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“Temporary alternative measures for road tunnel safety”

eventi& manifestazioni

“TEMPORARY ALTERNATIVE MEASURES

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FOR ROAD TUNNEL SAFETY”

FONDAZIONE FASTIGI E PIARC ITALIA ANCORA IMPEGNATI A LIVELLO INTERNAZIONALE

Lo scorso 29 Marzo, presso l’Auditorium ANCE in Via Guattani a Roma, si è svolta la Conferenza Internazionale dal titolo “Temporary alternative measures for road tunnel safety”, con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Roma. Gli onori di casa sono stati fatti dai rappresentanti del Comitato organizzatore di questa interessante iniziativa: l’Ing. Alessandro Focaracci, Presidente della Fondazione Fastigi, attiva dal 2002 e che persegue come scopo sociale la formazione, l’addestramento, la ricerca scientifica e tecnologica

2.

e l’ingegneria applicata alle infrastrutture, e l’Ing. Salvatore Giua, Presidente del Comitato Tecnico D5 PIARC Italia, che si occupa principalmente delle attività dell’esercizio in sicurezza delle gallerie stradali. La Fondazione Fastigi e il Comitato Tecnico D5 PIARC Italia da sempre risultano riferimento internazionale per le tematiche della sicurezza in galleria e il lavoro svolto negli anni precedenti ha dato un significativo apporto al tema trattato nella Conferenza. La Conferenza, inoltre, si inserisce sulla scia di un’altra importante Conferenza Internazionale, organizzata nel Febbraio 2017 sempre dalla Fondazione Fastigi e dal Comitato Italiano del PIARC sul tema “Safety in road tunnels - operational measures in the european directive” che aveva

SICUREZZA IN GALLERIA

3. Un momento dei lavori

l’intento di approfondire le misure alternative e compensative ai cosiddetti “requisiti strutturali” capaci di garantire un livello di sicurezza almeno equivalente a quanto prescritto dalla Direttiva 2004/54/CE. Tale iniziativa ebbe un enorme riscontro a livello nazionale ed europeo e i risultati delle discussioni lì avviate sono diventate un riferimento per ogni successiva discussione tecnica e politica. All’invito hanno risposto, con fattiva partecipazione, tutti i principali soggetti interessati: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Consiglio Superiore dei LL.PP., ANAS SpA, i principali Concessionari autostradali pubblici e privati rappresentati da AISCAT e con la presenza diretta di Autostrade per l’Italia e Gruppo Gavio. Presenti in sala i Responsabili delle Autostrade A24 e A25 e, in generale, le principali Aziende private operanti nel settore e i Professionisti del mondo delle infrastrutture. In apertura sono state evidenziate le difficoltà incontrate in Italia dalle Istituzioni pubbliche e dai gestori autostradali nel realizzare tutti gli interventi previsti dalla Direttiva per lo più dovute alla complessità amministrativa e all’assetto orografico difficile da gestire, senza tralasciare che l’Italia da sola possiede oltre il 50% di tutte le gallerie europee e che nelle tratte principali il volume medio di traffico è di circa 55.000 veicoli/ giorno per corsia. Prima di procedere con la sessione delle relazioni tecniche sul Tunnel 4.0 è stato letto un messaggio informale del Commissario Europeo Philipp Troppmann (Directorate General for Mobility and Transport - DG MOVE Unit C.2 - Road Safety), che nell’augurare una proficua giornata di dialogo ed approfondimento ha fornito una rapida panoramica del lavoro che sta svolgendo introducendo il “Safe Safety Approch”, il nuovo approccio adottato dalla Comunità Europea sulla sicurezza stradale per il decennio 2020-2030 basato sulle nuove sfide note nel campo della sicurezza stradale e sui cambiamenti della mobilità derivanti dalle tendenze della società nonché dagli sviluppi tecnologici. La sessione tecnica è stata presentata dall’Ing. Focaracci che ha parlato di analisi di rischio dinamico all’interno del quadro dello Smart Tunnel attraverso lo SCADRA. Trattasi di un’importante innovazione tecnologica, che rende ancor più significative le misure di gestione delle gallerie quali quelle regolanti il traffico (velocità, divieto di sorpasso, distanza fra i veicoli) e quelle di gestione antincendio come le squadre di presidio di tunnel e di pattugliamento di tratta con sequenze di tunnel. La nuova idea di Prometeoengineering.it prevede di realizzare il tunnel attrezzato con sensori che misurano le condizioni della galleria e di tutti gli impianti presenti, del traffico e delle condizioni ambientali che determinano il livello di rischio in galleria definito secondo la metodologia prescritta dal D.Lgs. 264/2006 art. 13. Tramite la metodologia IRAM (l’unica conforme ai dettami legislativi e che supera i ben noti limiti dell’inapplicabile DG-QRAM ufficialmente non conforme ai dettami del D.Lgs. 264/2006) e il Codice EURAM, con frequenza prestabilita, viene calcolato il rischio residuo istantaneo che viene confrontato con quello approvato dall’Autorità Amministrativa. Le misure alternative verranno indicate dallo SCADRA, quelle più adeguate a far fronte all’incremento di rischio in maniera mirata e solo quando effettivamente necessario. Gli interventi successivi sono stati presentati da Domenico Crocco, Primo Delegato e Segretario Generale PIARC ItaliaResponsabile Affari Istituzionali Internazionali ANAS SpA e già Capo Dipartimento al MIT che a lungo si è confrontato con la Commissione Europea, Luigi Abate (Dirigente Generale AR. Del Corpo Nazione VV.FF. sul tema de “Gli incendi nelle gallerie stradali e autostradali - problemi e rimedi”) e Marc Tesson (Presidente del Comitato Tecnico D5 PIARC Francia che ha presentato il punto di vista del suo Paese). Per gli aspetti dell’antincendio, dopo il coffee break si è tenuta la tavola rotonda, coordinata dall’Ing. Giua, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei concessionari italiani (Mauro Moretti di Autostrade per l’Italia), i rappresentanti dei principali Paesi europei (Sonja Wiesholzer per l’Austria e Kristin Van der Auwera per il Belgio), il Rappresentante del Main Sponsor (Alessandro Pedone di Gruppo Servizi Associati SpA) e un interessante contributo del Rappresentante extra-europeo (George Mavroyeni, Australia). Il punto di partenza per tutti gli interventi è lo stato dell’applicazione della Direttiva europea nel proprio Paese o, nel caso di non applicabilità, quali sono le misure operative messe in atto per la sicurezza degli utenti nelle gallerie. E ognuno ha integrato il proprio intervento facendo una panoramica su come viene gestita tale problematica nel proprio Paese, le difficoltà incontrate e le soluzioni già implementate o da implementare. In conclusione, un intervento dell’Ing. Ruggero Renzi, in rappresentanza del Presidente del Cons. Sup. LL.PP. Donato Carlea, che ha elogiato il contenuto interessante e trasversale degli interventi che lo hanno preceduto e che ha fornito un focus sulla situazione delle gallerie italiane da quando è entrata in vigore la direttiva fino ai giorni nostri. n

(1) Segreteria Organizzativa della Fondazione Fastigi