A passo di lumaca

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CIRCUITO REGIONALE MULTIDISCIPLINARE


STAGIONE DI TEATRO SCUOLA 2015 / 2016

ATER

, Associazione Teatrale dell’Emilia Romagna Circuito Regionale multidisciplinare, nuovo operatore del Teatro Comunale di Casalecchio di Reno, recentemente intitolato a Laura Betti, con la stagione di teatro scuola 2015/16, A passo di Lumaca, intende attivare una riflessione sulla funzione del teatro per l’infanzia e il giovane pubblico intesi non solo come segmenti connotati anagraficamente, ma soprattutto come sguardo sul mondo che contempla stupore e immaginazione, curiosità e divertimento. La lentezza è la parola chiave con cui avanzare in questo sorta di condizione dell’anima: una lentezza che allunga il tempo del teatro e lo fa vivere prima e dopo lo spettacolo, una lentezza che si fa ascolto, pensiero, relazione. La lumaca è l’animale “totem” con cui iniziare un nuovo sentiero teatrale in cui il teatro di figura si alterna alle narrazioni, spettacoli d’attore a lezioni concerto e danza, vere novità del cartellone 15/16. Continua, con lo spettacolo Fa’afafine, mi chiamo Alex e sono un dinosauro, il progetto Teatro Arcobaleno che apre alle nuove famiglie e indaga artisticamente la differenza di genere intrecciando il pubblico del Festival Gender Bender a quello di Casalecchio e del Testoni Ragazzi, mentre per le scuole superiori,

nell’ambito delle manifestazioni per Politicamente Scorretto, Digiunando davanti al mare. Per un racconto su Danilo Dolci diventa occasione per iniziare un percorso di formazione ai linguaggi del teatro, di messa in rete delle esperienze teatrali realizzate nei diversi istituti cittadini e di partecipazione alla vita stessa del teatro comunale attraverso l’attivazione di un percorso di comunicazione radiofonica e web che racconti alcuni spettacoli della stagione. Tutto, a passo di lumaca.


TEATRO

ISTRUZIONI PER L’USO

Il teatro

frequenta il tempo di una dimensione dilatata, è un elogio della lentezza, in un mondo che va di corsa. Il teatro è un appuntamento importante: la puntualità non richiede di correre, è sufficiente partire prima. A teatro si arriva lentamente, si entra con calma, ascoltando i propri passi, annusando l’aria che sa di teatro. Buio in sala. Lo spettacolo inizia, qualcosa d’importante succede di fronte agli spettatori. L’incantesimo si ripete. Applausi: lo spettacolo è finito, il teatro no, il suo tempo, il suo spazio, le sue storie ora sono dentro di noi. Usciamo con calma. Il teatro allunga il tempo, raddoppia la durata dello spettacolo, c’è un prima, c’è un durante, c’è un dopo. (Teatro. Istruzioni poetico-pratiche. Per gentile concessione del Teatro delle Briciole di Parma)

BI G LIETTI Biglietto: Euro 5,00 Insegnanti/accompagnatori: omaggio Inviare le prenotazioni, utilizzando il modulo di adesione sul retro della copertina, a: info@teatrocasalecchio.it oppure un fax al numero: 051.590929 entro il 31 ottobre 2015 Allo scopo di evitare ogni forma di esclusione, invitiamo gli insegnanti a comunicare anticipatamente al Teatro la presenza di situazioni di handicap o di disagio economico, tali da giustificare la gratuità dell’ingresso.

Saranno possibili modifiche del programma per cause indipendenti dalla nostra volontà e/o in relazione al numero di adesioni alle singole repliche. Per maggiori informazioni telefono 051.573557 telefono biglietteria 051.570977

www.teatrocasalecchio.it

Teatro Comunale Laura Betti

Si ringrazia la Compagnia Cà Luogo d’Arte per la concessione dell’immagine di copertina.


SABATO 28 NOVEMBRE, ORE 11

Digiunando Davanti Al Mare

per un racconto su Danilo Dolci un progetto di Giuseppe Semeraro drammaturgia Francesco Niccolini regia di Fabrizio Saccomanno con Giuseppe Semeraro produzione: Principio Attivo Teatro età consigliata: dai 13 anni linguaggio utilizzato: Teatro d’attore durata: 60 minuti

La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo triestino che decise di stare al fianco degli ultimi, Nella Sicilia degli anni ’50 del secolo scorso. Organizzò manifestazioni e scioperi in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati, con cui realizzò una radio clandestina, un asilo, una diga, l’università popolare e molti altri progetti culturali. In questo spettacolo, però, si raccontano soprattutto le sue qualità umane, il suo grande potere comunicativo e la fiducia che sapeva spargere attorno a sé. È la storia della sua amicizia con Ambrogio Gallo, per tutti lu Zimbrogi, dello “sciopero alla rovescia”, fatto dai disoccupati che per protesta svolsero lavori utili alla collettività, del processo che ne seguì e di un’idea, concretizzata realmente in opere, in azioni, in obiettivi raggiunti. È la storia di un sogno compiuto, perché, per usare le parole di Danilo Dolci, “nessuno cresce se non è sognato”.

Teatro Comunale Laura Betti Casalecchio di Reno

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PROGETTO DANILO DOLCI Sognare per crescere

Teatro, comunità e partecipazione riscoprendo Danilo Dolci

Un progetto in collaborazione con Centro Educazione Storia Politica e l’insegnamento di Strategie e strumenti dell’empowerment e della cittadinanza attiva del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Lo spettacolo di Principio Attivo Teatro diventa occasione per un percorso intorno a questa straordinaria figura che coinvolge studenti universitari e le scuole superiori di Casalecchio di Reno. L’obiettivo è di costruire un percorso che intrecci la partecipazione culturale, la comunicazione radiofonica e pratiche di cittadinanza attiva e che accompagni gli spettacoli di impegno civile in programmazione presso il Teatro Comunale Laura Betti. Il progetto mirato allo sviluppo e formazione del pubblico giovane e all’inclusione del cosiddetto non pubblico intende rinforzare l’alleanza tra teatro e scuola, tra cultura ed educazione, con l’obiettivo di mettere in pratica politiche culturali inclusive, intese come strumento di emancipazione, di crescita personale e collettiva, di spazio pubblico. Allo stesso tempo si riconosce al teatro, nel suo rigore estetico ed artistico, la capacità di essere strumento educativo, di apprendimento e non solo una tipologia di intrattenimento. Il progetto è articolato in diversi momenti. Nei mesi di novembre-dicembre 2015 • •

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Lezioni su Danilo Dolci all’interno dell’insegnamento Strategie e strumenti dell’empowerment e della cittadinanza attiva, tenuto dalla prof.ssa Federica Zanetti Lezione aperta destinata agli studenti delle scuole superiori, tenuta dagli studenti della prof.ssa Zanetti nel Teatro Laura Betti. Nel corso della lezione, che permette ai futuri educatori e pedagogisti iscritti all’Università di mettersi alla prova, sarà proiettato il documentario “Danilo Dolci. Memoria e Utopia” di Alberto Castiglione, invitato a dare una testimonianza diretta del suo lavoro. Spettacolo Digiunando davanti al mare Costituzione di un gruppo di studenti per la redazione della Web Radio ispirata a Radio Libera di Danilo Dolci

Da dicembre 2015 • • •

Incontri della redazione con giornalisti, conduttori radio e blogger Programma Radio: gli studenti raccontano sulla web radio l’incontro con Danilo Dolci e il teatro La neonata redazione, seguirà gli spettacoli legati all’abbonamento Politicamente Scorretto, al Teatro Arcobaleno e alla rassegna di teatro contemporaneo per tutta la Stagione 2015/16 seguiti da uno o più studenti universitari coinvolti nel progetto.

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GIOVEDÌ 14, VENERDÌ 15 GENNAIO, ORE 10

Il gioco del lupo

con Daniel Gol e Alessandro Nosotti scritto e diretto da Daniel Gol, Laura Marchegiani e Alessandro Nosotti Produzione Teatro Distinto in collaborazione con Teatro delle Briciole - Parma età consigliata: 4 - 7 anni tecnica utilizzata: Teatro d’attore e oggetti durata: 50 minuti

Premio per il Miglior spettacolo al Festival Giocateatro 2013 “Uno spettacolo poetico e divertente caratterizzato da originalità e coerenza drammaturgica. I pupazzi/oggetti partecipano al gioco teatrale con un sottile senso del comico, sottolineato dall’espressività e precisa gestualità degli interpreti. Teatrodistinto riesce, attraverso un linguaggio semplice e pulito, a veicolare una pluralità di messaggi”. Una sala regale, un lungo tavolo da pranzo ed un maggiordomo alle prese con la ribellione di un principe. Ogni regola esiste per essere trasgredita, ogni proposta per essere rifiutata. Il lupo, simbolo di aggressività, serve al maggiordomo per accompagnare il protagonista attraverso le tappe del suo gioco, portandolo alla scoperta delle sue emozioni. Il gioco delle parti scorre regolarmente, ma qualcosa di irreparabile accade. Il principe supera i confini del gioco e nell’entusiasmo lo rompe.

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Nel principe, allora, nuove sensazioni prendono forma: il desiderio di riparare, la vergogna per ciò che ha fatto, la paura di essere scoperto. Quando il danno è fatto, non resta che accettarne le conseguenze: Il lupo viene chiuso in gabbia, il principe rimane solo ed infinitamente triste, ma un finale inatteso capovolge l’orizzonte, svelando la necessità di dare voce al proprio lupo.

Il gioco del lupo esplora, con un linguaggio ironico e leggero, il lato oscuro ed

istintivo con cui tutti, prima o poi, facciamo i conti, ma quanto siamo consapevoli della nostra aggressività? Chi sa insegnarci la misura con cui possiamo manifestarla? Proviamo a comprimerla e censurarla sperando di non vederla mai esplodere? Scegliamo di esasperarla per difenderci e non avere paura? Attraverso il gioco possiamo dare forma alla sua ombra; bussare alla sua porta per conoscerla e scoprire fino a che punto possiamo esprimerla, senza correre il rischio di restare soli. Un tema complesso e articolato, soprattutto per insegnanti ed educatori che lavorano in quello spazio delicato tra la definizione della norma e l’incontro con la parte aggressiva di cui ogni essere umano è portatore. Per maggiori informazioni sulla compagnia: www.teatrodistinto.it

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MARTEDÌ 26, MERCOLEDì 27 GENNAIO, ORE 10

Sherlock Holmes (Alias Mock-hero’s Hells) progetto affidato a CollettivO CineticO

(alias compagnia Vitellone CicciottO)

Compagnia residente presso il Teatro Comunale di Ferrara Claudio Abbado Concept Francesca Pennini (alias Annina Sperniccef) Regia e drammaturgia Angelo Pedroni, Francesca Pennini

(alias Pina Redengolo, Annina Sperniccef) Coreografie e partiture fisiche Francesca Pennini (alias Annina Sperniccef)

In collaborazione con gli interpreti Simone Arganini/Giulio Santolini, Daniele Bonaiuti, Roberto De Sarno

(alias Maria Gonnesini, Edilio Beutanina, Bernardo Roseto) Assistenza organizzativa Carmine Parise (alias Cesare Parmini) Costumi Titta Caggiati (alias Zia Catia Pratiggi) Luci e tecnica Emiliano Curà (alias Luciano Reami) Realizzazione scene Paolo Romanini (alias Mariano Pinolo) Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti età consigliata: 8-11 anni linguaggi: Teatro danza durata: 60 minuti

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Secondo lo spirito del personaggio di Conan Doyle si tratta di una divertente, ammiccante investigazione deduttiva. Gli addetti della compagnia di pulizie Watson Srl devono rimuovere le tracce dello spettacolo della sera precedente, e per farlo devono prima ricostruirle in modo “scientifico”. Il pretesto narrativo conduce a un viaggio in diversi stili di danza e possibilità coreografiche, per mostrare come solo lo scatto nell’immaginazione possa definire i modi che l’arte ha per trasfigurare la realtà. I giovani spettatori sono coinvolti in un gioco che chiede continuamente di guardare oltre le apparenze, per estrarre inedite visioni dal flusso della vita quotidiana. Un viaggio che diventa esplorazione della relazione ambigua tra realtà e finzione, verità e apparenza, artificio tecnico e autenticità di emozione. Quella che si viene compiendo sulla scena è dunque una vera e propria anatomia in presa diretta, uno smontaggio e rimontaggio della creazione artistica in cui i bambini sono direttamente coinvolti e dove tecnica e immaginazione si sorreggono a vicenda. Perché “le cose ovvie di cui è pieno il mondo”, se osservate, guardate, scrutate, possono dirci qualcosa di nuovo, rivelare un volto segreto. Per maggiori informazioni: www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole

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LUNEDÌ 8 FEBBRAIO, ORE 10

Ascoltare, improvvisare, comporre Lezione-concerto

musiche di Bach, Mozart, Beethoven improvvisazioni e composizioni estemporanee Organico AdM Soundscape: flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno, violino, violoncello, clavicembalo ENSEMBLE AdM SOUNDSCAPE età Consigliata: 8 - 14 anni tecnica: Musica e direzione d’orchestra durata: 75 minuti

L’Ensemble AdM Soundscape, creato da Claudio Rastelli, è formato da giovani e selezionati musicisti già avviati alla carriera concertistica, vincitori di concorsi, borse di studio e già collaboratori di orchestre e ensemble professionali tra cui la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna A.Toscanini, l’ Ensemble ‘900 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nato come “lo strumento” delle attività di formazione musicale degli Amici della Musica di Modena, in queste lezioni-concerto dedicate ai più piccoli vengono presentati ed esplorati dal vivo, in modo coinvolgente e divertente, i principali strumenti musicali, senza mai banalizzare o abbassare il livello dei contenuti. Vengono eseguite inoltre improvvisazioni, fatti accenni alla composizione e si illustra il ruolo del direttore d’orchestra. I ragazzi sono coinvolti con domande e osservazioni partecipando direttamente all’invenzione e alla direzione di alcune musiche anche se non hanno alcuna competenza musicale. Per maggiori informazioni: http://amicidellamusicamodena.it/

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LA DOMENICA DEL TEATRO

Rassegna di teatro per famiglie 2015 / 16

10 gennaio ore 16,30 Teatro Gioco Vita IL CIELO DEGLI ORSI Dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch Con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone Regia e scene Fabrizio Montecchi Teatro d’ombre e attori Dai 3 anni

24 gennaio ore 16,30 TCP – Tanti cosi progetti LA GALLINELLA ROSSA Testo e regia Danilo Conti e Antonella Piroli Con Danilo Conti Spettacolo di pupazzi e attori Dai 3 anni

14 febbraio ore 16,30 Cà luogo d’arte UNPOPIUINLÀ Una favola semplice Testo Marina Allegri Regia Maurizio Bercini Con Francesca Bizzarri, Francesca Grisenti Davide Zilli al pianoforte Teatro di attore e di figure con musica dal vivo Dai 3 anni

28 febbraio (data da confermare) ore 16,30 Ass. Baba Jaga LE BRICIOLE DI POLLICINO Di e con Chiara Tabaroni Teatro di narrazione Dai 3 anni

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13 marzo ore 16,30 Teatro Biondo Stabile di Palermo FA’AFAFINE Mi chiamo Alex e sono un dinosauro Testo e regia Giuliano Scarpinato Con Michele Degirolamo In video Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori Produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo Dagli 8 anni Teatro d’attore Spettacolo fuori abbonamento inserito nell’ambito del progetto Teatro Arcobaleno

ABBONAMENTI E BIGLIETTI Abbonamento a 4 spettacoli Adulti euro 25 Bambini fino a 12 anni euro 20 Famiglie (2 bambini + 1 adulto) euro 55 Biglietti Adulti euro 8 Bambini fino a 12 anni euro 6 ORARI E DATE DI BIGLIETTERIA Prelazione vecchi abbonati: dal 28 ottobre al 6 novembre. Cambio posto: sabato 7 novembre Vendita nuovi abbonamenti: dall’ 11 novembre

GIORNI E ORARI DI APERTURA BIGLIETTERIA PER LA VENDITA DEGLI ABBONAMENTI:

Mercoledì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19 VENDITA BIGLIETTI Dal 25 novembre


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Per un’e duc a zi one a l l e di f f e r e nz e Teatro Arcobaleno è un progetto formativo e pedagogico in rete tra diversi soggetti pubblici e privati della Città Metropolitana di Bologna, in cui la visione di spettacoli, destinati alla scuola primaria e a quella secondaria di primo e di secondo grado, si completa con laboratori e workshop dedicati agli insegnanti e agli adulti. Gli spettacoli proposti sollevano il tema delle differenze con leggerezza e poesia, attraverso la danza e il fiabesco, senza perdere mai di vista il pubblico di riferimento. Offrono più punti di vista, raccontano relazioni e legami di cura, per riconoscere e superare gli stereotipi di genere e costruire insieme percorsi che, nello spazio protetto del gioco teatrale, aiutino ad accettare e a rispettare le varie identità. I 5 spettacoli del Teatro Arcobaleno sono Al Teatro Testoni Ragazzi TEL QUEL | 31 ottobre e 1 novembre METRO BOULOT DODO | 12 e 13 novembre XXYX | dal 15 al 18 marzo Al Teatro Comunale Laura Betti - Casalecchio di Reno OOOOOOOO | 20 gennaio FA’AFINE. MI CHIAMO ALEX E SONO UN DINOSAURO | 13 e 14 marzo Il percorso formativo Differenza e indifferenza - Breve viaggio sui generis è il titolo del percorso formativo alla scoperta delle differenze di genere, intese come chiave di accesso a tutte le altre differenze e come confronto primario nell’educazione alla relazione. Il percorso si articola su due livelli ed è rivolto a insegnanti, educatrici/tori, operatrici/tori degli Sportelli d’Ascolto e a volontarie/i delle Associazioni. Ogni incontro ha la durata di due ore.

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partners

con il patrocinio di

con il sostegno di CENTRO STUDI SUL GENERE E L'EDUCAZIONE

Livello introduttivo

I INCONTRO 23 settembre 2015, ore 17.30 – 19.30 MASCHILE E FEMMINILE: CLASSIFICAZIONI E ZONE D’OMBRA

Obiettivo dell’incontro è un confronto sul senso e l’utilità delle definizioni di maschile e femminile. Analisi di brani di letteratura contemporanea, brainstorming, sintesi teorica

II INCONTRO 30 settembre 2015, ore 17.30 – 19.30 SESSO E GENERE, IDENTITÀ E RUOLO: SIGNIFICATI E STORIE

Obiettivo dell’incontro è la condivisione dei termini fondamentali dell’educazione alla differenza e alla relazione di genere. Brainstorming, sintesi teorica, analisi di testimonianze

III INCONTRO 7 ottobre 2015, ore 17.30 – 19.30 IL PENSIERO DELL’UOMO E IL CORPO DELLE DONNE

Obiettivo dell’incontro è l’analisi dell’incidenza di modelli e stereotipi sui comportamenti maschili e femminili. Visione di un filmato, discussione, sintesi teorica

Livello di approfondimento

I INCONTRO 4 novembre 2015, ore 17.30 – 19.30 CHI SONO IO? CHI SEI TU?

Obiettivo dell’incontro è la costruzione condivisa di materiali educativi e didattici su identità e alterità. La proposta sarà costruita a partire dalle esperienze e dalle esigenze delle/ dei partecipanti

II INCONTRO 18 novembre 2015, ore 17.30 – 19.30 COPRO E SCOPRO

Obiettivo dell’incontro è la costruzione condivisa di materiali educativi e didattici sui processi di individuazione. La proposta sarà costruita a partire dalle esperienze e dalle esigenze delle/dei partecipanti Gli incontri sono tenuti dalla dott.ssa Letizia Lambertini Presso la Casa della Solidarietà, Via del Fanciullo 6 Commissione Mosaico - ASC InSieme Info e iscrizioni: Linfa 051/598295 - linfa@comune.casalecchio.bo.it

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GIOVEDÌ 18, VENERDÌ 19 FEBBRAIO, ORE 10

La stanza di Max

con Francesco Manenti, Daina Pignatti, Elisabetta di Terlizzi, Laura Tondelli costumi Laura Pennisi e OroNero Creazioni Modena oggetti di scena Francesco Manenti le voci dei mostri Olgaproduzioni con il sostegno di Unicef Bologna in collaborazione con Sosta Palmizi Artisti associati e Associazione Ca’ Rossa con il contributo del Comune di Bologna Produzione BàBu Teatro Danza

Spettacolo ispirato all’Art. 8 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza “Hai diritto ad avere una tua identità” età consigliata: 5-10 anni durata circa 50 minuti linguaggio utilizzato: Teatro danza

Max è un bambino come tanti: costruisce, smonta, crea, salta e gioca rumorosamente. La mamma lo richiama, ma lui continua con gran fracasso. Finché la mamma, stufa di non essere ascoltata, sgrida Max e lo manda a letto senza cena. Ora Max è solo nella sua cameretta. Le ombre dei mobili sembrano strane creature sempre più reali e minacciose. Assomigliano ad alberi che crescono fino a trasformare la stanza in una foresta, poi in un mare affascinante ed insidioso. Infine in un’isola abitata da strane creature selvagge. Dopo aver giocato, danzato ed

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essere diventato re dei mostri Max sente una grande nostalgia di casa. Un buon profumino lo guida a ritroso fino alla sua stanzetta dove troverà ad attenderlo un buon piatto di minestra calda. Lo spettacolo si ispira all’opera di Maurice Sendak Nel paese dei mostri selvaggi, e coinvolge direttamente le classi che saranno invitate a costruire, con l’aiuto delle maestre, gli occhi delle creature selvagge e ad imparare alcuni semplici movimenti coi quali, come accade nei flash-mob, i bambini parteciperanno attivamente allo svolgersi dello spettacolo. Tutte le istruzioni per la costruzione verranno fornite in tempo utile per la realizzazione, così come le indicazioni dei movimenti. Partecipando al momento della danza di Max con i mostri, oltre al grande divertimento, il giovane pubblico porterà a compimento il confronto con le creature selvagge e si sentirà parte creativa dell’intero evento-spettacolo. Per maggiori informazioni: www.babuteatrodanza.com

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LUNEDÌ 29 FEBBRAIO, ORE 10

A cup of tea with Shakespeare regia di Laura Pasetti con Stefano Guizzi produzione Charioteer Theatre età consigliata: 11- 14 anni tecnica utilizzata: lezione-spettacolo durata: 70 minuti

William Shakespeare in persona intrattiene il giovane pubblico raccontando aneddoti curiosi della sua vita, citando le sue opere e interpretando alcuni dei suoi versi immortali. Il teatro e le sue emozioni, vissute da un artista geniale del 1600 vengono raccontate con gusto e ironia dall’autore in persona che preparandosi una tazza di tè all’inglese appassionerà il giovane pubblico in lingua anglosassone e Italiana.

A cup of thea with Shakespeare è una lezione-spettacolo in cui l’attore calibra

la recitazione in lingua Inglese con quella in lingua Italiana a seconda del livello di comprensione del pubblico. I monologhi interpretati sono rigorosamente in versi e in lingua Inglese e sono tratti da: Enrico V, Romeo e Giulietta, Riccardo III, Misura per Misura, Amleto,

Come vi piace, Macbeth.

Per maggiori informazioni www.charioteertheatre.co.uk/it

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GIOVEDÌ 3, VENERDÌ 4 MARZO, ORE 10

La cicala e la formica

di Claudio Casadio e Giampiero Pizzol con Maurizio Casali, Mariolina Coppola e Alessandra Tomassini regia di Claudio Casadio scenografie Maurizio Bercini vincitore al Festival Ti Fiabo e Ti Racconto di Molfetta (BA) edizione 2012 come Miglior Spettacolo e Migliore Attrice età Consigliata: 3 - 7 anni tecnica utilizzata: teatro d’attore con musica e canzoni durata: 60 minuti

Nel racconto del celebre narratore francese La Fontaine i due piccoli insetti, simboli universali dell’ozio e della laboriosità, sono contrapposti per celebrare la virtù di una previdente saggezza. Ma nel mondo del teatro avviene qualcosa di più. Tra le due amiche-avversarie si snoda il filo di una avventurosa storia, comica e saggia, antica e moderna, piena di incontri e scontri, di sorprese e paure sul filo dei versi e delle rime con cui è scritto il testo. Cicala non è soltanto un’oziosa perditempo, ma ha un autentico talento nel farci volare sulle ali della fantasia con la sua straordinaria voce mentre Formica, dotata di una mentalità più pratica, si occupa del lavoro, della casa, del quotidiano. Tra le due protagoniste si insinua una terzo personaggio: Calabrone, un impresario senza scrupoli che sfrutta e illude Cicala per poi abbandonarla, squattrinata e sola, al gelo dell’inverno. Il mito della facile ricchezza e della perpetua spensieratezza si infrange così contro il mondo reale, ma poiché siamo nel mondo del teatro, Cicala non rimarrà sola e verrà accolta calorosamente nella piccola casetta della formica che nel frattempo ha capito l’importanza del canto.

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LUNEDÌ 14 MARZO, ORE 10

Fa’afafine

Mi chiamo Alex e sono un dinosauro testo e regia di Giuliano Scarpinato con Michele Degirolamo in video Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori visual media Daniele Salaris - Videostille progetto scenico Caterina Guia assistente scene e costumi Giovanna Stinga luci Giovanna Bellini illustrazioni Francesco Gallo - Videostille

produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo SPETTACOLO VINCITORE PREMIO SCENARIO INFANZIA 2014 CON LE SEGUENTI MOTIVAZIONI:

‘“La storia di un adolescente alla scoperta di sé e della sua identità sessuale

ci introduce in uno spazio famigliare popolato di giochi e attraversato da conflitti e aperture oniriche. Un tema arduo, individuato con coraggio e accuratezza di indagine e portato in scena da attori dotati di ironia e leggerezza. Un’occasione importante per stimolare una discussione sulla differenza di genere in ambito educativo e formativo.” età consigliata: 8 - 13 anni linguaggio: Teatro d’attore durata: 50 minuti

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Esiste una parola, nella lingua di Samoa, che definisce coloro che sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell’altro. Fa’afafine, vengono chiamati: un vero e proprio terzo sesso cui la società non impone una scelta e che gode di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un fa’afafine; è un “gender creative child” o semplicemente un bambino-bambina, come ama rispondere quando qualcuno gli chiede se è maschio o femmina. La sua stanza è un mondo senza confini: ci sono il mare e le montagne, il sole e la luna, i pesci e gli uccelli, tutto insieme. Il suo letto è una zattera o un aereo, un castello o una navicella spaziale e Alex vorrebbe essere tutto insieme, come l’unicorno, l’ornitorinco o i dinosauri. Fuori dalla stanza di Alex ci sono Susan e Rob, i suoi genitori. Lui non vuole farli entrare: ha paura che non capiscano, e probabilmente è vero, o almeno lo è stato fino a questo momento. Nessuno ha spiegato a Susan e Rob come si fa con un bambino così speciale; hanno pensato che fosse un problema, hanno creduto di doverlo cambiare. Alex, Susan e Rob. Questo spettacolo è il racconto di un giorno nelle loro vite, un giorno che le cambierà tutte. Un giorno speciale in cui un bambino-bambina diventa il papà-mamma dei suoi genitori, e insegna loro a non avere paura. Quando Alex aprirà la porta, tutto sarà nuovo Bibliografia

• Lori Duron, Il mio bellissimo arcobaleno. Crescere un bambino di genere

non conforme, Castelvecchi Editore, Roma 2014.

• Ruth Padawer, Che male c’è se un bambino si veste da femmina? su Internazionale 966, 14 settembre 2012

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INCONTRO CON LA DRAMMATURGIA

Laboratorio ideato e condotto da Mariano Dammacco Destinato alle scuole superiori

Come è costruito il nostro film o spettacolo teatrale preferito? Come è costruita la nostra serie tv preferita o la fiaba che più amavamo da bambini? È possibile che alla realizzazione di una buona opera drammatica, sia teatro o cinema o tv, sottendano delle regole? È possibile che queste leggi siano comuni alle tragedie dell’antica Grecia, alle fiabe e alla gran parte dei film di Hollywood? La risposta è sì e per chi volesse saperne di più, la cosa da fare è approfondire la materia. E la materia di cui parliamo è la drammaturgia. La drammaturgia è l’imitazione e la rappresentazione di un’azione umana, ed è un’arte, allo stesso livello della letteratura, con la quale non va assolutamente confusa. La letteratura viene scritta per essere letta, la drammaturgia per essere vista e/o ascoltata. La drammaturgia si avvicina al gioco del “fare finta” dei bambini. Si può addirittura ipotizzare che ne costituisca l’equivalente adulto ed è su questo gioco che si basa il laboratorio proposto da Mariano Dammacco. Inventare personaggi, dialoghi, imparare le regole del conflitto, mantenere l’unità di tempo, di luogo e di azione, raggiungere un obiettivo saranno i principi su cui verranno scritti brevi pezzi drammatici, da leggere o mettere in scena insieme. Il laboratorio si svolgerà in dodici (12) incontri della durata di due ore ciascuno per un totale di ventiquattro (24) ore di attività. Programma di studio Ognuno degli incontri di laboratorio sarà composto da una parte teorica e una parte pratica. Il confronto pratico e diretto con le tecniche illustrate in via teorica tende a raggiungere una maggiore comprensione dei principi di composizione e offre ai partecipanti un approccio sempre giocoso e personale al percorso, che verrà presentato sul palco del Teatro Comunale Laura Betti all’interno di una iniziativa dedicata alla formazione del giovane pubblico.

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D .O. C . (di or igine c r im inale) a cura di CARACÒ

Laboratorio ideato e condotto da Alessandro Gallo e Marco Ziello con la partecipazione di Emanuele Tirelli Destinato alle scuole superiori di Casalecchio di Reno

Può la cronaca quotidiana diventare uno strumento utile a raccontare il presente denunciandone debolezze e contraddizioni? Può il teatro essere uno strumento utile per far si che un fatto di cronaca non venga consideratato solo ed esclusivamente come una fonte dalla quale costruire fiction teatrali? A queste domande cercheremo di rispondere durante il percorso laboratoriale aperto ai giovani di tutto il territorio di Casalecchio di Reno. Raccontare il presente che ci circonda individuando nelle cronache quotidiane elementi utili per far vivere ai partecipanti una nuova esperienza di teatro come strumento di denuncia. Dal fatto alla cronaca, dalla cronaca alla messa in scena: attraverso diverse tappe (giornalismo, scrittura e messa in scena) il percorso offrirà la possibilità ai partecipanti di trasformare i propri talenti in importanti strumenti per la democrazia e la cittadinanza attiva.

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TITOLO DELLO SPETTACOLO/LABORATORIO

da inviare via fax al numero 051 590929 o via mail a info@teatrocasalecchio.it

Modulo di iscrizione

stagione 2015-2016 di teatro per le scuole

Teatro Comunale Laura Betti Casalecchio di Reno A PASSO DI LUMACA

DATA E ORA RAGAZZI

INSEGNANTI

NUMERO DI POSTI PRENOTATI

CLASSE/I

NOTE

E-MAIL SCUOLA E/O PRIVATO: _____________________________________________

TELEFONO: _____________________________________________________________

INDIRIZZO SCUOLA: ______________________________________________________

REFERENTE: ____________________________________________________________

NOME SCUOLA: __________________________________________________________


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