenino, di cui riportiamo qui poche immagini, ne è la testimonianza.

Comunicare è costruire ponti che vanno percorsi nei due sensi. Ecco che, accanto alle parole della nostra lingua, prendono posto quelle usate da due bambini Kosovari appartenenti ad una comunità Room. La loro non è una lingua ufficiale, non se ne ritrova traccia nel vocabolario ufficiale dei paesi slavi, ma è ugualmente efficace.


Lo Sport Muoversi, comunicare con il corpo, esplorarne le innumerevoli possibilità, confrontarsi con l’altro e condividere con lui il progetto del gioco con le sue regole e

le sue strategie… fondamentale è la valenza formativa dello Sport, che ha trovato largo spazio nella nostra scuola.

I campioni di Pallamano che, il 14 maggio, a Sogliano Cavour, hanno partecipato al 7° Torneo Provinciale Topolino Pallamano

Gli schermitori, dopo il saluto rituale, affrontano l’avversario in duello

I piccoli atleti, dopo aver preso confidenza con la palla, aver imparato , a passarsela, a fare canestro… finalmente giocano la partita!

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Il teatro Fare teatro è intraprendere un viaggio alla scoperta di se stessi e degli altri, attraverso tutte le forme espressive: dalla parola, al gesto, alla mimica del volto, al colore, al ritmo, al movimento… Fare teatro è scoprire

le radici del proprio benessere, dare senso e peso al proprio agire partecipando ad un rito che risponde a una nostra esigenza profonda e che è antico come l’umanità.

Fare teatro è anche un modo per confrontarsi con mondi lontani. Ecco i piccoli della sc uol a dell’infanzia a bordo di un magico autobus che ha fatto loro incontrare gli amici di tutta Europa

TUTTO QUESTO È TEATRO


Il Progetto Continuità L’azione di formazione di una scuola risulta tanto più efficace quanto più si dilata nel tempo e nello spazio, raccordando i propri interventi con quelli delle altre scuole e con le istanze del bacino d’utenza. Da qui la

necessità di un Progetto Continuità ben articolato che da una parte consideri unitario il percorso di crescita degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola media, e dall’altra coinvolga sempre di più le famiglie.

I piccoli della scuola dell’infanzia sono accolti dai loro amici della scuola elementare ed è festa grande! Riceveranno in dono una grande valigia colorata ,che riempiranno con le loro esperienze più belle e che porteranno con sé l’anno prossimo quando cominceranno a frequentare la classe prima.

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Il desiderio di Pace ha avuto quest’anno i suoi portabandiera migliori: i piccoli della scuola dell’infanzia e di prima elementare che, sabato 27 maggio, insieme alle loro mamme, hanno indossato i colori del giubileo e si sono diretti verso la chiesa di Santa Caterina dove hanno espresso la loro preghiera, che sicuramente ha raggiunto il Paradiso accompagnata dai loro palloncini. L’ALFABETO DELLA PACE A è L’ABBRACCIO dato con amore B è il BENE in fondo al cuore C è la COLOMBA, nel cielo sa volare D son DUEMILA anni da contare E è ESSERE tutti amici F è una FESTA per essere felici G è la GIOIA che ci dà Gesù H HO un tesoro, lo vuoi anche tu? I è INSIEME per cantare L è la LUCE dell’amore M è la MANO che dà calore N è NESSUNO deve soffrire O è un’ORCHESTRA di cuori buoni P è la PREGHIERA fatta dai bambini Q è un QUINTALE di auguri a tutto il mondo R è un RISO grande e giocondo S è un SOGNO dolce senza guerra U è l’ULIVO della pace che rifiorisce V è la VITA, si rinnova e non finisce Z è lo ZUCCHERO per te, bambino mio, come il bene che ti voglio io

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La biblioteca Giona Anche quest’anno la biblioteca Giona non si è sentita sola, i suoi scaffali, infatti, sono stati esplorati dai suoi tanti amici della scuola elementare e media e dai loro genitori e molti hanno contribuito ad arricchirli, la Ditta Arcuti di Aradeo, i genitori delle classi prime di Noha, la signora Patrizia Mangia e tanti altri. Da novem-

bre a giugno Giona ha dato in prestito ben 1758 libri. E non finisce qui! La biblioteca sarà aperta anche d’estate, tutti i martedì di luglio dalle ore 9,00 alle ore 11,00. Che bello ricordare i bei momenti passati insieme...

...a voi amici della scuola media con la vostra aria un po’ “ganza” e tante curiosità nascoste

GLI INCONTRI DI GIONA … a voi, Under 8, che giocando reinventate il vostro paese... e al contempo, con concretezza, cercate di trovare la soluzione ai vostri problemi...

… a voi, i più giovani fra tutti e i più capaci di sognare e giocare colorando il mondo

lasciando v i, però, anche intrigare c o n entusiasmo dal mistero di un giallo

… a voi, coraggiosi genitori, ancora disposti a mettervi in gioco per i vostri figli e a ridere con loro


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Largo Tevere Galatina 3째 CIRCOLO DIDATTICO GALATINA

Da parte di tutti noi che lavoriamo nella scuola


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