Il “Print by Italy” in mostra a Drupa
Grafiche Vianello, stop dopo 117 anni Saltata la trattativa con Poligrafica Industriale.
Sono forse i colpi della crisi che feriscono più duramente, quando ad andarsene sono aziende storiche. L’ultima pessima notizia viene dal Veneto dove ha dichiarato fallimento Grafiche Vianello. Fondata nel 1899, una vicenda imprenditoriale che ne aveva fatto una protagonista dell’editoria anche fuori dall’Italia, era nota soprattutto per le curatissime edizioni dedicate al territorio. Ma la crisi dell’azienda non è stata una sorpresa: da mesi la situazione era compromessa. Qualche mese fa, si era sparsa la voce di una trattativa che avrebbe potuto evitare il tracollo: si era fatto avanti un potenziale compratore. Ma nonostante
attori della filiera, suscettibile anche di verticalizzazioni in settori tecnici di particolare significato, quale ad esempio la flessografia. «Print4All, con gli eventi Converflex, Grafitalia e Inprinting, sarà organizzata direttamente da Fiera Milano, alla quale abbiamo dato in uso i marchi», sottolinea Marco Calcagni, presidente di Acimga. «Faremo la nostra parte con l’indirizzamento strategico da parte di entrambe le associazioni Acimga e Argi e delle aziende che ne fanno parte. Crediamo in un modello di business in cui il Polo Fieristico organizza le manifestazioni lasciando alle Associazioni il compito di
occuparsi dei contenuti e del network di filiera e tra industry diverse». «Mettendo a sistema le competenze insite in ciascuna associazione desideriamo trasmettere al mercato un segnale di dinamismo e concreta modernità», aggiunge Enrico Barboglio, segretario generale di Argi. «Print4All, con gli eventi Converflex, Grafitalia e Inprinting, rappresenta la svolta che da tempo il mercato cercava: un modello di fiera diverso che si allontana dalle dinamiche strettamente legate all’area espositiva per abbracciare progettualità trasversali utili a crescere il business», conclude Roberto Levi Acobas, presidente di Argi.
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gli incontri fra i vertici aziendali (il titolare Gianni Buscaini e l’ad Andrea Montagnani), i sindacati e i possibili compratori, non si è riusciti a evitare il fallimento né a garantire il lavoro. Si trattava di Poligrafica Industriale, la dinamica società della famiglia Fiorenza di Napoli che l’anno scorso aveva preso parte a un’analoga operazione, il salvataggio di Arbe Guatteri di Modena. In quel caso l’esito era stato positivo. Un obiettivo che con Grafiche Vianello non è stato possibile raggiungere, nonostante i Fiorenza fossero fortemente motivati dalle possibilità commerciali offerte dall’acquisizione di un avamposto nel mercato del Nord Est ricco di potenzialità. Già nel 2011 Vianello era a un passo dal fallimento, ma aveva retto ricollocando altrove una cospicua parte dell’organico. La situazione non è però migliorata, anzi. Non è stata una crisi di idee, perché il catalogo era ricco di progetti, ma ancora una volta il mancato raggiungimento di una dimensione competitiva e di una buona solidità finanziaria. Un peccato comunque anche per Poligrafica Industriale, che avrebbe beneficiato di un’ulteriore espansione come logico sviluppo del progetto emiliano nato con Arbe Guatteri. S. T.
I vincitori degli Oscar della Stampa – La Vedovella della scorsa edizione faranno parte di una galleria di stampatori europei di eccellenza e presenteranno una selezione di lavori nel prestigioso padiglione “Drupa Cube”. E’ il primo concreto risultato della dichiarata volontà degli organizzatori del premio di promuovere al di fuori del territorio nazionale le eccellenze del Printing italiano. Proprio per questa importante occasione ci piace coniare una formula – Print by Italy – che riteniamo possa essere più appropriata del generico Made in Italy. Per valorizzare non tanto il luogo di produzione, ma la italianità delle scelte creative, di abbinamento tra qualità e tecniche di stampa, di capacità di scelte di materiali che rendono i lavori delle aziende premiate la testimonianza di ciò che significa “Stampato dall’Italia”. Il Drupa Cube è un’ampia area che gli organizzatori della fiera tedesca hanno deciso di riservare a chi si occupa di comunicazione stampata e solo marginalmente è interessato alle tecnologie. Designer, creativi, responsabili marketing, buyer vogliono vedere quanto di meglio oggi si può ottenere dai fornitori di stampa e non necessariamente sono interessati a sapere come funziona “la macchina” che li realizza. Drupa ha quindi creato questo spazio destinato alle applicazioni e nel Cube, oltre a tante attività formative e informative, verranno esposti i lavori degli stampatori che hanno vinto i premi nelle rispettive nazioni: l’Italia sarà rappresentata dai lavori dei vincitori della scorsa edizione degli Oscar della Stampa che si troveranno accanto ai vincitori dei premi francese, tedeschi, inglesi.
Rotolito-Rotomail, raggiunto accordo per scissione Dopo vent’anni di proficua collaborazione le due aziende decidono di separarsi. Rotolito Lombarda, titolare del 35% delle azioni Rotomail Italia, cede la quota a favore degli altri soci uscendo così dalla compagine azionaria. «Accetto e condivido con i soci di maggioranza la cessione delle mie quote, avendo convenuto con Giovanni Antonuzzo, socio e amico di lunga data, che due società come le nostre, cioè a prevalente carattere familiare e che svolgono per un certo settore lavori similari, siano prima o poi destinate a viaggiare da sole, sempre nel rispetto di un rapporto di reciproca stima e collaborazione», dichiara il presidente di Rotolito Lombarda Group e di Rotomail Italia Paolo Bandecchi. «La partecipazione di Rotolito in Rotomail è stata importante nella fase di start up e utile nel proseguo per la complementarità delle due aziende. Ora si apre una nuova fase che ci vede separati a livello di azionariato, ma ancora legati da un vincolo di amicizia e collaborazione», afferma Giovanni Antonuzzo, ad e maggiore azionista di Rotomail Italia.
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