Booklet Il talento delle idee

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Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee L’innovazione nel sistema produttivo italiano


Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee L’innovazione nel sistema produttivo italiano


Direttori Responsabili Alessandro La Porta e Vincenzo Nasi Comitato Editoriale Paolo Cerri Michela Fantini Paola Garibotti Francesca Perrone Cecilia Scaldaferri Comitato Scientifico Antonella Baldino Aldo Bonomi Andrea Brasili Maria Luigia Campagna Serena Frazzoni Cesare Garganese Silvia Giannangeli Albino Gusmeroli Luca Paolazzi Alessandro Porta Zeno Rotondi Mauro Sylos Labini Corrado Vitelli


INDICE Stato d’innovazione permanente. L’innovazione in Italia, alla ricerca del superamento del trade off tra produzione implicita, appropriabilità e finanziabilità

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Consorzio Aaster

La ricerca e l’innovazione delle regioni italiane

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Centro Studi Confindustria

La performance innovativa dell’Italia

Pag. 22

UniCredit Group - CIB Strategy and Customer Analysis

Le piccole imprese innovative e il ruolo delle banche

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UniCredit Group - Retail Economic Research

La nuova programmazione nazionale per la ricerca industriale: obiettivi generali e linee di indirizzo

Pag. 32

UniCredit Group - Mediocredito Centrale - Finanza per lo Sviluppo

Un’iniziativa per il sostegno alla nascita e alla crescita di nuove realtà imprenditoriali: Il Talento delle Idee

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Schede dei vincitori e assegnatari di menzioni speciali divisi per area geografica

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UniCredit Group - Territorial Relations Department

• Area Nord Ovest

Pag. 41 - Pag. 46

• Area Triveneto

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• Area Emilia Romagna e Toscana

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• Area Umbria, Marche e Lazio

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• Area Sud

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• Area Sardegna e Sicilia

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Prefazione L’evoluzione che ha interessato il nostro apparato produttivo a partire dal nuovo secolo ha posto, come non mai, il tema dell’innovazione al centro del dibattito intorno ai destini del nostro sistemapaese. Molto spesso i termini e i toni del discorso pubblico hanno messo in evidenza i limiti di un modello produttivo incapace di compiere quei grandi investimenti in R&S che caratterizzano le economie più avanzate, alimentando in questo modo l’immagine di un paese in declino. Sappiamo invece che i processi di innovazione nel nostro apparato produttivo avvengono in modo non evidente, se non addirittura invisibile, essendo in qualche modo connaturati alla vita quotidiana delle singole imprese, delle reti impresa, delle filiere e delle economie locali; per dirlo in una parola: del territorio. Esiste quindi un enorme patrimonio culturale orientato all’innovazione verso il quale un grande gruppo bancario, e un’importante Movimento imprenditoriale, quali UniCredit ed i Giovani Imprenditori di Confindustria, devono sforzarsi di sviluppare strategie di accompagnamento adeguate. Compito per nulla semplice da molteplici punti di vista, tanto più quando si parla di start up che propongono idee innovative non semplici da valutare in termini creditizi e senza peraltro poter contare sulle ingenti economie di scopo e scala o sulle risorse pubbliche che i grandi bacini di innovazione (quali la Silicon Valley o la Route 128) possono garantire sia a chi elabora l’idea sia a chi offre i servizi necessari a realizzarla. Ed è proprio in considerazione di questo che “Il talento delle idee” ha cercato di introdurre elementi di novità nel lungo ma fondamentale percorso di avvicinamento tra l’effervescenza intellettuale tipica dei giovani che ruotano intorno al mondo imprenditoriale, universitario e dei centri di ricerca, e una banca commerciale che cerca di dare una risposta a queste esigenze.Tra gli elementi di novità a nostro modo di vedere più significativi del progetto, c’è la costruzione di una rete tra banca, imprenditori, sistema Università-incubatori di impresacentri di ricerca e giovani innovatori indipendenti. Non è l’idea di rete in sé ad essere innovativa, poiché appunto è nelle reti informali tra imprese che si genera tradizionalmente l’innovazione, ma è nella tipologia degli attori coinvolti; attori che sino ad oggi non avevano e non hanno ancora messo a frutto il potenziale che potrebbe scaturire da relazioni più strette nel campo del sostegno all’innovazione. Nella fattispecie la stretta collaborazione tra UniCredit, che ha messo a disposizione la propria Direzione Relazioni con il Territorio, ed i Giovani Imprenditori di Confindustria, ha permesso infatti di catalizzare con professionalità e credibilità le tante e misconosciute energie che proliferano sul territorio al fine di perseguire un bene di natura essenzialmente pubblica come la fiducia, che sta alla base di un qualsiasi business privato, sia esso bancario, associativo o industriale. Coltivare la fiducia attraverso il networking significa contribuire a ridurre il rischio per tutti i componenti della rete: per chi è portatore di una buona idea imprenditoriale innanzitutto, ma anche per chi è chiamato ad accompagnarla dal punto di vista bancario-finanziario o dal punto di vista associativo. La fiducia si genera nel rispetto e nell’apprendimento reciproco: nel corso di questo progetto i portatori di idee di imprese hanno accettato la sfida di comprendere il linguaggio e le esigenze di chi è chiamato a sostenerle dal punto di vista bancario, compilando un business plan ed essendo sottoposti ad un rigoroso sistema di valutazione. Noi, d’altra parte, abbiamo invece accettato di comprendere la qualità intrinseca dell’idea imprenditoriale, utilizzando la prospettiva bancaria e quella imprenditoriale. Detto questo, sappiamo che molto resta da fare sul fronte del sostegno all’innovazione, tuttavia il successo dell’iniziativa fa ben sperare, poiché ci dice che la voglia di innovare continua ad essere viva e diffusa su tutto il territorio nazionale secondo modalità locali specifiche, e che la costruzione di buone pratiche di rete come questa rappresenta la strada giusta per stimolare, selezionare e accompagnare le buone idee imprenditoriali nella loro fase nascente, e non solo. Roberto Nicastro Federica Guidi Deputy CEO UniCredit Group Presidente Giovani Imprenditori Confindustria

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Stato d’innovazione permanente. L’innovazione in Italia, alla ricerca del superamento del trade off tra produzione implicita, appropriabilità e finanziabilità Consorzio Aaster

Le innovazioni la cui introduzione caratterizza la funzione dell’imprenditore non devono affatto essere necessariamente invenzioni (J.A. Schumpeter, 1911). L’innovazione è un processo volto ad un’evoluzione della conoscenza. Evoluzione che può avere ricadute, in termini economici, su tutte le diverse dimensioni del produrre: da quella tecnologica, a quella organizzativa; da quella commerciale a quella finanziaria. È, in altre parole, la rottura di un equilibrio cognitivo che apre nuove possibilità nell’ambito della produzione di beni e servizi. Si tratta, pertanto, di un concetto decisamente ampio, con cui si fa riferimento sia a forme pure di innovazione, sia a declinazioni più marcatamente funzionali. In relazione al primo caso, si pensi alle “innovazioni radicali” prodotte dai dipartimenti di R&S di base o quelle “meta-idee” (P. Romer, 1988) in grado di fungere da paradigma di rottura che genera nuove possibilità nell’organizzazione della produzione. O, nel secondo caso, alla cosiddette innovazioni incrementali e applicative, che spesso hanno luogo spontaneamente ed implicitamente nel corso della normale attività operativa aziendale. Ai fini dell’analisi, è importante sottolineare come le innovazioni di base o radicali siano nella maggior parte dei casi frutto di specifiche attività formali di R&S e, più in generale, della cosiddetta “conoscenza codificata”, che comprende know-how trasmissibile attraverso un linguaggio sistematico contenuto in testi e manuali. Al contrario, le innovazione applicativo-incrementali fanno spesso riferimento a quella “conoscenza tacita” che non può essere gestita attraverso flussi comunicativi strutturati. Si tratta di un tipo di innovazione che nasce dall’esperienza lavorativa e si collega alle capacità e competenze assimilate attraverso il learning by doing, learning by using e il learning by learn (M. Polanyii, 1966), che portano ad un upgrade dei processi produttivi o dei beni offerti, in cui la nuova conoscenza rimane tacitamente inglobata all’interno della catena del valore. La conoscenza tacita rappresenta, dunque, un sapere disembodied, sovente sapere acquisito senza piena consapevolezza. E questo, come si vedrà, contribuisce in parte a spiegare il “paradosso” del tessuto economico italiano, che, paradossalmente, emerge spesso dalle statistiche come privo di una sufficiente propensione all’attività di R&S nonostante - e qui sta il paradosso - sia fortemente vocato all’export in virtù della sua innovatività.

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Organizzazione produttiva e processi d’innovazione in Italia: dal fordismo alle piattaforme produttive Nel descrivere le dinamiche che sottendono ai processi innovativi nel nostro Paese, è necessario tenere in conto che la codificazione dell’innovazione dipende non solo dal processo grazie al quale emerge nel mondo economico, ma anche da parametri aziendali quali la massa e l’organizzazione. Adottando come categorie interpretative il “processo” che guida l’introduzione dell’innovazione nel ciclo economico e gli attori che vi profondono energie, è possibile individuare tre diverse fasi storiche del “fare innovazione” in Italia: quella fordista, quella relativa ai distretti industriali e quella attuale, che vede nelle piattaforme produttive un modo per concepire il territorio come un nuovo progetto di sviluppo e nelle reti aziendali i meccanismi di governance dominanti. La fase fordista coincide con il periodo di espansione economica che dal primo dopoguerra sino ai primi anni ’70 ha guidato l’Italia nella sua lunga stagione di industrializzazione. Era il periodo dello sviluppo guidato dall’alto, in cui l’impresa, privata o a partecipazione pubblica, si caratterizzava per le sue grandi dimensioni, per modelli di integrazione verticale, per matrici organizzative fordiste e per paradigmi produttivi tayloristi. Era inoltre la stagione dello sviluppo originato a partire dalle company town, dove le nuove tecnologie erano introdotte formalmente con processi top-down che a cascata si riversavano sull’indotto dei piccoli fornitori. Nel frattempo, la subfornitura - ancora lontana da intuire i rischi della mono committenza - prosperava. E, grazie al know how ottenuto dalle grandi fabbriche fordiste, sedimentava sul territorio le infrastrutture e le competenze da cui sarebbero nati i sistemi locali di piccole e medie imprese che avrebbero poi guidato la prima fase di internazionalizzazione del capitalismo di territorio italiano. Non solo. Sul territorio, infatti, si andavano sempre più formando agglomerati di piccole imprese con solide tecnologie e competenze, in cui cresceva il sostrato economico della terza Italia dei distretti industriali. La crisi del fordismo, iniziata nei primi anni settanta, avrebbe segnato un cambiamento di rotta: i cluster territoriali emergevano non come indotto regolato, bensì come somma spontanea di migliaia di autonomi progetti imprenditoriali. Sbocciavano dalla ritirata delle grandi imprese e dagli embrioni dei circuiti di outsourcing (acquisti esterni di componenti, semilavorati, lavorazioni conto terzi, servizi, conoscenze, ecc) i sistemi produttivi locali, formati da centinaia e talvolta migliaia di microimprese, addensate in un luogo e specializzate in un particolare settore (il distretto del mobile brianzolo, il tessile a Prato, la ceramica a Sassuolo, ecc). La modernità, quindi, avanzava nelle forme di produzione a rete basate sulla prossimità e sulla coesione territoriale e iniziava ad affacciarsi sui mercati esteri. Per dirla con le parole dell’economista toscano Giacomo Becattini “il calabrone iniziava a volare”, poiché contro “tutte le leggi della fisica” il capitalismo distrettuale all’italiana stava decollando per andare nel mondo”. Il modello distrettuale, nasceva e si sviluppava partendo dai quei beni le cui caratteristiche dipendevano profondamente dalla cultura e dalla storia delle comunità locali, dando vita alla

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vicenda storica delle produzioni del cosiddetto Made In Italy. Questo era, prima di tutto, un capitalismo di territorio, dove assumevano grande rilevanza le competenze e le pratiche innovative informali sedimentate nei luoghi del produrre che costellavano la geografia del Paese. Era dai saperi in essi stratificati, infatti, che tale capitalismo traeva la linfa primaria della sua evoluzione. Era proprio nelle pieghe del territorio che si addensavano i sistemi produttivi che avrebbero favorito la trasmissione della “cultura del fare”, la diffusione della conoscenza, la nascita di nuove imprese, la localizzazione di filiere produttive ad alta specializzazione. La fase dei distretti industriali, propedeutica per l’affermarsi del Made in Italy, ha coinciso con la stagione di un’innovazione continua di sistema in cui l’ibridazione di saperi e tecnologie all’interno di produzioni sempre più complesse, generava circuiti di innovazione incrementale secondo una direttrice bottom-up. Nei distretti industriali italiani non si verificava pertanto un ritorno al passato del fare innovazione, bensì si reinterpretava tale processo secondo un modello flessibile, diffuso e personale di gemmazione intrinseca della produzione e non più secondo parametri fordisti in cui l’attività di R&S era rigida, concentrata e impersonale. Con l’avanzare del processo di globalizzazione, tuttavia, il capitalismo di territorio della stagione distrettuale veniva chiamato ad affrontare due sfide epocali: • da un lato, la concorrenza sempre più invasiva proveniente dai paesi a basso costo di manodopera, spingeva per una qualificazione supportata da segnali di mercato, che avrebbe portato il Made in Italy ad affermarsi come filosofia di processo al servizio della qualità e dell’innovazione; • dall’altro, l’innovazione “radicale” dell’informatica e le sue declinazioni pratiche sempre più ubiquitarie, iniziavano a rimarcare la necessità di sintetizzare nella funzione di produzione non solo agli “atomi” delle produzioni distrettuali, ma anche i “bit” del valore immateriale. A partire da queste due dinamiche economiche, sempre centrali nel contesto competitivo, iniziano a prendere forma le filiere complesse che caratterizzano l’attuale tessuto economico italiano, in cui medie imprese leader di filiera sono le interfacce globali di una rete più ampia di PMI, inserite con geometrie variabili in reti d’impresa afferenti a diverse specializzazioni. Progressivamente, la comunità operosa del fare impresa, dei distretti e dei saperi contestuali assumeva piena coscienza di sé, rinforzando quella “terza Italia” raccontata dal sociologo dell’economia Arnaldo Bagnasco, alternativa di successo alla grande impresa multinazionale e capace di consolidare i suoi processi fino ad evolversi in piattaforme produttive. Quella delle piattaforme territoriali è una dimensione in cui il tessuto locale cresce ed apre le sue reti di relazioni per provare ad affrontare i grandi temi della modernità: dalla terziarizzazione all’internazionalizzazione, dalla nuova divisione del lavoro globale alla nascita di nuove forme di distribuzione, sino a nuovi processi di innovazione condivisa.

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I processi di innovazione tra reti d’impresa e piattaforme produttive Come afferma chiaramente il sociologo spagnolo Manuel Castells “Negli ultimi venticinque anni del XX secolo è nata una nuova economia informazionale, globale e interconnessa. È informazionale perché la produttività e la competitività di unità o agenti (che si tratti di aziende, regioni o nazioni) all’interno di questa economia dipendono in modo sostanziale dalla propria capacità di generare, elaborare e applicare con efficienza l’informazione basata sulla conoscenza. È globale, in quanto le attività essenziali di produzione, consumo e circolazione, nonché le loro componenti (capitale, lavoro, materie prime, management, informazione, tecnologia, mercati) sono organizzate su scala globale, o in modo diretto oppure attraverso una rete di collegamenti tra agenti economici. È in rete poiché nelle nuove circostanze storiche la concorrenza e la produttività hanno luogo in una ragnatela globale di interazione tra reti aziendali” (Castells, 2002). Nell’analizzare la storia più recente del nostro capitalismo, non si può pertanto non chiedersi se e come esso si sia adattato a questo nuovo scenario competitivo. Innanzitutto, si deve rimarcare come l’attuale organizzazione produttiva consenta di superare la dicotomia tra piccola e grande impresa, grazie alle due direttrici evolutive che vedono sempre più le PMI collegarsi in filiere e le grandi imprese adottare un sistema modulare di produzione in cui i circuiti di outsourcing assumono un peso crescente. Il comune denominatore di questa trasformazione è rappresentato dalla “rete”. La grande impresa tende, infatti, a svilupparsi nella forma dell’impresa rete, che lascia alle singole business units una larga autonomia e che ricorre sempre più a logiche di produzione modulari e circuiti di outsourcing. Le piccole imprese sviluppano a loro volta una divisione del lavoro organizzata da reti di imprese a base territoriale o costruite intorno ad un’impresa leader. In ambedue i casi, le economie di scala e il coordinamento della filiera sono ottenute con strumenti di interazione che sostituiscono, in una certa misura, sia il controllo proprietario su cui contava la grande impresa fordista, sia il puro e semplice ricorso al mercato, su cui contava la piccola impresa tradizionale. Al posto di un sistema tendenzialmente autocontenuto, emergono reti di impresa che alimentano di flussi sempre più consistenti, in entrata e in uscita, nuclei di sapere e di produzione locali. L’asse di questa organizzazione produttiva non sono più i singoli luoghi, con la loro unicità, ma le reti che mettono a sistema risorse differenti. Il territorio “diventa una piattaforma che connette flussi e luoghi” (Bonomi 2004), portando a sintesi due dimensioni complementari: il sistema locale e la rete che attraversa i luoghi e connette sistemi distanti tra loro. All’interno di questa trasformazione i grandi volumi di prodotto manifatturiero sono sostituiti progressivamente, nella maggior parte delle imprese (tranne alcuni grandissimi produttori mondiali) da una pluralità di prodotti in continua trasformazione, in cui i contenuto di servizio (la qualità, la garanzia, la personalizzazione, il significato) e l’innovatività dell’ingegnerizzazione valorizzano il bene fisico. Inoltre, stante la difficoltà nel controllare unilateralmente l’ambiente esterno, l’im-

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presa deve concentrarsi sui meccanismi di interazione con gli attori da cui dipende l’evoluzione della tecnologia e dei mercati. Diventa importante la capacità di proporre, comunicare, fare alleanze, così come quella di rispondere con flessibilità, in modo creativo e in tempi brevi alle sollecitazioni provenienti dall’ambiente esterno. Parallelamente all’organizzazione produttiva, quindi, muta anche la strutturazione dei processi di innovazione: • da un lato, le imprese più dimensionate portano avanti i processi di innovazione nei propri centri di ricerca o attraverso reti, implementate di concerto con le autonomie funzionali della medesima piattaforma produttiva (quali le università) o con altri partner privati, incentrate su specifiche progettualità e finalizzate a produrre meta-idee e conoscenza codificata; • dall’altro, le imprese più piccole continuano a portare avanti uno sviluppo incrementale-applicativo orientato al cliente di tecnologia e saperi sempre più complesso, collaborando all’interno delle proprie filiere di riferimento. Si tratta, quindi, di un sistema di processi d’innovazione che dipendono dall’azione autodeterminata e decentrata, piuttosto che gerarchicamente assegnata, soprattutto con il dilatarsi delle filiere dalla dimensione locale dei distretti alla scala interregionale delle piattaforme produttive. Tuttavia, grazie ai rapporti di filiera, le multinazionali tascabili italiane e le PMI che si condensano nel loro indotto, portano avanti processi di innovazione sinergici. Nei rapporti di filiera e tra filiere, quindi, vengono sintetizzate le due modalità del fare innovazione sopra citate. La differenza sostanziale del capitalismo italiano con i modelli produttivi fordisti delle nuove economie in via di sviluppo o in quelli high tech dei paesi avanzati risiede proprio nella convivenza e nell’ibridazione reciproca ha luogo tra queste due dimensioni dell’innovazione, in maniera non formale, bensì inglobata negli scambi di mercato. Il trasferimento tecnologico dei rapporti di subfornitura è, dunque, il veicolo che propaga le innovazioni inserite nel ciclo produttivo, mentre l’imprenditorialità, intrinseca al tessuto di PMI italiano, ne enfatizza i benefici in virtù di un maggiore effetto di diffusione e un più veloce tasso di innovazioni adattivo-incrementali. Inoltre, il trasferimento tecnologico tra filiere, che avviene nei rapporti di fornitura nati dall’ibridazione di conoscenze, privilegia la differenziazione più che la specializzazione. La capacità di utilizzare la conoscenza sedimentata tacitamente nei processi produttivi delle PMI permette, quindi, di portare avanti processi di innovazione spontanei di differenziazione della gamma dei beni e servizi offerti, che consentono di guadagnare costantemente vantaggi competitivi, poiché i trasferimenti di conoscenza più efficaci sembrano essere quelli provenienti dall’esterno dell’ambito naturale di un’azienda (Warsh, 2006). Infatti, è proprio questa costante capacità di diversificazione che consente di aprire in maniera quasi costante nuove nicchie di mercato da presidiare almeno sino all’arrivo di fenomeni di imitazione, tramite una posizione di price maker all’interno del mercato, nonostante le dimensioni aziendali ridotte.

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Il Made in Italy tra high tech e high touch: punti di forza e di debolezza dell’innovazione italiana Come illustrato, il modello di sviluppo italiano differisce dai due grandi modelli di capitalismo oggi emergenti a livello mondiale: quello neofordista dei paesi del cosiddetto gruppo BRIC1, che si regge sui bassi costi di produzione, e quello high tech dei paesi più avanzati, che si connota per consistenti investimenti in attività di R&S pura e conoscenza codificata. Non si tratta, infatti, di un modello produttivo che crea continuamente nuovi prodotti e nuovi settori produttivi (come quello high tech), ma che allo stesso tempo non è nemmeno quello neofordista dei Paesi in via di sviluppo (PVS) che competono in settori maturi con una strategia meramente di prezzo. Quello italiano è, infatti, un capitalismo di produzioni complesse che trovano la propria dimensione competitiva nelle nicchie mondiali, grandi abbastanza per l’ottimizzazione delle risorse produttive e sufficientemente piccole per non costringere le imprese ad una produzione basata esclusivamente sul binomio volume-prezzo. Sono i settori e i mercati in cui sono collocate le produzioni del Made in Italy: dai prodotti per la persona (abbigliamento, industria del benessere), a quelli per la casa (arredamento, elettrodomestici, domotica), alla trasformazione agroindustriale di qualità, ma anche alla meccatronica, al biomedicale, alla produzione di beni capitali e all’industria legata all’automotive e all’aerospaziale. Il capitalismo italiano non può nemmeno disporre dell’alta dotazione di capitale delle produzioni high tech finalizzate alla commercializzazione di massa, che molto spesso delocalizza le fasi produttive a minor valore aggiunto nei sistemi economici neofordisti. È invece un capitalismo high touch, che ricorre ad una manifattura spesso localizzata nei pressi dei centri d’ideazione e progettazione del prodotto, cogliendo vantaggi competitivi nel mantenere collegata la produzione materiale di beni fisici a quella immateriale del servizio e del know-how. La difficoltà nel catturare valore attraverso le fasi di trasformazione manifatturiera, ha indotto le imprese a spostare l’accento della loro organizzazione “dal materiale all’immateriale”, valorizzando la progettazione, il brand, la comunicazione, le reti commerciali, i servizi (Rullani, 2004). Si tratta, quindi, di un capitalismo che, in virtù della complessità delle proprie produzioni, è riuscito a imboccare un percorso di terziarizzazione - nel senso del legame tra la produzione e componenti immateriali, che accompagnano le produzioni stesse - sino alle fase post vendita, senza tuttavia deindustrializzare il proprio apparato produttivo. Soprattutto, si tratta di un capitalismo che vive in uno “stato di innovazione permanente”, poiché la posizione di price maker nella nicchia guadagnata è flebile se non si ha la capacità di elevare continuamente tecnologia, design, knowledge incorporato e servizi al cliente.

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Acronimo di Brasile, Russia, India e Cina.

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Nella transizione entro il nuovo scenario competitivo, il capitalismo di territorio italiano pare trovarsi a metà del guado: • da un lato, infatti, esso ha la capacità di sapersi muovere in uno stato di alta entropia, creando valore aggiunto a partire dei saperi cognitivi ad un tasso più rapido rispetto ai competitors; • dall’altro, per tutelare la sedimentazione dei saperi sul territorio e attutire la volatilità di mercato intrinseca ad un tale gioco competitivo, è chiamato ad affrontare le criticità poste da un’appropriabilità dell’innovazione che pare essere ancora troppo sfuggente. È possibile affermare che proprio l’appropriabilità rappresenti il principale problema delle innovazioni introdotte dal tessuto economico italiano, e nonostante questa criticità nasca in parte implicitamente nei processi di innovazione sopra richiamati, pone alcune difficoltà strutturali per quanto riguarda sia il mantenimento dei vantaggi competitivi acquisiti, sia la possibilità di finanziare in maniera più incisiva i nuovi progetti nascenti.

Le prossime sfide nell’accompagnamento dei processi di generazione d’innovazione e l’esperienza del progetto “il Talento delle Idee” Per analizzare le criticità poste dalla difficoltà di appropriarsi con certezza e tutelare le innovazioni introdotte sul mercato, si deve fare un passo indietro e capire da dove esse derivano. A tal fine sono individuabili tre ragioni di fondo connaturate al modello produttivo italiano: • il peso delle forme tacite di innovazione prodotte dalle reti di fornitura di semilavorati complessi; • il veicolo di propagazione della nuova conoscenza, rappresentato dai trasferimenti tecnologici insiti nei rapporti di mercato; • lo stato di “innovazione permanente” di cui si nutrono le aziende italiane, che genera una scarsa propensione a dare visibilità all’innovazione prodotta, in quanto renderebbe più facile fenomeni di imitazione.

Questi fattori generano una difficoltà strutturale nell’isolare, quantificare e valutare le innovazioni introdotte. La catena del valore risulta, quindi, densa, e diventa così molto difficile riuscire a segmentare e definire il perimetro di contributo all’innovazione dato dalla singola impresa della filiera.

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L’insieme dei tre fattori di criticità sopra esposti contribuisce a spiegare: • sia lo scarso riscorso a forme di venture capital, in quanto la formalizzazione della nuova conoscenza prodotta e l’abbandono del classico veicolo di propagazione a favore di un nuovo meccanismo in cui una società ad hoc si fa carico di sviluppare sino in fondo le nuove tecnologie, renderebbe sì più agevole il ricorso al mercato di capitali, ma anche le forme di imitazione da parte della imprese dei paesi neo-fordisti; • sia la difficoltà a quantificare, valutare e accompagnare le forme di innovazione ancora in incubazione, che a sua volta rende più difficile l’implementazione di forme di tutela tramite brevetti o copywrite (in grado di attenuare lo stress prodotto dalla necessità di un upgrading costante dei beni e servizi messi sul mercato) o il finanziamento delle nuove idee di business. Unicredit, in quanto soggetto deputato ad accompagnare il tessuto produttivo italiano dentro la transizione del modello produttivo e poiché attore di mercato fondamentale allo sviluppo complessivo del sistema paese, si è interrogata su questi aspetti e ha offerto una piattaforma in cui è possibile confrontarsi con i progetti innovativi proposti dal tessuto economico italiano e cercare le forme di valutazione e finanziamento più appropriate. Non a caso si tratta di un’iniziativa congiunta tra un grande istituto di credito e i Giovani Imprenditori di Confindustria, che mira proprio ad esplorare nuove idee, aiutare questi potenziali imprenditori nella formalizzazione delle idee innovative che intendono introdurre sul mercato e cercare di finanziare i progetti più meritori. Il “talento delle idee”, quindi, è un progetto finalizzato a gettare le basi per superare le criticità che minano la valorizzazione delle nuove idee di business e lo scarso supporto sistemico che spesso hanno le iniziative più innovative all’interno del panorama italiano. Numerose, infatti, sono ancora le opportunità di business che non vedono la luce perché l’aspirante imprenditore non riesce a reperire sul mercato le risorse necessarie per mettere in pratica la propria idea innovativa. UniCredit e Giovani Imprenditori di Confindustria hanno pertanto deciso di varare un’iniziativa volta a promuovere e sostenere la nascita e la crescita di nuove realtà imprenditoriali, individuando sul territorio italiano proposte veramente innovative, originali e generatrici di valore aggiunto, sulle quali veicolare risorse economiche e servizi di supporto. In particolare, con la collaborazione della Fondazione FinancIdea, i tre parametri di valutazione prescelti (ovvero l’idea imprenditoriale, l’analisi previsionale economico-finanziaria del progetto proposto e il curriculum vitae del potenziale imprenditore) possono fornire importanti contributi per superare il trade off attualmente in essere tra lo stato di innovazione continua spontanea di cui vive il capitalismo italiano e la misurabilità e bancabilità delle idee che si affacciano sul mercato. Soprattutto, la volontà implicita nel progetto “il Talento delle Idee” è quella di elaborare modalità e strumenti per acquisire le informazioni rilevanti circa le caratteristiche principali del prodotto/servizio/tecnologia da sviluppare, il mercato di riferimento e i potenziali concorrenti, nonché valutarne le possibilità di avvio e sviluppo di business e la loro finanziabilità. Il progetto in sé e la volontà che lo anima, dunque, possono essere un’importante base di partenza per costruire forme virtuose di dialogo tra comunità finanziaria e mondo imprenditoriale.

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La ricerca e l’innovazione delle regioni italiane Centro Studi Confindustria

Introduzione Ricerca e innovazione sono fondamentali per la crescita della produttività e quindi costituiscono fattori cruciali per il benessere economico delle nazioni. I principali indicatori di input e di output tecnologico, basati sulla spesa in ricerca e sviluppo (R&S) e sul numero di brevetti, rivelano che l’Italia appare più debole, sia dei principali partner europei, sia di Stati Uniti e Giappone. Tali indicatori, occorre riconoscere, sono tutt’altro che perfetti e, in particolare, sottovalutano le attività innovative informali e le innovazioni incrementali non brevettate, particolarmente importanti nel sistema produttivo italiano. Anche tenendo conto di queste distorsioni però la distanza con gli altri Paesi industrializzati resta grande e, in alcuni casi, aumenta nel tempo. Il quadro è confermato da due specificità, causa ed effetto delle debolezze del sistema innovativo nazionale. In primo luogo, malgrado alcune eccezioni, l’Italia è in ritardo nei settori in cui le opportunità innovative provengono direttamente da progressi scientifici e dove la gestione della produzione e dell’innovazione richiede organizzazioni complesse e investimenti di lungo periodo a rendimento differito. Rimane invece più forte nei settori nei quali predominano attività innovative relativamente informali, oppure incorporate in macchine e beni intermedi. In alcuni casi, anche questi settori sono caratterizzati da buone opportunità di innovazione, si pensi alle macchine utensili e alla meccanica di precisione, ma spesso invece si tratta di attività molto esposte all’imitazione e alla concorrenza internazionale dei paesi emergenti. In secondo luogo, il sistema produttivo italiano è noto per l’importanza delle imprese di dimensione medio-piccola e piccolissima. In parte, ciò rispecchia gli effetti di composizione settoriale menzionati sopra, ma l’anomalia è valida anche all’interno di ciascun settore. I confronti internazionali, inoltre, rivelano che il problema dimensionale non nasce all’origine, ma nei primi anni di vita: appena nate le imprese italiane hanno una dimensione simile a quella degli altri Paesi, ma poi stentano a crescere. In alcuni casi, proprio per la loro difficoltà a innovare. Un aspetto meno conosciuto del nostro sistema innovativo nazionale è la grande variabilità regionale. Come in altri ambiti, la media italiana degli indicatori di input e di output tecnologici è il risultato di forti differenze fra Nord e Sud e, comunque, di grandi eterogeneità regionali. Questo lavoro si concentra su questo tema ed è composto da tre parti principali, necessariamente sintetiche. La prima, utilizzando l’evidenza disponibile, presenta alcune mappe che evidenziano quali sono le regioni italiane dove le imprese investono di più in ricerca e sviluppo e quelle dove si producono più brevetti. I due indicatori sono fortemente correlati fra di loro e sembrano cogliere in modo abbastanza preciso i punti di forza e di debolezza delle diverse aree geografiche. La seconda parte si interroga su quali siano le deter-

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minanti delle differenti performance e mostra come gli indicatori tradizionali di ricerca e innovazione dipendono, almeno in parte, dall’importanza dell’università e dei centri di ricerca pubblici. La terza parte, infine, mostra che gli indicatori innovativi precedentemente considerati sono correlati alla qualità delle proposte imprenditoriali del concorso “Il Talento delle Idee”.

Le differenze regionali La spesa in ricerca e sviluppo delle imprese sul PIL, il principale indicatore di input tecnologico privato, è distribuita in modo molto disomogeneo fra le regioni italiane, con una forte differenza fra il Nord e il Sud del Paese (cfr. fig. Un Paese diviso anche nella ricerca e innovazione). Insieme alle tre regioni dell’antico triangolo industriale (Piemonte, Lombardia e Liguria), anche Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia mostrano un’intensità di R&S relativamente elevata. Al Sud, invece, l’unica eccezione è rappresentata dalla Campania che ha un intensità di R&S simile a quella di Veneto e Toscana.

Un Paese diviso anche nella ricerca • R&S condotta dalle imprese in % del PIL 2007

(0.6,1.4] (0.4,0.6] (0.2,0.4] [0.0,0.2]

Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT

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• Numero di brevetti registrati presso l’ufficio europeo dei brevetti per milione di abitanti 2005

(96,180] (48,96] (14,48] [8,14]

Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT

Come anticipato nell’introduzione, gli investimenti in R&S sono però un indicatore imperfetto dell’input innovativo delle imprese e rischiano di sottostimare la reale attività di ricerca e sviluppo che, soprattutto nelle piccole imprese, è condotta in modo non formalizzato. Grazie all’indagine sull’innovazione delle imprese condotta dall’ISTAT è possibile confrontare l’intensità di R&S con un indicatore alternativo: la percentuale di imprese che dichiarano di aver introdotto innovazioni di prodotto e/o di processo. Questa misura, al contrario degli investimenti in R&S, non dovrebbe sottostimare l’innovazione delle piccole imprese. La correlazione a livello regionale fra le due misure è molto forte (cfr. fig. Chi investe di più in R&S introduce più innovazioni di prodotto e di processo). Parziali eccezioni sono, da un lato, il Veneto, il Trentino-Alto Adige e l’Umbria dove le imprese dichiarano di introdurre molte innovazioni, ma investono meno in R&S. E dall’altro, il Piemonte, la Campania e il Molise, dove, a fronte di un’alta intensità di R&S, la quota di imprese che si dichiarano innovative è bassa. La forte correlazione positiva, comunque, suggerisce che i difetti dell’indicatore basato sugli investimenti in R&S sono meno gravi di quanto spesso si sostenga.

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

15


40

Chi investe di più in R&S introduce più innovazioni

Piemonte

Emilia Romagna Lombardia Friuli-Venezia Giulia

Umbria 30

Liguria Marche Toscana

Abruzzo

25

Lazio Valle d’Aosta Sardegna

Puglia

20

% imprese innovative 2004

35

Veneto Trentino Alto Adige

15

Calabria

Campania

Sicilia Basilicata

Molise 0

0,5

1

1,5

R&S delle imprese in % del PIL 2004

Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT

Il principale indicatore di output tecnologico, il numero di brevetti per abitante (registrati presso l’Ufficio Brevetti Europeo), conferma grandi disomogeneità fra Nord e Sud (cfr. fig. Un paese diviso anche nella ricerca e innovazione). In questo caso, anche la Campania mostra un’intensità brevettuale inferiore a quella di tutte le regioni del Nord. Input e output tecnologici appaiono comunque fortemente correlati: le aree geografiche dove le imprese investono di più in R&S sono le stesse in cui vi è una maggiore produzione di brevetti. Ciò non è sorprendente, ma può anche essere dovuto ad altre caratteristiche regionali che influenzano entrambe le variabili. Disponendo delle serie storiche dei dati è possibile identificare i fattori costanti nel tempo per regione, confrontando le dinamiche, invece che i livelli raggiunti dai due indicatori (cfr. fig. Chi aumenta gli investimenti in R&S produce più brevetti). Anche se esistono significative eccezioni, probabilmente dovute al fatto che non tutte le innovazioni si brevettano, in media le regioni dove le imprese aumentano maggiormente il loro investimento in R&S sono le stesse dove aumenta il numero di brevetti per abitante. Questa evidenza indica che gli sforzi finanziari delle imprese che passano attraverso gli investimenti in R&S hanno effetti positivi sulla performance brevettuale delle regioni.

16 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


80

Emilia Romagna

60

Valle d’Aosta

Veneto

Piemonte Lombardia

40

Friuli-Venezia Giulia

Toscana

Umbria

Marche

20

Trentino Alto Adige Lazio Abruzzo Puglia

-0,1

Campania

Calabria Basilicata Sardegna Molise

0

variazione brevetti per milione di abitanti 1995-2005

Chi aumenta gli investimenti in R&S aumenta i brevetti

0

0,1

Sicilia Liguria 0,2

0,3

0,4

Variazione R&S imprese in % del PIL 1995-2007

Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT

Le determinanti dell’innovazione delle imprese: università e centri di ricerca pubblici Nel periodo in cui i dati regionali sono disponibili, vi è una grande persistenza nelle due misure di innovazione fin qui analizzate. Con poche eccezioni, l’intensità di R&S delle imprese e il numero di brevetti per abitante sono cresciuti poco e comunque in misura insufficiente per permettere all’Italia di colmare il divario con gli altri paesi OCSE. È utile chiedersi, quindi, quali siano i canali attraverso i quali le politiche pubbliche possono rendere più vantaggioso per le imprese investire in ricerca e sviluppo e introdurre nuovi brevetti. La letteratura internazionale mostra che l’università e i centri di ricerca pubblici sono di centrale importanza. In primo luogo, insieme alla loro attività di ricerca, le università svolgono un ruolo cruciale creando un’offerta di lavoratori qualificati, indispensabile per condurre attività di R&S. Una variabile che approssima tale contributo è il numero di laureati in discipline scientifiche e tecnologiche (S&T). In secondo luogo, le università e i centri di ricerca pubblici svolgono direttamente attività di ricerca e sviluppo, in alcuni casi in collaborazione con le imprese, agendo così da catalizzatori per le imprese più innovative. Le spese in ricerca e

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

17


sviluppo di università e centri di ricerca pubblici sono un indicatore di questa importante attività. A livello regionale la quota di laureati in discipline scientifiche e tecnologiche sul totale della popolazione in età di laurea è correlato positivamente con il numero di brevetti di ciascuna regione. Come nel caso della relazione fra intensità di R&S e intensità brevettuale, tale relazione potrebbe essere spuria, dato che esistono altri fattori che influenzano entrambe le variabili. Anche in questo caso, quindi, per ridurre il rischio di confondere una correlazione come un effetto causale, è utile considerare la relazione fra le variazioni invece che fra i livelli. Anche se il Veneto ha notevolmente migliorato la sua performance brevettuale senza un grande incremento di laureati e l’Abruzzo e il Lazio non hanno ottenuto grandi benefici in termini di performance brevettuale dall’aumento del numero di laureati, in media le regioni dove la quota di laureati in S&T è cresciuta di più sono le stesse che hanno prodotto più brevetti (cfr. fig. Più laureati, più brevetti).

60

Veneto 40

Emilia Romagna Friuli-Venezia Giulia Piemonte

Toscana 20

Lombardia Umbria Trentino Alto Adige Puglia Sicilia

0

Marche

Campania Sardegna

Lazio

Calabria Liguria

Molise Basilicata

-20

variazione brevetti per milione di abitanti 1998-2005

Più laureati, più brevetti

Abruzzo 0

2

4

6

8

10

Variazione laureati in S&T per mille 20-29enni 1998-2005

Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT

18 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


È possibile svolgere un’analisi simile per analizzare la relazione fra spesa in R&S delle imprese e spesa in R&S pubblica. Il fatto che la prima aumenti di più in quelle regioni dove aumenta di più la seconda può essere interpretato come un’evidenza dell’esistenza di un effetto positivo delle spese in R&S di università e centri di ricerca pubblici su quella delle imprese. Esistono alcune eccezioni, ma anche in questo caso, in media, le regioni dove è aumentata di più la R&S di università e centri di ricerca pubblici sono le stesse dove le imprese hanno investito maggiormente in R&S (cfr. fig. Più R&S pubblica, più R&S privata).

0.3

Emilia Romagna

Campania Veneto

0.2

Marche Trentino Alto Adige

0.1

Sicilia

Valle d’Aosta

Toscana Basilicata

Umbria

Molise

0

Calabria Sardegna Lazio

Abruzzo

Lombardia

Puglia Friuli-Venezia Giulia

Piemonte -0.1

variazione R&S imprese in % del PIL 1995-2007

0.4

Più R&S pubblica, più R&S privata

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

Variazione R&S Università e PA in % del PIL 1995-2007

Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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La performance innovativa regionale e la qualità delle proposte imprenditoriali del concorso “Il Talento delle Idee” Il concorso “Il Talento delle Idee” è nato con l’obiettivo di dare visibilità e sostenere anche finanziariamente il potenziale imprenditoriale innovativo delle regioni italiane. In questo lavoro, per ragioni di spazio e di disponibilità di dati, non si è data la giusta importanza al sistema finanziario, che invece costituisce un pilastro fondamentale di ogni sistema innovativo nazionale. Quest’ultima parte del lavoro, anche per sottolineare l’importanza dell’iniziativa, descrive la qualità delle proposte imprenditoriali arrivate al concorso e le mette in relazione con i principali indicatori della performance innovativa delle regioni. Le proposte sono state valutate sulla base di un modello di rating, studiato e predisposto dalla Fondazione FinancIdea, che ha considerato tre distinti ambiti: l’idea imprenditoriale, l’analisi economica/finanziaria e previsionale del progetto e l’esperienza di formazione e di lavoro dei proponenti. Nel presente lavoro abbiamo, in primo luogo, assegnato ciascuna proposta imprenditoriale ad una regione italiana sulla base della sua città di provenienza. In secondo luogo, abbiamo calcolato la media dei punteggi ricevuti dalle proposte all’interno di ciascuna regione. Ad ogni regione, quindi, con l’eccezione di quelle dove non è arrivato alcun progetto (Molise e Calabria), è stato assegnato un punteggio medio. Le differenze fra Nord e Sud del Paese sono confermate (cfr. fig. La mappa del Talento delle Idee), anche se Abruzzo, Puglia e Campania mostrano risultati superiori a quelli di alcune regioni del Nord. I risultati vanno comunque interpretati con cautela. Prima di tutto perché in alcune regioni il numero di proposte pervenute è molto piccolo, in secondo luogo, perché le proposte non sono un campione rappresentativo dei progetti imprenditoriali innovativi di ciascuna regione. È possibile ipotizzare, per esempio, che, nelle regioni con sistemi finanziari più efficienti, alcuni dei progetti migliori siano stati già finanziati e non abbiano partecipato al concorso. Interessante notare comunque come la misura costruita sia positivamente correlata sia con l’intensità in R&S delle regioni che con quella brevettuale (cfr. fig. R&S, brevetti e “il Talento delle Idee”). R&S, brevetti e “il Talento delle Idee” • Punteggio medio ottenuto dalle proposte imprenditoriali

(56,60] (53,56] (49,53] [0,49]

20 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


R&S, brevetti e “iI Talento delle Idee” (segue)

60

Friuli-Venezia Giulia Trentino Alto Adige

Piemonte

55

Umbria Lombardia

Marche Puglia

Veneto

Liguria

Abruzzo Campania

Sicilia

Toscana

50

Media punteggio Talento Idee

Emilia Romagna Valle d’Aosta

Lazio

45

Sardegna

Basilicata 0

0.5

1.5

1.0

Friuli-Venezia Giulia

Trentino Alto Adige

Emilia Romagna

Valle d’Aosta Piemonte 55

Umbria Marche Liguria

Veneto

Lombardia

Puglia Campania

Abruzzo

50

Sicilia

Sardegna

Toscana

Lazio

45

Media punteggio Talento Idee

60

R&S delle imprese in % del PIL - 2007

Basilicata 0

50

100

150

200

Brevetti per milione di abitanti - 2005

Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT e il Talento delle Idee

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

21


La performance innovativa dell’Italia UniCredit Group - CIB Strategy and Customer Analysis

L’innovazione genera un vantaggio competitivo sul mercato, sostenendo la crescita. Il legame che corre tra gli investimenti in ricerca e innovazione e la capacità di crescere di un’economia è, infatti, uno dei risultati più solidi dell’analisi economica. Per l’Italia, che da anni registra un ritardo nello sviluppo rispetto ai principali paesi concorrenti, la ricerca e l’innovazione rappresentano uno strumento importante per agganciare la crescita. Questa sezione si propone di valutare l’attuale posizionamento del sistema innovativo italiano nei confronti di quello delle principali economie concorrenti. In realtà, i sistemi di innovazione variano ampiamente tra i singoli paesi, essendo essi caratterizzati da imprese, settori, territori e meccanismi di governance profondamente diversi tra loro. Questo rende i confronti internazionali più complessi di quanto suggerisca il semplice accostamento di alcuni indicatori economici; tuttavia, questo tipo di analisi è utile per tracciare un quadro d’insieme della performance innovativa di un paese e per far luce sui punti di forza e sulle criticità del sistema stesso. Nelle graduatorie internazionali sulla ricerca e l’innovazione, l’Italia si posiziona in genere al di sotto della media dei paesi analizzati, esprimendo un sensibile ritardo rispetto alle economie avanzate. Lo European Innovation Scoreboard (EIS) - la graduatoria che la Commissione Europea elabora ogni anno2 - annovera l’Italia tra i moderate innovators, un gruppo di paesi che si posiziona al terzo posto, dopo gli innovation leaders (tra cui: Finlandia, Germania, Svizzera, Svezia, Regno Unito) e gli innovation followers (tra cui: Francia, Austria, Olanda, Belgio). Il quarto e ultimo gruppo comprende invece i cosiddetti catching up countries, cioè quei paesi il cui indice di innovazione è molto al di sotto della media ma in rapida crescita (tra cui: Polonia, Ungheria, Romania). Il quadro di sintesi della performance innovativa di un paese, tuttavia, è costruito su un gran numero di indicatori, ognuno dei quali fornisce informazioni importanti. Lo EIS 2009, in particolare, prende in considerazione 29 indicatori, tenendo conto sia dei loro livelli sia dei tassi di crescita. La posizione relativa dell’Italia non è delle peggiori se si guarda agli indicatori di output, che assumono in qualche caso valori anche prossimi alla media europea o addirittura superiori, come ad esempio si rileva per il design e i marchi, a conferma del ruolo di primo piano che le produzioni creative svolgono nel nostro sistema industriale. Viceversa, dal lato degli input, si rilevano ritardi consistenti nella grande maggioranza degli indicatori considerati. 2

European Commission, European Innovation Scoreboard 2009.

22 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


Le criticità maggiori - confermate da altre fonti internazionali3 - sono sostanzialmente riconducibili a tre aree: 1. l’ambiente innovativo, caratterizzato da bassa spesa per R&S, sia pubblica che privata, scarsa innovazione nelle PMI, ampia distanza tra ricerca e mercato, basso livello di collaborazione tra imprese, debole cooperazione tra il mondo della ricerca, da una parte, e le imprese, dall’altra; 2. le risorse umane, con un basso numero di laureati in materie scientifiche, ricercatori e occupati in imprese ad alta tecnologia; 3. il finanziamento all’innovazione, che soffre di un mercato dei capitali poco sviluppato e di scarsità di fondi sia pubblici che privati. Tali fattori condizionano pesantemente la capacità di innovazione e la competitività del nostro paese. Le sfide principali che la Commissione Europea ha individuato per il sistema innovativo italiano riguardano, in particolare, il trasferimento tecnologico, la mobilità dei talenti e il finanziamento all’innovazione. L’analisi OCSE4, basata su un numero maggiore di indicatori, fornisce sostanziali conferme a quanto già detto, ma lascia emergere anche qualche segnale di movimento. Per quanto riguarda le criticità, si rilevano ad esempio ritardi significativi anche negli indici che rilevano la capacità dell’Italia di competere sui mercati mondiali (flussi degli IDE in entrata e in uscita, saldo commerciale dei prodotti hi-tech, e-commerce) e i legami con la ricerca globale (brevetti realizzati in collaborazione con inventori stranieri e brevetti crossborder, numero di studenti stranieri nei corsi italiani di laurea e di dottorato). I segnali positivi emergono invece in alcuni nuovi settori strategici per la crescita (ambiente e salute) e nel capitale umano, la cui qualità negli ultimi anni è migliorata (numero di laureati e dottorati in materie scientifiche).

3

OECD, IMD, World Bank, World Economic Forum, Fondazione Rosselli-Corriere dela Sera.

4

OECD, OECD Science, Technology and Industry Scoreboard 2009.

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

23


Fattori di forza e di debolezza del sistema innovativo Italy

300

OECD

max G7

min G7

All variables are OECD-based indexes with OECD average = 100 250

200

150

100

50

Foreign doctoral students

Cross-border patents

Internationally co-invented patents

Internet selling

Government-financed R&D

High technology good trade balance

R&D Intensity

Venture capital investments

Health-related patents

Environment-related patents

Graduation rate women

New S&E doctoral degrees

0

Fonte: OECD, Science technology and Industry Scoreboard 2009

Fonte: OECD, Science technology and Industry Scoreboard 2009

Accanto agli indicatori macroeconomici, una fonte importante d’informazioni per misurare l’attività innovativa di un paese è rappresentata dai dati microeconomici forniti dalle indagini sull’innovazione condotte direttamente presso le imprese. Tali indagini permettono di acquisire una visione globale del processo innovativo e di declinarlo per tipologia di innovazione introdotta, consentendo un’analisi più dettagliata delle strategie adottate dalle imprese e degli ostacoli allo sviluppo dell’innovazione. Unicredit partecipa ad un progetto europeo finalizzato ad investigare il comportamento delle imprese in un contesto globale, che prevede la somministrazione di un questionario molto articolato ad un campione ampio di imprese in sette paesi: Italia, Germania, Austria, Francia, Spagna, Regno Unito e Ungheria. La rilevazione dei dati - che si riferiranno al triennio 2007-2009 - non è ancora ultimata, ma le prime anticipazioni forniscono già informazioni importanti sul quadro di insieme. Per quanto riguarda il posizionamento italiano rispetto agli altri paesi europei, i dati preliminari rilevano che la quota di imprese che nel triennio 2007-2009 ha introdotto innovazioni di prodotto e di processo non si discosta molto da quella osservata in Germania, Francia e Spagna, segnalando che la propensione ad innovare delle imprese manifatturiere italiane è sostanzialmente in linea con quella delle imprese concorrenti nei principali paesi partner. Differenze più marcate emergono invece nell’innovazione organizzativa, che risulta meno diffusa in Italia: la quota di imprese che ha dichiarato di avere introdotto cambiamenti significativi nell’organizzazione, infatti, è inferiore al 45%, mentre supera la metà in Francia e Spagna e sale oltre il 65% in Germania. Il dato è interessante, perché il legame tra innovazione e produttività passa spesso per l’innovazione organizzativa, nel senso che i guadagni di produttività sono maggiori dove l’innovazione di prodotto e/o di processo viene associata a cambiamenti nella struttura organizzativa dell’impresa. Non si rilevano apprezzabili differenze neanche negli

24 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


indici di diffusione della R&S; qui, però, le conclusioni potrebbero cambiare radicalmente dopo aver valutato anche i dati sulla spesa, per ora non disponibili. Tra gli ostacoli all’innovazione, i più citati (20-25% delle imprese) sono senz’altro l’elevato grado di rischio associato al progetto innovativo e il vincolo finanziario: due aspetti, questi, fortemente interconnessi. L’innovazione, infatti, è un processo caratterizzato da incertezza: il suo successo può essere valutato ex-post e non ex-ante. Lo stesso innovatore non può sempre prevedere l’esito della sua attività innovativa; ciò è tanto più vero per un soggetto finanziatore, che dispone di minori informazioni sul progetto. La percezione del rischio, tuttavia, tende ad essere meno elevata laddove si posseggono informazioni migliori sulla tecnologia e sul mercato (Germania e Francia); viceversa, laddove il contesto non assolve a questo compito e le imprese lamentano una carenza di informazione (Italia e Spagna), la percezione del rischio economico associato all’innovazione tende ad essere maggiore. Altro fattore che ovunque ostacola l’attività innovativa delle imprese è la qualità del capitale umano.

Il finanziamento dell’investimento nell’impresa innovativa In linea con la letteratura economica che sostiene la non perfetta sostituibilità tra le fonti di finanziamento, i dati preliminari della nostra indagine confermano la presenza di una vera e propria gerarchia tra le fonti di finanziamento, in base alla quale le fonti interne - costituite principalmente dall’autofinanziamento - prevalgono sull’indebitamento bancario e quest’ultimo è preferito ad altre forme di finanziamento esterno. Per analizzare la struttura finanziaria delle imprese innovative, che hanno caratteristiche peculiari che le differenziano rispetto alle altre imprese, abbiamo segmentato il campione in base alla quota di fatturato derivante dalla vendita di prodotti o servizi innovativi sul fatturato totale. Sono stati così identificati tre gruppi: il primo, con una quota di fatturato derivante da prodotti innovativi compresa tra l’1 e il 25% dell’intero fatturato; il secondo, tra il 26% e il 50%; il terzo tra il 51 e il 100%. I dati rivelano, come atteso, che il ruolo dell’autofinanziamento aumenta all’aumentare del grado di innovazione dell’impresa: esso, da poco più del 50% nelle imprese meno innovative, raggiunge percentuali di finanziamento superiori al 60% nelle imprese più innovative. In Italia, però, l’autofinanziamento risulta sistematicamente inferiore a quello rilevato in Germania, dove nelle imprese più innovative arriva a coprire oltre il 65% dell’investimento. Nel nostro Paese, inoltre, è quasi del tutto assente il finanziamento intra-gruppo, a differenza di quanto accade nell’economia tedesca, dove contribuisce per circa il 6% a finanziare l’investimento. Sostanzialmente assente in Italia anche il venture capital, mentre in Germania - coerentemente con il suo “mandato” - questo strumento finanziario tende ad assumere un ruolo crescente al crescere del grado di innovazione delle imprese. Andamento analogo per i fondi pubblici. Le imprese italiane attribuiscono invece un ruolo centrale al credito bancario, che contribuisce per quasi il 20% al finanziamento dell’investimento persino nelle imprese più innovative; a ciò si aggiunga la quota analoga coperta dai contratti di leasing e factoring, forme di finanziamento entrambe assimilabili ad un credito bancario di medio/lungo termine.

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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Finanziamento degli investimenti: Italia e Germania

Fonte: Indagine Unicredit, 2010

Le differenze tra i due paesi risultano più ampie quando si analizzano le modalità di finanziamento della R&S. In Germania, l’autofinanziamento e il finanziamento intra-gruppo arrivano a coprire quasi il 90% dell’investimento in R&S; il resto è finanziato quasi integralmente con fondi pubblici. In Italia, viceversa, l’autofinanziamento interviene solamente per circa il 70%, mentre, tra i finanziatori esterni, il ruolo più importante è sostenuto dal settore bancario; incisivo rimane anche il contributo di leasing e factoring. Queste prime informazioni sull’esistenza di una chiara gerarchia tra le fonti di finanziamento sono confermate dai dati dell’Osservatorio RITA sulle giovani imprese high-tech, caratterizzate da un elevato profilo innovativo. Nell’ultima indagine RITA, conclusa ad aprile scorso, è stato chiesto alle imprese di classificare in ordine di preferenza alcuni strumenti finanziari ritenuti adatti a finanziare un nuovo progetto innovativo nei prossimi mesi. Gli strumenti proposti erano: Credito a Medio Lungo termine con garanzie reali, Credito a Medio Lungo termine con garanzie pubbliche (es. Fondo di Garanzia) o di terzi (es. Confidi), Credito a Medio Lungo termine su business plan condiviso con l’istituto di credito, Project Financing, Mezzanino, Fondi di Private Equity o Venture Capital.

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Strumenti di finanziamento dell’innovazione Graduatoria in ordine di preferenze

Fonte: nostra elaborazione su dati RITA, Politecnico di Milano, 2010

Ancora una volta, le risposte a questa domanda hanno reso evidente l’importanza del capitale di debito per le imprese più innovative, mentre il ricorso a capitali di rischio tramite fondi di venture capital o private equity - che sembrerebbe la forma di finanziamento più adatta a queste imprese, caratterizzate da rischiosità elevata, investimenti intangibili e track record molto brevi o del tutto assenti - risulta poco diffuso, probabilmente a seguito di un difficile incontro tra domanda e offerta. Tra le forme di debito, il credito a M/L termine garantito da fondi pubblico-privati viene indicato come lo strumento più adatto a finanziare un progetto innovativo dalla maggioranza delle giovani imprese high tech (56%, se si considerano le prime due preferenze), seguito dal credito a M/L termine associato ad un business plan (52%); le forme miste di finanziamento (mezzanino) non sembrano invece godere del favore delle imprese.

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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Le piccole imprese innovative e il ruolo delle banche UniCredit Group - Retail Economic Research

Per sua natura l’attività delle imprese innovative richiede interventi finanziari esterni che non si limitino ai soli strumenti bancari di debito. Infatti le imprese innovative si distinguono per alcune peculiarità: difficoltà di valutazione dell’iniziativa imprenditoriale (riconducibile ai rischi economici e finanziari del progetto), assenza di garanzie, possibile elevata specificità dell’investimento e caratteristiche dei fabbisogni finanziari che variano in relazione allo stadio di sviluppo del progetto imprenditoriale. In particolare, la variabilità dipende dalla dimensione dell’investimento finanziario necessario, dalla rischiosità insita nella fase di vita dell’impresa e dal grado di opacità informativa che caratterizza il rapporto impresa-finanziatore. L’elevata specificità del fabbisogno finanziario in relazione allo stadio di sviluppo dell’impresa innovativa richiede l’adozione di soluzioni e forme tecniche di finanziamento appositamente mirate, tra le quali rientra anche l’attività creditizia bancaria. Tuttavia, il finanziamento con capitale di debito mostra nella realtà dei fatti alcuni limiti, dovuti alle caratteristiche intrinseche dell’attività innovativa. Infatti, la specificità e l’immaterialità che solitamente caratterizzano le imprese innovative precludono da un lato un flusso informativo preciso e completo verso la banca, dall’altro limitano fortemente la possibilità dell’impresa di prestare garanzie. Inoltre, le iniziative imprenditoriali innovative comportano elevati costi di monitoraggio e non consentono di stabilire un track record consolidato, elementi che mal si conciliano con un tradizionale apporto di capitale di debito. I limiti che rendono difficile il finanziamento bancario dell’attività innovativa possono essere superati in presenza di un intermediario che, fornendo capitale di rischio, si appropri di una parte del valore creato dal progetto imprenditoriale e allo stesso tempo sia in grado di monitorare l’iniziativa innovativa e/o impegni la propria reputazione a garanzia della bontà della stessa. Le fonti più appropriate per il finanziamento delle imprese innovative sono quindi legate agli apporti di capitale di rischio, sia da parte di intermediari che operano in via informale (business angel) sia attraverso operatori professionali (venture capitalist), sia tramite mercati mobiliari che permettono di facilitare l’accesso delle imprese innovative a risorse finanziarie esterne (MAC e AIM Italia). C’è inoltre un ruolo importante e diffusamente riconosciuto svolto dagli operatori pubblici, sia nazionali che comunitari, nel sostegno alle attività innovative delle imprese, attività che sono fondamentali per la competitività del sistema produttivo nel suo complesso. Nonostante la superiorità del capitale di rischio come forma di finanziamento per le imprese innovative e la riconosciuta importanza del sostegno finanziario pubblico in tale ambito, in Italia tali strumenti sono ancora scarsamente diffusi e/o poco efficaci. Innanzitutto, le misure pubbliche previste a sostegno delle piccole imprese innovative presentano diverse criticità nella fase di attuazione: le modalità di accesso per la fruizione dei benefici sono onerose e di fatto comportano l’esclusione proprio delle piccole imprese; i meccanismi di erogazione sono in parte automatici e seguono l’ordine cronologico delle richieste; nel corso del tempo i provvedimenti a favore delle piccole

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e medie imprese sono stati sempre più rivolti alla generalità delle imprese; allo stesso tempo le forme di incentivazione permanente sono state sostituite con agevolazioni temporanee. In generale, il sostegno pubblico indirizza le imprese verso progetti in grado di generare un reddito più elevato nel breve termine, risultato non sempre compatibile con l’attività innovativa. Anche l’accesso delle imprese innovative al capitale di rischio è in Italia alquanto limitato. Secondo gli ultimi dati AIFI, nel 2009 solo il 26% del numero totale degli investimenti degli associati ha riguardato imprese high-tech, corrispondenti al 21% del totale delle risorse investite dagli stessi operatori. Si tratta di cifre modeste, se si considera che in Italia complessivamente gli investimenti di private equity sono pari a 0,193% del PIL, mentre la media europea è più che doppia (0,418%). La situazione risulta ancora più critica se si considerano le imprese innovative giovani, nelle prime fasi di vita (stadio del concepimento dell’idea innovativa e dell’avvio del progetto imprenditoriale), che sono tipicamente di micro e piccola dimensione. Secondo l’AIFI, nel 2009 gli investimenti di operatori di private equity in questo segmento si fermano infatti al 15% del totale. Per le giovani imprese innovative in Italia esistono in effetti oggettive e persistenti difficoltà nell’accesso ai mercati finanziari alternativi a quello del credito. Tali difficoltà sono imputabili sia al lato dell’offerta che a quello della domanda.Il mercato italiano del capitale di rischio è tuttora scarsamente sviluppato, sebbene tra il 2005 e il 2008 abbia mostrato diversi segnali di crescita. In particolare, nel 2008 il mercato italiano ha registrato un’ottima performance sia in termini di investimenti (ammontare complessivo, numero di imprese partecipate, numero di operazioni) che di raccolta, in un contesto europeo che ha invece mostrato i primi segnali di difficoltà. Nonostante questo, l’Italia si configura come un paese in ritardo, rispetto ai principali partners europei, sul fronte del capitale di rischio (Figura 1). Per quanto concerne gli investimenti, nel 2008 il numero di imprese italiane partecipate è stato circa un terzo di quelle spagnole e circa un sesto di quelle tedesche e francese, mentre l’ammontare complessivamente investito è stato circa il doppio di quello spagnolo, ma quasi la metà di quello francese. L’ammontare di risorse raccolte è stato simile a quello tedesco, ma quasi un ottavo di quello francese. • Figura 1. Dimensione del mercato dei capitale di rischio in alcuni paesi europei, 2008

Raccolta, ammontare, % sul totale Europa

20%

16%

GERMANIA FRANCIA

12% ITALIA 8%

SPAGNA 4% La dimensione delle bolle misura la % sul totale del numero di imprese partecipate

0% 0%

2%

4%

6%

8% 10% 12% Investimenti, ammontare, % sul totale Europa

14%

16%

18%

Dimensione del mercato dei capitale di rischio in alcuni paesi europei, 2008

Fonte: nostre elaborazioni su dati AIFI, AFIC e EVCA

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Uno degli elementi che frena il pieno sviluppo del mercato del private equity è strettamente legato alla struttura produttiva italiana, costituita prevalentemente e in misura maggiore rispetto ai principali paesi europei da aziende di micro e piccola dimensione. La contenuta dimensione delle imprese rende più difficile creare la massa critica necessaria ad attirare le risorse degli investitori di private equity, in particolare degli operatori di venture capital. Anche sul lato della domanda di capitale di rischio l’Italia mostra una certa debolezza. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’OCSE, l’Italia è il paese in cui è minore il numero di brevetti pro-capite. Fatto 100 il numero medio di brevetti dei paesi OCSE, sono italiani solo 38 (ampiamente sotto la media), mentre la Francia ne conta 118, gli Stati Uniti 157 e la Germania 222 (più del doppio della media). Dalle analisi dell’OCSE emerge inoltre che in media il tasso di nascita di nuove imprese italiane è analogo a quello degli Stati Uniti; ciò che differenzia grandemente i due Paesi è la nascita di imprese ad alto potenziale di crescita, decisamente più sostenuta negli USA che in Italia. Quindi, il contesto italiano si caratterizza per una strutturale debolezza sia in termini di emersione di idee innovative sia in termini di creazione di imprese ad alto potenziale di crescita, comprese quelle innovative. Nonostante la debolezza di un contesto che non favorisce la nascita e lo sviluppo di imprese innovative, esiste da parte delle micro e piccole imprese italiane una domanda non trascurabile e strutturale di capitale di rischio. Questo risultato emerge chiaramente dalle indagini condotte negli ultimi 4 anni presso le piccole imprese e commentate in diverse edizioni del Rapporto UniCredit sulle Piccole Imprese5. L’ultimo Rapporto, redatto sulla base di più di 6.000 piccole imprese distribuite su tutto il territorio nazionale, mostra che una quota apprezzabile di intervistati (il 44,8% del campione) ritiene utile la partecipazione al capitale aziendale di operatori di private equity, anche in fase di avvio dell’attività (18,4%). L’interesse per il capitale di rischio mostrato dalle piccole imprese intervistate è poi stato vagliato alla luce dell’effettiva propensione delle stesse a fruire dell’apporto di investitori esterni. Si è dunque rivolta l’attenzione alle imprese che presentavano caratteristiche tali da poterle rendere idonee per interventi di private equity6. Dall’analisi di queste imprese emerge che l’11,3% del campione complessivo sarebbe disposto a beneficiare di apporti esterni di capitale di rischio. La significatività della domanda delle piccole imprese per il capitale di rischio si conferma dun-

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Per un’approfondita disamina sul tema dell’accesso al capitale di rischio per le piccole imprese si veda il capitolo 6 della III edizione, 2006-2007.

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Le condizioni oggettive individuate a questo riguardo sono: potenzialità di crescita dell’impresa rispetto al mercato in cui opera; presenza di un imprenditore disposto a rinunciare al pieno controllo dell’azienda pur di farla crescere e reale disponibilità a ricorrere all’apporto esterno di capitale di rischio.

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que come strutturale e come fenomeno economicamente rilevante. Infatti, nonostante il risultato possa apparire quantitativamente limitato, non si può dimenticare che il campione è rappresentativo del mondo delle micro e piccole imprese, che conta oltre il 98% degli operatori nazionali. Per colmare il gap tra domanda e offerta di capitale di rischio una possibile soluzione è quella di favorire l’incontro tra micro e piccola impresa innovativa e protagonisti del mondo finanziario. In particolare, è auspicabile una risposta di sistema, tramite una partnership tra i diversi soggetti interessati alla nascita e allo sviluppo di imprese innovative: operatori di private equity, associazioni di categoria, consorzi fidi e banche. In tale ambito le banche possono sostenere il processo di nascita e crescita di nuove imprese innovative attraverso due distinti canali. Innanzitutto, fornendo capitale di debito alle imprese leader nelle filiere produttive, sostenendo così la loro attività innovativa e alimentando e/o spronando indirettamente anche l’innovazione nelle altre realtà della filiera. In secondo luogo, le banche possono farsi promotrici e coordinatrici della partnership tra i soggetti interessati alla nascita e allo sviluppo di imprese innovative, coagulando attorno a sé le forze presenti sul territorio. È evidente che la creazione di partnership tra diversi soggetti economici, pur andando nella direzione giusta ed essendo foriera di molteplici ricadute positive, non può essere una risposta sufficiente. Per aumentare la competitività del sistema Paese sarebbe necessario anche favorire la nascita di uno o più agglomerati di start up innovative aventi come riferimento l’università e il mondo della ricerca in senso lato, in grado di attirare investitori e clienti, come accade ad esempio nella Silicon Valley statunitense. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile superare la frammentarietà e la dispersione che caratterizza il contesto italiano, tramite l’intervento di un soggetto pubblico che, a livello nazionale, metta a sistema le singole iniziative di partnership sulle idee innovative.

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La nuova programmazione nazionale per la ricerca industriale: obiettivi generali e linee di indirizzo UniCredit Group - Mediocredito Centrale - Finanza per lo Sviluppo

L’analisi delle attività e modalità con cui il Governo ha in piano di riorganizzare e migliorare il sistema della ricerca in Italia può essere condotta facendo riferimento al Programma Nazionale della Ricerca per il triennio 2010-2012, attualmente in fase di definizione. Si tratta di un documento lungamente atteso, poiché l’ultimo messo a punto su queste specifiche tematiche risale al 2005. Nel seguito saranno esaminati gli obiettivi generali e le linee di indirizzo della nuova programmazione. Tra gli obiettivi della nuova programmazione, trova spazio la messa a punto di una serie di strumenti di “governance” per misurare l’eccellenza e il merito dei soggetti che fanno ricerca, università incluse. Questi strumenti serviranno anche ad orientare i finanziamenti alle diverse tipologie di destinatari delle forme agevolative, identificabili, in generale, nelle imprese industriali, consorzi e società consortili, parchi scientifici e tecnologici, società di ricerca, eventualmente associati con Università, Enti di ricerca, altri organismi di ricerca. Il testo, oggi disponibile ancora in forma di bozza, introdurrà le principali novità in fatto di agevolazioni a favore delle attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo sperimentale, finalizzate alla messa a punto di ben specificati prodotti e servizi, con impatto nel medio-breve periodo. La strumentazione agevolativa da sviluppare dovrà essere indirizzata inoltre alle attività di trasferimento tecnologico della ricerca pubblica alle PMI, un aspetto fondamentale nel processo che trasforma la conoscenza scientifica disponibile in modo particolare negli enti pubblici di ricerca, in applicazioni industriali. Le misure di trasferimento tecnologico riguarderanno la gestione della proprietà intellettuale, la gestione dei know how, lo scouting scientifico, l’organizzazione di uffici di technology transfer presso i poli di ricerca, la strutturazione o ristrutturazione degli incubatori di impresa. Tra gli obiettivi del Governo c’è quello di adeguare, entro il 2013, il livello degli investimenti pubblici nella ricerca alla media europea, passando quindi dallo 0,56% allo 0,67% del PIL. In particolare, le risorse che il Governo stanzierà per la ricerca nel triennio in esame saranno così ripartite: il 32% saranno rivolte a interventi di breve e medio periodo orientati allo sviluppo industriale, il 16,8% sarà impiegato per sviluppare strumenti di governance integrati nel sistema internazionale, il 15,6% servirà per interventi di medio e lungo termine, il 14,3% sarà impiegato per mettere a punto strategie di ricerca in ambito internazionale, il 13,6% sarà utilizzato per valorizzare i ricercatori come capitale umano, il 7,8% è destinato alle infrastrutture connesse alla ricerca. Altro tema cardine della nuova programmazione è il sostegno alla creazione di

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nuove imprese ad alto contenuto tecnologico, quale risultato di un processo di spin-off dal mondo della ricerca pubblica, così come delle “reti di imprese”. Una misura in questa direzione era già stata avviata con il decreto legislativo n. 297/99 che intendeva rafforzare il processo di avvicinamento tra mondo accademico e mondo imprenditoriale, sino a raggiungere un livello di contiguità che favorisse la nascita di nuove imprese. Tale misura, certamente da potenziare, prevede che professori o ricercatori universitari, ricercatori di enti pubblici, dottori di ricerca e titolari di assegni di ricerca possano proporre progetti di spin-off, da realizzare con la collaborazione dell’Università, di imprese e/o di investitori privati.

Gli Interventi di R&S prioritari per accrescere la competitività del paese: gli ambiti d’azione di rilevanza strategica Tra le priorità della nuova programmazione si colloca la necessità di migliorare l’efficacia e la sinergia nell’impiego delle risorse dello Stato e delle Regioni, attraendo risorse EU e private verso obiettivi di sviluppo competitivo. In tal senso è prevista l’adozione di strumenti di organizzazione e governance della ricerca finalizzati a generare un sistema che permetta di integrare, anche a livello territoriale, tutte le risorse e i soggetti, pubblici e privati, sviluppando in modo integrato le attività di ricerca fondamentale, industriale, di trasferimento tecnologico e di formazione del capitale umano. Gli strumenti identificati per organizzare e governare questo sistema integrativo sono le Piattaforme tecnologiche nazionali, i Distretti ad alta Tecnologia, e i Poli di eccellenza Nazionale. Le risorse che saranno stanziate nel prossimo futuro saranno dunque destinate in primo luogo a queste specifiche entità - di cui si fornisce un approfondimento nel seguito - in relazione a programmi di ricerca proposti su tematiche afferenti agli ambiti tecnologici prioritari: Energia, Agricoltura e Ambiente, Homeland Security, Mobilità Sostenibile, Salute e Scienze della Vita. Le Piattaforme Tecnologiche Nazionali, strumento innovativo sviluppato a livello europeo, promuovono la collaborazione fra le amministrazioni, il sistema della ricerca pubblico e privato e le imprese. Esse individuano scenari di sviluppo tecnologico di medio-lungo periodo e le priorità tematiche, e identificano gli strumenti di implementazione; si interfacciano con le esperienze analoghe sviluppate a livello comunitario ed internazionale, sviluppano la messa in rete e il coordinamento nazionale degli attori di ricerca, dei distretti ad alta tecnologia e dei poli di eccellenza relativi a tematiche convergenti anche nell’ottica della interdisciplinarietà dell’approccio scientifico. Il riferimento internazionale è fornito da due iniziative della Commissione europea: la costituzione di ETP (European Technology Platforms), e l’utilizzo di uno degli strumenti dell’attuazione della strategia di Lisbona, i Joint Undertakings, o Joint Technology Initiatives (JTI), principalmente guidate da quadri del mondo industriale e produttivo coinvolgendo stakeholder pubblici e privati, anche con riferimento al piano Industria 2015.

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Nell’ambito della nuova programmazione è previsto il riconoscimento da parte del MIUR delle piattaforme nazionali e il loro coinvolgimento nelle azioni di programmazione e valutazione delle azioni di ricerca. Le risorse per la loro valorizzazione sono comprese nell’ambito delle misure previste a favore dei Distretti ad alta Tecnologia, a cui le piattaforme si devono collegare. I Distretti ad Alta Tecnologia nascono inizialmente come aggregazioni spontanee a scala regionale e, dal 2002 in poi, da atti normativi e programmatici in coerenza con gli obiettivi della strategia di Lisbona, per attuare il rilancio della competitività in materia di ricerca, sviluppo e innovazione di aree produttive esistenti, rafforzandole attraverso la ricerca e lo sviluppo di tecnologie chiave abilitanti l’innovazione di prodotto, di processo e organizzativa. Essi si basano su un’aggregazione territoriale che attui un’interazione continua tra imprese, università e istituzioni di ricerca, guidata da uno specifico organo di governo. I Distretti ad Alta Tecnologia sono chiaramente distinti dai Distretti Industriali (caratterizzati da uno specifico comparto produttivo), e interpretano bene la necessità esplicitata dalla Comunità Europea che riguarda la creazione di cluster di ricerca tecnologica, facendo confluire Istituzioni e infrastrutture in un luogo fisico ad elevatissima contiguità, come suggerito nel documento: “Regional Research Intensive Clusters and Science Parks” (European Commission, Directorate-General for Research, settembre 2007). Il documento analizza e descrive ragioni, strutture, operatività e rilevanza dei cluster di ricerca e dei poli di eccellenza per il rilancio dell’economia basata sul sapere. Il MIUR ha avviato un’azione di analisi dei 34 distretti italiani e delle altre strutture consimili, con l’obiettivo di potenziarne l’efficacia e valutare l’opportunità di promuovere interventi di riorganizzazione. Nell’ambito della nuova programmazione è precisato il ruolo del MIUR nell’approvazione e controllo dei Distretti: • selezionare le proposte di avvio dei distretti tecnologici, verificando la sostenibilità delle ipotesi/ condizioni progettuali in aree scientifico-tecnologiche di valenza strategica nazionale e/o sovra regionale, e l’esistenza o la pianificazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo del Distretto; • misurare, nei distretti attuati e sulla base di criteri e indicatori oggettivi, i risultati ottenuti e quelli non raggiunti e, se del caso, promuovere/suggerire interventi migliorativi; • partecipare con risorse finanziarie da destinare al cofinanziamento dei progetti di distretti tecnologici, promuovendo la partecipazione di altre Amministrazioni centrali e regionali e di soggetti privati; • favorire la più ampia collaborazione tra i distretti tecnologici e tra questi e gli altri soggetti che operano in un determinato ambito tecnologico. Le azioni a favore dei Distretti ad Alta Tecnologia sono sostenute con risorse MIUR, e con risorse di Enti e governi regionali. Esse contengono il sostegno sia alle misure a favore delle Piattaforme che dei Poli di Eccellenza.

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I Poli di Eccellenza raggruppano e collegano, su una ben definita frontiera tecnologica, le competenze/strutture gestite da una pluralità di istituzioni, incoraggiando l’interazione intensiva, l’uso in comune di installazioni, lo scambio di conoscenze ed esperienze, e la messa in rete e la diffusione delle informazioni. Essi sono coordinati da un consorzio di imprese, università, enti di ricerca e altri soggetti pubblici e privati e si trovano ad affrontare sempre più tecnologie che diventano sempre più complesse e interdisciplinari. I poli di eccellenza vengono riconosciuti e valutati in relazione ai risultati prodotti nell’ambito di una competizione di questo livello: pubblicazioni, brevetti, spin-off, collaborazioni e reti internazionali acquisite, personale di qualità internazionale attratto. Le risorse ad essi destinate possono provenire, come nel caso dei distretti, da strumenti nazionali e regionali coordinati nell’ambito di accordi specifici.

Strumenti di governance: le proposte di semplificazione nell’ambito della programmazione 2010-2013 L’esigenza di porre in essere una struttura di governance del sistema nazionale della R&S è ritenuta prioritaria. Questa dovrebbe garantire adeguati livelli di coordinamento e di integrazione fra i diversi attori sul piano sia strategico sia operativo, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, esaltando le sinergie. In tal senso, nell’ambito della nuova programmazione è prevista la creazione di una segreteria tecnica di governance, coordinata dal MIUR, che svolga un’Attività di Coordinamento della Ricerca italiana (ACR), con la funzione di ricevere, coordinare e trasmettere al Governo le esigenze direttamente provenienti dal mondo scientifico o dalle Istituzioni che finanziano le attività di R&S. La struttura sarà composta da un presidente designato dal MIUR e comprenderà componenti della Conferenza Stato-Regioni e dei Ministeri (MIUR, MISE, MIPAF, Ambiente, Sanità, Beni culturali, Pubblica amministrazione e Innovazione). In particolare, il ruolo della segreteria tecnica di governance è finalizzato a: • evitare sovrapposizioni e duplicazioni; • denunciare carenze su tematiche di importanza strategica; • minimizzare i conflitti nell’elaborazione delle politiche programmatiche e progettuali; • elaborare politiche di R&S coerenti con la complessità dei problemi nazionali; • assicurare il raggiungimento delle soglie minime di attività e di uso delle risorse; • valutare i risultati. Altro tema fondamentale è quello relativo ai criteri di valutazione e selezione delle proposte progettuali a cui destinare l’agevolazione pubblica. Le misure agevolative sono in generale attivate subordinatamente al conseguimento della sufficienza di specifici parametri valutativi relativi in

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generale alla sostenibilità tecnico-economica, della proposta, nonché al livello di rischio finanziario, amministrativo e gestionale della stessa. Gli interventi nell’ambito della nuova programmazione si avvarranno prioritariamente delle chiamate per bandi. È, infatti, condiviso che la competizione per i finanziamenti, che si realizza attraverso bandi di chiamata, rappresenti uno strumento di elevata efficacia per l’individuazione delle migliori proposte. Rispetto a quanto avvenuto nel passato, i nuovi bandi dovranno allinearsi ai seguenti criteri: • essere programmati in modo definitivo per tutta la durata del piano; • presentare cadenze regolari e rispettate; • prevedere procedure, modalità e tempi della valutazione esplicitati. In alternativa, a fronte di proposte progettuali di particolare entità e rilevanza, la concessione dell’agevolazione potrà avvenire a valle di una procedura negoziale. In questo caso la valutazione è attuata anche con riferimento alla possibilità di integrare e migliorare il progetto proposto. Tra le disposizioni di maggior impatto operativo, si può citare la costituzione presso il MIUR di un sistema integrato centrale per la raccolta e l’analisi dei dati relativi agli incentivi per la Ricerca. La banca dati consentirà un controllo incrociato al fine di evitare sovrapposizioni o duplicazioni di intervento. Il sistema dovrà superare le difficoltà attuali di ottenere dettagli precisi sulla tipologia della ricerca finanziata, fonte del finanziamento, volume delle risorse impegnate e tipologie di investimento. La disponibilità di dati di dettaglio e di indicatori di sintesi potrà permettere ai tavoli di programmazione e monitoraggio di operare con il minimo di rischio, evitando di produrre decisioni sulla base di informazioni insufficienti.

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Il ruolo delle banche nel processo di integrazione fra finanziamenti ordinari e agevolazioni pubbliche: il caso del Fondo Nazionale per l’Innovazione Il percorso di riforma delle agevolazioni pubbliche alle imprese, avviato con le leggi finanziarie del 2003 e del 20057 e perfezionato con il decreto interministeriale MAP-MEF del 1° Febbraio 2006, ha modificato la forma di intervento pubblico a sostegno degli investimenti in ricerca e sviluppo istituendo il Fondo Rotativo per le Imprese, finalizzato alla concessione di prestiti a tasso agevolato con provvista Cassa Depositi e Prestiti. I principi ispiratori della riforma sono individuabili nella necessità di garantire una maggiore selettività delle iniziative, riducendo contestualmente l’impatto degli interventi sulla finanza pubblica e favorendo un maggiore coinvolgimento delle banche nel processo di concessione delle agevolazioni. Tali obiettivi sono stati perseguiti sia attraverso la definizione di una forma agevolativa costituita da un mix di contributo in conto capitale e di un finanziamento a tasso agevolato, sia mediante l’istituzione dell’obbligatorietà di un finanziamento bancario a tasso di mercato per un importo almeno pari al 10% del finanziamento complessivo. Ciò ha permesso da un lato di ridurre l’onere degli strumenti di finanza agevolata sul bilancio statale, dall’altro di realizzare una maggiore responsabilizzazione delle banche, che sono chiamate, attraverso una diretta partecipazione al rischio di impresa, a condurre un’analisi del merito creditizio basata su un diverso paradigma del rapporto banca-impresa. Il legislatore, dunque, ha individuato nel sistema bancario il soggetto che, nell’assunzione diretta del rischio di credito, sia pure per una quota marginale del finanziamento complessivo, è in possesso delle competenze e dei requisiti organizzativi necessari a valutare l’eventuale concessione delle agevolazioni pubbliche. Una tale impostazione, pertanto, modifica sensibilmente il rapporto banca-impresa in un senso che risulta potenzialmente vantaggioso per entrambi i soggetti: la banca, infatti, può raccogliere, sia in fase di screening che in fase di monitoring del progetto finanziato, una base informativa che consente di ridurre l’incertezza intrinsecamente legata ad ogni procedura di affidamento; l’impresa, d’altra parte, può trarre beneficio in termini di accesso al credito, di flessibilità del rapporto e di sostegno offerto alla gestione finanziaria, condizioni, queste, particolarmente importanti soprattutto nella pianificazione e realizzazione di investimenti in innovazione. In un sistema economico come quello italiano, marcatamente orientato verso l’intermediazione creditizia, piuttosto che al reperimento di capitali sui mercati, una siffatta politica di programmazione degli interventi agevolativi pubblici, volta a rafforzare il rapporto banca-impresa e stimolare la condivisione di strategie comuni di gestione del rischio di impresa, costituisce uno strumento efficace per veicolare capitale di debito verso quegli operatori che evidenziano maggiore propensione all’innovazione (start-up, imprese a forte base tecnologica, ecc.). Da parte loro, le banche nei criteri che presiedono alla concessione di credito ad imprese fortemente innovative, dovranno attribuire un

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Articolo 72 legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e articolo 1, commi da 354 a 361, legge 30

dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005).

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peso decisivo alla misura del rischio tecnologico, che rappresenta un elemento di valutazione cruciale nel giudizio di affidabilità. I fattori che riducono l’incidenza di tale rischio contribuiscono ad aumentare l’accessibilità al credito e, nel contempo, a migliorare il pricing dell’operazione. Un’evoluzione in questo senso del rapporto banca-impresa, tuttavia, trova un serio ostacolo nella propensione del sistema bancario italiano ad attribuire un ruolo rilevante al complesso delle garanzie: le banche richiedono ai prenditori di fondi una serie di garanzie sui crediti concessi, al fine di ridurre il rischio di default connesso all’esposizione, ma le imprese, soprattutto quelle a forte base tecnologica, caratterizzate da attivi sbilanciati verso beni immateriali, spesso non dispongono di una dotazione patrimoniale sufficiente a garantire i propri fabbisogni finanziari. Un recente tentativo di risolvere il problema è rappresentato dal Fondo Nazionale per l’Innovazione, istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo specifico di mitigare il rischio assunto dagli intermediari finanziari per particolari operazioni di finanziamento: la concessione di capitale di debito o di rischio a piccole e medie imprese a fronte di progetti innovativi basati sull’utilizzo economico di brevetti. Le risorse del Fondo sono distribuite su due strumenti agevolativi destinati a supportare rispettivamente la costruzione di portafogli di finanziamenti da parte di banche e la costituzione di fondi comuni di investimento di private equity. In relazione al primo strumento, l’agevolazione consiste nella disponibilità di un cash collateral costituito da risorse finanziarie pubbliche a copertura delle prime perdite registrate dal portafoglio di esposizioni creditizie. L’intento del legislatore, dunque, appare orientato a stimolare l’attivazione da parte delle banche di una determinata tipologia di operazioni di finanziamento, quelle rivolte a piccole e medie imprese che intendono sfruttare industrialmente un titolo di proprietà industriale, caratterizzate da un profilo di rischio relativamente elevato. Per semplificare l’attività di selezione da parte delle PMI finanziabili e dei relativi progetti imprenditoriali, il Ministero ha messo a punto una specifica “Griglia di valutazione dei brevetti”, di concerto con l’ABI, Confindustria e la Conferenza dei Rettori delle Università. La griglia, che certo costituisce uno strumento di supporto operativo per la valutazione del progetto, vuole essere anzitutto un mezzo per stimolare le banche al reperimento di competenze interne in grado di garantire l’applicazione di modelli valutativi più complessi, che includano, cioè, l’esame di aspetti tradizionalmente trascurati dalle analisi di merito di credito: la tecnologia sottostante al progetto innovativo proposto, la capacità dell’impresa di realizzare con successo l’idea progettuale ed il mercato all’interno del quale si inseriscono i risultati dell’iniziativa imprenditoriale. Il completamento del set di competenze interne agli istituti di credito non è di per sé sufficiente a garantire l’efficacia di un tale rinnovato modello di analisi: per le banche è altresì necessario, come si accennava sopra, instaurare un rapporto con le imprese qualitativamente diverso, che consenta una più stretta collaborazione per il reperimento di quella corposa base informativa senza la quale il modello stesso rimarrebbe inapplicabile. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile superare l’approccio valutativo basato esclusivamente su tecniche di tipo statistico-quantitativo e alimentato da dati di bilancio o da informazioni provenienti dalla Centrale dei Rischi. Solo in questo modo si potrà raggiungere una virtuosa convergenza di obiettivi fra gli interventi dei policy makers e le strategie di ampliamento dei margini di profitto dei soggetti bancari, in forza di un’offerta diversificata di servizi finanziari e di modelli valutativi più efficaci per la governance del rischio di credito.

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Un’iniziativa per il sostegno alla nascita e alla crescita di nuove realtà imprenditoriali: Il Talento delle Idee Il Talento delle Idee è un’iniziativa nata con l’obiettivo di far emergere e sostenere il potenziale imprenditoriale innovativo dei territori italiani attraverso la collaborazione tra diversi soggetti economici. Grazie all’iniziativa congiunta di UniCredit e Confindustria Giovani Imprenditori, il Talento delle Idee ha portato alla luce 277 progetti imprenditoriali in tutta Italia. In particolare, si è voluto privilegiare progetti innovativi che ancora non hanno dato vita ad un’impresa e realtà aziendali relativamente giovani (imprese costituite da non più di 18 mesi). Inoltre, sono stati considerati progetti presentati da imprenditori o aspiranti tali con al massimo 40 anni. Ai candidati è stato richiesto di compilare una descrizione dettagliata del progetto imprenditoriale, contenente anche informazioni sul contesto competitivo e proiezioni economico-finanziarie. Il processo di selezione è stato organizzato in tre fasi e su più livelli territoriali (di area e nazionale), utilizzando in prima istanza un unico modello per lo scoring e la valutazione delle migliori proposte imprenditoriali sviluppato dalla Fondazione FinancIdea. Sulla scorta delle valutazioni emerse dal modello, prima in ognuna delle aree territoriali definite e successivamente a livello nazionale, i progetti imprenditoriali sono stati selezionati da apposite Commissioni esaminatrici composte da esponenti dei Comitati Territoriali di UniCredit, dei Giovani Imprenditori di Confindustria e dagli esperti di valutazione di progetti di start up innovative della Fondazione FinancIdea. Tra i 277 progetti imprenditoriali presentati ben 267 sono risultati idonei alla valutazione, soddisfacendo i requisiti anagrafici sopra elencati. È stata molto alta la partecipazione di idee imprenditoriali, ossia progetti che ancora non si sono trasformati in impresa: questi costituiscono infatti il 64% delle domande ammissibili. Elevata anche la partecipazione di imprenditori o aspiranti tali giovani: il 44% delle domande idonee è stato presentato da proponenti con al massimo 30 anni. Circa un terzo delle domande ammissibili provengono dal Sud, mentre Nord Est e Nord Ovest si attestano rispettivamente al 29% e al 24%. Circa il 15% delle candidature idonee riguardano invece le regioni del Centro. Si riscontra infine una buona presenza di progetti eccellenti in termini di innovazione, eccellenza che si riflette nella valutazione emersa dal modello utilizzato per il vaglio iniziale. Infatti, oltre un quinto dei progetti idonei ha ottenuto un punteggio molto elevato: in una scala che parte da AAA e termina con I, 4 proposte hanno ottenuto una valutazione AA (score compreso tra 80 e 90 su 100), 33 una valutazione A (score compreso tra 70 e 80 su 100) e 23 una valutazione B (score compreso tra 65 e 70 su 100). Di seguito sono raccolte le schede sintetiche di presentazione dei 18 progetti che sono risultati vincitori nelle selezioni locali. In aggiunta, sono riportate le schede di presentazione di 20 progetti che hanno ricevuto una menzione speciale per la presenza di una o più caratteristiche distintive (per esempio innovatività dell’idea o potenzialità di sviluppo del progetto imprenditoriale). L’ordine di presentazione delle schede si riferisce alle aree territoriali in cui si sono svolte le selezioni locali: Nord Ovest; Triveneto; Emilia Romagna e Toscana; Umbria, Marche e Lazio; Sud; Sardegna e Sicilia.

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1° CLASSIFICATO

Nord Ovest

SENSABILE

Servizi per disabili

-

Gruppo proponente Daria Tirone, 32 anni. Dopo la laurea in Ingegneria Edile al Politecnico di Torino ha lavorato come consulente. Dal 2006 è socio fondatore di ProTocuBe snc, società che si occupa di modellazione tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società “Sensabile” intende progettare e produrre ausili personalizzati per disabili para-tetraplegici. Grazie a tecniche innovative di rapid manufacturing, la società è in grado di progettare e produrre oggetti personalizzati per ogni singolo utente. I prodotti proposti, oltre che per la personalizzazione e la rapidità di produzione, si distinguono per il basso costo cui verranno proposti. L’obiettivo dell’impresa è di diventare il player di riferimento del mercato. La società intende, inoltre, svilupparsi producendo altri supporti personalizzati per agevolare le azioni quotidiane dei soggetti affetti da disabilità ed espandendo il business all’estero. I proponenti hanno già stabilito delle collaborazioni con l’Unità Spinale Unipolare di Torino per la sperimentazione diretta dei prodotti forniti.

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1° 2° CLASSIFICATO

Nord Ovest

SENSABILE EPoS

Metallurgia delle polveri Servizi per disabili

-

Gruppo proponente Ing. DariaAlessandro Tirone, 32 anni. Daniele, Dopo30laanni. laureaDottore in Ingegneria in Ingegneria Edile al Gestionale. Politecnico Ha di Torino lavorato hacome lavorato consulente come consulente. direzionale Dal e logistico 2006 è per socio grandi fondatore aziende di industriali; ProTocuBe snc, è stato società responsabile che si occupa acquistidi per modellazione i cablaggi del tridimensionale gruppo Fiat Auto digitale conemansioni prototipazione di referente rapida, interno nata diall’interno progetto per dell’Incubatore il DTC (Design di to Imprese Cost) del perPolitecnico la riduzione di Torino. dei costi di acquisto delle forniture; asset manager per una società svizzera di private equity; Consulente e libero professionista Altri membri del nel gruppo: settore dell’asset Alberto Maria management. Barberis e Leonardo Peretti. Altri membri del gruppo: Alessandro Fais.

Per La società mezzo “Sensabile” del processo intende EPoS è progettare possibile produrre e produrre agevolmente ausili personalizzati MMC (matrici per metalliche) disabili para-tetraplegici. con grani sensibilmente Grazie a tecniche più piccoli innovative di quanto di rapid finora manufacturing, prodotto sia laa livello societàscientifico è in gradoche di progettare industriale.e produrre oggetti personalizzati per ogni singolo utente. I prodotti proposti, oltre che per la personalizzazione e la rapidità di In produzione, particolare, si distinguono EPoS nasceperper il basso sfruttare costocommercialmente cui verranno proposti. la tecnologia di sinterizzazione per scarica capacitiva, che rappresenta un’evoluzione di una tecnologia L’obiettivo dell’impresa di saldatura.è diSecondo diventaretutte il player le previsioni di riferimento teoriche del mercato. ed evidenze sperimentali, La società intende, il processo inoltre,messo svilupparsi a punto producendo dovrebbealtri portare supporti ad un personalizzati aumento della per durezza agevolare dellemateriale azioni quotidiane del 30-50% deicon soggetti un contemporaneo affetti da disabilità aumentoeddella espandendo tenacità determinando il business all’estero. la riduzione dei costi e i tempi di produzione. L’impresa I proponentiprevede hanno giàdistabilito utilizzare delle collaborazioni il processo con produttivo l’Unità Spinale sviluppato Unipolare per specifici di Torino componenti per la sperimentazione del settorediretta biomedicale, dei prodotti i materiali forniti. ferromagnetici e la componentistica per l’automotive (freni e cuscinetti).

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3° 1° CLASSIFICATO

Nord Ovest

Niso SENSABILE Biomed

Servizi Biomedicale per disabili

-www.nisobiomed.com

Gruppo Proponente proponente Daria Michele Tirone, Guala,3238anni. anni.Dopo Laureato la laurea in Economia in Ingegneria e Commercio Edile alhaPolitecnico maturato di un’esperienza Torino ha lavorato lavorativa come piùconsulente. che decennale Dal 2006 arricchita è socio confondatore esperienze di ProTocuBe internazionali. snc, Dopo societàaver che sifrequentato occupa di modellazione un MBA presso tridimensionale l’Università digitale Bocconi èe attualmente prototipazione amministratore rapida, natadelegato all’interno di due dell’Incubatore società. di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Paul Muller. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società opera La società nel settore “Sensabile” dei dispositivi intende progettare diagnosticie per produrre la gastroenterologia ausili personalizzati e della per prevenzione dei disabili tumori. para-tetraplegici. NISO Biomed Grazie sta aportando tecniche sul innovative mercatodi un rapiddispositivo manufacturing, medico, la denominato EndoFaster società è in 21-42, grado diche progettare integra eeprodurre potenziaoggetti l’esame personalizzati gastroscopico, per ogni conducendo singolo in tempo reale utente. due analisi I prodotti chimiche proposti, del oltre succo che gastrico. per laL’incrocio personalizzazione tra l’osservazione e la rapidità ottica die quella chimicaproduzione, migliora sensibilmente si distinguono la per capacità il basso diagnostica costo cui everranno la strategia proposti. di campionamento bioptico e determina anche una importante riduzione dell’invasività e dei costi ospedalieri. Il prodotto è coperto L’obiettivo da brevetti dell’impresa internazionali. è di diventare (La brochure il player è disponibile di riferimento su www.nisobiomed. del mercato. La com/brochure.pdf). società intende, inoltre, svilupparsi producendo altri supporti personalizzati per Il dispositivo diagnostico agevolare lehaazioni già condotto quotidiane ampie deisperimentazioni soggetti affetti cliniche da disabilità ed è in edfase espandendo di lancio sul mercato: èil stato business presentato all’estero. al congresso nazionale di gastroenterologia FISMAD Verona a marzo 2010. Altre tecnologie sono in fase di sviluppo: dispositivo di screening per la diagnosi di tumori infantili I proponenti mediantehanno analisi giàdelle stabilito urine,delle anch’esso collaborazioni già sperimentato con l’Unitàclinicamente. Spinale Unipolare L’impresa si avvale di Torino di per importanti la sperimentazione partnership diretta come quella dei prodotti MG Lorenzatto forniti. SpA – distributore leader italiano nel settore della gastroenterologia, di aziende manifatturiere del distretto biomedicale di Mirandola e del TÜV SÜD quale organismo notificato per la certificazione di qualità ISO 13485 e la marcatura CE del prodotto. Il break even verrà raggiunto nel 2011.

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Ovest

SENSABILE MICRO4U

Biotecnologie Servizi per disabili

-

Gruppo proponente Annalisa Daria Tirone, Balloi, 32 32 anni. anni. Dopo Laureata la laurea in Biologia, in Ingegneria consegue Edile ilalDottorato Politecnico di Ricerca di Torinopresso ha lavorato la facoltà come di Scienze consulente. dell’Università Dal 2006 di è socio Cagliari. fondatore Autrice di numerose ProTocuBe pubblicazioni snc, società che scientifiche. si occupa di modellazione tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Altri Imprese membri del Politecnico del gruppo: di Torino. Sara Borin, Daniele Daffonchio, Massimo Marzorati, Isabella Tamagnini, Vincenzo Vignone. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

Micro4U La società intende “Sensabile” sviluppare, intende produrre progettare e commercializzare e produrre ausili formulati personalizzati microbiologici per edisabili prodotti para-tetraplegici. da essi derivati,Grazie attivi asia tecniche nella protezione innovativedidipiante rapid manufacturing, ed insetti ad alto la interesse società è in economico grado di progettare sia nella biostimolazione e produrre oggetti dellapersonalizzati crescita delleper colture ogni singolo agrarie in utente. ambienti I prodotti aridi. proposti, oltre che per la personalizzazione e la rapidità di produzione, si distinguono per il basso costo cui verranno proposti. Il prodotto con cui Micro4U intende presentarsi al mercato agroalimentare è un L’obiettivo probiotico dell’impresa per le apièdal di diventare nome commerciale il player di Micro4Bee, riferimento sviluppato del mercato. presso i laboratori La società della intende, Facoltà inoltre, di Agraria svilupparsi dell’Università producendodegli altriStudi supporti di Milano. personalizzati Micro4Bee per èagevolare un liofilizzato le azioni di batteri quotidiane inoffensivi dei soggetti per l’uomo affetti che da disabilità si trovanoednaturalmente espandendo presenti il business nell’apparato all’estero. digerente delle api. IlI proponenti prodotto, in hanno fasegià di stabilito brevettazione, delle collaborazioni sarà disponibile con l’Unità nel 2011. Spinale I proponenti Unipolare hanno di Torino deipercontatti la sperimentazione con l’aziendadiretta leaderdei a livello prodottieuropeo forniti. per la produzione e commercializzazione di prodotti per la salute delle api.

44 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Nord Ovest Ovest

SENSABILE XGLAB

Servizi Rivelazione per disabili radiazioni

--

Gruppo Proponente proponente Daria Tommaso Tirone, Frizzi, 32 anni. 31 anni. DopoLaureato la laureanel in Ingegneria 2003 presso Edile il Politecnico al Politecnico di di Milano TorinoinhaIngegneria lavorato come delle consulente. Telecomunicazioni Dal 2006 e Dottore è socio di fondatore Ricerca di in ProTocuBe Ingegneria snc, dell’Informazione. società che si occupa di modellazione tridimensionale digitale Autore dieoltre prototipazione 20 pubblicazioni rapida, scientifiche nata all’interno internazionali. dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Roberto Alberti, Luca Bombelli, Carlo Fiorini, Altri Michele membri Gironda, delAntonio gruppo: Longoni. Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La Il core società business “Sensabile” di XGLabintende è la progettazione progettare e la produrre realizzazione ausili di personalizzati avanzati sistemi per disabili di rivelazione para-tetraplegici. della radiazione Grazie ionizzante. a tecniche innovative Le principalidi applicazioni rapid manufacturing, dei prodotti la società di XGlabè in riguardano grado di progettare l’analisi deiemateriali produrre (in oggetti particolare personalizzati le leghepermetalliche), ogni singolo la utente. biomedicina, I prodotti il monitoraggio proposti, oltre e la sicurezza che per ambientale, la personalizzazione la ricerca enellacampo rapidità della di produzione, fisica e dell’astronomia, si distinguono lo per studio il basso e la conservazione costo cui verranno del patrimonio proposti. artistico e la pubblica sicurezza (in particolare per attività anti-terrorismo). L’obiettivo dell’impresa è di diventare il player di riferimento del mercato. La società XGLab siintende, fonda su inoltre, un ‘’know svilupparsi how’’,producendo costruito sulla altri base supporti di una personalizzati pluridecennale per agevolare esperienzaledi azioni alcuni quotidiane dei soci fondatori, dei soggetti nel campo affetti deidarivelatori disabilità di radiazione. ed espandendo ilIl business pacchettoall’estero. proposto da XGLab è costituito da strumenti hardware (moduli di rivelatori di radiazione basati su Silicon Drift Detectors, SDD, rivelatori di radiazione Iad proponenti elevate prestazioni, hanno già stabilito circuiti delle elettronici collaborazioni integrati con e ibridi l’UnitàperSpinale l’acquisizione Unipolaree di l’elaborazione Torino per ladei sperimentazione segnali forniti dai diretta rivelatori, dei prodotti strumenti forniti. completi per la misura e l’analisi della radiazione X e Gamma)e dalla progettazione personalizzata di sistemi completi di misura per applicazioni scientifiche, biomediche, industriali e civili.

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Ovest

SENSABILE FUBLES

Servizi ICT - Sport per disabili

-www.fubles.com

Gruppo proponente Daria Mirko Tirone, Trasciatti, 32 anni. 30 anni. Dopo la Laureato laurea ininIngegneria Economia Edile Aziendale al Politecnico presso di l’Università Torino haBocconi. lavoratoDopo comeun’esperienza consulente. in Daluna 2006 società è socio di consulenza fondatore ha di ProTocuBe lavorato in snc, Buongiorno società che S.p.A. si come occupaaccount di modellazione nella divisione tridimensionale Marketing digitale Services e Project prototipazione manager rapida, - Business nata developer. all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Giuseppe Calbi, Fabio Cancarré, Giuseppe De Altri Giorgi, membri Stefanodel Guido gruppo: Rodriguez, AlbertoNito Maria Trasciatti, BarberisVito e Leonardo Zongoli. Peretti.

La Fubles.com società “Sensabile” è una piattaforma intendeweb progettare gratuita e attiva produrre da ausili diversipersonalizzati anni che, conper gli disabili strumenti para-tetraplegici. del social network, Graziefavorisce a tecniche la pratica innovative amatoriale di rapiddimanufacturing, sport di squadra. la società In particolare è in grado collega di progettare giocatori, eorganizzatori produrre oggetti ed impianti personalizzati e riduceperi problemi ogni singolo ei utente. costi legati I prodotti all’organizzazione proposti, oltre e allache partecipazione per la personalizzazione ad incontri sportivi. e la Fubles.com rapidità di produzione, è un progettosi già distinguono “in campo” per con il basso una community costo cui verranno di oltre proposti. 10.000 persone, più di 450 partite al mese giocate ed oltre 500.000 visualizzazioni al mese. L’integrazione L’obiettivo sistematicadell’impresa con i centri èsportivi di diventare e lo sviluppo il player di deiriferimento sistemi di del pagamento mercato. online La permetteranno società intende, inoltre inoltre, a Fubles svilupparsi di divenire producendo lo standard altri supporti nella prenotazione personalizzati online per agevolare di partite incrociando le azioni quotidiane l’offerta delle deidisponibilità soggetti affetti dei centri da disabilità sportivi ed conespandendo la domanda ilproveniente business all’estero. dalla vasta richiesta di attività sportive. Fubles dopo aver collaborato ad una campagna di marketing della Redbull (street soccer) collaborerà con: - Betfair: Isviluppo proponenti e organizzazione hanno già stabilito della selezione delle collaborazioni italiana per lacon Betfair l’Unità World Spinale Cup, Unipolare un torneo di internazionale Torino per lache sperimentazione si giocherà all’Old diretta Trafford deidiprodotti Manchester forniti. - “Un campo nel cortile”: promozione dell’iniziativa sociale della Fondazione Magnoni per la riqualifica di parrocchie ed oratori - Politecnico di Milano (dipartimento di informatica): supporto nello sviluppo del software gestionale per l’integrazione con i centri sportivi.

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1° CLASSIFICATO 1° CLASSIFICATO ex-aequo NANTO PROTECTIVE COATINGS Nord Triveneto Ovest

NANTO PROTECTIVE SENSABILECOATINGS

Servizi Nanotecnologie per disabili

-

Gruppo Proponente proponente Daria Roberto Tirone, Cafagna, 32 anni. 37 anni. DopoLaureato la laureain inEconomia Ingegneria e Commercio. Edile al Politecnico Ideatore di e Fondatore Torino ha lavorato di Nanto come Paint.consulente. Oltre dieci Dal anni2006 di esperienza è socio fondatore in start-up di ProTocuBe e spin-off con snc, contenuto società chetecnologico, si occupa diesperienza modellazione finanziaria tridimensionale bancaria, digitale esperienza e in prototipazione entrepreneurship rapida, ed internazionalizzione. nata all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Samuel Kening, Laura Muzzolini, Massimo Altri Merlino, membri Ennio Capria, del gruppo: Erika Longhi. Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società società“Sensabile” Nanto Protective intende Coatings progettare(N.P.C.) e produrre produce ausili epersonalizzati commercializza per disabili rivestimenti para-tetraplegici. innovativi, resistenti Grazie a tecniche agli agenti innovative corrosividied rapid altamente manufacturing, ignifughi, la società che utilizzano è in grado nanotecnologie di progettare eproprietarie. produrre oggetti N.P.C.personalizzati prevede di per sviluppare ogni singolo due utente. linee differenti I prodotti di proposti, prodotti: la oltre prima cheriguarda per la personalizzazione rivestimenti resistenti e la agli rapidità agenti di produzione, corrosivi ed siè distinguono dedicata all’industria per il bassomanifatturiera, costo cui verranno delleproposti. costruzioni, navale e dell’equipment industriale; la seconda sarà invece composta da rivestimenti L’obiettivo ignifughi e dell’impresa si rivolgerà alè settore di diventare energetico il player ed estrattivo. di riferimento del mercato. La società intende, inoltre, svilupparsi producendo altri supporti personalizzati per agevolare I vantaggiledei azioni prodotti quotidiane sviluppati dei soggetti dalla società affettisono da disabilità numerosiedeespandendo riguardano ilprincipalmente business all’estero. il miglioramento delle performance del rivestimento offerto in termini di spessore, proprietà anticorrosive ed ignifughe, durata del materiale Iprotetto proponenti dal hanno rivestimento, già stabilito possibilità delle collaborazioni di avere soluzioni con l’Unità personalizzate, Spinale Unipolare costo di competitivo, Torino per la etc, sperimentazione I rivestimenti diretta anticorrosivi dei prodotti sono già forniti. in fase di lancio; quelli ignifughi sono nella fase di testing avanzato L’idea imprenditoriale è diventata impresa il 10 Maggio in seguito alla vittoria del premio Nanochallenge 2009, con il socio Veneto Nanotech.

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1° CLASSIFICATO 1° CLASSIFICATO ex-aequo

Triveneto Nord Ovest

LABORATORIO TARGETING SENSABILE MOLECOLARE (LTM)

Biotecnologie Servizi per disabili mediche

-

Gruppo proponente Sara DariaCingarlini, Tirone, 3234anni. anni.Dopo Laureata la laurea con lode in Ingegneria in MedicinaEdile e Chirurgia al Politecnico presso l’Università di Torino ha dilavorato Verona.come Dottore consulente. in Scienze DalBiomediche 2006 è socioTraslazionali fondatore die specializzazione ProTocuBe snc, società con lode cheinsiOncologia occupa dipresso modellazione l’Università tridimensionale di Padova. Da digitale Settembre e prototipazione 2009 Dirigente rapida, Medico natadiall’interno primo livello dell’Incubatore presso l’Unità di di Imprese Oncologia del Politecnico Medica dell’Azienda di Torino. Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Altri membri del gruppo: Marco AlbertoColombatti, Maria Barberis Giulioe Fracasso. Leonardo Peretti.

La società società intende “Sensabile” commercializzare intende progettare il prodotto e produrre “scFv”, ausili un farmaco personalizzati in gradoper di dirigersi disabili para-tetraplegici. selettivamente contro Graziele acellule tecniche tumorali innovative dell’organismo di rapid manufacturing, (in particolare la quelle societàdel è intumore grado alla di progettare prostata). e produrre oggetti personalizzati per ogni singolo utente. I prodotti proposti, oltre che per la personalizzazione e la rapidità di LTM produzione, ha inizialmente si distinguono ottenutoper un anticorpo il basso costo che riconosce cui verranno un importante proposti. biomarcatore del carcinoma della prostata (PSMA, Prostate Specific membrane Antigen). Successivamente, L’obiettivo dell’impresa in collaborazione è di diventare conilricercatori player di dell’Unità riferimentodidel Terapie mercato. Molecolari eLadella società Fondazione intende, inoltre, IRCCS Istituto svilupparsi Nazionale producendo dei Tumori altri di supporti Milano,personalizzati è stato ottenuto per ilagevolare frammento le azioni scFv, dotato quotidiane di dimensione dei soggetti minore affettirispetto da disabilità all’anticorpo ed espandendo “intero”. La il business piccola dimensione all’estero. e le caratteristiche peculiari del frammento permettono il superamento di alcuni dei fondamentali ostacoli (permeabilità del microcircolo tumorale I proponenti e il hanno fenomeno già stabilito dell’ “antigen-site delle collaborazioni barrier”) all’ottimale con l’Unità distribuzione Spinale Unipolare intra -ditumorale Torino per di lamacromolecole sperimentazione che diretta hanno dei lo scopo prodotti di combattere forniti. il tumore stesso. Dopo la fase di sperimentazione, il farmaco verrà offerto alle ASL e agli ospedali, con una penetrazione progressiva nel territorio nazionale. L’offerta sul mercato europeo è prevista a partire terzo anno di attività.

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1° 3° CLASSIFICATO

Nord Triveneto Ovest

SENSABILE G & LIFE

Servizi Genetica perapplicata disabili alla nutrizione

-

Gruppo Proponente proponente Daria Francesco Tirone, Menegoni, 32 anni. Dopo 33 anni. la laurea Laureato in Ingegneria in Ingegneria Edile al Biomedica Politecnicoe di Dottore Torinodiha Ricerca lavorato in Bio-Ingegneria come consulente. al Politecnico Dal 2006 di è Milano, socio fondatore ha seguito di ProTocuBe come consulente snc, società e comeche ricercatore si occupadiversi di modellazione progetti di ricerca. tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese Altri membri del Politecnico del gruppo: di Marco Torino.Covarelli, Pierpaolo Ferrante, Paolo Gasparini, Daniela Petroni. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società, La società che “Sensabile” opera all’interno intende dell’progettare AREA Science e produrre Park diausili Trieste, personalizzati intende creare per diete disabili personalizzate para-tetraplegici. utilizzandoGrazie il profilo a tecniche geneticoinnovative dei soggetti di rapid interessati manufacturing, in modo da la massimizzarne società è inl’efficacia. grado di In progettare particolare, e produrre la società oggetti intende personalizzati commercializzare per ogni i seguenti singolo prodotti: utente. g-profile, I prodotti uno strumento proposti, che oltrei professionisti che per la personalizzazione della nutrizione possono e la rapidità utilizzare di per personalizzare produzione, siledistinguono diete secondo per il basso profilocosto genetico cui verranno degli interessati; proposti.fornisce infatti il profilo genetico con i conseguenti suggerimenti nutrizionali e si rivolge al mercato business L’obiettivo (B2B) edell’impresa consumer (B2C); è di diventare g-diet: unilprogramma player di riferimento nutrizionale del completamente mercato. La personalizzato società intende, e palatabile inoltre, sviluppato svilupparsi sulla producendo base delle analisi altri supporti del DNA,personalizzati del gusto e dello per stile di agevolare vita dellalepersona. azioni quotidiane L’intento èdei di fornire soggettia ciascuna affetti dapersona disabilità la propria ed espandendo strategia naturale il business antiinvecchiamento all’estero. e per il mantenimento del proprio benessere. Il mercato a cui si rivolge è quello dei consumatori (B2C) di livello medio-alto. Il mercato potenziale di riferimento I proponenti è la metà hanno dellagià popolazione stabilito delle italiana; collaborazioni Tra i passi che conlal’Unità societàSpinale intendeUnipolare compiere per consolidare di Torino per la propria la sperimentazione posizione e sfruttare diretta dei al meglio prodottii vantaggi forniti. competitivi vi sono: - partecipazione a eventi di divulgazione scientifica che facilitino l’individuazione dei professionisti interessati ad utilizzare gli strumenti sviluppati - creazione di un network di professionisti (nutrizionisti, medici) sul territorio; - creazione di un network di rivenditori/ farmacie sul territorio.

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Triveneto Ovest

SAILSENSABILE ENERGY S.r.l.

Servizi Energieper rinnovabili disabili

-

Gruppo Proponente proponente Daria Giacomo Tirone, Battiston, 32 anni.25Dopo anni.la Laureato laurea in in Ingegneria Ingegneria EdileElettronica al Politecnico con di votazione Torino hadi lavorato 110/110come e lode consulente. presso l’Università Dal 2006 èdegli socioStudi fondatore di Udine di ProTocuBe e Laureandosnc, in società Ingegneria che Elettronica si occupa Specialistica di modellazione (Robotica) tridimensionale presso lo digitale stesso ateneo. e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Sara Battiston, Valeria Collini, Chiara Spagnol. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

La società società “Sensabile” ha intenzione intende di produrre progettare e commercializzare e produrre ausiliunpersonalizzati sistema microper disabili eolico dipara-tetraplegici. nuova concezione Grazie di cui a tecniche è già stato innovative depositato di rapid il brevetto manufacturing, con validità la società nazionale. è inIlgrado prodotto, di progettare oggetto dell’idea e produrreimprenditoriale, oggetti personalizzati è un generatore per ogni singolo eolico utente. di piccolaI prodotti taglia, non proposti, convenzionale, oltre cheche perutilizza la personalizzazione un principio di funzionamento e la rapidità die produzione, componenti si totalmente distinguono differenti per il basso da quelli costo utilizzati cui verranno nei sistemi proposti. tradizionali a pale. Più precisamente, il sistema è formato da una serie di vele, agganciate a due L’obiettivo funi parallele dell’impresa chiuse ad èanello di diventare attorno ail due player coppie di riferimento di pulegge:dellemercato. vele spinte dal La vento società muovono intende, le funi inoltre, in maniera svilupparsi sincrona producendo e l’energia altri supporti cinetica viene personalizzati trasformata per agevolare in energia le elettrica. azioni Sono quotidiane stati costruiti dei soggetti tre prototipi, affetti da il primo disabilità presso ed ilespandendo Laboratorio ildibusiness Dinamicaall’estero. dei Sistemi dell’Università degli Studi di Udine e gli altri due a livello industriale, che hanno già dimostrato il loro effettivo e corretto funzionamento. IIlproponenti sistema micro-eolico hanno già stabilito è ora in delle fasecollaborazioni di industrializzazione. con l’Unità Spinale L’impresa Unipolare ha già di sviluppato Torino perdelle la sperimentazione relazioni con il Politecnico diretta dei prodotti di Milanoforniti. per effettuare delle prove nella Galleria del Vento per ottimizzare le vele. Con il Polo Tecnologico di Pordenone, invece, verrà approfondito lo studio dei materiali da usare per le vele.

50 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Triveneto Ovest

GAMBLESENSABILE LOCK OUT SYSTEM

Servizi Componentistica per disabiliper strumenti musicali

-

Gruppo Proponente proponente Daria Alessandro Tirone,Carraro, 32 anni. 27Dopo anni. laLaureato laurea inin Ingegneria IngegneriaEdile Gestionale al Politecnico presso di l’Università Torino hadilavorato Padova,come ha maturato consulente. diverse Dalesperienze 2006 è socio nellafondatore consulenza di ProTocuBe aziendale. snc, società che si occupa di modellazione tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società intende “Sensabile” produrre intende e commercializzare progettare e produrre un prodotto ausiliche personalizzati rende più facile per disabili il montaggio para-tetraplegici. dei piatti della Grazie batteria a tecniche e più innovative lunga la vita di rapid utile rispetto manufacturing, ai sistemi la società di fissaggio è in grado tradizionali. di progettare Il prodotto e produrre G.L.O.S.oggetti (Gamble personalizzati Lock Out System), per ogni oggetto singolo utente. dell’attività I prodotti d’impresa, proposti, nasceoltre da che un’attenta per la personalizzazione osservazione di alcuni e la rapidità fenomeni di produzione, problematicisinel distinguono mondo degli per ilstrumenti basso costo musicali, cui verranno in particolar proposti. modo legati al fissaggio dei piatti delle batterie (drums). Le principali criticità riscontrate, cui il L’obiettivo prodotto fornisce dell’impresa completo è di rimedio, diventare sonoillaplayer lentezza di nel riferimento fissaggiodel e lamercato. formazione La società di cricche intende, (rottureinoltre, sui piatti) svilupparsi causata producendo dal movimento altrinon supporti controllato. personalizzati per agevolare le azioni quotidiane dei soggetti affetti da disabilità ed espandendo ilG.L.O.S. business è compatibile all’estero. con le batterie in commercio ed il suo prezzo al pubblico sarà estremamente competitivo. Il prodotto è gia stato brevettato e sarà pronto Iper proponenti essere immesso hanno già sul stabilito mercato delle entro collaborazioni 6 mesi. Al fine con di raggiungere l’Unità Spinale una Unipolare copertura di territoriale Torino perconsiderevole la sperimentazione l’impresa diretta ha già deistretto prodotti unforniti. accordo di partnership con un terzista per la produzione e ha, inoltre, attivato una serie di collaborazioni con operatori di settore per la distribuzione.

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Triveneto Ovest

SENSABILE D-ORBIT

Servizi Ingegneria per disabili Aerospaziale

-

Gruppo Proponente proponente Daria Luca Rossettini, Tirone, 3235 anni. anni. Dopo Laureato la laurea con lode in Ingegneria in Ingegneria EdileAerospaziale al Politecnicoe di Dottore Torinodi ha Ricerca lavorato in Energia comee consulente. Propulsione Aerospaziale Dal 2006 è presso socio fondatore il Politecnico di ProTocuBe di Milano. Ha snc,preso società parteche a numerosi si occupaprogrammi di modellazione di ricerca tridimensionale internazionali digitale ed è fondatore e prototipazione e presidente rapida, di una società nata all’interno di consulenza dell’Incubatore hi-tech. di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

La società D-Orbit intende produrre La società un dispositivo “Sensabile” in grado intende di riportare progettare i satelliti e produrre inattivi nell’atmosfera ausili personalizzati terrestre eper di distruggerli in modo sicuro e indisabili zone prestabilite. para-tetraplegici. L’idea imprenditoriale Grazie a tecniche è nata innovative dall’osservazione di rapid manufacturing, che solo 800, dei la 6.000 satelliti lanciati a partire dal società 1957,èsono in grado attualmente di progettare attivi. La e produrre presenza oggetti di satelliti personalizzati inattivi rappresenta per ogniunsingolo rischio per la navigazione aerospaziale utente. di nuoveI strutture prodottiche proposti, possonooltre subire che danni per dalla la personalizzazione collisione con frammenti e la rapidità di satelliti di inattivi e per la possibilità di caduta produzione, di tali frammenti si distinguono sullaper Terra il basso (numerosi costocasi cui siverranno sono giàproposti. verificati e sono stati documentati). Il dispositivo sviluppato da D-Orbit presenta numerosi elementi di innovazione tra i quali: indipendenza dal satellite in cui viene posizionato L’obiettivo con ladell’impresa possibilità diè di essere diventare attivato il player direttamente di riferimento dalla Terra del mercato. (in caso di mal funzionamento dello stesso); affidabilità La societàe intende, sicurezza inoltre, nel rientro svilupparsi controllato producendo del satellite; altriflessibilità supporti personalizzati nella realizzazione per con soluzioni personalizzate; costi agevolare contenutilerispetto azioni aiquotidiane dispositivi dei presenti soggetti sul mercato, affetti daetc. disabilità Il mercato ed diespandendo riferimento è estremamente attraente e comprende il business clienti all’estero. diretti, cioè le società produttrici di satelliti, e clienti indiretti, ovvero le agenzie aerospaziali, le società che gestiscono i satelliti e le società di assicurazioni per danni legati ai satelliti interessate a ridurre i rischi legati I proponenti a operazioni hanno spaziali. già stabilito La società, delleche collaborazioni sta depositando con l’Unità due provisional Spinale Unipolare patents negli Stati Uniti, ha già stretto collaborazioni di Torino per la consperimentazione le agenzie aerospaziali diretta ESA dei prodotti e NASA. forniti. Gli sviluppi futuri riguardano la costruzione e il testing di un prototipo del dispositivo sviluppato e la realizzazione di prodotti avanzati in grado di orbitare autonomamente, dirigersi verso i frammenti di satelliti e condurli nell’atmosfera per distruggerli.

52 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Triveneto Ovest

ALPITRONIC SENSABILE S.r.l.

Servizi Elettrotecnica per disabili applicata all’automotive

-www.alpitronic.it

Gruppo Proponente proponente Daria PhilippTirone, Senoner, 32 anni. 31 anni. DopoLaureato la laureain inIngegneria IngegneriaElettrotecnica Edile al Politecnico presso di l’Università Torino hadilavorato Monacocome di Baviera. consulente. È tra i Dal fondatori 2006 èdi socio Alpitronic, fondatore società di ProTocuBe che sviluppa snc, elettronica società che per si il settore occupa aerospaziale di modellazione e automobilistico. tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese Altri membri del Politecnico del gruppo: di Torino. Alessandro Ciceri, Andreas Oberrauch, Sigrid Zanon. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società intende produrre La società e commercializzare “Sensabile” intende un circuito progettare elettronico e produrre risonanteausili che migliora personalizzati l’efficienza per di commutazione di disabili energiapara-tetraplegici. elettrica, con applicazioni Grazie a tecniche nei settori innovative dell’automotive di rapid manufacturing, (auto con motore la ibrido), ferroviario, aerospaziale, società è in grado industriale di progettare (inverter)e eprodurre nel settore oggetti delle personalizzati energie rinnovabili per ogni(eolico singoloe fotovoltaico). L’idea imprenditoriale utente. I prodotti di Alpitronic proposti,riguarda oltre che lo sviluppo per la personalizzazione di un circuito elettronico e la rapidità risonante di dal quale verrà prodotto produzione, un modulo si distinguono di potenzaper risonante, il basso essenziale costo cui verranno per convertire proposti. (commutare) un tipo di corrente in un altro e/o modificarne le caratteristiche. La nuova tipologia di circuito elettrico risonante sviluppato da L’obiettivo Alpitronicdell’impresa permette di ottimizzare è di diventare l’efficienza il player delladicommutazione riferimento del degli mercato. invertitori La di potenza. Il circuito società risonanteintende, Alpitronic inoltre, presenta svilupparsi i seguenti producendo vantaggi: -altri riduzione supporti dellepersonalizzati perdite termiche per del 65% tramite eliminazione agevolare delle le azioni perditequotidiane di commutazione; dei soggetti - riduzione affettidi da peso disabilità e dell’ingombro ed espandendo del 30% in confronto ad inverter il business attualmente all’estero. sul mercato; - neutralità di costo in confronto a prodotti attualmente sul mercato; - possibilità di alzare la frequenza dell’azionamento con la possibilità di usare macchine elettriche meno ingombranti; I proponenti - significativa hanno già stabilito riduzione delle delle collaborazioni interferenzecon elettromagnetiche l’Unità Spinale Unipolare (EMI); aumento della longevità di Torino delle componenti per la sperimentazione elettriche e del diretta motore; dei prodotti - inverterforniti. senza rumorosità sia sonora che elettrica, per le frequenze superiori alle campo uditivo umano (20 kHz) La funzione del circuito è stata provata in laboratorio ed è in fase di brevettazione. Sono in corso trattative con una grande casa automobilistica per lo sviluppo di un prototipo di un inverter risonante per una automobile elettrica.

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1° CLASSIFICATO

Emilia Nord Ovest Romagna e Toscana

ECHOLIGHT SENSABILE

Tecnologie Servizi per biomediche disabili

www.echolightmedical.com; info@echolightmedical.com

Proponente Gruppo proponente Matteo Daria Tirone, Pernisa, 3234anni. anni.Dopo Giovane la laurea imprenditore in Ingegneria innovatore, Edilecon al esperienza Politecnico nel di Torino settorehabiomedicale, lavorato come unisce consulente. le sue competenze Dal 2006 è manageriali socio fondatore ad un di team ProTocuBe di ricercatori snc, società in bio-ingegneria che si occupadeldiCNR modellazione di Lecce. tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

Innovativa La società soluzione “Sensabile” nonintende invasivaprogettare per la diagnosi e produrre precoceausili dell’Osteoporosi. personalizzati per disabili para-tetraplegici. Grazie a tecniche innovative di rapid manufacturing, la Ecolight società èha in grado sviluppato di progettare un dispositivo e produrre ad ultrasuoni, oggetti personalizzati non-invasivo, per ogni portatile, singolo di facile utente.utilizzo I prodotti e a basso proposti, costooltre sviluppato che per perlala personalizzazione valutazione della resistenza e la rapidità ossea di vertebrale. produzione,Tale si distinguono dispositivo per permetterà il basso la costo diffusione cui verranno in larga proposti. scala della diagnosi dell’Osteoporosi favorendone la prevenzione attraverso una diagnosi precoce ed un L’obiettivo monitoraggio dell’impresa più frequente. è di diventare il player di riferimento del mercato. La società intende, inoltre, svilupparsi producendo altri supporti personalizzati per La agevolare soluzione le azioni proposta quotidiane permettedeiuna soggetti diagnosi affetti pressoché da disabilità immediata ed espandendo grazie ai tempi il business di elaborazione all’estero. di pochissimi secondi. Gli sviluppi futuri del progetto prevedono la possibilità di utilizzo in ambito pediatrico, muscolare e dentistico. La I proponenti proposta imprenditoriale, hanno già stabilito chedelle ha ricevuto collaborazioni numerosi con l’Unità riconoscimenti Spinale Unipolare nazionali ed di Torino internazionali, per la sperimentazione si colloca in un diretta segmento dei prodotti di mercato forniti.attraente con elevati tassi di crescita soprattutto con riferimento alle regioni asiatiche Il dispositivo sviluppato sarà pronto per essere lanciato nel 2011.

54 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


2° 1° CLASSIFICATO

Nord EmiliaOvest Romagna e Toscana

WIN srl-WIRELESS SENSABILE INTEGRATED NETWORK

Servizi Tecnologie per disabili Biomediche

-www.winmed.it

Gruppo Proponente proponente Daria Virginia Tirone, Pensabene, 32 anni.nata Doponel la laurea 1979. Laurea in Ingegneria in ingegneria Edile al Politecnico elettronica di e dottorato Torino ha in lavorato Tecnologie come Umanoidi consulente.presso Dal 2006 il laboratorio è socio fondatore CRIM della di ProTocuBe Scuola Superiore snc, società Sant’Anna che disi Pontedera. occupa di modellazione Tra le altre attività tridimensionale collabora al digitale progetto eIIT prototipazione per lo sviluppo rapida, di microrobot nata all’interno di nuova generazione. dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri componenti del gruppo: Alessio Misuri; Donato Mazzeo. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società società “Sensabile” si propone intende di produrre progettare e commercializzare e produrre ausili dispositivi personalizzati sensorizzati per disabili indossabili, para-tetraplegici. modulari, senzaGrazie fili, per a tecniche il monitoraggio innovative continuo di rapid dei parametri manufacturing, vitali dei la società pazientièdainparte gradodei dimedici. progettare Tali dispositivi, e produrreconcepiti oggetti personalizzati per rispondereper alleogni necessità singolo di utente. monitoraggio I prodotti di pazienti proposti, ipertesi oltreo con che scompensi per la personalizzazione cardiaci, possonoeessere la rapidità utilizzati di produzione, per controllare si distinguono soggetti fragili, per anziani il basso ocosto neonati cui verranno in modo proposti. remoto. Un’importante componente di innovazione è rappresentata dal fatto che i dispositivi proposti sono L’obiettivo di facile utilizzo dell’impresa per il paziente è di diventare e per ilil medico player di e “attivi”, riferimento si accendono, del mercato.cioè, La società automaticamente intende, inoltre, quandosvilupparsi indossati, producendo senza l’intervento altri supporti di personale personalizzati sanitariopero agevolare di chi si prende le azioni curaquotidiane del malato,deicontrollano soggetti affetti il paziente da disabilità e trasmettono ed espandendo eventuali ilsegnali business d’allarme all’estero. al sistema sanitario. Il progetto imprenditoriale prevede la fase di produzione dei dispositivi e la loro vendita al Sistema Sanitario Nazionale (SSN). I proponenti principali promotori hanno giàdistabilito tali dispositivi delle collaborazioni saranno i medici, con l’Unità che Spinale li proporranno Unipolare ai di pazienti Torinoper perpoter la sperimentazione monitorare a distanza diretta dei e inprodotti modo continuativo forniti. la loro situazione clinica. Il mercato di riferimento del prodotto è mondiale con importanti prospettive di sviluppo che interessano i sistemi di assistenza sanitaria privata e pubblica, e le evoluzioni nei canali della telemedicina e del telesoccorso.

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1° 3° CLASSIFICATO PLASTIC SORT Emilia Nord Ovest Romagna e Toscana

PLASTIC SENSABILE SORT

Macchinari Servizi per disabili per la separazione delle plastiche

-

Proponente Gruppo proponente Stefano Daria Tirone, Cassani, 32 anni. nato nel Dopo1974. la laurea Ingegnere in Ingegneria associatoEdile presso al Politecnico lo Studio Tecnico di TorinoAssociato ha lavorato Multiprojecta come consulente. focalizzato Dalsullo 2006sviluppo è socio di fondatore sistemi die componenti ProTocuBe snc, industriali, società sull’ingegnerizzazione che si occupa di modellazione nuovi prodotti, tridimensionale su servizi di digitale calcoloe eprototipazione sperimentazione rapida, per nata l’analisi all’interno del comportamento dell’Incubatore delle di macchine, Imprese delsuPolitecnico attività di di monitoraggio Torino. del livello di rumore e vibrazione negli ambienti di lavoro. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

Sviluppo La societàe produzione “Sensabile”diintende una macchina progettare per lae separazione produrre ausili dellepersonalizzati plastiche. per La disabili macchina para-tetraplegici. proposta si basa Graziesua un tecniche principio innovative fisico innovativo di rapid manufacturing, che permette di la individuare società è in lagrado natura di del progettare materiale e produrre e contemporaneamente oggetti personalizzati separarlo per sfruttando ogni singolo le diverse utente. proprietà I prodottielettriche proposti,delle oltreplastiche. che per L’idea la personalizzazione semplice ma efficace e la rapidità è già stata di verificata produzione, in un si distinguono primo prototipo per ile basso conseguentemente costo cui verranno è stata proposti. coperta da brevetto. Grazie alla nuova tecnologia tale macchina raggiungerà livelli di produttività eL’obiettivo qualità nella dell’impresa separazione è di diventare superiori ilaplayer quelledidegli riferimento impianti delattualmente mercato. sul mercato La societàpoiché intende, in questi inoltre,ultimi svilupparsi la classificazione producendo del altrimateriale supporti personalizzati e la separazione per avvengono agevolare lein azioni fasi e stazioni quotidiane differenti. dei soggetti Le applicazioni affetti dacuidisabilità si rivolgeedil espandendo macchinario sviluppato il business all’estero. riguardano il riciclaggio delle plastiche con un impatto significativo nel settore del trattamento dei rifiuti. In particolare vi saranno vantaggi: - per le I proponenti amministrazioni hannopubbliche già stabilito e idelle cittadini collaborazioni che potranno con avere l’UnitàunSpinale minoreUnipolare numero di Torino contenitori per laper sperimentazione l’immondizia (uno diretta perdeiil prodotti rifiuto umido/biodegradabile forniti. e uno per tutti gli altri materiali, metalli, plastiche, carta, vetro,etc.); - per l’ambiente in generale, grazie ad un maggiore risparmio energetico derivante dal riciclaggio delle plastiche.

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord EmiliaOvest Romagna e Toscana

SENSABILE RSENS

Servizi Apparecchiature per disabili per la misurazione del gas radon

-

Gruppo Proponente proponente Daria Luca Bidinelli, Tirone, 32nato anni.nelDopo 1985, la laurea Amministratore in Ingegneria Delegato Edile di al Politecnico un gruppo di cheTorino ha come ha lavorato obiettivo comeloconsulente. sviluppo Dal di sistemi 2006 è socio innovativi fondatore per di la ProTocuBe rivelazione snc, del gas società radon, checon si particolare occupa di modellazione riferimento agli tridimensionale sviluppi della digitale versione ecommerciale prototipazione di prototipi rapida, elaborati nata all’interno presso i dell’Incubatore laboratori Optolab di Imprese dell’Università del Politecnico degli studi di di Torino. Modena Reggio Emilia. Altri componenti membri deldelgruppo: gruppo:Alberto Matteo Maria Bonaiuti. Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società societàintende “Sensabile” produrre intende e commercializzare progettare esensori produrre innovativi ausili personalizzati per la misurazione per disabili del gas radon. para-tetraplegici. Grazie alle ricerche Grazie aeffettuate tecniche ininnovative questi anni, di ilrapid teammanufacturing, imprenditorialelaè società riuscito èa produrre in grado sensori di progettare con unecosto produrre fino aoggetti dieci volte personalizzati inferiore rispetto per ogniai singolo sensori utente. attualmente I prodotti in commercio proposti,e oltre con una cheprecisione per la personalizzazione superiore. Attraverso e la irapidità dispositivi di produzione, sviluppati è sipossibile distinguono monitorare per il basso la concentrazione costo cui verranno di radon proposti. nell’ambiente e quindi ridurre i rischi per la salute (gas cancerogeno) e prevedere calamità come L’obiettivo i terremoti.dell’impresa Sono previsteè tre di diventare categorie di il player prodottididariferimento commercializzare, del mercato. dedicate La società rispettivamente intende, aiinoltre, privati,svilupparsi ai professionisti producendo e ai laboratori altri supporti di ricerca. personalizzati Il mercatoper di agevolare riferimentoleè globale, azioni quotidiane con importanti dei soggetti potenzialità affetti di sviluppo da disabilità legateed allaespandendo presenza di ilnormative business aall’estero. livello nazionale ed internazionale che vincolano imprese e proprietari di abitazioni ad effettuare controlli periodici a tutela della salute e degli interessi dei Icittadini. proponenti Attualmente hanno giàRSens stabilito è impegnata delle collaborazioni nella fase conclusiva con l’Unitàdi Spinale test e valutazione Unipolare di delle Torino prestazioni per la sperimentazione dei sensori sviluppati. direttaIndei particolare prodotti sta forniti. terminando lo sviluppo di un prototipo commerciale in grado di effettuare misure di temperatura, pressione, umidità e posizione, oltre che della concentrazione di radon. Si prevede di lanciare i prodotti sul mercato entro il 2010.

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Emilia Nord Ovest Romagna e Toscana

REMEMBRANE SENSABILE

Biotecnologie, Servizi per disabili Farmaceutica e Bio-Farmaceutica

www.remembrane.com -

Proponente Gruppo proponente Dr. DariaAlexandros Tirone, 32Chatgilialoglu, anni. Dopo la 28 laurea anni, in Ingegneria PhD. LaureaEdile quinquennale al Politecnico in Biotecnologie di Torino ha Farmaceutiche lavorato comee consulente. Dottorato di Ricerca Dal 2006 in Patologia è socio fondatore Sperimentale di presso ProTocuBe l’Università snc, società di Bologna. che siHa occupa maturato di modellazione un’esperienza tridimensionale internazionale a Toronto, digitale Canada e prototipazione e nella Siliconrapida, Valley, California, nata all’interno USA, dove dell’Incubatore ha recentemente di conseguito Imprese del il Certificate Politecnico in Technology di Torino. Entrepreneurship alla Santa Clara University tramite il programma Fulbright-BEST (Business Exchange and Student Training). Inoltre, Altri membri ha lavorato del per gruppo: Lipinutragen AlbertoSrl,Maria un’azienda Barberis spin-off e Leonardo del CNR diPeretti. Bologna, e per SiteOne Therapeutics Inc., un’azienda farmaceutica spin-off dell’Università di Stanford. Altri componenti del gruppo: Roberto Mirabella, Paola Poggi.

ILa proponenti società “Sensabile” intendonointende operare progettare nel settore e produrre biotecnologico ausili personalizzati delle colture per cellulari, disabili para-tetraplegici. producendo e commercializzando Grazie a tecniche innovative mix lipidicidiper rapid la standardizzazione manufacturing, la delle societàmembrane è in gradodelle di progettare cellule, al e produrre fine di migliorare oggetti personalizzati i modelli sperimentali, per ogni singolo con possibilità utente. I prodotti per gli utilizzatori proposti, finali oltre (Università che per la epersonalizzazione Centri di Ricerca Pubblici, e la rapidità Aziende di Farmaceutiche produzione, si distinguono e Produttori per Bio-Farmaceutici) il basso costo cui verranno di un significativo proposti. risparmio economico ed in termini di tempo. L’obiettivo dell’impresa è di diventare il player di riferimento del mercato. ILaprincipali società intende, punti diinoltre, forza svilupparsi del progetto producendo risiedonoaltri nei supporti seguentipersonalizzati elementi: forte per eterogeneità agevolare le eazioni complementarità quotidiane dei delsoggetti team proponente, affetti da bassi disabilità costied perespandendo lo sviluppo del il business prototipo, all’estero. rapidità di entrata nel mercato, ottime possibilità di scalare e di aumentare il numero di prodotti, mercato globale in crescita esponenziale, elevati I proponenti ritornihanno economici. già stabilito delle collaborazioni con l’Unità Spinale Unipolare di Torino per la sperimentazione diretta dei prodotti forniti. L’impresa ha in programma il lancio dei primi 10 prototipi per la fine del 2010 e l’entrata sul mercato nel 2011.

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE P2W Nord EmiliaOvest Romagna e Toscana

SENSABILE P2W

Servizi Automotive per disabili – sicurezza stradale

-

Gruppo Proponente proponente Daria Giovanni Tirone, Savino, 32 anni. nato Dopo nel 1976. la laurea Ricercatore in Ingegneria nell’ambito Ediledella al Politecnico sicurezza di stradale Torinoinhacampo lavorato motociclistico come consulente. presso l’Università Dal 2006 èdegli socio Studi fondatore di Firenze di ProTocuBe Facoltà di Ingegneria. snc, società che si occupa di modellazione tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese Altri componenti del Politecnico del gruppo: di Torino. Giacomo Bencini, Marco Pierini, Niccolò Baldanzini. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società “Sensabile” P2W intendeintende costruireprogettare e commercializzare e produrre un ausili sensore personalizzati in gradoper di disabili rilevare para-tetraplegici. l’angolo di rollio dei Grazie motoveicoli. a tecniche innovative di rapid manufacturing, la società è in grado di progettare e produrre oggetti personalizzati per ogni singolo utente. L’innovazione I prodotti consiste proposti, nel processo oltre che produttivo per la personalizzazione del sensore che permette e la rapidità di ridurre di produzione, il costo per sil’utente distinguono finaleper di ilcirca bassoil costo 95% rispetto cui verranno alle proposti. soluzioni attualmente disponibili sul mercato. Il sensore è stato sviluppato in modo da poter essere L’obiettivo installato sui dell’impresa motoveicoli è didirettamente diventare il dal player costruttore. di riferimento Il gruppo del mercato. ha già dei La società rapportiintende, con i leader inoltre, delsvilupparsi mercato (Piaggio, producendo BMW, altriHonda, supporti etc.,) personalizzati e nei prossimi per agevolare mesi il sensore le azioni saràquotidiane testato sudei diversi soggetti prototipi. affettiIldapunto disabilità di forza ed espandendo principale è il business prezzo più all’estero. competitivo rispetto alle soluzioni disponibili oggi sul mercato (pensate per essere utilizzate in un ambito sportivo o di ricerca e non per la Ivendita proponenti al pubblico). hanno già stabilito delle collaborazioni con l’Unità Spinale Unipolare di Torino per la sperimentazione diretta dei prodotti forniti. Il sistema è già stato realizzato a livello di prototipo. Il prodotto sarà disponibile entro il 2010.

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1° CLASSIFICATO

Umbria, Nord Ovest Marche e Lazio

MODELLI CERAMICI SENSABILE INTERNATIONAL S.r.l.

Ceramiche Servizi per disabili

www.modelliceramici.com -

Proponente Gruppo proponente Pier DariaPaolo Tirone, Pasquetti, 32 anni.40 Dopo anni.la Diplomatosi laurea in Ingegneria maestro Edile d’artealnel Politecnico 1987 ha ricoperto di Torino ruoli ha lavorato sempre come più importanti consulente. presso Dal produttori 2006 è socio di ceramiche. fondatore di Nel ProTocuBe 2009 hasnc, fondato società la Modelli che si occupa Ceramicidi International. modellazione tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

La società società “Sensabile” realizza progetti intende perprogettare la lavorazione e produrre della ausili ceramica personalizzati con tecniche per innovative disabili para-tetraplegici. brevettate. Grazie a tecniche innovative di rapid manufacturing, la società è in grado di progettare e produrre oggetti personalizzati per ogni singolo La utente. società I prodotti esegue progetti proposti,per oltre la realizzazione che per la personalizzazione di modelli, prime eforme la rapidità e matrici di in produzione, resina persi ladistinguono lavorazioneperdella il basso ceramica. costo cui Offre verranno inoltre proposti. consulenza e corsi di formazione per personale altamente qualificato. L’azienda L’obiettivoèdell’impresa già operativa è die diventare leader inilEuropa player di perriferimento quanto riguarda del mercato. l’utilizzo di specifiche La società intende, tecnologie inoltre, per la svilupparsi lavorazione producendo della ceramica; altri supporti in particolare personalizzati grazieper al brevetto agevolaredelle “Metodo azioni quotidiane per la realizzazione dei soggettidi affetti lavabi da manufatti disabilità in vetro ed espandendo cristallo e simili” il business ha conquistato all’estero. importanti quote di mercato soprattutto in Europa e Asia. La I proponenti società possiede hanno uffici già stabilito di rappresentanza delle collaborazioni in Russia,con Turchia, l’Unità Portogallo Spinale Unipolare ed Egitto. di Torino per la sperimentazione diretta dei prodotti forniti.

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2° 1° CLASSIFICATO

Nord Umbria, Ovest Marche e Lazio

BHASKARA SENSABILE

Servizi Didattica per disabili

-

Gruppo Proponente proponente Daria Paola Tirone, Luciani, 32 30 anni. anni, laureata Dopo la inlaurea Matematica. in Ingegneria Per dueEdile anni ha al Politecnico collaborato di al Torino ProgettohaLauree lavorato Scientifiche come consulente. promosso Dal dal 2006 MIUR,è proponendo socio fondatore attività di ProTocuBe laboratorialisnc, in varie società classiche di isitituti si occupa di istruzione di modellazione superiore.tridimensionale Ha lavorato per digitale l’Università e Politecnica prototipazione delle Marche rapida, per nata la costruzione all’internodidell’Incubatore materiale didattico di Imprese richiesto dal del consorzio Politecnico Unifabriano di Torino. e per la formazione degli insegnanti che ne hanno usufruito. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Altri membri Peretti del gruppo: e SimoneEmanuela Porta. Ughi, Marta Minestrini, Maria Francesca Tanda, Alessandra Tarantelli.

L’azienda, costituitasi nel La novembre società “Sensabile” del 2008, è un’impresa intende progettare tutta al femminile e produrre cheausili si occupa personalizzati della creazione per di materiale didattico disabili a supporto para-tetraplegici. degli studenti Grazie di materie a tecniche scientifiche. innovative Bhaskara di rapid nascemanufacturing, come evoluzione la in forma imprenditoriale società dellaè mostra in grado“Giocare di progettare con lee costruzioni: produrre oggetti la matematica personalizzati che esiste”* per ogniesingolo che si sviluppa di anno in anno utente. con Inumerosi prodotti allestimenti proposti, oltre in Italia che eper all’estero. la personalizzazione I principali elementi e la rapidità che hanno di determinato la costituzione produzione, della società si distinguono sono stati la perconsapevolezza il basso costodell’innovatività cui verranno proposti. dei prodotti e il livello di sviluppo che ha raggiunto il progetto negli ultimi anni. Nel primo anno di vita Bhaskara ha messo a punto la tecnica di realizzazione L’obiettivo del prodotto dell’impresa “Laboratorio è di diventare in valigia”,il che player si caratterizza di riferimento comedel unamercato. raccolta La di materiali didattici atti ad società illustrare intende, idee, concetti inoltre,esvilupparsi teoremi matematici producendo in maniera altri supporti visuale, personalizzati tattile e comunque per concreta, in dimensioniagevolare tali da essere le azioni contenuti quotidiane in una valigia. dei soggetti Il loro aggiornamento affetti da disabilità avrà cadenza ed espandendo biennale. Con la valigia verrà offerto il business un corso all’estero. di formazione, per illustrare le modalità in cui i materiali potranno essere utilizzati per scopi didattici, il tutto integrato con testi e schede che permetteranno agli studenti di riprodurre artigianalmente I proponenti gli oggetti hanno stessi.giàUna stabilito seconda delle linea collaborazioni di prodotti riguarderà con l’Unità giocattoli Spinalematematici Unipolare da sviluppare e realizzare, di Torino sottoper il marchio la sperimentazione Bhaskara, da diretta destinare deiaprodotti un vastoforniti. pubblico. Si tratta di giochi, costruzioni, modellini ricomponibili, ma anche oggetti di design che sviluppano in forma tridimensionale e quindi visiva e tattile modelli matematici, teoremi geometrici e algebrici (es. il cubo di Rubik). * lanciata dall’Università di Perugia

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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1° 3° CLASSIFICATO

Umbria, Nord Ovest Marche e Lazio

SENSABILE U-Hopper

ICT Servizi per disabili

-

Gruppo proponente Diego Daria Tirone, Taglioni,3241anni. anni.Dopo Operaladalaurea oltre 15 in Ingegneria anni nel settore Ediledella al Politecnico telefonia mobile di Torinoedha in lavorato particolare come dei consulente. servizi a valore Dal aggiunto, 2006 è socio avendo fondatore ricoperto di diversi ProTocuBe ruolisnc, sia società nel settore che sidella occupa ricerca di modellazione e sviluppo che tridimensionale in quelli del marketing digitale e eprototipazione regolamentare.rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Charles Zaiontz e Iacopo Carreras. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

La società “Sensabile” intende promuovere intende progettare il servizio ediprodurre mobile ausili marketing, personalizzati rendendoperi contenuti disabili para-tetraplegici. più personalizzati Grazie e meno a tecniche invasivi. innovative U-Hopper di rapid è unamanufacturing, piattaforma per la servizi società di è inmobile grado diadvertising progettare ine produrre grado dioggetti intercettare personalizzati i comportamenti per ogni singolo e gli interessi utente. I degli prodotti utenti proposti, in movimento oltre che cheper accedono la personalizzazione ai servizi internet e laattraverso rapidità diil cellulare produzione, (adsiesempio distinguono socialper network, il basso servizi costo cui di localizzazione, verranno proposti. video-streaming, download di contenuti). Tutto viene fatto rispettando la privacy del cliente finale eL’obiettivo non conservando dell’impresa i datiè personali. di diventare il player di riferimento del mercato. La società intende, inoltre, svilupparsi producendo altri supporti personalizzati per La agevolare piattaforma le azioni U-Hopper quotidiane è in grado dei soggetti di fornire affetti in da modalità disabilità real-time ed espandendo il profilo dell’utente il business all’estero. finale aggiungendo informazioni dinamiche (come la posizione dell’utente) alle informazioni statiche in possesso degli operatori e dei fornitori di contenuti I proponenti (adhanno esempio giàetà, stabilito sesso). delle Concollaborazioni questo tipo di dati, con l’Unità la piattaforma Spinale èUnipolare in grado di guidare Torino per delle la sperimentazione risorse esterne, in diretta cui èdei immagazzinata prodotti forniti. la pubblicità, indicando precisamente quale contenuto pubblicitario deve essere inviato all’utente al fine di ottenere il miglior incrocio possibile tra utente con determinate caratteristiche e chi vuole promuovere un prodotto.

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Umbria, Ovest Marche e Lazio

ALMASPORT SENSABILE

Servizi ICT - Sport per disabili

-

Gruppo proponente Daria Mirko Tirone, Marcolini, 32 anni. 32 anni. Dopo la Halaurea maturato in Ingegneria 4 anni Edile di esperienza al Politecnico nel di campo Torinodella ha lavorato tecnologia come applicata consulente. allo sport. Dal 2006 Collabora è sociodal fondatore 2006 con di ProTocuBe la trasmissione snc, società televisiva che“Rimini si occupa Vai”di (La8), modellazione in qualitàtridimensionale di esperto di digitale statistichee sportive. prototipazione Dall’anno rapida, accademico nata all’interno 2007/08 tiene dell’Incubatore delle lezioni di Imprese Match Analysis del Politecnico presso lediFacoltà Torino.di Scienze Motorie di Urbino, di Scienze e Tecnologie di Urbino e alla Scuola dello Sport del CONI. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Altri membri Peretti del e Simone gruppo: Porta.Rudy Mirko Melli, Giuliano Pistoni, Emanuele Perini.

L’obiettivo dell’impresa La società è“Sensabile” quello di realizzare intendeeprogettare sviluppare eunprodurre sistema ausili in grado personalizzati di analizzareper le prestazioni sportive disabilidegli para-tetraplegici. atleti La società Grazie AlmaSport a tecniche intende innovative realizzare di rapid e sviluppare manufacturing, strumenti la e metodologie, società su basi è inscientifiche, grado di progettare di supporto e produrre ai professionisti oggetti personalizzati del mondo per dello ogni sport singolo (es. staff tecnici eutente. dirigenziali, I prodotti emittenti proposti, televisive, oltreetc.), che per ottenere la personalizzazione analisi di prestazioni e la rapidità sportive di sempre più puntuali produzione, ed efficaci, si distinguono anche perperquanto il basso riguarda costo cui aspetti verranno specifici proposti. come la definizione della formazione titolare ottimale, l’analisi della prestazione tattica e la gestione della squadra a partita in corso. L’obiettivo Gli strumenti dell’impresa da mettere è di diventare a disposizione il player si rivolgono di riferimento ai più del comuni mercato. sport La di squadra, quelli, società cioè, intende, a maggior inoltre, impatto svilupparsi socioeconomico producendo a livello altri supporti nazionalepersonalizzati e internazionale per (es. calcio, pallacanestro, agevolare le azioni pallavolo, quotidiane pallamano, dei soggetti calcio aaffetti 5). L’idea da disabilità imprenditoriale ed espandendo è nata dall’aumentata il business richiesta all’estero. di analisi della prestazione sportiva da parte delle federazioni e delle società di club legata alla recente maturazione della cultura scientifica negli ambienti sportivi. Attualmente, Il’analisi proponenti dellahanno prestazione già stabilito in gara delle (match collaborazioni analysis) con è ritenuta l’Unità fondamentale Spinale Unipolare sia sotto l’aspettodi medico Torino per (es.la prevenzione sperimentazione deglidiretta infortuni), dei prodotti sia sotto forniti. quello più strettamente sportivo Il sistema è già stato testato in diversi sport: nel calcio con la nazionale di San Marino, il Rimini ed il Sassuolo (serie B), nella pallamano con la Handball Luciana Mosconi Ancona (serie A elite), nel basket e nel volley con la Scovolini Pesaro (serie A1).

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE T4E Umbria, Nord Ovest Marche e Lazio

SENSABILE T4E

Monitoraggio Servizi per disabili Ambientale

-

Proponente Gruppo proponente Arnaldo Daria Tirone, Pierleoni, 32 anni. 37 anni. DopoHala maturato laurea in una Ingegneria vasta esperienza Edile al Politecnico in campo accademico, di Torino hainlavorato campo come professionale consulente. e in Dal quello 2006 della è socio gestione fondatore di grandi di eventi. ProTocuBe Terminati snc, gli società studi diche fisica, si occupa infatti, hadiconseguito modellazione il dottorato tridimensionale in Sviluppo Rurale digitalee Sostenibile e prototipazione – Gestione rapida, delle risorse nata all’interno Idriche presso dell’Incubatore l’Università degli di Studi Imprese di Perugia del Politecnico dove attualmente di Torino.è assegnista di ricerca; nel 2004 ha avviato una attività di libera professione nel campo della consulenza informatica ed ingegneristica Altri membri edel dalgruppo: 2005 si Alberto occupa del Maria coordinamento Barberis e Leonardo e organizzazione Peretti. di eventi scientifici internazionali. Altri membri del gruppo: Luca Casagrande , Michele Bellezza.

L’idea imprenditoriale consiste nella La creazione società “Sensabile” di un’impresaintende che operi progettare nel settore e produrre dei Sistemiausili Informativi personalizzati Territorialipera supporto delle decisioni che Enti Pubblici, disabilisocietà para-tetraplegici. private e professionisti Grazie a tecniche si trovanoinnovative a dover prendere di rapidnella manufacturing, gestione della la risorsa idrica. La società T4E offrirà isocietà servizi studio, è in grado progettazione, di progettare sviluppo, e produrre realizzazione oggettie personalizzati gestione di: per ogni singolo - sistemi di supporto alle decisioni che utente. combinino I prodotti tecnologie proposti, avanzate oltredi che modellizzazione per la personalizzazione e di ottimizzazione e la della rapidità gestione di della risorsa idrica, interamente gestibili produzione, ed accessibili si distinguono via WEB; per il basso costo cui verranno proposti. - strumenti per la valutazione e gestione della risorsa idrica a scala di bacino; - strumenti ed applicativi per l’individuazione L’obiettivodelle dell’impresa aree sottoposte è di diventare a rischio idraulico il player ediquantificazione riferimento del delmercato. rischio stesso; - personalizzazione di servizi WEB dedicati La società alleintende, analisi territoriali. inoltre, svilupparsi producendo altri supporti personalizzati per Inoltre T4E offre consulenza nei seguenti agevolare settori: le azioni quotidiane dei soggetti affetti da disabilità ed espandendo - uso di tecnologie innovative nellailprogettazione business all’estero. e gestione di opere per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico; - catalogazione, gestione, aggiornamento I proponenti e metadatazione hanno già stabilito delle collaborazioni con l’Unità Spinale Unipolare secondo normativa INSPIRE e regole di Torino CNIPA per per enti la sperimentazione pubblici e privati; diretta dei prodotti forniti. - manutenzione e aggiornamento dei sistemi, dei processi e dei servizi forniti; - formazione relativa ai prodotti e servizi realizzati (l’utilizzo di piattaforme gestionali, di web-services territoriali e di software GIS); - attività di promozione con l’organizzazione di eventi a carattere divulgativo e dimostrativo.

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Umbria, Ovest Marche e Lazio

A.M.SENSABILE ENGENEERING

Servizi Edilizia per disabili

-www.am-engineering.it

Gruppo proponente Daria Luigi Tirone, Tonti, 29 32 anni. anni. Dopo Ha maturato la laureaun’esperienza in Ingegneria diEdile ottoal anni Politecnico come di consulente Torino hapresso lavorato la Di. come Techconsulente. S.p.a. di Bologna. Dal 2006 è socio fondatore di ProTocuBe snc, società che si occupa di modellazione tridimensionale Altri membri del gruppo: Alessandro Mauro Pirani. digitale e prototipazione rapida, Tonti nata eall’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società “Sensabile” realizza fondazioni intendea progettare vite removibili e produrre in acciaio ausilizincato personalizzati da utilizzare per disabili come strutture para-tetraplegici. portanti edili. Grazie a tecniche innovative di rapid manufacturing, la società è in grado di progettare e produrre oggetti personalizzati per ogni singolo utente. La A.M.I Engineering prodotti proposti, realizza oltre fondazioni che per la a vite personalizzazione removibili in eacciaio la rapidità zincato di produzione, da utilizzaresicome distinguono strutture perportanti il bassoedili costo(gazebo, cui verranno prefabbricati, proposti. ecc…) e per impianti fotovoltaici. L’innovazione realizzata dall’azienda è rappresentata dalla L’obiettivo removibilitàdell’impresa della fondazione è di diventare stessa, brevettata, il player diche riferimento ne migliora delil mercato. processo La di società realizzazione, intende,in inoltre, particolare svilupparsi per il producendo settore fotovoltaico, altri supporti evitando personalizzati la creazione per agevolare di perfori le nelazioni terreno quotidiane e l’utilizzo deidisoggetti cemento. affetti La caratteristica da disabilità ed di removibilità, espandendo ilinoltre, business permette all’estero. di rispettare l’ambiente e di ridurre l’impatto ambientale dei campi fotovoltaici. I proponenti hanno già stabilito delle collaborazioni con l’Unità Spinale Unipolare di Il prodotto Torino perè la giàsperimentazione disponibile sul mercato. diretta dei prodotti forniti.

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1° CLASSIFICATO

Sud Nord Ovest

REMOCEAN SENSABILE

Nautica Servizi per disabili

-

Proponente Gruppo proponente Francesco Daria Tirone, Serafino, 32 anni. 36 Dopo anni. la Laureato laurea inin Ingegneria Ingegneriacon Edile la al tesiPolitecnico di laurea intitolata: di Torino “Tecniche ha lavorato innovative come consulente. per l’elaborazione Dal 2006 dei dati è socio Radarfondatore ad Apertura di Sintetica ProTocuBe(SAR) snc, ad società alta risoluzione” che si occupa hadicompletato modellazione i suoi tridimensionale studi con un Dottorato digitale edi Ricerca prototipazione in “Tecnologie rapida, dell’informazione nata all’interno e della dell’Incubatore Comunicazione” di all’Università Imprese del “Federico PolitecnicoII”didiTorino. Napoli svolto presso l’IREA-CNR. Ha svolto diversi programmi di ricerca internazionali ed è autore di diversi articoli scientifici. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti. Altri membri del gruppo: Claudio Lugni, Sergio Montagna, Francesco Soldovieri, Vincenzo Vecchio.

ILaproponenti società “Sensabile” hanno sviluppato intende progettare un sistema e produrre in gradoausili di fornire personalizzati i dati per più importanti disabili para-tetraplegici. sulle condizioni Grazie del amare tecniche e in innovative particolaredidelle rapidonde manufacturing, utilizzandolai radar societàa èbordo in grado delledi navi. progettare e produrre oggetti personalizzati per ogni singolo utente. I prodotti proposti, oltre che per la personalizzazione e la rapidità di Ilproduzione, sistema “Remocean” si distinguonofornisce per il basso una costo misura cui oggettiva verranno proposti. ed accurata di tutti i parametri che definiscono lo stato del mare in qualunque condizione meteorologica L’obiettivo dell’impresa e di visibilità è di diventare sia da terra il player che dalle di riferimento imbarcazioni. del Questo mercato.sistema èLaequipaggiabile società intende,suinoltre, quasi tutte svilupparsi le naviproducendo dotate di radar altri supporti di tipo “X” personalizzati (il più diffuso) per eagevolare fornisce stime le azioni molto quotidiane accurate dei anche soggetti nel caso affetti di navi da in disabilità movimento. ed espandendo Il prodotto verrà il business commercializzato all’estero. nella versione base (destinata alle piccole e medie imbarcazioni) e in quella professionale (destinata alle grandi imbarcazioni come petroliere I proponenti e hanno cargo già e astabilito quelle delle militari). collaborazioni Come utilizzo con l’Unità secondario, Spinaleè Unipolare possibile sfruttare di Torino Remocean per la sperimentazione per la mappatura direttadidei grandi prodotti areeforniti. oceaniche e dei fondali, la ricerca di naufraghi e come supporto alle navi da pesca. Il prodotto che è in fase di brevettazione, sarà commercializzato ad un prezzo competitivo.

66 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


2° 1° CLASSIFICATO

Nord Sud Ovest

SPRING SENSABILE OFF

Servizi Meccatronica per disabili

-

Gruppo Proponente proponente Daria Giuseppe Tirone, Di Leo, 32 37 anni. anni. Dopo Laureato la laurea in Ingegneria in Ingegneria Elettronica Edile al è dipendente Politecnico di delTorino Dipartimento ha lavorato di Ingegneria come consulente. dell’Informazione Dal 2006edè Ingegneria socio fondatore Elettrica di ProTocuBe presso l’Università snc, società di Salerno che sidove occupa si occupa di modellazione di effettuaretridimensionale ricerche per il digitale laboratorio e di prototipazione Misure Elettroniche. rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Rosario Anchini, Gerardo Acocella, Alfonso Altri Attianese, membri Luigi delFerrigno, gruppo: Vincenzo Alberto Maria Paciello, Barberis, Antonio Roberto Pietrosanto, Fizzotti, Leonardo Paolo Sommella. Peretti e Simone Porta.

La proposta società “Sensabile” imprenditoriale intende riguarda progettare la produzione e produrre e commercializzazione ausili personalizzatidiper un disabili tipo di sospensione para-tetraplegici. innovativa Grazieper a tecniche motocicliinnovative di grande dicilindrata. rapid manufacturing, la società è in grado di progettare e produrre oggetti personalizzati per ogni singolo utente. L’oggettoI prodotti dell’ideaproposti, imprenditoriale oltre cheè per un sistema la personalizzazione di sospensionie semi-attivo la rapidità dia produzione, controllo elettronico si distinguono per moto. per ilTale basso sistema, costo cui sviluppato verrannodaproposti. Spring Off, introduce nell’ambito applicativo di interesse la possibilità di controllare in modo automatico L’obiettivo la risposta dell’impresa del sistema diè regolazione di diventaredella il player dinamica di riferimento verticale del delveicolo mercato. a due La società ruote alle intende, sollecitazioni inoltre,esterne svilupparsi (determinate producendo da altri profilo supporti stradalepersonalizzati e stile di guida) per agevolare ottimizzando le azioni la tenuta quotidiane di stradadei e ilsoggetti grado di affetti comfort dasperimentato disabilità ed dal espandendo pilota. il business all’estero. Il sistema sviluppato rappresenta un esempio di applicazione della meccatronica, Iovvero proponenti dell’integrazione hanno già stabilito degli delle elementi collaborazioni e dispositivi con elettronici l’Unità Spinale necessari Unipolare alla di misura Torinoe per all’elaborazione la sperimentazione numerica diretta dell’informazione dei prodotti forniti. (rispettivamente sensori e centralina di controllo) con elementi di tipo meccanico (elementi smorzanti delle sospensioni anteriore e posteriore del motociclo).

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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1° 3° CLASSIFICATO

Sud Nord Ovest

BIOFORDRUG SENSABILE

Farmaceutico Servizi per disabili

-

Proponente Gruppo proponente Carmen Daria Tirone, Abate,3235anni. anni.Dopo Dottore la laurea di Ricerca in Ingegneria in Chimica del EdileFarmaco al Politecnico presso l’Università di Torino hadilavorato Bari dove come svolge consulente. attività diDal ricerca. 2006 è socio fondatore di ProTocuBe snc, società che si occupa di modellazione tridimensionale Altri membri del gruppo: Francesco Berardi, Nicola Antonio Colabufo, di digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore Marcello Leopoldo, Roberto Perrone. Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

L’obiettivo La società “Sensabile” del progetto intende d’impresa progettare è quelloe di produrre sviluppare ausililigandi personalizzati (molecole) per innovativi disabili para-tetraplegici. utilizzabili in campo Grazie adiagnostico tecniche innovative e terapeutico. di rapidI manufacturing, settori industriali la che società potranno è in grado beneficiare di progettare dellee attività produrredella oggetti costituenda personalizzati società per sono ogni singolo quello farmaceutico utente. I prodotti ed ilproposti, comparto oltre della chediagnosi per la personalizzazione per bio-immagini. e laI mercati rapidità di interesse produzione, persil’impresa distinguono sonoper quello il basso nazionale costo cui e quello verranno internazionale, proposti. soprattutto in ambito europeo. L’obiettivo dell’impresa è di diventare il player di riferimento del mercato. La costituenda società intende, società inoltre, BIOFORDRUG svilupparsi approfondirà producendolealtri modalità supporti di personalizzati trasferimento per dei processi agevolaredi lelaboratorio, azioni quotidiane di cui il dei Dipartimento soggetti affetti Farmacochimico da disabilitàdell’Università ed espandendo di Bari il business detieneall’estero. il know-how di base, alle tecnologie industriali che maggiormente possono beneficiare del loro impiego per la realizzazione di prodotti/processi innovativi. I proponentiI proponenti hanno già stabilito hanno già delleottenuto collaborazioni la brevettazione con l’Unitàinternazionale Spinale Unipolare per 5di composti Torino perdala loro sperimentazione identificati. Idiretta proponenti dei prodotti hanno forniti. già individuato un partner commerciale che li supporterà soprattutto nella fase di start up.

68 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Sud Ovest

OLDLUCAST SENSABILE

Servizi ICT - Editoria per disabili

-www.oldlucast.com

Gruppo Proponente proponente Daria Luca Castellano, Tirone, 32 32 anni. anni. Dopo Nella2003 laurea ha in frequentato Ingegneriail Edile Master al biennale Politecnico in di tecniche Torino della ha lavorato narrazione come della consulente. Scuola Holden. Dal 2006 Ha maturato è socioun’esperienza fondatore di ProTocuBe pluriennalesnc, nel società settore che dell’editoria. si occupaNell’aprile di modellazione 2010 hatridimensionale pubblicato per digitale Mursia il esuoprototipazione primo romanzorapida, “La fine nata degli all’interno affanni”. dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Laura Castellano, Gabriele Gargiulo. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La I proponenti società “Sensabile” intendono creare intendeil primo progettare podcast e produrre italiano dedicato ausili personalizzati alla narrazione. per disabili Ogni podcasting para-tetraplegici. della “Oldlucast” Grazie a tecniche avrà due innovative caratteristiche di rapid manufacturing, fondamentali: la società brevità èeinlagrado serialità. di progettare Ogni format e produrre sarà caratterizzato oggetti personalizzati da puntate perbrevi ogni singolo quanto utente. un viaggio I prodotti in metropolitana proposti, oltre e leggere che per in termini la personalizzazione di spazio nei eplayer la rapidità portatili. di produzione, Le puntate sisaranno distinguono pensate per eil basso costruite costocome cui verranno episodi: proposti. con uno svolgimento autonomo, quindi, ma all’interno di una serie. Considerando, inoltre, che i podcast L’obiettivo sono trasmissioni dell’impresa da scaricare è di diventare su player ilportatili, player di il motore riferimento delladel narrazione mercato.sarà La società affidato intende, alla traccia inoltre, audio. svilupparsi L’utente producendo avrà la possibilità altri supporti di continuare personalizzati a seguire per agevolare l’episodio finché le azioni nonquotidiane sia concluso deimettendo soggetti in affetti pausadail disabilità player. ed espandendo il business all’estero. Il primo portale “Stelle” è già acquistabile dal sito www.oldlucast.com e Idall’iTunestore. proponenti hanno già stabilito delle collaborazioni con l’Unità Spinale Unipolare di Torino per la sperimentazione diretta dei prodotti forniti. L’obiettivo di lungo periodo dell’impresa è quello di produrre ulteriori collane editoriali e di realizzare partnership per creare una filiera commerciale.

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Sud Nord Ovest

D.A.BI.MUS. SENSABILES.r.l.

ICT Servizi - Arte per disabili

-

Proponente Gruppo proponente Maria Daria Federighi, Tirone, 32 33 anni. anni. Dopo Dottore la laurea di Ricerca in Ingegneria in ScienzeEdile dellaalFormazione. Politecnico Negli di Torino ultimi ha lavorato anni ha come partecipato consulente. a numerosi Dal 2006progetti è socio difondatore ricerca in di collaborazione ProTocuBe snc,con società prestigiosi che siatenei. occupa di modellazione tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Altri Imprese membri del Politecnico del gruppo: di Nicola Torino. Barbuti, Antonia Bernardi, Maddalena Lenny Napoli, Pietro Panetta. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

La società società “Sensabile” si propone intende di sviluppare progettare e offrire e produrre prodotti ausili ICTpersonalizzati di alta valenza per innovativa disabili para-tetraplegici. per il recupero,Grazie il restauro a tecniche e la conservazione innovative di rapid delle manufacturing, diverse tipologie la di società beni èculturali. in grado di progettare e produrre oggetti personalizzati per ogni singolo utente. I prodotti proposti, oltre che per la personalizzazione e la rapidità di In produzione, particolaresi D.A.BI.MUS. distinguono sviluppa per il basso e digitalizza costo cui verranno diversi format proposti. d’immagine per le banche dati di beni culturali, ricerca e sviluppa sistemi di riconoscimento ottico L’obiettivo digitale dell’impresa e più inè generale di diventare unisce il player il mondo di riferimento dell’ICT del a quello mercato. dei beni culturali. La societàLa intende, societàinoltre, mira asvilupparsi creare una producendo banca dati altridigitale. supportiL’impresa personalizzati nascerà per come agevolare spin-off le azioni accademico. quotidiane dei soggetti affetti da disabilità ed espandendo il business all’estero. D.A.BI.MUS. nasce dal progetto pilota dell’Università di Bari “Patrimoni Sconosciuti”, I proponenti hanno presentato già stabilito nel 2008 dellealla collaborazioni I edizione del con Festival l’Unità Spinale dell’Innovazione Unipolare Tecnologica, di Torino per presso la sperimentazione la Fiera del diretta Levantedeidiprodotti Bari, dove forniti. ha ottenuto molteplici riconoscimenti tra i quali quello della Regione Puglia.

70 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Nord Sud Ovest

DARWIN SENSABILE SERVICES S.r.l.

Servizi per legali disabili

-www.classactioncommunity.it

Gruppo Proponente proponente Daria AngeloTirone, Tofalo,3233anni. anni. Dopo Laureato la laurea coninlode Ingegneria in Economia Edile alAziendale Politecnicoè di dipendente Torino hapresso lavorato unacome multinazionale consulente.della Dal consulenza 2006 è socio da fondatore 7 anni. di ProTocuBe snc, società che si occupa di modellazione tridimensionale digitale Altri membri e prototipazione del gruppo: Michele rapida, Mattei, nata all’interno Corrado Ferrante. dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La società business“Sensabile” idea ha perintende oggetto progettare l’erogazione e produrre di servizi ausili professionali personalizzati di tipo per disabili legale su para-tetraplegici. portale web. Grazie L’impresa a tecniche si propone innovative come diil rapid primomanufacturing, portale web la di società riferimento è in grado per ledicause progettare di class e produrre - action oggetti rivolto personalizzati a tutti gli utenti/consumatori per ogni singolo utente. che hanno I prodotti subito un proposti, illecito oltre da parte che diperunlasoggetto personalizzazione professionale e la(adrapidità esempio di produzione, un’azienda) esi vogliano distinguono incontrare per il basso altri utenti costo cui cheverranno hanno subito proposti. una lesione dello stesso diritto. Intende inoltre essere il portale web di riferimento per gli Studi L’obiettivo Legali dotati dell’impresa di alta professionalità è di diventare e competenza il player diinriferimento materia di del azioni mercato. collettive La società che vogliano intende, patrocinare inoltre, svilupparsi i gruppi di utenti producendo con cuialtri sono supporti entrati personalizzati in contatto grazie per agevolare a www.classactioncommunity.it. le azioni quotidiane dei soggetti affetti da disabilità ed espandendo ilIl business processo all’estero. di matching fra domanda ed offerta avviene attraverso un software proprietario che rappresenta il maggior asset della società. L’impresa offre anche Iassistenza proponentilegale, hanno già divulgazione stabilito delle di normative, collaborazioni sentenze, con l’Unità news, Spinale newsletter Unipolaree di forum; Torinotutti perfocalizzati la sperimentazione sui temi didiretta azioni dei collettive prodotti e diritto forniti.dei consumatori. La mission aziendale è quella di rimanere nel medio-lungo periodo il portale di riferimento per Consumatori/Associazioni e Studi Legali.

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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1° CLASSIFICATO

Sardegna Nord Oveste Sicilia

SENSABILE NEURESAR

Medicina Servizi per- Farmacologia disabili

-

Proponente Gruppo proponente Miriam Daria Tirone, Melis, 32 38anni. anni.Dopo Laureata la laurea con lode in Ingegneria in Farmacia Edile all’Università al Politecnico di Palermo. di Torino Dal ha lavorato 1995 si occupa come consulente. di ricerca presso Dal 2006 l’Università è sociodifondatore Cagliari; ha di avuto ProTocuBe modosnc, di società collaborare che asi progetti occupa di di modellazione ricerca con prestigiosi tridimensionale atenei internazionali. digitale e prototipazione Autore di piùrapida, di 30 nata pubblicazioni all’interno su riviste dell’Incubatore scientifiche di internazionali. Imprese del Politecnico Nel 2005di ha Torino. vinto il Premio Farmindustria-SIF per le ricerche farmacologiche precliniche. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti. Altri membri del gruppo: Antonio Lucchicchi, Salvatore Lecca, Anna Lisa Muntoni e Marco Pistis.

L’azienda La societàNEURESAR “Sensabile” ha intende come obiettivo progettare lo esviluppo produrree ausili la commercializzazione personalizzati per di disabili molecole para-tetraplegici. che potrebbero Graziecostituire a tecnicheuna innovative nuova strategia di rapid manufacturing, terapeutica per la combattere società è in grado il tabagismo. di progettare L’approccio e produrreèoggetti innovativo personalizzati perché per si ogni propone singolo di intervenire utente. I prodotti sui meccanismi proposti,molecolari oltre che di perregolazione la personalizzazione dei recettorieper la rapidità la nicotina di e, produzione, soprattutto, si distinguono di modulareper i sistemi il bassoendogeni, costo cui verranno cioè già naturalmente proposti. presenti nel nostro cervello, per bloccare gli effetti della nicotina sulle cellule nervose. In L’obiettivo seguito ad dell’impresa anni di ricerche è di diventare il gruppoil player di lavoro di riferimento è riuscito addelidentificare mercato. delle molecole La societàpresenti intende,nel inoltre, nostro svilupparsi organismo producendo in grado di: altri supporti personalizzati per -agevolare bloccare gli le effetti azioni della quotidiane nicotina deisulle soggetti cellule affetti nervose; da disabilità ed espandendo -il ridurre business il desiderio all’estero.di nicotina negli animali da laboratorio; - impedire agli animali dipendenti da nicotina l’assunzione di questa droga. L’idea I proponenti proposta hanno verrà giàrealizzata stabilito delle attraverso collaborazioni uno “spincon off” l’Unità universitario, Spinale Unipolare che sarà situato di Torinonei perlaboratori la sperimentazione del Bio-incubatore diretta deidiprodotti Sardegna forniti. Ricerche. In tal modo si procederà con lo sviluppo delle molecole identificate come alimenti dietetici destinati a fini medici speciali nel settore della commercializzazione attraverso il canale farmaceutico.

72 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


2° CLASSIFICATO 1° CLASSIFICATO ex-aequo

Nord Sardegna Oveste Sicilia

BIOECOPEST SENSABILE

Servizi Pesticidiper disabili

-

Gruppo Proponente proponente Daria Luca Ruiu, Tirone, 34 32 anni. anni. Ha Dopo conseguito la laurea la laurea in Ingegneria con lodeEdile in Scienze al Politecnico Agrarie di presso Torino l’Università ha lavorato degli come Studiconsulente. di Sassari ed Dalil 2006 titolo èdisocio Dottore fondatore di Ricerca di ProTocuBe in Entomologia snc, Agraria società presso che si l’Università occupa di modellazione degli Studi di tridimensionale Perugia. digitale Si è specializzato e prototipazione in biotecnologie rapida, applicate nata all’interno al contenimento dell’Incubatore di insetti di Imprese nocivi presso del Politecnico la University di Torino. of Cambridge (Inghilterra). Ha conseguito il Certificate in Technology Entrepreneurship presso la Santa Clara Altri University membri in California del gruppo: (USA).Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta. Altri membri del gruppo: Carlo Pisano, Emanuel Ruiu.

La I proponenti società “Sensabile” intendono intende produrreprogettare e commercializzare e produrrepesticidi ausili personalizzati naturali che non per disabili alterinopara-tetraplegici. l’ecosistema. Il progetto Grazie aprevede tecnichelainnovative produzionedie rapid la commercializzazione manufacturing, la società di pesticidi è in grado naturali di progettare eco-compatibili, e produrre efficaci oggetti per personalizzati il contenimento per ogni biologico singolo di utente. organismi I prodotti nocivi per proposti, le piante oltre agrarie che per e ornamentali, la personalizzazione oltre che per e lal’uomo rapidità e gli di produzione, animali. La Bioecopest si distinguono intende per il posizionare basso costo nel cui mercato verrannoi proposti. suoi prodotti a prezzi competitivi come alternativa all’uso di pesticidi chimici convenzionali. La società L’obiettivo annovera nel dell’impresa proprio portafoglio è di diventare prodottiil diversi player tipi di riferimento di pesticidi del caratterizzati mercato. da La società diversi stadi intende, di sviluppo. inoltre, Alcuni svilupparsi di essiproducendo sono già pronti altri all’immissione supporti personalizzati nel mercato. per agevolare L’idea ha vinto le azioni diversi quotidiane premi nazionali dei soggetti ed internazionali. affetti da disabilità I pesticidi ed espandendo prodotti da il“Bioecopest” business all’estero. sono coperti da brevetto internazionale. IPer proponenti le sue attività hanno già la Bioecopest stabilito delle sviluppa collaborazioni sia i risultati con l’Unità delleSpinale proprieUnipolare ricerche di siaTorino altri prodotti per la sperimentazione presi in licenza diretta da ricercatori dei prodotti e aziende forniti.italiane e straniere. A tale scopo ha stretto accordi di collaborazione con diverse organizzazioni leader mondiali nella ricerca e nel mercato dei pesticidi; Bioecopest collabora, tra gli altri, con il National Environmental Research Institute (Danimarca).

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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2° CLASSIFICATO 1° CLASSIFICATO ex-aequo

Sardegna Nord Oveste Sicilia

TECHLAB SENSABILE WORKS

ICT Servizi per disabili

-

Proponente Gruppo proponente Luigi DariaTummino, Tirone, 3228anni. anni. Dopo Laureato la laurea in Ingegneria in Ingegneria Elettronica Edile al all’Università Politecnico di Catania. Torino haDopo lavorato una breve comeesperienza consulente.come Dal dipendente 2006 è socio di fondatore una impresa di di ProTocuBe telecomunicazioni snc, società ha che fondato si occupa la TechLab di modellazione Works. tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Altri Imprese membri del Politecnico del gruppo:di Alberto Torino. Cavallaio, Fabrizio Garufi. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

L’attività La societàdella “Sensabile” TechLab Works intende è incentrata progettaresulla e produrre produzione ausili di sistemi personalizzati embedded per per disabili la computer para-tetraplegici. vision, Grazie ovvero asoluzioni tecniche hardware innovative combinate di rapid manufacturing, ad applicazioni la software società è che in grado gestiscono di progettare flussi video, e produrre estraggono oggetti informazioni, personalizzati e comandano per ogni singolo azioni di utente. controllo. I prodotti La TechLab proposti, Worksoltre si propone che percome la personalizzazione leader nella creazione e la rapidità di sistemi di altamente produzione,tecnologici si distinguono e innovativi. per il basso I duecosto settoricuicuiverranno si rivolgeproposti. la società sono: - Settore elettromedicale: la TechLab Works è focalizzata sulla produzione e commercializzazione L’obiettivo dell’impresa di èprodotti di diventare per l’acquisizione il player di riferimento di immagini delemercato. video da sala operatoria La società intende, e ambulatori. inoltre,I prodotti svilupparsi offerti, producendo inoltre, altri permettono supporti la personalizzati condivisioneper di dati agevolare clinici,lelaazioni gestione quotidiane automatica dei dei soggetti farmaci affetti e didatutti disabilità i dati all’interno ed espandendo di un processo il businessclinico all’estero. al fine di garantire la tracciabilità di procedure e interventi. - Settore della videosorveglianza e sicurezza: la società produce e commercializza moduli I proponenti embedded hanno per già l’applicazione stabilito delle di collaborazioni intelligenza con artificiale l’UnitàaiSpinale flussi video Unipolare per intercettare di Torino permovimenti la sperimentazione sospetti da diretta tenere dei sotto prodotti controllo. forniti. La professionalità e le collaborazioni con l’Università di Catania, in particolare con il dipartimento di Elettronica e con l’ Azienda Sanitaria Provinciale di Catania hanno permesso alla TechLab di competere con grossi vendor affermati.

74 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE YAM Nord Sardegna Oveste Sicilia

SENSABILE YAM

Servizi Nauticaper disabili

-

Gruppo Proponente proponente Daria Francesco Tirone, Belvisi, 32 anni. 26 anni. Dopo Laureato la laurea in Ingegneria in Ingegneria all’Università Edile al di Politecnico Palermo. di Dopo Torino la laurea ha lavorato ha collaborato come consulente. come consulente Dal 2006perè lasocio progettazione, fondatore diil ProTocuBe refitting e l’esecuzione snc, società con chedue si occupa aziendedinautiche modellazione siciliane. tridimensionale digitale e prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese Altri membri del Politecnico del gruppo: di Eugenio Torino. Belvisi. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La Yam società S.r.l.“Sensabile” è una start up intende di recente progettare costituzione e produrre (giugno ausili 2009), personalizzati il cui obiettivo per disabili è la progettazione para-tetraplegici. di imbarcazioni Grazie a tecniche innovative innovative dal puntodidirapid vistamanufacturing, tecnologico e del la società design. èL’attività in gradodella di progettare YAM si inquadra e produrre nell’ambito oggetti personalizzati del design nautico per ogni di qualità, singolo utente. come testimonia I prodotti ilproposti, 1° premio oltreottenuto che perdalla progetto personalizzazione “Maribelle” e lanell’edizione rapidità di produzione, 2009 della prestigiosa si distinguono Targa perSonetto* il basso costo nella cui categoria verranno dedicata proposti.all’Innovazione Tecnologica. Maribelle, prima imbarcazione che l’impresa commercializzerà, è un L’obiettivo natante da dell’impresa diporto a vela,è indivetroresina, diventare ilcon player tubolari di riferimento pneumatici,del deriva mercato. mobileLae società albero inintende, carbonioinoltre, non insartiato svilupparsi dellaproducendo lunghezza dialtri 6 m. supporti La caratteristica personalizzati distintiva per agevolare del prodotto le èazioni la suaquotidiane natura ibrida dei(barca soggetti a vela affetti e gommone). da disabilità Peredl’imbarcazione espandendo ilè business già stata all’estero. formulata la domanda di brevetto italiano e internazionale. ILaproponenti Yam intende hanno sviluppare già stabilito unadelle relazione collaborazioni industriale concon l’Unità uno Spinale o più cantieri Unipolare di di Torino per la dimensione sperimentazione dei prodotti forniti. dei propri modelli, medio/piccola per ladiretta produzione in outsourcing mantenendo la proprietà degli stampi. * Rassegna Internazionale tecnologie, subfornitura e design per imbarcazioni

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

Sardegna Nord Oveste Sicilia

MOBILE SENSABILE SERVICE S.r.l.

Trasporti Servizi per disabili

-

Gruppo proponente Filippo Daria Tirone, Genovese, 32 anni. 34 Dopo anni. la Dopo laurea averin ottenuto Ingegneriail Edile diploma al Politecnico di scuola media di Torinosuperiore ha lavorato ha come sempreconsulente. lavorato Dal nel 2006 business è socio delle fondatore autolinee di ricoprendo ProTocuBe diversi snc, società ruoli (autista, che si occupa direttore di tecnico, modellazione socio). tridimensionale Nel 2009 fonda la digitale MobileeServices. prototipazione rapida, nata all’interno dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Stefania Marfia. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

La società società intende “Sensabile” offrireintende un servizio progettare bus nella e produrre città di Palermo ausili personalizzati operante 18 ore per al disabili giorno. para-tetraplegici. La MOBILE SERVICE Grazie S.r.l.a intende tecnichestrutturare innovativeun di servizio rapid manufacturing, di bus dedicato la ai società cittadini è in egrado alle diimprese. progettare Cone ilprodurre serviziooggetti offertopersonalizzati sarà possibile perdare ognirisposte singolo immediate utente. I prodotti e positive proposti, alle esigenze oltre che dei per cittadini la personalizzazione e dei commercianti e ladella rapidità città.di produzione, si distinguono per il basso costo cui verranno proposti. In una prima fase si prevede la messa in opera di dieci mezzi per poter coprire tutte L’obiettivo le principali dell’impresa strade è dididiventare interesse.il player Su ognidi riferimento mezzo sarà del presente mercato.oltre al conducente La società intende, una figura inoltre, addetta svilupparsi alla sicurezza, producendo inoltrealtri su supporti ogni mezzo personalizzati sarà installato per un agevolare sistemaledi azioni video quotidiane sorveglianzadei a libero soggetti accesso affettiper datutte disabilità le forze ed dell’ordine. espandendo il business all’estero. L’impresa è già attiva con due tipologie di servizi: il servizio giornaliero che collega I proponenti alcunihanno parcheggi già stabilito siti all’ingresso delle collaborazioni di Palermocon conl’Unità i luoghi Spinale dello Unipolare shopping Torino notturno per la sperimentazione diretta deicon prodotti forniti. ediquello che collega i parcheggi i luoghi della vita notturna. La società sta collaborando con la Confcommercio per ottimizzare il servizio di trasporto giornaliero.

76 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee


MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE

babypeel Nord Sardegna Oveste Sicilia

SENSABILE BABYPEEL

Servizi Energiaper disabili

-

Gruppo proponente Daria Giuseppe Tirone, Ingrillì, 32 anni. 22 anni. DopoLaureato la laurea nelin2009 Ingegneria presso l’Università Edile al Politecnico Bocconi di Milano Torino ha in Economia lavorato come Aziendale consulente. e Management, Dal 2006attualmente è socio fondatore segue un di ProTocuBe master presso snc,lasocietà stesso ateneo che si occupa e collabora di modellazione con aziende ditridimensionale trasformazione digitale agrumaria e prototipazione occupandosi prevalentemente rapida, nata all’interno della acquisizione dell’Incubatoredella di Imprese materia del prima, Politecnico dello smaltimento di Torino. dei rifiuti di lavorazione e della gestione economico finanziaria. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis, Roberto Fizzotti, Leonardo Peretti e Simone Porta.

La L’azienda società “Babypeel” “Sensabile”intende intendericavare progettare energia e produrre dallo smaltimento ausili personalizzati dei prodotti per disabili di scarto para-tetraplegici. della lavorazione Grazieagrumaria. a tecniche innovative Allo statodiodierno rapid manufacturing, le aziende la di società trasformazione è in grado agrumaria di progettare hannoedifficoltà produrre aoggetti smaltire personalizzati le scorze esauste per ogni provenienti singolo utente. dalla lavorazione I prodotti degli proposti, agrumi. oltreLache Babypeel per la sipersonalizzazione propone come azienda e la rapidità in grado di produzione, di ricevere tale si distinguono prodotto per per poi il basso solubilizzarlo, costo cui verranno concentrarlo proposti. e renderlo idoneo alla produzione di energia tramite impianti a bio-masse. Non esiste azienda che L’obiettivo offra tale servizio dell’impresa o cheè abbia di diventare sviluppato il player una tecnologia di riferimento analoga del mercato. in grado La di società ricavareintende, un prodotto inoltre, concentrato, svilupparsieproducendo quindi a basso altri supporti costo di personalizzati trasporto, conper un agevolare alto contenuto le azioni energetico quotidiane utilizzando dei soggetti un prodotto affetti difficilmente da disabilità smaltibile ed espandendo come ilmateria business prima. all’estero. IL’obiettivo proponentiprimario hanno già della stabilito impresa delle è quello collaborazioni di far convergere con l’Unità nelSpinale più breve Unipolare tempo di Torino per la sperimentazione prodotti forniti.sul territorio siciliano possibile l’intera produzione di diretta scorza dei esausta presente in maniera da azzerare la domanda di collocazione della stessa. Nel contempo Babypeel cercherà di integrare la tipologia di materia prima utilizzata con la sansa proveniente dalla molitura delle olive e i gusci della frutta secca.

Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee

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MENZIONE 1° CLASSIFICATO SPECIALE PROCESSING SYSTEMS Nord Sardegna Oveste Sicilia

PROCESSING SENSABILE SYSTEMS

Servizi ICT per disabili

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Gruppo Proponente proponente Daria Massimiliano Tirone, 32 Rinaldi, anni. 35 Dopo anni. la Laureato laurea ininIngegneria IngegneriaEdile Elettronica al Politecnico presso di l’Università Torino ha dilavorato Cataniacome nel 2001 consulente. ha approfondito Dal 2006 èlesocio tematiche fondatore legate di ProTocuBe all’ICT collaborando snc, società con che enti sidi occupa ricerca ed di modellazione aziende. tridimensionale digitale Attualmente e prototipazione è docente presso rapida, una scuola nata all’interno superiore. dell’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino. Altri membri del gruppo: Salvatore Fresta. Altri membri del gruppo: Alberto Maria Barberis e Leonardo Peretti.

La società intende “Sensabile” operare intende nell’ottimizzazione progettare e dei produrre processi ausili informatici personalizzati attraverso per disabili la realizzazione para-tetraplegici. di una piattaforma Grazie a tecniche di “Gridinnovative Computing” di rapid e il miglioramento manufacturing,dei la società processiè che in grado regolano di progettare l’attività edelle produrre “GPU”, oggetti progettando personalizzati una diversa per ognigestione singolo utente. del sistema I prodotti di programmazione proposti, oltre chiamato che per la “GPGPU”. personalizzazione In particolare e lail rapidità “GPGPU”: di produzione, general-purpose si distinguono computingper on ilgraphics basso costo processing cui verranno units èproposti. una tecnica di utilizzo delle GPU, applicazioni tipiche per la manipolazione della grafica di computer, L’obiettivo per effettuare dell’impresa elaborazioni è di diventare usualmente il player riservate di riferimento alla CPU del mercato. (strumento di La processazione società intende, grafica inoltre, tradizionale svilupparsi delproducendo computer).altri GPGPU supporti è, inpersonalizzati estrema sintesi, per agevolare quella combinazione le azioni quotidiane tra componente dei soggetti hardware affetti edasoftware disabilitàche ed permette espandendo di ilutilizzare businessuna all’estero. tradizionale GPU per elaborazioni che sono estremamente esigenti in termini di potenza di elaborazione e che non trovano in tradizionali architetture Idiproponenti CPU disponibili hanno già in stabilito commercio delleuna collaborazioni capacità dicon elaborazione l’Unità Spinale sufficiente UnipolareIl di miglioramento Torino per la proposto sperimentazione è reso possibile diretta deigrazie prodotti all’alta forniti. precisione aritmetica e all’aggiunta di stage programmabili che permettono agli sviluppatori di software di utilizzare gli stream processor su dati non grafici. L’obiettivo aziendale è la realizzazione di un Grid Computing con GPU prima del 2012.

78 Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee



Pubblicazione presentata in occasione del 40째 Convegno Nazionale Giovani Imprenditori Confindustria - Santa Margherita Ligure - giugno 2010


Il Talento dei Giovani, il Futuro delle Idee L’innovazione nel sistema produttivo italiano


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