Progetto formativo della Comunità propedeutica al Seminario L’esperienza della Comunità propedeutica, seguendo le indicazione del Vescovo, è iniziata in Diocesi nell’anno 2007-2008 con sede nello stesso stabile del Seminario Vescovile e avendo come responsabili gli stessi formatori del Seminario. La convivenza di queste due comunità, non ha prodotto in questi anni confusione o interferenze, grazie alla chiarezza e allo stile instaurati fin dall’inizio. Il propedeutico è stato collocato nell’edificio del Seminario in maniera da essere totalmente indipendente dalla vita dei seminaristi, col vantaggio di usufruire dei suoi servizi e senza un eccessivo aumento dei costi. Tale situazione, inoltre, ha facilitato il lavoro dei formatori, che si sono dovuti assumere l’onere di due comunità. In questi anni sono emersi i frutti positivi dell’esperienza del propedeutico, in particolare la possibilità di operare un discernimento più sereno ed una preparazione più adeguata dei candidati al Seminario. La Comunità propedeutica ha trovato subito la stima e l’approvazione a livello diocesano ed anche una pronta e generosa collaborazione da parte dei parroci e dei sacerdoti. In questo breve paragrafo riportiamo e riassumiamo quanto espresso dagli Orientamenti1, adattandolo alle esigenze della nostra comunità. a) Obiettivi, configurazione ed educatori La preparazione di base necessaria agli alunni del Seminario maggiore, la diversità, la complessità e la frammentazione degli odierni contesti di vita, rendono necessario oggi uno specifico itinerario di introduzione al Seminario maggiore. Gli obiettivi della comunità propedeutica sono: “- aiutare i giovani orientati al Seminario a immergersi profondamente nel mistero di Cristo e ad assimilare gli elementi essenziali della vita spirituale; - attivare un primo discernimento vocazionale, che verifichi la fondatezza delle motivazioni e la consistenza della personalità; - consolidare le condizioni di maturità umana necessarie per abbracciare consapevolmente una formazione di spiccata impronta oblativa, capace di autotrascendenza e di relazioni umane costruttive; - presentare in modo esauriente la figura del presbitero, secondo l’attuale sentire ecclesiale; - completare la conoscenza dei principali dati della fede e della vita della Chiesa; - acquisire la base culturale sufficiente per affrontare lo studio teologico.”2 Caratteristiche della comunità propedeutica: Alcune caratteristiche essenziali che precisano e garantiscono l’identità della comunità propedeutica: - è collegata, ma distinta dalla comunità del Seminario maggiore; ciò rende possibile la diversa dinamica formativa; - si caratterizza per una finalità specificamente vocazionale, tesa a verificare i segni oggettivi di un effettivo orientamento al presbiterato; - è inserita nella vita della Chiesa particolare, partecipando alle esperienze ecclesiali più significative; - coinvolge in modo adeguato le famiglie e le parrocchie di origine dei giovani; - la durata di un anno (da ottobre a maggio), per quattro giorni settimanali (da martedì a venerdì), rappresenta un tempo perlopiù adeguato in riferimento alle esigenze e provenienze dei 1 2
ai nn. 47-50 Orientamenti n. 47