26 Società
Storia Un impero progredito
Parola di
i s t o ri c o
Nel 500 a.C. l’Impero persiano era grande e potente, governato da sovrani abili. La Persia si serviva di un efficiente servizio postale e di una strada che collegava i luoghi più distanti dell’impero, la Strada Regia. L’Impero persiano fu anche cosmopolita e tollerante: nei suoi territori vivevano insieme popoli di abitudini, culture, religioni e usi differenti, che i re persiani rispettavano. Il Cilindro di Ciro è un documento promulgato da Ciro il Grande e le sue iscrizioni testimoniano l’enorme rispetto dei diritti dei cittadini da parte dei Persiani. Il testo garantiva la libertà di religione e aboliva la schiavitù; proteggeva i diritti dei cittadini senza badare alle differenze di razza, stabiliva la parità dei diritti tra uomini e donne, permetteva a tutti libertà di movimento all’interno dell’Impero, il diritto alla proprietà e alla protezione dello Stato.
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Cosmopolita: caratterizzato dalla presenza di persone di nazionalità diverse e di etnie e culture differenti.
Ciro il Grande fa scrivere sul Cilindro i diritti riservati ai cittadini dell’Impero.
Zoroastro
I Persiani furono monoteisti e praticavano una religione detta zoroastrismo, dal nome del fondatore, Zoroastro (600 a.C. circa). Questa religione nasceva dalla lotta tra il Bene e il Male, e i fedeli attendevano la battaglia finale tra le due forze.