una VITA da NOMADE
DAI PRIMATI AGLI OMINIDI Quando, dove e chi
Circa 5 milioni di anni fa, in Africa, il clima si fece più caldo e le piogge diminuirono. Molte foreste scomparvero e al loro posto rimasero pianure con pochi alberi e fitte erbe: le savane. Le scimmie antropomorfe allora, pur non abbandonando del tutto i rifugi sugli alberi, cominciarono ad adattarsi a vivere al suolo, tra le alte erbe della savana, e divennero bipedi, cioè impararono a muoversi sulle zampe posteriori. Gli scienziati hanno chiamato ominidi (cioè «quasi uomini») questa specie di scimmie in grado di camminare e li indicano come i nostri più lontani antenati. Le caratteristiche fisiche degli ominidi
La posizione eretta presentava dei vantaggi: potevano vedere al di là dell’erba alta se qualche predatore era in agguato, permetteva loro di avere le mani libere per lanciare pietre e bastoni per difendersi e per raccogliere frutti o radici. Un’altra importante caratteristica degli ominidi era il pollice opponibile, cioè che si poteva opporre alle altre dita, permettendo di afferrare gli oggetti con sicurezza. Gli ominidi avevano inoltre un cranio più grosso e un cervello più sviluppato rispetto alle scimmie antropomorfe. Gli ominidi erano dunque più intelligenti. 135
VIVO la STORIA • Per capire meglio l’importanza del pollice opponibile, fai questo gioco. Afferra un gessetto senza usare il pollice e scrivi il tuo nome alla lavagna. Dopo riprova usando il pollice.
Il nome è risultato scritto meglio la prima o la seconda volta? STUDIO LA STORIA • Disegna l’ambiente naturale dove vivevano le scimmie antropomorfe e quello dove vivevano invece gli ominidi. Quali differenze devi considerare?