Incrementare le vendite (parte 1) Turismo d'Italia
022013
Molti pratici consigli che ogni albergatore può tradurre immediatamente in azioni quotidiane per aumentare la spesa individuale degli ospiti e fare in modo di fidelizzarli facendoli ritornare più volte. Scorrendo il testo siamo certi che non scoprirete tante cose diverse da quelle che già conoscete, che addirittura mettete già in pratica o che avete provate a fare almeno una volta in passato. Il punto è che spesso sono proprio tante e piccole cose a fare la differenza, così, tra i suggerimenti elencati, troverete sicuramente alcune idee che non avete mai sperimentato e che potrete introdurre e implementare nel vostro standard di servizio, in particolare nell'attività legata alla commercializzazione. Di seguito, quindi, vi proponiamo alcune idee per incrementare le vostre performance. 50 utili consigli che dividiamo in due articoli. Ecco allora le prime 25 linee guida per incrementare il business della nostra struttura. 1. Individuate bene il vostro target. Chi è il vostro cliente? Le strutture che cercano di attirare chiunque, alla fine, rischiano di non soddisfare nessuno. Osservate il vostro albergo e la vostra vocazione: siete più predisposti ad accogliere le famiglie, i senior o gli uomini d’affari? Quali sono i loro bisogni, i desideri, le priorità? A quali servizi danno valore e importanza durante il loro soggiorno? Ogni cosa che farete per vendere il vostro albergo deve essere organizzata e realizzata pensando a chi è il vostro cliente. 2. Rendete il vostro albergo ben visibile. Dopo un lungo e stancante viaggio, i clienti vogliono trovare immediatamente, senza perdere troppo tempo, l’ingresso dell’hotel che, dunque, dovrà essere ben visibile e illuminato. Assicuratevi che sia possibile parcheggiare facilmente, che non ci siano ostacoli all’entrata e che si possano lasciare i bagagli proprio davanti alla porta dell’ingresso. Il buongiorno si vede dal mattino e il cliente inizierà la sua vacanza già ben predisposto. 3. Varcando la soglia d’ingresso, qual è la prima cosa che vede il vostro ospite? Il sorriso accogliente dell’addetto oppure il banco della reception in disordine, trascurato o un tappeto logoro? Garantire ai propri clienti un benvenuto di prima classe al momento dell’arrivo è fondamentale: la prima impressione ha un impatto molto incisivo nella valutazione globale e nella propensione alla spesa da parte dell’ospite. Atteggiamento positivo, cortesia e professionalità vanno accompagnati da un ambiente pulito, ordinato e curato. 4. Individuate attentamente cosa promuovere. Promettere vantaggi che poi non sarete in grado di offrire non è mai una saggia strategia. Assicuratevi, inoltre, che ogni componente dello staff capisca quali prodotti e servizi portano un maggior ritorno e se avete un servizio speciale puntate proprio su questo per distinguervi dalla concorrenza. 5. Usate un linguaggio narrativo nel vostro materiale informativo e promozionale. Ad esempio, non semplicemente offriremo “il tè del pomeriggio”, bensì verrà offerta “una tazza fumante di profumati tè e dolcetti appena sfornati, serviti con la selezione di nostre marmellate e una freschissima crema allo zabaione”. Raccontate, descrivete, arricchite con particolari e dettagli: oggi va di moda lo storytelling. 6. Preparate e formate il vostro staff per fare upselling. Istruite i collaboratori in modo che riconoscano il momento in cui spingere la vendita, su quali servizi puntare e in che modo proporli. Questo richiede sicurezza e padronanza nella conoscenza dei prodotti e una buona capacità nel comprendere quali sono i bisogni di ciascun ospite, in modo da anticiparli e soddisfarli. Una precisazione: fare upselling non significa provare a vendere il servizio più costoso a tutti i costi, bensì quello più appropriato e che incontra le esigenze del cliente al quale vi state rivolgendo.