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“Autonomobili” dal mondo

ITS& smart road

“AUTONOMOBILI”

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DAL MONDO

UNA PANORAMICA DELLE SPERIMENTAZIONI IN ATTO NEI VARI CONTINENTI

(Fonte: SAE International)

Mentre in Italia si muovono i primi - forse troppo - timidi passi, nel resto del mondo il fenomeno dei veicoli a guida autonoma si sta diffondendo a ben altre velocità.

L’ESPERIENZA COREANA

In Corea del Sud, per esempio, già nel 2017 un veicolo a guida autonoma messo a punto dall’Automotive Control and Electronic Lab (ACE Lab) del Hanyang College aveva percorso i 420 km di autostrade che separano Seul da Pusan in 6 ore. Sempre l’ACE Lab, insieme all’operatore di telefonia mobile LG Uplus, ha ora testato con successo un veicolo a guida autonoma con connessione 5G per le strade di Seul. A1, questo il nome del veicolo, ha percorso 8 km in 25 minuti, usando la connessione 5G ad alta velocità e bassa latenza (per “latenza” si intende l’intervallo di tempo tra il momento in cui arriva un input alla rete e quello in cui è disponibile il suo output) di LG Uplus per destreggiarsi con sicurezza nel congestionato traffico della Capitale. Durante il test, il veicolo (di Livello 4) ha rispettato i limiti di velocità, cambiato corsia e ha reagito alle manovre degli altri veicoli. Ciò è stato reso possibile dal processore di A1, che ha valutato le condizioni del traffico raccolte attraverso le telecamere e i sensori LIDAR (LIght Detection And Ranging) del veicolo e quindi, analizzati i dati, ha permesso gli adeguamenti della velocità, i cambi di corsia e le reazioni ai veicoli che si trovavano sul tragitto. Il 5G ha poi permesso di ottenere tali informazioni in tempo reale, consentendo anche ad A1 di variare la propria posizione dopo aver rilevato un incidente tra vetture che lo precedevano. L’intero percorso del veicolo è stato trasmesso in diretta all’Università. Notevole soddisfazione è stata espressa sia dal Direttore dell’ACE Lab, che ha sottolineato come queste tipologie di veicoli possano contribuire a ridurre gli errori umani e ad aumentare la sicurezza, sia dal vicepresidente di LG Uplus, che ha evidenziato come la bassa latenza del 5G sia un fattore chiave per migliorare l’affidabilità dei veicoli a guida autonoma, e come il test abbia permesso di mostrare tutte le funzionalità e le potenzialità anche in condizioni di traffico impegnative.

COLOSSI IN CAMPO

I produttori mondiali di automobili Ford, General Motors (GM) e Toyota hanno concordato di costituire un Consorzio per sviluppare la sicurezza delle auto a guida autonoma in associazione con il gruppo industriale automobilistico SAE International. L’Automated Vehicle Safety Consortium (AVSC) così formato, lavorerà per creare degli standard per i test, uno sviluppo pre-competitivo e lo sviluppo di veicoli autonomi SAE di livello 4 e 5. Secondo Edward Straub, Direttore esecutivo di AVSC, per ottenere i benefici rappresentati dai veicoli a guida autonoma è fondamentale la collaborazione, la coesione e la flessibilità tra le industrie del settore, al fine di condividere nuove idee con processi di provata sicurezza.

1. Il veicolo A1 nel traffico di Seul

2. Potrebbe svolgersi lungo il Forth Road Bridge il primo servizio al mondo di autobus a guida autonoma su larga scala GUIDA AUTONOMA

Questo è il motivo alla base della formazione del Consorzio, e per cui è stata annunciata la strategia: i quattro partner ritengono che il lavoro dell’AVSC non consista solo nel fornire uno standard per i test dei veicoli a guida autonoma ma anche nell’armonizzarsi con gli sforzi degli Organismi di Normazione in tutto il mondo. Sfruttando le competenze dei suoi membri attuali e futuri, il Consorzio istituirà una serie di linee guida sulla sicurezza allo scopo di agevolare lo sviluppo di norme. L’AVSC creerà innanzitutto una tabella di priorità che sarà utilizzabile dagli sviluppatori e dai produttori di auto a guida autonoma. Si focalizzerà anche sulla condivisione dei dati, sull’interazione del veicolo con gli altri utenti della strada e sulle linee-guida per test sicuri.

UN BUS FULL-SIZE NEL REGNO UNITO

L’operatore di trasporto Stagecoach, il Costruttore di autobus Alexander Dennis (ADL) e la Fusion Processing hanno iniziato i test di un autobus a guida autonoma nel deposito di Sharston, a Manchester. Non si tratta però, come in altri test, di un minibus, ma di un ADL Enviro200 lungo 11,5 m: un mezzo “full-size” quindi, come hanno sottolineato i responsabili, il primo del Regno Unito e che offrirà benefici per la sicurezza stradale futura. Nell’ambito del programma di prova, questo autobus autonomo si muoverà all’interno del deposito per compiere movimenti e parcheggi, nonché per muoversi all’interno dell’autolavaggio per bus. L’autobus è dotato del sistema CAVstar della Fusion Processing, che utilizza numerosi sensori, tra cui radar, telecamere ottiche, ultrasuoni, LIDAR, e navigazione satellitare per percepire ed evitare oggetti in tutte le condizioni atmosferiche e programmare il percorso del veicolo. La tecnologia testata a Manchester fornirà le basi per un ulteriore progetto pilota che dovrebbe iniziare nel 2020: un progetto ambizioso, che prevede che cinque autobus a guida autonoma trasportino i passeggeri da Edimburgo a Fife attraverso il Forth Road Bridge. I bus si muoveranno autonomamente a livello 4 (ossia, con un conducente al volante pronto a prendere il controllo del mezzo in caso di emergenza). Il CEO di Fusion Processing, Jim Hutchinson, si è augurato - dopo questi test - di poter continuare la collaborazione con Stagecoach e Alexander Dennis Limited al fine di fornire, nel 2020, il primo servizio al mondo di autobus a guida autonoma su larga scala.

DETTAGLI FINLANDESI

È stato chiamato Gacha il primo minibus a guida autonoma al mondo in grado di viaggiare in qualsiasi condizione meteo. Lo shuttle è stato progettato e sviluppato dalla finlandese Sensible 4 e dalla giapponese MUJI, e balza agli onori della cronaca non tanto per i sistemi di guida, bensì per una tecnologia di sterzata innovativa testata per funzionare anche nelle rigide condizioni artiche della Lapponia. Gacha è inoltre dotato degli pneumatici invernali Nokian Hakkapeliitta, costruiti per permettere la guida ovunque gli improvvisi cambiamenti di clima rappresentino la Norma, che gli permettono di affrontare anche condizioni climatiche estreme. Questi pneumatici sono stati messi a punto e testati nella neve, nel ghiaccio e nel fango del White Hell, il più grande centro di test al mondo per pneumatici invernali. Recentemente presentato al pubblico, il minibus inizierà il servizio passeggeri in tre città finlandesi durante questa primavera. n

3. Il minibus a guida autonoma Gacha