La tesi elaborata ha ad oggetto lo studio dell’applicabilità dell’architettura per il miglioramento della condizione dei soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico. L’autismo, tema su cui permane poca informazione e sensibilizzazione e per quanto possa apparire come marginale, è un disturbo di cui risultano affetti molti soggetti, ciascuno con le proprie peculiarità. Nel nostro Paese si stima che colpisca 1 bambino ogni 77, dato in continuo aumento. Mediante lo studio teorico, la ricerca sul campo ed il confronto con i soggetti che studiano e si confrontano quotidianamente con questo spettro, si è voluto delineare un ipotetico modus operandi, concretizzato in una serie di fasi fra loro concatenate, che il progettista dovrà/potrà seguire ogniqualvolta sia chiamato a rispondere, mediante il proprio operato, ad esigenze architettoniche ed ambientali correlate a disturbi dello spettro autistico.