Atti del Convegno 120 anni di storia
a cura di:
Maria Teresa Magosso Direttore di Redazione Responsabile con P.O. del Servizio di Stato Civile ed Aire del Comune di Padova
120 anni di storia festeggiati nel migliore dei modi, condividendo contenuti ed emozioni!
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a Rivista «Lo Stato Civile Italiano» ha festeggiato i suoi 120 anni di storia con un evento pregno di contenuti e di emozioni. Lo spirito che ha mosso tutta l’organizzazione è stato quello non tanto di stupire ma di condividere il «nostro modo di essere» che contraddistingue ogni componente della squadra (famiglia) Sepel: stare al passo con i tempi, sempre vicino a chi lavora nei Servizi Demografici e pronti al confronto con gli altri operatori del diritto con i quali è importante instaurare un dialogo fattivo per un reciproco accrescimento professionale. «Il diritto non è mai una nuvola che galleggia sopra un paesaggio storico. È esso stesso paesaggio, o, se vogliamo, sua componente fondamentale e tipizzante. Ed è per questo che farà i conti con i tempi e gli spazi più diversi»(1). La scelta della tematica, che è servita da filo conduttore per tutta la giornata, è stata quella del Diritto internazionale ed in particolare de «La circolazione degli status e dei documenti in ambito europeo ed internazionale» e ha 1) Paolo Grossi, Presidente emerito della Corte Costituzionale.
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novembre/dicembre 2022
dato al Convegno un’impronta volta a porgere lo sguardo di noi operatori del Settore oltre ai confini nazionali e alla normativa esclusivamente italiana per ragionare sulle spinte che portano all’evolversi dell’ordine pubblico interno ed internazionale, principi che molto spesso non sono scritti e devono essere continuamente rivisti alla luce delle evoluzioni normative, giurisprudenziali, dottrinali, ecc... Per raggiungere lo scopo, al tavolo dei lavori sono stati invitati autorevoli professori universitari ed avvocati, già vicini alla Rivista, che conoscono l’importanza del ruolo degli ufficiali di stato civile e di anagrafe e che ne rispettano l’operato, proprio per la complessità dei compiti sempre più complessi che sono chiamati a svolgere. La parola è poi passata ai nostri esperti della Rivista per l’analisi condivisa delle questioni teoriche e pratiche sorte in relazione al riconoscimento transfrontaliero di status personali e alla circolazione dei documenti pubblici, anche alla luce delle novità normative e giurisprudenziali.