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Dieci consigli per ricordare il nome dei clienti Turismo d'Italia

04­2008

Un decalogo di trucchetti per non dimenticare mai più il nome e magari anche il viso di un proprio cliente Almeno una volta nella vita è capitato a chiunque di incontrare una faccia familiare e di non ricordarne il nome. È una situazione fastidiosa che tutti vorremmo evitare. In modo particolare se consideriamo la situazione calata in albergo, dove i clienti cercano sempre più esperienze di servizio tagliate su misura per loro, e dove diventa importante quindi sforzarsi di ricordare almeno il nome dei più fedeli. Quando ci ricordiamo il nome dell’ospite è come se gli dicessimo “Per noi sei importante, sei una persona, non un numero di camera!”; ciononostante molti receptionst si dimenticano il nome dell’ospite anche se ci hanno parlato giusto un istante prima. La ragione principale che porta a dimenticarlo è spesso la mancanza d’impegno reale nel volerlo fare e di spontaneo coinvolgimento. Le scuse che adducono sono sempre le stesse: “Ho una pessima memoria”, “Il cliente parla troppo in fretta” o “I clienti sono tanti, non posso ricordarmi il nome di tutti!”, ma in definitiva il problema è che, nella maggior parte dei casi, si è solo distratti e disattenti. Ecco allora dieci semplici ma utili consigli per allenare la memoria nel ricordare i nomi dei clienti e dei fornitori. 1. Fermatevi e ascoltate sinceramente! A questo punto molti receptionist potrebbero obiettare che ascoltano sempre il cliente durante il processo di check­in, ma questo non è sempre vero. Spesso infatti si tende a concentrarsi sulle operazioni tecniche di archiviazione dati e registrazione della prenotazione, ci si preoccupa di più di avere inserito correttamente i dati della prenotazione, se il metodo di pagamento è stato registrato o addirittura se la camera è libera e pronta, ma ci si dimentica di ascoltare realmente l’ospite. Se è vero che molti clienti preferiscono efficienza e velocità nel check­in, molti altri preferiscono sapere che esistono come persone, che non sono solo un numero fra tanti. Avete almeno due occasioni per utilizzare il nome del cliente durante il processo di check­in: la prima al momento di accoglierlo al suo arrivo in albergo e la seconda quando lascia il banco per raggiungere la camera assegnata. Non dimenticatevi quindi di usarlo! 2. Cogliete il nome del cliente con chiarezza già al primo tentativo! Una volta fermi e concentrati sul cliente, assicuratevi di averne recepito il nome con chiarezza già al primo tentativo. Se necessario, ripetete il nome del cliente anche con una scusa, come una domanda sui suoi programmi serali (“Cosa ha in programma per stasera, Signor Santinato? Posso consigliarle un locale qui vicino?”). È un semplice accorgimento che viene in soccorso se, in prima battuta, fraintendete il nome del cliente. In caso di errore lui vi correggerà, certo, ma poi sarete meno propensi a ripetere lo stesso errore o a dimenticarlo.


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