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GLI AGGIORNAMENTI DELL’ASSOCIAZIONE DEDICATA AL SETTORE DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO AL FINE DI CREARE UN AMBITO ASSOCIATIVO IN CUI SOSTENERE E DIBATTERE DI PROBLEMATICHE SCIENTIFICHE, DIDATTICHE E CULTURALI

INTERVISTA A FRANCESCA LA TORRE, PROFESSORE ORDINARIO DEL SETTORE ICAR/04 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

Incontro Francesca La Torre, Professore Ordinario della Sede ASIT dell’Università di Firenze che, attraverso questa intervista, ci illustra quali siano le principali attività di ricerca della sede di Firenze e del Laboratorio LaSIS.

“Francesca Maltinti”: “Esattamente, quali sono le principali attività in cui siete impegnati?”. “Francesca La Torre”: “Il nostro è un gruppo di ricerca piccolo ma molto attivo a livello nazionale e internazionale. Abbiamo concluso da poco un progetto europeo finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 (SKILLFUL) che ha avuto un ottimo giudizio da parte della commissione europea e un progetto sulla sicurezza stradale per la Regione Toscana. Abbiamo in corso un progetto finanziato dall’Ateneo fiorentino nell’ambito di Bandi competitivi riservati a Ricercatori a tempo determinato (RTD) e abbiamo recentemente avuto l’incarico dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di predisporre le linee guida di attuazione del nuovo Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (Orizzonte 2030) in un raggruppamento che vede coinvolti cinque Atenei italiani sotto la guida del CTL di Roma”.

“FM”: “I Bandi competitivi per RTD sono strumenti molti interessanti: può spiegare meglio di cosa tratta il progetto SWALK?”. “FLT”: “Safe CrossWALKs in urban areas: assessment of countermeasures to improve pedestrian safety (SWALK)” è il nome del progetto coordinato dalla Dott.ssa Monica Meocci del mio gruppo di ricerca.

1A e 1B. Il progetto Safe CrossWALKs in urban areas (SWALK) si basa su sperimentazioni condotte sia in realtà virtuale che sul campo

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2. Il simulatore avanzato di guida del laboratorio LaSIS

Il progetto SWALK si muove nel quadro di uno dei temi principali di H2020 “Smart, green and integrated transport” nell’ottica di perseguire l’obiettivo generale (SC4) finalizzato al raggiungimento di un sistema di trasporto europeo che sia resiliente, efficiente sotto il profilo delle risorse, rispettoso degli utenti e dell’ambiente, sicuro ed efficace per i cittadini, l’economia e la società. In quest’ottica, l’incidentalità stradale con coinvolgimento di pedoni (circa il 20% del totale dei morti in incidenti stradali), soprattutto in corrispondenza di attraversamenti pedonali, rappresenta un tema diffusamente trattato nella letteratura tecnica e approfondito negli studi mirati al miglioramento della sicurezza stradale, ma ancora oggi privo di una soluzione “efficace ed uniforme” da applicare nel territorio nazionale ed internazionale. Il progetto SWALK, finanziato dall’Ateneo fiorentino nell’ambito dei Bandi competitivi riservati a RTD, mira ad analizzare a 360° i fattori che influenzano gli incidenti con coinvolgimento di pedoni, prefiggendosi in primo luogo l’obiettivo di “superare gli attuali standard di ricerca”. Questo coniugando le valutazioni tecniche, sino ad ora condotte considerando la configurazione degli attraversamenti pedonali, ai loro fattori di rischio e alle contromisure adottate con un’analisi più approfondita dei fattori percettivi e di attenzione che definiscono il comportamento e il processo decisionale dei conducenti in approccio all’attraversamento pedonale. La sperimentazione si è infatti basata sia su indagini in realtà virtuale che su sperimentazioni effettuate direttamente in campo per mezzo di strumenti quali il simulatore di

guida LaSIS e l’Eye Tracker portatile acquisito grazie al finanziamento. In particolare, la sezione sperimentale del progetto mira a combinare la realtà virtuale e le tecnologie di avanguardia per il tracciamento oculare mobile finalizzate alla valutazione di tutti quei fattori, riproducibili e non, che giocano un ruolo critico nell’interazione veicolo-pedone. Allo stesso tempo, senza trascurare il tradizionale campo della ricerca, il progetto andrà a colmare le attuali lacune dei modelli previsionali relativi alle utenze deboli, sin qui troppo generici per sviluppare un processo di analisi e successivamente decisionale per l’attuazione di contromisure efficaci e bilanciate con i budget a disposizione delle amministrazioni. Sulla base dei risultati ottenuti dal duplice approccio proposto verrà elaborato un protocollo di azione che offrirà una guida pratica alle Amministrazioni stradali e ai Progettisti stradali per la selezione della migliore misura di sicurezza “attuabile” in relazione al budget a disposizione e alle reali e specifiche criticità del sito di intervento. Il protocollo fornito contemplerà inoltre una specifica parte relativa all’attuazione di specifiche procedure manutentive calibrate su leggi sperimentali valutate sulla percezione dell’utente motorizzato (Figure 1A e 1B - si veda https://swalk_project.gitlab. io/swalk/)”. “FM”: “Quali sono le attività del Laboratorio LaSIS?”. “FLT”: “Il LaSIS (Laboratorio per la Sicurezza e l’Infortunistica Stradale) è un’Unità di Ricerca dell’Università di Firenze finalizzata alla formazione e alla ricerca sulla sicurezza e l’infor3. Una prova d’urto nel laboratorio LaSIS

ASSOCIAZIONE SCIENTIFICA INFRASTRUTTURE TRASPORTO

tunistica stradale, nel quale sono confluite le esperienze e le conoscenze dei gruppi di ricerca afferenti al Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (DICeA) ed al Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF). Il laboratorio è dislocato tra la sede di Santa Marta della Scuola Ingegneria di Firenze, dove è stato installato un simulatore avanzato di guida per studiare ed approfondire la ricerca comportamentale e l’ottimizzazione del sistema strada - veicolo, e il Polo Scientifico e Tecnologico - sede di Sesto Fiorentino -, in una struttura di circa 400 m² coperti e 2.000 m2 scoperti dove è attivo un impianto per prove d’urto a grandezza reale su veicoli a bassa velocità. Gli ambiti di ricerca del LaSIS abbracciano tutte le problematiche che vedono l’infrastruttura come elemento attivo o passivo nella dinamica di evoluzione dei fenomeni di incidentalità stradale. Tre sono le principali linee di ricerca attive al momento: a) analisi dei comportamenti e delle prestazioni alla guida di utenti di diverso genere, età ed esperienza in relazione alle caratteristiche dell’infrastruttura e alle condizioni di traffico ed ambientali, mediante simulazione di guida in realtà virtuale; b) validazione mediante prove di crash in vera grandezza a bassa velocità di modelli agli elementi finiti per lo studio di interazione tra veicoli e attrezzature stradali; c) sviluppo di procedure per la certificazione di sistemi di trasporto completamente automatizzati (full “Automated Road

Transport System” - ARTS) (Figure 2 e 3).

“FM”: “Su cosa verte il progetto per la Regione Toscana?”. “FLT”: “Si tratta di un progetto finalizzato a definire una linea guida per la definizione delle priorità di intervento per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale regionale. Questo progetto è mirato a fornire alla Regione Toscana uno strumento di ausilio all’implementazione della Legge 35/2001 (Recepimento della Direttiva 2008/96/ CE sulla Gestione della Sicurezza Stradale) alla rete di competenza regionale”.

“FM”: “L’Università di Firenze ha un ruolo di primo piano in numerosi Comitati e Commissioni scientifiche. Ci può illustrare i principali?”. “FLT”: “Da diversi anni la sottoscritta è rappresentante accademico per le infrastrutture nell’ERTRAC, Advisory Council della Commissione europea per il trasporto su strada. Dal 2010 al 2018 sono stata componente del Transport Advisory Group della Commissione Europea e sono Research Coordinator del FEHRL (Forum of European National Highway Research Laboratories) con funzione di co-chair per il tema Safety and Security. Dal 2016 sono co-chair del sottocomitato Transportation Research Board statunitense AFB20(2) che si occupa di barriere di sicurezza stradale”. n

Ulteriori informazioni sulle attività dell’Associazione possono essere richieste a maltinti@unica.it.

4. La procedura messa a punto per la definizione delle priorità di intervento per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale nell’ambito del progetto per la Regione Toscana (1) Ricercatore e Docente del settore ICAR 04 “Strade, Ferrovie e Aeroporti” del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari