Il Poligrafico, n. 133, Marzo 2012

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aziende fiori all’occhiello

L’azienda

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muove poi anche su formati e supporti che sono estranei a Melastampi. Tutto considerato perciò, nel nostro “piccolo” siamo a un buon livello. Melastampi, come altre realtà di questo settore di mercato, nasce all’interno di un gruppo - Andersen - con 30 anni di esperienza nel settore della stampa. Che valore aggiunto dà avere un gruppo simile alle spalle? Vorrei sottolineare che Andersen, essendo un’agenzia di pubblicità e comunicazione, ha sì un’esperienza trentennale in quei settori ma non nella stampa, che è stata una naturale evoluzione, ma che ha preso piede solo in tempi più recenti. Premesso questo, avere un’azienda di questo tipo alle spalle offre un vantaggio indubbio che è la possibilità di avere tutto ciò che è prestampa, che permette di offrire una maggiore flessibilità ai clienti. Come vede l’evoluzione del mercato del web-to-print e della stampa on-demand? Può sottrarre quote di mercato alla stampa tradizionale oppure si tratta di una produzione aggiuntiva? Parto dalla seconda domanda. Al momento si tratta di una produzione aggiuntiva, almeno per quel che concerne la nostra realtà, che non sottrae grandi spazi alla produzione più tradizionale. Spostando l’ottica dal particolare al generale, ritengo che non sia tanto la stampa digitale in sé che ruba spazi quanto l’innovazione tecnologica in se stessa. Maggiore è l’evoluzione del digitale, inteso come stampa, sia da un punto di vista di piattaforme che da quello delle possibilità (tecnologie, produttività, costi) più l’offset ne soffre. Per la nostra esperienza posso anche aggiungere un passaggio chiave: fidelizzare il cliente anche in questo ambito è fondamentale. Questo perché un cliente fedele, nel tempo, alzerà la sua mole di ordini anche nel campo della stampa digitale. Rispetto alla concorrenza estera, qual è il livello qualitativo degli stampatori digitali e di web-to-print italiani? Vanno focalizzati due tipi di circuiti: da un lato troviamo i quantitativi prodotti, per i quali gli stampatori esteri sono ancora avanti a noi italiani; dall’altro però, ed è importante sottolinearlo, c’è la qualità del prodotto finito. Su questo secondo aspetto credo che il panorama italiano sia assolutamente competitivo rispetto a quello estero. Come si può ben capire, anche in questo caso è il cliente, con le sue necessità, che detta le regole. Quanto sta pesando la concorrenza delle nuove tecnologie digitali (internet, tablet, eBook) ai prodotti stampati? Distinguerei mezzo di trasmissione del dato e supporto su cui il dato stesso va poi comunicato e utilizzato dal cliente. Se da un lato perciò mettiamo internet, la rete globalizzata, i Web 2.0 come veicolo di trasmissione e dall’altro lato tablet, smartphone, IPI 133/12

Melastampi è il marchio commerciale del web-to-print creato all’interno del gruppo Andersen nel 2007. Melastampi (che conta 2.600 clienti, tutti professionisti: case editrici, agenzie di pubblicità, tipografie) fa capo alla società Archimedia, a sua volta controllata da Andersen. La responsabilità di Melastampi è affidata ad Alessandro Perucchini, 30 anni, da sei anni al lavoro in Andersen, dove si occupa del settore commerciale, dopo la laurea in Scienze della Comunicazione all’università della Svizzera Italiana. Perucchini fa parte della seconda generazione delle famiglie dei soci che nel 1981 fondarono Andersen: Marisa Beretta e Renato Baruffi. Nata a Borgomanero come agenzia di comunicazione, marketing e pubblicità, Andersen si è dotata anche di un forte reparto di stampa digitale e quindi, con Melastampi, è entrata anche nel web-to-print. Il gruppo dà lavoro a circa 110 persone e dal novembre del 2009 ha concentrato tutta l’attività nella nuova sede (3.300 metri quadrati) di Boca, in provincia di Novara. In grado di dare un servizio completo nell’ideazione di uno stampato (per la stampa offset e rotooffset si avvale di aziende esterne), oltre che di occuparsi di campagne di comunicazione, marketing e pubblicità, Andersen è diventato un punto di riferimento per il mercato della Grande Distribuzione Organizzata.


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