è D ICEM B RE...
Appena giunta alla fontana le apparve una giovane principessa, che le disse: – Ho così sete… Saresti così gentile da porgermi un sorso d’acqua? – E tu chi sei? Levati di torno e se hai sete bevi da te! – rispose in modo sgarbato la figlia maggiore. Ma la principessa, che era sempre la fata, le disse: – Tu, fanciulla sgarbata e boriosa, accetta il mio dono, non certo una rosa: anziché perle e preziosi diamanti sputerai viscide serpi striscianti!
Quando tornò a casa, la madre le chiese: – Dimmi, figlia mia, com’è andata? – Ah! – rispose sgarbata. – Da non dire! – e sputò due serpenti velenosi.
Subito la madre e la figlia maggiore, cattive e invidiose com’erano, cacciarono di casa la ragazza buona. Ma il figlio del re, che passava da quelle parti, la vide così bella ma disperata e le chiese perché piangeva. Lei gli raccontò la sua triste storia e il principe se ne innamorò e la sposò! Le fiabe di Perrault, Edibimbi
ho capito!
• I disegni illustrano le sequenze della fiaba. Scrivi sul quaderno un titolo per ogni disegno e fai la sintesi del racconto. • Impara a memoria le parole della fata e drammatizza la fiaba con i compagni. 79