Tempo n 32

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Settimanale di

@Tempo_di_Carpi

a soli € 0,50 in edicola

venerdì 9 settembre 2016 anno XVII - n. 32

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

“Il mio segno nella musica”

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue.

Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

Giovanni Casaletti

lo spettro della meningite fa paura, ma è davvero allarme?

Massimo Barbi

al via i lavori al cabassi dopo l’ok della Commissione al progetto di barbi Roberta Francomano

Enrico Guastalla

Il trombettista carpigiano Enrico Guastalla, ex Ladri di Biciclette, ha ideato e brevettato SelfieSound, un sistema per la maggior parte degli ottoni. “Un riflettore di suono che consente ai musicisti di sentire appieno il suono del proprio strumento”. SelfieSound ha già conquistato il cuore dei grandi Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Andrea Tofanelli e Marco Pierobon. ospedale

residenza psichiatrica musica

restano i dubbi cInema

riapre il cinema corso

tanti i carpigiani all’inaugurazione eventi

E’ uscito il primo disco della band carpigiana L’Eco del Bardo

Tutti vestiti a tema

il 10 settembre con Carpi C’é

Piazza Martiri è la cornice del videoclip di roberta francomano

“la mia vita a dubai” Francesco Venturoni

Un silenzio che pesa Via Ugo da Carpi, 35 (angolo via Maiella) - CARPI (MO) Tel. 059 9110405 - gelateriacortina@libero.it www.gelateriacortina.it Gelateria Cortina Carpi APERTO DAL MARTEDÌ ALLA DOMENICA DALLE 11 ALLE 23 - LUNEDÌ CHIUSO

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SIAMO APERTI TUTTA L’ESTATE

Angela dev’essere rimasta parecchio delusa se nel bel mezzo di ferragosto si è presa la briga di accendere il computer e scrivere, con intento costruttivo, una mail alla redazione di Tempo.

“Nell’ambito delle manifestazioni di Carpi Estate nella giornata del 16 agosto, dalle 21 alle 24, era prevista l’ascesa alla Torre della Sagra in Piazzale Re Astolfo. Perfetto! Non essendoci mai stati siamo andati con una coppia di amici. Ci troviamo sotto la Torre e, puntuali, alle 21 si sale: è suggestivo, gli scalini sono stretti e antichi con il passamano in legno, si fanno benissimo. Dopo 117 scalini, arriviamo alla sottocella. Con il fiatone, ci guardiamo in faccia in assoluto silenzio: la ragazza che ci ha fatto da guida non parla, non dice una parola.

Aspetta che torniamo giù. Eravamo una decina: ci siamo guardati tra di noi in silenzio, come si fa nell’anticamera del medico. Ma dico bastavano due parole: la torre è stata edificata tra il 1217 e il 1221, l’altezza è di mt. 49,50, ci sono 117 scalini... una paginetta te la leggi se non la sai... ma stare lì in silenzio, che delusione. Una volta scesi abbiamo visto parecchia gente in fila per salire, chissà se hanno avuto la mia stessa sensazione di disinteresse e scarsa attenzione verso le persone…”. La lettera continua sottolineando lo stato di degrado dei giardinetti del Teatro e il buio che regna in Piazza Martiri ma, in questo caso, si va ad aggiungere alle innumerevoli precedenti segnalazioni. Siamo d’accordo: due parole sull’origine della nostra città e sulla storia della Sagra avrebbero dato valore all’iniziativa non limitandola a un semplice sguardo dall’alto o a un esercizio ginnico. La responsabilità non fa capo certamente a un ragazzo assoldato da una cooperativa per fare quei gradini non si sa quante volte ogni sera. Con il termine Cultura si fa riferimento sempre più spesso alle proposte di vario genere dal teatro alla musica, alle arti visive dimenticando che la Cultura è anche qualcosa di più. Un messaggio, che passa attraverso tante azioni e segnali quotidiani. Dalle manifestazioni più ampie alle piccole attenzioni per il territorio. In questo caso è mancato qualcosa.

Sara Gelli

Gelato senza uova e senza latte Granite di frutta fresca - Macedonia con gelato

La Caserma dei Vigili del Fuoco dopo il nubifragio del 6 settembre

Yogurt naturale - Panna montata senza latte

La Iena

Procreare non è obbligatorio: usare il cervello sì!

“Ai carissimi terremotati del Centro Italia suggeriamo di non prendere a modello l’Emilia. La gente è ancora fuori casa anche se Regione e sindaci vogliono far credere il contrario”.

Dichiarazione di Sandro Romagnoli, del Comitato Sisma 12, tratta da Il Resto del Carlino del 31 agosto.

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 7 settembre 2016

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anno XVII - n. 32

Francesco Venturoni, 33enne di Carpi, si è abituato in fretta al caldo torrido di Dubai da quando, nel 2012, ha deciso di andarvi a vivere. Forse perché la sua vita la conduce sospeso tra cielo e terra lavorando come assistente di volo per una nota compagnia aerea della metropoli del deserto.

“Dopo un contratto in banca non rinnovato - racconta Francesco - e diverse esperienze di lavoro all’estero, prima in Australia, poi in Nuova Zelanda e, in seguito, in Sud America, nel 2011 sono rientrato in Italia deciso a trovare un buon lavoro. I desideri però, spesso, si scontrano con la realtà e quando pochi mesi dopo un amico fiorentino conosciuto in Australia mi disse che una nota compagnia area di Dubai stava facendo le selezioni per assistenti di volo a Firenze non ci pensai due volte.

Dopo tre giorni di test attitudinali e lavoro di gruppo ricevetti la chiamata: mi avevano scelto tra decine e decine di candidati. Così, nel febbraio del 2012, ho fatto le valigie e mi sono trasferito a Dubai per fare ciò che mi piace di più in assoluto: viaggiare”.

Come è stato l’impatto con la metropoli medio-

Il 33enne carpigiano Francesco Venturoni dal 2012 vive a Dubai dove lavora per una compagnia aerea

“La mia vita tra le nuvole a Dubai”

“Sono fiero e orgoglioso di essere italiano, ma per il momento non ci penso proprio a tornare. Il mio progetto futuro è rimanere qui a Dubai e continuare a lavorare per questa compagnia che offre tante possibilità di crescita anche al di fuori dell’ambito di assistente di volo. Vedremo… ho imparato a vivere alla giornata e per il momento sono contentissimo così”.

Francesco Venturoni

orientale?

“E’ stato positivo sin da subito. Apprezzo la sua dimensione incredibilmente cosmopolita. Qui vivono circa due milioni di persone provenienti da ogni angolo del mondo e nonostante sia in Medio Oriente è una città molto occidentale: non

mancano ristoranti internazionali, hotel di ogni tipo, bar, pub e discoteche per ogni gusto. Ci sono regole e leggi ferree che tutti rispettano, (per esempio è vietato guidare anche solo dopo aver sorseggiato una birra) e zero criminalità. In generale vige un gran senso

del rispetto reciproco”.

Cosa ami di più della tua vita a Dubai?

“Considerato il mio tipo di lavoro perennemente sospeso tra cielo e terra non conduco certo una vita routinaria. Quando ho la giornata libera a Dubai mi circondo dei miei fantastici

amici, quasi tutti colleghi italiani, con cui organizziamo spesso giornate al mare, in piscina o serate fuori. Ci divertiamo molto tra noi.

Provenendo da diverse regioni italiane abbiamo imparato a sorridere delle nostre piccole differenze culturali e dei nostri accenti completamente differenti.

I miei amici qui sono la mia “famiglia acquisita” e senza di loro probabilmente la mia vita a Dubai non avrebbe lo stesso sapore.

Dell’Italia mi mancano molte cose: la mia famiglia in primis che comunque sento quotidianamente, gli amici, il cibo, la possibilità di fare una passeggiata in un centro storico e la natura. Detto questo sono anche molto deluso per la situa-

zione italiana in generale: è un Paese che potenzialmente ha tutto, potrebbe essere la punta di diamante dell’Europa intera e invece si trova in una grave crisi economica e identitaria dalla quale non so come, nè quando, riuscirà a uscire”.

Progetti per il futuro?

“Sono fiero e orgoglioso di essere italiano, ma per il momento non ci penso proprio a tornare. Il mio progetto futuro è rimanere qui a Dubai e continuare a lavorare per questa compagnia che offre tante possibilità di crescita anche al di fuori dell’ambito di assistente di volo. Vedremo… ho imparato a vivere alla giornata e per il momento sono contentissimo così”.

Chiara Sorrentino

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Lo spettro della meningite è tornato a far paura. Il decesso a Vienna, per meningite meningococcica, di una giovane originaria di Roma, durante il suo viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della gioventù, ha scatenato scene di vera e propria isteria diffusa. Anche il cluster scoppiato in Toscana, in particolare nella Valle dell’Arno - nella zona tra Firenze, Prato, Pistoia e l’Empolese - desta da tempo timori nella popolazione, ricorsa a una massiccia campagna vaccinale. La situazione è davvero allarmante? A cosa è imputabile tale focolaio? Rappresenta forse un’anomalia? I numeri parlano chiaro: nel 2005 in Toscana si erano registrati 36 casi di meningite (di cui 17 da meningococco C), a distanza di dieci anni, nel 2015, sono stati 38 (di cui 31 appartenenti al sierogruppo C), mentre quest’anno se ne contano sinora 25. Il numero di casi registrati negli ultimi dieci anni è pressoché costante anche se, come rileva il dottor Giovanni Casaletti, dirigente medico del Servizio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Modena, “a destare l’attenzione mediatica credo siano stati sostanzialmente due aspetti, il fatto che questi casi siano stati sostenuti prevalentemente dal ceppo C, particolarmente virulento, con numeri leggermente superiori rispetto alla serie storica e, in secondo luogo la decisione della Regione Toscana di condurre una campagna vaccinale massiva, provvedimento tanto oneroso quanto insolito”.

Esiste forse il rischio che il cluster della Toscana si allarghi anche alla nostra Regione?

“L’Emilia Romagna è molto attenta alla tutela della salute pubblica nella prevenzione delle malattie infettive e possiamo considerare che sinora i dati a disposizione della Regione e le relative valutazioni sanitarie e statistiche non hanno dato luogo a scelte analoghe a quelle della Regione Toscana”.

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Il cluster scoppiato in Toscana, in particolare nella Valle dell’Arno, sta scatenando una vera e propria corsa a una massiccia campagna vaccinale. La situazione è davvero allarmante? C’è il rischio che si allarghi anche alla nostra Regione? il dottor Giovanni Casaletti del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Modena rassicura gli animi

La meningite fa paura ma Zika di più Giovanni Casaletti

“In Provincia di Modena nel 2010 si sono registrati 2 casi di meningite meningococcica, 3 nel 2011, 2 nel 2012, 2 nel 2013, 1 nel 2014 e 1 nel 2015. L’andamento è stabile e molto basso: l’evenienza di contrarre la malattia è davvero sporadica”.

Cos’è la meningite?

“La meningite è una malattia che colpisce le membrane che avvolgono e proteggono il cervello e il midollo spinale separandoli dalle strutture ossee che li circondano. I microorganismi che possono causare questa infezione sono molti, sia di tipo batterico che virale. Il tipo di meningite che ha colpito l’opinione pubblica in seguito alla morte della giovane di ritorno dalla Giornata mondiale della gioventù è stata provocata dal meningococco: malattia grave e fortunatamente poco frequente e per la quale esiste un vaccino, attualmente utilizzato solo per alcune categorie specifiche di persone”.

Quali sono i sintomi della meningite batterica?

“La malattia esordisce con febbre alta, mal di testa intenso, vomito e, sintomo alquanto caratteristico, rigidità nucale (difficoltà e dolore alla flessione della testa sul tronco)”.

anno XVII - n. 32

Come si trasmette la meningite meningococcica?

“La malattia si trasmette da persona a persona attraverso lo scambio di secrezioni respiratorie (saliva o muco).

Il meningococco non vive più di pochi minuti al di fuori dell’organismo, per cui la malattia non si diffonde facilmente. Ecco perché le persone a rischio di contagio sono solitamente quelli che definiamo “contatti stretti”, cioè persone che hanno condiviso per un tempo prolungato lo stesso ambiente chiuso e a distanza molto ravvicinata, come i famigliari, gli amici con cui si è condivisa la serata, compagni di viaggio... E’ questo il motivo per cui il Servizio di Igiene Pubblica, quando viene segnalata una meningite, provvede immediatamente a proporre la profilassi alle persone che sono state a contatto ravvicinato, per lungo tempo, col soggetto malato”.

Quali sono le misure di

profilassi da adottare?

“Le misure di chemioprofilassi consistono nel somministrare tempestivamente antibiotici specifici nelle persone che sono state a stretto contatto dell’infetto nei 7/10 giorni precedenti il manifestarsi della malattia in modo da annullare il rischio di contrarla”.

Quali sono i fattori di rischio di tale tipo di meningite? Per chi è indicata la vaccinazione?

“Il rischio è perlopiù individuale nel senso che il meningococco (Neisseria meningitidis) non è un germe raro, bensì è un ospite frequente delle prime vie respiratorie. Ci sono persone che presentano tale batterio nella faringe pur non manifestando alcun sintomo mentre ve ne sono altre che, al contrario sviluppano la malattia vera e propria… Poi vi sono fattori di rischio non sempre ben individuabili nei singoli casi. Fattori predisponenti possono essere: asportazione della milza (splenectomia), immunodeficienza congenita o acquisita, talassemia, anemia falciforme e trapianto di midollo osseo. Per tutte le persone affette o interessate da tali problematiche il Servizio di Igiene Pubblica propone a seconda delle situazioni individuali, tra le vaccinazioni consigliabili, anche quella anti meningococcica. Dalla Regione Emilia Romagna abbiamo poi avuto l’indicazione di fornire il vaccino anche in questo caso gratu-

itamente - a quelle persone che devono recarsi per molto tempo (per lavoro o studio) in Toscana o che, viceversa pur essendo residenti in Toscana hanno in programma una lunga permanenza nella nostra regione. Va detto che la vaccinazione non costituisce una prassi usuale: la protezione della popolazione passa attraverso la tutela dei più deboli da un lato e la presenza di una rete di attentissima sorveglianza che consiste nell’individuare immediatamente le persone malate per poter poi cercare i contatti stretti da sottoporre a profilassi antibiotica. Un sistema che si sta rivelando assai efficace se pensiamo, ad esempio, che nel 2016, in Provincia di Modena si è verificato un solo caso di meningite meningococcica”.

Quali le controindicazioni della vaccinazione?

“Le controindicazioni possono essere assolute, ovvero legate a pregresse ed eventuali reazioni allergiche ad alcuni componenti del vaccino (vengono verificate ponendo domande specifiche alla persona prima della somministrazione) oppure momentanee e riconducibili a stati di malessere.

L’allattamento non costituisce una controindicazione mentre, in caso di gravidanza, si valuta caso per caso l’opportunità o meno di procedere”.

Qual è il periodo di incubazione della malattia?

“Generalmente pochi giorni, ma si propongono le

“Lo Zika virus ci preoccupa poichè è legato a una serie di fattori sui quali non possiamo incidere: il primo è senza dubbio la globalizzazione e, di conseguenza, l’enorme numero di persone che si mette in viaggio e soggiorna in paesi dove il virus è presente; ricordiamoci che l’infezione si trasmette con la puntura di una zanzara (Aedes Aegypti) molto diffusa in quei paesi oppure in occasione di rapporti sessuali con una persona infetta anche nel caso che non manifesti nessuna malattia”.

misure di chemioprofilassi alle persone che hanno avuto contatti “stretti” nei dieci giorni precedenti il manifestarsi di disturbi nella persona malata”.

Come si cura?

“La meningite si tratta con una terapia antibiotica, generalmente presso centri in grado di fornire un’assistenza sanitaria e terapeutica particolarmente specializzate”.

In Italia nel quinquennio 2011 – 2015 si sono verificati ogni anno mediamente circa 160 casi di meningite meningococcica. Qual è l’incidenza in Provincia di Modena?

“Nel 2010 si sono registrati 2 casi, 3 nel 2011, 2 nel 2012, 2 nel 2013, 1 nel 2014 e 1 nel 2015. L’andamento è stabile e molto basso: l’evenienza di contrarre la malattia è davvero sporadica”.

Insomma lo Zika Virus dovrebbe spaventarci più della meningite?

“Sì lo Zika virus ci preoccupa di più poichè è legato a una serie di fattori sui quali non possiamo incidere: il primo è senza dubbio la globalizzazione e, di conseguenza, l’enorme numero di persone che si mette in viaggio e soggiorna in paesi dove il virus è particolarmente presente; ricordiamoci che l’infezione si trasmette con la puntura di una zanzara (Aedes Aegypti) molto diffusa in quei paesi oppure in occasione di rapporti sessuali con una persona infetta anche nel caso che non manifesti nessuna malattia.

Chiunque si debba recare in paesi dove il virus è endemico dovrebbe rivolgersi al Servizio di Igiene Pubblica e fare un colloquio con un operatore per imparare ad adottare misure alimentari e di comportamento in grado di proteggere la persona e per ricevere suggerimenti su come arginare il rischio di ammalarsi (dall’uso di repellenti a quello dei profilattici).

Jessica Bianchi

Dopo anni di discussione, fumate nere e una lunga serie di incontri, ritrattazioni e promesse vane, il capitolo residenza psichiatrica a Carpi è lungi dall’essersi concluso. In seguito all’ennesimo scivolone, l’Azienda Usl di Modena ha rimescolato le carte e assicurato che tutto andrà bene durante un incontro avvenuto a Palazzo Scacchetti. In quell’occasione sono infatti stati confermati i contenuti del Protocollo d’intesa firmato il 9 marzo scorso riguardante la realizzazione della Residenza Sanitaria Psichiatrica e il mantenimento dell’S.P.D.C. (Servizio Prevenzione Diagnosi e Cura). Il protocollo, lo ricordiamo, prevedeva la realizzazione da un minimo di 12 posti a un massimo di 15 e l’azienda sanitaria ne conferma dodici.

Qualcosa però non torna.

Impossibile infatti sapere come verranno ripartiti ovvero quanti saranno destinati al Servizio di Diagnosi e Cura e quanti alla Residenza a trattamento intensivo (Rti). “Sarà la sperimentazione dell’integrazione tra i due servizi (ndr dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2017 all’interno dell’Ospedale Ramazzini nei locali ex Avis) a dare tali risposte”, ci aveva

permangono gli interrogativi relativi ai tempi e ai criteri di accreditamento regionali. Rendere pubblico il progetto edilizio definitivo è quantomai necessario

Il capitolo residenza psichiatrica resta aperto

assicurato l’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri. Ma come si può ripensare un locale senza aver chiara nella mente la ripartizione degli spazi? A lavori terminati certo non si potranno più apportare modifiche sostanziali e pare dunque quantomai necessario che il progetto edilizio di ristrutturazione della palazzina che ospita oggi il Diagnosi e Cura (spesa prevista: 1 milione di euro) venga reso pubblico affinché si chiariscano con urgenza le numerose zone d’ombra.

Rumors parlano di dieci posti letto certi e due da

ricavare eventualmente in quella che oggi è una stanza adibita ai fumatori: ciò solleva vari interrogativi circa i rigidi criteri di accreditamento regionali, secondo

cui ogni spazio dev’essere destinato a un uso specifico e vincolante. L’accreditamento impone poi la distinzione delle due strutture: là dove coesistono (ne sono un esempio Imola, Piacenza e Bologna) sono separate dal punto di vista edilizio, della dirigenza e del personale.

Tale diktat rende la sperimentazione tra le mura del Ramazzini particolarmente opinabile: i 4 posti letto dedicati all’Spdc e i 4 a Rti saranno a tutti gli effetti un unicum. In soldoni: dal territorio nessun utente potrà essere ricoverato in trattamento di residenza psichia-

trica. A occupare quei quattro posti letto saranno i Tso che dal regime di urgenza dell’Spdc passeranno alla residenza. La domanda nasce quindi spontanea: cosa cambia rispetto a oggi?

L’attuale Diagnosi e Cura cittadino ha già 9 posti letto occupati da persone ricoverate in seguito a trattamenti sanitari obbligatori o volontariamente. Durante la sperimentazione i posti saranno otto: 4 per i Tso e 4 per i volontari.

A carte pressoché invariate, come può essere giustificata una spesa di ben 1 milione di euro? Nel frattempo i tempi

Le associazioni Ushac e Al di là del Muro con la collaborazione del Centro Sociale Losi organizzano un laboratorio

Prepariamo il Natale cartongesso, sughero, polistirolo e altri materiali per realizzare manufatti con cui allestire presepi. Il laboratorio è aperto a tutti. Si svolgerà presso

Le associazioni Ushac onlus e Al di là del Muro con la collaborazione del Centro Sociale Bruno Losi (che mette a disposizione uno spazio) organizzano un laboratorio per la costruzione di presepi tenuto da Romano Cornia. Esperti insegneranno a utilizzare materiali come la terracotta, legno,

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L’attuale Diagnosi e Cura ha 9 posti letto occupati da persone ricoverate in seguito a trattamenti sanitari obbligatori o volontariamente. Durante la sperimentazione i posti saranno otto: 4 per i Tso e 4 per i volontari. A carte pressoché invariate, come può essere giustificata una spesa di ben 1 milione di euro?

d’inizio dei lavori sono slittati: dalla messa a norma dei locali Avis all’iter del progetto definitivo. Che la saga continui...

Jessica Bianchi il Bruno Losi di Carpi, in via Medaglie d’Oro 2, tutti i giovedì dalle 15 alle 18 a partire dal 15 settembre e fino al 24 novembre. Dal 1° dicembre i lavori realizzati verranno esposti, insieme a presepi artistici, nella sala della Fondazione CR Carpi di Corso Cabassi, 4. La mostra resterà aperta al pubblico per tutto il mese di dicembre e fino all’8 gennaio 2017. La quota di iscrizione è di 50 euro ed è comprensiva di tessera associativa.

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inaugurazione sabato 10 settembre, alle 12, con l’assessore regionale Mezzetti

Parte l’avventura del Mac’è!

L’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Carpi invita tutti i ragazzi dagli 11 ai 29 anni alla festa d’inaugurazione dello Spazio Giovani Nuovo Mac’è. L’appuntamento è sabato 10 e domenica 11 settembre, in via De Amicis 59. Alle 12 di sabato 10 l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, il sindaco di Carpi Alberto Bellelli e l’assessore comunale Milena Saina presenteranno il nuovo spazio alla città e in contemporanea anche il Mammut film festival: iniziativa nata dai frequentatori dello Spazio Giovani che proporrà un ciclo di proiezioni di film fino a novembre. Non mancheranno performance artistiche e un buffet.

Dalle 21, nell’ambito della Carpi fashion night, via De Amicis sarà la sede di dj set e di performance di danza aerea. Domenica 11 settembre, dalle 17, sono previsti laboratori per la creazione di un film con la tecnica della stop motion e non mancheranno un beatbox contest nelle sale prova del nuovo Mac’è! e poi ancora danze e musica.

Il trombettista carpigiano Enrico Guastalla, ex Ladri di Biciclette, ha ideato e brevettato SelfieSound, un sistema per la maggior parte degli ottoni.

“Un riflettore di suono che consente ai musicisti di sentire appieno il suono del proprio strumento”. SelfieSound ha già conquistato il cuore dei grandi Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Andrea Tofanelli e Marco Pierobon

“Il mio segno nella musica”

Enrico Guastalla

“SelfieSound è una mia creatura. Un modo per cercare di lasciare un segno, un’impronta nel mondo della musica, la mia passione più grande. La compagna di una vita”. A parlare è il trombettista carpigiano Enrico Guastalla. Per l’apprezzato musicista, ex Ladri di Biciclette, infatti, “la musica è tutto. Sono cresciuto a pane e Buscaglione - sorride - nella mia vita c’è sempre spazio per lei”. Nato con la musica classica, Enrico ama spaziare, giocare con le note: “funk, disco, rhythm and blues, swing… ogni genere rappresenta una nuova sfida da affrontare. A me piace suonare e sperimentarmi.

Sempre”. Soprattutto ora, che la musica non è più un mestiere ma una passione, la più amata. E per il bene della musica - e dei musicisti - Enrico ha avuto un’idea dal sapore decisamente geniale. Tra le sue mani ha infatti preso vita il SelfieSound, un nuovo modo di percepire la musica per potersi “ascoltare mentre si suona”, spiega Guastalla. “Ogni volta che suonavo mi rendevo conto di quanto fosse difficile sentire la voce della mia tromba.

Alla fine di ogni concerto mi ritrovavo spossato, stanchissimo a causa dello sforzo profuso ed è stato lì che una domanda ha iniziato a solleticare la mia mente: come potevo migliorare la mia performance, sentendo distintamente il mio strumento?”. Dopo oltre un anno di sperimentazione “sul campo”, Enrico è riuscito a creare un sistema perfetto per trombe, tromboni, bassotuba e per la maggior parte degli ottoni: “ogni volta che suonavo ne approfittavo per affinare il mio riflettore di suono, per tararlo e raddrizzare il tiro. Oggi SelfieSound, convalidato da un ingegnere, è un marchio e un sistema brevettato e registrato, e grazie a lui, i musicisti possono finalmente godere appieno del suono del proprio strumento. Della bellezza della musica. Non alterando né falsando in alcun modo il suono, ciò che loro ascoltano corrisponde esattamente a ciò che sente il pubblico. Ne sono davvero orgoglioso”, sottolinea l’ideatore. L’idea innovativa, rivoluzionaria (SelfieSound si pone sopra la campana dello strumento) ha immediatamente conquistato il cuore - e le orecchie - di numerosi musicisti. “Il primo a cui l’ho proposto è stato il grande Roy Paci: dopo averlo provato, lo ha voluto per tutti i fiati che lo accompagnano. Dopo di lui lo hanno sperimentato Fabrizio Bosso, Paolo Fresu e Andrea Tofanelli: sono rimasti letteralmente senza fiato, in senso positivo però…” ride Enrico.

Entusiasti anche il solista di fama internazionale Marco Pierobon e Fabiano Maniero, prima tromba del teatro La Fenice di Venezia: “Marco mi ha confidato di utilizzare SelfieSound come strumento didattico quando studia per poter sentire gli errori e correggerli immediatamente, mentre Maniero mi ha riferito di non poterne più fare a meno”. L’idea, fortemente innovativa, è riuscita a conquistarsi uno spazio anche sull’ambita piattaforma internazionale Kickstarter, sito web di crowdfunding per progetti creativi: “sempre a caccia di novità, la piattaforma accetta soltanto 6 - 7 progetti al mese ideati in ogni parte del mondo: essere presente su Kickstarter, nella sezione dedicata alle nuove tecnologie (nella quale gli italiani sono pressoché inesistenti) è per me un grandissimo onore”. Il video realizzato per presentare SelfieSound su Kickstarter è stato girato da Luca Fabbri e Gabriele Al-Khrisha dello studio carpigiano Black Whale: “dei ragazzi straordinari che hanno saputo interpretare al meglio lo spirito che mi ha guidato in questa ricerca, ovvero rendere un servizio alla musica e a tutti i miei colleghi musicisti”. Chi volesse saperne di più può consultare la pagina Facebook dedicata al rivoluzionario accessorio “SelfieSound”.

Jessica Bianchi

In risposta ai fatti di cronaca legati alla violenza sulle donne e ai femminicidio, le associazioni del territorio per la difesa dei diritti delle donne (Vivere Donna onlus, Udi, Amnesty International, Cif e i sindacati Cisl e Cgil) si sono unite per trovare una modalità di comunicazione attiva, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e trasformare il cuore della piazza di Carpi in un luogo di confronto e di costruzione di un futuro migliore. La modalità scelta è quella della

Al via un atelier cittadino contro il femminicidio.

Inaugurazione il 10 settembre, alle 17, sotto al portico del Municipio di Carpi

Nel respiro delle donne sperimentazione e della condivisione, delegando al potere dell’arte il dialogo delle emozioni, capace di suscitare una nuova modalità negli uomini come nelle donne, affinché le loro relazioni si sviluppino nel rispetto reciproco.

Tramite la tecnica del Cavriardage - Found Poetry sarà allestita una porta. Nella sua dimensione simbolica, come soglia, varco, limite e

punto di passaggio, dovrà essere una porta chiusa alla violenza.

L’atelier cittadino contro il femminicidio, chiamato Nel respiro delle donne, inaugurerà il 10 settembre, alle 17, sotto al

portico del Municipio di Carpi e sarà attivo sabato 17 settembre alle 18, sabato 8 ottobre alle 17, domenica 16 ottobre alle 17 e venerdì 25 novembre in occasione della Giornata internazionale Contro la violenza alle donne.

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Domenica 11 settembre, a partire dalle 17, Circostrass, nella sua sede di via Ragazzi del 99 n° 1, vi aspetta

Circostrass compie 15 anni

Domenica 11 settembre, a partire dalle 17, Circostrass, nella sua sede di via Ragazzi del 99 n° 1, festeggia i suoi primi quindici anni con una manifestazione all’insegna di giochi circensi, equilibrio e aerei per divertire e intrattenere grandi e piccini. “Sono passati quindici anni e noi di Circostrass siamo ancora qui a lavorare con bambini e genitori, scuole, comuni e associazioni. Abbiamo superato i problemi provocati dal sisma 2012, cambiando sede, e continuiamo a organizzare corsi per bambini dai 4 anni agli 11 anni”.

Ferragosto 2016: a Carpi, la tua città che amavi, c’è eco di festeggiamenti ed entusiasmo per i gloriosi olimpionici avvenimenti.

Centro semivuoto, serrande chiuse e piazza silenziosa, clima insolito per una città sempre animata e senza posa.

Giornata dedicata al riposo per tanti abitanti, che hanno scelto una pausa verso mete rilassanti.

C’è ancora, ben visibile, del sisma qualche ferita

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Il 9 settembre in via Remesina esterna N° 2, in collaborazione con lo staff del JK people, l’associazione Buona Nascita Onlus organizza una festa benefica

Arriva il Summer Liquid Party

Il 9 settembre in via Remesina esterna N° 2, in collaborazione con lo staff del JK people, l’associazione Buona Nascita Onlus organizza una festa benefica a invito rivolta a ragazzi e adulti. L’incasso della serata, allietata dalla musica dei Ridillo, sarà devoluto a favore del centro malnutrizione di Toffo in Benin. “Una festa di fine estate con l’obiettivo di sensibilizzare anche i ragazzi unendo il divertimento alla solidarietà”, sottolinea la presidente dell’associazione, dottoressa Roberta Copelli (in foto). La Buona Nascita Onlus ha lo scopo di pro-

i lettori ci scrivono

L’ultimo saluto a Davide Rinaldi che ci fa ricordare la dolorosa catastrofe subita.

Ci manca, dal Duomo, la solenne Processione per venerare l’Assunta: storica e amata tradizione.

C’è in giro qualche mattiniero, vecchi conoscenti che su ciò che accade si scambiano commenti.

Un’occhiata ai giornali, poi ai necrologi: notizia fulminea!

muovere iniziative di solidarietà volte al sostegno della maternità e della salute della donna e del bambino considerandoli un patrimonio della comunità e il risultato di un impegno comune.

Sono attivi sia progetti locali (SOS Mamy e Raccolta del latte materno) che internazionali. In Benin, ad esempio, è attivo un progetto di monitoraggio della malnutrizione nei villaggi adiacenti il centro di Toffo: viene fatto con regolarità

uno screening sui bambini 0-5 anni e quelli che presentano malnutrizione severa vengono portati presso il centro insieme alla mamma.

Qui i piccoli vengono trattati e curati con la

Ma no!!! Anche Davide è arrivato al capolinea?

Incredibile; leggo attentamente, con gli occhi stralunati…

E’ proprio vero: Davide Rinaldi ci ha lasciati!

Osservo la foto, mi sento triste e un po’ smarrita, si è spento un altro tassello nel mosaico della vita!

Caro Davide, tu eri nobile d’animo e artista generoso, hai affrontato con coraggio anche un recente doloroso,

ti impegnavi nel sociale, eri sensibile e propositivo, un buon esempio per tutti, da mantenere vivo!

Di una cultura sana e genuina sei stato l’essenza e anche per questo ci mancherà la tua presenza!

Abbiamo condiviso l’amore per l’arte, la pittura e la scrittura, doti preziose per esorcizzare un’esistenza a volte dura!

Sei sempre stato aperto al dialogo, gentile e rispettoso ed esprimerti un elogio è certamente doveroso!

somministrazione del latte terapeutico. E’ inoltre presente un centro di accoglienza nel quale sono ospitati bambini e ragazzi orfani o con famiglie che non hanno la possibilità di mantenerli e provvedere a loro. Presso il centro hanno un letto in cui dormire, un pasto caldo e la possibilità di andare a scuola.

La Buona Nascita sta contribuendo a sostenere tali progetti con fondi e materiali necessari sia presso il centro malnutrizione che presso il centro accoglienza anche tramite sostegni a distanza.

Per info potete contattare il 346.4784341 (è necessaria la prenotazione).

Lasci un ricordo indelebile in quanti ti hanno conosciuto e meriti tanta stima e gratitudine per il tuo contributo.

Avevi ancora progetti in corso d’opera, ma… sei partito prima!

Dal profondo del cuore ho voluto dedicarti questa rima. Hai tagliato il traguardo finale, in attesa di chi ti seguirà! Aspettaci, siamo in cammino… per condividere con te… l’Eternità!

Ciao, arrivederci.

Lettera firmata

Festa dello Sport al Giardino SABATO 10 SETTEMBRE DALLE 10.30 ALLE 18.30

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info: www.clubgiardinocarpi.it - tel. 059/680283 venerdì 9 settembre 2016

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3.000 PRODOTTI A PREZZO RIBASSATO. LA SPESA DI OGNI GIORNO È PIÙ LEGGERA. #laspesacambia

Abbiamo scelto di ribassare i prezzi dei prodotti che usi di più: un’azione concreta per risparmiare tutti i giorni sulla spesa.

Anche per questo è nata Coop Alleanza 3.0, per darti la qualità di sempre e fare della convenienza un’abitudine quotidiana.

IN TUTTI I NEGOZI COOP ALLEANZA 3.0 DELLE PROVINCE DI PIACENZA, PARMA, REGGIO EMILIA, MODENA, BOLOGNA.

Il numero dei prodotti varia in base all’assortimento dei negozi che aderiscono all’iniziativa.

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La nostra Piazza è lo sfondo del videoclip di Bugie, l’ultimo inedito della cantante 26enne Roberta Francomano di Formigine

Piazza Martiri cornice di un videoclip Piazza Martiri con i suoi 276 metri di lunghezza e splendore fa da cornice al videoclip di Bugie, l’ultimo inedito della cantante 26enne Roberta Francomano di Formigine. Dopo aver registrato nel 2014 il suo primo singolo Belle parole negli studi londinesi di Abbey Road, Roberta è tornata in studio di registrazione con una canzone del suo amico musicista Simone Bonfatti originario di Carpi ma residente a Lama Mocogno.

“Racconta di una relazione amorosa un po’ travagliata - spiega Roberta - basata essenzialmente su menzogne raccontate da entrambe le parti.

Si trasforma in una sorta di sfida tra due persone che si cercano ma non sono del tutto sincere l’una con l’altra”.

A fare da sfondo a questa

Roberta Francomano

storia c’è Carpi con il suo magnifico centro storico ritratto in un videoclip girato a giugno della durata di 5 minuti, in cui si susseguono immagini della Piazza, del Duomo, del porticato

e del cortile del Castello dei Pio. “Per quanto riguarda le riprese esterne abbiamo scelto il centro di Carpi per le sue bellezze storicoartistiche, mentre per gli interni una grande azienda di Polinago ci ha gentilmente concesso l’utilizzo di alcune aree per gli allestimenti del set.

La protagonista del video sono io, con la parteci-

pazione dei Laredo, un gruppo musicale formato da tre talentuosi fratelli che suonano in alcune scene.

La sceneggiatura nasce da un’idea di Simone Bonfatti rielaborata insieme a me e al regista Carlo Alberto Coppi”.

Roberta Francomano ha iniziato a cantare sin da ragazzina, partecipando a diverse competizioni canore, a partire dal 2° posto conquistato alle selezioni del concorso Una Voce

per Sanremo nel 2007 con Luca Pitteri e Fabrizio Palma, fino all’accesso come rappresentante dell’Emilia Romagna alle semifinali nazionali della manifestazione Cantagiro nel 2015.

Come definiresti il tuo stile musicale?

“Il mio stile musicale è pop con contaminazioni rock, anche se nel mio primo singolo Belle Parole lo stile è un po’ diverso, più retrò”.

Quali saranno i tuoi prossimi progetti musicali?

“Attualmente in programma ci sono almeno altri due pezzi con Bonfatti, col quale stiamo già lavorando a un brano che, se tutto va bene, prevede la realizzazione di un altro video.

Sempre in cantiere ci sono altre canzoni scritte da me in collaborazione con altri autori. Inoltre, nei prossimi mesi andrà avanti sicuramente la collaborazione con Richard Lord e Abbey Road International, tra Londra e Parigi”.

Sogni nel cassetto?

“Il mio sogno ovviamente è quello di affermarmi nel mondo della musica e poter calcare palchi importanti.

Fortunatamente ho avuto già importanti esperienze che mi hanno portato a crescere e a potermi esibire davanti a un grande pubblico. Restando nei dintorni, vivendo a Formigine, non nego che mi piacerebbe molto poter cantare sul palco di alcune radio come può essere il Radio Bruno Estate in una delle sue tappe del tour estivo. Intanto potete seguirmi sulla mia pagina Facebook Robbie Roberta Francomano”.

Chiara Sorrentino

E’ uscito il primo disco della band carpigiana L’Eco del Bardo, come arrivammo qui. il titolo è indicativo di un percorso musicale e di un’avventura artistica nata nel 2010 per volontà del batterista Paolo Decaroli e del bassista Federico Sforzi

“Un viaggio alla scoperta di se stessi”

Si intitola Come arrivammo qui, il primo disco della band carpigiana L’Eco del Bardo: un titolo indicativo di un percorso musicale e di un’avventura artistica nata nel 2010 per volontà del batterista Paolo Decaroli e del bassista Federico Sforzi. Un progetto artistico che si è modificato nel tempo, sino all’attuale formazione che comprende le chitarre di Riccardo Sforzi e Davide Colli e la voce di Flavio Ausilio. Il disco, uscito in digitale su tutti i principali portali online, è stato presentato anche all’interno della rassegna musicale Eden Rock Cafè. Registrato al Dude Music Studio di Correggio, il disco, la cui gestazione ha richiesto circa un anno e mezzo, contiene otto brani poprock. “Il titolo dell’album – spiega il venticinquenne Paolo Decaroli – può essere sia un’affermazione che, aggiungendo un implicito punto interrogativo, una domanda. E

La band L’Eco del Bardo

infatti i brani, nel loro susseguirsi, rappresentano la ricerca di un Io impersonale volto a fondare una

nuova identità dopo che si è deciso di abbandonare quella precedente”. E così il viaggio di questi cinque

bardi contemporanei inizia dal distacco dai falsi idoli – Dio denaro, il pezzo d’apertura – per arrivare a

una nuova modalità di concepirsi nel mondo che non rinneghi fatica e ferite patite nel percorso ma che

ne faccia anzi strumenti di crescita e soddisfazione per i risultati ottenuti – L’uomo che ora sono.

“Tuttavia – continua Paolo - anche questa canzone non è solo un punto d’arrivo, bensì la base per una nuova partenza, infatti l’ultimo brano, dal titolo Oceano di nuvole, invita a continuare a sognare e a non sedersi sugli allori”.

L’Eco del Bardo, i cui testi sono tutti in italiano e che musicalmente si ispira, tra gli altri, a band italiane quali Negrita, Negramaro e internazionali come Ben Harper e Red Hot Chili Peppers, continuerà a portare in giro questo primo album in autunno, nel corso di live e di veri e propri eventi culturali.

“In futuro c’è sicuramente il desiderio di continuare questo progetto – chiosa Paolo – perché, come abbiamo tentato di esprimere anche attraverso la nostra musica, il vero viaggio per scoprire se stessi non ha mai fine”.

Marcello Marchesini

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Il Cinema Corso appartiene alla storia della nostra città: aperto nel 1948, è nel cuore di ciascuno di noi. Ultimo baluardo – unitamente all’Eden – del cinema in centro storico, il Corso resiste e, dopo la gestione di Cinetea, torna ora in mano alla Fondazione Aceg, già proprietaria dei muri. “Abbiamo fatto una riflessione a tutto tondo su questa struttura storica spiega Simone Ghelfi, consigliere di amministrazione di Aceg - e abbiamo deciso di preservarne l’uso per il bene del centro storico, anche su sollecitazione di numerosi cittadini ed esercenti. Inoltre la promozione culturale e ricreativa fa parte del dna della Fondazione e, quindi, la scelta è stata quella di riprendere la gestione del Corso attraverso una nuova modalità di collaborazione con un’impresa già esperta nel settore”. Il partner individuato per l’affidamento dei servizi organizzativi della sala e della programmazione cinematografica è la Cooperativa Eden di Puianello (nata nel 1987 su iniziativa popolare per salvare il cinema cittadino ormai decaduto): metterà a disposizione competenze e risorse umane per la conduzione del Corso e delle persone che vi opereranno.

“Noi crediamo molto nella potenzialità culturale e

Davide Tosi e Simone Ghelfi

Giovedì 1° settembre ha ufficialmente riaperto la storica sala del centro di Carpi in Corso Fan

Corso: il cinema

commerciale del cinema. E’ un settore attraversato da rapidi cambiamenti tecnologici e di fruizione da parte del pubblico – afferma Davide Tosi, rappresentante della Cooperativa Eden – ma, dopo un’attenta analisi, abbiamo ritenuto che anche il Corso avesse notevoli possibilità di rilancio considerando le dimensioni della sala e la sua collocazione nel centro di Carpi, un contesto che si va sempre più riqualificando in termini di attrattività”.

Accanto alla programmazione cinematografica, la Fondazione Aceg ha poi intenzione di proporre

L’installazione sospesa Catena di colori lancia la prossima Festa del gioco che si terrà in città il 1° e il 2 ottobre

Un cielo di ciambelle Foto di Luciano Arletti

Oltre duecento ciambelle salvagente colorate adornano via Guaitoli: dopo gli ombrelli - amatissimi - ora un’altra installazione sospesa intitolata Catena di colori, incanta grandi e piccini. Un modo singolare e suggestivo di lanciare la prossima Festa del gioco che si terrà in città il 1° e il 2 ottobre. “Carpi è una città in continuo divenire – spiega Simone Morelli, assessore al Centro storico e alla Cultura – e dopo gli appuntamenti de LaCarpiEstate, tra settembre e ottobre avremo nuove occasioni per proporre iniziative culturali di pregio. Carpi c’è! tornerà nella notte del 10 settembre e nello stesso giorno ci sarà l’inaugurazione di una grande mostra fotografica dedicata a Helmut Newton ai Musei di Palazzo dei Pio: a 12

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seguire il Festivalfilosofia e sempre a settembre l’apertura del nuovo ufficio turistico alla sala ex Poste. Poi a inizio ottobre La Festa del gioco valorizzerà ulteriormente il Castello dei ragazzi e tutti gli spazi del cuore della città”.

L’anno scorso via Guaitoli (la via ‘della catena’ per i carpigiani) era stata rimodellata con una pioggia di ombrelli rossi e bianchi: quest’anno saranno le ciambelle colorate a ridefinire il cielo della via nel tratto che dà sulla piazza e che rappresentano idee, pillole di creatività individuale che evolveranno nelle installazioni successive – Labirinto e Nuvola - previste da metà settembre ai primi di ottobre in altri punti del centro storico. L’installazione è un’idea originale dello studio di architettura di Roma ma0. anno XVII - n. 32

Oltre 2.200 le persone che, lo scorso 3 settembre, hanno riempito il campo da calcio di Fossoli, in occasione della Color Dust: la serata che ha visto come protagonisti musica, divertimento e ospiti d’eccezione, dal rapper torinese Shade al comico e youtuber Pancio, ai dj internazionali Nari & Milani. Tra un’esibizione e l’altra è stata apprezzata la grande disponibilità delle guest che si sono intrattenute con i presenti per tutta la durata dello show facendo foto, autografi e rispondendo a numerose domande.

Ma rendere magica la serata è stato certamente il suo scopo principale, ovvero aiutare Gafa, associazione carpigiana che aiuta le famiglie con persone malate di Alzheimer e a cui

OLTRE 2.200 persone PER UNA NOTTE MAGICA FATTA DI MUSICA, COLORI E TANTO

Il successo di Color Dus saranno devoluti parte dei proventi (la cifra donata sarà comunicata nei prossimi giorni, ndr). Altra realtà che beneficerà dell’iniziativa sarà la Polisportiva Fossolese: oltre ad aver ospitato l’evento, creerà un piccolo fondo per permettere ai ragazzi con difficoltà economiche di giocare a calcio.

L’evento non sarebbe però stato possibile se non fosse stato per la caparbietà e l’entusiasmo di Matteo Gianniello, Davide Langianni e Matteo Casella, giovani carpigiani alla guida del gruppo di organizzazione eventi Renegade: i tre hanno realizzato il

Foto di Joe Serino

o il Cinema Corso, nti n. 91

a che resiste

anche altre iniziative di carattere culturale: “la sala è estremamente capiente, potendo contare su ben 570 posti, e la nostra speranza è quella di poterla rendere sempre più aperta alla comunità attraverso la creazione di rassegne cinematografiche a tema e per le scuole, conferenze e concerti grazie all’attività di un gruppo di volontari che si va costituendo”, prosegue Simone Ghelfi. Per Aceg la riapertura del Cinema Corso rappresenta una sfida imprenditoriale particolarmente impegnativa con l’obiettivo, almeno per i primi anni, della sostenibili-

tà e, successivamente, la possibilità di poter contare su risorse per far fronte alle molteplici spese sostenute per la manutenzione degli ambienti e le varie attività educative. “Avremmo potuto, viste le difficoltà economiche dell’Ente, – precisa il presidente don Massimo Dotti – tenere chiuso e individuare soluzioni alternative più redditizie per questi locali. Non ce la siamo sentita sia per non venire meno alla nostra mission e sia per salvaguardare il patrimonio di attività e di opere per i giovani che i nostri predecessori ci hanno consegnato. Poi si aggiunge anche un particolare legame con la città e con il centro storico, per cui abbiamo raccolto l’appello di tanti operatori commerciali della zona di Corso Fanti che vedono nella riapertura del Cinema Corso un’occasione di rilancio e di maggiore frequentazione di un’area che al momento pare un po’ dimenticata”. Per rafforzare sempre più il legame con il territorio e col chiaro obiettivo di riportare quanti più giovani possibile al cinema, la Fondazione ha creato una pagina Facebook dedicata (CinemaCorsoCarpi) e un sito internet (www. cinemacorsocarpi.it).

Anche i prezzi strizzano l’occhio ai ragazzi: ogni martedì, giovedì e venerdì (esclusi i festivi, i prefestivi

e i primi giorni di programmazione) il biglietto per gli Under 30 è di 5 euro, prezzo applicato ogni giorno anche ai bambini fino ai 12 anni di età. Il cinema ha riaperto col botto, proponendo uno dei film più attesi della stagione cinematografica: JasonBourne di Paul Greengrass.

“Un film distribuito dall’Universal, con la quale avremo un rapporto privilegiato”, sottolinea Davide Tosi . “Spesso si accusano di giovani di non provare più emozioni collettive.

Sono profondamente convinto che il cinema possa costituire un’esperienza emozionante da condividere insieme, ecco perché sono felice che Aceg abbia deciso, con coraggio, di scommettere e investire su questa sala, capiente e pertanto dalle molteplici potenzialità, nonostante il difficile momento per il cinema. Riuscire a mantenere una sala in centro storico poi è una preziosa occasione di rilancio e valorizzazione di cui vi ringrazio”, ha dichiarato il sindaco Alberto Bellelli durante l’inaugurazione.

Ora, dopo la festa, sta a noi dimostrare l’attaccamento a questo pezzo di storia locale affinchè resista e non abbassi definitivamente il sipario come tutte le altre sale cinematografiche del centro storico.

Jessica Bianchi

Da sinistra Ghelfi, don Massimo, Cavazzuti e Bellelli

TANTO DIVERTIMENTO

st

loro primo grande evento offrendo al pubblico la possibilità di assistere a qualcosa di davvero unico e originale.

“Siamo felici di aver preso

parte a questa iniziativa – commenta il responsabile commerciale di Web Radio 5.9 (media partner dell’evento), Nicola Pozzati – perché quando i ragazzi

di Renegade hanno chiesto la nostra collaborazione, comprendendo lo scopo nobile della loro iniziativa e l’originalità dell’evento, abbiamo voluto dare il nostro contributo”. Anche il centro fitness Extrafit di Carpi ha preso parte all’iniziativa offrendo le magliette utilizzate dai partecipanti: “ogni giorno ci occupiamo del benessere delle persone e abbiamo visto in questa serata la possibilità di poter aiutare i volontari di Gafa a continuare nel proprio lavoro a sostegno alle famiglie dei malati di Alzheimer. Crediamo che ogni impresa possa, oltre a fare business, impegnarsi per dare il proprio contributo a livello sociale”, ha dichiarato il titolare della catena di palestre Extrafit, Sergio Beccalli.

Sabato 10 settembre scende in passerella Carpi Fashion Night: sarà la moda il filo conduttore dell’appuntamento con Carpi C’è!

Tutti vestiti a tema per la notte più lunga dell’estate

Sabato 10 settembre, dal pomeriggio sino a notte inoltrata, torna Carpi C’è! la manifestazione promossa da Comune di Carpi e InCarpi. Per l’occasione i negozi saranno i promotori di attività ricreative di ogni tipo.

L’edizione autunnale della manifestazione quest’anno prenderà il nome di Carpi fashion night: tra Sessanta e Novanta nel ricordo di moda, musica e costume dei decenni passati la manifestazione avrà quest’anno dunque un filo conduttore. Saranno installazioni su manichini, così come i negozi con le loro vetrine e le loro proposte musicali o gastronomiche a caratterizzarne uno piuttosto di un altro. Ovviamente anche chi deciderà di passare la serata nel centro di Carpi potrà scegliere di vestirsi ‘a tema’.

Collegato alla manifestazione c’è infatti anche un concorso fotografico: scattando un selfie nei totem #lamodasifaqui e postandolo sulla pagina facebook di InCarpi come #CarpiFashionNight vincerà una shopping card dal valore di 100 euro l’immagine ‘d’epoca’ di gruppo o singola con più like. Carpi fashion night proporrà come sempre spettacoli, musica, dj set, balli, cene sotto le stelle, letture e giochi per i più piccoli, esibizioni di artisti di strada e, è davvero il caso di dirlo, molto altro ancora, tra i magnifici scorci del cuore della città. Oltre ai manichini a tema, distribuiti nei quattro assi principali del centro storico, saranno visibile anche alcuni manichini ‘monomarca’ di altrettante aziende carpigiane del settore moda.

“Ovviamente la scelta di dare un filo conduttore, la moda, a questa festa, è strettamente legata all’inaugurazione della mostra dedicata a Helmut Newton ai Musei di Palazzo Pio”, spiega l’assessore al Centro storico e alla Cultura Simone Morelli. Tra i vari appuntamenti musicali c’è attesa a Carpi per l’esibizione del complesso Audioluk che avverrà durante la serata di sabato 10 settembre. Il sestetto, composto in prevalenza da musicisti e strumentisti veronesi, si esibirà per la prima volta nella nostra città. Con venti brani originali, gli Audioluk presenteranno un programma inedito di pop e rock melodico, con testi rigorosamente in italiano. Gli Audioluk (l’insolito nome deriva dalle iniziali dei nomi dei due leader del gruppo, Claudio e Luca), è composto da Claudio Fiorini, chitarrista, pianista e compositore dei testi e della musica, Luca Fracastoro alla voce, Carlo Pimazzoni alla chitarra, Giampaolo Righetti al basso, Gianluca Ottaviano alla batteria e Giorgia Accordini alla voce. Tutti provenienti da esperienze musicali differenti, i componenti della band fanno della melodia e del ritmo le caratteristiche del loro repertorio basato su musiche e testi sentimentali, in una sorta di amarcord del rock e del pop rivisitati secondo un’interpretazione e un’esecuzione del tutto insolite e originali.

Cesare Pradella Audioluk

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Dalla Polonia alla Bosnia il cammino è lungo oltre duemila chilometri ma molti giovani che avevano partecipato alle Giornate mondiali della Gioventù, conclusesi sabato 30 luglio a Cracovia col discorso di Papa Francesco, l’hanno percorso, giungendo il 1° agosto a Medjugorje, in Bosnia, dopo aver attraversato Repubblica Ceca, Austria, Slovenia e Croazia. L’appuntamento era per la 27^ edizione del Festival dei giovani. E questi ragazzi vi sono giunti con la carica spirituale acquisita nel corso delle giornate di Cracovia durante le quali avevano pregato, cantato e ballato insieme al pontefice in un contesto di grande fede: una ferma condanna alla violenza e al terrorismo che hanno insanguinato tante città europee. E anche a Medjugorje è stato ribadito dalle migliaia di giovani tedeschi, francesi, austriaci, italiani, croati, scandinavi ma anche africani, giapponesi e cinesi (questi ultimi presenti per la prima volta) che la risposta ai bisogni della gente, alle difficoltà economiche ma, soprattutto, all’ondata di violenza estremista, va data con la fede, con la preghiera e, come ha detto il papa, col “ritorno a Dio”. A Medjugorje è stata la Madonna al centro della venerazione, dell’adorazione e della preghiera dei giovani che hanno dato vita a giornate intense fatte di incontri, dibattiti, salite ai monti delle apparizioni, preghiere, confessioni e partecipazione gioiosa alle solenni messe celebrate in tutte le lingue, accompagnate dal canto e da musiche suggestive, celebrate nella chiesa parrocchiale di San Giacomo ma anche nell’ampio spazio circolare dietro la chiesa. Il tutto completato dalla salita al Prodbo, il monte delle apparizioni

L ’angolo

di Cesare

Pradella

Da Cracovia a Medjugorje: i viaggi della speranza dei giovani e sul Krizevac, il monte della Croce bianca. Alcuni emozionanti incontri con i veggenti per ascoltare le loro testimonianze hanno conferito ulteriore solennità al Festival in un clima avvolto da un’intensa aura spirituale. Si calcola siano stati ottantamila i giovani e non solo confluiti nella cittadina bosniaca nei cinque giorni del Festival. Località che ha cambiato aspetto negli ultimi anni per l’afflusso continuo di pellegrini e visitatori: non meno di quaranta milioni dal 1981. E, insieme a loro, erano presenti quest’anno 500 sacerdoti provenienti da tutto il mondo che hanno confessato incessantemente da mattina a sera in tutte le lingue, con la conclusione dei festeggiamenti venerdì 5 agosto, giorno del compleanno di Maria, con una grande veglia notturna. Nel corso delle giornate si sono succedute visite alle strutture sorte negli anni a favore degli orfani della guerra civile nell’ex Jugoslavia, degli anziani, dei tossicodipendenti, degli emarginati, create grazie all’iniziativa di religiose come suor Cornelia e suor Elvira, fondatrici delle Comunità Casa-famiglia e Cenacolo, ma anche di civili come l’imprenditore sassolese della ceramica Fabio Sghedoni (contitolare di Kerakoll) che ha creato un centro di accoglienza e di formazione

spirituale alla periferia di Medjugorje, a Zvirovici, denominato Cittadella del cielo, una comunità-alloggio comprensiva di hotel e ristorante per i visitatori, coadiuvato dal cantante Nek, pure lui sassolese e altro devoto alla Madonna e da Chiara Amirante di Roma, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti. “Questo villaggio costruito nel nome della Madonna - ha spiegato Sghedoni - vuole dare una speranza a chi aveva perso ogni fiducia nella vita”.

Negli incontri sono state ricordate anche le figure dei due parroci che si sono succeduti alla guida della parrocchia dal giugno del 1981 in poi, quando cioè avvennero le prime apparizione ad alcuni giovani contadini del posto: padre Slavsko ora scomparso e padre Jozo, entrambi arrestati e incarcerati dalle autorità di polizia (allora c’era ancora il regime comunista di Tito) per indurli a smentire la

veridicità delle affermazioni dei ragazzi sulle apparizioni. I due non lo fecero mai, così come i veggenti che da ben 35 anni, hanno sempre confermato di aver visto la Madonna. Molti i carpigiani incontrati: tra loro Paolo Carnevali, dirigente e volontario dell’Unitalsi e la scrittrice Ivana Sica. “Un successo di adesioni che rafforza la chiesa cattolica - è stato il commento dei tanti sacerdoti - confessori presenti, tra cui don Livio fondatore di Radio Maria – che si dimostra più forte dell’odio, della violenza, del terrorismo, poiché basa la propria

dottrina sui valori perenni di fraternità, fratellanza, comunione e famiglia. I pellegrini che convergono qui da ogni parte del mondo provano una sensazione particolare, difficilmente descrivibile, un clima spirituale che li avvolge e dicono di non aver provato in altri luoghi di culto e di venerazione. Tutti tornano a casa ‘carichi’ e non vedono il momento di poter tornare qui, a Medjugorje, perché qui avvertono una grazia speciale, un richiamo spirituale irresistibile, indipendentemente dall’incontro con i veggenti”.

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Oltre a essere la più importante manifestazione di mongolfiere in Italia e tra le più prestigiose in Europa, è anche uno degli appuntamenti di fine estate più amati dal pubblico. E’ il Ferrara Balloons Festival: da venerdì 9 a domenica 18 settembre torna in grande stile, per la dodicesima edizione, nell’oasi verde del Parco urbano Giorgio Bassani di Ferrara. All’evento organizzato dal Comune di Ferrara, con la partnership di Ferrara Fiere Congressi, prenderanno parte circa trenta equipaggi provenienti da tutto il mondo: solcheranno i cieli della città estense a bordo dei classici aerostati a forma di lampadina e delle special shapes, come la gigantesca mucca svizzera Kuh (4.000 m³), la spettacolare Arky, che riproduce l’arca di Noè e rappresenta la mongolfiera più imponente mai ospitata dal Balloons (6.800 m³ di volume), Arsène, il personaggio dei cartoni ideato dall’artista belga Marec, la volpe Fox con gli occhiali e la new entry del tenero Pulcino, proveniente dall’Olanda. Ricchissimo e per tutte le età il programma di attività che, per dieci giorni, terranno banco negli incantevoli trecentomila metri quadrati del Parco, tra laghetti, piste ciclabili e percorsi pedonali, a due passi dal centro storico di Ferrara. Regine incontrastate del Festival saranno, naturalmente, le mongolfiere, che spiccheranno il volo in due sessioni giornaliere (7.30 e 17.30) e che, nelle notti di sabato 10 e 17 settembre, verranno illuminate a suon di musica durante il suggestivo Night Glow. Giganti dell’aria a parte, è attesissimo il Poltronieri Brothers Comic Music Show, special guest Cristina D’Avena: alle 19 di venerdì 16, la star delle sigle più famose dei cartoni animati di tutti i tempi intonerà i propri maggiori successi, pescando tra le oltre 700 canzoni che l’hanno portata a conquistare ben 5 dischi di platino e 1 disco d’oro, con oltre 6 milioni di copie vendute.

Com’è tradizione, l’agenda del Balloons sarà all’insegna dello sport: grazie alla collaborazione del CONI - Comitato Regionale Emilia-Romagna, nel Villaggio dello Sport si alterneranno dimostrazioni e prove libere di ginnastica ritmica, danza classica, moderna e contemporanea, hip hop, karate, shotokan, ju jitsu, tai chi, shiatsu, qi gong, pattinaggio artistico, uguale od opposto e mammafit (per le neo-mamme e i 16

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Ferrara Balloons Festival: Dal 9 al 18 settembre, a Ferrara, la dodicesima edizione del più importante Festival italiano dei giganti dell’aria

Mongolfiere, sport e divertimento

loro bebè), mentre i bambini potranno cimentarsi in un’appassionante caccia al tesoro a cura del CONI Point Ferrara.

Se non mancheranno gli stand dove fare shopping, ristorarsi e giocare (come nell’area di Renault Franciosi e di DOpla, rispettivamente gold e silver sponsor della manifestazione), il Winter Wonderland Village offrirà gonfiabili, tappeti elastici, tiro a segno, pony e cavalli, motoquad e motonautica con bolle, il ponte tibetano, il cinema 3D, l’emozionante salto nel vuoto del free fall, il laser game tag e numerosi laboratori didattici. Per il pubblico baby, un paio di esperienze davvero straordinarie: a Mongolfiere Aperte, i bambini potranno andare letteralmente nel pallone, entrando in una mongolfiera e scoprendo i segreti che la fanno volare.

Sarà poi esaudito il loro sogno di diventare pompieri per un giorno: nella città di Pompieropoli, allestita dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale, operatori qualificati guideranno i piccoli ‘colleghi’ in prove anno XVII - n. 32

di destrezza e simulazioni delle operazioni previste in caso di incendio.

Tra le conferme più attese, si segnalano, inoltre, alcune delle espressioni più spettacolari delle Forze dell’Ordine – Aeronautica Militare e Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara – che intratterranno gli spettatori con performance ad alto tasso di suspense. E, sempre a proposito di esibizioni da brivido, sul Parco urbano tornerà a lanciarsi anche il Team Paramotoristi Audaci.

L’Area Sosta Camper attrezzata consentirà ai camperisti di immergersi nelle atmosfere del Parco Bassani ventiquattro ore al giorno, mentre la Città Magica, allestita e animata dal Rione Santo Spirito dell’antico Palio estense, farà rivivere le atmosfere medievali dei castelli e dei cavalieri, con giochi storici e gustosi piatti tipici del territorio.

L’ingresso al parco sarà sempre gratuito per i minori di 12 anni e a pagamento (5 euro) per gli over 12 solo nelle giornate di venerdì 16 e nei due sabati e domeniche della manifestazione.

Ulteriori informazioni sul sito www.ferrarafestival.it.

Al mè dialètt...

a cura di

Massimo Loschi

Erano saggi i nostri vecchi e la loro saggezza veniva dall’esperienza.

Fêr a mód

Fare i bravi

I érèn, ed pôchi parôli i nôstêr vêç.

Già, da pôch più élt d’un pêlm ed man i s’dgivèn, cun facia séria: - Fèe a mód! -.

Tré parôli apêina e a gh’éra dêintèr tùtt: cal bêin, che spèss il tgnivèn lùghèe, per l’argòj ed fêres crèsêr sêinsa caprìsì cun l’intêint ed mètrès in têsta… giudìsì.

Erano, di poche parole i nostri vecchi. Già, da poco più alti di un palmo di mano ci dicevano, con viso serio: - Fate i bravi! -.

Tre parole appena e dentro vi era tutto: quell’amore, che spesso tenevano nascosto, l’orgoglio di farci crescere senza capricci con l’intento di metterci in testa… buon senso

In sèguit, in dal crèscèr: - Fèe a mód i s’dgivn’ancòr – E a n’n’andêr a quistiunêr!

Quistiôunêr, tgnì a mêint, è già viólêinsa! – L’éra, ‘na manéra d’insgnêrès la vìtà lór, cun l’êspèrìinsa d’quèl ch’ivèn visù, quèlà mìsà insèm côl rùšlêr di an i s’la dùnèvèn, perchè i nôstêr in fùsèn trist.

In seguito, nel crescere: - Fate i bravi ci dicevano ancora - E non andate a litigare!

I litigi, ricordatelo, sono già violenza!Era il modo di insegnarci la vita, loro, con l’esperienza di ciò che avevano vissuto, quella accumulata con il trascorrere degli anni la regalavano, perché i nostri anni non fossero tristi.

Parôli… pôchi, mò un dèscòrèr çêr da fêrèn parêda, per dôp, da grand.

Lór, i ivèn vist, tuchèe cun man, al sòfèrêinsi, al mišérìi… al guêri: nuêtr’a gh’hòm lasèe pùgiêr dla pólvêr.

“Fêr a mód” “Quìstiùnêr”, rôbi sêinsa sêins i patir quant in luntan, pêrèn gnanch vér.

Parole… poche, ma un parlare chiaro da tenerne conto, in seguito, da adulti. Loro, avevano veduto, toccato con mano: le sofferenze, le miserie… le guerre, noi gli abbiamo lasciato depositare sopra polvere.

“Fare i bravi”, “I litigi” cose senza senso le sofferenze sono lontane, non sembrano vere.

Mò gninta mai, a s’dév dêr per scùntèe a gh’è sèmpèr ‘n’aria imprùviša ch’và spàsènd al vél dla pólvêr “Fêr a mód”, mai quistiùnêr; érèn sól tré parôli chi cùnsìlì d’iér chi tórnèn a la mêint… impòrtanti tré parôli… mò a gl’i-érèn Santi.

Ma nulla mai, si deve dare per scontato vi è sempre, un soffio d’aria improvvisa che può sollevare il velo della polvere. “Fare a modo”, mai litigi; erano solo tre le parole quei consigli di ieri che tornano alla mente… importanti tre parole… ma erano Sante.

Le pagine sono arricchite da una quarantina di fumetti, partoriti dall’immaginazione di un gruppo di fedelissimi amici di matita. Tra questi anche il vignettista carpigiano Oscar Sacchi

Il diario “a tutta musica”

Clarissa risponde

a cura di

Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

“Ma quale modello Emilia?

Io sono più debole di prima” Cara Clarissa, la tragedia del terremoto nel Centro Italia ha fatto dire al premier Renzi che occorrerà seguire il modello Emilia per la ricostruzione poiché l’Emilia si è già rialzata ed è più forte di prima. Io sono più debole di prima. I problemi sono ancora enormi e non mi metterò a fare elenchi, ma qualcosa devo pur dirlo. Vivo a Rovereto sul Secchia e attendo che l’iter burocratico, lungo e macchinoso, si compia per poter riavere la mia casa (in classe E) aggiustata.

Vedo differenze nelle interpretazioni delle norme anche solo tra il Comune di Novi e quello di Mirandola. Ho un piccolo contributo per l’affitto (nel tempo è calato e arriva con grandi ritardi) e aspetto. Sono rimasta senza lavoro. Nel frattempo vedo persone con aziende agricole che, anche grazie alle associazioni di categoria, sono riuscite a ricavare magnifiche case da vecchi casolari che non erano nemmeno abitati, ma nessuno va a fondo.

Vedo che tecnici scaltri sono riusciti a far rientrare ville con pannelli solari nei costi di ricostruzione rimborsati al 100% dove prima c’erano vecchie e brutte case. Qualcuno ha avuto troppo, qualcuno niente, qualcuno ha risolto in fretta, qualcuno aspetta da quattro anni, qualcuno si è arrangiato e a qualcuno (non italiano) verranno di fatto regalati alloggi solo per smantellare i Map. E continuo a trovare assur-

do il fatto di pagare il contributo per l’autonoma sistemazione a gente che era in affitto prima del sisma: chi si pagava l’affitto prima aveva solo il dovere di spostarsi continuando a pagare l’affitto, non a soldi in regalo a carico di tutti noi. Solo questo volevo dire, grazie per l’ascolto.

Susy

Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza. Grazie Susy.

Martedì 13 settembre, alle 19, vernissage della mostra fotografica del carpigiano Luciano Arletti, allestita presso la sala d’attesa del Poliambulatorio Villa Richeldi. Sarà presente l’artista. Ingresso libero

Modena, Carpi e dintorni Martedì 13 settembre, alle 19, vernissage della mostra fotografica Modena, Carpi e dintorni del carpigiano Luciano Arletti, allestita presso la sala d’attesa del Poliambulatorio Villa Richeldi.

Arletti, fotoamatore è stato uno dei primi soci del Gruppo Fotografico Grandangolo. Ha inoltre collaborato con l’ufficio fotografico del Comune dal 1998 al 2000, poi con la Galleria ABITART. Ha esposto nei club Sporting e Giardino e alla fine del 2012 ha organizzato una mostra mercato alla Sinagoga intitolata Immagini per ricostruire per raccogliere fondi per la ricostruzione del nostro teatro. Nel 2014 ha realizzato 12 cartoline su Carpi in vendita presso la Cartoleria Bristol in via Ugo da Carpi.

Orari di visita: dalle 8,30 alle 19, dal lunedì al venerdì, orario continuato. La mostra sarà visitabile fino al 15 ottobre.

Luciano Arletti

I libri da non perdere La famiglia Winshaw Di Jonathan Coe

E’ tornato il diario Tremenda nato 20 anni fa da un’idea di don Antonio Mazzi e diventato, nel corso del tempo, strumento di comunicazione con gli studenti che lo scelgono, e apprezzano, per i suoi contenuti fortemente educativi. L’edizione di quest’anno vuole stimolare i ragazzi alla riflessione, insieme a insegnanti e genitori, su quella che, per molti di loro, è una vera e propria compagna di vita: la musica. Il tema è declinato attraverso racconti e pillole di saggezza editi dallo stesso don Mazzi, citazioni di musicisti di ieri e di oggi, estratti di canzoni. I ragazzi sono presenti attraverso la pubblicazione dei loro messaggi arrivati su Facebook. Le pagine inoltre sono arricchite da una quarantina di simpatici fumetti, partoriti dalla fervida immaginazione di un gruppo di fedelissimi amici di matita. Tra questi anche il vignettista carpigiano Oscar Sacchi: le sue due vignette accompagnano con la consueta ironia il 12 novembre e il 25 febbraio. Tremenda è una linea Made in Italy che unisce qualità e impegno sociale, acquistando infatti i prodotti a marchio Tremenda, si contribuisce a sostenere i progetti e le attività della Fondazione Exodus Onlus di don Antonio Mazzi.

Ricordate gli anni della Thatcher? Gli anni in cui la rapacità era la virtù, i beni della nazione venivano depredati e Saddam Hussein era un uomo con il quale volentieri si facevano gli affari? E’ su questo periodo che Jonathan Coe, in uno dei romanzi più divertenti e mortalmente seri degli ultimi anni, butta uno sguardo giocoso e selvaggio. Ne esce un agghiacciante affresco socio - politico che rivela sorprendenti analogie con l’attuale realtà italiana e non solo. Nell’estate del 1990, mentre il mondo si prepara a entrare in guerra contro Saddam Hussein, un giovane scrittore è al lavoro sulla biografia della famiglia Winshaw. Quasi tutti i suoi

membri sono ispirati da una rapacità brutale e, insieme, riescono a dominare gran parte della vita pubblica ed economica britannica.

Lungo le vite di questi ameni personaggi vengono così ricostruiti i famosi Anni ‘80: un’orgia di violenza, soprusi, ingiustizie provocata dall’assenza di controlli del potere. La straordinaria abilità di Jonathan Coe sta non solo nel fondere in modo perfettamente armonico la vita privata degli Winshaw con i suoi risvolti pubblici, ma anche nell’utilizzare diversi codici narrativi (dalla detective story all’horror gotico, dalla farsa

alla satira), tutti perfettamente funzionanti.

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“Una parola muore appena detta: dice qualcuno. Io dico che solo in quel momento comincia a vivere”.

Emily Dickinson

Dal 10 settembre all’11 dicembre Carpi omaggia uno dei più grandi fotografi di moda di tutti i tempi, con un’esposizione che presenta scatti mai esposti prima in Italia. Sono oltre cinquanta le immagini della mostra HELMUT NEWTON. A gun for hire, selection / Le fotografie per Blumarine 1993 – 1999, un evento che ricostruisce, nella cornice dei Musei di Palazzo Pio, la stagione che ha visto il maestro tedesco lavorare per una delle aziende simbolo del comparto tessile di Carpi, prossima a compiere il suo quarantesimo anniversario (nel 2017), ideando campagne di comunicazione che hanno coinvolto icone di femminilità come Carré Otis, Nadja Auermann, Carla Bruni, Monica Bellucci ed Eva Herzigova.

L’esposizione, a cura di Luca Panaro, è ideata e prodotta dal Comune di Carpi – Musei di Palazzo dei Pio in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino, da cui arrivano quasi tutti i materiali inediti esposti, e Blumarine, grazie al contributo di Fondazione Cassa Risparmio Carpi, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, CMB e Unipol Assicurazioni.

Con il titolo di A gun for hire si considera la grande retrospettiva itinerante, realizzata la prima volta a Montecarlo nel 2005, che illustra in modo puntuale il lavoro di Helmut Newton per il mondo della moda, tra campagne per le griffe più importanti del momento e servizi per le riviste più significative, a partire dagli Anni Sessanta e fino alla data della morte, avvenuta nel 2004.

L’esposizione carpigiana si

Esposto per la prima volta in Italia, a Carpi, dal 10 settembre all’11 dicembre, un corpus di oltre 50 fotografie dalla mostra A gun for hire, che raccoglie le immagini scattate da Helmut Newton per le campagne promozionali del marchio Blumarine

Newton protagonista a Palazzo

concentra in modo specifico su una parentesi ben definita della lunga e appassionante vicenda creativa del fotografo: quella che lo ha visto portare a compimento le campagne per sette diverse collezioni di Blumarine, partendo dalla Primavera – Estate 1993 per arrivare all’Autunno – Inverno 1998/1999.

Un progetto, per quegli anni, epocale. E’ la prima volta, infatti, che un marchio italiano legato all’idea tradizionale di impresa famigliare, idealmente rivolto

appuntamenti

Mostre

il FestivalFilosofia Spazio Meme

CARPI

Fino al 18 settembre Diffusa - Vestire i luoghi Centro Storico

10 settembre - 11 dicembre Helmut Newton A gun for hire, selection Sabato 10 settembre, alle 18 Vernissage Musei di Palazzo Pio 16 - 18 settembre Fabrizio Silei Cari estinti Piazza Mariti 16 - 18 settembre Fabian Negrin Lotte per l’esistenza Torre dell’Uccelliera 16 - 18 settembre Le Gallerie d’Arte per 18

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Fino al 31 settembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Fabio Barbini O&A Centro Affari

Eventi CARPI

10 settembre - ore 21 Continum Ensemble in La serva padrona Intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi Soprano: Francesca Cucuzza

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all’eleganza della donna borghese, sceglie di presentarsi in modo tanto innovativo, rivoluzionando il proprio modo di comunicare in favore di un’idea di femminilità più eccentrica, giocosamente provocante.

Le campagne elaborate da Newton escono così dagli schemi abituali, rifiutando lo studio delle pose e la costruzione dello storyboard, vivendo dell’istintività e dell’immediatezza dell’ispirazione. Le modelle interpretano una sensualità divertita, mai

volgare, elegantemente allusiva, espressa attraverso un immaginario che filtra l’esplosiva e colorata carica energica del Pop a divertissement nonsense.

Tra i caratteri unici di questo grande esperimento di comunicazione sta l’ingresso, fisico, dell’autore stesso all’interno dell’immagine, che Newton aveva già sperimentato in alcune sue opere: ad accentuare il carattere controcorrente delle campagne, esprimendo al massimo la libertà dalle gabbie del concept, ecco

Baritono: Giampiero Cicino Mimo: Paola Brani Violino: Salvatore Borelli e Rebecca Innocenti Liuto: Roberto Guarnieri Violoncelli: Vittorio Zelocchi Contrabbasso: Nicolò Ballista Direzione: Nicholas Venturi Regia: Paola Brani Cortile di San Rocco

11 settembre - ore 13 Sagra della Lasagna e del Lambrusco Ex Foro Boario

Performance di Teatro Danza Da un’idea di Andrea Zamparo, Leandro D. Manrique, Luca Ghelfi Scritto e diretto da Luca Ghelfi Con: Leandro D. Manrique, Andrea Zamparo Attori: Daniel Vincenzo Papa de Dios, Emanuele Cassin, Frank D’Ebola Musica dal vivo eseguite da: Francesco Baiguera (chitarra elettrica) Nicola Ortodossi (percussioni) Paola Brani (chitarra) Salvatore Borelli (violino) Marianna Tonin (flauto) Raffaele Gentile (clarinetto) Cortile di San Rocco

11 settembre - ore 21 Dioscuri

11 settembre - 14.30/19.00 Giornata Open delle Arti

10 settembre - ore 18/20 Provare il Basket Parco delle Rimembranze

Newton entrare in campo – come ombra fugace, oppure con un solo piede – e rimanere impresso sulla pellicola, dando in certi casi all’osservatore l’illusione di essere dietro la macchina fotografica.

La mostra, allestita nelle logge al piano nobile di Palazzo dei Pio, si compone di 34 fotografie di grande formato che documentano le campagne dell’artista per Blumarine e di altri dodici scatti, sempre parte del progetto A Gun for Hire e inediti per l’Italia, dedicati invece a lavori effettuati da Newton, nel medesimo periodo, per brand come Versace, Yves Saint Laurent e Thierry Mugler: un confronto serrato, dunque, che contestualizza i progetti pensati per l’impresa carpigiana all’interno dell’esperienza professionale dell’artista e dei canoni di comunicazione dell’alta moda in quel preciso momento storico.

A completare l’esposizione altri sette scatti dalle campagne Blumarine, mai esposti prima, dalla collezione privata di Anna Molinari, fondatrice con il marito Gianpaolo Tarabini dell’azienda; i book delle stagioni realizzati con le campagne fotografiche di Newton e due album inediti con le fotografie e le annotazioni dell’autore. Infine, nella Sala dei Mori, vengono presentate testimonianze video che presentano attraverso interviste e documentari la figura di Helmut Newton e il suo credo artistico.

Marziali Parco delle Rimembranze 15 settembre - dalle 21 Esibizione di pattinaggio Parco delle Rimembranze 18 settembre - ore 17/19 Lezioni di Tennis Parco delle Rimembranze

Festival Filosofia Programma

Venerdì 16 settembre Ore 10 Le lezioni dei classici Mario Vegetti Fedro di Platone Piazzale Re Astolfo Ore 11.30 Le lezioni dei classici

Evento poliedrico e ricco di contenuti, Sana - Salone internazionale del biologico e del naturale torna in scena da protagonista: superficie espositiva in crescita del 30%, centinaia di prodotti in mostra nell’area Novità, partnership e collaborazioni di primo piano, programma culturale e di intrattenimento incentrati su qualità e diversificazione delle proposte. Le aziende e le associazioni, italiane e straniere, afferenti ai tre macrosettori di Sana – Alimentazione biologica, Cura del corpo naturale e bio e Green Lifestyle – presenteranno i loro prodotti e servizi all’interno dei padiglioni del quartiere fieristico, per un totale di oltre 50mila metri quadri di rassegna espositiva. Diverse le merceologie presenti: alimenti biologici, freschi e confezionati, tecnologie e attrezzature per il comparto food, integratori naturali, piante officinali, servizi e accessori per il personal care, oltre a detergenti, tessuti e articoli per l’arredamento e la bellezza della casa, l’abbigliamento e il vivere verde. All’interno dell’area Sana Shop sarà possibile provare e acquistare un’ampia selezione di prodotti biologici e naturali, mentre nella mostra allestita al Centro Servizi dedicata a Sana Novità si troverà un ampio spaccato delle innovazioni di prodotto segnalate dagli espositori. Anche quest’anno i visitatori della manifestazione saranno chiamati a esprimere la propria preferenza decretando i tre vincitori del Sana Novità Award 2016, uno per settore espositivo, mentre le blogger ufficiali di Sana ne sceglieranno tre per la categoria #BloggerForSana. Il programma di Sana Academy presenterà incontri dedicati a dieta mediterranea, foto-invecchiamento e biodisponibilità degli integratori, tenuti da diverse personalità del mondo accademico, mentre l’Osservatorio Sana, promosso da BolognaFiere con ICE, in collaborazione con FederBio e Assobio fornirà gli ultimi dati sul comparto, raccolti dal centro studi Nomisma. Di grande interesse inoltre il Convegno internazionale Ifoam, il Convegno Assoerbe e l’incontro organizzato da Siste, Aiipa e Cec Editore. Ad animare Marcello Musto Il Capitale di Marx Piazzale Re Astolfo Ore 15 Lezioni magistrali Enrico Alleva Altruismo animale Piazzale Re Astolfo Ore 16.30 Lezioni magistrali Massimo Recalcati Elogio del fallimento Piazza Martiri Ore 18 Lezioni magistrali Jean Noel Missa Filosofia del doping Auditorium Loria

Tutto il mondo del biologico e del naturale si dà appuntamento alla 28esima edizione della kermesse internazionale Sana: dal 9 al 12 settembre in fiera a Bologna

La natura è di casa a Bologna esibizioni di maestri gelatieri e pasticceri, degustazioni gratuite, dimostrazioni e conferenze formative.

Il biologico e il naturale diventeranno protagonisti anche per le vie, i negozi e i ristoranti della città.

Sana City, in programma dal 9 al 18 settembre e organizzato in collaborazione con Eco-Bio Confesercenti, si articolerà su percorsi eno-gastronomici a km 0 nei tanti locali aderenti, luoghi in cui assaporare menù a tema: dai piatti biologici e naturali a quelli vegetariani e vegani, dagli infusi di tè e tisane ai vini biologici, alle birre artigianali. Si potrà partecipare a momenti di approfondimento e intrattenimento all’insegna di una sana conoscenza con corsi e workshop

tenuti da nutrizionisti, dimostrazioni e prove pratiche di discipline orientali come yoga e shiatsu a cura di insegnanti professionisti, prove di trucco con make-up artist, show cooking e presentazioni di libri, performance artistiche e tanto altro.

Si concentreranno sabato 10 settembre le attività in città promosse da ConfcommercioAscom Bologna: cittadini, turisti e visitatori della manifestazione potranno prendere parte a Una giornata sana e alla Notte Bianca del bio.

Numerosi gli eventi dedicati alla salute e al benessere della persona, organizzati da negozi ed erboristerie. In serata, con le attività aderenti aperte oltre l’orario per l’occasione, circa 40 ristoranti della città proporranno un piatto a base di ingredienti biologici che la clientela potrà scegliere e degustare. Organizzata da BolognaFiere, Sana (in programma dal 9 al 12 settembre 2016 nel Quartiere fieristico di Bologna) è la manifestazione di riferimento in Italia per i settori del biologico e del naturale con oltre 700 espositori e più di 45.000 visitatori.

il padiglione 30 del Quartiere fieristico sarà la nuova edizione del VeganFest: durante Sana si registreranno le puntate del format televisivo VeganFest Live, con mostre, animazioni, proiezioni video, incontri, conferenze e vegan show cooking.

Tra gli ospiti confermati spiccano i nomi dei cantanti Ivan Cattaneo e Chiara Canzian, dell’attrice Daniela Poggi, del conduttore televisivo Mauro Casciari e della parlamentare Michela Vittoria Brambilla. Altra novità sarà l’Area Gelato VeganOK, con Ore 20.30 Lezioni magistrali Umberto Curi Lotta per la pace Piazza Martiri Sabato 17 settembre Ore 10 Lezioni magistrali Jean Luc Nancy Le armi della critica Auditorium Loria Ore 11.30 Lezioni magistrali Vittorio Gallese La nascita dell’intersoggettività Piazzale Re Astolfo Ore 15 Lezioni magistrali Hans Ulrich Gumbrecht

Bel gioco Auditorium Loria Ore 16.30 Lezioni magistrali Massimo Cacciari Filosofia come agòn Piazza Martiri Ore 18 Lezioni magistrali Francesca Rigotti Grazia atletica Piazza Martiri Ore 20.30 Lezioni magistrali Elena Pulcini Invidia Una passione democratica Piazzale Re Astolfo Ore 22

Teatro e performance Marina Massironi Desdemona contro tutti Piazza Martiri Domenica 18 settembre Ore 10 La lezione dei classici Simona Forti Se questo è un uomo di Primo Levi Piazzale Re Astolfo Ore 11.30 Lezioni magistrali Telmo Pievani Lotta per la vita Piazza Martiri Ore 15 La lezione dei classici Nello Preterossi

Le categorie del politico di Schmitt Piazzale Re Astolfo Ore 16.30 Lezioni magistrali Paolo Virno Negazione Piazza Martiri Ore 18 Lezioni magistrali Emanuele Severino Pòlemos Piazza Martiri Ore 21 Teatro e performance Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli Avventuroso viaggio a Olimpia Piazza Martiri

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Carpi Calcio - Dopo il pareggio col Benevento, i biancorossi pensano alla sfida col Cesena

CARPI FC 1909 Punto guadagnato o due punti persi lungo il cammino? Questo il dilemma che ha animato le discussioni fra i tifosi nel corso della settimana in seguito al pareggio “casalingo” per 1-1, maturato nel confronto con la neopromossa Benevento, “griffato” Andrea Catellani e Filippo Falco. La sensazione è che la prima tesi possa trovar più fondamento considerato lo scarso tenore di forma di molti, forse troppi, protagonisti in maglia biancorossa. Anche la scia di malumori che ha investito alcuni giocatori rimasti non esattamente per scelta, necessiterà di qualche settimana per svanire del tutto. Un pareggio che, al di là di ogni considerazione, consente agli uomini di mister Castori - che al termine della partita ha duramente contestato la direzione arbitrale e le condizioni del manto erboso di un Braglia lasciato senza la necessaria manutenzione - di rimanere agganciato alle zone alte della classifica a due punti dal sorprendente Cittadella, unica squadra a punteggio

Punto guadagnato o due persi?

pieno in virtù delle vittorie sul Bari, al San Nicola e Ternata al Tombolato.

All’orizzonte si profila un trittico “terribile” di big match che vedrà i biancorossi impegnati rispettivamente con Cesena e Brescia in esterna, intervallate dal turno casalingo a Modena contro il Frosinone. Tre gare d’alta quota per stabilire le reali velleità di un Carpi costruito per ritornare immediatamente in Serie A, in un campionato lungo ed estenuante

e mai così equilibrato.

Prima tappa al Manuzzi, fra i catini più caldi della serie B: venerdì sera andrà in scena il primo derby della stagione, succulento antipasto della terza giornata di campionato. Una gara speciale per Fabrizio Castori: il timoniere carpigiano affronterà la piazza con la quale ha raggiunto la maggior empatia in tutta la sua carriera, con la consapevolezza di non poter incappare in bruschi passi falsi dovendo far fronte

Le strade del Carpi e di Struna si sono finalmente ricongiunte

Il Lord è tornato

Il “lord” è tornato a Carpi. Quindici lunghi mesi hanno tenuto lontano dal cuore dell’Emilia il forte difensore sloveno richiamato al termine della stagione 2014-15 dal Palermo, detentore del suo cartellino più per un capriccio del patron rosanero Maurizio Zamparini che per una reale necessità palesata dai sette allenatori avvicendatisi sulla panchina siciliana. Ma dopo un’intera stagione passata a mandarsi messaggi d’amore, dopo essersi solamente sfiorati lo scorso gennaio, ecco che le strade del Carpi e di Struna (che 20

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ha rifiutato numerose offerte, dichiarando pubblicamente e a più riprese di volere solo la maglia biancorossa) si sono ricongiunte. Un ritorno reso possibile nell’ultima giornata utile di calciomercato grazie a un vero e proprio capolavoro del Ds Giancarlo Romairone: dopo un’estenuante trattativa, lo ha prelevato in prestito con obbligo di riscatto in caso di ritorno in Serie A. Un acquisto importante, teso a rendere ancor più ermetica quella che sulla carta si presenta come la miglior difesa anno XVII - n. 32

del campionato a protezione di un Simone Colombi sul quale pende la pesante eredità di Vid Belec (rimasto nonostante non rientri più nei piani del progetto tecnico biancorosso). Sarebbe comunque parziale valutare il ritorno di Kiki solamente in virtù di valutazione tattiche e tecniche: l’inizio della sua nuova esperienza a Carpi chiude un cerchio, il cui primo punto era stato posto lo scorso gennaio con l’arrivo di Romairone, il quale, sapientemente, aveva iniziato una inesorabile opera di epurazione di tutti i giocatori acquistati da Sean Sogliano, provvedendo contestualmente alla “recompra” di tutte le pedine gradite al nucleo storico che ha saldamente in pugno lo spogliatoio. Il mercato appena concluso ha cancellato definitivamente le tracce di un’errata gestione alla quale si possono attribuire larghe colpe sulla retrocessione della passata stagione, ripristinando dunque tutte le condizioni che innescarono la miracolosa cavalcata della stagione 2014/15 culminata con la storica promozione nella massima serie.

Enrico Bonzanini

all’assenza di un elemento fondamentale a centrocampo come Lorenzo Lollo, ingiustamente espulso per doppia ammonizione nella sfida contro il Benevento.

Terminata la fase di rodaggio potrebbero esserci notevoli novità nell’undici iniziale ammirato nelle prime due uscite stagionali: la retroguardia dovrebbe vedere l’esordio in campionato del centrale difensivo Leonardo Blanchard, con il dirottamento di Riccardo Gagliolo sull’esterno

arretrato e il contestuale avanzamento di Gaetano Letizia sull’out di destra in mediana. A centrocampo lo squalificato Lollo dovrebbe essere sostituito dal vincente del ballottaggio fra Marco Crimi e Malik Mbaye, mentre Lorenzo Pasciuti potrebbe fare da collante con l’unica punta Andrea Catellani.

Nel Cesena invece, fermo a un punto in classifica, incamerato con l’1-1 nella sfida interna contro il Perugia e rimasto a riposo forzato a

causa di problemi strutturali dello stadio Del Duca di Ascoli, Massimo Drago, nell’applicazione del suo classico 4-3-3, potrebbe lanciare dal primo minuto il neo arrivato dal Sassuolo Karim Laribi per tentare di dare, se possibile, ancor più imprevedibilità a un attacco già forte del duo Mjlan Djuric e Camillo Ciano, entrambi capaci di mettere a segno 18 reti in tandem nella passata stagione.

Enrico Bonzanini

Pallamano Serie A - Ufficiali anche Pivetta e Toppi

Terraquilia quasi al completo La Terraquilia Handball Carpi è quasi pronta per iniziare il suo secondo campionato sotto la ferrea guida del tecnico croato Sasa Ilic.

Un’estate traumatica, quella vissuta dai tifosi carpigiani, contraddistinta da tanti pesanti addii colmati, non senza qualche imbarazzo da parte del Ds Claudio Cerchiari, con arrivi di prospettiva ma che difficilmente riusciranno nell’impresa di non far rimpiangere nomi eccellenti come Andrea Parisini e Carlo Sperti apparsi già brillanti nelle prime uscite stagionali con i rispettivi club in Francia e Lussemburgo. Specialmente l’ala pugliese si è resa protagonista assoluta sullo scenario continentale con sei reti che hanno contribuito alla storica vittoria del Bascarage dell’italianissimo coach Riccardo Trillini sul campo dei forti serbi del Vojvodina con annessa qualificazione dei leoni verdi al secondo turno di Challenge Cup. Tornando al mercato biancorosso, ufficializzati in settimana altri due acquisti con le inaspettate firme dell’ala sinistra Riccardo Pivetta, prelevato dal Treviso, e del promettente terzino Paolo

Toppi, proveniente dalla florida fucina del Teramo. Classe ’88 il primo, con una carriera poderosa alle spalle fatta di una Supercoppa e uno scudetto vinti con la maglia del Conversano, una semifinale e una finale scudetto conquistate al Bologna e sette stagioni vissute da ala titolare della Nazionale azzurra. Prima esperienza in Serie A invece per il giovanissimo terzino sinistro messosi in luce a suon di reti nella scorsa stagione in terra abruzzese, arrivato a Carpi con la prospettiva di completare un reparto

che comprende i neo arrivi Giulio Venturi e Lukas Pikalek e il giovane talento del vivaio Gabriele Leonesi. Forte della conferma da parte della Famiglia Mattioli della sponsorizzazione che da ormai cinque stagioni lega la cantina Terraquilia al destino della pallamano carpigiana, il ds Cerchiari potrebbe ora dare l’assalto al pivot argentino Nicolas Polito: tornerebbe a Carpi dopo tre stagioni vissute fra le vette di Lavis, in Trentino e il mare di Siracusa.

Enrico Bonzanini

La Commissione di vigilanza provinciale sui locali di pubblico spettacolo ha detto sì. Via libera dunque al progetto volto a incrementare la capienza dello Stadio Comunale Sandro Cabassi di Carpi firmato dall’ingegner Massimo Barbi

I lavori al Grande Vecchio hanno preso il via

Massimo Barbi

La Commissione di Vigilanza provinciale sui locali di pubblico spettacolo ha detto sì. Via libera dunque al progetto volto a incrementare la capienza dello Stadio Comunale Sandro Cabassi di Carpi firmato dall’ingegner Massimo Barbi. Un intervento indispensabile per consentire alla squadra di casa nostra di disputare le partite casalinghe del campionato di Serie B tra le mura amiche del Grande Vecchio. “Il progetto - spiega l’ingegner Barbi - prevede l’aumento della capienza totale dello stadio da 4.144 a 5.510 posti limitando l’intervento al settore della Curva Ovest (locali) e al Settore Distinti.

Verrà realizzata una nuova Tribuna Ovest che ospiterà 1.991 spettatori e verranno mantenuti esclusivamente 73 posti nella porzione nord dell’attuale Curva Ovest, per un totale di 2.064 posti. Si avrà pertanto un aumento di 1.312 posti (da 752 a 2.064). In corrispondenza dei Distinti verranno poi inseriti 60 nuovi posti nella porzione centrale (area che, durante il Campionato della Serie C, era stata lasciata appositamente vuota e delimitata da barriere per la divisione tra i due settori dei Locali e degli Ospiti)”. Il progetto prevede poi, su richiesta della Commissione di Vigilanza, la posa di un tornello in più nel settore della

tribuna Ovest (sarà per creare tale spazio che alcuni alberi sono stati abbattuti? “No, erano malati e instabili e, in quanto tali, potevano costituire un pericolo per gli automobilisti in transito e i tifosi”, si è affrettato a precisare l’assessore all’Ambiente, Simone Tosi), il potenziamento dell’illuminazione esistente e il posizionamento di nuove telecamere di videosorveglianza ad alta definizione. Al termine dei lavori “la Tribuna Ovest - aggiunge l’ingegner Barbi - sarà accessibile da quattro percorsi diversi raggiungibili mediante una scala centrale e un varco ricavato nel velodromo. La tribuna sarà poi suddivisa in quattro settori distinti raggiungibili mediante una segnaletica specifica”.

Finalmente la “trattativa” tra Amministrazione Comunale e società biancorossa pare esser giunta al capolinea: un lieto fine attesissimo dai numerosi tifosi, frementi all’idea di poter rivedere i propri beniamini tra le mura del Cabassi. In attesa del termine dei lavori occorrerà pazientare ancora e seguire la squadra al Braglia ma sono in tanti ad aver tirato un sospiro di sollievo: il Carpi finalmente tornerà a Carpi.

Jessica Bianchi

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Il 16 settembre la consegna delle Chiavi della Città al Campione olimpionico. L’idea di una celebrazione ‘parallela’ a quella che salutò il maratoneta oltre cento anni fa

Greg come Dorando: grande festa in Piazza Al nuotatore Gregorio Paltrinieri, vincitore della Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nella specialità dei 1500 metri stile libero, l’Amministrazione Comunale di Carpi, su proposta avanzata dal sindaco consegnerà la più alta Onorificenza prevista dal Regolamento delle civiche benemerenze in vigore: le Chiavi della Città.

Il tutto nel corso di una cerimonia organizzata in Piazza Martiri, nell’ambito dell’iniziativa del festivalfilosofia intitolata Il ritorno del Campione. Venerdì 16 settembre, a partire dalle 21.45, sul palco di Piazza Martiri, Pierluigi Senatore condurrà la parte istituzionale della festa, mentre al giornalista sportivo Leo Turrini toccherà il compito di dialogare con Greg.

L’idea della festa è nata pensando a un parallelo con l’accoglienza che la città riservò a Dorando Pietri per il suo rientro da Londra nel 1908. Polisportive, società e gruppi sportivi presenzieranno con bandiere, gagliardetti e atleti in divisa agonistica e non mancherà come nel 1908 un ingresso in piazza a effetto con la Banda che accompagnerà Gregorio sul palco.

Con la scelta della citazione storica si intende sottolineare il fatto che finora il personaggio carpigiano più famoso nel mondo era uno, Dorando, e che d’ora in poi saranno due: anche Paltrinieri sarà negli anni a venire un ambasciatore di Carpi nel mondo. Tutta la cittadinanza è invitata ai festeggiamenti in piazza venerdì 16 settembre, le sorprese non mancheranno e ci sarà modo di portare a casa emozioni e ricordi della serata.

Rugby Carpi - Domenica 18 settembre, dalle 16, sul campo di via Nuova Ponente Open day con giochi, stand e prove gratuite

I Falchi riprendono le attività

Sono riprese le attività per le squadre targate Mondial

Ai nastri di partenza Sono riprese le attività per le squadre targate Mondial, se si escludono le più piccole che inizieranno il loro percorso in concomitanza con la scuola, tutte le altre hanno dato il via alle danze con la preparazione. Agli ordini dei vari allenatori sono ben 14 le squadre che andranno a rappresentare nelle varie manifestazioni la società del presidente Felice Marinelli. Per la prima squadra targata GSM, con al timone la conferma di coach Furgeri, è un gradito ritorno nella categoria nazionale (B2), mentre per la Texcart delle giovani sarà nuovamente Serie D con mister Benaglia come allenatore. Nelle giovanili siamo presenti con almeno una formazione per ogni categoria dall’Under 18 fino all’Under 10. Dalla prossima settimana inizieranno i corsi di Minivolley (da quest’anno aperti anche ai maschietti) presso la palestra Comunale Gallesi di via Ugo da Carpi, come gli altri anni sede della società (S.E. Da Vinci e S.E. Col. Lugli le altre due palestre in gestione) dove è possibile chiedere qualsiasi tipo di informazione oltre che iscriversi ai vari corsi di volley e non solo. Il campo da calcetto sintetico è disponibile

tutte le stagioni, mentre per due sere a settimana ci sarà il corso di ginnastica per adulti con la professoressa Bulgarelli. Il primo appuntamento sarà domenica 11 settembre al centro commerciale Il Borgogioioso, dove in collaborazione con la consulta dello sport

sarà organizzato l’Open Day delle associazioni sportive con stand informativi e tante esibizioni.

Mondial, con il suo staff e le sue atlete, prenderà parte all’iniziativa con ciliegina finale la presentazione al pubblico presente della prima squadra.

Sabato 10 settembre, alle 18, al Parco delle Rimembranze di Carpi si terrà l’evento Basket Carpi per Ail - Zanna con noi

Lo sport contro le leucemie Sabato 10 settembre, alle 18, al Parco delle Rimembranze di Carpi si terrà l’evento Basket Carpi per Ail - Zanna con noi: incontri di basket tra amici vecchi e nuovi. A partire dalle ore 18 e sino alle 20, si svolgerà il Torneo Under 12 triangolare tra Carpine Basket, Campogalliano e Prima Gioco 4 vs 4.

Dalle 20 alle 21,30 spazio al Torneo Senior 4 vs 4 (iscrizioni solo per i senior dalle 16 direttamente in loco). Previsto anche uno spazio - laboratorio creativo dedicato ai più piccini. L’intero incasso della serata (l’iscrizione è di 5 euro) sarà devoluto all’Ail Modena Onlus - Associazione italiana contro le leucemie.

Domenica 11 settembre dalle 10 alle 19 al Borgogioioso

La Giornata dello Sport e della salute Sono riprese al campo di via Nuova Ponente le attività del Rugby Carpi. I primi a tornare in campo per preparare la nuova stagione sono stati i seniores che dal 23 agosto lavorano duramente agli ordini del nuovo coach Marco Bandieri in attesa di sapere la composizione del girone e il calendario del campionato di Serie C2. Dal 30 agosto sono riprese inoltre le attività del settore giovanile (Under14, Under 16, Under 16 femminile) e del minirugby. Per i più piccoli (nati dal 2005 al 2012) sta per tornare il grande evento dell’Open day con giochi, stand e prove gratuite nella giornata di domenica 18 settembre, dalle 16, sempre sul campo comunale di rugby. Tante attività e fermento per la compagine biancorossa che l’anno scorso ha raggiunto i 150 tesserati: una realtà sempre più affermata nel panorama sportivo carpigiano.

Gli italiani sono tra i più pigri in Europa, tanto da spingere il Sistema Sanitario Nazionale a promuovere stili di vita più sani e una maggiore pratica sportiva. L’appello è condiviso dal centro commerciale Il Borgogioioso: domenica 11 settembre ospiterà la Giornata dello sport e della salute, iniziativa di promozione delle associazioni sportive del territorio in collaborazione con la Consulta dello sport e del benessere e il patrocinio della Città di Carpi. Per tutta la giornata, nella galleria del centro, una quindicina di associazioni sportive, in rappresentanza di altrettante discipline, saranno

disponibili con stand informativi sulle attività dell’anno sportivo 20162017, mentre nel pomeriggio vi saranno esibizioni, saggi e la presentazione di diverse squadre. Domenica mattina, alle 10:30, nell’arena al centro della galleria, si terrà l’incontro con il dottor Ferdinando Tripi, direttore del servizio di medicina per lo sport presso l’Ausl di Modena, sul tema Sani stili di vita, con riferimento all’Alimentazione e al Doping; all’evento saranno presenti Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, e Nilo Diacci, presidente della Consulta Sport e Benessere. I temi dell’alimentazione e del doping si

legano a doppio filo all’attività sportiva e tutte le associazioni che hanno aderito alla Giornata del Borgogioioso sottolineano il proprio impegno per un’educazione verso uno stile di vita sano per tutti, e per tutte le fasce di età, attraverso la diffusione di una cultura del movimento, secondo le abilità di ciascuno.

Tante le discipline a cui i frequentatori del Borgogioioso potranno chiedere informazioni per i corsi e anche iscriversi: dal nuoto alla pallanuoto, al tennis, al tiro con l’arco alla pallacanestro, alla danza, alla ginnastica ritmica, alle arti marziali al pattinaggio, e poi il volley, il basket e il rugby.

Dal 12 settembre al via IL CHAMPIONS’ CITY MULTISPORT NELLa SEDe DI Carpi presso la palestra del Liceo Fanti

Il Champions’ City Multisport alla Corte dei Pio Con l’ultimo weekend di agosto si è conclusa l’undicesima edizione dei Champions’ Camp, i camp multi sportivi, mono sportivi e di specializzazione per ragazzi e ragazze dai 6 ai 17 anni organizzati dall’a.s.d. Floriano Gallesi di Carpi. E’ stata una lunga estate all’insegna dello sport e del divertimento: il Champions’ Camp è iniziato il 26 giugno e si è concluso due mesi dopo, il 27 agosto. Complessivamente gli iscritti sono stati 550, un numero in ascesa rispetto alla stagione precedente. Un ottimo risultato, quindi, così come grande è stato l’impatto delle 22

venerdì 9 settembre 2016

nuove sedi di Jesolo Lido, Lizzano in Belvedere e Boccassuolo e la conferma delle sedi storiche di Palagano (con la novità dell’English & Sport Camp) e di Pievepelago.

Tutte le attività si sono svolte fino al 30 di luglio, a cui ha fatto

anno XVII - n. 32

seguito, per il mese di agosto, la versione “centro estivo” del Champions’ Camp nel comune di Pievepelago.

Le attività della Gallesi continuano senza sosta anche dopo l’estate. Per il terzo anno consecutivo, infatti, tornerà il Champions’

City Multisport, il centro multi sportivo che si rivolge a bimbi dai 4 ai 10 anni. Due le novità per l’annata 2016/2017: a Modena la sede sarà nuova alla Pol. Gino Pini (palestra e strutture all’aperto); la seconda è che il multisport non si farà soltanto sotto la Ghirlandina ma anche, per la prima volta in assoluto, nella Città dei Pio, presso la palestra del Liceo Fanti.

In entrambe le location la data d’apertura è lunedì 12 settembre,

mentre sono diversi i giorni in cui si svolgeranno le attività: a Carpi, il lunedì, martedì e giovedì con un turno unico dalle 17 alle 18.15. Il mese di settembre sarà gratuito ma chiunque inizi da ottobre in avanti, avrà a disposizione due giornate di prova gratuite prima di decidere se iscriversi. La formula del Champions’ City Multisport è consolidata: educatori qualificati, tante discipline sportive con cui divertirsi, la merenda a metà pomeriggio e il kit d’abbigliamento per tutti gli iscritti. Per informazioni, consultare il sito www. championscity.it o contattare il numero 348.9836725 (per Carpi).

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venerdì 9 settembre 2016

anno XVII - n. 32

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piscine coopernuoto inizio corsi • 12 seTTembre ATTIVITà 2016•17