Trasformazioni reversibili e irreversibili, chimiche e fisiche Nelle pagine precedenti abbiamo esaminato vari tipi di trasformazioni della materia: i passaggi di stato, la formazione di soluzioni e miscugli, le reazioni chimiche. Una sostanza, per esempio la plastilina, può inoltre essere deformata; oppure, come nel caso di un mattone, frantumata. Le varie trasformazioni hanno caratteristiche diverse. Una trasformazione viene chiamata reversibile quando è possibile ritornare alla situazione di partenza. Quando invece ciò che è stato trasformato non può in alcun modo tornare a essere com’era prima del cambiamento, si dice che la trasformazione è irreversibile. I passaggi di stato e la formazione di miscugli e soluzioni sono trasformazioni reversibili della materia. Tra le reazioni chimiche, invece, ve ne sono sia di reversibili sia di irreversibili. Quando a cambiare è solo il modo in cui le particelle che compongono una sostanza stanno insieme si ha una trasformazione fisica. È quello che accade, per esempio, quando una sostanza viene frantumata o deformata. Le reazioni chimiche comportano invece un mutamento profondo delle sostanze, che si trasformano in altre sostanze. In questi casi gli scienziati parlano di trasformazioni chimiche.
Prova le tue Competenze
Quando qualcosa brucia, si ha la reazione chimica chiamata combustione.
La deformazione di una molla è un esempio di trasformazione fisica.
Osserva e descrivi sul quaderno i cambiamenti; utilizza le domande-guida. Qual è la sostanza che subisce la trasformazione? Quale azione è stata compiuta per trasformarla? ❚ Com’era la sostanza all’inizio? ❚ Com’è alla fine? ❚ Che cosa è rimasto immutato? ? ❚ Che cosa è cambiato? ❚ Quella che vedi è una na trasformazione reversibile o irreversibile? ❚ Fisica o chimica? ca? ❚ ❚
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