la storia di roma
Altare domestico che raffigura i Lari.
Il Pantheon, a Roma, tempio dedicato a tutti gli dèi.
Affresco che rappresenta alcune divinità romane.
PER STUDiARE Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande. • Quali furono le principali divinità romane? • Quale altro popolo aveva divinità simili? • Quali erano le divinità che proteggevano la famiglia? • Come si chiamavano gli spiriti dei defunti?
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La religione Fin dalle origini i Romani venerarono molti dèi identificati con le forze della natura; a essi dedicavano offerte e sacrifici per ottenere favori. A questo scopo si rivolgevano a Cerere, dea dei raccolti e dell’agricoltura, Vesta, dea del focolare, Giano, padre della vita e della natura, Saturno, dio del grano appena seminato. I Romani erano molto aperti e tolleranti nei confronti delle altre religioni e venerarono spesso le divinità dei popoli con i quali entrarono in contatto. Le maggiori divinità furono, infatti, le stesse dei Greci, anche se chiamate con nomi diversi: Giove (Zeus), Giunone (Era), Venere (Afrodite), Minerva (Atena), Marte (Ares), Nettuno (Poseidone). Il dio Marte. La casa e la famiglia erano protette dai Lari e dai Penati. Ogni romano ne venerava le immagini e invocava la loro protezione. Un culto a parte era riservato ai Mani, gli spiriti dei defunti, che dovevano essere onorati con particolari cerimonie e sacrifici perché vegliassero sui Lare che esegue un familiari ancora in vita. passo di danza.