Style Up! Casa N°5

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Per meglio comprendere quelle che sono le innovazioni tecnologiche applicate a questo nuovo direzionale, abbiamo rivolto alcune domande all’Ing. Alex Ferretti e all’Ing. Manuel Lasagni di Chp Engineering, lo studio che ha curato in particolar modo gli aspetti legati al basso impatto ambientale del Victor Center: 1 - In un periodo in cui l’ecosostenibiltà e il risparmio energetico sono argomenti sempre più focali, il Victor Center è un perfetto esempio di questa tendenza. Come siete riusciti a co niugare le esigenze architettoniche con queste nuove tecnologie? Coniugare le esigenze architettoniche con le nuove tecnologie costruttive ed impiantistiche è indubbiamente una sfida sempre aperta, soprattutto in questa fase storica di passaggio. Il concetto base è che sia la tecnologia a piegarsi al volere dell’architettura, al fine di realizzare edifici belli, ma al contempo energeticamente efficienti; inoltre abbiamo voluto dare attenzione alle esigenze dei futuri clienti, offrendo un edificio che risulti il più possibile vantaggioso dal punto di vista del risparmio e dal punto di vista architettonico ed impiantistico, garantendo versatilità e flessibilità nella gestione degli spazi e degli impianti. Stile, flessibilità ed efficienza energetica sono i concetti base per l’architettura del domani. 2 - Quali sono le innovazioni più rilevanti che caratterizzeranno questo nuovo centro commerciale dal punto di vista del risparmio energetico? Per l’involucro dell’edificio abbiamo utilizzato le migliori tecnologie costruttive al fine di ottenere un isolamento al massimo delle prestazioni: isolante con uno spessore che varia dai 15 ai 22 cm in ogni componente dell’edificio, vetri basso emissivi, facciata ventilata. Per quanto riguarda l’aspetto impiantistico, si è scelto di utilizzare un sistema di riscaldamento “a pompa di calore”, che garantisce un’efficienza raddoppiata rispetto ad un impianto realizzato con le migliori caldaie a condensazione; il ricambio dell’aria esterna viene effettuato da macchinari appositi che recuperano il calore in uscita in modo da non avere il minimo spreco energetico. 3 - La facciata principale sembra essere completamente composta da vetrate: qual è la tecnologia che ha permesso una scelta architettonica di questo tipo pur rispettando il concetto del risparmio energetico? Abbiamo scelto di realizzare una grande facciata vetrata poichè ben si coniuga con le nostre esigenze architettoniche, garantendo ottime condizioni di benessere interno agli utenti. Utilizzando un serramento ad alta efficienza energetica, abbiamo risolto il problema delle dispersioni nel periodo invernale, ottenendo, grazie alla generosa apertura, un guadagno in termini di energia solare. Per risolvere invece il problema del forte irraggiamento del periodo estivo, si è deciso di inserire un sistema di schermatura, (brise soleil) che impedisca al sole di riscaldare eccessivamente gli ambienti interni. Al di là della facciata, anche il resto dell’edificio è stato studiato per limitare il fabbisogno energetico dovuto al raff rescamento estivo, sia mediante l’utilizzo di appositi vetri, sia mediante l’applicazione di un rivestimento esterno a facciata ventilata, realizzato con materiali pregiati, che asporta il calore dalle pareti dell’edificio. Ancora una volta architettura, tecnologia e stile si fondono per dare vita ad un prodotto di alto livello.

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