Documenti e studi 21

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L’uomo che con la preghiera sta davanti a Dio non può non dire grazie e lodarlo per il dono della vita, della creazione, della realtà che lo circonda, della fede-speranza-carità, della vera conoscenza che di sé dà all’uomo, della chiamata alla santità, alla vita in Dio. Ringrazia il Signore anche per la preghiera, dato che è un dono di Dio. Questa è la preghiera di ringraziamento e corrisponde ad un’altra forma diversa dalla precedente23. C’è anche la forma di preghiera che domanda, perché Dio è il datore di ogni dono, è il Creatore, è Colui che mantiene nell’essere tutta la realtà, a Lui quindi bisogna chiedere ciò che serve per la salvezza, ma anche ciò che è utile per la vita di ogni giorno. Della preghiera che impetra i beni materiali, avremo la possibilità di parlarne in seguito24. Queste sono le varie forme della preghiera: dalla analisi descrittiva emerge come siano tutte legate tra di loro come anelli di una sola catena, e come l’una forma richiami le altre; infatti dalla preghiera di adorazione si passa a quella di richiesta di perdono, di ringraziamento e di domanda. La preghiera ha molteplici modalità; infatti essa può essere mentale, vocale, reale, secondo che si prega con la mente, con le parole, con le opere. È evidente che queste varie modalità si richiamano anch’esse a vicenda, poiché la forma mentale non consegue il suo fine se non anima la preghiera orale e le opere, né la preghiera orale ha valore, se non è in qualche modo mentale; né le opere sono preghiera se non sono ordinate a Dio25. Si prega non soltanto con la mente, con le opere, con le parole, ma tutta la vita diventa preghiera quando, come afferma s. Tommaso26, l’uomo ordina tutto in Dio; il che significa che tutto ciò che si fa per Dio, per suo amore, per la sua gloria: tutto è preghiera. «Le azioni fatte in Dio e per Dio sono preghiera, non in quanto sono azione, ma in quanto sono fatte in Dio e per Dio, cioè, non per la loro materialità, ma per lo spirito che le anima, e questo spirito è l’atto della mente che le anima attualmente o anche virtualmente, e quest’atto della mente è il pensiero e l’affetto della stessa mente»27.

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Cfr. La vita in Dio, 106. Cfr. Suggerimenti sul modo di fare l’orazione. Prefazione, IX. Cfr. ibid., 92; vd. Suggerimenti sul modo di fare l’orazione. Prefazione, IX. Cfr. TOMMASO D’AQUINO, Summa Theologiae, II-II, q83, a3. Ibid., 95.

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