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Salvo Calogero
A differenza degli altari delle chiese catanesi, realizzati in marmo, nella matrice melillese viene privilegiata la pietra locale esaltandone la sua principale caratteristica che è quella di essere scolpita con maggiore facilità. Il paliotto si può immaginare realizzato con lo stesso materiale e collocato sopra due gradini, la cui altezza corrispondeva complessivamente con quella del basamento del piedistallo. Dovendo esaltare la pietra bianca e non le qualità cromatiche tipiche del marmo, è probabile che il paliotto avesse lo stesso disegno degli altri altari, attualmente pitturati. Infatti, considerato che l’altezza della base della colonna corrisponde a quella dei gradini posti sopra la “mensa”, è verosimile che l’altare eliminato nel 1819 fosse simile a quelli in pietra tuttora esistenti.
Fig. 5 – Porta laterale nella chiesa di San Sebastiano a Melilli