LE TRASFORMAZIONI
Miscugli e soluzioni Finora abbiamo studiato le sostanze e il modo in cui esse si trasformano passando da uno stato all’altro.Vediamo ora in che modo le diverse sostanze entrano in contatto, mescolandosi, separandosi, unendosi, trasformandosi e formando nuovi materiali. Questi fenomeni accadono continuamente in natura, ma a volte è anche l’uomo a provocarli per le proprie necessità: per esempio, quando facciamo fondere una tavoletta di cioccolato per preparare una tazza di cioccolata, provochiamo un passaggio di stato.
ESPERIMENTI Prova a mescolare tra loro due liquidi: prima acqua e aceto, poi acqua e olio. I primi due si sono mescolati tra loro, mentre acqua e olio tendono a separarsi. Prova ora a mescolare con l’acqua due solidi: prima il sale, poi della sabbia. Il sale si scioglie nell’acqua, che infatti diventa salata. La sabbia, invece, non si scioglie, ma si deposita sul fondo.
Quando due sostanze si mescolano in modo omogeneo e non è più possibile distinguerle, si ha una soluzione. L’acqua con l’aceto e l’acqua salata sono soluzioni. Quando invece le due sostanze restano separate e distinguibili, si ha un miscuglio. Miscugli e soluzioni hanno un importante aspetto in comune: le sostanze mescolate mantengono le proprie caratteristiche; l’acqua, l’aceto, l’olio, il sale e la sabbia rimangono tali. Inoltre, almeno teoricamente e spesso anche in pratica, le sostanze possono essere separate per ritornare alla situazione di partenza. Per separare l’acqua dalla sabbia è sufficiente un filtro; anche acqua e sale possono essere separati: basta far evaporare l’acqua; è invece molto difficile separare l’acqua dall’aceto. Nelle saline, il sale viene estratto dall’acqua di mare facendo evaporare quest’ultima in vasche poco profonde.
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