“Vincere il premio Vedovella 2012 come Best converter ci ha dato sicuramente lustro e visibilità”.
32 - L’industria grafica, un futuro da reinventare Intervista con Fabrizio Gerosa, key account manager e communication manager di Cellografica Gerosa
packaging
con un’anima
“green” di ACHILLE PEREGO
Nata da una piccola tipografia aperta a Inverigo (Como) nel 1935 da due fratelli (Luigi e Giuseppe), Cellografica Gerosa oggi è la holding di un gruppo multinazionale, leader nella stampa dell’imballaggio flessibile. Cinque società produttive, tra Italia, Spagna e Romania, due società commerciali in Germania e Francia,170 milioni di ricavi consolidati (80 dei quali realizzati nel nostro Paese) e 650 dipendenti, di cui 230 nel quartier generale di Inverigo. Dove lavora la terza generazione della famiglia Gerosa (Fabrizio, Federico, Elia, Carolina e Francesco Bertoli) da sempre a capo di un’impresa che ha saputo coniugare il meglio dell’imprenditoria familiare con la gestione manageriale di un gruppo cresciuto anno dopo anno per linee interne (soprattutto) ed esterne. Se il cuore della Gerosa è rimasta la stampa su imballaggio flessibile, negli anni a Inverigo hanno diversificato la gamma dei prodotti offrendo, accanto agli imballaggi in film plastico, core business da sempre che si è evoluto nel tempo in strutture sempre più sofisticate, anche imballaggi in accoppiati multistrato e qualsiasi tipo di etichette. Una diversificazione che è andata di pari passo con l’internazionalizzazione dell’azienda, gli investimenti in nuove tecnologie, ricerca e sviluppo e una grande attenzione all’aspetto ambientale nei processi produttivi. Un mix vincente capace, anche in tempo di crisi del mercato, di mantenere solido e competitivo il gruppo. Ma come si vede la situazione del mercato dal quartier generale di Inverigo? È vero che il packaging risente meno della crisi? E in particolare, come sta reggendo Cellografica Gerosa a questa fase congiunturale difficile? «Il mercato soffre un momento di crisi che perdura da alcuni anni », risponde Fabrizio Gerosa, key account manager e communication manager del gruppo. «È difficile prevedere segnali di ripresa, in particolar modo per il mercato interno che, accanto a una domanda ancora debole, subisce gli effetti di una politica economica di brevissimo respiro. Il settore del packaging tuttavia, per via dei suoi stretti legami col mercato alimentare, per sua natura quasi a-ciclico, risente meno degli altri settori della crisi. Vero è che si tratta di un mercato maturo, per cui risente, in particolar modo in questi periodi di crisi economica globale, di un’accentuata pressione sui prezzi».
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