Tempo n 11

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venerdì 18 marzo 2016 anno XVII - n. 11

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

L’occhiale giusto migliora la vita

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue.

Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

Sebastiano Sardo e Grazia Chiurato

il fico eataly world di Bologna, realizzato da Cmb, si presenta al lions

all’itis leonardo da vinci si fa la raccolta differenziata Chiara Ferrari e Asia Franchetto

I MIEI OCCHIALI IN CORSO MARCONI, 26 A NOVI DI MODENA NON È SOLTANTO UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER SERVIZI E ARTICOLI DI OTTICA E OPTOMETRIA, MA ANCHE UN LUOGO IN CUI SI MESCOLANO ESPERIENZA, CREATIVITÀ E PASSIONE. salute

cambia lo screening

La Ritmica Giardino vola ai nazionali del campionato di specialità

ogm e agricoltura

storie

per prevenire i tumori al collo dell’utero sicurezza

via cuneo

ancora nel mirino dei ladri società

La famiglia Bertellini

Salvato dalla mamma grazie alla disostruzione

nomadi

futuro ancora incerto

Giovanni Duò

CONVEGNO 1 9 m a rz o 2 01 6 a lle 9 0 0

Strada più larga e una nuova rotonda tra Carpi e Correggio. E la Romana?

C A M B I A M E N T I C L IMATICI... COSA FA R E N E LL ' I MMEDIATO

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PROGRAMMA Cambiamenti climatici... invertiamo la rotta del nostro stile di vita.

Relatore: Norbert Lantschner , già ideatore di CasaClima, e Presidente Fondazione ClimAbita.

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Perché il legno nel sistema costruttivo degli edifici?

Confronto tra legno e cemento armato-laterizio.

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Quartieri ecologici, è il momento di cambiare, i primi eco-quartieri in Emilia-Romagna.

Relatore: Prof. De Angelis Enrico, docente Politecnico di Milano.

Relatore: Arch. Lungo Gabriella, scrittrice, autore su bioedilizia.

Sala Congressi

Carpi Viale Peruzzi c/o Stazione Autocorriere

PERUZZI

PROM OSSO DA

SP O NSOR

Non vengono indicati i tempi dell’intervento concordato tra Provincia di Modena e Società Autobrennero già nel 2004 ma ci sono i soldi, 1,5 milioni di euro, stanziati dall’ente provinciale e, con l’approvazione della Variante 36 nel Consiglio Comunale di giovedì 10 marzo, ora la Provincia potrà partire con le operazioni propedeutiche all’esproprio dei terreni: cambierà così la viabilità tra Carpi e Correggio sulla strada provinciale 468 nel tratto carpigiano che va dal cavalcavia sull’A22 fino alla località Ponte nuovo. Verrà finalmente eliminata la pericolosa doppia curva a 90°, verrà allargata la carreggiata per 550 metri fino a 10 metri di larghezza e realizzato un nuovo tratto di 250 metri che porterà a una nuova rotonda a quattro rami per il collegamento alla viabilità locale (case che si affacciano sulla strada, via Geminiola). Un attento lettore ha recapitato alla redazione di Tempo le copie di un articolo pubblicato su Qui Carpi nell’aprile del 1969 a proposito del piano della viabilità provinciale approvato allora. “Cosa prevede? Innanzitutto – si legge - la realizzazione di una grande arteria, una specie di superstrada sul tracciato della cosiddetta “via delle Fornaci”, che attualmente è poco più di uno stradello. Ma siccome passeranno sicuramente molti anni, l’assessore provinciale ai lavori pubblici ci ha detto che è previsto un allargamento e un adeguamento della sede stradale che sarà portata da cinque metri e mezzo a sette metri e mezzo più due banchine laterali di due metri e mezzo ciascuna”. L’articolo del 1969 si riferiva alla statale Romana tra Carpi e Modena, ma per quella s’è persa ogni speranza…

PAT R O C IN IO

Sara Gelli

La Iena

Prima di sentenziare, sarrebbe opportuno perlomeno informarsi. Così, giusto per non incorrere in sonore cantonate.

“Con la confusione della mattina e del mezzogiorno con i ragazzi che vanno a scuola fate in modo di non avere appuntamenti per quell’ora o rimarrete imbottigliati... per non parlare della bella gente che pullula alla stazione delle corriere.. ma con tutti gli edifici sfitti che si potrebbero recuperare e utilizzare allo scopo, ma che cavolo si va a costruire ancora?”.

Post sulla pagina Facebook di Tempo sulla Casa della Salute a Carpi.

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venerdì 18 marzo 2016

anno XVII - n. 11

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Il Consiglio comunale ha approvato il documento di Tosi che ha annunciato la presenza di un comitato politico: un impegno dei sindaci a verificare la gestione modenese. Contrari Movimento 5 Stelle e Carpi Futura

Verso la gara del gas, stoppato Muzzarelli Il Milleproroghe allunga i tempi delle gare competitive, nuovamente rinviate, per assegnare la gestione delle tubazioni del gas ma il futuro di Aimag continua a scaldare i banchi del Consiglio Comunale di Carpi. Nell’ultima seduta, maggioranza e opposizioni hanno deliberato di non rinnovare il patto parasociale tra i Comuni soci di Aimag ed Hera spa. A surriscaldare gli animi è stata la votazione della delibera con la quale i Comuni dell’Ambito Modena 1 Nord – Modena, Carpi, Castelfranco, Mirandola e i loro distretti – approvano la convenzione che conferisce a Modena il ruolo di capofila nella gestione della gara per l’affidamento delle reti di distribuzione del gas. Una partita che si intreccia in modo evidente con il percorso di fusione-integrazione avviato da Aimag. L’assessore Simone Tosi ha presentato un documento annunciando la presenza di un comitato politico al fianco di quello tecnico guidato dal sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, con una funzione di monitoraggio costante: un impegno dei sindaci a verificare la gestione modenese e a dare riscontro periodicamente ai consigli comunali. Il fatto che fosse Modena, socio di Hera, a gestire la gara aveva creato non pochi mal di pancia nell’Ambito Modena 1 Nord dove a concorrere c’è anche Aimag. L’organo di controllo dei sindaci ci sarà, hanno assicurato l’assessore Tosi e il primo cittadino di Mirandola Benatti, e sulla base di queste rassicurazioni oltre alla maggioranza, ha votato a favore anche il Centrodestra. Contrari il Movimento 5 Stelle e la lista civica Carpi Futura che in un comunicato stampa a distanza di ventiquattrore ha ribadito come l’approvazione della convenzione si traduca “in un atto di sottomissione al Comune di Modena a cui viene data una serie importantissima di deleghe senza più avere potere di influenza sulle scelte successive e una di queste è la seguente: l’advisor, che dovrà stimare il valore delle nostre reti affinchè chi vince la gara di distribuzione del gas ce le paghi al giusto prezzo per utilizzarle, viene scelto dalla Stazione Appaltante (cioè dal Comune di Modena) senza possibilità da parte del Comune di Carpi di fare una controperizia (si chiama divieto di duplicazione)”. E ancora, “i Comuni, pur tenuti a preparare la loro ingente mole di dati da fornire alla Stazione Appaltante, verseranno per convenzione al Comune di Modena 480.000 euro che, uniti ai 120.000 ritenuti necessari per le funzioni centralizzate, fanno 600.000 euro nelle casse del Comune di Modena”.

Sara Gelli

la zona di via Cuneo continua a essere funestata dalle frequenti visite di ladri e malviventi. ad amareggiare ancora di più l’ultima vittima è stata l’indifferenza dei vicini

“Mi hanno portato via i ricordi di una vita”

Il quartiere che comprende via Cuneo continua a essere funestato dalle frequenti “visite” di ladri e malviventi. “L’8 marzo - ci racconta una residente - sono uscita di casa intorno alle 19,30 e, pensando di rientrare velocemente, ho ingenuamente trascurato di inserire l’allarme: una dimenticanza che, purtroppo, non è passata inosservata”.

Malgrado la pioggia battente, i ladri si sono introdotti al primo piano della villetta, salendo dal balcone: “hanno forzato gli scuri e la portafinestra e si sono intrufolati in casa.

Hanno rovistato ovunque, svuotato cassetti, armadi… e sono riusciti a trovare tutti i preziosi che avevo nascosto in giro. Sono convinta che chi è entrato in casa mia non fosse uno sprovveduto: sul parquet di legno non vi era nemmeno un’impronta malgrado fuori piovesse. Si sono presi del tempo per frugare ovunque, con cautela e

prestando la massima attenzione a non lasciare tracce del loro passaggio.

Cercavano l’oro e lo hanno trovato. Tutto quanto. I ricordi della mia vita se ne sono andati così, in un attimo, hanno rubato la catenina del battesimo, gli anelli. Con che diritto queste persone si impadroniscono dei ricordi e delle vite di cittadini onesti?”.

Ma ad amareggiare ancor di più la signora, che ha preferito l’anonimato, è

stata l’indifferenza dei vicini: “mi hanno raccontato di aver sentito scattare l’allarme della villetta accanto intorno alle 20.10.

La proprietaria è in vacanza, quindi sono usciti per verificare cosa stesse accadendo. Sul terrazzo hanno trovato delle impronte ma, essendo finestre e porte intonse, sono rientrati senza preoccuparsi per me. Siamo un gruppo di tre case: verificare che non fosse accaduto nulla

nemmeno a me, mi pare il minimo e invece nessuno ha suonato il campanello, né mi ha contattata telefonicamente per avvertirmi.

E se i ladri sorprendendomi in casa mi avessero colpita, facendomi del male?”.

Dopo la denuncia ai Carabinieri, la signora, è ancor più sconsolata: “le Forze dell’Ordine nel nostro Paese hanno le mani legate.

Pochi uomini e poche risorse. Il nostro non è più uno stato democratico. In una democrazia, i cittadini che subiscono un furto in casa possono difendersi se colgono il ladro in flagranza di reato. Siamo in balia di una politica miope che non fa i nostri interessi.

Servono leggi chiare e certezza della pena. Questo serve”. A servire per sventare reati sono anche occhi e orecchi ben aperti.

Così come vicini sensibili e attenti a denunciare ogni movimento sospetto e pronti a contattare le Forze dell’Ordine.

Jessica Bianchi

la legittima difesa accende il dibattito a roma. Il professore di diritto processuale penale all’Università di Modena e Reggio Emilia, Giulio Garuti, interviene sulle proposte di legge fatte da Carroccio e Pd

“Il mondo è cambiato: la Magistratura deve stare al passo coi tempi”

La vicenda di Formigine dove un negoziante è imputato per tentato omicidio dopo avere sparato a un ladro nel 2009, ha riacceso con forza, anche sul nostro territorio, il dibattito sulla legittima difesa. A Roma la proposta di legge della Lega Nord è stata bocciata dal Pd in commissione. Il testo del Partito democratico è approdato alla Camera la settimana scorsa e in aula è scoppiata la bagarre tanto che il Pd ha deciso di rimandare seduta e discussione. A Giulio Garuti, professore di diritto processuale penale all’Università di Modena e Reggio Emilia, abbiamo chiesto un parere sui due testi proposti.

La proposta di legge della Lega Nord in cosa consisteva?

“La proposta della Lega modificava l’articolo 52 del Codice Penale, introducendo una sorta di presunzione di legittima difesa, qualora il singolo fosse vittima di atti violenti compiuti da una o più persone travisate in un’abitazione privata o

in ogni altro luogo in cui sia esercitata un’attività professionale, commerciale o imprenditoriale. In tutte queste situazioni si presume che una persona che si difende anche con l’uso delle armi, lo faccia per legittima difesa. La legge in vigore attualmente definisce delle situazioni ben precise ed è sempre il giudice a dover valutare se il singolo si trovi o meno all’interno di una situazione di legittima difesa, considerando il commodus discessus (ndr veloce allontanamento di chi sta commettendo un furto o una rapina) e stabilendo una proporzionalità tra offesa e difesa. Nella proposta di legge della Lega Nord tale correlazione non esiste più: a mio parere questa disposizione è eccessiva, poiché rischia di creare delle situazioni da Far West ed è in contrasto con l’articolo 2 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, disposizione sovranazionale alle quali anche le leggi italiane devono adeguarsi”.

Il testo approdato alla

Giulio Garuti

Camera è quello del Pd. Cosa cambierà?

“Nel testo proposto dal Pd abbiamo una sorta di onere della prova da parte di chi ha subito la violenza che mi sembra abbastanza diabolico. E’ infatti difficilissimo provare di essere stato indotto in errore dalla paura o di aver agito per errore in stato di grave turbamento

psichico. Ciò che dovrebbe cambiare non è la norma, che oggi esiste già, bensì, a mio parere, l’atteggiamento della Magistratura. Qualche tempo fa, una sentenza ha condannato la persona che aveva subito l’offesa e aveva agito in stato di presunta legittima difesa, a risarcire il danno ai parenti dell’aggressore, che in questo

modo è diventato la vittima.

Quest’ultimo testo emendato dal Pd non solo non cambia nulla ma, secondo me, rischia di peggiorare le cose, poiché fa convergere sulla vittima dell’aggressione, l’onere della prova. E’ evidente che se entra a casa mia una persona violenta, armata o incappucciata, io sia in grave turbamento psichico. Quali sono gli indici a cui si rifarà la Magistratura per decidere se ho agito in tale stato? La legge proposta non introduce questi parametri. E’ ovvio che verranno definiti dalla giurisprudenza, ma ciò succede già, con la legge oggi in vigore”.

Le maglie dunque anziché restringeresti si allargherebbero con il testo emendato dal Pd? “Si allargano nel senso che, ribaltando sul singolo l’onere della prova, si rischia che il magistrato possa non riconoscere lo stato di grave turbamento psichico. La Magistratura continua a ragionare come se il mondo non fosse cambiato, come

se l’aggressione all’interno di un’abitazione o la rapina in un negozio si consumassero una tantum come accadeva negli Anni 70. Oggi la realtà è profondamente mutata, è normale che un gioielliere, dopo aver subito 6 o 7 colpi, sia esasperato.

La Magistratura continua a svolgere la propria attività sulla base di un codice, quello penale, che risale al 1930. A essere cambiato è anche il tipo di criminalità: oggi molto più violenta. I malviventi non si limitano più a rubare: spesso non si preoccupano di irrompere nelle abitazioni o nelle attività commerciali quando le persone sono presenti, mettendo a repentaglio la vita stessa delle vittime.

Occorre, ripeto, che la Magistratura si renda conto che la realtà è cambiata e questo obiettivo lo si raggiunge attraverso la formazione, con corsi di aggiornamento anche su temi più generali rispetto al semplice diritto.

Penso che questo sia fondamentale”.

Federica Boccaletti

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Al momento la voce sinti non rappresenta più un capitolo di spesa per il Comune di Carpi, poiché le famiglie si sono fatte carico delle spese derivanti dalle utenze ma il problema, ben più gravoso, resta: dove collocare questi gruppi famigliari?

Nomadi: futuro ancora incerto

La Regione stanzia 700mila euro per i Comuni quale incentivo per superare i campi nomadi e passare a microaree a carattere familiare. Addio quindi alle grandi aree di sosta, dove degrado, insicurezza, tensione sociale e condizioni igienico-sanitarie non accettabili sono di casa. E a Carpi, cosa accadrà? Come noto, l’ente pubblico, che sgomberò il campo di via Nuova Ponente nell’aprile del 2014, ora è alle prese con una patata a dir poco incandescente: dove piazzare i 45 sinti attualmente sistemati in zona fiera e i 30 dell’ex scuola di Cortile? E come sbrogliare la vicenda che vede protagonisti da un lato la famiglia Bernardoni proprietaria di un terreno in via dei Fuochi e la comunità cortilese che rifiuta con forza l’idea di veder sorgere mobil home sull’area dagli innumerevoli vincoli paesaggistici? La Giunta Bellelli che aspettava con ansia la ratifica del progetto di legge regionale rischia ora di restare a bocca asciutta. “Abbiamo richiesto agli uffici tecnici un’istruttoria - spiega l’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri - affinché ci mettano nella condizione di

“Abbiamo richiesto agli uffici tecnici un’istruttoria affinché ci mettano nella condizione di prendere delle decisioni”.

L’inghippo?“I protocolli applicativi della legge regionale si rivolgono soltanto a spazi pubblici e non privati come noi ipotizzavamo. La nostra speranza è che il bando venga rifinanziato il prossimo anno e includa le aree private”.

E’ il fenomeno del “cambiare banca e mutuo senza spese”. Ha generato concorrenza fra banche e opportunità per il cliente. In gergo tecnico è la “portabilità” del mutuo, introdotta nell’ordinamento durante il periodo delle famigerate “lenzuolate”. E’ una realtà oramai quotidiana nei nostri studi. Se ne parla spesso, ma non sempre con chiarezza. Cerchiamo di fare il punto. Due, essenzialmente, le norme giuridiche in campo: l’art. 120quater del Testo Unico Bancario e l’art. 1202 del Codice Civile. La “surroga” è un nuovo mutuo concesso da una nuova banca la quale, a certe condizioni, subentra (da qui il concetto tecnico di surrogazione) nelle garanzie - sia reali (ipoteca) che personali (fideiussione) - originariamente concesse dal cliente alla vecchia banca per il vecchio mutuo, che viene estinto con il ricavato 4

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prendere delle decisioni”. L’inghippo? “I protocolli applicativi oggetto di finanziamento della legge regionale si rivolgono soltanto a spazi pubblici e non privati come noi ipotizzavamo. La nostra speranza è che il bando venga rifinanziato il prossimo anno e includa le aree private”. Lo spirito della legge regionale è chiaro: superare i campi e riuscire a collocare il maggior numero di rom e sinti tra quattro mura. Ma la Regione ha fatto i conti senza l’oste, perlomeno a Carpi, dove i sinti non hanno alcuna intenzione di vivere tra pareti fatte di mattoni. “Alcuni di loro avrebbero diritto a un alloggio popolare ma non ne vogliono sapere. Non è nella loro indole vivere all’interno di un appartamento”, prosegue Depietri. Anche su via dei Fuochi la Giunta ha chiesto all’Ufficio tecnico “di aprire un’istruttoria per capire cosa è possibile farvi e cosa no”. Una risposta che non piacerà al Comitato per Cortile ancora in attesa di sapere se l’alternativa lanciata al sindaco verrà accettata. La proposta, lo ricordiamo, prevede che il Comune dia in concessione ai Sinti i terreni di risulta adiacenti alla zona industriale di Carpi. Piccoli appezzamenti inutilizzati, non confinanti con le attività produttive, da mettere a disposizione a costo zero per i nomadi che potrebbero così “evitare di essere ulteriormente ghettizzati e isolati a Cortile e, allo stesso tempo, restare a due passi da Carpi e dai suoi servizi. I Bernardoni, a loro volta, potrebbero vendere il terreno di via dei Fuochi e avere così i soldi necessari per eseguire i vari allacciamenti e far fronte alle utenze”, rilanciano i componenti del comitato. Al momento la voce sinti non rappresenta più un capitolo di spesa per il Comune di Carpi, poiché le famiglie si sono fatte carico

E allora che fare? Se l’intenzione del Comune non è quella di mettere a disposizione dei sinti aree di proprietà pubblica, non si sfugge: le uniche strade percorribili sono il libero mercato (ma i sinti che hanno scelto di vivere in appartamento lo hanno fatto ben prima che la Regione legiferasse in tal senso) e l’acquisto di terreni privati sui quali mettere la propria casa mobile. delle spese derivanti dalle utenze ma il problema, ben più gravoso, resta: dove collocare questi gruppi gruppi famigliari? “Il confronto coi sinti continuerà ma - sottolinea l’assessore - se la legge obbliga a superare i campi, allora ciascuno dovrà fare la propria parte”. E allora che fare? Se l’intenzione del Comune non è quella di mettere a disposizione dei sinti aree di proprietà pubblica, non si sfugge: le uniche strade percorribili sono il libero mercato (ma i sinti che hanno scelto di vivere in appartamento lo hanno fatto ben prima che la Regione legiferasse in tal senso) e l’acquisto di terreni privati sui quali mettere la propria casa mobile.

La questione rimane dunque aperta e di non facile risoluzione. E mentre la stagione estiva si avvicina, a storcere il naso di fronte a tanta incertezza sarà senza dubbio il gestore della nuova Piscina Comunale…

Jessica Bianchi

Norma e Sigillo Filo diretto con il Notaio

Parliamo di “surroghe” del nuovo finanziamento. Quali i vantaggi per la banca subentrante?

Acquisire un nuovo cliente e conservare il grado originario di iscrizione nelle garanzie reali (il che significa che la vecchia ipoteca, normalmente di primo grado e per questo forte e privilegiata, garantisce, con la stessa efficacia con cui garantiva il vecchio, il mutuo nuovo - cosa che, senza l’effetto della surrogazione, non sarebbe potuta avvenire.) E per il cliente, quali convenienze? Molte. 1) La banca lasciata non può esigere penali od oneri anno XVII - n. 11

per l’abbandono del vecchio mutuo (anche il costo della prestazione professionale del Notaio, chiamato a valutare la ricorrenza di tutti i presupposti di legge a tutela del cliente, è interamente a carico della nuova banca). 2) La banca

nuova non può imporre al cliente spese o commissioni per la concessione del finanziamento, per l’istruttoria e per gli accertamenti catastali. 3) Non sono dovute imposte. 4) Non si perdono i benefici fiscali e le agevolazioni prima casa. 5) La fatti-

A cura del notaio Daniele Boraldi notaioboraldi@notariato.it

specie si applica anche ai finanziamenti concessi da enti di previdenza ai loro iscritti e non è riservata solo alle persone fisiche: anche le piccole imprese (quali sono lo dice il d.lgs.

11/2010) possono “surrogare” con tutti i relativi vantaggi. 6) E’ fatta salva la possibilità per il cliente di pattuire con l’istituto subentrante condizioni di mutuo diverse dalle precedenti, quali durata, interessi, ammontare delle rate (se così non fosse, l’appeal dell’istituto sarebbe davvero scarso), ma l’importo complessivo del nuovo

finanziamento, perché si rientri nella previsione legale, deve essere perfettamente coincidente (alla virgola!) con quanto ancora dovuto, per capitale e interessi, alla banca che si abbandona. In questi termini, il bilancio della “portabilità”, per diffusione e applicazione, è assolutamente positivo. Il consiglio, per chi è in procinto di “surrogare”, resta però sempre il solito: confronto, informazione e approfondimento. Perchè se surrogare può esser bene, surrogare consapevolmente è decisamente meglio!

Lo screening per prevenire i tumori del collo dell’utero può salvare la vita delle donne. Una diagnosi precoce e un intervento tempestivo, infatti, possono fare la differenza tra la vita e la morte. Oggi, il programma di screening del collo dell’utero, è cambiato: nella nostra Regione l’Hpv test diventa il test primario per le donne tra i 30 e i 64 anni, mentre il Pap-test lo rimane soltanto per le giovani tra i 25 e i 29 anni. Quali i vantaggi della nuova metodica? A rispondere è la dottoressa Maria Dirce Vezzani, referente aziendale per lo Screening del Cervicocarcinoma.

Cos’è l’Hpv test?

“Il test HPV è un esame di esecuzione simile al Pap test: il prelievo è semplice, non doloroso e dura pochi minuti. Il materiale prelevato viene esaminato in laboratorio per la ricerca del papilloma virus umano (HPV). Questo virus dà un’infezione che in genere si risolve da sola, ma in una minoranza di casi provoca lesioni a livello del collo dell’utero. Mentre la maggior parte di queste lesioni guarisce spontaneamente, alcune progrediscono lentamente verso forme tumorali.

Molti dei pazienti che entrano nello studio di un dermatologo provano timidamente a chiedere “Dottore, ma non sarà qualcosa che mangio?” e la maggior parte dei dermatologi non ha risposte adeguate a questa domanda.

Molte malattie della pelle sono croniche e senza una cura definitiva. Per alcune la causa non è del tutto nota e ciò rende i trattamenti difficili e affidati a farmaci antibiotici o immunosoppressori associati a importanti effetti collaterali.

In realtà, numerose patologie dermatologiche (psoriasi, eczemi, dermatiti da contatto, orticarie e allergie alimentari, acne, rosacea e dermatite seborroica) sembrano avere legami con l’alimentazione. In questi casi, i pazienti provano spesso trattamenti alternativi per prevenire l’insorgenza, ridurre la gravità dei sintomi, o ritardare le recidive di una malattia. Modificare la dieta, attraverso l’esclusione, è una modalità di trattamento estremamente popolare tra i pazienti con problemi dermatologici. Ma l’approccio con cui ancora si affronta questo problema è quello della caccia al nemico, la ricerca del cibo responsabile della malattia.

Io stesso negli anni, dopo aver letto il libro

Cambia lo screening per prevenire i tumori del collo dell’utero e favorire diagnosi ancor più precoci.

La dottoressa Maria Dirce Vezzani, referente aziendale per lo Screening del Cervicocarcinoma, spiega i vantaggi della nuova metodologia

Lo screening che salva la vita Dirce Vezzani

La trasformazione avviene nel corso di molti anni. Solo pochissime donne con infezione sviluppano il tumore del collo dell’utero”.

Quali sono le ragioni che hanno portato a cambiare la metodologia di screening?

“L’HPV-test diventa il test di screening principale per le donne tra 30 e 64 anni poiché, come ha dimostrato la ricerca scientifica, è in grado di rilevare un numero

maggiore di lesioni rispetto al Pap test. L’infezione da HPV è molto frequente, soprattutto nelle fasce d’età più giovanili: circa il 50% dei casi regredisce spontaneamente nel corso di un anno e circa l’80% in due anni. Con l’infezione, a scomparire è anche il rischio. Al contrario, se l’infezione persiste oltre i 29 anni, è dimostrato che può provocare lesioni precancerose al collo dell’utero”.

Perché non viene esteso a partire dai 25 anni?

“L’applicazione dello screening con HPV test nelle donne al di sotto dei 30 anni, farebbe rilevare - e quindi trattare - lesioni che regredirebbero spontaneamente nell’80% dei casi.

Per questa ragione, tra i 25 e 29 anni di età, il pap test rimane il test principale e il più efficace”.

Il passaggio dal Pap-test al test Hpv sarà graduale? Quando inizierà?

“L’organizzazione del passaggio al nuovo test su tutta la Provincia di Modena è complessa e prevediamo di completarla entro il 31 dicembre 2017. Il passaggio è iniziato a partire dalla fine dello scorso anno, ora lo stiamo estendendo alle donne dai 45 ai 64 anni”.

Quanto è diffuso il papilloma virus nel nostro territorio e come si contrae?

“L’infezione da Papilloma virus umano è molto diffusa nelle persone sessualmente attive, si calcola che circa l’80% della popolazione

“L’applicazione dello screening con HPV test nelle donne al di sotto dei 30 anni, farebbe rilevare - e quindi trattare - lesioni che regredirebbero spontaneamente nell’80% dei casi. Per questa ragione, tra i 25 e 29 anni di età, il pap test rimane il test principale e il più efficace”.

sessualmente attiva la contragga almeno una volta nel corso della vita. L’infezione si contrae attraverso i rapporti sessuali, anche non completi. In alcuni casi può essere trasmessa da una persona all’altra molti anni dopo che una delle due l’ha contratta e, quindi, può non avere nulla a che fare col partner del momento”.

Quanto è importante la prevenzione per la salute delle donne?

“Sappiamo ormai da tempo che il tumore del collo dell’utero non è riconoscibile con una normale visita ginecologica e si sviluppa molto lentamente, diventa pericoloso se non viene individuato e curato precocemente. Gli esperti di tutto il mondo consigliano di

prevenire tale tipo di tumore sottoponendosi all’esame specifico a seconda della fascia di età: tra i 25 e i 29 anni il pap test da ripetere ogni tre anni, tra i 30 e i 64 l’HPV test da ripetere regolarmente ogni cinque anni, se negativi. Fare i test di screening a intervalli ravvicinati rispetto a quelli consigliati non aumenta l’efficacia e comporta il rischio di esami e approfondimenti inutili. Il programma di Screening della Regione Emilia Romagna dal 1997 ha permesso di identificare e curare 14.315 donne con lesioni precancerose, prevenendo così la formazione di tumori invasivi e di curare precocemente 793 donne con tumore”.

Jessica Bianchi

Dermobiotica

di pelle e di pancia A cura del dottor Marco Pignatti, specialista in dermatologia

La briciola di Sandro Santolin

“Non sarà qualcosa che mangio?”

Anch’io ho percorso questa strada alla ricerca del Colpevole. Il cibo “assassino” della nostra salute per poi comprendere che la realtà non è mai in bianco e nero ma in una scala graduale di grigi.

E’ innegabile che antiossidanti, vitamine ed enzimi siano presenti in gran parte negli alimenti vegetali crudi e di stagione; tuttavia le cotture appropriate, le tecniche di fermentazione o di germinazione possono rendere tanti alimenti molto meno infiammanti, e quindi più adatti, per gli intestini umani.

Info: www.primuspane.it

Guarire la Psoriasi del dottor John Pagano, avevo iniziato a raccogliere in una “dieta” tutti gli alimenti che in diversi studi erano stati incolpati di causare la psoriasi; però non riuscivo poi ad applicare a un paziente ciò che funzionava in un altro. Lo stesso difetto sembravano avere i test per le intolleranze alimentari: la ricerca

del cibo nemico finiva quasi sempre con l’identificare i cibi che il paziente mangiava più spesso e la loro eliminazione era presto seguita dallo sviluppo di nuove intolleranze.

Finché non ho conosciuto il dottor Attilio Speciani, i suoi studi sull’infiammazione intestinale e i cibi che la sostengono. E la sua teoria che non esisto-

no cibi cattivi ma che l’intestino infiammato perde la capacità di tollerarli e che la tolleranza può essere recuperata.

Da lì ho iniziato a studiare l’infiammazione silente a livello intestinale, la resistenza all’insulina, la sindrome metabolica, e ho scoperto che sono alterazioni strettamente collegate alla maggior

parte delle patologie in continuo aumento della nostra epoca (diabete, obesità, malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni e perfino la depressione) e, guarda caso, a molte delle malattie della pelle di cui non

conoscevamo la causa.

Da ultima, la scoperta del ruolo fondamentale che in tutto ciò riveste quell’universo di organismi (batteri, virus e funghi) che popolano il nostro intestino e che chiamiamo Microbiota.

Contatti pignattidermatologia.com facebook.com/pignattidermatologia dermobiotica.it venerdì 18 marzo 2016

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I MIEI OCCHIALI IN CORSO MARCONI, 26 A NOVI DI MODENA NON È SOLTANTO UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER SERVIZI E ARTICOLI DI OTTICA E OPTOMETRIA, MA ANCHE UN LUOGO IN CUI SI MESCOLANO ESPERIENZA, CREATIVITÀ E PASSIONE

L’occhiale giusto migliora la vita

Nel cuore di Novi, in Corso Marconi 26, c’è un negozio dalla vetrina chiara e luminosa in cui decine di occhiali meravigliosi luccicano dalle loro teche di cristallo, invitando ad entrare chiunque passi.

E’ il punto vendita di ottica e optometria I miei occhiali, da cui è impossibile uscire senza un paio di occhiali nuovi. Varcando la soglia del locale, si entra in un mondo a parte, un paradiso di occhiali bellissimi: modelli vintage e

altri di ultima tendenza delle migliori marche italiane e straniere (Ray Ban, Persol, Fendi, Missoni, Armani, Yves Saint Laurent, Gucci, Dior, D&G, Scuderie Ferrari, Versace, Polo Ralph Lauren solo per citarne

alcune), sofisticati, divertenti e per tutti i prezzi. Ad accogliere il cliente c’è il titolare Alessandro Coppola, ottico, optometrista, perito industriale in ottica sanitaria, che, oltre a fare visite e consulenze specialistiche, guida verso la scelta del modello ideale per qualsiasi bisogno e desiderio: dall’occhiale per leggere da vicino o vedere da lontano, a quello progressivo o da ufficio, e per finire al modello giusto per la protezione dal sole, sempre con la massima attenzione al benessere visivo e allo stile, perché la qualità della vita passa anche attraverso l’occhiale giusto. Qui infatti si possono acquistare gli occhiali da sole e da vista più in voga del momento, i modelli artigianali made in Italy, oppure quelli vintage originali e autentici per guardare il mondo con una prospettiva che strizza l’occhio anche al passato. Per gli uomini si può scegliere tra decine di modelli unici in metallo dorato o argentato, e in acetati vari di tutte le forme.

Per le donne si va dai modelli iper fantasiosi a quelli a farfalla anni Cinquanta,

Gustosi piatti vegetariani e vegani

magari impreziositi da luccicanti Swarovski, o in acetato effetto tartaruga per un fascino da vera diva.

I prezzi sono vari, e il bello è che, se lo si desidera, si può veramente uscire dagli articoli più commercializzati per trovare modelli particolari e non comuni, grazie alle creazioni di aziende dal sapore artigianale come La-

font, PLM e David Marc.

Anche il negozio ha un fascino unico tra angoli vintage con l’elegante carta da parati a righe bianche e grigie, e altri urban-style con rivestimento in pietra, dettagli in legno e fari dalle luci calde posizionati ad hoc. Si rimane affascinati dalla presenza di straordinari oggetti antichi come vecchi

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casa tua!

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Il 10 marzo sono partiti i lavori, alla presenza di tutti gli alunni della scuola primaria di Novi che hanno collaborato

Parcobaleno: dalla fantasia alla realtà Qui ci serve un po’ di magia. E’ con questa suggestione che i bambini dell’Istituto Comprensivo di Novi di Modena hanno dato il via al percorso di progettazione partecipata C’era una svolta (finanziato dall’IBC Emilia Romagna): le idee dei più piccoli trasformeranno l’area di sedime delle scuole elementari e medie di Novi di Modena, demolite a seguito del sisma, in un parco. Un anno di laboratori, incontri di confronto con la comunità, picnic urbani e analisi tecniche ha portato alla realizzazione del Parcobaleno, un parco innovativo su diversi fronti: dalla casa sull’albero, alle dune antitrauma, dalla parete per arrampicata al ponte di legno, dall’illuminazione colorata sottochioma, ai percorsi pedonali luminosi, con una copertura wi fi gratuita di tutta l’area.

Particolare attenzione è stata posta anche alla scelta delle specie arbustive selezionate

strumenti di ottica, barometri, sveglie, valigie e libri che arricchiscono i mobiletti anni Cinquanta. Alle pareti quadri e fotografie in bianco e nero che ritraggono affascinanti volti di donne e uomini valorizzati dagli occhiali giusti. Inoltre, non mancano le più moderne tecnologie di optometria per garantire sempre un accurato esame della vista, ed è in fase di allestimento un sito web per acquisti on line all’indirizzo www.imieiocchiali.it.

Ma non finisce qui, perché I miei occhiali è anche centro specializzato Amplifon e offre il controllo gratuito dell’udito per provare senza impegno soluzioni personalizzate, e tutti i mercoledì mattina dalle 10,30 è possibile effettuare il rinnovo della patente di guida con visita medica, prenotando in negozio oppure presso la sede Aci di Novi.

Chiara Sorrentino

@ i lettori ci scrivono “Se Seta deve fare cassa non lo faccia a spese di chi ha l’abbonamento” Gentile Redazione, volevo informarvi che il 9 marzo, alcuni controllori di Seta hanno, ingiustamente, multato un cospicuo numero di studenti che tornavano sulla seconda corriera delle 12.00 da Correggio a Carpi, (e tra questi anche mio figlio) muniti di tessera annuale valida per tutto l’anno (un abbonamento costato circa 300 euro) e anche di documento di identità.

La macchinetta obliteratrice sull’autobus, quando i ragazzi sono saliti, non funzionava e quindi non hanno potuto

passare i loro abbonamenti.

Sono poi saliti quattro controllori che, nonostante i ragazzi cercassero di spiegare il motivo del mancato passaggio dell’abbonamento, ne hanno multato un buon numero e poi sono scesi. La richiesta di passare anche gli abbonamenti, tutti i viaggi, è peraltro recente e del tutto incomprensibile.

L’abbonamento è corretto, valido e pagato, personale e non cedibile, va esibito per i controlli del caso ma la richiesta di timbrarlo come se fosse un singolo titolo di

viaggio ci sembra del tutto pretestuosa.

I ragazzi, giovani, molti frequentanti la prima superiore, sono, giustamente, rimasti mortificati di fronte a questo sopruso. Abbiamo in mano una multa di 6 euro che ci viene intimato di pagare entro 5 giorni, pena l’aumento a 66 euro. Se Seta deve fare cassa non lo faccia a spese di chi l’abbonamento l’ha già pagato e ce l’ha in mano!

Claudio Varetto Anche a nome delle famiglie Camellini, Tamelli e Di Renzo

Questa la risposta dell’azienda di trasporto pubblico Seta:

regione Emilia-Romagna che prevede per l’appunto l’obbligo di validazione del titolo di viaggio (siano essi biglietti o abbonamenti) in occasione di ogni salita su un mezzo di trasporto aderente al sistema di tariffazione regionale “Mi Muovo”. Si tratta pertanto di una disposizione emanata dagli Enti pubblici, alla quale Seta è tenuta ad attenersi e che ha come finalità quella di fornire dati puntuali sull’effettivo utilizzo delle linee di trasporto pubblico, procurando informazioni utili per una migliore programmazione del servizio.

“Possiamo comprendere la perplessità in merito a questa prescrizione per quanto riguarda i titolari di abbonamento personale già preventivamente pagato, ma ricordiamo che – si legge nella nota stampa di Seta - lo scopo di tale regola non è certo quello di vessare i clienti né soprattutto di ‘fare cassa’, dal momento che emettere una sanzione per un importo così esiguo (6 euro) è sicuramente poco remunerativo per le aziende di trasporto pubblico, dal momento che comporta comunque significativi costi di gestione”.

Seta chiederà un riscontro al personale in servizio quel giorno sulla corriera (autista e verificatori), per verificare se effettivamente l’obliteratrice fosse fuori servizio. In questo caso, corre obbligo agli utenti di segnalarlo all’autista: se l’hanno fatto la sanzione non è giustificata e quindi potrà essere annullata.

Cogliamo l’occasione per chiarire che le sanzioni per mancata convalida dell’abbonamento costituiscono la regolare applicazione di una norma emanata dalla

Scuola Don Milani: è caos!

Gentile Redazione, siamo a Cibeno, i bimbi del quartiere hanno 5 anni e frequentano l’ultimo anno dell’asilo Balena blu. Arriva il momento di iscriverli alla prima elementare.

Chi abita nei paraggi iscrive i propri figli alle Don Milani, unica scuola elementare di quartiere, dando per certo che i propri figli potranno iniziare questo nuovo cammino con uno o più amici e contando sulla comodità della vicinanza: spesso la distanza è tale da poter raggiungere la scuola a piedi.

All’uscita delle graduatorie alcuni genitori hanno scoperto di non essere stati accolti in quanto a parità di punteggio i bimbi erano troppi. Ovviamente abbiamo chiesto spiegazioni. Lo stradario di Cibeno comprende anche una frazione per cui tra tutti i bimbi in esubero si dà precedenza a quelli che vivono fuori Carpi e a chi ha più di un figlio. Non importa se i piccoli che abitano a 50 metri dalle Don Milani vengono smistati da soli dall’altra parte della città. I bimbi che risiedono in frazione hanno il trasporto comunale che li porta fino a scuola. Quindi alle Don Milani non c’è più posto per chi abita vicino ma

ce n’è alle Anna Frank: perché allora non mettere i bimbi che non abitano nel quartiere alle Anna Frank lasciando noi uniti alle Don Milani? Da lì inizia la rivolta di 11 famiglie escluse sulla base di criteri assurdi che non sono stati rivalutati a tempo debito dal dirigente scolastico, il quale ribadisce di non poterci fare più nulla e che questo è un anno eccezionale a causa dell’esubero di nascite.

In seguito riusciamo a ottenere il trasporto da fuori frazione fino alle Anna Frank (prima si fermava alle Don Milani) e abbiamo contattato il provveditorato agli studi di Modena al quale fa capo la dirigenza scolastica ma pare proprio non si possa fare nulla, dal momento che tutto è stato fatto secondo regolarità. Sì, ma in barba al buon senso e alla logica. Ora siamo stati tutti smistati ma a carte ferme non è detto che non si possa ancora fare qualcosa.

Non riusciamo proprio a creare un’altra classe alle Don Milani? Almeno qualche posto in più…

Potrebbe essere un buon modo per rimediare al misfatto e porre fine a questa battaglia a senso unico.

Una mamma di Cibeno

nel rispetto delle specie autoctone del territorio e che caratterizzeranno alcune zone del parco con effetti cromatici particolari. Un parco pensato non solo per il gioco, ma anche per la cultura, la didattica, lo sport: sarà possibile fare lezione all’aperto in un’aula verde, assistere a diversi spettacoli in un’arena naturale e giocare a basket in uno spazio che utilizzerà il muro della vecchia palestra delle scuole medie come supporto per il canestro e come pavimentazione parte del vecchio campo. La progettazione esecutiva è stata affidata allo Studio Paesaggistico Roberto Malagoli mentre la realizzazione dei lavori sarà a carico della ditta Asfalti Zaniboni per un importo di 500mila euro di cui 80mila derivanti da fondi comunali e 420mila da fondi dedicati della Regione Emilia Romagna, per una chiusura del cantiere prevista per la fine di agosto.

20 marzo, alle 17,30, al Circolo Mattatoyo

Tra la via Aemilia e il West Il Presidio di Libera Peppe Tizian, in occasione del 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, presenta Tra la via Aemilia e il West, il nuovo dossier sulle mafie in Emilia Romagna realizzato dalle associazioni AdEst, Gruppo dello Zuccherificio di Ravenna, Gruppo Antimafia Pio La Torre di Rimini e dal movimento R.E.T.E di San Marino. L’incontro si terrà domenica 20 marzo alle 17 30, al Circolo Arci Mattatoyo. Sarà presente all’incontro Gaetano Alessi, coautore.

Ingresso libero e gratuito (anche ai non tesserati Arci) Lunedì 21 marzo il Presidio parteciperà poi alla manifestazione regionale a Reggio Emilia. Un pullman con una classe dell’Itis Da Vinci partirà dal Piazzale delle corriere in viale Peruzzi, alle 8.30. La mattinata prevede un corteo per le vie del centro storico e un successivo concentramento durante il quale verranno letti i novecento nomi delle vittime di mafia e verrà trasmesso in videoconferenza l’intervento di don Luigi Ciotti da Messina.

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Le classi terze Gli studenti di terza dell’indirizzo di Chimica, Materiali e Biotecnologie dell’Istituto dell’Istituto Leonardo Da Da Vinci vogliono introdurre la raccolta differenziata all’interno della scuola Vinci sono state impegnate dal 29 febbraio al 12 marzo nell’attività di alternanza scuola-lavoro, facendo simulazione di impresa.

3 ACH UnITI per differenziarci è il titolo del progetto scelto dagli studenti di terza dell’indirizzo Chimica Biotecnologie Ambientali.

Il loro obiettivo? Progettare un piano di raccolta differenziata dei rifiuti efficace, da applicare all’interno dell’istituto scolastico. I ragazzi si sono dimostrati entusiasti e hanno collaborato fattivamente partecipando a un utile sondaggio proposto a scopo di indagine preliminare. Oggi a scuola si producono quasi esclusivamente rifiuti indifferenziati ma, secondo un’indagine, si è calcolato che questa proporzione si potrebbe invertire e solo l’8% rimarrebbe destinato alla raccolta indifferenziata, mentre il 92% dei rifiuti potrebbe essere riciclato to della tariffa sui rifiuti valenza green del progetcome carta, vetro, allumi“Questo progetto porterà vantaggi dal indifferenziati equivarrà to che punta a creare una nio, plastica e organico. punto di vista economico: la diminuzioa un aumento delle risorse maggiore sensibilità verso “Questo progetto - spiegane del pagamento della tariffa sui rifiuti l’ambiente. “La nostra no gli ideatori della 3 ACH dell’istituto utilizzabili indifferenziati equivarrà a un aumento proposta - proseguono i - porterà vantaggi dal punto per acquistare materiale delle risorse dell’istituto utilizzabili per didattico”. ragazzi - prevede di istitudi vista economico: la ire all’interno del Vinci un diminuzione del pagamen- Fondamentale anche la acquistare materiale didattico”.

UnITI per differenziarci

La Scuola primaria C. Lugli dell’Istituto Comprensivo Carpi 2 quest’anno ha dato vita a un progetto sull’alimentazione dal titolo I saperi dei sapori che coinvolge tutte le classi del plesso con attività e laboratori. La classe prima della maestra Eliana Conte coadiuvata dalla collega Francesca Telleri, insegnante di sostegno delle classi 3^ A e 4^ B, ha ideato un percorso sensoriale di educazione alimentare che prevede la partecipazione di un gruppo classe e di alcuni bambini diversamente abili provenienti da classi diverse del plesso per favorirne l’inserimento, la conoscenza e l’integrazione. Il percorso è partito dall’analisi del cibo attraverso i cinque sensi con laboratori del gusto, l’analisi della provenienza del cibo dalla materia prima al percorso di lavorazione e vendita sul mercato per far comprendere ai bambini l’interdipendenza tra gli uomini e la natura, per il bene comune. Per permettere ai piccoli di comprendere al meglio il concetto di filiera alimentare è stato scelto di prendere in esame un alimento che sta alla base dell’alimentazione di ciascuno di noi: il pane.

Partendo dal chicco di grano, sgranato dalle spighe, macinato con un mortaio si è ottenuta la farina. Per concludere il percorso i bimbi dovevano poi produrre il pane e, non potendolo realizzare a scuola per mancanza di spazi e licenze, sono state coinvolte alcune realtà del territorio vicine alla scuola. “A questo proposito - spiegano le insegnanti - abbiamo interpellato il presidente del Circolo Arcobaleno di S. Croce che è stato molto felice di metterci a disposizione gratuitamente la cucina e gli spazi del centro per realizzare il pane. L’interazione tra la scuola e i servizi del territorio in un’ottica di una formazione integrata è davvero preziosa”. Lo scorso 10

programma di formazione rivolto a studenti e insegnanti sulla necessità di differenziare i rifiuti anche a scuola”. Il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente sono infatti obiettivi fondamentali per questi giovani che si stanno preparando a diventare cittadini consapevoli e attivi.

In queste due settimane gli studenti hanno lavorato autonomamente in sei gruppi, ognuno col proprio compito, secondo un metodo di apprendimento cooperativo. I ragazzi con il ruolo di eco-rappresentanti si occuperanno di controllare la qualità della raccolta differenziata, della formazione degli utenti della scuola e della pubblicizzazione del progetto.

“Una collaborazione importante - concludono gli studenti - è stata quella di Aimag: ci ha fornito i materiali e le informazioni di cui avevamo bisogno per organizzare il nostro progetto. Un tentativo era già stato fatto una decina di anni fa nella scuola ma purtroppo era fallito. La nostra speranza - sorridono - ovviamente è di farcela, con l’aiuto e il sostegno di tutti”.

La Scuola primaria C. Lugli dell’Istituto Comprensivo Carpi 2 ha dato vita a un progetto sull’alimentazione dal titolo I saperi dei sapori che coinvolge tutte le classi del plesso con attività e laboratori

Fornai per un giorno

marzo i bambini sono stati divisi in due gruppi: mentre uno era intento a impastare, l’altro ha svolto un’attività di educazione alimentare insieme alla dottoressa Irene

Salani. Il laboratorio si è poi concluso con la cottura e l’assaggio del profumato pane con deliziose marmellate biologiche e miele.

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Sabato 12 marzo si sono svolte le semifinali dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici, organizzati dalla Federazione Francese di Giochi Matematici (FFJM) e, per la parte italiana, dall’Università Bocconi di Milano. Per la nostra zona la gara è stata organizzata dall’Itis Leonardo da Vinci, che mette a disposizione i propri locali e il proprio personale.

Quest’anno i concorrenti, provenienti da tutti i comuni della nostra zona, sono passati da 124 a 186, dalla Prima Media all’Università e oltre

Gli atleti della matematica Quest’anno i concorrenti, provenienti da tutti i comuni della nostra zona, sono passati da 124 a 186, dalla prima media all’Università e oltre. Sabato, intorno alle 18, si è tenuta la premiazione, aperta alla cittadinanza, dei vincitori presso la Sala

Pergreffi e Cornia premiano i vincitori

Congressi, alla presenza del dirigente scolastico dell’Itis Vinci, Paolo Pergreffi e dell’assessore alle politiche giovanili del Comune di Carpi, Milena Saina. “Nel corso della ce-

rimonia - spiega il referente professor Alfonso Cornia - abbiamo voluto premiare un numero significativo di concorrenti, con 40 libri e dizionari, per incentivare e valorizzare specialmente i ragazzi più giovani che stanno iniziando a misurarsi con questo tipo di torneo.

Siamo molto soddisfatti dello svolgimento della gara e dei risultati dei nostri concorrenti e, vorrei sottolineare, delle nostre concorrenti: da qualche anno, infatti, il numero di ragazze iscritte e vincitrici è cresciuto in misura significativa. Restiamo in attesa di conoscere dalla Bocconi il numero dei concorrenti ammessi alla finale nazionale di Milano, che si svolgerà il prossimo 14 maggio”.

Comitato Genitori di San Marino

Per il bene dei bambini Il Comitato Genitori San Marino di Carpi ha devoluto il ricavato di alcune manifestazioni realizzate (Halloween, Talent Show, Carnevale in Piazza e Festa d’Estate) ai Nidi d’infanzia cittadini per il progetto Gli indistruttibili- libri forti per piccole mani, promosso insieme alla Biblioteca Il Falco Magico e al Coordinamento pedagogico dell’Unione delle Terre d’Argine. I libri cartonati acquistati con questi fondi sono anche esposti in una mostra itinerante dal titolo omonimo e che sta girando i 4 comuni dell’Unione proponendo laboratori di lettura per i più piccoli (0/3 anni di età). Da parte dell’assessore comunale alla Scuola Stefania Gasparini un ringraziamento al Comitato Genitori San Marino per il gesto compiuto “che sottolinea come i servizi all’infanzia siano un bene non solo dei bambini stessi ma di e per tutta la comunità, quella comunità educante di cui i cittadini tutti devono sentirsi partecipi”.

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Il piccolo Elias Bertellini di due anni era diventato cianotico e rischiava di morire soffocato a causa di un pezzo di würstel ingerito accidentalmente, ma la madre è riuscita a salvarlo mettendo in atto le manovre salvavita apprese al corso di disostruzione pediatrica della Croce Rossa di Carpi. E’ accaduto mercoledì scorso intorno alle 19, nell’abitazione della famiglia Bertellini in via Nuova Ponente, e composta dal papà Alessandro, dalla mamma Rosi e dal figlioletto. Era ora di cena e il bambino stava mangiando in compagnia della mamma il suo piatto di pasta, quando improvvisamente ha afferrato un pezzo di würstel dal piatto della madre, senza che quest’ultima se ne accorgesse. Da quel momento sono stati lunghi e interminabili attimi di paura, ma anche di grande lucidità e prontezza da parte della donna.

“Quel pezzo era troppo grande per Elias - ha raccontato il padre Alessandro, volontario della Croce Rossa di Carpi - che l’aveva ingerito senza masticarlo e gli stava ostruendo le vie respiratorie. Nostro figlio ha iniziato a non respirare più, ma Rosi si è accorta subito della criticità: ha messo il bimbo in posizione supina con il viso rivolto verso il basso sul suo braccio, e con l’altro ha iniziato a dare una serie di energiche pacche interscapolari come da protocollo MARCO PANTANI “Sì”, ripetuto cinque volte, come risposta alla domanda se è vero che ci fu un complotto della Camorra per far perdere il Giro d’Italia a Marco Pantani nel 1999.

L’affermazione è in un’intercettazione: una telefonata di un detenuto vicino alla Camorra con un parente.

MARCO BIAGI “Lo Stato aveva abbandonato mio marito nel momento peggiore ritirando la scorta che aveva avuto per un anno e mezzo. Ne parlammo anche la sera precedente l’assassinio: si chiedeva se dovesse lasciare il lavoro che stava portando avanti, cosa che non accettava, e io capendo il suo stato d’animo,

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IL PICCOLO ELIAS DI 2 ANNI STAVA SOFFOCANDO, MA È STATO SALVATO DALLA MAMMA GRAZIE ALLA MANOVRA DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA APPRESA IN CROCE ROSSA

Salvato dalla mamma grazie alla disostruzione pediatrica

La famiglia Bertellini

insegnatogli al corso di rianimazione pediatrica della Cri. Poi, lo ha girato e ha esercitato delle compressioni sullo sterno, e nel contempo si è precipitata sul pianerottolo chiedendo aiuto ai vicini affinché chiamassero il 118. Tutto questo senza mai interrompere le manovre.

Nel frattempo Elias era diventato cianotico, ma finalmente alla terza ripetizione il pezzo è uscito dall’esofago ed Elias si è lasciato andare a un pianto

“Non voglio neanche immaginare come sarebbe andata se mia moglie non avesse avuto la conoscenza necessaria per intervenire prontamente, e per questo devo ringraziare la Croce Rossa e tutti quei volontari che dedicano tanto del loro tempo per divulgare queste importantissime manovre anti soffocamento”.

liberatorio. Io sono arrivato cinque minuti dopo l’accaduto. Ho guardato Elias: era già tornato vispo e senza segni di sofferenza.

L’ho visitato scrupolosa-

mente e fortunatamente non aveva riportato conseguenze. I parametri erano tutti nella norma e non accusava dolori. Insomma, era quello di sempre. Non

voglio neanche immaginare come sarebbe andata se mia moglie non avesse avuto la conoscenza necessaria per intervenire prontamente, e per questo devo ringraziare la Croce Rossa e tutti quei volontari che dedicano tanto del loro tempo per divulgare queste importantissime manovre anti soffocamento”.

Se questa storia ha un lieto fine, dunque, lo si deve soprattutto all’accortezza e alla lungimiranza della scelta dei genitori di

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi

Senatore

gli risposi che doveva andare avanti perché la società ne aveva bisogno”. Lo ha detto Marina Orlandi, moglie di Marco Biagi, in una scuola di Imola, alla vigilia del 14/o anniversario dell’omicidio del giuslavorista.

SPRECHI ALIMENTARI Gli sprechi alimentari costano all’Italia 12,5 miliardi: persi per il 54 per cento nel consumo, per il 21 per cento

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nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l’8 per cento nell’agricoltura e per il 2 per cento nella trasformazione.

E’ quanto afferma la Coldiretti, sottolineando che sta per essere varata una nuova legge contro gli sprechi alimentari. Un target raggiungibile anche grazie alla maggiore sensibilità degli italiani.

STADIO L’autunno ti dona.

Gaetano Curreri apre così, cantando da solo, con l’accompagnamento di un piano e una tromba, la prima tappa del tour Immagini del nostro amore in cui gli Stadio, freschi vincitori del Festival di Sanremo con Un giorno mi dirai, partono dalla loro Bologna verso altre 15 date, con la chiusura a Lugano il 4 maggio.

LIGABUE Luciano Ligabue compie 56 anni e in un video su Facebook annuncia l’uscita, il 10 maggio, della raccolta di racconti Scusate il disordine (Einaudi), promette di non lasciare a secco il pubblico coi live e dichiara l’intenzione di realizzare un nuovo album entro fine anno.

BLU A Berlino lo street artist

impadronirsi delle pratiche salvavita.

Corsi di disostruzione vengono organizzati periodicamente e gratuitamente dalla Croce Rossa e sono invitati a parteciparvi non solo i genitori, ma anche i familiari più stretti e in generale tutti coloro che hanno a che fare quotidianamente con i bimbi.

Può bastare qualche ora di attenzione e di esercizio per salvare la vita di un bambino.

Chiara Sorrentino Blu, segnalato nel 2011 dal Guardian fra i primi dieci al mondo, cancellò due grandi murales: era il momento, spiegò, nel 2014 si stava rinnovando tutta l’area. A Bologna ha deciso di peggio: far sparire tutti i suoi dipinti, in un’azione contro chi ha deciso di metterlo in una mostra suo malgrado.

IRLANDA IN FESTA Un pezzo d’Irlanda torna, per la decima edizione, in occasione della Festa di San Patrizio. Fino a domenica, nel tendone del Parco Nord c’è infatti Irlanda in festa.

Tra le band che si esibiranno la Bandabardò venerdì 18, sabato 19 i Modena City Ramblers e domenica 20 gli Uriah Heep.

Il prossimo 18 e 19 maggio a Carpi, nel distretto storico della moda, si svolgerà la prima edizione della manifestazione Moda Makers, promossa da Expomodena, Consorzio unitario di Lapam e Cna, per conto delle associazioni promotrici Cna, Confindustria e Confartigianato/Lapam.

Tale evento è il frutto del desiderio di collaborazione e di condivisione delle aziende produttrici del territorio, le quali da sempre rappresentano uno dei cuori pulsanti del settore Moda made in Italy.

L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione dei venditori e distributori italiani e internazionali sulla produzione del distretto carpigiano, da anni proiettato nel mercato globale, in un nuovo evento maggiormente dedicato. La voglia di fare sistema di alcune ditte conferma l’impegno e l’attenzione per il rilancio sui mercati internazionali, nonostante la difficile situazione congiunturale e dimostra il forte spirito imprenditoriale delle aziende del territorio. L’Italia della moda, in tutte le sue declinazioni, è in trasformazione. E’ innovativa la formula di questa manifestazione con un focus tutto incentrato Nato dopo il terremoto del 2012 presso l’oratorio Eden, il Club Hydra si occupa di aggregare i giocatori dei cosiddetti giochi intelligenti. “La nostra associazione ludica - racconta il presidente, Saverio Barbieri - si occupa principalmente di giochi di carte, da tavolo (chiamati anche giochi in scatola) e giochi di ruolo.

L’Hydra è aperta a tutti, dai più piccoli sino agli studenti universitari e oltre, ma il nostro obiettivo principale è quello di far giocare i ragazzi e i giovani”. “Alcuni dei soci - gli fa eco Francesco Magarotto, responsabile del settore giochi di carte - sono sempre presenti nei maggiori tornei di rilevanza nazionale del gioco di carte Magic: the Gathering e sono tra i più forti giocatori del ranking italiano. Magic è uno dei punti di forza della nostra associazione. E’ un gioco che esiste dal 1993 e in tantissimi ci hanno giocato almeno una volta: molti smettono proprio perché dopo aver giocato solo con i propri amici ci si stanca. Il Club Hydra è pensato per dare uno spazio ludico a chi vuole provare i giochi o vuole giocare con altri nuovi appassionati. Organizziamo partite dimostrative gratuite per chiunque volesse cimentarsi. E,

Il 18 e 19 maggio, a Villa Ascari, si svolgerà la prima edizione della manifestazione che promuove la produzione del distretto carpigiano della moda

A Moda Makers arriva il Giappone

sulla collaborazione tra imprese per guardare avanti e proporre in modo coordinato le migliori produzioni dell’Italian Style in un contesto suggestivo quale è quello di Villa Ascari di Carpi.

Alla fiera saranno presentate le collezioni Primavera - Estate 2017. Hanno già confermato la loro partecipazione 15 aziende produttrici storiche di Carpi: Angela F, Donne da Sogno Srl,

GI & DI srl Modena, Io & Te Maglierie, Linea Donna, Maglieria Paola Davoli & C. Snc, Maglierie Ellegi Srl, Moda Milena Srl, Mr. Giuly Mode, Razzoli Srl, Rosso Perla Srl,

Severi Silvio, Sorriso Srl, Weg Fashion e Yulkis Srl. Sono attesi buyer provenienti da più di 40 paesi esteri. In testa il Giappone, seguito da Spagna, Portogallo, Turchia, Belgio, Stati Uniti, Corea del Sud, Grecia, Russia, Francia, Germania, Irlanda, Austria, Lituania, Gran Bretagna, Canada, Hong Kong, Estonia, Israele e Ucraina. “Moda Makers ha l’obiettivo di rilanciare l’eccellenza delle produzione Made in Italy del distretto carpigiano nel contesto internazionale - affermano i responsabili di Expomodena e delle associazioni promotrici – al tempo stesso costituisce una risposta sinergica di alcune imprese che hanno fortemente creduto in un percorso di collaborazione per affrontare al meglio le attuali difficoltà di mercato”. Molto importante per la realizzazione di Moda Makers è la collaborazione di Promec, ente della Camera di Commercio di Modena, e del progetto Carpi Fashion System che gode di un significativo sostegno economico da parte della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi. Nei prossimi giorni verranno effettuate ulteriori selezioni di imprese alle quali verranno assegnati gli ultimi stand disponibili.

L’obiettivo principale del Club Hydra, nato dopo il terremoto del 2012 presso l’oratorio Eden, è quello di far giocare i ragazzi e i giovani

Il gioco intelligente a Carpi Francesco Magarotto

per chi vuole fare un passo in più, organizziamo anche tornei, amatoriali e competitivi. Inoltre, ci piace molto conoscere nuovi appassionati e per far questo ci muoviamo per partecipare anche a tornei organizzati da altre realtà. Il Club serve non solo per migliorare

Saverio Barbieri

il proprio ranking, ma soprattutto per conoscere nuovi amici, imparare a giocare e organizzare momenti di gioco per gli altri.

Nella nostra associazione, però non si gioca solo a Magic ma anche ad altri giochi di carte come YuGhi-Oh, giochi di ruolo come il

famosissimo Dungeon and Dragons e giochi di miniature quali Warhammer e il più recente Warmachine. Noi dell’Hydra diciamo sempre che la cosa più importante è la qualità. Veniteci a trovare, vi aspettiamo”.

La sede è presso l’oratorio Eden in

via Santa Chiara 18, aperta tutti i venerdì sera dalle 20.45 alle 23.45 e la domenica dalle 16 alle 19. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook (Club Hydra - Carpi) o mandare una mail a: clubhydracarpi@gmail.com.

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Inaugurata la nuova sede della sezione carpigiana della Confederazione Italiana Agricoltori di Carpi

Diamo valore alla terra

“Dare una casa più bella e migliore a tutti gli agricoltori in questa terra di sisma rappresenta una straordinaria ripartenza per la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori di Carpi”. Con queste parole Cristiano Fini, presidente provinciale Cia Modena, ha inaugurato, lo scorso 12 marzo, i locali della nuova sede della sezione carpigiana in via Don Luigi Sturzo, 21. “Ridare valore alla terra - ha poi sottolineato il vescovo, monsignor Francesco Cavina - dovrebbe essere un’azione centrale nella politica e nell’economia attuali. La terra è affare di tutti, espressione di armonia, equilibrio, bellezza e produzione. Ognuno di noi dovrebbe ringraziare coloro che la lavorano giorno dopo giorno: persone che riescono a tenere uno sguardo alla terra e uno rivolto al cielo”. E per suggellare il patto di amicizia nato tra Diocesi di Carpi e Cia, sabato 21 maggio, verrà organizzato un pomeriggio di festa dedicato all’agricoltura a Santa Croce. “Un momento capace di coniugare raccoglimento e convivialità; preghiera e mondo agricolo”, assicurano Fini e Cavina.

Dopo il tradizionale taglio del nastro, alla presenza di numerose autorità - tra cui gli onorevoli Manuela

Ghizzoni ed Edoardo Patriarca e il consigliere regionale Enrico Campedelli - e agricoltori locali, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini ha ribadito l’importanza strategica del comparto agroalimentare per l’economia del nostro territorio. “Lo scorso anno le 26mila imprese agricole della regione hanno registrato dati record superando i 55 milioni di euro di export. Assistiamo a un ritorno alla terra, il food di qualità rappresenta un’opportunità turistica straordinaria”. Un territorio, il nostro, sempre più a rischio dissesto idrogeologico: “abbiamo ricevuto 108 milioni di euro dal Governo per mettere in sicurezza il territorio. Basta nascondersi dietro il termine emergenza.

Il terremoto non è prevedibile, ma frane e alluvioni rappresentano rischi annunciati”. “Fare squadra per crescere e non arrendersi alla crisi e al sisma”, questo il leit motiv ribadito a più

Quello degli Organismi Geneticamente Modificati (Ogm) è un tema che scotta, capace di scatenare aspre diatribe. Il patrimonio genetico di verdura, frutta e animali viene manipolato in laboratorio per ottenere accrescimenti più rapidi, incroci maggiormente appetibili e modellare le caratteristiche determinate in favore dell’uomo. Gli organismi così modificati possiedono un dna diverso rispetto a quello donatogli dalla Natura. Entro i confini nazionali vige il divieto assoluto di piantare sementi geneticamente modificate ma ciò non significa che in Italia non si utilizzino prodotti manipolati dalla mano dell’uomo, largamente importati dall’industria mangimistica. Il 90 per cento del mais, (idem per la soia) in Italia è utilizzato per produrre mangimi destinati agli allevamenti: la maggior parte è di provenienza extra europea

ed è Ogm. Paradossalmente, e che ci piaccia o no, tutti noi ci nutriamo di organismi geneticamente modificati: sulle nostre tavole e nei nostri piatti infatti, vi sono carne, latte, uova e formaggi prodotti da animali che si sono nutriti con cereali modificati, seminati, cresciuti e raccolti altrove. Tali organismi fanno quindi parte della nostra catena alimentare.

Ma è davvero così che vogliamo nutrirci e nutrire il nostro pianeta? Lo chiediamo a Giovanni Duò, direttore di Coldiretti Modena.

Sul territorio italiano è vietata la coltivazione di tutti gli Ogm autorizzati a livello europeo, nonostante ciò gli animali allevati per produrre eccellenze enogastronomiche quali parmigiano reggiano e prosciutto di Parma vengono nutriti con cereali geneticamente modificati. Come com-

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riprese dal presidente Fini, al quale si è unito anche l’assessore comunale Simone Tosi: “nel 2012 molti di voi agricoltori in un sol colpo hanno perduto ogni cosa. Casa e azienda.

Da allora tanto è stato fatto ma molto resta ancora da fare. Siamo sulla strada giusta ma solo facendo sistema potremo portare a casa i risultati che tutti auspichiamo. Fino a quando l’ultimo cittadino - o imprenditore - non sarà tornato a casa, la ricostruzione post sisma resterà la priorità di questa Amministrazione”.

Alle sue parole si è poi sommata la promessa dell’assessore regionale Palma Costi: “il nostro lavoro non si arresterà. Una battaglia è stata vinta con l’ottenimento della proroga di un anno per terminare la ricostruzione delle imprese agricole; ora l’obiettivo è quello di posticipare tale termine (settembre 2016) al 31 dicembre 2018”.

J.B.

menta tale paradosso?

“Innanzitutto occorre puntualizzare che in Europa l’Italia non è da sola. Oltre a noi ci sono infatti altri 18 Paesi comunitari che hanno deciso di vietare gli organismi geneticamente modificati: Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Slovenia, e Ungheria, mentre la Gran Bretagna ha presentato domanda per Scozia, Galles e Irlanda del nord e il Belgio per la Vallonia. Si tratta di una conferma della crescente opposizione agli organismi geneticamente modificati in agricoltura in tutta Europa: non hanno mantenuto le promesse miracolistiche. In Italia il divieto agli Ogm, peraltro, trova d’accordo quasi 8 cittadini su 10 (76 per cento) secondo un’indagine Coldiretti/Ixé. E’ vero che la materia prima per il man-

Ad apporre la propria firma a FICO - Fabbrica Italiana Contadina, la c è la cooperativa Cmb a occuparsi, insieme al Consorzio Unifica di Bol

La cittadella del cibo pa

Immaginate un luogo capace di raccontare la moltitudine di eccellenze della filiera agroalimentare italiana. Un posto nel quale poter osservare, toccare e gustare il meglio del food made in Italy. Dal campo alla forchetta, FICO - Fabbrica Italiana Contadina sarà il primo parco dedicato al cibo in tutte le sue declinazioni. Il progetto, tanto affascinante quanto ambizioso, sta prendendo forma e vita nella città delle due torri, al Caab - Centro Agroalimentare di Bologna, nei locali lasciati liberi dal vecchio mercato.

La cittadella, di circa 590mila metri quadrati (di cui 88mila coperti), sarà un vero e proprio paradiso per i buongustai, un colorato tripudio di gusti, sapori e tipicità del nostro agroalimentare d’eccellenza presentato attraverso la ricostruzione delle sue principali filiere produttive.

FICO - nato per iniziativa del Caab e promosso dal Comune di Bologna, verrà gestito da Eataly World, la società costituita da Eataly e Coop - sarà articolato in aree specifiche dal sapore decisamente suggestivo. Tra stalle, acquari, campi, orti verticali, mulini, laboratori di produzione, ristoranti, aule per la didattica e la formazione…

F.I.CO rappresenterà un vero e proprio itinerario della produzione e del gusto. Un progetto permanente di educazione alimentare, alla scoperta della ricchezza e della biodiversità del patri-

monio enogastronomico del Belpaese. Ad apporre la propria firma in calce a questo innovativo progetto, la cui commessa è di circa 54 milioni di euro, vi è anche un pezzo di Carpi: è infatti la cooperativa Cmb a occuparsi, insieme al Consorzio Unifica di Bologna, della realizzazione del parco (del raggruppamento temporaneo di imprese non fa più parte Coop Costruzioni Bologna, ora in liquidazione). “Nel mese di aprile verranno inaugurati i locali del Nam, la nuova area mercatale nella quale verranno condensati tutti i grossisti di frutta e verdura dell’Emilia Romagna”, spiega il geometra Claudio Camellini, project manager dell’iniziativa FICO. Il rinnovato mercato all’ingrosso sorge nell’ex area carico scarico, all’interno di un capannone già esistente,

Che ci piaccia o no, tutti noi ci nutriamo di organismi geneticamente m latte, uova e formaggi prodotti da animali che si sono nutriti con ce fanno quindi parte della nostra catena alimentare. Ma è davvero co Giovanni Duò, direttore di Coldiretti Modena

Secondo Natura? No, se

cui commessa è di circa 54 milioni di euro, vi è anche un pezzo di Carpi: logna, della realizzazione del parco bolognese

arla carpigiano

rimesso a lucido grazie a un anno di lavori non stop, per un valore di circa 24 milioni di euro. “Ora dovremo concentrarci sulla realizzazione del vero e proprio FICO, riqualificando completamente l’area del vecchio Centro agroalimentare di Bologna. Insieme al committente Prelios SGR e ai progettisti di FICO stiamo concludendo il progetto esecutivo: un’opera tanto complessa quanto affascinante”, prosegue Camellini.

Per Cmb, a cui è affidata la direzione tecnica di tutto l’intervento, FICO è motivo di grande orgoglio, dal momento che “rappresenterà non solo un sito straordinario per l’enogastronomia nazionale ma anche un polo di eccellenza per la sostenibilità ambientale. Questo non è il classico centro commerciale, bensì una sfida piena di insidie e ricca di opportunità. L’attuale area mercato sarà destinata a parco commerciale tematico dell’alimentazione italiana attraverso la realizzazione di una fabbrica contadina dedicata alla divulgazione delle modalità e delle tecniche di coltivazione, allevamento, trasformazione, produzione, vendita e consumo al dettaglio dei prodotti alimentari, attraverso specifici percorsi tematici rappresentativi e dimostrativi. All’esterno saranno invece allestite le fattorie tematiche, con campi agrari sperimentali adibiti alla coltura di cereali, orticoli,

“Un racconto al mondo dell’italianità” frutta, vigne e uliveti.

Saranno inoltre create delle aree dimostrative per l’allevamento dei principali animali della filiera alimentare che avranno a disposizione zone protette e spazi tipo pascolo. I prodotti agricoli e quelli di derivazione animale saranno lavorati e trasformati in ampi laboratori a vista, separati dal pubblico da grandi vetrate, mentre il fabbricato centrale si configurerà come una food court, dove si concentreranno le attività di ristorazione tipiche e a tema, botteghe regionali e aule didattiche.

Dall’inizio dei lavori, il cantiere dovrebbe durare circa 14 mesi”, sottolinea Camellini. Nonostante i tempi stretti a non essere trascurata è la tutela dei lavoratori, conclude il geometra: “a FICO sono state adottate tutte le norme previste dal nostro progetto Sicuri per mestiere, riconosciuto dal Ministero Lavori Pubblici, il cui obiettivo è incrementare il livello di sicurezza dei cantieri agendo concretamente sui comportamenti individuali e favorendo la comunicazione tra i vari soggetti coinvolti. Sinora, nonostante in cantiere abbiano lavorato spalla a spalla mediamente 200 persone al giorno di una ventina di nazionalità diverse, non si è registrato nessun infortunio. Davvero una grande soddisfazione poiché la tutela del lavoratore fa parte del nostro dna”.

Jessica Bianchi

modificati: sulle nostre tavole e nei nostri piatti infatti, vi sono carne, ereali modificati, seminati, cresciuti e raccolti altrove. Tali organismi osì che vogliamo nutrirci e nutrire il nostro pianeta? Lo chiediamo a

econdo genetica… gime dei nostri allevamenti arriva dall’estero, senza certificazione no-Ogm, ma c’è anche da rilevare che il mercato dei mangimi senza Ogm, secondo uno studio di Consorzi Agrari d’Italia (Cai), è cresciuto del 15 per cento negli ultimi tre anni.

Proprio i consorzi agrari aderenti a Cai hanno fatto una scelta di campo avanzata, a tutela del prezioso patrimonio alimentare Made in Italy, convertendo tutti i mangimifici alla produzione di mangimi no Ogm. Dalla conversione degli impianti già per l’annata in corso si prevede la produzione di 280mila tonnellate di mangimi no-Ogm che saranno commercializzati

Giovanni Duò

Sebastiano Sardo, tra i maggiori esperti enogastronomici italiani, è stato ospite del Lions Club Alberto Pio di Carpi

con l’unico marchio di Consorzi Agrari d’Italia. Si tratta di una vera svolta per i consorzi agrari aderenti a Cai che rappresentano una quota produttiva importante pari a circa l’8% sul totale nazionale, a significare che l’elemento valoriale del no Ogm assume sempre più un ruolo strategico a salvaguardia della qualità e della distintività del Made in Italy”.

L’uso di organismi geneticamente modificati in agricoltura per alcuni studiosi limiterebbe l’utilizzo di veleni tesi a contrastare micotossine e avrebbe quindi una ricaduta positiva sulla nostra salute: concorda?

“Dal Cile all’Argentina, passando per gli Stati Uniti, la lingua globale della cucina è ormai l’italiano”. Sono queste le prime parole di Sebastiano Sardo, tra i maggiori esperti enogastronomici italiani, nonché consulente e collaboratore di importanti realtà come Slow Food ed Eataly, ospite del Lions Club Alberto Pio di Carpi. Invitato dall’impeccabile presidente del sodalizio, Grazia Chiurato, Sardo ha raccontato davanti ad attenti e affascinati soci e ospiti, in cosa consisterà il progetto FICO di cui coordina l’assortimento e seleziona gli operatori, durante una piacevole serata al Centro di formazione Professionale Nazareno.

“L’esportazione del food made in Italy nel mondo ha un giro d’affari di circa 35 miliardi di euro, il contraffatto italiano oltre il doppio. Il paradosso è evidente: il trionfo dell’enogastronomia di casa nostra a livello globale è dunque solo apparente in quanto non porta i benefici economici che meriterebbe. FICO si pone l’ambizioso obiettivo di contribuire a invertire la rotta”, prosegue Sardo.

Come? Strutturandosi come il “racconto della filiera

dell’enogastronomia italiana e mostrandone l’immensa ricchezza e biodiversità”.

L’Italia è composta da un “mosaico di infiniti prodotti tipici da valorizzare”. Qualche esempio?

Sebastiano Sardo e Grazia Chiurato “Abbiamo tipologie di vitigni arrosticini abruzzesi alle quattro volte superiori a quelli panelle siciliane, e altri a tema. della Francia e 10 tipi di Nei piatti vi saranno solo cultivar di oliveti in più rispetto prodotti made in italy, persino alla Spagna… In un territorio il bar servirà cocktail con piccolo come quello italiano ingredienti rigorosamente abbiamo un patrimonio italiani. FICO - prosegue sconfinato di tipicità: fare Sebastiano Sardo - sarà un squadra e sistema è la sfida simbolo dell’orgoglio italiano. che dobbiamo raccogliere”.

Un racconto al mondo FICO, grazie a un’intuizione di dell’italianità. Uno showroom Oscar Farinetti, si pone dell’eccellenza del nostro quale “vetrina agroalimentare straordinario Paese”. La con 40 laboratori di produziofabbrica italiana contadina ne, dalla mortadella allo sorgerà nell’area del Caab squacquerone, dallo yogurt al Centro agroalimentare di panettone, alle brioches… A Bologna: “grazie alla riqualifiessere presenti a Bologna non cazione della zona - assicura saranno soltanto i grandi Sardo - toglieremo due ettari marchi, bensì i piccoli di cemento”. Centrale il tema produttori”. Ad arricchire della sostenibilità ambientale, l’offerta del primo parco anche dal punto di vista della agroalimentare italiano vi mobilità: “la cittadella del cibo saranno poi 25 ristoranti: sarà percorsa da una pista “chioschi che proporranno ciclabile e la Bianchi fornirà le specialità regionali, dagli biciclette per muoversi all’interno del parco”. Di tutto rispetto l’indotto turistico previsto: “a regime il parco tematico ha la potenzialità di attrarre 6 milioni di visitatori l’anno”, ha infine concluso Sardo che ha auspicato l’apertura di FICO tra circa un anno.

Jessica Bianchi

“Molti Paesi che avevano inizialmente introdotto gli Ogm nella propria agricoltura hanno fatto marcia indietro proprio perché alla prova dei fatti non riducono l’uso di antiparassitari. Lo stesso vale per la lotta alle aflatossine, un problema molto sentito nelle colture di mais della Pianura Padana. Anche in questo caso soluzioni diverse dagli Ogm risultano molto più efficaci”.

Gli organismi geneticamente modificati in agricoltura perseguono un modello di sviluppo all’insegna dell’omologazione: per salvaguardare l’economia degli imprenditori agricoli messi sempre più a dura prova cosa occorre fare a suo parere?

“Le produzioni italiane hanno il primato della sanità e della sicurezza alimentare, con un record del 99 per cento di campioni regolari di frutta, verdura,

vino e olio, “Le aziende agricole meta di un crecon residui dell’Unione delle scente flusso chimici turistico negli Terre d’Argine sono al di sotto 871 parchi e in totale 1.357: Carpi aree protette dei limiti 624, Campogalliano presenti che di legge.

180, Novi 210 e Solie- coprono ben L’Italia ha il maggior ra 343, per un totale il 10 per cento numero di di 2.100 addetti”. del territorio imprese nazionale. biologiche in Europa (quasi Una tendenza confermata cinquantamila) e coltivano dalla crescita dell’agrituoltre 1 milione di ettari di rismo che può contare su superficie bio. L’agricoltura 21mila aziende agricole. italiana che ha scelto di non E il Paese è anche leader coltivare ogm vanta inoltre europeo per il turismo la leadership nei prodotti enogastronomico, con un tipici con ben 281 prodotti movimento annuo di circa 5 a denominazioni di origimilioni di appassionati”. ne riconosciute a livello Quante sono nel carpicomunitario e 4.886 spegiano le imprese agricocialità tradizionali censite le? Quanti addetti occudalle regioni, mentre sono pano?

341 i vini a denominazio“Le aziende agricole ne di origine controllata dell’Unione delle Terre (Doc), 74 a denominaziod’Argine sono 1.357 (dati ne di origine controllata Provincia di Modena, 2013) e garantita (Docg) e 123 così suddivisi: Carpi 624, a indicazione geografica Campogalliano 180, Novi tipica (Igt). L’Italia, infine, 210 e Soliera 343, per un vanta un paesaggio unico totale di 2.100 addetti”. che - conclude Coldiretti - è Jessica Bianchi venerdì 18 marzo 2016

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“Il richiamo per il legno l’ho sentito sin da ragazzo essendo nato e cresciuto in una famiglia di falegnami. Ho iniziato allora a praticare scultura e intarsio: poi, da un gioco si è trasformato negli anni in un mestiere vero e proprio, e non solo per creare forme, personaggi, situazioni, ma come mezzo per scavare dentro di me, nel mio animo e scoprire i lati nascosti del genere umano”.

A parlare è Clauro Bussei, classe 1938, di Rio Saliceto, sposato, con tre figli, curioso non solo della natura e delle caratteristiche del legno, ma anche dell’anatomia del corpo umano.

Ha sempre alternato l’arte dell’intaglio a quella artigianale nel settore dell’abbigliamento e ha creato sculture utilizzando tronchi di legno soprattutto in cedro del Libano, ricavandone soddisfazione e appagamento e ricevendo col tempo riconoscimenti e apprezzamenti da parte di istituzioni e privati. La sua innata fantasia e creatività hanno trovato nel legno il mezzo espressivo più congeniale.

Vero e proprio esperto della consistenza e delle caratteristiche del legno, materiale ‘vivo’ ed espressione della

L ’angolo

di Cesare

Pradella

L’esistenza umana tradotta in statue di legno terra per antonomasia, Bussei ricorda: “la mia prima scultura è stato il lampadario di casa che presenta in quattro sfaccettature altrettanti momenti della mia vita lavorativa e professionale, ovvero il falegname, il muratore, il fotografo e l’artigiano”. E così dal nulla, lavorando tronchi d’albero anche di due metri di altezza, ha creato una serie infinita di sculture piccole e grandi da far invidia ai noti scultori in legno dell’Alto Adige. Tra le sue mani compaiono le immagini di una contadina d’un tempo che porta sulle spalle un’asta di legno con due secchi d’acqua, simbolo della fatica delle donne in campagna e nelle risaie. E, ancora, sculture di uomini e donne nudi: “ho tolto loro le vesti – spiega - per eliminare ogni vanità e ogni superbia e rendere gli individui tutti uguali senza lo schermo

dell’abito”. E poi ci sono le immagini di famiglie, bambini, uomini e donne accomunati dal sentimento della solidarietà e della fiducia nel futuro; un ‘bacco’ contadino, seduto sulla sua botte di vino, amante della propria terra e delle tradizioni e, infine, una scultura longilinea che vuol essere espressione della donna, forte e concreta, l’architrave della famiglia.

Queste e altre opere di Clauro Bussei sono esposte nel Museo di Luzzara e in varie Gallerie d’arte italiane e sono comparse in molte personali e collettive cui il nostro scultore autodidatta è stato invitato nel corso del tempo. Ma, soprattutto, si trovano in molte abitazioni private reggiane, modenesi e anche carpigiane, acquistate da amanti dell’arte affascinati dal modo semplice ma allo stesso tempo intrigante con cui egli interpreta la

“Il richiamo per il legno l’ho sentito sin da ragazzo essendo nato e cresciuto in una famiglia di falegnami. Ho iniziato allora a praticare scultura e intarsio: non solo per creare forme, personaggi, situazioni, ma come mezzo per scavare dentro di me, nel mio animo e scoprire i lati nascosti del genere umano”.

vicenda umana in tutte le sue espressioni.

E la sua abitazione-laboratorio di Rio Saliceto è un continuo via vai di visitatori e di appassionati del legno e della raffinata tecnica della scultura e dell’intarsio di cui Bussei è un maestro.

Da mercoledì 23 marzo in Auditorium Loria al via la rassegna di proiezioni e incontri dedicati al poeta inglese “inventore dell’uomo”.

Shakespeare e il cinema

“Shakespeare è universale. Non ci rende migliori, e non ci rende peggiori, ma può insegnarci come origliare noi stessi quando parliamo con noi stessi. Può insegnarci come accettare i cambiamenti in noi e negli altri, e forse persino la forma finale del cambiamento”: con queste parole il celebre critico letterario Harold Bloom definisce, nel suo Shakespeare. L’invenzione dell’uomo, il poeta e drammaturgo inglese come il più grande autore di ogni tempo. E proprio al Bardo, e all’influenza della sua opera sulla Settima arte, sarà dedicata – nel 2016, a 400 anni dalla morte - la rassegna Lo spettacolo della passioni: Shakespeare e il cinema, che prenderà avvio a partire da mercoledì 23 marzo presso l’Auditorium della Biblioteca Loria. Tutti gli appuntamenti – promossi da Comune di Carpi, Biblioteca Loria, in collaborazione con Carpi effetto cinema e il circolo cinematografico Cinema del carbone – saranno a partecipazione gratuita e inizieranno alle 21. Shakespeare e il cinema, cent’anni di complicità, questo il titolo dell’incontro

Emanuela Martini

del 23 marzo, vedrà la presenza di Emanuela Martini, direttrice del Torino Film Festival.

L’eminente critica cinematografica, saggista e giornalista, illustrerà la storia del rapporto tra il cinema e il grande autore, attraverso una selezione delle opere più significative che attestano la forza comunicativa di un classico sempre attuale.

Sarà poi Othello di Orson Welles a essere proiettato, in versione restaurata, venerdì 25 marzo: uno splendido bianco e nero, inquadrature originali, brevissime sequenze e uno stile originalissimo fanno di questo film uno dei capolavori di Welles e del cinema del Novecento.

La proiezione sarà preceduta dalla presentazione di Enrico Badii, di Cinema del Carbone. Sarà poi la tragedia dell’amore per eccellenza la protagonista della proiezione, venerdì 1°

aprile, di Romeo+Giulietta, con la presentazione di Alessandro Della Casa di Cinema del Carbone. Il film di Baz Luhrmann, con Leonardo Di Caprio, racconta la vicenda dei due

L’associazione Amici del Perù organizza, sabato 19 marzo, un banchetto della solidarietà presso l’ingresso principale dell’Ospedale di Carpi

Buona Pasqua In occasione della Pasqua l’associazione Amici del Perù organizza, sabato 19 marzo, il banchetto della solidarietà presso l’ingresso principale dell’Ospedale Ramazzini di Carpi (via Molinari). I volontari saranno presenti dalle 8 alle 20 e saranno impegnati nella vendita di angioletti arricchiti di ovetti di cioccolato. “I fondi raccolti saranno destinati a sostenere il nostro obiettivo istruzione e salute in Perù”, spiegano la volontaria Lara Ghelfi e la presidente Lorena Merzi.

amanti, ambientata in una “Verona beach” postmoderna, con tanto di musica pop-rock di sottofondo e inseguimenti in macchina delle bande rivali dei Capulet e Montagu. Penultimo appuntamento sarà, venerdì 8 aprile, con Cesare deve morire, il capolavoro dei Fratelli Taviani che, ambientato nel carcere di Rebibbia e interpretato dai detenuti, nel 2012 si è aggiudicato l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e 5 David di Donatello tra cui miglior film e miglior regia. Rapina-

tori, assassini, criminali e camorristi possono, grazie a un laboratorio teatrale, uscire, anche se per poco, dalla loro condizione di reclusi, e vivere l’esperienza intensa della recitazione nel dramma Giulio Cesare di Shakespeare. La gioia dello spettacolo e poi la tristezza del ritorno nelle celle, sempre più strette dopo avere sperimentato la bellezza dell’arte, sono il fulcro di questa pellicola che sarà presentata da Benedetta Zecchini di Cinema del Carbone. A chiudere la rassegna sarà, mercoledì 27 aprile, Nadia Fusini, protagonista di Lo spettacolo delle passioni in Shakespeare. Grazie alla scrittrice, critica e traduttrice, profonda conoscitrice della letteratura inglese, il pubblico potrà conoscere meglio personaggi quali Amleto, Otello, Lear, Macbeth, Romeo e Giulietta, figure letterarie diventate modelli di passioni e sentimenti che da sempre agitano le vite degli uomini.

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Sabato 19 marzo, alle 21, all’Auditorium San Rocco vanno in scena le meraviglie di uno dei più geniali protagonisti della scena teatrale italiana

Bustric a Rocambolika

Il mimo, il mago, il clown, il fantasista Bustric fa tappa a Rocambolika con Questa sera grande spettacolo. L’appuntamento è per sabato 19 marzo, alle 21, presso l’Auditorium San Rocco. Ammirato al fianco di Woody Allen e in La Vita è Bella di Benigni, pellicola per la quale è candidato come miglior attore non protagonista al David di Donatello, Bustric è uno dei più geniali e versatili protagonisti della scena teatrale italiana.

A Carpi, propone un viaggio sorprendente, in cui accompagna il pubblico, prendendolo per mano, per mostrargli che lo stupore è una forma di conoscenza e che è possibile trasformare

in racconto ogni gesto, gioco di prestigio o invenzione.

Nel suo teatro, il pubblico crede di capire e invece sente e percepisce la disarmante forza della verità nascosta, e non detta, dietro un’emozione. Per Bustric, il teatro è pensiero magico e Questa sera Grande Spettacolo è il frutto di tanti anni di lavoro e di ricerca, per scoprire che il teatro è tutte le arti: musica, danza, poesia, canto, ma anche pantomima, circo, disegno. Si scopre che il teatro è cuore, verità, dolore e gioia. Che il Teatro è nella mente del pubblico. Che il teatro è ovunque. O che il teatro non esiste!

L’ingresso è gratuito e su prenotazione sul sito www. fondazionecrcarpi.it

Domenica 20 marzo al Borgogioioso

Una casa di cioccolato

Una mostra a Palazzo Pio sulla promozione dei prodotti moda Made in Carpi e ai Musei della Città dal 19 marzo il nuovo allestimento dello Spazio Blumarine

Quando la pubblicità si chiamava Reclame

Duplice appuntamento sabato 19 marzo a Palazzo Pio. Nella sala Khaled al Asaad inaugura una mostra sugli albori della pubblicità a Carpi, legati principalmente alla moda e all’abbigliamento. Reclame, questo il titolo della rassegna promossa dai Musei di Palazzo Pio in collaborazione con Carpi Fashion System, proporrà fino al 28 agosto immagini degli Anni Quaranta e Cinquanta. Foto d’epoca che mostrano il nascere della grafica pubblicitaria, della fotografia di moda, della promozione di eventi legati al prodotto moda: dalla maglieria ai cappelli di truciolo. Le modelle, bellezze locali o dipendenti delle fabbriche prima fotografate in studio o in interni aristocratici, escono dagli atelier per tuffarsi nella quotidianità.

Dal punto di vista del linguaggio, la scelta della grafica pubblicitaria mantiene invece un sapore rétro, che proprio negli stessi anni torna in voga nella réclame.

Negli Anni Cinquanta nascono poi le prime

campagne pubblicitarie e gli eventi di presentazione del Made in Carpi: niente sfilate a Milano ma fotografie en plein air con gli status symbol (l’onnipresente

automobile) oppure la presentazione dei capi alle signore della buona borghesia in una sala improvvisata.

Curata da Manuela Rossi, Fabio Capiluppi e Tania

Noi e i cani...

Previdi, Réclame-dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi sarà visitabile da martedì a domenica dalle 10 alle 13, giovedì, sabato, domenica e festivi anche dalle 15 alle 19. Sempre sabato 19 marzo sarà inaugurato il nuovo allestimento dello Spazio Blumarine all’interno dei Musei della Città. L’allestimento rinnovato, Savoir faire, sarà visibile fino al 28 agosto e verrà illustrato dalla stilista Anna Molinari nel corso di un incontro con la giornalista Federica Galli, alle 18. Lo spazio Savoir faire nasce da un lavoro fotografico di Gianluca Pergreffi in cui non sono protagonisti i capi realizzati e finiti della griffe carpigiana e le modelle che li indossano, bensì la creatività, i tessuti, i filati e, soprattutto, le mani di chi li costruisce. Sono dunque le immagini, le materie prime e gli strumenti da lavoro, compresi alcuni bozzetti originali di capi Blumarine, i protagonisti del nuovo spazio espositivo.

a cura del dog trainer Gianluca Setti

Fa bene al cuore, all’umore, al palato e anche pare all’intelligenza: insomma non ci sono ragioni per resistere al cioccolato.

Per tutti questi motivi, e soprattutto per la gioia dei bambini, domenica 20 marzo nella galleria nel centro commerciale Il Borgogioioso di Carpi si svolgerà La casa del cioccolato: una vera esperienza di golosità! Dalle 16 si potranno degustare crèpes di nutella, zucchero filato al cioccolato e partecipare al laboratorio per preparare cioccolatini artigianali affiancati da esperti animatori.

Lunedì 21 marzo in Teatro Comunale

Arriva Nek! Al via l’edizione 2016 del ciclo di incontri con l’autore Ne Vale La Pena (rassegna promossa da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, sezione modenese di Anioc - Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, Libreria Mondadori e con la direzione artistica di Pierluigi Senatore). Il primo appuntamento della stagione sarà un vero e proprio evento che avrà per protagonista Filippo Neviani in arte Nek col suo libro Lettera a mia figlia sull’amore edito da Rizzoli. Nek sarà a Carpi, nella suggestiva cornice del Teatro Comunale di Piazza Martiri, lunedì 21 marzo, alle 21.

Nek in queste settimane è impegnato come giudice nel fortunato talent di Maria De Filippi, Amici, e quello di Carpi sarà uno degli ultimi appuntamenti previsti in questo periodo per presentare il libro che ha come tema principale l’amore. Al termine dell’incontro Nek si fermerà ad autografare le copie del libro.

L’ingresso sarà libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

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g.setti39@gmail.com

Le parole chiave? Comunicazione, relazione e fiducia Spesso, chi gira per i parchi con il proprio cane, porta con sè del cibo per richiamarlo, una bottiglia con dell’acqua da lanciargli in testa qualora si verificasse una rissa e una buona dose d’ansia che sfocia nella domanda: ma il suo è un maschio? Allora non vanno d’ accordo… Le parole a stretto contatto sono socializzazione e comunicazione: ognuna è la condizione necessaria all’altra. Il cane è un animale sociale: domandarsi se abbia bisogno di convivere con i propri simili sembra quasi retorico, se non fosse che molte volte la convivenza cane-cane mette a dura prova il proprietario. Vogliamo dare tutta la colpa al testosterone e definire quindi la convivenza di due maschi impossibile?

Facciamolo pure, ma si rischia di peggiorare il problema, creando dei tabù di convivenza che in natura sarebbero

facilmente gestibili.

Quante volte cambiamo strada non sicuri del sesso del cane che stiamo per incrociare? O, ancora, quante volte non entriamo in un parchetto dove ci sono cani che giocano? Il nodo da sciogliere nella socializzazione primaria è la comunicazione e non solo quella tra i cani ma anche quella tra noi e loro. Molte volte, il cane deve perdere il ruolo di migliore amico dell’uomo per rivestire i panni di un detective

capace di scrutare tutti gli indizi che noi gli lanciamo e, dopo averli interpretati, di inventare il significato di ciò che noi vorremmo dirgli. La comunicazione è uno scambio di contenuti vantaggioso per chi li invia e per chi li riceve e questo per natura esclude il pericolo di fraintendimenti. Se il cane allena una comunicazione che già è sua per natura, saprà emettere i segnali di gioco, di calma, di criptazione e tutto ciò che occorre alla

funzionalità della propria vita.

Il ruolo della persona è quello di imparare perfettamente la comunicazione sia a livello didattico che a livello pratico e saper danzare col proprio compagno mediando i rapporti del cane col resto del mondo, centripetando o centrifugando la sua attenzione a seconda della situazione.

La comunicazione origina relazione e fiducia.

Questi tre elementi devono essere i guinzagli che ci legano al cane, così lui saprà gestire in piena fiducia e capacità il rapporto con gli altri simili, a prescindere dal loro sesso. Fino a quando non conosceremo in maniera approfondita l’universo cane, vivremo come complicate situazioni estremamente naturali. Il cane ha un’intelligenza sociale fortemente radicata e prediligerà sempre convivenze pacifiche.

Al mè dialètt...

a cura di

Massimo Loschi

Clarissa risponde

a cura di

Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Nessun animale è felice in gabbia La lêsiôun

La lezione

Tèndêr è al vérd dla stagiôun nóva, ôrmai d’êli, è tùtt un và e vin, miêr d’bêch van sêrchènd pajni dôp ‘na stagiôun scura per dêr vìtà al miracôl dla natura.

Tènero è il verde della stagione nuova di ali, è tutto un và e vieni, migliaia di ali vanno cercando pagliuzze dopo una stagione scura per dare vita al miracolo della natura.

Cun ghêrb, al sól, in dal mêintr’a s’fà sira al và infagutènd adêši al sò car e al nôta, prèciš, ed sóvr’al sò diari i fat più stràmpalèe, qui urdinari.

Con garbo , il sole mentre si fa sera và avvolgendo lentamente il suo carro e annota, preciso, sul suo diario i fatti più esagerati e quelli consueti.

Al scrivrà d’sicur, tant d’un pasarôt cumè d’un pêsciulêin scapèe a la réda, d’na baléna ch’s’in và per tùtt i mêr, dl’aquila pôtêinta nêda per vulêr.

Scriveva certamente, tanto di un passerotto come di un pesciolino scappato alla rete. di una balena che se ne và per il mare, dell’aquila potente nata per volare.

Po’, e al vrèv tant lasêr pagina bianca mô al dév scrivêr, tùtt dê stè mònd tònd... d’incóo, d’un quêl ch’n’vrèv gnanch scrivèr nêe in sêrt paéš d’pinsér ditt “evòlùu”.

Poi, vorrebbe tanto lasciare pagina bianca, ma deve scrivere, tutto di questo mondo tondo, di oggi, di una cosa che ha fatto rumore nata in certi paesi che vengono chiamati “evoluti”.

Sê, ‘na lég sól per dêr al sghìribìss d’arbaltêr mònd, d’andêr... a n’sò gnanch dóve a sèrchêr d’cavêr pêršègh da un mlôun, e unir a n’sò côša spèrènd quêl d’bôun.

Sì, una legge solo per dare il benestare di rovesciare il mondo, di andare… e non so dove per levare pesche da una pianta di meloni, unire non so cosa e spèrare qualcosa di buono.

Mô alšér, è un pighlêr ch’vin dal vérd, lè fóra ‘na vója d’ciamêr “mama” ch’a rincóra; un nìi, dó piùmì, un gnint... cun dêintr’un cór; dólsa lè cla vóš, frut... d’un “sè” d’amór.

Leggero, è un pigolare, che viene dal verde fuori un desiderio di chiamare “mamma” che rincuora; Un nido, due piume, un nulla e dentro un cuore, dolce è quella voce, frutto… di un “sì” d’amore.

E tè sól, scriv bêin çêr, ch’a s’léša bêin; dla natura... una sóla è la lég e da n’ùšlêin la lêsiôun la vin cuntêda, un nìi, un babô, ‘na mama bêla.

E tù sole, scrivi ben chiaro, che si legga bene; della natura… una sola è la legge e da un uccellino la lezione viene raccontata un nido, un papà, una mamma cara.

Parte il tour teatrale di Silvestri e arriva al Teatro Il Celebrazioni di Bologna

Silvestri raddoppia Parte il tour teatrale di Daniele Silvestri e arriva al Teatro Il Celebrazioni raddoppiando: dopo la data del 27 aprile viene aperta, a grande richiesta, un’ulteriore data, quella del 26 aprile. “Sono andato in studio, a Lecce, insieme a un gruppo di musicisti che ho scelto per le loro eccellenti doti e a un iPhone pieno di idee musicali, alcune strutturate, altre solo abbozzate. Non avevo date, non avevo scadenze. Mi sono ritrovato sommerso da un entusiasmo e da una voglia di fare musica che non sentivo da tanto, forse dai tempi de Il dado, la stessa energia e la stessa urgenza creativa. In quei momenti ho capito che era tempo di ritornare a fare un disco e adesso che siamo nel bel mezzo delle registrazioni non vedo l’ora che queste canzoni diventino di tutti”. E’ con queste parole che Daniele Silvestri annuncia il suo ritorno: è appena uscito infatti il suo nuovo album di inediti Acrobati, a cinque anni di distanza da S.C.O.T.C.H. al quale seguirà il suo tour teatrale che toccherà tutta la penisola. “Per la prima volta in vent’anni di carriera farò un tour interamente teatrale e per la prima volta il lavoro sul live si sta sviluppando contemporaneamente al lavoro sul disco, una sorta di allestimento in progress. Ho voglia di sperimentare, di lasciare che siano le canzoni stesse a trovare la loro collocazione nella scaletta, che mi suggeriscano quale sia il modo migliore per essere presentate al pubblico. Avevo chiesto espressamente alla mia agenzia di provare a organizzare un tour che toccasse ogni regione d’Italia, ma credevo fosse impossibile. E invece ci sono riusciti, mi hanno accontentato e quindi davvero, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, arriveremo ovunque”.

Cara Clarissa, ho letto che in Puglia, a Bisceglie, chi sceglie di adottare un cane abbandonato paga meno tasse comunali: spende meno di Tari e in più riceve un contributo per sterilizzarlo. Questo per contrastare la piaga del randagismo e per tutelare gli animali. A me sembra una bella idea. Premesso che a Carpi per fortuna non abbiamo randagi, credo sarebbe una gran bella cosa incentivare le adozioni e lasciare in Canile solo animali con problemi gravi di comportamento: a me piange il cuore nel sapere che ci sono cani docili e buoni che vivono in gabbia. E’ una prigione dalla quale occorre farli uscire con ogni mezzo secondo me, naturalmente controllando che vadano in un ambiente in cui staranno bene. Senza eccessi, però: a volte nei canili fanno talmente tante domande e pongono così tante condizioni che passa un po’ la voglia di portare a casa un cane. Io ne ho uno, sterilizzato a spese mie e

curato con tutto ciò che serve, ma un aiuto dal Comune lo avrei accettato eccome.

Paola F.

A Bisceglie in effetti hanno stabilito che chi deciderà di adottare un cane abbandonato potrà beneficiare di una riduzione della Tari pari al 70% (fino a un massimo di 500 euro) se l’animale era in canile da più di tre anni. La riduzione sarà del 50% se l’animale era in custodia da meno di tre anni, mentre non sono previsti sgravi se si adotta un cucciolo. Lo sconto Tari non è cumulabile con altre adozioni, ma è riconosciuto per la durata della vita del cane adottato. Il sindaco ha detto che l’iniziativa ha una triplice valenza: dare una famiglia a un animale che non ce l’ha, ridurre le spese del Comune per il canile comunale e ridurre le tasse agli amanti degli animali. Anche i contributi per le sterilizzazioni sono provvidenziali per molti adottanti e possono contribuire a prevenire gli abbandoni, rappresentando alla lunga un

risparmio per i Comuni. Sarebbe interessante che anche nelle Terre d’Argine si valutasse questa ipotesi. Purtroppo i canili modenesi sono affollati anche di animali fatti arrivare dal Sud al Nord tramite staffette (alcune delle quali chiedono contributi spese tali da costituire un business a danno di persone in buona fede, purtroppo) e poi rinunciati una volta in loco perché malati o problematici: anche questo è un fenomeno sul quale occorrerebbe maggiore vigilanza e controllo, ogni comune deve imparare a farsi carico del fenomeno senza scaricarlo su altre città. Canili e gattili sono affollati: nessun animale è felice in gabbia, a Modena come a Palermo.

Domenica 20 e lunedì 21 marzo, al Cinema Ariston di san Marino alle 20,30, proiezione del film Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli

L’Olocausto raccontato senza l’Olocausto In Germania, negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, alcune istituzioni tedesche decidono di portare avanti una cospirazione per occultare i crimini di Auschwitz.

Nel 1958, a Francoforte, il giovane Pubblico Ministero Johann Radmann s’imbatte in alcuni documenti che aiutano ad avviare il processo contro diversi militari delle SS che hanno prestato servizio ad Auschwitz. La storia, basata su fatti reali, racconta gli sforzi di questo giovane uomo per assicurare i responsabili alla giustizia. Il labirinto del silenzio è una grande storia indimenticabile, carica di serena passione, tesa nel

ritmo ansioso del thriller dove il giustiziere deve muoversi tra mille ostacoli ma li vince tutti. Lo ha girato Giulio Ricciarelli, nato in Italia e cresciuto in Germania, senza una scena, una foto dell’Olocausto; solo qualche straziata parola strappata ai sopravvissuti; solo quelle facce

qualsiasi di uomini di mezza età, gli ex aguzzini, tornati cittadini esemplari, che, muti, perdono ogni bonomia in un attimo di consapevolezza della loro ferocia dimenticata. Bello, raffinato, il bravissimo attore tedesco Alexander Fehling, meraviglioso, dolente Gert Voss, il più famoso attore teatrale tedesco, nei panni del pubblico ministero.

I libri da non perdere L’aspirapolvere e la salvezza dell’anima Di Carlo Sarti schi, con la guida e il conforto della presenza amica di Clotilde.

Grazie a questo viaggio Alberto trova per la prima volta dentro di sé la forza e il coraggio per il cambiamento e al ritorno da questa avventura non sarà più la stessa persona.

Non a caso Alberto potrà conquistare l’amore di Clotilde solo dopo aver fatto esperienza diretta del peggio dell’animo umano, come accade in molte grandi saghe in cui il viaggio è metafora di un’esplorazione del mondo interno.

Carlo Sarti è scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nonché paleontologo, dirigente del Museo di Geologia e Paleontologia della Università di Bologna. Il suo più recente romanzo, L’aspirapolvere e la salvezza dell’anima, è in libreria per l’editore Gremese nella collana Storie per il Cinema. Carlo Sarti consegna al lettore una storia immaginosa e graffiante, un roadmovie ironico e divertente attraverso i sette peccati capitali, nel quale il reale si incrocia con un fantastico che è più reale del reale. Insieme al protagonista il lettore affronta una sequenza di esperienze bizzarre organizzate per gironi quasi dante-

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“Bisognerebbe tentare di essere felici, non fosse altro che per dare l’esempio”.

Jacques Prévert

La celebre gipsy rock-band si esibirà domenica 3 luglio in Piazza Lusvardi a Soliera

Gogol Bordello in concerto a Soliera Arti Vive Festival compie dieci anni e festeggia la cifra doppia con gli scatenati Gogol Bordello. Proprio così, la gipsy punk-rock band più amata al mondo è pronta a far tappa a Soliera. La data è quella di domenica 3 luglio, per una bollente serata estiva in Piazza Lusvardi. Biglietti a 15 euro, prevendita già aperta sul circuito vivaticket. La missione dei Gogol Bordello è, secondo le loro stesse parole, “trascinare il pubblico fuori dalla palude dell’estetica postmoderna e portarlo verso nuove forme di energia”. Per realizzare questo loro progetto rivoluzionario, la band di Eugene Hutz (attore protagonista del film di Madonna, Sacro e profano) ha scelto un sound inclassificabile ma inconfondibile, che incorpora frammenti gipsy, fisarmoniche slave, chitarre punk e percussioni tribali. E offre il meglio in live show travolgenti. Assistere a un

Dario Fo è soprattutto conosciuto come uomo di teatro e Premio Nobel per la letteratura (1997), meno come pittore.

Eppure lui ha esordito, dopo aver frequentato l’Accademia di Brera, proprio come pittore e, solo in seguito, si è dedicato al Teatro. In Italia è stata la grande mostra antologica allestita a Palazzo Reale a Milano nel 2012, con ben 400 dipinti, a far scoprire al grande pubblico questo aspetto del poliedrico artista che nel corso della sua vita ha prodotto per ogni commedia messa in scena disegni, incisioni, dipinti di scenografie,

concerto dei Gogol Bordello è infatti un’esperienza esaltante, devastante e catartica. Arrivato in un circo punk, il pubblico viene letteralmente spazzato via dall’e-

Mistero Buffo a Novellara bozzetti di costumi, sagome e personaggi. A partire dal 3 aprile e fino al 4 maggio alcuni dei suoi quadri dipinti per la celebre opera teatrale Mistero Buffo saranno esposti presso le sale espositive del Museo Gonzaga, nella suggestiva cornice della Rocca dei Gonzaga. Si tratta di un evento straordinario, fortemente voluto

Teatro

Ottetto d’Archi Teatro Comunale

CARPI

20 febbraio - ore 17 Concerti Aperitivo I solisti aquilani Teatro Comunale 21 marzo - ore 21 Nek (Flippo Neviani Presenta il suo libro Lettera a mia figlia sull’amore Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore Teatro Comunale

19 marzo - ore 21.30 Buon Compleanno Liga Ligabue Tribute Band Happy Hour Ospiti della serata Jose Fiorilli, Max Lugli e 18

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l’ultimo lavoro discografico della band a oggi. “Il titolo rappresenta tutto quello verso cui la band si è mossa fin dagli inizi, ormai più di dieci anni fa”, spiega il frontman Eugene Hutz. “In Spagna ‘pura vida’ ha quel sapore che la vera vita dovrebbe avere, e la frase rende, come invece non farebbe in inglese, francese o russo. Riassume perfettamente la mia necessità di unire parti frammentarie per creare una coscienza globale.

E’ quello che abbiamo avuto in mente fin dalla prima canzone del nostro primo album”.

Hutz infatti, dopo aver lasciato l’Ucraina di Chernobyl, ha fondato i Gogol Bordello a New York nel 1999 con l’idea di dar vita a un sound internazionale, caratterizzato dalla diversa età, cultura e provenienza dei suoi membri. La band è oggi icona indiscussa del genere gipsy punk-rock e ovviamente i loro concerti sono attesissimi dal pubblico.

Domenica 3 aprile Dario Fo sarà a Novellara: alle 16,30 aprirà il Festival internazionale di Teatro Lab e a seguire inaugurerà la mostra dei quadri dipinti per mistero buffo

appuntamenti

18 marzo - ore 21 Stagione Danza Balletto di Roma Il lago dei cigni ovvero Il canto Liberamente ispirato al balletto Il lago dei cigni e all’atto unico di Anton Čechov, Il Canto del Cigno Musiche P.I. Ciaikovskij Teatro Comunale

di una danza sporca, casuale, scatenata e piena di entusiasmo per far caso al tempo che passa.

Ogni brano durante le loro esibizioni si evolve e cambia forma, siano essi tratti da Super Taranta (2005) da Gispy Punks (2007), dall’ultimo Pura Vida Conspiracy o da uno degli album precedenti. Sull’onda dell’energia nergia inarrestabile proveniente dal palco, tanto che a malapena ci cambiano gli arrangiamenti, si agsi rende conto che come è comin- giungono elementi, se ne perdono altri e tutto diventa un festoso ciato il concerto è anche finito: sono tutti troppo presi dall’euforia caos. Pura Vida Conspiracy è

23 marzo - ore 21 Nonsoloteatro Virginia Raffaele Performance Regia di Giampiero Solari Teatro Comunale

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dall’amministrazione comunale, e che caratterizzerà la primavera culturale novellarese. Un’occasione unica per conoscere il mondo e l’opera di uno dei più grandi artisti del nostro tempo.

Domenica 3 aprile Dario Fo sarà presente a Novellara: alle 16,30 aprirà il Festival internazionale di Teatro Lab presso il Teatro

2 aprile Attori da vicino Incontri nel ridotto con i protagonisti della Stagione Teatrale Conversazioni amichevoli condotte da Sara Gozzi Conversazione con Marina Rocco, Matteo De Blasio e la Compagnia a proposito di Gli Innamorati

Mostre CARPI

Fino al 20 marzo Il Ritorno Campo di Fossoli Fino al 28 marzo Esposizione opere degli arti-

della Rocca Franco Tagliavini e, a seguire, inaugurerà la mostra in Museo. In occasione dell’esposizione, che sarà corredata da un catalogo, sarà possibile acquistare litografie e opere del Maestro; i proventi andranno al comitato Il Nobel per i disabili Onlus costituito dallo stesso Fo insieme a Franca Rame e al figlio Jacopo.

sti: Mauro Calestrini e Mauro Filippini Saletta Fondazione - Corso Cabassi, 4 Fino al 31 marzo L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Paolo Peruzzo O&A Centro Affari Fino al 4 aprile Sorridendo fra i libri Vignette di Oscar Sacchi La Fenice Fino al 10 aprile Il dado è tratto La storia, le sfide, le curiosità dei giochi da tavolo in Italia Sala Cervi di Palazzo dei Pio

Fino al 29 maggio Impossible Nature Personale di Alex Urso A cura di Francesca Pergreffi Spazio Meme

Eventi CARPI

18 marzo - ore 22 Toxic Love (The Velvet Underground Tribute Show) Angela Baraldi + Corrado Nuccini + Emanuele Reverberi + Smash in concerto Kalinka 18 marzo - dalle 19 Uranium Night Mattatoio

Le mini-vacanze sono sempre più diffuse, ma non si tratta di ferie brevi: sono i piccoli turisti ad aumentare, intesi come bambini e ragazzi in viaggio con la famiglia o da soli, senza mamma e papà. Le statistiche parlano chiaro: le famiglie che nel 2014 hanno fatto almeno una vacanza (di almeno 4 notti) con i propri figlio sono il 77%, che tradotto in cifre significa 5 milioni e 200 mila famiglie e 7,8 milioni di under 18.

Mini-vacanze crescono, dunque.

E la richiesta di tour, villaggi, campeggi per famiglie e campi scuola riservati ai soli bambini è diventata così estesa da portare alla nascita di una fiera dedicata, che si ripete ormai da 13 anni. E’ proprio ai desideri e alle esigenze turistiche dei più piccoli che si rivolge Children’s Tour, il salone delle vacanze 0-14. Organizzato da ModenaFiere, si svolgerà dal 18 al 20 marzo nel quartiere fieristico di Modena e rappresenta oggi in Italia l’unica occasione di incontro e confronto tra esperienze turistiche rivolte ai genitori e alle famiglie, senza trascurare i ragazzi che viaggiano da soli, con la scuola o l’associazione sportiva. Qui i genitori potranno incontrare direttamente località turistiche, villaggi, alberghi e strutture ricettive, camping, parchi tematici, camp sportivi e centri per le vacanze studio, fattorie didattiche e percorsi naturalistici che hanno dato vita a servizi ad hoc per il target 0-14. Per i piccoli protagonisti gli espositori hanno predisposto numerose attività di intrattenimento per far sperimentare ai bambini un “assaggio” delle vacanze pensate appositamente per loro attraverso laboratori creativi.

La manifestazione è, quindi, il posto ideale per informarsi e pianificare la formula vacanza migliore: divertente ed educativa

19 marzo - ore 21.30 Coco & The Lighters Mattatoio 19 marzo - ore 21 Questa sera grande spettacolo L’attore, il mago, il mimo, l’illusionista, il clown, l’artigiano: Bustric Auditorium San Rocco 19 marzo - ore 17 Palazzo Foresti si apre Visita guidata Palazzo Foresti 19 marzo - ore 18.45 Leggere diVino Letture di Claudia Bulgarelli Aperitivo a cura dell’Associazione Nazionale

Ritorna a ModenaFiere il salone delle vacanze 0-14. Dal 18 al 20 marzo si parlerà di viaggi per i più piccoli, di turismo formato famiglia e di turismo scolastico: moltissime le proposte, per tutte le tasche

Nati con la valigia

per i bimbi, rilassante per mamma e papà. La fiera ospita, infatti, località e strutture ricettive provenienti da tutta Italia per un totale di oltre 200 espositori che al tema bambino, alla sua sensibilità e alle sue esigenze, riservano progetti specifici.

E anche nella tredicesima edizione si confermano diverse aree dedicate per proporre al pubblico un’offerta turistica a 360 gradi: da quella interamente dedicata agli itinerari escursionistici e in bicicletta alle fattorie didattiche, dagli agriturismi ai campeggi, dai camp sportivi ai parchi avventura fino al settore food.

Mentre mamma e papà visitano il salone i bambini possono sperimentare dal vivo e gratuitamente le varie proposte, per decidere in

Assaggiatori di Vino Libreria La Fenice 19 marzo Nati per fare musica, laboratorio musicale per bambini e genitori A cura di Antonella Chiuchiolo, musicista Scubidù 19 marzo - ore 9/12.30 Cambiamenti climatici... cosa fare nell’immediato Relatore: Norbert Lantschner, presidente ClimAbita Perchè il legno nel sistema costruttivo degli edifici?

Confronto tra legno e cemento armato-laterizio Relatore: Professor Enrico De Angelis, docente Politecnico di

prima persona quale vacanza preferiscono: è possibile cimentarsi in percorsi avventura, pareti di arrampicata, “albering”, minicar per imparare a viaggiare in sicurezza e decine di laboratori didattici per scoprire cose nuove in maniera intelligente. Il Salone è una vera e propria fiera interattiva, dove i genitori e i piccoli visitatori hanno la possibilità di vivere in anteprima le prossime vacanze.

Oltre alle “classiche” vacanze al mare e in montagna, ce n’è davvero per tutti i gusti, a partire dalle località che offrono soggiorni divertenti e... istruttivi!

Mai sentito parlare di ciclovacanze? Per chi ama le due ruote e le vacanze “sostenibili” il salone offre un’intera area dedicata al turismo in bicicletta, con itinerari per famiglie in Italia e all’estero.

La vacanza in campeggio, poi, assicura ai baby ospiti un costante contatto con la natura, in spazi in cui il traffico ed altre abitudini cittadine sono banditi: in fiera sono presenti camping a misura di bambino, dalle dolomiti fino alla Sicilia.

Non manca poi un occhio di riguardo per la forma fisica dei piccoli turisti, con numerosissi-

Milano Quartieri ecologici, è il momento di cambiare, i primi eco-quartieri in Regione Relatore: Architetto Gabriella Lungo, esperta di bioedilizia Sala Congressi

sostegno alle donne vittime di violenza domestica Elena Buccoliero, giudice Tribunale minori di Bologna Ivana Ferrari, assistente Sociale Area Minori Servizi Sociali delle Terre d’Argine Auditorium Biblioteca Loria

19 marzo - ore 9.30 Il benessere vien... mangiando Dottoressa Martina Toschi, esperta nutrizionista Introduce Katia Cagossi, responsabile Breast Unit Reparto di Radioterapia dell’Ospedale Ramazzini 19 marzo - ore 10 Se chiedo aiuto mi porteranno via i bambini?

La tutela dei minori e il

20 marzo - ore 17 Concerti di primavera Di tanti palpiti Fiorella Burato, soprano Paolo Andreoli, pianoforte Sala delle Vedute 20 marzo - dalle 9 Danzando in Tour Palestra Margherita Hack 21 marzo - ore 21 AMY- the girl behind the

me proposte di vacanza in camp sportivi.

E’ più slow, invece, la vacanza nelle fattorie didattiche, dove i bambini toccano con mano tante cose nuove prima viste solo sui libri, giocano e si divertono con originalità e creatività, imparando l’importanza della tradizione e del contatto con la natura.

Per i genitori si tratta di un’opportunità unica per avvicinare un’offerta su misura e per gli operatori del settore di confrontarsi e verificare le esperienze più avanzate.

In esposizione ai padiglioni della fiera, le destinazioni turistiche di tutta Italia presentano al pubblico le offerte vacanze per la prossima stagione e i servizi più innovativi sviluppati sulle esigenze dei baby viaggiatori: proposte capaci di conciliare il divertimento e la naturale curiosità dei piccoli al desiderio di relax di genitori e nonni. name - proiezione film Mattatoio 23 marzo - ore 21 Shakespeare e il cinema, cent’anni di complicità Relatrice Emanuele Martini, direttrice del Torino Film Festival Biblioteca Loria 24 marzo - ore 21 Il mondo in bicicletta Sudafrica - Bicisafari Sala Congressi La Biblioteca dei miei sogni Gruppo di lettura 23 marzo - ore 21 L’avversario di Emmanuel Carrère (Adelphi, 2013) Biblioteca Loria

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La vittoria contro il Frosinone rimescola le carte di un campionato che ora vede traballare nobili decadute del calibro di Udinese, Atalanta e Palermo

CARPI FC 1909

La vittoria contro il Frosinone, grazie alla prima rete in Serie A di Raffaele Bianco e al primo sigillo in biancorosso del talentuoso mediano olandese Johnatan De Guzman, rimescola le carte di un campionato che ora vede traballare nobili decadute del calibro di Udinese, Atalanta e Palermo. Tre grandi piazze che ora temono la rabbiosa rimonta delle “cenerentole” Carpi e Frosinone il cui monte ingaggi totale, se sommato, non eguaglia nemmeno la metà delle singole voci a bilancio delle tre società relative alle spese per gli ingaggi dei propri tesserati. La crisi tecnica dell’Atalanta dal girone di ritorno non conosce limiti con un 2016 sinora contraddistinto da sei miseri punti in dodici gare e con la vittoria che latita dal 6 dicembre (Atalanta – Palermo 3-0). Se gli orobici piangono, non sorride nemmeno l’Udinese: adagiatasi sugli allori di un positivo girone d’andata e capace di collezionare solamente E se l’attesa dell’impresa fosse essa stessa l’impresa?

Senza scomodare raffinati esteti del ‘900 italiano per descrivere la rincorsa salvezza del Carpi, la splendida vittoria interna contro il Frosinone premia chi, come Fabrizio Castori, aveva predicato pazienza, accogliendo con gioia i tre pareggi consecutivi rispettivamente contro Torino, Atalanta e Bologna nelle scorse giornate.

Sei punti messi in “cascina” frutto di quattro risultati utili consecutivi che pongono ora il Carpi a soli due punti dalla linea di galleggiamento rappresentata dal quart’ultimo posto occupato dal Palermo a quota 27 punti con all’orizzonte un calendario non eccessivamente proibitivo.

Una vittoria al cardiopalma quella ottenuta lo scorso weekend contro il Frosinone, frutto di una prova di gran carattere al culmine di una vera e propria battaglia rusticana, con annessi colpi proibiti. Il Carpi ha capitalizzato una maggior foga agonistica (non sopita nemmeno dalla rete nella ripresa di Federico Dionisi che ha azzerato il vantaggio maturato nella prima frazione da Raffaele Bianco, al primo centro della sua carriera in Serie A) trovando nel gruppo la forza per buttarsi a capofitto in avanti e trovare,

Le incognite della salvezza

Johnatan De Guzman

sei punti nel girone di ritorno con sei sconfitte in quattro gare, la squadra ha l’attacco più anemico della massima serie e una tifoseria

in piena ebollizione. Dopo aver chiesto e ottenuto la testa del tecnico Stefano Colantuono, sostituito dall’esperto Luigi De

Canio (già tecnico bianconero dal ’99 al 2001), i tifosi vorrebbero ora veder impiegato con maggior regolarità la bandiera Antonio Di

Questo fine settimana, a nove giornate dal termine del campionato, il Carpi farà visita al fanalino di coda della classifica

E ora tocca al Verona…

nel finale, il rigore procurato da Marco Crimi e trasformato da un glaciale Johnatan De Guzman in gol, il primo in biancorosso.

Raffaele Bianco

Questo fine settimana, a nove giornate dal termine del campionato, il Carpi farà visita al fanalino di coda Hellas Verona dimo-

stratasi, nonostante una classifica drammatica, viva più che mai e capace di cogliere nel finale un insperato pareggio al Franchi di

Natale. Nell’analisi delle grandi “malate” di questo campionato impossibile non soffermarsi sul Palermo del presidente Maurizio Zamparini tra i maggiori colpevoli della fallimentare stagione siciliana partita con ambizioni europee. A tentare di tramutare la delusione in vero e proprio fallimento, il patron rosanero ha deciso di affidare la difesa del margine salvezza a Walter Novellino scomparso dai radar dopo l’esonero a Modena nella passata stagione. Per la nuova redistribuzione del “paracadute”, somma in denaro destinata alle retrocesse dal massimo campionato, se si esclude il Palermo che dovrebbe accontentarsi di quindici milioni data la sua biennale presenza consecutiva in A, per Udinese e Atalanta l’eventuale caduta in cadetteria verrebbe addolcita dalla bellezza di venticinque milioni considerati i tre anni consecutivi di permanenza nella massima serie.

Enrico Bonzanini Firenze contro la quarta forza della classe.

Nonostante il Verona abbia il peggior attacco del massimo campionato al pari dell’Udinese, detiene il record di reti segnate su palle inattive: ben 17 sulle 25 totali segnate in stagione al contrario del Carpi incapace, sinora, di convertire in gol caldi di punizione o tiri dalla bandierina.

Negli scaligeri, mister Luigi Del Neri dovrà fare a meno degli acciaccati Moras, Souprayen, Viviani e Romulo ma potrà contare su un attacco al completo parso in buona salute nelle ultime uscite. Probabile la riproposizione del 4-2-3-1 ammirato contro la Fiorentina con il difensore goleador Pisano, Wzsolek, Bianchetti ed Helander davanti all’ambito estremo difensore classe ’95 Gollini. Linea mediana presidiata dall’ex Luca Marrone (1 rete in nove presenze in biancorosso), e tris di mezze punte Ionita, Rebic e Fares a supporto dell’intramontabile centravanti Luca Toni.

Nel Carpi invece il condottiero Fabrizio Castori potrebbe optare per un 4-4-2 compatto e sbilanciato con Pasciuti e Di Gaudio esterni a supporto di due punte: Lasagna e Mbakogu o Mancosu in ballottaggio per un posto da titolare.

Enrico Bonzanini

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Basket Promozione - Centro Lattonieri batte Rosta Nuova 55 a 46

La Carpine ritrova la vittoria Torna finalmente alla vittoria la Carpine tra le mura amiche contro un Rosta Nuova agguerrito che prima di questo match era appaiato a pari punti con i carpigiani.

Carpi, senza coach Morettin influenzato, deve vincere per mantenere il sesto posto in classifica e la zona play-off. La partita è molto tesa: l’equilibrio la

Non riesce la Cec a tornare alla vittoria dopo le due ore di match contro i sardi dell’Olimpia Sant’Antioco. Ancora privo del libero titolare Trentin, coach Molinari si affida a Bosi in sua sostituzione. Match non certo esaltante caratterizzato dai tanti alti e bassi di entrambe le squadre.

I sardi sono stati trascinati dai punti di Genna e Kosmina (7 su 8 nel solo terzo set). In casacca Universal il best scorer è l’opposto Ghelfi con 20 punti. Troppi però sono gli errori di squadra in battuta nei momenti topici. La prossima settimana la Cec andrà a far visita alla Videx Grottazzolina, capolista incontrastata per un match che appare proibitivo.

fa da padrone con Iori tra i reggiani che viene marcato a uomo faccia a faccia, ma riesce comunque a mettere punti a referto, mentre tra i padroni di casa le marcature si alternano tra i vari giocatori in campo. Dopo la pausa continua lo scambio tra le due squadre ma i reggiani si mettono avanti di un punto.

Pallavolo maschile Serie B - Dopo le due ore di match contro i sardi del Sant’Antioco la Cec non riesce a tornare alla vittoria e perde 2 a 3

La Cec cade sotto i colpi dell’Olimpia Sant’Antioco

Poi la svolta da parte dei carpigiani con “Meteora” Felettigh che impazza sul campo segnando 13 punti nell’ultimo quarto comprese 3 bombe e in difesa si chiudono gli scuri creando il gap per portare a casa due punti importantissimi non solo per la classifica, ma anche per il morale. Settimana prossima altro match importante a Casina.

Pallavolo Maschile Serie C - Universal pallavolo carpi vs curti lamiere bo: 0-3

Altro passo falso Non riescono a muovere la classifica i ragazzi di coach Gianserra nell’anticipo della quindicesima giornata giocato a Cibeno contro Curti Lamiere Bologna finisce 0 a 3. L’organico risente ancora troppo delle assenze per infortunio di Adrian Voloc e Alessandro Gianserra. Dopo un primo set perso senza colpo ferire, i successivi due parziali sono sfumati con molto rammarico in volata. Il 18 marzo a Modena si gioca contro la Lycos Aics.

Pallavolo femminile Serie C - Vera e propria maratona quella disputata fra Gsm Città di Carpi e Tieffe San Damaso

Una grande prestazione di squadra!

Vera e propria maratona quella disputata fra Gsm Città di Carpi e Tieffe San Damaso: due squadre che hanno dimostrato entrambe di valere la posizione in classifica. Per la prima volta in tutto il campionato, la Gsm si è trovata a inseguire in tutti i parziali, ma nei tre vinti ha dimostrato di essere una squadra che non molla mai, portando a casa due punti fondamentali in classifica, allontanando ancor di più una formazione che merita di lottare per il salto di categoria.

Inizio gara con il sestetto base, Galli in regia, Pini opposto, Corghi e Bulgarelli di banda,

Faietti e Campana al centro, a guidare la difesa il libero Dallari. Si denota sin da subito la grande determinazione della squadra avversaria, che forza in battuta e difende tantissimi palloni... e così la Gsm deve inseguire sin dall’inizio, trovandosi sotto anche di 5/6 punti, ma è nel momento più caldo del set che il doppio cambio in diagonale, porta la squadra a giocare sempre con l’attacco a 3.

La neo entrata Bellentani con tre attacchi e un muro porta la squadra a chiudere 28-26. Riccò e compagne non regalano nulla e i due parziali successivi, vedono

Cristina Corghi

Pallamano Serie A - Falsa partenza per Terraquilia battuta 23 a 19

Epilogo amaro Un inizio singhiozzante per Terraqulia Handball Carpi che cede ai rigori al Pala Kobilica dopo aver chiuso i tempi regolamentari sul 18 pari. Ambra mette in bella mostra le proprie velleità impostando una gara virile condita da una difesa arcigna.

Dopo otto minuti la parità viene interrotta da una micidiale doppietta di Marco Beltrami che porta Carpi sul 2-4. Contro break dei toscani che piazzano un 4-0 micidiale ribaltando il punteggio sul 6-4 con protagonista l’eterno lituano Petras Raupenas. La gara è tirata ma spettacolare: Brzic e Cuzic mettono a segno due reti di pregiata fattura e consentono a Carpi di ricucire sul 6-6. A decidere la prima frazione in favore di Abra è il talentuoso centrale Maraldi che fissa il punteggio sul 9-7. Inizio di

ripresa scintillante per il Carpi: trascinata da Sperti, la squadra rimette il naso avanti sul 9-11.

Purtroppo il vantaggio non dura e la gara riprende i binari della perfetta parità sino al 60’ dove i troppi errori in attacco condannano Terraquilia ai tiri dai sette metri per spartirsi la fetta più importante della posta in palio.

San Damaso avanti e la Gsm, incapace di rimontare il gap creato, si ritrova sotto 2-1 con un duplice 19-25. Ora serve la reazione da prima della classe, è il momento di tirare fuori tutta la determinazione necessaria per ribaltare la situazione.

San Damaso fugge via e pare avere la gara in mano, 20-16 e poi 23-21, ma l’orgoglio biancoblu emerge: due difese di Dallari e Bulgarelli permettono alla squadra di rigiocare e ci pensano con i loro attacchi Corghi e Campana a portare la squadra al tie break, vincendo 25-23. Nel quinto set San Damaso è ancora

avanti e al cambio campo il punteggio è 8-5, ma Asm non ci sta e il gruppo rimonta. Galli mette in condizione Pini (23 punti per lei) e compagne di infierire e portarsi al match point... e al primo tentativo ci pensa uno dei pochissimi errori avversari a chiudere la gara 15-13 con l’apoteosi del pubblico presente.

Una grande prestazione di squadra! Sabato la Gsm sarà impegnata nella trasferta di Bologna, alle 21.

In Serie D, anche Texcart Città di Carpi porta a casa una vittoria importante (3 a 0) contro la formazione di Mukkeria Vgm.

Sabato 5 marzo si è svolta presso il Ristorante La Rinascita di Budrione. beltrami passa il testimone a Esposito

Cena sociale per l’Asd Due Ponti

Uno straordinario Pierluigi Di Marcello, estremo difensore di Ambra, si traveste da superman e disinnesca quattro dei cinque tiri dalla linea dei sette. E’ l’epilogo amaro di una gara che vede la sconfitta di Carpi all’esordio in poule play off complicando così la qualificazione alle semifinali scudetto.

Sabato 5 marzo si è svolta presso i locali del Ristorante La Rinascita di Budrione la consueta cena sociale della storica Scuola Calcio Asd Due Ponti di Carpi. Alla cena hanno partecipato i giovani atleti della società con un nutrito gruppo di genitori allietati da spettacoli di magia e ottimo cibo. La serata è terminata con la presentazione del progetto Settimana in Val Rendena a cui parteciperanno i nati nel 2007, 2006, 2005, 2004, 2003 e con il passaggio di consegne ufficiale tra il nuovo presidente Silvio Esposito e il suo predecessore Francesco Beltrami.

La società ringrazia tutti i propri tesserati e il Ristorante La Rinascita di Budrione per la riuscita dell’importante evento. venerdì 18 marzo 2016

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Domenica 13 marzo, a Gerenzano, si è svolta la Fase Interregionale del Campionato di Specialità di Ginnastica Ritmica

Il Club Giardino vola alla fase nazionale Domenica 13 marzo, a Gerenzano (Varese), si è svolta la Fase Interregionale del Campionato di Specialità di Ginnastica Ritmica valevole per l’ammissione delle sole prime quattro ginnaste classificate alla Fase nazionale prevista, secondo il Calendario Agonistico Federale, il 16 e il 17 aprile a Fabriano. Nella categoria Junior, il Club Giardino ha presentato Elena Fulgeri e Asia Ognibene.

Asia ha brillantemente chiuso al 2° posto alla palla e, a causa di qualche imperfezione, solo al 7° al nastro su 18 agguerrite avversarie in gara. Elena ha terminato quinta alla fune e ottava al cerchio contro 17 veterane partecipanti. Purtroppo gli errori commessi alla fine dei suoi begli esercizi non le consentono l’ammissione alla Nazionale.

Nella categoria Senior, Chiara Ferrari si aggiudica un ottimo 3° posto alla fune e il 6° alla palla su 16 ginnaste partecipanti. Asia Franchetto guadagna il 2° posto alle clavette e il 5° al cerchio su 18 ginnaste. Asia Franchetto con le clavette, Chiara Ferrari con la fune e Asia Ognibene con la palla si sono così guadagnate l’ammissione alla Fase Nazionale. Gli ottimi piazzamenti in classifica, mai oltre l’ottavo posto, confermano l’alto livello tecnico-atletico di tutte le ginnaste del Club Giardino e l’istruttrice Federica Gariboldi si è dichiarata estremamente orgogliosa delle sue ginnaste. Intanto, a “casa”, durante la manifestazione

E’ terminato un periodo intenso e denso di impegni sportivi per la sezione di Ginnastica artistica della Patria. La sezione femminile ha aperto le danze il 28 febbraio a Fiorano dove si è svolta una gara provinciale a tre attrezzi in cui la società carpigiana ha portato in gara ben 47 atlete dei corsi base e avanzati. Tra le più grandi si sono distinte Chiara Bignardi, Angelica Gasparini, Giorgia Gherardi, Alice Monaco e Francesca Scalone che si sono ben distinte a trave, corpo libero e volteggio guadagnando il podio.

Tra le ginnaste delle annate 2007 e 2008, Serena Luppi, Martina Lodi, Sophie Fantini, Arianna Prampolini, Sara Bonacorsi, Ilaria Montanari, Greta Gallorani, Alessia Carabulia e Siria Rametta, si sono distinte in gara anche su più attrezzi. Per la categoria Junior podi e ottimi risultati da parte delle atlete Mary Oviawe, Sofia Caloria, Francesca Levratti, Sara Silvestri, Mariagrazia Paltrinieri, Lucrezia Galloni, Francesca Cacciato e Alice Coppi e ottime prestazione anche da parte delle loro compagne di squadra. La giornata si è conclusa con la categoria delle più grandi Carlotta

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Insieme per Chernobyl presso la Scuola media Margherita Hack di Cibeno, un’altra compagine della Ritmica del Giardino ha dato spettacolo con una bellissima esibizione.

Ora la sezione Ritmica vi aspetta sabato 19 marzo al Club Giardino per la Fase regionale di Coppa Italia GR/GPT.

Chiara Ferrari e Asia Franchetto

Elena Fulgeri e Asia Ognibene

E’ terminato un periodo intenso e denso di impegni sportivi per la sezione di Ginnastica artistica della Patria

La Patria è scesa in pedana

Bigi, Martina Ghizzoni, Anna Simonazzi e Sara Spadafora, alcune di loro alla prima esperienza di

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gara, e tutte soddisfatte per aver raggiunto il podio almeno in una disciplina.

Nello stesso giorno tre

squadre sono scese in pedana a Rimini per la prima prova di Serie D Gaf Fgi. Bellissima gara per la

formazione Senior (composta da Cristiana Braglia, Sara Brunetti, Francesca Cracco, Gessica Gosa, Noemi Mora e Anita Rondini, assenti le due infortunate Chiara Bellelli e Arianna Padoan) che ha chiuso al 12° posto su 28 squadre. Nella stessa categoria si sono ben distinte agli attrezzi anche le più giovani Emily Spaggiari, Lisa Lauria e Giulia Bulgarelli, prive della compagna Zoe Fontana infortunata al ginocchio: imprecisioni ed errori le hanno fatte scivolare in classifica generale al

20° posto. Le allieve Asia Colombo, Sara Blandini, Caterina Simonazzi e Silvia Piccinini hanno dato il meglio, raggiungendo il 10° posto in classifica.

Domenica 6 marzo La Patria è tornata in pedana a Rimini per la prima prova di Coppa Italia GpT FGI. Ottimo 5° posto per la squadra di 3/4 fascia composta da Anita Rondini, Gessica Gosa, Francesca Cracco, Cristiana Braglia e Sara Brunetti: nella seconda prova in programma il 3 aprile le atlete proveranno a recuperare i punti persi e tenteranno di raggiungere il podio. Sesto posto invece per la squadra di 2^ fascia composta da Zoe Bassoli, Elisa Canè, Giulia Terzilli, Sara Lauria, Beatrice Olivieri, Sofia Pagliarulo, Alessia Paccagnella, Caterina Morgotti e Anita Arioli. Anche qui gli errori non sono mancati e alcune imprecisioni nell’esercizio collettivo ha fatto allontanare la squadra dal podio: sapranno rivalersi nella seconda prova di aprile. Le insegnanti Chiara Borghi, Lucia Brunelli ed Elisa Menozzi continueranno a spronare le loro atlete a dare il massimo in campo gara, dove non solo il fisico dev’essere pronto ad affrontare la pedana, ma anche la mente.

Imprenditore, nonché orgoglioso carpigiano, Gianguido Tarabini in versione atleta vincente, si racconta.

Come ci si sente ad aver conquistato una Coppa Italia nella specialità tiro al volo?

“E’ motivo di grande soddisfazione per me aver vinto un trofeo così importante avendo la meglio su tiratori esperti che da anni dominano il palcoscenico italiano. Ed è un onore essere accostato alle grandi imprese sportive carpigiane compiute quest’anno: ciò non fa altro che acuire il mio appetito con il campionato italiano alle porte”.

Non le hanno mai proposto di diventare testimonial di questa disciplina o di assumere compiti in Federazione?

“Non vi nego che la proposta da parte dell’attuale presidente federale Luciano Rossi c’è stata e l’idea mi alletta molto, magari fra qualche anno potrebbe concretizzarsi. A me piace-

Gianguido Tarabini, in versione atleta vincente, si racconta

“Ora mi concentro sul campionato” rebbe rendere più popolare questo affascinante sport, mix di precisione, concentrazione e freddezza, attraverso l’abbattimento dei costi non solo di iscrizione alle gare ma anche delle eliche da colpire per rendere così meno elitaria questa disciplina. Aprire ai giovani insomma, che sono il nostro futuro”.

Qual è stata la sua gara più emozionante? Qual è il segreto per vincere?

“Certamente la vittoria della Coppa Italia resta il ricordo più bello anche se per coefficiente di difficoltà lo posso paragonare al prestigioso Torneo Bellucci vinto nella passata stagione a Firenze. Di segreti non ce ne sono: mi tengo costantemente in allenamento, sparo due o tre volte alla settimana e, solitamente, durante le gare, che possono protrarsi anche per una

Gianguido Tarabini

Bocce – Sconfitta dalla prima in classifica la Rinascita di Budrione si ritrova invischiata nella lotta per non retrocedere

La Rinascita lotta per la salvezza Sabato 12 marzo la Rinascita di Budrione ha perso in casa dell’Aquila prima in classifica con il risultato di 3-0 nell’ambito della dodicesima giornata del Campionato di Serie A. Finisce in parità la partita delle terne con gli abruzzesi Savoretti-BenedettiCasinelli schierati contro Paleari-Bartoli-Stia (4-8, 8-5). Nell’individuale Provenzano soccombe perdendo 8-3, 8-1 e nemmeno le coppie riescono a ribaltare il risultato: i modenesi Paleari-Palazzetti vengono sconfitti 8-7, 8-6 dagli avversari Savoretti-Benedetti, non fanno meglio Bartoli e Provenzano che contro gli aquilani perdono 8-3, 8-6.

Classifica: L’Aquila e Alto Verbano 26, Boville Marino 23, CVM Utensiltecnica 21, Montegranaro 17, Centro Riabilitazione Lars 16, Fashion Cattel 13, G.S. Rinascita 9, Ancona 2000 e Montecatini AVIS 7.

Ora cominciano gli scontri diretti per decidere chi conquisterà il primato in classifica e chi sarà condannato alla retrocessione: sabato 19 marzo a Budrione è in programma lo scontro diretto tra La Rinascita e Ancona 2000 impegnate nella lotta per non retrocedere.

Pallanuoto Cabassi

Rugby – I risultati di domenica 13 marzo

L’impegno dei Falchi Under 14 non basta contro l’Imola

Domenica 13 marzo sul campo di rugby della pista d’atletica di via Nuova Ponente si è disputata la partita dell’Under 14 Rugby Carpi contro i pari età dell’Imola Rugby. Il grande impegno dei falchi nella partita casalinga del campionato regionale Under 14 contro gli avversari non è bastato ed è finita per 9 mete a 3 per gli ospiti. I biancorossi con tanti assenti sono riusciti comunque a tenere testa alla quotata formazione romagnola, pur cedendo alla distanza. Buona prova delle ragazze dell’Under 16 femminile del Carpi/Forlì che, nel concentramento di Colorno, hanno vinto Promozione

I risultati Cabassi - Vignola: 9- 5 Ottava di campionato per la Cabassi Carpi Under 13 che gioca in casa presso l’impianto Campedelli contro i pari età di Pol. Olimpia Vignola.

Partono forte gli avversari, con un gioco semplice ma molto attento riescono a mettere in seria difficoltà i biancorossi non brillanti nella fase offensiva e commettono troppi errori sottoporta.

Poi, nel quarto parziale, una ritrovata tranquillità consente ai carpigiani di segnare e vincere la partita.

Pisaurum - Cabassi : 4-11 Quinta partita di campionato per la Cabassi Carpi Promozione che gioca

fuori casa presso le piscine di Pesaro contro i padroni di casa di Acquatica Pisaurum. Trasferta agevole per il Carpi che guadagna una convincente vittoria: i carpigiani hanno fatto valere le proprie qualità fisico/tecnico/tattiche contro una squadra molto giovane. Ora la testa è già rivolta al prossimo turno con il Bigmacht contro NC Faenza,

giornata intera, non faccio mai pasti completi limitandomi a una o al massimo due barrette di cioccolato per avere l’energia e la concentrazione necessarie”.

Cosa c’è nel suo futuro?

“Ho delle responsabilità importanti e tendo a prendere tutto tremendamente sul serio. In primo luogo sono un padre e la mia famiglia è la cosa a cui tengo di più al mondo. Poi, chiaramente, c’è l’azienda che la mia famiglia ha costruito con grandi sacrifici nel corso degli anni e che intendo far crescere, nonostante la crisi economica globale continui, rafforzando il più possibile il legame con la città. Infine, in futuro, mi auguro di poter ancora gioire da tifoso delle imprese sportive del Carpi Calcio, dell’Inter e della Ferrari”.

Enrico Bonzanini

nel quale si contenderanno il primo posto in classifica.

Cabassi - Calypso: 10- 2 Sesta partita di campionato per la Cabassi Carpi Under 12L che gioca in casa presso l’impianto Campedelli contro i pari età di Calypso Bibbiano. Vittoria convincente dell’Under 12L di mister Luca Ascari (sostituito dal giovane

contro Bologna 1928 (6 mete a 2), Colorno (7-4) e perso con Ferrara (2-6). Un deciso segnale di risveglio e di compattezza che consente alle ragazze di tornare in corsa per il secondo posto in

classifica generale. Nel fine settimana impegno anche per i falchetti del Minirugby di scena al concentramento organizzato dal Fortitudo rugby Bologna: oltre 20 miniruggers sono

Francesco Iorio) con un risultato netto di 10-2 contro Calypso Bibbiano. I piccoli carpigiani scendono in acqua con la giusta concentrazione e determinazione contro un avversario che ha provato in tutti i modi a impensierirli.

Parte forte il Carpi che mette al sicuro il risultato già alla fine del primo parziale chiuso 4-0 grazie a una doppietta di Lorenzo Zuppiroli e al contributo di Simone Debbi e Leonardo Battini. Il secondo quarto è più equilibrato e gli ospiti iniziano a farsi vedere dalle parti del portiere di casa Dylan Carnevali, sempre attento. Alla fine del terzo tempo i carpigiani allungano segnando altre reti con Zuppiroli ancora in doppietta e Battini e subendone una sola. La quarta e ultima frazione di gioco vede

i padroni di casa amministrare il vantaggio andando a segno col piccolo Gabriele Piccinini (doppietta) e ancora Debbi.

Un’altra tappa importante nella crescita dei ragazzi che hanno dato prova di grinta e voglia di vincere.

Valmar - Cabassi: 4- 5 Partita di quarto di finale tra la terza classificata nel girone Emilia, l’Under 17L Cabassi e la seconda del girone Romagna, RN Bologna.

Bell’incontro nel quale entrambe le squadre hanno mantenuto in equilibrio l’andamento del risultato, giocando punto su punto.

Ambedue le formazioni volevano portarsi a casa la vittoria essendo uno scontro diretto per accedere alla parte finale del Campionato. Ottima la

partiti di prima mattina verso la città felsinea. In luce in particolare l’Under 10, abbinata come di consueto ai Leprotti 4 Ville, uscita imbattuta con 2 pareggi e una vittoria. prova dei biancorossi che la spuntano.

Cabassi - Pol.Parma: 3 -3 Prima partita di semifinale del campionato per gli Under 17M Cabassi che giocano in casa presso l’impianto Campedelli. Partita molto combattuta tra le due formazioni, i biancorossi e Pol. Coop Parma, pochi goal, ma tante emozioni. Nessuna delle due squadre vuole perdere, giocando punto su punto fino alla fine.

Parma inizia molto forte andando sul 2 a 0 nel primo parziale, ma la Cabassi, giocando un’ottima difesa, mantiene aperta la partita riuscendo a fare un ottimo ultimo parziale e riuscendo ad agguantare il pareggio e per tre volte la palla per vincere la partita.

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