Tempo n 38

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ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti mercoledì 31 ottobre 2018

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anno XIX - n. 38

tempo.carpi

Cerca negli store “il Tempo News”. Betty Tagliati

• Edizione di Carpi •

Il Peter Mar di via remesina esterna sarà gestito da Spazio Erre

giorgia regnani è la nuova responsabile del consultorio

Brivido ad Halloween

Con il suo primo romanzo l’artista e cantante carpigiana Betty Tagliati si è aggiudicata il titolo di finalista dell’ottava edizione del concorso letterario nazionale Streghe Vampiri & Co. organizzato da Giovani Holden Edizioni, in collaborazione con l’associazione culturale I soliti ignoti, e ispirato ad Halloween, la notte più tenebrosa dell’anno.

la storia di polpetta e ragù: due fratellini da adottare


Una buca da 240mila euro

E’ stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza nella seduta di giovedì 25 ottobre l’acquisto per 240mila euro dell’ex buca della Messaggeria Emiliana: quest’area di 1.577 metri quadrati di proprietà dell’Immobiliare Canaletto srl tra via del Cimitero e via Catellani è stata dichiarata inedificabile dopo il ritrovamento delle antiche mura cinquecentesche della città. Una delibera di Giunta dell’11 novembre 2011 già citava la cifra di 300mila euro, contenuta nel Piano degli Investimenti. Nel 2012 era approdata in Consiglio Comunale la variante, approvata dalla maggioranza, per modificare la destinazione da Tessuti dell’insediamento novecentesco a zona di verde pubblico: l’idea dell’assessore Simone Tosi era quella di permettere di effettuare sull’area lavori di adeguamento del verde per renderla fruibile alla cittadinanza e “godere della pregevole visuale che si avrebbe del complesso religioso e in particolare dell’abside della Chiesa di San Francesco. E’ comunque fuorviante discutere qui di cifre, e anche con un esproprio la differenza economica sarebbe minima”. “A chi si preoccupa - aveva replicato nel 2012 Roberto Andreoli, capogruppo del Pdl - del fatto che un’area verde non pubblica non potrebbe essere fruibile da parte dei cittadini ricordo che nel Regolamento di Polizia Municipale c’è scritto chiaramente come devono essere tenute le aree verdi private”. Anno dopo anno il Comune di Carpi, interessato a rendere pubblica l’area, ha continuato a indicare a

bilancio lo stanziamento per l’acquisto. “Perché è nostro interesse – era la spiegazione dell’assessore all’ urbanistica Simone Tosi - diventare proprietari di un bene storico, architettonico e culturale della nostra comunità, facendolo diventare un bene comune e fruibile a tutti”. Nel 2017, le opposizioni continuano a contestare la scelta. “Riteniamo – sostengono i consiglieri di Carpi Futura, Giorgio Verrini, Anna Azzi e Paolo Pettenati - che tale spesa sia totalmente inutile per i carpigiani che non hanno

bisogno di un fazzolettino di terra da aggiungere al Parco della Resistenza e nemmeno di andare a sedere davanti ad alcune pietre delle preesistenti mura (per poterle osservare è sufficiente prescrivere al proprietario una recinzione che lasci libera la visuale)”. E’ il 2018 e, nonostante l’acceso dibattito, è stato approvato a maggioranza l’acquisto: 240mila euro per non vedere più quella buca piena d’acqua. Sara Gelli

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino attualità , cultura , spettacolo , musica , sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

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STAMPA Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 30 ottobre 2018

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E’ difficile che una donna, almeno una volta nella sua vita, non abbia varcato la soglia al primo piano di via don Sturzo a Carpi per entrare nel Consultorio familiare e affidarsi all’equipe di medici, ostetriche e psicologi per essere seguita nel corso della gravidanza o per risolvere un problema di allattamento, per un problema ginecologico o per eseguire un Pap Test nell’ambito del programma di prevenzione del tumore al collo dell’utero. Un passato lungo quarant’anni Sono passati più di quarant’anni dall’istituzione dei Consultori familiari (legge n°405 del 29 luglio 1975) eppure “resta fondamentale il loro ruolo per la salute della donna garantendo le cure primarie nella sfera sessuale e della relazione affettiva” afferma la dottoressa Giorgia Regnani, nuova responsabile del Consultorio familiare, subentrata alla dottoressa Dirce Vezzani, in pensione dal mese di aprile. Pur non essendo una testimone diretta di come sia cambiato il Consultorio di Carpi in questi quarant’anni, la dottoressa Regnani non ha dubbi quando afferma che “i servizi sono mutati e si sono evoluti per stare al passo coi tempi”. Nel distretto di Carpi (che ricomprende anche Campogalliano, Novi e Soliera) sono state 12mila le persone che nel 2017 si sono rivolte al Consultorio familiare, pari al 18% della popolazione tra i 15 e i 64 anni, con un’età che si concentra tra i 30 e i 49 anni e per il 17 per cento di origine straniera. “A differenza di quarant’anni fa, adesso affrontiamo problemi di povertà e disuguaglianza, di abusi sulle donne, di immigrazione, di genitori single separati o divorziati. Si deve prestare sempre più attenzione cercando di indagare la violenza domestica, i disturbi del comportamento alimentare, le questioni legate Cosa è accaduto nell’arco di questi quarant’anni? L’incontro Il Consultorio tra passato e futuro promosso da CIF, Centro Italiano Femminile, e UDI, Unione Donne Italiane, sabato 27 ottobre presso la Sala Loria si è rivelata una preziosa occasione per fare il punto sul ruolo del Consultorio familiare di via Don Sturzo anche in vista della futura collocazione all’interno della Casa della Salute che si sta costruendo in viale Peruzzi. “I consultori – ha esordito Gabriella Contini, presidente del CIF - sono nati più di 40 anni fa, in relazione a cambiamenti significativi della donna, della famiglia, di cui si prese atto, a livello legislativo con il nuovo diritto di famiglia che vede la donna corresponsabile

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“A differenza di quarant’anni fa, adesso affrontiamo problemi di povertà e disuguaglianza, di abusi sulle donne, di immigrazione, di genitori single separati o divorziati. Si deve prestare sempre più attenzione cercando di indagare la violenza domestica, i disturbi del comportamento alimentare, le questioni legate all’identità sessuale” afferma la dottoressa Giorgia Regnani responsabile del Consultorio familiare di Carpi

La lunga vita del Consultorio Lo staff del Consultorio

all’identità sessuale”. Percorso nascita anche oltre la gravidanza E’ soprattutto nel periodo della gravidanza che le donne si rivolgono al Consultorio: “nel 2017 sono state più di 500, per metà straniere, quelle che si sono rivolte a medici e ostetriche del Consultorio: un numero corrispondente a più della metà delle donne incinte residenti a Carpi. Ciò pone il Consultorio – spiega la dottoressa Regnani – al centro del Percorso Nascita, grazie anche a una proficua integrazione con l’Ospedale di Carpi”. “Dal 2015 è stato attivato – aggiunge Sonia Gilioli – un servizio di sostegno all’allattamento: al momento delle dimissioni della puerpera, dal Reparto di Pediatria viene fissato l’appuntamento per una consulenza sull’allattamento, soprattutto per quelle mamme che sono a rischio

di sospenderlo: con l’aiuto di un’ostetrica del Consultorio possono continuare ad allattare per tre/cinque mesi. Tutte le mamme possono chiedere una consulenza e presentarsi all’ambulatorio aperto dal lunedì al sabato al fine di essere sostenute per il periodo necessario. A volte tornano anche per lo svezzamento”. La scelta di attivare un sostegno all’allattamento è stata particolarmente apprezzata: si è passati da 580 consulenze del 2014 a 943 nel 2017. Non solo, “garantiamo anche visite post partum e consulenze per eventuali problemi nella relazione tra mamma e bambino”. Prosegue da anni l’attività dei corsi di preparazione al parto aperti a tutte le donne, anche a quelle seguite privatamente da ginecologi: i 24 corsi organizzati ogni anno sono frequentati da una quindicina di donne. Sono due gli incon-

tri proposti invece dall’Unità Operativa di Ostetricia e riguardano la partoanalgesia e la conoscenza della struttura ospedaliera. In ultimo, il Consultorio offre la possibilità alle coppie di incontrare la psicologa. Un servizio per ogni bisogno, anche per i più giovani Oltre ai servizi legati alla gravidanza il Consultorio offre consulenze relative a sessualità, contraccezione, interruzione della gravidanza, menopausa, ginecologia, genetica, malattie sessualmente trasmissibili, psicologia e screening per la prevenzione del tumore al collo dell’utero, psicoterapia in caso di conflittualità di coppia o per problemi del comportamento alimentare, “integrandosi col territorio, in particolare i servizi sociali ed educativi l’ospedale, i medici di base e le associazioni di volontariato” precisa la dottoressa Regnani.

All’interno dei Consultori è attivato lo Spazio Giovani che dispone di un’equipe adeguatamente formata per affrontare le problematiche legate alla sessualità e alla vita affettiva relazionale dei giovani (14-19 anni) e dei giovani adulti (2034 anni). “Dal 2017, in base alla delibera regionale 1722 che contiene le indicazioni operative per la preservazione della fertilità e della salute riproduttiva, sono stati pensati strumenti per una pianificazione familiare consapevole e per informare i cittadini sull’evoluzione della fertilità promuovendo stili di vita sani per la protezione della salute riproduttiva. In questo ambito è previsto un counseling contraccettivo e la distribuzione gratuita di anticoncezionali agli Under 26 e per evitare gravidanze indesiderate ma anche fino a 45 anni in presenza di parti-

colari condizioni ed esenzioni dal ticket. Lo Spazio Giovani per i ragazzi tra i 14 e i 19 anni è ad accesso diretto, senza appuntamento e senza impegnativa del medico, senza oneri da parte dei cittadini e svolge attività anche all’interno delle scuole secondarie di primo e secondo grado con corsi di educazione all’affettività e alla sessualità. Il trasloco nella Casa della Salute A breve, quando saranno terminati i lavori, il Consultorio familiare, in cui lavorano dieci ostetriche e sette medici, si trasferirà negli spazi della Casa della Salute che sta sorgendo in via Peruzzi accanto all’Autostazione. “Non vedo particolari criticità – commenta Regnani – e non potrà che migliorare la collaborazione col sociale, le associazioni di volontariato e i medici di base, in un contesto di professionalità diverse. Lì sì potranno creare percorsi integrati perché la collaborazione è il punto di forza”. I ringraziamenti necessari Non c’è più spazio ma la dottoressa Regnani non rinuncia a ringraziare chi l’ha preceduta: “la dottoressa Dirce Vezzani è stata una colonna portante del Consultorio familiare e ha contribuito in modo sostanziale a quello che oggi è il Consultorio nel nostro territorio. Devo ringraziarla di cuore perché, in questa fare di passaggio, mi ha sostenuto e consigliato sia sui percorsi assistenziali che organizzativi permettendo quindi una continuità nell’interesse dell’equipe ma anche, e soprattutto, delle donne”. Sara Gelli

L’incontro “Il Consultorio tra passato e futuro” promosso da CIF, Centro Italiano Femminile, e UDI, Unione Donne Italiane, sabato 27 ottobre presso la Sala Loria si è rivelata una preziosa occasione per fare il punto sul ruolo del Consultorio familiare di via Don Sturzo

Dal passato al presente per delineare il futuro per illustrare come funziona oggi il Consultorio e le scelte a livello regionale e locale. Ad aprire gli interventi è stata Dirce Vezzani, già responsabile del Consultorio di Carpi, capace di tracciare attraverso le sue suggestioni quarant’anni di Consultorio, per lasciare

nell’esercizio della potestà sui figli. La loro istituzione coincide anche con l’approvazione della legge sul divorzio e, a poca distanza, con la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza. In questo contesto

nella nostra città furono istituite più sedi consultoriali, ridotte in seguito a una sola”. All’incontro erano presenti medici, ostetriche e operatori del settore che si sono alternati nel corso della mattinata

la parola a Giorgia Regnani, responsabile del Consultorio delle Terre d’Argine. Le coordinatrici ostetriche Sonia Gilioli, Anna Maria Mastinu hanno affrontato il tema L’assistenza ostetrica nel percorso nascita: cosa è cambiato integrandosi con gli interventi

Da sinistra Odette De Caroli, Gabriella Contini e Stefania Ascari

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del direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Carpi dottor Paolo Accorsi che, insieme alla dottoressa Federica Piccinini ha parlato de L’evoluzione della collaborazione tra Consultorio e Ospedale. Infine hanno completato il programma gli interventi di Giulia Rodeschini e Luigi Palestrini, Agenzia sanitaria e sociale Regione E.R. e Silvana Borsari, Coordinamento Regionale Consultori dell’Emilia Romagna. Ha coordinato i lavori Stefania Ascari, direttore del Distretto di Carpi.

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Chi di noi non ricorda con tenerezza Madame Adelaide, l’anziana, ricca ed eccentrica ex cantante lirica, che nomina eredi del suo patrimonio i suoi affetti più grandi, ovvero mamma Duchessa e i cuccioli Minou, Bizet e Matisse? Una favola, quella degli Aristogatti, che ha incantato generazioni di bambini e non solo e che, in alcuni paesi, può trasformarsi in realtà. Negli States, ad esempio, non è affatto insolito che personaggi abbienti dispongano lasciti ed eredità ai loro amici a quattro zampe. In Italia però, le cose sono assai diverse, come chiarisce il notaio Caterina Di Mauro: “nell’ordinamento del nostro Paese quel tipo di disposizioni non avrebbe alcuna efficacia”. Quale futuro sarà dunque riservato ai nostri amici a quattro zampe quando non ci saremo più? Cos’è possibile fare, legalmente, per proteggerli e assicurare loro le cure necessarie dopo la nostra scomparsa? “Nel nostro ordinamento non è possibile beneficiare direttamente l’animale domestico, dunque dobbiamo praticare una strada indiretta. Per tutelarlo, l’unica soluzione che abbiamo a disposizione è quella di designare come erede diretto una persona fisica o giuridica (come un’associazione o una fondazione di fiducia), che amministri l’eredità o parte di essa e assicuri che l’animale Polpetta, la micetta tre colori, e Ragù, il micetto rosso, sono una cosa sola. I volontari del Gattile hanno recuperato i due fratellini a Novi di Modena nei pressi di una delle tante case pericolanti a causa del sisma 2012. Soli e abbandonati hanno trovato rifugio in Gattile dove sono stati ricoverati per una brutta infezione agli occhi. Ragù, fortunatamente, è completamente guarito mentre Polpetta è rimasta ipovedente. La micina ora vede solo ombre e vive in simbiosi col fratellino: è lui a guidarla e a renderla così perfettamente autosufficiente. I due gattini, buonissimi e coccoloni, sono legatissimi: la micetta, senza il fratellino, è perduta, perciò i volontari del Gattile chiedono a una famiglia amorevole (che vive in appartamento) di adottarli insieme, perché separarli sarebbe un vero atto di crudeltà. J.B.

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Quale futuro sarà riservato ai nostri amici a quattro zampe quando non ci saremo più? Cos’è possibile fare, legalmente, per proteggerli e assicurare loro le cure necessarie dopo la nostra scomparsa? Interrogativi a cui risponde il notaio Caterina Di Mauro

Gli animali dopo di noi…

venga accudito e curato in base alle nostre specifiche disposizioni. Un deterrente forte è quello di porre una condizione precisa, ovvero che il lascito alla persona o all’ente nominati per occuparsene decada qualora non lo facessero”. Contribuire ai diritti dei nostri amati pelosi con un atto d’amore oltre la vita è dunque possibile ma, al contrario dei

Paesi anglosassoni, in cui questa pratica è molto diffusa, sono ancora poche, in Italia, le persone consapevoli di un gesto che può dare molto agli altri senza intaccare il diritto dei propri eredi, ricordando nel proprio testamento una Onlus e dunque una causa sociale (una materia innovativa che è stata al centro del convegno promosso da LAV e Consiglio notarile, lo scorso 27 ottobre,

a Ravenna). Grazie ai lasciti testamentari si può infatti assicurare un futuro a tanti animali. Basti pensare a quello della signora Virginia, di Soliera, grazie al quale il Gattile di Carpi troverà finalmente una sede consona, efficiente e dignitosa. Se è vero che il nostro ordinamento prevede specifiche garanzie per il testatore e i suoi eredi, e che cresce il numero di connazionali che

scelgono di destinare la propria eredità a cause benefiche, è pur vero che il testamento rappresenta una questione delicata: meglio dunque informarsi per tempo, alla presenza di esperti, per fare chiarezza sul futuro dei nostri beni e dei nostri cari, compresi quelli a quattro zampe. “Il mio consiglio - conclude il notaio Caterina Di Mauro - è quello di rivolgersi a qualcuno

del mestiere che potrà offrire tutte le indicazioni necessarie. Ricordo anche che può essere sufficiente redigere un testamento olografo, ovvero scritto di proprio pugno, e, pertanto, si può raggiungere l’obiettivo con una spesa davvero ridotta. Testamento che, è bene ribadirlo, è modificabile e revocabile in qualsiasi momento della vita”. Jessica Bianchi

L’adozione del cuore: Polpetta e Ragù cercano casa

La micetta, senza il fratellino, è perduta: è lui a guidarla!

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Le camere ardenti di Carpi sono a dir poco indecorose. Da anni i locali adiacenti all’ospedale e a cui si accede da via Falloppia sono inadeguati per una città come Carpi per gli spazi esigui che non garantiscono la necessaria privacy e per le condizioni del manufatto a cui da tempo non si mette mano. A riproporre la questione è stata la lista civica Carpi Futura con una nuova interpellanza Quando si vedrà dignità alle Camere mortuarie di Carpi e nell’edificio delle onoranze funebri comunali? presentata il 15 ottobre scorso e all’ordine del giorno nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì 8 novembre. Giorgio Verrini di Carpi Futura fa riferimento al sopralluogo effettuato due anni fa dal direttore generale Ausl, Massimo Annichiarico, dal sindaco Alberto Bellelli e dall’assessore Daniela Depietri, concordi sull’urgenza di un intervento. Nel settembre del 2017 l’Azienda Sanitaria di Modena presentò al Comune di Carpi il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’adeguamento delle Camere Ardenti ma, da allora, più nulla. Quando le tre grandi sale furono realizzate la popolazione sfiorava il tetto dei 55mila residenti mentre oggi Carpi ha superato le 70mila unità e il numero delle persone decedute è passato dai 558 del 1977 ai 743 del

A riproporre la questione è stata la lista civica Carpi Futura con una nuova interpellanza: “a che punto sono i programmi dei lavori di ampliamento e messa a norma dell’Obitorio? Quali e quante risorse sono state programmate?” chiede Giorgio Verrini a cui dovrà essere data risposta nel corso della seduta del Consiglio comunale di giovedì 8 novembre

Passano gli anni e le camere ardenti sono sempre più inadeguate

2017. “Il numero delle sale in cui è suddiviso lo spazio delle camere mortuarie – ribadisce Verrini – non risponde alle richieste anche in considera-

zione delle mutate abitudini sociali per cui sempre meno famiglie provvedono a eseguire al domicilio le preparazioni funerarie”. Il progetto presentato lo scor-

so anno prevedeva l’aumento del numero delle camere - passeranno da 6 a 8 - la creazione di un’area ristoro centrale, il rifacimento di pavimenti, intonaci e finiture.

L’intervento risolverà anche un problema legato alla salute pubblica con la rimozione dell’amianto dal tetto. Dopo la bonifica si provvederà poi al rifacimento in late-

rizi e tegole. Il Comune ha dato l’ok al progetto ma ancora non è stato pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori. “A che punto sono i programmi dei lavori di ampliamento e messa a norma dell’Obitorio? Quali e quante risorse sono state programmate?” chiede Verrini a cui dovrà essere data risposta nel corso della seduta del Civico Consesso. Non è la prima interpellanza presentata da Carpi Futura che affrontò il medesimo tema in una precedente, il 6 gennaio 2017. Quella di rendere la struttura più dignitosa e assicurare maggiore privacy a coloro che hanno perduto un proprio caro resta per ora una promessa. “Noi crediamo che questo sia un servizio importante e che debba restare comunale. A fianco dei privati” conclude Carpi Futura. Sara Gelli

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Da giovedì 1 a domenica 4 novembre, in Piazza Martiri e Piazza Garibaldi torna Carpi a Tavola, un lungo weekend dedicato al gusto, giunto alla sua diciannovesima edizione. La kermesse - organizzata da SGP Events di Stefano Pelliciardi con il patrocinio del Comune di Carpi e con la collaborazione di Ascom Confcommercio, FAM, Confesercenti, Cna e Lapam Federimpresa - è un appuntamento imperdibile che mira a valorizzare e far conoscere le tipicità gastronomiche emiliane e nazionali, fatte di amore per la tradizione e attenzione alla qualità, caratteri distintivi delle eccellenze italiane che qui si incontrano e invitano il visitatore a un’esperienza unica. L’evento gastronomico più atteso dell’autunno carpigiano porterà nelle suggestive cornici di Piazza Martiri e Piazza Garibaldi una ventina di espositori provenienti da tutta Italia, che presenteranno i prodotti più pregiati delle loro terre: dai tartufi ai salumi, dai dolci alla frutta, passando

Da giovedì 1 a domenica 4 novembre, in Piazza Martiri e Piazza Garibaldi torna Carpi a Tavola, un lungo week end dedicato al gusto

Lasciatevi sedurre dal gusto… per formaggi e confetture. Carpi a Tavola è un evento gratuito diventato ormai un appuntamento storico per i carpigiani e non solo: da oltre vent’anni contribuisce a rendere la città ricca di attrattiva! In piazzetta si potrà degustare la tradizione emiliana, attraverso i suoi prodotti più rinomati; sarà quindi l’occasione per assaggiare prelibatezze come i borlenghi dell’Appennino modenese e il pregiatissimo aceto balsamico tradizionale di Modena o per deliziare il palato con il gusto inconfondibile del Parmigiano Reggiano; grandi protagonisti saranno anche saba, sughi, savor, frutta di stagione e confetture. Il rialzato di Piazza Martiri sarà invece dedicato a un tour delle altre regioni italiane: un modo per percorrere tutta la tradizione gastronomica nostrana pas-

di Ariccia e fritti vari, i celebri arancini siciliani, il primo sale o la crema di pistacchio, per terminare con prodotti caseari campani

e focaccia ligure. Anche gli amanti del dolce potranno trovare ciò che fa per loro, grazie a prelibatezze come il torrone sardo e vari dolci tipici della Sicilia e della Campania. Carpi a Tavola non è solo gusto, ma anche intrattenimento e spettacolo; per questo in Piazza Martiri si svolgerà una sfilata di sbandieratori a ritmo di tamburi che trasformerà la in un teatro di suoni e colori.

seggiando lungo i suggestivi portici della città e conoscendo numerosi prodotti che fanno la ricchezza e la cultura della nostra penisola. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti e tutti i palati: tra le specialità salate vi saranno speck e salumi dell’Alto Adige e dell’Alta Valcamonica, formaggi di pecora dal Lazio, tartufi dal Molise, la porchetta

Sciocola’ porta nel cuore di Modena da giovedì 1 a sabato 4 novembre una rassegna di irresistibili golosità da gustare e acquistare. In centro degustazioni e vendita di cioccolato artigianale, showcooking, laboratori, spettacoli di animazione e intrattenimento e tanto altro

Modena si fa cioccolatosa

Quattro giorni al sapore di cioccolato. Sciocola’ porta nel cuore di Modena da giovedì 1 a sabato 4 novembre una rassegna di irresistibili golosità da gustare e acquistare negli stand del centro storico. La manifestazione al debutto - promossa da CNA Modena e organizzata da SGP Events in collaborazione con ACAI - Associazione Cioccolatieri Artigiani Italiani con la main sponsorship di BPER Banca - non è soltanto una vetrina a cielo aperto di dolcissime leccornie, ma anche un festival a misura di famiglia animato da eventi cioccolatosi. Con i prodotti tipici della tradizione modenese - dall’aceto balsamico DOP al Parmigiano Reggiano, dal croccante alle amarene - che diventano protagonisti di originali abbinamenti con il cioccolato. Giovedì 1, dopo l’apertura degli spazi espositivi, in Piazza Matteotti si potrà ammirare la Fabbrica del Cioccolato, corner in cui verranno illustrate le fasi di lavorazione del cibo degli dei. Dalle 10.30 e fino al pomeriggio Piazza Delle Ove ospiterà il laboratorio Infiorata in cui prenderà forma la raffigurazione di Sciocolino, la mascotte del Festival, mentre in tarda mattinata è in programma uno speciale appuntamento dedicato al Cioccolato di Modica. Nel pomeriggio spazio allo spettacolo degli Sbandieratori e Musici di Fornovo, alla Partita a Dama vivente fra cioccolato bianco e fondente, alla White Parade degli angeli senza ali in frac bianco e ai laboratori per bambini. Nell’arco della giornata sono fissate anche quattro visite guidate all’Acetaia Comunale e due straordinari show cooking. In serata verrà presentato il Cocktail di Sciocola’, denominato Champurrado Borracho: un drink affumicato e speziato a base di Mezcal, crema di cacao e habanero syrup. Venerdì 2 si inizierà con la consegna del Sciocola’ d’Oro, premio attribuito al top Chef Massimo Bottura (l’ingresso è gratuito su prenotazione). Alle 12.30 l’area eventi accoglierà la presentazione del cioccolatino ufficiale di Sciocola’, una creazione inedita a base di croccante. E poi ancora show cooking (imperdibile quello dedicato alla pralina salata), visite guidate ai Musei Civici alla scoperta del “cibo degli antichi”, l’appuntamento con le ricette della Wall Street English Modena e l’esclusivo incontro con il maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia, guest star di Sciocola’ e volto della 6

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trasmissione La Prova del Cuoco. Sabato 3 si inizierà con un laboratorio di “fumetti al cioccolato” e si proseguirà con una serie di lezioni per imparare a gustare il cioccolato. Alle 11 in Piazza Matteotti il Consorzio Modena a Tavola terrà a battesimo la realizzazione e presentazione di un piatto davvero speciale: il Rocher di cappone con cioccolato speziato, ideato dallo chef Emilio Barbieri, titolare del ristorante stellato Strada Facendo. Ricco anche il programma delle visite guidate - all’Acetaia Comunale, ai Musei Civici e a Palazzo Ducale - così come quello delle degustazioni e dei laboratori. Alle 16, uno dei momenti più divertenti e interessanti di Sciocola’: il Processo al cioccolato, talk show dai toni brillanti in cui verranno messi in discussione i pregi e i difetti del cioccolato. Spazio anche alla scienza con un doppio incontro nell’ex Ospedale Sant’Agostino in cui il cioccolato finirà sotto la lente degli esperti per un ‘lezione’ sospesa tra chimica, fisica, biologia e botanica. Nel pomeriggio l’intrattenimento sarà garantito dal marchino show della Brianza Parade Band, prima della presentazione della tavoletta da record realizzata dai maestri ACAI. Alle 20, bartender in postazione per la finale del contest dedicato ai cocktail al cioccolato. Anche domenica 4 saranno numerosi i laboratori, le degustazioni, le lezioni e le visite guidate (compresa quella al Museo della Figurina). In tarda mattinata spicca la premiazione del concorso La miglior Pralina all’aceto balsamico tradizionale di Modena Dop a cura di Cna Modena, mentre nel pomeriggio si ride e si sogna a tempo di musica con The Tamarros e il Carillon vivente. Nelle giornate di Sciocola’ sarà possibile ammirare anche il Louvre di Cioccolato, allestimento con meravigliose sculture in cioccolato tra cui il Monte Rushmore da 800 kg con i volti di Enzo Ferrari, Luciano Pavarotti, Vasco Rossi e Massimo Bottura realizzato da Mirco Della Vecchia in collaborazione con Gianluigi Zeni, la riproduzione in miniatura del Duomo di Modena a firma di Stefano Comelli e il tributo alla gastronomia con la composizione di Stefano Donelli che ritrarrà in un gruppo scultoreo una forma di Parmigiano Reggiano, uno zampone, una bottiglia di Lambrusco e una di balsamico tradizionale.

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“Con i dazi zero sul riso vietnamita si affossa quello italiano” è questa la denuncia lanciata senza mezzi termini dal presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari. Un boccone davvero amaro per i produttori di riso italiano che esprimono le loro preoccupazioni per un comparto già messo a dura prova dalla concorrenza straniera. Borsari commenta con durezza il via libera dell’Unione Europa all’importazione priva di dazi doganali, di larghi quantitativi del cereale provenienti dal paese del sud est asiatico. “Bruxelles - prosegue Borsari ha spalancato le porte del mercato unico a 20mila tonnellate di riso semigreggio, 30mila di lavorato e altrettante di riso aromatico. Una decisione che giunge dopo i trattati di Cambogia e Birmania che già non ponevano limiti di tonnellaggio all’importazione. In Italia - così come in Regione e nel territorio modenese - produciamo riso di elevata qualità, pertanto la decisione di far entrare nel Paese merce senza alcun rallentamento ci preoccupa molto. Il rischio, evidente, è quello di non poter

“Con i dazi zero sul riso vietnamita si affossa quello italiano” è questa la denuncia lanciata dal presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari

Riso amaro

sostenere affatto un confronto equo”. A Modena, nel carpigiano perlopiù, la coltivazione del riso interessa una superficie di 275 ettari per una produ-

zione totale di 16.500 quintali pari al 4,1% della produzione regionale la quale si concentra in tre province con Ferrara a fare la parte del leone (93,7 %) e Bologna in coda (2,1%).

“Il settore agricolo non deve diventare merce di scambio degli accordi internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto sul piano economico, occupazionale

e ambientale sui territori – denuncia il presidente di Coldiretti Modena - sottolineando che sono queste le decisioni che allontanano i cittadini dall’Unione Europea come

ha evidenziato il sondaggio Eurobarometro. L’Europa deve difendere con maggiore convinzione i diritti dei suoi agricoltori e rappresentare una tutela per tutti i suoi cittadini. Ancor più grave è il fatto che l’accordo non prevede l’approvazione dei Parlamenti Nazionali e sarà inviato direttamente a Consiglio e Parlamento UE per la ratifica”. Le importazioni dai Paesi asiatici rappresentano la causa principale della crisi del settore risicolo Made in Italy comportando un crollo dei prezzi che ha letteralmente messo in ginocchio le aziende italiane. Paesi che non rispettano le norme sanitarie delle produzioni europee e che dunque potrebbero non offrire le medesime garanzie di qualità per i consumatori: “in Italia e in Europa - conclude Luca Borsari - gli uffici preposti ai controlli ci sono e funzionano. Non siamo controllori degli stati esteri e pertanto non possiamo esprimere giudizi ma, lo ribadisco, qui i controlli sono efficaci e costituiscono una garanzia di trasparenza e qualità dei prodotti che giungono sulle nostre tavole”. Jessica Bianchi

Con una produzione di circa mille quintali di risone, per la coppia la qualità è un imperativo ma ora il via libera dell’Unione Europa all’importazione di riso priva di dazi doganali e senza limiti di tonnellaggio dal Vietnam costituisce un grave problema

“Abbiamo venduto il risone alla metà dei costi di produzione” Ogni chicco sussurra una storia. Canzoni di monda. Di partenze e addii. Una lingua millenaria, quella parlata dal riso, che racconta tradizioni antiche e ci rimanda immagini di un passato ormai sfocato: le schiene curve delle mondariso sull’acqua, le loro mani sporche di fango, il sudore, la fatica… In risaia, laddove terra e cielo si incontrano, il passato si ripresenta, giorno dopo giorno. A intrecciare la propria storia a quella del riso, da ben tre generazioni, vi sono Franco Dalle Ave e la moglie Cinzia Pavan. Insieme, la coppia ha dato vita a un’azienda agricola innovativa e carica di suggestioni. Uniti da oltre vent’anni, Franco e Cinzia hanno deciso di intraprendere una nuova avventura, fatta di terra e acqua: “la coltivazione del riso fa parte del dna della mia famiglia sin dagli Anni Trenta, dapprima con mio nonno Angelo e poi con mio padre Luigi. Dagli Anni Novanta ho raccolto la loro preziosa eredità: la tradizione del riso continua così a vivere con la terza generazione”, sorride Franco. Presidio di Campagna Amica, sotto l’egida di Coldiretti, il Fondo Dalle Ave di Budrione (via dei Morti, 9) segue, con passione, tutti i passi del riso, “dall’inizio alla fine della filiera”, prosegue Franco. Un percorso che inizia ogni anno a maggio con la semina e si conclude tra settembre e ottobre con la trebbiatura. Diciannove ettari, quelli della famiglia Dalle Ave, coltivati ad Arborio e Carnaroli: “il primo più ricco di amido - spiega la coppia - consente di creare risotti all’onda, morbidi e cremosi, mentre il secondo, considerato il re dei risotti, compatto e sempre al dente, garantisce risultati perfetti anche agli chef più distratti”. Con una produzione di Ingredienti per 4 persone: Tempo di preparazione: 40’ 320 grammi di gnocchetti sardi 150 grammi di fave fresche (pulite dalla buccia esterna) 200 grammi di pecorino grattugiato 1 cucchiaio di olio evo sale a piacere, prezzemolo fresco 1 scalogno Preparazione: Oggi vi propongo una ricetta veloce dai sapori mediterranei

• Edizione di Carpi •

circa mille quintali di risone, per la coppia la qualità è un imperativo ma ora il via libera dell’Unione Europa all’importazione di riso priva di dazi doganali e senza limiti di tonnellaggio dal Vietnam costituisce un grave problema. “Paesi come Vietnam, Cambogia e Birmania - spiega

Visual Chef

di Gabriella Gasparini

Gnocchetti sardi con pecorino e fave

Franco - producono risi adatti a una cucina orientale, varietà da tempo molto apprezzate anche nel nostro territorio. Pur non essendo tipologie da noi coltivate, le importazioni massicce si ripercuotono fortemente su di noi, poiché creano dei preoccupanti squilibri di mercato. Chi coltivava risi per la cucina orientale, infatti, si è ritrovato a dover concorrere con prezzi stracciati ed è stato quindi costretto a cambiare la propria produzione, optando per varietà maggiormente remunerative come Arborio e Carnaroli. Risi che storicamente popolano le nostre tavole poiché adatti a realizzare risotti. Ciò ha comportato uno squilibrio insostenibile: pensa che quest’anno abbiamo venduto il risone alla metà dei costi di produzione. Non è l’importazione diretta a creare dissensi e malumori, bensì il danno inflitto alle coltivazioni italiane: quando non copri più le spese cerchi altre strade, compromettendo così il lavoro di chi, quelle varietà, le coltiva da tempo”. Jessica Bianchi che unisce ingredienti tipici della Sardegna: il pecorino e gli gnocchetti sardi (il formato di pasta caratteristico dell’isola). Il mio consiglio è quello di prendere delle fave fresche, di pulirle dalla buccia esterna e di lavarle. In una pentola mettete l’acqua a bollire aggiungendo sale grosso, poi aggiungete le fave e la pasta quando l’acqua avrà raggiunto il punto di ebollizione. Far cuocere le fave insieme alla pasta permetterà a quest’ultima di prendere an-

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cor più sapore e di risparmiare tempo e pentole utilizzate! Trascorsi circa 11 minuti di cottura scolate tutto, avendo cura di tenere un mestolo di acqua di cottura. In una padella antiaderente far rosolare lo scalogno tritato finemente. Una volta rosolato, versate la pasta con le fave, il pecorino grattugiato e tirate la pasta con l’acqua di cottura in modo da formare una bella cremina. Salate a piacere. Impiattate versando olio evo a filo e prezzemolo fresco finemente tritato.

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tra Carpi e Limidi vari cittadini hanno segnalato la presenza di numerosi pesci morti nei fossi a seguito dello svuotamento dei canali

Moria di pesci nei canali

Tra Carpi e Limidi vari cittadini hanno segnalato la presenza di numerosi pesci morti nei fossi a seguito dello svuotamento dei canali, dopo la stagione irrigua, a opera del Consorzio di bonifica Emilia Centrale. “Pesci che si ammucchiano e marciscono: una vergogna”, denunciano i residenti. Il Consorzio, dallo scorso anno, ha stipulato una convenzione con le Fipsas di Reggio Emilia e Modena per permettere il recupero di diversi quintali di pesce: prelevati dai punti critici, botti sifone o impianti, vengono poi trasportati mediante appositi automezzi dotati di vasche ossigenate e infine liberati in zone idonee per la loro sopravvivenza. Qualcosa però dev’essere loro sfuggito…

Nel tratto tra Fossoli e Novi, a partire dalla sede degli impianti Aimag, “è tutto un pianto” scrive un automobilista che percorre ogni giorno quel tratto di via Remesina per lavoro

La Remesina è distrutta

Nel tratto tra Fossoli e Novi, a partire dalla sede degli impianti Aimag, “è tutto un pianto” scrive un automobilista che percorre ogni giorno quel tratto di via Remesina per lavoro. A causa dei cedimenti stradali si sono creati pericolosi avvallamenti ed enormi buche che mettono a rischio la sicurezza stradale. Già nel settembre del 2017, su queste pagine era stata segnalata la pericolosa situazione nell’articolo dal titolo Il pericolo corre sulla strada, ma nulla è stato fatto e buche, smottamenti, fenditure e dislivelli si susseguono rendendo il passaggio dei veicoli una vera e propria roulette russa. Percorrendo via Remesina, superato il campo di Fossoli e procedendo in direzione di Novi, la strada è tutta un gruviera ed è talmente dissestata da rappresentare un reale pericolo per l’incolumità di chi vi transita: dai residenti a tutti coloro che lavorano negli impianti Aimag che lì hanno sede o che da Novi vogliono raggiungere Carpi evitando la Romana Nord, provinciale non certo in migliori condizioni. E’ passato un anno esatto e le condizioni della strada sono rimaste le stesse ma è indispensabile che il Comune di Carpi ci metta mano per garantire la massima sicurezza ed evitare tragedie annunciate. Via Remesina Esterna è una

di quelle strade che offre scenari incantevoli, soprattutto in

autunno, ed è un peccato che non si possa alzare lo sguardo

dalla carreggiata per il rischio di finire fuori strada.

@ L’angolo delle segnalazioni Abbandonano un rifiuto con tanto di sorpresa!

Parcheggia a ridosso del semaforo e ingombra la carreggiata creando disagi e pericolo

Aimag non ha fatto in tempo a ritirare le gomme abbandonate che, a poche ore di distanza e nel medesimo posto, ovvero in via Oslo, angolo via Berlino, è magicamente comparso un rifiuto ingombrante con tanto di sorpresa! Il contenitore bianco è infatti pieno di sacchi di indifferenziata! Quando si dice due piccioni con una fava! Lorenzo

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Discarica a cielo aperto in via Don Davide Albertario Discarica a cielo aperto in via Don Davide Albertario: qualcuno ci dorme? Luisa

Ho più volte segnalato alla Polizia Municipale di Carpi la presenza di questo furgone in via Pezzana: anziché parcheggiare in un luogo consono, si limita ad accostarsi al ciglio della strada per poi abbassare la pedana e scaricare la merce come se nulla fosse. Oltre a occupare la carreggiata proprio a ridosso del semaforo e rendendo quindi estremamente pericoloso il transito delle automobili che provengono da viale Manzoni, tale malcostume crea ingorghi in un’area generalmente molto trafficata. Ogni appello alla Municipale è sinora caduto nel vuoto, mi auguro che ricorrendo alla stampa le cose possano cambiare prima che si verifichi un incidente. Grazie. Lettera Firmata

• Edizione di Carpi •


Con il suo primo romanzo l’artista e cantante carpigiana Betty Tagliati si è aggiudicata il titolo di finalista dell’ottava edizione del concorso letterario nazionale Streghe Vampiri & Co. organizzato da Giovani Holden Edizioni, in collaborazione con l’associazione culturale I soliti ignoti, e ispirato alla notte più tenebrosa dell’anno. Halloween è infatti una delle ricorrenze preferite dagli amanti del genere fantasy e in particolare dagli appassionati di film e romanzi che hanno per protagonisti streghe, fantasmi, vampiri, spiriti e creature fantastiche. Un mondo che da sempre affascina la soprano carpigiana, nota anche per il suo trasformismo e i molteplici cambi di look con cui passa con disinvoltura dallo stile gotico a quello raffinato tipico dell’opera, dall’attitudine swing caratteristica del jazz a quella romantica propria della canzone melodica. Sono state tre le sezioni riservate a manoscritti inediti del concorso: romanzo, racconto e poesia, e 493 i partecipanti provenienti da tutta Italia. Il romanzo di Betty Tagliati intitolato Oltre l’abisso è stato selezionato tra i primi 30 su 192 della stessa categoria. Elisabetta Tagliati, che proprio ad Halloween conseguirà la Laurea Magistrale in Canto al Conservatorio ha così commentato il riconoscimento: “all’alba dell’agognato traguardo musicale frutto di dieci lunghi anni di sacrifici umani e lavorativi, mi trovo sbalzata in una nuova, parallela e incredibile realtà: la scrittura”. Di cosa parla la tua opera? “Oltre l’abisso è un racconto onirico e in effetti ha origine dalla trascrizione di un mio sogno. L’esperienza correlata a questo scritto e il suo contenuto sono molto particolari, e ho la sensazione che non

Con il suo primo romanzo l’artista e cantante carpigiana Betty Tagliati si è aggiudicata il titolo di finalista dell’ottava edizione del concorso letterario nazionale Streghe Vampiri & Co. organizzato da Giovani Holden Edizioni, in collaborazione con l’associazione culturale I soliti ignoti, e ispirato ad Halloween, la notte più tenebrosa dell’anno

Un romanzo da brivido Betty Tagliati

debbano restare segreti. E’ ambientato all’epoca dei celti sulle Alpi italiane ma, come tutti i contenuti onirici, ha molte chiavi di lettura, alcune che forse io stessa non ho ancora decifrato non essendo un’esperta di interpretazione di sogni né di esoterismo, seppure io sia molto interessata alla spiritualità. La

HALLOWEEN LATINO Giliberti Carpi

PRESSO “CIRCOLO GILIBERTI”

INIZIO SERATA ORE 22.00 Cena ore 20.00 Concerto ore 22.00 • Edizione di Carpi •

ANIMAZIONE GALLO E FEDE - DJ ROSS

protagonista è una capo-clan celtica che riceve inaspettatamente delle misteriose visioni in grado di provocare profondi cambiamenti intorno a lei, in particolare per la presenza ingombrante di un druido-mago che ha un forte legame con il fuoco e che la tiene in uno stato di costante ambiguità, sebbene per alcuni aspetti possa sembrare che sia lei a esercitare un potere su di lui. Ogni capitolo, proseguendo nella vicenda, approfondisce particolari valori o concetti che mi stanno particolarmente a cuore. Il primo, per esempio, ha come fulcro l’autostima, la ritualità, la religione e l’amore”. E adesso che ti sei scoperta anche scrittrice che piega prenderà la tua carriera artistica? “Questa esperienza ha portato con sé tante curiose coincidenze, tra cui la più bella è stata il progetto di un musical totalmente inedito con il compositore Perry Magnani. L’idea sarebbe quella di divulgare libro e musical insieme. Perry, mio amico di lunga data, ha avuto una sorta di folgorazione quando ha letto il racconto, ed è rientrato dall’Irlanda (dove si trovava) con alcuni brani già in testa. Abbiamo lavorato alacremente negli ultimi mesi e ora che è tutto definito siamo alla ricerca di alcuni validi collaboratori per la realizzazione e la messa in scena vera e propria. Ci farebbe molto piacere (grazie a questo articolo) entrare in contatto con registi, scenografi, artisti di strada, focolieri, attori-cantanti e musicisti e ovviamente editori interessati a partecipare, con un’unica e imprescindibile regola: essere fuori dagli schemi! Per contattarmi potete scrivermi a tagliati.elisabetta@gmail.com”. Chiara Sorrentino

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E’ nato Qualicasa, un servizio per facilitare interventi di ristrutturazione edilizia

Benvenuto Qualicasa Con gli interventi opportuni, si può portare un edificio in classe G, la più dispendiosa da un punto di vista energetico, a diminuire del 50% il consumo di energia richiesta per la sua “vivibilità”. Un bel risparmio per l’ambiente, ma anche per il portafoglio, perché oltre alla diminuzione della bolletta energetica, gli immobili riqualificati possono vedere aumentato del 30% il proprio valore sul mercato immobiliare. E a rendere ancora più conveniente la riqualificazione immobiliare ci sono gli eco-contributi e quelli per la sicurezza sismica, che – sotto forma di detrazioni fiscali - possono coprire sino all’85% il costo di questi interventi. “Per ottenere questi vantaggi, però – spiega Claudio Medici, presidente di Cna - servono competenze integrate. Queste competenze abbiamo cercato di riunirle in un unico progetto”. Il progetto Qualicasa è nato a Modena, con la firma del protocollo d’intesa tra l’associazione, Aimag e ASQ, società per la sicurezza sul lavoro e l’ambiente di Cna, un protocollo che porterà alla costituzione di un vero e proprio soggetto giuridico a disposizione del territorio provinciale per facilitare interventi di ristrutturazione edilizia. “Non vogliamo certo sostituirci alle imprese – precisa Medici – ma piuttosto proporci come facilitatori tra queste ultime e il mercato. E non è casuale che i primi interlocutori siano l’Associazione dei Piccoli Proprietari e quella degli Amministratori di

La firma da parte di Monica Borghi e Francesco Palumbo

Condominio”. Peraltro, Qualicasa non fa riferimento solo agli immobili residenziali, ma anche a quelli produttivi. “Di fatto – sottolinea Francesco Palumbo, presidente di ASQ – Qualicasa è un marchio di qualità delle ristrutturazioni: si occuperà delle analisi preventive e di individuare le imprese in grado di intervenire coinvolgendo l’intera filiera, dalla progettazione all’esecuzione. La sinergia con Aimag, poi, permetterà a Qualicasa di avere un ruolo attivo sul fronte dei finanziamenti”. Una delle principali caratteristiche del progetto, infatti, è la possibilità di anticipare il costo di parte dei lavori di riqualificazione grazie all’intervento di Aimag. “Il nostro Gruppo – sottolinea Monica Borghi, presidente di Aimag – svolge anche la funzione di Esco (Energy Service Company), ruolo che ci dà la possibilità e le competenze di intervenire in questo processo acquisendo dai proprietari degli edifici gli incentivi legati ai diversi interventi di

riqualificazione immobiliare, ed erogando in anticipo parte delle risorse necessarie a effettuarle. E, se consideriamo che la somma degli incentivi per interventi di efficienza energetica e antisismici può arrivare all’85% dei costi previsti, è facile intuire quanto il nostro intervento possa essere utile per attivare questo tipo di azioni. Inoltre, se necessario, possiamo intervenire anche nella copertura dell’investimento totale, anche per la parte non coperta dall’agevolazione”. Un impegno concreto, quello del Gruppo Aimag, che nel quadriennio 2019-2022 metterà a disposizione un plafond di 20 milioni di euro su queste operazioni di riqualificazione. “Crediamo – conclude Medici – che questo accordo costituisca una risposta alla esigenza di riqualificazione dei centri urbani nel segno di una sostenibilità ambientale che non si scontra con l’esigenza di nuovi edifici”. Già oggi un cittadino che voglia questo tipo di consulenza può rivolgersi allo 059.2551132.

I locali di via Remesina Esterna sono stati liberati e, a breve, il progetto Peter Mar, il parco dai fini didattici sul tema del riciclo dei rifiuti, promosso da Provincia di Modena, Comune di Carpi, Unione Terre d’Argine e Aimag - dovrebbe finalmente vedere la luce. “Ormai siano alle battute finali - spiega l’assessore all’Ambiente, Simone Tosi - manca solo l’atto formale di assegnazione e poi lo spazio verrà gestito da Spazio Erre”. Nato nel 2009 - grazie al sostegno di Aimag ed Essential e il patrocinio del Comune - da un’idea dell’Associazione culturale IncontrArti, Spazio Erre è un luogo davvero speciale dove l’interesse per l’espressione artistica si coniuga perfettamente con

l’etica e la salvaguardia dell’ambiente. “Spazio Erre è il luogo dove recuperiamo i materiali di scarto e le rimanenze di magazzino di sette aziende del nostro territorio anche grazie al prezioso aiuto della Cooperativa Il Mantello. Qui, gli scarti vengono riutilizzati in modo creativo per dar vita a prodotti nuovi e utili per scuole, enti e associazioni, famiglie e singoli gruppi”, spiega la presidente di IncontrArti, nonché art counselor Gabriella Colla, laureata in Scienze dell’Educazione con un Master in Counseling e Mediazione Famigliare. Un luogo di raccolta certo, ma anche una preziosa fucina di idee, un vero e proprio progetto educativo e culturale dal carattere del tutto innovativo:

“qui, - prosegue Gabriella - si impara, il valore del ri-uso come alternativa ecologica all’abitudine dell’usa e getta. Trasformando lo scarto da rifiuto in risorsa, contrastiamo spreco e consumismo e promuoviamo una nuova sensibilità ambientale. E tutto questo è reso possibile grazie al lavoro e all’impegno dell’intera comunità: istituzioni, scuola, imprenditoria e noi, volontari e volontarie, insieme”. D’altronde, come scriveva Duchamp: Tutto ciò che viene prodotto e non è consumato fino in fondo, contiene una seconda possibilità poetica. Ad affiorare continuamente sulle labbra di Gabriella Colla è la parola Rete: “ciò che ci anima è la volontà, costante, di unire le forze con altri soggetti, per mettere a disposi-

Alcuni volontari di IncontrArti Ph Andrea Morselli

Ciak Moda di Chiara Sorrentino

TUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA

TULLE. LA MODA APRE LE DANZE Abiti, gonne e bluse in tulle. Il tessuto leggero e delicato preso in prestito dalla danza è il must-have di stagione. Semplicemente deliziosa, la gonna in tulle color blu petrolio di Elisabetta Franchi è arricchita da un decoro di foglie a paillettes, ed è consigliata per un look romantico da giorno tono su tono. Da red carpet, come quelli visti al Festival del Cinema di Venezia, l'abito midi con gonna in tulle e applicazioni brillanti sempre di Elisabetta Franchi è in un avvolgente color cipria. Raffinato per la sera, il long dress bluette di Blumarine è impreziosito dal morbido inserto in pelliccia sull'orlo della gonna. N°21 punta sul lato sensuale del tulle nel suo abito longuette tutto giocato sulle trasparenze e i dettagli femminili, come il motivo a frappe, i dettagli oro, e le maniche a campana. Art Fashion gioca coi contrasti

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abbinando il più vaporoso dei tessuti alla coprenza della lana, e il risultato è casual e moderno. Denny Rose aggiunge un tocco country al tulle utilizzandolo per un abito con gonna a balze abbinato ad una maxi cintura e a cappello da cowgirl. Di Denny Rose è anche il romantico vestito lungo color indaco con motivo di frappe sul finale della gonna: glamour per la sera indossato con una giacca color cammello e un paio di decolléte lucide. Cipria, lunghezza midi, la gonna di tulle di H&M è assolutamente chic e classica, perfetta da abbinare ad un paio di scarpe modello “friulane” e ad una blusa in satin. La gonna di tulle azzurrina del brand New Look con uno strato di rete trasparente è il modello classico con cui giocare. Ideale indossata con una canottiera bianca e delle ballerine.

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• Edizione di Carpi •


I locali di via Remesina Esterna sono stati liberati e, a breve, il progetto Peter Mar, il parco dai fini didattici sul tema del riciclo dei rifiuti, dovrebbe finalmente vedere la luce. “Ormai siano alle battute finali - spiega l’assessore all’Ambiente, Tosi - manca solo l’atto formale di assegnazione”.

Il Peter Mar sarà gestito da Spazio Erre municipalizzata per poter così creare un circolo ancor più virtuoso. Da un lato, infatti, ambiamo ad avere più materiali di scarto da ripensare e valorizzare e, dall’altro, potremo fungere da ponte tra il mondo della scuola e del no profit, ad esempio, e quello del riciclo dei rifiuti, proprio per la vicinanza a tutti gli impianti che sorgono a Fossoli”: da Tred, centro regionale per il recupero dei rifiuti elettrici ed elettronici, all’impianto di compostaggio,

zione del territorio e della cittadinanza le competenze di ciascuno. Un modo per dar vita a progetti sempre più incisivi e efficaci, dal carattere educativo e didattico”. I locali in via dei Trasporti dove oggi si trova lo spazio, si sono resi via via inadeguati per questa realtà in continua crescita e, attraverso un dialogo costante con l’Amministrazione, è nata l’idea di trasferire la sede in via Remesina esterna: “siamo davvero felici che il valore della nostra azione sia stato recepito e, nella gestione del Peter Mar, vediamo un’op-

dal depuratore al centro Ca.re per il recupero di rifiuti urbani e speciali. Tra le pareti del centro servizi si susseguiranno numerose attività volte anche a favorire l’integrazione e l’inclusione sociale. “Nell’ampio giardino vorremmo coinvolgere richiedenti asilo e persone fragili per piantumare e curare alcune aree verdi; e, ancora, potremo allestire uno spazio teatro permanente e dare seguito, in locali finalmente ampi e luminosi, ai numerosi laboratori di IncontrArti, sodalizio che oggi annovera 80 soci e sette volontari attivi”, sorride Gabriella. Dopo la bellissima esperienza condotta insieme all’Associazione Sopra le

portunità davvero preziosa per valorizzare quel luogo, stringere nuove alleanze e lavorare di concerto con l’amministrazione”, spiega Gabriella Colla. Un’occasione per dare “ancor più concretezza ai nostri progetti e allargare gli orizzonti. Siamo in fremente attesa della formalizzazione per poter iniziare questa nuova e affascinante avventura”. Per una realtà tanto sensibile al tema del riutilizzo creativo e dell’esplorazione dei materiali, gestire il Peter Mar significherà anche “rafforzare i rapporti con la nostra

L ’avvocato risponde...

a cura di Laura Vincenzi laura.vincenzi@tiscalinet.it

L’indennità per la perdita dell’avviamento nelle locazioni commerciali In caso di cessazione del rapporto di locazione relativo a immobili adibiti ad attività commerciali (uso diverso dell’abitazione) la legge prevede che al conduttore spetti un’indennità pari a 18 mensilità dell’ultimo canone corrisposto. Per le attività alberghiere l’indennità è pari a 21. Il diritto alla cosiddetta indennità di avviamento commerciale è una forma di tutela del conduttore imprenditore che si deve trasferire in altro locale, con tutti i conseguenti disagi, anche per avere fidelizzato una clientela in quel preciso luogo (perdita dell’avviamento). L’art. 34 della Legge 392/1978 sancisce tuttavia che tale indennità

• Edizione di Carpi •

non sia dovuta in caso di risoluzione del rapporto per inadempimento, il caso tipico delle morosità, o disdetta o recesso del conduttore o a una delle procedure previste dal regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 (Legge fallimentare). Tale garanzia è esclusa nei rapporti di locazione inerenti a immobili utilizzati per lo svolgimento di attività che non comportano contatti diretti con il pubblico, nonché destinati all’esercizio di attività professionali, ad attività di carattere transitorio e agli immobili complementari o interni a stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, aree di servizio stradali o autostradali, alberghi e villaggi turistici.

L’indennità è esigibile da parte del conduttore solo dal rilascio effettivo dell’immobile, poiché è solo dal rilascio che potrebbe conseguire la perdita d’avviamento. Il conduttore ha diritto, inoltre, a una ulteriore indennità pari all’importo di quelle sopra previste, qualora l’immobile venga adibito all’esercizio della stessa attività o di attività incluse nella medesima tabella merceologica che siano affini a quella già esercitata dal conduttore uscente, anche laddove il nuovo esercizio dell’attività identica non venga esercitato immediatamente ma entro un anno dalla cessazione del precedente rapporto di locazione.

Righe e rivolta ai bimbi autistici, di un percorso sensoriale su come costruire e creare attraverso il linguaggio dei materiali, quest’anno sta per decollare un’altra iniziativa simile con cui IncontrArti ha partecipato a un bando regionale ed è sovvenzionata dall’Unione delle Terre d’Argine: “grazie al coinvolgimento del Circo Strass, accanto alla manipolazione dei materiali vi sarà anche un laboratorio dedicato al movimento rivolto ad adolescenti e preadolescenti con problemi di autismo e non solo. Insomma una importante occasione di inclusione in un ambiente piacevole e rilassato”. Jessica Bianchi

A Modena la Lega ha proposto alla coalizione il proprio candidato ma a Carpi, dove il gruppo del Carroccio è in fase di ricostruzione, potrebbe decidere di convergere su un candidato proposto dalle forze della coalizione. Sul nome, però, “la Lega deve dare il suo benestare”. Da Il Resto del Carlino di Modena.

Umarell in via Lama di Quartirolo

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Hanno sfilato per le strade, lo scorso 25 ottobre, cantando le dolcissime parole della canzone dello Zecchino d’Oro, Il topo con gli occhiali. A intonare questo tenero e straordinario inno alla lettura, oltre cento bimbi della Scuola Primaria Verdi di Carpi

I bimbi delle Verdi hanno una storia da raccontare

I libri sono ali che aiutano a volare, i libri sono vele che fanno navigare, i libri sono inviti a straordinari viaggi, con mille personaggi l’incontro sempre c’è… Hanno sfilato per le strade, lo scorso 25 ottobre, cantando le dolcissime parole della canzone dello Zecchino d’Oro, Il topo con gli occhiali. A intonare questo tenero e straordinario inno alla lettura, oltre cento bimbi della Scuola Primaria Verdi di Carpi. “Un piacere, quello della lettura - spiegano le insegnanti dell’istituto - che è al centro del progetto Libri volanti… bambini sognanti”. Le Verdi, iscritte per il secondo anno a #ioleggoperché, la più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura, organizzata dall’Associazione Italiana Editori, quest’anno hanno voluto andare oltre “per trasformare la lettura da mera competenza e dovere a piacere e scoperta. Il nostro sforzo è quello di aiutare i nostri alunni ad approcciarsi al libro in modo completamente nuovo, affinché possano addentrarsi in mondi meravigliosi, entrando in contatto con storie fantastiche. Incredibili. Tra le pagine ci si può rifugiare, trovare conforto, bellezza e, perché no, un brivido”. Il progetto, che durerà tutto l’anno, offrirà “uno spazio libero, di evasione. Un’occasione per leggere testi extra scolastici in un clima disteso e rilassato. Un momento magico, di scambio e dono”, proseguono le insegnanti. Libri che indagano le emozioni, i vissuti, oppure legati al programma scolastico o, ancora, albi illustrati, “testi attraenti, dalle immagini potenti e dai valori forti, capaci di conquistare i più piccini e gli alunni con alcune difficoltà di apprendimento”. Momenti durante i quali le do-

Al via un percorso di educazione vocale

A piena voce A piena voce: è questo il titolo del nuovo progetto al via alla Scuola Primaria Verdi e rivolto a tutti gli alunni. La musica, si sa, aleggia tra le pareti di questa scuola da anni ma, per la prima volta, i ragazzi potranno seguire un vero e proprio percorso di educazione vocale, insieme a Linda Fontana, studentessa di Didattica della Musica al Vecchi - Tonelli. “Il laboratorio vocale - spiegano le insegnanti - punterà a far scoprire ed esplorare ai bambini, suddivisi in gruppi, lo strumento della voce. Incontrare la propria voce è, in un certo senso, un modo per entrare in contatto con la propria identità e quindi per scoprirsi un po’ di più. Se utilizzata con consapevolezza è un mezzo potente per creare dialogo, per entrare in risonanza con gli altri e imparare ad ascoltare e ascoltarsi”. Il fil rouge della prima edizione del progetto sarà l’Etnomusicologia, alla scoperta delle tradizioni musicali dei vari popoli. Il laboratorio sarà un’occasione per coinvolgere tutti i bambini, anche quelli con difficoltà, e per favorire un significativo percorso di integrazione.

centi hanno chiesto ai bambini di fare delle piccole riflessioni sull’importanza di leggere, a partire dal testo de Il Topo con gli occhiali. “I pensierini che ne sono nati sono stati trascritti su dei cartoncini colorati, veri e propri libri volanti, e sono stati consegnati durante il corteo alla Cartolibreria Berni, aderente a #ioleggoperché, in-

sieme a Fenice e Mondadori. In cambio, i titolari hanno donato ai bambini tanti palloncini”. Una volta rientrati a scuola gli alunni si sono poi ritrovati insieme ai loro compagni per una grande festa in cortile, dove hanno nuovamente levato le loro voci al cielo, per cantare tutti insieme la magica storia del topolino lettore.

I libri sono amici che fanno compagnia, i libri sono sogni di accesa fantasia, i libri son momenti di gioia e commozione, non manca l’emozione che un brivido ti dà. Un evento con il quale le Verdi parteciperanno al concorso nazionale legato a #ioleggoperché e rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado: in palio per dieci scuole italiane ben 1.500 euro, in libri ovviamente! “Noi incrociamo le dita”, sorridono le insegnanti, sarebbe davvero un bel regalo per arricchire la biblioteca scolastica nella quale a breve arriveranno anche i testi acquistati dalle famiglie, seguiti da quelli donati dagli editori grazie a #ioleggoperché. Jessica Bianchi

Per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, anche quest’anno i piccoli delle Verdi canteranno nel Cortile d’Onore, domenica 4 novembre a partire dalle 10,30

Piccoli cantori alla Corte dei Pio

Da anni alla Scuola Primaria Verdi le insegnanti portano avanti con entusiasmo e determinazione un progetto di alfabetizzazione musicale che ha di fatto comportato la nascita di un coro. “La nostra scuola vanta una tradizione musicale ormai decennale: un’opportunità davvero preziosa per i nostri alunni che, attraverso la musica, possono imparare in modo innovativo e originale. La musica, poi, è uno strumento importante per abbattere barriere linguistiche e culturali, per facilitare la comunicazione e l’aggregazione. Grazie a questo progetto i bimbi hanno vissuto esperienze davvero bellissime e formative e anche le loro famiglie ne riconoscono il valore”. L’istituto ha inoltre aderito al protocollo sottoscritto da Miur - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: un accordo 12

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che punta a promuovere e a sviluppare progetti didattici nelle scuole per divulgare i valori fondanti della Costituzione e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà, pluralismo culturale e cittadinanza attiva. Ideali che qui, nel nostro territorio, hanno radici salde e profonde. Un cammino - quello percorso insieme agli alunni, alla scoperta della nostra memoria collettiva e dell’educazione alla pace e al rispetto reciproci - che ha portato le Verdi a intrecciare un rapporto d’elezione con il Comune di Carpi: “il Coro composto dai nostri bimbi da tempo canta su invito dell’Amministrazione Comunale in occasione del 4 novembre, per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e anche quest’anno nonostante la ricorrenza cada di domenica oltre cinquanta bambini avranno l’onore di cantare nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio”, spiegano le insegnanti. I piccoli cantori, a partire dalle 10,30, intoneranno, accompagnati della Banda Città di Carpi, l’Inno nazionale di Mameli, Le ragazze di Trieste, La leggenda del Piave, Montegrappa e La bandiera dei tre colori. J.B.

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Tanti gli ospiti al Liceo Fanti venerdì 26 ottobre, dalle 18 alle 23, in occasione della Notte del Liceo Economico Sociale, serata a tema sui diritti dell’uomo nell’era globale

Il vescovo al Liceo Fanti per la notte del LES

“Assistiamo a tante violazioni della dignità umana e non ci rendiamo conto del cammino che la nostra società ha fatto nel rispetto dei diritti, anche quelli che riguardano la diversità religiosa. Amate la scuola! La cultura è il bene più prezioso che possediamo e chi ha cultura vive meglio perché è quella la vera ricchezza”: così monsignor Francesco Cavina ha esortato gli studenti nel corso del suo intervento in occasione della Notte del LES riportando anche ricordi della sua adolescenza: “se penso al tempo che ho perso quando avevo quindici anni…i buchi neri che restano nella conoscenza si fanno fatica poi a recuperare” ha detto invitando i ragazzi ad applicarsi negli studi. L’intervento del vescovo su I diritti dell’uomo è stato particolarmente apprezzato dagli studenti presenti alla Notte del LES (Liceo Economico Sociale) venerdì 26 ottobre, dalle 18 alle 23, presso il Liceo Fanti. Animata dagli studenti e dai docenti del Fanti, la serata a tema sui diritti dell’uomo nell’era globale è stata caratterizzata da conversazioni, testimonianze, musica e arte grazie anche alla presenza di numerosi ospiti tra cui il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, intervenuto sull’art. 3 della

Costituzione; Irene Ciambezi della Comunità Papa Giovanni XXIII ha parlato della tratta delle ragazze straniere; Fabrizio Bulgarelli di TEDx sul diritto di condividere le buone idee. Nella sezione Mission del LES è stato messo in evidenza il valore formativo del diritto e dell’economia che, insieme a scienze umane, forniscono strumenti di lettura della contemporaneità e gli studenti hanno potuto illustrare le loro esperienze di alternanza scuola/lavoro tra cui quella che si è svolta in Cina. Tanti gli studenti del Liceo Economico Sociale che hanno contribuito a rendere ancor più piacevole la serata con intermezzi musicali a tema sui diritti dell’uomo, naturalmente. Sara Gelli Yousra Braiji

Yousra Braiji della 4L del Liceo Fanti di Carpi sarà ambasciatrice d’Italia a Dubai al Global Education & Skill Forum. “Al G7 che ha avuto luogo all’interno del Liceo Fanti – racconta la studentessa - dedicato al tema Climate Change, Global Warming and Pollution cioè ai temi ambientali dei cambiamenti climatici, del riscaldamento globale e dell’inquinamento, sono stata eletta best delegate e ho potuto partecipare all’Hackathon nazionale a Roma dal 21 al 23 ottobre”.

Yousra Braiji della 4L del Liceo Fanti sarà ambasciatrice d’Italia a Dubai al Global Education & Skill Forum

Con la scuola da Roma a Dubai L’opportunità formativa è offerta dal Miur all’intera comunità scolastica che si può cimentare in attività, esperienze, workshop e dibattiti, rigorosamente in lingua inglese. Nel corso dell’iniziativa #FuturaRoma dirigenti, docenti, studenti e studentesse hanno affrontato il tema della didattica e in rappresentanza del

Liceo Fanti hanno partecipato la studentessa Yousra Braiji e la docente Chiara Francia. “Ottanta studenti provenienti da tutta Italia hanno costituito otto team nell’ambito dei quali sono state individuate le criticità della didattica e sono state proposte soluzioni. Nel mio team ci siamo concentrati sulla necessità di maggiore

condivisione delle conoscenze tra gli studenti e di migliore connessione tra ragazzi e professori” spiega Yousra. Il team che ha vinto l’Hackathon parteciperà al Global Education & Skills Forum di Dubai insieme a sette studenti che si sono particolarmente distinti a Roma e fra questi c’è anche Yousra Braiji.

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La 27enne carpigiana Teresa Levrini ha esordito come solista in un’opera autobiografica di Robert North, riscuotendo il favore di pubblico e critica soprattutto per la sua interpretazione dell’anima russa

Debutta come solista e incanta il pubblico Teresa Levrini, classe 1991, cresciuta a Carpi e volata in Germania a passo di danza, ha debuttato lo scorso 20 ottobre, come solista, con la Compagnia di danza dei Teatri di Krefeld e Mönchengladbach. nella premiere dello spettacolo Souvenirs aus West und Ost - Souvenir dall’Ovest e dall’Est, uno dei balletti autobiografici più rilevanti del famoso coreografo e direttore artistico americano Robert North. L’opera è suddivisa in tre parti che corrispondono a tre tappe importanti della sua vita. La prima scena si apre fra i grattacieli di New York, successivamente Robert ci porta nella Cuba del periodo precedente a Fidel Castro e, dopo l’intervallo, il sipario si apre con Teresa al centro della scena nei panni dell’anima della Russia. “Con un assolo ho dato inizio al secondo atto presentando tutti i diversi personaggi della Russia al tempo di Stalin e Schostakowitsch. Dopo aver incontrato i rivoluzionari che tentano di sconvolgere la Russia e di abbattere l’aristocrazia, incontro Stalin e la Morte con cui ho un Passo a tre, in cui Stalin “violenta” la Russia ma viene annientato successivamente dalla Morte.

Teresa Levrini

Questo credo sia stato uno dei momenti più intensi per me a livello interpretativo. Grazie all’aiuto di Robert North e all’assistente e moglie Sheri Cook, ho potuto capire e immedesimarmi in questo momento dello spettacolo e nel mio ruolo”. Come è stato ritrovarti da sola sul palco? “E’ stato magico, quasi catartico per me, che all’inizio avevo un po’ di timori. Ma altrettanto emozionante è stato il Passo a due perché ho danzato insieme al mio fidanzato Marco Antonio Carlucci, che ha interpretato Schostakowitsch. Dopo che Stalin viene ucciso, con un assolo inizio a cercare Schostakowitsch che incontro poi in un Passo a due, detto della Speranza, in cui Schostakowitsch trova in me la sua musa, la sua ispirazione. Io e Marco Antonio abbiamo costruito i nostri personaggi insieme a Robert e Sheri ed è stato per entrambi un’esperienza molto positiva e, per me in particolare, uno studio per migliorare la tecnica del Passo a due. Ogni gradino nella costruzione di questo spettacolo, e il mio esordio come solista in un ruolo principale sono stati una sfida e una grande opportunità di crescita sia per la tecnica che

per la mia personalità. Prima di iniziare le prove con orchestra, luci, costumi, sentivo che c’era ancora qualcosa che mi tirava indietro e mi sentivo insicura nel rimanere da sola sul palcoscenico ma, grazie al sostegno del direttore, dei colleghi e di Marco Antonio ho iniziato a lasciare fluire dentro di me i bellissimi passi della coreografia e mi sono lasciata portare dalla musica

suonata dalla nostra orchestra”. Dopo il debutto, il balletto è andato in scena anche sabato 27 e nei prossimi mesi seguiranno altre dieci repliche. “Certamente la premiere è stata solo un punto di partenza per crescere ulteriormente come solista, senza mai dimenticare l’importanza del lavoro di squadra”. Chiara Sorrentino

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Al Borgogioioso grande festa di Halloween ricordando Harry Potter. Premiati anche gli autori degli scatti per il Calendario 2019

La magia è dolce come lo zucchero filato Un grande afflusso di bambini ha allietato la galleria del Centro Commerciale Il Borgogioioso per la manifestazione di Halloween dedicata ai vent’anni della saga di Harry Potter. Tanti i riferimenti al mondo del maghetto: la sciarpa giallo-rossa di Grifondoro, la foto di Albus Silente e di Edvige, la bianca civetta di Harry Potter, che campeggia su un fondale e, in evidenza, nello spazio incantato delimitato da mattoni colorati l’ingresso al binario 9 e ¾, la porta di un mondo magico, pieno di misteri e di avventure. Intanto nella galleria de Il Borgogioioso, bacchette alzate, cappelli a punta e tra una merenda di zucchero filato e una lezione di magia per babbani sono pronte le sacche per i cacciatori di dolcetti. Partono a frotte e si presentano alle varie commesse e persino al punto d’ascolto con la faccia seria e la battuta pronta: “dolcetto o scherzetto?” Le addette ai punti vendita non resistono e riversano dolci omaggi nelle bisacce con le zucche gialle stampate. Molti fanno la fila per il trucco da paura ma nessun artificio riesce a trasformare sguardi birichini e facce pulite in terribili mostri. Così la festa che scaccia le paure si risolve in un giocoso pomeriggio in famiglia dove non mancano alcune mamme in abito lungo e cappello a cono perché, almeno per oggi, le streghe son tornate e si riprendono la piazza. Nell’ambito della manifestazione sono stati premiati anche gli autori delle dodici foto che illustreranno il Calendario 2019 de Il Borgogioioso. Ecco i vincitori: 1° Premio: Globetrotters Alè (Lorenzo Biagini), 2° Premio: Tommaso Tato Solomita, 3° Premio: Ivana Ramona, 4° Premio: Loryshka Lory, 5° Premio: Lina Nardone, 6° Premio: Milli Beltrami, 7° Premio: Sissi Corradini, 8° Premio: Roberta Zurlo, 9° Premio: Francesca Sgarbi, 10° Premio: Giacomo Bicchieri, 11° Premio: Albina Grandi, 12° Premio: Antonello Loglisci. Ai dodici vincitori premi in gift card. La foto vincitrice della competizione è il ritratto di una giovane tifosa del Carpi Calcio che tiene fra le mani la bandiera biancorossa, emblema della squadra che ha regalato a Carpi l’importante traguardo della Serie A. La foto, scattata nell’area del Cabassi riservata ai diversamente abili, testimonia l’attenzione di una comunità ricca di passioni e inclusiva affinché, sopra tutte le bandiere, non vengano mai meno l’attenzione e il rispetto. SCUOLA - Una famiglia media italiana, con un bimbo al nido e un altro alla materna o alla primaria, spende al mese 382 euro, precisamente 300 euro per la retta dell’asilo e 82 euro circa per la mensa. Le tariffe restano sostanzialmente stabili a livello nazionale per gli asili nido, in leggera crescita per le mense scolastiche (+0,7% nell’infanzia, +1,4% nella primaria). A pesare sono soprattutto le differenze regionali e fra i singoli capoluoghi di provincia: per i nidi si va dai 100 euro al mese di Catanzaro ai 515 euro di Lecco; per la mensa scolastica dai 32 di Barletta ai 128 euro di Livorno. L’analisi arriva dal Dossier di Cittadinanzattiva Servizi in...Comune.   CORTE EUROPEA - La Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia perché decise di continuare ad applicare il regime duro carcerario del 41bis a Bernardo Provenzano, dal 23

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Foto di Lorenzo Biagini

Foto di Lina Nardone

Uno sguardo oltre l ’argine di Pierluigi Senatore marzo 2016 alla morte del boss mafioso. Secondo i giudici, il Ministero della Giustizia italiano ha violato il diritto di Provenzano a non essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti. Allo stesso tempo la Corte di Strasburgo afferma che la decisione di continuare la detenzione di Provenzano non ha leso i suoi diritti. REI - Nel periodo gennaio-settembre 2018 sono stati erogati benefici economici legati al Reddito di inclusione (Rei) a 379.000 famiglie, coinvolgendo più di un milione di persone, il 10% delle quali extracomunitari. Lo si legge nel monitoraggio Inps sul Rei nel quale si spiega che “la maggior parte dei benefici

vengono erogati nelle regioni del sud (69%)”, per il 72% delle persone coinvolte. L’Inps fa sapere inoltre che fra gennaio e settembre è stato registrato un calo significativo per le nuove pensioni erogate: -23%. LAVORO FESTIVO - Nel 2016 più della metà dei lavoratori del commercio ha lavorato almeno una domenica. Lo dice l’Istat sottolineando che fra tutti i lavoratori domenicali del commercio, “quelli che lavorano almeno una domenica su due sono il 38,5%”. nella grande distribuzione, il 76,1% risulta aver lavorato almeno una domenica nell’anno. Le retribuzioni sono più alte per chi lavora la do-

menica, ma con differenze marcate per chi ha meno anzianità aziendale. COMMERCIO - Tra il 2006 e il 2016, per le imprese commerciali che hanno meno di 10 addetti si stima un saldo negativo di oltre 100mila unità. Nel complesso del settore del commercio al dettaglio, le imprese con meno di 10 addetti rappresentano oltre il 90% in termini di numerosità, circa il 40% del fatturato e il 60% degli addetti. VITA - “L’aspettativa di vita in Italia è maggiore di 4 anni al Nord rispetto al Centrosud. E il Sud è il fanalino di coda dell’intera Europa”. E’ la fotografia tracciata dal presidente

dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, secondo il quale “ciò è dovuto alla crisi economica, ma anche all’incapacità di riorganizzare i sistemi sanitari regionali dopo la devoluzione. Di fatto c’è un aumento dei fattori di rischio. Sarebbe necessaria la capacità di intervento delle Asl, facendo più prevenzione, migliori diagnosi e cure”. GIOVANI - Un piano da oltre 18 milioni di euro per le politiche sull’adolescenza in Emilia-Romagna, nel periodo 20182020, è stato licenziato in Commissione regionale Cultura (a favore Pd, astensione da Mdp, Fi, Ln e M5s). Approvati anche gli emendamenti di Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione con delega al Welfare, che ha parlato di “contrasto a fenomeni come bullismo, cyberbullismo e tutte le forme di dipendenza e di sostegno a sport, creatività e orientamento. Le risorse mercoledì 31 ottobre 2018

ammontano a quasi 19 milioni contro gli 11 dello scorso periodo”. EUROPEE - Resta ferma la soglia di sbarramento del 4% prevista per l’elezione dei membri italiani del Parlamento europeo. Lo comunica la Corte Costituzionale che ha giudicato non fondate le questioni di costituzionalità sollevate dal Consiglio di Stato delle disposizioni sul sistema di voto per le europee che limitano l’accesso alla distribuzione dei seggi ai partiti che hanno ottenuto a livello nazionale almeno il 4% dei voti validi. MUSICA - La cantante irlandese Sinead O’Connor ha annunciato la sua conversione all’Islam, spiegando di aver cambiato il suo nome in Shuhada’ Davitt. L’artista 51enne ha pubblicato su Twitter nei giorni scorsi alcuni selfie in cui indossava l’hijab, oltre a un video in cui cantava l’adhan, ovvero la chiamata islamica alla anno XIX - n. 38

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La rivoluzione digitale, essendo stata operata da ingegneri maschi, bianchi e americani, manca di intelligenza femminile, di cultura umanistica di matrice europea, del contributo di chi ha vissuto privazioni sulla propria pelle. Occorre dunque impegnarsi a portare questi elementi all’interno del Game, parola di Alessandro Baricco

Basta con la nostalgia inutile! Lo Smartphone rende i nostri figli apatici e isolati? Wikipedia causa la perdita della capacità di studiare e approfondire? I videogiochi stimolano la violenza? Internet ci rende stupidi? In generale: la rivoluzione digitale in corso ci proietta in un mondo migliore o peggiore? Queste domande, che chiunque abbia più di 35 anni, ma spesso anche meno, si è posto almeno una volta nella vita, rappresentano l’errore di base per cui ci condanniamo, collettivamente, a non comprendere i tempi di transizione in cui stiamo vivendo. A sostenerlo è Alessandro Baricco, che ha presentato al Forum Monzani di Modena, il suo The Game, una riflessione sul mondo contemporaneo, nonché l’ideale seguito de I barbari. Saggio sulla mutazione, del 2006. “Vi invito a cambiare prospettiva. Anziché perdere tempo per una domanda la cui risposta è impossibile, e cioè scervellarvi per capire se la tecnologia ci faccia vivere meglio o peggio di prima – ha spiegato l’autore di Castelli di rabbia, intervistato da Paolo Di Paolo – proviamo a comprendere come siamo arrivati sin qui. Ovvero, non domandiamoci che umanità genera la rivoluzione digitale,

bensì che tipo di umani l’abbiano concepita e realizzata. Mi interessa capire che desideri, che sogni avevano gli uomini che hanno pensato che non fosse più utile, per parlare a distanza, utilizzare un telefono fissato alla parete da un filo. Da cosa scappava, di cosa aveva bisogno il tipo di mente che ha deciso di staccare quel filo, concependo un oggetto da portare in tasca, con il quale, oltre a telefonare, è possibile scattare fotografie, scrivere testi, giocare e fare un sacco di altre cose strabilianti?”. I rivoluzionari digitali sono stati, per la maggior parte, un gruppo abbastanza preciso, circoscritto e identificabile di individui: ingegneri, giovani, bianchi, animati dallo spirito della controcultura Californiana Anni ’70. “Questi visionari volevano, molto spesso istintivamente ma non meno efficacemente, lasciarsi definitivamente alle spalle il Novecento, ovvero il secolo più orribile della storia dell’umanità, in cui una civiltà apparentemente sublime, giunta al proprio apice in termini di cultura, ha inflitto sofferenze indicibili a centinaia di milioni di uomini. Il secolo in cui i nostri nonni sono andati a farsi ammazzare nelle trincee della

Grande Guerra per spostare un confine di qualche centinaia, a volte anche soltanto qualche decina di metri; in cui si è potuto realizzare qualcosa come Auschwitz; un secolo che, finito il mattatoio della Seconda guerra mondiale, ci ha costretti a vivere in un mondo diviso in blocchi ideologici antitetici, costantemente sotto la possibilità dell’olocausto nucleare. E’ a tutto questo che quegli uomini hanno detto: Mai più, grazie”. E per farlo hanno preso le due caratteristiche peculiari del Secolo breve – l’immobilità e la gerarchia – e le hanno letteralmente ribaltate. “Hanno deciso di elevare la velocità a valore massimo. Tutto doveva essere posto continuamente in circolo, perché era stata l’immobilità a generare i confini, che a sua volta avevano generato mostri. Confini che erano molteplici e riguardavano qualsiasi ambito del vivere: tra ricchi e poveri, cultura alta e bassa, tra uno Stato e l’altro, tra una razza superiore e una inferiore. I padri della rivoluzione digitale hanno deciso che, qualsiasi cosa fosse successa, non sarebbe stata a causa di un confine, né delle decisioni prese in segreto da una élite indipendente e onnipotente.

Per questo, la seconda mossa, ovunque fosse possibile attuarla, è stata quella di togliere di mezzo le mediazioni degli esperti”. L’invito più importante di Baricco, in questo suo tour nelle meraviglie – e nei rischi – di un mondo futuro che è già tra noi, è quello di non perdere tempo con battaglie di retroguardia, tanto inutili quanto impossibili da vincere, perché le sfide importanti ci sono e vanno affrontate ora ma non sono quelle che alcuni ritengono. “La nostalgia svolge un’importante funzione a livello personale ma, quando diventa collettiva, rischia di essere molto pericolosa. Non ha davvero senso cercare di tornare indietro, al tempo in cui esistevano ancora le latterie e non Amazon, quando ogni quartiere aveva la sua libreria, i nostri figli facevano

una sola cosa alla volta e le relazioni tra le persone erano, almeno ai nostri occhi, più autentiche. La rivoluzione digitale, essendo stata operata da ingegneri maschi, bianchi e americani, manca di intelligenza femminile, di cultura umanistica di matrice europea, del contributo di chi ha vissuto privazioni sulla propria pelle. Occorre dunque impegnarsi a portare questi elementi all’interno del Game, per renderlo più umano e abitabile da tutti e non soltanto da un gruppo che sa benissimo come sguazzarci dentro ma lascia indietro tante persone che faticano ad abituarsi alla velocità che richiede. Persone che si sentono disorientate, defraudate e che, dunque, hanno la tentazione di tornare a erigere muri, barriere, di rievocare un passato che non ritornerà. Tutte le questioni che oggi sono sul piatto, tuttavia, non saranno risolte da nessuno nato prima della creazione di Google, perché

occorre quel nuovo tipo di intelligenza per mettere mano a questi problemi del tutto inediti”. Occorre insomma, ed è questa la sfida, smettere di vivere cullandosi in una nostalgia tutto sommato confortante, per andare incontro al futuro, comprendendone, insieme potenzialità e sfide. E se ci sconcerta il fatto che i ragazzi non sappiano più scrivere bene in corsivo, proviamo a domandarci se, mentre vanno perdendo questa novecentesca abilità – allo stesso modo in cui un pesce, evolvendosi in un animale terrestre, perde gradualmente le branchie – non ne abbiano guadagnate altre, inedite, molto più utili per vivere nel mondo disegnato dal Game. Non effettuare questo salto mentale sarebbe come se qualcuno, in pieno passaggio dal cavallo all’automobile, avesse valutato quest’ultima per l’assenza del manto o degli zoccoli, anziché per la capacità di consentire spostamenti rapidi: oltre che una palese assurdità e perdita di tempo, anche una sciocchezza. Perché, mentre qualcuno si attarda a provare nostalgia per le carrozze, le macchine continuano a correre. Marcello Marchesini

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Insolito incontro di studio e di informazione allo Stadio San Siro di Milano grazie all’iniziativa della ditta carpigiana Skaybackbone Engenio, con sede in via Carlo Marx: ha avuto l’idea di organizzare un meeting con la stampa specializzata proprio nella ‘Scala’ del calcio italiano, facendovi convergere altri due player internazionali del mondo digitale. E così, in uno dei salotti dello stadio, quello riservato agli aperitivi e ai buffet della tribuna d’onore, si sono riuniti i dirigenti della ditta carpigiana, Luca Bulgarelli e Giuseppe Nale, Fabrizio Giangrieco, dirigente della società svizzera Aim Services, produttrice di Tell il software di ultima generazione per il disegno meccanico e Francesco Burruano della Oracle, multinazionale americana, seconda produttrice mondiale di software. Moderato dai giornalisti Stefano Bergonzini e Giada Giacalone, nota agli sportivi per le sue cronache televisive delle partite di calcio che si svolgono allo stadio San Siro, il dibattito ha consentito di mettere in risalto i progressi tecnologici dei servizi Cloud Computing che consentono ora di trasmettere, con le dovute garanzie di privacy, i dati aziendali con la massima velocità ovunque nel mondo, come facciamo con gli smartphone, ma anche di stigmatizzare gli attacchi informatici ai dati sensibili attuati per motivi di guadagno. L’azienda carpigiana, specializzata in servizi informatici organizzatrice del meeting, non è nuova a exploit del genere, avendo già organizzato incontri e tavole rotonde in location di tutto prestigio come il Museo Ferrari di Maranello, il Mef di Modena, la Pagani auto di Campogalliano e la Galleria Alfa Romeo di Arese. Una visita guidata, condotta da una hostess all’interno dello stadio, ha permesso agli incuriositi visitatori di entrare negli spogliatoi delle due squadre milanesi, Milan e Inter, nelle sale delle conferenze stampa e delle riprese televisive, nei bar e nei ristoranti dell’impianto, così come nel Museo di San Siro allestito con i cimeli e la storia fotografica delle due storiche squadre di calcio milanesi. L’ultimo meeting conviviale dei soci della Delegazione di Carpi-Correggio (una delle quindici presenti in Emilia) dell’Accademia Italiana della Cucina, l’associazione enogastronomica e culturale fondata nel 1953 dallo scrittore e giornalista Orio Vergani, si è svolto al Ristorante Le Franchine di Reggiolo e ha avuto come tema di valutazione e discussione quello delle Torte dolci e salate. Una Cena ecumenica che, come ha commentato il delegato, commendator Pier Paolo Veroni, ha voluto essere un “vivace momento di confronto e di arricchimento conoscitivo sulle tradizioni alimentari e cultura“Com’era quella frase di Fitzgerald? Nella vera notte buia dell’anima sono sempre le tre del mattino”. Più di un viaggio, oltre un romanzo di formazione, e aldilà di un semplice confronto generazionale, l’ultimo romanzo di Gianrico Carofiglio intitolato Le tre del mattino è un’educazione sentimentale. Tutto cambia alle tre del mattino a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese costringe un padre e un figlio a passare due giorni e due notti insonni fra i quartieri malfamati, gli spettacolari paesaggi di mare, e i luoghi nascosti della città al sud della Francia. Antonio, diciottenne, è lì per un controllo medico da un fa-

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L’Angolo di Cesare Pradella L’informatica entra a San Siro con la carpigiana Skaybackbone Da sinistra Burruano, Bulgarelli, Giacalone, Nale e Giangrieco

Accademia della cucina

li dello stare insieme a tavola e di approfondimento storico, ambientale e civile delle singole realtà dei territori in una interpretazione ecumenica dei piatti preparati e serviti allo stesso momento in luoghi diversi”. Nel corso della serata conviviale è stato consegnato il Premio Alberini al Forno Benassi di Correggio e il Diploma di Buona cucina al ristorante ospitante, Le Franchine appunto. Ospite nonché conferenziere della serata il professor Giampiero Lugli, docente in marketing all’Università di Modena e Reggio: si è soffermato sulla relazione tra cibo e salute, passando per tematiche quali mar-

Tra cibo e salute

I libri da nonperdere Le tre del mattino di Gianrico Carofiglio moso neurologo francese che lo ha in cura per una forma di epilessia idiopatica. Il medico per dichiararlo definitivamente guarito, gli suggerisce di stressare il suo fisico al limite, arrivando a proibirgli di dormire per due notti di seguito. Il padre, un professore di matematica separato dalla moglie, lo accompagna in questo viaggio: i due sono costretti a vivere in simbiosi questo arco temporale per le strade buie della città, da un locale all’altro, incontrando personaggi ambigui e cercan-

do alternative pur di rimanere svegli. Un viaggio nei pertugi di una città che diventa un percorso interiore per i due protagonisti e che permette loro di conoscersi meglio. Ecco allora che tutto cambia: i giudizi, le percezioni, i punti di vista anche sugli eventi della loro vita, e i due si scoprono diversi da come si erano giudicati in precedenza, scoprendo di avere anche affinità e talenti che non avevano mai notato prima. Finalmente si incontrano davvero in una città che non è la

loro dopo anni trascorsi insieme nella stessa casa. Vicini ma lontani. E’ un dialogo serrato, fatto di sguardi, gesti e parole, sulla vita e sulle scelte di vita che inevitabilmente compiamo nei gesti quotidiani. Un viaggio intenso che rapisce per il leggero alone di suspence che lo circonda, sebbene senza i risvolti del giallo a cui ci ha abituato Carofiglio nei suoi romanzi con protagonista l’avvocato Guerrieri. Ma il linguaggio è sempre lo stesso: netto e coinvolgente, capace di centrare con precisione

keting nutrizionale e neuroscienze. “L’uomo è portato a mangiare di più rispetto alle proprie necessità fisiologiche per motivi metabolici, mentali e psicologici. L’obesità è dunque un fenomeno in crescita in tutti i paesi ricchi del mondo poiché siamo spesso vittime di scelte emotive e poco razionali”. Al termine della serata il delegato Pier Paolo Veroni ha annunciato che il 10 novembre, nella cornice del Teatro Asioli di Correggio, vi sarà un convegno di studio sul tema Paste ripiene, con successivo ritrovo all’Osteria di Correggio e visita all’Acetaia di Cavezzo. Cesare Pradella

punti dell’anima e farli vibrare, e così diventa inevitabile passare dal racconto in prima persona di questo figlio (Antonio) al proprio, guardando alla propria esperienza e a come spesso abbiamo visto e interpretato certe dinamiche familiari, per poi realizzare che erano diverse da quel che pensavamo. Tutto cambia alle tre del mattino perché “Nella vera notte buia dell’anima sono sempre le tre del mattino” (Francis Scott Fitzgerald). Chiara Sorrentino

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Al cinema SPACE CITY - CARPI “Nella ricerca della verità, il piano migliore consiste nell’iniziare a criticare le nostre credenze più care”. K. Popper, Congetture e confutazioni

Uno di Famiglia

Regia: Alessio Maria Federici Cast: Pietro Sermonti e Lucia Ocone Luca sbarca il lunario insegnando dizione. Un giorno, per caso, salva la vita al suo allievo Mario, rampollo di una potente famiglia malavitosa calabrese: i Serranò, ora sono in debito con lui! Fraintendimenti e avvenimenti tragicomici si susseguiranno nella storia coinvolgendo amici, conoscenti e nemici di Luca, ognuno se la vedrà con i vari componenti del colorito nucleo malavitoso. Orario proiezioni: Feriali: 20,30 - Festivi: 18 - 20,30

A Star Is Born

Regia: Bradley Cooper Cast: Bradley Cooper e Lady Gaga Jackson Maine, un famoso musicista nel momento più basso della sua carriera, si innamora di una talentuosa attrice di nome Ally e si offre di farle da pigmalione nel mondo dello spettacolo. Nei panni dell’astro nascente della musica country, la stella del pop Lady Gaga raccoglie l’eredità di Janet Gaynor, Judy Garland e Barbra Streisand. La relazione passionale tra Jackson e Ally si incrina quando la carriera in ascesa della donna oscura quella già in declino del compagno. Orario proiezioni: Venerdì e Sabato: 20 - Giovedì 1 e Domenica 4: 18 – 20

Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween

Regia: Ari Sandel Cast: Madison Iseman e Jeremy Ray Taylor Ad Halloween due ragazzi trovano un vecchio manoscritto. Appena aperto, ecco che spunta fuori Slappy, che insieme ad altri mostri comincia a organizzarsi per trasformare la Notte delle streghe nell’Apocalisse. Orario proiezioni: Feriali: 18 - Domenica: 16

7 Sconosciuti al El Royale

Regia: Drew Goddard Cast: Chris Hemsworth e Dakota Johnson Il film segue la storia di sette estranei, ognuno con un passato da seppellire, che si incontrano nel fatiscente El Royale, un hotel a Lake Tahoe sul confine tra California e Nevada. Nel corso di una notte, ognuno di loro avrà un’ultima possibilità per redimersi, prima che vada tutto in malora. Orario proiezioni: Feriali: 22,30

CINEMA CORSO - CARPI First Man - Il Primo Uomo

Regia: Damien Chazelle Cast: Ryan Gosling e Claire Foy La pellicola narra l’avvincente storia della missione della Nasa per portare un uomo sul luna. Il film si concentra sulla figura di Neil Armstrong e sugli anni tra il 1961 e il 1969. Resoconto viscerale in prima persona, basato sul libro di James R. Hansen, il film esplora i sacrifici e il costo che avrà per Armstrong e la nazione, una delle missioni più pericolose della storia. Orario proiezioni: Mercoledì 31 ottobre: 17,20 - 20 - 22,40 - Giovedì 1° novembre: 16 18,40 - 21,20 - Venerdì: 21,15 - Sabato: 17,20 - 20 - 22,40 - Domenica: 16 - 18,40 - 21,20

CINEMA EDEN - CARPI Il Verdetto - The Children Act

Regia: Richard Eyre Cast: Emma Thompson e Stanley Tucci Mentre il suo matrimonio con Jack vacilla, l’eminente giudice dell’Alta Corte britannica Fiona Maye è chiamata a prendere una decisione cruciale nell’esercizio della sua funzione: deve obbligare Adam, un giovane adolescente, a sottoporsi a una trasfusione di sangue che potrebbe salvargli la vita? In deroga all’ortodossia dell’etica professionale, Fiona sceglie di andare a far visita ad Adam in ospedale. Orari proiezioni: Feriali: 21 - Sabato: 20,30 - 22,30 - Domenica: 16,30 - 18,30 - 20,30

CINEMA ARISTON - SAN MARINO L’incredibile viaggio del fachiro

Regia: Ken Scott Cast: Danush, Bérénice Bejo Come un semplice viaggio può diventare straordinario. Dopo la morte della madre, l’indiano Aja parte per Parigi sulle tracce del padre mai conosciuto prima, un prestigiatore parigino recatosi in India ad imparare l’arte dei fachiri. Giunto a destinazione, si rifugia in uno store Ikea affascinato da questo strano mondo così distante dalla sua India. Orario proiezioni: 1° novembre ore 20.30

Toglimi un dubbio

Regia: Carine Tardieu Cast: François Damiens, Cécile de France Quando Erwan, artificiere ultra-quarantenne, scopre per caso che l’uomo che l’ha cresciuto non è il suo vero padre, comincia la ricerca del suo genitore biologico. Individua Joseph, un eccentrico settantenne, vecchia conoscenza di sua madre. Erwan cede presto alla simpatia dell’uomo e si invaghisce dell’impetuosa Anna, una donna che scopriremo avere un legame con entrambi. Orario proiezioni: Domenica 4 novembre: ore 20,30 - Lunedì 5 novembre: ore 21

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Sette artisti contemporanei esplorano la potenzialità espressiva e semantica del segno fino al 4 novembre presso LaGALLERIA arte contemporanea di Palazzo Ducale di Mantova

Scrivere il segno Fino al 4 novembre, LaGALLERIA arte contemporanea di Palazzo Ducale di Mantova accoglie la mostra Grafèin – Scrivere il segno, che presenta le opere di 7 artisti contemporanei - Sergia Avveduti, Luca Barcellona, Giulio Camagni, Giovanni De Lazzari, Giuseppe De Mattia, Fausto Gilberti, Brigitte Mahlknecht - che esplorano, ciascuno secondo la propria sensibilità, la potenzialità espressiva e semantica del segno. L’esposizione, organizzata in condivisione con Corraini Arte Contemporanea di Mantova e la Galerie Tanglberg di Vorchdorf, curata da Peter Assmann e Renata Casarin per Palazzo Ducale, Fabiola Naldi per Corraini arte contemporanea, indaga il processo grafico inteso nel suo idearsi e svilupparsi, comprendendo quindi anche l’accezione del linguaggio e del disegno come sintesi di scrittura e segno, per esplorare le potenzialità espressive e semantiche. Grazie al sostegno della Fondazione Luigi ed Eleonora Gonzaga, gli autori invitati saranno, a turno, ospiti in residenza presso il Museo. Qui assorbiranno le suggestioni del patrimonio della reggia gonzaghesca e le condivideranno in presa diretta con il pubblico, al fine di promuovere una dinamica di reciproco interesse e scambio intellettuale. L’artista quindi opererà ne LaGALLERIA, durante gli orari d’apertura, lavorando in uno spazio appositamente ricavato, che vedrà l’intrecciarsi di competenze e esperienze col fine di far scaturire molteplici riflessioni sui linguaggi della contemporaneità. Inoltre, i lavori dei giovani maestri entreranno in relazione con quelli di illustri nomi del Novecento, con significative incursioni dall’età del Rinascimento a quella del Romanticismo. La produzione grafica, tra gli altri, di Kubin, Kokoschka, Pisarro, Millet, sarà associata a quella più recente di Nitsch, Rainer, Fioroni, Munari e Cerone, provenienti dalla Galerie Tanglberg di Vorchdorf (Austria) e di Corraini Arte Contemporanea.

appuntamenti

Mostre

Biblioteca Multimediale A. Loria e Musei di Palazzo dei Pio

CARPI

Fino al 16 dicembre Berengario da Carpi - Il medico del Rinascimento Una mostra ripercorre l’affascinante vicenda di Berengario da Carpi Musei di Palazzo Pio

Fino al 3 novembre L’occhio svelato. Il restauro dell’Assunta Palazzo Vescovile Fino al 4 novembre G+G Giacomo Gasparini - La verità di un artista, le tracce dell’uomo Musei di Palazzo Pio

Fino all’11 novembre Taci! La verità ci porterà alla vittoria Archivio storico Fino al 16 dicembre La veridica historia de la salute Antichi libri di argomento medico dal Fondo Giulio Franciosi della Biblioteca Comunale di Carpi

Eventi CARPI

31 ottobre Le Voci da dentro - Halloween a Carpi Installazioni, spettacoli, letture, laboratori e… notte in teatro Programma Le voci da dentro Un percorso che attraverso suggestioni non solo sonore e visive ma anche tattili, olfattive e con la di-

retta partecipazione attiva, porterà gli spettatori a vivere una vera e propria esperienza sensoriale Percorso itinerante per tutti Ore 21/23: partenza ogni 30 minuti A cura di Fabrizio Orlandi e Claudio Ponzana, Associazione Artisti Drama Con Francesco Pennacchia e Stefano Vercelli Archivio storico comunale e Musei di Palazzo dei Pio Ore 22 Voci notturne dietro le porte Tra apparizioni, cori e canti, i presenti incontreranno personaggi del mondo dell’aldilà che, attraverso un regalo, faranno nascere l’amicizia tra i due mondi. Spettacolo itinerante di Teatro Ragazzi, a cura di Gigi Tapella e Sara Gozzi, con la presenza degli allievi del laboratorio Fare Teatro del Teatro Comunale di Carpi. Teatro Comunale

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La Galleria d’Arte 2000 & Novecento di Reggio Emilia (via Sessi, 1/F) fino al 13 gennaio, presenta le opere di dodici artisti italiani e internazionali

Testimonianze

La Galleria d’Arte 2000 & Novecento di Reggio Emilia (via Sessi, 1/F) fino al 13 gennaio, presenta le Testimonianze di dodici artisti italiani e internazionali: attraverso composizioni materiche e oggettuali, hanno segnato la storia dell’arte dagli Anni ’60 a oggi. In mostra, quattro tappeti-natura di Piero Gilardi che riproducono, in maniera realistica e meticolosa, frammenti di ambienti naturali sia a scopo ludico che di denuncia verso uno stile di vita che, con il passare del tempo, diventa sempre più artificiale e distruttivo. Opere in cui etica ed estetica s’incontrano. Sfruttando le potenzialità espressive di materiali industriali come il poliuretano espanso e i pigmenti sintetici, i suoi tappeti-natura si propongono come “rappresentazione nella rappresentazione” e tentativo di armonizzazione tra interno ed esterno, soggettivo e oggettivo, naturale e artificiale. Il percorso espositivo continua con una scultura di Herbet Hamak dalla tipica forma geometrica, il cui colore è ottenuto attraverso la fusione di resine liquide e pigmenti che, solidificandosi, acquistano un aspetto a volte lattiginoso, opaco, dando vita a superfici lisce, dai colori profondi con tonalità inusuali. A queste ricerche, si aggiunge un’opera di Marco Gastini dei primi Anni ’80, periodo in cui il linguaggio dell’artista torinese si apre a una trasformazione radicale, rivelando un’inattesa apertura al colore e alla ricerca sui materiali. Tipica, nelle opere di quegli anni, la presenza di forme e oggetti di varia natura, che fuoriuscendo dai limiti della superficie, assumono inusuali valenze pittoriche. Infine un’opera di Giulio Turcato degli Anni ’70 dalla gestualità rarefatta e onirica, realizzata con sabbie colorate: in base al punto in cui la si guarda e all’illuminazione che riceve cambia sfumature. Un linguaggio molto fluido, con linee sinuose e un particolare risalto dato al colore ed alla sua differente percezione. In esposizione anche opere di Carla Accardi, Valerio Adami, Gianfranco Ferroni, Giorgio Griffa, Elio Marchegiani, Paola Pezzi, Piero Ruggeri, Graham Sutherland. Orari - Tutti i giorni con orario 10-12,30 e 16-19,30, aperto anche domenica e festivi. Ingresso libero. A seguire... Notte a teatro! Per ragazzi 8-12 anni Necessari: sacco a pelo, materassino e... coraggio! E al mattino, colazione per tutti Biblioteca ragazzi - Sala del teatrino - ore 17 Questo spettacolo non esiste Bambini, perché siete qui? Non c’è nessuno spettacolo, nessuna lettura, nessun libro da raccontare”. L’accoglienza è delle più strane, si sentono rumori sinistri e gli attori sembrano sorpresi per la presenza di un pubblico. Ma basta poco per iniziare a raccontare: aprire uno scatolone, tirare fuori qualche spaventoso personaggio. Narrazione animata con attori e pupazzi a cura della compagnia Millemagichestorie A iscrizione, da 6 a 10 anni Cortile dei ragazzi - Casa sull’albero ore 16.30

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Una merenda di fifa blu Per un pomeriggio la Casa sull’albero si trasforma in un bosco scuro popolato da personaggi, storie, pupazzi, che diventano i protagonisti di letture che prendono spunto da albi illustrati e fiabe tradizionali. Narrazioni animate con pupazzi a cura di Chiara Marinoni, Professional Music Institute A iscrizione, da 3 a 5 anni Torre dell’Ucceliera - ore 16/19.30 Il risveglio della mummia Un allestimento originale nella Torre dell’Uccelliera, che per una sera si trasforma in una torre della paura, con giochi sensoriali, sorprese e brividi. Il tema scelto per quest’anno è l’antico Egitto: mummie, faraoni, insetti, non mancheranno di spaventare e divertire i bambini. a cura del Castello dei ragazzi Non stop, dai 6 anni Sala Estense - ore 16/19.30

Fino al 24 febbraio a Palazzo Albergati di Bologna in mostra circa 150 opere che raccontano Warhol, la sua vita e la sua produzione

Warhol&Friends: New York negli Anni ‘80

Tra storie di eccessi, trasgressione e mondanità, i protagonisti del vivacissimo clima artistico di una sempre nuova New York come Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Keith Haring, Julian Schnabel e Jeff Koons, con circa 150 opere dal 29 settembre saranno a Palazzo Albergati di Bologna nella mostra Warhol&Friends. New York negli Anni ’80. Gli Anni ‘80 si aprono con l’elezione dell’ex attore Ronald Reagan a presidente degli Stati Uniti; l’economia si trasforma in finanza e si accumulano ricchezze inimmaginabili; John Lennon muore ucciso sotto casa l’8 dicembre 1980; la borsa di New York crolla e anche il Muro di Berlino; i fatti di Piazza Tienanmen, l’invenzione del www e l’impazzare dell’Aids negli Usa. Nel giro di poco l’arte perde, tra gli altri, Keith Haring, il fotografo Robert Mapplethorpe mentre Basquiat muore distrutto dalla droga. Quando l’economia “tira” la pittura ne è il primo segnale: nel 1980 The Times Square Show è la prima mostra sulla generazione di graffitisti, anarchica nello spirito ed estremamente provocatoria. Non solo Haring e Basquiat, con loro decine di artisti di strada e pittori di

Occhi nella notte Laboratorio creativo per realizzare lanterne con occhi che si illuminano per poi giocare per le vie del centro a “dolcetto o scherzetto”. A cura del Castello dei ragazzi Non stop, dai 5 anni Castello dei Ragazzi Ti ho chiesto io di trarmi da buio? Percorso itinerante e proiezioni: ore 20.30/22.00 ogni 30 minuti Narrazione teatralizzata liberamente ispirata a Frankenstein di Mary Shelley A cura di Fabrizio Orlandi e Claudio Ponzana, Associazione Artisti Drama Con Cjaka teatro d’avanguardia 1 - 4 novembre Carpi a Tavola Centro storico 2 - 4 novembre Giornate Ramazziniane 2018 Sala delle Vedute

valore come Kenny Scharf, Donald Baechler e James Brown. Oltre la pittura, Jeff Koons rappresenta il perfetto trait- d’union tra arte ed economia: dopo l’esperienza come broker a Wall Street, Koons riflette sugli status symbol della nascente classe dirigente americana analizzando impietosamente kitsch e banalità. Tra i protagonisti della scena musicale, della fotografia e del cinema, il ticinese Edo Bertoglio, fotografo e autore del film documentario Downtown 81 interpretato da Basquiat, l’artista francese Maripol che realizza l’artwork per l’album Like a Virgin di Madonna, Nan Goldin con i suoi racconti di vita quotidiana. La pittura neoespressionista trova spazio nelle grandi gallerie di SoHo e si relaziona alle esperienze della Transavanguardia italiana con Francesco Clemente e Sandro Chia. Julian Schnabel, David Salle, Robert Longo formano la triade di superstar della pittura americana, che negli Anni ‘90 si misurerà anche con il cinema. Letti troppo spesso come il decennio del disincanto e della superficialità, gli Anni ‘80 hanno un loro modo di fare politica in un’esplosione di colori e figure dove l’arte non è solo esperienza visiva. A raccontare il fermento irripetibile di un decennio che ha visto combinarsi arte, musica, cinema e letteratura - nel momento in cui gallerie e mercato 4 novembre - ore 16 Novembre of Opera Interverranno i seguenti artisti: Federica Venturi, soprano Leonora Sofia, mezzosoprano Fabio Armiliato, tenore Giuseppe Altomare, baritono Carlo Colombara, basso Maestro Milo Martani al pianoforte Cileno Pile 4 novembre Ricorrenza della fine della Prima Guerra Mondiale, Giorno dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate 4 Novembre 2018 Per la pace, la giustizia e la libertà Programma Ore 10 Cripta della Cappella del Cimitero Urbano Deposizione di una corona d’alloro a ricordo dei Caduti di tutte le guerre e

internazionale decretano il clamoroso successo del ritorno alla pittura - a Bologna arrivano Warhol, Haring con Untitled (1983), Schnabel con Dunciad (Trances of Bouboul) del 1983, Koons con Art Magazine Ads (1989), Basquiat con Untitled (1983) e Bertoglio con Grace Jones e Madonna (1983), solo per citarne alcuni. In mostra con 36 opere e 38 polaroid Andy Warhol che, dopo essere stato vittima nel 1968 di un terribile attentato, proprio all’inizio degli anni ‘80 torna al centro della vita artistica e sociale di New York realizzando alcuni tra i suoi cicli più interessanti presenti in mostra come Shoes, Hammer & Sickle, Camouflage, Lenin, Joseph Beuys, Vesuvius, Knives. Tra pubblicità, commercio, beni di consumo - dai Duty Free ai Levi’s Jeans - il nuovo Andy guarda ancor di più al modo della comunicazione e dei media, avvicinandosi così alla nuova generazione di giovani artisti degli Anni ’80 che in lui hanno visto un anticipatore, un vero e proprio guru. Trasformando in arte i feticci dell’immaginario collettivo americano e anticipando l’instaurarsi del potere dei mass media, Warhol rese icone i personaggi dello star system e i simboli del consumismo: Liza Minelli, Marilyn Monroe e Mao accanto a Campbell’s Soup, Brillo Boxes e il Dollaro, tutte presenti in mostra a Bologna. La mostra Warhol&Friends. New York negli anni ’80 vede il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna, ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Luca Beatrice. benedizione della lapide Ore 10.30 Cortile d’Onore - Piazza Martiri Ritrovo autorità, rappresentanti delle associazioni e cittadini Deposizione di corone Saluto di Alberto Bellelli, sindaco Intervento della senatrice Vanni Iori La cerimonia sarà accompagnata dalla Banda Città di Carpi con la partecipazione del Coro dei bambini della scuola primaria Verdi Piazza Martiri 4 novembre - ore 18 Sinfonia quantistica nei computer di domani: dal bit al qubit Con Catalina Curceanu, primo Ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati Conduce: Paolo Bussei, docente Accompagnamento musicale di Gianluca Magnani Biblioteca Loria

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L’esilio da Carpi, voluto dal patron Stefano Bonacini per consentire alla squadra di lavorare, compattarsi e migliorare affiatamento e condizione atletica, potrebbe, come già accaduto in passato, aver sortito l’effetto desiderato. Capitan Fabrizio Poli e compagni infatti, dopo aver esaurito la scarica di energia derivante dal ritorno in sella di mister Fabrizio Castori, parevano essersi spenti, perdendo punti preziosi a causa di imperdonabili disattenzioni e tornando a involvere sia dal punto di vista realizzativo che sotto il profilo dell’efficacia del gioco. Un piattume e una classifica sempre più pericolante che hanno spinto la società di via Marx, in attesa di gettarsi appena possibile sul mercato, ad adottare una scelta drastica ma a fin di bene. CALENDARIO - Il vero nemico dei biancorossi è proprio il calendario visto che, dopo la gara disputata in infrasettimanale in casa contro il Palermo, vedrà gli emiliani impegnati a Crotone domenica, alle 15, e al Cabassi (sabato 10 novembre alle 15) contro un Benevento costruito per ritornare immediatamente nella massima serie. A chiudere il mese di novembre (sabato 24, alle 15) la delicatissima sfida in casa del Padova per quello che appare come uno scontro salvezza con pesantissimi punti in palio nonostante la fase ancora embrionale del torneo. IL CROTONE - I calabresi sono stati, sino a questo punto del campionato, la grande delusione del campionato malgrado il notevole bagaglio tecnico a disposizione del tecnico Giovanni Stroppa. Nel 4-3-1-2 scelto dall’ex allenatore del Foggia, trovano particolare risalto le caratteristiche del trequartista Marco Firenze (rientrato dopo un ottimo scorso campionato vissuto fra Vercelli e Venezia) e le due punte

Allo Scida sarà battaglia vera, tuttavia pur nel rispetto del quotato avversario, il Carpi avrà l’obbligo di portare a casa punti in chiave salvezza

Carpi a Crotone: servono punti

Fabrizio Poli

Ante Budimir e Simy. In un parco attaccanti di primissimo livello per la categoria, faticano a trovare spazio Andrea Nalini, Adrian Stoian e il giovane scuola Genoa Claudio Spinelli. Se l’attacco dovrebbe essere il vero fiore all’occhiello del Crotone, anche la linea mediana vede la presenza di molti giocatori di talento e qualità. Oltre all’ex biancorosso Sal-

vatore Molina, risaltano i nomi di Ahmad Benali, Nicolò Zanellato (in prestito dal Milan), Marcus Rhoden, Giovanni Crociata (in prestito dal Sassuolo) e Andrea Barberis. Allo Scida sarà battaglia vera, tuttavia pur nel rispetto del quotato avversario il Carpi avrà l’obbligo di portare a casa punti in chiave salvezza. Enrico Bonzanini

Mercato

Pressing su Rigione, Lollo e Luppi Mentre tutta l’attenzione va alle situazioni di campo, prosegue il lavoro del Dg Stefanelli in attesa che riaprano i battenti del calciomercato. Oltre agli interessi per il difensore Michele Rigione (Chievo Verona), il mediano Lorenzo Lollo (Empoli) e lo svincolato Davide Luppi, l’attenzione degli uomini mercato biancorossi si sarebbe posata sul centrocampista del Verona Marco Fossati (ai margini all’Hellas) e sull’attaccante del Parma Yves Baraye.

La Lega B impugna al Consiglio di Stato la decisione del Tar e si riserva di chiedere il risarcimento danni alla FIGC

Bonacini: “una follia cambiare le carte in tavola in corso di Campionato” La sentenza del Consiglio di Stato che ha di fatto sancito il definitivo mantenimento della Serie B a 19 squadre congelando la decisione del Tar del Lazio di riportare la cadetteria a 22 partecipanti, potrebbe aver scritto l’ultimo capitolo di una telenovela iniziata in piena estate, dopo i fallimenti di Bari, Cesena e Avellino. In maniera drastica, esponendo il punto di vista della Lega B, era stato l’amministratore delegato del Carpi Stefano Bonacini: “sarebbe assurdo cambiare le regole a campionato già iniziato. Noi società stiamo facendo il massimo, attingendo a tutte le risorse possibili, per dare credibilità a questo torneo. La scelta di iniziarlo con 19 partecipanti non è stata dettata dalla voglia di incassare qualche euro in più di diritti, bensì per dare un segnale chiaro a chi decide sull’assoluta necessità di una 20

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riforma del nostro calcio”. Secca anche la riposta del presidente della Lega B Mauro Balata che ha inoltre anticipato una richiesta di risarcimento nei confronti della Figc. “Tutti e 19 abbiamo condiviso una linea unitaria, granitica e convinta che abbiamo portato avanti da agosto. Abbiamo deciso - ha spiegato Balata - di impugnare l’ordinanza cautelare provvisoria emanata dal Tar del Lazio che ha ribaltato alcune cose che lo stesso tribunale e il Consiglio di Stato avevano cristallizzato dopo due mesi di sentenze, come il diritto alla composizione del campionato e l’inizio del torneo stesso a seguito delle delibere autorizzative della Figc. Le aspiranti al ripescaggio – ha proseguito Balata – non hanno guadagnato sul campo il diritto a partecipare al campionato di Serie B e non esiste nell’ordinamento il diritto che imponga il

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Stefano Bonacini

ripescaggio nel nostro torneo. Con l’impugnazione al Consiglio di Stato la Lnpb vuole tutelare il proseguo del campionato, dopo che sono state disputate otto giornate, la sua regolarità, ed è convinta che i giudici d’appello non assumeranno decisioni che portano a sospenderne la continuazione fino all’esito finale dei contenziosi fissato dal Tar per marzo 2019. Non solo: le gare che hanno tenuto l’omologazione dalla Federazione stessa hanno avuto effetti non solo per le 19 società e per i loro tifosi ma anche per le tv, gli sponsor e per tutte quelle realtà intimamente ed economicamente connesse al mondo del calcio. Vogliamo tutelare le società di Serie B che hanno il diritto di giocare il loro campionato ed evitare che subiscano gravi e irreparabili pregiudizi con conseguenti ingenti danni”. Enrico Bonzanini

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Bocce

Vittoria per la Rinascita di Budrione Ancora una vittoria nel weekend appena trascorso per la squadra della G.s. Rinascita di Budrione, impegnata nella seconda giornata del Campionato di Serie A2 in terra marchigiana a Lucrezia (Ps). La squadra carpigiana si è imposta 2 a 0 grazie alle doppie vittorie nel set di terna da parte di Stia - Paleari e Scicchitano (in foto), dello stesso Scicchitano nell’individuale e dalla coppia formata dal Capitano Paleari con Scicchitano. In parità gli altri set, 1 a 1 di Bassi nell’individuale e dello stesso Bassi in coppia con Sacchetti. Con questo risultato i budrionesi balzano in solitario in testa alla classifica a punteggio pieno con 6 punti. Prossimo impegno il 10 di novembre, sempre in trasferta, a Marsala (TP).

Torneo Sociale CT Carpi di Singolare e Doppio Maschile

Tennis protagonista E’ giunto al termine il Torneo Sociale 2018 di Singolare e Doppio Maschile di Tennis con la formula di gioco 2 set e in caso di parità Tie break ai 10. 40 gli atleti nel tabellone di singolare e 22 le coppie in quello di doppio: tutti hanno dato vita a incontri molto equilibrati e animati dal giusto spirito agonistico. Nel Singolare, Nicola D’Amora ha avuto la meglio per 6/3 e 6/3 su Luca Cavazzuti centrando così la finale, mentre l’altra semifinale tra Alessandreo Pecorari e Giuliano Artioli ha visto la vittoria per 6/4 e 6/1 di Pecorari. Ad avere la meglio in finale è stato D’Amora che ha battuto Pecorari 6/3, 1/6 10-8. Un match contraddistinto da alti e bassi e solamente un Tie Break: con uno scarto di 2 punti la vittoria è andata a Nicola D’Amora. Nel torneo di Doppio Maschile il tie break ha assegnato la vittoria, dopo due ore di gioco a Enrico Dondi e Labis Nicholakakis sugli avversati Walter Catarelli e Stefano Vaccari, con il punteggio 6/3, 3/3 e 11-9. Grande la partecipazione di pubblico e ottima l’organizzazione da parte dei dirigenti del Ct Carpi, Roberto Gozzi e Nilo Diacci.

Domenica 28 ottobre, la piscina comunale ha ospitato il 6° Trofeo Uni Podium Nuoto

Il grande nuoto Domenica 28 ottobre, la piscina comunale di Carpi ha ospitato il 6° Trofeo Uni Podium Nuoto, organizzato da Coopernuoto. Tra i più attesi all’appuntamento con il cronometro, c’è sicuramente la medaglia olimpica e campione mondiale Gabriele Detti. Il detentore del Record Italiano assoluto nei 400 (3:43.36) e negli 800 mt stile libero (7:40,77), fa il suo ritorno dopo l’infortunio alla spalla che lo ha bloccato per quasi un anno. Detti ricomincia da Carpi, città natale del suo compagno di allenamento Gregorio Paltrinieri. 400 metri stile libero maschile Gabriele Detti: 3:44.72; Mattia Zuin: 3:52.90 e Manuel Mateo Bortuzzo: 3:55.57. 200 metri stile libero Mattia Zuin vince l’oro siglando il suo miglior tempo dal 2016, 1:47,14. 200 metri misti femminili Ilaria Cusinato: 2:08.83; Roberta Circi: 2:17,95 e Giorgia Zanetti: 2:26.85. 1500 metri maschili Domenico Acerenza: 14:59.93; Nicolò Gherardi: 16:18.20 e Tommaso Sartori: 16:23.65. Atteso ai blocchi di partenza era anche il campione olimpionico “di casa” Greg Paltrinieri ma ha dovuto rinunciare alla gara a causa dell’influenza.

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Pallavolo Femminile Serie C - Nella terza giornata di campionato di Serie C, le ragazze di Giacomo Meschieri cedono al tie break contro la formazione della Coop Parma

Texcart: rimonta fallita

Nella terza giornata di campionato di Serie C, le ragazze di Giacomo Meschieri cedono al tie break contro la forte formazione della Coop Parma, squadra abituata a questo tipo di battaglie (tre gare su tre vinte al quinto set). Il match, iniziato all’insegna dell’equilibrio, ha visto partire bene le carpigiane: grande l’efficacia al servizio di Trevisan che ha permesso alla squadra di aggiudicarsi il primo parziale 25-23. Reazione parmense nel secondo set, grazie a un calo d’intensità della Texcart: la compagine carpigiana fatica e cede 25-17. Buona la reazione della Texcart nel terzo, con Tagliavini subentrata a un’acciaccata Bellentani che suona la carica con alcuni attacchi vincenti; la squadra riprende ritmo, portandosi fino al 18-14, poi arriva il black out che permette alla formazione ospite di rimontare il Ferma la Serie B, a causa degli impegni della Nazionale maggiore, in campo si schierano solo le squadre che compongono l’attività giovanile. Sabato si è disputato il derby tra Carpine e Modena per la categoria Under 17. La gara è terminata con la vittoria del Modena per 38 a 25. La gara ha visto la compagine ospite sempre in vantaggio e con la Carpine a rincorrere. Solamente l’inizio della gara è stato equilibrato per circa 10 minuti poi, il Modena, ha dimostrato tutta la sua superiorità e per la Carpine c’è stato poco da fare. Nella ripresa si sperava in una reazione dei giallorossi: reazione non pervenuta e il Modena, come nella prima frazione ha comandato la gara, senza correre mai grossi pericoli. Domenica pomeriggio a scendere in campo è stato l’Under 15 contro il Casalgrande. Troppa la differenza tra le due compagini: i giallorossi hanno cominciato a macinare azioni su azioni con conclusioni sempre vincenti, mentre gli ospiti non sono riusciti a creare difficoltà alla difesa carpigiana. Risultato

parziale e portarsi avanti 2-1. La Texcart non ci sta, sa dell’occasione persa e nel quarto set detta legge con Akpuchikwu sugli scudi (16 punti per lei) e Tagliavini che infierisce nella ricezione avversaria, chiudendo il 25-16 con 3 ace. Si va così al tie break, Parma parte forte

4-1, ma la Texcart reagisce e rimonta, al cambio campo è 8-7, ma qui il break vincente permette alle ospiti di fuggire via fino al 15-11 finale. Sabato prossimo trasferta a Reggio contro la Grissinbon, squadra in testa alla classifica. Fischio d’inizio alle 20,30.

Pallamano Carpine

Giovani in campo finale 35 a 16. Prossimo fine settimana, ferma l’attività giovanile, riprende il campionato di Serie B: Carpine sarà impegnata alla Palestra Fassi, sabato 3 novembre contro il Felino. Fischio d’inizio alle

18,30. Sono ancora aperte le iscrizioni per i ragazzi e ragazze che desiderano avvicinarsi alla pallamano per le categorie Under 13 e Under 11 (anni 2006 - 2007 - 2008 - 2009). Per informazioni: 345.3217591.

Carpine Under 17

AL PALABOSCHETTO, FERRARA PIAZZA UN COLPO SALVEZZA

Terraquilia ancora Ko Serviva una svolta a Ferrara, per lasciare l’ultima mattonella in classifica e iniziare la difficile rincorsa salvezza e, invece, la Terraquilia incappa nella quinta sconfitta stagionale, in casa di una diretta concorrente: l’Estense. Gara nervosa ed equilibrata nella quale più volte il Carpi tenta di mettere il naso avanti, controllato alla perfezione da una Estense (nella quale milita il fresco ex Francesco Malagola) che, sospinta da un grande pubblico, guida la gara, non senza soffrire, per tutti i 60’ chiudendo

sul 32-29. Meglio nel primo tempo la formazione di coach Nezirevic che, nonostante una prova generosa, continua a pagare la grande permeabilità della propria difesa. Dopo una breve sosta di una settimana capitan Beltrami e compagni torneranno in campo a Nonantola in una sfida improba contro un Rapid che continua a stupire, trascinato dal talento accecante del giovane Niko Kasa, recentemente messosi in luce anche con la maglia della Nazionale italiana Under 19. Unica gara in palinse-

sto per il Girone B della Serie A2, la vittoria permette all’Estense di staccare la zona caldissima lasciando Carpi malamente all’ultimo posto ancora a quota zero punti. CLASSIFICA GIRONE B SERIE A2 Parma 10, Rubiera 10, Rapid Nonantola 9, Raimond Sassari 7, Romagna 6, Ferrara United 6, Fiorentina 6, Camerano 4, Estense 3, Verdeazzuro 3, Ambra 3, Modena 2, Pallamano 2 Agosto 1, Carpi 0.

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Enrico Bonzanini

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Modena è pronta a dare il via ufficiale alla stagione invernale festeggiando i 25 anni di Skipass, il Salone del Turismo e degli Sport invernali più longevo d’Italia che torna a ModenaFiere dall’1 al 4 novembre. Protagonisti della 25esima edizione il grande sport con la Coppa del Mondo FIS di Big Air e i sapori d’alta quota con il nuovo format Vette di Gusto. Turismo, attrezzature e attività all’aria aperta completano il palinsesto di un’edizione ricca di novità

Skipass alza il sipario sulla montagna bianca Adrenalina, gusto, scoperta, innovazione: sono le parole chiave di Skipass, il Salone del Turismo e degli Sport Invernali, in programma dall’1 al 4 novembre a ModenaFiere, che proprio nel 2018 arriva al traguardo delle 25 edizioni, affermandosi come la fiera del turismo bianco più longeva d’Italia. Nozze d’argento in grande stile, con tante novità che vanno a integrare un programma già ricco di spunti e di attività per i tantissimi visitatori (l’anno scorso quasi 80 mila) che ogni anno a Modena celebrano l’inizio della stagione invernale. Tra le novità più importanti spicca l’assegnazione da parte della FIS - Federation International de Ski di una tappa della Coppa del Mondo di Big Air, per le discipline freeski e snowboard. Un evento storico per la manifestazione modenese, che ospiterà l’unica tappa italiana del circuito. Palcoscenico d’eccezione di questo appuntamento il trampolino più grande mai costruito in Italia: 46 metri di altezza e 130 metri di lunghezza sono i numeri dell’immensa struttura che farà da cornice alle evoluzioni di quasi 140 atleti di caratura internazionale.

Un evento imperdibile per gli amanti degli sport invernali, possibile anche grazie alla collaborazione decennale con la FISI - Federazione Italiana Sport Invernali da sempre partner di primo piano del Salone. Anche in questa edizione saranno tantissimi gli appuntamenti con gli azzurri dello sci, come ogni anno a Modena per dare il via ufficiale alla stagione agonistica. Centro focale della manifestazione l’area dedicata alle località turistiche e quella dedicata alle attrezzature.

Nella speciale cartina geografica di Skipass troviamo le più importanti località e stazioni sciistiche dell’arco alpino, che spaziano dalla Valle d’Aosta alla Valtellina, passando per il Piemonte e il Trentino, fino all’Alto Adige, al Friuli-Venezia Giulia, all’Abruzzo, alla Calabria e, naturalmente, all’Emilia-Romagna, padrona di casa con l’Appennino. Piccola incursione anche fuori confine, con la Carinzia. Scelte le piste si potrà scegliere anche tra le ultime novità in termini di attrezzatura sportiva: sci, scarponi, snowboard e abbigliamento dei migliori brand del settore saranno infatti presentati in fiera e, grazie agli store specializzati in articoli sportivi, si potrà acquistare tutto il necessario per vivere un’esperienza di neve tra innovazione, performance e massimo comfort. Valore aggiunto della manifestazione modenese sarà la possibilità di provare tante attività outdoor: per chi ama

SCI

l’equilibrio e le sfide tornano le “fettucce” dello slackline, ma anche le tavole dell’indoboard. L’emozione del surfing si potrà provare anche grazie al swurfer, una speciale e unica tavola da surf sospesa nell’aria, ma anche grazie allla longboard, una tavola lunga e larga che ricorda gli snowboard. Non solo tavola, ma anche ruote: tutta da provare la footbike, un monopattino sportivo perfetto sia per la mobilità urbana che per il divertimento. E per rimanere in sella, perché non approfittare della pump track allestita in area esterna per mountain bike ed e-bike. Oltre a pedalare, a Skipass si può anche scalare, grazie alla parete di arrampicata. Non potevano poi mancare le discipline invernali: la pista di pattinaggio sarà a disposizione dei visitatori ogni giorno, con la possibilità di noleggiare gratuitamente l’attrezzatura. Dal pattinaggio su ghiaccio a quello sulla neve, con l’anello dello sci di fondo gestito dalla Polisportiva Frassinoro.

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mercoledì 31 ottobre 2018

anno XIX - n. 38

• Edizione di Carpi •


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