il mondo greco
Who?
chi governava a sparta?
La pòlis di Sparta
PAROLE DELLA STORIA
Oligarchia: deriva dalle parole greche olígoi «pochi» e árkhein «comandare». Indica il governo di un ristretto numero di persone.
PAROLE CHIAVE SPARTIATI PERIECI ILOTI
c Sottolinea nel
testo il ruolo che questi tre gruppi di cittadini avevano nella società spartana.
A Sparta anche le ragazze venivano educate all’esercizio fisico, affinché potessero avere figli sani e robusti.
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Sparta e Atene furono le più grandi e famose pòleis del mondo greco. Sparta si trovava al centro della penisola del Peloponneso, non era dunque sul mare, e la sua ricchezza derivava dall’agricoltura. I campi venivano coltivati dagli schiavi, che costituivano la maggior parte della popolazione. Lo Stato era governato da una oligarchia, formata da un piccolo gruppo di aristocratici, gli spartiati, appartenenti alle famiglie nobili. Essi godevano di tutti i diritti civili e politici, possedevano la maggior parte delle terre e si dedicavano all’esercizio delle armi e alla guerra. I commercianti, gli artigiani e gli allevatori, detti perieci, erano uomini liberi, ma non potevano ricoprire cariche pubbliche. Le terre dei nobili erano lavorate dagli schiavi prigionieri di guerra, detti iloti. La principale occupazione dei nobili spartiati era la guerra; fin da piccoli, infatti, erano addestrati a diventare bravi e coraggiosi soldati e si sottoponevano a grandi sacrifici per essere pronti a servire la patria con le armi. I bambini appena nati venivano esaminati dagli anziani e se erano deboli o mostravano qualche malformazione venivano abbandonati e lasciati morire. I bambini maschi sani erano affidati, dopo i sette anni, a educatori pubblici e andavano a vivere in caserma, lontano dalla famiglia, dove erano sottoposti a costanti esercizi fisici per prepararli alla guerra.
Leggi lA FONTE Plutarco, uno storico vissuto in Grecia nel I secolo d.C., descrive così l’educazione dei giovani spartani.
Fin da bambini venivano sottoposti a una durissima disciplina: imparavano appena a leggere e a scrivere perché l’importante era diventare forti e coraggiosi. Venivano rasati a zero, abituati a camminare scalzi e a mangiare poveri pasti alla mensa comune. Si insegnava loro a essere sempre contenti del cibo che ricevevano, a non avere paura del buio e a rimanere soli.
• Sottolinea nel documento le frasi sulla vita dei bambini a Sparta che ti hanno colpito di più e confrontale con quelle dei tuoi compagni.