Wide, n. 50, 2020

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EVENTI FIERE VIRTUALI

a tematiche di attualità nel settore fino a novità in ambito di tecnologia e applicazioni. Come offrire valore aggiunto e un’esperienza utente personalizzata usando i nuovi strumenti che le fiere virtuali mettono a disposizione? Per aleph, quella a Textile & Apparel Virtual Trade Show rappresenta la prima partecipazione a un evento fieristico virtuale. Siamo entusiasti della possibilità di mettere in vetrina tutte le nostre soluzioni e di poter accogliere visitatori virtuali provenienti da tutto il mondo. Per questo, abbiamo coinvolto partner e dealer delle diverse regioni per garantire massima copertura dell’evento, 24/7. In questo senso, credo che – se ben pianificata – l’interazione virtuale possa rappresentare una fertile opportunità di engagement in questa fase delicata. Quali sono le principali opportunità e difficoltà che un fornitore di tecnologie di stampa incontra al momento nel carpire l’interesse di prospect e clienti, specialmente nell’ambito della stampa tessile? A fronte dell’escalation dell’emergenza COVID-19 e della conseguente cancellazione di tutti gli eventi e appuntamenti, negli ultimi mesi la principale sfida per noi è stata quella di trovare una formula alternativa per continuare ad alimentare il dialogo con i clienti e intercettare prospect. Questa sfida si è trasformata in opportunità nel momento in cui ci ha spinto a potenziare l’uso dei social media e delle comunicazioni digitali per coinvolgere i nostri interlocutori. Allo stesso modo, siamo riusciti a trovare soluzioni alternative per gestire conversazioni e trattative

con i clienti. Ad esempio, abbiamo condotto una serie di demo virtuali: i clienti assistono alla stampa di disegni da loro forniti – in remoto, tramite piattaforma virtuale –, mentre i campioni stampati – firmati e convalidati in loro “presenza virtuale” – vengono spediti. Questa formula ha funzionato molto bene, tanto che ci ha consentito di chiudere alcuni trattative anche durante il periodo COVID.

Silvia Macchi Marketing Services Manager Epson Italia Come sarà la proposta di Epson in occasione dell’edizione virtuale di WTIN? Abbiamo sviluppato una proposta in linea con il cambiamento di paradigma che stiamo vivendo in questi mesi con la transizione accelerata dal mondo fisico a quello digitale.

L’obiettivo di una fiera, anche virtuale, è essere luogo di incontro e di business. Da questo punto di vista, lo sforzo da parte nostra è di presentare Epson e i nostri prodotti in maniera precisa ed efficace, creando uno stand virtuale d’impatto, impiegando tutti gli strumenti che il virtuale ci offre, dai video alle brochure digitali, dalle live chat ai video meeting, per favorire l’interesse all’incontro e al dialogo. In sintesi il nostro obiettivo, e il risultato davvero innovativo che ci aspettiamo, è la realizzazione di una sintesi intelligente tra virtuale e reale. Ora che la transizione al virtuale è sia un’esigenza che un trend, quali sono le strategie per distinguersi dai competitors? Il valore aggiunto di un evento fisico è che offre alle persone la possibilità di incontrarsi e socializzare da un lato, e di vedere in funzione e toccare con mano i prodotti presentati, dall’altro. Oggi per noi occupare uno spazio virtuale significa lavorare a una strategia di contenuti e visual in grado non solo di attirare clienti e prospect ma anche di comunicare in modo semplice ed efficace, generando opportunità di confronto diretto. Come offrire valore aggiunto e un’esperienza utente personalizzata usando i nuovi strumenti che le fiere virtuali mettono a disposizione? La chiave per offrire valore aggiunto credo sia l’accessibilità a contenuti specifici, brochure digitali e video, visualizzabili e scaricabili

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