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DA BRUXELLES, LE ULTIME NOVITÀ SULLE VIE DI TERRA, DEL MARE E DEL CIELO DI TUTTA L’EUROPA

BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI

• La BEI ha concesso un prestito di 205 milioni di Euro alla città di Barcellona per l’acquisto di 42 nuovi treni per le linee 1 e 3 della metropolitana cittadina. I nuovi treni, costruiti dalla

Società Alston, avranno una capienza maggiore e saranno operativi entro il 2022. Sempre in Spagna, la BEI ha concesso un prestito di 200 milioni al Ministero dei Trasporti per la sostituzione di circa 600 autobus vecchi con modelli più nuovi ed ecologici in tutto il Paese; • un prestito di 115 milioni è stato accordato dalla BEI alla città di Rotterdam (Paesi Bassi) per l’acquisto di 103 autobus elettrici e 105 ibridi. Il prestito finanzierà inoltre la costruzione di una quarantina di punti di ricarica lungo le linee degli autobus; • la BEI ha stanziato un pacchetto di 2 miliardi per migliorare la sostenibilità dei trasporti pubblici urbani e regionali in

Europa. Fra i progetti finanziati, il rinnovamento della flotta di autobus nella regione tedesca della Renania, l’acquisto di vaporetti ibridi a Venezia, l’acquisto di treni per la metropolitana di Madrid e il prolungamento della rete tramviaria di

Graz (Austria); • la BEI finanzierà con un prestito di 150 milioni l’ingrandimento dell’aeroporto nazionale di Helsinki (Finlandia). Il prestito coprirà parte dell’espansione del terminal 2 e della zona di trattamento bagagli, oltre al miglioramento del sistema di trasporti pubblici fra l’aeroporto e la città; • la BEI ha deciso un prestito di 450 milioni all’Ucraina per il miglioramento della sua rete stradale. In particolare, sarà cofinanziata la costruzione della tangenziale nord della città di Lviv (23 km) e l’ammodernamento di circa 300 km dell’autostrada M05 fra Kiev e Odessa.

PROCEDURE D’INFRAZIONE

• La Commissione Europea ha inviato un parere motivato alla

Spagna per non aver ancora realizzato appieno l’infrastruttura per i centri di raccolta delle chiamate di emergenza necessaria per ricevere e gestire le chiamate eCall al 112, come previsto dalle norme dell’UE; • la Commissione Europea ha deciso di inviare un parere motivato alla Spagna per non avere correttamente recepito ed applicato la normativa dell’UE che istituisce uno spazio ferroviario europeo unico, in particolare per quanto riguarda le risorse dell’organismo di regolazione, l’indipendenza di gestione del gestore dell’infrastruttura e la gestione delle imprese ferroviarie secondo principi commerciali; • un parere motivato è stato inviato all’Ungheria per il mancato rispetto di una serie di requisiti tecnici e procedure amministrative a livello europeo per quanto riguarda le operazioni di volo dell’aviazione civile;

1. L’ampliamento dell’aeroporto di Helsinki beneficerà di un prestito

• la Commissione ha deciso di inviare una lettera di costituzione in mora al Belgio per chiedere al Paese di attuare correttamente la Direttiva dell’UE concernente la patente di guida.

La Commissione ritiene in particolare che il Belgio sia venuto meno ai propri obblighi in quanto impone obblighi indebiti ai titolari che richiedano la sostituzione della loro patente di guida europea in caso di smarrimento o di furto; • la Commissione ha deciso di inviare una lettera di costituzione in mora alla Germania per il mancato recepimento di determinate disposizioni della normativa dell’UE relativa alla creazione di uno spazio ferroviario europeo unico, in particolare per quanto riguarda il potere degli organismi di regolamentazione nazionali, il miglioramento del quadro per gli investimenti nel settore ferroviario e l’accesso equo e non discriminatorio all’infrastruttura e ai servizi ferroviari; • la Commissione ha deciso di inviare una lettera di costituzione in mora alla Germania per aver omesso di aggiornare la connessione dei suoi registri nazionali degli autotrasportatori alla nuova versione dei registri europei delle imprese di trasporto su strada; • la Commissione Europea ha inviato lettere di costituzione in mora a Belgio, Bulgaria, Croazia, Italia e Spagna per il mancato rispetto della Direttiva 2004/54/CE, che stabilisce requisiti minimi di sicurezza relativi all’infrastruttura e all’esercizio delle gallerie e si applica a tutte le gallerie della rete stradale transeuropea di lunghezza superiore a 500 m.

RETI TRANSEUROPEE DEI TRASPORTI

L’Unione Europea investirà più di 117 milioni di Euro nei prossimi anni in 39 progetti chiave d’infrastruttura dei trasporti ferroviaria. I progetti selezionati serviranno a ridurre il rumore generato dal trasporto ferroviario (migliorando il sistema frenante dei vagoni), l’elettrificazione di alcune linee ferroviarie alle frontiere Austria-Ungheria e Germania-Paesi Bassi e il miglioramento delle infrastrutture multimodali in alcuni dei principali porti europei, tra i quali Civitavecchia, che beneficerà di un finanziamento di circa 4 milioni per il collegamento ferroviario fra il porto e la rete transeuropea dei trasporti.

SICUREZZA STRADALE

Dodici Paesi membri (Austria, Bulgaria, Francia, Grecia, Irlanda, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia) uniranno le loro forze per migliorare la sicurezza stradale. Gli esperti dei vari Paesi lavoreranno di concerto per condividere le migliori pratiche in materia di riduzione della velocità, miglioramento delle infrastrutture stradali, sanzioni, colletta di dati e sicurezza degli utenti deboli in città.

TRASPORTO STRADALE

• La Commissione Europea ha deciso di estendere le misure anti dumping contro la Cina e altri sette Paesi nel settore della produzione di biciclette; • la nuova Commissione continuerà a studiare un piano di lavoro per stabilire standard comuni in materia di veicoli connessi, dossier che si è bloccato per l’opposizione di un gruppo di

Stati prima dell’estate. Il nodo principale riguarda il metodo di connessione dei veicoli, 5G o rete Wi-Fi; • una decina di Paesi membri ha inviato alla Commissione Europea una richiesta ufficiale per bandire tutti i veicoli diesel sul territorio europeo entro il 2030 come contributo alla lotta al riscaldamento climatico. Alcuni di questi Paesi, come la

Danimarca, hanno già annunciato di voler bandire tutti i veicoli a carburante fossile dal proprio territorio entro il 2030.

TRASPORTO AEREO

Nove Paesi europei (Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia) hanno nuovamente sollecitato la Commissione Europea a varare una differente politica in materia di prezzi e tasse per il settore aereo. I Paesi affermano che il settore aereo è “troppo avvantaggiato” rispetto ad altri metodi di trasporto.

POLITICA AEROSPAZIALE

• L’Agenzia Spaziale Europea sta preparando la prima missione di “ripulitura” dello spazio. Battezzata “ClearSpace 1”, mira a ritirare e/o distruggere rottami di satelliti attualmente in orbita attorno alla terra. La missione dovrebbe partire nel 2025. Attualmente, più di 3.000 satelliti fuori servizio orbitano intorno al nostro pianeta; • l’Agenzia Spaziale Europea beneficerà di un budget di 14,4 miliardi di Euro per i prossimi cinque anni. Tutti i Paesi membri, compreso il Regno Unito, partecipano al finanziamento dell’ESA. Il budget servirà principalmente per la costruzione e la messa in orbita della prima stazione spaziale europea intorno alla luna. Altri programmi finanziati sono il sistema

Copernicus, per il controllo dell’inquinamento e la fase operativa del nuovo vettore Ariane 6, destinato a prendere il posto di Ariane 5 per la messa in orbita di satelliti e altre missioni spaziali.

ISTITUZIONI EUROPEE

• Il Parlamento Europeo in seduta plenaria ha approvato a larga maggioranza (461 si, 157 no e 89 astenuti) la Commissione Von der Leyen, che è quindi entrata ufficialmente in carica il 1° Dicembre 2019, con un mese di ritardo. Per quanto riguarda i tre Commissari inizialmente bocciati, la Francia ha designato Thierry Breton, la

Romania la Sig.ra Adina Valean, che si occuperà dei trasporti come previsto e l’Ungheria Olivér

Vahrélyi. Piccola nota di costume: con 12 Commissari donna e 15 uomini, è la Commissione più

“rosa” di sempre; • per la prima volta dalla sua adesione, la Croazia sarà Presidente del Consiglio UE nel primo 2. Il logo della Presidenza semestre 2020. Tra le grandi croata per il primo questioni che dovrà affrontare, semestre 2020 la Brexit e il prossimo bilancio

UE 2021-2027. Il Governo croato ha annunciato le sue quattro priorità: sviluppo, collegamenti, protezione e rapporti con i Paesi terzi. Nel secondo semestre 2020 la presidenza toccherà alla Germania. n

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