Tecnica2/2025

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TECNICA ED INFORMAZIONI DALLE AZIENDE

Anno 33 • n. 2 • febbraio 2025

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Sempre più spazio ai nostri esperti e professionisti, per affrontare insieme agli impresari il futuro del settore con approfondimenti, opinioni e consigli sulle principali e importanti tematiche della funeraria.

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La scelta green

L’elegante EMQE di Ellena è stata scelta dal centro servizi funebri Agro

Desiderio & Savarese di San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno.

Un’autofunebre completamente elettrica. È il nuovo modello scelto da Alfredo Desiderio e Giovanni Savarese, soci del centro servizi funebri Agro Desiderio & Savarese di San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno.

«Abbiamo un parco auto molto ricco e soprattutto aggiornato», ci racconta Giovanni Savarese.

«L’autofunebre rappresenta ov viamente un importante inve stimento per un’impresa fune bre, ma è anche un biglietto da visita e, così come altri prodotti e accessori indispensabili per l’organizzazione di una ceri monia funebre, deve essere di

L’autofunebre EMQE, completamente elettrica, realizzata da Ellena per il centro servizi funebri Agro Desiderio & Savarese.

qualità e soddisfare le richieste anche dei più esigenti».

Da pochi mesi, dallo scorso dicembre, il centro servizi funebri

Agro Desiderio & Savarese può quindi offrire alle famiglie la EMQE, l’autofunebre completamente elettrica di Ellena.

«Siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’estetica di questo

modello firmato Ellena, ma la nostra scelta è stata anche dettata dalla ricerca di una soluzione che contribuisse alla riduzione delle emissioni perché siamo convinti che ognuno di noi debba dare il proprio contributo per la salvaguardia dell’ambiente», aggiunge Giovanni Savarese.

PREZIOSA COLLABORAZIONE

Quella con il proprio fornitore è una collaborazione preziosa che, nel caso per esempio del marchio Ellena, consente al-

l’impresa di avere un parco auto sempre aggiornato, con modelli di ultima generazione che consentono di diversificarsi con stile.

Operativo prevalentemente sul

territorio campano, ma disponibile ovunque venga richiesto, il centro servizi funebri Agro Desiderio & Savarese è stato fondato 50 anni fa e vanta da decenni una stretta collabora-

Da sinistra, Alfredo Desiderio e Giovanni Savarese, soci del centro servizi funebri Agro Desiderio & Savarese insieme a due dipendenti.

Particolari della EMQE firmata

Ellena, l’ultimo acquisto dell’impresa campana che vanta un parco auto ricco e costantemente aggiornato.

zione con l’impresa funebre Savarese Giovanni che ha inaugurato a Terzigno, in provincia di Napoli, una moderna casa funeraria.

«Le persone contano sempre di più su questo valido servizio», commenta il titolare Giovanni Savarese. «E per questo motivo abbiamo deciso di includerlo tra quelli che già proponiamo alle famiglie.

Scegliere una casa funeraria significa scegliere un luogo confortevole e ben organizzato, vuol dire affrontare il lutto con maggiore serenità e senza ulteriori complicazioni».

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Inaugurate le cappelle del commiato

Sono state inaugurate le cappelle del commiato della Misericordia di Rifredi di Firenze, che dal 1978 è operativa con un servizio di onoranze funebri, anche se la sua nascita risale a molti secoli prima.

Risalgono al 1280 le radici della Confraternita di Rifredi, che si occupava di quello che si può definire il primo servizio di onoranze funebri. «La Compagnia di Santa Maria del Desco, originario nucleo della Misericordia che aveva sede nella Pieve di Santo Stefano in Pane, si occupava di recuperare i cadaveri abbandonati nella città invasa da epidemie di peste e colera per garantirne degna sepoltura», si legge sul sito della Misericordia di Rifredi di Firenze. «Nei secoli, l’impegno della Confrater-

nita nella cura e nell’accompagnamento spirituale dei defunti non è mai venuto meno».

È avvenuta invece nel 1978 la nascita della Misericordia di Rifredi così come la conosciamo oggi, con un servizio di onoranze funebri che si dedica con attenzione e cura a ogni aspetto della cerimonia, grazie anche alla scelta di fornitori storici e fidati come Lorandi, una collaborazione che consente di mettere a disposizione delle famiglie un vasto assortimento di modelli di

cofani e urne rigorosamente di manifattura italiana.

AMBIENTI ELEGANTI E ACCOGLIENTI

Dallo scorso ottobre un importante progetto è stato portato a termine, consentendo l’ampliamento dei servizi con la realizzazione di una struttura destinata a ospitare il defunto e consentendo un ultimo e dignitoso saluto da parte delle famiglie, alle quali la Misericordia di Rifredi si affianca da sempre con discrezione ed estrema delicatezza. Si tratta di due nuove cappelle del commiato – benedette dal vescovo e inaugurate alla presenza delle autorità civili

La benedizione delle cappelle del commiato è avvenuta alla presenza del vescovo, delle autorità e di numerosi cittadini.

L’immagine che accoglie famigliari e conoscenti all’ingresso delle cappelle.

e di numerosi cittadini – studiate per creare un’atmosfera accogliente, come confermano le tinte utilizzate e la scelta di eleganti arredi. «Le onoranze funebri Misericordia di Rifredi sono al fianco delle famiglie nel difficile momento della scomparsa di una persona cara», si legge sempre on line, «accompagnando e supportando con discrezione e competenza nell’organizzazione dell’intera cerimonia funebre a Firenze, nel rispetto delle richieste e offrendo quanto necessario per onorare i propri cari».

Una delle nuove ed eleganti cappelle realizzate dalla Misericordia di Rifredi per offrire un servizio in più alle famiglie.

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Un incontro per guardare al futuro

Presso la splendida cornice di Palazzo Marchi a Parma, il 13 dicembre 2024 si è tenuta un’importante riunione organizzata da Caggiati Matthews.

L’evento dello scorso dicembre ha visto la partecipazione della forza vendita italiana ed estera di Caggiati Matthews, con la presenza di alcuni volti storici dell’azienda, sottolineando il legame tra tradizione e innovazione che da sempre contraddistingue questa realtà. A condurre l’incon-

tro è stato Nazzareno Sorrentino, President e Sales Marketing di Caggiati Matthews, che durante l’intervento ha tracciato un quadro chiaro e approfondito dell’attuale situazione di mercato, evidenziando le sfide e le opportunità che caratterizzano il settore funerario nel contesto globale.

NUOVI PROGETTI

PER IL 2025

«In un mercato in continua evoluzione, il nostro obiettivo è continuare a distinguerci per qualità, assistenza e creazione di valore, mantenendo un forte legame con le caratteristiche che ci hanno resi leader», ha dichiarato Nazzareno

Nazzareno Sorrentino, President e Sales Marketing di Caggiati Matthews, insieme a Claudio Caggiati, fondatore dell’azienda.
Palazzo Marchi, a Parma, dove lo scorso dicembre Caggiati Matthews ha organizzato un incontro che ha riunito la forza vendita italiana, estera e alcuni volti storici dell’azienda.

Sorrentino. Tra i punti salienti del meeting, sono stati presentati i nuovi progetti che l’azienda intende sviluppare nel corso del 2025. Questi includono il lancio di nuove li-

Nazzareno Sorrentino e Pierluigi Romanelli, Amministratore Delegato di Caggiati Matthews.

nee di prodotto, il potenziamento delle attività digitali, ma soprattutto le linee guida e le strategie che consentiranno di raggiungere importanti obiettivi di vendita.

IDENTITÀ E VISIONE FUTURA

La giornata è stata arricchita dagli interventi di Pierluigi Romanelli, Amministratore Delegato, e Claudio Caggiati, fon-

datore dell’azienda. Il primo si è soffermato sul ruolo centrale dell’identità aziendale, intesa anche attraverso gli aspetti delle risorse e qualità umane, come parte integrante della filosofia dell’azienda. Claudio Caggiati ha invece condiviso con i presenti una riflessione sulla storia e sull’evoluzione

Nelle foto in basso e a sinistra, alcuni momenti dell’incontro che ha voluto tracciare un approfondito quadro dell’attuale situazione di mercato, sottolineando l’importanza dell’identità aziendale, con una riflessione sulla storia e sull’evoluzione dell’azienda.

dell’azienda, ricordando come la passione e la dedizione siano state fondamentali per costruire un marchio di prestigio riconosciuto in tutto il mondo. L’evento ha rappresentato non solo un momento di confronto e condivisione tra i membri del team, ma anche un’occasione per ribadire la centralità di valori come la qualità, l’innovazione e il servizio al cliente, che da sempre guidano l’operato di Caggiati.

Con uno sguardo rivolto al futuro, l’azienda si prepara ad affrontare il 2025 con nuove idee e strategie, pronta a consolidare la propria leadership nel settore funerario.

Autofunebri disciplina generale di polizia mortuaria sul loro uso speciale

a cura di Carlo Ballotta

Carri è un termine, forse arcaico, che risente molto della tradizione ottocentesca di vetture a trazione diversa da quella meccanizzata. Ma nel linguaggio specialistico non dà luogo a fraintendimenti e viene comunemente utilizzato come sinonimo di autofunebre, cioè di un’automobile, sovente oramai limousine, all’uopo allestita e adibita al trasporto dei feretri.

Di cui al vigente Dpr n.285/1990, i carri funebri (o, con maggiore attualità, le autofunebri) costituiscono il classico veicolo solitamente “fuori serie”, data la circostanza di estreme onoranze da tributare al de cuius, con cui espletare il trasporto dei feretri o, meglio, dei cadaveri, purché sempre contenuti in debito cofano appositamente confezionato in rapporto alla tipologia del trasferimento e alla destinazione ultima del defunto. Attualmente sono in genere veicoli terrestri a motore, ma potrebbero anche essere carrozze a trazione animale oppure altri mezzi natanti (si pensi alla realtà lagunare di Venezia in cui è presente, necessariamente, l’impiego di imbarcazioni per la presenza di spazi acquei).

I mezzi di trasporto, veicoli o carri, per il trasporto di cadaveri su strada devono rispondere a particolari requisiti di performance, il cui controllo non è solo di pertinenza della Motorizzazione Civile.

Va ricordato, oltretutto, come le moderne autofunebri rientrino nella categoria dei veicoli a uso speciale, art. 54, comma 1, lett. g del Codice della strada, Dlgs 30 aprile 1992, n.285 e successive modifiche, su cui è ammesso, consentito, il trasporto del personale necroforo e dei materiali connessi e di persone o cose legate alla destinazione d’uso impressa, qualificazione ripresa all’art. 203, comma 2, lett. n, Dpr 16 dicembre 1992, n.495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada e successive modifiche.

LA NORMATIVA REGIONALE

Un cenno, pur se vago, della classificazione di veicoli a uso speciale (o, in tali sedi, specifico) si ha in svariata produzione normativa regionale, se trascuriamo anche solo per un attimo le perplessità che pos-

le moderne autofunebri rientrano nella categoria dei veicoli a uso speciale

sono porsi in tema di (accertato) abuso di potestà legislativa concorrente da parte di alcune regioni. Si paventa, infatti, in particolare il rischio di relazioni instabili (antinomie) o distorte che si potrebbero intrecciare in una

materia di per sé già così trasversale tra le dispo sizioni del Codice della strada e normazione (ai diversi livelli di go verno) regionale. Ad esempio: l’impro prio rinvio operato, nella Regione Cam pania, alla defini zione dei requisiti dei mezzi per il trasporto funebre addirittura alla fonte del regolamento comunale non può non rivelarsi come una definizione, sull’ambito regionale, dei requisiti, in alcuni casi, ca ratteristiche tecniche, cui debbano rispondere tali mezzi. Questa regola assurda e diseconomica, se applicata ciecamente comporterebbe un’obiettiva limitazione nella fruibilità e circolazione dei mezzi stessi, non avendosi evidentemente considerato come i trasporti funebri possano pure non esaurirsi nell’ambito territoriale di un’unica regione. È paradossale, ma potrebbero veramente crearsi criticità “fantozziane” quando, operando i mezzi per il trasporto funebre anche in altra regione, o in altre regioni, le diverse disposizioni regionali non dovessero perfettamente coincidere o, peggio ancora confliggere tra loro. Il problema si porrebbe, secondo alcuni giuristi, e anche

qualora vi fosse, accidentalmente, identità nei requisiti di idoneità dei mezzi stessi, in quanto le disposizioni dettate da una regione non hanno, né possono avere, effetti al di fuori della regione che le ha dettate, anche quando abbiano, per avventura, il medesimo contenuto.

REQUISITI

PER IL TRASPORTO

Prima di affrontare il profilo tecnico della disciplina sulle autofunebri è opportuno evidenziare come l’articolo 20 Dpr 10 settembre 1990, n.285 ormai contempli solo i mezzi destinati al trasporto dei cadaveri (leggi: feretri) su strada, tralasciando i casi in cui il trasporto avvenga altrimenti, come nel -

NUOVA ARTIKA

l’evenienza del trasporto su vie d’acqua, per ferrovia o per aria, questa lacuna legis, probabilmente, si spiega con la ormai sostanziale eccezionalità di altre fattispecie di trasporti diverse da quelle su strada. Il riferimento ai cadaveri e non ai feretri, come sin qui proposto, ha un fine didascalico preciso. Difatti i requisiti che i mezzi devono possedere si estendono a tutti i trasporti mortuari: ai cadaveri già confezionati in feretri sigillati, o alla raccolta di cadaveri dal luogo del decesso (come, ad esempio, il caso del trasporto della salma al deposito di osservazione o all’obitorio, alla casa funeraria…).

Ciò diventa importante quando, appunto, si prendano in considerazione i casi dei decessi sulla pubblica via e l’inidoneità del trasporto degli incidentati, o comunque deceduti, si veda il recupero salme incidentate, con altri veicoli inappropriati (il caso più frequente è quello dell’ambulanza, ma non solo).

sporto deve essere eseguito unicamente con mezzi consentanei, a maggior ragione se durante il periodo di osservazione, per esempio il trasporto necroscopico, ovvero, comunque a cassa aperta, pure quando non vi siano disposizioni della pubblica autorità. Per altro, a tale proposito, non può ignorarsi qualche curiosa incursione regionale in un sistema di regole tutto sommato ragionevoli e collaudatissime almeno da parte del made in Italy delle autotrasformazioni. La legge regionale Toscana, 4 aprile 2007, n.18 e succ. modif. dispone (art. 2, comma 4) come il trasporto di salma – diverso, nella regione, dal trasporto di cadavere – debba avvenire con mezzi idonei, testo dal quale non è possibile evincere se tale formulazione rinvii, del tutto implicitamente, all’impiego degli automezzi considerati dall’art. 20 Dpr 10 settembre 1990, n.285, oppure se il legislatore abbia inteso consentire che il trasporto di salma possa avvenire anche con altri

il made in Italy delle autotrasformazioni vanta un sistema di regole ragionevoli e collaudatissime

TRASPORTO FUNEBRE

Ne consegue logicamente che, qualunque sia lo stato o la condizione del cadavere, il tra -

veicoli (esclusivamente ad uso funebre?), ferma restando la non ben precisata loro conformità (la quale richiederebbe di essere, almeno, pre-definita, in relazione alla funzione per cui

debba sussistere), diversi da quelli previsti in via generale dalla predetta norma regolamentare nazionale.

I mezzi di trasporto dei cadaveri su strada devono essere internamente rivestiti di la -

Sono sempre protagoniste delle principali manifestazioni di settore le innovative autofunebri realizzate dai produttori italiani.

miera metallica o di altro materiale impermeabile, che sia facilmente lavabile e disinfettabile. Il requisito non riguarda solo la materia del rivestimento interno, ma anche la struttura e l’organizzazione degli spazi nel vano feretro, in modo che sia al massimo favorita l’azione di lavaggio e di disinfezione, senza che rimangano residui o punti in cui ciò risulti difficile o non agevole come le esigenze di servizio, invece, richiedono.

Un aiuto essenziale

Per poter movimentare i cofani, gli impresari funebri si trovano spesso a dover sollevare e spostare a mano pesi importanti, a volte anche da soli. Per risolvere questi problemi, Olivetti, che ha sempre a cuore la sicurezza e la praticità degli addetti del settore funerario, ha realizzato Ollilight Lift, un elevatore che consente di sollevare velocemente e senza sforzi anche i cofani più pesanti fino a 3 metri di altezza. Grazie al suo sistema di ingranaggi, basta utilizzare un semplice avvitatore per attivare il sollevamento.

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Èil pensiero che molte famiglie vogliono rivolgere a conoscenti e amici che hanno avuto accanto in un momento triste come la perdita di una persona cara.

E un biglietto può indubbiamente aiutare in questo compito.

Per questo Ftc propone all’impresario un catalogo ricco di bigliettini – da quelli listati a lutto a quelli con decorazioni sacre o dedicate alla natura – a cui si aggiunge anche un’ampia varietà di bigliettini ricordo.

Protagonista al Premio Regula

L’innovativo progetto della casa funeraria Città di Rovigo di Apiemme Engineering è stato selezionato dal prestigioso Premio Regula come uno dei 100 migliori progetti italiani.

Lo scorso dicembre a Roma, nella suggestiva sala della Protomoteca in Campidoglio, si è svolta la cerimonia di premiazione del prestigioso Premio Regula, con il patrocinio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero dell’ambiente e della

sicurezza energetica, del Ministero della cultura e del Consiglio nazionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori.

Giunto alla sua settima edizione, il Premio Regula celebra i migliori progetti italiani nei vari settori dell’architettura, del

design, della tecnologia e della sostenibilità e Apiemme Engineering è stato protagonista dell’evento grazie al progetto della casa funeraria Città di Rovigo, in fase di realizzazione e che verrà completata nel 2025. «Riteniamo che l’architettura sia arte e cultura, che noi vo-

Paolo Gentilini, amministratore di Apiemme Engineering, alla cerimonia di premiazione del Premio Regula che si è svolta a Roma nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.

gliamo esprimere con progetti d’eccellenza e innovativi», afferma Paolo Gentilini, amministratore di Apiemme Engineering.

«Non è un caso quindi che abbiamo deciso di partecipare al

Premio Regula con il progetto della casa funeraria Città di Rovigo, che presenta un’architettura molto innovativa dal punto di vista dell’estetica». E la scommessa di Apiemme Engineering è stata vinta. Il progetto è infatti stato selezionato per la finale, tra migliaia di proposte, come uno dei migliori 100 progetti italiani.

UNA PROGETTAZIONE D’ECCELLENZA

Apiemme Engineering riesce da sempre a eccellere e a distinguersi con progettazioni di case funerarie e sale del commiato, rappresentando per l’impresa l’unico interlocutore che cura tutti gli aspetti dell’iter progettuale, in ogni minimo

dettaglio, confermando il vero vantaggio in termini di efficienza, tempi di risposta e assunzioni di responsabilità. «Guidare il cliente verso il risultato finale è la nostra mission ed è fondamentale far comprendere che è soprattutto investendo in competenze che non si commettono errori», aggiunge Paolo Gentilini.

Ed è proprio grazie alle competenze e all’esperienza che Apiemme Engineering non solo propone la soluzione più adeguata ma, grazie anche alla completa padronanza delle leggi e dei regolamenti in materia funeraria, si occupa di tutti gli aspetti tecnici e legislativi legati a queste particolari tipologie di struttura.

TANTE COMPETENZE, UN UNICO INTERLOCUTORE

Dalla progettazione architettonica all’interior design, dall’ingegneria impiantistica ai calcoli strutturali, dall’acustica alla termoidraulica, dall’esecuzione fino al coordinamento e alla direzione dei lavori.

Sono tante e differenti le competenze necessarie per la realizzazione di una casa funeraria. Apiemme Engineering, forte di un team affiatato e preparato, composto da preparati professionisti, si può occupare di tutte le diverse fasi della realizzazione di una moderna funeral home ed essere l’unico interlocutore con l’impresario.

Render della casa funeraria Città di Rovigo, in fase di realizzazione e che verrà completata nel 2025. È con questo progetto che Apiemme Engineering è stato selezionato al Premio Regula come uno dei migliori 100 progetti italiani.

ESSENZA DI BOSCO

Il profumo resinoso e fresco contraddistingue la linea di urne cinerarie in cirmolo grezzo di Bertoncello. Un legno pregiato dalle numerose proprietà benefiche che conserva il suo aroma per decenni, avvolgente come la magia di un abbraccio.

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SPERANZA E RINASCITA

Celebra speranza e rinascita l’urna Libro della linea Floreale, in rovere sbiancato con disegno di salice. Simbolo di resilienza, il salice ricorda che la vita rifiorisce anche nei momenti difficili. Un design sobrio e raffinato per onorare chi resta nel cuore.

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Libro
modello Q

SIMBOLO DEL PASSAGGIO

Un piccolo passerotto, simbolo del volo e del passaggio, arricchisce l’elegante modello Messaggio fornito da L’Equipe in diverse varianti: palissandro, frassino e rovere silver. Il passerotto è realizzato in ceramica e può essere collocato sull’urna, grazie alla calamita, oppure ovunque si desideri, in quanto asportabile.

QUALITÀ E TECNICA

Ricerca costante, materie prime di qualità e tecniche di lavorazione. È tutto quello che ritroviamo nella produzione a marchio Ferrari, che si distingue con modelli di alta qualità come, per esempio, il cofano Madrid della linea Feeling, disponibile in yellow pine, esotico e frassino.

FERRARI
Messaggio
L’EQUIPE

L’ELEGANZA DEGLI INTAGLI

Realizzata in pregiato legno di larice, questa cassa si distingue per l’eleganza dei suoi intagli raffiguranti tulipani, disponibile anche con soggetti sacri come la Madonna e il Cristo. È progettata con un design monoscocca che la rende particolarmente adatta per tombe di dimensioni ridotte.

EFFETTI SPECIALI

Con la speciale finitura a olio tirato a tampone, il modello 36 Stripes di Lombarda è molto apprezzato per l’accurata lavorazione delle tavole in legno: le scavature perimetrali su parte della base e del coperchio si alternano a parti lisce che aggiungono ancora più originalità al cofano.

Marco Ghirardotti

COME UN TEMPO

È un’estetica che rievoca i tempi passati quella pensata per il modello 70 Rustica di Lorandi, un cofano che riesce al tempo stesso a essere contemporaneo, conservando una linea moderna ed elegante.

SODDISFARE ESIGENZE DIFFERENTI

Un design semplice, quello scelto da Melloni, che è pero in grado di enfatizzare l’eleganza del modello. Il cofano Urna si conferma la soluzione ideale per soddisfare esigenze differenti, con un’ampia scelta di essenze, dalle tonalità chiare a quelle più scure.

Urna MELLONI
70 Rustica

DESIGN TRADIZIONALE

Caratterizzato da una silhouette classica, con un’estetica elegante e senza tempo, il modello Urna è un cofano funebre dal design tradizionale appartenente alla linea Elegant di Rosa.

Qui presentato in ebiara, è disponibile nell’essenza frassino e mogano.

UNA RICERCATA SEMPLICITÀ

Realizzato con un materiale resistente come il mogano, il modello 2012 di Scacf è caratterizzato da angoli tondeggianti che conferiscono al cofano un aspetto moderno. È attraverso l’utilizzo di linee semplici che vengono messe in risalto l’eleganza e la ricercatezza.

Michela Sgoluppi
Urna
David Rosa
COFANO MODELLO 58 LARICE

Configura gratuitamente la lapide on line

È il nuovo servizio gratuito proposto da Modulapide: un configuratore on line che consente agli impresari di progettare la lapide direttamente dal proprio computer o dal cellulare, per proporla alla famiglia comprensiva del preventivo di spesa.

Anche senza una competenza tecnica, grazie al nuovo configuratore on line per lapidi presentato da Modulapide un impresario funebre può creare senza difficoltà, gratuitamente e in poco tempo il progetto personalizzato, per mostrarlo alle famiglie con le caratteristiche desiderate e il preventivo di spesa. Con le credenziali richieste direttamente a commerciale@modulapide.com si può accedere al configuratore on line e iniziare a realizzare il progetto della lapide. Ciò che si presenta è un modello base neutro in

3D, a cui pian piano si aggiungono tutte le caratteristiche e gli accessori desiderati. Una procedura molto semplice e intuitiva che rende praticamente impossibile, anche per i meno esperti, fare errori.

UN PROGETTO GRATUITO E TOTALMENTE PERSONALIZZABILE

«Questo nostro nuovo strumento sta già riscuotendo molto successo tra le imprese funebri, che hanno così la possibilità di presentare alle famiglie, in modo completamente gratuito, il progetto di come sarà realizzata la lapide per il

proprio caro. Si caratterizza per essere innovativo e intuitivo, con una facilità di utilizzo che lo rende fruibile da tutti gli impresari e da qualsiasi tipologia di device», afferma Francesco Cullere, che gestisce insieme al fratello Lorenzo l’azienda che ha lanciato sul mercato Modulapide, l’innovativa soluzione basata sul concetto dell’unione di componenti modulari in alluminio per formare un monumento definitivo ed estrema-

mente resistente, ma anche leggerissimo e molto apprezzabile esteticamente. «Il configuratore on line consente alle imprese di fornire un importante e ulteriore servizio alle famiglie clienti, contribuendo inoltre a incrementare le proprie vendite».

3D E REALTÀ AUMENTATA

La visualizzazione in 3D – la creazione quindi della lapide tridimensionale, che può essere

La visualizzazione in 3D e le funzionalità della realtà aumentata facilitano ulteriormente la progettazione, mostrando il risultato finale anche nei particolari e nella loro collocazione definitiva.

Dopo aver richiesto le credenziali di accesso a commerciale@modulapide.com, si può accedere da qualsiasi device e, gratuitamente, creare una lapide personalizzata con tutte le caratteristiche richieste dalla famiglia, presentando anche il preventivo di spesa.

ingrandita e orientata in varie direzioni – facilita la progettazione consentendo anche a chi non se ne è mai occupato di realizzare una lapide come si desidera. Esiste anche la possibilità, molto interessante, di utilizzare il configuratore on line insieme alle funzionalità della realtà aumentata, sovrapponendo quindi la lapide generata dal computer alla visione nel mondo reale e simulare dove verrà posizionata.

Accessori di classe che fanno la differenza

L’attenzione per i dettagli si ritrova anche nella scelta di accessori da abbinare agli abiti dell’impresa, come le scarpa e le cravatte, che oltre a garantire comfort e sicurezza, contribuiscono a mantenere il decoro e l’eleganza dell’ambiente di lavoro.

Scegliere gli accessori appropriati per il servizio funebre, o anche solo per presentarsi alle famiglie del defunto, non è solo una questione di rispetto delle normative vigenti e di protocollo per gli operatori funebri, ma riflette anche un rispetto profondo per il ruolo. E Modit, specializzata nella realizzazione di abbigliamento da lavoro dal 1989, è da sempre molto attenta a ogni aspetto e ai dettagli che contri-

buiscono a mantenere l’ambiente di lavoro appropriato e solenne.

UN DETTAGLIO DA NON SOTTOVALUTARE

A molti la cravatta potrebbe apparire un dettaglio formale, ma in realtà simboleggia rispetto, dignità e professionalità.

Per un operatore funebre indossare la cravatta è quindi un gesto di massimo rispetto e di

Le cravatte firmate Modit sono disponibili in poliestere o in seta, in diverse fantasie e tonalità di colore.

considerazione non solo nei confronti della persona che è venuta a mancare, ma anche della famiglia del defunto e dei sentimenti dei suoi cari.

Le cravatte realizzate da Modit sono disponibili in diverse tonalità di colore e svariate fantasie, disponibili sia in poliestere sia in seta.

DALLA TESTA AI PIEDI

Altro importante accessorio per il lavoro dell’impresario funebre e dello staff è la scarpa, che anche in questo caso deve tener conto del ruolo della persona che la sta indossando, ma deve comunque essere una calzatura di sicurezza.

Con il puntale in acciaio, la scarpa proposta da Modit risulta quindi appropriata per la sicurezza sul luogo di lavoro, pur mantenendo un aspetto elegante e discreto grazie alla linea english e alla tomaia in pelle fiore.

L’imbottitura presente nella zona del tallone garantisce un comfort elevato. Per soddisfare le esigenze di tutto lo staff, Modit mette a disposizione calzature con taglie che vanno dal numero 38 al 48.

LA MASSIMA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

Gli accessori proposti da Modit si abbinano ad abiti dal design unico che rispettano i più alti standard qualitativi con un rigoroso processo di produzione, facendo tesoro delle esperienze

di formazione e dei continui aggiornamenti professionali. La classe, l’eleganza e lo stile sono elementi riconoscibili in tutto l’abbigliamento professionale realizzato per uomo e donna da Modit, che ha come principale obiettivo la massima soddisfazione del cliente. Si conferma inoltre fondamentale il servizio di rilevazione taglie effettuato da personale specializzato.

Oltre a garantire la sicurezza sul luogo di lavoro, la scarpa proposta da Modit garantisce un aspetto elegante e discreto, oltre al comfort elevato.

Costantemente aggiornata •

Un’impresa sempre aggiornata ai più recenti standard tecnici e organizzativi che le consentono di confermarsi una struttura snella e organizzata con personale qualificato e certificato.

Presente nel settore come società specializzata in onoranze e servizi funebri dal 2009, l’impresa Amir è nata nel 1975 e può quindi vantare cinquant’anni di attività. La moderna sede di circa 1.000

metri quadrati situata in una zona centrale di Rimini è dotata di vari locali pensati per la preparazione del servizio funebre – uffici per le pratiche burocratiche e l’organizzazione, tipografia interna, laboratorio

marmi, ampia ed elegante sala esposizione dedicata ai cofani e agli accessori – del magazzino e di un ampio parcheggio coperto destinato ai numerosi veicoli.

UNA COLLABORAZIONE VENTENNALE

Puntare sulla qualità del servizio è da sempre l’obiettivo dell’impresa Amir, che seleziona attentamente i fornitori,

tra cui Af Marini con cui vanta una collaborazione ventennale.

Tra i prodotti utilizzati, per esempio, il saldatore Latente Mini L, una novità che ha ri-

Parte dello staff dell’impresa di onoranze funebri Amir davanti alla sede di Rimini.

scontrato un grande successo e che si caratterizza – come il suo predecessore, il saldatore Latente L, in produzione ormai già da parecchi anni – di funzionare a gas senza alcuna fiamma libera. Ha un’accensione piezoelettrica o manuale, monta una mazza Long-Life da 400 grammi e ha la cartuccia di gas avvitata nell’impugnatura. Con un’autonomia di 2-3 casse, si conferma un saldatore estremamente maneggevole e pratico.

ONORANZE FUNEBRI AMIR Rimini
L’impresa Amir, cliente di Af Marini da oltre 20 anni, utilizza i saldatori Latente Mini L.

Più brillante e coprente, meno costosa

Uno spessore intermedio consente alla nuova carta per manifesti presentata da BL di soddisfare le esigenze dei clienti che chiedono alta qualità, senza eccedere nei costi.

Èpiù spessa di quella utilizzata tradizionalmente fino a oggi (da 90 grammi) e un po’ più fine di quella che BL forniva per manifesti più coprenti, da 120 grammi.

Si tratta della nuova carta per manifesti dello spessore di 105 grammi al metro quadrato. Nel caso di pioggia, la carta da 120 grammi evitava le trasparenze, consentendo quindi una buona

Un manifesto bagnato realizzato con la nuova carta fornita da BL. Si tratta di una carta dallo spessore intermedio di 105 grammi al metro quadrato che garantisce però una buona copertura, eliminando le trasparenze.

A destra, un esempio di manifesto bagnato, realizzato però con una carta non coprente e quindi con un pessimo impatto visivo.

leggibilità del manifesto. Ma non sempre il cliente era soddisfatto in quanto la fase di affissione a volte non risultava semplice all’impresario funebre, che doveva inoltre sostenere un costo più alto per questa tipologia di prodotto.

COPRENTE E DI FACILE AFFISSIONE

Sono diverse le caratteristiche che hanno permesso alla nuova carta da 105 grammi di ricevere da subito importanti consensi. Prima di tutto la maggiore capacità di copertura, che non influisce però in alcun modo sulla procedura di affissione. «Grazie ai volumi che riusciamo a commercializzare siamo in grado di venderla allo stesso prezzo della 90 grammi al metro quadrato», fanno sapere da BL. «Ovviamente anche questa carta è coatizzata, quindi garantisce una fedeltà molto alta della gamma colori sRGB

mostrato la propria fiducia a BL. grazie anche alla creazione e alla fornitura da parte nostra del preciso profilo colore carta/stampante».

La carta viene fornita in rotoli da 100 metri nelle misure classiche richieste dal settore funerario, cioè una luce di stampa di 48, 50, 61, 68 e 70 centimetri.

Una cartina dell’Italia mette in evidenza i nuovi clienti che nel 2024 hanno

NOTIZIE

Approvato il progetto per il cimitero Angeli di Caltanissetta

Con la sua apertura, che risale al 1878, il cimitero Angeli di Caltanissetta figura come uno dei più antichi cimiteri monumentali d’Italia. A dicembre 2024 è stato approvato lo stanziamento complessivo di 900.000 euro per una serie di lavori utili ad ampliare e a migliorare l’area cimiteriale.

«Stiamo cercando di attenzionare il cimitero Angeli, un luogo importante per i nostri cittadini che talvolta in passato è stato trascurato», ha dichiarato Calogero Adornetto, assessore ai servizi cimiteriali.

«Nell’intenzione di questa amministrazione c’è il rispetto e la valorizzazione di un luogo sacro nonché di valore architettonico, che oggi merita però una serie di migliorie».

Proiettati verso il futuro, con radici salde nella nostra storia

Scelta pratica

M a anche estetica. Il Roll Up realizzato da Zenit è pensato per essere versatile, con numerose immagini sacre e laiche a disposizione tra cui scegliere.

Può essere utilizzato da solo oppure accostato ad altri fondali per allestire l’intero spazio destinato alla veglia. Da non sottovalutare anche l’aspetto pratico. Il fondale

Roll Up è infatti composto da una struttura solida, facile da trasportare e semplice da montare e smontare, con il telo che si riavvolge completamente fino alla base.

Per tutti i cofani e per tutte le stagioni

Strumento pratico e versatile, il Minifrigo F1 di Olivetti risulta essenziale in qualunque periodo dell’anno. Sia in estate, con le temperature alte, sia in inverno, con gli impianti di riscaldamento, garantisce la miglior conservazione della salma.

È disponibile dritto oppure spallato, per essere utilizzato su tutti i tipi di cofani funebri.

Il minifrigo F1 spallato con finitura noce.
Il minifrigo F1 dritto
nella rinnovata finitura noce.

LA FIAT 1500 6C dell’impresa modenese Verucchi

PPresentiamo una Fiat 1500 6c trasformata, probabilmente da una carrozzeria locale, da comoda berlina di classe medio alta ad autofunebre.

È stata modificata anche nella parte anteriore, applicando una calandra fuoriserie della carrozzeria Figini di Milano che realizzava queste modifiche per rendere l’auto più moderna.

La Fiat 1500 6c nasce, infatti, nel 1935 con una calandra differente e i fanali incorporati nei parafanghi.

Vediamo in foto la versione più vecchia.

Probabilmente per seguire l’aggiornamento fatto dalla Fiat, l’impresa Verucchi di Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, decise di modificare il frontale facendo aggiungere i fari esterni.

La foto a destra riporta la data del 1953 e la Fiat aveva infatti modificato i fari anteriori poco tempo prima. Nell’aggiornamento cambiano anche i cerchi ruota, ma la macchina è la stessa.

La 1500 6c è molto rivoluzionaria per l’epoca perché introduce nel mondo dell’automobile italiana un nuovo concetto, l’aerodinamica, grazie al designer Mario Revelli di Beaumont.

È stata la prima auto studiata in galleria del vento.

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle autofunebri utilizzate in passato dagli impresari italiani. In ogni numero vi presentiamo alcuni modelli grazie all’analisi di Marco Sambataro , modellista ed esperto di autofunebri d’epoca.

Oltre 200 modelli di Urne Cinerarie totalmente MADE IN ITALY Soluzioni per ogni esigenza di collocazione.

Alberto con Urna DOPPIA ANIMA.

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