Tecnica 6/2024

DAL 1993 LA RIVISTA PER L’IMPRESARIO

Urna16 rappresenta la nuova generazione di urne eco-sostenibili di Industria Coccato & Mezzetti, progettate per ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di tecnologie e materie prime a filiera corta. Realizzata con l’utilizzo di una miscela biodegradabile composta di Mater-Bi® e lolla di riso, Urna16 Bio è disponibile con kit affondabilità per dispersione in acqua secondo norme vigenti, vincitrice nella sezione “sostenibilità e innovazione” all’edizione di Tanexpo 2024.

Direttore responsabile

Tiziano Bertin tbertin@tecnicaed.it

Redazione

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Chiuso in redazione il 19-4-2024

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Mensile inviato gratuitamente a tutti gli operatori del settore, edito da

Via Antonio Bazzini, 24 20131 MILANO tel. 02 70 63 45 60 cell. 331 7422030 fax 02 26 68 04 08 info@tecnicaed.it

TECNICA ED INFORMAZIONI DALLE AZIENDE Anno 32 • n. 6 • giugno 2024

IL CONSIGLIO DELLA PSICOLOGA

Monica Fiocchi �� 347 3090216

SAI DIRLO CON I FIORI?

Laura Grandi e Roberto Sangalli �� 339 5080536

Sempre più spazio ai nostri esperti e professionisti, per affrontare insieme agli impresari il futuro del settore con approfondimenti, opinioni e consigli sulle principali e importanti tematiche della funeraria.

VISUAL MERCHANDISING

Doriano Missora �� 338 6532182

MUSICA

Jessica Pino �� 340 3834942

AUTOSTORICHE CHE PASSIONE!

Marco Sambataro �� 347 7847628

COUNSELLING

Emily Marie Dardiz �� 348 3959516

LEGGI E NORMATIVE

Carlo Ballotta �� 347 9904770

DEATH EDUCATION

Riccardo Polo �� 346 3176436

LA TUA CERIMONIA

Paola Minussi paola.celebrantelaica@gmail.com

DA COLLEGA A COLLEGA

Roberta Ridolfi e Tania Bressan dacollegaacollega@gmail.com

Tiziano Bertin

Lusso completamente elettrico

Caratterizzata da un design elegantissimo e dotata di un’avanzata tecnologia con propulsione elettrica, EMQE unisce lusso ed innovazione.

Massimo Ellena con il nuovo modello EMQE completamente elettrico presentato all’ultima edizione di Tanexpo, lo scorso aprile a Bologna.

Tutta l’esperienza di Ellena, con il suo approccio tailor made ispirato alla cura artigianale del dettaglio e unito alle tecnologie di ultima generazione, ha portato alla creazione di un modello unico che ha già ricevuto grande approvazione all’ultima edizione di Tanexpo, tenutasi lo scorso aprile. Si tratta della EMQE, un’autofunebre completamente elettrica, equipaggiata con un motore a corrente trifase che eroga una potenza di

292 cavalli sulle ruote posteriori e una batteria agli ioni di litio da 90,6 kWh effettivi che consente un’autonomia capace di rispondere alle specifiche esigenze di questo tipo di veicolo.

«Questo nuovo modello rappresenta una significativa proiezione nel futuro, con la scelta di un motore elettrico che contribuisce alla riduzione delle emissioni e all’efficienza energetica, confermando al tempo stesso prestazioni di alto li - >

vello», afferma Massimo Ellena. «Si tratta di una produzione limitata di alta qualità e destinata a operatori nazionali e internazionali che, seguiti passo passo dai nostri tecnici, possono personalizzare il proprio mezzo in ogni particolare per rispondere a precisi gusti ed esigenze».

DESIGN E TECNOLOGIA

L’unione di design, tecnologia e comfort rende il modello EMQE davvero unico. Ha un profilo filante da coupè e un design originale, ma va sottolineata la notevole efficienza aerodinamica che contribuisce a migliorarne l’autonomia. La guida è molto piacevole e il

viaggio è reso confortevole, anche su strade irregolari, dall’ottima insonorizzazione dell’abitacolo e dalle sospensioni ad aria. L’approccio tailor made di Ellena si riflette anche negli interni di questa nuova autofunebre, caratterizzati da rivestimenti in materiali pregiati e finiture di classe superiore.

Completamente elettrica, la nuova EMQE è equipaggiata con un motore a corrente trifase che eroga una potenza di 292 cavalli sulle ruote posteriori e una batteria agli ioni di litio da 90,6 kWh effettivi.

AMPI SPAZI

E COMFORT ELEVATO

Grazie alla combinazione di ampi spazi interni e comfort elevato il modello EMQE offre anche una straordinaria un’esperienza di utilizzo per tutti gli operatori del settore.

L’abitabilità posteriore è progettata per affrontare lunghi trasferimenti e il funzionale e

affidabile pianale automatico consente di gestire in piena sicurezza tutte le funzioni di movimentazione.

L’esclusività degli interni è data da un rinnovato design, caratterizzato dall’ampia luce di apertura del portellone posteriore, e dagli effetti di luce soffusa che creano un’ambientazione elegante e raffinata che da sempre caratterizza tutti i modelli firmati Ellena.

Opportunità unica per una proposta personalizzata

Utilizzabile da qualsiasi dispositivo – computer, smartphone o tablet – il Configuratore presentato a Tanexpo 2024 consente di creare una proposta personalizzata e sperimentare in anteprima le ultime novità firmate Caggiati.

Durante i tre giorni di manifestazione, lo scorso aprile, all’ultima edizione di Tanexpo, i visitatori hanno potuto immergersi in un’esperienza unica grazie agli innovativi video presenti allo stand Caggiati e alla possibilità di sperimen-

tare di persona il nuovo Configuratore. Questo nuovo strumento permette ai clienti di progettare un loculo o la testata di un monumento in totale autonomia, attraverso un’interfaccia intuitiva che rispecchia la disposizione del

catalogo Caggiati con tutti i suoi prodotti. Il Configuratore consente di selezionare le dimensioni desiderate, scegliere tra una vasta gamma di finiture, inserire arredi e accessori, aggiungere lettere e dettagli come ornamenti floreali.

Vi è anche la possibilità di inserire note spesa aggiuntive durante la progettazione, che vengono automaticamente integrate nell’esportazione finale in formato pdf, in modo da offrire al cliente finale un preventivo completo del progetto.

DA QUALSIASI

DISPOSITIVO

Il Configuratore di Caggiati è accessibile da qualsiasi dispositivo, che si tratti di un pc, un Mac, un tablet o uno smartphone Android, iPad o

iPhone. Questa disponibilità su ogni device consente ai clienti di utilizzare lo strumento comodamente, secondo ogni preferenza e necessità.

Trattandosi inoltre di un’applicazione online, utilizzabile quindi via browser, ha il vantaggio di aggiornarsi automaticamente senza necessità di effettuare dei download e senza impattare sullo spazio di memoria del dispositivo.

Con il nuovo Configuratore Caggiati è possibile selezionare le dimensioni desiderate, scegliere tra una vasta gamma di finiture, inserire arredi oppure accessori e aggiungere lettere e dettagli come ornamenti floreali.

Lo stand Caggiati all’ultima edizione di Tanexpo, dove è stato presentato ai numerosi visitatori il Configuratore, in fase di aggiornamento continuo – con implementazioni e migliorie che verranno via via integrate – e già utilizzabile in versione di sviluppo al link: https://configuratore.caggiati.it

CAGGIATI tel. 0521 5208 www.caggiati.it

www.clarius.it

La leggerezza di una forma aperta che ci permette di guardare lontano, oltre... Legno di rovere e dettagli laccati.

Una serata nella nostra impresa

Una collaborazione nata spontaneamente tra la counsellor Emily Marie Dardiz e le onoranze funebri Cipriani di Rovigo, da cui emerge come sia sempre più importante per un’impresa mettere al centro la persona e le relazioni, per essere un punto di riferimento non solo in un momento triste della vita.

Quello che leggerete sarà la nostra esperienza, la mia e quella dell’impresa Cipriani di Rovigo, che permette di vedere buone prospettive di evoluzione del lavoro nel settore funerario. Mi dà anche la soddisfazione di poter confutare chi pensa sia impossibile parlare di morte al di fuori dell’organizzazione della funzione. Impossibile mettere insieme gruppi di persone sconosciute e condividere il dolore. Impossibile prendersi cura del cliente senza sembrare approfittatori. Con gratitudine e orgoglio dico che invece è possibilissimo, basta usare il cuore!

Andrea Cavallaro insieme allo zio Giuseppe Cipriani dell’impresa Cipriani di Rovigo.

VIE DA PERCORRERE

Il settore funebre oggi ha molto potenziale, ma spesso tende a restare radicato in modalità che escludono alternative diverse da “è sempre stato fatto così”. Queste vie ora sono pronte per essere percorse, lo dimostra ciò che leggerete in seguito.

Mettere la persona al centro con modalità contemporanee, che incontrano i nuovi bisogni delle famiglie, dà valore aggiunto all’impresa e aumenta la fidelizzazione. Si diventa il punto di riferimento non solo per un momento profondamente triste della vita. L’incontro con Andrea Cavallaro, titolare dell’impresa Cipriani di Rovigo, rivela come oggi il valore percepito da parte della famiglia si basi sempre di più sulla relazione e il senso di comunità.

COM’È NATA QUESTA COLLABORAZIONE?

Tutto è nato dal mio podcast La mia vita senza te, disponibile gratuitamente nelle piattaforme streaming. Ho voluto crearlo per aumentare la consapevolezza, condividendo i miei pensieri e la mia esperienza, e per proporre alcuni degli strumenti pratici che uso con i clienti che affrontano il dolore della perdita. Grazie dunque al mio podcast ho iniziato a

scrivere per la rivista Tecnica ed è così che Andrea Cavallaro, che era alla ricerca di un counsellor, mi ha conosciuta.

Per chi non lo sapesse, la mia figura professionale aiuta le persone a superare i momenti

L’impresa Cipriani ha sposato l’approccio centrato sul cliente proponendo incontri serali a entrata libera con diverse figure professionali per affrontare il tema della morte da molteplici punti di vista

di difficoltà non patologici che la vita presenta durante tutto il suo svolgimento.

Anche la perdita fa parte di queste situazioni.

Andrea è un impresario di quarta generazione. Come mi è capitato spesso di ascoltare da altri addetti ai lavori, fin da adolescente si è addentrato nel mondo lavorativo dell’attività familiare. Oggi, assieme allo zio Giuseppe Cipriani, gestisce l’agenzia a Rovigo. Ha anche scritto un libro dal titolo Quel che resta è l’amore, che racconta il lutto dal punto di vista di chi con la morte ci lavora.

LA RELAZIONE IN PRIMO PIANO: PROPOSTE ED EVENTI

Già da tempo l’impresa di onoranze funebri Cipriani ha

sposato l’approccio centrato sul cliente nel vero senso del termine: non solo con l’esperienza plurigenerazionale nel settore, ma anche, e vorrei dire in questo contesto, soprattutto, mettendo in primo piano la relazione. Come? Proponendo degli incontri serali a entrata libera con diverse figure professionali che potevano affrontare il tema della morte da molteplici punti di vista. Hanno partecipato professionisti che lavorano nel campo della filosofia, dell’arteterapia, delle relazioni. Le serate avevano tutte lo stesso scopo: aumentare la consapevolezza in merito al tema della perdita, della morte e in alcune occasioni far conoscere quali strumenti si possono applicare per superare il dolore.

Nonostante le proposte fossero gratuite per i partecipanti, non sono mancate alcune prime scettiche osservazioni da parte di chi vede “la

Un momento della serata con Emily Marie Dardiz dedicata alla scrittura, uno strumento molto efficace e di facile applicazione per superare il dolore.

fregatura” in ogni cosa. In brevissimo tempo però questa novità ha smantellato ogni riserva e dubbio,

Counsellor professionista in dinamiche relazionali a indirizzo fenomenologico esistenziale e formatrice. Lavora con singoli o gruppi di persone in ambito personale e aziendale.

Nel suo progetto di death education “Tratto da una storia vera” pubblica articoli e interviste. Ha scritto e registrato il Podcast “La mia vita senza te – come affrontare il lutto in modo consapevole”.

nutrendo un fortissimo interesse sia da parte dei clienti che delle presone che ne sono venute a conoscenza.

Emily Marie Dardiz

Questo ancora una volta a dimostrare che il lavoro nel settore funerario può adottare modalità efficaci per mettere la relazione al centro. Così facendo dà la possibilità alla propria presenza sul mercato di allinearsi alle nuove esigenze di questi tempi, che vede l’individuo e le famiglie sempre più bisognosi di sentirsi ascoltati e considerati come persone.

LA SCRITTURA

Ecco che allora anche la mia figura professionale, che fa perno proprio su questi due aspetti, la consapevolezza e le

molto efficace e di facile applicazione che insegno e suggerisco ai miei clienti per attraversare il dolore: la scrittura.

Inizialmente abbiamo presentato il lavoro dell’agenzia, i suoi progetti futuri con una casa funeraria che sarà ancora più adatta per attivare questo tipo di attività. Poi ho iniziato la mia conferenza.

In quell’occasione ho preferito strutturarne una parte che proponesse un’esperienza pratica ai partecipanti, oltre a una prima esposizione contenutistica. Questo perché

La sede di Rovigo dell’impresa Cipriani, che ha proposto incontri serali a entrata libera con diverse figure professionali per affrontare il tema della morte da molteplici punti di vista.

modalità per affrontare il lutto, è rientrata perfettamente nell’intento di Andrea e delle sue serate. Il mio intervento si è svolto attorno a uno strumento

spesso le parole non bastano ed è solo provando, facendo esperienza, che si può davvero assaporare il beneficio di certe pratiche (motivo per cui anche il

podcast è “pratico”).

La parte che ho apprezzato di più è stata quella finale, in cui i partecipanti hanno iniziato a parlare di loro, delle loro difficoltà e a fare domande. Nonostante il tema duro, l’attivazione emotiva data dalla pratica della scrittura, il fatto che alcuni dei presenti avessero subito lutti gravi più o meno recenti, il loro bisogno di condivisione e chiarificazione ha superato con naturalezza ogni barriera. Non si conoscevano tra loro, ma questa apertura è stata possibile grazie all’accoglienza, all’empatia e soprattutto all’astensione del giudizio che si è creata spontaneamente, essendo tutti lì, io compresa, a seguito di una perdita.

BISOGNO DI CONDIVISIONE

Con questo spero di dare qualche spunto a chi vuole fare la differenza, ma si sente bloccato per paura di urtare troppo la sensibilità delle persone. Per timore di sembrare inappropriato o perché teme il giudizio altrui. La situazione attuale racconta tutt’altro: abbiamo bisogno di vicinanza, condivisione e sostegno reciproco in un’epoca in cui soffrire è vietato e la morte è ancora un tabù.

É un bisogno che accomuna tutti, nessuno escluso.

Onorare la memoria

Diverse sono le soluzioni provvisorie in legno proposte da Bertoncello Graziano per onorare la memoria e dare dignità alla persona cara nel periodo che precede la realiz-

Provvisorio Tipo 3 naturale.

zazione del monumento. I cimiteriali in legno –provvisori e croci – sono disponibili in vari modelli e finiture, pronti per un facile assemblaggio da effettuarsi sul posto.

Croce C13 sagomata.

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NOTIZIE

Firenze: interventi per 150mila euro

Via libera al piano di manutenzione per i cimiteri cittadini delle

Porte Sante e di Santa Lucia al Galluzzo a Firenze. Lavori per oltre 150mila euro che, con opere di manutenzione straordinaria, riqualificazione e messa in sicurezza di immobili e aree dei complessi cimiteriali, serviranno a risolvere i problemi causati dal degrado delle parti strutturali e delle coperture.

Nuova casa funeraria ad Aviano, in provincia di Pordenone

La famiglia Prosdocimo, titolare dell’omonima impresa che da quasi 40 anni opera sul territorio, ha confermato l’inizio dei lavori per la realizzazione di una nuova casa funeraria ad Aviano, in provincia di Pordenone, a servizio delle famiglie della Pedemontana. I tratti distintivi saranno la sostenibilità totale e la grande cura nei particolari della casa funeraria della Pedemontana, che andrà ad aggiungersi alla prima casa funeraria inaugurata dall’impresa Prosdocimo a Pordenone nel 2012, ampliata nel 2018 raddoppiandone le dimensioni.

Risposta semplice a un’esigenza complessa

Modulapide è un innovativo monumento cimiteriale definitivo, formato da una leggerissima ma resistente struttura modulare in allumino che rende superfluo l’utilizzo della lapide provvisoria.

La progettazione, la realizzazione e la posa in opera di monumenti cimiteriali possono essere complesse, ma Modulapide offre una soluzione semplice ed efficace.

Questo innovativo concetto di monumento si basa sull’utilizzo di componenti modulari in alluminio, che combinati formano una struttura leggerissima ma estremamente resistente. La

struttura a moduli permette un montaggio semplice e intuitivo anche da parte di un solo operatore, senza l’utilizzo di colle, di attrezzature specifiche o di mezzi speciali. La struttura autoportante consente la posa a secco, non necessita di fondazioni cementizie, non richiede tempi di attesa per l’assestamento del terreno e rende superfluo l’utilizzo della lapide provvisoria.

Modulapide, un nuovo concetto

☞ costruzione modulare

☞ prodotto sostenibile

☞ facilità di montaggio

☞ componibile

☞ durevole nel tempo

PER UNA SOLUZIONE UNICA E SIGNIFICATIVA

Ogni soluzione Modulapide si contraddistingue per le linee semplici e le colorazioni delicate, che permettono un’integrazione armoniosa con tutti gli accessori di arte funeraria, da quelli moderni ai più classici, presenti sul mercato. Può quindi essere personalizzata in

base alle diverse preferenze, anche aggiungendo o rimuovendo successivamente in modo semplice e veloce i vari componenti: una flessibilità che consente di creare un monumento unico e significativo.

«Il nostro obiettivo è lasciare un’impronta distintiva mettendo in discussione gli archetipi e i modelli tradizionali», af-

ferma Lorenzo Cullere, che gestisce insieme al fratello Francesco l’azienda che ha lanciato sul mercato l’innovativa soluzione Modulapide.

«La nostra idea ci ha permesso di depositare una domanda di brevetto per invenzione che, unita al marchio registrato, consentirà a Modulapide di portare lo stile italiano all’in-

di arte funeraria, dai più moderni ai più classici, presenti sul mercato.

terno del settore funebre e cimiteriale».

UN MINOR IMPATTO AMBIENTALE

Le caratteristiche intrinseche dei materiali utilizzati, la costruzione con tecnologie all’avanguardia e la verniciatura certificata permettono a Modulapide un’eccezionale durata, resistendo alle intemperie e al passare del tempo.

Con pochi passaggi può inoltre essere ricondizionato o riciclato a fine vita. Anche per questo può essere considerata un’alternativa green in quanto non prevede l’utilizzo di pietra naturale, colle e solventi, con un minor consumo di energia legato a tutta la filiera dell’estrazione, dello stoccaggio e del trasporto. «Con la nostra soluzione ogni impresa funebre può presentare alle famiglie un progetto renderizzato e una proposta economica chiara», conclude Lorenzo Cullere, «che si tradurranno in tempi brevi per ottenere un prodotto moderno, tecnologico e durevole, in grado di onorare al meglio la memoria del defunto e integrando la propria proposta di servizio».

Alcuni esempi delle soluzioni Modulapide, leggere ma resistenti, dalle linee semplici e personalizzabili con accessori

Lorenzo e Francesco Cullere, ideatori di Modulapide, accanto a parte dello staff.

autotrasformazioni

Se le ceneri escono dal sistema cimiteriale, i conti… non tornano più!

Con un simile titolo provocatorio vorrei iniziare ad approfondire gli aspetti di (detta impropriamente) contabilità generale nella gestione cimiteriale.

a cura di Carlo Ballotta

Per l’impresario non è indifferente la politica, anche sul piano tariffario, adottata da un Comune. E le ragioni sono note. Si pensi per esempio all’istituzione di esosi (ma legittimi!) diritti fissi sul rilascio delle autorizzazioni tipiche della polizia mortuaria, per cercare di compensare i mancati introiti da concessione

cimiteriale. Da autorevoli fonti (Sefit, anno 2021) diffuse direttamente all’ultima edizione di Tanexpo 2024, il forte impulso che sta avendo la cremazione ha già, in modo pesante, incrinato i fragili bilanci dei nostri cimiteri in ampie zone d’Italia.

Dagli anni 2000 si è infatti interrotto il flusso (da qualcuno dato quasi per certo

e inesauribile) di entrate per l’erario comunale dovuto ai canoni concessori, in special modo per accedere alla tumulazione in loculo, pratica alla fine del XX secolo predominante e di massa; mentre il mondo cremazionista a quell’epoca (già… remota?) era considerato solo una sparuta minoranza, testimone e

Secondo i dati Sefit del 2021, lo sviluppo della cremazione in Italia ha già incrinato in modo pesante i fragili bilanci dei cimiteri in diverse zone.

DESTINAZIONE DELLE CENERI

sepolto in cimitero con tumulazione

dispersione nel giardino delle rimembranze (interno al perimetro cimiteriale)

dispersione in natura

affidamento famigliare dell’urna

altro

Con una percentuale di funerali con cremazione superiore al 30%, gli introiti ordinari prodotti dalla macchina cimiteriale sono insufficienti a coprire i costi ordinari di conduzione.

promotrice di una pratica funebre, nobile sì, ma elitaria, ben lontana dalle allora tradizioni dominanti e ancora dall’affermarsi e consolidarsi nei costumi funebri di noi italiani del III millennio.

GLI IMPIANTI DI CREMAZIONE IN ITALIA

Lo sviluppo della cremazione, dunque, ha rotto l’equilibrio gestionale del sistema cimiteriale italiano di fine Novecento, la cui impronta napoleonica (per come è oggi conosciuto, il bene giuridico “cimitero” con relativo funzionamento è modellato

sull’editto di St. Cloud del 1804), comincia oggettivamente a esser se non vetusta, almeno (parzialmente?) inadeguata. Nel 2022 (dati Sefit, ultima rilevazione statistica) sono 91 gli impianti di cremazione autorizzati e operanti in Italia. Altri sono in via di realizzazione, anche nelle regioni del sud. Vi sono, appunto, regioni che hanno da pochissimo tempo elaborato il loro piano di coordinamento per la rete dei loro crematori. Erano 89 nel 2021 e 87 nel 2020. Dunque, in aumento. Segno di una

crescita della domanda? Si, come confermano i numeri stessi: erano 277.106 nel 2020 (37,1% del totale dei defunti dell’anno), 290.145 nel 2021 (40,9%) e 305.901 nel 2022 (42,8%).

I COSTI PER I COMUNI

C’è un dato ancora più allarmante per chi governa il cimitero, ovvero per le amministrazioni cittadine. Sino all’avvento della Legge 130/2001 (resa operativa a ondate successive circa 20 anni fa con il famoso Dpr 24/02/2004 cui seguirono, appunto, altre normazioni

magari più complete e specifiche) l’unico presidio istituzionale e necessario per accogliere i defunti sarebbe stato obbligatoriamente il cimitero, anche per le urne cinerarie (art. 80 Dpr n. 285/1990). Con la Legge 130/2001 le ceneri (a differenza di tutte le altre spoglie mortali) possono seguire destinazioni diverse rispetto al camposanto. Ora il costo per la concessione di una nicchia per tumulazione di ceneri si aggira nell’ordine di un quinto o un sesto rispetto a un più classico loculo, e quindi i Comuni registrerebbero comunque una forte perdita, anche perché data l’estrema compattezza di un’urna la tumulazione potrebbe avvenire in tombe già date in concessione. Ciò è ammesso dalla legge, ma le perdite finanziarie sarebbero ingenti, quindi ecco il proliferare sotto vario nome di misteriosi

“diritti di tumulazione” da versare per ogni nuovo defunto deposto in tumulo ove siano già state deposte altre salme (o loro trasformazioni di stato).

LA DESTINAZIONE

DELLE CENERI

È allora sconcertante, per certi versi, scoprire che solo il 67% delle ceneri, dei defunti cremati è, poi, stabilmente sepolto in cimitero con la rassicurante tumulazione (si rammentino le criticità sopra esposte, anche in questa evenienza, a ogni

modo ancora largamente maggioritaria).

La dispersione nel giardino delle rimembranze (interno al perimetro cimiteriale) è scelta dall’1,77%, configurandosi come opzione ancora marginale, ma in crescita, mentre sembra ottenere consenso la dispersione in natura delle ceneri, richiesta nel 9,68% dei casi.

Ancora maggior successo pare riscuotere con il 21,33% delle preferenze la possibilità, sempre più concreta e attuata, dell’affidamento famigliare dell’urna.

Interessante un’ultima osservazione: laddove la percentuale dei funerali con conseguente cremazione del feretro sia alta (attestandosi dal 30% in avanti) gli introiti ordinari prodotti dalla macchina cimiteriale sono insufficienti a coprire i costi ordinari di conduzione. Ciò, laconicamente, significa, in termini più espliciti: deficit, e più tranchant di così non si potrebbe essere.

Nel 2022 (dati Sefit) in Italia sono operativi 91 impianti di cremazione, altri sono in via di realizzazione anche nelle regioni del sud.

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È dichiarata la volontà di continuare a rafforzare la propria rete professionale, confermando l’impegno ver-

so l’eccellenza e l’innovazione nel servizio alle imprese clienti.

SEMPRE AL FIANCO DELLE MIGLIORI REALTÀ

DEL SETTORE

Con le più recenti collaborazioni nel settore funebre, Commercialista.it riesce a guardare al futuro con rinnovato ottimismo, per continuare il lavoro di supporto e consulenza sempre al fianco delle migliori realtà del settore funebre in Italia.

«Il nostro obiettivo è conti -

nuare a essere un punto di riferimento di assistenza e consulenza per le imprese e le famiglie che operano in questo settore», afferma Alessio Ferretti, amministratore delegato, referente nazionale di Commercialista.it.

«Stiamo avviando importanti convenzioni con aziende di produzione e customizzazione di autofunebri portando avanti tematiche importanti come quella del credito di imposta per un veicolo funebre. È infatti assodato che è diritto

Diversi i riconoscimenti, tra cui quelli ottenuti da Le Fonti Awards che ha premiato Commercialista.it come studio professionale dell’anno nel 2019, 2020 e 2021.

Parte dello staff di Commercialista.it, che si conferma un valido partner al fianco di numerose realtà italiane del settore funebre, offendo un supporto di consulenza fiscale per un miglioramento della posizione finanziaria.

delle agenzie funebri, quando vengono rispettati certi parametri, poter usufruire del credito d’imposta, che significa fondamentalmente un miglioramento della posizione finanziaria netta».

TEMATICHE DI PRIMARIA IMPORTANZA

Le tematiche affrontate da Commercialista.it, anche nel corso del convegno che si è svolto nel corso dell’ultima edizione di Tanexpo, risultano di primario interesse per gli impresari funebri, come per esempio il bilancio riclassificato in tempo reale, che i clienti rie-

scono ormai a gestire e visualizzare quotidianamente e autonomamente in un ambiente condiviso con lo studio. «Quello della funeraria è un mondo che, per diversi motivi, si tende troppo spesso a tener nascosto.

Continuando a confrontarci con tante persone e diverse realtà del settore funebre abbiamo invece capito che dietro si celano imprese e famiglie che fanno di tutto per trasformare i momenti più brutti in momenti di grande unione e solidarietà», afferma Federica Bocale manager Centro-Sud Italia di Commercialista.it.

«La partecipazione alle manifestazioni del settore funebre sono esperienze per noi fondamentali, non solo per la grande opportunità lavorativa offerta, ma anche per consolidare ogni giorno di più la nostra presenza e aiutare aziende e imprenditori di tutte le regioni italiane».

SEMPLICEMENTE ESCLUSIVO

Linee apparentemente semplici che danno invece vita a una forma esclusiva ed elegante, a partire dall’originale coperchio. Il modello 90 in rovere, disponibile anche in noce nazionale, appartiene alla linea Meraviglioso di Ferrari.

ETERNA PRESENZA

L’aggiunta della cornice portafoto o portadedica, affiancata a un fiore in legno di betulla, valorizza il già noto modello Ibiza di L’Equipe. La nuova Ibiza Photo si conferma un’elegante ed eterna presenza, ideale per essere ospitata in qualsiasi abitazione.

Alberto Brusasco

Ibiza Photo

NON SOLO LA FORMA…

Ma anche il particolare abbellimento artistico – il lungo ramo di boccioli di rose realizzato con delicate, ma ben evidenti, tonalità di colore – conferma la raffinatezza del modello 32 Conica di Lavalle, in grado di soddisfare i gusti anche dei più esigenti.

ORIGINALE EFFETTO CROMATICO

Particolarmente apprezzato per la creatività e l’abilità artigiana, il marchio Lombarda ha saputo ricreare con il modello Giada Woods uno straordinario effetto cromatico utilizzando diverse essenze.

Una speciale finitura a olio esalta ulteriormente le venature del legno.

Luca Ghirardotti

www.lombarda.info

Giada Woods

RUSTICO, SEMPRE CONTEMPORANEO

Con il modello 70R, nella versione in rovere sabbiato, Lorandi propone una soluzione che si distingue per scelte estetiche che rievocano tempi passati, ma riesce al tempo stesso a conservare una linea moderna ed elegante.

SEMPRE ELEGANTE

Semplice ed essenziale per quanto riguarda il design, si conferma sempre elegante e pronto a rispondere alle diverse esigenze delle famiglie. Qui presentato nella versione in frassino, il modello Urna di Melloni è infatti pensato in diverse tonalità ed essenze.

Urna

DECORI FLOREALI

Alle linee classiche ed eleganti si unisce il particolare intaglio floreale della fascia centrale che conferma la volontà di creare un modello che richiama un’estetica classica. Si tratta del cofano 29 della linea Elegance di Scacf, disponibile in frakè, larice e mogano.

Michela Sgoluppi

Affidarsi ai produttori italiani significa scegliere la qualità, l’estetica e l’esperienza che caratterizzano da sempre il made in Italy.

Ed essere così sempre pronti a proporre alle famiglie prodotti certificati, che rispondono a precisi requisiti tecnici, nel pieno rispetto delle varie normative che regolano il nostro settore.

La sala del commiato diventa immersiva

Il sistema di videoproiezione proposto da BL permette di arricchire qualsiasi parete con filmati oppure immagini vivide in alta fedeltà.

Sia per una singola parete sia per tutte le pareti di un locale, il sistema di videoproiezione proposto da BL garantisce una vera e propria esperienza immersiva.

La sala del commiato diventa un ambiente unico nel suo genere, per un servizio senza eguali, con il nuovo sistema audiovisivo disponibile per la copertura sia di una singola parete sia di tutte le pareti di un intero locale. È semplice creare diverse atmosfere in funzione della cerimonia: la famiglia

può infatti scegliere tra le immagini da utilizzare come sfondo oppure i filmati, per dare un senso di movimento alla stanza. Quindi, anche nei casi in cui le singole sale del commiato possano risultare di dimensioni contenute, la videoproiezione è ideale per arricchire la parete posta dietro il defunto, conferendole una profondità e un’atmosfera che soddisfa qualsiasi esigenza del cliente.

UN SISTEMA VERSATILE E PERSONALIZZABILE

Grazie all’integrazione di sorgenti audio, la sala del commiato può trasmettere una vera e propria esperienza immersiva, in grado di accompagnare le emozioni dei presenti in un momento così particolare. Da tempo BL affianca studi

di architettura, artisti e curatori nella progettazione multimediale degli ambienti mettendo in campo le conoscenze e le competenze relative alle tecnologie più innovative presenti sul mercato.

«Le nostre installazioni sono garantite da una grande professionalità nelle fasi di progettazione ed esecuzione», confermano da BL, «e da personale altamente qualificato, consentendo ai nostri sistemi di conseguire certificazioni precise e rigorose sulla sicurezza».

È possibile scegliere tra immagini, da utilizzare come sfondo, oppure filmati, per dare un senso di movimento.

LA PASSIONE PER LE COSE FATTE BENE NON MUORE MAI

Un’azienda con un secolo di storia come Ferrari garantisce un servizio ai massimi livelli perchè coniuga volumi di produzione tipici dell’industria con macchinari di avanguardia alla cura e passione dell’antico falegname di bottega. Una realtà produttiva italiana leader del settore, che da sempre segue ogni fase della produzione per raggiungere un prodotto finito di enorme qualità.

Un tour di 18 tappe nei cimiteri italiani

Guida turistica e scrittrice, Claudia Vannucci con il suo nuovo libro Cemetery Safari Italia accompagna il lettore in un viaggio alla

SAPPIAMO CHE SEI UNA GRANDE VIAGGIATRICE, MA COSA TI HA PORTATO A VISITARE LUOGHI COME I CIMITERI, PER MOLTI CONSIDERATI

Prima ancora che luoghi di lutto, io ho sempre visto i cimiteri come luoghi dove si raccontano le vite, l’arte e la storia. E dove si celebra la memoria dei nostri cari. Ed essendo una guida turistica e una scrittrice di viaggi, mi è venuto naturale raccontare i cimiteri per scritto, in chiave storico-artistica, perché in fondo è quello che ho sempre fatto: turismo e divulgazione

Claudia Vannucci, guida turistica, blogger, scrittrice e soprattutto grande appassionata di viaggi. Abbiamo avuto modo anche noi di pubblicare sulle pagine di Tecnica alcune sue esperienze di questi viaggi sicuramente insoliti.

CEMETERY SAFARI

ITALIA È IL TUO

SECONDO LIBRO. A

DISTANZA DI QUANTO

TEMPO È STATO SCRITTO

DAL PRIMO?

Ho iniziato a scriverlo pochi mesi dopo l’uscita del primo. Pensavo che ci sarebbe voluto un altro anno per vederlo pubblicato e invece ci è voluto molto di più. I due libri sono usciti a quasi quattro anni di distanza l’uno dall’altro. Nel mezzo c’è stato il Covid, che ha allungato tantissimo i tempi di scrittura, perché per lungo tempo è stato impossibile spostarmi e fare sopralluoghi. Ma anche perché dietro a questo libro ci sono state moltissime ricerche, rese ancor più lente dalla chiusura delle biblioteche e dalle nuove procedure di sicurezza.

HAI SEMPRE VIAGGIATO

DA SOLA?

Sì, quasi sempre. A volte ho viaggiato insieme al mio compagno o con qualche amica. E quando ho potuto, mi sono fatta accompagnare nelle visite ai cimiteri da una guida turistica locale.

COME TI SEI DOCUMENTATA?

Facendo ricerche bibliografiche sulla storia locale e sugli aspetti artistici e architettonici dei cimiteri. Sono entrata in contatto con

Il secondo libro è dedicato ai cimiteri monumentali del nostro Paese.

molti studiosi e professionisti di vario tipo: storici locali, curatori di musei, ricercatori universitari e guide turistiche abilitate, che hanno condiviso con me le loro conoscenze e la loro documentazione. Quando posso, cerco sempre di parlare con le persone che lavorano nei cimiteri, che conoscono le storie più interessanti, le tombe più

belle e tutti quei consigli che non si trovano sui libri e che vorrei ricevere.

HAI INCONTRATO PARTICOLARI DIFFICOLTÀ?

A parte i problemi legati al Covid, di cui ho detto prima, l’unica vera difficoltà che ho incontrato sono state le condizioni generali in cui versano la maggior parte dei

cimiteri italiani, con croniche carenze di personale, di manutenzione e di attenzione da parte delle amministrazioni pubbliche.

IN BASE A QUALI CRITERI

HAI SELEZIONATO I

CIMITERI DA VISITARE?

Non saprei dire quanti cimiteri ho visitato in Italia, non li ho contati, ma è stato difficile selezionarli per il libro, perché in pratica qualsiasi cimitero italiano è interessante per un motivo o per l’altro, e dovevo necessariamente darmi dei limiti. Ho scelto quei cimiteri che non erano soltanto belli da visitare, ma che avevano anche delle storie da raccontare.

Storie curiose di eventi e personaggi storici poco noti o magari gli aspetti più insoliti della vita (e della morte) delle più famose figure della storia d’Italia. Come ad esempio la storia della mummia di Giuseppe Mazzini.

QUANTO TEMPO HAI

DEDICATO ALL’INTERO PROGETTO?

Non saprei proprio quantificare il tempo complessivamente dedicato al viaggio e alla stesura di questo secondo libro: alcuni dei cimiteri citati li avevo visitati negli anni precedenti, altri hanno richiesto più di una visita, altri ancora si sono meritati un viaggio apposta solo per loro, come i cimiteri siciliani. E poi tanti, troppi mesi per la stesura!

Molti cimiteri hanno richiesto poche decine di minuti per essere visitati, ma settimane di ricerche per essere approfonditi. Penso ad esempio al cimitero degli Inglesi di Bagni di Lucca, un fazzoletto di terra

sull’Appennino che racconta la storia di un’intera comunità di stranieri in Toscana nell’800. Altri cimiteri invece richiedono hanno richiesto un sacco di tempo anche per

essere visitati fisicamente, come la Certosa di Bologna, dove sono tornata più volte per approfondire luoghi, statue e percorsi.

IL CIMITERO ITALIANO

CHE TI HA COLPITO PIÙ

DEGLI ALTRI?

È difficile sceglierne uno solo perché sono affezionata a ognuno di loro in modi diversi. Ma se proprio devo, scelgo il Camposanto di Pisa. Perché è davvero unico per la sua storia, stratificatasi fin dal Medioevo, e con il suo recinto porticato ha fatto da modello per la maggior parte dei cimiteri moderni italiani.

IL VIAGGIO CHE NON DIMENTICHERAI MAI…

Sicuramente in Illinois, alla ricerca del cimitero dell’Antologia di Spoon River, quello che ispirò l’autore Edgar Lee Masters a mettere insieme, sotto forma di poesie, le vite e le morti dei propri concittadini.

Il Cimitero di Spoon River esiste davvero, ha solo un nome diverso, e si trova a Lewistown, la cittadina di campagna dove Masters viveva e lavorava come avvocato.

PROGETTI

Sto raccogliendo le idee per un prossimo libro, ma ne ho fin troppe e non so ancora da quale cominciare!

www

Hai già buttato il tagliandino? Ricordati di controllarlo il mese prossimo.

Potrai aiutarci a migliorare il servizio di invio di Tecnica.

Segnalaci le eventuali variazioni collegandoti al sito e inserendo i dati esatti nella sezione Variazione Dati.

Non sono semplicemente pets…

Presentato ad aprile dalle onoranze funebri Croce Verde di Reggio

Emilia, Il Ponte dell’Arcobaleno vuole essere un delicato supporto nel difficile momento della perdita dei fedeli amici a 4 zampe.

Veri e propri membri della famiglia, con la quale condividono la quotidianità, gli animali d’affezione lasciano un vuoto immenso quando ci lasciano e ci si trova di fronte all’esigenza di gestire il decesso in modo che rispecchi l’affetto che hanno sempre dimostrato.

Le onoranze funebri Croce Verde di Reggio Emilia, da sempre vicini a chi vive un lutto, anche nel caso degli animali, ha attivato il servizio Il Ponte dell’Arcobaleno. «Chi non ha mai avuto un animale magari faticherà a comprendere quanto può essere doloroso perderlo. Con questa consapevolezza,

vogliamo offrire un servizio professionale a chi subisce tale perdita», afferma Domenico Schiatti, presidente delle onoranze funebri Croce Verde di Reggio Emilia.

UN SEGNALE DI ATTENZIONE

E VICINANZA

Un servizio che va incontro a una richiesta già più volte espressa dal territorio e dalla città. «Ora siamo in grado di dare un segnale perfettamente in linea con la nostra mission: essere vicini a chi vive un momento di sofferenza per un distacco», aggiunge il direttore Stefano Bigliardi. «Condividiamo con le onoranze funebri Croce Verde i valori di professionalità, gentilezza e discrezione nel

prestare supporto e assistenza nel momento delicato della perdita di un’animale d’affezione», ha spiegato Filippo Mordacci, amministratore de Il Ponte dell’Arcobaleno di Parma, che già da diversi anni fornisce un sostegno e un supporto nel momento della perdita del proprio animale domestico e collabora con l’impresa di Reggio Emilia all’omonimo progetto, occupandosi della cremazione e della successiva consegna delle ceneri.

Presentazione del nuovo servizio delle onoranze funebri Croce Verde di Reggio Emilia, Il Ponte dell’Arcobaleno, in collaborazione con l’omonima associazione di Parma.

Eleganza e innovazione si fondono creando un’esperienza unica e immersiva.

L’esclusivo video per Tanexpo 2024 firmato

Scansionail QR Code per guardarlo!

Si può e si deve parlare di commiato laico-umanista

Partendo dai cambiamenti che hanno coinvolto la società su temi quali la vita e la morte, Paola Minussi ha affrontato il tema delle nuove esigenze delle famiglie in un intervento che ha visto la partecipazione in prima persona di un gruppo di operatori del settore provenienti da diversi Paesi.

Si è conclusa da poco

l’edizione 2024 di Tanexpo e desidero condividere con voi l’esperienza che ho vissuto a Bologna partecipando alla sezione Educational in veste di docente con il mio workshop dal titolo: Il funerale laico; nuovi scenari nella società e

proposte attuali per narrare la storia di vita. Scopo della mia proposta formativa è stato quello di illustrare come sia mutato lo scenario del funerale contemporaneo e quali siano le nuove esigenze delle famiglie e della committenza. La proposta è stata accolta con grande

seguito ed entusiasmo. Tre sono stati gli obiettivi che ho posto come prioritari: - acquisizione di conoscenza e consapevolezza del mutare degli scenari inerenti la cerimonia funebre; - acquisizione di competenza, attraverso consigli pratici, studio dei casi e apprendimento dei concetti base per poter accogliere la committenza ed essere in grado di scrivere, celebrare una cerimonia laica di commiato e gestire il relativo feedback; - acquisizione di prassi operativa, con esercitazioni pratiche, singole e di gruppo per realizzare una bozza di cerimonia che comprendesse anche la fase di accoglienza

del committente e il successivo feedback a servizio concluso.

UN PUBBLICO

INTERNAZIONALE

Il tema è risultato di grande interesse non solo per gli operatori del settore a livello italiano, ma anche per il pubblico internazionale: al workshop hanno preso parte persone provenienti da Spagna, Lituania, Norvegia, Grecia, Inghilterra, Francia e anche dal Brasile, segno che la necessità di affrontare tale argomento è molto sentito, non solo in Europa. Al di là dei contenuti veri e propri del corso, che hanno spaziato da

un’analisi storica e sociale della concezione della morte, del lutto e dei riti funebri fino ad arrivare a consigli operativi su come strutturare una cerimonia di commiato laico-umanista, ho voluto far vivere ai partecipanti una vera e propria esperienza che li coinvolgesse nel profondo del loro essere.

RIFLESSIONE

PERSONALE, MA SEMPRE

CONDIVISA

La sfida era impegnativa, ma entusiasmante: tre ore di tempo per coinvolgere trentacinque partecipanti, provenienti da culture e lingue differenti, in una

riflessione collettiva sui cambiamenti che hanno coinvolto la società contemporanea su temi quali la vita e la morte.

Com’è mutato lo scenario del funerale e quali sono le nuove esigenze delle famiglie?

Per tale motivo, ho proposto numerose esercitazioni di gruppo che partissero sempre e comunque da una riflessione personale, ma

sempre condivisa, di tutti gli argomenti in programma. A conclusione del percorso formativo è stato emozionante ascoltare e assistere ai lavori che i vari gruppi hanno prodotto durante il workshop: un vero e proprio commiato, per celebrare l’esistenza di un ipotetico committente che, già in vita, attraverso il proprio testamento, avesse dato indicazioni molto precise su come avrebbe voluto il proprio funerale, rigorosamente laico e umanista.

SUPERARE LA SOFFERENZA

Tanti i sentimenti che sono stati messi in gioco e generosamente condivisi da tutti i partecipanti: alla fine è stato bello salutarsi con un

brindisi alla vita e innalzare i calici sorseggiando un liquore al ginepro, pianta dai numerosi significati simbolici

Superare la sofferenza attraverso la riflessione e il confronto

e dalle innumerevoli proprietà curative.

Chi opera nel settore funebre sa bene che niente e nessuno può lenire la sofferenza di perdere una persona amata. Non c'è verità, sincerità, forza, dolcezza che ci possa guarire da una sofferenza del genere. L’unica cosa che possiamo fare è superare la sofferenza attraverso la riflessione e il confronto,

possibilmente cercando di trarne qualche insegnamento.

UN BRINDISI ALLA VITA

Ed è proprio questo il motivo che mi ha spinto a diventare celebrante laico-umanista, e formatrice in tale settore, e a impegnarmi affinchè esista un modo di celebrare il commiato in modo degno e coerente per tutte e per tutti. Condividere il nostro dolore può aiutarci a continuare a vivere, nonostante tutto, e a darci forza vicendevolmente; e allora proviamo a metterlo in tavola questo nostro dolore, proviamo a comporre una federazione di ferite e mettiamoci accanto anche la nostra gioia per aver vissuto tanti momenti insieme.

E brindiamo alla vita!

Un momento del workshop condotto da Paola Minussi, con la presenza di operatori del settore provenienti da diversi Paesi.

Per non dover mai improvvisare

Èfondamentale per un’impresa di onoranze funebri avere sempre a disposizione libri firma, scatole portaofferte o portabiglietti e cartellette per la documentazione.

È infatti impensabile doversi ritrovare a improvvisare con oggetti o scatole di uso comune.

Quando amici e familiari si ritrovano per dare l’ultimo saluto al proprio caro vogliono anche lasciare un segno della propria presenza, magari con una firma sul libro oppure con un’offerta.

Il noto marchio piemontese Ftc mette quindi a disposizione eleganti soluzioni, rivestite in velluto e facilmente abbinabili grazie anche alle diverse colorazioni.

CHI SIAMO

Commercialista.it è uno studio di commercialisti, consulenti e avvocati, sempre al fianco delle migliori imprese funebri italiane per una pianificazione fiscale mirata a garantire un risparmio lecito e legittimo d’imposta, l’ottenimento di crediti d’imposta per l’acquisto di autofunebri e la creazione di holding immobiliari.

Assiste le imprese funebri offendo un servizio di controllo finanziario in tempo reale e di formazione delle risorse umane dei clienti.

A novembre 2019

Commercialista.it è stato premiato come Studio Professionale dell’anno da Le Fonti Awards, riconoscimento riconfermato anche nel 2020 e nel 2021.

DOVE SIAMO RICONOSCIMENTI

Operiamo su tutto il territorio nazionale con una sede principale e due sedi operative:

• Roma, via Boezio, 4/C

• Albano Laziale (Roma), via Rocca di Papa, 24

• Quartu Sant’Elena (Cagliari), via XX Settembre, 7/9

Agile, per semplificare

Come il simpatico animale, il saliscale Scoiattolo di Olivetti è sinonimo di agilità e sicurezza. Per movimentare un feretro sulle scale, situazione che si

presenta complicata, la soluzione ideale è proprio utilizzare lo Scoiattolo. Grazie al sistema motorizzato, controllato dai comandi sul manubrio, l’operatore può ge-

stire in completa autonomia la salita e la discesa sulle rampe, potendo contare anche sulla sicurezza garantita dal dispositivo frenante automatico.

Poco ingombro, tanta qualità

Quando un accessorio si rivela pratico e semplice da montare è naturalmente molto apprezzato da un impresario funebre, che a volte si trova da solo ad allestire una camera ardente. Ma nello stesso accessorio l’impresario vuole ritrovare anche tutta la qualità e l’estetica necessarie a garantire un servizio di classe.

«Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore della funeraria sappiamo quanto tutte queste caratteristiche, estetica, qualità e praticità, siano fondamentali per un impresario», commenta Francesco Scuri di Zenit.

«E puntiamo a riconfermarle ogni volta che studiamo un prodotto nuovo». Nel caso specifico del Roll Up realizzato da Zenit, il fatto di poterlo montare e smontare con estrema facilità è indubbiamente un grande vantaggio. Il particolare meccanismo, che consente il completo riavvolgimento, riduce al minimo l’ingombro del Roll Up quando è chiuso. L’ampia disponibilità di immagini, la personalizzazione e la qualità dei tessuti confermano inoltre l’estrema versatilità di questo indispensabile accessorio.

Dotati di un telo completamente riavvolgibile fino alla base e di una struttura in alluminio, molto leggera, i fondali Roll Up di Zenit sono dedicati anche agli elementi della natura.

1 ASCENSIONE

2 CRISTO CUORE

3 CRISTO MISERICORDIOSO

4 PADRE PIO

5 IL PADRE E IL FIGLIO

6 IL BUON PASTORE

7 PIETÀ

8 MEDITAZIONE

9 PIETÀ SINAI

tel. 0382 868222

www.zenitscuri.it

❖ Leader in Italia nella progettazione integrata di Case Funerarie

❖ Progettazione e fornitura di arredo

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Bocconi & Ghiretti (PR)

Comune di Bergamo

Buzzerio Oronzo (BR)

MB Barra 8 / W115

O.F. Biagi (BO)

TELEFONI UTILI

• ACCESSORI E MONUMENTI IN BRONZO

Caggiati (PR) 0521 5208

• ACCESSORI PER LA CERIMONIA

bigliettini / libri firma / manifesti / ricordini

Ftc (TO) 011 6471002

• ASSICURAZIONI

Giesse Risarcimento Danni (BL) 0437 215711

• ASSOCIAZIONI

Registro Italiano Cremazioni (MI) 02 87214414

• AUTOFUNEBRI E FURGONI

Bell’s Car (MB) 0362 222214

Chiotti (CN) 0175 64129

Ellena (CN) 0175 217576

Pilato (TV) 0422 881413

• CAMERE ARDENTI E ACCESSORI

BL (VA) 0331 206803

Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

Riello (BS) 030 6871315

Rotastyle (BG) 035 461214

Zenit (PV) 0382 868222

• CARATTERI PER LAPIDI

Caggiati (PR) 0521 5208

• CARRELLI ED ELEVATORI

Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

Riello (BS) 030 6871315

• CASSONI RECUPERO SALME

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

Spaf (TO) 011 9771553

• CELLE FRIGORIFERE

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

Spaf (TO) 011 9771553

• CENTRO SERVIZI

Asf Italia (BS) 030 2702592

Galassia Funeralia (RO) 351 3948702

• COFANI

Bertoncello Graziano (VI) 0424 848267

Ferrari (MN) 0376 808901

Lavalle (CN) 0172 373013

Lombarda (BS) 030 311402

Lorandi (BS) 030 6900600

Melloni (BS) 030 2732598

Menegardo (VR) 045 4500532

Rotastyle (BG) 035 461214

Scacf (PG) 075 856328

• CONSULENZA

Commercialista.it (Roma) n. verde 800 192752

• DETERGENZA E SANIFICAZIONE

Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789

Fhp (PR) 0521 5208

Spaf (TO) 011 9771553

• FIERE

Funéraire (Francia) +33 147565079

Funermostra (Spagna) +34 963861394

Memoria Expo (BS) 335 5311957

Myplant & Garden (MI) 02 6889080

Tanexpo (BO) 051 282611

• FRIGORIFERI PER COFANI

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

• FUNERAL HOME - realizzazioni

Apiemme Engineering (BS) 030 225492

• IMBOTTITURE E VELI

Fhp (PR) 0521 5208

Zenit (PV) 0382 868222

• LAPIDI

Modulapide (VI) 335 1001305

• MACCHINARI PER INCISIONI

BL (VA) 0331 206803

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

• MANIGLIE E ACCESSORI PER COFANI

Fhp (PR) 0521 5208

Riello (BS) 030 6871315

Rotastyle (BG) 035 461214

Spaf (TO) 011 9771553

• PROVVISORI

Bertoncello Graziano (VI) 0424 848267

• SOFTWARE & INFORMATICA

BL (VA) 0331 206803

• STAMPANTI

BL (VA) 0331 206803

• TAVOLI REFRIGERATI E DA VESTIZIONE

Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

• URNE

Bertoncello Graziano (VI) 0424 848267

Caggiati (PR) 0521 5208

Ferrari (MN) 0376 808901

Fhp (PR) 0521 5208

L’Equipe (AL) 0131 253566

Lavalle (CN) 0172 373013

Lombarda (BS) 030 311402

Lorandi (BS) 030 6900600

Melloni (BS) 030 2732598

Menegardo (VR) 045 4500532

Riello (BS) 030 6871315

Rotastyle (BG) 035 461214

Scacf (PG) 075 856328

Spaf (TO) 011 9771553

• VALVOLE

Fhp (PR) 0521 5208

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