Siamo pronti a ospitare i turisti cinesi? Marketing management alberghiero
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Siamo pronti a ospitare i turisti cinesi? Turismo d'Italia
012005
Il cinese è un popolo chiuso, che si vanta superiore perchè portatore e custode di antiche tradizioni, e che non vuole rinunciare alle sue abitudini. Nemmeno quando viaggia. Yin e Yang. Sono i “concetti ritmici” che dominano fin dalla notte dei tempi la filosofia e l’intero pensiero cinese. Ogni cosa, ogni concetto, è diviso tra yin e yang e rappresenta un dosaggio fluido, armonico e misterioso di queste due componenti. La tradizione accorda alla natura femminile tutto ciò che è yin e alla natura maschile tutto ciò che è yang. Yin rappresenta anche ciò che è freddo, oscuro, umido e inerte, yang quel che è caldo, chiaro, secco e in movimento. Insieme alla nozione di dao, “Ordine Supremo”, “Principio Primario” e “Ordine Universale” costituiscono le forze che fanno muovere l’universo e che regolano tutti i suoi aspetti: i sessi, le stagioni, il giorno e la notte, la vita e la morte, il pieno e il vuoto, il movimento e il riposo, il modo di mangiare, di lavorare e di fare affari. La conseguenza è che la cultura e i costumi cinesi sono profondamente condizionati da un unico sistema di azioni e relazioni reciproche, armoniche ma fortemente gerarchiche e immutabili. Nello stesso tempo, il modo di pensare, di prendere le decisioni e di condurre la vita di tutti i giorni è fluido, senza regole fisse, condizionato dalle situazioni e soprattutto dalla convenienza. Questi aspetti rendono particolarmente problematico un approccio a questo popolo così chiuso, che si vanta superiore perché portatore e custode di antiche tradizioni e che non vuole rinunciare alle sua abitudini nemmeno quando viaggia. Appare chiaro che è necessario familiarizzare con questi concetti se si vuole accettare la sfida di accogliere nei nostri alberghi un mercato potenziale di 70 milioni di turisti che nei prossimi vent’anni visiteranno il Bel Paese. Le relazioni sociali e il concetto di "gruppo" La prima cosa che dobbiamo tenere in considerazione per ospitare i turisti cinesi è che ognuno di loro è un individuo che fa parte di una famiglia e di un gruppo. Nel gruppo i membri sono tra loro legati da una fitta trama di legami e di relazioni interpersonali, le guanxi. I rapporti, all’interno delle guaxi, sono basate sulla reciprocità: chi riceve un favore o un regalo è informalmente obbligato a ricambiare. Ogni membro del gruppo si sente parte di esso ed è rispettato dagli altri membri. Il gruppo è una fonte di forza e di conforto e le decisioni devono essere assunte su base consensuale, attraverso confronti e discussioni. Non esiste l’individualismo e le opinioni personali, ma solo opinioni collettive prese secondo delle regole non scritte, tenendo in considerazione l’anzianità dei membri e il rispetto di cui godono all’interno della società. Le persone hanno automaticamente deferenza verso coloro che si trovano gerarchicamente sopra di loro. Questo aspetto ha un forte impatto sull’atteggiamento dei cinesi verso la critica e l’umorismo. Ad esempio, rimangono molto colpiti se si parla male del proprio principale o se si irridono i propri leader politici (cosa che per noi è estremamente normale), così come se non ci si rivolge educatamente ai membri più anziani della famiglia. Strettamente collegato al rispetto