Brixianamente

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BRIXIANAMENTE IL MAGAZINE DEDICATO AI COLLEZIONISTI NEL TERRITORIO BRESCIANO

2019 ANNUARIO

N.

AUTO & MOTO D’EPOCA

Stile e tecnica orgoglio italiano La Fiera di Padova edizione 2018

MG MIDGET, MAGNA E MAGNETTE Storia della Tripla “M”

CRISTIANO LUZZAGO

L’esposizione nella nuovissima “Blue Room”

GABRIELE CROZZOLI

Uno scrittore con la luce

TRAVEL AROUND THE WORLD Alla scoperta della Nuova Zelanda

PASSIONE A DUE RUOTE

EICMA tra passato e presente

A.A.V.S.

Storia di viaggi e di passioni Domande dai lettori

MILANO AUTOCLASSICA

Per i collezionisti di auto d’epoca il Salone di Milano così chiude il 2018

MG CAR CLUB D’ITALIA A Padova tutte Twin Cam Immagini di un Club

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STRADE BIANCHE E VINO ROSSO Un concorso di eleganza dinamicoo

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IL FUTURO PASSA DALLA STORIA


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Editoriale IL VIAGGIO, LA CULTURA E IL TURISMO COME MOTORI DI SVILUPPO

Nei primi giorni di dicembre si è tenuta a Venezia una conferenza internazionale alla quale ha partecipato tra gli altri Xing Qu, Vicedirettore generale dell’Unesco, dove si è ribadito che la cultura e il turismo sono portatori sani di ricchezze e benessere globale. Noi che ci occupiamo da anni di turismo in auto d’epoca sappiamo che nel nostro Bel Paese è disseminato in ogni borgo, anche nei più piccoli, un enorme patrimonio storico culturale lasciatoci in eredità lungo i millenni. Penso alle vestigia della civiltà romana, all’arte sacra e a quella rinascimentale, in sostanza non c’è un altro Paese al mondo con una storia artistica e feconda come l’Italia. Il nostro settore è fatto di passione per le auto d’epoca e di impegno per viaggiare con queste opere dell’ingegno dell’uomo attraverso centri storici e lungo le nostre strade più belle, coniugando auto storiche, paesaggi, turismo, cultura, eccellenze, enogastronomia e artigianato, il meglio di ciò che le nostre Regioni offrono. I collezionisti nazionali e internazionali che partecipano ai Grand Tour in auto storiche hanno da sempre la possibilità di scoprire luoghi, percorsi, dimore fuori dal triangolo delle capitali turistiche per eccellenza, quali Roma, Firenze, Venezia, ecc., che per nostra fortuna continuano ad attrarre una pressione turistica importante sotto il profilo economico ma che richiede attenzione e pianificazione. Noi sosteniamo che ci sono città, mete e percorsi non promossi in maniera adeguata, poco conosciuti ma che potrebbero essere grandi attrattori di turismo.

Il Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d'Iseo / Brescia, Italia

IL NOSTRO VIAGGIO CONTINUA Slowdrive inizia il 2019 inaugurando la sua stagione bilingue e diventerà una rivista internazionale distribuita anche all’estero. Questo per rispondere alla richiesta di appassionati e collezionisti stranieri gemellati o affiliati con i nostri Club. L’andamento è sicuramente positivo grazie al riscontro avuto con i lettori. Sempre più utilizzati sono gli approfondimenti audio-video messi a disposizione con la nostra App (Qr Code). Il lavoro della redazione in questi anni è stato considerato di interesse dai collezionisti, dagli appassionati di auto storiche e dai Club che con noi firmano la copertina. In particolare i servizi con modalità innovative riguardanti la storia dei Longobardi e, in questo numero, la narrazione di Palazzo Broletto, uno dei monumenti tra i più significativi della città di Brescia. È nostra convinzione che il turismo nei centri storici d’Italia tiene viva un’economia tutt’altro che secondaria oltre a consentirci di conoscere come il passato e il futuro si fondano con il buon riutilizzo dei palazzi storici, regalandoci un presente affascinante tutto da scoprire e promuovere. Mi sia consentito citare a 30 anni dalla sua morte un creatore di cultura come Neri Pozza (1912 - 1988). Valorizzò gli artisti del Cinquecento dal Palladio al Giambellino, da Giorgione fino a Iacopo da Ponte. Neri Pozza, un intellettuale che è riuscito ad eccellere in molti campi come poeta e narratore con tecniche innovative ricche di stimoli culturali, un grande eclettico, un uomo che con il suo fare ci ha lasciato un modello editoriale per il quale non possiamo oggi che mostrare la nostra gratitudine. Sara Tomasini

Responsabile segreteria di Redazione

redazione@slowdrivemagazine.com

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SOMMARIO

BRIXIANAMENTE Annuario dedicato ai collezionisti nel territorio bresciano Direzione, redazione e amministrazione: Gruppo Editoriale Delfo Via Aldo Moro, 44 25124 / Brescia Italia Tel. +39 030 221374

BRIXIANA

MENTE ANNUARIO

Francesco Chiolo Direttore responsabile Hanno collaborato a questo numero Ivana Albertina Bonvento Sara Tomasini Marcella Pilotta Serena Baldo Ernesto Meloscia Urs Langen Carlo Carugati Pierluigi Panni Gianpiero Bolpagni Diego Allaix

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Simone Chiolo Direttore editoriale In copertina L'illustrazione dell'artista Sante Lusuardi Progettazione e realizzazione grafica Istituto Policleto Sezione marketing communication Fotografia Gabriele Crozzoli Francesco Ricci Michele D'Urso Debora Bosi Stefano Zanola Videomaker Vincenzo Gulluscio Archivo storico Gruppo Editoriale Delfo Stampa Litos Srl - Gianico, Brescia Italia Registro dei Periodici del Tribunale di Brescia Registrato al n°1/2017

IL MAGAZINE DEDICATO AI COLLEZIONISTI NEL TERRITORIO BRESCIANO

Pag. 3 Editoriale Pag. 4 Sommario Pag. 7 Vittorio Klun Pag. 11 Guida al corretto uso dei veicoli storici Pag. 18 Ferdinando Minoia Pag. 22 Città della Mille Miglia: Brescia Pag. 28 Città della Mille Miglia: Vicenza Pag. 32 Città della Mille Miglia: San Miniato Pag. 43 International MG Triple M Tour Pag. 46 Vent'anni di leggendaria eleganza Pag. 51 Bentley e Bugatti un bel duello Pag. 55 Maurizio Piantelli Pag. 61 Bugatti, blu, blu.. l'amore è blu Pag. 69 Verona Legend Cars Pag. 71 Passione a due ruote Pag. 77 Meeting Internazionale Pag. 81 La forza dell'innovazione Pag. 85 Geneva International Motor Show Pag. 87 Le auto elettriche Pag. 91 Un marchio che sfida il tempo Pag. 99 Distillare per purificare Pag. 108 MG: La storia del club dal 1973 Pag. 112 A.A.V.S. Informa


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LE ORIGINI DI UN CIRCUITO CARICO DI FASCINO

SULLE STRADE DELLA STORIA BRESCIA / CREMONA / MANTOVA / BRESCIA

I

da una ricerca storica a cura di Francesco Chiolo

l 1899 è stato un anno importante per la storia dell’automobilismo italiano. Infatti, in quell’anno, una “competizione automobilistica” eccezionale ebbe luogo sul tragitto che partiva da Brescia, toccava Cremona, Mantova e Verona per concludersi a Brescia. La corsa “degli automobili” costituiva un vero spettacolo della modernità. Durante il passaggio di questi mezzi a ruota, due o quattro, si assiepava per l’occasione un folto pubblico. Alla corsa parteciparono veri pionieri, temerari, esibizionisti e paladini di un mondo e di una passione che doveva venire. Tra questi, tanto per citarne alcuni, il Cav. Giovanni Agnelli di Torino con vetturetta Phoenix e il Conte Carlo Biscaretti – uno dei fondatori della Fiat . Con questo primo percorso di cui non restano che cronache sommarie e sbiaditi dagherrotipi, questo territorio iniziava ad ospitare la lunga vicenda di passione per i motori e in particolare per l’automobilismo. Anche nel 1904 ci fu una corsa automobilistica in un “circuito” di 370 chilometri, compreso tra Brescia, Cremona e Mantova da ripetersi due volte. Quella gara fu vinta da Vincenzo Lancia, fondatore della gloriosa casa torinese. Nel 1905 su queste strade nacque la Coppa Florio. Nel 1906 la si disputò per l’ultima volta; infatti la Coppa Florio trasmigrò in Sicilia , pur decaduta di rango, rimane una delle corse automobilistiche più antiche del mondo. La mitica Mille Miglia nacque a Brescia, più precisamente a Chiari in Franciacorta, nel 1926 per volontà di 4 giovani visionari illuminati: Maggi, Mazzotti, Castagneto e Canestrini.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures.

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I CONCORRENTI


DAL 1899 AD OGGI

QUESTO TERRITORIO OSPITÒ LA LUNGA VICENDA DI PASSIONE PER I MOTORI E PER L’AUTOMOBILISMO 1899

La prima "Corsa degli automobili"

1904

La Grande Esposizione e la nascita del circuito tra Brescia, Mantova, Cremona

1905 / 1906 / 1907

La corsa del triangolo partenza da Brescia, Cremona, le Grazie di Mantova, Brescia

1905

Montichiari nascita della Coppa Florio

1909

Montichiari oltre all’automobilismo l’esibizione del circuito aereo internazionale

1921

Montichiari la nascita del Grand Premio d’Italia

1940

La Mille Miglia si disputò nello storico circuito Brescia / Cremona / Mantova

2009

Il club Franco Mazzotti per qualche anno ha organizzato la rievocazione della Mille Miglia del 1940

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LE METE DELLA CIVILTÀ DEI LONGOBARDI

UN VIAGGIO NELLA STORIA I LONGOBARDI IN ITALIA a cura di Francesco Chiolo

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SOLO IERI AVREMMO DOVUTO UTILIZZARE LA FORMULA DEL DOSSIER, PER ESSERE ADEGUATI NEL DESCRIVERE QUESTO IMPORTANTE PERIODO STORICO.

ON THE OTHER HAND, WE DENOUNCE WITH INDIGNATION MEN WHO ARE SO BEGUILED BY THE CHARMS OF PLEASURE OF THE MOMENT, SO BLINDED BY DESIRE, THEY CANNOT FORESEE THE PAIN.

Oggi affrontiamo la narrazione di ciò che trovarono i Longobardi al loro arrivo in Italia (568 d. C.) simulando e predisponendo tutto il necessario per affrontare questo viaggio, visitando un frammento della grande storia del nostro paese: i Longobardi.

Equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choic.

POTREMO APPROFONDIRE QUANTO PIÙ CI AGGRADA E CI INTERESSA SULLE ORME DEI LONGOBARDI, FRUENDO DELLE SINTETICHE INDICAZIONI DA NOI PUBBLICATE DI EGUITO. BUON VIAGGIO.

THE WISE MAN THEREFORE HOLDS IN MATTERS TO THIS PRINCIPLE: HE REJECTS PLEASURES TO SECURE OTHER PLEASURES. THEY CANNOT FORESEE TROUBLE THAT ARE BOUND TO.

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Narsete Il famoso generale bizantino

Alboinus / Alboino dal 568 al 572

Clepho / Clefi dal 572 al 574

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Flavius Antarius / Autari dal 584 al 590

Flavius Agilulphus / Agilulfo dal 591 al 616

Flavius Adaloaldo / Adaloaldo dal 616 al 625

Flavius Arioaldus / Arioaldo dal 626 al 636

Flavius Rotharius / Rotari dal 636 al 652

Flavius Rodoaldus / Rodoaldo dal 652 al 653


Flavius Aripertus / Ariberto dal 653 al 661

Flavius Bertharitus / Bertarido nel 661 e dal 671 al 688

Flavius Gundenbertus / Godeberto nel 662

Flavius Grimoaldus / Grimoaldo dal 662 al 671

Flavius Cunipertus / Cuniberto dal 688 al 700

Flavius Liutpertus / Liutberto dal 700 al 701

Flavius Ragumpertus / Ragimperto dal 701 al 701

Flavius Aripertus II / Ariberto II dal 702 al 712

Flavius Ansprandus / Ansprando dal 712 al 712


Flavius Liutprandus / Liutprando dal 712 al 744

Flavius Hildebrandus / Hildebrando dal 744 al 744

Flavius Rachisius / Rachis dal 744 al 749

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Flavius Astulphus / Astolfo dal 749 al 756

Flavius Desiderius / Desiderio dal 756 al 774

Regina Ansa dal 759

ELENCO DEI

DUCATI LONGOBARDI (569 - 576)

Ducato del Friuli - 569 Ducato di Ceneda - 568/667 Ducato di Treviso - 568 Ducato di Vicenza - 569 Ducato di Verona - 568 Ducato di Trento - 568 Ducato di Parma - 579/593 Ducato di Reggio - 584/593 Ducato di Piacenza - 593 ca.

Ducato di Brescia - 568/569 Ducato di Bergamo - 570/575 Ducato di San Giulio Isola del lago d’Orta - 575 ca. Ducato di Pavia - dal 572 al 774 capitale del regno Ducato di Torino - 568/569 Ducato di Asti - 569 Ducato di Tuscia - 574 Ducato di Spoleto - 571/576 Ducato di Benevento - 570/576


Le nove mete

DELLA CIVILTÀ DEI LONGOBARDI pavia e monza oltre alle sette località che hanno fatto sistema e sono state riconosciute dall'UNESCO castelseprio e gornate olona (varese) brescia cividale del friuli (udine) spoleto (perugia) campello sul clitunno (perugia) benevento san michele sul gargano

UN VIAGGIO NELLA STORIA

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CRONOLOGIA DI UN IMPORTANTE PERIODO STORICO I LONGOBARDI

560 567 568 572 574 584 585 589 590

Muore il padre di Alboino che diventa Re

560

Alboino sconfigge il popolo dei gepidi, uccide il re e ne sposa la figlia Rosmunda

567

Indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized

Alboino scende in Italia dalla Pannonia

By the charms of pleasure of the moment

Autari è eletto re

568 572 572 572 574 574 584

I longobardi sconfiggono franchi e bizantini e conquistano l’isola Comacina

585

Through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple

Autari sposa Teodolinda il 15 maggio a Verona

589

and easy to distinguish

Contrattacco dei bizantini che conquistano Mantova, Parma, Reggio, Modena e Piacenza

590

In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best

Chidelberto, re dei franchi, è sconfitto nella battaglia di Melegnano

590

Every pleasure is to be welcomed and every pain avoided

Alboino pone la sua residenza a Verona

Muore Alboino (congiura di Elmichi e Rosmunda) Clefi è eletto re Clefi muore assassinato

Periodi di anarchia e di lotte tra i duchi

These cases are perfectly simple

So blinded by desire That they cannot foresee the pain and trouble That are bound to ensue And equal blame belongs to those who fail

In their duty through weakness of will Which is the same as saying


UN VIAGGIO NELLA STORIA

LA CIVILTÀ DEI LONGOBARDI

I

Croce di Agilulfo e monete Longobarde

Longobardi, guidati da Alboino, partirono dalla Pannonia e si insediarono in Italia. Li accompagnavano popolazioni incontrate lungo il cammino: Sassoni, Gepidi, Svevi, Bulgari, Sarmati e parte della popolazione romana della Pannonia. Occupato il Friuli, estesero progressivamente il loro dominio su gran parte del territorio nazionale, dando vita a un regno indipendente in grado di contrapporsi al dominio bizantino. Nel tempo i Longobardi conquistarono tutto il nord della Penisola ad eccezione delle coste della Liguria; al centro e al sud si formarono invece i ducati di Spoleto e di Benevento. La vita dei Longobardi sul territorio implicò il confronto con la popolazione locale, determinando un processo di integrazione che diede vita ad una cultura nuova, capace di coniugare la tradizione germanica con quella romano-cristiana. Il rapporto con l’antico che si venne a creare fu sfruttato dalle élites longobarde per legittimare il proprio crescente potere. È ai Longobardi che si attribuisce un ruolo determinante nel passaggio tra la Classicità e il Medioevo.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. to this principle of selection. They cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue.

Narsete

IL FAMOSO GENERALE BIZANTINO

Narsete, per vendicarsi dell’ingratitudine degli imperatori di Costantinopoli, invia al re Alboino un saggio dei più generosi vini e della migliore frutta del suolo italiano, invitandolo a permutare i geli della Pannonia con le delizie di una terra copiosa di tanti beni. Accadde dunque alla misera Italia ciò che (per altro) deplora Ovidio: NOCET ESSE FERACEM (nuoce essere feconda)

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PALMANOVA PATRIMONIO DELL' UNESCO PALMANOVA, CITTÀ DI FONDAZIONE A FORMA DI STELLA A 9 PUNTE. LA SERENISSIMA LA FONDÒ PER ARGINARE LE INVASIONI OTTOMANE, NON SOLO IN DIFESA DELLA REPUBBLICA MA DELL’INTERA CRISTIANITÀ.

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Regione: FRIULI - VENEZIA GIULIA Provincia: UDINE Popolazione: 5.432 abitanti

Palmanova, situata nella bassa pianura del Friuli Venezia Giulia tra Udine ed Aquileia, unico esempio di città di fondazione ancora intatta nella propria forma di stella a nove punte, è uno dei più importanti modelli di architettura militare in età moderna: una struttura fortificata organizzata su tre cerchie difensive e un tessuto urbano disposto su assi radiali. L’accesso alla città è consentito dalle tre Porte: Porta Aquileia (un tempo chiamata Marittima), Porta Udine e Porta Cividale. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.


PALMANOVA

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Alla guida di tre meravigliose cabriolet

re auto storiche che partono verso Trieste, tre meravigliose cabriolet che, la sera che precede il via della Barcolana, fanno tappa in luoghi diversi, inseriti nella prestigiosa lista dell’Unesco, tra i Patrimoni dell’Umanità. Abbiamo un equipaggio su una rossa Ferrari 250 Gt Pininfarina del 1960 che sceglie così Palmanova, un altro su una Maserati 3500 Gt grigio-antracite del 1962 che punta invece su Cividale, mentre un terzo equipaggio, su una Alvis color blu, una Firefly Torpedo del 1934, si ferma ad Aquileia. Costruita in soli 200 esemplari, la Ferrari 250 Gt cabrio è senza dubbio un’opera d’arte in movimento. È nata per farsi ammirare, sul lungomare o davanti agli hotel delle più belle località turistiche, ma senza dimenticare che, premendo sull’acceleratore, il suo 12 cilindri ruggisce e mette soggezione. La 3500 Gt è un gioiello realizzato da Vignale per la Casa del Tridente, prima Maserati a essere costruita in oltre duemila esemplari.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains.

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TEMPIETTO LONGOBARDO

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CIVIDALE DEL FRIULI PATRIMONIO DELL' UNESCO

decidere format per le tre città patrimonio unesco con logo unesco

ARROCCATA SULLE RIVE DEL FIUME NATISONE, CIVIDALE DEL FRIULI HA SVILUPPATO E MANTENUTO INTATTA NEI SECOLI UN'IMPRONTA NOBILE E AUSTERA, DEGNA DI UNA CAPITALE

Regione: FRIULI - VENEZIA GIULIA Provincia: UDINE Popolazione: 11.157 abitanti

Palmanova, situata nella bassa pianura del Friuli Venezia Giulia tra Udine ed Aquileia, unico esempio di città di fondazione ancora intatta nella propria forma di stella a nove punte, è uno dei più importanti modelli di architettura militare in età moderna: una struttura fortificata organizzata su tre cerchie difensive e un tessuto urbano disposto su assi radiali. L’accesso alla città è consentito dalle tre Porte: Porta Aquileia (un tempo chiamata Marittima), Porta Udine e Porta Cividale. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.

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AQUILEIA

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Foto del Foro Romano, del Porto Fluviale e della Basilica di Aquileia.


AQUILEIA PATRIMONIO DELL' UNESCO AQUILEIA È CONSIDERATA UN ECCEZIONALE ESEMPIO DI ANTICA CITTÀ ROMANA

Regione: FRIULI - VENEZIA GIULIA Provincia: UDINE Popolazione: 3.302 abitanti

Palmanova, situata nella bassa pianura del Friuli Venezia Giulia tra Udine ed Aquileia, unico esempio di città di fondazione ancora intatta nella propria forma di stella a nove punte, è uno dei più importanti modelli di architettura militare in età moderna: una struttura fortificata organizzata su tre cerchie difensive e un tessuto urbano disposto su assi radiali. L’accesso alla città è consentito dalle tre Porte: Porta Aquileia (un tempo chiamata Marittima), Porta Udine e Porta Cividale. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.

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UnMeetingEnogastronomico NELLO SPLENDIDO SCENARIO DELLA FRANCIACORTA

LA PRIMAVERA IN CANTINA, UN'INIZIATIVA DEL BRITISH MOTOR CLUB ITALIA PER FESTEGGIARE L'INIZIO DELLA NUOVA STAGIONE 2018 Testo di Marcella Pilotta / foto di Raffaella Gianoncelli

Avete mai desiderato di trascorrere una giornata con amici che condividono con voi la passione per le vetture storiche e per l’enogastronomia, magari immersi nelle verdi colline della Franciacorta definite da linee perfette e da limpidi colori? Ecco, è proprio così che abbiamo voluto organizzare la prima iniziativa della stagione 2018, quella dedicata a tutti i soci e agli amici del British Motor Club Italia, evento che ha sempre rappresentato un momento molto significativo per noi, ma che quest’anno abbiamo voluto rendere ancora più speciale, trasformando la tradizionale ottima cena al ristorante in un meeting nella suggestiva location della Cantina Castello Bonomi, dove le nostre amate vetture storiche di fabbricazione inglese sono tornate ad essere

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be

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LA STORIA

DI CASTELLO BONOMI

"PARADISO PREZIOSO CUSTODITO DAL MONTE ORFANO” Il nome Franciacorta affonda le sue radici nel Medioevo, quando queste terre furono affidate a piccole comunità di monaci benedettini, esentate (francae) da tasse (curtes), affinché fossero bonificate e coltivate. Qui nasce il primo vino cosiddetto mordace, già nel XIII secolo, quattrocento anni prima che in Champagne.

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Terra di abbazie e di priorati, questa zona morenica delimitata dal Monte Orfano, dal Monte Alto e dalle colline del Lago d’Iseo, conosce il suo primo grande sviluppo nella produzione vinicola nella seconda metà dell’800. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.


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nello spazio interno della corte hanno, da subito, cominciato ad assaporare i prodotti del territorio… Un accogliente aperitivo di benvenuto è stato offerto ai collezionisti partecipanti nella zona del portico a lato dei vigneti, dove è stato possibile brindare all’inizio della nuova stagione. Al termine del brindisi, tutti a tavola al piano superiore, in quello che era il fienile della vecchia architettura rurale e che oggi è una spettacolare balconata dove gli ospiti hanno potuto mangiare ammirando dall’alto le amate autovetture e godendo dello splendido scenario della Franciacorta. Molte le eccellenze gastronomiche offerte da Pier, rinomato ristoratore della zona, tra cui spiccavano le deliziose verdurine

repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from

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davvero remote, perché se ne trova traccia già nella seconda metà del 1600. La ricetta originale di questa succulenta pietanza, così carica di storia e di cultura gastronomica, comprende pochi ingredienti: carne (scamone o cappello del prete), acciughe, olio di oliva; in aggiunta aglio, pane grattugiato e verdure. Il tutto viene anche oggi accompagnato dalla polenta. Ne esistono molte varianti, tanto che è difficile in verità affermare quale sia la ricetta “giusta” e, a testimonianza del fatto che i piatti della tradizione vengono tramandati nel corso degli anni come una specie di patrimonio, ogni ristoratore rovatese custodisce orgogliosamente la propria versione. E dulcis in fundo, mantenendosi all’altezza del ricercato pasto, uno squisito semifreddo al torroncino accompagnato ancora (come tutto il pasto) dal delizioso spumante metodo classico “Brut CruPerdu”, strutturato e ricco di fragranze, una vera prelibatezza di questa Cantina. Ma proprio perché apprezziamo i vini eccellenti, ci permettiamo di segnalarvelo e di suggerirvi di provarlo anche in abbinamento a deliziosi crostacei e crudité di mare.

toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain distinguish. Guarda il Video

29 CANTINA CASTELLO BONOMI Migliore cantina Lombarda dell’anno 2017

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ALFA ROMEO, 1930 - carrozzeria Zagato - motore 6 cilindri - cilindrata 1752 - rapp.cambio 4+RM


LA 1750 È UNA VERA OPERA D'ARTE CRISTIAN DELL'AGLIO RACCONTA LA METAMORFOSI DI QUESTO GIOIELLO

I DELL'AGLIO, UNA FAMIGLIA AMANTE DEI MOTORI. IL NONNO DOMENICO GUIDAVA L'AUTOMOBILE COME PROFESSIONE, SILVIO E CRISTIAN VANNO ANNOVERATI TRA I COLLEZIONISTI DI AUTO STORICHE VERAMENTE ANIMATI DA GRANDE PASSIONE a cura di Roberto Denti

31 L'equipaggio Silvio e Cristian Dell'Aglio Alfa Romeo 1750 Villa Mazzotti - Chiari, Brescia A destra: Cristian con la madre Elena

La 1750 è passata alla storia come l'auto di Nuvolari.

Questa bella Alfa Romeo, sportiva e dal tocco innovativo e aerodinamico, scatena sin dal suo apparire la fantasia di molti carrozzieri, gli stilisti dell’auto. Indimenticabili certo i gioielli prodotti da Zagato e Touring, stupende 6C 1750 in versione Super Sport e Gran Sport carrozzate come spider da corsa, quelle dai singolari tre fari anteriori, vere auto regine della Mille Miglia. Ma la storia è piena di fatti curiosi. Nel 1931 una Gran Sport uscita malconcia da un tremendo incidente viene trasformata dal conte Revelli di Beaumont: affidata alle mani esperte dei battilastra della carrozzeria Aprile, rinasce una linea unica e affusolata, del tutto simile alle vetture da Grand Prix, la Formula Uno dell’epoca. La carrozzeria milanese Castagna realizza su base 6C 1750 vari cabriolet e che

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently


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curiosità: opportunamente modificata, la vettura gareggerà addirittura a Le Mans, dove arriverà sesta. Ed è un exploit da leggenda, irripetibile. Alla fine della corsa, infatti, la 1750 ritorna esattamente com’era in origine, un gioiello da ammirare solo sulle strade. O in passerella. È davvero un’opera d’arte la 1750 dell’Alfa, in tutte le sue versioni sportive, dotate di compressore e no. È certo passata alla storia come l’auto di Nuvolari, anche se il mantovano volante ha invero guidato moltissimi bolidi e di Case diverse. Ed è indubbio come nella Mille Miglia del 1930, che stravince alla guida di una Alfa Romeo 1750 GS, Tazio entri non solo in ogni casa italiana, anche nella fantasua degli altri

occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as


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corre a tutto gas dalle parti di Verona. “Che dici se spegniamo i fari?”, grida Guidotti a Tazio. Ed ecco che l’Alfa si tuffa nel buio a 150 all’ora. Scatta così il sorpasso, irresistibile, un sorpasso che nessuno vede, forse uno dei più leggendari della storia dell’automobilismo. Con gesto da vero sportivo, Varzi si sposta a destra e lascia il passo a Nuvolari… La versione 1750 che vedete in queste pagine è una stupenda vettura da corsa, orgoglio di Cristian Dell’Aglio, gentleman driver e, come il padre Silvio, appassionato collezionista di auto storiche. “L’ho trovata in Israele, in condizioni disastrose”, racconta sorridendo, “deteriorata dal tempo e dall’abbandono. Ma sempre, quando

saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. The wise


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recuperi un’auto d’epoca, in fondo tu la vedi già come sarà, senza un filo di ruggine, bellissima e lucente.”. Un restauro difficile? “Lungo, è durato circa tre anni”. Il problema più grande da risolvere? “Uno? No, almeno un centinaio. Bisogna sapersi armare di santa pazienza”. Quale il pezzo più difficile da cercare? “Va detto che tutti i particolari sono stati recuperati in giro per il mondo oppure rifatti artigianalmente. Alcuni pezzi sono proprio introvabili o, ammesso pure di averli per un colpo di fortuna fra le mani, risultano del tutto inaffidabili”. Mai vissuto momenti di sconforto? Ora papà ed io formiamo un bell’equipaggio, vivendo con uguale passione un sogno senza fine”.

man therefore always holds in these matters to this principle of selection. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain distinguish. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire.


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PIEVE DI SAN PANCRAZIO

Montichiari

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La Pieve di Montichiari, certamente una tra le più antiche della Lombardia, risale al V-VI secolo. Con la costruzione nel XII secolo dell’imponente edificio romanico, realizzato con pietra lavorata, raggiunge l’apice della sua importanza. A impreziosire l’edificio l’invidiabile ubicazione su uno dei colli di Montichiari che, oltre a farne un sito privilegiato in termini paesaggistici, ne consente una straordinaria ampiezza. La Pieve è dedicata a San Pancrazio, un giovane quattordicenne venuto a Roma dalla Frigia, convertito al cristianesimo e martirizzato durante la persecuzione di Diocleziano. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best.

Un doveroso ringraziamento ai volontari "Amici della Pieve" per l'apertura straordinaria e la disponibilità riservata alla nostra redazione. Grazie a loro abbiamo potuto organizzare lo shooting fotografico degli interni della Pieve.


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"Sulla costa meridionale del Lago di Garda la penisola di Sirmione"


L’INCANTO SENZA TEMPO DI SIRMIONE

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uno dei borghi medievali più belli, integri e armoniosi d’Italia, un luogo tra i più fotografati al mondo. Sarà il richiamo irresistibile del lago di Garda, che qui si gode a 360 gradi, sarà la magia che ha portato sulla penisola nei secoli tutti i più importanti viaggiatori, artisti, poeti, cantanti e attori, sarà l’attrazione delle sue medicamentose acque termali, ma Sirmione è sinonimo di vacanza, di relax, di un ritrovarsi gioioso dell’anima. Per i turisti è il borgo di Catullo e la villa romana del poeta, immense rovine cariche di suggestione, è un luogo del cuore, da conservare tra i migliori ricordi. La sua vita e la sua poesia si possono riassumere in due sole parole: si innamora. Di Lesbia. Per lei, nella villa di Sirmione, nelle cosiddette Grotte, scrive versi unici, per

lei dopo più di duemila anni è ancora vivo. Odi et amo, odio e amo, scrive un giorno. Il suo è infatti un amore contrastato, a volte disperato, ma è necessario per vivere. Resti di mura, castelli e ville da sogno spuntano sul Garda ad ogni passo. Nasce qui a inizio Ottocento il turismo moderno, il lago è una tappa obbligata per i grandi viaggiatori: tutti passano da Sirmione, sul Garda compongono opere immortali, da Goethe a Byron, Lawrence, Ibsen, da Foscolo a Carducci, Rilke, Gide, Thomas Mann. Sirmione accoglie con un sorriso della natura e, sottile striscia di terra argentata di ulivi, si allunga per tre chilometri verso il cuore del lago. Nel nome, secondo gli antichi, sta racchiuso il destino.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail.

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IL COUPÉ DELL’ MG A

È UN ESEMPIO DI ATTENTO “DESING”

La parte superiore di un “Coupé” sembra spesso un “hard top” separato posizionato lì sopra quasi per caso, o per motivi contingenti, ma privo di un suo personale punto di sviluppo. Il Coupé dell’ MGA invece è uno di quei rari esempi di attento “desing” impiegato per la prima volta in modo autonomo. Sembra infatti che la MGA sia stata originariamente concepita come Coupé , così ben integrato è risultato il nuovo tettuccio (mutuando il positivo esperimento iniziato nei primi anni ’50 con le Coupé Jaguar XK 120/140). Essendo un veicolo destinato ad un mercato specializzato, non vi era mai stata l’ intenzione di vendere decine di migliaia di esemplari, ma gli ordini ben presto arrivati nella fabbrica di Abingdon portarono a costruire, entro la fine del 1957, oltre 4.000 vetture, di cui 400 per il mercato interno. Porsche 356 1600 Cabrio £ 1884, Alfa Romeo Giulietta Spider 1300 £ 1565, Morgan Plus 4 (motore TR) £645, Triumph TR3A £699, Austin Healey 3000 £ 829, Jaguar XK150 £ 1457, Aston Martin DB4 £2800, AC Ace Bristol £1478 (da Bill Piggott Triumph in Detail).

He rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection.

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UN MAGISTRALE RESTAURO

MG A Coupè di Gianpiero Bolpagni

49 La vettura in esame è una delle ultime "1500" prodotte, (la prima 1600 è infatti del maggio '59 col n. 68851) lavorata tra il 9 ed il 10 febbraio 1959 per il mercato inglese, consegnata in data 13 febbraio 1959 (fonte certificato HERITAGE N. 26668/2012), e venduta il 27 febbraio 59 a Mr. Hugh Richard Dodson - 189 Wide Lane Morkey – Leeds (Yorkshire), successivamente ceduta, nel 1969, a Mr. M.Smedley - 54 Nook Road - Scholes – Leeds. (dal libretto originario inglese in dotazione). La vettura rimane in Inghilterra sino al 2004 (ultimo MOT Test Certificate del 5/7/2003 scad. 4/7/2004). Prima targa XOP 150 (conservati i 2 esemplari originali) Importata in Italia è acquistata da un collezionista di Verona che effettua una prima revisione nel 2006. Successivamente passa a Gianpiero Bolpagni di Brescia (attuale proprietario) nell’ottobre 2012 dopo essere rimasta, dal giugno dello stesso anno, presso un rivenditore specializzato. Quasi per caso lessi l’annuncio di un privato di Rovereto che voleva

We denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection. He rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. We denounce with righteous indignation and


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dare. Il colore (Old English White), gli interni (Red)… fu amore a prima vista. Ed eccola qua, dopo amorevoli interventi di abbellimento a motore e vano motore.... una giusta, gradevole ed elegante alternativa alla mia decisamente più sportiva e grintosaTR3. Nel 1959 sono state prodotte complessivamente n. 6803 MGA Roadster e n. 841 Coupé (il numero più basso dopo le sole 16 prodotte nel 1956 primo anno di produzione).Degli 841 Coupé solo 102 (anche qui il numero più basso dopo le 5 del 1956) furono prodotti per il mercato inglese e la mia vettura è una di queste. Il coperchio delle punterie aveva il tappo del serbatoio dell’olio a baionetta posizionato verso la parte anteriore. Imbullonata sul retro dei carburatori vi è una lastra di ottone che riporta l’ordine di accensione (1-3-4-2) ed il bilanciamento del gioco valvole (a caldo) di 0.17 inch. (per la 1500). Le staffe di montaggio del motore sono dipinte di nero. Poiché nessun prodotto MGA è stato registrato per numero di motore di ogni singolo veicolo, di solito non è possibile verificare, con controllo incrociato, il numero motore col numero auto/telaio, ed alcune delle date assegnate ai cambiamenti sono approssimative.

dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. He rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best.

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Ben riuscito/Successful

IL TOUR TRA I LUOGHI DELL’ECCELLENZA

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Grazie alla collaborazione ospitale di: Comune di Brescia, Brescia Tourism, Fondazione Musei, Comune di Sirmione, Padri dell’Ordine Francescani Minori del Santuario “Madonna del Frassino”, Cantina “Perla del Garda” di Lonato, Ristorante “Eroma” di Lonato del Garda, Hotel Olivi di Sirmione, Relais “I Due Roccoli” d’Iseo.


PERCORSO ISEO - POLAVENO ORE 13,30 ARRIVO, PRANZO E PREMIAZIONI PRESSO RELAIS “I DUE ROCCOLI”

LA DUE GIORNI

DAL BENACO AL SEBINO PASSANDO DALLE COLLINE MORENICHE, DAL MUSEO SANTA GIULIA DI BRESCIA AL LAGO D’ISEO ATTRAVERSANDO LA FRANCIACORTA.

RODENGO SAIANO GUSSAGO

BRESCIA ORE 10 RADUNO IN PIAZZA PAOLO VI E VISITA AL MUSEO SANTA GIULIA

REZZATO BEDIZZOLE

PADENGHE SUL GARDA

SIRMIONE 13 APRILE 2013 PARTENZA ORE 15

SIRMIONE 14 APRILE 2013 PARTENZA ORE 9 DESENZANO DEL GARDA

ORE 22 RIENTRO A SIRMIONE

PESCHIERA DEL GARDA

ORE 18 APERITIVO CANTINA “PERLA DEL GARDA”

ORE 15,40 SANTUARIO DELLA MADONNA DEL FRASSINO POZZOLENGO

ORE 19,30 CENA PRESSO RISTORANTE “EROMA”

PARTENZA DA SIRMIONE SITO LETTERARIO VALERIO CATULLO

SIRMIONE SABATO DALLE ORE 13 ALLE ORE 15.30

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PESCHIERA DEL GARDA SANTUARIO DELLA “MADONNA DEL FRASSINO” ORE 16

LONATO CANTINA “PERLA DEL GARDA” ORE 18 / RISTORANTE “EROMA” ORE 20

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BRESCIA PIAZZA PAOLO VI DOMENICA ORE 10


BRESCIA MUSEO SANTA GIULIA ORE 11

ISEO RELAIS “I DUE ROCCOLI” ORE 13

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AL CENTRO LA PREMIAZIONE, A SINISTRA LO STAFF DEI “DUE ROCCOLI” E A DESTRA GLI ORGANIZZATORI DEL TOUR

Qui potrai fruire dei vantaggi Slowdrive Card EROMA AGRITURISMO Via Civetta 2, Madonna Della Scoperta 25017 Lonato (Brescia – Italy) Telefono:+39 030 9129930

HOTEL OLIVI Via S. Pietro in Mavino, 5 25019 Sirmione Brescia Telefono:+39 030 990 5365


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DA BARATTI ANTICHITÀ UNA GIORNATA PER FESTEGGIARE ALCUNE TRA LE PIÙ AFFERMATE ECCELLENZE DEL TERRITORIO a cura di Simone Chiolo

In una piccola frazione del Comune di Dello, a Corticelle di Pieve, vive un giovane uomo davvero speciale, Luca Baratti che, assieme allo zio Lorenzo, che l’aveva creata, porta avanti con grande capacità e passione la “Baratti Antichità”, diventata oggi una vera eccellenza nel campo del vintage, una realtà così importante che sembra incredibile possa essere nata e cresciuta in un paesino che conta meno di mille abitanti. Da oltre 50 anni la famiglia Baratti si occupa del commercio e del restauro di arredi d'epoca, importandoli da varie nazioni europee ed effettuandone poi la risistemazione. Anche se il magazzino dei mobili contiene una varietà incredibile di pezzi di tutti i tipi (tavoli e tavolini, secretaire, armadi, ribalte, comodini, letti, cassettoni, sedie di ogni genere, porte antiche che vanno dal 1700 ai primi del 1900), negli ultimi 20 anni l’azienda ha fatto il suo punto di forza nel noleggio e nella vendita dei Chesterfield, quei divani bottonati di cui oggi c’è grande richiesta, riuscendo ad avere una vasta gamma di divani e poltrone originali inglesi importati direttamente dalla Gran

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection. He rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by

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lavorative ben consolidate, organizzando per il 24 maggio 2018 un evento enogastronomico nella grande corte su cui si affacciano la casa e l’azienda di famiglia. Tante le collaborazioni che hanno partecipato rispondendo all’invito di Baratti Antichità e Rossocorsa: Forneria Pagani, Lanzani Bottega e Bistrot, Barone Pizzini, Mozzarelleria Valtrompia. Inoltre, erano presenti le testate Slowdrive Magazine e BresciaUp. Anche noi del British Motor Club Italia abbiamo accolto con gioia l’invito e alle 10, puntualissimi, siamo arrivati con tre delle nostre spider inglesi degli anni Cinquanta / Sessanta, che ci hanno subito fatto parcheggiare in bella vista.

the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted.

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una vera prelibatezza. Il maiale viene allevato allo stato brado in spazi aperti dove si ciba di tutto quello che la natura gli dà ed essendo semiselvatico ha un sapore completamente diverso rispetto al nostro. Un casaro della Mozzarelleria Valtrompia, ben conosciuto da Luca perché molto disponibile e altrettanto bravo, faceva la mozzarella lì sul posto: scaldava il latte ed ecco che il formaggio cominciava a formarsi davanti ai nostri occhi, filando sotto forma di tante piccole mozzarelle che lui prontamente serviva. Il British Motor Club Italia, per ringraziare Luca della sua cortesia e della particolare collaborazione che ormai dura da anni, lo ha omaggiato con un originale badge da tavolo posizionato prontamente nell’ufficio direzionale. Di certo non c'è ambiente migliore per ospitare questo personalizzato fermacarte progettato da Simone Chiolo, che ha saputo rendere il già apprezzato car badge adatto anche ad arricchire una scrivania e non solo le particolari vetture del Club.

other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection. He rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. Guarda il Video a Pag. 59

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Da sinistra: Gianpiero Bolpagni neo tesoriere del British Motor Club Italia, Luca Baratti il padrone di casa "deus ex machina" dell'iniziativa e Simone Chiolo fondatore ed attuale Presidente del British Motor Club Italia.


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Paolo Gaffuri

HA DATO VITA ALLA PRODUZIONE DELLE “STORICHE IN LEGNO” CREANDO NON UNA SEMPLICE START UP MA UN ATELIER CARICO DI NOBILTÀ ARTIGIANALE

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Il luogo, un Museo, e il titolo della serata, “Il futuro passa dalla storia”, hanno sicuramente influenzato l’ormai non più giovane Paolo Gaffuri. Ai margini di una bella serata, interamente dedicata al grande campione Clemente Biondetti (il primo pilota a portare sul podio della Mille Miglia una Ferrari, nel 1948) si parlava, con un po’ di preoccupazione e pessimismo, dell’ormai consolidata crisi economica nel nostro Paese. Correva l’anno 2012. Al nostro tavolo un politico di rango azzardava la sua ricetta in chiave socio-economica per uscire dal tunnel mettendo al centro però, con una certa forza, l’idea

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circu-

Tra i 160 modelli questa splendida Austin Healey


I DISEGNI DI SANTE LUSUARDI ELOGIO A CLEMENTE BIONDETTI UN POKER DI VITTORIE

1947

1938 Alfa Romeo 8C “308”

Alfa Romeo 8C 2900 B

1948

1949 Ferrari 166 MM

Ferrari 166 S

di valorizzare il lavoro manuale, ponendo in luce gli aspetti nobili della manualità e soprattutto promuovendo e rafforzando l’occupazione all’interno dell’importante comparto manifatturiero che nelle Province del nord, ancora oggi, è tutt’altro che economicamente marginale. E Gaffuri raccontò delle difficoltà del suo mestiere di allora, quello di meccanico, e del desiderio di mettere a fuoco quella passione che aveva da sempre per la grafica. La scintilla che ha fatto nascere pochi mesi dopo le “Storiche in legno”, penso sia scattata dall’incontro avvenuto quella sera con la sua vecchia conoscenza il maestro-artista Sante Lusuardi.

mstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection. He rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. hese cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.

Particolari di Austin Healey

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Itinerari d’autore

TOUR DEI DUE LAGHI 10° BRITISH CAR MEETING ISEO LAKE ANNIVERSARY EDITION 2008-2018 a cura di Marcella Pilotta foto di Raffaella Gianoncelli e Vincenzo Gulluscio

2008

2018

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the na giornata all’insegna della moment, so blinded by desire, that they passione per le auto storiche cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame e al piacere di guidarle belongs to those who fail in their duty fruendo della bellezza spettacolare through weakness of will, which is the della natura, della cultura del territorio same as saying through shrinking from e dell’immancabile buon cibo: questo è toil and pain. These cases are perfectstato il “10° British Car Meeting - Tour ly simple and easy to distinguish. In a dei Due Laghi” Anniversary Edition. Domenica 16 Settembre 2018 è tornato free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing uno degli appuntamenti più attesi prevents our being able to do what we dagli appassionati di motori d’epoca like best, every pleasure is to be weld’oltre Manica, organizzato per la prima volta esattamente dieci anni fa. comed and every pain avoided. On the Per renderla speciale, abbiamo intitolato other hand we denounce with righteous indignation and dislike men who are so questa decima edizione “Anniversary Edition” e abbiamo deciso di festeggiarla we denounce with righteous indignation and dislike beguiled and demoralized ripercorrendo lo storico itinerario, circa 100 Km di panoramiche strade lungo le sponde dei Laghi di Iseo e di Il Diario di Viaggio Endine. Anche la location del ritrovo è una particolare edizione stata scelta con cura: volevamo un luogo creata per i collezionisti ANNIV 2008 2018 ERSAR particolarmente suggestivo, capace non partecipanti al Tour YE DIARIO DI V DITION solo di metterci da subito in contatto con dove apporre il IAGGIO caratteristico timbro le eccellenze del territorio, ma anche di passaggio di parlare al nostro cuore e alla nostra mente. E cosa di meglio dell’antico Monastero Cluniacense di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo? È uno dei siti più incantevoli della Franciacorta: dalla posizione rialzata su ROAD cui sorge, questo gioiello del Romanico BOOK domina i magnifici specchi d’acqua delle Torbiere del Sebino, un ambiente

ANNIVERSARY EDITION

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Itinerari d’autore

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Hanno potuto gustare un ricco buffet di benvenuto con ampia scelta tra prodotti dolci e salati, succhi di frutta e bevande. Alle 9.30 tutte le macchine ruggenti in fila e… partenza, dirigendoci verso la sponda bergamasca attraversando antichi borghi carichi di storia come Clusane, Paratico, Sarnico, Predore, Tavernola Bergamasca fino ad arrivare al Lago di Endine. La seconda tappa si è svolta proprio sulle sue rive, in un luogo scelto perché carico di fascino: davvero incantevole gustare un aperitivo con appetitosi stuzzichini ammirando lo splendido verdissimo scenario di questo singolare Lago ai piedi della Valle del Freddo! Tornati sulle sponde bresciane del Lago d'Iseo, ancora tanta emozione con la visita alla Chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne dove, grazie alla sapiente guida dell’Assessore alla Cultura Federica Bonetti, siamo stati rapiti dagli a

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and

Le vetture ferme nella piazza fronte lago di Pisogne. A destra: il passaggio nel caratteristico borgo di epoca medievale.


Tour dei Due Laghi

Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d'Iseo (Brescia), luogo di partenza del 10° British Car Meeting.

l’accoglienza, le attenzioni e il comfort di spazi ricevuti al Cocca Hotel di Sarnico, armoniosa struttura immersa in un panorama incomparabile a poca distanza dal centro e dagli storici stabilimenti Riva. Gli equipaggi hanno effettuato l’accettazione nella sala della Disciplina, uno degli spazi più pregevoli del Monastero di San Pietro in Lamosa, e sicuramente uno dei più suggestivi in virtù degli affreschi che lo rivestono. In antichità fu la sede della Confraternita dei Disciplini e nel XV/ XVI secolo venne tutta affrescata con scene della Passione di Gesù e una monumentale Crocifissione che occupa l’intera parete di fondo. Una specie di Cappella Sistina che, se non ha la straripante ma annichilente perfezione e forza dell’originale in Vaticano, è però raccolta, familiare, protettiva, discreta, più a misura d’uomo.

by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled. When nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. These cases are perfectly simple and easy to distinguish.

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Marina e Laura, hostess dell'agenzia Mirò Fashion Vintage, davanti alla Chiesa di Santa Maria della Neve.


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tutto il quantitativo di pesce persico necessario per cucinare il raffinato risotto. E poi il filetto di maialino, la polenta, i deliziosi porcini raccolti proprio nei boschi sopra Pisogne, insomma uno squisito pasto a base di peculiarità del territorio tra montagna e lago. Ma ecco che si sentono risuonare i tre fischi del richiamo dell’organizzazione: tutti nuovamente al volante delle nostre macchine e… via per gli “straordinari” passaggi a bordo lago, dell’emozionante ciclo-pedonale Vello/Toline. Qui ti trovi davvero immerso nella natura e ti toglie il fiato la vista di questo scenario spettacolare della montagna a strapiombo su di te, sul lago, sulla strada, una strada che si snoda come un serpentone a filo d’acqua, un’acqua trasparente e limpida dove veleggiano barche a vela e qualche coloratissimo kitesurf. Dopo questo affascinante percorso eccoci a Marone dove le storiche vetture inglesi sono state posizionate nella piazza lungolago, pronte per sedurre tutti i turisti e gli abitanti del luogo. Lasciate le nostre inglesine a diffondere la loro magia in piazza, nella ex Villa Vismara noi potevano assaporare dissetanti spiedini di frutta, un dolce e l’atteso caffè mentre venivano assegnati vari premi e riconoscimenti in presenza anche dei Sindaci di Pisogne, Diego Invernici, e di Marone, Alessio Rinaldi: ai tre equipaggi provenienti dalla Svizzera,

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Tour dei Due Laghi invecchiato in vere botti di ciliegio e confezionato o nelle particolari bottiglie che richiamano l’immagine di un flacone di profumo (per dare l’idea di esclusività e nel contempo suscitare l’immagine di fiaschetta da tasca d’altri tempi), o in fiale a forma di sigaro (per concretizzare il binomio brandy-fumo a chiusura di un buon pasto). Le provette erano confezionate o nella preziosa scatola in legno portasigari (come le due bottiglie), o in cinque pratici astucci porta sigari da taschino in pelle. Uno speciale omaggio anche a Massimo Bottoli (Presidente dell’Mg Car Club d’Italia), a Gianfrancesco Lauri (Presidente dell’Austin Healey Italian Club) e ad Ernesto Meloscia (Direttore regionale Lombardia Mg Car Club d’Italia): bottiglie di Saten della Cantina Chiara Ziliani. Tutto il quantitativo necessario

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Itinerari d’autore Un ringraziamento particolare ai motociclisti, gli otto angeli custodi del nostro lungo serpentone, alle forze dell’ordine, alla polizia municipale di Pisogne, Marone, Iseo e a tutti coloro che con la loro appassionata partecipazione hanno reso possibile e speciale questa splendida e ben riuscita edizione del tour. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail.

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Massimo Bottoli, Presidente di MG Car Club d'Italia, appena rientrato da Beaulieu in Inghilterra, regala una particolare t-shirt al coordinatore del tour, appassionato di Land Rover.

Sopra: Raffaella Gianoncelli. Sotto: Andrea Zanotti, titolare della Nuova Litocolor di Provaglio.


Tour dei Due Laghi ed io abbiamo conosciuto i ragazzi del British Motor Club Italia nel 2011 presso la Fiera di Padova dove mi sono anche iscritto all’Associazione. Ho rivisto e avuto l’opportunità di conoscere meglio Simone (uno dei fondatori) nell’estate del 2017 in Piemonte. In quell’occasione Simone ci presentò il primo numero di Slowdrive Magazine tra i cui articoli mi colpì in modo particolare quello dedicato ad un suggestivo tour riservato alle vetture d’epoca inglesi ed organizzato sul Lago d’Iseo. Avendo da diverso tempo al nostro seguito la fedele cagnolina Nala, non potevamo più frequentare raduni con le nostre MG anteguerra a causa dell’abitacolo ristretto (Sonia in qualche occasione è stata costretta a tenere Nala sulle sue ginocchia per tutto il tempo). Pensare di poter tornare a partecipare nuovamente ad un raduno a bordo di una vettura più comoda ci allettava… Telefonai così a Simone e gli dissi che avremmo con gioia partecipato al tour con la nostra Spitfire MK II del 1966, auto che io ho acquistato d’occasione nel lontano 1971 e che avevamo subito usato per il viaggio di nozze nel 1972 quando andammo a Venezia. Dietro ai sedili qualche tempo fa ho fatto fare un cuscino per sistemare Nala. Siamo partiti dunque da Vezia (Lugano / Svizzera) il sabato mattina con una coppia di amici svizzeri, noi a bordo della nostra Spitfire, Luigi e Sandra al volante di una prestante Jaguar Ad Iseo abbiamo sostato nel centro storico per gustare l’ultimo dolcetto e salutare i vecchi e i nuovi amici. Ci rivedremo sicuramente! Urs Langen

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Il collezionista “esperto” Urs Langen mette a punto il minimo del Tr3 (1956) del neo-segretario (BMCI) Paolo Frassine.

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Città della Mille Miglia BANCA DATI

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Provincia: Brescia Regione: Lombardia Popolazione: 193,784 abitanti Fondata, secondo una leggenda, dall’eroe Ercole, Brescia ha un cospicuo patrimonio storico-artistico e un notevole patrimonio archeologico. L’UNESCO ha dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità l’area monumentale del foro romano (comprendente il Capitolium e il teatro romano) e il complesso monastico longobardo di Santa Giulia. A Brescia, nel 1927 fu ideata la Mille Miglia da quattro grandi appassionati di automobilismo dell’epoca: il conte Aymo Maggi, il conte Franco Mazzotti, l’instancabile organizzatore Renzo Castagneto e il giornalista Giovanni Canestrini.

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n viaggio attraverso le Città della Mille Miglia

IL SEGRETO DEL MITO È NEL RICORDO DELLA GENTE

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di Francesco Chiolo

a Piazza della Loggia, transennata, tanta gente, fitta, guarda quasi stupita lo spettacolo di queste mitiche auto storiche parcheggiate sul selciato. Un pubblico concentrato sull’identificazione di marche e modelli. Oggi dopo anni di non coinvolgimento diretto, sto cercando di capire la natura di un evento del genere analiz-

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through

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zando la ricca documentazione realizzata dagli Inviati di Slowdrive che hanno seguito l'edizione 2017 documentando il passaggio della carovana a Vicenza fino nelle vie di uno dei centri storici più caratteristici della Toscana, l'antico Borgo di San Miniato. Oltre a questa buona documentazione, posso contare sulle belle immagini di Pierluigi Panni che è uno dei più raffinati scrittori con la luce. Fotografie eloquenti che mostrano come nella Mille Miglia automobile e pilota si integrano in una dimensione più profondamente umana. La Mille Miglia è una cosa diversa dalle gare automobilisticheche vengono organizzate oggi, i Gran Premi.

weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures.


IL SEGRETO DEL MITO È NEL RICORDO DELLA GENTE

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La documentazione fotografica curata da Pierluigi Panni UOMINI, AUTOMOBILI E LOCALITÀ una approfondita analisi sociologica di quello che è oggi la rievocazione storica della Mille Miglia.


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In fondo tutte le Città italiane che la Mille Miglia percorre hanno le stesse caratteristiche. Sono da scoprire nel calore e nella dimensione umana delle loro aree monumentali che rappresentano il grande patrimonio storico-artistico del nostro paese. Il museo viaggiante ci fa scoprire l’automobile e la città in un’ottica diversa; ci fa dimenticare i problemi di un oggi cittadino intasato di traffico e ci obbliga ad osservare il rapporto tra città ed automobile superando la realtà e la difficile convivenza di ogni giorno. Le ragioni di questa difficile convivenza sono storiche se si pensa che il centro urbano delle Città italiane, con le dimensioni delle sue strade, con l’articolazione dei suoi percorsi, non è nato per l’automobile. La Mille Miglia, al di là di ogni considerazione romantica e sentimentale, è sempre stata un evento incomprensibile al di fuori del passaggio per le città. Questo evento non ha un semplice percorso di gara, non un asettico tracciato che sperimenta il prodigio del motore e l’emozione della velocità bensì un’esperienza dipendente da quel mondo che l’automobile attraversa e divide. Basti pensare a città come Ferrara, Roma, Siena, Firenze: centri storici come teatri che accolgono un evento sì rapido e transitorio ma carico di emozioni. Predomina comunque la sensazione che le auto storiche, nelle vie di queste città, segnino una corretta dimensione emozionale e culturale, quella dell’uomo contemporaneo che vive con intensità i suoi interessi sia artistici che tecnologici.

Or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains.


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BRESCIA, IL BROLETTO UN PALAZZO CARICO DI STORIA a cura di Francesco Chiolo

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Il medioevale palazzo del Broletto nella città di Brescia, tra i più interessanti della Lombardia, è dominato dall’alta torre del “Pegol” (secolo XI). Consta di due parti: quella in pietra del sec. XIII e quella in cotto dei secoli XIV-XV, entrambe aperte da trifore e quadrifore.

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a narrazione di questo importante monumento parte da una precisa considerazione: senza una destinazione d’uso adeguata, senza restauri capaci di restituire questi antichi edifici a funzioni vitali per la città, senza questo impegno pubblico e privato molte importanti realtà storiche esistenti nelle nostre città non sarebbero state salvate se non grazie alle attività ricettive o da importanti altre funzioni di servizio. Senza la possibilità di trasformarli in strutture turistiche o funzionali molti edifici importanti nel tempo si sarebbero degradati in modo irreparabile. Il turismo nei centri storici d’Italia tiene viva un’economia che è tutt’altro che secondaria.

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LE BROLETTO LEORIGINI ORIGINIDEL DEL BROLETTO PRENDONO MOSSE PRENDONO LE MOSSE DALLA DALLACHIESA CHIESADI DI SANT’AGOSTINO SANT'AGOSTINO

La Chiesa di Sant'Agostino DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI (1145 - 2018)

La Chiesa di Sant’Agostino è situata nell’omonimo vicolo, in un punto della città la cui rilevanza è determinata nel Medioevo dalla vicinanza dell’antico Monastero dei Santi Cosma e Damiano, di cui oggi rimane soltanto la fontana di San Tiziano. È una Chiesa di antica coScorcio di vicolo struzione; risale al 1145 la Sant’Agostino con la prima menzione dell’edifacciata della Chiesa. ficio, che in origine ha un aspetto romanico, è più basso e possiede un campanile. Nella seconda metà del Duecento il Broletto viene ampliato attraverso l’acquisizione dei territori a nord. Centrale nel corso di questa operazione è il ruolo di Berardo Maggi, Vescovo e poi Signore di Brescia. La Chiesa viene così annessa al complesso. Agli inizi del Quattrocento il Broletto diventa la reggia di Pandolfo III Malatesta, fautore dell’unica vera e propria Fontana di Signoria bresciana, che trasforma la citSan Tiziano. tà in un ricco e raffinato centro cosmopolita. Pare che proprio a lui si debba la ricostruzione della Chiesa, che viene dotata di una facciata in cotto coronata di archetti pensili, un rosone, due teste leonine di marmo, finestre ad arco acuto e un portale di pietra in stile gotico. Sepolcro di Berardo Maggi. Viene pure inserito un piano mezzano che la divide in due parti, delle quali quella superiore è messa a disposizione del Palazzo. Lo stesso Signore fa costruire, dietro l’abside della struttura, la Cappella palatina di San Giorgio, che oggi non esiste più, ma nel cui sottotetto sono rimasti alcuni frammenti degli affreschi dipinti da Gentile da Fabriano, all’epoca assai noti e apprezzati. Il 19 Berardo Maggi giugno 1417 a Brescia nacque Sigiraffigurato smondo Pandolfo Malatesta, in seguito nell’affresco fu Signore di Rimini e Fano mentre suo della Pace. fratello Domenico fu Signore di Cesena.

Nel 1559 prende possesso della Diocesi di Brescia il veneziano Domenico Bollani, ancor prima di diventare sacerdote. Il Vescovo Bollani è riformatore illuminato e membro operoso del Concilio di Trento, in buoni rapporti con il clero colto e con la fraternità dei GeDomenico Bollani. suati, tra i cui meriti va ricordata l’istituzione del seminario della città. Nel 1564 affida la Chiesa di Sant’Agostino alla Confraternita di San Giovanni Decollato, la cui importanza sarà ricordata da San Paolo VI, che pure istituirà un titolo cardinalizio dedicato al Santo. La Congregazione vi rimane fino al 1763. Nel 1803, sotto il governo napoleoL’apparizione nico, il Prefetto milanese Carlo Verri della commissiona all’architetto di origine Madonna di Costantinopoli viennese Leopold Pollack lo scaa due monaci lone elicoidale realizzato nell’area nella Chiesa di San Giovanni dell’abside della Chiesa. I succesDecollato. sivi interventi di restauro sono ordinati dal governo austriaco e, dopo l’Unità, da quello italiano, che vi installa alcuni uffici del Consiglio provinciale. Responsabile dell’aspetto odierno della Chiesa è Giovanni Tagliaferri, ingegnere bresciano molto famoso e stimato nella prima metà del Novecento, che nel 1911 ne ripristina la facciata. Finalmente, dopo una serie di lavori svoltisi negli anni Novanta del seFacciata della colo scorso, che hanno portato alla Chiesa di luce decorazioni pittoriche, resti muSant’Agostino. rari di strutture precedenti e sepolcri antecedenti al X secolo, nel 2001 la Chiesa di Sant’Agostino viene riaperta ad uso pubblico.

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Il nostro viaggio continua ATTRAVERSO ALCUNI APPROFONDIMENTI

RIGUARDANTI LE ORIGINI DEL PALAZZO BROLETTO LE ORIGINI DEL BROLETTO (1187 - 1275)

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La storia del Broletto comincia nel Medioevo, prima dell’avvento delle Signorie, quando i boni homines bresciani, che amministrano la città, forti della vittoria contro l’autorità imperiale, decidono di dare una sede ufficiale alla rappresentanza comunale. Il 21 giugno 1187, nel coro di San Pietro de Dom, i consoli del CoScorcio della facciata occidentale mune stipulano con i Religiosi il del Palatium Novum contratto per ottenere la terra neMaius e del Duomo cessaria alla costruzione di una Nuovo. primitiva struttura, la Laubia Brixiae, accanto alla Cattedrale, in una zona già resa viva e importante dalla presenza dell’antico Monastero dedicato ai Santi Cosma e Damiano. In seguito all’acquisto di nuovi terreni da parte del Podestà Rambertino Rambertì si procede all’innalzamento di un maestoso edificio nell’area compresa tra la torre dei Poncarali e la torre del Popolo. La prima, segno della potenza La torre del Popolo. dell’omonima famiglia, verrà capitozzata nel 1258 per ordine di Ezzelino da Romano; la sua base bugnata è ancora oggi visibile su via Querini. La seconda, detta anche torre del Pégol per via dei panni, i pegoletti, venduti nel sottostante Mercatum Broli, è destinata a diventare simbolo di libertà e orgoglio municipale. Entro il 1227 viene terminato il Palatium Novum Maius, nel quale si installano il Podestà e La testata occidentale il Consiglio Generale; nello stesso periodo del Palatium Novum Maius viene costruita la Loggia delle Grida. Nel con la Loggia 1232 viene messa mano all’ala orientale, delle Grida. dove sorge il Palatium Novum Minus, che ospita il Collegio dei Sapienti e l’Assessore del Podestà. Più tardi viene realizzato il corpo di fabbrica ad ovest tra la torre del Popolo e la Chiesa di Sant’AgoLa facciata stino, e il Broletto comincia a configurarsi occidentale del Palatium come un quadrilatero. La corte che si forNovum ma al suo interno diviene in breve tempo Minus. luogo di mercato e, per giudici e notai, di riunione.

IL BROLETTO DA BERARDO MAGGI AI VISCONTI (1275 - 1404) Nel periodo della Signoria di Berardo Maggi il Broletto subisce alcune modifiche. Viene ricavato una sorta di “quadriportico”, mantenendo l’ingresso sul lato meridionale creando un’ulteriore estensione sul lato occidentale del Palatium Novum Maius, e vengono accorpate al complesso la torre del Popolo e la Chiesa Fontana a calice di Sant’Agostino. Sulle aree di reposta al centro della corte grande.. cente annessione si costruiscono alte muraglie perimetrali. Il sottotetto del Salone del Consiglio viene affrescato con immagini commemorative della pace tra guelfi e ghibellini, imposta dal Vescovo e Signore della città e fatta giurare nella piazza su cui si affacciano le due Cattedrali e il Palazzo Pubblico. La facciata della Chiesa di Alla morte del Vescovo Maggi cominSant’Agostino cia per il Broletto uno stadio di temporacon il neo decadimento. Nel 1319 vi si insemuraglione dia Giovanni dell’Acquabianca, Vicario voluto da Berardo Maggi. del Re Roberto d’Angiò, al quale la città era stata affidata per essere difesa da Cangrande della Scala. I Bresciani insorgono però contro il reggente, assaltando e saccheggiando il Palazzo. La successiva dominazione dei Visconti non è promotrice di grandi camLa facciata biamenti nella struttura. I Signori mirano orientale del soprattutto a inglobare l’edificio nel siBroletto su piazza Martiri stema difensivo della Cittadella Nova, di Belfiore, una cinta muraria che partendo dal Cacon i resti del fossato stello arriva a comprendere gli edifici visconteo, del potere ecclesiastico e politico della parte della città. Cittadella Nova.

La quadrifora che dava luce alla sala del Consiglio del Palatium Novum Maius.

L’affresco della Pace di Berardo Maggi (fine XIII – inizi XIV secolo).


IL BROLETTO NEL QUATTROCENTO

IL BROLETTO NEL CINQUECENTO

Nel 1404, in seguito alla morte di Giangaleazzo, i Visconti affidano la città a Pandolfo III Malatesta come ricompensa per i suoi servigi. Il condottiero, che mira ad estendere il suo dominio su tutta la Lombardia orientale, fa di Brescia la sua capitale, trasferendovi la propria corte. Il Broletto diviene la sua splendida reggia fino Un capitello a al 1421, anno in cui il Carmagnofoglie d’acanto della “loggia la lo costringe ad andarsene a malatestiana”. favore del ritorno dei Visconti con Filippo Maria. Ha inizio una stagione di grandi lavori, durante la quale il Palazzo subisce alcune modifiche nell’impianto e nella disposizione degli ambienti interni. Oltre alla ricostruzione della Chiesa di Sant’Agostino e all’edificazione della Cappella palatina di San Giorgio, decorata da Gentile da Fabriano, risale a questa fase la realizzazione della cosiddetta La “loggia “loggia malatestiana” nel cortile settenmalatestiana” trionale. Questa, disegnata forse dall’arrealizzata durante la chitetto Lorenzo, è caratterizzata da tre Signoria di archi a sesto acuto, in pietra e mattone, Pandolfo III memori degli stilemi architettonici del PaMalatesta. lazzo Ducale di Fano, vecchia residenza di Pandolfo, e dalle rose araldiche dei Malatesta, inserite nelle chiavi di volta del portico. Nel 1426 Brescia si rivolta a Filippo Maria Visconti e si dà alla Repubblica di Venezia. Soltanto uno dei rettori veneti, il Capitano, si stabilisce nel Broletto. Il Podestà alloggia invece nel palazzo del Carmagnola, non lontano dalla Chiesa di Sant’Agata, che fino alla costruzione del nuovo Palazzo della Loggia ospita anche Stemma Nobiliare la sede del Comune. La Serenissima tiedella ne in scarsa considerazione il palazzo, famiglia Malatesta. dove si continua comunque ad amministrare la giustizia civile, e converte il Salone del Consiglio in un magazzino delle granaglie.

Le tre arcate originarie della “loggia malatestiana”, che riprendono stilemi architettonici del Palazzo Ducale di Fano.

Il 23 maggio 1509 il Broletto fa da sfondo all’ingresso a Brescia del re di Francia, Luigi XII. Lo storico bresciano Elia Capriolo descrive la solenne entrata a Palazzo del Sovrano, salutato con riverenza dai cittadini. Il re di Francia Luigi Con il ritorno dei VeneXII in un ritratto ziani il Broletto si caratrealizzato da Jean terizza come edificio “a Perréal. corte”. Il Podestà e il Capitano allestiscono qui i propri appartamenti; quest’ultimo si insedia in una rocca precedenteLa facciata mente incorporata nel sistema difensisettentrionale del Palatium vo della Cittadella, che viene collegata Novum Maius al Palazzo. che dà sulla Vengono inoltre creati i giardini privati corte grande. del Rettore veneziano, e predisposti gli uffici camerali, il foro delle cause civili e i depositi delle munizioni e delle granaglie. Gli uffici Alcune delle sale delle residenze dell’Anagrafe vengono affrescate dai grandi pittonella sala dell’apparta- ri bresciani Gerolamo Romanino e mento del Lattanzio Gambara. Nell’anno 1592 Podestà, che un tempo era viene presa la decisione di riunire gli il Salone del uffici dei Governatori veneti in un’uConsiglio del nica sede. Palatium Novum I lavori sono affidati all’ingegnere miliMaius. tare Dionisio Bolda, incaricato di ricavare negli ampi spazi del Salone del Consiglio, situato nell’ala sud, nuovi ambienti destinati al Podestà, attraverso tramezzature in orizzontale e in verticale, l’apertura di alcune finestre e la costruzione di nuove volte. Ritratto di Gerolamo Romanino opera di Lattanzio Gambara. Frammento della decorazione nella saletta posta tra la sala della Giunta e quella del Consiglio.

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IL BROLETTO DURANTE LA DOMINAZIONE VENETA (1608 - 1797)

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Nel 1608 comincia il rettorato di Giovanni da Lezze, autore del Catastico, la prima relazione dettagliata che rende conto non solo degli estimi catastali, ma anche della produttività delle fucine, dei mulini e delle locande presenti sul territorio bresciano, tracciando un quadro esaustivo della sua ecoIl portale nomia. Al Podestà si devono d’ingresso su piazza Paolo VI. l’apertura del monumentale scalone nel lato orientale del Broletto e la realizzazione del portale d’ingresso su piazza Paolo VI, per il quale sono utilizzate due colonne di granito egiziano d’epoca romana provenienti dalla chiesa di San Pietro de Dom, ormai demolita. Le due opere sono attribuite all’architetto bresciano Giovan Battista Lantana, che negli stessi anni progetta il Duomo Nuovo. Lo scalone A dipingere i nuovi ambienti sono chiadi pietra mati due tra i migliori freschisti di Brevoluto da Giovanni scia, Francesco Giugno per le figure e da Lezze. Tomaso Sandrini per le quadrature e le prospettive. Le decorazioni si basano sui suggerimenti di Ottavio Rossi, archeologo e letterato bresciano. L’erudito concepisce per il riquadro centrale dello scalone una raffigurazione dell’Abbondanza, che nella mano sinistra regge uno scudo con lo stemma di Brescia, contornata da quatI portali manieristici tro figure femminili, che rappresentano la nel corridoio Pudicizia, la Felicità, la Gloria e la Fama, che collegava gli e da due Vittorie Alate. appartamenti Nel 1626 sorge sul lato settentrionale del del Podestà con quelli cortile la Loggia del Capitano, voluta da del Capitano. Andrea da Lezze. Durante la dominazione veneta il Broletto cede il ruolo di sede della rappresentanza municipale al Palazzo della Loggia, ma continua ad essere un punto centrale e strategico della città. Antonio Averoldo, autore nel XVIII secolo di una guida della città, fornisce una descrizione molto La Loggia del Capitano vivace del Palazzo, luogo d’incontro dei voluta da Rettori veneti con la nobiltà, ma anche di Andrea da causidici e notai con i propri clienti. Lezze.

IL BROLETTO DURANTE IL PERIODO NAPOLEONICO (1797 - 1815) Nell’anno 1797 termina la dominazione veneziana con la proclamazione della Repubblica di Brescia. Il 18 marzo i rivoltosi assaltano il Broletto; uno di questi, Francesco Filos, pianta la bandiera su uno dei pilastri e, come racconta in uno dei La contessa suoi scritti, viene premiato Francesca Lechi per il suo gesto audace con Ghirardi in un ritratto realizzato il bacio di Francesca Lechi da Andrea Appiani. Ghirardi, nobildonna bresciana filo-giacobina che aveva confezionato il vessillo. I rappresentanti e le truppe venete lasciano il Palazzo senza opporre resistenza. I rivoluzionari cancellano tutti i simboli e le immagini che ricordano l’antico governo: rimuovono i leoni di San Marco e i ritratti dei Magistrati, fanno imbiancare gli affreschi celebranti la Serenissima Scalone elicoidale e demoliscono parzialmente la Loggia disegnato da Leopold delle Grida. Pollack. Il Broletto diviene Palazzo Nazionale, e ospita in quegli anni prima le magistrature della Repubblica Bresciana, poi quelle della Cisalpina e dell’Italica, quindi il Prefetto del napoleonico Regno d’Italia e, dal 1814, l’Imperial Regia Delegazione austriaca. Durante l’epoca napoleonica si hanIl generale no nuove trasformazioni nelle sale JeanBaptiste dell’ala est del secondo cortile e Dominique nell’abside della Chiesa di Sant’AgoRusca, al comando stino, dove viene inserito lo scalone dell’esercito elicoidale disegnato da Leopold Polche conquistò lack. Alcuni ambienti del piano supeBrescia. riore vengono inoltre adattati al gusto neoclassico.

La facciata dell’ala orientale del Broletto che dà sulla corte grande.


IL BROLETTO NEL NOVECENTO

IL BROLETTO OGGI

Dopo l’Unità d’Italia la classe politica liberale, che era stata protagonista del Risorgimento, promuove una serie di restauri per ricollegare la città alla tradizione dell’età comunale. Questi lavori coinvolgono il Duomo Vecchio, il Palazzo della Loggia e in particolare il Broletto, edificio la cui tipologia, tra Lombardia, Facciata Veneto ed Emilia, è celebrata occidentale del Palatium Novum in questo periodo come un’eMaius e la fontana saltazione dei valori patrii. con la statua di Minerva, di L’architetto bresciano Luigi Gaetano Cignaroli. Arcioni effettua numerosi interventi, tra i quali il più significativo è la ricostruzione della Loggia delle Grida, avviata nel 1902 e promossa dall’Ateneo di scienze, lettere e arti, che in quell’anno commemora il centenario della fondazione. L’ingegnere Giovanni Tagliaferri è responsabile dell’ala ovest tra la torre del Pégol e la Chiesa di Sant’Agostino, restaurando la facciata e realizzando gli interni per gli uffici della Provincia, in stile medievale. Negli anni Quaranta l’intervento più importante riguarda la “loggia maLa quattrolatestiana”, che viene ricostruita nel centesca “loggia suo aspetto originario dall’ingegnere malatestiana”. Alfredo Giarratana e dal soprintendente Ettore Modigliani.

La facciata occidentale del Palatium Novum Maius con la Loggia delle Grida.

Le operazioni che interessano il Broletto dalla fine degli anni Ottanta al 1993 riguardano la parte che ospita gli uffici del Comune di Brescia, e sono condotte dallo storico restauratore Paolo Marconi. Viene ricostruita la parte di edificio d’angolo sulla via Querini, ricavando, al posto di carL’atrio della Prefettura, già ceri e tribunali, nuovi spazi anticamera della per la Biblioteca QueriniaGuardia. na e, successivamente, per l’Ufficio d’igiene, e viene creata una scala lignea di sicurezza sotto il porticato orientale. Con l’ultima stagione di lavori si effettua la manutenzione della facciata verso piazza Paolo VI, della torre del L’ufficio del Popolo, del porticato orientale del Prefetto, Palatium Novum Minus, della Chienell’ala orientale sa di Sant’Agostino e della fontana, del Palazzo. dei portali e degli altorilievi del cortile principale. Il Broletto ospita la sede della Provincia e della Prefettura.

Affresco Madonna in trono con bambino.

La Sala del Consiglio provinciale, nella parte superiore dell’antica Chiesa di S. Agostino.

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Itinerari d’autore

STRADE, SEGNI E SAPORI DELLA VALLECAMONICA a cura di Lucia Durante Zamboni

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ià nel titolo, dato a questo raduno dai coordinatori Simone Chiolo e Pierluigi Panni, c’è l’essenza delle due splendide giornate trascorse in compagnia di amici a bordo delle nostre amate auto. Essenza che spero di poter trasmettere anche a chi non era presente e di ricordare a chi ha partecipato. STRADE, SEGNI e SAPORI tre S che si sono alternate, sovrapposte, incrociate e che, alla fine, hanno creato un tutt’uno con la S di… Spyder per due giorni all’insegna di emozioni sempre nuove anche se basate su antiche esperienze, tradizioni e percorsi. Ci siamo ritrovati nella piazza principale di Chiari all’ombra della Torre Civica e l’Enoteca Vinoedintornienoteca, che ci ospitava, ha offerto un aperitivo “bresciano” a base di ottimo vino con

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures


Itinerari d’autore

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il posto alle STRADE che costeggiano il lago d’Iseo, strette, tortuose, scavate nella roccia e con magnifiche viste sulle verdeggianti sponde, con gli alberi che accarezzano le placide acque e che ci hanno portato nella bella Tavernola Bergamasca dove ci attendeva il neo Sindaco e un invitante rinfresco con l’immancabile Franciacorta che accompagnava una sublime “Torta di Marene”. La “Torta di Marene”, deliziosa, è una specialità locale, fatta con le amarene fresche leggermente zuccherate e la pasta frolla. Questo tipico dolce ha incontrato l’entusiastico consenso di noi tutti. Ed eccoci nuovamente sulle STRADE della Valcamonica verdeggianti e selvagge che, spingendosi dentro montagne severe e con salite e tornanti affrontati allegramente dalle nostre spiderine, ci hanno portato al Convento dell’Annunciata, bellissima chiesa fondata nel 1400 ricca di tesori pittorici, di storia e di spiritualità. Un frate Cappuccino ci ha fatto da guida e ci ha mostrato gli splendidi affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo, che celebrano la Vita di Cristo e che ricoprono interamente la parete di

have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these

tolo o dal tui ra." r b i l o t at na Un raffiini, luoghia, tna dal "Uomdizione cur E DELFO e RIAL ITO

PO ED

GRUP

CONVENTO DELL’ ANNUNCIATA / PIANCOGNO BRESCIA


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Itinerari d’autore di aver gustato un’ottima grappa per conciliare il sonno, ha concluso una giornata di emozioni, di paesaggi affascinanti che ci rimarranno negli occhi e nel cuore. Al mattino una bella giornata ci ha dato il benvenuto per affrontare a capote aperta sotto un cielo terso e con un’aria piacevolmente frizzante le STRADE della Valcamonica che si addentravano sempre più fra montagne sulle cui cime si poteva scorgere ancora neve e ghiaccio. Il paesino di Capo di Ponte ci ha accolto festosamente con le sue antiche chiese e la sua antichissima Fiera della Sènsa, festa-mercato di attrezzi agricoli che si tiene da 500 anni il giorno dell’Ascensione. La nostra numerosa e coloratissima carovana ha aggiunto un tocco in più a questa festa secolare. E’ giunto a questo punto il momento dei SEGNI e cioè delle incisioni rupestri preistoriche che il popolo dei Camuni (da cui il toponimo Valcamonica) ha disseminato sulle rocce, levigate dai ghiacciai, in tutta la vallata, ma particolarmente in questa zona. Due guide ci hanno condotto ad esplorare questi emozionanti SEGNI della civiltà dei nostri antenati che rappresentavano in questo luogo, anche con risvolti religiosi e di devozione al sole, alle stelle e al mistero della procreazione, la loro vita quotidiana fatta di caccia, sacrifici agli dei, battaglie, lotte, nascite e morti e tutto questo lungo un arco di circa 8000 anni fino all’età del ferro (1000 anni a.C.). Un altro aspetto di queste montagne che mi ha molto stupita è stato il trovare ad una quota di circa 500 mt.s.l.m. i fichi d’india, piccoli ma in perfetta salute e pure fioriti

matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple

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Itinerari d’autore

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dato il meglio di sé. Ed ecco i loro nomi: Roberto Ghilardi, Maurizio Tira, Sergio Lorini e Roberto Dotti a cui domenica si è affiancata Gloria Losio che con la sua lunga e bionda treccia pareva una moderna amazzone a cavallo, non di uno ma dei 60 HP del suo destriero d’acciaio. Sono riusciti a tenere compatta una fila di 50 auto d’epoca destreggiandosi fra sagre popolari e improvvise e obbligate deviazioni del traffico. Risoluti, decisi, coraggiosi, perfettamente affiatati ci hanno fatto sentire come se fossimo stati il Presidente della Repubblica con la sua scorta. Se poi aggiungiamo che hanno fatto la scorta anche a quattro tappe del Giro d’Italia possiamo renderci conto di chi ha avuto cura del nostro tour. A loro va il nostro più sincero GRAZIE. Giunti in Franciacorta abbiamo nuovamente brindato con un rinfrescante Brut accompagnato da qualche assaggio presso la Cantina “il Mosnel” (parola di origine celtica che significa pietraia) che vanta cantine del ‘500. Due giorni volano in un attimo ma valgono e durano molto, molto di più nel ricordo, nell’emozione, nell’amicizia e nella speranza di rivederci ancora sulle STRADE, nei SEGNI e nei SAPORI di questa terra ricca di tesori.

and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated. These cases are perfectly simple and easy to distinguish.


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OTELLO FABRIS

AL MUSEO MILLE MIGLIA

LEGAMI TRA TEOFILO FOLENGO E IL TERRITORIO, LA CULTURA E LA GASTRONOMIA

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Domenica 12 u.s. la chiesa di San Paterio, all’interno del millenario monastero di S. Eufemia della Fonte, si è mostrata gremita di persone attentissime e divertite dall’esposizione di alcune mie note sui legami tra Folengo e il territorio, la cultura e la gastronomia bresciani. Il titolo: Macaron, un modo d’essere – macaronico, un modo di parlare. Due parole su Teofilo Folengo, bresciano d’adozione. Francesco Chiolo, nostro associato bresciano e fondatore dell’Istituto Policleto, oltre che primo curatore del Museo, ha più volte richiamato l’attenzione, nel corso della mattinata, sul conte Giannino Marzotto “che fu entusiasta socio ordinario degli Amici

di Merlin Cocai oltre ad essere un protagonista dell’automobilismo italiano”. All’Associazione è stata donata copia del n° 1 della bellissima rivista Slowdrive Magazine che in un servizio dedicato al Museo ha riservato una pagina al ruolo determinante che ebbe la passione di Giannino Marzotto per il Folengo ai fini della creazione del Museo in Sant’Eufemia, ormai devastata dalla vecchiezza e dall’abbandono. Il Conte, con il Dott. Vittorio Palazzani e il Cavaliere del Lavoro Attilio Camozzi, considerava il luogo adatto ad accogliere la storia di uomini protagonisti “dell’intelligenza coraggiosa e del coraggio intelligente”.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue.



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MUSEO MILLE MIGLIA

INCONTRO INTERNAZIONALE

CENA D' ECCEZIONE CON UN MENÙ FIRMATO DAL GIOVANE CHEF MARCO OLORI a cura di Sara Tomasini fotografie di Vincenzo Gulluscio

Il “Cantiere Internazionale per il bene e la Pace dell’Umanità” voluto dall’Amministrazione Comunale di Brescia in collaborazione con la Provincia, le Università, la Diocesi, Fondazioni, Associazioni ed Enti ha inteso cogliere e fare proprio l’auspicio del Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres che il 2017 possa essere l’anno in cui la Pace divenga la priorità di ciascuno. Il Sindaco Emilio Del Bono e Laura Parenza, Presidente del Consiglio Comunale di Brescia, hanno promosso un incontro internazionale dei Sindaci dal titolo “Civitas e speranze umane” al quale hanno partecipato: Stefania Proietti (Sindaco di Assisi), Abdulah Skaka (Sindaco di Sarajevo), Judeh G. J. Marcos (delegato del Sindaco di Betlemme), Jochen Partsch (Sindaco di Darmstadt), Antonella Cagnolati (Direttore del Congresso dei poteri locali e regionale del Consiglio d’Europa). Si sono ispirati a quel grande intellettuale che fu Giorgio La Pira che diede vita nel 1967 a Firenze alla Federazione

mondiale delle città unite. Il Professor Luigi Bonanate dell’Università di Torino ha commentato così le giornate del Cantiere: “Discutere di Pace è stato particolarmente significativo per la possibilità che ha offerto a tutti noi di riflettere sui suoi reali contenuti e le possibilità di realizzazione. Agli eventi di Brescia va riconosciuto di aver saputo stimolare vari tipi di partecipazione, con la presenza di un sano pluralismo di visioni del mondo e di specializzazioni tematiche - aspetti sui quali auguro che le sperabili prossime manifestazioni possano ancora fondarsi”. Per gli ospiti internazionali (tra questi i protagonisti dell' Ensamble "Assisi Suono Sacro" che nel Palazzo della Loggia hanno emozionato tutti con le musiche “Per Aerem - da Il Cantico delle Creature” di Cocomazzi e Ceccomori).

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple.

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La Mille Miglia

POTREBBE PRESTO ENTRARE A FAR PARTE DEL PATRIMONIO CULTURALE E IMMATERIALE DELL'UNESCO

MILLE MIGLIA

ON THE OTHER HAND,WE DENOUNCE WITH RIGHTEOUS INDIGNATION AND DISLIKE MEN WHO ARE SO BEGUILED

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GRAZIE

ai suoi fantastici percorsi da Brescia a Roma, da Roma a Brescia Il museo viaggiante attaverso le città storiche di sette regioni d'Italia.

THANKS TO

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled demoralized by the charms of pleasure of the moment.


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LIBRI IN VETRINA Pier Luigi Foglieni

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“CARROZZERIA VIOTTI” La Carrozzeria Viotti è stata uno dei principali protagonisti dell’arte italiana di costruire automobili fuoriserie. Fondata nel 1921, ha sempre coniugato qualità ed eccellenza artigianale a metodi industriali diventando, per un certo periodo, il maggiore costruttore italiano di carrozzerie. Dopo gli esordi con carrozzerie di lusso su châssis Fiat, Lancia, Itala e Ansaldo, ha realizzato serie standardizzate e splendide versioni sportive per i due maggiori marchi torinesi; nel dopoguerra ha inventato il concetto della “Giardinetta” multiuso, contribuendo al rilancio delle fuoriserie italiane; ha poi ancora lavorato come fornitore della Lancia e costruito in proprio granturismo su meccanica Fiat. Questo libro, frutto di un lungo e approfondito lavoro di ricerca, ne racconta tutta la storia,

corredandola con un imponente apparato iconografico che illustra la sua ampissima produzione.

“FERRARI. LE TURBO OTTO CILINDRI” L’opera tratta la storia, attraverso sia il racconto che le numerose immagini (288 a colori, 4 in bianco e nero), delle quattro Ferrari stradali turbocompresse otto cilindri degli anni ’80: dalla 208 turbo alla F40, con cenni anche alle vetture di Formula 1 da cui questi modelli discendono. Inizia con illustrare la genesi della gamma Ferrari ad otto cilindri con motore centrale, quindi le modalità e motivazioni del loro passaggio alla sovralimentazione, non tralasciando di fornire aneddoti e ricordi personali dell’autore. Passa poi a descrivere le Ferrari stradali turbocompresse degli anni ’80, in particolare quelle con motore due litri, con informazioni ed immagini di dettaglio. Il racconto è arricchito da numerose ed inedite interviste

ad addetti ai lavori coinvolti a vario titolo nella realizzazione di queste vetture, inclusa una sia pur breve testimonianza di Enzo Ferrari. L’opera si conclude con una “guida all’acquisto” di questi modelli.

“THE JOWETT JUPITER. THE CAR THAT LEAPED TO FAME” Fin dal momento della sua prima apparizione sul mercato nel 1950, la Jowett Jupiter, con il telaio progettato da Eberan-Eberhorst, ebbe un immediato successo nel mondo delle corse e dei rally. Il volume ne traccia una cronistoria puntuale, con un registro dettagliato di tutti i modelli prodotti, e un corredo fotografico di più di 200 foto, alcune delle quali rare e mai pubblicate.

Viale Venezia, 74 Brescia - info@gilena.it - www.gilena.it - tel. 0303776786


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IL COCCA HOTEL ROYAL THAI SPA È ADAGIATO SULLE SPONDE DEL LAGO D'ISEO

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Itinerari d’autore

LA FRANCIACORTA

VIAGGIARE A CIELO APERTO IN ITALIA CI SONO STRADE CHE MERITANO DI ESSERE PERCORSE CON LA TUA AUTO STORICA

Lucia Barzanò PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE STRADA DEL FRANCIACORTA PRESENTA UN MAGNIFICHO ITINERARIO ATTRAVERSO QUESTO SUGGESTIVO TERRITORIO

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a Franciacorta, da tempo immemorabile votata alla viticoltura, è oggi fra le destinazioni italiane più amate dagli enoturisti. Nel cuore della Lombardia, affacciata sulle sponde meridionali del Lago d’Iseo, è la terra del prezioso Franciacorta, il più pregiato fra i vini italiani rifermentati in bottiglia con il Metodo Classico, a cui dà il nome. Colline tappezzate di vigneti, antichi borghi e castelli, alberghi di charme e accoglienti agriturismi, raffinati ristoranti e rustiche trattorie: un territorio dove l’ospitalità è un’arte. Tutto da scoprire e assaporare. Per scoprire il fascino sottile della Franciacorta (il

cui nome deriva con buona probabilità dalle medievali “franchae curtes”, cioè quelle comunità di origine monastica esentate dal pagamento delle tasse), l’ideale è vagabondare fra borghi e colline, lasciandosi catturare dal loro tranquillo fascino. E poi, percorrere le strade secondarie che si snodano fra le vigne, scovare laboratori d’artigianato, antiquari, piccoli produttori di golosità tipiche (dai formaggi agli insaccati dai mieli all’olio extravergine d’oliva), scoprire nelle distillerie l’antica arte di fare grappe e distillati, farsi tentare dalla gola nelle trattorie dove carne (il Manzo all’olio di

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds

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La strada del Franciacorta

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Cosa vedere in Franciacorta, fra i tanti piccoli e grandi tesori d’arte e storia che ne segnano il territorio?

Ecco qualche idea. A Rodengo Saiano l’Abbazia Olivetana di San Nicola, uno dei più imponenti complessi monastici d’Italia, decorata con opere dei maggiori artisti della Scuola Bresciana del Cinquecento e del Seicento (Foppa, Romanino, Moretto). A Ome l’antico Maglio Averoldi del XV sec, fucina ancor oggi in funzione: un vero e proprio museo vivente, dove si possono conoscere da vicino la storia e i metodi di lavorazione del ferro, antichissimo mestiere di queste terre. A Provaglio d’Iseo il Monastero cluniacense di San Pietro in Lamosa, gioiello del Romanico, dal cui sagrato si ha un eccezionale colpo d’occhio sulle sottostanti Torbiere del Sebino, un’oasi naturalistica unica nel suo

genere in Europa: circa 3,5 kmq. di acqua, canne e vegetazione palustre, dove hanno trovato il loro habitat ideale migliaia di uccelli, che in tarda primavera si coprono di una straordinaria distesa di ninfee. Per visitarle, basta seguire i sentieri ben segnalati che si snodano fra acque e vegetazione palustre. A Erbusco - dove si trova la cinquecentesca Villa Lechi, la più scenografica della Franciacorta - il pittoresco borgo vecchio, con i ruderi del Castello e la Pieve romanica di Santa Maria

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In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing . Lucia Barzanò President Association Strada del Franciacorta www.stradadelfranciacorta.it

Lucia Barzanò Presidente Associazione Strada del Franciacorta www.stradadelfranciacorta.it

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Un Tr3 a Ome TRA I PAESAGGI

DELLA FRANCIACORTA

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ungo la roggia Molinaria l’acqua che scende da Monticelli Brusati fa funzionare nei secoli vari mulini e poi questo maglio, di proprietà dei Monaci dell’Abbazia di Rodengo. Al piano di sopra si può visitare un Museo del Ferro che è il vanto della gente di Ome. Oggi rimane, tra resti di mura insolite per un edificio religioso, una chiesa a capanna dedicata a San Michele il “pesatore di anime”, con affreschi che raccontano storie celesti.

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CHI HA PORTATO A OME LA PASSIONE PER LE AUTO STORICHE?

OUR POWER OF CHOICE IS UNTRAMMELLED AND WHEN NOTHING?

È difficile da credere che un giovane universitario, Nicola Maiolini, si sia lasciato affascinare da questa storica quattro ruote proprio per il suo passato. Questo è un segnale che la cultura automobilistica, “quella di portare le auto di ieri sulle strade di oggi”, sa contaminare e creare entusiasmo anche nelle nuove generazioni, senza nulla togliere ai valori intrinseci della Triumph documentati nel testo che segue a cura del giornalista Roberto Denti.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.

Nicola Maiolini

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Alla guida della famosa Tr3 Ezio con Michela Cinelli Maiolini


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Ezio Maiolini durante una simpatica conviviale che ha portato a Ome nella Cantina Maiolini oltre cinquanta appassionati di auto storiche inglesi.


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Nella Cantina Maiolini le sorprese non sono piÚ finite: oltre alle varie opere d’arte, tra queste quella di Mattia Trotta con a fianco l’OM Superba del 1928.


LA TRIUMPH TR3

UNA STORIA LUNGA MILLE MIGLIA FATTA DI PARTECIPAZIONI NEGLI ANNI ALLA CORSA PIÙ BELLA DEL MONDO DAL 1992 AL 2006

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Il gentleman driver Giacomo Bontempi ha partecipato, con la sua TR3, a più di 12 edizioni della Mille Miglia. In parte documentate nelle immagini sopra una per ogni anno, tratte dalla ricerca storica realizzata dall’Istituto Policleto.


TRIUMPH TR3 TWIST AND SHOUT! a cura di Roberto Denti

E

terno sorriso, modi eleganti, voce calda e pro fonda da attore consumato, Giacomo Bontempi è un perfetto gentleman driver, un grande appassionato di auto storiche. Bresciano, catapultato dall’atelier di una vetreria artistica di famiglia al vertice dell’Automobile Club di Brescia, ha dovuto occuparsi a lungo della Mille Miglia. La gara più bella del mondo, quella amata da Enzo Ferrari e da uno stuolo di piloti che arrivano da tutto il mondo pur di non perdersi anche solo l’atmosfera, a volerla raccontare oggi a dei bimbi (o a dei marziani, il discorso non cambia) ha sempre più fascino anche della Formula Uno. Resta un sogno a occhi aperti. E Giacomo Bontempi, con un gruppo di amici, ha cavalcato la tigre, ha vissuto la corsa dalla magica Freccia Rossa, negli anni davvero ruggenti, quando da prova di velocità senza respiro si imponeva al mondo nella rinnovata veste di cinematografica manifestazione itinerante di regolarità. Circondato a 360 gradi dalla bellezza, da oggetti d’arte fermi ( i vetri liberty della sua azienda) o in movimento (vetture storiche come sculture viaggianti), Giacomo Bontempi si ritiene, oggi, un uomo fortunato. Lo incontriamo al Museo Mille Miglia, tanto per cambiare, per discorrere di auto, auto inglesi, della sua stupenda Triumph Tr3 con cui ha corso e duellato contro il cronometro in giro per il mondo. Gli chiediamo di raccontarci di quest’auto, ma anche di spaziare un po’, in assoluta libertà …. “Il primo incontro è sempre romantico. Perché è lei, è l’auto che ti chiama.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish.

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La Tr3 era una delle auto sognate da ragazzo? “Non proprio. Ricordo che l’oggetto dei desideri all’epoca era la Giulietta, però costava troppo. Così si optava per auto più datate, ma non certo per auto inglesi”. Erano meno brillanti, meno seducenti, dalle linee un po’ antiquate … “In parole povere, le auto inglesi erano globalmente meno belle. Ma poi, a ripensarci, sono durate di più nel tempo. Forse per la loro semplicità di fattura, ruvidezza e semplicità di utilizzo”. E allora come si spiega il fascino irresistibile di un’auto inglese? Questione di maturità alla guida? “ Un’auto inglese ti fa un po’da nave scuola, ti insegna innanzitutto cos’è un’auto, ti obbliga a metterci le mani, a sporcarti e a trafficare su motore e parti di carrozzeria. Devi infatti conoscerla e soprattutto rispettarla, un’auto storica. Capirla insieme alla strada che stai percorrendo. Devi, tanto per dirne una, guidare sapendo esattamente come cambiare e quando frenare. Anticipare sempre le mosse”. Difficile da guidare? “La tenuta di strada è buona, la mia Tr è tra le prime ad avere i freni a disco anteriori. Mica roba da poco, si traduce in maggior sicurezza quando arrivi un po’ lungo

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to en-


121 alle curvbi si trovano sempre, se non ci sono c’è sempre chi li ricostruisce. Diciamo che potresti anche stanotte, ad avere tutto l’occorrente attorno, costruire ex novo una Triumph. Gli inglesi sono fatti così, se un oggetto fa il suo dovere, non lo cambiano per l’eternità”. Da bravo gentleman driver, Giacomo Bontempi, ha vissuto il boom delle auto storiche. Come lo ricordi? ” Una grande fiammata, un immenso entusiasmo, poi l’inevitabile parabola. Ci pensa sempre la natura a calmare i bollenti spiriti, anno dopo anno. Ora preferisco essere più sereno nel guidare, amo meno l’avventura, cerco la comodità. Ma ho anche 78 anni che, non sembra mai a chi ho intorno, ogni tanto si fanno sentire”. Come sarà il futuro con le auto storiche? “ Non una di più. E’ un po’ come in Giulietta e Romeo, atto terzo, scena terza, quando Romeo sospira a frate Lorenzo che non esiste un mondo al di là dalle mura di Verona.

sue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it


Dopo l’acquisto la nuova proprietaria Michela Cinelli Maiolini ha affidato la storica Tr3 ad Angelo Manenti un maestro dei motori e del restauro.


La Tr3 era una delle auto sognate da ragazzo? “Non proprio. Ricordo che l’oggetto dei desideri all’epoca era la Giulietta, però costava troppo. Così si optava per auto più datate, ma non certo per auto inglesi”. Erano meno brillanti, meno seducenti, dalle linee un po’ antiquate … “In parole povere, le auto inglesi erano globalmente meno belle. Ma poi, a ripensarci, sono durate di più nel tempo. Forse per la loro semplicità di fattura, ruvidezza e semplicità di utilizzo”. E allora come si spiega il fascino irresistibile di un’auto inglese? Questione di maturità alla guida? “ Un’auto inglese ti fa un po’da nave scuola, ti insegna innanzitutto cos’è un’auto, ti obbliga a metterci le mani, a sporcarti e a trafficare su motore e parti di carrozzeria. Devi infatti conoscerla e soprattutto rispettarla, un’auto storica. Capirla insieme alla strada che stai percorrendo. Devi, tanto per dirne una, guidare sapendo esattamente come cambiare e quando frenare. Anticipare sempre le mosse”. Difficile da guidare? “La tenuta di strada è buona, la mia Tr è tra le prime ad avere i freni a disco anteriori. Mica roba da poco, si traduce in maggior sicurezza quando arrivi un po’ lungo alle curvbi si trovano sempre, se non ci sono c’è sempre chi li ricostruisce. Diciamo che potresti anche stanotte, ad avere tutto l’occorrente attorno,

will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled


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costruire ex novo una Triumph. Gli inglesi sono fatti così, se un oggetto fa il suo dovere, non lo cambiano per l’eternità”. Da bravo gentleman driver, Giacomo Bontempi, ha vissuto il boom delle auto storiche. Come lo ricordi? ” Una grande fiammata, un immenso entusiasmo, poi l’inevitabile parabola. Ci pensa sempre la natura a calmare i bollenti spiriti, anno dopo anno. Ora preferisco essere più sereno nel guidare, amo meno l’avventura, cerco la comodità. Ma ho anche 78 anni che, non sembra mai a chi ho intorno, ogni tanto si fanno sentire”. Come sarà il futuro con le auto storiche? “ Non una di più. E’ un po’ come in Giulietta e Romeo, atto terzo, scena terza, quando Romeo sospira a frate Lorenzo che non esiste un mondo al di là dalle mura di Verona. la Tr3 raggiunge i 177 chilometri orari, la rivista The Motor nel 1956 registra in un test che raggiunge da ferma le 60 miglia (97 km/hh) in 10,8 secondi e che consuma 10,4 litri di carburante ogni 100 chilometri. Non è così, la Tr3 fa 7 km con un litro, a patto di non tirarle troppo il collo.

and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. We denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the


127 “L’equipaggio dei Presidenti” sulla Tr3, da destra Lucchesi e Bontempi.

La Tr3 era una delle auto sognate da ragazzo? “Non proprio. Ricordo che l’oggetto dei desideri all’epoca era la Giulietta, però costava troppo. Così si optava per auto più datate, ma non certo per auto inglesi”. Erano meno brillanti, meno seducenti, dalle linee un po’ antiquate … “In parole povere, le auto inglesi erano globalmente meno belle. Ma poi, a ripensarci, sono durate di più nel tempo. Forse per la loro semplicità di fattura, ruvidezza e semplicità di utilizzo”.

moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. o blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will.

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INTERVISTA

LE AUTO STORICHE DA PROTEGGERE, PRESERVARE E PROMUOVERE a cura di Roberto Denti

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Ne parliamo con Patrick Rollet Presidente Fiva

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La Fiva rappresenta in Italia circa 200mila appassionati, raggruppati in una galassia di Club.

La legge, per le auto storiche, è quella delle tre P: proteggere, preservare, promuovere. Per la Fiva, la Federazione internazionale dei Véhicules Anciens, dal 1966 questo è l’impegno principale. Una mission planetaria perché la Fiva opera attraverso 85 associazioni in ben 63 Nazioni e cinque continenti, viaggia verso i due milioni di appartenenti (tutti proprietari o appassionati di vetture d’epoca) e difende nel tempo il lavoro, l’arte e l’ingegno umano. Le vetture storiche sono infatti veri oggetti d’arte in movimento e sono bersaglio di attacchi da ogni parte.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best. These cases are simple and easy to distinguish.

Patrick Rollet / Presidente Fiva

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INTERVISTA A PATRICK ROLLET Vetture guidate con cautela e a bassa velocità, con un’attenzione che si traduce in premi di assicurazione assai più bassi della media del mercato. We denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment.

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A “Slowdrive” Patrick Rollet riserva i classici auguri di un futuro radioso, e noi ne approfittiamo per una veloce intervista

Veicolo vecchio non significa necessariamente veicolo storico, lo conferma? Detto in due parole, sì. È proprio così. Ma non ci sono privilegi da difendere: una Fiat 500 può essere auto storica né più né meno di una Ferrari GTO. Conta soprattutto che l’esemplare in questione sia stato costruito in tiratura limitata, che abbia un curriculum sportivo, che abbia fatto la storia del costume, che contenga una innovazione tecnica significativa … È così? Non necessariamente. Per veicolo storico si intende un veicolo stradale a propulsione meccanica che abbia almeno 30 anni, conservato e mantenuto in condizioni storicamente corrette (come uscito dalla fabbrica) e che non sia utilizzato come mezzo di trasporto quotidino. Questo concetto, da lei ripetuto più volte in veste di presidente Fiva, ha destato preoccupazione e perplessità in molti appassionati … Non si tratta di norme, ma di suggerimenti, indicazioni di rotta. Noi della Fiva non siamo degli “ayatollah of authenticity” e anche sull’uso (o non uso) quotidiano delle auto storiche non siamo rigidi. Tutt’altro. Io credo che anche su un’auto d’epoca certe modifiche tecniche o ammodernamenti possano essere accettabili, soprattutto in tema di inquinamento e rispetto ambientale. Ricordo che il nostro slogan è “portare le auto di ieri sulle strade di domani”. La Fiva ha in animo di chiedere una precisa normativa europea, valida in tutti i Paesi, sulla circolazione delle vetture storiche? Stiamo cercando di compattare, uniformare gli interventi, almeno in Europa, ma è impresa difficile. Le questioni di LEZ, di zone a bassa emissione e di circolazione nei centri storici, sono per lo più affrontate a livello comunale e in modo assai difforme. Noi proviamo a mettere ordine, aiutando i nostri membri nelle varie Nazioni, fornendo loro i “migliori esempi” legislativi, come è avvenuto di recente in Germania e, in misura minore, a Parigi. Chiederà che le vetture storiche siano per sempre esentate dalle restrizioni alla circolazione? In un mondo ideale questo potrebbe anche accadere. Di sicuro una definizione ben precisa di veicolo storico può aiutare a ottenere esenzioni: la Fiva negozia ogni giorno con l’Unione Europea e aiuta i suoi membri a ottenere permessi di circolazione a livello locale, regionale o nazionale.


On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains.

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Diario di Viaggio IL LAGO D’ISEO METRO PER METRO a cura di Lucia Durante Zamboni

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L’autrice del Diario di Viaggio Lucia Durante Zamboni a bordo della sua Triumph con il Marito e l’inseparabile cagnolina Alù.

o vogliamo chiamare giro? Lo vogliamo chiamare tour? Non importa. L’importante é percorrere tutte le sponde di questo magnifico lago, vera perla incastonata fra alti e precipiti monti, con le nostre auto d’epoca, rigorosamente inglesi, grazie alla sempre perfetta organizzazione del British Motor Club. Il lago d’Iseo, che ultimamente é assurto agli onori della cronaca per l’invasione di ben un milione e mezzo di visitatori attira-

ti dai floating piers di Christo, il 28 agosto 2016 é stato teatro di un’altra invasione, molto più contenuta, da parte di una settantina di auto inglesi che ne hanno percorso le sponde fermandosi per farsi ammirare nelle scenografiche piazze fronte lago dei vari borghi toccati. L’appuntamento, in una calda giornata di mezza estate, era nel verde parco comunale dell’Oselanda. Situato in posizione panoramica sul Sebino conserva i resti dell’antico

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indi-

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le Residenze del Porto fra prati verdi e sguardi curiosi e di ammirazione. Quindi ritorno sulla statale attraversando i paesi di Predore, Tavernola Bergamasca, Riva di Solto, costeggiando il lungolago in Via del Porto dove le barche facevano da cornice alle auto in un binomio sempre ambito e vincente. Non dimentichiamo che su questo lago vi sono i cantieri Riva costruttori dei mitici motoscafi che hanno fatto la storia della motonautica e del lusso sull’acqua. Dopo il paesino di Castro la colorata carovana é giunta a Lovere dove ha sostato nella piazza di uno dei borghi più belli d’Italia. Qui ci attendeva Marta, guida giovane e appassionata, che ci ha portato a spasso per strade dove nei tempi antichi vivevano ricchi commercianti che, grazie ai loro affari, hanno reso opulento questo piccolo paese definito dalla scrittrice inglese Lady Wortley

Montago “Il luogo più romantico del mondo”. Il maggior simbolo di questa ricchezza é senza dubbio la Basilica quattrocentesca di Santa Maria in Valvendra adorna di ori, stucchi e affreschi che lasciano a bocca aperta. E come non citare fra i maggiori figli di questa terra, Lucchini, leader mondiale dell’industria, e Giacomo Agostini, indimenticato campione motociclistico. Nella piazza, accanto alle nostre auto, abbiamo potuto gustare l’aperitivo arricchito da spiedini di frutta e anguria, graditissimi per rinfrescarci e dissetarci dalla gran calura di questa giornata di fine agosto. Non sono mancati golosi stuzzichini, lo strinù con polenta, piatto tipico a base di salsiccia alla piastra ed ancora altri prodotti delle eccellenze locali. Tutti a bordo per doppiare la parte nord del lago toccando Costa Volpino e recarci sulla sponda bresciana

gnation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by

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Le auto storiche finalmente nella bella Piazza Garibaldi di Iseo.

Tutti a degustare il dolce della rinomata Cioccolateria Pasticceria Nazzari.


L’autore dei percorsi Mille Miglia dagli anni Ottanta fino al 2007 Gino Danieli con la moglie Luigina a bordo della sua bella MG A.

vela riempiendo il cielo e il lago di tracce colorate. Non meno affascinanti le rocce strapiombanti che incombevano sulle nostre auto e le strette gallerie scavate nella montagna, alla fine della strada una piccola e romantica chiesetta quattrocentesca ci dava l’arrivederci. Pochi chilometri e il borgo di Marone ci ha accolto con la locale Banda Municipale Santa Cecilia che ci ha allietati con le sue musiche per tutto il tempo della nostra sosta, sosta anche gastronomica con le tipiche sardine affumicate, la polenta, il salame, i formaggi, la sempre più che gradita frutta fresca e l’immancabile ed eccelso Franciacorta che ha accompagnato tutte le nostre soste gastronomiche. Qui si sono svolte le premiazioni per l’equipaggio primo iscritto, per quello venuto da più lontano con l’auto più vecchia e per l’equipaggio femminile. Di fronte a Marone la perla del Lago d’Iseo: Montisola, che sogno sempre di andare a visitare non certo in auto, ma chissà che una

piccola sosta a piedi non ci venga regalata una volta o l’altra dai nostri eclettici organizzatori. Lasciato Marone, gli ultimi paesi della sponda bresciana (Sale Marasino, Sulzano e Pilzone d’Iseo) ci hanno accompagnato ad Iseo dove abbiamo parcheggiato nel centro storico e gustato in piazza l’ultima delizia: un semifreddo della pasticceria Nazzari, talmente buono che non ho potuto fare a meno di provare i loro gelati rigorosamente artigianali. Un locale da 5 stelle per qualità e cortesia. Alù, un pastore australiano che ama viaggiare in spider, era ancora una volta iniziato con l’augurio e la speranza di rivedere presto i nostri amici bresciani ai quali va il mio incondizionato GRAZIE.

L’esperto agronomo Dott. Renzo D’Attoma desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. Lucia Durante Zamboni

Lucia Durante Zamboni

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Il grande Enzo Ferrari alla Mille Miglia. La copertina di "Auto Selezione" e il sommario della rivista diretta dal Giornalista Manuel Vigliani negli anni Settanta.


Manuel Vigliani

UN GRANDE GIORNALISTA TRA I MOTORI Nella mia professione mi è capitato di intervistare tanta gente, ma non ho mai intervistato me stesso. Lo faccio questa volta ponendomi alcune domande relative a un argomento che credo di conoscere abbastanza bene: la Mille Miglia. Ed ecco le domande che mi sono fatto, con le relative risposte. D. Che cosa ricordi della vecchia Mille Miglia, quella classica? R. È un fiume di ricordi che scorre in un alveo lungo trent’anni. Nel 1927 ero ragazzino e sentivo per la prima volta parlare in casa della Mille Miglia. Ricorreva il nome delle “OM”. La mia famiglia possedeva una bella casa, disegnata dal Vantini, e un brolo dalle parti di Sant’Eustacchio. La casa c’è ancora, sommersa da un’edilizia degradata. La porta carraia del brolo era dirimpetto al cancello della fabbrica OM. Io mi appostavo lì per vedere le OM da corsa che entravano e uscivano.

Il mitico Segretario Generale della Mille Miglia Castagneto

Sala e Vigliani su Alfa Romeo 1900

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. hese cases are perfectly simple and easy to distinguish.

Manuel Vigliani alla punzonatura della Mille Miglia

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Enrico Ranzanici, all'epoca Presidente dell'Automobil Club di Brescia, accanto alla Fiat 508 Torpedo che appartenne a Renzo Castagneto, Patron della Mille Miglia.

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D. Va bene, quelli erano gli anni dell’infanzia, per te e per la Mille Miglia. Ma dopo? R. La corsa divenne sempre più un avvenimento importante, con una carica di mondanità oltre che di sport. Ricordo la bella attrice del cinema Mimi Aymler che correva con la Lancia Lambda, la mitica Baronessa Avanzo, i figli del Duce, Bruno e Vittorio Mussolini con le raffinate “fuoriserie” della Scuderia Parioli di Roma. Un anno venne a Brescia per dare il via alla Mille Miglia il Duca di Spoleto in rappresentanza del Re. Era un uomo alto, elegantissimo, dispensatore di sorrisi. Arrivò sul Viale Rebuffone al volante di una piccola Fiat Coppa d’Oro color caffelatte dalla quale, data la sua eccezionale statura, sporgeva dalla cintola in su, con un effetto vagamente ridicolo. D. Cosa ne pensi delle due Mille Miglia, quella di allora e quella di adesso, cosiddetta Storica? R. Sono due entità non paragonabili. Le 24 edizioni “vere” sono un ciclo di sport, di evoluzione tecnica e di costume irripetibile. Nel 1927, quando si disputò la prima Mille Miglia, circolavano in Italia 119 mila automobili e 34 mila autocarri. Nel ’57, ultima Mille Miglia, le automobili erano un milione e 231 mila e gli autocarri 344 mila. Dieci volte di più. R. Un giorno mi trovavo nello studio di Castagneto e un bresciano che era venuto per iscriversi alla

La Contessa Camilla Maggi, moglie di Aymo Maggi, con Vittorio Pirlo, Art Director della Mille Miglia del 1982.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted. The wise man therefore always holds in these matters to this principle of selection: he rejects pleasures to secure other greater pleasures, or else he endures pains to avoid worse pains.On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and


Gigi Saitta, il primo Direttore di gara della Mille Miglia negli anni Ottanta.

Piero Taruffi, vincitore della Mille Miglia del 1957 con Husche Von Hanstein primo nell'edizione del 1940.

Mille Miglia lamentava che la quota d’iscrizione, 40 mila lire, fosse troppo alta. Castagneto gli rispose che c’era una soluzione più economica: anziché correre in automobile disputare un torneo di bocce. Aveva ragione. L’automobilismo è uno sport costoso. Però anche allora c’erano i Marzotto, quattro fratelli che si comperavano una Ferrari a testa per fare la Mille Miglia, e i modesti meccanici che si preparavano la loro Topolino per la grande avventura. Anche oggi è così. D. Si dice che adesso c’è troppa mondanità... R. A parte il fatto che Brescia è tutto fuorchè una città mondana, quanto al divismo è una componente indispensabile. Intorno all’altra Mille Miglia c’erano Roberto Rossellini e la sua Ingrid Bergman, il marchese Alfonso De Portago Cabeza de Vaca e la sua Linda Christian, Eugenio Castellotti e la sua Delia Scala. Oggi ci sono Pozzetto e la Cuccarini, Ornella Muti e Carmen Lasorella, Jannacci e Mike Bongiorno. Cari miei, la storia si ripete anche intorno al pianeta della Freccia Rossa. Per convincersi basta sfogliare l’albo delle rimembranze, senza farsi prendere dalla forte tentazione della nostalgia.

Rocco Lanzini, pilota bresciano che partecipò a ben 9 Mille Miglia.

pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.

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UN SAGGIO DI MANUEL VIGLIANI THESE CASES ARE PERFECTLY SIMPLE TO DISTINGUISH

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Grazie a un magistrale articolo di Manuel Vigliani, che con piacere ripubblichiamo nelle pagine seguenti, la Mille Miglia è stata inserita nell’ edizione “Mille Anni di Letteratura Bresciana”, due preziosi volumi che raccolgono il meglio della produzione letteraria bresciana dall’epoca medievale ai nostri giorni. Queste pagine rappresentano un doveroso riconoscimento e un nostro affettuoso ricordo a Manuel Vigliani, narratore del mondo delle automobili.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish, when our power of choice.


UN RICORDO DEL GRANDE NARRATORE DELLA PIU’ BELLA CORSA DEL MONDO Per questo giornalista elegante e raffinato, l’appassionante gioco dei motori è diventato il gioco della vita. Manuel Vigliani nasce a Brescia nel 1918. Studia all’Università Cattolica di Milano e si laurea in lettere classiche, scegliendo di dedicarsi alla scrittura. Inizia a collaborare con il “Giornale di Brescia” scrivendo coraggiosi articoli d’inchiesta. Dal 1949 entra stabilmente nella redazione del quotidiano cittadino, occupandosi dei servizi di cronaca, politica e sport, fino alla carica di vicedirettore. Quando muore, nel 1993, lascia nel mondo sportivo e della comunicazione un vuoto difficilmente colmabile. Di Vigliani si è scritto, giustamente, che ha inventato gli uffici stampa delle Case automobilistiche (anticipando i moderni sistemi di marketing e comunicazione) e sul suo giornale ha dato vita alle prime pagine fisse dedicate ai motori.

On the other hand, we denounce with righteous indignation and dislike men who are so beguiled and demoralized by the charms of pleasure of the moment, so blinded by desire, that they cannot foresee the pain and trouble that are bound to ensue; and equal blame belongs to those who fail in their duty through weakness of will, which is the same as saying through shrinking from toil and pain. These cases are perfectly simple and easy to distinguish. In a free hour, when our power of choice is untrammelled and when nothing prevents our being able to do what we like best, every pleasure is to be welcomed and every pain avoided. But in certain circumstances and owing to the claims of duty or the obligations of business it will frequently occur that pleasures have to be repudiated and annoyances accepted.

IL VALORE DELLA STORIA

Manuel Vigliani

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STORIA & RICERCA AL SERVIZIO

DEL FUTURO

Dalla storia dei protagonisti degli SPORT, in particolare del GOLF, dell’AUTOMOBILISMO, dell’EQUITAZIONE, della VELA e del TENNIS fino ai “PORTATORI DI STATUS” degli anni a venire. UNA INNOVATIVA RICERCA riguardante gli scenari futuri e i nuovi modelli di produzione e consumo realizzata dall’Istituto Policleto. L’INDAGINE ha osservato e indagato i “Portatori di status” che sono clienti/consumatori di beni e servizi di eccellenza.

HISTORY AND RESEARCH FOR FUTURE SERVICES From the history of SPORTING protagonists, in particular in GOLF, MOTOR RACING, HORSE RIDING, SAILING and TENNIS, to the “STATUS BEARERS” of the years to come. AN INNOVATIVE STUDY concerning future prospects and new models of production and consumption carried out by the Istituto Policleto. THE STUDY observed and investigated these “Status bearers” who are clients/consumers of excellent goods and services.

Le centenarie

Cent’anni del Gran Premio d’Italia 1919 - 2019

P O L I C L E T O

ISTITUTO PER LE RICERCHE SOCIALI E DEI CONSUMI

Dott. Albertina Ivana Bonvento & C Via Aldo Moro 44 / 25124 Brescia / Italia

telefono 030221710 r.a. / Fax 030225376 / segreteria@istitutopolicleto.it


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