QuiBolzano nr14 2022 by Athesia Medien

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IL QUINDICINALE

La dura vita dei commercianti vicino al cantiere del Waltherpark Come fanno a lavorare i pochi esercenti tuttora attivi nella zona compresa tra Piazza Walther, Via Alto Adige, Via Garibaldi e Piazza Stazione? Abbiamo pensato di chiederlo direttamente a loro. I disagi non sono pochi, ma l’arte di arrangiarsi aiuta a sopravvivere. A pagina 6

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Siccità: facciamo il punto Ciclabile ospedale: basta giro dell’oca

Instagram: giovani viaggiatori innamorati

Un bolzanino in gita a Cinecittà

Finalmente inaugurato il nuovo tratto che accorcia il tragitto

Con un sorriso Edoardo e Martina ci raccontano i loro itinerari

Massimo Antonio ci racconta la sua visita nella “Città dei sogni”

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QUIINTERVISTA A DANIELA GIURIATO

Tutti i colori del mare Mamma di due figlie, istruttrice certificata di pilates, nuoto e acquaticità neonatale. Ha praticato sport fin da piccolissima, passando dalla danza classica al nuoto e all’atletica. Successivamente ha trasformato le sue passioni nel suo lavoro, fondando nel 2000 Arca Wellness. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove conoscenza dice di essere sempre in evoluzione, per migliorarsi e offrire il meglio a chi sceglie di stare bene con lei. La cosa di me che mi piace di più. Sapermi mettere dal punto di vista degli altri, guardando le situazioni dall’esterno e cercando di essere più obiettiva possibile. Il mio principale difetto. Rimandare sempre quello che potrei fare oggi. Da bambina sognavo di diventare… Era il classico sogno della ballerina che calca i palcoscenici più importanti del mondo. Ma sono ancora in tempo per realizzare tutti gli altri sogni. Il capriccio che non mi sono mai tolta. Una borsa costosa, perché alla fine mi dico sempre che con quei soldi preferisco andare in vacanza. Non sopporto… Le bugie e tutti coloro che hanno il potere di decidere della mia vita. Per un giorno vorresti essere… Mi piacerebbe essere un’aquila per volare altissimo nel cielo e godere dei suoni della natura. Nel mio frigorifero non manca... Mancano spesso molte cose. Sono stata orgogliosa di me stessa quella volta che… Sono riuscita a dire di no. Dove mi vedo fra dieci anni. In un mondo migliore. L’ultima volta che ho perso la calma. La rabbia è la punizione che infliggiamo a noi stessi per colpa di qualcun’altro, quindi ho imparato a

recuperare la calma subito quando la perdo. La prima cosa che faccio al mattino. Portare fuori la mia meravigliosa cagnolona Neha, un vizsla di 2 anni che mi ha cambiato la vita. Il mio film preferito. 21 grammi. Il mio attore preferito. Sean Penn. Il mio sogno ricorrente. Sogno spesso il mare, in burrasca, calmo, limpido e dai colori meravigliosi, insomma in tutte le salse. L’errore che non rifarei. Raccontare troppo di me. La massima stravaganza della mia vita. Andare controcorrente è una stravaganza? L’oggetto a cui sono più legata. Gli oggetti non sono importanti, le persone sì. La mia maggiore paura. Deludere le mie figlie.

EDITORIALE

Tristi bus... Sono da sempre un utente del trasporto pubblico urbano, che alterno alla bici e alle gambe - nei miei spostamenti. Ho deciso di scrivere queste righe per manifestare la mia piena solidarietà agli autisti, soprattutto quelli di Sasa, che martedì scorso 12 luglio hanno deciso di scioperare per protestare contro le condizioni lavorative che si trovano a sopportare ormai da anni. A mio avviso è veramente incredibile che solo negli ultimi giorni gli amministratori locali si siano finalmente decisi ad aumentare gli stipendi di questi lavoratori, che per ore e ore si fanno carico di portarci a destinazione, immersi nel traffico spesso congestionato dei nostri centri urbani. Si tratta di un traffico reso molto più faticoso, ultimamente, oltre che da scelte sciagurate nella pianificazione urbana anche dall’assenza pressoché completa di controlli da parte di polizia municipale e forze dell’ordine a fronte di comportamenti sempre meno ligi alle regole da parte di tutte le categorie di utenti della strada: automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni. Vi offro una testimonianza personale. Negli ultimi anni viaggiando in autobus nel capoluogo mi è capitato di essere testimone e vittima di ben due situazioni incresciose. Nella prima si è trattato di un incidente - due signore sono rovinate a terra durante una frenata, facendosi male - che ha visto protagonista un autista in evidente stato di ebbrezza. Nella seconda io stesso ho rischiato di rompermi il naso e gli occhiali durante una frenata questa volta causata da un ciclista che ha tagliato la strada al bus. Ero ero seduto nel senso di marcia e sono andato a sbattere contro

il pannello in plexiglas che si trova a fianco dell’uscita del mezzo. Un consiglio: sedetevi sempre in direzione opposta al senso di marcia. È l’unico modo per “salvarsi” in occasione di brusche frenate, credetemi. Insomma: essere utenti dei bus Sasa a Bolzano recentemente è diventato veramente faticoso. A causa della mancanza di autisti spesso le corse saltano e ciò è particolarmente grave specialmente la domenica. Di tali disservizi naturalmente non c’è traccia, specifica, né sui pannelli elettronici alle fermate (dove ci sono) né sulla App “sudtirol mobil”. A ciò si aggiunge il nervoso per la presenza di molti utenti che con ogni evidenza salgono sprovvisti del titolo di viaggio e - ultimamente - della mascherina FFP-2 tutt’ora obbligatoria. I controlli? Già erano molto rari prima della pandemia..., l’ultimo controllore mi pare di averlo visto nel 2019, oramai. Dulcis in fundo il cruccio del giornalista, ovvero gli annunci vocali che a Bolzano - di frequente - sbagliano (in italiano) le pronunce dei luoghi o dei personaggi a cui sono intitolate le fermate. Voci elettroniche, sì, ma gestite da gestori trascurati che sottovalutano pure questo. Purtroppo. Luca Sticcotti, direttore

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STORIA DI COPERTINA

L’EMERGENZA ACQUA

foto: Andrea Dalla Serra

Un lago glaciale a Cima Crodarotta in Val Sanales, ormai ridotto al minimo

Siccità: facciamo il punto Temperature molto alte rispetto alla media stagionale già da maggio e estrema scarsità di precipitazioni. Anche in Alto Adige la siccità si fa sentire. Ne abbiamo parlato con i responsabili nel nostro territorio. Al momento la situazione non è drammatica, ma c’è grande attenzione in prospettiva. // Di Andrea Dalla Serra Con l’arrivo dell’estate e le alte temperature che questa porta con sé specie in combinazione con i cambiamenti climatici, ritorna più forte che mai il complicato tema della siccità, sia a livello locale che globale. Com’è la situazione, oggi, in Alto Adige? Sebbene altre regioni d’Italia ab-

biano già dichiarato lo stato d’emergenza, la situazione a livello locale sembra essere migliore, ma non per questo semplice. Sorgono infatti una serie di interrogativi. Tra questi i principali, a ben vedere, sono tre. A livello locale quali possono essere le dirette conseguenze a breve termine della siccità? Ci sarà un razionamento dell’acqua? L’agri-

Flavio Rufﬁni

coltura altoatesina potrebbe subire delle limitazioni? Di tutto ciò ne abbiamo parlato con Flavio Ruffini, Direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, che ha sciolto alcuni nodi della questione.

“Al momento non siamo in emergenza, ma in prospettiva un’estate con temperature sopra la media e poche precipitazioni può diventare un serio problema”

L’INTERVISTA

I vigneti di Cornaiano, con il Macaion sullo sfondo

Sentiamo parlare sempre più spesso di siccità. Ma, di fatto, come può essere descritta la situazione a livello locale? Il tema tocca anche noi da vicino? E se sì, in che modo? A livello locale non abbiamo il problema di deflusso dell’Adige o una grave carenza di acqua, come invece il resto del nord est d’Italia. Nel primo caso, ci sono d’aiuto le precipitazioni e, nel secondo, abbiamo lo scioglimento delle nevi che, benché siano terminate quasi

tutte a giugno, ci dovrebbero ancora fornire acqua. D’altra parte va però anche considerato che abbiamo avuto un autunno e un inverno con poca neve e pochi temporali, specie nella parte occidentale della Provincia, e quindi quest’anno abbiamo poche riserve di neve e acqua. Ora ci aspetta un’estate con temperature sopra la media e, in prospettiva, il periodo siccitoso che prosegue da mesi può diventare un problema.

STORIA DI COPERTINA

LA SITUAZIONE A BOLZANO

Emanuele Sascor

E se la situazione dovesse aggravarsi? Se la siccità si dovesse prolungare, per i territori sotto Trento il problema diventerebbe ancora più grave. Per questo è molto importante controllare il deflusso dell’Adige nelle stazioni di San Lorenzo (TN) e Boara Pisani (PD). Mantenendo infatti i due livelli rispettivamente sopra gli 80m3/s e 140m3/s di acqua si impedisce il ritorno del cuneo salino dal mare e si garantisce al Veneto l’irrigazione dei campi. Visto il quadro generale, c’è quindi il rischio di dover dichiarare lo stato d’emergenza anche in Alto Adige? Potrebbe essere, ma qui un ruolo centrale lo gioca l’Autonomia provinciale che, allo stesso tempo, però ci carica anche di senso di responsabilità. Prevede la possibilità di veder arrivare un razionamento dell’acqua nell’uso quotidiano? Dipende cosa si intende per razionamento. Faccio un esempio: se io mi faccio la doccia, l’acqua utilizzata

“I pozzi dell’acquedotto comunale pescano in profondità, quindi abbiamo al momento problemi per la risorsa idrica potabile, anche se il livello della falda si sta abbassando”. Emanuele Sascor, direttore dell’Ufficio Geologia Protezione Civile ed Energia del Comune di Bolzano utilizza toni rassicuranti, da noi interpellato sulla situazione legata alla perdurante siccità anche nel territorio del capoluogo. “La stessa cosa vale per i pozzi agricoli che, appunto, pescano abbastanza in profondità”, ci dice osservando però che

i problemi possono esserci per i fossi più superficiali, che invece attingono direttamente alla caduta di pioggia. Insomma: anche per quanto riguarda la città di Bolzano la situazione non è nemmeno paragonabile con quanto sta avvenendo in pianura Padana. Sascor non manca però di ricordare che vale sempre la regola di non sprecare acqua, tanto più in questa fase. Per quanto riguarda i fiumi che transitano per la conca di Bolzano la portata al momento è limitata, com’è ben noto. “Problemi si potranno presentare, a

breve - osserva Sascor - anche per le centrali idroelettriche che appunto pescano nei fiumi.” Legato all’assenza ormai cronica di precipitazioni, cresce anche il pericolo di incendi, legato anche alla presenza costante di vento che, invece, in questo periodo invece non manca mai in città a Bolzano. La situazione in ogni caso è da monitorare, specie se la carenza di piogge consistenti dovesse protrarsi ancora per settimane, nel corso di questa torrida estate.

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ritornerà nel torrente. Se, invece, la vado ad utilizzare nel settore agricolo, l’acqua viene assorbita, evaporerà e quindi verrà persa. Parlando proprio di agricoltura: immagina delle possibili limitazioni? Qual è la situazione circa gli invasi presenti sul nostro territorio? La possibilità che, un domani, a seconda dell’evolversi della problematica venga introdotto un divieto di irrigare durante le ore di sole, è reale. Per questo bisogna anche chiedersi quale tipo di agricoltura ci converrà e quale sia davvero sostenibile in futuro. Un tema importante poi è quello dell’irrigazione dei prati: siamo certi sia un’azione necessaria? Una volta non veniva fatta; oggi, certo, aumenta la produzione, ma è da tenere conto anche il consumo dell’acqua. Gli invasi sono veramente importanti, quelli presenti sono già d’aiuto, ma sicuramente ne dovremo fare altri, ottimizzando - grazie alla tecnologia - il loro utilizzo. Possiamo ancora migliorare molto.

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STORIE DI VITA

La dura vita del commerciante nella zona del cantiere Waltherpark Il cantiere del Waltherpark, il grande centro commerciale che sta sorgendo tra via Alto Adige e la stazione ferroviaria, ormai fa parte del centro cittadino. Sappiamo che la fine dei lavori è prevista per la fine del 2023, tuttavia per chi ha una propria attività vicino allo scavo, i disagi sembrano non avere mai fine. Le attività più colpite sono quelle di via Alto Adige e di via Perathoner. “Come esercenti ci siamo riuniti in un comitato, che ha cercato di stimare il lavoro prima e dopo il cantiere, e possiamo affermare senza problemi che gli esercizi lavorano meno della metà rispetto a prima dell’inizio dei lavori”, ci spiega Kerim Gul della famiglia di kurdi turchi che gestisce Pizza Pazza in via Alto Adige 24. “La chiusura della via al traffico corrisponde ad un danno in termini economici – il fatto che avessimo i capolinea di qualche linea di bus, portava qualcosa in termini di passaggio. Ma ora non abbiamo né linea, né traffico, solo cantiere”. Un danno notevole per gli affari, che gli esercenti vorrebbero vedersi riconosciuto dal Comune. C’è anche chi è stato costretto a chiudere, come il calzolaio in via Alto Adige, o l’armeria nel Passaggio Don Giorgio Cristofolini (che collega via Alto Alto Adige a Piazza Duomo, dove Pizza Pazza ha i tavoli esterni.) “Purtroppo oltre alla riduzione del

La zona della stazione ferroviaria di Bolzano e dell’ex stazione delle autocorriere è caratterizzata dalla presenza di un enorme scavo con un cantiere che interessa anche le limitrofe vie Alto Adige e Garibaldi, oltre che piazza Walther. Per spiegare come gli esercenti della zona se la stanno cavando, abbiamo pensato di intervistarne alcuni.

lavoro, dobbiamo confrontarci anche con problemi di sicurezza. Non è un segreto che qui girino persone poco raccomandabili: spesso verso le sei, per evitare visite indesiderate, chiudiamo la serranda del passaggio verso sud (che porta verso il Teatro Comunale, ndr). A mezzogiorno per fortuna riusciamo a lavorare bene, grazie ai buoni pa-

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sto e la vicinanza degli uffici della Camera di Commercio.” Ci spostiamo di un centinaio di metri da Fabio Bazzana, il brattaro che gestisce il chiosco di via Perathoner, “Il cantiere in sé ha ripercussioni sulla viabilità, non tanto sugli affari. Il problema piuttosto è che molta gente normale ormai ha paura a venire in zona stazione, a passare per il parco. C’è un problema di mancata percezione di sicurezza: ritengo che la zona richiederebbe una presenza costante delle Forze dell’Ordine, di agenti con facoltà di intervenire, ma mi rendo conto che non è facile”. Per capire se sono percepite ripercussioni del cantiere anche in stazione, siamo andati a far visita al giornalaio della stazione FS, l’indiano Kumar Vijay, il quale ci confida che lavora in stazione da 30 anni, prima come barista e da circa 20 anni come giornalaio, attività che porta vanti insieme alla moglie Geeta Malhotra. “Il cantiere in sé, non ci ha causato un danno

diretto, come potrebbe essere il caso dei negozi a ridosso del cantiere o al tabaccaio sull’angolo tra via Garibaldi e viale Stazione. A noi dà da pensare che ci siano solo tre posti auto davanti all’edicola, in prossimità dei taxi. Ma per noi è problema solo fino ad un certo punto. Lo è di più per chi porta o viene a prendere qualcuno in stazione. Anche i posti sul lato del Palazzo provinciale sono tutti stati soppressi”. E questo è una conseguenza dello spostamento della stazione delle corriere e di qualche percorso di bus urbano. “Siamo tuttavia fortunati: i distributori ci consegnano in gran numero le riviste difficili da vendere nelle edicole più decentrate, siamo pur sempre l’edicola della stazione. Di questo, ad esempio - ci dice mostrandoci una copia de l’Internazionale - arrivo a venderne fino a 30 copie, una cosa impensabile per un’edicola di quartiere”.

Till Antonio Mola

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Inizio degli studi per le Professioni Sanitarie Il campus della Claudiana vicino all’ospedale di Bolzano

Preiscrizioni alla Claudiana dal 4 luglio al 21 agosto. Nell’ anno accademico 2022-23 partiranno 7 nuovi Corsi di Laurea al Polo Universitario delle Professioni Sanitarie Claudiana, per un totale di 265 posti di studio disponibili. Nello specifico si tratta di 150 posti di studio in Infermieristica e 20 posti in Fisioterapia, Igiene Dentale, Logopedia, Ostetricia, Terapia Occupazionale e 15 posti di studio in Dietistica. Cosa viene richiesto allo studente? Non ci sono limiti di età. In primis, viene richiesto il possesso del diploma di maturità di durata quinquen-

nale o altro titolo di studio straniero riconosciuto equipollente. Relativamente alla competenza linguistica, essendo le lingue di insegnamento

l’italiano e il tedesco, è necessario presentare all’atto della preiscrizione un certificato di conoscenza della seconda lingua (attestato di bilinguismo B o certificazione equipollente). Per chi ancora non ne fosse in possesso, dovrà sostenere un test di idoneità linguistica il giorno 30 agosto. L’esame di ammissione invece, per tutti i Corsi di Laurea è previsto il 15 settembre. L’ apertura dell’anno accademico con inizio delle lezioni, è prevista per il mese di ottobre.

di iscrizione on line, potrà essere in gran parte sostenuta presso la sede distaccata di Brunico, così da permettere agli studenti di non doversi recare ogni giorno a Bolzano. La restante frequenza alla docenza e di attività didattiche (seminari/esercitazioni/laboratori), si terrà due volte alla settimana presso il Polo Universitario di Bolzano. Anche gli esami dovranno essere sostenuti presso la sede centrale, mentre il tirocinio professionalizzante potrà svolgersi in tutte le sedi provinciali, nazionali e internazionali accreditate. (Inserzione pubblicitaria)

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DOPO ANNI DI ATTESA

Ciclabile: basta giro dell’oca all’ospedale Sul piano teorico, in fin dei conti, si parla di soli 100 metri. Su quello pratico, invece, il peso specifico del nuovo tratto di ciclabile che attraversa il retro del padiglione W dell’ospedale di Bolzano è davvero enorme. Non solo perché permette di non dover più fare quel noioso giro dell’oca di quasi mezzo chilometro attorno all’areale dell’ospedale per raggiungere, appunto, l’entrata del nosocomio, ma anche perché crea un prolungamento diretto con la già esistente ciclabile che collega il quartiere di Prati di Gries e via Resia. Il nuovo passaggio ciclabile sarà accessibile attraverso un cancello elettronico che rimarrà aperto dalle ore 6.30 del mattino fino alle 20 di sera, e da un semaforo che regolerà il passaggio dei mezzi del cantiere di espansione dell’ospedale. Secondo le stime del Comune di Bolzano sono circa 3.500 le persone che ogni giorno potranno sfruttare la nuova variante. Di notte la zona

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rimarrà chiusa. Si tratta di un bacino di utenti che presumibilmente adesso si allargherà, contando tutte le persone che arrivano dalla zona est di Gries (quartiere più popolato con circa 30mila abitanti che va dall’Ospedale a Castel Roncolo, con il terzo angolo del triangolo che tocca le pendici del Virgolo) e quelli derivanti da Don Bosco (26mila abitanti). Il costo complessivo dell’opera è di circa 30mila euro. È un’opera che molti cittadini amanti delle due ruote attendevano e che contribuirà a completare il disegno di mobilità sostenibile voluto dal comune per la zona. “Fare tutto il giro del padiglione W e del parcheggio era francamente stancante – ammettono in coro Verena e Rebecca, due dipendenti dell’ospedale che la nuova ciclabile la percorreranno ora tutti i giorni per raggiungere il posto di lavoro -. Soprattutto d’estate non era il massimo perché non c’era riparo dagli alberi e nemmeno zone d’ombra. Siamo contente di avere questo nuovo tratto a disposizione che ci farà risparmiare tempo e fatica”. Ma a esprimere la propria soddisfazione non è solo chi lavora all’ospedale ma anche chi ama farsi una sana pedalata al mattino: “Io abito all’incrocio tra via Milano e via Resia e mi piace spostarmi in bici su

via San Maurizio per arrivare verso piazza Gries a comprare il giornale o bere il caffè – racconta Massimiliano, un simpatico pensionato incrociato proprio sulla nuova ciclabile -. Il nuovo tratto ciclabile mi permetterà di accorciare la strada”. A destare invece ancora malumori tra i ciclisti è la chiusura del cancello di via della Vigna, strada privata in mano ai contadini della zona e accessibile solo a pochi autorizzati tramite telecomando e controllata da una serie di telecamere. Una strada che molti ciclisti e pedoni vorrebbero utilizzare per raggiungere il cuore del quartiere Gries ma che risulta, appunto, inaccessibile. Il Comune di Bolzano ha però pensato a una soluzione alternativa, come spiegato dall’assessore alla mobilità Stefano Fattor: “Entro quest’anno verrà avviato l’appalto per la realizzazione di una ciclabile che dalla fine di via della Vigna porterà all’incrocio tra via Resia e via Druso passando dietro alle caserme Huber”. Una nuova strada che permetterà agli abitanti di Gries e Don Bosco di potersi muovere senza dover sfruttare la trafficata asse di via Druso risparmiando anche una notevole quantità di tempo.

Alexander Ginestous

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Se la tua vita è troppo piena, forse... hai bisogno di più spazio! Quando manca lo spazio in casa, in ufficio o in azienda, l’unica soluzione sono gli “Hotel delle Cose” di Casaforte! Casaforte parla alle famiglie: immagina di avere una stanza in più per depositare tutto quello che non ci sta più in casa (giocattoli dei bambini, attrezzature sportive, il mobile della nonna...). Casaforte è la soluzione che mancava per le aziende e i liberi professionisti: prova a pensare quanto sarebbe più produttivo il tuo ufficio o la tua azienda se avessi spazio per lavorare meglio con locali sgomberi e ariosi. Casaforte è un aiuto concreto per giovani e single: dagli studenti fuori sede ai giovani alle prese con un mono-bilocale troppo piccolo, nessuno dovrà più rinunciare alle proprie passioni per mancanza di spazio. Ogni anno circa 3000 persone come te, trovano risposte alle loro esigenze di spazio con noi. Che tu stia ristrutturando, traslocando, o semplicemente pensando di riorganizzare i tuoi spazi domestici o di lavoro, la risposta per tutte le tue esigenze, oggi, è il self-storage degli Hotel

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MUSICA

ADMO - RUN4CHILDREN - UNICEF - LUCEMIA

“A casa di Matteo” LA TRAVIATA Sabato 16 luglio alle ore 20.30 presso il Parco delle Semirurali è prevista la rappresentazione dell’opera lirica “La Traviata” di Giuseppe Verdi in forma di concerto. Ingresso libero. Non è necessaria prenotazione. L’esecuzione vedrà la partecipazione dei seguenti solisti: Victoria Burneo Sanchez, Domenico Menini, Walter Franceschini, Anna Bellosguardo e Juliane Wernicke. Prenderanno parte alla rappresentazione anche il Coro Lirico Verdi e il Coro EstroLirica, assieme all’Orchestra Aurona. Direttore concertatore Claudio Vadagnini, maestro collaboratore Luca Schinai, regia Mirko Corradini. In caso di pioggia il concerto verrà recuperato nello stesso luogo e alla stessa ora lunedì 18 luglio. Organizza il Coro Verdi di Bolzano.

STRANGER THINGS

Dal marzo 2020, data del rientro delle auto altoatesine dal 4LTrophy e dal deserto marocchino, le due Renault 4 dell’associazione Run4children sono andate anch’esse in lockdown. Da quella data ADMO Alto Adige e Run4children sono alla ricerca di un modo per continuare a coniugare il viaggio, l’avventura e la solidarietà come è nello spirito del Trophy. L’occasione per mettere in moto un nuovo progetto nasce da un’altra sinergia associativa e una bella amicizia tra Patrizia Daidone, presidente UNICEF comitato di Bolzano ed Emanuela Imprescia, presidente di ADMO Alto Adige Suedtirol. UNICEF Bolzano per ben due volte è riuscita a portare a Bolzano Luca Trapanese con la sua meravigliosa storia e la forza delle sue idee per un mondo veramente inclusivo e fatto per tutti, veramente tutti. Ma l’inclusività non può essere solo una parola; essa richiede progettualità, sinergie ed anche economie. Luca ci ha fatto conoscere due realtà importanti e potenti per la forza del loro messaggio e della loro missione: il borgo sociale di Marzano Appio e La casa

di Matteo a Napoli. Trattandosi di bambini è stato naturale coinvolgere un’altra realtà altoatesina che dei bambini meno fortunati, con percorsi ospedalieri impegnativi ha fatto la propria missione per realizzare il sogno che Laura non ha avuto il tempo di costruire. LuceMia, il sorriso di Laura Randi ci ha messo pochi minuti a decidere di esserci e una grande forza per realizzare questo progetto. Due Renault 4, quindi, in assetto da rally, accompagnate dai mezzi associativi, raggiungeranno Napoli dove ha sede La casa di Matteo, per portare loro materiale sanitario e molto altro di utile da loro richiesto. La partenza è prevista per il 15 luglio

e la carovana passando per Bologna e Firenze, farà tappa a Viareggio, a Roma, a Marzano Appio (sede del borgo sociale) recando, percorrendo l’Italia, un messaggio forte di solidarietà e della potenza del Dono, unico, gratuito e disinteressato. La casa di Matteo è una realtà immensa e straziante: una casa con personale specializzato che ospita bambini disabili ed oncologici le cui famiglie non sono state in grado di prendersene cura. Bambini che diventano per questo adottabili, ma la cui adozione, viste le loro condizioni, non si concretizza mai. Bambini lasciati in ospedale che non conosceranno mai il calore di una casa e le braccia di un genitore.

LA SATIRA

Roberto Tubaro

I Kastelruther Spatzen stanno vivendo un successo planetario senza precedenti. Da quando il loro brano Ich sag’s Dir mit Musik è stato inserito in primo piano nell’ultima stagione di Stranger Things, la band sudtirolese sta macinando un successo dopo l’altro, guadagnando più di 2 milioni di dollari grazie alle royalties derivate dallo streaming. E mentre in tutto il mondo nascono sempre più cover band dei “passeri di Castelrotto”, al prossimo Kastelruther Spatzen Open Air sono già previste più di 500mila persone. “Faremo invidia a Vasco Rossi” hanno dichiarato gli organizzatori.

SENZA CONFINI Paolo Bill Valente scrittore, giornalista (e altro ancora)

PARI OPPORTUNITÀ

Più donne in politica. Rimuovere gli ostacoli La Commissione provinciale per le pari opportunità, in collaborazione con l’Eurac, ha realizzato e presentato una guida dal titolo “Più donne in politica… prospettive e soluzioni”. “La partecipazione delle donne in politica – dice la presidente Ulrike Oberhammer – è un presupposto per una democrazia vitale, anche in Alto Adige”. La presenza femminile in posizione di vertice, in politica come in tanti altri settori, rappresenta a tutt’oggi un’eccezione o comunque un fenomeno minoritario. Tacendo qui di quei contesti in cui le donne sono addirittura escluse in linea di principio. Questa situazione ha diverse cause. In generale le donne hanno la necessità di conciliare la loro presenza nel mondo del lavoro e nella società con gli impegni legati all’essere madri (quando fanno questa scelta). Ma certamente pesa, a determinare una presenza ridotta delle donne, il fatto che gli uomi-

Ulrike Oberhammer

ni non cedono volentieri spazi di potere. E giustificano questa loro pretesa nei modi più vari,

fino a quel sessismo che considera – spesso senza dirlo – la donna inadatta a questo o a quell’incarico. Donne in politica. Ma che cosa è la politica? Ci possono essere visioni diverse. C’è chi considera la politica l’arte della costruzione del Bene comune. Chi vi si impegna, si mette al servizio della comunità (tutta e non solo una parte, non solo il proprio elettorato). C’è chi invece vive la politica come l’ambito in cui si lotta per il potere. Un potere, in definitiva, fine a se stesso. Allora

diventa un gioco, in cui tutto è lecito e in cui le persone sono solo strumenti. È quella politica che a volte, come vediamo, degenera nella guerra. Quando prevale la seconda visione le donne (e i gruppi minoritari o più deboli) tendono ad essere escluse. Quando c’è di mezzo il potere, la situazione non si risolve in modo spontaneo perché il più forte tende a ignorare (o escludere) il più debole. Per questo sono necessari dei correttivi (come le quote, ma non solo). Lo prevede già la Costituzione: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti”.

L’INIZIATIVA

Il ritorno della VolxfestA sul Talvera Venerdì 15 e sabato 16 luglio torna la festa di Radio Tandem a Piazzale Langer (la piazza delle feste sul Talvera, sulla riva del centro storico). Si tratta di due serate di concerti con cui l’emittente si autofinanzia. Non ci sono biglietti d’ingresso, ma sarà possibile saziarsi e dissetarsi alla salute della radio. Oltre al Tandem Sound System, saranno sei i gruppi ad alternarsi sul palco tra le sonorità della cumbia, i ritmi della musica “Volxs” e anche il rap in ladino. Venerdì cumbia! In origine musica, canto e danza popolare della Colombia, oggi la cumbia ha ormai decine di sottogeneri e tipologie, diventando un fenomeno che si è diffuso dall’america latina a tutto il mondo. Le prime note di questa VolxsfestA saranno quindi cumbiane, suonate dalla superband di formazione locale, Úllèyl & the Afro-Gipsies, cui daranno il cambio i triestini del Movimento cumbiero. Quest’ultimo è nato nell’e-

state del 2018 proprio dalla passione per la musica afro-latina mescolata alla cumbia psicadelica peruviana. Il gruppo è di base in Italia, ma il cantante, chitarrista e compositore è argentino: Baltazar Avila, già noto per

aver fondato i Rondamon e per le collaborazioni con Alpha Blondy, The Wailers e Alborosie. I primi a calcare il palco della seconda serata saranno gli Ethnic Techniques, duo di rapper. Se l’Hip-Hop è stato solo raramente presente alla VolxsfestA, questa volta la storia è differente perché le canzoni e le improvvisazioni saranno in italiano, tedesco e ladino. Già ospiti della VolxsfestA digitalE del 2020, quando Tandem aveva organizzato una 72 ore di musica nell’impossibilità di fare i soliti concerti a Piazzale Langer, sarà l’occasione per vederli finalmente live. Sarà poi il turno della cantautrice messicana Maria Moctezuma, in tourneé europea con la band per presentare il suo ultimo album. Po-

listrumentista, utilizza strumenti tipici e più classici per proporre ritmi latini e preispanici, cumbia e reggaeton, tango e rock. Una fusion che ben rispecchia la vita nomade di Maria Moctezuma, che con la sua musica vuole far scoprire i valori delle culture ancestrali latinoamericane e promuovere un risveglio di coscienza sul nostro presente. Infine si tornerà in Italia, con i Rumba de Bodas. Bolognesi doc sin dal nome, che si può tradurre con “casino” (rumba) e “matrimonio” (bodas): adesso suonano a grandi festival più che alle feste private, ma il nome rimane significativo per il grande mix di generi musicali. Originariamente nati come gruppo di buskers dalle sonorità vicine allo swing, allo ska e al reggae, negli ultimi anni si sono spostati verso il funk, il new soul e l’elettronica. Ma il genere musicale è solo un mezzo quando l’obiettivo è proporre musica esplosiva, con la precisa missione di smuovere le folle.

SUCCEDE IN PROVINCIA

INSTAGRAM

Edoardo e Martina: in viaggio e sui social “Viaggiare e ancora viaggiare. Perché viaggiare è vita, ci arricchisce e ci fa conoscere nuove realtà.” È questo l’invito che, Martina Intragnano e Edoardo Maltauro, due ragazzi di Laives di 20 e 21 anni, rivolgono al proprio pubblico, formato - su Instagram - da più di 30 mila persone. I due ragazzi, condividendo sui social numerose esperienze di viaggio, hanno fatto di una loro passione un loro lavoro. Sembrerà strano ma la decisione di aprire su Instagram un ‘profilo di coppia’ dove condividere paesaggi e posti più o meno famosi, prese vita in piena pandemia, un momento non ottimale per poter viaggiare... “Dopo aver scoperto il nostro amore per l’avventura, durante il periodo Covid abbiamo scelto di caricare sui social alcune foto scattate insieme. Solitamente - raccontano i due viaggiatori - creiamo dei brevi video dove andiamo a spiegare come raggiungere un determinato posto per scattare belle foto e vivere delle esperienze speciali.” La comune passione per la natura ha portato i due giovani non solo a recuperare un contatto con il territorio a loro più vicino - montagne e laghi - ma pure ad esplorare altre regioni d’Italia: “Essendo, noi due, fidanzati, con l’aumentare dell’intensità del nostro rapporto è aumentato anche il desiderio di allargare il nostro ‘raggio d’azione’. Ci piace il viaggio a 360 gradi e crediamo che ogni luogo possieda

dell’Alto Adige assolutamente da ammirare”.

una propria unicità. Forse, è vero, riusciamo a raccontare meglio la nostra terra, ma siamo entusiasti di poter andare dovunque.” E sulla possibilità che il mondo dei social diventi il loro unico lavoro a tempo pieno, dicono: “Si potrebbe vivere di questo, se uno

lo desidera, con determinazione e l’esperienza acquisita nel tempo, impara a creare contenuti interessanti capendo cosa funziona e cosa no. Il nostro video con più visualizzazioni - ben 1.9 milioni racchiude parecchi contenuti e, in pochi secondi, mostra 8 panorami

PRESTO ANCHE FUORI DALL’EUROPA Nonostante la valorizzazione dei luoghi a loro più vicini, che continueranno ad approfondire nei prossimi mesi, Edoardo e Martina hanno avuto alcune occasioni per uscire dall’Italia. “Bucarest, Parigi e Budapest. I contenuti da noi proposti – dicono - variano a seconda del viaggio, dalle inquadrature dei posti più famosi dei tre Stati ai consigli sugli itinerari da fare o da prendere come spunto. Inoltre, a fine agosto, andremo a svolgere il nostro primo viaggio al di fuori dell’Europa: a Bali. Il nostro grande sogno, dopo l’Indonesia, è fare un Safari in Africa, impegnandoci a svolgerlo in modo sostenibile e nel rispetto dell’ambiente.” Un’attenzione, la loro, che mantengono costantemente, evitando eccessivi spostamenti in aereo. Quelli che, Edoardo e Martina, forniscono attraverso i loro social, però, sono solo consigli e, come tengono a ricordare, non sono paragonabili a un viaggio vissuto in prima persona: “Le emozioni non si vivono attraverso lo schermo di un telefonino. Può sembrare un paradosso, ma la nostra speranza è proprio quella che, guardando i nostri contenuti digitali, le persone spengano il cellulare e si mettano in viaggio.”

Andrea Dalla Serra

IL TRASLOCO È DI CASA

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SUCCEDE IN PROVINCIA L’ingresso storico

Un bolzanino in visita a Cinecittà

Un viaggio “rovente” a Roma, all’interno del più importante stabilimento italiano di produzione cinematografica. Dopo aver visitato Cinecittà, ci si rende conto che c’è un filo rosso che collega tutti i luoghi, i personaggi e gli oggetti che si incontrano durante il tour: il suo nome è ”magia”. Risulta infatti subito magica l’atmosfera che si respira già all’ingresso, quando ci si ritrova nel grande parco alberato a tu per tu con l’imponente “Venusia”, la scultura raffigurante un viso di donna, utilizzata da Fellini per le scene di apertura del film “Il Casanova”. Proseguendo ci si imbatte nella “carrozza della fata dai capelli

turchini” e nel “cavallo a dondolo gigante” del “Pinocchio” di Benigni. L’incantesimo continua quando si accede a due grandi set permanenti: il primo riproduce perfettamente il foro romano e il secondo proietta il visitatore all’interno del

tempio di Gerusalemme. Impossibile non provare ammirazione per le capacità artistiche dei grandi scenografi e delle 250 maestranze che qui lavorano, artigiani dalle doti sopraffine, capaci di riprodurre qualsiasi scenario utilizzando

foto: Erma Pictures

foto: Andrea Martella

IL RACCONTO

pochi e semplici materiali: legno, cemento, vetroresina, metalli vari. E un leggero brivido si prova anche passando davanti al mitico teatro 5, con i suoi 2800 mq il più grande dei 19 teatri di posa di Cinecittà. Non sono le sue imponenti misure a renderlo magico, ma il fatto che il mitico Federico Fellini lo elesse a sua seconda casa, facendo addirittura trasformare parte dei camerini in un miniappartamento in cui si ritirava per poter contemplare il teatro vuoto e trarre così l’ispirazione per immaginare nuovi mondi con cui riempirlo. Eh già…Fellini. Fellini è praticamente un sinonimo di Cinecittà: senza nulla togliere ai tanti fantastici artisti che qui hanno lavorato (ben raccontati nella mostra permanente offerta ai visitatori) e agli oltre tremila film prodotti dagli anni trenta del ‘900 ad oggi, il vero padrone di Cinecittà è ancor oggi Federico Fellini, tant’è che si ha la sensazione che, con la sua telecamera, si aggiri ancora per gli studios. Del resto quando gli chiesero in quale città avrebbe preferito vivere, Fellini rispose “Cinecittà”, che lui, non a caso, chiamava anche “La fabbrica dei sogni”.

Massimo Antonino Set Roma antica

SPECIALE MONTAGNA

foto: IDM Südtirol-Alto Adige/Tobias Kaser

MONTAGNA

Meditare passeggiando La montagna non è una palestra. La montagna non è un gioco. La montagna è parte del nostro mondo, del nostro ciclo: le vette c’erano prima di noi e resteranno lì anche quando ce ne saremo andati. Ecco perché la montagna bisogna trattarla con estremo rispetto: si passeggia sui sentieri e si assapora il gusto di camminare per trovare una nuova dimensione, quella in cui noi siamo protagonisti del nostro mondo interiore. la bellezza del silenzio, del suono ritmico del proprio respiro. Il cammino non deve essere competizione, passeggiando in mon-

tagna la mente si rilassa, lascia svanire le ansie e le preoccupazioni, mentre il corpo si tonifica e purifica.

Grafica: QuiMedia

Camminare lentamente, un passo dietro l’altro, con consapevolezza: è il modo migliore per godersi appieno questo miracolo che circonda le vallate del Trentino Alto Adige; certo, c’è a chi piace scalare le vette con il cronometro in mano, ma a meno che non sia una gara, per godersi al meglio il trekking è necessario capire quello che si sta facendo, vale a dire entrare in un regno popolato da figli della Madre Terra, e bisogna farlo in punta di piedi. In questo modo, durante il cammino, si può anche riscoprire

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È una forma di meditazione, che passo dopo passo riesce a donare a noi stessi una sensazione di forza e creatività.

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SPECIALE MONTAGNA – GITSCHBERG

In cima al Gitschberg per un panorama senza eguali

Un’escursione nella regione delle malghe Gitschberg Jochtal è sempre una favolosa esperienza a contatto con la montagna al confine tra la Val Pusteria e la Valle Isarco, dove piacevoli passeggiate su ampie malghe si alternano a splendidi tour alpini nelle montagne di Fundres. La scelta di escursioni e passeggiate è praticamente infinita: infatti ben 100 km di sentieri ben curati e segnalati vi portano su malghe idilliache, sulle rive di laghi di montagna dalle acque trasparenti e su vette alpine.

di larici che riflettono i colori d’autunno, con la vista spazia sulla Valle Isarco. Nei pressi della Baita Koflerhütte si lascia alle spalle il bosco, lo sguardo è attirato dalla Cima di Terento e dal punto più alto del Gitschberg e dei suoi pendii meridionali esposti al sole. Giunti sul prato Breiteben, dove si trova anche la stazione a monte della cabinovia, si sale verso il punto più alto del monte, sempre sul sentiero numero 12, passando per il Rifugio Gitsch. Qui c’è una croce e una piattaforma panoramica con binocolo, che offre una spettacolare vista panoramica su 500 cime, tra le quali molte di oltre 3.000 metri. Il panorama mozzafiato a 360 gradi spazia dalle Dolomiti al gruppo del Brenta, dalle Alpi della Zillertal e dello Stubai fino alle Alpi Venostane a nordovest. La piattaforma è fatta di diversi strati di metalli pregiati, con

Grafica: QuiMedia

Chi ha gambe allenate non può non concedersi poi una gita sulla cima del Gitschberg. Il punto di partenza di quest’escursione, l’albergo in montagna Kiener Alm, è raggiungibile via una stretta stradina di montagna, partendo dalla stazione a valle della funivia a Maranza. Al parcheggio Kiener Alm (1.750 metri) inizia la gita lungo il sentiero circolare “Rundweg Geissraste”, piuttosto ripido già dall’inizio. Passando per una fonte, continuiamo attraverso la foresta

foto: riopusteria.it

Una vacanza nel cuore della splendida regione delle Dolomiti, con le sue cime maestose: ecco che cosa vi aspetta nell’area vacanze Rio Pusteria. La nostra area vacanze vanta oltre 30 malghe idilliache e rifugi tradizionali. 2 cabinovie accompagnano gli amanti delle escursioni, della mountain bike e semplici pedoni in quota e al punto di partenza di numerosi percorsi, che consentono di scoprire la regione da vicino.

incisi i nomi e le altitudini delle cime più vicine: un’esperienza unica per ogni visitatore della Valle Isarco.

Per chi vuole rilassarsi passeggiando è consigliabile l’escursione circolare delle baite. Si parte dalla stazione a monte Gitschberg sul sentiero 20 fino alla baita Gitsch, poi proseguire sul numero 12 fino alla baita Zassler. Attraverso il sentiero 21 fino all’Ochsenboden procedere quindi fino all’incrocio con il sentiero numero 6, all’incrocio girare a sinistra e proseguire attraverso il piccolo monte Gitsch fino alla baita Moser. Dalla baita scendere al parcheggio Gampen, attraverso bosco e prati alla baita Bacher, poi alla malga Kiener. Da qui sul sentiero numero 20 fino alla baita Pichler. Procedere lungo il sentiero circolare Geißraste per ritornare alla stazione a monte della funivia Gitschberg.

HÜTTE

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RIFUGIO

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Al rifugio Gitschhütte arriverete come ospiti e ripartirete come amici. La nostra struttura sorge ai piedi del Gitschberg, la montagna di casa di Maranza, incantevole borgo adagiato su un soleggiato altipiano con vista panoramica. Cucina altoatesina e torte fatte in casa. Per i bambini cʼè un sentiero che va dalla Nesselhütte alla Gitschhütte. Percorso ludico per bambini con tante attrezzature e unʼavventura parkour. Ci trovate a 15 min dalla stazione a monte di Gitschberg. Accessibile in mountain bike e a piedi.

ll rifugio Nesselhütte è la meta ideale per unʼescursione in famiglia con bambini. Lʼarea giochi fa battere forte il cuore dei più piccoli. Ci trovate allʼarrivo della stazione a monte di Gitschberg. Apre Lounge Gitschberg, aperitivi, loungemusik, drinks&food. Aperto nei ﬁne settimana. Qui troverete dellʼottima musica e bevande originali.

Aperto da giugno a ottobre e da Natale a Pasqua.

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Rudi e il suo team vi aspettano!

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SPECIALE MONTAGNA – FIÈ

Fiè, la radicata cultura ricettiva delle D L’ospitalità, quella autentica, fa parte dello stile di vita di chi vive a Fiè: si manifesta nella cultura e nella natura, si conferma con forza nella storia e nel presente. Dalla pianta di frutta alla croce in vetta, ci si sorprende continuamente dalle meraviglie che questo luogo riesce ad offrire. Circondato dal Massiccio dello Sciliar e dalle leggendarie Dolomiti, Fiè è un luogo da vivere in pieno, anche solo come ospiti. Ci sono molti motivi per organizzare una gita a Fiè, e ognuno è meglio dell’altro. Avete mai partecipato alla “Colazione contadina” di Fiè? Un’esperienza nuova, quasi un must. L’opportunità per godere di un pasto simile arriva domenica 17 luglio: la colazione del contadino offre tutto ciò che il cuore di un buongustaio desidera. Gli agricoltori ed i viticoltori di Fiè servono le loro prelibatezze salutari fatte in casa con tanto amore: pane, marmellate, miele, formaggi, pancetta e salsic-

ce, frutta fresca, vini pregiati e molto altro. Lasciatevi tentare e godetevi la ricca tavola tra le 9 e le 12. Non è solo sedersi a tavola e mangiare: questo è puro divertimento e un’esperienza sensoriale. E quando sarete rinforzati nello stomaco e nello spirito è l’ora di concedersi un’escursione alla malghe sopra Fiè. La Tuff Alm, la Hofer Alm, la Sessel Schwaige o anche la Schlernhäuser sono mete degne di nota. Partendo dal centro del paese,

TEMPI DI PERCORRENZA: da Compatsch: 2,5 ore da Tires: 3,5 ore

le destinazioni si raggiungono con percorsi dai facili ai più impegnativi, ideali per chi ha le gambe allenate. Se volete prendervela comoda basta scegliere il punto di partenza dal parcheg-

gio del Laghetto di Fiè, e da qui si può raggiungere la Tuff Alm in poco meno di un’ora. A distanza di un’oretta circa si trova poi la Hofer Alm. Per gli escursionisti più ambiziosi,

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TEMPI DI PERCORRENZA: dall’Alpe di Siusi: 2,5 ore da Tires al Catinaccio: 3,5 ore

SPECIALE MONTAGNA – FIÈ foto: Werner Dejori

Dolomiti

godere delle tante delizie culinarie e dall’incomparabile ospitalità. Sono luoghi ideali per rilassarsi in una natura da sogno. Infine, vi consigliamo di concludere la giornata con un tuffo nelle acque rinfrescanti del Laghetto di Fiè. Scoprite la cultura e i costumi

in un paesaggio naturale mozzafiato, perché Fiè è sinonimo di felicità. (Inserzione pubblicitaria)

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BAITA HOFER ALPL Splendida terrazza e romantici pernottamenti nelle nostre caratteristiche stanze in legno. Aperto fino a Ognissanti, compresi Natale e Capodanno

il Sessel Schwaige o anche lo Schlern Häuser sono mete meravigliose, da dove si gode un panorama a 360 gradi sui Monti pallidi e dove ci si può abbandonare a quella meditazione

spontanea che solo la natura può aiutare ad ottenere. I rustici alpeggi sono una destinazione popolare grazie alla loro posizione idilliaca, dove si può

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SPECIALE MONTAGNA – VAL SARENTINO

Sentieri antichi, nuove emozioni Durante la bella stagione, Reinswald e i dintorni offrono un’ampia rete di sentieri escursionistici immersi nella natura e molto panoramici: ecco qualche consiglio per le vostre escursioni estive.

sentieri per raggiungere i punti panoramici più spettacolari di tutto l’Alto Adige.

In punta di piedi hanno conquistato il cuore degli escursionisti. La maggior parte di questi sentieri è però battuta da sempre, dai pastori per la transumanza, dagli escursionisti che la domenica giungono dalla città e dalle

Belvedere Sattele Il belvedere Sattele prende il nome dalla cima “Sattele”, che si trova nelle vicinanze della stazione a monte della seggiovia con le suoi 2460 m di quota. È il punto più alto dell’area sciistica di

Grafik: Crossbone Designs

famiglie che rifuggono la calura estiva. Il quieto paesaggio alpino di Reinswald e dintorni è rimasto comunque fedele a se stesso anche se oggi la cabinovia porta senza fatica a 2130 m. Gli amanti della natura percorrono questi

Reinswald e in più è uno dei luoghi panoramici più belli dei Monti Sarentini. La vista sulle Dolomiti e le altre montagne è davvero eccezionale. Si raggiunge la cima dopo 50 minuti, partendo dalla stazione a monte della cabinovia. Bellissima escursione nelle Alpi Sarentine: La Croce di Lazfons, il santuario più alto d’Europa

Zona escursionistica

Reinswald!

scoprire, esplorare, godere

Informazioni zona escursionistica T. 0471 625 132 | info@reinswald.com #welovereinswald

Informazioni turistiche T. 0471 623 091 | info@sarntal.com | www.sarntal.com

SPECIALE MONTAGNA – VAL SARENTINO miglia ci accolgono con le loro prelibatezze. Dopo un buon riposo presso il santuario più alto d’Europa e una vista impressionante sul mondo dolomitico, scendiamo allo stesso sentiero fino alla malga Getrum. Qui avremmo due possibilità. Attraverso il largo sentiero forestale n. 7 fino alla stazione a valle oppure attraverso il sentie-

ro n. 11 (Urlesteig - sentiero del pino mugo) fino alla malga Pichlberg e poi attraverso la Sunnolm fino alla stazione a valle.

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Graﬁca: QuiMedia

el nu eam a M o t no! l su ta e i aspet vi

Cabinovia Reinswald Aperta dal 26 maggio fino al 30 ottobre 2022 Maggiori informazioni le trovate su www.sarntal.com

Durata: 4.15 ore Dislivello in salita: 520 m Dal parcheggio di Reinswald (1.570 m) in 7 minuti comoda-

mente e godendosi il panorama con la cabinovia si raggiunge la malga Pichlberg a 2.130 m. Una breve sosta al ristorante prima di iniziare il tour vale sempre la pena ed è effettivamente un must. Dietro il ristorante camminiamo in ripida salita sul sentiero n. 11 in direzione della malga Getrum. Da lì seguiamo le indicazioni per “Latzfonser Kreuz”. Dopo ca. 1 ora e 15 minuti raggiungiamo il rifugio a 2.311 m, dove il proprietario del rifugio e la sua fa-

Un piccolo paradiso. Cucina calda. Orario continuato. Aperto fino al 25 settembre.

Reinswald / Sarentino Tel. 0471 095708 - Cell. 346 3897211 info@pfnatschalm.it - www.pfnatschalm.it

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2.130m IL PIACERE DEL PALATO AD ALTA QUOTA! RESTAURANT | BISTRÒ | APRÈS SKI

Area sciistica ed escursionistica Reinswald

Reinswald 84 - Val Sarentino (BZ) - Tel. 0471 095 585 - info@pichlberg.it - www.pichlberg.it

SPECIALE MONTAGNA – VAL PASSIRIA

Vivere una vacanza da sogno a Pfelders Il piccolo borgo di Plan (1.624 m) si trova ai piedi dell’Altissima nel cuore del Parco Naturale Gruppo di Tessa e delle Alpi Venoste. Quest’area sciistica ed escursionistica nell’incontaminata Val Passiria vi aspetta per una vacanza all’insegna del relax. Situato a soli 50 minuti di macchina dalla città termale di Merano, Plan è anche la meta ideale per una bella gita fuori porta. serate in montagna. Un interessante programma estivo di mobilità dolce Offerta escursionistica con gite guidate nel Parco Naturale del

Gruppo di Tessa, in alta quota e da maso a maso, cabinovia Grünboden-Express, labirinto delle pietre “Grünboden” e sentiero panoramico.

Graﬁca: QuiMedia

Lontano dal traffico e dalla confusione, le vacanze a Pfelders si trasformano in momenti di pace e relax in cui godersi i paesaggi incontaminati e il fascino delle

DA NOI SIETE SEMPRE I BENVEUTI! Ci trovate per un pranzo gustoso, al pomeriggio per la torta e alla sera per un banchetto a base di pizza! Ogni martedì sera vi viziamo con oltre 20 tipi diversi di canederli fatti in casa. Lunedì giorno di riposo.

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Non vediamo l’or di vedervi!

SPECIALE MONTAGNA – VAL PASSIRIA

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Pfelders, Pfelders, un unposto postoaa traffico trafficolimitato limitato nell’Alto nell’AltoAdige! Adige!

Altrettanto vario quanto il paesaggio si presenta anche il programma di attività: tra camminate rigeneranti, arrampicate su pareti frastagliate, ce n’è davvero per tutti i gusti! La cabinovia / seggiovia Grünboden permette di raggiungere rapidamente quota 2.000 metri da cui si parte ad esempio alla scoperta del nuovo Labirinto delle pietre con un laghetto, diversi punti panoramici e tante maestose conformazioni rocciose. Dal labirinto si diparte l’apprezzato sentiero panoramico

che conduce a diverse malghe in cui in estate si portano in tavola le specialità della cucina tradizionale. Anche per gli alloggi non c’è che l’imbarazzo della scelta: strutture confortevoli, hotel e pensioni offrono l’ambiente ideale per le famiglie, per chi ama le vacanze attive ma anche per chi è alla ricerca del particolare. I buongustai non potranno che ritenersi soddisfatti dalla meravigliosa cucina nelle trattorie di Pfeders. (Inserzione pubblicitaria)

Orario OrarioESTIVO ESTIVOdella dellafunivia: funivia: 02/07–25/09/2022 02/07–25/09/2022dalle dalleore ore9.00–16.30 9.00–16.30 MOUNTAINCART: MOUNTAINCART:ogni ognigiorno giornodalle dalleore ore12.00–16.00 12.00–16.00 divertimento divertimentoper pertutta tuttalalafamiglia! famiglia! Ogni Ognimercoledí mercoledífesta festaalla allamalgha malghaGrünboden. Grünboden. Parcheggio Parcheggiogratuito gratuitoper pergligliutenti utentidella dellafunivia! funivia!

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SPECIALE MONTAGNA – VAL DI FUNES

Val di Funes: una “perla” fra i gioielli do Qualche anno fa aveva conquistato il riconoscimento “Perla delle Alpi”, marchio di qualità della mobilità dolce per le vacanze alpine, ma basta una passeggiata ai piedi delle Odle per comprendere che qui i titoli e gli attestati servono a ben poco: ogni scorcio della Val di Funes è una meraviglia per gli occhi e lo spirito. “In questo angolo di Alto Adige le Dolomiti sembrano mettersi in posa. La patria di Reinhold Messner è stata inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco per la bellezza monumentale dei suoi paesaggi. Le guglie imponenti delle Odle fanno da contrasto al verde rigoglioso delle valli nel cuore del Parco Naturale Puez-Odle. Magnifici masi, malghe rigogliose e pascoli a perdita d’occhio, attorniati da questo panorama alpino assolutamente unico, fanno della Val di Funes un luogo ideale per le tue vacanza in famiglia”: è in questo modo che gli esperti de “Le Perle delle Alpi” descrivono Funes, come un luogo idilliaco,

un paradiso per gli escursionisti, per chi cerca il relax immerso nella natura e per ama la buona cucina. Già, perché qui non c’è neppure bisogno di salire sulle vette più alte per godere di un panorama mozzafiato. Le escursioni nelle montagne della Val di Funes hanno sempre qualcosa di magico. Camminare a piedi nudi nel ruscello, rilassarsi sdraiati al sole oppure fare una pausa in una delle malghe in montagna; i pittoreschi dintorni rendono le escursioni in armonia con la natura un’esperienza meravigliosa. Molteplici sentieri escursionistici si estendono attraverso prati e foreste e gli amanti della natura

"Alpine Pearls" Le Perle delle Alpi (in inglese "Alpine Pearls") sono un raggruppamento di 19 località dell'arco alpino, che si trovano in cinque differenti nazioni. Questa cooperazione tra le località, stabilita nel 2006, ha l'obiettivo della cosiddetta mobilità dolce, ovvero offrire ai turisti la possibilità di arrivare e muoversi nella località senza l'uso dell'automobile, sfruttando mezzi di traspor-

to pubblici e altri veicoli ecologici messi a disposizione in loco, tra cui bici, mountain bike, e-bike e veicoli elettrici. Il progetto ha vinto una serie di premi internazionali, tra cui l'Energy Globe Award e l'Ecotrophea nel 2008, e il Tourism for Tomorrow Award. Sono il risultato di due progetti europei chiamati "Alps Mobility" (Mobilità nelle Alpi) e Alps Mobili-

ty II - Alpine Pearls (Mobilità nelle Alpi II - Perle delle Alpi). L'accento era stato posto sull'offerta di pacchetti turistici innovativi e durevoli collegando le attrazioni turistiche ai vantaggi della mobilità dolce, utilizzando dei mezzi di trasporto ecologici. I criteri di selezione per ottenere il titolo di Perla delle Alpi riguardano la mobilità interregionale (fra questi i mezzi di trasporto per

raggiungere la località, i consigli ai turisti e i tempi di attesa), il trasporto pubblico locale (i mezzi di trasporto pubblico non inquinanti o la possibilità di affittare biciclette), l'eventuale presenza di una riserva naturale nella zona e la qualità dei servizi (il trattamento entro le 24 ore delle prenotazioni, presenza di una zona pedonale nel centro del comune, uffici di informazione).

• La Malga Gampen è una nota meta escursionistica per tutte le stagioni. • Gustose specialità della casa preparate con prodotti di propria coltivazione. • Terrazza panoramica baciata dal sole e prato per bambini. • Ci potete raggiungere in poco più di un’ora di cammino da Zannes.

Val di Funes - Tel. 348 272 15 87 / 0472 840 001 - www.gampenalm.com

olomitici

incontaminata possono scegliere tra tranquille passeggiate in fondovalle, facili escursioni verso le malghe, divertenti escursioni per tutta la famiglia, emozionanti percorsi a tema ed infine anche impegnative vie ferrate. Scalare le vette in tutta sicurezza Al giorno d’oggi le vie ferrate attirano molti escursionisti che vogliono salire anche sulle vette più alte. Questi percorsi in mezzo alla

foto: IDM/Sennereiverband Südtirol/Marco Parisi

SPECIALE MONTAGNA – VAL DI FUNES roccia sono attrezzati con corde, scale o gradini e possono essere praticati con un buon livello di sicurezza solo se si dispone di un equipaggiamento adeguato. La salita faticosa viene premiata in cima con un magnifico panorama a 360 gradi. Da provare c’è l’Alta via Günther Messner, un itinerario alpino dedicato allo scalatore di Funes. Dalla Croce Russis/Russis Kreuz (1.715 m) si segue l’Alta Via Günther Messner “GM” in direzione sudest attraverso il Prato del Covelo/Kofelwiese e si sale al passo Furtschellensattel (2.114 m). Si prosegue a sud della cima Lavina Bianca/Weisslahnspitzen fino al bivio (sentiero numero 25) per raggiungere il Tullen (2.653 m), che può essere scalato. Percorrendo lo stesso sentiero si ritorna sull’Alta Via Günther Messner e, attraverso leggeri passaggi di via ferrata, si varca la lunga cresta delle Odle di Eores per raggiungere la Forcella de Putia/ Peitlerscharte (2.357 m). Da qui si procede seguendo il segnavia “GM” fino alla Croce Russis. Il Sass Rigais: un must per ogni scalatore C’è poi il Sass Rigais, una delle mete che ogni scalatore dovrebbe aver raggiunto. L’escursione inizia dal parcheggio Ranui (1.370 m) seguendo il sentiero numero 28 accanto al torrente “Kliefer”. Verso i 1.716 m di altitudine si raggiunge un bivio, dove si prosegue a sinistra sul sentiero numero 29 che porta alla Forcella di Mesdì/ Mittagsscharte (2.597 m) in una lunga e ripida ascesa. Si continua per la via ferrata fino in cima del

Sass Rigais (3.025 m). Si ritorna al parcheggio seguendo la stessa via. Su due ruote per godersi il panorama Per chi è appassionato delle due ruote, poi, qui può trovare il suo El Dorado personale: la varietà del paesaggio della valle dolomitica di Funes offre itinerari adatti ad ogni mountain biker: da sentieri qualitativamente buoni con sali-

te relativamente moderate, fino a sentieri ripidi e complessi dal punto di vista tecnico. Naturalmente è possibile esplorare la valle anche in e-bike: con queste si rende piacevole non solo un semplice tour ma anche quelli su percorsi più ripidi. Chi preferisce ammirare il paesaggio e affrontare senza problemi anche le salite, dovrebbe assolutamente provare la nuova mobilità elettrica.

Rifigio Genova - Schlueterhuette

Benvenuti al Rifugio Genova Il rifugio è stato costruito nel 1898 e sorge nella prateria alpina a 2306 m. È la partenza ideale per piacevoli passeggiate o anche per escursioni impegnative in alta quota. L’aria di montagna mette appetito, soprattutto dopo escursioni e gite alpinistiche. Entrate nella nostra accogliente “Stube” e gustate i piatti tipici sulla terrazza soleggiata.

Via Berger 32, Funes Tel. rifugio: 0472 670072 - Tel. in valle: 0472 840389 Cell. 347 2667694 - www.schlueterhuette.com

Graﬁca: QuiMedia

Situata in Val di Funes a 1.996 m. Soleggiata terrazza. Specialità culinarie fatte in casa con torte e piatti tipici tirolesi. Campo giochi per famiglie e un grande prato. Seguiteci su:

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SPECIALE MONTAGNA – RACINES

Racines, un mondo di avventura

Spesso per i bambini sono le piccole avventure a rivelarsi le più divertenti e indimenticabili, e al parco giochi Mondo Av-

ventura Montagna sono proprio i più piccoli i veri protagonisti; arrampicata, scivolo, altalena, scavare e saltare: non c’è biso-

gno di molto altro per far brillare gli occhi vispi dei bambini. Un percorso escursionistico esperienziale porta gli escursionisti alla scoperta del curioso mondo delle formiche e delle marmotte, attraverso ponti panoramici e fantastiche reti da arrampicata. Non mancano certo divertenti giochi d’acqua e il piccolo zoo. Già la salita verso il Mondo Avventura Montagna Racines è un’esperienza emozionante: con la cabinovia si sale verso la stazione a monte, dove ha inizio il sentiero circolare che può essere completato in circa 45 minuti anche con i passeggini. E per chi vuole dissetare la propria curiosità, lungo il percorso si trovano pannelli informativi Grafica: QuiMedia

L’aria è tersa, pulita e profuma di natura; si sente il rumore del vento, dei rapaci che volteggiano sulle vette e… le risate di gioia dei bambini. Già, perché a Racines si riesce a trovare il perfetto connubio fra divertimento, istruzione e relax per tutti: per i più piccoli, che si divertono fra le attrazioni del vasto parco giochi Mondo Avventura Montagna, e per i genitori, che all’interno di quest’area possono godere appieno della natura gustandosi prelibate specialità culinarie, senza neppure camminare troppo: a circa tre quarti del sentiero si trova la malga Rinneralm, ovvero il Bergrestaurant Ratschings, situata a ridosso di un delizioso laghetto, con un parco giochi e tanti animali da accarezzare.

Specialità: arrosto di agnello, primi piatti fatti in casa, formaggio grigio e burro, parco giochi per bambini, ogni anno sagra della malga.

Racines Tel. 339 5951312 Tel. 340 143 5197

SPECIALE MONTAGNA – RACINES

Gli eventi al Bergrestaurant Ratschings Ecco alcuni dei prossimi eventi che verranno organizzati dal Bergrestaurant Ratschings. Domenica 31 luglio: festa per le famiglie “Sulle orme di Peter Huisele”. Domenica 21 agosto: mestieri tra-

con tante informazioni interessanti sulla flora e fauna locale. Il divertimento inizia alla rete da arrampicata gigante del Pinguino e continua con il Mondo delle Marmotte. L’Alpeggio dei Bambini è un vero paradiso del divertimento, mentre il Mondo dei Suoni è una sinfonia dello spasso. Si può poi osservare il mondo dall’alto, visto con la prospettiva dello scoiattolo, e lo Scivolo gigante regala grandi

dizionali in alpeggio. Domenica 11 settembre: prodotti altpoatesini di qualità in malga. Sabato 23 luglio: Rinner Open Air. Domenica 14 agosto: Aiuto senza frontiere.

emozioni e adrenalina anche ai bimbi più coraggiosi. Questo e molto, ma molto, altro sarà la colonna sonora dell’esperienza al Mondo Avventura Montagna, perfetto per grandi e piccoli esploratori. Dalla stazione a monte della cabinovia Racines - Giovo si dipana un suggestivo sentiero ad anello con un dislivello di 50 metri, adatto anche per carrozzine o passeggini e per le famiglie

con bambini in generale, visto che è percorribile tranquillamente in circa 45 minuti. Voglia di estate al Bergrestaurant Ratschings Anche le baite e rifugi riservano un’attenzione speciale ai bam-

bini: queste strutture sono anche specializzate nell’accogliere le famiglie; perciò qui i piccoli esploratori possono scatenarsi al parco giochi, mentre mamma e papà si rilassano al sole gustando una fetta di delizioso strudel di mele. Proprio nel bel mezzo di questo gigantesco parco giochi sorge la Rinneralm, il Bergrestaurant Ratschings, un locale che propone ogni giorno piatti deliziosi sempre legati alla migliore tradizione culinaria sudtirolese: tutte le diverse varietà di canederli cotti secondo la ricetta tramandata da madre a figlio, pasta o polenta con funghi freschi raccolti sul posto, salsicce e grigliate di carne proveniente da allevamenti a chilometro zero e una vastissima varietà di dolci. Qui i genitori si rilassano al sole della terrazza, mentre riescono a buttare un occhio ai loro pargoli, che non perderanno l’occasione per sfogarsi sul tappeto elastico o di curiosare fra i vari animaletti che vivono a ridosso della struttura. E per chi ha voglia di cultura, il Bergrestaurant Ratschings propone per tutta l’estate una serie di eventi capaci di introdurre gli ospiti nella vita in quota, oltre a concerti di apprezzate band locali.

SPECIALE MONTAGNA – VAL DI NON

VAL DI NON

foto: wikipedia - GianoM

Vista sulla Val di Non dal monte Ozol, al centro il lago di Santa Giustina

Rilassarsi fra sport, natura e cultura Trascorrere una vacanza estiva in Val di Non significa organizzare giornate da vivere il più possibile all’aria aperta, tra escursioni da fare a piedi o in mountain-bike e sport da praticare con vista sulle vette dolomitiche. Ma anche fra una sudata e una birra fresca qui si riesce ad assaporare la cultura in pieno: ciò che più colpisce della Val di Non è la varietà paesaggistica, con un meraviglioso alternarsi di laghi, boschi e cascate, con la presenza poi di castelli e santuari

foto: www.visitvaldinon.it

La Val di Non è letteralmente incastonata tra la verdeggiante catena montuosa delle Maddalene, le meravigliose Dolomiti del Brenta, la Dorsale del Roen e i Monti Anauni, che separano la Val di Non dalla Valle dell’Adige. Questi monti

rimandano alle origini storiche di questa valle attraversata dal corso del torrente Noce: in passato infatti era popolata con molta probabilità dall’antico popolo degli Anauni, per essere poi conquistata dai romani nel I secolo avanti Cristo. che rimarcano quanto questa terra sia stata importante nel lontano passato. Ci sono il Giardino della Rosa a Ronzone, con oltre 400 tipologie di rose qui conservate, il “Museo Retico” a Senzeno, dove sono custoditi reperti preistorici, romani, retici e appartenuti a popoli come i Longobardi e i Goti, e infine il meraviglioso Santuario di San Romedio, situato su uno sperone roccioso che lo rende tra gli eremi più caratteristici di tutta Europa.

SPECIALE MONTAGNA – VAL DI NON

Un’avventura per tutta la famiglia

Il Sorespark vi sorprenderà per la sua estensione in un curato bosco di conifere che ospita 1500 metri di originali percorsi sospesi sugli alberi. È esclusivo per aver dedicato parte del territorio ai bambini da 2 ai 6 anni con dei percorsi pensati per farli divertire da un 1 metro d’altezza che li stimola a cimentarsi alla scoperta della Le-

pre, dell’Orso e gli altri animali del bosco superando le proprie paure per la gioia dei genitori. È realizzato a fianco del noto Rifugio Sores che dà il suo sostegno perché tutti grandi e piccoli si trovino a proprio agio in un’atmosfera salubre, distensiva e cordiale. (Inserzione pubblicitaria)

Solarium Predaia

Il ristorante Solarium Predaia è una struttura accogliente e con un’atmosfera calda nei colori e nella cordialità della famiglia Rizzardi, proprietari e gestori attenti. Il ristorante – aperto tutto l’anno nella zona adiacente alle piste da sci, spazioso e curato – è il cuore di questo bellissimo chalet di montagna circondato da prati verdi e boschi profumati nella località del Passo Predaia, immerso nella natura e nella pace più totale. La cucina del ibile iung ragg auto in

ristorante valorizza i prodotti locali e spesso anche di produzione propria, come ad esempio il formaggio. La famiglia Rizzardi gestisce anche due malghe molto conosciute dagli escursionisti che amano la val di Non. Malga Rodeza (malga di Tres) è aperta da giugno a settembre e anche d’inverno il sabato e la domenica. La malga di Coredo è aperta invece solo d’estate, da giugno a ottobre. (Inserzione pubblicitaria) PIATTI DELLA CUCINA LOCALE VENDITA PRODOTTI PROPRI FATTORIA DIDATTICA TEL. 340

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28 Una volta all’anno qui si corre un’entusiasmante competizione di Mtb Xc (cross country) che fa parte del Circuito delle Valli, una gara sulle due ruote riservata a chi ha tecnica e condizione lungo un percorso molto vario e faticoso che attraversa in quota tutto il versante della Predaia. Senza pretese di voler vincere una medaglia, ma anzi godendosi tutte le bellezze e i panorami che possono godere appieno, chiunque può affrontare questo circuito e sentirsi un campione, anche se in sella ad una bici elettrica. Questo tour offre tutto, ma proprio tutto ciò che rallegra il cuore di un biker: flow trails attraverso tranquille pinete, viste su laghetti scintillanti, lunghe salite in quota ai piedi del Monte Roen, panorami sulle Dolomiti di Brenta ed un susseguirsi di trails avvincenti. Questo tracciato che una volta l’anno diventa protagonista della scena Mtb Trentina entusiasma anche i bikers senza ambizioni competitive proprio per la varietà

SPECIALE MONTAGNA – VAL DI NON

A Predaia sui pedali come i professionisti

di percorsi che offre: da Smarano si scende in pineta per raggiungere i laghi di Coredo e Tavon prima di affrontare una forestale lunga e in alcuni tratti ripida all’ombra lungo la fresca valle del Rio Verdes per

raggiungere infine gli ampi pascoli sotto il Monte Roen. Il finale tanto atteso è un concatenamento di single trails che portano di ritorno a Smarano passando per il borgo di Vervò. Lo “start” a Smarano Punto di partenza classico della corsa è Smarano, ma si potrebbe partire da uno qualsiasi dei paesi che fanno capo a Predaia. Da Smarano ci si dirige inizialmente verso il campo sportivo nel boschetto di Pineta. Lungo sentieri boschivi e trail il percorso scende seguendo il sentiero escursionistico numero 2 fino al lago di Tavon. Sempre lungo trail e un’ippovia giungiamo al lago di Coredo.

bocca un ultimo sentiero boschivo, estremamente ripido, che conduce alla statua della Madonna sul dorso della montagna di Pineta di Coredo. Sul dorso del monte Dossi si continua ora piacevolmente il percorso verso Tavon, prima che la direzione volga nuovamente verso Est, in direzione dell’eremo. Nell’ombreggiata valle del Rio Verdès ci si può soffermare per decidere se visitare l’eremo, poco distante. In caso si optasse per proseguire, si procede salendo lungo il torrente Verdès. Due rampe da professionisti Si dovranno affrontare due rampe notevoli. La strada cambia poi

Lago di Tavon

Pedalando in riva al lago Si prosegue in relax lungo le rive del lago, ritornando alla riva Nord del lago di Tavon. Sul lato occidentale si procede, sempre su trail, verso sud, fino a che non si im-

lato della vallata (chilometro 14,4) e prosegue la salita attraverso la Val di Toc. Al chilometro 15,8 si sbocca sulla forestale che conduce all’Alpe di Coredo, noi però proseguiamo a destra, di nuovo verso

valle, in direzione “Sette Larici”. Al chilometro17,9 il tracciato del sentiero si rivolge di nuovo a Sud a una biforcazione, e riprende a salire fino al chilometro 22,4. Qui, in Val de la Lama, svoltiamo

a destra verso nord e ci dirigiamo verso i prati di Predaia. Improvvisamente il bosco ombreggiato si ritrae e lo sguardo è libero di ammirare l’alpeggio e il magnifico paesaggio montano circostante. Il premio dopo la fatica Dedicato a tutti i biker che fino a qui hanno affrontato salite e discese impegnative, e ora possono godere di una vista davvero unica. Sul fianco dell’altopiano della Predaia si scende ora fino al Ristorante Solarium Predaia, dove incrociamo la strada del passo. Ci teniamo sulla strada fino a Rifugio Sores (Parco alta fune), dove sbocchiamo nuovamente su di un trail, che ci porterà fino a Vervò. Ora, finalmente, si rientra seguendo i cartelli delle vie ciclabili di Predaia, fino a Sfruz e poi oltre, fino al punto di partenza di Smarano. Si tratta di un percorso dunque duro a tratti, ma capace di soddisfare le esigenze di chi vive con i pedali attaccati ai piedi, e anche di chi vuole farsi una sgambata nella natura in tranquillità.

Tre amici - Briganti per il vostro piacere Tre amici che nella vita hanno fatto tre percorsi professionali diversi ma che nella creazione di questo locale sono riusciti ad unire le proprie passioni e le diverse competenze per dare vita ad un progetto comune: I Tre Briganti. Lo chef, Michele, mette nel piatto l’amore per il territorio e la sua ricchezza di materie prime, nonché la conoscenza delle tradizioni e la

volontà di sperimentare. Stefano, il barman, lo trovate dietro al bancone, quello che ha costruito lui con le sue mani, pronto a servirvi una birra e una battuta. A coordinare la sala c’è Alessandro, esperto di cocktails, sempre pronto a consigliarvi qualche abbinamento intrigante e a raccontarvi del menù così che ogni vostra esperienza da I Tre Briganti possa essere ricordata con un sorriso e la voglia di ritornare. La tradizione continua: anche per questa estate 2022 tutti i venerdì di luglio e agosto verrà proposta una grigliata di carne con sottofondo musicale dal vivo, mentre lo chef cucinerà a vista. (Inserzione pubblicitaria) Bar-Ristorante-Pizzeria I Tre Briganti Via Merlonga 48/a - Predaia fr. Smarano Tel. 0463 722484

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Grafica: QuiMedia

foto: Silvia Gentilini, APT Val di Non Soc. Coop

SPECIALE MONTAGNA – VAL DI NON

Lago di Santa Giustina, emozioni da vive tutte le attività e il relax del “mare” della Non è ancora così conosciuto come il vicino lago di Tovel, ma da un po’ di tempo a questa parte regala così tante opportunità di divertirsi sull’acqua, da essersi meritato il nome non ufficiale di “mare della Val di Non”. È il lago di Santa Giustina, misura 8 chilometri di lunghezza e nel punto più ampio uno di larghezza. Con le sue tinte d’argento e di smeraldo copre il fondo della valle trentina delle mele.

Negli ultimi due anni “Le Plaze” di Dermulo, la parte più accessibile delle rive del lago, è stata riqualificata, anche con un’area verde ombreggiata dai pini, e il colpo d’occhio che riserva a qualsiasi ora del giorno è davvero notevole: la vista spazia dai meleti e vigneti di fronte, che arrivano quasi fino all’acqua, alle cime delle Dolomiti di Brenta o della catena delle Maddalene, e quando cala la notte le luci di

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SPECIALE MONTAGNA – VAL DI NON

piccoli borghi che si affacciano sul suo specchio creano un suggestivo effetto presepe. Dalla scorsa estate alle “Plaze” è stato creata una deliziosa area attrezzata, con alcune comode sdraio e con un eco-bar bistrot. La strada di accesso è ampia e scorrevole e una volta arrivati vicino alla riva si può usufruire di un ampio parcheggio. E se questa è la parte evidente del lago e facile da raggiungere,

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di Revò, dove si può prendere parte alle escursioni organizzate dal Parco Fluviale Novella. Anche queste attività possono essere prenotate online e si vuol sperimentare qualcosa di magico si può approfittare di quella di prima mattina, quando il lago e i suoi abitanti si svegliano e le rive sono avvolte da un’atmosfera di totale tranquillità: si sale in kayak poco dopo l’ascesa del

sole e in compagnia di un esperto naturalista ci si dedica alla scoperta tutta la vita – sopra e sotto la superficie - che ospita questo bacino acquatico tra le sue rive e le sue forre. Al rientro ricca colazione a base di prodotti del territorio e vista lago. (Inserzione pubblicitaria) Per info: www.visitvaldinon.it

Centro Porte Val di Non

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Graﬁca: QuiMedia

ere: a Val di Non

una delle cose più belle e segrete di Santa Giustina sono gli spettacolari canyon in cui si insinua, tingendo di un acceso verde smeraldo le loro strette gole che possono essere esplorate a bordo di un kayak o di un Sup. Grazie ai servizi presenti, kayak e Sup possono essere noleggiati vicino all’area attrezzata, prenotandoli comodamente anche online, così come è anche possibile prenotare differenti tipologie di escursioni guidate, adatte a tutte le età. Vista l’ampiezza del lago, Le Plaze di Dermulo non sono l’unico punto in cui poter partire per esplorare le sue bellezze. Un’altra località è Punta Ciampalesi

EVENTI

Estate trentina, eventi imperdibili tra luglio e agosto Il 23 luglio torna il MUSE di mezza estate, l’evento estivo del Museo delle Scienze di Trento, quest’anno dedicato alla preistoria. Attività all’aperto, giochi e spettacoli: una festa che durerà fino a mezzanotte e ci porterà indietro nel tempo. Nel pomeriggio spazio alle famiglie: dalle 16 in poi il giardino del MUSE diventerà teatro di laboratori per scoprire le abitudini

foto: MUSE

Pulsa a pieno ritmo il cuore dell’estate trentina, ricchissima di manifestazioni imperdibili. Il 23 luglio torna l’evento estivo MUSE di mezza estate, dedicato alla preistoria. Il Mountain Future Festival guarda invece al futuro della montagna, mentre sono oltre 40 gli appuntamenti tra musica, danza, cinema e poesia proposti dal programma del Teatro Capovolto.

Lascaux Experience La grotta dei racconti perduti Mostra aperta dal 24·07·22 al 8·01·23 Al MUSE - Museo delle Scienze, Trento Scopri di più:

www.muse.it

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Tour mondiale a cura di

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delle donne e degli uomini del Paleolitico, dipingere con l’ocra naturale e improvvisarsi archeologi. Alle 18 verrà inaugurata la mostra “Lascaux Experience. La grotta dei racconti perduti”, un viaggio tra reperti, video ed esperienze virtuali alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti di sempre, la grotta di Lascaux. A chiudere la giornata sarà lo spettacolo “Antenati” di Marco Paolini, che ripercorre l’evoluzione della nostra specie, seguito - dalle 22.30 in poi - dalla musica del dj Ale Soul.

EVENTI

MUSICA

ESTATE 2022

TRENTO PIAZZA CESARE BATTISTI ore 21.00 SABATO 16 LUGLIO

SUZANNE VEGA MERCOLEDì 20 LUGLIO

MAKAYA MCCRAVEN SABATO 23 LUGLIO

SONS OF KEMET CENTRO SERVIZI CULTURALI C H I A R A

Centro Servizi Culturali S. Chiara Trento, Via S. Croce 67 www.centrosantachiara.it

foto: Filippo Frizzera

MOUNTAIN FUTURE FESTIVAL 2022 Luca Barbarossa, in tournèe italiana con il concerto “Non perderti niente”, oltre ad esibirsi con i suoi successi, dialogherà con il conduttore televisivo Federico Quaranta (Andalo 25.7 ore 21). Il climatologo e scrittore Luca Mercalli e il ricercatore in ge-

stione e pianificazione forestale Giorgio Vacchiano ci faranno scoprire le relazioni tra la resilienza del bosco e la crisi climatica (Fai della Paganella 6.8 ore 17). Ritorna anche TEDx Trento (7.8); seguirà poi l’appuntamen-

Publistampa Arti graﬁche 6.22

A N TA

Publistampa Arti grafiche 6.22

to con la scrittrice e manager nel settore del turismo Valentina Boschetto Doorly e lo scrittore, giornalista e conduttore televisivo Emilio Casalini (Andalo 12.8 ore 17); il grande alpinista Hans Kammerlander, ci parlerà dei nostri limiti e dell’equilibrio con la natura (Molveno 14.8 ore 21); si parlerà del rapporto che le popolazioni antiche avevano con la natura all’evento “Notti d’estate, laggiù sulle montagne” (Zambana Vecchia 20.8 ore 21). Imperdibile il celebre cantautore, scrittore e filosofo Gio Evan che, accompagnando il pubblico con le sue bellissime canzoni, dialogherà con l’evoluzionista, filosofo e scrittore Telmo Pievani. (Andalo 26.8 ore 21). www.mountainfuturefestival.it

foto: Udoma Janssen

Sons of Kemet

Da luglio a settembre tornano gli appuntamenti con il TEATRO CAPOVOLTO Tanta musica, stili di danza differenti, spettacoli di prosa, poetry slam, incontri letterari, cinema e appuntamenti all’insegna della comicità e del divertimento. Questo e molto altro ancora nel nuovo calendario di appuntamenti proposto dal Teatro Capovolto – La città in scena, la nuova Stagione estiva del Teatro Sociale programmata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. Una ricca offerta di appuntamenti, oltre quaranta in calendario, che per il terzo anno consecutivo andrà in scena all’interno della splendida cornice offerta dal Teatro Sociale di Trento, con il palco rivolto verso Piazza Cesare Battisti. La Stagione estiva del Teatro Sociale si inserisce all’interno del contenitore “Trento aperta 2022 – Sogna, Pensa, Vive”, promosso dal Comune di Trento.

Il programma che caratterizza la nuova Stagione del Teatro Capovolto racchiude al suo interno un numero di proposte eterogenee e di grande qualità, che dal 1 luglio al 3 settembre animeranno l’estate trentina con grandi nomi della musica (Suzanne Vega, Sons of Kemet), della danza (Aterballetto), volti amati dal pubblico trentino (Castelli, Cagol, Cont e Gardin) e molto altro ancora. Info su: www.centrosantachiara.it

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RUBRICHE

LIBRI

Storie degeneri Chroma. Storie degeneri Autore: Tersite Rossi (Edizioni Les Falenurs) 187 pagine A tre anni dall’ultimo eccellente romanzo (Gleba), torna il collettivo di scrittura trentino Tersite Rossi, stavolta con una raccolta di racconti che, come nel più classico stile tersitiano, si dimostrano stimolanti e nella scia di quella narrativa sociale e civile che non perde mai di vista la concretezza: Tersite Rossi ci sprona, se necessario ci fustiga con le sue storie, tiene desta la nostra attenzione, il suo compito ben preciso è di ricordar-

accaduto nel romanzo Sinistri e nella succitata ultima opera del duo), talvolta richiamando alla memoria, se non addirittura citando opere precedenti (I signori della cenere). Chroma si pone sul podio delle cose migliori di Tersite Rossi, con Gleba e il romanzo d’esordio (È già sera, tutto è finito) appassionandoci con storie su un futuro non roseo (Fra 84 anni), su un presente drammatico (La catena, una storia di attualità scottante legata ai fatti di appena un anno fa in Afghanistan). Tersite Rossi non promette finali hollywo-

Pillole di odontostomatologia

Puliamo i denti dove sono già puliti Sembra paradossale ma è quello che fanno la stragrande maggioranza di quelli che si puliscono i denti. Ovvero pulire i denti dove in realtà ne abbiamo meno bisogno. Le malattie che provocano la perdita e la distruzione dei denti sono provocate da microbi che si trovano nel cavo orale. I microbi del cavo orale, però, per esplicare la loro nociva attività devono ade-

Dottor Fontanella Fabrizio

ci sempre una quotidianità che spesso, proprio perché quotidiana, tendiamo a non vedere. Cinque storie ed un prologo, cinque approcci diversi alla narrativa attraverso mistery, giallo, erotico, horror e politico. Talvolta mescolando le carte in tavola. Talvolta raccontando in stile corale (come era

odiani, no, ci garantisce piuttosto un’inquietudine mai sopita, così come una prosa mai dozzinale o qualunque. E se volete approfondire c’è il sito tersiterossi.substack.com che vi offrirà ulteriori racconti inediti meritevoli di essere letti.

Paolo Crazy Carnevale

rire ai denti, cosa che di per sé non riescono a fare. I microbi per aderire ai denti hanno bisogno del biofilm che è una pellicola appiccicosa che viene prodotta in alcune ore e che riveste i denti. È in questa pellicola che si vanno ad indovare i microbi per svolgere la loro azione nociva e dove si accumulano le sostanze di cui gli stessi si nutrono. Normalmente la masticazione e quindi la frizione del bolo alimentare sono in grado di rimuovere il biofilm da buona parte del dente. Invece gli spazi rientranti, quindi la parte del dente vicino alla gengiva, gli spazi tra un dente e l’altro e di solchi della superficie masticatoria accumulano il biofilm e conseguentemente i batteri e le sostanze di cui questi si nutrono. Sono dunque questi i siti che do-

vrebbero essere detersi accuratamente con lo spazzolino e che invece normalmente vengono trascurati, mentre invece si agisce spontaneamente su quelle parti del dente che sono già state fisiologicamente pulite con la masticazione stessa. Il motivo di ciò va ricercato principalmente nella circostanza che il biofilm, o meglio la placca, è trasparente e quindi non lo si vede e anche se osserviamo attentamente i denti nello specchio. Va anche ricordato che per agire efficacemente in tali spazi è richiesta una precisa manualità che deve essere esercitata ed acquisita. Cosa fare? Esistono e sono acquistabili le suddette pastiglie rivelatrici di placca che sono in grado di colorarla. Basta scioglierne una in bocca e la placca verrà infatti colorata in modo da poter verificare dove bisogna agire con lo spazzolino davanti allo specchio. Quando il colorante è stato completamente asportato evidentemente è stata asportata anche la placca. Ripetendo questo modo di fare si acquisirà anche la corretta manualità per rimuovere efficacemente la placca in modo automatico e proteggere i denti da carie e malattia parodontale. Eventualmente poi saranno il dentista o l’igienista dentale che vi potranno indicare una precisa e mirata tecnica di spazzolamento. (Inserzione pubblicitaria) Il dottor Fontanella Fabrizio esercita la sua attività a Bolzano in Viale Druso 43, presso lo studio della dr.ssa Tatto Nicoletta. Tel. 0471 272756

LE VOSTRE RICETTE Tutte le ricette su www.quimedia.it

FOOD stories

INGREDIENTI 230 g tonno 200 g ricotta 20 g acciughe 20 g capperi 50 g pangrattato

8 g prezzemolo 2 uova 50 g parmigiano Pepe nero q.b. Sale q.b.

PREPARAZIONE 1.

Polpettine di tonno e ricotta

Ora procediamo alla preparazione di questo semplicissimo antipasto: unite ricotta, parmigiano, tonno, acciughe, capperi, prezzemolo, pangrattato e alla fine le uova. Mescolate il tutto finchè il composto non risulta omogeneo e successivamente aggiungete sale e pepe. Se il composto risultasse troppo compatto vi consigliamo di aggiungere un goccio di latte, invece se dovesse risultare troppo morbido vi consigliamo di aggiungere del parmigiano. Create poi delle palline di cir-

5. 6.

ca 30 g schiacciandole leggermente. Passatele nel pangrattato. Posizionatele su una teglia con carta forno, aggiungete sopra alle polpette un filo d’olio e cuocete in forno a 200 gradi per 15 minuti o fino a duratura.

Variante Nella panatura provate ad aggiungere dei semi di sesamo, daranno un tocco in più al vostro antipasto.

BalconORTO

La cuscuta La cuscuta è una pianta erbacea di origine nordamericana, parente del convolvolo e ormai presente in quasi in tutto il globo con oltre 200 specie. Gli antichi Arabi la chiamavano kúshuth e la usavano per le proprietà colagoghe, lassative, diuretiche e di maturazione dei foruncoli; essa era conosciuta dai Romani e dal Medioevo prese il nome di “rete del diavolo” e di “ragno malefico”; in Italia, in relazione ai luoghi, si può riconoscere dagli epiteti comuni quali strozzalino, epitimo, granchiarella e pittima. Si presenta come un ammasso filiforme di colore giallo paglierino/arancio/rosso, è priva - se non allo stadio primordiale - di clorofilla e si sviluppa da maggio a settembre con l’unico intento di parassitare le altre piante. Predilige i climi caldi e umidi. Il suo seme, interrato o in balia degli agenti atmosferici, resiste anche dieci anni prima di germinare e

non appena la cuscuta è in grado, per così dire, di mantenersi a sbafo da sola la piccola radice muore e la pianta abbandona il terreno per iniziare la sua storia di opportunismo. La sua ragnatela filosa è composta da austori, veri e propri organi sensoriali, che si avvinghiano a spirale grazie a chemorecettori, che “annusano” le piante vicine e sanno precisamente dove orientarsi

per penetrare tessuti e floemi e succhiare dunque linfa e acqua. La si potrebbe paragonare al vischio, ma la cuscuta è una fuoriclasse. È talmente intelligente, anche senza foglie ricordiamocelo, che dalle vittime percepisce persino le proteine delle fioritura e le sottrae al momento giusto per portare a termine la sua fioritura e produrre i semi che le garantiranno la sopravvivenza. Ha però un tallone d’Achille pure lei: le piante attaccate comunicano tra loro e possono mettere

in atto processi chimici di difesa per contrastarla. Si trova negli incolti, negli orti, ma non è rara nel BalconORTO, visto che i semi sono trasportati dal vento. Ha uno sviluppo antiorario e di circa quattro/cinque metri all’anno, ma dipende da quanta clorofilla intercetterà lungo il suo percorso. Attacca tutte le piante senza distinzioni; le uniche indenni sono i gigli. Eliminarla è difficile, non esistono macerati o alchimie magiche, se non prodotti altamente tossici per la natura e per l’uomo: l’unico rimedio è la rimozione manuale sradicando tutte le piante colpite dalla sue spire e stando molto attenti a non dimenticarne parti sulle piante o adagiati sul terreno, perché la cuscuta si rigenererebbe ricominciando il suo ciclo vitale. Gli scarti poi non dovranno essere conferiti nell’umido o nel compost, bensì nell’indifferenziato.

Donatello Vallotta

RUBRICHE

I tuoi consulenti immobiliari

Vendere e riacquistare: la strategia ideale Alcune persone decidono di acquistare la loro prima casa; altre devono solamente vendere un immobile, per esempio ricevuto in eredità; moltissime devono vendere e riacquistare perché le proprie esigenze sono cambiate. Qual è il modo migliore di procedere in quest’ultimo caso? Le possibili alternative sono due.

STRATEGIA 1: cercare l’acquirente giusto. Quando lo troverete, il preliminare di vendita che firmerete dovrà prevedere almeno sei mesi prima del rogito (in generale è un periodo più che sufficiente per trovare

sul mercato l’immobile giusto da comprare). Questo lasso di tempo può essere anche inferiore nel caso abbiate a disposizione un pied-àterre oppure consideriate l’ipotesi di un temporaneo periodo in affitto. STRATEGIA 2: trovare la casa ideale. Solo dopo averla prenotata firmando un preliminare e versando un anticipo, vi concentrerete sulla vendita della vostra. Tra il preliminare ed il rogito dovrà esserci un lasso di tempo che vi consenta di vendere (e non svendere) tranquillamente il vostro immobile: anche in questo caso suggeriamo almeno sei mesi. Ma qual è la strategia migliore? Alcuni considerano la prima meno rischiosa: conoscendo in anticipo il prezzo a cui verrà venduta la casa, si può iniziare la successiva fase di ricerca con un budget molto preciso.

La seconda, infatti, comporta inevitabilmente un margine di incertezza sul prezzo a cui verrà venduta la propria casa; è tuttavia un compromesso che alcune persone sono disposte ad accettare. Inoltre, un eventuale margine sarebbe comunque irrisorio se la valutazione iniziale venisse eseguita correttamente (e non “gonfiata”, come fanno molte agenzie pur di ottenere l’incarico). In realtà l’unica risposta è: “La strategia ottimale dipende dal confronto tra la probabilità di vendere la propria casa e la probabilità di trovare sul mercato la casa ideale”. Se desiderate approfondire questo argomento o necessitate di

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CASTEL TIROLO

Amore, Morte e Demonio. Il teatro in Tirolo Eduard Gurk, Ferdinando I assiste allo spettacolo Dal 2/7 al 20/11/2022 la granfesti e copioni di regia formano popolare “Das Jahr 1809” (1838) de mostra tematica è dediun tutt’uno. Quindi che si alzi il cata allo sviluppo del teatro sipario, per una mostra imperdibile e davvero spettacolare! in Tirolo. L’arco narrativo si estende dal tardo Medioevo Nel 2022 Wilhelm Senoner fino ai giorni nostri. In quatcompie 76 anni. Non ha mai lasciato il suo paese d’origitordici sezioni vengono illustrate le diverse sfaccettane, Ortisei in Val Gardena, ed ture della storia del teatro, è cresciuto in un laboratorio che spaziano dai misteri tardi scultura tradizionale, dove domedievali, passando per le. Le rappresentazioni mostrano ha imparato a dare valore alla i brani profani dell’Età moderna, chiaramente come il teatro e le riproduzione di modelli storici fino ad arrivare alle produzioni sue opere non abbiano una data caratterizzata da uno stile puro e contemporanee. Vista la vastità di scadenza: brani barocchi sono di qualità. Solo gradualmente si è del campo d’indagine, si è reso stati recentemente riallestiti sui liberato da questo vincolo formanecessario ridurre e semplificapalcoscenici scolastici e da comle, trovando uno stile figurativo re i contenuti, ma ciò nonostanpagnie filodrammatiche. Il perproprio. A integrazione della mote vengono fornite informazioni corso espositivo, caratterizzato stra sul teatro nel Tirolo storico, sugli spettacoli popolari, che anida 160 oggetti provenienti da 35 il riferimento alla persona pare prestatori, presenta una mostra dunque appropriato. Dal 1995 ormano capillarmente le numerose rappresentazioni all’aperto. La seunica, dedicata per la prima volta mai, il lavoro di Senoner è incenzione dedicata al teatro di epoca trato su figure che si assomigliano a questo tema. Un’impresa per la barocca presenta innanzitutto il quale è valsa sicuramente la pena nella posa e nella forma, sculture teatro di corte di Innsbruck e poi di trasformare lo spazio espositivo che si differenziano solo in dettaanche i diversi palcoscenici scolain un grande palcoscenico su cui gli minimi – se tralasciamo gli elestici, in cui la funzione formativa menti distintivi tra uomo e donna costumi, modelli e bozze teatrali, documenti cinematografici, manidel teatro aveva un ruolo centra– e che esprimono una nota di te-

atralità e di arcaicità delle forme. Anche l’arte di Wilhelm Senoner sfiora lo stereotipo quando esprime l’umanità. L’artista punta il suo sguardo sulle molteplici caratteristiche e indoli umane. Col passare del tempo Senoner dà maggiore valore alla possibilità di lettura. E lo fa arricchendo le sculture di qualità pittoriche. Blocchi di legno di tiglio intagliati grossolanamente richiamano alla mente le aspre pareti rocciose della sua terra, mentre sulle tele ogni messaggio cromatico è adagiato su uno sfondo in rilievo, si tratta di tutte mere espressioni della sua sensibilità plastica. La scelta delle sculture in mostra è stata curata dallo stesso Wilhelm Senoner e a lui si deve anche la loro disposizione nel percorso espositivo: uno sguardo che ripercorre la sua evoluzione degli ultimi anni. (Inserzione pubblicitaria) Per informazioni: www.casteltirolo.it

LA SCENA MUSICALE

Paolo Crazy Carnevale musicofilo

MEMORIE

Piero Messina #1: dai banchi del Carducci agli studi della Numero Uno Quello di Piero Messina è un nome che chi ha frequentato il mondo delle sette note bolzanino nella seconda metà degli anni sessanta, abbina a ricordi fantastici, citandolo senza esitazione come uno dei nomi leggendari (la definizione è tutt’altro che fuori luogo come avremo modo di scoprire) della sei corde. Messina, oggi docente di chitarra e composizione di stanza a Verona, è stato uno dei cosiddetti bolzanini di transizione, come spesso accadeva a quei tempi, che giunto a Bolzano con la famiglia da teenager vi ha abitato fino al temine degli studi superiori, vale a dire in un’età molto importante dal punto di vista formativo e delle amicizie. Essere un teenager appassionato di musica negli anni sessanta era poi un’esperienza topica.

“Sono stati anni fantastici – ci racconta Messina – in cui ci si trovava ad ascoltare le ultime novità discografiche a casa degli amici che compravano i dischi e si andava ai concerti per rubare ad altri trucchi e segreti su come fare un accordo o come suonare un determinato passaggio. Se si voleva suonare musica leggera, come si diceva allora, bisognava imparare l’arte di arrangiarsi. Avevo comprato un registratore e mi registravo la canzone continuando ad ascoltare e riavvolgere brevemente per trovare la nota e la tonalità esatte senza perdere un passaggio.” Tra le prime frequentazioni musicali di Piero ci fu Carlo Domeniconi, figlio dell’allora direttore della Biblioteca Civica, poco interessato alle

discipline classiche e futuro concertista e compositore in ambito jazz contemporaneo. “Domeniconi – prosegue Messina nel suo racconto –, abbandonò le superiori appena gli fu possibile e andò a vivere di musica a Berlino.

Ma per i mesi che siamo stati in classe insieme, ho avuto modo di suonare con lui e imparare. Tra le amicizie importanti, fu però fondamentale l’incontro con Giancarlo Bertoni: lui frequentava lo scientifico e mi portò nei Sound System, il gruppo in cui suonava. Sempre lui aveva una collezione di dischi incredibile che mi permise di conoscere artisti a me sconosciuti. Quando a Giancarlo fu proposto di sostituire Luciano Casagrande negli We, mi portò con sé: a quell’epoca, il gruppo era composto da Memo Emeri, cantante, da Gilberto Gabrielli al basso, Sergio Nervo alla chitarra d’accompagnamento, Giancarlo e me.” Gli We, sia con la

formazione precedente che con questa sono stati uno dei nomi di punta della Bolzano post beat, proprio grazie all’inarrivabile voce di Memo e alla chitarra di Piero, che ricorda: “Fummo chiamati alla Rai locale per registrare alcuni brani nel loro auditorio: c’erano i tecnici in camice bianco, come dei medici. Io avevo un distorsore, così avvertii un tecnico di tenere presente che ci sarebbe stato un suono particolare ad un certo punto. Per gli standard degli studi Rai di allora era una cosa non contemplata e quando l’ho usato, il tecnico, allarmato, è corso a dirci di stare attenti perché c’era uno strumento che distorceva! Eppure si chiama distorsore...” Questa formazione degli We durò fino alla maturità, nel 1968, i ragazzi avevano una qualche idea che la loro storia potesse essere giunta al capolinea visto che dopo gli esami ciascuno avrebbe intrapreso strade diverse, ma fu il bassista Gil Gabrielli a prendere la palla al balzo e a comunicarlo sia ai compagni di band che ai loro fan: durante un’esibizione al vecchio cinema Augusteo (dove ora sorge l’Auditorium dell’orchestra Haydn) durante l’esecuzione dell’ultimo brano, Mean Woman Blues nella versione dello Spencer Davis Group, si avvicinò al microfono e disse: «Questo è il nostro ultimo concerto». A questo punto, mentre a Bolzano gli We continuarono ad esistere in una nuova versione guidata da Memo e dal congedato Casagrande, Piero Messina si unì agli ex Tornados, un gruppo veronese del periodo beat, che stava per essere assoldato dalla Numero Uno, la casa discografica fondata da Lucio Battisti, e aveva avuto il diktat di trovarsi un chitarrista: Messina che aveva seguito il trasferimento della famiglia a Verona al termine delle superiori finì col fare un’audizione con loro venendo arruolato seduta stante nella band che prese il nome di Alpha Centauri.

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La danza invade la citt

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P O E S I A

AGOSTO

14 giovedì

TEATRO

ANDREA CASTELLI • BOCINBICI

3 mercoledì

accompagnamento musicale live di Emanuele Dell’Aquila produzione Teatro Stabile di Bolzano

DANZA

15 venerdì

MARIO CAGOL • L

di Pino Loperﬁdo, regi

ESTATE ESTATE ESTATE ESTATE ESTATE 2022 2022 ESTATE 2022 2022 2022 2022 TRENTO TRENTO TRENTO TRENTO TRENTO PIAZZA PIAZZA PIAZZA PIAZZA PIAZZA CESARE CESARE CESARE CESARE CESARE BATTISTI BATTISTI BATTISTI BATTISTI BATTISTI ore ore ore 21.00 ore 21.00 ore 21.00 21.00 21.00 ore 21.00 TRENTO PIAZZA CESARE BATTISTI

LA DANZA CAPOVOLTA

GIUGNO GIUGNO GIUGNO GIUGNO GIUGNO GIUGNO

TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO TEATROTEATRO

CINEMA CINEMA CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO

22 22 venerdì 22 venerdì 22 venerdì 22 venerdì venerdì 22 venerdì

12 12 venerdì 12 venerdì 12 venerdì 12 venerdì venerdì

MAMMA MAMMA ROMA MAMMA ROMA MAMMA ROMA ROMA ROMA LOREDANA LOREDANA LOREDANA LOREDANA CONT LOREDANA CONT •CONT DANTE LOREDANA •CONT DANTE •CONT DANTE ME • DANTE ME •FRADEL DANTE ME FRADEL FRADEL ME FRADEL FRADEL • DANTE ME FRADEL MAMMA direzione artistica di Donatella Zampiero eMECONT Paolo Golser

ALICE ALICE ALICE ALICE DEL DEL ALICE DEL PAESE ALICE DEL PAESE PAESE DEL PAESE DELLE DEL PAESE DELLE DELLE PAESE DELLE MERAVIGLIE DELLE MERAVIGLIE DELLE MERAVIGLIE MERAVIGLIE MERAVIGLIE MERAVIGLIE 30 30 30 giovedì giovedì 30 giovedì 30 giovedì • 30 ore giovedì •• ore ore giovedì 9.30 • ore 9.30 9.30 •eore 9.30 10.30 •eore 9.30 10.30 ee 9.30 10.30 10.30 e 10.30 e 10.30

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16 sabato

11 venerdì venerdì 1 venerdì 1 venerdì 1 venerdì 1 venerdì

CORPO CORPO CORPO CORPO MUSICALE MUSICALE CORPO MUSICALE CORPO MUSICALE MUSICALE CITTÀ MUSICALE CITTÀ CITTÀ CITTÀ DI TRENTO CITTÀ DI TRENTO CITTÀ DI DITRENTO DITRENTO •TRENTO DI “Marco •TRENTO “Marco • “Marco •Polo” •“Marco “Marco •Polo” “Marco Polo” Polo” Polo” Polo” MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA

SUZANNE VEGA DANZA URBANA

22 sabato sabato 2 sabato 2 sabato 2 sabato 2 sabato

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MUSICA

4 giovedì

CINEMA CAPOVOLTO

AROOJ AFTAB MUSICA

12 venerdì

• di Pier • di Pier •Paolo di Pier •Paolo diPasolini Pier •Paolo diPasolini Pier Paolo Pasolini Paolo Pasolini Pasolini MAMMA ROMA • di Pier Paolo Pasolini

CINEMA CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO ALICE ALICE ALICE DELALICE DEL PAESE ALICE DEL PAESE DEL PAESE DELLE DEL PAESE ALICE DELLE PAESE DELLE MERAVIGLIE DELLE MERAVIGLIE DEL DELLE MERAVIGLIE MERAVIGLIE PAESE MERAVIGLIE DELLE MERAVIGLIE CINEMA 23 23 sabato 23 sabato 23 sabato • ore 23 sabato • ore sabato 9.30 • ore 9.30 •e23 ore 9.30 10.30 •eore 9.30 sabato 10.30 e 9.30 10.30 e 10.30 e 10.30 • ore 9.30 e 10.30

LABORATORIO LABORATORIO LABORATORIO LABORATORIO LABORATORIO MUSICALE MUSICALE LABORATORIO MUSICALE MUSICALE • con MUSICALE • con Candirù • con Candirù • con Candirù • con Candirù MUSICALE Candirù • con Candirù oreore 10.00 ore 10.00 ore e10.00 11.00 ore e10.00 11.00 e10.00 11.00 e 11.00 e 11.00 ore 10.00 e 11.00

13 13 sabato 13 sabato 13 sabato 13 sabato sabato

CINEMA CAPOVOLTO 13 sabato

IL RITRATTO IL RITRATTO IL RITRATTO IL RITRATTO ILDEL RITRATTO DEL DUCA DEL DUCA DEL •DUCA diDEL Roger •DUCA di Roger •DUCA diMichell Roger • diMichell Roger • diMichell Roger Michell ILMichell RITRATTO DEL DUCA • di Roger Michell CINEMA CINEMA CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO

LA LA CAMERETTA LA CAMERETTA LA CAMERETTA LA CAMERETTA CAMERETTA OSCURA OSCURA LA OSCURA CAMERETTA •OSCURA con•OSCURA con Elisa • con Elisa Vettori • con Elisa Vettori • con Elisa Vettori Elisa OSCURA Vettori Vettori • con Elisa Vettori 16 16 martedì 16 martedì 16 martedì 16 martedì martedì 16 martedì MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICAMUSICA LA LA FIGLIA LA FIGLIA LA FIGLIA OSCURA LA FIGLIA OSCURA FIGLIA OSCURA •OSCURA di Maggie •OSCURA di Maggie • di Gyllenhaal Maggie • di Gyllenhaal Maggie • di Gyllenhaal Maggie Gyllenhaal Gyllenhaal LA FIGLIA OSCURA • di Maggie Gyllenhaal 23 23 sabato 23 sabato 23 sabato 23 sabato sabato 23 sabato

CINEMA CINEMA CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO

SONS SONS OF SONS OF SONS KEMET OF SONS KEMET OF KEMET OF KEMET SONS KEMETOF KEMET DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA

17 mercoledì 17 mercoledì 17 mercoledì 17 mercoledì 17 mercoledì

5 venerdì

TRENTIN-COUNT

CINEMA CAPOVOLTO 17 mercoledì

THETHE ALPINIST THE ALPINIST THE ALPINIST THE ALPINIST - Uno ALPINIST - Uno spirito - Uno spirito - Uno spirito - Uno libero spirito libero spirito libero • di libero Peter • di libero Peter • THE di Mortimer Peter • di Mortimer Peter •ALPINIST di Mortimer Peter Mortimer Mortimer- Uno spirito libero • di Peter Mortimer 24 24 domenica 24 domenica 24 domenica 24 domenica • Castello domenica • Castello •24 del Castello •Buonconsiglio del Castello •Buonconsiglio del Castello Buonconsiglio del Buonconsiglio del • oreBuonconsiglio •18.30 ore• •18.30 ore - 20.00 •18.30 ore - 20.00 -•18.30 21.30 ore - 20.00 - 18.30 21.30 - 20.00 - 21.30 - 20.00 - 21.30- 21.30 • ore 18.30 - 20.00 - 21.30 domenica Castello del Buonconsiglio CINEMA CINEMA CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO ATERBALLETTO ATERBALLETTO ATERBALLETTO ATERBALLETTO ATERBALLETTO • “Stanze • ATERBALLETTO “Stanze • “Stanze • /“Stanze Rooms” •/“Stanze Rooms” / Rooms” / Rooms” / Rooms” • “Stanze / Rooms” Coreografi Coreografi Coreografi e eCoreografi concept e eCoreografi concept e e concept Diego e e concept Diego eCoreografi eTortelli concept Diego Tortelli Diego Tortelli Diego eTortelli e Tortelli concept Diego Tortelli

18 18 giovedì 18 giovedì 18 giovedì 18 giovedì giovedì

di Miscele d’Aria Facto

18 giovedì

MULLHOLLAND MULLHOLLAND MULLHOLLAND MULLHOLLAND MULLHOLLAND DRIVE DRIVE DRIVE • di DRIVE David • di DRIVE David • diLynch David • diLynch David • diLynch David Lynch MULLHOLLAND Lynch DRIVE • di David Lynch CINEMA CINEMA CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO

MUSICA

TEATRO TEATRO TEATRO ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE ANTROPOCENE COLLETTIVO COLLETTIVO COLLETTIVO COLLETTIVO COLLETTIVO COLLETTIVO PALCO PALCO PALCO PALCO VERTICALE PALCO VERTICALE VERTICALE PALCO VERTICALE VERTICALE •VERTICALE INDAGINE • INDAGINE • INDAGINE ••INDAGINE INDAGINE VIVA • INDAGINE VIVA PROJECT VIVA PROJECT VIVA PROJECT VIVA VIVA PROJECT PROJECT PROJECT 27 27 mercoledì 27 mercoledì 27 mercoledì 27 mercoledì mercoledì 27 mercoledì TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO 19 19 19 venerdì 19 venerdì 19 venerdì venerdì 19 venerdì FRATELLI FRATELLI FRATELLI FRATELLI DALLA FRATELLI DALLA DALLA VIADALLA VIA FRATELLI • DALLA “WALTER VIA • “WALTER VIA • “WALTER VIA • “WALTER I DALLA •BOSCHI “WALTER I BOSCHI I BOSCHI IAVIA BOSCHI NORD IABOSCHI NORD A• “WALTER NORD DEL A NORD DEL AFUTURO” NORD DEL FUTURO” DEL FUTURO” IDEL FUTURO” BOSCHI FUTURO” Avenerdì NORD DEL FUTURO” 77 giovedì giovedì 7 giovedì 7 giovedì 7 giovedì 7 giovedì NOSTALGIA NOSTALGIA NOSTALGIA NOSTALGIA •NOSTALGIA di Mario • di Mario • diMartone Mario • diMartone Mario • diMartone Mario Martone Martone NOSTALGIA • di Mario Martone di e di cone di con Marta e di con Marta eDalla di con Marta eDalla Via, con Marta Dalla Via, Diego Marta Dalla diVia, Diego eDalla Dalla Via, Diego con Dalla Via Diego Via, Marta Dalla eVia Diego con Dalla eVia con Elisabetta Dalla Dalla eVia con Elisabetta eVia Via, con Elisabetta eGranara con Elisabetta Diego Granara Elisabetta Granara Dalla Granara Granara Via e con Elisabetta Granara CLAUDIO CLAUDIO CLAUDIO CLAUDIO CLAUDIO MORICI MORICI CLAUDIO MORICI MORICI • “ALEXO” MORICI • •“ALEXO” MORICI “ALEXO” • “ALEXO” • “ALEXO” • di• e•“ALEXO” di cone• di con Claudio • di e• di con Claudio ee•con Morici di con Claudio e Morici con Claudio Claudio Morici Claudio Morici Morici Morici produzione produzione produzione La produzione Piccionaia La produzione Piccionaia La Piccionaia LaCentro Piccionaia produzione LaCentro Piccionaia diCentro Produzione diCentro Produzione diCentro La Produzione diPiccionaia Teatrale Produzione diTeatrale Produzione Teatrale Teatrale Centro Teatrale di Produzione Teatrale CINEMA CINEMA CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO MUSICA TEATRO MUSICA MUSICA TEATRO MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICAMUSICA 20 20 sabato 20 sabato 20 sabato 20 sabato sabato 20 sabato 88 venerdì venerdì 8 venerdì 8 venerdì 8 venerdì 8 venerdì ENNIO ENNIO ENNIO • diENNIO Giuseppe • diENNIO Giuseppe • di Giuseppe • di Tornatore Giuseppe • Tornatore di Giuseppe Tornatore Tornatore Tornatore ENNIO • di Giuseppe Tornatore 28 28 giovedì 28 giovedì 28 giovedì 28 giovedì giovedì 28 giovedì OHT OHTOHT --OHT OFFICE OFFICE - OHT OFFICE - OHT OFFICE FOR - OFFICE FOR FOR - AOFFICE FOR HUMAN AA FOR HUMAN AHUMAN FOR HUMAN ATHEATRE HUMAN ATHEATRE HUMAN THEATRE THEATRE THEATRE • “IL THEATRE • “IL PASSO • “IL PASSO • “IL •PASSO DEL “IL • “IL PASSO DEL RESPIRO” PASSO PASSO DEL RESPIRO” DEL RESPIRO” DEL RESPIRO” DEL RESPIRO” RESPIRO” BEATRICE BEATRICE BEATRICE BEATRICE VENEZI BEATRICE VENEZI VENEZI • VENEZI ORCHESTRA BEATRICE • ORCHESTRA VENEZI • ORCHESTRA • ORCHESTRA • ORCHESTRA HAYDN VENEZI HAYDN HAYDN DIHAYDN BOLZANO DI•HAYDN ORCHESTRA BOLZANO DI BOLZANO DI BOLZANO DIE TRENTO BOLZANO E TRENTO E TRENTO HAYDN E TRENTO E TRENTO DITEATRO BOLZANO E TRENTO TEATRO TEATRO ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE ANTROPOCENE ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE con con Davide con Davide con Davide Tomat con Davide Tomat Tomat con Davide eTomat ilDavide Coro eeTomat ililCoro eSass Coro Tomat il Coro eSass Maor ilSass Coro eSass Maor ildiretto Coro Sass Maor Maor diretto Sass Maor da diretto diretto Luigi Maor da diretto Luigi da Azzolini diretto Luigi da da Azzolini Luigi Luigi da Azzolini Luigi Azzolini Azzolini Azzolini MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICAMUSICA 24 24 mercoledì 24 mercoledì 24 mercoledì 24 mercoledì mercoledì 24 mercoledì ALICE ALICE ALICE ALICE DEL DEL ALICE DEL PAESE ALICE DEL PAESE PAESE DEL PAESE DELLE DEL PAESE DELLE DELLE PAESE DELLE MERAVIGLIE DELLE MERAVIGLIE DELLE MERAVIGLIE MERAVIGLIE MERAVIGLIE MERAVIGLIE CAMBIARE CAMBIARE CAMBIARE CAMBIARE IL CAMBIARE CLIMA IL CLIMA IL CLIMA uno IL CLIMA uno IL spettacolo/conferenza CLIMA uno spettacolo/conferenza uno spettacolo/conferenza uno spettacolo/conferenza spettacolo/conferenza di Faber di Faber diTeater Faber diTeater Faber diTeater Faber Teater Teater uno spettacolo/conferenza di Faber Teater CAMBIARE IL CLIMA 29 29 venerdì 29 venerdì 29 venerdì •29 venerdì ore• venerdì ore 19.00 • ore 19.00 • ore 19.00 • ore 19.00 19.00 • ore 19.00 29 venerdì 99 sabato sabato 9 sabato 9 sabato 9• ore sabato •9•ore ore sabato 9.30 • ore 9.30 9.30 •eore 9.30 10.30 •eore 9.30 10.30 ee10.30 9.30 10.30 e 10.30 e 10.30 Spettacolo Spettacolo Spettacolo costruito Spettacolo costruito Spettacolo costruito insieme costruito insieme costruito insieme a DIATI insieme a DIATI Politecnico insieme a DIATI Politecnico a DIATI Politecnico a DIATI diPolitecnico Torino diPolitecnico Torino diper Torino diBiennale per Torino diBiennale per Torino Biennale per Tecnologia Biennale per Tecnologia Biennale Tecnologia Tecnologia Tecnologia Spettacolo costruito insieme a DIATI Politecnico di Torino per Biennale Tecnologia PRIMA PRIMA PRIMA DEL PRIMA DEL SUMMER PRIMA DEL SUMMER DEL SUMMER DEL PRIMA SUMMER FESTIVAL SUMMER FESTIVAL FESTIVAL DEL FESTIVAL FESTIVAL SUMMER FESTIVAL LABORATORIO LABORATORIO LABORATORIO LABORATORIO LABORATORIO LABORATORIO MUSICALE MUSICALE MUSICALE MUSICALE MUSICALE • con MUSICALE • con Candirù ••con Candirù con • con Candirù Candirù • con Candirù Candirù LA LA FAMILLE LA FAMILLE LA FAMILLE LA FAMILLE / CARTAPESTA FAMILLE / CARTAPESTA / LA CARTAPESTA / CARTAPESTA FAMILLE / CARTAPESTA • in collaborazione • in collaborazione • in/ collaborazione • inCARTAPESTA collaborazione • incon collaborazione con UploadSounds con UploadSounds con UploadSounds con UploadSounds • UploadSounds in collaborazione con UploadSounds POETRY POETRY POETRY SLAM POETRY SLAM POETRY SLAM SLAM SLAM POETRY SLAM ore oreore 10.00 10.00 ore 10.00 ore e10.00 11.00 eore e10.00 11.00 11.00 e10.00 11.00 e 11.00 e 11.00 MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICAMUSICA LA LA CAMERETTA LA CAMERETTA LA CAMERETTA LA CAMERETTA LA CAMERETTA CAMERETTA OSCURA OSCURA OSCURA OSCURA •OSCURA con•OSCURA con Elisa ••con Elisa con Vettori • con Elisa Vettori Elisa • con Elisa Vettori Elisa Vettori Vettori Vettori 25 25 giovedì 25 giovedì 25 giovedì 25 giovedì giovedì 25 giovedì 30 30 sabato 30 sabato 30 sabato • ore 30 sabato • ore sabato 19.00 • ore 19.00 •30 ore 19.00 • ore 19.00 sabato 19.00 • ore 19.00 DAVID DAVID DAVID WILKINSON DAVID WILKINSON DAVID WILKINSON WILKINSON POETRY WILKINSON POETRY POETRY SLAM POETRY SLAM POETRY SLAM - ELIMINATORIE SLAM - ELIMINATORIE SLAM - ELIMINATORIE - ELIMINATORIE - ELIMINATORIE DAVID WILKINSON POETRY SLAM - ELIMINATORIE MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA in collaborazione in collaborazione in collaborazione in collaborazione incon collaborazione con L.I.P.S. con L.I.P.S. e con L.I.P.S. Altroverso e con L.I.P.S. Altroverso e L.I.P.S. Altroverso ePoesia Altroverso ePoesia Altroverso Poesia Poesia inPoesia collaborazione con L.I.P.S. e Altroverso Poesia PRIMA PRIMA PRIMA DEL PRIMA DEL SUMMER PRIMA DEL SUMMER DEL SUMMER DEL PRIMA SUMMER FESTIVAL SUMMER FESTIVAL FESTIVAL DEL FESTIVAL FESTIVAL SUMMER FESTIVAL 99 sabato sabato 9 sabato 9 sabato 9 sabato 9 sabato LIBELLULE LIBELLULE LIBELLULE LIBELLULE /LIBELLULE IL/GRIGIO IL/GRIGIO IL/LIBELLULE GRIGIO IL•/inGRIGIO ILcollaborazione /• incon IL GRIGIO • inGRIGIO collaborazione • in collaborazione • in collaborazione collaborazione con UploadSounds con UploadSounds con UploadSounds con UploadSounds • inUploadSounds collaborazione con UploadSounds POETRY POETRY POETRY SLAM POETRY SLAM POETRY SLAM SLAM SLAM POETRY SLAM FRIDA FRIDA FRIDA FRIDA BOLLANI BOLLANI FRIDA BOLLANI FRIDA BOLLANI BOLLANI MAGONI BOLLANI MAGONI MAGONI MAGONI MAGONI MAGONI DANZA DANZA DANZA URBANA DANZA URBANA DANZA URBANA URBANA URBANA DANZA URBANA 26 26 venerdì 26 venerdì 26 venerdì 26 venerdì venerdì 26 venerdì TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE ANTROPOCENE ANTROPOCENE 31 31 domenica 31 domenica 31 domenica 31 domenica • Piazza domenica • Piazza •Battisti Piazza 31•Battisti Piazza domenica •Battisti ore Piazza •Battisti 18 oree•Battisti 18 oree• 18 19.30 oree•18 19.30 ore Piazza e 18 19.30 oree 19.30 ore Battisti 19.30 • ore 18 e ore 19.30DAVID DAVID DAVID WILKINSON DAVID WILKINSON DAVID WILKINSON WILKINSON POETRY WILKINSON POETRY POETRY SLAM POETRY SLAM POETRY SLAM - ELIMINATORIE SLAM - ELIMINATORIE SLAM - ELIMINATORIE DAVID - ELIMINATORIE - ELIMINATORIE WILKINSON POETRY SLAM - ELIMINATORIE 13 13 13 mercoledì mercoledì 13 mercoledì 13 mercoledì 13 mercoledì mercoledì in collaborazione in collaborazione in collaborazione in collaborazione incon collaborazione con L.I.P.S. con L.I.P.S. e con L.I.P.S. Altroverso e con L.I.P.S. Altroverso e L.I.P.S. Altroverso ePoesia Altroverso ePoesia Altroverso Poesia Poesia inPoesia collaborazione con L.I.P.S. e Altroverso Poesia THETHE HALLEY THE HALLEY THE HALLEY THE SOLO HALLEY SOLO HALLEY SOLO THE SOLO SOLO HALLEY SOLO SECRET SECRET SECRET SECRET LIFE SECRET LIFE LIFE SECRET - LIFE VITA - LIFE VITA VITA -SEGRETA LIFE VITA -SEGRETA VITA SEGRETA -SEGRETA VITA SEGRETA DEGLI SEGRETA DEGLI DEGLI UMANI DEGLI DEGLI UMANI DEGLI UMANI UMANI UMANI UMANI KLm KLm KLm Kinkaleri KLm Kinkaleri KLm Kinkaleri Kinkaleri / Le Kinkaleri / KLm Supplici Le / Supplici Le / Supplici Le Kinkaleri / / Supplici Le mk / Supplici mk / mk / mk / / Le mk Supplici / mk POETRY POETRY POETRY SLAM POETRY SLAM POETRY SLAM SLAM SLAM POETRY SLAM produzione produzione produzione LST produzione teatro LST produzione teatro LSTditeatro LST David didi teatro LST David di Byrne teatro David diByrne David di Byrne David Byrne Byrne produzione LST teatro David Byrne

17 domenica • Piazza Lodron • ore 18 e ore 19.30

6 sabato

Room 22 • FUNA

Manbuhsona - Site Speciﬁc • IVONA

PAOLO ANGELI • TEATRO ANTROP

MUSICA

L’ESTINZIONE DE

Piazza Duomo • ore 18.30 e ore 20.30

La danza invade la città con i vincitori del Bando DANZA URBANA XL 2022

20 mercoledì

MAKAYA MCCRAVEN

ALICE ALICE ALICE ALICE DEL DEL ALICE DEL PAESE ALICE DEL PAESE PAESE DEL PAESE DELLE DEL PAESE DELLE DELLE PAESE DELLE MERAVIGLIE DELLE MERAVIGLIE DELLE MERAVIGLIE MERAVIGLIE MERAVIGLIE MERAVIGLIE 14 14 14 giovedì giovedì 14 giovedì 14 giovedì • 14 ore giovedì •• ore ore giovedì 9.30 • ore 9.30 9.30 •eore 9.30 10.30 •eore 9.30 10.30 ee 10.30 9.30 10.30 e 10.30 e 10.30

CARROUSEL CARROUSEL CARROUSEL CARROUSEL CARROUSEL • con•• con con Klaus • con Klaus Saccardo • con Klaus Saccardo • con Klaus Saccardo Klaus Saccardo Saccardo CARROUSEL Klaus Saccardo TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO

TEATRO

Piazza Piazza Lodron Piazza Lodron Piazza •Lodron ore Piazza •Lodron 18.30 ore•Lodron 18.30 ore e •ore 18.30 ore e •20.30 ore 18.30 ore e 20.30 ore 18.30 e 20.30 oree 20.30 ore• 20.30 Piazza Lodron ore 18.30 e ore 20.30

10 mercoledì

27 27 sabato 27 sabato 27 sabato 27 sabato sabato

testo e regia di Emanu produzione Teatro Sta

27 sabato

WALTER WALTER WALTER •WALTER Anghiari •WALTER Anghiari • Anghiari • Anghiari Dance • Anghiari Dance Dance Hub Dance Hub Hub HubHub Dance Hub WALTER •Dance Anghiari

DAVID DAVID DAVID WILKINSON DAVID WILKINSON DAVID WILKINSON WILKINSON POETRY WILKINSON POETRY POETRY SLAM POETRY SLAM POETRY SLAM - FINALE SLAM - FINALE SLAM - FINALE DAVID - FINALE - FINALE WILKINSON POETRY SLAM - FINALE

AGOSTO AGOSTO AGOSTO AGOSTO AGOSTO AGOSTO

LORENZO LORENZO LORENZO LORENZO MARAGONI LORENZO MARAGONI MARAGONI MARAGONI •MARAGONI “STAND • “STAND • “STAND •UP “STAND •UP POETRY” “STAND UP POETRY” UP POETRY” LORENZO UP POETRY” POETRY” MARAGONI • “STAND UP POETRY” TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO

La danza La danza Lainvade danza Lainvade danza La lainvade città danza lainvade città con lainvade città con ilavincitori città con ilavincitori città con i vincitori del con i vincitori Bando deli vincitori Bando della DANZA Bando del DANZA Bando del URBANA DANZA Bando URBANA DANZA XLDANZA 2022 URBANA XL 2022 URBANA XL 2022 XL XLBando 2022 DANZA URBANA XL 2022 La danza invade città con iURBANA vincitori del2022 in collaborazione in collaborazione in collaborazione in collaborazione incon collaborazione con L.I.P.S. con L.I.P.S. e con L.I.P.S. Altroverso e con L.I.P.S. Altroverso e L.I.P.S. Altroverso ePoesia Altroverso ePoesia Altroverso Poesia Poesia inPoesia collaborazione con L.I.P.S. e Altroverso Poesia a seguire a seguire a seguire a seguire a seguire a seguire

CINEMA CAPOVO

14 14 14 giovedì giovedì 14 giovedì 14 giovedì 14 giovedì giovedì

TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO TEATROTEATRO

accompagnamento accompagnamento accompagnamento accompagnamento accompagnamento musicale musicale musicale livemusicale live di Emanuele musicale live di Emanuele live didiEmanuele live diDell’Aquila Emanuele diDell’Aquila Emanuele Dell’Aquila Dell’Aquila Dell’Aquila accompagnamento musicale live Emanuele Dell’Aquila produzione produzione produzione Teatro produzione Teatro produzione Stabile Teatro Stabile Teatro diStabile Teatro Bolzano diStabile Bolzano diStabile Bolzano di Bolzano di Bolzano produzione Teatro Stabile di Bolzano

LUCIO LUCIO LUCIO GARDIN LUCIO GARDIN LUCIO GARDIN GARDIN GARDIN LUCIO GARDIN MARIO MARIO MARIO CAGOL MARIO CAGOL MARIO CAGOL • LA CAGOL • LA GRANDE CAGOL MARIO • LA GRANDE • LA GRANDE • NEVICATA LA GRANDE CAGOL NEVICATA GRANDE NEVICATA NEVICATA DELL’85 •NEVICATA LA DELL’85 DELL’85 GRANDE DELL’85 DELL’85 NEVICATA DELL’85 “IL “IL SORRISO “IL SORRISO “IL SORRISO “IL SORRISO È UNA SORRISO È UNA ÈCURVA UNA ÈCURVA UNA ÈCURVA UNA CHE CURVA CHE RADDRIZZA CURVA CHE RADDRIZZA CHE RADDRIZZA CHE RADDRIZZA “ILRADDRIZZA TUTTO” SORRISO TUTTO” TUTTO” TUTTO” TUTTO” È UNA CURVA CHE RADDRIZZA TUTTO”

ANDREA ANDREA ANDREA CASTELLI ANDREA CASTELLI ANDREA CASTELLI CASTELLI • BOCINBICI CASTELLI • BOCINBICI BOCINBICI • BOCINBICI • BOCINBICI ANDREA CASTELLI • •BOCINBICI

21 giovedì

DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA

31 31 mercoledì 31 mercoledì 31 mercoledì 31 mercoledì mercoledì

3 mercoledì 3 mercoledì 3 mercoledì 3 mercoledì 3 mercoledì 3 mercoledì

LA LA DANZA LA DANZA LA DANZA LA DANZA CAPOVOLTA LA DANZA CAPOVOLTA CAPOVOLTA DANZA CAPOVOLTA CAPOVOLTA CAPOVOLTA

direzione direzione direzione artistica direzione artistica direzione artistica di Donatella artistica di artistica di Donatella diZampiero Donatella di Zampiero Donatella Zampiero e Paolo Zampiero e Paolo Zampiero Golser e Paolo ePaolo Paolo Golser e Paolo Golser Golser direzione artistica diDonatella Donatella Zampiero eGolser Golser

MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA

16 16 sabato 16 sabato 16 sabato 16 sabato sabato 16 sabato

SUZANNE SUZANNE SUZANNE SUZANNE VEGA SUZANNE VEGA VEGA VEGA VEGA SUZANNE VEGA DANZA DANZA DANZA URBANA DANZA URBANA DANZA URBANA URBANA URBANA DANZA URBANA

MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICAMUSICA

SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE

4 giovedì 4 giovedì 4 giovedì 4 giovedì 4 giovedì 4 giovedì

AROOJ AROOJ AROOJ AFTAB AROOJ AFTAB AROOJ AFTAB AFTAB AFTAB AROOJ AFTAB MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICAMUSICA

• Piazza • Piazza Piazza •Lodron Piazza •Lodron Piazza Lodron •Lodron •ore Piazza •Lodron 18 oree•Lodron •18 ore ore e• 18 19.30 ore18 e• 18 19.30 ore eeore 18 19.30 oree 19.30 ore 19.30 19.30

SETTEMBRE

PROMETEO PROMETEO PROMETEO PROMETEO CAPOVOLTO PROMETEO CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO La letteratura La letteratura La letteratura La letteratura La letteratura a PROMETEO teatro a teatro a teatro a teatro a teatro CAPOVOLTO La letteratura a teatro

1 giovedì 1 giovedì 1 giovedì 1 giovedì 1 giovedì 1 giovedì MATHIJS MATHIJS MATHIJS MATHIJS DEEN MATHIJS DEEN -DEEN “Il-DEEN paesaggio “Il-DEEN paesaggio “Il- paesaggio “Il- paesaggio “Ileuropeo” paesaggio europeo” europeo” europeo” europeo” MATHIJS DEEN - “Il paesaggio europeo” oreore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 18.00 ore 18.00

5 venerdì 5 venerdì 5 venerdì 5 venerdì 5 venerdì 5 venerdì

ROMOLO ROMOLO ROMOLO ROMOLO BUGARO ROMOLO BUGARO BUGARO EBUGARO GIAN EBUGARO GIAN EMARIO GIAN EMARIO GIAN EMARIO GIAN VILLALTA MARIO VILLALTA MARIO VILLALTA VILLALTA VILLALTABUGARO E GIAN MARIO VILLALTA ROMOLO “C’era “C’era “C’era una “C’era una volta “C’era una volta una ilvolta una Nordest” ilvolta Nordest” ilvolta Nordest” il Nordest” il Nordest” “C’era una volta il Nordest”

TRENTIN-COUNTRY TRENTIN-COUNTRY TRENTIN-COUNTRY TRENTIN-COUNTRY TRENTIN-COUNTRY BAND TRENTIN-COUNTRY BAND BAND BAND BAND BAND

produzione Teatro Metastasio Prato MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICAMUSICA 17 17 domenica domenica 17 domenica 17 domenica 17 domenica 17 domenica

Room Room Room Room 22 22 Room 22 • FUNA •Room 22 •FUNA FUNA 22 • FUNA 22 • FUNA • FUNA

BELFAST • di Kenne

di Pino di Pino Loperfi di Pino Loperfi di do, Pino Loperfi diregia do, Pino Loperfi regia do, di Loperfi Andrea regia do, di di Andrea regia Pino do, diBrunello, Andrea regia diLoperfi Brunello, Andrea diBrunello, Andrea allado, Brunello, alla chitarra Brunello, regia alla chitarra alla chitarra Alessandro dialla chitarra Alessandro Andrea chitarra Alessandro Zeni Alessandro Brunello, Zeni Alessandro ZeniZenialla Zeni chitarra Alessandro Zeni

GLI OMINI “TRUCIOLI - Materiale residuo altamente inﬁammabile”

15 15 venerdì 15 venerdì 15 venerdì 15 venerdì venerdì 15 venerdì

11 giovedì

31 mercoledì

di Miscele di Miscele di d’Aria Miscele di d’Aria Miscele diFactory d’Aria Miscele Factory d’Aria Factory d’Aria diFactory Miscele Factory d’Aria Factory

oreore 21.00 ore 21.00 ore FULVIO 21.00 ore FULVIO 21.00 FULVIO 21.00 FALZARANO FULVIO FALZARANO FULVIO FALZARANO FALZARANO FALZARANO E ROBERTO E ROBERTO E ROBERTO E ROBERTO ore CITRAN E ROBERTO CITRAN 21.00 CITRAN CITRAN FULVIO CITRAN FALZARANO E ROBERTO CITRAN

“Start “Start “Start up“Start up - Omaggio “Start up - Omaggio up - Omaggio up - Omaggio a-Vitaliano Omaggio a Vitaliano a Vitaliano a Vitaliano Trevisan” a Vitaliano Trevisan” Trevisan” “Start Trevisan” Trevisan” up - Omaggio a Vitaliano Trevisan” PROMETEO PROMETEO PROMETEO PROMETEO CAPOVOLTO PROMETEO CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTO La letteratura La letteratura La letteratura La letteratura La letteratura a PROMETEO teatro a teatro a teatro a teatro a teatro CAPOVOLTO La letteratura a teatro

6 sabato 6 sabato 6 sabato 6 sabato 6 sabato6 sabato

Manbuhsona Manbuhsona Manbuhsona Manbuhsona Manbuhsona - Site --Site -Specifi Site -Specifi Site Specifi -cSite •Specifi IVONA c •Specifi IVONA cc• IVONA c• •IVONA IVONA c • IVONA Manbuhsona Site Specifi

PAOLO PAOLO PAOLO ANGELI PAOLO ANGELI PAOLO ANGELI • ANGELI “Rade” • ANGELI “Rade” PAOLO • “Rade” • “Rade” • “Rade” ANGELI • “Rade” TEATRO TEATRO TEATRO ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE ANTROPOCENE TEATRO ANTROPOCENE ANTROPOCENE

MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA

L’ESTINZIONE L’ESTINZIONE L’ESTINZIONE L’ESTINZIONE L’ESTINZIONE DELLA DELLA L’ESTINZIONE DELLA RAZZA DELLA RAZZA DELLA RAZZA UMANA RAZZA UMANA RAZZA UMANA UMANA DELLA UMANARAZZA UMANA

OREORE 21.00 ORE 21.00 ORE ASCANIO 21.00 ORE ASCANIO 21.00 ASCANIO 21.00 ASCANIO CELESTINI ASCANIO CELESTINI CELESTINI CELESTINI - “Museo CELESTINI - “Museo - “Museo -Pasolini” “Museo ORE -Pasolini” “Museo Pasolini” 21.00 Pasolini” Pasolini” ASCANIO CELESTINI - “Museo Pasolini”

CINEMA CINEMA CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CINEMA CAPOVOLTO CAPOVOLTO CAPOVOLTOCAPOVOLTO CINEMA

3 sabato 3 sabato 3 sabato 3 sabato 3 sabato JAN JAN BROKKEN JAN BROKKEN JAN BROKKEN JAN BROKKEN - BROKKEN - - - oreore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 18.00

Piazza Piazza Duomo Piazza Duomo Piazza •Duomo ore Piazza 18.30 ore•Duomo 18.30 ore e •ore 18.30 ore e •20.30 ore ore eore 20.30 ore 18.30 e20.30 20.30 oree 20.30 ore 20.30 Piazza Duomo • •Duomo ore 18.30 e18.30

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20 20 mercoledì 20 mercoledì 20 mercoledì 20 mercoledì mercoledì 20 mercoledì

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La letteratura a teatro

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