Surrentum - Settembre 2024

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BENVENUTI A SORRENTO

Danoi l’accoglienza è una consuetudine antica e l’ospitalità una componente fondamentale, per regalare al visitatore un’esperienza di viaggio unica.

Del resto sono tanti i motivi di interesse e le opportunità che il territorio offre per impreziosire il soggiorno dei nostri ospiti.

Oltre alle bellezze naturali, ai paesaggi, alla storia, alla cultura e al patrimonio enogastronomico che ci hanno resi famosi nel mondo, stiamo lavorando come amministrazione comunale per restituire altre attrazioni ai cittadini e turisti.

Penso al recupero di Parco Ibsen e dell’Agruminato, due polmoni verdi in pieno centro. Ancora, alla passeggiata sulle Antiche Mura vicereali, un vero

is waiting for you

e proprio viaggio nel tempo, che proseguirà nella vicina piazza Veniero, oggi interessata da lavori di riqualificazione, che comprendono il recupero e la valorizzazione dei resti archeologici sottostanti.

Sempre sul versante culturale, si segnala la recente inaugurazione della sezione archeologica del Museo Correale, un vero “museo nel museo” che racconta un affascinante passato.

Nell’immaginare il “Modello Sorrento”, abbiamo pensato che la cura delle strade e del verde pubblico, unitamente alla predisposizione di un programma di eventi capaci di spaziare dalla musica all’arte e dalla cultura allo svago fossero la base fondamentale su cui costruire la nostra offerta turistica. Azioni efficaci, verso la realizzazione della città che vogliamo: sempre più bella e attrattiva, per residenti ed ospiti.

Nell’augurare a tutti un felice soggiorno, ci auguriamo di rivedervi presto

Fino al 31/10 Till 31/10

Bastione di Parsano aperto per 5 ore al giorno. Open daily for 5 hours

Welcome to Sorrento

DI SORRENTO Il Sindaco

For

us, welcoming is an ancient custom and hospitality is a fundamental component, to give the visitor a unique travel experience.

After all, there are many reasons of interest and opportunities that the territory offers to enrich the stay of our guests.

In addition to the natural beauty, landscapes, history, culture and food and wine heritage that have made us famous throughout the world, we are working as a municipal administration to give back other attractions to citizens and tourists.

I am thinking of the recovery of Parco Ibsen and Agruminato, two green lungs in the center. Again, the walk on the Ancient Viceroyal Walls, a real journey

through time, which will continue in the nearby Piazza Veniero, now affected by redevelopment works, which include the recovery and enhancement of the archaeological remains underneath.

Still on the cultural side, we highlight the recent inauguration of the archaeological section of the Correale Museum, a true “museum within a museum” that tells a fascinating past.

In imagining the “Sorrento Model”, we thought that the care of the streets and public greenery, together with the preparation of a program of events capable of ranging from music to art and from culture to entertainment were the fundamental basis on which to build our tourist offer. Effective actions, towards the creation of the city we want: increasingly beautiful and attractive, for residents and guests.

In wishing everyone a happy stay, we hope to see you again soon

The Mayor of Sorrento Lawyer Massimo Coppola
Massimo Coppola
CITTÀ

ANTONIO LIGABUE A VILLA FIORENTINO

Antonio Ligabue, uno dei protagonisti dell’arte del XX secolo, un grande espressionista, al pari di Van Gogh e Munch. 67 opere esposte a Sorrento presso Villa Fiorentino, un esemplare excursus nel mondo dell’artista attraverso 52 dei suoi celebri oli, tra cui capolavori come Ritratto di Elba (1935), Tigre, serpente, gazzella (1937), Aquila con volpe (1944), Testa di tigre (1956), Leopardo sulla roccia (1960), Vedova

nera (1955), Gatto selvatico con nibbio (1960), oltre agli iconici autoritratti attraverso i quali Ligabue esprime il proprio dolore esistenziale, gridandolo con l’urgenza di una sensibilità intensa e ferina. È il tormento di un’anima che grazie alla pittura trova la propria voce e il proprio riscatto. La natura dipinta da Ligabue è il teatro di una violenza implacabile, dalle sue opere traspaiono l’angoscia, la solitudine, la lotta

istintiva per sopravvivere e ottenere il proprio posto nel mondo, il desiderio viscerale di amore e di socialità che sono bisogni che accomunano ogni uomo e rimangono attuali in ogni epoca. In mostra anche un nucleo di intense sculture; “il bestiario di Ligabue scultore”, come lo ha definito Mario De Micheli, rappresenta uno dei grandi momenti della scultura italiana del XX secolo.

LIGABUE

AntonioLigabue was a protagonist of twentieth-century art, a great expressionist, on a par with Van Gogh and Munch. 67 artworks exhibited at Villa Fiorentino in Sorrento, an exemplary journey into the world of the artist via 52 of his famous oils — including masterpieces such as Portrait of Elba (1935), Tiger, Snake and Gazelle (1937), Eagle with a Fox (1944), Tiger Head (1956), Leopard on a Cliff (1960), Black Widow (1955), Mountain Cat with a Kite (1960) — along with Ligabue’s iconic self-portraits where he expresses his existential pain, his intense, feral sensitivity. Ligabue is a troubled soul who, through painting, eventually finds his own voice and his own redemption.

The nature painted by Ligabue is a stage for relentless violence. His works exude angst, solitude, an instinctive willingness to fight for survival and to find his place in the world, to yearn for love and sociality, the needs shared by everyone and that are relevant to every epoch.

A group of striking sculptures is also on display.

“The bestiary of Ligabue the sculptor”, as Mario De Micheli put it, represents one of the high points in twentieth-century Italian sculpture.

VILLA

D10

ORARI

Aperta tutti i giorni

Dal 5 agosto al 30 settembre

Lunedì-venerdì 10:00-13:00 | 17:00-20:00

Sabato, domenica e festivi 10:00-13:00 | 17:0021:00

Dal 1 ottobre al 16 novembre

Lunedì-venerdì 10:00-13:00 | 16:00-19:00

Sabato, domenica e festivi 10:00-13:00 | 16:0020:00

(La cassa chiude un’ora prima).

INGRESSO

Biglietto intero € 10

Ridotto € 7 per gruppi di almeno 10 persone Gratuito fino a 12 anni Audioguida inclusa

HOURS

Open every day

From 5 August to 30 September

Monday-Friday 10:00 am-1:00 pm | 5:00 pm-8:00 pm

Saturday, Sunday and Holidays 10:00 am-1:00 pm | 5:00 pm-9:00 pm

From 1 October to 16 November

Monday-Friday 10:00 am-1:00 pm | 4:00 pm-7:00 pm

Saturday, Sunday and Holidays 10:00 am-1:00 pm | 4:00 pm-8:00 pm

(The ticket office closes one hour before closing time).

TICKETS

Full € 10

Reduced € 7 for groups of 10

Free under 12 years Audioguide included

VILLA FIORENTINO

Tel. + 39 081 8782284 info@fondazionesorrento.it www.fondazionesorrento.com Fondazione Sorrento fondazionesorrento

LIGABUE ART PROJECTS

Tel. + 39 349 4300853 info@ligabueartprojects.com www.ligabueartprojects.com

UFFICIO STAMPA

Massimiliano d’Esposito Sorrento Press

Tel. + 39 339 4429663

Copertina / Cover Leopardo (1957), olio su faesite, cm 130x201 (part.) Leopard (1957), oil on masonite, 130x201 cm (det.)

SOPHIA LOREN

Auguri Sophia!

Te li meriti tutti per quanto hai fatto e continui a fare e rappresentare per la nostra Italia che lo so bene, lo sappiamo tutti - vista dalla Svizzera dove vivi, non declama soltanto ricordi gloriosi ma un bel pò di problemi! Tu invece sei sempre la gloriosa bandiera della nostra nazione, quella che ha affrontato tante e tali difficoltà, che nessuno spettatore, vedentoti splendida-splendente, sempre impeccabile in “trucco e parrucco” e con abiti che da Valentino ad Armani, hanno esaltato il tuo fisico, ha mai sospettato! Hai cominciato il tuo tuo luminoso percorso da super candidata alla più bella Miss Italia. Era il 1947 e tu eri una giovinetta quando sfilasti con le altre belle/

terprete attrice cinematografica, famosa nel mondo! Ne hai fatta di strada e miracolosamente sei rimasta uguale a sempre: fortissimo il tuo legame con Napoli per non parlare della natia Pozzuoli dove trovare la zia, tuo luogo di nascita del quale hai nel cuore la tradizione, la musica e perchè no? la cucina!

Perchè nonostante tu abbia case in Svizzera, negli Stati Uniti e in altri luoghi, la forza del tuo meraviglioso modo di essere è: carattere e radici.

Per te e per tutti sei una vera napoletana!

Di questo non ti ringrazieremo

bellissime che hanno popolato i sogni degli italiani: Lucia Bosè (eletta), Gina Lollobrigida, Gianna Maria Canale, Eleonora Rossi Drago e così via. Tu ne uscisti come Miss Eleganza ma è stato solo il punto di partenza per centinaia di film! In quei primi anni di carriera (dovresti ricordarlo o confermarlo?) il quotidiano Roma ebbe un certo ruolo perchè il responsabile della pagina Spettacoli, che era Sergio Lori, a tutta pagina raccontò che, nel corso di una tua visita in redazione, ti aveva suggerito di abolire Scicolone o Lazzaroe, partendo dal suo cognome, trasformarlo in Loren!!! Vero o no, la pagina la conservo anche se non so se risponda in pieno alla tua verità ma resta il fatto che tu sia diventata la più brava e rinomata in-

mai abbastanza per l’esempio dato, mantenendo sempre i piedi per terra, cosa non facile pensando che, tra l’altro, sei stata, cinema. Vincente? Certo sei una vincente protagonista mondiale ma hai conquistato tutto con la tenacia, la perseveranza e la forza, in aggiunta a quella puntigliosità caratteriale che non ti ha mai fatto arrendere di fronte alle difficoltà. È di difficoltà ne hai avute, basterebbe pensare anche ai quindici giorni di carcere per motivi che non ti riguardavano e che tu hai superato con il sorriso e dimenticando villa da capogiro e collezione di quadri idem! E non è finita qui perchè alla tua bella età di 90 anni, che porti con luminoso sorriso, appena tre anni fa sei ritornata sul set. per amor di cinema? Forse,

ma certamente per amor di figlio, perchè la regia de “La vita davanti a se” l’ha fatta tuo figlio Edoardo alle prese con un film bello e impegnativo, tratto dal romanzo di Romain Gary, che ti ha rimesso in gioco come grande interprete, senza trucchi di “bella tra le belle” ma con la dolente faccia di una donna che sa cos’è il dolore.

Grazie carissima Sophia, grazie per la pizzaiola de “L’oro di Napoli” regia di Vittorio De Sica, per “La Ciociara”, sempre di De Sica che ti valse un meritatissimo Oscar, per una immensa Filumena Marturano in un “Matrimonio all’ita-

liana”, ancora diretto da De Sica e per l’irraggiungibile casalinga di “Una giornata particolare” di Ettore Scola e infine per l’appartenenza a Sorrento aggiungo se non altro per lo scatenatissimo mambo “Pane, amore e...” ancora una volta da De Sica.

Basterebbero questi film di struggente verità o ironia a definire la tua grandezza, Per questo e per quanto sei, tanti auguri Sophia: di felicità e di serenità. E soprattutto grazie e ribadire che “la vita è bella” e aggiungi ogni volta: “comunque”!

LA PERGOLA

Giuliana Gargiulo

Lemonjazz Festival 2024 apre le porte del Teatro Tasso di Sorrento il 6 settembre con nomi emergenti della musica napoletana, spagnola e afro-cubana. I concerti iniziano alle 21 e i biglietti saranno disponibili online e alla biglietteria del Teatro Tasso. Gli artisti in programma hanno ricevuto gli apprezzamenti delle migliori voci critiche del settore e non è difficile comprendere il perché.

Il Lemonjazz Festival è organizzato dalla Fondazione Sorrento con il patrocinio del Comune di Sorrento e del Ministero della Cultura.

Lemonjazz Festival 2024 opens the doors of the Teatro Tasso in Sorrento on September 6 with emerging names in Neapolitan, Spanish and Afro-Cuban music. The concerts begin at 9 pm and tickets will be available online and at the Teatro Tasso box office. The artists on the program have received praise from the best critics in the industry and it is not difficult to understand why.

The Lemonjazz Festival is organized by the Sorrento Foundation with the patronage of the Municipality of Sorrento and the Ministry of Culture.

ROBERTO FONSECA, in programma venerdì 6, è figlio di artisti cubani e ha una carriera musicale coltivata già da bambino per approdare giovanissimo ai label più importanti. Viene scelto dai Buena Vista Social Club per il loro tour mondiale. Nominato ai Grammy Award, ha realizzato brani per film quale Hancock con Will Smith.

R OBERTO FONSECA, scheduled for Friday 6, is the son of Cuban artists and has a musical career cultivated since he was a child to land at a very young age on the most important labels. He was chosen by the Buena Vista Social Club for their world tour. Nominated for a Grammy Award, he has composed songs for films such as Hancock with Will Smith.

Altre info su lemonjazz.org e

Sabato 7 suona il bassista spagnolo VINCENT GARCIA Immerso anche lui sin da bambino nella musica, raccoglie esperienza dall’attività di autodidatta e viene presto scoperto per il suo talento. Inizia le collaborazioni con band importanti fino alla realizzazione dei suoi album. Oggi è una star dei social con 400 mila follower.

The Spanish bassist V INCENT G ARCIA plays on Saturday 7. Immersed in music since he was a child, he gained experience from self-taught activity and was soon discovered for his talent. He began collaborating with important bands until the creation of his albums. Today he is a social media star with 400 thousand followers.

La chiusura domenica 8 è con BASSOLINO La rivista Rolling Stone lo ha definito l’ideatore del Newpoletan Sound, per la sua musica fatta di sonorità partenopee legate ai grandi nomi quali Pino Daniele, James Senese e Tony Esposito, una sonorità mista anche alle musiche dei film polizieschi anni 70’.

The closing on Sunday 8th is with B ASSOLINO Rolling Stone magazine defined him as the creator of the Newpoletan Sound, for his music made of Neapolitan sounds linked to big names such as Pino Daniele, James Senese and Tony Esposito, a sound also mixed with the music of 70s detective films.

Addio a ANTONINO ESPOSITO, amante del jazz

e non solo

Èstato in consiglio e in giunta comunale anche con Martino Pollio. Antonino Esposito il mitico “Vikingo”, l’ha preceduto di qualche giorno. Si sono ritrovati per una speciale delibera celeste, con il sindaco dell’epoca Alfonso Astarita. Antonino Esposito è stato un personaggio che ha recitato un ruolo importante anche nella cosiddetta Fantapolitica sorrentina degli anni Ottanta. Non ha mai superato i limiti della buona educazione, affidando al fantomatico ingegnere Domenico delle Palme, storie e storielle divertenti e circoscritte nell’attimo di un sorriso nella lettura del momento. Meticoloso nella organizzazione e nella promozione delle iniziative focalizzate sulla cultura e sulla musica. Il jazz in particolare, con Tullio De Piscopo sempre aperto a sostenerlo. Sorrento jazz e... dintorni, chi non ricorda questa manifestazione. In politica, fin da giovanissimo ha sostenuto la Dc, particolarmente vicino a Paolo Cirino Pomicino, ha ricoperto con impegno e professionalità il ruolo di consigliere e assessore al Comune di Sorrento, aperto al dialogo e al confronto, non tralasciando mai quel sorriso sornione e la battuta mai banale. Politica, jazz e… Un abbraccio a Elisabetta Ricca e Riccardo con Ivana Ruggiero.

XVII SORRENTO CLASSICA FESTIVAL ENDS IN SEPTEMBER

cHARAcTERS, PERFORmERS ANd PROTAGONISTS OF GREAT cLASSIcAL mUSIc

The events of the XVII edition of “Sorrento Classica”, the international music festival of Sorrento, signed by the artistic direction of Maestro Paolo Scibilia and organized by the Società Concerti Sorrento and Città di Sorrento, end in September.

The prestigious kermesse of characters, interpreters and protagonists of great music, could not fail to end with two other great events.

September 1, El E na Vall EB ona - first solo harp of the orchestra of the Teatro S. Carlo of Naples, will perform the fascinating program “Colors and shades, rhythms and dynamics”: The French repertoire of the harp, but also Neapolitan, Program aimed at making the public aware of the potential of the harp, not only through the great French tradition, but also that of the famous Domenico Scarlatti and Vincenzo Bellini, as a tribute to Naples, the city in which the first was born and the second studied and composed his first works. The performer, although very young, already boasts an international career, and first prizes at prestigious international harp competitions, such as “Marcel Tournier, “Journées de la Harpe en Île de France”,

“Harp Academy di Hannover”, until conquering, since 2023, the stable role of first harp. soloist of the greatest Neapolitan theater and the oldest in the world.

Great final concert on September 4, with Richa R d Galliano, among the most famous and acclaimed accordion-jazz soloists in the world, performer of the program “Passion Galliano”: Around Gershwin. Galliano, a true free spirit in the world of music, through this new Album, offers the public a timeless melody, a sonic odyssey where the boundaries blur and the eras mix, weaving a vibrant musical carpet where the soul of George Gershwin dialogues with his.

MASSIMO COPPOLA, Mayor of Sorrento, comments on the initiative as follows: “Sorrento Classica” enriches the prestigious artistic and cultural program of the City and places it, fully, in the circuits of the great international festivals. The high artistic quality of the performers and the programs have ensured the success of the initiative for years, blending the architectural harmonies of the Cloister of San Francesco with those of great music and attracting both expert and occasional audiences to Sorrento. Because if it is

In case of bad weather the concerts will be held indoors, nearby.

true that beauty inspires music, it is equally true that music has always hovered in our beautiful Land”. Maestro PAOLO S CIBILIA, artistic director of the Festival, replies: “For about 50 years, the Cloister of San Francesco has opened its doors to great international events of great classical music, contributing to the path of promoting the values of culture and art that increase the fame of Sorrento in the world. Valeria Golino, Richard Galliano, Oxana Yablonskaya, Carlo and Giulia Lepore, Pierdavide Carone, Carlos Piñana, Teo Gertler, Kim Hae-Ji, Hsin-I Huang, Alexander Hülshoff, Elena Vallebona, Maurizio Mastrini, Enrico Fagnoni, Stefano Valanzuolo, Antonio Gomena, Giuseppe Nova, Gudni Emilsson, Leonardo Quadrini, Berliner Symphoniker Kammerorchester, Piano Trio dei Solisti del Teatro alla Scala, Sorrento Classica Festival Orchestra, Puro Flamenco Dance Percussion Ensemble are the prestigious names of the kermesse of interpreters, characters and protagonists of the “Sorrento Classica” 2024 and reconfirm the high artistic, cultural and international target of the festival. Names that have attracted a large, attentive and passionate audience, confirming the success of this XVII edition as well”.

INFO Concerts start at 9.15 pm Admission fee, subject to availability of seats. Tickets: Single seat € 20.00. Ticket office and Presale at the entrance to the San Francesco Cloister (Tel. 3394429217). Opening hours: 10:00-12:00/18:00-21:00. Online presale: www.ticketgate.it • Website: www.societaconcertisorrento.it • Facebook: Societa Concerti Sorrento • www.comune.sorrento.na.it

Cordoglio per la scomparsa di MARTINO POLLIO

Con il fratello Antonino, vittima del Covid nel 2020, è stato l’artefice e il fondatore del Supermercato Pollio di via degli Aranci, alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso (1968). È scomparso Martino Pollio.

Un imprenditore lungimirante, una particolare apertura alle innovazioni nel settore del commercio locale, ma non solo.

Una vocazione ereditata dal padre Aldo, una accorsata bottega delle carni nel centro storico, l’attività ereditata dall’altro fratello, Salvatore.

Lo slogan che ha caratterizzato le loro attività, «Alimentaristi da sempre», verrà ricordato come «Alimentaristi per sempre».

Assessore e consigliere comunale per tradizione familiare, presidente del Sorrento calcio a metà degli anni Ottanta, carica condivisa con il fratello Antonino.

Martino Pollio, 78 anni, è partito per l’ultimo viaggio mentre si accingeva a raggiungere il luogo che lo ha visto in prima linea per oltre cinquant’anni, seguendo una abitudine radicata che lo ha accompagnato nella quotidianità del lavoro.

Lascia la moglie Marisa, i figli Aldo e Maria Grazia, il fratello Salvatore e la sorella Rosamaria.

dalla Redazione
M° PAOLO SCIBILIA
RICHARD GALLIANO
ELENA VALLEBONA

VINI & SAPORI cAmPANI A VILLA FONdI

SINTONIZZATI R estate

EVENTI DI LUGLIO

Martedì 16 luglio ore 20:00 Largo Annunziata, rione Angri “SINTONIZZIAMOCI” Presentazione del programma estivoDespaux in concerto

Mercoledì 17 luglio ore 20:30 Largo Annunziata, rione Angri

“ESTATE TRA LE RIGHE” Presentazione del nuovo libro di Pino Imperatore “I demoni di Posilypon”

Giovedì 18 luglio ore 20:30 Oasi in Città “TEATROASI” Compagnia Teatrale Gabbiani in “Toy Boy”

Venerdì 19 luglio ore 21:00 Spiaggia di Caterina “SOTTO IL CIELO STELLATO” - Cineforum

Sabato 20 luglio ore 06:00 “SALITA E SALUTE”Camminando per sentieri con tappa ristoro

Sabato 20 luglio ore 21:00 Spiaggia di Caterina “SOTTO IL CIELO STELLATO” - Cineforum

Domenica 21 luglio ore 20:00 Belvedere Marinella “ESTATE TRA LE RIGHE” Presentazione del libro “Amore Amicizia e Inganni” di Anna Pane

A seguire concerto di Cassandra Rapone “Special Sextet”

Mercoledì 24 luglio ore 21:00 Belvedere Marinella “ESTATE TRA LE RIGHE” spettacolo “Generazione X” di e con Lorenzo Marone

EVENTI DI AGOSTO

Venerdì 2 agosto ore 21:00 Piazzetta Angri “SOTTO IL CIELO STELLATO” - Cineforum

Sabato 3 agosto ore 05:30 Piazza C Sagristani, Colli di Fontanelle - CONCERTO ALL’ALBA “Marenostrum - Quattro voci all’alba”

la manifestazione sarà la storica sede che ha visto nascere il fortunato format nel 2010. In esposizione i prodotti più rappresentativi della Penisola Sorrentina, come il limone ovale IGP e il provolone del monaco, che da buoni padroni di casa accoglieranno le cantine dell’Irpinia, del Sannio, del Casertano, di Salerno e dei Campi Flegrei, la maggior parte piccole e di grande pregio.

Sabato 3 agosto ore 21:00 Piazzetta Angri “SOTTO IL CIELO STELLATO” - Cineforum

Domenica 4 agosto ore 21:00 sagrato della chiesa dei Ss Prisco e Agnello “Un racconto napoletano” - Marco Zurzolo in concerto

Lunedì 5 agosto ore 20:30 Oasi in Città

“ESTATE TRA LE RIGHE” Presentazione del libro “Awen - Lo scontro” di Monica Zunica

Mercoledì 7 agosto ore 20:30 Largo Annunziata, rione Angri “ESTATE TRA LE RIGHE “ Presentazione del libro ”Luci sulla CittàUn’inchiesta per Matilde Serao” di Massimiliano Virgilio

Culturale Cryteria Project, con il patrocinio morale del Comune di Piano di Sorrento e della Regione Campania. Ad ospitare

nei viali della Villa Fondi.

Tra le novità di questo quindicesimo anno la seconda edizione del premio che porta il nome di Luigi Di Fiore, rinomato fiduciario della Delegazione Ais Penisola Sorrentina, scomparso da poco, che andrà ad una delle cantine emergenti presenti in mostra.

Domenica 18 agosto ore 20:30 Oasi in Città “ESTATE TRA LE RIGHE” Presentazione del libro “I misteri di Soul Creek” di Gaetano Esposito A seguire concerto “Stella Diana” a cura della Corale dei Ss Prisco e Agnello

Da giovedì 22 a domenica 25 agosto Borgo di Maiano dalle 20:30 “NOTTI D’AUTORE” arte, artigianato, musica e degustazioni

Sarà presente una folta rappresentanza di aziende vitivinicole di Taurasi, a sancire un antico legame tra la città del vino e Sorrento, gemellate dal 2017; legame testimoniato dalla frequentazione del castello marchionale del borgo irpino da parte di Torquato Tasso, quando il maniero era abitato dal madrigalista Carlo Gesualdo.

Venerdì 9 agosto ore 20:00 Belvedere

Marinella

EVENTI DELL’ESTATE DI SANT’AGNELLO

Giovedì 25 luglio ore 21:30 Terrazza Marinella Premiazione "SANT'AGNELLO CUP" a cura del Forum dei Giovani

Sabato 27 luglio ore 06:00 “SALITA E SALUTE” - Camminando per sentieri con tappa ristoro

Sabato 27 luglio ore 21:00 Spiaggia di Caterina “SOTTO IL CIELO STELLATO” - Cineforum

Domenica 28 luglio ore 21:00 Spiaggia di Caterina “SOTTO IL CIELO STELLATO” - Cineforum

Martedì 30 luglio ore 20:30 Largo Annunziata, rione Angri “ESTATE TRA LE RIGHE” Presentazione del libro “Cammini al Sud - Sentieri, tratturi, storie, leggende, genti e popoli del mezzogiorno” di Antonio Corvino

Dal 4 luglio al 4 agosto Oasi in Città “MULTISPORT 2024” a cura dell’Ass Amici dello Sport

Lunedì

Martedì 27 agosto ore 20:30 Belvedere Marinella Spettacolo “Lucio, io e te” con Noemi Smorra, Myriam Somma e Raffaele Iorio

Mercoledì 28 agosto ore 20:00 Belvedere Marinella “ESTATE TRA LE RIGHE” Presentazione del libro “Ora Amati” di Roberto Emanuelli A seguire Le Swingeresse in concerto

Secondo la formula ormai consolidata della manifestazione, ad affiancare l’esposizione delle tipicità regionali saranno le degustazioni guidate e di introduzione e accompagnamento al vino, con i giusti abbinamenti ai prodotti locali, organizzate con il supporto dell’Ais Delegazione Penisola Sorrentina e Capri.

Venerdì 30 agosto Colli di Fontanelle “CUoNTI IN CULTURE - Eventi narranti” ore 17:00 circolo Nuovi Orizzonti Laboratori sulla tammurriata - 20:30 Piazza C Sagristani Simone Carotenuto e I Tammorrari del Vesuvio in concerto

Pomodorini del piennolo del Vesuvio, olio cilentano, pasta di Gragnano e tanto altro arricchiranno i percorsi del gusto che si snoderanno nelle sale interne e

Dibattito sul turismo - Modera Gianpiero Scarpati, giornalista RAI A seguire Omega & friends in concerto con “Musica da Oscar”

Domenica 11 agosto ore 20:00 Belvedere

Marinella

“SANT’AGNELLO INCONTRA” con Gianpiero Scarpati, giornalista RAI A seguire concerto

“Do you remember ‘70 ’80 live show” con la band “Puntoeacapo”

Martedì 13 agosto ore 20:30 Oasi in Città “TEATROASI” Compagnia teatrale La Zeza Young in “Tutta colpa del coronavirus”

Sabato 17 agosto ore 06:00 “SALITA E SALUTE” - Camminando per sentieri con tappa ristoro

Sabato 17 agosto ore 20:30 Belvedere Marinella

“FIORI DI MARZO” Francesco Nastro Drin Quartet in concerto

Domenica 11 agosto ore 20:00 Belvedere

“SANT AGNELLO INCONTRA” con G anpiero

Scarpati giornalista RAI A seguire concerto “Do you remember ‘70 80 l ve show” con a band Puntoeacapo

Martedì 13 agosto ore 20:30 Oasi in Città

TEATROASI” Compagnia teatrale La Zeza Young in “Tutta colpa del coronav rus

Sabato 17 agosto

Non mancheranno i momenti di intrattenimento e culturali, alcuni dei quali curati da Fulvio Palmieri e da Mauro “Marsu” D’Arco dei Resurrextion.

Sabato 31 agosto ore 06:00 “SALITA E SALUTE” Camminando per sentieri con tappa ristoro

Sabato 31 agosto ore 20:30 sagrato chiesa Ss. Prisco e Agnello Concerto “’A Nuvola è Femmena” con Raffaello Converso e Anema e Core Ensamble

Insomma il giusto mix tra enogastronomia di qualità, cultura, formazione e intrattenimento. Da non perdere.

EVENTI DI SETTEMBRE

Domenica 1 settembre Colli di Fontanelle “CUoNTI IN CULTURE - Eventi narranti” - ore 07:00 Camminando per i sentieri con tammurriate e narrazioni - ore 17:00 Laboratori di pizzica - ore 20:30 Mimmo Epifani in concerto

Martedì 3 settembre ore 20:30 Oasi in Città Concerto “Passeggiata nella Musica” a cura della Corale di S Maria del Lauro di Meta

Sabato 7 settembre Colli di Fontanelle “CUoNTI IN CULTURE - Eventi narranti” ore 07:00 Camminando per i sentieri con tammurriate e narrazioni - ore 17:00 Laboratori sulla tarantella - ore 20:30 Trio Vesevo in concerto

Domenica 8 settembre ore 20:30 Piazzetta Angri ARS NOVA in concerto

Il Sindaco Antonino Coppola
L’Assessore al Turismo Marcello Aversa

Anche

quest’anno si rinnova l’iniziativa “ARTE NEI PORTONI DI SORRENTO”, promossa ed organizzata dal prof. Luigi Gargiulo, con il patrocinio del Comune di Sorrento e con la collaborazione di Elena Fiorentino. Sarà in programma dal 14 settembre al 13 ottobre 2024, dal lunedì al sabato dalle ore 18.30 alle ore 21.30 e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 18.30 alle ore 21.30.

Gli androni dei palazzi di Sorrento, situati lungo il Corso Italia, da Piazza Tasso a Piazza Veniero, si arricchiranno di opere di vari artisti locali; si potranno così ammirare quadri, sculture, fotografie, stampe, oggetti di ceramica e di intarsio. L’iniziativa rappresenta una prestigiosa vetrina che esalta le peculiarità artistiche di pittori, scultori, fotografi, ceramisti, intarsiatori e che nel contempo offre ai cittadini e ai tanti turisti presenti la possibilità di apprezzare i capolavori e l’estro di artisti rinomati e le opere di artisti di nuova generazione.

LO ScOGLIO dEL VERVEcE A mARINA dELLA LOBRA

Un RE co R d, U na FE d E, titolava un opuscolo stampato in occasione del trentennale della Madonnina del Vervece che quest’anno festeggia il cinquantesimo anniversario della manifestazione entrata di diritto nel calendario degli appuntamenti irrinunciabili per autorità etere e nazionali il mondo della subacquea e quello della gente di mare.

A celebrare la Santa Messa domenica 8 settembre, l’Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia che prima dell’inizio della funzione religiosa procederà alla benedizione delle nuove targhe, di Claudio Ripa, pioniere della subacquea e vicino ad Enzo Maiorca durante il record del 27 settembre 1974, scomparso pochi mesi fa, Lorenzo Corcione, un unicum con il Vervece, Aurelio Dalla Vecchia, olimpionico della vela, la signora americana Adrienne Vaughan che perse la vita nelle acque della costiera amalfitana l’agosto scorso.

Una targa particolare verrà apposta in ricordo dei tanti emigranti morti a mare per accarezzare un sogno di libertà. I premi, quelli giornalistici, in memoria di Massimo Milone, verranno assegnati ad Antonio Parlati, Direttore della Sede Campana della Rai, ad Oreste Lo Pomo, Responsabile dei Servizi Giornalistici di Rai 3, a Mimmo Falco, Vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania e a Gregorio Di Micco, presente al record di Maiorca.

l a STo R ia.

Enzo Maiorca, sub siracusano ed il Vervece, scoglio situato a meno di un miglio dal porto di Massa Lubrense, sulla rotta Sorrento-Capri, sono i protagonisti di una leggenda dei giorni nostri che parla di pionieri della subacquea, di eroi del mare, di semplici pescatori la cui anima immortale viene commemorata ogni anni durante la celebrazione di una Santa Messa con deposizione di una corona d’alloro ai piedi della statua della Madonna su uno sperone dello scoglio a dodici metri di profondità.

Nel lontano 1975, l’anno successivo al record del mondo in apnea realizzato da Enzo Maiorca (-87 mt.), nello specchio d’acqua antistante lo scoglio, fu collocata su uno sperone sommerso della roccia, una statua della Madonna, la Madonna del Vervece a protezione della gente di mare.

Ad organizzare il tentativo di record, e a dar vita al culto per la madonna sommersa del Vervece, protettrice dei sub e della gente di mare, il Presidente del Circolo Nautico Marina della Lobra, ing. Costantino Cutolo, l’ammiraglio Alberto Fusco, il prof Raffaele Pallotta, l’ing. Gino lo Basso, il prof. Gaetano Postiglione, il prof. Geppino Marandola, il notaio Carlo Iaccarino. Da allora, ogni anno, a settembre, a legittimarne il ruolo di simbolo internazionale di solidarietà umana, sullo scoglio, tempio senza confini, viene celebrata una Santa Messa con

Gaetano Milone Presidente della Fondazione Vervece

successiva benedizione di una corona d’alloro e sua deposizione ai piedi della statua sommersa da parte di sub militari e civili. Sulla parete emersa del Vervece, durante le varie celebrazioni annuali, dal 1983, vengono apposte targhe di nazioni estere, presenti i propri rappresentanti diplomatici. (l’impulso venne dato dalla fine della guerra delle Falkland tra Regno Unito e Argentina) della Società civile: eroi del Mare, quale il mitico Luigi Ferraro, medaglia d’oro al valor militare, i pionieri della subacquea, Ennio Falco e lo stesso Enzo Maiorca, “Tridenti d’oro di Ustica”, umili pescatori appassionati di subacquea . Lo scoglio è costellato delle targhe commemorative di Ambasciatori, Consoli, Associazioni, Amministrazioni comunali gemellate e ogni anno raggruppa vaste parti delle Istituzioni intorno alla celebrazione. In questi circa cinquanta anni di storia il Premio Vervece è stato conferito, tra gli altri, al Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho, al Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, alla dottoressa Annamaria Minicucci dirigente degli ospedali Santobono - Pausilipon, alle navi “Diciotti” e “Dattilo” della VI Squadriglia navale

delle Capitanerie di Porto, al prof. Paolo Ascierto oncologo di fama mondiale, all’Ammiraglio comandante la Capitaneria di Porto di Napoli, Pietro Vella, al Comandante Gennaro Arma, per citarne alcuni.

Nella edizione del 2021, sono intervenuti in rappresentanza del corpo diplomatico, S.E. Todor Hristov Stoyanov, Ambasciatore della Bulgaria in Italia, S.E. Paul Dürh Ambasciatore del Lussemburgo in Italia, S.E. Julio Eduardo Martinetti Macedo, Ambasciatore del Perù in Italia, il Segretario Generale del Corpo Consolare di Napoli e Console del Principato di Monaco, il dott. Mariano Bruno nonchè i Consoli delle Nazioni che hanno aderito all’iniziativa.

A settembre del 2022, fu presente nello specchio d’acqua antistante lo scoglio, la nave scuola Amerigo Vespucci a cui fu assegnato il “Premio Vervece”. Come già detto, quest’anno in occasione del 50esimo anniversario della Manifestazione, che si svolgerà domenica 8 settembre, la Santa Messa verrà celebrata dall’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia con l’apposizione di nuove targhe di persone che hanno perso la vita in mare, tra cui quella della signora americana Adrienne Vaughan deceduta l’anno scorso al largo di Furore, con presenza dei familiari e di rappresentanti del Consolato Americano a Napoli.

A BREVE UN GIARdINO INcLUSIVO E PER TUTTI

Unnuovo tassello per una sempre migliore fruibilità del Museo Correale sta per aggiungersi al mosaico di miglioramenti posti in atto dalla governace dell’Ente museale. Dopo la recentissima riapertura della sezione archeologica in uno spazio completamente rinnovato, sono da poco iniziati i lavori per la riqualificazione di una porzione del parco del Museo. I lavori riguardano la rimozione delle barriere fisiche ivi presenti e sono finalizzati a migliorare l’esperienza di visita del Museo, anche dei suoi spazi all’aperto. Il giardino del Museo, un meraviglioso polmone verde nel cuore della città con vista mozzafiato sul mare del golfo, presentava - lungo il percorso - alcune criticità da risolvere quali l’instabilità di significative porzioni del calpestio in terra battuta, la presenza di scale per raggiungere la terrazza Belvedere, l’assenza di sedute per la sosta e di elementi per il riparo dal sole o dalla pioggia improvvisa: queste problematiche rischiavano di impedire la fruibilità e la piena sicurezza della passeggiata, ostacolando il godimento di questo impareggiabile percorso nella natura. Grazie ad un finanziamento PNNR e ad un progetto realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi Federico II, i lavori in corso - una volta portati a compimento – risolveranno le criticità analizzate e soprattutto garantiranno alle persone disabili la visita dei

luoghi in piena autonomia.

Più in generale - a tutti i visitatori– sarà assicurata una passeggiata maggiormente confortevole e più performante. Il termine dei lavori è previsto per il prossimo mese di ottobre. C’è grande soddisfazione nelle parole del Presidente dell’Ente Gaetano Mauro, orgoglioso dei grandi cambiamenti e miglioramenti posti in atto negli ultimi anni: “come promesso

nel discorso inaugurale del centenario, il Correale mira a diventare un luogo sempre più aggregativo ed inclusivo, attento a coinvolgere ogni categoria, soprattutto le fasce più fragili, come gli anziani o le persone con disabilità. Il raggiungimento di questi obiettivi, ai quali lavoriamo da anni, per me e per il CdA che presiedo è motivo di grande orgoglio”. Contemporaneamente, continua la programmazione di eventi per celebrare il centenario dell’Ente. Da settembre riprenderanno gli appuntamenti

con le apprezzate visite teatralizzate a cura di “Karma cultura e arte” e poi – da ottobre a dicembre - spazio ad incontri culturali centrati sulla nascita del Museo, sul collezionismo privato e sui suoi protagonisti: per il ciclo “Conversazioni d’arte al Correale” sono attesi nomi e personaggi illustri del mondo dell’arte, che dialogheranno sulla realtà museale e sulle più belle raccolte che il Correale possiede. E le sorprese… non finiscono qui!

Laura Cuomo

mONIcA dE GENNARO

LA

PRImA mEdAGLIA

OLImPIcA NELLA STORIA

dI SORRENTO E dINTORNI

Una grande festa, in piazza, a Sant’Agnello, ha caratterizzato il doveroso omaggio alla campionessa olimpica Monica De Gennaro. Il trampolino di lancio nella Libertas Sorrento, campione d’Italia 2002 fino alla medaglia d’oro a Parigi, nella pallavolo femminile, contro gli Stati Uniti. La sua vittoria ha colmato una lacuna nello sport di Sorrento e dintorni. Nessuno prima di lei ha vinto una medaglia alle Olimpiadi. Monica De Gennaro conta 442 presenze in nazionale, alla sua quarta Olimpiade, dopo Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020, ha centrato l’obiettivo più prestigioso. Un palmares personale con 7 Scudetti, 6 Coppe Italia, 8 Supercoppe italiane, 2 mondiali per club, 2 Champions League con la maglia di club più, una Coppa del mondo, 2 VNL, un argento e un bronzo mondiale, un oro e un bronzo europeo un argento e un bronzo al World Gran Prix con la maglia della nazionale, più numerosi riconoscimenti individuali. A Sant’Agnello si è sposata il 24 giugno del 2017 con Daniele Santarelli, all’epoca tecnico della sua squadra, dopo nove anni di fidanzamento.

cENTRO STORIcO dI SORRENTO

Via Parsano

Via degli Aranci

Via Sersale - Corso Italia

Via Pietà

Via Luigi de Maio

Piazza S. Antonino

Via S. Francesco

Piazza F. Saverio Gargiulo

Via Vittorio Veneto

Via Tasso - Via S. Nicola

Via 2° Traversa Fuoro

Via Fuoro - Via S. Cesareo

Piazza Tasso - Corso Italia

le antiche mura

Delle cinta difensiva greca rimane la murazione esistente sotto il piano stradale della Porta Parsano Nuova, visibile in prossimità della Porta stessa.

Un altro rudere di dimensioni molto limitate, della murazione greca, oltre la Porta della Marina Grande, è il piccolo tratto della cortina occidentale, in località via Sopra le Mura. La città romana si sovrappose all’insediamento greco osservandone la pianta urbana e la stessa cinta muraria a grossi blocchi isodomici.

Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l’epoca medioevale. Il rifacimento di esse iniziò nel 1551, e fu completato soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione dei Turchi. Oggi la cinta di mura di Parsano è stata restaurata ed è visitabile tutti i giorni.

chiesa dei Servi di Maria

In stile barocco, fu completata nel XVIII secolo. Sede della Congregazione dei Servi di Maria, conserva all’interno una statua lignea del Cristo Morto, di autore ignoto, che nel giorno del Venerdì Santo viene portato in processione dai confratelli, incappucciati in nero.

cattedrale

In stile romanico, risale al XV secolo; dello stesso periodo è il portale laterale (1474), in moda rina-scimentale. La chiesa ospita tra l’altro tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, un trono arcivescovile in marmi scelti (1573) ed un coro ligneo intarsiato opera di artigiani sorrentini dei primi del ‘900. Opere, sempre realizzate con la tecnica dell’intarsio, si possono ammirare all’interno come i quadri della Via Crucis o i tamburi dell’entrata principale e di quella laterale, opere recenti di giovani maestri intarsiatori.

campanile del duomo

Episcopio

Di questo campanile è notevole la parte basamentale di età romanica, costruita forse intorno al secolo XI con tronchi di colonne di varie specie con capitelli ora classici ora bizantini, con basamenti di statue e con ogni sorta di frammenti marmorei. Nelle due arcate fortemente rialzate e nelle colonne disposte sugli spigoli si rileva il suo chiaro accento bizantino. Questa costruzione ha anche interesse per la storia urbanistica della città poichè i brevi spazi ad archi rialzati e la attigua volta su via Pietà, all’ingresso dell’episcopio, servirono per lungo tempo alle pubbliche riunioni prima che esse si svolgessero nell’interno del castello. La parte superiore del campanile fu se non edificato, assai probabilmente ridotta nell’attuale forma, intorno al XVI sec.

casa quattrocentesca

Come unica e curiosa testimonianza locale derivante dall’influsso dei maestri toscani operanti in Napoli nella seconda metà del quattrocento, appartiene il palazzetto e la loggia in vivo Calantariaro con capitelli che ritroviamo in una scala napoletana in Via S. Arcangelo a Baiano, e quelli della cappella Pontano con la sola variante della foglia disposta in senso inverso.

Palazzo correale (secolo XIV)

La facciata di questo palazzo mostra pregevoli bifore archiacute in tufo scuro, di varia forma e disegni, con archetti e rosono lobati. Ha un bellissimo finestrone con ogiva a sovrassesto che insiste su corti piedritti polistili sostenuti da mensolette e cimati da capitelli gotici a foglie d’acanto; nella chiave dell’arco è scolpita l’arme gentilizia. Il portale è quello caratteristico napoletano ad arco depresso con sagome durazzesco-catalane, che fu usato dalla fine del trecento a tutto il quattrocento.

Palazzo Veniero (secolo XIII)

Questo edificio, recentemente restaurato, è opera di eccezionale rarità e pregio poichè rappresenta un documento di quel gusto tardo bizantino ed arabo in una stesura forse unica per organica continuità compositiva. Le grandi finestre ad arco, tre per ogni piano, sono contornate da ampie fasce in tufo giallo e grigio; due più sottili fasce sottolinean, a guisa di marcapiano, i due ordini di finestre, e rotonde formelle, come piccoli rosoni, recanti al centro patere di maioliche, si alterano alle aperture con un contorno in lieve risalto sul fondo di intonaco. L’ornato dell’intarsio tufaceo svolge una successione di losanghe ad eccezione della finestra centrale il cui fregio segue un motivo a zig-zag.

casa correale in Piazza Tasso. Sulla piazza principale, anticamente chiamata largo del Castello, e precisamente nell’angolo in cui ha inizio via Pietà, si affaccia un altro palazzo della famiglia Correale. L’iscrizione sul cartiglio marmoreo del portale ha la data del 1768, ma si sa però che già nel XV secolo trovavasi lì una casa della stessa famiglia che venne poi totalmente trasformata dal rifacimento settecentesco.

Santuario della Madonna del carmine

Ricostruita alla fine del ‘500 su una precedente e antica chiesa dedicata ai S. Martiri Sorrentini, la Chiesa è ad una sola navata. Sullo sfondo c’è l’antica immagine della Madonna, copia della Vergine Bruna di Napoli. Si possono ammirare quadri di buona fattura di artisti del ‘600 e del ‘700 nonchè due artistici reliquiari in legno intarsiato del 1600.

Sedile di Porta (secolo XVI)

Nell’angolo che via S. Cesareo forma con Piazza Tasso, nel posto dove attualmente ha sede il circolo Sorrentino, trovavasi un secondo sedile, detto di Porta, perchè in origine eretto presso la porta maggiore della città nello spazio allora denominato Largo del Castello.

Dopo l’abolizione dei sedili fu ridotto prima a carcere poi a corpo di guardia per la milizia urbana e infine a luogo di convegno del circolo Sorrentino.

Basilica di S. antonino

L’origine è riconducibile all’XI secolo, anche se già verso il IX secolo, esisteva in quel luogo un oratorio dedicato a S. Antonino. La chiesa presenta diversi elementi di spoglio, come i fusti delle colonne provenienti probabilmente, per la loro particolare uniformità, dal portico di una delle molte ville romane presenti nella zona.

Nella cripta, rifatta nel settecento, si osservano numerosi quadretti di ex voto, soprattutto di marinai.

Interessante è il presepe del settecento, della scuola di Sammartino, e il portale meridionale di forme bizantino-romaniche, risalente al X secolo.

chiesa della Grazie

La chiesa cinquecentesca con l’annesso monastero di clausura di monache domenicane, fu donata dalla nobile sorrentina Bernardina Donnorso alla fine del ‘500.

La chiesa è ad una navata e conserva pregevoli opere di pittori meridionali operanti tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘700 come S. Buono, N. Malinconico, P. Caracciolo e B. Corenzio

chiesa e

chiostro S. Francesco

L’origine del monastero risale alla prima metà dell’VIII sec. L’architettura del chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati del portico espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali.

Da notare infine, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente. Accanto al convento è situata la chiesa di S. Francesco, che risale al XVI secolo. All’interno si può ammirare, nella prima delle tre cappelle di destra, una statua in legno, raffigurante il santo con il Cristo crocefisso, donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo.

casa del Tasso

A destra del tratto di strada, che da piazza F.S. Gargiulo porta alla piazza della Vittoria, si trova l’ingresso dell’Imperial Tramontano, che incorpora due camere, avanzo della casa in cui nel 1544 nacque Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata.

chiesa e Monastero di San Paolo

La chiesa è annessa all’antico monastero delle monache benedettine risalente al nono secolo e ora sede di un Istituto scolastico. È costituita da una navata con volta a botte e lunette ed è ricca di decorazioni, stucchi e tele del settecento. Da notare il pavimento in maiolica su fondo di cotto, il piccolo campanile belvedere e la cupola maiolicata.

chiesa del Rosario

già dei SS. Felice e Baccolo Comunemente conosciuta come del SS. Rosario, sorse, probabilmente sotto l’impero di Costantino Magno (310), sui testi di un antico tempio pagano chiamato Pantheon e, fu cattedrale di Sorrento dal XII al XV secolo.

casa di cornelia Tasso

Al numero 11 di via S. Nicola, si trova la casa Fasulo, già Sersale (notevole il portale a bugnato e del balconcino) nella quale abitò Cornelia Tasso, sorella di Torquato e moglie di Marzio Sersale e che continuò a dimorarvi anche da vedova, coi figli Antonino e Alessandro. Nel luglio 1577 Torquato, fuggito dal castello di Ferrara, s’imbarcò a Gaeta e qui si presentò in veste di messaggero del poeta, e poi si rivelò. Partì per Roma. Nell’atrio, volta affrescata con stemmi e trofei militari e iscrizioni del 1615 che ricordano il Poeta.

chiesa SS. annunziata

L’origine di questa chiesa è antichissima: ma si ignora la data della sua fondazione. Fu probabilmente edificata sui ruderi del tempio dedicato alla dea Cibele. Dal 1391 in tale chiesa (acui era annesso un monastero) officiavano i Padri Agostiniani della Congregazione di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Nel 1811 la chiesa fu concessa a loro richiesta ai compatroni delle Cappelle, purchè si accollassero tutte le spese di mantenimento i quali aloro volta nel 1854 l’assegnarono definitivamente alla Congrega laica di S. Monica.

Sedile dominova

Unica testimonianza rimasta in Campania degli antichi sedili nobiliari, risale al sec. XVI.

In forma quadrilatera, con due arcate ad angolo in piperno, che lasciano scoprire l’intero della cupola e i muri di fondo con affreschi del settecento. I pilastri e le arcate posistili, con i loro capitelli, sono di gusto arcaicizzante. La cupola seicentesca è formata da embrici maiolicati di colore giallo e verde.

HISTORIcAL cENTRE

. Via Parsano

Via degli Aranci

Via Sersale - Corso Italia

Via Pietà

Via Luigi de Maio

Piazza S. Antonino

Via S. Francesco

Piazza F. Saverio Gargiulo

Via Vittorio Veneto

Via Tasso - Via S. Nicola

Via 2° Traversa Fuoro

Via Fuoro - Via S. Cesareo

Piazza Tasso - Corso Italia

The old walls

The only part of the Greek defensive wall still remaining is under the road at the Porta Parsano Nuova (new Parsano Gate) and can be viewed close to the same door. Another ruin of the Greek wall other than that of the Marina Grande Gate and very limited in size is the small tract (just over three metres) of the western end located in via Sopra Le Mura. The Roman town was built over the Greek one following the same urban plan with walls of large isodomic blocks. These walls stood to defend Sorrento through the Middle Ages. Rebuilding began in 1551 and was only completed in 1561 after the tragic Turkish invasion. From 2010 the walls of Parsano has been restored and it’s possible to visit everyday.

Church of the Servants of Mary

In Baroque style this church was completed in the XVIII century. The site of the congregation of the servants of Maria, it conserves inside a wooden statue of the dead Christ, by an unknown sculptor which is carried during the Good Friday procession by confratemity members in black robes and hoods.

Cathedral

In Romanic style it dates to the XVth century; the side door is from the same period (1474) and in Renaissance style. Amongst other things the church houses paintings by artists from the Neapolitan school of the 1700s, an archibishops throne in fine marbles (1573) and a wooden marquetry work of Sorrentine craftsmen of the beginning of the 19th century. Works of art always made by using the marquetry technique can be admired in the interior, such as the pictures of the stations of the Cross or the wooden panels of the main and side entrance. These are all works of recent young masters of marquetry art.

Cathedral Belltower Bishop’s Palace

Noteworthy is the belltower’s base from the Romanic era probably built around the VIth century with various types of trunks of columns, alternating classic and Byzantine capitals with a base of statues and every type of marble fragments. In the two highly raised arches and on the columns placed at the corners its clearly Byzantine accent can be noted. This construction is important to the town’s urban history since the small spaces under the raised arches and adjoining bend onto Via Pietà at the beginning of the Bishop’s Palace were used for years for public gatherings before these were held inside the castle. The upper part of the tower was either rebuilt or at least greatly reduced to its present size around the XVth century.

Fifteenth Century House

The only curious examples of local architecture deriving from the influx of Tuscan experts working in Naples in the second half of the 1400s are the small building with lodge in Vico Galantarario, the capitals which can be found in a Neapolitan staircase in Via S. Arcangelo a Baiano and those of the Pontano Chapel with the only variation of leaf placed inside out.

Correale Palace (XIVth century)

The facade of this building exhibits valuable acute-arched mullioned windows in dark tufo in various shapes and designs, with small arches and lobed rosewindows. There is a beautiful large window with an overhanging pointed arch which rests on polystyle piers upheld by corbers and crowned by Gothic capitals of acanthus leaves, in the keystone of the arch the coatof-arms is incised. The portal is characteristically Neapolitan -a depressed arch with Durazzesque Catalan patterns and was used from the end of the 1300s all through the 1400s.

Veniero Palace (XIIIth century)

Th is building is of exceptional rarity and worth as it represents the late Byzantine and Arab taste uniquelly drafted in compositive organic continuity. The three large arched windows on each floor are surrounded by wide fillet in grey and yellow tufo, two narrower fillet, used ad floor markers underline the two rows of windows and round tiles, like small rosewindows with majolica paterae in the centre alternate at the apertures with a slightly raised contour at the base of theplaster. The inlaid tufo decoration develops a succession of lozenges with the exception of the central window whose frieze follows a zig-zag motif.

The Correale House in the Tasso Square

In the main square, once called largo of the castle, exactly at the corner where Via Pietà begins another Correale Palace is located. The inscription on the portal’s marble scroll ornament bears the date 1768 but it is known that as early as the XVth century a house belonging to this family stood here and was later totally transformed by the 17th century reconstruction.

Sanctuary of Carmine

(St. Mary of Carmelo)

Reconstructed at the end of the 15th century, on the remains of a previous ancient Church dedicated to the sacred sorrentine Martyrs, the Church of Carmine has only a single nave. At the far end there is an ancient impression of Mary, the Madonna, which is a copy of the Drk skinned Virgin of the Church dedicated to the same Saint in Naples. Once can admire paintings of good quality of artists of the 16th and 17th centuries, as well as two artistic gilded wooden bone containers of Saints which date back to the 16th century.

Porta Seat (XVIth century)

In the corner which Via S. Cesareo forms with the Tasso Square where the Sorrentine club is now located there once stood a second Seat called Porta because it was originally built near the city’s main gate in the area then called Largo del Castello. After the abolition of the seats it was first turned into a prison and then a guard-house for the urban militia and finally a meeting place for the Sorrentine club.

Basilica of St. Antonino

Its origin dates to the XIth century although there was already an oratory dedicated to St. Antonino here in the IXth century. The church presents various elements of plunder such as the column shafts which for their particular uniformity probably come from the portico of one of the many Roman villas present in the area. In the crypt, rebuilt in the 1700s, numerous exvoto paintings, mainly of sailors can be observed. Of interest are the XVIIIth century Crib from the Sammartino school and the southern portail in Byzantine-Romanic form dating to the IXth century.

The Church of St. Mary of the Miracles (S. Maria delle Grazie)

The fifteenth century Church which includes a convent of a closed order of Dominican Nuns, was founded by the nobile sorrentine Lady Berardina Donnorso at the end of the 15th century. The church has a single nave and treasures esteemed works of southern italian painters who painted in the period between the end of the 15th and beginning of the 17th centuries, such as S. Buono, M. Malinconico, P. Caracciolo and B. Corenzio.

Church and Cloister of St. Francis

The monastery’s origin dates to the first half of the VIIIth century. The cloister’s architecture presents crossed arches in tufo on two sides of the portico, expressing the style of the late 1300s and substituted on the other two sides by round arches on octagonal pilasters. Various elements of pillage are present as in the three corner columns reutilized functionally after being taken from pagan temples. Next to the convent is the church of St. Francis which dates to the XVIth century. Inside, in the first of the three chapels on the right a wooden statue depicting the saint with Christ on the cross can be admired. It was donated by the Vulcano family in the XVIIth century.

House of Tasso

On the right of the road which from the F. S. Gargiulo Square leads to the Vittoria Square is the entrance to the Imperial Tramontano which incorporates two rooms left from the house where Torquato Tasso, author of Jerusalem Liberated, was born in 1544.

Church and Monastery of St. Paul

The church is attached to the old monastery of Benedectine nuns of St. Paul dating to IXcentury. It consist of one aisle with circular vault and lunettes and is enriched by paintings and a maiolica floor over brickwork.

Also noteworthy is the small belvedere belltower and the cupola in maiolica.

Church of the Rosary, formetly of Saint Felice and Baccolo

Commonly referred to as the St. Rosary it was probably built under the empire of Constantine the Great (310) over the remains of an old pagan temple called pantheon. It was Sorrento’s cathedral from the XIIth to the XVth century.

House of Cornelia Tasso

At number 11 Via S. Nicola is the Fasulo House, once the Sersale House (noteworthy the ashlar-work portico and pretty little balcony).

Cornelia Tasso, Torquato’s sister and Marzio Sersale’s wife lived here, and continued to after she was widowed with her sons Antonino and Alessandro.

In July 1577 Torquato escaped from the castle of Ferrara and embarked at Gaeta to present himself here disguised as the poet’s messenger later revealing his true identity. He stayed with his sister until December, then left for Rome. In the entrance hall is a vault decorated with stems, military trophies and inscriptions from 1615 in memory of the poet.

Church of Annunciation

The origin of this church is antique althiugh the date of its foundation is not known. It was probably built on the remains of the temple dedicated to the godess Cybele. From 1391 in this church (which was adjoined to a monastery) the Agostinian fathers of the congregation of St John in Carbonara from Naples officiated.

The church was conceded by their request in 1811 to the co-patrons of the Chapels on condition that they took on all maintenance expenses.

They, in turn, granted definitely to the lay congregation of St Monica in 1854.

Dominova Seat

This the only remaining testimony in Campania of the old noble seats and dates to the WXIth century.

It has a quadrilateral form with two corner arches in piperno (lava) permitting the view of the interior of the cupola and the end walls with 18th century frescoes.

The pilasters and polystyle arches with their capotals are in archaic style.

The 17th century cupola is formed by green and yellow majolica roof-tiles.

UN FRUTTO SPINOSO cON UN cUORE dOLcE

Sebbene la frutta o i vegetali siano elementi iconici e ampiamente utilizzati nella simbologia umana, non è frequente trovarli nelle bandiere nazionali del mondo. Tra le varie eccezioni c’è un frutto molto particolare, che in italiano ha un nome fuorviante: il fico d’India (o ficodindia: Opuntia ficus-indica), che non ha a che fare con l’India, ma con il Messico, sulla cui bandiera, infatti, è posto al centro di uno scudo altamente significativo. Si tratta del ritratto della leggenda di fondazione della capitale, in cui un’aquila divora un serpente, tenuto con il becco e l’artiglio della zampa destra, mentre è appollaiata su un “nopal”, cioè un ficodindia, situato su un isolotto del lago Texcoco, che sarebbe il nucleo originario della città di Tenochtitlán, l’attuale Città del Messico.

Il ficodindia è una pianta strettamente legata alla storia e alla cultura azteca, al punto da essere legata al dio Quetzalcoatl, che si dice l’abbia donata agli umani come dono prezioso; infatti, è anche una importante fonte di cibo per molte persone di quel Paese, perché è una preziosa fonte di vitamine, minerali e fibre. Il suo nome in italiano è probabilmente dovuto a un errore di Cristoforo Colombo,

che durante il suo viaggio nelle Americhe la scambiò per una pianta tipica dell’India. Anche in francese ha un nome fuorviante: “figuier de Barbarie” (fico di Barberia), della terra dei berberi, ossia delle coste del Maghreb, in Africa nord-occidentale, dove invece è chiamato “karmus nsara”, cioè “il fico dei Cristiani”.

A partire dalla metà del XVI secolo, dalla Mesoamerica comincia a viaggiare verso il Mediterraneo, dal Marocco alla Spagna, fino all’Italia meridionale, in particolare la Sicilia, dove si è adattato benissimo, sviluppando un legame viscerale con l’isola. Ad esem-

pio, lungo le pendici dell’Etna il fico d’India è usato come pianta iniziale per la coltivazione di un terreno rimasto incolto o dove deve aprirsi la strada nei detriti lavici. In Sicilia, questo frutto nel 2003 ha ricevuto la Denominazione d’Origine Protetta, anche grazie a varie ricette come la “mostarda di fichi d’India”, un dolce siciliano dal sapore delicato e dalla consistenza cremosa. È una pianta succulenta della famiglia delle cactacee che può raggiungere i 6-7 metri d’altezza, prosperando in terreni aridi e rocciosi, le cui siepi vengono spesso utilizzate per delimitare i confini dei terreni e proteggere le proprietà. Ha un ricco valore alimentare, ma il fico d’India ha trovato impiego anche in diver-

Giovanni Gugg si ambiti come la produzione di carta e fibre tessili, o medicinali e cosmetici. L’olio estratto dai semi di fichi d’India ha proprietà idratanti e antiossidanti, apprezzate per la cura della pelle e dei capelli. In Penisola Sorrentina e in Costiera Amalfitana sono piante spontanee che crescono soprattutto sulle falesie a picco sul mare e, in lingua napoletana, sono chiamate “figurine”. Le sue pale carnose sono come braccia aperte, esposte al sole per assorbirne la luce e l’energia; le sue spine acuminate nascondono un tesoro dolce e succoso; i suoi fiori sgargianti ne decorano l’arbusto in un tripudio di diamanti colorati; la sua polpa color rubino è un cuore che rimanda a riti di antiche civiltà.

The prickly pear, a prickly fruit with a sweet heart

Although fruits or vegetables are iconic and widely used elements in human symbolism, it is not common to find them in the national flags of the world. Among the various exceptions there is a very particular fruit, which in Italian has a misleading name: the prickly pear (or ficodindia: Opuntia ficus-indica), which has nothing to do with India, but with Mexico, on whose flag, in fact, it is placed at the center of a highly significant shield. It is the portrait of the founding legend of the capital, in which an eagle devours a snake, held with its

beak and the claw of its right paw, while perched on a “nopal”, that is, a prickly pear, located on an islet in Lake Texcoco, which would be the original nucleus of the city of Tenochtitlán, today’s Mexico City. The prickly pear is a plant closely linked to Aztec history and culture, to the point of being linked to the god Quetzalcoatl, who is said to have given it to humans as a precious gift; in fact, it is also an important source of food for many people in that country, because it is a precious source of vitamins, minerals and fiber. Its name in Italian is probably due to a mistake by Christopher Columbus, who during his trip to the Americas mistook it for a typical plant of India. Even in French it has a misleading name: “figuier de Barbarie” (Barbary fig), from the land of the Berbers, that is, the coasts of the Maghreb, in north-western

Africa, where instead it is called “karmus nsara”, that is, “the fig of the Christians”.

Starting from the mid-16th century, from Mesoamerica it began to travel towards the Mediterranean, from Morocco to Spain, up to southern Italy, in particular Sicily, where it adapted very well, developing a visceral bond with the island. For example, along the slopes of Etna, the prickly pear is used as a starter plant for cultivating uncultivated land or where it has to make its way through lava debris. In Sicily, this fruit received the Protected Designation of Origin in 2003, also thanks to various recipes such as “mostarda di fichi d’India”, a Sicilian dessert with a delicate flavour and creamy consistency. It is a succulent plant of the cactaceae family that can reach 6-7 metres in height, thriving in arid and rocky

terrain, whose hedges are often used to delimit the boundaries of the land and protect properties. It has a rich food value, but the prickly pear has also found use in various fields such as the production of paper and textile fibres, or medicines and cosmetics. The oil extracted from the seeds of prickly pears has hydrating and antioxidant properties, appreciated for skin and hair care. In the Sorrento Peninsula and the Amalfi Coast they are spontaneous plants that grow mainly on the cliffs overlooking the sea and, in Neapolitan, are called “figurine”. Its fleshy blades are like open arms, exposed to the sun to absorb its light and energy; its sharp thorns hide a sweet and juicy treasure; its bright flowers decorate the shrub in a riot of colored diamonds; its rubycolored pulp is a heart that recalls the rites of ancient civilizations.

Open from May to October, the bar is located on the rooftop terrace of the Grand Hotel La Favorita which boasts a spectacular view of the Bay of Naples and Mount Vesuvius. A ne selection of signature cocktails will accompany your amazing sunset views and during your after dinner live music evenings.

Have you ever dreamed about eating under a sky full of lemons?

O’ Parrucchiano restaurant is a culinary adventure unlike any other, providing guests with the most fragrant and picturesque experience in Sorrento.

mONTE FAITO, IL mONTE PIÙ ALTO dELLA PENISOLA

Arrivarci è molto facile, perché dalla stazione della circumvesuviana di Castellammare si può utilizzare la funivia per raggiungere i 1000 metri della montagna più alta del territorio in un modo unico e spettacolare. La comodità di arrivare in quota senza usare mezzi o auto, risparmiando tutta la strada piena di curve ed anche il traffico e la confusione dei vari centri da attraversare sarà ripagata da una comoda e panoramica risalita lungo le pendici nord del monte. Un sentiero molto panoramico ed interessante parte appena fuori dalla stazione di quota della funivia, che volge verso la cima dove fu costruita la chiesa di S. Michele. Il cammino attraversa un bosco di faggi che caratterizza l’intera montagna avendo un ampia e meravigliosa panoramica sulla piana del Sarno e con l’inconfondibile sagoma del Vesuvio sullo sfondo. Per fare questa escursione è consigliabile scegliere la giornata ideale, serena e senza nebbia, in modo da completare l’esperienza sensoriale dei profumi del bosco con un ottima vista sul panorama ed, eventualmente, un caldo sole sulla faccia.

L’itinerario procede lungo il crinale esposto a Nord e per questo più esposto ai venti freddi e si cammina immersi nei colori caratteristici della montagna che, in autunno sono tenui e caldi, le foglie scrocchiano sotto gli scarponcini ed i profumi sono caratteristici mentre in primavera tutto diventa verde e rigoglioso, i colori si accendono e spuntano fiori dappertutto.

Lungo questo cammino si incontrano anche alcune strutture che ricordano la storia di questa montagna che un tempo era privata, di proprietà della SFSM (Circumvesuviana), che la organizzò per soggiorni climatici estivi e per sciare in inverno costruendo villette e strutture sportive.

A quel tempo non esisteva ancora la strada e , quindi, si risaliva soltanto con la funivia.

A poca distanza dalla stazione in quota fu costruito un piccolo impianto di risalita sciistica che, elettricamente, riportava gli sportivi alla parte alta delle piccole piste esistenti.

Abbandonati tra gli alberi ancora esistono i piccoli piloni, allineati lungo una valle, a ricordo di un turismo di buon livello organizzato su questo monte subito dopo la seconda guerra mondiale. Ma la magia del luogo

resta incontaminata e gli scorci panoramici hanno la stessa suggestione delle alte montagne ed ancora ci sono alberghi e punti di ristoro che accolgono i turisti appassionati. L’itinerario termina sulla cima dove c’è la chiesa dedicata a S. Michele che e’ il simbolo di questa alta montagna, un tempo denominato Monte S. Angelo (il nome Faito sarà utilizzato soltanto dopo la piantumazione della vasta faggeta sulla parte alta).

Qui si incrociano le storie e le leggende dei santi patroni di Sorrento e Castellammare, S. Antonino e S. Catello che, eremiti sul monte, ebbero la visione celeste di S. Michele che li incaricava di proteggere i paesi posti sui due versanti della montagna. L’esistenza delle leggende dei due santi invita anche alla visita dei luoghi a loro dedicati come la gotta dell’Acqua Santa, dove sgorga una fresca sorgente e la grotta di S. Catello, luogo di eremitaggio dei santi, en-

trambi presenti lungo il sentiero che arriva al secondo itinerario verso il monte Molare. Questo seconda tappa è molto suggestiva per il panorama a 360 gradi sul territorio, da Agerola alla Costiera Amalfitana, da Capri a Napoli. E’ un luogo di riferimento ben visibile da tutto il territorio, caratterizzato proprio dalla forma di un dente molare che gli conferisce questo bizzarro nome.

Proprio sulla cima di questa altura esisteva, una volta, il vecchio santuario dedicato all’arcangelo Michele e, recenti studi, ne hanno identificato la planimetria. L’escursione procede verso la Conocchia, il monte di fronte e quindi bisogna prima riscendere dal Molare per poi proseguire verso l‘altra vetta identificata da una croce di ferro. Tutto il cammino e’ esposto ad un paesaggio molto panoramico con una vista unica sui due golfi di Napoli e Salerno.

Giunti alla croce della Conocchia si prende il sentiero in discesa, pietroso e scivoloso, verso la valle con l’arrivo al Pian del Pero, il posto dove esisteva un centro ippico e quindi caratterizzato da un enorme piazzale abbandonato.

Il rientro verso il piazzale dei Capi, toponimo che segnala la presenza dell’antica teleferica verso valle, risulta facile attraversando sentieri e strade nel bosco di faggi.

Questo itinerario ad anello è veramente molto interessante perché propone paesaggi di alta montagna con la caratteristica quasi unica di essere in prossimità del mare. Il paesaggio ne guadagna in bellezza e armonia fatta di forme e colori prettamente mediterranei.

Monte Faito the highest mountain in the area

Gettingthere is very easy, because from the Circumvesuviana station of Castellammare you can use the cable car to reach the 1000 meters of the highest mountain in the area in a unique and spectacular way.

The convenience of reaching high altitude without using vehicles or cars, saving the whole road full of bends and also the traffic and the confusion of the various centers to be crossed will be rewarded by a comfortable and panoramic ascent along the northern slopes of the mountain.

A very scenic and interesting path starts just outside the cableway station, which turns towards the top where the church of S. Michele was built.

The path crosses a beech forest that characterizes the entire mountain having a wide and wonderful view of the Sarno plain and the unmistakable shape of the Vesuvius in the background. To make this hike it is advisable to choose the ideal day, serene and fog-free, in order to complete the sensory experience of the forest’s scents with an excellent view of the landscape and, possibly, a warm sun on the face.

The itinerary proceeds along the ridge exposed to the North and therefore more exposed to cold winds and you walk immersed in the characteristic colors of the mountain which, in autumn are soft and warm, the leaves crunch under the boots and the scents are characteristic while in spring everything becomes green and lush, the colors come on and flowers bloom everywhere.

Along this path there are also some structures that recall the history of this mountain that was once private, owned by the SFSM (Circumvesuviana), who organized it for summer climatic stays and for skiing in the winter, building houses and sports facilities. At that time the road did not yet exist and, therefore, it was only going up with the cableway.

Not far from the station at high altitude was built a small ski lift that, electrically, brought the athletes to the upper part of the small existing slopes. Abandoned among the trees still exist the small pylons, lined up along a valley, in memory of a good level tourism organized on this mountain immediately after the Second World War.

But the magic of the place remains uncontaminated and the panoramic views have the same suggestion of the high mountains and there are still hotels and refreshment points that welcome the passionate tourists. The itinerary ends at the top where the church dedicated to St. Michael was built, which is the symbol of this high mountain, once called Monte S. Angelo (the name Faito will be used only after the planting of the vast beech forest on the upper part) . Here are intersected the stories and legends of the patron saints of Sorrento and Castellammare, S. Antonino and S.Catello who, hermits on the mountain, had the celestial vision of St. Michael who was responsible for protecting the villages on both sides of the mountain . The existence

of the legends of the two saints also invites us to visit the places dedicated to them as the gout of the Acqua Santa, where a fresh spring gushes out and the cave of S.Catello, the hermitage site of the saints, both present along the path that arrives at the second itinerary towards Mount Molare. This second stage is very impressive for the 360 degree panorama of the territory, from Agerola to the Amalfi Coast, from Capri to Naples. It is a reference place that is clearly visible from all over the territory, characterized by the shape of a molar tooth that gives it this bizarre name.

The old sanctuary dedicated to the Archangel Michael once existed on the top of this hill and, recently, they have identified the planimetry. The excursion proceeds towards the Conocchia, the mountain in front and then we must first descend from the Molar and then continue towards the

other peak identified by an iron cross. The whole walk is exposed to a very scenic landscape with a unique view of the two gulfs of Naples and Salerno. When you reach the cross of the Conocchia you take the path downhill, stony and slippery, towards the valley with the arrival at Pian del Pero, the place where there was an equestrian center and therefore characterized by a huge abandoned square. The return to the Piazzale dei Capi, a toponym that indicates the presence of the ancient cableway towards the valley, is easy crossing paths and roads in the beech forest.

This ring itinerary is really very interesting because it offers high mountain landscapes with the almost unique feature of being near the sea. The landscape gains in beauty and harmony made of typically Mediterranean shapes and colors.

Si riparte

Il Teatro Tasso di Sorrento, dopo un anno di successi, alza il sipario su una nuova stagione. Al comando, ancora una volta, Massimiliano Gallo, che ha trasformato la storica sala sorrentina in un punto di riferimento per la cultura campana.

Il bilancio della scorsa stagione?

Positivo su tutta la linea, con spettacoli che hanno fatto parlare e una programmazione che ha saputo coniugare l’antico e il moderno, il serio e l’ironico. Gallo, attore e regista di spicco, conferma il suo impegno e rilancia: “Se l’anno scorso abbiamo volato alto, quest’anno vogliamo arrivare alle stelle.”

Una programmazione che punta in alto, con spettacoli capaci di attrarre un pubblico variegato, e con la solita promessa: quella di un teatro che non è solo intrattenimento, ma anche emozione, riflessione, cultura.

Anche quest’anno sconto del 20% per gli under 20 e residenti. Per chi vuole assicurarsi un posto, i biglietti sono già disponibili.

Le informazioni dettagliate sono sul sito ufficiale del Teatro Tasso o direttamente in biglietteria. E, come sempre, l’invito di Gallo è semplice: “Non mancate.”

Per maggiori informazioni sulla programmazione e per l’acquisto dei biglietti, si invita il pubblico a consultare il sito ufficiale del Teatro Tasso o a contattare la biglietteria, dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00

Piazza S.antonino, 1 Telefono: 3919144500 www.teatrotassosorrento.it info@teatrotassosorrento.it

Nino Lauro

ALL’ImmAGINARIO dI SORRENTO

Mentre in Europa, durante la seconda metà del Settecento, si diffondeva la moda del viaggio in Italia, ricordata nella storia come il “Grand Tour”, in penisola sorrentina si assiste alla grande trasformazione fondiaria con cui si introduce la coltivazione sistematica degli agrumeti, tanto che a somiglianza di una piccola ‘conca d’oro’ l’intero territorio si trasforma in un giardino di delizie. Di tanto i viaggiatori restano incantati, attratti dalla bellezza del nuovo paesaggio e degli ambienti in esso contenuti. Ne godono e ne parlano con entusiasmo, e soprattutto ne scrivono e si lasciano ispirare nelle loro espressioni artistiche: poesia, pittura, musica; a loro volta strumenti di attrazione che concorrono ad alimentare il mito di queste contrade. Ed ecco i ‘giardini’ cantati in mille canzoni: “Guarda gua’, chisti ciardine/ siente, sìe’ sti sciure arance/ nu profumo accussì fino/ dinto ‘o core se ne va” cantano i fratelli De Curtis (Torna a Surriento, 1900) e ancora cinque anni dopo “aggio vist’ ’e ciardine/ fior’ arance e limone/e ’e chiù belle guaglione/ ca se ponne crià”. (’A surrentina, 1905). Il poeta sorrentino Aniello Califano scrive: “Surriento! Surriento!/ sò ffatte pe’ ‘ncantà/ ‘stu cielo, ‘sti ciardine,/ chest’aria, ‘sti mmarine!” (Serenata a Surriento, 1907). Nei primi decenni del Novecento gli agrumeti, nel pieno del loro sviluppo economico e paesaggistico irradiavano la loro bellezza sui viaggiatori che sempre più numerosi arrivavano a Sorrento, e sugli artisti

che si lasciavano ammaliare. Infatti nel 1919 è Libero Bovio che scrive: “Ll’albere ‘e chisti ciardine/ sò tutte arance e limone/ quanno tu, ‘a sera, cammine/ te ‘ncante, te stuone,/ nun saje che vuò fa”. (‘O mare canta). Il poeta compositore E.A.Mario, l’autore del quasi inno nazionale “La leggenda del Piave”, dopo l’altrettanto famosa “Tammurriata nera” pensa agli aranceti di Sorrento e scrive: “Va’, core scuntento/ va’ te trova nu nido a Surriento/ addó’ t’addormono sti manduline,/ addó’ ‘e ciardine/ danno sciure ‘arancio/ p’’a felicitá!” (Mandulinata a Surriento, 1922). Ernesto Murolo tre anni dopo lancia la sua “Napule e Surriento”: “Dorme Surriento/ ‘Mmiez’addore d’ ‘e ciardine/.Che sentimento/ ‘Sti cchitarre e manduline!”

Non è un caso se la parola ‘giardino’, che nella sua accezione originaria ricorda il paradiso, evochi espressioni come incanto, sentimento, profumo, felicità e, come vedremo, incantesimo,

morbidezza, tenerezza, dolcezza, splendore.

Silvester Schedrin, il grande pittore russo che visse, lavorò e morì a Sorrento, non ci provò neppure a descrivere la bellezza di Sorrento,; a suo fratello Apollon, la lasciò solo immaginare quando in una lettera gli scrive: “Sorrento è una terra adorabile; immagina un bosco di aranci e limoni e sotto la loro ombra immagina di passeggiare” (1829). Friedrick Nietzsche, nel 1877, così a sua volta scrive a un amico: “Le giornate sono straordinariamente belle; vi è qui una miscela di aria di mare, di bosco e di montagna e vi sono belle passeggiate tranquille in penombra. Vi sono passeggiate fra gli aranceti così ben coperte che ci si sente sempre riparati dal vento come soffia impetuosamente fuori nel mondo”. André Gide che in una delle sue prime visite a Sorrento era entrato nella tenuta di Mariano Arlotta, osserva che “di questo aranceto nulla potrà esprimere la

luminosità, il fosco splendore, l’ordine, la bellezza ritmica, la morbidezza.” “Sono entrato in qualcuno di quegli agrumeti – aggiunge Amedeo Maiuri - e ho compreso il mistero di quelle aeree capannucce di stuoie: le pagliarelle..., su quegli orti e su quei giardini è come una luce di incantesimo e quella selva porticata ha un suo respiro di vita” (Passeggiate Campane, 1946). Insomma è evidente che gli aranceti, per almeno duecento anni, hanno costituito il nerbo dell’identità della penisola sorrentina e ne hanno alimentato, quale potente attrattore, la crescita economica e culturale. Una realtà unica, che non è esistita in nessun’altra parte del mondo. Una realtà di cui la nuova urbanizzazione ne ha cancellato le tracce e, pertanto, la sua funzione di attrazione. Come e cosa sostituirà questo grande patrimonio nel richiamo di questi luoghi? Sapranno i sorrentini inventarsi un’alternativa? Per il momento sopravvive l’immaginario di quel mondo antico che tuttora richiama grandi masse di vacanzieri nelle nostre strade dove purtroppo, come aveva anticipato Aniello Califano già cento anni fa, “ ’e sirene, nun cantano cchiù”.

IL VARO dELLA NUOVA

AmmIRAGLIA

Apreamare

è lieta di annunciare che sabato 3 agosto 2024, il nuovo Maestro 88, la più grande imbarcazione costruita dal Cantiere, ha toccato il mare durante la cerimonia di varo.

La celebrazione si è svolta in forma privata alla presenza dell’armatore, un cliente italiano estimatore del marchio Apreamare e già proprietario di altre imbarcazioni costruite dal cantiere sorrentino, accompagnato dalla sua famiglia. L’armatore ha espressamente richiesto che fossero presenti non solo i membri del management Apreamare, ma anche tutte le maestranze e i fornitori che hanno contribuito con passione e dedizione alla realizzazione di questo affascinante quanto ambizioso progetto. Il tradizionale rito della bottiglia ha suggellato il varo sulle note dell’inno di Mameli, un brano scelto volutamente per testimoniare l’essenza di un progetto tutto italiano e orgogliosamente fiero di rappresentare il Made in Italy nel mondo.

La cerimonia ha rappresentato un momento di grande emozione sia per l’armatore che per il cantiere, testimoniando l’importante traguardo raggiunto, come si evince dalle parole del CEO Rita Pollio e del Presidente Cataldo Aprea.

“Oggi celebriamo un sogno diventato realtà grazie a un armatore che ha creduto fortemente in noi! Un ringraziamento speciale va a tutti i nostri collaboratori che ci hanno accompagnati in questo processo di crescita co-

mAESTRO 88

stante, ragion per cui oggi ci godiamo questa emozione, ricchi di orgoglio per la realizzazione del Maestro 88”, commenta Rita Pollio, Amministratore Delegato di Apreamare.

Cataldo Aprea aggiunge: “Con il Maestro 88, abbiamo coinvolto l’intera filiera di fornitori e artigiani campani che da sempre sostengono la crescita di Apreamare. Il varo di questa barca rappresenta un traguardo fondamentale. Non posso esimermi dall’esprimere la mia gratitudine a tutte le maestranze e ai fornitori che hanno reso possibile questo magnifico progetto”.

Ma ESTR o 88

Il Maestro 88 ha rappresentato una nuova sfida per il cantiere sorrentino, per l’architetto Marco Casali e per l’ingegnere Umberto Tagliavini. Si tratta di una navetta totalmente custom con carena semi-planante che mantiene il family-feeling della precedente linea Maestro, ma introduce profonde innovazioni stilistiche e funzionali.

Lunga 27,10 metri, larga 7 metri con un pescaggio di 1,80 metri e un dislocamento a pieno carico di 90 tonnellate, è motorizzata con due motori MAN da 1.650 cavalli, può raggiungere i 22 nodi di velocità massima con un’autonomia di 1.000 miglia nautiche alla velocità di 10 nodi.

L’Armatore di questa prima unità ha optato per motori più potenti da 2.000 cavalli, combinando perfettamente peso e potenza per navigazioni a lungo raggio all’insegna del confort più assoluto. Le linee esterne si integrano perfettamente con interni luminosi e ampi spazi vivibili, tra cui un grande beach club e una lunga vetrata scorrevole sul ponte principale per vivere il mare ancora più da vicino. Sul flybridge ci sono aree relax, una cucina con wet-bar e pannelli solari. Gli interni sono completamente personalizzabili, con configurazioni che includono fino a quattro cabine e ampi spazi per lo svago, per una qualità di vita a bordo superiore, anche e soprattutto durante crociere di lungo raggio.

apreamare – cantiere nautico italiano tra i più noti al mondo, fondato nel 1849 e ancora di proprietà delle famiglie Pollio e Aprea – è il marchio di riferimento del tipico gozzo sorrentino rivisitato in chiave moderna. Apreamare è un cantiere “boutique” che porta nel mondo il fascino della tradizione, della marinità e dello stile Mediterraneo, il cui obiettivo è quello di soddisfare i desideri di donne e uomini che amano vivere il mare con eleganza, entusiasmo e passione.

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caPRi - SoRREnTo 08.00 (feriale) - 08,50 - 09,10 - 09,25 - 10,25 - 10,30

11.20 - 11,40 - 12,20 - 12,55 - 13,55 -15,15 - 15,20 (LUN.-VEN.) 15.30 - 16,05 16.10 - 16,20 - 16.35 - 16,55 - 17,25 - 17,45 - 18,05 - 18,30 18,33 - 19,00

SoRREnTo/naPoli 07.20- 8,15 - 10,00 - 12,00 -14,00 - 16,25 17,00 (sabato e domenica)

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SoRREnTo/PRocida/iSchia

09.10 (lunedì - mercoledì- venerdì)

SoRREnTo/iSchia

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Pronto Intervento 112 Sorrento 0818073111

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SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 20 agosto 2024 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.

Salerno (Molo Manfredi)

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SORRENTO PRIORA S. AGATA TORCA 06.40 • F 07.50 H 08.05 F 08.30+ F 09,00+ G 09.00 F 09.30 H 10.00+ F 10.15+ H 10.30 F 11.00+ G 11.30+ G 12,15 F 13.00 H 13.15 G 14.00+ G 14.00 F 15.30+ H 15.30 F 16.20 G 17.00+ G 18.00 F 18.45 F 19.00+ G 19,15 F 19,45 G 20.05 H 20.15 F 21.15 G 22.00 H 22.15 F

TORCA S. AGATA PRIORA SORRENTO

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SORRENTO MASSA L. S. AGATA TORCA

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TURNO FESTIVO DELLE FARMACIE DI SORRENTO

SORRENTO SORRENTO MARINA CANTONE 07.50 F 07.50 H 09.00 F 09.30 H 10.30 F 11.30 G 12.30 F 13.30 F 14.00 F 15,40 F 16.20 G 18.00 G 20.15 F 21.15 F

S.AGATA MARINA CANTONE 06.20 F 08.15 H 09.25 F 09.55 H 10.05 F 10.55 F 12.10 G 14.25 G 16,45 G 17,40 F 20.40 F 21.40 F

1 SETTEMBRE - 29 SETTEMBRE FaRMacia canalE (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781174

8 SETTEMBRE - 6 oTToBRE FaRMacia RUSSo (D-11) Via degli Aranci Tel. 0818772310

15 SETTEMBRE - 13 oTToBRE FaRMacia alFani (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781226

22 SETTEMBRE - 20 oTToBRE FaRMacia FaRFalla (D-8) Piazza Tasso -Tel. 0818781349

MARINA MARINA CANTONE SORRENTO 06,45 F 09.00 G 10,20 F 11.30 F 15.00 G 16.00 F

MARINA CANTONE S. AGATA 09.15 F 10.20 F 12.30 F 13.00 G 13.30 G 14.30 F 15.00 G 16.30 F 19.00 G 21.20 F 22.15 F

BUS S o RRE n To - na P oli

a s C ensore P er i L Porto e L e s P iaGG e Lift to the Beach/Port

ORARIO DI APERTURA

7,30 - 01,00

Piazza F. S. Gargiulo Villa Comunale - 80067 Sorrento tel. 081 8072543 www.sorrentolift.it - info@sorrentolift.it

PERiodico di inFoRMaZionE TURiSTica Aut. Trib. NA n. 3104 del 15.04.’82

Editrice Surrentum Viale Montariello, 8 - Sorrento www.surrentum.com redazione@surrentum.net

direttore Resp. Antonino Siniscalchi - antoninosiniscalchi@gmail.com in Redazione Luisa Fiorentino e Mariano Russo

Progetto grafico Daniela Martinelli

Web producer Mauro Siniscalchi

Stampa Effegi srl - Via Bosco Catena, 5 - Portici

STAMPATE 6.500 COPIE

hanno collaborato: Nino Aversa, Antonino De Angelis, Laura Cuomo, Giuliana Gargiulo, Giovanni Gugg, Nino Lauro, Gaetano Milone, Assunta Vanacore.

in copertina OMAGGIO A SOPHIA LOREN

Pubblicità e informazioni

Tel. 334 838 5151 mariano@surrentum.net

Le collaborazioni alla rivista sono completamente a titolo gratuito

FU ni V ia d E l Fai To

Vi LL a Fiorentino aperto tutti i giorni orario 10 - 13 e 16 - 19,00

Piazza tasso da lunedì a sabato orario 10 - 16

stazione CirC um V esu V iana aperto tutti i giorni tranne i martedì orario 10 - 15

SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 20 agosto 2024 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.

Sede di Sorrento

Via l. de Maio, 35 80067 SoRREnTo Tel. 081/8074033 www.sorrentotourism.com aGEnZia REGionalE caMPania TURiSMo

Orario di apertura

09.00 - 16.00 dal lunedi al sabato.

09.00 - 13,00 la domenica

Opening Hours

09.00 - 4pm monday to saturday 09.00 - 1pm on sunday

chiaVi d’oRo c/o Chiostro di San Francesco - SORRENTO www.campaniafelix.org

alBERGhi HHHHHl

01 Excelsior Vittoria 0818777111 C/9

alBERGhi HHHHH

02 Ambasciatori 0818782025 B/12

09 Ara Maris 0818781681 D/9

05 Bel Air 0818071622 C/3

06 Bellevue Syrene 0818781024 D/6

81 Cocumella 0818782933 A/15

34 La Favorita 0818782031 D/7

➔ La Pace 0818074775

57 Lorelei Londres 08119022620 B/11

81 Mediterraneo 0818781352 A/15

22 Parco Principi 0818784644 A/14

25 Royal 0818073434 C/10

alBERGhi HHHH

27 Admiral 0818781076 C/4

➔ Alpha 0818782033

03 Aminta 0818781821 F/3

04 Antiche Mura 0818073523 E/9

51 Astoria 0818074030 D/8

28 Ascot 0818783032 E/5

66 Atlantic Palace 0818782688 D/1

07 Bristol 0818784522 D/4

08 Capodimonte 0818784555 E/4

30 Capri 0818781251 D/11

72 Caravel 0818782955 A/16

10 Central 0818781646 C/14

11 Cesare Augusto 0818782700 E/9

➔ Club 0818781127

12 Conca Park 0818071621 F/6

13 Continental 0818072608 D/6

➔ Corallo 0818073355

➔ Crawford 0818071772

73 Cristina 0818783562 C/16

14 De La Ville 0818782144 C/11

61 Elios B.que Hotel 0818074834 C/2

➔ Eliseo Park’s 0818781843

15 Europa Palace 0818073432 C/10

16 Flora 0818782520 C/13

74 Gran Paradiso 0818073700 D/16

35 Gardenia 0818772365 C/14

17 Hilton 0818784141 G/7

77 Isabella 0810108238 A/15

19 Johanna Park 0818072472 G/3

55 La Minervetta 0818774455 D/4

78 La Residenza 0818774698 A/15

Q La Solara B. W. 0815338000

56 La Tonnarella 0818781153 C/3

71 Majestic Palace 0818072050 A/16

20 Michelangelo 0818784844 D/11

41 Minerva 0818781011 C/3

21 Miramare 0818072524 C/3

79 Palazzo Guardati 0818785567 D/8

70 Parco del Sole 0818073633 C/17

42 Plaza 0818782831 E/9

23 President 0818782262 F/5

➔ Prestige 0815330470

43 Regina 0818782162 D/6

24 Riviera 0818072011 B/12

58 Rota Suites 0818782904 C/12

18 Tramontano 0818782588 C/7

26 Vesuvio 0818782645 D/1

➔ Villa Garden 0818781387

49 Villa Maria 0818781966 F/5

H Vue d’Or 0818073153

50 Zi’ Teresa 0818784619 C/12

alBERGhi HHH

80 Au Relais Rivoli 0813654089 D/8

29 Britannia 0818782706 D/2

Q Dania 0818073572

52 Del Corso 0818071016 D/8

32 Del Mare 0818783310 D/4

33 Eden 0818781151 D/9

75 Florida 0818783844 A/15

36 Girasole 0818073082 B/15

37 Il Faro 0818781390 C/8 H Il Nido 0818782766 54 La Badia 0818781154 D/3 38 La Meridiana 0818073535 C/11

La Pergola 0818782626 A/15

Leone 0818782829 F/8

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