Fisica Quantistica di Alberto Palmucci (teorie ed esperimenti)

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fotoni Segnale. La potremo però conoscere (come vedremo) dalle correlazioni che questi presentano con i corrispondenti fotoni Pigri. Questi fotoni Pigri sono stati a loro volta indirizzati verso un prisma (PS nella figura) che a sua volta li invia a tre cosiddetti beam splitter (BSA, BSB e BSC nella figura). Il beam splitter è un dispositivo ottico che divide un raggio di luce (beam) in due parti. Il prisma (PS) li ha ripartiti così: • Quelli che provengono dalla zona B sono stati inviati ad incidere sul beam splitter BSA. Questo ne riflette una parte (50%) al rivelatore D3, ed un’altra parte (50%) la trasmette allo specchio MA. • Quelli che provengono dalla zona A sono stati inviati ad incidere sul beam splitter BSB. Questo ne rimette una parte al rivelatore D4, ed un’altra allo specchio MB. Entrambe poi le componenti, sia quelle riflesse ed inviate ai rilevatoti (D1 e D2) che quelle trasmesse agli specchi (MA e MB) verranno condotte sul beam splitter BSC. Quest'ultimo provvederà infine a ripartirle (50% e 50%) nuovamente tra i due rivelatori D1 e D2. A questo punto, rileviamo quanto segue. • Sul rivelatore D3 sono pervenuti solo i fotoni pigri provenienti dalla fessura B (percorso azzurro nella figura). • Sul rivelatore D4 sono pervenuti solo i fotoni segnale provenienti dalla fessura A (percorso rosso nella figura). • Sui rivelatori D1 e D2 sono pervenuti solo i fotoni Pigri provenienti da entrambe le fessure A e B. Ciò a causa della ridistribuzione casuale effettuata dal beam splitter BSC. Quindi, dai due primi rivelatori (D3 e D4) noi possiamo apprendere il percorso dei fontoni che vi sono pervenuti, Invece, gli altri e due rivelatori (D1 e D2) non lo rendono possibile perché l’informazione è stata annullata dalla distribuzione casuale operata dal beam splitter BSC. Comunque, la lunghezza che i fotoni Pigri hanno percorso dalla fenditura B fino ai rivelatori D1, D2, D3 e D4 è maggiore (di m. 2,5) di quella che i fotoni Segnale hanno percorso dalla fenditura A fino al rivelatore D0. Ciò implica che ogni informazione che possiamo apprendere nei rivelatori D1, D2, D3 e D4 da un fotone Pigro è di 8 ns (nanosecondi) posteriore a quella che nel rivelatore DO abbiamo appreso dal suo entangled (quantisticamente correlato) fotone Segnale. Le informazioni ricavate dal rilevatore D0 vengono poi congiunte con quelle degli altri rilevatori. 70


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