Questo quaderno è stato realizzato al termine della decima edizione di Tuscan Art Industry. TAI è un progetto di relazione tra arte contemporanea e archeologia industriale che accoglie le sensibilità di discipline quali biologia, architettura, scienze ambientali e storia della città. L’edizione del 2024 si è interrogata su quali forme di vita e d’espressione crescono e nascono in luoghi dove la presenza dell’uomo è rara, passata o assente.
Ispirato ai libri di vetta, i quali conservano i messaggi di chi raggiunge le cime, il diario raccoglie riflessioni che mettono in connessione i concetti di rovina industriale e riserva naturale e intende aprire un dialogo remoto coi futuri visitatori della Calvana.
Il progetto grafico disegna un’area che unisce elementi di paesaggio, archeologia industriale e vuoto contemplativo. All’interno di questa mappa ibrida la parola agisce come luogo e possibile punto di riferimento.
Il diario resterà in vetta fino alla prossima edizione di TAI, quando il suo contenuto verrà letto durante un evento dedicatogli, sperando che la pubblicazione abbia accolto nuove testimonianze.
Il gruppo di TAI EN PLEIN AIR è composto da Ilaria Moscardi, Angelica Mulas, Saverio Osso e Noemi Scaperrotta. Con Chiara Bettazzi e Gabriele Tosi.








maceria
disorientamento

è nel vuoto che si trova spazio per riempire
architettura



speranza

world wide web





io le rovine le lascerei rovinare

