2021 · ① Osservatorio Immagino GS1 Italy
Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani.
Oi uno – fenomeni di consumo - Italianità
Oi 2021 • 1 Osservatorio Immagino GS1 Italy Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani Questa pubblicazione propone i risultati della nona edizione dell’Osservatorio Immagino GS1 Italy, che incrocia le informazioni riportate sulle etichette di oltre 120 mila prodotti digitalizzati nell'anno 2020 dal servizio Immagino di GS1 Italy (ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) con le rilevazioni Nielsen su venduto (retail measurement service), consumo (consumer panel) e fruizione dei media (panel TV Internet). L’Osservatorio Immagino inaugura così un modo nuovo di guardare i fenomeni di consumo nel nostro paese, misura quelli emergenti, identifica i segmenti di popolazione che li determinano e fornisce al sistema del largo consumo un patrimonio informativo prezioso per soddisfare sempre meglio i consumatori.
osservatorioimmagino.it #osservatorioimmagino
Ideazione
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Si ringraziano tutti coloro che
Marco Cuppini - GS1 Italy
Samanta Correale - GS1 Italy
hanno collaborato e contribuito
Leftloft
Nicola De Carne - Nielsen
a vario titolo alla realizzazione
Mauro Salerno - Nielsen
di questa pubblicazione.
Design Leftloft
Supervisione Laura Perrone - GS1 Italy
Illustrazioni Sarah Mazzetti
Social media Sara Manazza - GS1 Italy
Redazione Manuela Soressi
Coordinamento Chiara Sironi - GS1 Italy
Disclaimer Nonostante lo sforzo profuso al fine di garantire che i contenuti riportati nel presente documento siano corretti, GS1 Italy e qualsiasi altra parte coinvolta nella creazione e predisposizione dello stesso declinano qualsivoglia forma di responsabilità, diretta o indiretta, nei confronti degli utenti ed in generale di qualsiasi soggetto terzo per ogni possibile pregiudizio che possa derivare da eventuali violazioni di diritti (anche di proprietà intellettuale) di terzi, imprecisioni, errori ed omissioni dei suddetti contenuti nonché da un utilizzo non corretto o riponendo in ogni caso un improprio affidamento sulla correttezza degli stessi. Nello specifico il presente documento viene fornito senza alcuna garanzia connessa inter alia alla sua commerciabilità, assenza di violazioni di qualsiasi natura, idoneità per uno specifico scopo ed utilizzo o qualsivoglia ulteriore garanzia. Il presente documento potrebbe inoltre essere soggetto in qualsiasi momento e senza obbligo alcuno di preventivo avviso a modifiche unilaterali da parte di GS1 Italy e ciò a causa delle evoluzioni tecnologiche e degli Standard GS1 o di nuove norme di legge e regolamentari. GS1 e il logo GS1 sono marchi registrati di titolarità di GS1 AISBL.
2
Oi uno – fenomeni di consumo - Italianità
Indice L’Osservatorio Immagino 2021 • 1
Fenomeni
4
Introduzione di Marco Cuppini · Sostenibilità in etichetta
6
Il metaprodotto · Gnam Gnam Style
8
I consumi degli italiani raccontati dalle etichette dei prodotti
Free from · Sugar crash
14
Rich-in · (Fiber) fever
18
Intolleranze · Insieme a te non ci sto più
21
Lifestyle · Come veg non c’è nessuno
23
Loghi e certificazioni · Bandiera bianca (rossa e verde)
25
Ingredienti benefici · Gimme more (avocado)
28
Metodo di lavorazione · Come sono fatto (te lo dico)
32
Texture dei prodotti · Una carezza in un morso
34
Cura persona · Mi bio-curo di te
37
Cura casa green · Ci vuole un pulito bestiale
40
Gli approfondimenti di questa edizione
Speciale
Effetto covid · Immune e felice
42
Barometro
Barometro sostenibilità · C’è tutto un (eco) mondo intorno
46
sostenibilità
Packaging green · Yes, I know my pack
52
Italianità · Italiani’s karma
58
Regionalità · Tutto per una regione
61
Dossier
Metodologia
72
Chi siamo
78
3
Oi 2021 • 1 – Osservatorio Immagino GS1 Italy
L’Osservatorio Immagino
Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani Oggi l’informazione è la nuova materia prima delle aziende.
e i punti di vendita e le marche dispongono di strumenti
Infatti, anche grazie alle tecnologie digitali, il data mana-
informativi importanti per costruire una relazione di valore
gement consente di migliorare l’efficienza, ridurre i costi e
con loro: “informare bene” è oggi una delle mission costitu-
aumentare il livello di servizio al consumatore.
tive per le imprese.
Un consumatore che è immerso appieno in questa rivoluzione dell’informazione “fluida”: disponibile in qualunque
Mancava ancora, tuttavia, una misurazione reale del rap-
momento, in qualunque luogo e in quantità inimmaginabili
porto tra informazione ricercata e risultati di mercato in
fino a qualche anno fa. Accanto alla rivoluzione digitale
termini di vendite. Per colmare questo vuoto, nel 2016, è
il consumatore risponde, poi, agli stimoli della cultura
nato l’Osservatorio Immagino GS1 Italy: l’integrazione tra
alimentare e delle scoperte scientifiche su come il cibo
le oltre 100 variabili (ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi
influenzi la salute e il benessere.
e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) registrate da Immagino sulle etichette dei prodotti già digitalizzati
4
L’informazione sui prodotti alimentari diventa così un ele-
da un lato e i dati Nielsen di venduto (retail measurement
mento fondamentale e l’etichetta è il primo posto “fisico”
service), consumo (consumer panel) e di fruizione media
per entrare in contatto con il consumatore, educarlo e sod-
(panel TV-Internet) dall’altro, apre la strada a un modo
disfare la sua esigenza di informazioni complete e traspa-
nuovo di guardare i fenomeni di consumo che si verificano
renti. Le persone sono alla ricerca di punti di riferimento
nel nostro paese.
Oi 2021 • 1 – Osservatorio Immagino GS1 Italy
La nona edizione Questa nona edizione dell’Osservatorio Immagino raccoglie i dati dellʼanno 2020. È stata realizzata su una base di oltre 120 mila prodotti del largo consumo, nata dal con-
COPERTURA REPARTI
fronto tra i prodotti della banca dati Immagino a dicembre
FMCG
82,6%
Bevande
84,7%
Carni
71,6%
Nellʼanno terminante a dicembre 2020 questi prodotti alla
Cura casa
85,1%
base dell’Osservatorio Immagino hanno sviluppato quasi 39
Cura persona
88,3%
miliardi di euro di sell-out, pari allʼ82,6% di quanto venduto
Drogheria alimentare
88,2%
da ipermercati e supermercati nel mercato totale del largo
Freddo
88,7%
2020 e i prodotti in vendita nella grande distribuzione rilevati da Nielsen.
consumo in Italia. Con l’obiettivo di continuare a estendere progressivamente l’osservazione a un insieme di prodotti
Fresco
82,7%
Ortofrutta
34,7%
Petcare
92,1%
sempre più ampio. Difatti la prima edizione dell’Osservatorio Immagino raccoglieva i dati dell’anno 2016, su una base di 58 mila prodotti del largo consumo, ottenuta dal confronto tra gli 80 mila prodotti allora digitalizzati da Immagino e quelli in
l’Albero delle categorie ECR, si evidenzia una copertura
vendita rilevati da Nielsen.
differente a seconda del reparto considerato. Il petcare ha
Ad aprile 2021 i prodotti digitalizzati da Immagino sono
superato il 92% e settori come il cura persona e il freddo
arrivati a oltre 126 mila.
sono prossimi a raggiungere questo stesso livello di coper-
Declinando i prodotti Immagino all’interno dei reparti in
tura. Il dato più basso è relativo ai settori dell’ortofrutta e
cui si segmenta il largo consumo confezionato, secondo
delle carni confezionate.
Si tratta di un patrimonio informativo unico per condivide-
quelli arricchiti, come evolvono il “senza glutine” o il “senza
re, secondo l’approccio precompetitivo proprio di GS1 Italy,
olio di palma”, come crescono l’universo veg e il biologico,
informazioni di scenario utili alle aziende, alle terze parti, a
qual è il profilo di consumo di chi è sensibile alle intolleran-
istituzioni e consumatori.
ze alimentari o all’italianità dei prodotti.
L’Osservatorio Immagino è uno studio che monitora feno-
L’Osservatorio Immagino monitora non solo il mondo
meni di consumo nuovi e inesplorati fino a oggi. Ogni sei
alimentare, ma anche l’universo del cura persona e quello
mesi (dati a giugno e dicembre), in formato cartaceo e
del cura casa, analizzando alcune caratteristiche come il
digitale, fornisce e aggiorna le informazioni relative al set
cruelty free, l’uso della bandiera italiana, la certificazione
di fenomeni più interessanti e al loro trend nel tempo, e si
Ecocert e i claim relativi alla sostenibilità ambientale.
arricchisce ad ogni edizione di nuovi approfondimenti. Utilizzando il codice a barre GS1 (ex EAN) per identificare
Grazie alla collaborazione delle imprese del largo consumo
i prodotti e attraverso l’incrocio delle informazioni di
e al continuo miglioramento del suo livello di copertura del
etichetta con i dati Nielsen, l’Osservatorio Immagino
largo consumo, l’Osservatorio Immagino aiuta a tenere sotto
consente di misurare fenomeni di consumo emergenti e di
costante controllo la dinamica dei comportamenti del consu-
identificare i segmenti di popolazione che li determinano.
matore e a identificare i nuovi trend di consumo e di offerta
Si scopre così qual è il consumo di prodotti free from e di
soggetti a veloci cambiamenti nel tempo.
5
2021·1
Oi 2021 • 1 – Introduzione
Oi 2021 • 1
Sostenibilità in etichetta: promettere non basta più
Marco Cuppini — research and communication director GS1 Italy
N
el dinamico mondo delle etichette dei prodotti di
della Commissione europea definiscono un circolo virtuoso
largo consumo, l'area emergente di questi ultimi
tra digitalizzazione, sostenibilità e consumatore. I dati non
mesi è senza dubbio quella della sostenibilità.
sono più solo appannaggio della relazione tra le imprese,
Sono sempre più numerosi i prodotti sulle cui etichette
ma vedono il consumatore al centro: occorre consentirgli
viene segnalato l'impegno delle aziende nel miglioramento
di comprendere che cosa sia realmente sostenibile e cosa
del loro impatto ambientale lungo tutta la filiera. L'Osser-
no, e dargli informazioni in maniera comprensibile, affida-
vatorio Immagino ha fotografato quest'ampio universo,
bile e confrontabile, per consentire scelte consapevoli.
rilevando 24 claim presenti sulle etichette e organizzandoli
L’attenzione al tema della sostenibilità si sposa con quello
in quattro aree (management sostenibile delle risorse, agri-
della circolarità in ogni fase del ciclo di vita dei prodotti:
coltura e allevamento sostenibili, responsabilità sociale e
dal design, all’approvvigionamento, alla produzione, alla
rispetto degli animali). Un lavoro di analisi che ha consenti-
distribuzione, all’utilizzo, allo smaltimento e alla gestione
to di misurare quanto la sostenibilità sia diventata un tema
dei rifiuti. L’informazione sulla riciclabilità veicolata at-
di comunicazione anche sulle etichette dei prodotti: sono
traverso le etichette è, infatti, in crescita (3 punti percen-
oltre 26 mila i prodotti coinvolti (quasi il 22% del totale) e
tuali in più rispetto all’edizione scorsa). E l’informazione
nel 2020 avevano realizzato oltre 10 miliardi di euro di giro
“paga”; nel corso del 2020 sono aumentate le vendite dei
d'affari (26,2% del totale), in crescita di +7,6% rispetto ai
prodotti che comunicano la riciclabilità del pack, mentre,
12 mesi precedenti. Il fenomeno riguarda sia l’offerta che la
al contrario, il bilancio è stato negativo per chi non ha
domanda; un maggior impegno da parte delle aziende (sia
comunicato nulla. In un futuro prossimo l’attenzione del
di produzione che di distribuzione) a fronte di una crescente
legislatore verso questi temi darà un’ulteriore spinta al
sensibilità da parte del consumatore.
fenomeno. La parola sostenibilità ha definitivamente
La percezione della sostenibilità in Italia, infatti, sta
trovato un posto stabile nelle strategie aziendali. Azioni
cambiando, e oggi più che mai le aziende hanno bisogno di
concrete e misurabili eviteranno che il suo significato sia
strumenti e di un approccio scientifico per misurare la so-
diluito o svuotato, ma anzi daranno una spinta per un
stenibilità a tutti i livelli del proprio business. I programmi
suo ulteriore rafforzamento.
7
Oi 2021 • 1 – Metaprodotto
CARBOIDRATI
20,1 g
DI CUI ZUCCHERI
7,7 g
GRASSI
8,9 g
DI CUI GRASSI SATURI
2,9 g
PROTEINE
6,6 g
FIBRE
2,0 g
8
Oi 2021 • 1 – Metaprodotto
METAPRODOTTO
Gnam Gnam style In 100 grammi di roll i consumi degli italiani
I
l 2020 passerà alla storia come
genera oltre 38,6 miliardi di euro, ossia
Il metaprodotto Immagino rispecchia
l’anno della pandemia da Covid-19.
l’82,6% del giro d’affari realizzato in
il contenuto medio di calorie e macro-
Un fenomeno che non solo ha
Italia da supermercati e ipermercati.
nutrienti in 100 g/ml di prodotto
generato una inedita, impegnativa e
Incrociando questi dati di sell-out con
e consente di seguirne l’evoluzione
complicata situazione sanitaria, ma
le indicazioni, i loghi e i claim inseriti
nel tempo.
ha anche modificato in modo impor-
sulle loro etichette sono stati indivi-
Nel corso del 2020 l’apporto nutri-
tante la vita di miliardi di persone.
duati, misurati e monitorati, semestre
zionale medio della spesa alimentare
Un cambiamento che, ovviamente, è
dopo semestre, i fenomeni che stanno
degli italiani ha subìto un’ulteriore
arrivato anche nel carrello della spe-
cambiando il carrello della spesa
evoluzione frutto del cambio nel mix
sa, come ha rilevato l’Osservatorio
degli italiani. A partire dal suo profilo
degli acquisti realizzati in super-
Immagino. Questa nona edizione ha
nutrizionale, che viene espresso da un
mercati e ipermercati. I trend più
monitorato l’andamento delle vendite
indicatore esclusivo: il metaprodotto
significativi? Nel nuovo metaprodotto
nel corso del 2020 di 120.411 pro-
Immagino, ottenuto elaborando i
Immagino è aumentato il peso di
dotti confezionati di largo consumo,
valori indicati sulle etichette nutrizionali
grassi, proteine e grassi saturi, si è
tra food, petfood, cura casa e cura
presenti su 72.845 prodotti alimentari
stabilizzato l’apporto di carboidrati ed
persona. Un cospicuo paniere che
rilevati dall’Osservatorio Immagino.
è calata l’incidenza di fibre e zuccheri.
P
Il metaprodotto Immagino
Il “metaprodotto” è un prodotto statistico disegnato
carboidrati, zuccheri, proteine, grassi, grassi saturi,
dall’Osservatorio Immagino calcolando la media
fibre e calorie di un numero così rappresentativo di
ponderata dei contenuti dei nutrienti indicati
item consente all’Osservatorio Immagino di mettere
sulle etichette nutrizionali di 72.845 prodotti,
a fuoco l’evoluzione nella formulazione dei prodotti
appartenenti principalmente ai reparti delle bevande,
di food & beverage commercializzati in Italia nel
della drogheria alimentare, del fresco e del freddo.
canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
Nel caso delle fibre l’analisi ha riguardato solo i
all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di trend
45.075 prodotti che indicavano questi componenti
confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno
in etichetta. La combinazione media dei valori di
2019 versus l’anno 2018.
9
Oi 2021 • 1 – Metaprodotto
Complessivamente, il valore calorico
base thè, prodotti da ricorrenza, snack
Le proteine contribuiscono per il 6,6%
è salito a 181,4 calorie ogni 100 g/ml
dolci, torte pronte, cole e latte fresco.
al metaprodotto Immagino targato
di prodotto ed è aumentato del +1,4%
La seconda famiglia di nutrienti per
2020: nell’ultimo anno sono state le
su base annua, mentre nel 2019 era
quota sul metaprodotto Immagino è
componenti più dinamiche (+2,7%)
diminuito del -0,5%.
quella dei grassi, che ne rappresenta
e hanno mostrato una performance
Il maggior contributo al valore ener-
l’8,9%. Nel 2020 è cresciuta del +2,3%,
migliore di quella messa a segno nel
getico del metaprodotto Immagino si
trovando nuovo slancio rispetto al
2019 (+1,5%). L’accelerazione della
deve ai carboidrati, che ne rappresen-
+0,6% del 2019. La forte crescita si
crescita dell’apporto proteico dei cibi
tano il 20,1%. Nel 2020 il loro ruolo è
deve, in particolare, al maggiore ap-
acquistati nel 2020 dagli italiani in
stato stabile (+0,3% su base annua)
porto delle uova, dell’olio extravergine
supermercati e ipermercati si spiega
dopo un 2019 in cui erano calati
di oliva, dell’olio di semi, del burro, dei
con i maggiori acquisti di alcuni pro-
(-2,1%). Una performance dettata
prodotti di pasticceria, di maionese
dotti, come uova di gallina, farine e
dal minor consumo di prodotti da
e salse, delle creme spalmabili dolci,
miscele, pasta, latte Uht, mozzarelle,
ricorrenza (sia pasquali sia natalizi),
delle mozzarelle, dei formaggi grana e
paste filate uso cucina, formaggi
caramelle, merendine, snack dolci,
simili, del latte e della panna Uht. Nel
grana e simili, affettati (in particolare
aranciata e altre bevande gassate
2020 è cresciuta anche la componente
prosciutto cotto, bresaola e arrosti),
compensato dall’apporto in crescita
dei grassi saturi (+2,1% annuo), che
legumi secchi e fagioli conservati, pe-
fornito da farine/miscele, pasta di
nell’anno precedente si era fermata
sce naturale surgelato, tonno sott’olio,
semola, zucchero, prodotti di pastic-
a un +0,3%, e che ora si aggiudica
prodotti di pasticceria, carne avicu-
ceria, riso, latte Uht e pane a lunga
una quota del 2,9% sulla componente
nicola, würstel ed elaborati di carne
conservazione.
lipidica totale.
(soprattutto hamburger).
All’interno del mondo dei carboidrati
Ultimo nutriente della “ricetta” del
nel 2020 è continuato il calo dell’in-
metaprodotto Immagino sono le
cidenza degli zuccheri semplici, che contribuiscono per il 7,7% al valore nutrizionale del metaprodotto Immagino. Nell’ultimo anno la loro presenza è scesa del -2,6%, allineandosi al -3,0% rilevato nel 2019. L’impatto maggiore è stato dato dal calo di categorie come aranciate, caramelle, bevande
“Più grassi,
fibre, che pesano per il 2,0%. Dopo
compresi quelli saturi, e più proteine nel metaprodotto Immagino 2020
„
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO IMMAGINO (100 G/ML)
anni in costante crescita (+0,3% solo nel 2019), nel 2020 hanno cambiato direzione e hanno chiuso i 12 mesi con un calo del -0,7%. Il calo della componente di fibre è legato alla riduzione dei consumi medi di biscotti salutistici, snack dolci (biscotto e cereali), verdura di quarta gamma, piatti pronti vegetali, prodotti da ricorrenza, latte e biscotti per l’infanzia, succhi di frutta, bevande e nettari.
TREND % VALORI MEDI 2020 VS 2019
TREND % VALORI MEDI 2019 VS 2018
181,4
1,4
-0,5
Proteine (g)
6,6
2,7
1,5
Carboidrati (g)
20,1
0,3
-2,1
METAPRODOTTO IMMAGINO
Energia (kcal)
VALORI MEDI
I mutamenti avvenuti nel corso del 2020 nella composizione del carrello della spesa degli italiani hanno determinato una crescita del +1,4% del valore energetico del metaprodotto Immagino. L’aumento è dovuto principalmente ai maggiori consumi di uova, farine e miscele, olio extravergine d’oliva, olio di semi (da frittura, di mais e
di cui zuccheri totali (g) Grassi (g) di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
7,7
-2,6
-3,0
8,9
2,3
0,6
2,9
2,1
0,3
2,0
-0,7
0,3
di arachidi), prodotti di pasticceria ripiena, pasta di semola, zucchero, burro, latte Uht, birre alcoliche, basi per cucinare, riso bianco, creme spalmabili dolci, formaggi e mozzarelle. Tra le categorie in calo ci sono state, invece, snack dolci, latte fresco, merendine, colombe, uova di cioccolato, kit me-
Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 72.845 prodotti; il contenuto di fibre è definito su 45.075 prodotti
10
rende, caramelle e torte pronte. Oi
Oi 2021 • 1 – Metaprodotto
I metaprodotti dei reparti merceologici
A
fianco del metaprodotto relativo all’intero universo
IL PESO DEI REPARTI MERCEOLOGICI
del food & beverage italiano,
l’Osservatorio Immagino elabora lo stesso modello anche in quattro grandi reparti merceologici (drogheria alimentare, fresco, freddo e bevande) con l’obiettivo di rilevare l’evoluzione del profilo nutrizionale dei prodotti appartenenti a ciascuna di queste macro-
PESO % VENDITE IN VALORE
Metaprodotto Immagino
100
Bevande
8,7
Drogheria alimentare
49,7
Freddo
8,8
Fresco
28,2
categorie del largo consumo italiano. Drogheria alimentare Nel corso del 2020 i prodotti della drogheria alimentare si sono “alleggeriti”,
annuo leggermente negativo (-0,2%)
(+0,0% rispetto al +0,2% del 2019) e
perlomeno a livello nutrizionale. A indi-
e allineato a quello del 2019 (-0,4%).
ottenuto il 6,2% di quota. L’andamen-
carlo è l’evoluzione del metaprodotto
Il trend dei carboidrati è stato spinto
to delle proteine è stato dato dal mag-
Immagino relativo a questo ampio
dal significativo calo degli zuccheri
gior consumo di farine e miscele, pasta
e diversificato universo di prodotti.
totali (-2,1% annuo) in categorie come
di semola, legumi secchi, latte Uht e
Rispetto al 2019, l’anno scorso il me-
i prodotti da ricorrenza, le merendine
tonno sott’olio. Prodotti che hanno
taprodotto della drogheria alimentare
e gli snack dolci.
controbilanciato il calo delle vendite
ha visto ridursi l’incidenza di tutte le
Dopo i carboidrati, i secondi nutrienti
di snack dolci, prodotti da ricorrenza,
componenti nutritive con l’unica ecce-
per incidenza sono i grassi (12,4%),
merendine e biscotti salutistici.
zione delle proteine, che sono risultate
che nel corso del 2020 sono diminuiti
Infine, capitolo fibre. Se nel 2019
piatte. Come conseguenza anche
del -0,6%, in controtendenza rispetto
erano avanzate del +0,6%, nei 12 mesi
l’apporto calorico è risultato in lieve
al +0,8% del 2019. Anche in questo
successivi sono calate del -0,9% per
calo anche rispetto al trend del 2019
caso il trend va attribuito ai minori
effetto del minor consumo di snack
(-0,4% contro il +0,2% del 2019), scen-
consumi di prodotti da ricorrenza,
dolci, prodotti da ricorrenza, biscotti
dendo a 287,3 calorie per 100 g/ml.
merendine e snack dolci.
salutistici, biscotti e latte per l’infan-
Con il loro 36,6% di incidenza i
Passando alle proteine, tra gennaio e
zia. Oggi le fibre hanno una quota del
carboidrati restano il nutriente più
dicembre del 2020 hanno stabilizzato
2,9% sul metaprodotto della drogheria
importante ma mostrano un trend
il trend positivo dell’anno precedente
alimentare.
drogheria alimentare
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DELLA DROGHERIA ALIMENTARE (100 G/ML)
Il metaprodotto della drogheria alimentare comprende categorie come pasta, riso, condimenti, sughi, vegetali in scatola,
VALORI MEDI
TREND % VALORI MEDI 2020 VS 2019
TREND % VALORI MEDI 2019 VS 2018
287,3
-0,4
0,2
Proteine (g)
6,2
0,0
0,2
Carboidrati (g)
36,6
-0,2
-0,4
11,7
-2,1
-1,4
12,4
-0,6
0,8
3,0
-2,4
0,3
2,9
-0,9
0,6
DROGHERIA ALIMENTARE
prodotti da forno ed è stato calcolato su 44.555 prodotti su cui è presente la tabella nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 30.790 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. I risultati si basano su una media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e super-
Energia (kcal)
di cui zuccheri totali (g) Grassi (g)
mercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di trend confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno 2019 versus l’anno 2018.
di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 44.555 prodotti; il contenuto di fibre è definito su 30.790 prodotti
11
Oi 2021 • 1 – Metaprodotto
Fresco Nel comparto dei prodotti freschi l’evo-
to in maniera positiva la crescita dell’ap-
Il che ha comportato una riduzione
luzione dei consumi avvenuta nel corso
porto proteico medio. Ma ha anche con-
della componente di carboidrati e zuc-
del 2020 ha comportato un aumento
tribuito allo sviluppo della componente
cheri all’interno del metaprodotto dei
dell’apporto di proteine e grassi e una
di grassi (+3,6% annuo), favorita anche
freschi. Infatti il peso dei carboidrati è
diminuzione di quello di carboidrati,
dal maggior consumo di burro, mascar-
diminuito del -4,4% nei 12 mesi rilevati,
zuccheri e fibre. Il metaprodotto del
pone, salumi cubettati e formaggi interi
attestandosi al 4,5% di quota, mentre
fresco ha così registrato un apporto
o porzionati. I lipidi contribuiscono per
quello degli zuccheri è calato del -6,7%,
energetico medio di 144 calorie per 100
il 9,3% all’apporto nutrizionale del me-
fermandosi al 2,4%.
g/ml, superiore del +2,0% rispetto a
taprodotto del fresco. Al loro interno i
Negativo anche il trend 2020 delle fibre
quello del 2019.
grassi saturi rappresentano il 4,4% e nel
(-6,6% annuo), causato dal calo deciso
I freschi sono i prodotti alimentari dove
2020 sono cresciuti di un +3,5%.
dei consumi di piatti pronti vegetali,
le proteine hanno la maggiore incidenza,
Nel budget 2020 per la spesa alimen-
pane fresco, kit merende fresche, yogurt
che è ulteriormente cresciuta di 2 punti
tare domestica degli italiani c’è stato
magro, sughi freschi e succhi freschi.
percentuali nel corso del 2020, arrivando
meno spazio per latte fresco, pasta
Reduci da un bilancio negativo anche nel
al 10,6% di valore medio. L’aumento del-
fresca non ripiena, yogurt magro, kit
2019 (-4,1%) ora le fibre contribuiscono
le vendite di uova, mozzarelle, affettati,
merende fresche, yogurt da bere, primi
solo per lo 0,4% al valore nutritivo del
formaggi grana, paste filate uso cucina,
piatti pronti, pane fresco, sostitutivi
metaprodotto Immagino relativo ai
würstel e basi per cucinare ha influenza-
dello yogurt e snack salati freschi.
prodotti freschi.
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DEL FRESCO (100 G/ML)
fresco Il metaprodotto del fresco comprende
VALORI MEDI
TREND % VALORI MEDI 2020 VS 2019
TREND % VALORI MEDI 2019 VS 2018
Energia (kcal)
144,7
2,0
-0,3
Proteine (g)
10,6
2,0
0,9
Carboidrati (g)
4,5
-4,4
-4,6
2,4
-6,7
-5,5
9,3
3,6
-0,2
FRESCO
categorie come latte, yogurt, formaggi, salumi e uova ed è stato calcolato su 15.849 prodotti su cui è presente la tabella
di cui zuccheri totali (g) Grassi (g)
nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 6.291 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. I risultati si basano su una media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di trend
di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
4,4
3,5
-1,2
0,4
-6,6
-4,1
confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno 2019 versus l’anno 2018.
Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 15.849 prodotti; il contenuto di fibre è definito su 6.291 prodotti
Freddo
12
“Meno zuccheri
e più proteine nel metaprodotto del freddo
Proteine in aumento, zuccheri e grassi
dopo un 2019 di stabilità (+0,1%). Più
saturi in diminuzione, apporto ener-
marcato appare il calo degli zuccheri
getico invariato: è questa l’evoluzione
(-3,1%) dovuto all’impatto negativo di
registrata nel 2020 dal metaprodotto
alcune categorie di gelati, quali impul-
relativo al reparto gelati e surgelati.
so e dessert.
In media 100 g/ml di questi prodotti
Invece il secondo macronutriente
La componente più positiva di questo
forniscono 151,3% calorie, tanto
per incidenza, ossia i grassi (6,2% di
metaprodotto sono state le proteine,
quanto nel 2019. Ad apportarli sono
quota), sono risultati in lieve crescita
avanzate del +1,7% nel 2020, e arrivate
soprattutto i carboidrati, che incidono
(+0,5%) confermando quanto accadu-
al 5,5% di quota, grazie al maggior
per il 17,5% ma che nei 12 mesi ana-
to nel 2019, quando erano aumentati
consumo di pesce naturale surgelato,
lizzati sono lievemente calati (-1,0%),
del +0,8%.
surgelati vegetali e frutta.
„
Oi 2021 • 1 – Metaprodotto
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DEL FREDDO (100 G/ML)
freddo Il metaprodotto del freddo comprende
VALORI MEDI
TREND % VALORI MEDI 2020 VS 2019
TREND % VALORI MEDI 2019 VS 2018
151,3
0,0
0,2
Proteine (g)
5,5
1,7
-0,6
Carboidrati (g)
17,5
-1,0
0,1
7,5
-3,1
-0,6
6,2
0,5
0,8
3,0
-1,3
0,5
2,3
-0,7
0,1
categorie come surgelati vegetali, gelati,
FREDDO
piatti pronti surgelati, surgelati di carne ed è stato calcolato su 6.004 prodotti su cui è presente la tabella nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 4.282 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. I risultati si basano su una media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono ri-
Energia (kcal)
di cui zuccheri totali (g) Grassi (g)
feriti all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di trend confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno 2019 versus
di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
l’anno 2018.
Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 6.004 prodotti; il contenuto di fibre è definito su 4.282 prodotti
Bevande Anche nel 2020 il metaprodotto
mento del processo di riduzione del
il calo di aranciata, altre bevande
relativo alle bevande si conferma il
contenuto di carboidrati e zuccheri del
gassate, bevande base thè, nettari,
meno significativo a livello energetico.
prodotto medio consumato: nel 2020
bevande base frutta e succhi di frutta.
Consumando 100 ml di bevande si ot-
l’apporto di carboidrati si è ulterior-
Nel 2020 si è fatto notare l’aumento
tengono in media solo 37,1 calorie, con
mente ridotto del -0,7% (dopo il -1,9%
dell’incidenza delle proteine (+2,5%),
una lieve differenza del +0,1% rispetto
del 2019) e quello di zuccheri semplici
sebbene restino poco significative
al 2019. Se il contenuto calorico resta
del -0,8% (-2,1% nell’anno preceden-
(0,1% di quota), determinato dall’au-
ridotto si deve anche al prosegui-
te). Un trend a cui ha contribuito
mento degli energy drink. Oi
bevande
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DELLE BEVANDE (100 G/ML)
Il metaprodotto delle bevande comprende VALORI MEDI
TREND % VALORI MEDI 2020 VS 2019
TREND % VALORI MEDI 2019 VS 2018
Energia (kcal)
37,1
0,1
-1,1
Proteine (g)
0,1
2,5
1,0
Carboidrati (g)
8,3
-0,7
-1,9
8,1
-0,8
-2,1
0,0
10,3
2,6
0,0
11,5
3,8
0,3
0,0
3,0
categorie come acqua, aperitivi, alcolici,
BEVANDE
birra, vino, succhi di frutta ed è stato calcolato su 3.944 prodotti su cui è presente la tabella nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 1.898 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. I risultati si basano su una media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno
di cui zuccheri totali (g) Grassi (g)
terminante a dicembre 2020 e i dati di trend confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno 2019 versus l’anno 2018.
di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 3.944 prodotti; il contenuto di fibre è definito su 1.898 prodotti
13
Oi 2021 • 1 – Free from
FREE FROM
Sugar crash
I numeri del mondo free from
M 14
prodotti 13.681 (18,0%) vendite (mln.€) 6.972 (25,0%)
trend vendite +3,3% pressione promo 29,3%
Il mondo del free from
Sono compresi in questo mondo un insieme di
questo fenomeno sono stati analizzati 76.119 prodotti
prodotti che presentano in etichetta o sul packaging
dell’Osservatorio Immagino dati dal totale dei
una serie piuttosto ampia di claim, accomunati
prodotti food, esclusi quelli appartenenti al comparto
dalla minore o assoluta non presenza di qualcosa:
acqua e alcolici. Il perimetro di analisi comprende il
ad esempio “pochi zuccheri”, “poche calorie”, “senza
canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
zucchero”, “senza olio di palma”, “senza grassi
all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di trend
idrogenati”, “senza sale”, “senza aspartame”, “senza
confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno
conservanti”, ”senza OGM”. Per rappresentare
2019 versus l’anno 2018.
Oi 2021 • 1 – Free from
T
ra gennaio e dicembre 2020
supermercati e ipermercati di tutta
idrogenati e di quelli con poche calorie,
il mondo del “free from” ha
Italia. Rispetto ai 12 mesi precedenti,
a sottolineare l’interesse per la ridu-
sviluppato un giro d’affari vici-
nel 2020 questo paniere ha registrato
zione del consumo di zuccheri e di sale
no ai 7 miliardi di euro, in crescita del
un calo del -2,9% della pressione pro-
e, più in generale, della persistente e
+3,3% rispetto all’anno precedente. Il
mozionale, scesa al 29,3%.
alta propensione a un’alimentazione
trend è stato migliorativo rispetto al
La performance positiva ottenuta dai
più sana.
2019, che si era chiuso con un aumento
prodotti free from nel corso del 2020
Tra i 17 claim rilevati dall’Osservatorio
del +0,5% del sell-out, e ha invertito il
si deve alla crescita della domanda,
Immagino il numero uno per incidenza
trend negativo di molti claim, rilan-
che è aumentata del +6,1% rispetto
sulle vendite (9,2% di quota) e nume-
ciandone le vendite.
al 2019. A trainarla sono stati princi-
rica dei prodotti (5,8%) è “senza con-
Questo paniere, che è arrivato a com-
palmente i prodotti accompagnati dai
servanti”. I 4.402 prodotti che hanno
prendere 13.681 prodotti, oggi copre
claim senza antibiotici, non fritto, sen-
quest’indicazione in etichetta hanno
il 18,0% delle referenze monitorate
za glutammato e senza additivi. Buoni
chiuso il 2020 con un giro d’affari in
dall’Osservatorio Immagino e contri-
anche gli andamenti dei prodotti
crescita del +1,2% rispetto ai 12 mesi
buisce per il 25,0% al loro sell-out in
senza zuccheri aggiunti, senza grassi
precedenti. Un risultato che si spiega
I NUMERI DEL MONDO FREE FROM: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
Senza conservanti
5,8
9,2
1,2
-2,8
32,4
Senza olio di palma
3,8
6,5
2,3
1,6
29,0
Pochi grassi
3,9
5,5
1,5
-0,8
29,5
A ridotto contenuto/senza grassi saturi
3,9
5,5
1,5
-2,8
29,5
Senza coloranti
2,8
3,3
2,0
-1,2
27,1
Pochi zuccheri
3,0
2,9
2,9
7,6
24,7
Senza additivi
1,7
2,2
7,9
2,7
33,9
Senza glutammato
0,9
1,5
10,5
4,9
35,9
Senza zuccheri aggiunti
1,7
1,5
6,4
9,1
26,9
Senza OGM
1,2
1,4
4,6
-4,0
21,4
Senza grassi idrogenati
1,1
0,8
5,3
-5,7
18,9
A ridotto contenuto/senza sale
0,7
0,7
2,5
-0,5
31,0
Senza polifosfati
0,4
0,7
12,6
Poche calorie
0,6
0,5
4,8
-3,4
24,9
Senza antibiotici
0,2
0,3
41,3
62,0
19,6
Non fritto
0,4
0,3
10,5
6,1
21,4
Senza aspartame
0,1
0,0
10,0
-7,9
7,9
31,7
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, esclusI acqua e alcolici, dell’Osservatorio Immagino (76.119 prodotti)
15
Oi 2021 • 1 – Free from
con due movimenti opposti: da un lato
mento del +7,9% delle vendite rispetto
vendite di dolcificanti. Il 2020 ha regi-
c’è stato un aumento delle vendite di
al 2019. Il claim è stato maggiormente
strato l’inversione di tendenza anche
mozzarelle, formaggi a pasta filata,
usato soprattutto sugli affettati e
di un altro claim storico del free from:
crescenza e formaggi fusi in fette e
sui würstel, mentre è stato meno uti-
“senza OGM”. Dopo un 2019 negativo
dall’altro un minor utilizzo di questo
lizzato sui preparati per primi piatti.
(-4,0%), le vendite sono tornate a
claim (e quindi delle relative vendite)
L’anno scorso è continuata la forte
salire e l’anno si è chiuso con un saldo
sul pesce preparato panato surgelato
crescita dei prodotti realizzati “senza
positivo del +4,6%. Sull’andamento
e, in misura minore, sulle bevande
glutammato”: il sell-out delle 713 re-
delle vendite dei 919 prodotti acco-
base thè e gli yogurt da bere. Il calo
ferenze con questo claim in etichetta
munati da questo claim ha pesato
della presenza del senza conservanti
ha segnato un +10,5% rispetto al 2019
soprattutto la sostenuta crescita della
sulle etichette dei prodotti alimentari
(quando aveva ottenuto un +4,9%),
domanda (+10,4%), trainata dalle
è confermato dalla diminuzione della
con un notevole aumento della do-
performance molto positive di latte
componente di offerta (push), arre-
manda (+16,9%) e con risultati positivi
fermentato/kefir, yogurt interi e uova.
trata del -6,7% rispetto al 2019.
soprattutto per affettati e würstel.
Appartiene all’area valoriale della
La riduzione dell’offerta è stato un
Queste due categorie di prodotto
sicurezza e “naturalità” dei prodotti
fenomeno in atto anche nel mondo
hanno trainato anche l’ottima perfor-
alimentari il claim che ha registrato
del “senza olio di palma”, dove nel
mance del claim “senza polifosfati”:
la migliore performance tra i 17
2020 la componente push è calata
tra gennaio e dicembre 2020 le vendi-
dell’universo del free from monito-
del -1,2% su base annua. Per questo
te di questo paniere, composto da 317
rati dall’Osservatorio Immagino. È il
paniere, fatto da 2.884 prodotti, resta
prodotti, sono aumentate del +12,6%
“senza antibiotici”, che nel 2020 ha re-
positiva, invece, la componente pull
rispetto ai 12 mesi precedenti.
gistrato la crescita record del +41,3%,
(+3,5%), anche se il ritmo di crescita
Altro claim “storico” del free from
grazie al vivace andamento sia della
è sempre più contenuto rispetto al
è “senza sale/a ridotto contenuto
componente pull sia di quella push.
passato. Tra i prodotti a crescere
di sale”: l’Osservatorio Immagino lo
Presente sulle etichette di 153 prodotti
maggiormente sono stati i prodotti
ha registrato sulle etichette di 562
questo claim ha ottenuto performan-
di pasticceria, gli avicunicoli di quarta
prodotti le cui vendite nel 2020 sono
ce positive soprattutto su affettati,
lavorazione, il pane a lunga conser-
avanzate del +2,5% rispetto all’anno
pollo e pesce naturale surgelato, ma
vazione e i panini, mentre tra quelli in
precedente, quando il saldo era stato
sono state in particolare le uova a
calo spiccano le merendine, gli snack
leggermente negativo (-0,5%). Dietro
determinarne l’exploit.
dolci e le creme spalmabili.
questo tasso di crescita ci sono una
Un’altra area del free from di grande
La contrazione dell’offerta (-7,2%
domanda vigorosa (+6,2%) e un’offer-
attualità e interesse per i consumatori
annuo) e l’incremento della domanda
ta minore (-3,7%), nonché l’apporto
è quella relativa al miglioramento del
(+9,2%) sono state le dinamiche che
positivo di alcune categorie in crescita,
valore salutistico degli alimenti, grazie
hanno caratterizzato l’indicazione
tra cui spiccano la passata di pomo-
alla riduzione o all’abolizione di uno
“senza coloranti”, che l’Osservatorio
doro, le salse e i vegetali spalmabili,
o più macronutrienti, in particolare
Immagino ha rilevato sulle etichette
le mozzarelle e la ricotta.
grassi e zuccheri. Il claim più diffuso in
di 2.112 prodotti. Chiuso l’anno con un +2,0% di vendite rispetto al 2019, questo claim è risultato in crescita sui cereali per la prima colazione, sul pesce preparato panato surgelato, sui biscotti tradizionali e sulle bevande base frutta (30-99% di frutta). È stato sempre meno diffuso, invece, sui preparati per primi piatti, sulle bevande base thè e sulle altre bevande
“Il 25% delle
vendite del paniere alimentare rilevato si deve a prodotti free from
„
gassate.
16
quest’area è “pochi grassi”: nel 2020 i 2.975 prodotti su cui compare hanno ottenuto un aumento delle vendite del +1,5% rispetto ai 12 mesi precedenti. Un risultato che è frutto di due tendenze di segno opposto: una domanda in crescita del +5,5% e un’offerta in calo del -4,0%. Tra le categorie con trend positivi troviamo gli affettati, lo yogurt greco, le basi per cucinare e i biscotti tradizionali. Latte Uht, pre-
La spinta delle aziende a offrire pro-
Tra i claim minori dell’universo free
parati per brodo e gelatina, biscotti
dotti con formulazioni più “semplici”
from che riguardano l’assenza di
salutistici e latte fresco sono i prodotti
e l’interesse dei consumatori per le ri-
alcuni ingredienti o additivi c’è il
dove il claim pochi grassi è stato meno
cettazioni più “pulite” hanno alimenta-
“senza aspartame”, protagonista di
usato rispetto al 2019.
to la crescita di tutti i claim del mondo
un’ottima ripresa. Dopo i dati negativi
Ci sono altri due claim che attengono
free from relativi all’assenza di singoli
del 2019 (-7,9% di sell-out), nei 12 mesi
al contenuto dei lipidi e che sono misu-
additivi o ingredienti. A cominciare
successivi quest’indicazione è stata
rati dall’Osservatorio Immagino. Il
dall’indicazione “senza additivi”: nel
capace di invertire il trend arrivando a
primo è “senza grassi saturi”, presente
2020 i 1.325 prodotti presentati così
chiudere il 2020 con un +10,0%, grazie
sulle etichette di 285 prodotti e che
on pack hanno messo a segno un au-
soprattutto all’apporto positivo delle
nel 2020 ha visto aumentare il sell-out
Oi 2021 • 1 – Free from
del +1,5% rispetto al 2019, registrando
o la riduzione di questi componenti.
i prodotti alimentari. L’anno scorso
vendite in aumento per surgelati di
Il claim più diffuso è “pochi zuccheri”,
sono stati 455 i prodotti alimentari
carne, olio di semi e basi per cucinare
che anche nel 2020 ha continuato a
rilevati dall’Osservatorio Immagino
e vendite in calo per biscotti salutistici
crescere come accade da anni, ma più
che hanno evidenziato in etichetta
e merendine. Il secondo claim è “senza
lentamente. Tra gennaio e dicembre
di fornire “poche calorie”. Un claim
grassi idrogenati”, compare su 861
2020 il sell-out è aumentato del +2,9%
che cancella il dato negativo del 2019
prodotti e ha messo a segno una
contro il +7,6% ottenuto nel 2019. A
(-3,4%) e archivia un 2020 positivo,
crescita annua del +5,3% del sell-out,
trainarlo è l’offerta , che, tra gennaio e
con un +4,8% di vendite rispetto ai
notevole se comparata con il -5,7%
dicembre 2020, è aumentata del +3,2%
12 mesi precedenti trainato da una
con cui aveva chiuso il 2019. Decisivo
ed è arrivata a 2.268 referenze. Yogurt
domanda particolarmente dinamica
è stato l’incremento della domanda
greco, bevande base frutta (30-99% di
(+6,5%). Tra i mercati a maggior
(+14,8%) che ha compensato il calo
frutta), camomilla, cola e confetture
aumento, accomunati dal ruolo trai-
dell’offerta (-9,5%). Tra le categorie
sono i prodotti con il trend più positivo
nante della componente pull, ci sono
sono andate aumentando le basi
mentre i cali più significativi sono stati
stati le confetture, gli integratori, le
per cucinare, i biscotti tradizionali,
quelli di chewing-gum e caramelle.
acque aromatizzate e i piatti pronti
la panna Uht mentre i preparati per
Che la presenza degli zuccheri nei pro-
surgelati. Si è registrato, invece,
brodo e gelatina hanno incassato i
dotti alimentari resti una delle caratte-
un calo dell’utilizzo del claim poche
cali maggiori a causa del forte decre-
ristiche a cui oggi gli italiani prestano
calorie su cole, bevande base thè e
mento nell’utilizzo di questo claim.
più attenzione in un’ottica di riduzione
bevande base frutta (con meno del
“È la domanda a trainare le vendite nel free from„
dell’intake è confermato anche dalla
29% di frutta).
positiva performance delle vendite dei
Tra i claim più “giovani”, ossia com-
1.308 prodotti con il claim “senza zuc-
parsi più di recente nel mondo del free
cheri aggiunti”: il +6,4% delle vendite
from, e tuttora emergenti, spicca “non
con cui hanno chiuso il 2020 è frutto
fritto”, che è arrivato nel 2020 ad ac-
soprattutto, del notevole incremento
comunare 331 prodotti. Tra gennaio e
della domanda (+4,8%) a fronte della
dicembre del 2020 le vendite di questo
Oltre ai grassi sono gli zuccheri i
lieve crescita dell’offerta (+1,6%).
paniere sono aumentate del +10,5%,
nutrienti a cui gli italiani prestano at-
Yogurt greco, bevande a base frutta
migliorando il +6,1% del 2019, grazie
tenzione e di cui vorrebbero controllare
(30-99% di frutta) e confetture sono
all’apporto positivo sia dell’’offerta che
l’assunzione giornaliera, trovando sugli
stati tra i prodotti più performanti.
della domanda. Gli estrusi sono stati
scaffali di supermercati e ipermercati
Quando si parla di benessere e di
la categoria che ha contribuito in mi-
un’ampia offerta di prodotti alimentari
wellness l’apporto energetico resta
sura maggiore a questo trend, seguiti
che evidenziano in etichetta l’assenza
un valore fondamentale per valutare
a distanza dai panetti croccanti. Oi
17
Oi 2021 • 1 – Rich-in
RICH-IN
(Fiber) fever
I numeri del mondo rich-in
R 18
prodotti 8.645 (11,4%) vendite (mln.€) 3.368 (12,1%)
trend vendite +4,6% pressione promo 28,3%
Il mondo del rich-in
Sono compresi in questo mondo un insieme di prodotti
sono stati analizzati i 76.119 prodotti dell’Osservatorio
che presentano in etichetta o sul packaging una serie
Immagino che rappresentano il totale food, esclusi quelli
piuttosto ampia di claim accomunati dalla presenza in
appartenenti ai comparti acqua e alcolici. Il perimetro di
assoluto o in forma maggiore di qualcosa; ritroviamo in
analisi comprende il canale ipermercati e supermercati.
questo aggregato, ad esempio, “con vitamine”, “ricco
I dati sono riferiti all’anno terminante a dicembre 2020
di fibre”, “con Omega 3”, “integrale”, “ricco di ferro”,
e i dati di trend confrontano l’anno 2020 versus l’anno
“fonte di calcio”. Per rappresentare questo fenomeno
2019 e l’anno 2019 versus l’anno 2018.
Oi 2021 • 1 – Rich-in
B
alzo in avanti del paniere dei
food per una quota pari al 12,1% delle
le riguarda: ossia “integrale”, che nel
prodotti accomunati dalla
vendite totali dell’alimentare. Nel
2020 ha mantenuto un andamento
presenza sulle etichette di
2020 la pressione promozionale è
espansivo delle vendite (+3,1%), anche
un’indicazione volontaria appartenen-
stata del 28,3%.
meno vivace che nell’anno preceden-
te all’universo del rich-in. A dicembre
Anche nel 2020 il claim più rilevante
te (+4,3%). Comunque negli ultimi
2020 l’Osservatorio Immagino ha
nell’universo del rich-in resta “fibre”,
12 mesi sia la componente pull sia
registrato 8.645 referenze alimentari
con una quota del 3,7% sulle vendite
quella push sono rimaste positive e il
sulle cui confezioni compariva almeno
totali del food e con una quota del
paniere dei prodotti con questo claim
uno dei 12 claim indicanti la presenza
4,6% sull’assortimento alimentare. I
è ammontato a 1.936 referenze. Tra
di una componente nutrizionale “po-
3.508 prodotti che richiamano sulle
le categorie che hanno ottenuto una
sitiva”. Complessivamente, nel corso
etichette la presenza o la ricchezza in
maggiore crescita del giro d’affari
dell’intero 2020, questi prodotti hanno
fibre hanno aumentato le vendite del
ci sono state i cereali per la prima
sviluppato un giro d’affari di quasi 3,4
+4,3% su base annua (+6,3% nei 12
colazione, le farine/miscele e i biscotti
miliardi di euro, in crescita del +4,6%
mesi precedenti), grazie all’incremen-
integrali/multicereali.
rispetto all’anno precedente. Un trend
to del +4,7% della domanda da parte
Sembra che nell’ultimo anno, pur
migliorativo rispetto al +1,7% con cui
dei consumatori. Fette biscottate
rimanendo un plus significativo, nelle
avevano chiuso il 2019. A supportare
arricchite, surgelati vegetali naturali,
preferenze degli italiani le fibre siano
la crescita registrata nel corso del
zuppe e passati pronti, piatti pronti
state superate dalle “proteine”: il
2020 è stato l’aumento della doman-
vegetali, crocchette sono state le
paniere dei prodotti che le evidenziano
da (+5,9%) e tra i claim a brillare sono
categorie che hanno evidenziato le
in etichetta è arrivato a 2.281 pro-
stati soprattutto Omega 3, proteine
crescite maggiori, seguite dai biscotti
dotti e le loro vendite sono avanzate
e fermenti lattici.
integrali/multicereali e dai piatti pron-
del +9,4% su base annua, ossia due
In virtù di quest’espansione, a fine
ti surgelati. Per avere il quadro com-
punti percentuali in più rispetto alla
2020 al paniere dei prodotti rich-in
pleto dell’importanza della presenza
performance del 2019. Un trend che si
apparteneva l’11,4% della numerica ri-
di fibre nei prodotti alimentari bisogna
deve sia all’ampliamento dell’offerta
levata dall’Osservatorio Immagino nel
considerare anche l’altro claim che
(+3,0%) sia, soprattutto, alla crescita
I NUMERI DEL MONDO RICH-IN: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
Fibre
4,6
3,7
4,3
6,3
25,3
Proteine
3,0
3,4
9,4
7,4
29,2
Vitamine
2,7
3,0
1,0
-1,1
25,6
Integrale
2,5
2,6
3,1
4,3
28,2
Calcio
1,0
1,8
-0,4
-2,8
32,1
Fermenti lattici
0,6
1,3
6,0
3,8
34,1
Omega 3
0,7
1,1
10,1
2,4
31,1
Iodio
0,3
0,6
8,0
Ferro
0,6
0,5
-3,3
Magnesio
0,5
0,3
-2,3
Potassio
0,3
0,2
1,0
Zinco
0,2
0,1
3,5
32,1 -11,5
34,7 19,9
5,7
19,7 13,0
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, esclusI acqua e alcolici, dell’Osservatorio Immagino (76.119 prodotti)
19
Oi 2021 • 1 – Rich-in
della domanda (+6,3%). Ad aver con-
Tra i claim più diffusi nell’area del
biscotti integrali/multicereali; il che
tribuito all’aumento del sell-out sono
rich-in c’è “vitamine”, che accomuna
compensa il calo registrato tra gli
stati soprattutto i salumi affettati
2.037 prodotti, il cui sell-out nel corso
integratori e i complessi vitaminici.
e quelli cubettati, lo yogurt greco, il
del 2020 è rimasto pressoché stabile
Lo scenario del trend nel mondo del
latte fermentato/kefir, le fette biscot-
(+1,0% rispetto al 2019) ma è tornato
rich-in si completa con i tre claim che
tate e il pesce naturale surgelato.
in positivo, dopo il -1,1% subìto nel
nella scorsa edizione dell’Osservatorio
Oltre alle proteine, l’altro claim best
2019. A far invertire la rotta è stata
Immagino erano stati individuati come
performer del 2020 nell’area del
la ripresa della domanda (+2,1%). Tra
emergenti. A distanza di sei mesi dalla
rich-in è stato “Omega 3”, che ha regi-
i prodotti in crescita hanno spiccato
precedente rilevazione e analizzando
strato vendite in aumento del +10,1%
latte fermentato/kefir, yogurt funzio-
il trend su base annua, emergono per-
nei 12 mesi, migliorando decisamente
nali, surgelati vegetali, energy drink e
formance differenti. Quella migliore è
il trend rispetto al +2,4% ottenuto nel
cereali per la prima colazione. In calo,
stata evidenziata dal claim “iodio”, che
2019. Da segnalare che questo risulta-
invece, le vendite di latte per l’infanzia
in un anno ha registrato un aumento
to si deve esclusivamente alla doman-
e kit merende fresche a causa del
del +8,0% del sell-out. Rilevato su 234
da (+14,7%) mentre l’offerta risulta in
minor utilizzo del claim.
prodotti, questo claim è stato trainato
contrazione (-4,6%). Tra i 570 prodotti
Stabile anche il sell-out dei 731 pro-
soprattutto da alcune categorie, come
con quest’indicazione in etichetta
dotti accompagnati dal claim “calcio”
pesce naturale surgelato, elaborati
a crescere sono stati soprattutto il
(-0,4% annuo), che comunque miglio-
avicunicoli e passata di pomodoro.
salmone affumicato e, in parte, anche
ra il risultato rispetto al 2019, quando
Anno dinamico il 2020 anche per
i filetti di pesce surgelati.
aveva chiuso con un -2,8%. Nei 12
il claim “zinco”, che nei 12 mesi ha
Il 2020 è stato anche l’anno dei
mesi analizzati le vendite sono state
aumentato il sell-out del +3,5%. La
“fermenti lattici”: le vendite dei 453
positive soprattutto per mozzarelle,
maggior parte del mercato, che conta
prodotti di questo paniere sono au-
latte fermentato, yogurt bicompar-
su 163 prodotti, è composta dagli inte-
mentate del +6,0%, migliorando net-
timentale e latte Uht, mentre in calo
gratori e dai complessi vitaminici, ma
tamente il +3,8% colto nel 2019. Anche
sono risultati i kit merende fresche
va sottolineata l’evoluzione positiva
in questo caso è stata la domanda
e i chewing-gum.
avvenuta anche nella frutta secca con
(+7,3%) a trascinare le vendite mentre
Nel 2020 si è attutito anche il calo
guscio, nel kefir e nel latte Uht.
l’offerta è risultata in calo (-1,3%). Tra
delle vendite dei prodotti presentati
Bilancio negativo, invece, per l’ultimo
i prodotti ad aver contribuito all’au-
come fonte di “ferro”: nei 12 mesi
dei nuovi claim: “magnesio”. Comples-
mento del sell-out sono stati perlopiù
analizzati il sell-out delle 451 referenze
sivamente nel 2020 le vendite dei 385
le mozzarelle, ma anche il latte fer-
di questo paniere è calato del -3,3%
prodotti che lo indicano in etichetta
mentato/kefir, le crescenze, gli yogurt
rispetto al -11,5% del 2019. Un trend
sono scese del -2,3%. La causa è il calo
bicompartimentali e quelli interi.
determinato dalla minore offerta a
delle vendite di alcune categorie, in
“Molto positivo
scaffale, in particolare di latte per
particolare frutta secca senza guscio,
l’infanzia e biscotti per l’infanzia.
acque aromatizzate, snack dolci e
Segno leggermente positivo (+1,0%)
merende/dessert. Oi
il trend dei prodotti rich-in: le vendite sono salite del +4,6%
„
20
per le vendite 2020 dei 234 prodotti fonte o ricchi in “potassio”, che ha rallentato rispetto al +5,7% ottenuto l’anno precedente. Il risultato degli ultimi 12 mesi si deve al maggior uso di questo claim sui legumi secchi e sui
Oi 2021 • 1 – Intolleranze
INTOLLERANZE
Insieme a te non ci sto più
I numeri del mondo delle intolleranze
prodotti 10.171 (13,4%) vendite (mln.€) 4.024 (14,4%)
trend vendite +4,6% pressione promo 28,7%
Il mondo delle intolleranze Sono compresi in questo mondo un insieme di
Immagino dati dal totale di prodotti alimentari
prodotti che presentano in etichetta o sul packaging
esclusi quelli appartenenti al comparto acqua e
i claim e i loghi correlabili al tema delle intolleranze
alcolici. Il perimetro di analisi comprende il canale
alimentari, nello specifico: “senza glutine” (crossed
ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
grain), “senza glutine” (claim), “senza lattosio”.
all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di trend
Per rappresentare questo fenomeno sono stati
confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno
analizzati 76.119 prodotti dell’Osservatorio
2019 versus l’anno 2018.
21
Oi 2021 • 1 – Intolleranze
C
eliaci, intolleranti al glutine o
prodotti (11,0% dei codici rilevati) che
sono stati i prodotti più in crescita.
al lattosio o semplicemente
hanno visto aumentare il loro sell-out
All’area valoriale del “lactose free”
interessati a ridurne l’intro-
del +5,0% nell’arco dei 12 mesi rilevati.
appartiene anche un altro claim,
duzione nella dieta quotidiana hanno
Un risultato più brillante rispetto al
che l’Osservatorio Immagino rileva
potuto contare nel 2020 su 10.171 pro-
+1,7% messo a segno nel 2019, grazie
per la prima volta: è “senza latte”.
dotti alimentari formulati per rispon-
alla componente molto positiva della
Accomuna 478 referenze (ossia lo
dere a queste precise esigenze nutri-
domanda (+9,8%). Tra le principali ca-
0,6% dei prodotti alimentari venduti
zionali. Tante sono, infatti, le referenze
tegorie cresciute nel 2020 troviamo gli
in supermercati e ipermercati in Italia)
rilevate dall’Osservatorio Immagino
affettati, i salumi cubettati, la terza
che contribuiscono per lo 0,9% al
che presentano in etichetta i claim
lavorazione bovino (carne macinata,
sell-out del canale, e nel 2020 hanno
“senza glutine” e/o “senza lattosio”, o
polpette, involtini, hamburger, spiedini,
visto crescere le vendite del +11,4%,
il logo con la spiga sbarrata rilasciato
arrosti) e la maionese.
in particolare in affettati e würstel.
dall’Associazione italiana celiachia.
Bilancio annuo positivo anche per i
Il secondo claim emergente che
Quest’insieme di prodotti, pari al
1.963 prodotti che riportano sulle con-
entra con quest’edizione nel panel
13,4% di quelli alimentari rilevati
fezioni il logo senza glutine, volontario.
dell’Osservatorio Immagino è “senza
dall’Osservatorio Immagino, ha realiz-
Nel corso del 2020 le loro vendite
uova”: lo si trova evidenziato su 178
zato oltre 4 miliardi di euro di vendite
sono cresciute del +3,9%, migliorando
prodotti (0,2% del totale) per una quo-
nel 2020, contribuendo per il 14,4%
il +2,8% ottenuto nel 2019. Preparati
ta dello 0,1% sul valore delle vendite.
alle vendite totali del paniere food
per brodo, affettati, surgelati, farine
Nel 2020 il loro giro d’affari è rimasto
(esclusi acqua e alcolici). Nel 2020 le
e confetture sono state le categorie a
sostanzialmente stabile (+0,1% sul
vendite dei prodotti del mondo delle
maggior crescita.
2019); pasta senza glutine, biscotti per
intolleranze sono cresciute del +4,6%
L’altro grande filone dei prodotti per
l’infanzia, maionese e biscotti salutisti-
rispetto al 2019, migliorando di due
intolleranti è quello rappresentato dai
ci sono stati tra le categorie principali.
punti percentuali il risultato raggiunto
prodotti dichiarati come “senza lat-
A chiudere la panoramica dei pro-
nell’anno precedente. Merito di una
tosio”: arrivati a quota 2.141 referenze
dotti destinati a chi soffre di allergie
domanda molto positiva (+8,3%).
(2,8% di incidenza numerica sul totale)
o intolleranze alimentari è un altro
Invece la pressione promozionale è
e con una quota del 4,8% sul sell-out del
claim “giovane”: si tratta di “senza
calata ed è scesa al 28,7%.
totale food rilevato dall’Osservatorio
lievito”, che accomuna 234 prodotti
Dei tre segmenti in cui l’Osservatorio
Immagino, hanno vissuto un 2020
(0,3% del totale rilevato) e ha una
Immagino ha suddiviso questo feno-
positivo. L’anno scorso, infatti, le loro
quota dello 0,2% sulle vendite
meno, il più importante in termini di
vendite sono avanzate del +6,7%
complessive del food. Nel corso del
numero di prodotti e di giro d’affari è
rispetto al 2019, quando avevano
2020 il sell-out di questo paniere
quello legato all’assenza di glutine. I
chiuso l’anno con un +3,6%. Il balzo in
è cresciuto del +3,7%, guidato dal
due claim di quest’area hanno avuto
avanti si deve all’aumento della do-
successo delle farine, che sono anche
risultati positivi nel 2020, migliorando
manda (+6,7%) a fronte di un’offerta
tra i prodotti più importanti a valore,
le performance raggiunte nell’anno
sostanzialmente stabile. Affettati,
dietro i panetti croccanti e i sostitu-
precedente. Il claim principale resta
salumi cubettati, würstel, sostitutivi
tivi del pane. Oi
“senza glutine”: è presente su 8.363
del latte Uht e latte fermentato/kefir
I NUMERI DEL MONDO DELLE INTOLLERANZE: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
Senza glutine (claim)
11,0
10,8
5,0
1,7
29,8
Senza glutine (logo)
2,6
2,1
3,9
2,8
25,9
Senza lattosio
2,8
4,8
6,7
3,6
28,2
Senza latte
0,6
0,9
11,4
Senza lievito
0,3
0,2
3,7
Senza uova
0,2
0,1
0,1
35,8 1,9
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, esclusi acqua e alcolici, dell’Osservatorio Immagino (76.119 prodotti)
22
19,9 21,8
Oi 2021 • 1 – Lifestyle
LIFESTYLE
Come veg non c’è nessuno A
nno decisamente positivo il 2020 per l’insieme dei prodotti che l’Osservatorio
Immagino definisce come "identitari“, perché contrassegnati dalla presenza in etichetta di indicazioni o claim che fanno riferimenti a precise scelte di consumo e di vita. Di quest’agglomerato fanno parte 12.044 prodotti alimentari il cui sell-out nel 2020 è aumentato in modo sostenuto rispetto ai 12 mesi precedenti (+7,0%). Nell’intero 2019, invece, la crescita si era fermata al +3,2%. Complessivamente questo paniere è arrivato a superare 3,2 miliardi di euro di sell-out, pari al 10,0% del largo consumo alimentare confezionato rilevato, coinvolgendo il 14,2% dei prodotti food monitorati.
I numeri del mondo lifestyle
G
prodotti 12.044 (14,2%) trend vendite +7,0% vendite (mln.€) 3.204 (10,0%) pressione promo 30,8%
Il mondo del lifestyle
Rientrano in questa selezione i prodotti
“idoneo a uno stile di vita vegano”, “halal”, “kosher”,
idonei a un determinato stile di vita. Sono stati
“biologico”. Il perimetro di analisi comprende il
analizzati 84.804 prodotti del mondo alimentare
canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
dell’Osservatorio Immagino e sono stati selezionati
all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di trend
quelli che riportano in etichetta o sul packaging claim
confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno
e loghi come “idoneo a uno stile di vita vegetariano”,
2019 versus l’anno 2018.
23
Oi 2021 • 1 – Lifestyle
Tra le aree identificate dall’Osservatorio Immagino nel mondo del lifestyle la
I NUMERI DEL MONDO LIFESTYLE: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
più significativa, per incidenza sulle vendite e numero di referenze, è quella % PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
Veg
5,2
5,6
8,7
4,5
30,4
Vegetariano
2,1
3,5
10,4
4,7
34,0
Vegano
4,0
2,7
9,5
5,1
24,4
Bio
9,4
3,7
2,9
2,1
16,6
Kosher
1,8
2,1
7,3
2,0
38,9
Halal
0,5
0,6
5,0
2,0
33,6
che rimanda all’ampio mondo dei prodotti veg, dove si inseriscono tre diversi claim. Il principale è “veg”, che si trova sulle etichette di 4.438 prodotti (5,2% dei codici rilevati) e che nel 2020 ha generato il 5,6% delle vendite complessive del paniere alimentare dell’Osservatorio Immagino. Nei 12 mesi rilevati questo claim ha accelerato la sua crescita: se nel 2019 le vendite erano salite del +4,5%, nel 2020 sono avanzate del +8,7% sostenute da un aumento a due cifre della domanda (+10,4%). Tra i prodotti che hanno dato il maggior contribuito a questo trend ci sono stati formaggi freschi in-
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell’Osservatorio Immagino (84.804 prodotti)
dustriali, passate di pomodoro, yogurt greco, surgelati vegetali, cereali per la prima colazione e confetture.
presenta la seconda area valoriale di
religione ebraica e, pertanto, etichet-
Al mondo dei prodotti “alternativi” ap-
questo fenomeno: lo si trova su quasi
tati come “kosher”. L’Osservatorio
partiene anche il claim “vegetariano”,
8 mila referenze, ossia sul 9,4% dei
Immagino ne ha rilevati 1.490 (1,8%
che nel 2020 ha accomunato il 2,1%
prodotti food rilevati. Il 2020 non ha
del totale) che nel 2020 hanno realiz-
dei prodotti venduti in supermercati e
interrotto il percorso di crescita delle
zato il 2,1% delle vendite complessive
ipermercati raggiungendo una quota
vendite di questo paniere, che ha regi-
del paniere food. Nell’arco dei 12 mesi
del 3,5% sul sell-out del paniere ali-
strato un +2,9% annuo confermando
rilevati il loro sell-out è cresciuto del
mentare dell’Osservatorio Immagino.
il trend del 2019 (+2,1%). L’espansione
+7,3%, migliorando in modo netto il
Tra gennaio e dicembre 2020 le ven-
degli ultimi 12 mesi è stata guidata
+2,0% raggiunto nel 2019, e portandoli
dite di questo paniere sono cresciute
da una domanda dinamica (+8,3%)
a rappresentare il terzo segmento
a due cifre (+10,4%), migliorando il
a fronte di un’offerta in diminuzione
del mondo lifestyle per incidenza
già positivo +4,7% ottenuto nell’anno
(-5,4%). Ad aver incrementato mag-
sulle vendite. L’avanzata dei prodotti
precedente. Determinante è stata la
giormente le vendite negli ultimi 12
kosher è legata principalmente alla
vivacità della domanda (+8,7%). Tra i
mesi sono stati le farine, le uova e le
maggiore rotazione dei prodotti
suoi 1.802 prodotti i più performanti
confetture, i sostitutivi del latte e i
(+7,7% la componente pull) e tra le
sono stati i formaggi freschi industria-
surgelati vegetali.
categorie a maggior crescita del 2020
li, i surgelati vegetali e lo yogurt greco.
troviamo la pasta di semola, i cereali,
Invece passate di pomodoro, surgelati
il caffè, le passate di pomodoro, il
vegetali e confetture sono stati i prodotti trainanti per l’espansione delle vendite del paniere accomunato dal claim “vegan”, avanzate del +9,5% nel 2020. Anche in questo caso il trend ha accelerato la sua crescita rispetto al 2019, quando aveva chiuso con un +5,1%, e un ruolo decisivo l’ha giocato la componente pull (+12,2%).
“Nel corso del
2020 è cresciuto del +7% il sellout dei prodotti "identitari"
„
“identitario” è “halal”: quest’indicazione, attribuita ai prodotti realizzati secondo i dettami dell’Islam, accomuna lo 0,5% delle referenze alimentari del paniere di Immagino (ossia 424 prodotti) e detiene una quota dello 0,6% sul giro d’affari complessivo del food. Tra gennaio e dicembre 2020 ha registrato vendite in aumento per il
Complessivamente quest’indicazione
24
riso e le salse vegetali. L’ultimo claim
compare su 3.370 prodotti (4,0% di
L’ultima area in cui si articola l’uni-
+5,0%, accelerando quanto ottenuto
quota) e incide per il 2,7% sulle vendite
verso del lifestyle riunisce i prodotti
nel 2019 (+2,0%). Una performance
totali del perimetro alimentare
alimentari dotati di una certificazione
che è stata determinata da una do-
dell’Osservatorio Immagino.
volontaria che ne attesta la conformi-
manda molto positiva (+5,4%) e di cui
A livello assoluto, il claim più impor-
tà alle indicazioni e alle regole imposte
hanno usufruito soprattutto i cereali
tante del mondo del lifestyle per
da alcune religioni. I più numerosi sono
per la prima colazione, le patate sur-
numerica dei prodotti è “bio”, che rap-
quelli realizzati secondo i precetti della
gelate e le passate di pomodoro. Oi
Oi 2021 • 1 – Loghi e certificazioni
LOGHI E CERTIFICAZIONI
Bandiera bianca (rossa e verde)
Il mondo di loghi e certificazioni Sono stati considerati i prodotti accomunati dalla
FSC, Sustainable cleaning e UTZ. Sono stati analizzati
presenza, in etichetta o sul packaging, di loghi
tutti i 120.411 prodotti dell’Osservatorio Immagino. Il
riconducibili a bandiere del paese di origine, marchio
perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e
CE, logo EU Organic e area CSR (Corporate social
supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a
responsibility). Quest’ultima raccoglie i loghi: Cruelty
dicembre 2020 e i dati di trend confrontano l’anno 2020
free, Ecocert, Ecolabel, Fairtrade, Friend of the sea,
versus l’anno 2019 e l’anno 2019 versus l’anno 2018.
25
Oi 2021 • 1 – Loghi e certificazioni
L
a bandiera del paese di origine, la precisazione che il prodotto
I NUMERI DEL MONDO DI LOGHI E CERTIFICAZIONI: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
è stato ottenuto nel rispetto
degli animali o in modo sostenibile, % PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
Bandiere
13,6
14,4
6,0
0,5
30,3
CSR*
8,0
11,0
5,3
1,2
37,1
EU Organic
6,7
3,0
2,8
2,1
16,4
CE
2,1
1,7
-3,8
1,4
27,5
oppure che proviene dal circuito del commercio equo o che è certificato come biologico grazie alla presenza del logo organic europeo. Sono solo alcuni degli esempi di informazioni valoriali volontarie sempre più frequenti sulle etichette dei prodotti di largo consumo e che offrono ai consumatori delle garanzie aggiuntive sulle modalità con cui sono stati ottenuti e commercializzati i prodotti. Si tratta di un mondo in costante e rapida evoluzione, che sfrutta anche il ruolo di mass
Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell’Osservatorio Immagino (120.411 prodotti) *CSR: composto dai loghi Sustainable cleaning, Ecocert, Ecolabel, Cruelty free, FSC, Fairtrade, Friend of the sea, UTZ
media delle etichette per veicolare direttamente agli shopper i valori che stanno dietro i prodotti e che spesso, oltre alle semplici asserzioni dei pro-
26
duttori, sono certificati da organismi
l’olio extravergine di oliva, il latte Uht
confronti dell’ambiente, dei lavoratori
terzi e attestati da loghi e bollini.
e i surgelati vegetali naturali/frutta.
e degli animali.
L’Osservatorio Immagino ha riunito
Nel 2020 è proseguita la crescita dei
All’area della CSR fanno capo comples-
questa diversificata offerta in un
prodotti che riportavano in etichetta
sivamente 9.659 prodotti di largo con-
paniere, in cui rientrano diversi loghi e
il logo EU Organic: queste 8.033 re-
sumo, alimentari e non, pari al 8,0% di
certificazioni, a partire dalla bandiera
ferenze (6,7% della numerica totale)
quelli rilevati, per un giro d’affari che
del paese di origine quale garanzia di
hanno aumentato le vendite del +2,8%
ha raggiunto un 11,0% di incidenza
provenienza, dal logo “EU Organic”
su base annua, contro il +2,1% realizza-
sul totale, superando la soglia dei 4,2
come certificazione dei prodotti
to nel 2019. Lo sviluppo maggiore del
miliardi di euro di sell-out. Se nel 2019
biologici e dal marchio di conformità
giro d’affari è dovuto a farine, uova,
questo paniere aveva aumentato le
europeo “CE”. A questi si aggiungono
confetture e marmellate, sostitutivi
vendite del +1,2%, nei 12 mesi successivi
un claim (“Cruelty free”) e sette certi-
del latte Uht, surgelati naturali/frutta
è arrivato al +5,3%. Merito dell’amplia-
ficazioni (Ecocert, Ecolabel, Fairtrade,
mentre a calare sono stati soprattutto
mento della domanda (+5,0%) in un
Friend of the sea, FSC, Sustainable
i biscotti tradizionali e salutistici,
contesto di offerta sostanzialmente
cleaning, UTZ) relative alla corporate
i nettari di frutta e simili.
stabile (+0,3%). Da notare come questi
social responsibility (CSR).
Bilancio 2020 in negativo, invece, per
prodotti mantengano un’elevata pres-
Nel corso del 2020 quest’ampio e
i 2.573 prodotti dotati del marchio
sione promozionale (37,1%), anche se in
diversificato carrello della spesa ha
europeo di conformità CE: il calo del
calo rispetto al 40,5% del 2019.
ospitato circa 26 mila prodotti, di
-3,8% del giro d’affari si spiega con
Tra le certificazioni dell’area CSR
cui ben circa 16 mila (13,6% di inci-
l’importante contrazione dell’offerta
la principale per giro d’affari è FSC
denza sul totale rilevato) sono stati
(-7,4%) e con il forte decremento delle
(Forest Stewardship Council), che ha
accomunati dalla presenza on pack
vendite di uova pasquali, merendine e
raggiunto una quota del 6,8% sul sell-
della bandiera del paese d’origine,
kit per merende dolci.
out complessivo realizzato dai 120.411
principalmente l’Italia. Oggi quest’ag-
Nel paniere lifestyle che è stato creato
prodotti censiti in quest’edizione
glomerato di prodotti, alimentari e
dall’Osservatorio Immagino giocano
dell’Osservatorio Immagino. Nell’ultimo
non, pesa per il 14,4% sul sell-out del
un ruolo importante i prodotti ac-
anno questa certificazione ambientale
largo consumo confezionato di super
compagnati da claim o certificazioni
ha ottenuto un ulteriore ampliamento
e ipermercati e nell’arco del 2020 lo ha
riguardanti la corporate social respon-
sia dell’offerta (+5,9%), arrivata a 5.116
visto crescere del +6,0%. Un risultato
sibility (CSR). Attestazioni che, anche
referenze, sia della domanda (+4,3%),
ancora più significativo se confrontato
nel corso del 2020, si sono confermate
e ha messo a segno una crescita del
con il +0,5% che aveva ottenuto 12
un elemento distintivo dei prodotti,
+10,1% delle vendite su base annua.
mesi prima. È stata la domanda la
offrendo ai consumatori garanzie sulle
Tra i prodotti che hanno reso possibile
componente trainante (è cresciuta
materie prime e sui processi produttivi
questo risultato vanno segnalati il
del +7,7% nel corso del 2020). Tra i
utilizzati e rispondendo, quindi, in
latte Uht, la pasta fresca ripiena,
prodotti che hanno più contribuito alla
maniera trasparente e concreta alle
i rotoloni di carta, la carta igienica
crescita delle vendite ci sono le uova,
richieste di eticità e sostenibilità nei
e il pesce naturale surgelato.
Oi 2021 • 1 – Loghi e certificazioni
La seconda certificazione per diffu-
Si posizionano nell’area della sosteni-
Al tonno sott’olio e al naturale e
sione (la si trova sul 2,2% dei prodotti,
bilità ambientale anche i 182 prodotti
alle altre specialità ittiche si deve la
ossia su 2.602 referenze) è Sustainable
certificati con l’Ecolabel: nel 2020 han-
crescita del giro d’affari della certi-
cleaning, che ha un’incidenza del 2,5%
no visto ampliarsi del +9,4% le vendite,
ficazione Friend of the sea, che ha
sul valore complessivo delle vendite di
per effetto di un robusto ampliamento
chiuso il 2020 con un +6,1% rispetto
prodotti di largo consumo realizzate
dell’offerta (+27,1%), in particolare in
all’anno precedente, con un totale di
da supermercati e ipermercati. Nel
categorie quali i fazzoletti di carta, i
516 referenze a scaffale.
2020 ha visto calare del -5,8% il suo
prodotti per lavastoviglie, i tovaglioli
Infine, uno sguardo alle due certi-
giro d’affari per effetto della minore
di carta e i detersivi per lavatrice, per
ficazioni rilevate dall’Osservatorio
offerta assortimentale (-10,2%) a
stoviglie a mano e per lavastoviglie. Il
Immagino nel mondo del commercio
fronte, invece, di una domanda posi-
2020 ha segnato, invece, una battuta
solidale. La più dinamica del 2020 è
tiva (+4,3%). Le categorie che l’hanno
d’arresto per le vendite dei 279 prodot-
stata Fairtrade, che è stata rilevata
penalizzata sono state soprattutto i
ti certificati Ecocert (-0,4%). Un trend
su 236 referenze e che ha ottenuto
detersivi per il bucato in lavatrice e a
dettato da andamenti diversi nelle
un aumento del +10,1% delle vendite,
mano, gli ammorbidenti e i detersivi
differenti categorie, con un incremento
grazie all’ampliamento dell’offer-
per lavastoviglie.
di dentifrici, ammorbidenti e deodo-
ta (+11,5%) in categorie quali le
ranti a fronte di un calo di integratori,
bevande piatte, gli ingredienti per
prodotti per l’igiene intima e solari.
pasticceria e le tavolette di ciocco-
Bilancio negativo anche per i 547
lato. Crescita rallentata, invece per
prodotti dichiarati in etichetta come
la certificazione UTZ, che ha chiuso
Cruelty free, che nel 2020 hanno visto
il 2020 con vendite in aumento per il
contrarsi del -4,8% le vendite su base
+2,5% contro il +16,2% del 2019. Un
annua. La causa è stata principalmen-
risultato frutto della dinamica tra le
te la riduzione dell’offerta (-5,8%), in
buone performance di gelati, caffè,
particolare nei cibi per cani e gatti, nei
tavolette di cioccolato e thè e il calo
prodotti per la pulizia del viso donna e
delle vendite di uova pasquali, praline
in quelli per l’igiene intima.
e cioccolatini. Oi
“I 16 mila prodotti
con la bandiera del paese d’origine in etichetta valgono il 6,0% del sell-out
„
27
Oi 2021 • 1 – Ingredienti benefici
INGREDIENTI BENEFICI
Gimme more (avocado)
I numeri del mondo degli ingredienti benefici
S 28
prodotti 5.942 (7,8%) vendite (mln.€) 1.354 (4,9%)
trend vendite +0,9% pressione promo 25,0%
Il mondo degli ingredienti benefici
Nel mondo degli ingredienti benefici sono stati selezionati
(esclusi acqua e alcolici) dell’Osservatorio Immagino.
i prodotti accomunati da caratteristiche in etichetta
Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati
che evidenziassero ingredienti come “mandorla”,
e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a
“mirtillo”, “avena”, seguendo una lista di 27 ingredienti.
dicembre 2020 e i dati di trend confrontano l’anno 2020
Sono stati analizzati 76.119 prodotti alimentari
versus l’anno 2019 e l’anno 2019 versus l’anno 2018.
Oi 2021 • 1 – Ingredienti benefici
N
el 2020 il fenomeno degli
nelle bevande a base di mandorla
Il fenomeno del 2020 nel mondo dei
ingredienti “superstar”, usati
e nelle fette biscottate.
superfruit è l’“avocado”: conta 41 re-
negli alimenti per portare un
La mandorla è la portabandiera della
ferenze e vede il sell-out salire di ben il
valore aggiunto sul piano del gusto
famiglia di ingredienti benefici più im-
+67,4%, trainato dalla forte domanda
o del valore salutistico, sembra aver
portante per giro d’affari e numerica
(+51,2%) e, a livello di vendite, sia dal
rallentato la sua portata. Se in tutte
a scaffale: quella dei superfruit, di cui
frutto tal quale sia dalle salse e dai
le precedenti edizioni dell’Osservatorio
fanno parte altri quattro ingredienti
sughi in cui l’avocado è usato come
Immagino si era delineato come uno
“benefici”. Un aggregato di 2.223 refe-
ingrediente.
dei trend più ampi, pervasivi, affollati,
renze (2,9% del totale) e da oltre 608
La seconda famiglia per dimensioni e
dinamici e mutevoli dell’intero mondo
milioni di euro di giro d’affari (2,2%
sell-out è quella dei supercereali/farine,
del food, nel corso degli ultimi 12 mesi
di quota sul food), che nel 2020 ha
con i suoi 2.117 prodotti (2,8% del to-
ha mostrato i primi segni di stanchez-
continuato a espandersi, anche se con
tale) e i suoi oltre 445 milioni di euro
za. È rallentata, infatti, la crescita
minor forza rispetto al 2019, quando
di giro d’affari (1,6% di quota). Nel
del sell-out dei 5.942 prodotti sui cui
aveva messo a segno un +5,3%. Dopo
2020 ha registrato una crescita zero
pack sono evidenziati i 27 ingredienti
le mandorle, il prodotto più importan-
delle vendite: un risultato comunque
benefici rilevati: nel 2020 si è ferma-
te di questa famiglia sono i “mirtilli”:
migliorativo rispetto al -4,5% che
ta al +0,9% contro il +2,7% ottenuto
segnalati sulle etichette di 735 pro-
aveva incassato nel 2019. Al primo
nel corso del 2019. Un andamento
dotti hanno chiuso il 2020 con un calo
posto tra gli otto ingredienti “bene-
che si spiega soprattutto con il calo
del -1,2% delle vendite, penalizzati
fici” individuati dall’Osservatorio
dell’offerta a scaffale (-5,4%) a fronte
dal ridimensionamento dell’offerta
Immagino c’è ancora una volta l’”avena”,
di una domanda che resta invece
(-6,3%) compensato solo in parte da
che guadagna anche il terzo posto
espansiva (+6,3%). Complessivamen-
una domanda in crescita (+5,1%). Tra i
assoluto per giro d’affari tra gli in-
te, questo affollato carrello di prodotti
prodotti sono cresciuti le fette biscot-
gredienti “benefici”, dietro mandorle
riunisce il 7,8% di tutte le referenze
tate, i gelati multipack e le confetture,
e mirtilli. Segnalata sulle etichette
alimentari del perimetro di Immagino
mentre sono calati la frutta secca
di 471 prodotti, nel 2020 l’avena ha
e ha una quota del 4,9% sul giro d’af-
sgusciata, gli yogurt interi alla frutta,
visto aumentare le vendite del +5,4%
fari totale, con oltre 1,3 miliardi di euro
gli snack senza glutine e i biscotti frol-
soprattutto grazie a una maggiore
di vendite nel canale supermercati e
lini arricchiti.
domanda (+3,5%), in categorie quali
ipermercati.
i cereali per la prima colazione, la
Entrando nel dettaglio delle sei
bevanda di avena e gli yogurt funzio-
macrofamiglie in cui l’Osservatorio Immagino ha riunito i 27 ingredienti-claim emergono performance differenti. L’anno scorso i semi hanno continuato a crescere a ritmi molto sostenuti (+10,9% di vendite rispetto al 2019) e sono avanzati anche i superfruit (+2,1%), mentre i supercereali/farine sono rimasti stabili (+0,0%) e sono calati i dolcificanti (-2,2%), le
“Vendite in
leggera crescita per i prodotti che contengono ingredienti benefici (+0,9%)
„
nali. Tra gli altri supercereali/farine hanno vissuto un 2020 positivo solo la “farina di riso” e la “farina di mais”: la prima ha aumentato le vendite del +1,9% su base annua (invertendo il -1,3% del 2019), grazie a farine/miscele e biscotti tradizionali. La seconda, invece, ha messo a segno un bel +14,9% del giro d’affari, trainata da farina e polenta pronta, migliorando il
spezie (-4,5%) e, soprattutto, i super-
già positivo +5,5% registrato nel 2019.
food (-24,3%).
Tutti negativi, invece, i bilanci annui
In vetta alla classifica degli ingredienti
Altro diffuso superfruit (è richiamato
degli altri cinque ingredienti “benefici”
più diffusi e più altovendenti si confer-
sulle etichette di 371 prodotti) è il
di questo paniere. Il “farro” ha lasciato
mano ancora una volta le “mandorle”:
“cocco”, le cui vendite sono salite
sul campo il -4,5% delle vendite (dopo
la loro presenza è segnalata sui pack
del +1,8% nel 2020, come conse-
il -1,4% del 2019), per la minor offerta
di 1.140 prodotti (l’1,5% del totale rile-
guenza dell’espansione del +4,4%
in biscotti tradizionali, snack dolci,
vato) per un giro d’affari pari all’1,2%
della domanda. Tra i prodotti i più
merendine e panetti croccanti. Per la
del totale del paniere alimentare
performanti sono stati le bevande e
“quinoa” la contrazione è stata pesan-
dell’Osservatorio Immagino. Rispetto
i sostitutivi del latte, lo yogurt greco
te (-9,0%) ed è stata determinata dal
all’anno precedente, nel 2020 le
e gli snack dolci. Di segno opposto
forte ridimensionamento dell’offerta
vendite dei prodotti che segnalano la
l’andamento dell’”acqua di cocco”,
(-18,0%) con il suo minor utilizzo come
presenza di mandorle sono aumentate
che subisce un pesante calo delle
ingrediente in snack senza glutine e
del +3,5% (+6,7% nel 2019). È stata
vendite (-40,2%) a causa del crollo
primi piatti pronti. Ha sfiorato il -2,0%
l’offerta la componente più positiva
sia dell’offerta che della domanda, in
la diminuzione delle vendite di “kamut”,
(+2,8%) e ha portato le mandorle a
particolare in integratori e complessi
che ha attutito il calo a doppia cifra
essere sempre più utilizzate nei gelati,
vitaminici, e gelati multipack.
patito nel 2019 (-12,6%) ma che è sta-
29
Oi 2021 • 1 – Ingredienti benefici
I NUMERI DEL MONDO DEGLI INGREDIENTI BENEFICI: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
SUPERFRUIT
2,9
2,2
2,1
5,3
28,3
Mandorla
1,5
1,2
3,5
6,7
29,1
Mirtillo
1,0
0,7
-1,2
4,6
28,6
Cocco
0,5
0,3
1,8
3,3
24,8
Avocado
0,1
0,0
67,4
92,9
17,8
Acqua di cocco
0,0
0,0
-40,2
7,4
24,6
SUPERCEREALI/FARINE
2,8
1,6
0,0
-4,5
22,8
Avena
0,6
0,7
5,4
7,2
27,5
Farro
1,1
0,5
-4,5
-1,4
21,5
Quinoa
0,5
0,2
-9,0
-0,4
16,9
Farina di riso
0,2
0,2
1,9
-1,3
31,8
Kamut
0,3
0,1
-1,9
-12,6
12,4
Farina di mais
0,1
0,1
14,9
5,5
19,1
Germe di grano
0,1
0,0
-32,6
-39,5
17,0
Olio di riso
0,0
0,0
-8,7
0,7
19,4
DOLCIFICANTI
0,7
0,6
-2,2
-5,2
27,7
Zucchero di canna
0,5
0,5
1,2
-3,4
32,7
Stevia
0,2
0,2
-10,4
-8,8
12,6
SEMI
0,6
0,3
10,9
28,5
14,5
Semi di zucca
0,2
0,1
14,4
56,4
15,2
Semi di lino
0,2
0,1
8,6
7,6
13,5
Semi di sesamo
0,1
0,1
32,5
33,2
11,0
Semi di chia
0,1
0,0
1,9
27,6
21,0
Canapa
0,1
0,0
-6,4
20,9
11,7
SPEZIE
1,1
0,3
-4,5
9,0
18,5
Zenzero
0,6
0,2
-5,1
7,4
19,0
Curcuma
0,3
0,1
-6,2
22,7
17,7
Cannella
0,2
0,1
8,0
-4,6
15,6
SUPERFOOD
0,2
0,0
-24,3
-9,4
18,2
Goji
0,1
0,0
-33,0
-18,6
18,8
Matcha
0,1
0,0
-10,0
99,8
12,8
Açai
0,0
0,0
-16,2
104,0
33,5
Spirulina
0,0
0,0
20,7
-17,0
9,0
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, esclusi acqua e alcolici, dell’Osservatorio Immagino (76.119 prodotti)
30
Oi 2021 • 1 – Ingredienti benefici
to penalizzato dal minor utilizzo come
Immagino. Un risultato che conferma
una riduzione dell’offerta e delle ven-
ingrediente in panetti croccanti e
il trend positivo di questi prodotti/
dite negli yogurt funzionali, nei succhi
grissini. Un 2020 negativo anche per il
ingredienti già emerso nel 2019, anche
freschi e nei frullati Uht. Anche per la
“germe di grano” (-32,6% il sell-out) e
se allora in maniera più consistente
“curcuma” l’ultimo anno è stato nega-
l’”olio di riso” (-8,7%), accomunati da
(+28,5% l’aumento delle vendite sul
tivo a fronte di un 2019 molto positivo
una contrazione dell’offerta a fronte
2018). Il consolidamento della crescita,
(+22,7%): negli ultimi 12 mesi il giro
di una domanda comunque positiva.
ma a ritmi più attutiti, accomuna la
d’affari ha subìto una contrazione del
maggior parte degli ingredienti “be-
-6,2% per il calo delle vendite di yogurt
nefici” di questa famiglia. Negli ultimi
funzionali e integratori.
12 mesi a crescere sono stati innanzi-
Ultima famiglia del mondo degli
tutto i “semi di zucca” (+14,4%), i più
ingredienti “benefici” è quella dei
numerosi a scaffale (151 referenze) e i
superfood, che include 183 referenze
più importanti per valore del sell-out,
(0,2% del totale) per quasi 12 milioni
che hanno beneficiato della crescita
di euro di giro d’affari realizzato in su-
delle vendite delle fette biscottate
permercati e ipermercati. Nel 2020 ha
arricchite. Bene anche i “semi di lino”
perso quasi un quarto del valore delle
(+8,6%), grazie al trend positivo di
vendite (-24,3%) accentuando il calo
fette biscottate e cracker, e i “semi di
del -9,4% già subìto nell’anno prece-
chia” (+1,9%), per merito dei biscotti
dente. Tra i quattro superfood rilevati
frollini multicereali e integrali. I più
dall’Osservatorio Immagino l’unico ad
“La performance
migliore è stata quella dei semi, con un aumento del +10,9% del giro d’affari
„
brillanti del 2020 sono stati i “semi
aver avuto un trend positivo è stata
La terza famiglia che popola il mondo
di sesamo”, il cui giro d’affari è salito
la “spirulina”, presente in 25 prodotti,
degli ingredienti benefici è quella
del +32,5%, confermando il trend evi-
che ha aumentato il giro d’affari del
dei dolcificanti: ne fanno parte due
denziato nel 2019 (+33,2%), e trainato
+20,7% su base annua, crescendo ne-
ingredienti/claim, per un totale di 514
dalle vendite di panini e semi. Unico
gli integratori e nei frullati, e uscendo
referenze (0,7% della numerica totale)
ingrediente di questo paniere ad aver
dalla spirale negativa del 2019, quan-
per un giro d’affari di quasi 170 milioni
chiuso il 2020 in negativo sono stati i
do aveva chiuso l’anno con un -17,0%
di euro (0,6% del totale food). Anche
“semi di canapa”, con una contrazione
a valore. La performance peggiore
nel 2020 l’andamento delle vendite è
del -6,4% delle vendite, in calo nel latte
del 2020 è stata quella del “goji” che
risultato negativo (-2,2%) anche se in
fermentato/kefir e nelle spremute Uht.
accentua la contrazione già emersa
misura minore rispetto all’anno prece-
La quarta famiglia per numero di
nel 2019: nell’ultimo anno le vendite
dente (-5,2%). A determinarlo è stato
referenze (807 prodotti), ma terza per
dei 108 prodotti che segnalano in
il calo dell’offerta (-10,6%) a fronte di
valore delle vendite (oltre 91 milioni
etichetta la presenza di queste bacche
una domanda in crescita del +8,4%.
di euro), è quella delle spezie. Dopo il
sono diminuite del -33,0% (dopo il
In questa famiglia il protagonista
+9,0% ottenuto nel 2019, nel corso dei
-18,6% dei 12 mesi precedenti), in
resta lo “zucchero di canna”, rilevato
12 mesi successivi le vendite sono di-
particolare nella frutta disidratata e
sul pack di 344 prodotti, e con vendite
minuite del -4,5%, a causa di una do-
negli snack senza glutine. Anche i due
aumentate del +1,2% sull’anno, in virtù
manda tiepida (+0,8%) e di un’offerta
superfood che erano stati campioni di
della crescita del +8,3% della doman-
ridotta (-5,3%). Fra i tre prodotti/
crescita del 2019, nei 12 mesi successivi
da, e quindi alle maggiori vendite di
ingredienti misurati dall’Osservatorio
hanno visto ridimensionarsi le loro
zucchero di canna e biscotti integrali.
Immagino l’unico ad archiviare un
prestazioni sul mercato. Dopo aver
In flessione del -10,4% è apparsa,
2020 positivo, grazie alla crescita
quasi raddoppiato le vendite nel 2019,
invece, la “stevia”, segnalata in 171
negli infusi e come spezia, è stata la
l’anno scorso il “matcha” le ha diminu-
prodotti. Un trend imputabile al calo
“cannella”: l’aumento del +8,0% del
ite del -10,0%, flettendo in snack dolci,
delle vendite di caramelle, gomme da
giro d’affari ha ribaltato il -4,6% che
integratori e complessi vitaminici, e
masticare e cole.
aveva ottenuto nel 2019. Percorso op-
thè. È stata invece la contrazione delle
Quarta famiglia per numero di pro-
posto per lo “zenzero” che, dopo anni
vendite di frutta secca sgusciata a pe-
dotti a scaffale (479) ma terza per
di successi, ha subito una pesante
nalizzare l’“açai”, facendogli perdere il
valore delle vendite in supermercati
battuta d’arresto. Se nel 2019 aveva
-16,2% delle vendite contro il +104,0%
e ipermercati (con oltre 92 milioni
ottenuto un bel +7,4% di aumento
ottenuto nel 2019. Oi
di euro) quella dei semi si guadagna
delle vendite, nei 12 mesi successivi
il titolo di numero uno per crescita
è passato al -5,1% per effetto della
del 2020. L’anno scorso, infatti, è
contrazione del -5,0% dell’offerta dei
aumentato del +10,9% il giro d’affari
prodotti con zenzero. Se da un lato è
dei prodotti che evidenziano sui pack
proseguita la crescita negli infusi, nei
la presenza di almeno uno dei cinque
vegetali, negli aperitivi alcolici e nelle
semi monitorati dall’Osservatorio
bevande base thè, dall’altro c’è stata
31
Oi 2021 • 1 – Metodo di lavorazione
METODO DI LAVORAZIONE
Come sono fatto (te lo dico) L’
ultima volta che l’Osservatorio Immagino se n’era occupato era stata nella sua quinta
edizione quando, presentando il consuntivo del 2018, aveva rilevato come il 3,0% dei 72.100 prodotti alimentari monitorati (ossia 2.138 referenze) riportasse on pack un claim che ne illustrava il metodo con cui erano stati ottenuti come elemento distintivo e valoriale, e come richiamo a una componente di artigianalità. Ma ora, a due anni di distanza, come si presenta questo fenomeno? A dicembre 2020 i prodotti che comunicavano in etichetta il metodo di lavorazione erano saliti a rappresentare il 3,3% del paniere alimentare dell’Osservatorio Immagino
(esclusi acqua e alcolici). Queste 2.791 referenze, il cui giro d’affari rappresenta il 3,0% del totale food del perimetro Immagino, nel corso del 2020 hanno realizzato oltre 971 milioni di euro di vendite, in crescita del +5,1% rispetto all’anno precedente.
I numeri del mondo del metodo di lavorazione
prodotti 2.791 (3,3%) vendite (mln.€) 971 (3,0%)
trend vendite +5,1% pressione promo 43,6%
Il mondo del metodo di lavorazione
32
Nel mondo del metodo di lavorazione sono stati
Immagino nel mondo del metodo di lavorazione.
selezionati prodotti accomunati da claim e
Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati
caratteristiche in etichetta come “estratto a freddo”,
e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante
“trafilato”, “lavorato a mano”, “essiccazione”,
a dicembre 2020 e i dati di trend confrontano
“artigianale”, “affumicatura”, “non filtrato”. Sono
l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno 2019 versus
stati analizzati 84.804 prodotti dell’Osservatorio
l’anno 2018.
Oi 2021 • 1 – Metodo di lavorazione
I NUMERI DEL MONDO DEL METODO DI LAVORAZIONE: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
%VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
Estratto a freddo
0,4
0,8
0,7
ND
58,8
Trafilato
1,3
0,7
10,5
ND
44,0
Lievitazione lenta/naturale
0,5
0,6
-13,4
ND
33,8
Non filtrato
0,1
0,4
25,2
ND
40,7
Lavorato a mano
0,3
0,4
9,8
ND
42,9
Essiccazione
0,3
0,3
5,7
ND
48,9
Artigianale
0,8
0,3
1,6
ND
25,2
Affumicatura
0,1
0,2
25,5
ND
29,5
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell’Osservatorio Immagino (84.804 prodotti)
Tra gli otto claim di questo paniere
+5,7%, per effetto del +9,0% dell’offerta
milioni di euro. Tonno e conserve di pesce
individuati dall’Osservatorio Immagino
che ha bilanciato il -3,3% della domanda.
sono tra le categorie più importanti,
il numero uno per valore delle vendite è
Le performance migliori nel 2020 le
ma la più performante è stata quella
“estratto a freddo”, che compare sullo
hanno messe a segno altri due claim di
dei gelati che ha aumentato le vendite
0,4% dei prodotti (271 referenze nella
quest’area, che in un anno hanno aumen-
del +30,7% in un anno, ma che mantiene
categoria dell’olio extravergine di oliva)
tato di oltre un quarto le vendite a valo-
un giro d’affari di molto inferiore a quello
e detiene una quota dello 0,8% sul sell-
re. È cresciuto del +25,2% il giro d’affari
dei prodotti ittici confezionati.
out totale del food. Nel corso del 2020
dei prodotti presentati sulle confezioni
Sono stati 663 i prodotti individuati
ha fatto segnare un progresso modesto
con l’indicazione “non filtrato”: queste
dall’Osservatorio Immagino per la pre-
delle vendite, pari al +0,7%, frutto di
125 referenze (soprattutto birre) hanno
senza sulle confezioni del claim “artigia-
un’offerta in calo (-1,1%) e di una do-
superato i 125 milioni di euro, aggiudican-
nale” (0,8% dell’offerta) e sono perlopiù
manda in crescita (+1,7%).
dosi una quota dello 0,1% sull’offerta e
patatine, grissini, prodotti da ricorrenza
Se si guarda invece alla presenza a
dello 0,4% sul sell-out del paniere food
e mozzarelle. Nel 2020 le loro vendite
scaffale allora il claim leader di questo
dell’Osservatorio Immagino. A questo
sono ammontate a oltre 84 milioni di
paniere diventa “trafilato”, che accomu-
successo hanno contribuito sia la
euro (0,3% di quota sul totale) e sono
na ben 1.009 prodotti (1,3% del totale
componente pull (+9,2%) che quella
aumentate di un +1,6% rispetto ai 12
food) per una quota a valore dello 0,7%
push (+16,0%).
mesi precedenti. Un trend determinato
sul totale. Nel corso del 2020 questi pro-
L’altro fenomeno dello scorso anno in
dalla riduzione dell’offerta (-4,6%), in
dotti (si tratta soprattutto di pasta di
questo paniere è rappresentato dall’a-
particolare in prodotti da ricorrenza e
semola trafilata al bronzo) hanno visto
vanzata dei prodotti frutto di “affumica-
mozzarelle, mentre la domanda è risul-
espandersi del +10,5% il loro giro d’affari,
tura”, che hanno accresciuto le vendite
tata in crescita (+6,2%).
trainati dall’intensa domanda (+10,7%)
del +25,5% a valore. Questo claim ha
Pesante battuta d’arresto, invece, per il
a cui si è contrapposta un’offerta so-
accomunato 76 referenze (0,1% del tota-
claim “lievitazione lenta/naturale”, che
stanzialmente stabile (-0,2%). La pasta
le) per un sell-out superiore a 47 milioni
l’anno scorso ha perso il –13,4% del giro
di semola è stata anche il prodotto
di euro (0,2% del totale food). Determi-
d’affari rispetto al 2019, fermandosi allo
totemico per un altro claim attinente al
nante è stata la spinta della domanda
0,5% di incidenza sull’offerta a scaffale
metodo di lavorazione: quello che riguar-
(+18,5%) ma anche l’offerta è stata
e al 0,6% di quota sulle vendite comples-
da le modalità di esecuzione dell’“es-
maggiore rispetto al 2019 (+7,0%).
sive del food monitorato. Sulla perfor-
siccazione”. Un riferimento presente
La sinergia positiva tra la componente
mance del 2020 delle 393 referenze con
sulle etichette di 211 referenze (0,3%
push (+5,5%) e quella pull (+4,2%) ha
questo claim in etichetta ha pesato la ri-
del totale food e 0,3% di contributo alle
dato slancio anche alle vendite dei 238
duzione dell’uso di quest’indicazione sulle
vendite complessive) per un giro d’affari
prodotti presentati in etichetta come
confezioni di pizze surgelate e merendine
superiore a 90 milioni di euro. Nei 12 mesi
“lavorato a mano”, che sono cresciute del
nonché il calo delle vendite dei prodotti
monitorati le vendite sono migliorate del
+9,8% rispetto al 2019, superando i 100
da ricorrenza. Oi
33
Oi 2021 • 1 – Texture dei prodotti
TEXTURE DEI PRODOTTI
Una carezza in un morso
I numeri del mondo della texture dei prodotti
W 34
prodotti 6.492 (8,5%) vendite (mln.€) 3.029 (10,9%)
trend vendite +6,4% pressione promo 32,3%
Il mondo della texture dei prodotti
In questo mondo sono stati selezionati i prodotti
Immagino nel mondo alimentare (esclusi acqua
accomunati da 11 claim o caratteristiche segnalati
e alcolici). Il perimetro di analisi comprende il canale
in etichetta e relativi alla loro consistenza, come
ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
“croccante”, “sottile”, “vellutato”, “cremoso”,
all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di trend
“morbido”, “ruvido”, “ripieno”, “farcito”. Sono
confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019 e l’anno
stati analizzati 76.119 prodotti dell’Osservatorio
2019 versus l’anno 2018.
Oi 2021 • 1 – Texture dei prodotti
C
remosi o croccanti, morbidi
A guidare l’espansione di questo
o ruvidi, teneri e cremosi, e
paniere è il claim più rilevante sia
persino vellutati: è così che
per numerica dei prodotti (1,9% delle
sempre più spesso i prodotti alimen-
referenze) sia per giro d’affari (3,1%
tari si presentano sulle etichette,
di quota assoluta): ossia “croccante”,
esplicitando in modo evidente sui
che nel 2020 ha messo a segno un
packaging le caratteristiche della loro
aumento del +18,3% delle vendite
texture che possono intrigare e allet-
rispetto all’anno precedente, quando
tare gli shopper. Una tendenza che l’Osservatorio Immagino ha intercettato da tempo e che, nel corso del 2020, ha proseguito nel suo percorso di crescita, realizzando il +6,4% di vendite aggiuntive rispetto al 2019, quando invece il bilancio era stato lievemente negativo (-0,7%). Complessivamente, in supermercati e ipermercati, sono 6.492 i prodotti che hanno in etichetta almeno uno degli 11 claim relativi alla loro
“I prodotti
aveva registrato un +3,7%. È stata la domanda la principale artefice
accomunati da un claim che racconta la loro consistenza hanno superato i 3 miliardi di euro di vendite nel 2020
„
del successo di questo claim e tra i 1.465 prodotti quelli che hanno dato il maggior contributo sono stati la pasticceria industriale, i gelati multipack, il pesce preparato panato surgelato, i vegetali surgelati (soprattutto le patate) e la quarta lavorazione avicunicola (cotolette e cordon bleu). Crescita annua a doppia cifra anche per i 1.231 prodotti etichettati come
texture rilevati dall’Osservatorio
“cremoso”, che nel 2020 hanno
Immagino. Rappresentano l’8,5%
espanso il giro d’affari del +10,9%,
dell’offerta alimentare monitorata
migliorando decisamente il +0,6% con
(escludendo acqua e alcolici) e,
cui avevano chiuso il 2019. Un risultato
con i loro oltre 3 miliardi di euro di
legato soprattutto alle maggiori ven-
sell-out, contribuiscono per il 10,9%
dite di pasticceria industriale. Grazie
al giro d’affari totale del paniere
a questa performance sono arrivati
alimentare rilevato.
all’1,6% di quota sul paniere alimen-
LA TEXTURE DEI PRODOTTI: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
%VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
Croccante
1,9
3,1
18,3
3,7
29,3
Cremoso
1,6
2,6
10,9
0,6
34,1
Morbido
1,2
1,4
7,3
2,1
26,4
Soffice
0,6
1,2
-1,6
-3,3
35,7
Tenero
0,6
0,9
1,8
-2,2
31,7
Sottile
0,4
0,7
-2,8
-6,5
33,2
Ruvido
0,5
0,6
10,1
12,4
48,1
Ripieno
1,1
0,6
-1,5
-8,1
26,7
Vellutato
0,4
0,6
4,0
-0,3
26,3
Farcito
0,7
0,5
11,5
1,5
29,8
Fragrante
0,3
0,4
3,8
-0,4
30,2
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, esclusi acqua e alcolici, dell’Osservatorio Immagino (76.119 prodotti)
35
Oi 2021 • 1 – Texture dei prodotti
36
tare rilevato e al 2,6% di incidenza sul
il contributo maggiore al rilancio è
0,7% sulle vendite complessive della
sell-out complessivo. Il 2020 è stato
venuto dal caffè e dalla passata di po-
componente food dell’Osservatorio
molto positivo anche per gli 876 pro-
modoro. Stesso percorso per il claim
Immagino. La performance negativa
dotti (1,2% del totale) accompagnati
“fragrante”, che usciva dal -0,4% del
va attribuita al decremento delle
dal claim “morbido”: il loro giro d’affa-
2019: tra gennaio e dicembre 2020 ha
vendite di affettati, carne suina di
ri è avanzato del +7,3%, contro il +2,1%
visto salire il giro d’affari del +3,8%,
terza lavorazione (altri elaborati) e
del 2019. Così hanno raggiunto l’1,4%
arrivando allo 0,3% di quota sulla
pasta fresca all’uovo non ripiena. Anno
di quota sul totale. Le performance
numerica dei prodotti e allo 0,4% sul
negativo il 2020 anche per il folto
migliori sono state quelle di caffè,
giro d’affari complessivo del paniere
drappello dei prodotti corredati dal
formaggi e pane da tramezzini.
alimentare rilevato dall’Osservatorio
claim “ripieno” (869 referenze). Un pa-
Trend espansivo anche per i 487 pro-
Immagino. Piadine, cracker e pastic-
niere che detiene una quota dell’1,1%
dotti con il claim “tenero” in etichetta
ceria sono state le categorie più in
sulla numerica e dello 0,6% sul sell-out
(0,6% del totale), che hanno ribaltato
crescita nell’offerta dei prodotti con
dei prodotti alimentari del perimetro
il bilancio negativo del 2019, quando
il claim fragrante.
Immagino, e che l’anno scorso ha perso
le loro vendite erano scese del -2,2%
Anche per l’indicazione “farcito” il
il -1,5% del giro d’affari a causa della
su base annua: negli ultimi 12 mesi
2020 è stato particolarmente brillan-
flessione delle vendite di caramelle,
analizzati, invece, sono aumentate del
te, con vendite cresciute del +11,5%,
pasta fresca e ovetti di cioccolato. Oi
+1,8% , guidate da patate e surgelati
ossia in modo decisamente migliore
vegetali, arrivando allo 0,9% di quota
rispetto al +1,5% ottenuto nel 2019.
sul sell-out totale.
Tra i 550 prodotti con questo claim
Il claim “ruvido” continua la sua espan-
on pack (0,7% di incidenza) i più dina-
sione, che l’Osservatorio Immagino
mici del 2020 sono stati le merendine
rileva da alcuni anni. Dopo il +12,4%
e le pizze surgelate.
ottenuto nel 2019, nei 12 mesi suc-
A fronte degli otto claim relativi alla
cessivi le vendite sono salite ancora a
texture per cui il 2020 è stato positivo
cifre (+10,1%), arrivando allo 0,6% di
ce ne sono tre che, invece, hanno vissu-
quota sul giro d’affari complessivo
to un anno difficile. Il primo è “soffice”,
del paniere food. Tra i 349 prodotti
il cui giro d’affari è diminuito del -1,6%
accomunati da questo claim (0,5%
su base annua, rallentando ma confer-
del totale) a essere cresciuti in manie-
mando la flessione già vissuta nel 2019
ra più significativa nel corso dell’ulti-
(-3,3%). Rilevato su 474 prodotti (0,6%
mo anno sono stati la pasta di semola
del totale) e con una quota dell’1,2% sul
e la pasta fresca.
giro d’affari totale, negli ultimi 12 mesi
Tra gennaio e dicembre del 2020 il
è stato penalizzato in particolare dalla
claim “vellutato” è stato protagonista
contrazione delle vendite di merendine.
di una bella rimonta arrivando a se-
L’anno scorso è diminuito del -2,8% il
gnare una crescita del +4,0% del sell-
giro d’affari dei 321 prodotti che ave-
out contro il -0,3% ottenuto nel 2019.
vano in etichetta l’indicazione “sottile”.
Tra i 303 prodotti che lo riportano in
Un’indicazione che ha accomunato
etichetta (0,4% della numerica totale)
lo 0,4% dei prodotti e ha inciso per lo
Oi 2021 • 1 – Cura persona
CURA PERSONA
Mi bio-curo di te
L
Il mondo del cura persona
Nel mondo del cura persona sono stati
19.499 prodotti dell’Osservatorio Immagino.
selezionati prodotti accomunati da dieci tra
Il perimetro di analisi comprende il canale
claim o caratteristiche in etichetta, come
ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
“dermatologicamente testato”, “senza parabeni”,
all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di
“mandorla”, “prodotto in Italia”, “ipoallergenico”,
trend confrontano l’anno 2020 versus l’anno
“karité”, “avena”, “ialuronico”. Sono stati analizzati
2019 e l’anno 2019 versus l’anno 2018.
37
Oi 2021 • 1 – Cura persona
U
n anno in chiaroscuro il 2020
dei saponi liquidi; a calare sono stati,
Diverso lo scenario per gli altri claim
per il mondo del cura per-
invece, i prodotti solari, i prebarba e i
del mondo del cura persona, per cui
sona. I dieci claim rilevati
deodoranti, anche a causa del minor
il 2020 è stato un anno pesante. È
dall’Osservatorio Immagino hanno,
utilizzo di questo claim.
il caso di “prodotto in Italia” che nel
infatti, evidenziato andamenti dif-
Le altre due indicazioni che hanno
corso dell’ultimo anno ha fatto regi-
formi: ben sette hanno subìto una
archiviato un 2020 con un risultato
strare un brusco calo del giro d’affari
contrazione del giro d’affari rispetto
positivo sono state “biologico” e
(-8,0%), confermando un trend già
al 2019 e quattro hanno invertito il
“ialuronico”. Il primo presenta il trend
visto nel 2019 (-10,2%). A pesare è
trend rispetto ai 12 mesi precedenti.
positivo più importante di questo
stata la forte contrazione dell’offerta
Uno di questi è il claim più diffu-
mondo del cura persona: con un
(-11,9%), fatta da 1.629 referenze,
so (17,6% delle referenze) e quello
+10,4% che conferma il +9,9% del 2019
mentre la domanda è cresciuta del
che contribuisce maggiormente al
il claim biologico supera i 79 milioni di
+3,9% in un anno. Il claim resta il se-
giro d’affari complessivo di questo
euro e arriva a rappresentare il 7,4%
condo per giro d’affari (7,3% di quota
paniere (11,7% di quota sul sell-out
dei prodotti e il 2,6% del sell-out.
sul totale) e per assortimento a scaf-
complessivo): “dermatologicamente
Invece l’esplicitazione della presenza di
fale (8,4%) nel mondo del cura perso-
testato”. Nell’ultimo anno è tornato
acido ialuronico continua a guadagna-
na ma risulta sempre meno utilizzato,
in espansione, chiudendo il 2020 con
re spazio nell’offerta dei prodotti per
in particolare sui pannolini.
un aumento del +3,7% delle vendite
la cura del viso donna (in particolare
Nel 2020 è diminuito in modo signifi-
che arriva dopo il -2,6% registrato nel
creme e maschere viso), tanto che la
cativo anche il giro d’affari dei 1.460
2019. Questa performance è ancora
componente push è aumentata del
prodotti presentati in etichetta come
più positiva se si considera che è stata
+9,4% a fronte di una componente pull
“senza parabeni” (-8,7% rispetto al
ottenuta nonostante la contrazione
stabile al +0,4%. Negli ultimi 12 mesi
2019), che proveniva da un bilancio ne-
del -3,4% dell’offerta, grazie a una
questo claim è comparso sull’etichetta
gativo anche nel 2019 (-9,0%). Questo
domanda in espansione del +7,1%.
di 314 prodotti (1,6% del totale), che
claim accomuna il 7,5% dell’offerta del
Tra i 3.439 prodotti accompagnati da
generano l’1,2% del sell-out, mettendo
cura persona rilevato dall’Osservatorio
quest’indicazione gli andamenti mi-
a segno un’avanzata del +9,8% rispet-
Immagino e il 4,7% del relativo sell-
gliori sono stati quelli delle categorie
to al 2019, quando aveva ottenuto un
out. Anche in questo caso a determi-
degli assorbenti, della carta igienica e
+18,7% a valore.
nare questa performance è stata la
I NUMERI DEL MONDO CURA PERSONA: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
Dermatologicamente testato
17,6
11,7
3,7
-2,6
24,9
Ipoallergenico
5,3
5,0
-14,5
2,5
32,9
Prodotto in Italia
8,4
7,3
-8,0
-10,2
42,0
Senza parabeni
7,5
4,7
-8,7
-9,0
33,4
Biologico
7,4
2,6
10,4
9,9
23,3
Argan
3,7
2,0
-0,6
1,5
32,6
Mandorla
2,5
1,9
-0,6
-1,6
32,7
Karitè
2,2
1,2
-3,4
-3,6
30,5
Ialuronico
1,6
1,2
9,8
18,7
27,7
Avena
1,1
0,6
-0,8
3,6
30,1
Tutte le quote fanno riferimento al mondo del cura persona dell’Osservatorio Immagino (19.499 prodotti)
38
Oi 2021 • 1 – Cura persona
“Nel cura persona
componente dell’offerta, diminuita del
vendite, che nel 2019 invece erano sta-
-13,7%, in particolare in solari, prodotti
te positive con un +1,5%. La domanda
per la pulizia viso e cura viso donna.
è rimasta positiva (+3,6%) mentre l’of-
Il claim con la peggior performance
ferta è scesa del -4,3%, in particolare
dello scorso anno è “ipoallergenico”:
nei solari e nel cura viso donna, mentre
presente su 1.030 prodotti (5,3%
è aumentata nei dopo shampoo, nei
della numerica) per un giro d’affari
saponi liquidi e negli shampoo.
che rappresenta il 5,0% del totale del
Stesso ordine di grandezza (-0,6% sul
cura persona, ha perso il -14,5% del
2019) per il trend del giro d’affari otte-
giro d’affari rispetto al 2019, anno
nuto dai 488 prodotti che segnalavano
che aveva chiuso con un aumento del
in etichetta la presenza di “mandorla”,
+2,5% delle vendite. Questo claim è
che provenivano dal -1,6% dei 12 mesi
stato penalizzato dalla significativa
precedenti. A una domanda aumentata
riduzione dell’offerta (-16,4%). Tra
del +1,5% si è contrapposta un’offerta
Chiude il paniere del cura persona il
le categorie che hanno contribuito
in contrazione del -2,1%, dove il calo nei
claim “avena”, che nel 2020 ha segna-
maggiormente a questa flessione tro-
bagni doccia e nella pulizia viso donna
to uno stop della crescita: se nel 2019
viamo gli assorbenti esterni e, con un
non è stata compensato dalla crescita
le vendite erano salite del +3,6%, negli
impatto più contenuto, le salviettine
di saponi liquidi e prodotti per la depila-
ultimi 12 mesi sono calate del -0,8%.
bimbi e i solari.
zione. Ha confermato il trend ottenuto
Complessivamente il paniere dei 216
L’Osservatorio Immagino monitora
nel 2019 il claim “karitè”, che nel 2020
prodotti contenenti avena (1,1% del
anche l’andamento di quattro “ingre-
ha perso il -3,4% del giro d’affari (-3,6%
totale) hanno contribuito per lo 0,6%
dienti” molto diffusi e apprezzati nei
nell’anno precedente) ed è comparso
al giro d’affari totale del cura persona
prodotti destinati alla cura e all’igiene
su 420 referenze. La componente pull
rilevato. La domanda resta molto
personale. A cominciare dall’”argan”,
è comunque avanzata (+5,8%), mentre
vivace, ed è cresciuta a due cifre anche
che accomuna il 3,7% delle referenze
quella push è decisamente diminuita
nel 2020 (+11,9%) mentre l’offerta si è
(726 prodotti) e detiene una quota del
(-9,3%), con protettivi labbra e solari in
molto ridimensionata (-12,8%) come
2,0% sul giro d’affari totale. Nel 2020
diminuzione a fronte di saponi liquidi e
conseguenza di un minor utilizzo del
ha fatto registrare un calo del -0,6% di
prodotti per la depilazione in aumento.
claim su bagni doccia e creme corpo. Oi
il claim con il trend più dinamico del 2020 è biologico: il suo giro d’affari è aumentato del +10,4%
„
39
Oi 2021 • 1 – Cura casa green
CURA CASA GREEN
Ci vuole un pulito bestiale N
on sorprende che, nell’anno della peggior pandemia della storia recente del pianeta
Terra, ci sia stato un boom delle vendite dei prodotti destinati alla cura della casa. E in particolare di quelli con caratteristiche di sostenibilità segnalate sulle etichette. Nell’ultimo anno, secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Immagino, questo paniere “green” ha visto crescere le vendite del +18,1%, rispetto al 2019, tagliando il traguardo dei 250 milioni di euro di giro d’affari. Sotto effetto del Covid-19, nel 2020 si è dunque accelerato un trend che era già in atto, e che ha portato il giro d’affari del paniere dei prodotti “green” per il cura casa a superare il +18% di crescita annua.
I numeri del mondo del cura casa green
V 40
prodotti 1.095 (9,5%) vendite (mln.€) 258 (10,0%)
trend vendite +18,1% pressione promo 22,8%
Il mondo del cura casa green
Nel mondo del cura casa “green” sono stati
dell’Osservatorio Immagino nel mondo del cura
selezionati prodotti accomunati da claim e
casa. Il perimetro di analisi comprende il canale
caratteristiche in etichetta come “biodegradabile”,
ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
“vegetale”, “senza nichel”, “plastica riciclata”,
all’anno terminante a dicembre 2020 e i dati di
“meno plastica”, “senza fosfati”, “senza
trend confrontano l’anno 2020 versus l’anno 2019
allergeni”. Sono stati analizzati 11.577 prodotti
e l’anno 2019 versus l’anno 2018.
Oi 2021 • 1 – Cura casa green
“Il cura casa green
supera il traguardo dei 250 milioni di euro di sell-out
„
incremento significativo dell’offerta
per la pulizia e l’igiene domestica lo
(+13,4%) e forte dinamismo della do-
conferma anche la diffusione di un
manda (+20,1%). Tra i prodotti definiti
altro claim: è “meno plastica” e
biodegradabili spicca la forte crescita
l’Osservatorio Immagino l’ha rilevato
degli acquisti di piatti e bicchieri usa
su 128 prodotti (1,1% di quota sulla
e getta, dei detergenti per piccole
numerica) che contribuiscono per
superfici, degli asciugamani e rotoli
l’1,6% al sell-out complessivo del cura
Ormai quasi un prodotto per il cura
di carta, dei tovaglioli di carta e dei
casa. Nel 2020 le vendite di questo
casa su dieci presenta in etichetta
detergenti per lavastoviglie.
paniere sono aumentate del +8,0%,
almeno uno dei sette claim “ecologici”
Trend del +8,5% per i prodotti con il
grazie a una domanda molto positiva
individuati dall’Osservatorio Immagino.
claim “vegetale” (l’offerta cresce del
(+9,5%) che ha compensato un’offer-
Si tratta di 1.095 prodotti che deten-
+3,0%), che arrivano a superare i 70
ta in contrazione (-1,5%). Detersivi
gono una quota del 10,0% sul sell-out
milioni di giro d’affari, con accessori
lavatrice, detersivi stoviglie e asciu-
complessivo del reparto e su cui l’anno
da tavola usa e getta, guanti usa e
gamani/rotoli di carta sono state tra
scorso la pressione promozionale è
getta e detersivi per stoviglie, lava-
le categorie più dinamiche.
rimasta contenuta (22,8%).
stoviglie e panni spugna.
Tra i segmenti minori dell’universo
La crescita a due cifre delle vendite
Crescita a due cifre anche per il giro
del cura casa green il 2020 ha visto
registrata nel 2020 si deve all’effetto
d’affari dei 257 prodotti per la cura
accelerare la crescita del claim “senza
combinato tra espansione dell’offerta
della casa accompagnati dal claim
fosfati”, che ha incrementato le vendi-
distributiva (+9,7%) e aumento della
“plastica riciclata”: nel 2020 le ven-
te del +12,1%, migliorando decisamen-
domanda dei consumatori (+8,5%). Il
dite sono salite del +15,8% (+10,1%
te il +3,8% messo a segno nell’anno
claim che ha usufruito maggiormente
nel 2019) e oggi quest’agglomerato
precedente. Un bel risultato che i 54
di questa dinamica è “biodegradabile”,
riunisce il 2,2% dei prodotti del paniere
prodotti rilevati (0,5% dell’offerta)
il più rilevante del green nel cura casa
cura casa green incidendo per il 4,1%
hanno ottenuto grazie a una doman-
con il 4,3% delle referenze per il 4,1%
sul sell-out complessivo. L’ottima
da cresciuta a due cifre (+15,6%) e
del sell-out totale: nell’ultimo anno
performance dell’ultimo anno va
nonostante un’offerta in diminuzione
i 494 prodotti con questo claim on
attribuita alla notevole espansione
(-3,5%), in particolare in detersivi per
pack hanno aumentato di un terzo il
dell’offerta (+26,1%), trainata da
lavastoviglie e candeggina.
loro giro d’affari (+33,5% sul 2019),
sacchetti per la spazzatura, detersivi
In un anno storico per i prodotti
arrivato a superare i 107 milioni di
per piccole superfici e per stoviglie a
destinati alla pulizia domestica sono
euro. Un netto miglioramento rispetto
mano, mentre la domanda è stata ne-
solo due i claim del paniere green
al +14,3% che avevano ottenuto nel
gativa (-10,2%). Che il tema dell’uso
dell’Osservatorio Immagino che hanno
corso del 2019. La performance del
della plastica nei packaging sia cen-
accusato un calo del giro d’affari. Il
2020 è merito della concomitanza tra
trale nel mondo dei prodotti ecologici
primo è “senza nichel” che ha perso il -3,4% delle vendite rispetto al 2019 (quando le aveva invece aumentate del +5,1%). La domanda è rimasta positiva
I NUMERI DEL MONDO DEL CURA CASA GREEN: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
(+0,9%) mentre l’offerta è diminuita del -4,3%. Tra le categorie che più hanno contribuito alla contrazione del
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO
giro d’affari di questo paniere (2,5% di quota sulla numerica e 2,0% sul giro d’affari) ci sono i detersivi per lavatrice e i prodotti per il bucato a mano.
Biodegradabile
4,3
4,1
33,5
14,3
17,7
Plastica riciclata
2,2
4,1
15,8
10,1
27,4
che per le vendite dei prodotti “senza
Vegetale
4,0
2,7
8,5
8,0
18,5
provenivano dal -0,1% del 2019. Le 45
Senza nichel
2,5
2,0
-3,4
5,1
20,5
Meno plastica
1,1
1,6
8,0
30,6
30,3
Senza fosfati
0,5
0,4
12,1
3,8
23,2
Senza allergeni
0,4
0,2
-0,8
-0,1
11,8
Il 2020 si è chiuso con un lieve calo anallergeni” (-0,8% su base annua), che referenze rilevate dall’Osservatorio Immagino (0,4% del totale e 0,2% di quota a valore sul sell-out totale) hanno registrato un’offerta in calo del -16,4% a fronte di un’offerta in crescita del 15,6%, con dinamiche positive per i detersivi per pavimenti e i deodoranti. Oi
Tutte le quote fanno riferimento al mondo del cura casa dell’Osservatorio Immagino (11.577 prodotti)
41
Oi 2021 • 1 – Speciale
EFFETTO COVID
Immune e felice
42
Oi 2021 • 1 – Speciale
I
l 2020 passerà alla storia come
di sostanze considerate benefiche su
a dicembre 2020 sono arrivati al 5,1%.
un anno decisamente anomalo
questo fronte. L’altro paniere riguarda
Si tratta di 755 referenze (tra deter-
e senza precedenti nella storia
il non food ed è costituito dai prodotti
genti per stoviglie, per bucato o per
recente dell’umanità. Il dilagare in
che segnalano sulle confezioni la loro
superfici, accessori di pulizia, prodotti
tutto il mondo della pandemia, con le
efficacia contro germi e batteri.
per l’igiene personale o la cura dei
misure di contenimento, ha influito in
tessuti, prodotti igienico-sanitari e
modo pervasivo sugli atteggiamenti
Paniere non food
parafarmaceutici) e nel 2020 hanno
di consumo degli italiani. Come già
Con la pandemia da Covid-19, gli
realizzato 289 milioni di euro di sell-
iniziato nella precedente edizione,
italiani si sono trovati costretti a tra-
out, mettendo a segno una crescita
l’Osservatorio Immagino non ha volu-
scorrere la maggior parte del proprio
eccezionale (+48,3% rispetto al 2019)
to verificare solo come è cambiato il
tempo in casa e quindi l’attenzione
in presenza di una pressione promo-
carrello della spesa, ma anche appro-
all’igiene e alla sicurezza dell’ambiente
zionale del 32,4%. Il forte aumento
fondire come i timori e le preoccupa-
domestico è diventata centrale. Sugli
delle vendite è legato all’espansione
zioni legati alla propria salute hanno
scaffali di supermercati e ipermercati
della domanda (+41,2% annuo), ma
impattato sulle scelte d’acquisto rea-
sono aumentati i prodotti del cura
anche l’offerta è aumentata nel corso
lizzate in supermercati e ipermercati.
casa e cura persona accompagnati
del 2020 (+7,1%).
Per questo sono stati costruiti due
da claim riferiti al loro effetto su
Per capire come la presenza dei claim
nuovi panieri: uno raccoglie i prodotti
germi e batteri (come “elimina germi
riferiti all’azione contro germi e bat-
alimentari confezionati accomunati
e batteri”, “rimuove germi e batteri”
teri abbia impattato sulle vendite,
dalla presenza sulle etichette di un
e “aiuta a rimuovere germi e batteri”).
l’Osservatorio Immagino ha confron-
claim o di un’indicazione che riman-
Se nell’anno finito a giugno 2020 rap-
tato l’andamento di questo paniere
da alla loro capacità di sostenere le
presentavano il 4,6% dell’assortimento
con quello delle medesime categorie di
difese immunitarie o al loro contenuto
rilevato dall’Osservatorio Immagino,
prodotto prive di queste indicazioni.
NON FOOD: IL TREND DELLE VENDITE PER CATEGORIA CON E SENZA I CLAIM
48,3
Totale comparto 1,0
45,9
Detergenti per superfici
4,5 43,6
Cura tessuti
-0,1 40,5
Igiene personale
-3,8 126,8
Parafarmaceutico
46,5 20,3
Detergenza bucato -9,7
28,4
Igienico-sanitari -1,5
27,2
Accessori pulizia 9,6
Detergenti stoviglie
4,1 12,0
■ Trend con i claim
■ Trend senza i claim
Quote a valore, canale iper+super, A.T. dicembre 2020 su A.T. giugno 2020
43
Oi 2021 • 1 – Speciale
IL "PANIERE COVID-19" NEL NON FOOD: QUOTA A VALORE DELLE CATEGORIE DI PRODOTTO SUL TOTALE VENDUTO
Le performance sono state molto diverse: i prodotti che non hanno esplicitato la loro efficacia contro germi e batteri hanno avuto solo un aumento
0,8% 1,9%
del +1,0% delle vendite, a conferma della forte capacità di questi claim di
3,4%
influenzare la scelta di acquisto dei
7,3%
consumatori. Tra le principali categorie coinvolte da
39,0%
questo fenomeno, la principale è costi-
14,4%
tuita dai detergenti per superfici che rappresentano il 39,0% del sell-out: al suo interno i prodotti per piccole superfici crescono del +122% e quelli
16,4%
per i pavimenti del +38%. Seconda
16,9%
categoria per incidenza a valore sulle vendite è quella dei prodotti per la cura dei tessuti con il 16,9% di quota e con i prodotti per il trattamento
■ Detergenti per superfici ■ Cura tessuti ■ Igiene personale
■ Parafarmaceutico ■ Detergenza bucato ■ Igienico-sanitari
■ Accessori ■ Detergenti per stoviglie
del bucato e l’asciugatura in crescita del +46%. Seguono i prodotti per l’igiene personale, con una quota assoluta del 16,4% e con i saponi che
Quote a valore, canale iper+super, A.T. dicembre 2020 su A.T. giugno 2020
hanno raddoppiato le vendite. Quindi troviamo i prodotti parafarmaceutici (con l’exploit dei disinfettanti per mani
FOOD: IL TREND DELLE VENDITE PER CATEGORIA CON E SENZA I CLAIM
con il +349%), i detersivi per il bucato, i prodotti igienico-sanitari (trainati dalle salviettine che hanno ottenuto un +55%) e gli accessori per la pulizia, con i panni spugna che hanno messo
7,3
Totale comparto
a segno un +39%.
3,1
Paniere food
6,7
Yogurt funzionale
Tra i 76.119 prodotti alimentari confe-
-4,8
zionati rilevati nel corso del 2020, 35,7
Integratori/complessi vitaminici
l’Osservatorio Immagino ne ha individuati 188 (1,6% del totale monitorato) che riportavano in etichetta un’indi-
-2,0
cazione relativa alla loro capacità di Yogurt intero
Caramelle
Yogurt da bere
supportare le difese immunitarie. Un
-7,4
effetto, questo, diventato di grande
1,8
attualità nella pandemia da Covid-19. Questi prodotti, accomunati dai claim
-6,1
“rafforza il sistema immunitario” o
-11,8
“a supporto delle difese immunitarie” hanno ottenuto una crescita annua
8,1
del +7,3% del loro sell-out, arrivando a superare i 188 milioni di euro (2,8%
-7,5
del totale Immagino). Questa perforFormaggi Uht e similari
23,2 -0,2
mance si spiega con l’aumento soprattutto dell’offerta (+5,4%) ma anche della domanda (+1,9%). In questo paniere sono rientrati diversi
■ Trend con i claim
■ Trend senza i claim
prodotti: yogurt funzionale, intero e da bere e sostitutivi dello yogurt; integratori e complessi vitaminici;
Quote a valore, canale iper+super, A.T. dicembre 2020 su A.T. giugno 2020
44
Oi 2021 • 1 – Speciale
caramelle; formaggi Uht e similari; frutta secca e semi; grissini e fette biscottate; latte fermentato/kefir; altri infusi; bevande base frutta; sostitutivi del latte Uht e altre bevande fresche; latte Uht; altri fuoripasto salati;
“Sono 188 i prodotti
alimentari con claim riferiti al sistema immunitario
„
frutta disidratata e ricoperta; biscotti
integratori e complessi vitaminici, con un rilevante +35,7%, e con un 12,2% di incidenza sul valore di questo paniere. Da segnalare la crescita a due cifre anche dei formaggi Uht e simililari (+23,2%), che hanno un’incidenza del 1,0% sul sell-out del paniere alimen-
salutistici e tradizionali; miele; pesce
I protagonisti del carrello della spesa
tare Covid-19. Da rilevare come tutte
preparato panato surgelato.
“anti Covid” sono stati gli yogurt
queste tre categorie, a fronte del
Per lo stesso insieme di prodotti,
funzionali, che hanno rappresentato
trend molto positivo quando presen-
ma privi dei claim relativi al sistema
il 67% del valore delle vendite e che
tavano on pack un claim relativo alle
immunitario, il trend delle vendite
hanno ottenuto un aumento del +6,7%
difese immunitarie, abbiano mostrato
del 2020 risulta meno positivo: +3,1%
rispetto al 2019. Ma la performance
invece un andamento negativo quando
rispetto al 2019.
maggiore del 2020 è stata quella di
ne erano prive. Oi
IL "PANIERE COVID-19" NEL FOOD: QUOTA A VALORE DELLE CATEGORIE DI PRODOTTO SUL TOTALE VENDUTO 0,5% 0,5% 0,7% 0,8% 1,0%
0,4% 1,8%
2,6% 5,4% 7,2%
66,9%
12,2%
■ ■ ■ ■ ■
Yogurt funzionale Integratori/complessi vitaminici Yogurt intero Caramelle Yogurt da bere
■ ■ ■ ■ ■
Formaggi Uht e similari Frutta secca senza guscio Frutta secca con guscio Grissini Latte fermentato/kefir
■ Altri infusi ■ Altro
Quote a valore, canale iper+super, A.T. dicembre 2020 su A.T. giugno 2020
45
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
BAROMETRO SOSTENIBILITÀ
C’è tutto un (eco) mondo intorno
I numeri del mondo della sostenibilità
46
prodotti 26.210 (21,8%) trend vendite +7,6% vendite (mln.€) 10.134 (26,2%) pressione promo 33,3%
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
D
alla scorsa edizione
stato ottenuto sino al tipo di ingre-
Nel 2020 oltre un quinto dei 120.411
l’Osservatorio Immagino
dienti usati, ma anche quelle relative
prodotti rilevati, alimentari e non, ha
ha acceso un riflettore sul
al packaging o alla catena del valore
riportato sulle confezioni un richiamo o
mondo della sostenibilità, verifican-
lungo la filiera. I 24 claim rilevati
un riferimento ai temi della sostenibilità.
do come quest’importante tematica
sull’intero paniere dell’Osservatorio
Si tratta di 26.210 prodotti, che hanno
venga comunicata sulle etichette
Immagino sono stati, quindi, suddi-
realizzato oltre 10 miliardi di euro, ossia
dei prodotti di largo consumo. Per
visi in quattro gruppi: management
il 26,2% del giro d’affari del paniere rile-
mettere a fuoco quest’ampio e diver-
sostenibile delle risorse, agricoltura e
vato. Rispetto al 2019, questo eco-pa-
sificato tema valoriale ha raccolto
allevamento sostenibili, responsabili-
niere ha visto aumentare le vendite del
tutti i claim, le certificazioni volon-
tà sociale, rispetto degli animali. Da
+7,6%. La crescita è stata sostenuta
tarie e le indicazioni che riguardano
questa edizione questo barometro
dall’espansione dell’offerta (+1,8% su
le iniziative affrontate dalle aziende
sulla sostenibilità entra in modo sta-
base annua) ma soprattutto dalla viva-
per ridurre l’impatto ambientale
bile nel set delle informazioni raccol-
cità della domanda (+5,8%), che ha be-
lungo l’intera filiera dei loro prodotti,
te e presentate dall’Osservatorio
neficiato dei maggiori acquisti realizzati
e quindi riguardanti non solo il pro-
Immagino e verrà proposto in modo
dalle famiglie, in particolare nel periodo
dotto in sé, dalle modalità con cui è
regolare in ogni numero.
clou dell’emergenza sanitaria.
LE QUATTRO AREE TEMATICHE DELLA SOSTENIBILITÀ
N. PRODOTTI
% PRODOTTI
VENDITE IN VALORE (€)
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
PRESSIONE PROMO %
26.210
21,8
10.134.577.925
26,2
7,6
33,3
Management sostenibile delle risorse
11.117
9,2
5.552.603.474
14,4
8,7
37,6
Agricoltura e allevamento sostenibili
12.647
10,5
2.877.343.453
7,4
5,6
22,5
Responsabilità sociale
5.724
4,8
2.802.433.698
7,3
9,6
30,7
Rispetto degli animali
1.037
0,9
463.354.661
1,2
4,9
50,9
Totale prodotti sostenibili
Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell’Osservatorio Immagino (120.411 prodotti)
f Management sostenibile delle risorse N el corso del 2020 i prodotti
conferma, comunque, il principale per
mentate del +10,9% rispetto
che presentavano on pack al-
giro d’affari nell’universo della sosteni-
all’anno precedente. Un aumento
meno uno dei 12 claim relativi
bilità. Oltretutto il sell-out continua a
tutto legato all’allargamento
a quest’area rilevati dall’Osservatorio
crescere: tra 2019 e 2020 il valore delle
dell’offerta (+10,6%), a conferma
Immagino sono arrivati a quota 11.117
vendite di questo paniere è avanzato
del crescente sforzo delle aziende
referenze. Questo cospicuo paniere,
del +8,7%, per effetto soprattutto
nel veicolare il loro impegno “green”
che rappresenta il 9,2% della numeri-
dell’ampliamento dell’offerta (+5,7%).
anche tramite le etichette dei loro
ca totale dell’Osservatorio Immagino,
Tra i 12 claim rilevati il più diffuso
prodotti. A far aumentare le vendite
ha totalizzato oltre 5,5 miliardi di
a scaffale e il principale per giro
sono state soprattutto alcune cate-
euro di giro d’affari, pari al 14,4% del
d’affari è “sostenibilità”, presente su
gorie, quali le creme spalmabili dolci,
largo consumo confezionato monito-
2.710 prodotti (2,3% del totale) per
i gelati multipack, il tonno sott’olio,
rato. Pur non essendo il maggior per
una quota del 4,9% sul giro d’affari
vegetali e frutta surgelati, sughi
numero di prodotti quello del mana-
complessivo rilevato. Nel 2020 le
e salse, i piatti pronti surgelati
gement sostenibile delle risorse si
vendite di questo paniere sono au-
e i primi piatti preparati.
47
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
I CLAIM DELL’AREA TEMATICA MANAGEMENT SOSTENIBILE DELLE RISORSE
N. PRODOTTI
% PRODOTTI
VENDITE IN VALORE (€)
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
PRESSIONE PROMO %
Management sostenibile delle risorse
11.117
9,2
5.552.603.474
14,4
8,7
37,6
Sostenibilità
2.710
2,3
1.884.185.592
4,9
10,9
36,5
Sustainable cleaning (certificazione)
2.602
2,2
956.480.093
2,5
-5,8
50,6
Riciclabile
2.064
1,7
1.545.215.461
4,0
11,8
38,8
Riduzione impatto ambientale
605
0,5
360.846.263
0,9
1,3
48,4
Con materiale riciclato
1.391
1,2
719.882.289
1,9
24,1
36,9
Riduzione sprechi
332
0,3
151.722.895
0,4
0,4
46,1
CO2
315
0,3
171.202.005
0,4
22,9
42,9
Biodegradabile
765
0,6
161.224.364
0,4
29,5
18,8
1.063
0,9
120.995.044
0,3
7,5
20,5
Compostabile
546
0,5
145.622.213
0,4
44,6
27,0
Meno plastica
241
0,2
117.745.418
0,3
35,3
38,2
Ecolabel (certificazione)
182
0,2
59.621.256
0,2
9,4
25,3
Senza fosfati, vegetale (cura casa/persona)
Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell’Osservatorio Immagino (120.411 prodotti)
48
In forte crescita è stato il giro d’affari
prodotti per il trattamento del bucato
l’aumento del +7,5% del sell-out dei
determinato dal secondo claim per
e ammorbidenti.
1.063 prodotti per il cura persona e il
giro d’affari: “riciclabile”, che è cre-
Sono stati 1.391 i prodotti venduti in
cura casa realizzati “senza fosfati” o
sciuto in un anno del +11,8%. È stata
supermercati e ipermercati che hanno
con almeno un ingrediente “vegetale”.
soprattutto l’offerta, arrivata a 2.064
espressamente indicato in etichetta
La performance migliore è stata
referenze, ad espandersi in modo
di essere confezionati in packaging
quella degli accessori da tavola usa e
sostenuto (+21,2%) a fronte di una
realizzati “con materiale riciclato”, che
getta e dei guanti.
domanda che si è contratta del -9,4%.
si posiziona così al quarto posto per
L’Osservatorio Immagino ha indivi-
Alla crescita di questo claim hanno
diffusione a scaffale. Un insieme di
duato 765 prodotti sulla cui etichetta
contribuito soprattutto acqua minera-
referenze il cui giro d’affari è cresciuto
c’è l’indicazione “biodegradabile”. Un
le, shampoo, detersivi per stoviglie a
del +24,1% tra 2019 e 2020, grazie
claim che ha vissuto un anno molto
mano e per lavastoviglie.
alla formidabile crescita dell’offerta,
positivo, con un sell-out maggiore del
Andamento opposto per la certifica-
aumentata del +30,9% contro il -6,9%
+29,5% rispetto all’anno precedente.
zione Sustainable cleaning, la terza
della domanda. Un trend che si deve
La componente più vivace è stata la
per diffusione sui prodotti: presente
alla forte espansione distributiva di
domanda, aumentata in un anno del
su 2.602 referenze (2,2% del totale),
pesce panato surgelato, shampoo,
+16,1%. Molto dinamica anche l’offer-
nel 2020 ha perso il -5,8% del sell-out
detersivi per stoviglie a mano, salumi
ta, cresciuta del +13,0%, in particolare
rispetto ai 12 mesi precedenti. Una
cubettati, affettati e pannolini.
per accessori da tavola usa e getta,
performance dettata dalla flessione
Trend opposto per il quinto claim per
detergenti per piccole superfici, carta
del -10,2% dell’offerta, legata al calo
diffusione: è stata, infatti, la crescita
igienica, asciugamani e rotoli di carta,
delle vendite di detersivi per bucato,
del +5,3% della domanda a trainare
bagno doccia.
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
Più contenuta l’avanzata delle ven-
Ben più significativa è stata l’avan-
igienica, caffè macinato e camomilla.
dite dei prodotti che segnalano in
zata dei prodotti sulle cui etichette le
Crescita a due cifre nel 2020 anche
etichetta il loro impegno nella ridu-
aziende comunicano il loro impegno
per il claim “meno plastica”, le cui
zione dell’impatto ambientale. Sono
nella riduzione delle emissioni dell’ani-
vendite sono aumentate in un anno
oltre 600 referenze (0,5% del totale)
dride carbonica. Nel 2020 il claim CO2
del +35,3%. A far crescere questo pa-
ha visto crescere del +32,4% il giro
niere, composto da 241 referenze, è
del +1,3%, con una domanda in lieve
d’affari rispetto al 2019. Determinan-
stata l’espansione sia della domanda
calo (-0,2%) compensata da un’of-
te è stato l’apporto della componente
(+16,3%) che dell’offerta (+18,9%).
ferta in crescita (+1,5%), trainata da
push, con un’offerta cresciuta del
Grande il contributo alla crescita
tonno, detersivi per stoviglie a mano,
+11,9%, in particolare per detersivi per
dato dalle mozzarelle e dai saponi
surgelati vegetali, acqua minerale e
stoviglie, pasta e acqua minerale.
per persona.
pellicole alimentari.
La miglior performance del 2020 è
Quanto alla certificazione Ecolabel
Anno stabile il 2020 per le vendite di
stata quella del claim “composta-
è stata rilevata su 182 prodotti, il
prodotti che consentono la riduzione
bile”: sono, infatti, aumentate del
cui giro d’affari nel 2020 è aumen-
degli sprechi: il giro d’affari è salito
+44,6% le vendite del paniere compo-
tato del +9,4% rispetto al 2019. Una
del +0,4% nei 12 mesi, grazie alla
sto dai 546 prodotti confezionati in
performance dettata dalla forte
componente push (+1,0%) con de-
packaging con questa caratteristica.
crescita dell’offerta (+27,1%) mentre
tersivi per lavastoviglie, mozzarelle,
Decisiva è stata l’offerta, con un
la domanda è diminuita (-17,8%). Tra
asciugamani e rotoli di carta in cre-
+34,0% sul 2019, con il claim che ha
i prodotti le crescite maggiori sono
scita. In totale le referenze coinvolte
avuto una sempre maggior diffusione
state quelle dei fazzoletti di carta,
sono state 332, pari allo 0,3% della
in categorie quali gelati in vaschetta,
dei detersivi per lavastoviglie e di
numerica totale rilevata.
accessori da tavola usa e getta, carta
quelli per bucato lavatrice. Oi
e nel 2020 il loro giro d’affari è salito
h Agricoltura e allevamento sostenibili N el 2020 l’Osservatorio
le uova, confetture e marmellate,
mente l’Osservatorio Immagino ne
Immagino ha individuato
i surgelati vegetali, la passata di po-
ha rilevati 1.300 (1,1% del totale) per
12.647 referenze che pre-
modoro e la terza lavorazione bovino
un giro d’affari di quasi 850 milioni
sentavano in etichetta almeno una
(carne macinata, polpette, involtini,
di euro, in crescita annua del +11,7%.
delle sette dichiarazioni monitorate
hamburger, spiedini, arrosti). L’affer-
L’avanzata del sell-out è stata dettata
attinenti la sostenibilità dei metodi
mazione dei valori della produzione
dall’apporto positivo sia della doman-
di agricoltura o allevamento con cui
organic ha riguardato anche il claim
da (+5,9%) che dell’offerta (+5,7%), e
erano stati ottenuti. Rappresentando
biologico nel mondo del cura persona,
dalle performance di alcune categorie,
il 10,5% di tutta la numerica rileva-
dove le vendite dei prodotti accom-
come patate, affettati, latte Uht,
ta, questo paniere si conferma il più
pagnati da quest’indicazione hanno
terza lavorazione bovino, fette biscot-
“affollato” dell’intero universo della
registrato un aumento annuo delle
tate, uova e pasta di semola.
sostenibilità. A livello di vendite il giro
vendite nell’ordine del +10,4%, arrivan-
Uno 0,8% dei prodotti rilevati
d’affari ha superato i 2,8 miliardi di
do a 1.447 referenze, e mostrando una
dall’Osservatorio Immagino è acco-
euro, pari al 7,4% del totale, e tra 2019
domanda molto positiva (+13,6%) a
munato dalla segnalazione sulle eti-
e 2020 ha messo a segno una cresci-
fronte di un’offerta negativa (-3,2%).
chette dell’assenza di OGM. Si tratta
ta del +5,6%. La componente pull è
Tra i prodotti destinati alla cura e
di 1.021 referenze che hanno contribu-
aumentata del +8,6% mentre la push
all’igiene personale nel 2020 si è
ito per l’1,0% al giro d’affari totale e
è diminuita del -3,0%.
fermata, invece, l’espansione della cer-
che nel 2020 hanno visto espandersi
I prodotti più rappresentativi di que-
tificazione Ecocert, rilevata su 279 re-
del +4,7% le vendite, trainate da una
sto paniere sono quelli provenienti
ferenze e che ha perso il -0,4% di giro
domanda cresciuta a doppia cifra
da agricoltura biologica, con il 6,7%
d’affari rispetto all’anno precedente,
(+10,3%), soprattutto grazie a kefir,
di quota numerica. Sono 8.073 quelli
in particolare per la contrazione della
yogurt interi e funzionali, e uova.
che riportano in etichetta l’indicazione
componente pull (-5,2%).
Stabile, invece, si è presentato il giro
“biologico” oppure il logo EU Organic
L’altro grande agglomerato che popo-
d’affari realizzato dal claim “ingre-
e nel 2020 hanno sviluppato vendite
la questo paniere è rappresentato dai
dienti 100% naturali”: le vendite dei 903
in aumento del +2,8%. La domanda
prodotti che evidenziano sulle etichet-
prodotti con questo claim in etichetta
è cresciuta a due cifre (+10,3%) e tra
te la loro provenienza di “filiera” e/o
hanno registrato un -0,1% rispetto al
i prodotti si sono segnalati le farine,
la loro “tracciabilità”. Complessiva-
2019, penalizzate da un’offerta in calo
49
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
(-1,3%) e da una domanda tiepida (+1,2%). Tra le categorie all’aumento di preparati per brodo, sughi pronti, infusi e cracker si è contrapposto il calo di yogurt funzionali e interi, omogeneizzati e biscotti tradizionali.
“850 milioni di
ha ottenuto una crescita annua del
euro: è il sell-out dei prodotti con il claim filiera
+41,3% nelle vendite canalizzate da super e ipermercati. Rilevato su 153
„
prodotti, questo claim ha beneficiato della forte espansione sia dell’offerta (+17,8%) sia della domanda
La miglior performance del 2020 in
(+23,5%), e ha avuto in uova, affet-
questo paniere l’ha messa a segno
tati e carne di pollo i prodotti più
l’indicazione “senza antibiotici”, che
significativi. Oi
I CLAIM DELL’AREA TEMATICA AGRICOLTURA/ALLEVAMENTO SOSTENIBILI
N. PRODOTTI
% PRODOTTI
VENDITE IN VALORE (€)
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
PRESSIONE PROMO %
Agricoltura/allevam. sostenibili
12.647
10,5
2.877.343.453
7,4
5,6
22,5
Biologico/EU Organic
8.073
6,7
1.181.462.084
3,1
2,8
16,6
Senza OGM
1.021
0,8
390.591.451
1,0
4,7
21,3
Ingredienti 100% naturali
903
0,7
401.914.861
1,0
-0,1
29,8
Senza antibiotici
153
0,1
84.222.465
0,2
41,3
19,6
Biologico (cura persona)
1.447
1,2
79.305.908
0,2
10,4
23,3
Ecocert (certificazione)
279
0,2
6.134.124
0,0
-0,4
19,8
1.300
1,1
849.589.753
2,2
11,7
27,4
Filiera/tracciabilità
Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell’Osservatorio Immagino (120.411 prodotti)
c Responsabilità sociale N
50
el 2020 è aumentato di quasi
di carta, i gelati multipack, il pesce sur-
di 236 prodotti (0,2% del totale) che
dieci punti percentuali il giro
gelato naturale e la panna Uht.
contribuiscono per lo 0,2% al giro
d’affari realizzato dai pro-
La certificazione più rilevante, sia in
d’affari complessivo del paniere mo-
dotti che evidenziano sulle etichette
termini di prodotti coinvolti che di ven-
nitorato. Determinante per questo
una delle tre certificazioni etico-sociali
dite, è stata FSC (Forest Stewardship
risultato è stata la componente push,
rilevate dall’Osservatorio Immagino.
Council): nel 2020 ha accomunato
che si è ampliata del +11,5%, mentre la
In questo paniere rientrano 5.724 pro-
5.116 referenze (4,2% del totale) il cui
domanda è calata del -1,4% nel corso
dotti (il 4,8% del totale) per un sell-out
giro d’affari è cresciuto del +10,1% su
dei 12 mesi.
superiore a 2,8 miliardi di euro, pari al
base annua, arrivando al 6,8% di quota
Crescita più contenuta nel 2020 per la
7,3% delle vendite complessive di tutte
assoluta. Entrambe le componenti di
certificazione UTZ, che ha visto salire
le referenze del perimetro Immagino.
mercato hanno vissuto un anno positi-
del +2,5% il suo giro d’affari rispetto al
L’anno scorso l’offerta si è espansa del
vo: la domanda è avanzata del +4,3%
2019. Presente su 409 prodotti (0,3%
+5,6% mentre la domanda è cresciu-
e l’offerta del +5,9% rispetto al 2019.
del totale), con un’incidenza dello 0,4%
ta del +4,0%. Le categorie che hanno
Il maggior tasso di crescita del 2020
sul sell-out di tutti i prodotti rilevati
maggiormente partecipato alla crescita
lo ha ottenuto la certificazione Fair-
dall’Osservatorio Immagino, è stata
di queste tre certificazioni del mondo
trade, che ha conseguito un aumento
trainata dalla domanda (+2,3%) men-
della responsabilità sociale sono state
del +10,1% delle vendite rispetto
tre l’offerta è stata meno dinamica
il latte Uht, la pasta fresca ripiena, la
all’anno precedente. L’Osservatorio
(+0,2%), a causa della stabilizzazione
carta igienica, gli asciugamani e i rotoli
Immagino l’ha rilevata sulle etichette
dell’espansione assortimentale. Oi
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
I CLAIM DELL’AREA TEMATICA RESPONSABILITÀ SOCIALE
N. PRODOTTI
% PRODOTTI
VENDITE IN VALORE (€)
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
PRESSIONE PROMO %
Responsabilità sociale
5.724
4,8
2.802.433.698
7,3
9,6
30,7
FSC
5.116
4,2
2.624.227.399
6,8
10,1
30,8
UTZ
409
0,3
138.878.090
0,4
2,5
36,0
Fairtrade
236
0,2
62.475.503
0,2
10,1
15,5
Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell’Osservatorio Immagino (120.411 prodotti)
g Rispetto degli animali L’ 1,2% del giro d’affari totale
La componente più positiva è stata la
vendite, trainato dall’espansione della
realizzato nel 2020 dalle
domanda, che è cresciuta in un anno
domanda (+6,5%) a fronte di un’offer-
120.411 referenze rilevate
del +7,5%. Invece, nello stesso periodo,
ta sostanzialmente stabile (-0,4%).
in quest’edizione dell’Osservatorio
l’offerta si è contratta del -2,7%.
Trend annuo negativo, invece, per
Immagino va ricondotto ai prodotti
In questo mondo l’Osservatorio
“cruelty free”, l’altro claim relativo
ottenuti nel rispetto dei diritti degli
Immagino ha inserito due claim. Il
al rispetto degli animali rilevato
animali e salvaguardandone il be-
primo è la certificazione Friend of the
dall’Osservatorio Immagino. È di-
nessere e certificati come tali da un
Sea, individuata sulle etichette di 516
minuito, infatti, del -4,8% rispetto al
organismo esterno. Un agglomerato
prodotti (0,4% del totale) che hanno
2019 il giro d’affari dei 547 prodotti
in cui rientrano 1.037 referenze (0,9%
una quota dell’1,1% sul giro d’affari
su cui è stata rilevata quest’indica-
del totale) il cui sell-out è ammontato
complessivo del paniere Immagino.
zione, a causa della contrazione del
a 463 milioni di euro, con un tasso di
Nel 2020 questa certificazione ha
-5,8% dell’offerta mentre la domanda
aumento del +4,9% rispetto al 2019.
ottenuto un aumento del +6,1% delle
è salita in contemporanea del +1,1%. Oi
I CLAIM DELL’AREA TEMATICA RISPETTO DEGLI ANIMALI
N. PRODOTTI
% PRODOTTI
VENDITE IN VALORE (€)
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
PRESSIONE PROMO %
1.037
0,9
463.354.661
1,2
4,9
50,9
Friend of the sea
516
0,4
414.704.803
1,1
6,1
54,4
Cruelty free
547
0,5
58.819.139
0,2
-4,8
20,3
Rispetto degli animali
Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell’Osservatorio Immagino (120.411 prodotti)
51
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
PACKAGING GREEN
Yes, I know my pack
52
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
I
l riferimento alla riciclabilità delle confezioni è sempre più diffuso sulle etichette dei prodotti
di largo consumo venduti in supermercati e ipermercati. Confrontando il dato dell’anno finito a giugno 2020
LA MAPPA DELLE INFORMAZIONI SULLA RICICLABILITÀ DEL PACKAGING SULLE ETICHETTE DEI PRODOTTI IMMAGINO A.T.* giugno 2020 Totale prodotti Immagino analizzati: 115.429
con quello terminato a dicembre
■ Non comunicata
6,4%
2020 emerge che questa tendenza ha coinvolto il 30,1% delle 120.411
■ Riciclabile
referenze rilevate in quest’edizione dell’Osservatorio Immagino, circa 3 punti percentuali in più rispetto alla scorsa rilevazione. In altre parole, oggi
71,8%
■ Largamente riciclabile
76,2%
28,2%
■ Parzialmente riciclabile
in 3 prodotti su 10 di quelli monitorati è presente un’indicazione che aiuta i consumatori a riciclare in modo
■ In base al Comune
10,9% 0,8% 5,7%
corretto le confezioni dei prodotti acquistati. Va, comunque, sottolineato
■ Non riciclabile
che l’assenza in etichetta di un’indicazione riferita alla riciclabilità del pack non significa che la confezione non sia effettivamente riciclabile. Un esempio
A.T.* dicembre 2020 Totale prodotti Immagino analizzati: 120.411
significativo è quello delle confezioni in vetro, materiale riciclabile al 100%,
■ Non comunicata
6,0%
ma su cui spesso quest’aspetto non viene comunicato.
■ Riciclabile
Tornando agli oltre 36 mila prodotti che forniscono esplicite indicazioni sullo smaltimento delle loro confe-
69,9%
■ Largamente riciclabile
77,4%
30,1%
■ Parzialmente riciclabile
zioni, in più dell’83% dei casi il pack è totalmente o largamente riciclabile. Rispetto all’anno finito a giugno 2020, questa quota è aumentata del +0,8%. Nello stesso arco di tempo è diminuita del -0,4% l’incidenza delle referenze vendute in confezioni non
■ In base al Comune
10,6% 0,8% 5,3%
■ Non riciclabile
*A.T. = anno terminante
riciclabili, scese al 5,3% della numerica totale. Analizzando la distribuzione di questi prodotti nelle differenti aree merceologiche è emerso che il freddo (ossia surgelati e gelati) resta quella in cui viene maggiormente comunicata la riciclabilità del packaging, che è presente su oltre la metà delle referenze rilevate dall’Osservatorio Immagino. Al secondo posto si attesta ancora l’ortofrutta (con il 46,4% delle referenze), mentre nella parte bassa della
Riciclabile
Largamente riciclabile
Parzialmente riciclabile
Tutte le componenti della confezione sono totalmente riciclabili.
Tutte le componenti della confezione sono almeno largamente riciclabili.
Alcune componenti della confezione non sono riciclabili, altre sono riciclabili.
In base al Comune Non riciclabile Viene comunicato sulla confezione: ”Verifica localmente le disposizioni del tuo Comune”.
Ogni componente della confezione è totalmente non riciclabile.
classifica si trovano le bevande (17,7% di incidenza, principalmente per la
come riciclare le confezioni sono la
municazioni sulla riciclabilità dei pack
mancanza di indicazioni sulla ricicla-
pasta, la gastronomia vegetale so-
sono le bevande alcoliche (come vino,
bilità del vetro), il petcare (16,4%) e il
stitutiva, i cibi per l’infanzia, il riso,
birre, champagne/spumanti e liquori)
cura persona (15,3%).
i prodotti da forno e cereali, e il pane
e i prodotti per la cura personale,
Scendendo al livello dei comparti mer-
e i suoi sostitutivi.
come profumeria, cosmetica, deodo-
ceologici, quelli con la maggior quota di
Al contrario i comparti dove è mag-
ranti, rasoi, prodotti per la rasatura
prodotti che comunicano in etichetta
giore l’incidenza di prodotti privi di co-
e per i capelli.
53
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
LA QUOTA NUMERICA PER REPARTO DEI PRODOTTI CHE COMUNICANO LA RICICLABILITÀ DEL PACKAGING ■ A.T.* giugno 2020
■ A.T.* dicembre 2020
60,0%
50,0%
50,3% 47,0%
46,4% 44,0%
40,0%
36,7% 34,4%
30,0%
32,0% 29,9%
28,1%
30,7%
20,0%
16,6%
18,2%
16,9% 17,7%
14,8%
16,4%
14,0%
15,3%
10,0%
0,0%
Freddo
Ortofrutta
Drogheria alimentare
Fresco
Cura casa
Carni
Bevande
Petcare
Cura persona
Le quote sono calcolate sul numero dei prodotti analizzati *A.T. = anno terminante
Se, complessivamente, è effettivamente
ciclabilità del packaging sulla spesa rea-
private label acquistate su quattro
riciclabile o largamente riciclabile l’83,4%
le degli italiani, l’Osservatorio Immagino
indicano la possibilità di riciclo, mentre
dei prodotti rilevati dall’Osservatorio
è partito dalla composizione del carrello
per la grande industria accade solo
Immagino che forniscono indicazioni in
medio che si deve per il 50% circa ai
per due confezioni su quattro.
materia, questo valore medio mostra
prodotti delle marche leader (top 20)
Partendo da questo dato e ponderan-
variazioni significative tra le differenti
e delle marche del distributore, che ab-
do le vendite per il numero effettivo di
aree merceologiche. Sale sopra il 90%
biamo visto sono i più attivi nell’inserire
confezioni vendute per ogni prodotto,
nei reparti ortofrutta, cura casa e
sulle etichette le informazioni riguar-
la fotografia scattata finora cambia
bevande, mentre si abbassa intorno
danti la riciclabilità del packaging.
sotto diversi aspetti. Il primo dato che
all’80% in drogheria e fresco (ossia le categorie con il maggior numero
indicazioni di riciclabilità in etichetta
confezioni di private label comprate è scritto come riciclarle
ha sviluppato quasi metà delle unità
referenze, si avvicinano all’en plein an-
La visione del dato ponderato sulle
parte dei prodotti sui cui pack viene
che altri comparti del cura casa (come
vendite per numero di confezioni
comunicata la riciclabilità è effettiva-
detergenti per bucato o stoviglie) e
conferma la forza della marca del
mente possibile riciclare la confezione
delle bevande (come bevande piatte
distributore, che ha raggiunto il 74,7%
interamente o largamente (89,6% di
o gassate). Invece i prodotti dove i
di quota sul numero totale delle con-
quota). Nel corso del 2020, complice
packaging riciclabili sono meno diffusi
fezioni vendute su cui è comunicata
anche l’aumento dei consumi dettato
restano i condimenti freschi (23,0%), i
la riciclabilità del packaging (+2,1%
dalla pandemia, sono aumentate le
prodotti da ricorrenza (28,1%), i prepa-
rispetto all’anno finito a giugno 2020).
vendite delle confezioni che comu-
rati e piatti pronti (44,6%).
Per le 20 imprese top questo dato è
nicano la riciclabilità dei pack. Un
di referenze vendute), nel freddo, nel petcare e nel cura persona. Tra i comparti merceologici, invece, i più virtuosi sono l’acqua minerale e le commodity nel cura casa, in cui il 100% delle referenze sono totalmente o largamente riciclabili. Ma, con il 99% delle
54
“Sul 74,7% delle
spicca è che il 30,1% dei prodotti con
„
vendute in supermercati e ipermercati nel corso del 2020 (49,4%). Una percentuale aumentata del +2,1% rispetto alla scorsa rilevazione, riferita all’anno finito a giugno 2020. Anche per il dato ponderato, nella maggior
arrivato al 53,3% (+9,2% rispetto al
fenomeno trasversale a tutti i livelli di
Il peso dei pack “parlanti” sul carrello
periodo giugno 2019-giugno 2020),
recupero del pack. Al contrario, per il
della spesa
per i follower al 40,4% (-1,7%) e per
terzo periodo consecutivo, il bilancio è
Per interpretare correttamente quanto
i fornitori minori al 22,3% (+2,6%).
stato negativo per i prodotti che non
pesano i prodotti che comunicano la ri-
Quindi, tre confezioni di prodotti a
la comunicano (-0,3%).
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
LA QUOTA PONDERATA PER CLUSTER DI PRODUTTORI DEI PRODOTTI CHE COMUNICANO LA RICICLABILITÀ DEL PACKAGING ■ A.T.* giugno 2020
80,0%
■ A.T.* dicembre 2020 72,6%
74,7%
70,0% 60,0%
53,3%
50,0%
46,2%
42,1%
40,0%
40,4%
30,0%
19,7%
20,0%
22,3%
10,0% 0,0%
Top 20
Follower (21-200)
Resto
MDD
Le quote sono calcolate sul numero dei prodotti analizzati *A.T. = anno terminante
LA MAPPA DELLE INFORMAZIONI IN ETICHETTA SULLA RICICLABILITÀ DEL PACKAGING CALCOLATA SUL NUMERO DI CONFEZIONI VENDUTE
La crescita della quota delle confezioni vendute su cui è comunicata la riciclabilità è stata trasversale anche a tutte le categorie. Tra di esse
A.T.* giugno 2020
svetta l’ortofrutta (con il 63,9%), su-
Totale confezioni vendute: 21.491.894.750
bito seguita dal freddo (63,3%), e, a 12,8%
■ Non comunicata ■ Riciclabile
52,7%
47,3%
75,8%
■ Largamente riciclabile ■ Parzialmente riciclabile
6,0% 0,9% 4,4%
■ In base al Comune ■ Non riciclabile
distanza, dalla drogheria alimentare (55,2%). Nel petcare e nelle carni il valore è stato decisamente più marginale (rispettivamente 17,0% e 14,2%) ma in crescita rispetto all’anno finito a giugno 2020. Tra i comparti merceologici, il leader per comunicazione nella graduatoria per confezioni vendute è rimasta la pasta, seguita da pane e sostitutivi e da prodotti da forno e cereali. A chiudere la classifica sono stati ancora una volta le bevande alcoliche (come vino, birra e champagne/spumanti)
A.T.* dicembre 2020
e il cura persona (come profumeria
Totale confezioni vendute: 21.939.621.137
e cosmetica). 11,6%
■ Non comunicata ■ Riciclabile
50,6%
49,4%
78,0%
■ Largamente riciclabile ■ Parzialmente riciclabile
5,4% 0,8% 4,2%
■ In base al Comune ■ Non riciclabile
Le quote sono calcolate sul numero di unità vendute per ogni prodotto analizzato
Il dato ponderato conferma quanto emerso dall’analisi delle quote relative alla numerica dei prodotti: quando viene comunicata la riciclabilità, è nei reparti ortofrutta, cura casa e bevande che si rileva maggiormente la possibilità di riciclo totale o in larga parte. Ed è in drogheria, freddo, fresco, petcare, cura persona e carni che si conferma il livello più basso di riciclabilità. Tra i comparti top per riciclabilità totale o prevalente i più virtuosi (con valori vicino al 100%)
*A.T. = anno terminante
55
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
LA QUOTA PONDERATA PER REPARTO DEI PRODOTTI CHE COMUNICANO LA RICICLABILITÀ DEL PACKAGING ■ A.T.* giugno 2020 70,0%
61,8%
63,9%
60,0%
■ A.T.* dicembre 2020
63,3% 54,2%
52,9%
55,2% 50,4%49,2%
50,0%
44,3%
47,2% 39,7%
40,0%
42,1%
28,3% 25,2%
30,0%
20,0%
14,4%
17,0% 12,8%
14,2%
10,0%
0,0%
Ortofrutta
Freddo
Drogheria alimentare
Bevande
Fresco
Cura casa
Cura persona
Petcare
Carni
Le quote sono calcolate sul numero dei prodotti analizzati *A.T. = anno terminante
sono quelli dell’acqua minerale, dei detergenti per bucato o per stoviglie,
LA MAPPA DELLA COMPOSIZIONE DEGLI IMBALLAGGI PER NUMERO DI MATERIALI USATI
e delle uova. I valori più bassi emergono, come nella quota numerica,
N. prodotti per componenti di packaging
nei prodotti da ricorrenza (13,8%), nei condimenti freschi (16,1%) e nella profumeria (29,1%).
■ A.T.* giugno 2020
60,0%
■ A.T.* dicembre 2020
La composizione dei pack L’Osservatorio Immagino ha voluto approfondire anche come sono composti
50,0%
i packaging utilizzati nel mondo dei
48,5%
47,0%
prodotti di largo consumo. Il 47,0% delle referenze presenta confezioni monomateriale, ma il dato è calato del
40,0%
-1,5% rispetto all’anno finito a giugno 2020. Nello stesso lasso di tempo è, in32,0% 30,8%
vece, aumentato il numero dei prodotti venduti in packaging composti da
30,0%
diversi materiali in modo da garantire una miglior conservazione e una maggior praticità di utilizzo: la loro incidenza è passata dal 51,5% dell’anno finito
20,0%
a giugno 2020 al 53,0% dell’anno finito
16,7% 16,7%
a dicembre 2020. Così come nella precedente rilevazione, anche tra gennaio e dicembre
10,0%
2020, quasi il 90% dei prodotti con un packaging monomateriale ha
3,2% 3,4%
confezioni totalmente o largamente riciclabili, mentre, via via che aumenta il numero dei materiali utilizzati,
0,8% 0,9% 0,0%
1
diminuisce la quota di quelli che possono essere considerati riciclabili.
56
*A.T. = anno terminante
2
3
4
5+
Oi 2021 • 1 – Barometro sostenibilità
Nel 2020 l’ortofrutta si è conferma-
(52,6%), seguita da cura persona, cura
secchi (85,5%), gli insetticidi (81,0%),
ta l’area merceologica in cui è stato
casa e fresco. Tra i comparti merce-
la verdura (79,6%). Invece le categorie
maggiormente utilizzato il packaging
ologici, le categorie in cui oltre l’80%
con minore incidenza di prodotti con
monomateriale (74,9% delle referenze),
dei prodotti hanno utilizzato pack
confezione monomateriale sono risul-
seguita dal petcare (71,0%). Invece è la
composti da un unico materiale sono
tati lo yogurt e similari (7,3%), i dolci
drogheria alimentare quella con il mag-
rimasti i fuoripasto salati (93,1%), la
freschi (8,8%), i prodotti da ricorrenza
gior utilizzo di confezioni plurimateriali
pasta (88,3%), la frutta e i vegetali
(10,9%) e i prodotti dietetici (12,5%). Oi
LA QUOTA NUMERICA DEI PRODOTTI SEGMENTATI IN BASE ALLE INFORMAZIONI SULLA RICICLABILITÀ E AL NUMERO DEI COMPONENTI DEL PACKAGING
100%
1,9%
11,3%
90%
0,6%
0,2%
0,0%
■ Riciclabile
34,7%
■ Largamente riciclabile
80%
■ Parzialmente riciclabile
61,5%
70% 60%
74,9%
81,7%
■ In base al Comune
77,3%
50%
■ Non riciclabile
40%
65,3%
30%
38,1%
20%
9,9%
0%
1
24,1%
14,6% 0,2% 1,6%
1,5%
10%
2
3
4
5+
Le quote numeriche sono calcolate sul totale dei prodotti Immagino contenenti l’informazione di riciclabilità sul multi-componente del packaging
57
Oi 2021 • 1 – Dossier
58
Oi 2021 • 1 – Dossier
ITALIANITÀ
Italiani’s karma
L’
avanzata nel carrello della spesa dei prodotti che
I NUMERI DEL MONDO DELL’ITALIANITÀ: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
richiamano in etichetta la
loro italianità, in tutte le sue decli% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO %
15,0
14,7
6,6
1,0
28,7
100% italiano
7,3
11,0
9,5
4,1
33,0
Prodotto in Italia
8,3
4,8
1,2
-1,2
31,6
Dop
1,3
1,8
11,2
7,1
26,4
Doc
2,1
1,3
8,8
3,2
37,3
Igp
1,2
1,3
11,1
0,3
33,1
Docg
1,0
0,8
5,9
4,8
44,2
Igt
0,9
0,5
5,3
nazioni, si è confermata anche nel 2020 uno dei fenomeni più rilevanti nel mondo dei prodotti alimentari di largo consumo. Il 26,3% degli 84.804 prodotti del food & beverage monitorati dall’Osservatorio Immagino ha evidenziato in etichetta un legame con l’Italia, inserendo la bandiera tricolore, oppure claim riferiti al made in Italy oppure una delle indicazioni geografiche europee, come Docg, Dop, Doc, Igp e Igt. Quest’ampio paniere, che include oltre 22 mila prodotti, ha conseguito oltre 8,4 miliardi di euro di giro d’affari. Il trend annuo è stato interessante (+7,6%) e decisamente
Bandiera italiana
37,6
migliore rispetto al 2019 (+2,1%), e ha coinvolto tutti i claim rilevati.
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell'Osservatorio Immagino (84.804 prodotti)
I numeri del mondo dell’italianità
prodotti 22.267 (26,3%) vendite (mln.€) 8.414 (26,2%)
C
trend vendite +7,6% pressione promo 31,1%
Il mondo dell’italianità
Sono state analizzate le caratteristiche rilevate
europee (come Igp, Dop, Docg e Doc), la “bandiera
in etichetta e sul packaging di 84.804 prodotti del
italiana” o il nome della regione di riferimento. Il
mondo food dell’Osservatorio Immagino e sono
perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e
stati selezionati quei prodotti che riportano i claim
supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a
“made in Italy”, “prodotto in Italia”, “solo ingredienti
dicembre 2020 e i dati di trend confrontano l’anno 2020
italiani”, “100% italiano” o le indicazioni geografiche
versus l’anno 2019 e all’anno 2019 versus l’anno 2018.
59
Oi 2021 • 1 – Dossier
L’anno scorso, quindi, la grande fa-
referenze (8,3% del totale), il gene-
Determinante è stata la componente
miglia dei prodotti alimentari a vario
rico “prodotto in Italia”, ha colto nel
pull, avanzata in un anno del +8,7%. Af-
titolo presentati in etichetta come
2020 un miglior risultato rispetto
fettati, pasta di semola e arance sono
italiani ha contribuito per il 26,2% al
al 2019, passando da un -1,2% a un
state tra le categorie più positive di
sell-out del totale alimentare rilevato
+1,2% nelle vendite. Una performance
questo paniere, che raccoglie l’1,2% delle
dall’Osservatorio Immagino.
che va ascritta alla domanda molto
referenze monitorate dall’Osservatorio
positiva (+7,5%) visto che la compo-
Immagino e contribuisce per l’1,3%
nente d’offerta è diminuita del -6,3%.
alle vendite complessive del paniere
In aumento sono risultati il pesce
alimentare totale. Chiude la pano-
preparato panato surgelato, le paste
ramica sulle indicazioni geografiche
filate uso cucina e l’olio extravergine
riconosciute dalla Ue la Igt, trovata
di oliva, mentre il claim è calato su
sullo 0,9% dei prodotti che detengono
affettati, uova pasquali (oltre i 30 g
lo 0,5% di quota sulle vendite totali.
di peso) e yogurt da bere.
L’anno scorso la Igt ha registrato un
Un 6,4% dell’offerta di prodotti ali-
aumento del +5,3% del giro d’affari,
mentari confezionati venduti in super-
trainata dalla domanda cresciuta del
mercati e ipermercati è rappresentata
+3,3%. La categoria che ha contribuito
dalle eccellenze italiane che hanno
maggiormente a questo trend è stata
ottenuto una delle indicazioni geo-
quella del vino. Oi
“I prodotti con
una delle indicazioni geografiche europee rappresentano il 5,6% del sell-out del paniere alimentare rilevato
„
grafiche europee, il cui apporto al giro
60
Tra gli otto claim o loghi che se-
d’affari totale rilevato è del 5,6%. La
gnalano sulle confezioni l’italianità
più “pesante” come sell-out è la Dop
dei prodotti food, il più importante
(1,8% di quota), che è stata anche una
sia per numero di referenze sia per
delle più performanti dell’ultimo anno,
giro d’affari resta il più intuitivo: la
grazie a un incremento del +11,2% delle
bandiera italiana. L’Osservatorio
vendite, che è arrivato dopo il +7,1% ot-
Immagino l’ha individuata sul 15,0%
tenuto nel 2019. Determinante è stata
dei prodotti alimentari confezionati
soprattutto la domanda, cresciuta in
venduti in supermercati e ipermerca-
un anno del +8,3%. Quella del formag-
ti, che hanno contribuito per il 14,7%
gio grana è stata la categoria che ha
al sell-out totale del canale. Se nel
più contribuito a questa crescita, segui-
2019 questo paniere aveva registrato
ta da formaggi da tavola e affettati.
un aumento del +1,0% del giro d’af-
Anche per i prodotti tutelati dalla Doc
fari, nei 12 mesi seguenti la crescita è
il 2020 è stato un anno molto positivo,
stata ben maggiore: +6,6%. Determi-
in cui le vendite sono cresciute a valore
nante è stato l’incremento del +8,3%
del +8,8% (+3,2% nel 2019), trainate
della domanda dei consumatori così
da una domanda in espansione del
come l’aumento delle vendite di uova,
+6,8%, e con vini e prosecco in au-
olio extravergine di oliva, latte Uht,
mento. Complessivamente nel 2020
surgelati vegetali, quarte lavorazioni
quest’indicazione geografica ha rag-
avicunicole e patate con il tricolore
giunto il 2,1% di quota sulla numerica
in etichetta.
e l’1,3% sul giro d’affari complessivo.
Con una quota dell’11,0% sulle vendite
Anche il bollino Docg ha beneficiato
del paniere alimentare di Immagino,
nel 2020 di un’accelerazione del
il claim “100% italiano” si conferma
processo di crescita già registrato
il secondo per giro d’affari nell’area
nel periodo precedente: le vendite
dell’italianità. E nel 2020 ha migliorato
sono salite del +5,9%, quasi un punto
la sua performance rispetto all’anno
percentuale in più rispetto al trend
precedente (rispettivamente +9,5% e
del 2019. Tra l’1,0% di referenze Docg
+4,1%), arrivando a comparire sulle eti-
sono stati il prosecco e i vini a trainare
chette del 7,3% dei prodotti alimentari.
il mercato, premiato da una domanda
La sua crescita è stata trainata da
in espansione del +6,2%.
mozzarelle, affettati, latte Uht, pasta
Crescita a due cifre nel 2020 per i
di semola, uova, passate di pomodoro,
prodotti Igp, che hanno ottenuto un
olio extravergine di oliva e farine.
+11,1% mostrando un ben maggiore
Anche il terzo claim per giro d’affari
dinamismo rispetto all’anno precedente,
(4,8% di quota) e per numero di
quando si erano fermati a un +0,3%.
“Nel 2020 è
cresciuto del +7,6% il sell-out dei prodotti che richiamano l’italianità in etichetta
„
Oi 2021 • 1 – Dossier
REGIONALITÀ
Tutto per una regione
C
ontinua la crescita dell’offerta e, soprattutto, della domanda per i prodotti che
contemplano in etichetta l’indicazione della regione italiana da cui provengono. Nel 2020 hanno sviluppato circa 2,6 miliardi di euro di sell-out e hanno visto crescere il loro giro d’affari del +6,4% rispetto ai 12 mesi precedenti. Oggi l’ampio paniere dei prodotti alimentari e delle bevande a connotazione regionale è composto da oltre 9.200 referenze, che rappresentano il 10,9% dei codici rilevati dall’Osservatorio Immagino, e che contribuiscono per l’8,0% al giro d’affari totale del food nel canale ipermercati e supermercati. Entrando nel dettaglio delle regioni più presenti sulle etichette dei prodotti alimentari, ancora una volta è il Trentino Alto Adige ha confermare il suo primato sia per numero di referenze che per giro d’affari: è segnalata sull’1,1% dei prodotti (in particolare vini e spumanti, speck, yogurt, mozzarelle, latte) e ha generato l’1,1% del giro d’affari complessivo. Tra 2019 e 2020 ha visto crescere il sell-out del +7,0% (contro il +1,1% dell’anno precedente), sostenuto dall’aumento delle vendite in particolare di speck e vini.
61
Oi 2021 • 1 – Dossier
62
Al secondo posto in classifica si piazza
importanti mentre spumanti e latte
e rappresentano lo 0,3% della numeri-
la Sicilia, con l’1,0% del giro d’affari
sono state quelle che più hanno con-
ca. I prodotti più rappresentativi sono
e l’1,3% dei prodotti, tra cui spiccano,
tribuito alla crescita delle vendite.
il latte fresco e i vini, mentre quelli più
con il vino, i sughi pronti e le arance.
All’ottavo posto della classifica della
dinamici sono stati le passate, il vino,
Nel 2020 il paniere siciliano ha ot-
regionalità in etichetta troviamo la
le uova, la panna fresca e il latte Uht.
tenuto una crescita del +5,1% delle
Sardegna, con lo 0,4% del giro d’affari
L’anno scorso sono aumentate anche
vendite (+4,2% nel 2019), a cui hanno
e lo 0,7% dei prodotti. Nel 2020 le
le vendite dei prodotti con l’indicazio-
contribuito principalmente le birre,
vendite hanno fatto un balzo in avanti
ne della regione Marche in etichetta
le arance, i sughi pronti, le passate di
del +8,6%, migliorando la crescita ot-
(+8,4%), anche se in misura minore ri-
pomodoro e le bevande gassate.
tenuta l’anno precedente (+2,6%). Tra
spetto ai 12 mesi precedenti (+11,2%).
Il terzo posto in classifica se lo aggiu-
i prodotti vini, latte e mozzarelle sono
Rappresentano lo 0,2% a valore e lo
dica il Piemonte, con una quota dello
tra i più rappresentativi, mentre latte,
0,3% sulla numerica, e i prodotti più
0,9% sulle vendite e dell’1,4% sull’as-
passate di pomodoro, mozzarelle e
importanti sono le terze e quarte
sortimento, rappresentato soprattutto
birre sono stati tra i più performanti.
lavorazioni avicunicole. Bilancio annuo
da vini, formaggi freschi, carne, acqua
La Puglia si aggiudica uno dei migliori
decisamente positivo anche per il Friu-
minerale e latte. Nell’ultimo anno le
tassi di crescita delle vendite del
li-Venezia Giulia che ha messo a segno
vendite sono aumentate del +3,7%
2020, grazie a un aumento del +14,4%
un +6,4% (nel 2019 si era fermato a
(+4,6% nel 2019), un trend a cui hanno
(+9,8% nel 2019), e ottiene lo 0,4% di
un +1,7%), e che detiene una quota
contribuito soprattutto carne bovina,
quota a valore e lo 0,8% sulla numeri-
dello 0,1% a valore e dello 0,3% come
vini Docg, latte Uht, miele e mozzarelle.
ca. Tra i prodotti più rappresentativi ci
numerica. Tra i prodotti spiccano i vini
Il Piemonte risulta la regione presente
sono vino, taralli, mozzarelle e burrate,
e le mozzarelle.
sul maggior numero di prodotti (1.152),
ceci e pasta di semola, mentre quelli
Positivo il bilancio annuo del paniere
battendo Sicilia e Toscana.
che hanno contribuito di più all’au-
dei prodotti della Liguria (+7,3% le
Quarta regione per giro d’affari
mento delle vendite sono stati vini,
vendite, contro il +12,4% del 2019), che
nel food è l’Emilia-Romagna, con lo
mozzarelle e burrate.
rappresentano lo 0,2% dei prodotti
0,8% del giro d’affari e l’1,0% delle
Crescita a due cifre nel 2020 anche
rilevati e contribuiscono per lo 0,1% al
referenze, in particolare vini, pasta
per il paniere dei prodotti che indica-
sell-out totale. I prodotti più impor-
all’uovo e salumi. Nel 2020 il sell-out
no in etichetta la provenienza dalla
tanti sono primi piatti pronti, acque
è avanzato del +7,2% (mentre nel
Calabria (+12,5% rispetto al +9,0%
minerali e olive.
2019 era stato a crescita zero), spinto
del 2019), trainate dagli amari, dalle
Segue l’Abruzzo, con lo 0,1% sia dei
dagli aumenti nelle vendite di passate
cipolle rosse e dai surgelati vegetali. Il
prodotti che del giro d’affari totale: nel
di pomodoro e vini.
paniere dei prodotti calabresi va una
2020 ha riportato in positivo il trend
La regione Veneto guadagna la sesta
quota dello 0,4% a valore e dello 0,3%
delle vendite, ottenendo un +8,5%
posizione, con lo 0,8% sia dei prodotti
sulla numerica alimentare rilevata
(-0,7% nel 2019), con i vini come leader.
che del sell-out. Segnalata soprattut-
dall’Osservatorio Immagino.
Il campione della crescita del 2020 è
to su prosecco e vini Doc, nel 2010 ha
All’undicesimo posto in classifica
stato il Molise, che si è tenuto stretto
registrato una crescita del +9,6% delle
troviamo l’Umbria, con lo 0,3% di
il primato già conquistato nell’anno
vendite, migliorando il trend dell’anno
incidenza sia a valore che in termini di
precedente: dopo il +30,7% ottenuto
precedente (+5,7%).
numero di prodotti (soprattutto ac-
nel 2019, negli ultimi 12 mesi le vendite
Ha tenuto il ritmo del 2019 l’espan-
que minerali e vini), e con un trend di
sono avanzate di un altro +24,8%, con
sione registrata l’anno scorso dalle
crescita annua del +6,2%, migliorativo
la pasta di semola a fare da traino.
vendite dei prodotti con la provenien-
rispetto al +1,3% ottenuto nel 2019.
Oggi il Molise contribuisce per lo 0,1%
za Toscana in etichetta (+4,4% contro
A seguire si posiziona la Campania,
all’assortimento food rilevato dall’Os-
il +4,7% precedente), che hanno
con uno 0,3% di quota a valore e uno
servatorio Immagino e per lo 0,2% al
una quota dello 0,8% sul sell-out e
0,5% di quota assortimentale: nel
suo giro d’affari complessivo.
dell’1,3% sulla numerica. Vini Doc e
2020 le vendite di questo paniere
Docg, passate di pomodoro, salumi
sono avanzate del +4,1% (+3,7% nel
e il latte fresco sono tra le categorie
2019), trainate da tutti i prodotti più
principali; passate di pomodoro e vini
rappresentativi, ossia mozzarelle, vini
“I prodotti
quelle con le crescite più significative.
e pasta di semola.
Anno di espansione il 2020 anche per
Il 2020 è stato un anno molto positivo
il paniere dei prodotti indicati come
per il trend dei prodotti che indicano
provenienti dalla Lombardia, il cui giro
in etichetta la loro origine nel Lazio:
d’affari è salito del +4,2% (+0,9% nel
le vendite sono aumentate del 7,0%,
2019), conquistando lo 0,5% di quota
mentre l’anno precedente erano rima-
a valore. Vini e spumanti, latte e
ste stabili. I prodotti laziali partecipa-
formaggi freschi sono le categorie più
no per lo 0,3% al sell-out complessivo
con la regione d’origine indicata in etichetta sviluppano circa 2,6 miliardi di euro di sell-out
„
Oi 2021 • 1 – Dossier
I NUMERI DELLE REGIONI IN ETICHETTA
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019
TREND % VENDITE IN VALORE 2019 VS 2018
PRESSIONE PROMO %
Trentino-Alto Adige
1,1
1,1
7,0
1,1
31,0
Sicilia
1,3
1,0
5,1
4,2
31,6
Piemonte
1,4
0,9
3,7
4,6
40,1
Emilia-Romagna
1,0
0,8
7,2
0,0
34,4
Veneto
0,8
0,8
9,6
5,7
44,2
Toscana
1,3
0,8
4,4
4,7
35,7
Lombardia
0,6
0,5
4,2
0,9
39,7
Sardegna
0,7
0,4
8,6
2,6
34,7
Puglia
0,8
0,4
14,4
9,8
33,6
Calabria
0,3
0,4
12,5
9,0
35,0
Umbria
0,3
0,3
6,2
1,3
29,0
Campania
0,5
0,3
4,1
3,7
36,4
Lazio
0,3
0,3
7,0
0,0
18,4
Molise
0,1
0,2
24,8
30,7
45,4
Marche
0,3
0,2
8,4
11,2
28,0
Friuli-Venezia Giulia
0,3
0,1
6,4
1,7
27,5
Liguria
0,2
0,1
7,3
12,4
40,7
Abruzzo
0,1
0,1
8,5
-0,7
42,5
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell'Osservatorio Immagino (84.804 prodotti)
Le regionalità nelle regioni italiane Per mettere a fuoco in modo più preciso e dettagliato il fenomeno della regionalità nel mondo dei consumi alimentari, in questa edizione l’Osservatorio Immagino ha voluto indagare anche quanto valgono le vendite di prodotti regionali all’interno delle singole regioni. E, quindi, capire in quali regioni i consumatori sono più aperti a prodotti provenienti da altri territori italiani. Una lettura che disegna una mappa insolita (e sfaccettata) dell’Italia a tavola, tra regioni dove i prodotti
“Molise, Puglia e
Calabria sono state le regioni indicate sulle etichette che hanno registrato il maggior trend di crescita delle vendite
„
locali sono assoluti e indiscussi signori del carrello della spesa e altre (soprattutto quelle con le maggiori aree metropolitane) dove c’è un maggiore “melting pot” anche a livello di consumi di food & beverage. Il sovranismo alimentare è accentuato soprattutto in Trentino-Alto Adige, dove resta poco spazio per le tipicità di altre regioni (ad eccezione di quelle venete), in Friuli-Venezia Giulia e, in modo ancora più accentuato, in Sardegna. In molte regioni i prodotti del territorio locale restano preponderanti
63
Oi 2021 • 1 – Dossier
64
e sviluppano più vendite rispetto alla
a prodotti lombardi e molisani, si
Emilia-Romagna e Lazio. Anche per
media nazionale, come accade in Lom-
registra una maggiore allocazione di
i prodotti umbri la diffusione mag-
bardia ed Emilia-Romagna al Nord,
consumi per i prodotti pugliesi e cala-
giore è nelle altre regioni del Centro
e in Campania, Molise e Calabria al
bresi. In Calabria e in Sicilia vincono le
Italia, ossia Lazio, Toscana, Marche
Centro-Sud. Ma ci sono anche regioni
proprie tipicità, ma anche i prodotti
e Abruzzo.
dove i prodotti locali non sono ai primi
molisani, calabresi e lombardi regi-
Più ampia è la geografia degli acqui-
posti per incidenza sugli acquisti, come
strano un buon livello di vendita.
sti di prodotti provenienti dall’Abruz-
accade in Valle d’Aosta e Basilicata.
Leggendo la matrice di analisi della
zo, che sono presenti in modo signi-
Nel resto del paese il carrello della
regionalità nel carrello della spesa in
ficativo non solo nelle vicine terre di
spesa è più interregionale. Ad esem-
base al grado di apprezzamento e
Molise, Marche e Lazio, ma anche in
pio, in Liguria il consumo dei prodotti
acquisto dei diversi prodotti regionali
Toscana, Umbria, e Lombardia. Un
piemontesi è superiore del 69% alla
al di fuori dell’area di provenienza si
fenomeno ancora più accentuato per
media italiana e quello dei prodotti
ha la conferma di come il flusso dei
il Molise che, sull’onda della diffusio-
campani lo è del 12%. In Piemonte
prodotti sia soprattutto dalle regioni
ne di un prodotto come la pasta, si
l’indice di allocazione dei consumi è
meridionali a quelle settentrionali, in
ritaglia un bello spazio nel carrello
maggiore per i prodotti liguri e puglie-
particolare per i prodotti alimentari
degli acquisti di tante regioni in
si, così come in Valle d’Aosta vincono
che rimandano in etichetta a Campa-
tutta Italia, in particolare in Abruzzo,
i prodotti del limitrofo Piemonte.
nia, Molise e Puglia. Ma esiste anche
Calabria, Basilicata, Campania, La-
La Lombardia mostra una più equa
un flusso contrario: è quello dei pro-
zio, Marche, Umbria, Puglia sino alla
distribuzione delle vendite tra prodotti
dotti realizzati in Lombardia ed Emilia
nordica Valle d’Aosta.
provenienti dalle regioni del Nord e del
Romagna, che hanno un alto apprez-
Anche il paniere dei prodotti della
Sud, con Liguria e Piemonte leader per
zamento anche in alcune regioni del
Campania evidenzia un radicamento
il settentrione, e Puglia e Campania
Centro-Sud.
nelle scelte d’acquisto degli italiani,
per il meridione. In Veneto si evidenzia
Passando ad analizzare i singoli
lungo l’intero Stivale, e in particolare
un livello di vendita del 60% più alto
panieri regionali e le loro aree di
presso i toscani, i lombardi, i liguri, i
della media italiana per i prodotti friu-
maggior diffusione si scoprono
laziali e gli emiliano-romagnoli. Più
lani e per quelli del Trentino-Alto Adi-
correlazioni spesso impensate. Ad
polarizzato il mercato dei prodotti
ge. Invece in Emilia-Romagna, seppur
esempio il paniere “made in Liguria”
della Puglia, molto apprezzati al
i prodotti di questa terra sviluppino
non è diffuso solo nelle limitrofe
Sud, in Campania, Basilicata e Mo-
la quota più alta di vendite a valore,
Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia
lise, e anche al Nord, in Lombardia,
si riscontra comunque un indice sopra
e Toscana ma piace anche in Emi-
Valle d’Aosta e Piemonte. Ancora più
media per quelli “targati” Marche,
lia-Romagna. I prodotti lombardi
concentrato nelle regioni meridionali
Campania e Liguria.
trovano un terreno particolarmente
appare l’area di forza dei prodotti
Anche in Toscana il maggiore indice
fertile al Sud, soprattutto in Cala-
della Calabria, che sono acquistati
di allocazione dei consumi spetta ai
bria, Sicilia, Campania e Basilicata.
soprattutto tra Lazio, Molise, Puglia
prodotti nati nel territorio di questa
Invece quelli piemontesi vanno forte
Basilicata, Campania e Sicilia.
regione, così come accade in maniera
in Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia
più accentuata anche in Umbria, Lazio
ma non riescono a sfondare più a
e Marche. Oltre alle proprie tipicità,
sud di queste terre. Situazione ana-
i consumatori di Marche e Umbria
loga per i prodotti del Trentino-Alto
acquistano anche molti prodotti delle
Adige: molto presenti nel carrello
regioni limitrofe, mentre il Lazio si pre-
della spesa in Veneto, Lombardia e
senta con un carrello della spesa più
Friuli-Venezia Giulia non sfondano
diversificato ed “ecumenico”, con un
nel resto del paese.
livello di vendite superiore alla media
I prodotti del Veneto hanno le aree di
italiana per i prodotti di molte regioni
forza in Trentino-Alto Adige e Lom-
(come Molise, Umbria, Abruzzo, Tosca-
bardia, mentre quelli dell’Emilia-Ro-
na, Marche, Campania e Calabria).
magna hanno vendite sopra media
In Abruzzo, Molise e Puglia i leader
nella confinante Lombardia ma
I top claim per area geografica
per valore delle vendite sono i prodotti
anche nelle più lontane Basilicata e
e per regione
nati all’interno di queste regioni ma
Campania. I prodotti realizzati in To-
Le indicazioni sulla regionalità dei
hanno una buona allocazione anche
scana hanno un mercato soprattutto
prodotti alimentari sono solo una
quelli provenienti dalle regioni limi-
nel Lazio mentre quelli marchigiani
delle numerose tipologie di claim
trofe. In Campania, invece, i prodotti
hanno una presenza più interre-
presenti sulle etichette dei prodotti e
tipici regionali sono più importanti e
gionale ma focalizzata sull’Italia
che vengono rilevati dall’Osservatorio
sviluppano più vendite rispetto alla
centrale, perché ottengono valori
Immagino. Per esplorare le diversità
media nazionale. In Basilicata, oltre
sopra media in Umbria, Toscana,
e le peculiarità dei panieri di spesa in
“Trentino-Alto
Adige, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna sono le regine del sovranismo alimentare
„
Oi 2021 • 1 – Dossier
LE REGIONI ALL’INTERNO DELLE REGIONI AREA 1 LIGURIA
LOMBARDIA
Liguria
383
Piemonte
Lombardia
165
Piemonte
Liguria
158
Molise
169
Campania
112
Piemonte
128
Liguria
Puglia
125
Puglia
Veneto
124
Campania
121
Abruzzo
115
Trentino-Alto Adige
113
Emilia-Romagna
109
PIEMONTE
VALLE D'AOSTA Piemonte
181
298
Liguria
152
192
Puglia
120
109
112
AREA 2 TRENTINOALTO ADIGE
VENETO
Trentino-Alto Adige Veneto
Friuli-Venezia Giulia
814
Veneto
129
Trentino-Alto Adige
FRIULIVENEZIA GIULIA
160
Friuli-Venezia Giulia
148
Trentino-Alto Adige
EMILIAROMAGNA 1.149
Emilia-Romagna Marche
117
Campania
112
Liguria
107
107
118
210
AREA 3
TOSCANA Toscana Campania
MARCHE Marche
360
400
LAZIO Lazio
817
Umbria
610
154
Molise
157
Marche
Abruzzo
129
Umbria
155
Molise
117
Umbria
115
Abruzzo
154
Abruzzo
116
130
Molise
Abruzzo
128
Umbria
119
Marche
117
Toscana
118
Liguria
113
Marche
113
Campania
113
Calabria
105
SARDEGNA
UMBRIA Sardegna
2.116
193
AREA 4 ABRUZZO
MOLISE
Abruzzo
637
Molise Umbria
Molise Calabria
130
Puglia
BASILICATA Molise
203
Puglia Calabria
170
Lombardia
Lombardia
106
Calabria
145 126
Calabria Molise
122
Campania
279
Puglia
336
Calabria
176
138
Molise
165
106
Emilia-Romagna
103
SICILIA Sicilia
484
Calabria
208 160
184
PUGLIA
147
Lombardia
CALABRIA
175
Emilia-Romagna
Molise
601
Abruzzo
203
CAMPANIA
Lombardia
375 141 116
Idx= rapporto tra peso % a valore nella regione (iper+super) e peso % a totale Italia (iper+super)
65
Oi 2021 • 1 – Dossier
I TOP CLAIM PER AREA GEOGRAFICA RANK MACRO FENOMENI
AREA 1
AREA 2
AREA 3
AREA 4
Certificazioni di italianità
115
Allevamento e agricoltura sostenibili
119
Cura casa green
111
Management sostenibile delle risorse
114
Intolleranze
111
Territorio
109
Lavorazione
110
Free from
114
Regionalità
108
Lifestyle
107
Regionalità
110
Lavorazione
110
Territorio
101
Ingredienti benefici
107
Certificazioni di italianità
106
Rich-in
101
RANK VARIABILI IMMAGINO
AREA 1
66
AREA 2
AREA 3
AREA 4
Docg
120
Senza OGM
149
Docg
120
Senza olio di palma
135
Dop
117
Senza antibiotici
122
Senza sale
113
Dolcificanti
128
Senza lievito
117
Bio
121
Fermenti lattici
111
Riciclabile
126
Senza uova
116
Potassio
120
Ipoallergenico
110
Integrale
124
Doc
116
Ingredienti 100% naturali
120
Compostabile
110
Ipoallergenico
122
Senza glutine (claim)
115
Semi
115
Igt
109
Ferro
120
Ialuronico
114
Filiera
114
Dop
107
Dermatologicamente testato
118
IGP
112
Vegano
114
Sostenibilità
107
Senza/pochi grassi
117
Potassio
110
Superfood
114
Bio
106
Senza coloranti/ conservanti
117
Spezie
109
Magnesio
113
Calcio
105
Con materiale riciclato
116
ogni singola regione italiana, rilevando
e Igp), in quanto garanti del miglior
parte d’Italia dove sono più radicati
i fenomeni di consumo più consolidati
rapporto tra qualità, gusto e sicurezza.
gli acquisti di prodotti provenienti da
e quelli emergenti, e delineare così un
Anche la ricerca di tipicità regionali
agricoltura e allevamenti sostenibili.
quadro più puntuale dell’allocazione
e del territorio risulta importante
Un atteggiamento collegato a stili di
degli acquisti alimentari, si è prov-
per i consumatori di Piemonte, Valle
vita legati al green (confermati anche
veduto a scandagliare la diffusione
d’Aosta, Lombardia e Liguria, che mo-
allo storico radicamento in quest’area
nelle singole regioni di tutti i claim
strano anche un acquisto sopra media
dei prodotti biologici e di quelli del mon-
dei panieri di consumo che rientrano
di prodotti adatti a chi cerca prodotti
do veg), la cui naturale evoluzione pre-
nell’Osservatorio Immagino.
adatti alle intolleranze alimentari, e in
mia i cibi a connotazione healthy, come
L’analisi effettuata sulla base delle
particolare di quelli privi di lievito, uova
quelli che evidenziano in etichetta la
quattro aree geografiche Nielsen trac-
e glutine (claim). Invece per i consuma-
presenza di ingredienti benefici. Infatti,
cia scenari differenti. Nel Nord-Ovest
tori dell’area 2 Nielsen sono prepon-
in area 2 sono sopra la media nazionale
(area 1) l’atteggiamento dei consuma-
deranti le caratteristiche legate alla
claim come “senza OGM” e “senza
tori vede prevalere la preferenza e il
sostenibilità dei prodotti: Trentino-Alto
antibiotici”, “ingredienti 100% naturali”
consumo dei prodotti certificati come
Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia
e “filiera”, oltre alla certificazione biolo-
italiani (in particolare Docg, Dop, Doc
ed Emilia-Romagna costituiscono la
gica e all’indicazione “vegano”.
Oi 2021 • 1 – Dossier
“In Toscana,
Umbria, Marche, Lazio e Sardegna sono molto apprezzati i prodotti ottenuti con una lavorazione di tipo artigianale
„
Scendendo a un ulteriore livello di
contengono ingredienti benefici, come
approfondimento, a livello di singole
spezie e superfruit.
regioni emergono altre peculiarità
In Veneto le tendenze di consumo
locali. Rispetto alla media italiana, in
dominanti riguardano il lifestyle (con
Valle d’Aosta emerge una maggiore
claim come “bio” e “veg”) e gli ingre-
attenzione per i prodotti ottenuti con
dienti benefici (soprattutto semi, su-
un particolare metodo di lavorazione,
perfood, supercereali/farine). Rilevanti
per quelli rich-in (in particolare con
sono anche le vendite di prodotti con
fermenti lattici e proteine) e per quelli
le indicazioni “senza OGM” e “ingre-
che segnalano in etichetta la presenza
dienti 100% naturali” mentre spicca-
di ingredienti benefici (soprattut-
no, per peso, il logo senza glutine, e le
to superfood, semi e spezie) o che
indicazioni “minerali” e “vitamine”.
sono privi di antibiotici. La Liguria si
In Friuli-Venezia Giulia, i macrofe-
La predilezione per i prodotti soste-
distingue per un maggior acquisto di
nomeni sono allineati a quelli del
nibili si riscontra anche in area 3, ma
prodotti green destinati alla cura della
confinante Veneto. Si distinguono
con un’accentuazione maggiore per i
casa e di prodotti alimentari carat-
le vendite di prodotti biologici, sia
prodotti green destinati al cura casa,
terizzati dalla presenza di almeno un
nell’alimentare sia nel cura persona, e
che raggiunge in questa parte d’Italia
ingrediente benefico, in particolare
l’attenzione ai prodotti naturali, come
la sua massima presenza nel car-
supercereali/farine. Interessante è
mostra la diffusione dei claim “ingre-
rello della spesa. Inoltre, in Toscana,
anche l’attenzione alle indicazioni
dienti 100% naturali” e “senza OGM”.
Umbria, Marche, Lazio e Sardegna
geografiche che attestano l’italianità
Sono territorio e italianità a guidare le
emerge un forte apprezzamento
dei prodotti (ossia Docg, Dop, Doc, Igp
scelte dei consumatori dell’Emilia-Ro-
per la “manifattura” tradizionale dei
e Igt), ai prodotti biologici e a quelli
magna: nella top 10 dei fenomeni di
prodotti alimentari, con valori sopra
attenti alla sostenibilità ambientale.
consumo più importanti rientrano
“Al Sud alto
“senza antibiotici”, “filiera”, “bio” e le
media per quelli che segnalano sulle confezioni la lavorazione di tipo artigianale, il loro carattere di specialità regionale o la loro italianità. Tra i claim che hanno una presenza superiore alla media nazionale ci sono, infatti, le indicazioni geografiche europee (soprattutto Docg, Igt e Dop),
indicazioni geografiche europee che
interesse per i prodotti con claim sulla sostenibilità
„
ma anche indicazioni legate al saluti-
certificano l’italianità dei prodotti. La Toscana si distingue per un elevato consumo di prodotti attenti alla sostenibilità ambientale, al territorio e alla regionalità, oltre che per l’attenzione al biologico e alle certificazioni europee che attestano l’italianità dei prodotti.
smo, come il “senza sale”, la presenza
Simili tendenze di consumo si riscon-
Nelle Marche i consumatori mostrano
di fermenti lattici o di calcio.
trano anche in Lombardia, dove è più
un maggior ricorso ai prodotti ottenu-
Se ci si sposta verso sud, nelle regioni
alta della media italiana l’allocazione
ti con specifici metodi di lavorazione,
dell’area 4 è alto sia l’interesse per i
degli acquisti di prodotti adatti a chi
connotati come italiani e appartenenti
prodotti che comunicano l’impegno
soffre di intolleranze alimentari e di
al paniere del rich-in. Tra i claim spic-
delle aziende per la sostenibilità
quelli che dichiarano la provenienza
cano il “senza antibiotici”, i “semi” e il
dell’ambiente (in particolare per quan-
italiana o regionale. Anche in Piemon-
“bio”, presenti nel carrello con valori
to riguarda il management sostenibile
te si conferma un maggior consumo
superiori alla media nazionale.
delle risorse) sia quello per i prodotti
di prodotti con comunicazione di ita-
Il metodo di lavorazione e la prove-
che richiamano sulle confezioni l’a-
lianità/regionalità e di filiera. Inoltre,
nienza regionale sono importanti
dozione di uno specifico metodo di
tra i primi dieci claim per valore delle
anche per i consumatori laziali, che
lavorazione. Ma soprattutto i consu-
vendite, spiccano quelli correlati al
acquistano anche più prodotti del
matori dell’area geografica compresa
mondo del packaging sostenibile e
mondo del free from (in particolare
tra Abruzzo e Sicilia sono i più legati
della naturalità degli ingredienti.
“senza OGM” e “senza olio di palma”),
ai prodotti free from, in particolare ai
In Trentino-Alto Adige è più significa-
più referenze con il claim “prodotto in
claim “senza olio di palma” e “senza
tivo il consumo dei prodotti regionali e
Italia”, più prodotti presentati come
coloranti/conservanti”. L’attenzione ai
di quelli che fanno riferimento a un de-
“sostenibile” o “integrale”. Evidenze
prodotti healthy si estende anche al
terminato territorio, mentre tra i claim
simili si riscontrano in Umbria, dove
piano prettamente nutrizionale, come
spicca la diffusione del “senza OGM”,
metodo di lavorazione e territorio re-
dimostra l’alta preferenza per gli
in particolare in alcune categorie come
stano centrali e dove, nel cura perso-
alimenti presentati in etichetta come
yogurt, latte fermentato e uova. Sopra
na, sono interessanti i livelli di acquisti
privi o con minor contenuto di grassi,
media anche i livelli di vendita dei
dei prodotti con i claim “dermatologi-
quelli zuccherati con dolcificanti, fonte
prodotti del mondo veg (indicati come
camente testato” e “ipoallergenico”.
di ferro o integrali.
“vegan” o “vegetariano”) e di quelli che
In Abruzzo è decisamente importante
67
Oi 2021 • 1 – Dossier
la comunicazione in etichetta del
un’allocazione di vendita sopra me-
posto per indice di consumi si colloca
metodo di lavorazione dei prodotti
dia per i prodotti confezionati in un
l’indicazione “senza olio di palma”,
alimentari, così come si riscontrano
packaging definito “riciclabile”.
seguito da “integrale”, ma spicca
elevati acquisti per i claim del mondo
L’attenzione al metodo di lavorazione
anche il maggior livello di acquisti di
del free from, come “senza olio di
dei prodotti alimentari emerge anche
prodotti che indicano on-pack il me-
palma”, “senza antibiotici”, “senza
nelle vendite realizzate dai supermer-
todo di lavorazione o che riguardano
coloranti” e “senza conservanti”.
cati e ipermercati del Molise, dove
caratteristiche distintive dei prodotti
I consumatori abruzzesi si muovono
rimangono forti anche i claim dell’area
per la cura e l’igiene personale (come
anche verso il mondo green con
del free from. In Campania al primo
“dermatologicamente testato”).
I TOP CLAIM PER REGIONE
AREA 1 LIGURIA
LOMBARDIA
VALLE D’AOSTA
PIEMONTE
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
Cura casa green
122
Intolleranze
116
Lavorazione
116
Italianità
105
Ingredienti benefici
119
Regionalità
110
Rich-in
108
Regionalità
103
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
Supercereali/farine
155
Senza glutine (claim)
121
Superfood
152
Compostabile
116
Certificazioni di italianità
121
Certificazioni di italianità
120
Senza antibiotici
131
Ingredienti 100% naturali
114
Bio
120
Senza lattosio/senza latte
112
Semi
122
Superfood
110
Ipoallergenico
118
Prodotto in Italia
111
Spezie
120
Senza glutine (logo)
108
Compostabile
113
Spezie
111
Filiera
117
Spezie
105
Filiera
110
Senza coloranti/ conservanti
113
Bandiera italiana
105
Bandiera italiana
110
Prodotto in Italia
104
AREA 2 TRENTINO-ALTO ADIGE
68
VENETO
FRIULI-VENEZIA GIULIA
EMILIA-ROMAGNA
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
Regionalità
172
Lifestyle
111
Lifestyle
112
Territorio
127
Territorio
134
Ingredienti benefici
111
Ingredienti benefici
109
Italianità
105
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
Senza OGM
547
Ingredienti 100% naturali
133
Superfood
137
Senza antibiotici
177
Spezie
127
Semi
122
Bio
134
Filiera
133
Superfruit
116
Superfood
122
Spezie
117
Bio
129
Vegano
115
Senza OGM
121
Senza OGM
116
Certificazioni di italianità
120
Certificazioni di italianità
109
Vegano
119
Cura persona bio
116
Semi
115
Supercereali/farine
117
Ingredienti 100% naturali
115
Senza OGM
114
Senza glutine (logo)
116
Supercereali/farine
113
Ingredienti 100% naturali
114
Minerali
115
Semi
112
Senza additivi
113
Cura persona bio
115
Omega 3
111
Omega 3
113
Vitamine
114
Vitamine
111
Cura persona bio
111
Bio
112
Oi 2021 • 1 – Dossier
AREA 3 TOSCANA
MARCHE
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
Cura casa green
143
Lavorazione
Territorio
127
Regionalità
108
TOP CLAIMS
IDX
LAZIO IDX
UMBRIA
SARDEGNA
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
134
Lavorazione
117
Lavorazione
114
Regionalità
153
Italianità
117
Regionalità
113
Territorio
106
Free from
110
Rich-in
110
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
Compostabile
155
Senza antibiotici
197
Prodotto in Italia
112
Dermatologicamente testato
120
Calcio
176
Certificazioni di italianità
128
Semi
132
Senza OGM
109
Ipoallergenico
114
Senza additivi
142
Bio
124
Bio
126
Sostenibilità
109
Con materiale riciclato
111
Senza olio di palma
115
Ipoallergenico
122
Dermatologicamente testato
119
Senza olio di palma
108
Calcio
106
Senza coloranti/ conservanti
114
Sostenibilità
110
100% italiano
118
Dermatologicamente testato
108
Senza coloranti/ conservanti
106
Dolcificanti
113
Filiera
117
Senza antibiotici
107
Senza OGM
114
Integrale
107
Bandiera italiana
113
AREA 4 ABRUZZO
MOLISE
CAMPANIA
PUGLIA
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
Lavorazione
149
Lavorazione
149
Lavorazione
125
Sostenibilità
106
Free from
109
Free from
109
Free from
111
Free from
105
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
Senza antibiotici
134
Dermatologicamente testato
130
Senza olio di palma
132
Dolcificanti
155
Riciclabile
120
Senza olio di palma
127
Integrale
128
Senza olio di palma
128
Senza olio di palma
117
Ipoallergenico
121
Dermatologicamente testato
128
Dermatologicamente testato
125
Ingredienti 100% naturali
117
Dolcificanti
117
Riciclabile
126
Ipoallergenico
124
Dermatologicamente testato
115
Riciclabile
115
Ipoallergenico
125
Integrale
123
Dolcificanti
112
Vitamine
115
Dolcificanti
125
Riciclabile
118
Senza coloranti/conservanti
110
Integrale
113
Pochi grassi/senza grassi idrogenati/senza grassi saturi
118
Sostenibilità
117
Pochi grassi/senza grassi idrogenati/senza grassi saturi
112
Vegano
114
Pochi grassi/senza grassi idrogenati/senza grassi saturi
116
BASILICATA
CALABRIA
SICILIA
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
TOP MACROFENOMENO
IDX
Lavorazione
111
Free from
109
Free from
124
Free from
109
Rich-in
102
Sostenibilità
107
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
TOP CLAIMS
IDX
Senza olio di palma
135
Senza olio di palma
142
Senza olio di palma
147
Riciclabile
134
Ipoallergenico
125
Calcio
138
Ipoallergenico
125
Senza coloranti/conservanti
125
Senza coloranti/conservanti
137
Dolcificanti
124
Riciclabile
122
Riciclabile
136
Con materiale riciclato
119
Dolcificanti
118
Integrale
133
Sostenibilità
119
Calcio
117
Con materiale riciclato
128
Integrale
116
Integrale
116
Dolcificanti
125
Vitamine
112
Con materiale riciclato
116
Pochi grassi/senza grassi idrogenati/senza grassi saturi
125
Idx= rapporto tra peso % a valore nella regione (iper+super) e peso % a totale Italia (iper+super)
69
Oi 2021 • 1 – Dossier
L’analisi dei maggiori fenomeni d’acquisto in Puglia racconta di carrelli in parte simili a quelli dei consumatori campani, dove a farla da padrone è il mondo del free from, in tutte le sue sfumature, insieme ai prodotti “integrali” e a quelli che segnano l’attenzione ai temi della responsabilità sociale e/o ambientale. Basilicata, Calabria e Sicilia mostrano tendenze allineate a quelle delle altre regioni dell’area 4 Nielsen, a conferma di atteggiamenti d’acquisto molto simili tra le regioni meridionali del paese. I claim del free from sono sempre i protagonisti del carrello della spesa, ma si stanno facendo sempre più spazio i prodotti che comunicano una responsabilità sociale e/o ambientale. Per i consumatori sardi, l’acquisto dei propri prodotti regionali è decisamente significativo, ma è forte anche l’attenzione per molti dei claim dell’area del free from, come “senza additivi”, “senza coloranti”, “senza conservanti” e “senza olio di palma”, oltre che per i prodotti ricchi di “calcio” nel mondo del rich-in. Oi
Le cose che abbiamo in comune Come si distribuiscono gli acquisti dei prodotti legati ai valori della regionalità e dell’italianità tra le famiglie italiane, classificate per area geografica, fasce di reddito e lifestage/stili di consumo? L’analisi condotta dall’Osservatorio Immagino mostra che i prodotti alimentari che richiamano una specifica caratteristica del territorio italiano e fanno riferimento alla sua biodiversità incontrano livelli di gradimento e di consumi leggermente sopra media al Centro-Sud, tra le famiglie più giovani e tra quelle che hanno una propensione più alta ad acquistare online. Diverso invece il discorso per il claim “100% italiano”, che è in grado di mettere tutti d’accordo e, quindi, di fornire un buon livello di rassicurazione riguardo gli ingredienti utilizzati. Analizzando, invece, i prodotti segnalati come provenienti da una filiera italiana certificata emerge che sono particolarmente apprezzati al Nord, nelle grandi città e dalle famiglie con reddito sopra media e più abituate ad acquistare sul web. Rispetto a questo paniere, il profilo di chi acquista prodotti biologici si differenza per la maggior penetrazione nelle regioni del Centro e, più in generale, nelle famiglie con un reddito più alto e che fanno largo uso del canale e-commerce. Risulta, invece, molto simile il profilo delle famiglie italiane con i maggiori acquisti di prodotti che richiamano alle specificità regionali o che sono certificati con un’indicazione geografica tutelata dalla Ue: sono residenti nel Nord-Ovest e nel Centro Italia, in grandi città, hanno alto reddito e rientrano nelle fasce di età più elevate. I prodotti che richiamano in etichetta la specificità o l’artigianalità del loro metodo di lavorazione sono molto più apprezzati nelle aree del Centro-Sud. Si tratta di prodotti il cui acquisto è svincolato dalla disponibilità di reddito delle famiglie: un elemento che esprime il forte e diffuso interesse per questi prodotti, capaci così di differenziarsi dai concorrenti.
70
Oi 2021 • 1 – Dossier
Sul cucuzzolo (e in tavola) Non solo richiami alle regioni di provenienza, ricono-
questo caso è l’acqua minerale a spiegare la gran
scimenti Dop o Igp, bandiere tricolori e claim relativi
parte del giro d’affari, seguita dai formaggi freschi
alle diverse declinazioni del made in Italy: l’italianità
industriali e da tavola, da spumanti charmat secchi,
dei prodotti può essere segnalata sulle etichette
da vini e tavolette di cioccolato.
anche facendo riferimento alle caratteristiche mor-
Se la provenienza da una fonte alpina è un elemento
fologiche di uno specifico territorio. E l’Italia, con la
importante nel mondo delle acque minerali, in quello
sua variegata configurazione territoriale e la sua
dei vini è la coltivazione sulle “colline” a fare la dif-
biodiversità, si presta molto bene a questo tipo di
ferenza. Sono i vini, infatti, i prodotti più rilevanti di
connotazione. L’Osservatorio Immagino ha voluto
questo paniere, che comprende lo 0,3% di tutti i pro-
verificare come e quanto sono indicati in etichetta
dotti, e che ha chiuso il 2020 con un +2,5% di vendite.
monti e colline, pianure e altipiani, Alpi e Appennini,
Altre categorie importanti sono gli affettati di cui
scoprendo che sono presenti su 1.160 prodotti (1,4%
viene indicata la stagionatura in collina, e, a distanza,
della numerica rilevata) per un giro d’affari comples-
l’olio extravergine di oliva.
sivo di 674 milioni di euro (2,1% del totale), solo per un
Vendite in crescita nel 2020 anche per quello 0,1% di
terzo sovrapposto a quello del mondo dell’italianità/
referenze che fa riferimento alla sua origine di “pia-
regionalità. Nel 2020 questo paniere ha aumentato
nura” (Maremma, in particolare): l’aumento è stato
le vendite del +4,0%, grazie alla dinamica positiva sia
del +4,7% e le categorie principali sono risultate latte
dell’offerta che della domanda.
fresco, vini, uova e passate di pomodoro.
Il segmento più rilevante (0,6% dei codici) è quello
Le performance migliori del 2020 sono state quelle
dei prodotti con claim che fanno riferimento ad al-
dei prodotti di “montagna” e di quelli provenienti
levamenti o colture o a sorgenti poste su “altipiani”.
dagli “Appennini”. I primi hanno aumentato le vendite
Nel 2020 hanno contribuito per l’1,1% alle vendite
del +18,3% anche grazie alla maggiore diffusione
complessive del paniere rilevato e sono rimaste
del claim (+15,1% la componente di offerta) e sono
stabili (+0,1%). La categoria principale è quella delle
arrivati allo 0,2% di quota a valore. Tra le categorie
acque minerali, seguita, a distanza, da legumi e olio
più rilevanti ci sono latte fresco e Uht, kefir e yogurt
extravergine di oliva (entrambi con contributo positi-
intero, tutti in forte crescita. Più limitato il peso dei
vo alla crescita) e da integratori, ma anche da pasta
prodotti che richiamano gli Appennini (0,1% di quota
di semola realizzata con acqua di sorgente.
a valore) che però sono i top performer del 2020, con
Le “Alpi” sono citate sullo 0,2% dei prodotti, con lo
aumento del +38,1%, determinato dal mix positivo di
0,6% di quota a valore: nel 2020 le vendite salite del
domanda e offerta. Hamburger di carne bovina e pa-
+4,4%, grazie soprattutto alla domanda. Anche in
sta fresca ripiena sono state le categorie più rilevanti.
71
Oi 2021 • 1 – Metodologia
Il metodo dell’Osservatorio Immagino
Cos’è Immagino Immagino è la soluzione di sistema di GS1 Italy creata per semplificare lo scambio di informazioni e immagini di prodotto tra produttori e distributori Immagino è il servizio web di digital brand content ma-
grazie alla collaborazione di GS1 Italy con le associazioni
nagement che GS1 Italy ha attivato a gennaio 2014 e che
di comparto ADM (Associazione Distribuzione Moderna)
consente di produrre in maniera efficiente immagini di alta
e IBC (Associazione delle Industrie dei Beni di Consumo).
qualità per grandi volumi di referenze e di digitalizzare
A oggi il servizio Immagino ha digitalizzato 126 mila pro-
tutte le informazioni presenti in etichetta, abilitando il
dotti (dato aggiornato ad aprile 2021) e copre oltre l'82,6%
controllo, l’aggiornamento e l’allineamento dei dati tra
del giro dʼaffari generato dal largo consumo confezionato
i partner commerciali.
in Italia.
Una soluzione di sistema
Benefici per la filiera e per i brand
Oggi sono 1.874 le aziende industriali del largo consumo
•
che hanno aderito ad Immagino. E 49 i retailer. Si tratta di un risultato importante per il sistema di im-
di filiera. •
prese del largo consumo che ha identificato in Immagino la soluzione ottimale per scambiare le informazioni e le immagini di prodotto. Un risultato raggiunto anche
72
Immagino contribuisce al miglioramento delle relazioni Permette la disponibilità di dati anagrafici di prodotto accurati e completi.
•
Rende agile l’allineamento e la condivisione tra i partner commerciali e accelera i cicli di business.
Oi 2021 • 1 – Metodologia
Questa nona edizione dell’Osservatorio Immagino GS1 Italy incrocia le informazioni riportate sulle etichette di oltre 120 mila prodotti di largo consumo (a dicembre 2020) digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy (oltre 100 variabili tra ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) con le rilevazioni Nielsen su venduto, consumo e fruizione dei media.
Periodicamente la lista dei prodotti digitalizzati da
service), i dati dei consumi delle famiglie (consumer panel)
Immagino, e comprensiva di tutte le variabili identificate
e i dati sulla fruizione dei media (TV e internet panel). Ogni
sull’etichetta e sul packaging dei prodotti stessi, viene
singolo prodotto è classificato secondo la struttura mer-
inviata a Nielsen che, attraverso la chiave univoca di iden-
ceologica dell’Albero delle categorie ECR, che raccoglie e
tificazione del codice a barre GS1 GTIN (ex EAN), associa a
organizza ogni singolo prodotto appartenente al mondo del
ogni singolo prodotto i dati di venduto (retail measurement
largo consumo in reparti, settori e categorie (vedi pag. 75).
•
Semplifica l’accesso del consumatore a informazioni di prodotto aggiornate e attendibili.
•
• •
Immagino per Banco Alimentare
Migliora le attività di comunicazione e marketing sia offline che online: volantini, space allocation, adverti-
Una volta fotografati e digitalizzati da
sing, web, cataloghi, e-commerce, ecc.
Immagino, i prodotti non vengono sprecati,
Rende semplice la conformità al Reg. UE 1169 sulle
bensì donati a Banco Alimentare, l’organizzazione
etichette alimentari.
attiva nel recupero delle eccedenze alimentari
Evita le duplicazioni, facendo risparmiare tempo e
e nella redistribuzione alle strutture caritative.
denaro.
Dal 2015 a oggi le oltre 1.800 aziende della community
•
Protegge il valore del brand.
di Immagino hanno donato 905 quintali di prodotti
•
È un servizio “chiavi in mano”.
di largo consumo.
Scopri Immagino su immagino.biz *dati aggiornati ad aprile 2020
73
Oi 2021 • 1 – Metodologia
I dati Immagino
I dati Nielsen
Sono oltre 100 le variabili rilevate sulle etichette e sul packa-
Per quantificare i fenomeni di consumo l’Osservatorio
ging dei prodotti che vengono digitalizzate da Immagino.
Immagino utilizza i dati Nielsen. A corredo di ogni singolo
Immagino registra “ogni” singola informazione presente sul
prodotto sono disponibili dati retail, e cioè dati scanner che
packaging del prodotto. Nella banca dati Immagino, quindi,
Nielsen raccoglie e organizza storicamente nel mondo della
per ogni singolo prodotto sono raccolti tutti i dati relativi a:
grande distribuzione, ipermercati, supermercati e superette, presenti sul territorio italiano (retail measurement service). Questi dati consentono di monitorare le performance
•
Valori nutrizionali.
di vendita, le attività promozionali, i prezzi, la presenza del
•
Loghi.
prodotto sul territorio. Accanto al dato scanner, Nielsen ha
•
Claim di marketing o nutrizionali.
aggiunto il dato relativo ai consumi delle famiglie (consu-
•
Luogo di produzione o lavorazione.
mer panel) per poter profilare i consumatori in base ai loro
•
Certificazioni.
dati sociodemografici (età, reddito, composizione del nu-
•
Avvertenze.
cleo famigliare), abbinandoli alle abitudini di consumo (stili di consumo). In ultimo sono stati affiancati i dati relativi alla fruizione dei media da parte delle famiglie per arricchire le analisi dell’Osservatorio Immagino con informazioni relative alle preferenze mediatiche (TV e internet) delle fasce di popolazione interessate dai fenomeni di consumo analizzati.
Retail Measurement Services
Consumer Panel Services
Media
Set di servizi attraverso i quali Nielsen
Campione di 9 mila famiglie rappre-
Misurazione della fruizione dei
misura in modo continuativo gli
sentativo della popolazione italiana,
contenuti televisivi e online (TV gene-
aspetti quantitativi dei fenomeni di
tramite il quale vengono esaminati
ralista, pay TV e free to air). Auditel
mercato. Nello specifico, monitorando
profili e principali tendenze di acqui-
Panel composto da 16.100 individui e
le performance di oltre 10 mila punti
sto del consumatore finale.
Audiweb Panel composto da 41 mila
vendita, organizzati in campioni rap-
individui (pc) e 4.500 individui (smar-
presentativi della realtà distributiva
tphone e tablet).
italiana.
74
Oi 2021 • 1 – Metodologia
Le aree geografiche Nielsen Nord-Est
Nord-Ovest
(area 2 Nielsen)
(area 1 Nielsen)
Trentino-Alto Adige
Piemonte
Veneto
Valle d’Aosta
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Romagna
Lombardia
Centro e Sardegna (area 3 Nielsen) Toscana
Sud e Sicilia
Umbria
(area 4 Nielsen)
Marche Lazio
Abruzzo
Sardegna
Molise Puglia Campania Basilicata Calabria Sicilia
L’Albero delle categorie ECR L’Albero delle categorie ECR è una classificazione merce-
grocery (prodotti alimentari + prodotti del cura persona
ologica condivisa dalle imprese industriali e distributive
+ prodotti del cura casa) e, successivamente al 2007, non
che costituisce un linguaggio comune utile per ottimizzare
food (prodotti tecnologici, tessile, bazar). Il grocery si
i processi di interfaccia tra cliente e fornitore e per elimi-
distingue, al primo livello, in:
nare le inefficienze generate dai sistemi di classificazione proprietari.
•
Bevande.
Si basa su una struttura gerarchica ed è articolabile fino a
•
Carni.
un massimo di cinque livelli. Ognuna delle categorie
•
Cura casa.
definite prevede l’abbinamento a una scheda di riferimen-
•
Cura persona.
to che riporta la definizione della categoria e i criteri
•
Drogheria alimentare.
di esclusione e di inclusione dei prodotti. GS1 Italy ne
•
Freddo.
coordina l’aggiornamento e la manutenzione e lo mette a
•
Fresco.
disposizione gratuitamente sul proprio sito web.
•
Ortofrutta.
Oggetto di classificazione sono tutti i prodotti appar-
•
Petcare.
tenenti al mondo della grande distribuzione distinti tra
75
Oi 2021 • 1 – Metodologia
Le fasce di reddito – Household affluency
Periodi di riferimento
Le famiglie italiane vengono suddivise in base a una
Gli anni di analisi sono composti, seguendo il calendario
graduatoria di “ricavi per unità di consumo” distinguendo
Nielsen, da 52 settimane come segue:
tra Basso, Sotto media, Sopra media, Alto. La base per
- 2019 = 52 settimane dal 07/01/2019 al 05/01/2020
il calcolo prende in considerazione il reddito del nucleo
- 2020 = 52 settimane dal 06/01/2020 al 03/01/2021
familiare, il numero di bambini in casa, e la dimensione del nucleo familiare. Queste tre componenti vengono poi utilizzate per calcolare il reddito pro capite per ogni famiglia. Tutte le famiglie vengono ordinate in base al reddito pro capite assegnato e al primo 20% di famiglie (in numerica)
Gli indicatori di performance
viene assegnata l’etichetta Alto, al secondo 30% quella
1 - Vendite in valore: rappresentano il totale vendite in valo-
Sopra media, al successivo 30% l’etichetta Sotto media
re considerate in un determinato periodo di tempo.
e all’ultimo 20% quella di Basso reddito.
Le vendite in valore sono espresse in milioni di euro. 2 - Trend % vendite in valore: esprime la variazione percentuale delle vendite (in valore) rispetto allo stesso periodo dell’anno corrispondente. 3 – Trend % vendite in volume: esprime la variazione percentuale delle vendite (in volume) rispetto allo stesso periodo dell’anno corrispondente.
Stili di consumo – Lifestage
Pre Family I) Single sotto i 35 anni. II) Famiglie con due o più membri, con responsabile acquisto sotto i 35 anni, senza figli.
Famiglie con figli tra 0-17 anni ma non tutti sotto i 6 anni e
New Family Famiglie con figli sotto i 7 anni e senza figli nella fascia 7-17.
76
Maturing Family
non tutti sopra i 10 anni.
Oi 2021 • 1 – Metodologia
4 - Vendite promo (o in promozione): esprime il totale delle
10 - Componente push (offerta): rappresenta una maggiore
vendite in valore realizzate in regime promozionale in un
o minore presenza dei prodotti a scaffale; esprime la varia-
determinato periodo di tempo. Le vendite promozionali
zione percentuale della somma della distribuzione ponde-
sono espresse in milioni di euro.
rata delle referenze aventi una determinata caratteristica.
5 - Vendite no promo (o non in promozione): esprime il totale
11 - Componente pull (domanda): rappresenta una maggiore
delle vendite in valore realizzate in regime non promozio-
o minore rotazione dei prodotti a scaffale; esprime la
nale in un determinato periodo di tempo. Le vendite non
variazione percentuale delle vendite a valore per punto di
promozionali sono espresse in milioni di euro.
ponderata.
6 - Valore medio: esprime la media ponderata della presen-
12 - Pressione promozionale: indica l’incidenza percentuale
za di un singolo valore nutrizionale nell’universo di prodotti
delle vendite in valore promozionate sul totale vendite.
di riferimento.
13 - Kpi consumer: indicazione delle famiglie italiane (decli-
7 - Trend % dei valori medi: esprime la variazione percen-
nate per fasce di reddito e lifestage) più affini al fenomeno
tuale del valore medio rispetto allo stesso periodo dell’anno
analizzato (in base al peso percentuale che il fenomeno ha
corrispondente.
nel basket di spesa complessiva).
8 - # Prodotti: numero di prodotti che contengono la carat-
14 - Prodotti delistati: rappresentano i prodotti eliminati
teristica analizzata.
dall’assortimento.
9 - % Prodotti e % vendite in valore: esprime la quota per-
15 - CAGR (Compound Annual Growth Rate o tasso annuo di
centuale delle vendite (o del numero di prodotti) rispetto
crescita composto): è un indicatore comunemente utilizza-
alle vendite complessive (o del numero di prodotti com-
to per analizzare la performance media di una grandezza
plessivi) del fenomeno analizzato.
in un determinato lasso di tempo.
Post Family I) Single con età 35-54 anni. II) Famiglie con responsabile acquisto di età 3554 anni e nessun figlio di età inferiore ai 18 anni.
Estabilished Family
Older Couple
Famiglie con figli unicamente
Famiglie con responsabile acquisto di età >55
nella fascia 11-17 anni.
anni e nessun figlio di età inferiore ai 18 anni.
Older Single Single di età >55 anni
77
Oi 2021 • 1 – Chi siamo
GS1 Italy Quelli del codice a barre, il linguaggio globale per la trasformazione digitale. A partire dallʼintroduzione rivoluzionaria del codice a barre nel 1973, lʼorganizzazione non profit GS1 sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese. In Italia, GS1 Italy riunisce 35 mila imprese in tutti settori chiave. Le aziende devono oggi affrontare uno scenario in fortissima trasformazione: quello dei comportamenti dei consumatori abilitati dal digitale. Il consumatore contemporaneo confronta prezzi e informazioni in un dialogo ininterrotto tra online e offline. Legge, scrive e condivide recensioni e opinioni muovendosi tra molteplici canali. E soprattutto, sceglie i brand e i prodotti più trasparenti, responsabili e sostenibili. LʼOsservatorio Immagino, realizzato e curato da GS1 Italy e al quale si affianca lʼOsservatorio Non Food, ha la missione di favorire la conoscenza del mercato, interpretare lʼevoluzione dei consumi e offrire alle aziende strumenti di analisi e stimoli utili per la definizione di scelte imprenditoriali strategiche e sostenibili. Oltre gli Osservatori, GS1 Italy mette a disposizione i sistemi standard GS1, i processi condivisi ECR e un sistema di servizi di data management che permettono alle aziende di creare esperienze gratificanti per il consumatore, di aumentare la trasparenza e di ridurre i costi. In breve, permettono di semplificare e accelerare la trasformazione digitale. Le soluzioni e i servizi GS1 Italy aiutano le imprese nella costruzione di un nuovo patto di fiducia con i consumatori.
GS1 Italy Via P. Paleocapa, 7 20121 Milano (MI) Tel: 02 7772121 @GS1italy - @tendenzeonline gs1it.org - tendenzeonline.info
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Finito di stampare: giugno 2021 Copyright © GS1 Italy. Tutti i diritti riservati.
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Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani: torna l’Osservatorio Immagino Oggi i consumatori sono alla ricerca di punti di riferimento e i punti vendita e le marche (con le confezioni e le etichette) possono costruire una relazione di valore con loro. “Informare bene” è oggi una delle mission costitutive per le imprese. È per questo che, dalla collaborazione tra GS1 Italy e Nielsen, nasce l’Osservatorio Immagino. L’integrazione tra le caratteristiche registrate da Immagino sulle etichette dei prodotti e i dati Nielsen di venduto, consumo e fruizione dei media, rende possibile un nuovo modo di analizzare i consumi. Gli stakeholder che possono trarre valore da queste informazioni sono innumerevoli. Rispondere con dati oggettivi alle domande “come mangiano gli italiani” e “quali scelte fanno nel momento dell’atto d’acquisto” è sicuramente importante sia per le imprese del largo consumo e per gli operatori del settore che per le istituzioni che lavorano a favore della salute pubblica. I produttori possono rivedere il loro portafoglio prodotti, riformulare le ricette secondo le preferenze dei consumatori, ideare nuovi messaggi. I distributori possono calibrare gli assortimenti cercando il difficile equilibrio fra nicchie emergenti e mainstream, possono costruire azioni di CRM più mirate. L’Osservatorio Immagino offre nuovi insight per soddisfare meglio i bisogni dei consumatori. osservatorioimmagino.it
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