Stadium n. 1-2/2007

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' CENTRO ]| SPORTIVO Il ITAUANO

Il magazine di chi ama lo sport pulito

•Bologna: Fiaccolata a San Luca •Modena: la festa dei 60 anni •Il Natale dei Comitati •Torna la Volkswagen Cup

Fondato nel 1906 - Nuova serie ■ 2,00 euro Anno 2 - N. 1/2 - Gennaio/Febbraio 2007 RI. SPA - SAP. ■ D.l. 353/2003 - L 27/02/04 N. 46 - 3.1 C.1 OCB/CN

.ULANO

WJALE A»

LWMJ CUP D5DJ CAÍA A rACCUrTfJ

LO SPORT CHIAMA LA FAMIGLIA

GINNASTICA

IL Miœ MW CLA1WL H1U ATO2WJ5

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IL CSI SCRIVE A PANCALLI: "CALCIO O PALLA PRIGIONIERA?" Con Con il nuovo regolamento Figc, le societKfeqerali che svolgono atticità giovanile anche con gli Eps rischiano provvedimenti\disciplinàri. Limitazione allo sport giovanile che non ha ragione di esistere. L'associazione-adesso vuole una risposta


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Non può essere solo il mercato

a orientare la vita delle persone Italia entrata nel 2007 è un Paese con parecchi nodi da risolvere. Il quadro delle emergenze non si limita, come in molti sembrano credere, alla pur importantissima sfera economico-finanziara, pervia di un debito pubblico che si dilata, del PIL che non cresce come dovrebbe, di aziende che non reggono la concorrenza dei mercati emergenti. Ancor prima che povera di euro, la nostra è una socie­ tà a corto di speranze, di progetti, di voglia di

voltare pagina. Scorre nelle sue vene una preoccupante rasse­ gnazione a lasciarsi vivere, seppellendosi nel pri­ vato quotidiano, al massimo lottando ciascuno per sé e tutti contro tutti. Nella indebolita coscienza di ciò che è il bene comune, come meta cui indirizzare la vita democratica e lo svi­ luppo del paese, trovano radici tanti malanni odierni, come la crisi della moralità individuale e sociale, il declino del sentimento di solidarietà, l'apatia giovanile, il vuoto di partecipazione dei cittadini. Da questo punto di vista, ritenere che basti diminuire di un paio di punti la pressione fiscale per tirare il Paese fuori dal fosso è un fuorvien­ te esercizio di miopia. Servono piuttosto inter­ venti che concorrano a far rinascere la coscien­ za morale e civile di questa nostra Italia, a

cominciare proprio dai giovani, visto che nelle loro mani risiede il futuro. Serve un approccio politico che vada oltre il "tappare i buchi", che non sia solo esercizio contabile e miri piuttosto a ricostituire il tessuto della collettività intorno a valori forti come la condivisione, la legalità, l'ac­ coglienza, la partecipazione. Cooperare alla formulazione di un simile pro­ getto, e alla sua realizzazione sul territorio, è compito, ma anche responsabilità collettiva, che l'associazionismo di volontariato e di promozio­ ne sociale reclama da sempre. L'associazionismo è un motore che può fare molto per portare il Paese fuori dalle secche della rassegnazione: rendendo più umane le nostre città, rinsaldando la coesione sociale, inventando e gestendo ser­ vizi, scommettendo sulla voglia dei giovani di responsabilizzarsi e inventare il domani. Il CSI ci crede: la sua scommessa per il 2007 è contribuire a far decollare politiche pubbliche, educative e sociali attraverso lo sport. Ma anche orientare e accompagnare le proprie società sportive a "uscire per le strade", per essere sem­ pre più coinvolgenti nel proporre ai ragazzi e alle loro famiglie un'esperienza sportiva di senso, che sia percorso di crescita umana, per­ sonale e sociale.

Edio Costantini

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EDITORIALE

Gianni Visnadi

Direttore di Stadium

Riaccendiamo le luci sulla tragedia di Vinovo on tutte le domande posso-

(partite rinviate, cordoglio su tutti i

ricolo? Ci sono

responsabi I i ?

no essere soddisfatte da una

campi, funerali solenni), complici le fe­

risposta, però in caso di tragedie come

stività di Natale e fine anno, sulla vicen­

Erano al campo

quella che ha strappato al calcio e alla

da è calata una cappa di sgradevole si­

quel pomerig-

vita due giovani giocatori della Juven­

lenzio, sollevata appena un po' nel mo­

gio o erano altro­

tus è necessario ogni sforzo per cerca­

mento in cui la Juventus ha effettiva­

ve? Ma soprattutto: è vero che già in estate si era rischiata la tragedia per un

re di arrivare alla verità, per sapere e

mente giocato contro il Cesena, la par­

capire. Lo si deve alle famiglie di Riccar­

tita cancellata la sera di quello sventu­

pallone finito là dentro e il tuffo di un

do Neri e Alessio Ferramosca, 17 anni

rato 15 dicembre. E questo non è giu­

altro giovane calciatore, scampato alla

e una vita di prospettive annegata con

sto,

sono domande che

morte grazie a un compagno forse

loro in quel maledetto invaso d'acqua,

aspettano una risposta e non tutte so­

semplicemente più bravo a nuotare o

perché ci

lo si deve a chi è stato coinvolto nell'in­

no rebus irrisolvibili. I genitori di Riccar­

magari solo per la temperatura più al­

chiesta, a chi è stato sfiorato dal so­

do e Alessio hanno il diritto di sapere

ta di quell'acqua piovana raccolta per

spetto di negligenza o maldestra vigi­

perché a pochi passi da dove si allena­

irrigare i campi?

lanza, lo si deve anche a chi quotidia­

vano i loro figli era stata costruita una

Gl'inquirenti di certo indagano a fondo e presto faranno sapere, ma il black-out

namente, e non nella Juventus o in al­

trappola mortale. Un invaso d'acqua

tri club in cui la prospettiva di carriera

dalle sponde ripide e scivolose e nem­

informativo non giova a nessuno e an­

è concreta, dedica il suo tempo ai ra­

meno l'idea di una scaletta, una corda,

zi aiuta a dimenticare una tragedia che

invece deve diventare lezione e memo

gazzi, li allena, li accompagna, li aiuta

una via per fuggire dalla morte in caso

a crescere, quei volontari che sono mo­

di malaugurato incidente. Chi l'aveva

perenne per chi fa sport, per chi ha fi­

tore e volano dello sport di base.

voluto così, chi sul fronte sicurezza

gli che lo fanno, per chi lo sport orga­

Dopo il clamore che la tragedia di Vi­

s'era limitato a osservare le norme (os­

nizza. Insomma, per tutti noi.

novo ha suscitato nel mondo del calcio

servate davvero?) sottostimando il pe­

Gianni Visnadi SERVIZIO CLIENTI ABBONATI

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Hanno collaborato a questo numero:

Felice Alborghetti, Mauro Berruto, Omar Bonino, Davide Bucco, Massimo Carboni, Massimiliano Castellani, Mas­ simo Chiesa, Mario Coli, Tito Della Tor­ re, Andrea De Pascalis, Matteo Fogacci, Filippo Galli, Luigi Cariando, Marco Manzotti, Erika Marani, Antonio Mazzi, Gian Paolo Ormezzano, Claudio Pagani­ ni, Luca Palmieri, Fabio Pizzul, Barbara

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REGOLAMENTO SULLE CONFEZIONI. PERIODO PROMOZIONALE: GENNAIO 2007 ■■

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GENNAIO

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ESSELUNGA


ANGELI & DEMONI

don Claudio Paganini Consulente Ecclesiastico Nazionale CSI

Non è sempre facile scegliere da che parte stare Qual è il giusto messaggio da dare al mondo dello sport, soprattutto a quello di base? È sufficiente sostenere e gridare a gran voce quei valori in cui crediamo, e su cui si basa l'associazionismo, per raggiungere il nostro obiettivo? Noi pensiamo di no ed è per rispondere anche a questi interrogativi che don Claudio Paganini, consulente ecclesiastico nazionale del CSI, interverrà per

aiutarci a trovare delle risposte.

e

E la storia umana è molto simile alla vicen­

È proprio strana la "materia" umana in­

da degli angeli e dei demoni.

capace di dare a Cesare quel che è di Ce­

Anche per noi uomini la "materia grezza"

sare ed a Dio quel che è di Dio. Essere

di partenza è comune. In più, spesso pen­

troppo radicali e determinati, purtroppo,

siamo sia meglio stare nel mezzo: un po' di

ci fa perdere consensi e amicizie.

qua un po' di là, a seconda delle circostan­

E così il sondaggio "tormentone" sull'es­

ze! Detto in altri termini, c'è sempre un piz­

sere angeli o demoni ci porta ad una con­

zico di angelo e un pizzico di demone che

siderazione ancor più interessante. Asso­

abita in noi. E ci fa comodo che sia così.

dati i limiti della "materia" umana di par­

Strana la "materia" umana. Se ne constata

tenza, permane la possibilità di essere an­

spesso l'incapacità di decidere da che parte

geli o demoni se rapportati col messaggio

stare. Lo si verifica dalla appartenenza poli­

che ci viene affidato. Propriamente, che

tica, spesso celata per non compromettere

messaggio stiamo dando al mondo spor­

i propri interessi, alla identità religiosa, ca­

tivo col nostro impegno e la nostra pre­

muffata per rispettare le tradizioni degli al­

senza associativa? Siamo angeli annun­

^^■ei un angelo oppure un demone? ■^Ammetto un pizzico di imbarazzo

tri e non le nostre. Dalla tifoseria sportiva,

ciatori di speranza o demoni profeti di

proclamata solo se la propria squadra è vin­

sventura?

nel dover rispondere a questa domanda.

cente, alla scelta dell'abbigliamento, sem­

I valori dello sport, dell'associazionismo,

Mi parrebbe un'ammissione di superbia il

pre orientato dallo spirito conformista. E in­

del volontariato non sono in discussione.

sentirmi angelo e mi sentirei comunque a

fine, ultima novità, anche il colore della pel­

Sono i messaggeri chiamati a portare que­

disagio riconoscendomi delle tendenze de­

le umana diventa angelico o demoniaco se­

sti valori, che ci stanno a cuore. Siano es­

moniache. Ugualmente, definirsi angeli o

condo uso personale: si vendono creme mi­

si angeli o demoni, comunque ci stanno a

demoni, non equivale ad ammettere che si

racolose che fanno diventare bianca la pel­

cuore. E saranno i soggetti privilegiati per

appartiene alla categoria dei buoni o dei

le dei neri. E i bianchi fanno follie per far di­

questa mia "consulenza" associativa.

cattivi.

ventare scura la propria pelle bianca.

Claudio Paganini

La domanda è un vero e proprio traboc­

chetto che ben stigmatizza la vicenda uma­

na. Il nome degli angeli, infatti, non è un nome di natura, ma di funzione. Angelo significa

Don Claudio Paganini ha debuttato come consulente ecclesiastico al Mee ting di Assisi: queste alcune sue riflessioni sul tema sport e famiglia.

messaggero. Gli angeli sono "spiriti desti­

L'OMBRA DEL PADRE

ché come nel nostro

Lo sportivo domanda

nati a servire, inviati in missione per il bene

Un padre si dà e ba­

augurio crescano sani,

grande umanità: nella

di coloro che devono ereditare la salvezza"

sta, facendo dell'edu­

felici e gioiosi.

(Ebr 1, 14). In origine, agli angeli si attribui­

cazione un percorso,

vano indistintamente compiti buoni e cat­

una fede per gli altri.

famiglia e nello sport servono allora uomini

Ogni spogliatoio ha un

IL SAPORE DELL' EDUCARE

angelici si diversificano acquistano una

figlio che gli appartie­

Per mettersi in gioco

qualificazione: angeli buoni da una parte,

ne, ha I suoi ragazzi

occorre stare dentro le

Educare è un rischio e

Satana e i demoni dall'altra. Ma la materia

ed è difficile essere e

situazioni, responsabi­

coinvolge la comunità.

Si può cadere: oltre il

tivi.

Solo più tardi, nella Bibbia, i compiti

veri, coerenti con quanto hanno scelto.

"grezza" di partenza resta comune.

diventare veri educato­

lizzarsi, darsi anche le

È il messaggio portato che si diversifica e as­

ri. Allora adottiamo i

colpe. Ci sta a cuore il

limite c'è sempre il ri­

sume valenze buone o valenze cattive.

figli degli altri,

bene dei figli di tutti.

schio.

affin­

^hTifO

7



Lettera aperta al Commissario Figc: Caro Pancalli, questo è calcio o palla prigioniera? di Andrea De Pascalis

Rapporto Eurispes: Oggi i giovani non sognano più di Andrea De Pascalis

meno clamore e più attenzione di Fabio Pizzul

24 primo piano Fabris: Non mi sono stancato di vincere di Luigi Cariando

PR0TA60NBTI

20 L'INTERVISTA

Simionato: Una donna da medaglia di Luca Tommasini

Riccardo Agabio: La ginnastica chiede

35 SPÉCI

01

30 Natale degli Sportivi Tanti campioni per festeggiare i gregari di Davide Bucco

Oratorio Cup: Gli oratori giocano in memoria di Pacchetti di Mario Coli

Modena: La festa dei 60 anni alla Città dei Ragazzi di Luca Rigolon

02. Volkswagen

Cup Obiettivo Coverdano di Erika Marani

05 Clericus Cup Calci da prete di Danilo Vico

OU

Bologna: Di corsa per onorare la Madonna di San Luca

di Matteo Fogacci

98 FORMS


SUL TAVOLO

Lettera aperta del CSI al Commissario della Figc

Caro Pancalli, questo è calcio o palla prigioniera? Secondo il nuovo regolamento, le società sportive affiliate alla federazione che svolgono attività giovanile e di base anche con gli Enti di promozione rischiano provvedimenti disciplinari. L'associazione aspetta una risposta di Andrea De Pascalis

F.I.G.C. non sarà concesso partecipare a

uando è in gioco il diritto allo

glio Nazionale del CSI ha inviato al Com­

sport dei più piccoli, pretese di

missario straordinario della Figc, Luca

Manifestazioni o ad attività delle catego­

esclusiva e complicazioni burocratiche

Pancalli, per protestare contro una nor­

rie di base e delle categorie giovanili or­

non hanno motivo di esistere: meglio sa­

ma contenuta nel comunicato ufficiale

ganizzate da Enti di promozione. Il man­

rebbe allargare l'accesso alla pratica

n. 1, del 1° luglio 2006, emanato dal

cato rispetto delle norme suddette,

sportiva moltiplicando le occasioni e le

Settore giovanile e scolastico della Fede­

comporterà il deferimento al Giudice

proposte di attività. È questo il senso ge­

razione, a firma Luigi Agnolin, la quale

Sportivo di competenza ed i conseguen­

nerale della lettera aperta che il Consi­

sancisce che: «Alle Società affiliate alla

ti provvedimenti inerenti l'eventuale ri­

conoscimento della Scuola di Calcio».

Perché il diktat? Spiegazioni ufficiali non ce ne sono. Si possono fare due ipotesi. La prima: la Figc non vuole concorrenza

nelle categorie giovanili, settore molto strategico. La seconda: la Federazione, che ha ridisegnato la propria attività gio­

vanile in base a un suo progetto educa­

tivo, giudica le proposte altrui meno ef­

ficaci o inconciliabili con le proprie. Co­ munque sia, la norma mina la possibilità

della doppia attività con Federazione ed Enti.

In estate, il CSI ha tentato la via del chia-


LA LETTERA II diritto di imparare a giocare dove preferiscono i ragazzi Al Commissario Straordinario

lida per una deroga. Il problema è com­

rare in sintonia senza gelosie e senza ri­

della Figc Luca Pancalli

plesso e nasce anteriormente alla circola­

vendicare diritti di veto, perché in gioco

re, spiegandosi con la tormentata vicen­ da della convenzione Figc-Enti, in attesa

c'è la necessità vera di strappare i ragaz­

Caro Presidente, nel momento in cui la stagione sportiva

di rinnovo fin dal 1999, e non per colpa

zi all'inattività, alla strada, alle "maledu­ cazioni" che lo sport può contrastare. Lo

del CSI. In questa latenza, e mentre la Figc

consiglia il buon senso, lo presuppone la

veniva commissariata, è arrivata la circo­

libertà di associazione concessa daIl'ordi­

lare. Se è vero che da allora sono stati fat­ ti piccoli passi avanti, permane una situa­

namento giuridico, lo impone quel nostro

glio scorso il comunicato ufficiale n. 1 del Settore giovanile e scolastico della Figc

zione di incertezza normativa che va ri­

facenti parte del Coni. Ciò che le chiedia­

solta nella chiarezza e nel rispetto reci­

mo è una attenta valutazione dei fatti e

sanciva il divieto per le Società affiliate

proco, poiché la circolare, con i suoi veti

della necessità di superare l'impasse, mo­

alla Federazione di affiliarsi e svolgere attività di calcio, per le categorie giova­

e in assenza di convenzione, ha avuto a li­

dificando una norma che per noi suona il­

vello locale un impatto molto forte, poco

legittima e mortificante, ed accelerando

nili, anche con un Ente di promozione

attenuato dai colloqui intervenuti poi a

l'iter per una nuova convenzione. Glielo

sportiva. Incontri successivi tra rappre­

livello nazionale. Ma a parte ciò, ci chie­ diamo e le chiediamo a cosa servano cer­

chiediamo a nome di centinaia di miglia­

2006/07 è ancora ai primi passi, ritenia­ mo di dover richiamare la sua attenzione su una questione che ci sta creando non

poche difficoltà e preoccupazioni. Il 1° lu­

sentanti di Federcalcio ed Enti non sono

essere tutti, Federazioni ed Enti, soggetti

ia di ragazzi che hanno tutto il diritto di

valsi a cancellare quella norma, arrivan­ do la Federazione a concedere che gli En­

te complicazioni burocratiche. Quando si

imparare a giocare al calcio dove, come e

parla di sport dei giovanissimi, le priorità

con chi ritengono più opportuno.

ti avrebbero dovuto sottoporle i regola­

dovrebbero essere altre: spalancare le

menti dei loro tornei giovanili, caso per

porte delle Società sportive, moltiplicare

Il Consiglio Nazionale

caso, così da averne un'approvazione va­

le proposte e le occasioni di sport, lavo­

del Centro Sportivo Italiano

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n discussione c'è inche il nodo della :onvenzione tra la èdercalcio e gli ioti, da anni in ittesa di rinnovo

Figc-Enti di promozione, scaduta da an­

rimento e della mediazione, siglando un

vedere nella scappatoia una complica­

accordo che lascia la porta socchiusa al­

zione burocratica, oltre che un modo di

ni, questione che a inizio 2006 il CSI ha

la possibilità di continuare a sviluppare la

schiacciare la progettualità altrui su

tentato di risolvere con una trattativa bi­

doppia attività CSI-Figc. Ciò richiede che

quella federale.

laterale con la stessa Figc, trattativa pe­

i Comitati CSI sottopongano i regola­

Il CSI ha accettato questo compromesso

rò naufragata per la crisi scoppiata in se­

menti dei loro campionati e tornei alla

per... amore di sport, per non creare tur­

guito a Calciopoli.

Federazione, la quale può chiedere di

bative dell'ultima ora alle attività dei suoi

La nuova stagione del CSI è partita quin­

apportare dei correttivi e concedere una

Comitati, ma si è riservato di continuare

di con questa "anomalia", che incide più

deroga quando è convinta che quei re­

a lavorare per ottenere un ulteriore mi­

o meno a livello locale secondo la quali­

golamenti rientrino nei suoi parametri.

glioramento. L'intera questione, infatti,

tà dei rapporti esistenti tra organismi as­

Insomma: il cartellino rosso è diventato

si riflette nella più larga problematica del

solo un giallo con diffida. Difficile non

mancato

sociativi e organismi federali. Un'incer­ tezza che non giova ad alcuno. R

rinnovo

della

convenzione

CAMPIONE DI PENTATHLON MODERNO E PARALIMPIONICO DI NUOTO Luca Pancalli, avvocato, 43 anni il prossimo 16 aprile, è nato a Roma ed è stato un atleta di Pentathlon Moderno di ottimo livello (campione italiano júniores). Paraplegico in seguito a una caduta da cavallo, ha partecipato a 4 edizioni delle Paralimpiadi (nella foto è con Andrea Pellegrini al rientro da Atlanta '96), conquistando complessivamente 7 medaglie d'oro e 8 d'argento, sempre nel nuoto. Vicepresidente del Coni e presidente del Comitato Paralimpico Italiano, lo scorso 21 settembre è stato nominato commissario straordinario della Figc.

ÍkTÍWS

13


DIBATTITO

Adolescenti allo specchio nel VII Rapporto Eurispes

Oggi i giovani non sognano più Conformisti, appagati, incapaci di immaginare un mondo migliore: questo il ritratto dei ragazzi italiani. Puntando l'indice sulla crisi della famiglia e sull'incapacità della politica di alzare nei giovani la soglia della responsabilità civile, sociale e civica di Andrea De Pascalis

«s

crocar, ma che non sanno sognare, che

lama di fronte a un mar­

posta dal VII Rapporto nazionale su in­

cato senso di appaga­

fanzia e adolescenza, che Eurispes e Te­

non hanno grandi progetti per se stessi

mento materialistico nelle giovani gene­

lefono Azzurro hanno consegnato all'at­

e per la società, e tendono piuttosto a

razioni che si pongono come obiettivi

tenzione generale alla fine di novembre.

"nascondersi" in un modello di vita mi­

principali la famiglia e un buon lavoro,

Giovani con il cellulare, la carta di credi­

nimalista e orientato al consumo di be­

due traguardi a elevato contenuto priva-

to, gli accessori griffati e talvolta la mi-

ni.

tistico. L'esigenza di un mondo migliore e di una società più giusta e più egua,

che aveva plasmato le esistenze e le idee

Andamento dei numeri indice dei reati contro la famiglia

delle generazioni precedenti, è molto

Tra i segni di sofferenza del rapporto tra istituzione familiare e minori c'è anche l'aumento di abusi e abbandoni.

meno avvertita dalla attuale componen­ te giovanile: in un certo senso gli adole­

scenti sono diventati più conformisti e

obbedienti alle regole della società bor­ ghese, non esercitano più nessuna spin­ ta al cambiamento». Non è una bella

diagnosi del mondo minorile quella prò-

Internet e le chat attività predilette. »93.3% degli adolescenti usa Il computer 14

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Osservatorio Nazionale per l’infanzia


La famiglia resta un punto di riferimento ma è soggetta a trasformazioni che ne indeboliscono il ruolo A dire il vero, quanto a valori e aspirazio­

ni la situazione degli adolescenti foto­ grafati dall'Eurispes suona contradditto­ ria. Il loro essere conformisti e appagati

si traduce nella scala valoriale in "tran­ quilli'': si accontentano cioè di quanto

hanno (il 49,4% afferma di avere tutto ciò di cui ha bisogno, sia dal punto di vi­

sta materiale sia affettivo), non invidia­ no chi ha di più, ripongono la propria fe­

licità nell'essere amati, guardano alla fa­ miglia come a un valore, ritengono che

il successo nella vita stia nell'essere ri­ spettati più che nel possedere beni. Il

problema è che il loro orizzonte sembra

non andare oltre: la frattura è tra giova­

Come cambia la famiglia

ni e società, tra giovani e istituzioni, tra

Il numero delle famiglie fondate su unioni di fatto e coppie con precedenti matrimoni è in costante aumento. Anni

1993

2003

Libere unioni di celibi e nubili

con precedenti matrimoni

Totale coppie

67.000 0,5% 264.000 1,8%

160.000 1,1% 300.000 2,1%

227.000 1,6% 564.000 3,9%

Coppie conviventi

Fonte: Istat/Cisf (da Famiglia Oggi, febbraio 2006)

giovani e futuro.

Di chi è la responsabilità? L'Eurispes non lo dice, ma certo alla cattiva maestra te­ levisione (di cui già scriveva Karl Popper

nel 1994) si è aggiunta la Rete: il 93.3% dei nostri adolescenti usa il computer.

Navigare in Internet e chattare sono le due attività predilette.

La famiglia resta un punto di riferimen­ to importante per i giovani, ma oggi è

soggetta a dinamiche di tra­ sformazione che ne inde-

TATTOO, PIERCING E CHIRURGIA: L'IMPORTANZA DI SENTIRSI BELLI Il 75,9% dei bambini che ha risposto al questionario di Eurospes è soddisfatto del proprio aspetto fisico. In particolare, il 31,6% dice di essere "abbastanza soddisfatto" mentre il 44,3% si ritiene "molto soddisfatto". Non mancano, tuttavia, "gli scontenti": sono il 17,9%. Il 52,7% non è attratto dall'idea di farsi un tatuaggio da grande, così come non pensa di fare un piercing (71,7%) o di ricorrere alla chirurgia estetica (79,3%). Tra gli adolescenti, il 67,1% pensa che essere abbronzati d'estate sia molto o abbastanza importante. Il 7,4% ammette di avere un tatuaggio. Il 23,1% ha un piercing, mentre il 2,4% ha fatto ricorso alla chirurgia estetica, e la percentuale è più elevata tra i maschi: 2,7% contro 1'1,8% delle ragazze. Si è ricorsi alla chirurgia per eliminare un difetto evidente (8%) o diventare più attraenti (8%), ma anche in seguito ad un incidente (6,7%), o su consiglio di amici (1,3%) o dei genitori (8%).

boliscono il ruolo: lì dove

ci sono figli, aumentano le famiglie di fatto, le fami­ glie con un solo genitore, famiglie ricostituite (quella

che si forma dalle nuove

unioni di genitori separati

o divorziati). Si va poi allar­

gando un modello di fami­

lismo utilitaristico, basato sui benefici economici e

sociali derivanti dalla coa­ rtazione "forzata", sop­ portata per via dei costi so-


DIBATTITO

È TELEFONOMANIA ANCHE PER I GIOVANISSIMI I dati dell'Eurospes dimostrano come l'abitudine al telefono cellulare sia consueta anche tra i giovanissimi. Il 54,8% dei bambini (7-11 anni) possiede un proprio telefonino, nel 33,3% dei casi si tratta di un cellulare normale, nel 16,2% di un video-telefonino, il 3,1% di un Umts. Il 2,1% ne possiede più di un tipo. Tra gli adolescenti (12-19 anni) solo 1'1,3% dei giovani italiani non possiede un cellulare tutto suo. Il 40,6% ha un tipo normale, il 24,4% un video-telefonino, il 20,6% un Umts. Il 10,5% ha più di un cellulare.

Iccorre rimboccarsi e maniche per scorciare le (istanze tra mondo legli adulti e mondo liovanile

Percentuale di nati stranieri nelle principali province / figli di stranieri già rappresentano una ragguardevole percentuale dei nati in Italia. Bisognerà tenerne conto nel pensare a linee di politiche giovanili. Torino

Aosta

Milano

Trento Venezia

Trieste Genova Bologna

Firenze

Perugia

12,0 8,7 14,3 13,1 10,2 6,2 10,4 14,7 15,1 16,4

Ancona Roma L'Aquila

Campobasso Napoli Bari Potenza

Reggio C. Palermo Cagliari

12,8 10,2 7,5 2,2 1,6 2,0 1,1 2,9 2,2 1,5

Percentuale di stranieri sul totale dei nati (Istat, 2006)

attenzione alla richiesta di ascolto degli

quale stress per i figli è facile intuire.

adolescenti.

non solo per osservare da vicino i biso­

Come intervenire? L'Eurispes arriva a

«L'apertura ad un dialogo con il mondo

gni dei ragazzi ma per riconquistare una

suggerire delle strategie partendo da

giovanile - osserva in proposito il profes­

dimensione di autorevolezza, condivi­

«La politica attuale

sor Ernesto Caffo, presidente di Telefo­

dendo con loro i principi che governano

sembra non essere in grado di proporre

no Azzurro - parte dalla reale volontà di

la politica, l'economia, la legalità e il ri­

progetti, alimentare sogni, indicare pro­

comprendere il suo linguaggio, in una

spetto dei diritti civili e sociali».

spettive di una società migliore. L'impos­

logica di scambio, in cui i ragazzi pos­

sibilità della politica di proporsi in termi­

sano recuperare fiducia nella politica e

ni di progetto è percepita significativa­

dall'altra le istituzioni possano cogliere

un'osservazione:

mente dai giovani dell'epoca del rischio

la complessa dimensione valoriale degli

e dell'incertezza». Bisogna quindi rim­

adolescenti. Questo è un passaggio

colmare la

educativo fondamentale: condurre i ra­

E

"distanza" delle istituzioni rispetto ai

gazzi alla conoscenza, alla partecipa­

luoghi in cui il mondo giovanile vive e si

zione e dunque alla responsabilità civi­

=) ce O LL.

boccarsi le maniche, «per

16

nile e nei loro spazi di incontro virtuale,

ciali ed economici di un divorzio. Con

incontra, per primo la scuola». Si può di­

le, sociale e civica, attraverso l'ascolto e

re che le istituzioni, pur rilevando le

soprattutto l'esempio. Per questo invi­

"emergenze" e le situazioni di disagio

to i rappresentanti della politica ad es­

sociale che coinvolgono i giovani, fino

sere più presenti nelle scuole, nei luo­

ad oggi non hanno prestato sufficiente

ghi di aggregazione del mondo giova­

JrTìfWI

K

Cosa pensate dei risultati emer­ si dall'indagine dell'Eurispes? Siete d'accordo con l'interpreta­ zione che ne è stata fatta? Ave­ te delle idee, dei suggerimenti, delle critiche da fare? Scrivete un'e-mail a: redazione@stadiumcsi.it I pareri più interessanti saranno pubblicati sul numero di marzo j


Intervista a monsignor Paolo Giulietti

La sfida formativa si vince solo lavorando in team Perché è diventato così difficile fare educazione? Siamo davvero in emergenza? In tale contesto cosa può fare l'associazionismo cattolico? Lo abbiamo chiesto al direttore del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei di Andrea De Pascalis n recente documento della

U

giovani interlocutori. Si può quindi par­

Cei su "Le sfide dell'educa­ zione" comincia così: "Le manifesta­ zioni quotidiane della vita denun­ ciano con grande chiarezza l'esi­ stenza di una drammatica situazio­

lare di "emergenza", anche perché, a fronte di tali difficoltà, cresce il bisogno

di educazione: in una società comples­ sa c'è bisogno di essere aiutati a sceglie­

re con consapevolezza e maturità. Non

ne di carenza di regole pedagogiche intorno a una serie di quadri costi­ tutivi della qualità morale ed educa­

è una caso che spesso i giovani si attac­

tiva della nostra civiltà". Monsignor Giulietti, siamo davvero all'emer­ genza educativa? E quali ne sono le

Lo stesso documento afferma che "famiglia, scuola e comunità eccle­ siale sono chiamate a porre fine al­ la prassi degli interventi educativi

chino con intensità a figure di adulti

umanamente significativi».

cause?

settoriali" per favorire una "colla­ borazione educativa in rete", che chiami in causa le molteplici realtà della comunità cristiana. Come con­

«Diciamo la verità: la fatica di educare è di ogni tempo. Oggi assume partico­

lare rilevanza soprattutto per due fatto­

ri: il venir meno di un quadro di valori

figurare e rendere operativa tale re­ te? Con quali strumenti e quali

socialmente condiviso e l'accelerazione dei mutamenti culturali. Il pluralismo

mette in seria difficoltà ogni categoria

Monsignor Paolo Giulietti

obiettivi?

di educatori, perché produce nei giova­

«La necessità della rete educativa appa­

ni un marcato disorientamento soprat­

re sempre più evidente: nessuno può

tutto verso le questioni più importanti dell'esistenza: la vita, la morte, gli affet­

ti, le relazioni sociali... Dall'altra parte, cresce la distanza culturale tra le gene­

razioni, grazie alla rapidissima evoluzio­ ne tecnologica, che influenza decisa­

mente il modo di pensare e di relazio­ narsi dei giovani. L'educatore comunica

con difficoltà, perché non riesce a rie­ sprimere ciò che ha da dire in modo comprensibile e significativo per i suoi

Lo sport è uno truniento prezioso, la se viene usato naie può produrre uasti, anziché lenefici»

educare da solo, perché una proposta

valoriale frammentata e contraddittoria

ha scarsa possibilità di incidere sul vis­ suto dei giovani. Gli strumenti non mancano: a livello legislativo si moltipli­

cano le possibilità di interazione con il territorio, con la scuola, con gli enti lo­

cali. Da parte ecclesiale ciò esige una

nuova capacità di inserirsi in tali dinami­ che, che funzionano in modo diverso ri­ spetto alla comune prassi pastorale.

ShTlIWi

17


Timo rosso di Spagna, il nuovo antiforfora intensivo

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KLORANE IL POTERE DELLE PIANTE


DIBATTITO

____

_______ ■•

Intervento In basso, mons. Paolo Giulietti durante la Convention

nazionale del CSI, svoltasi ad Assisi

E necessaria na rete formativa ra famiglia, Tuttavia non si può trattare di un'allean­ za giocata sul minimo comune dei valo­ cuoia e comunità ri "formali" necessari ad una conviven­ za tranquilla; l'educazione deve fare i cclesiale»

so il loro protagonismo educativo».

sione educativa. Dall'altra parte, non

Ì

Nel chiamare in causa la rete della comunità cristiana, perché insieme promuova un processo educativo efficace, non si fa mai esplicito cen­ no aH'associazionismo sportivo. Non c'è forse una sottovalutazione di ciò che lo strumento sport può dare sotto il profilo educativo?

tutto lo sport di base viene proposto

conti con le grandi domande dell'esi­

«Purtroppo credo di sì. In parte ciò di­

l'associazionismo sportivo cattolico è

stenza, attorno alle quale la nostra so­

pende dall'immagine che dello sport

chiamato ad essere, per tutto il mondo

cietà non ha più risposte condivise da

veicolano i media, la quale induce un

dello sport, il segno e lo stimolo ad un

offrire. Bisogna allora che le componen­

approccio poco interessato alla dimen­

modo diverso di agire».

correttamente, da educatori (allenatori

e dirigenti) attenti alla vita dei giovani e non solo al risultato della gara. Dobbia­

mo riconoscere che la pratica sportiva è uno strumento prezioso, ma che può

venir usato male e produrre guasti, an­

ziché benefici. Da questo punto di vista,

ti della rete educativa accettino di vive­ re un confronto onesto e aperto, orien­

tato alla ricerca di ciò che è il vero bene dei giovani. In altre parole: rete sì, ma non ad ogni condizione; solo una colla­

borazione attorno ad un senso forte di

educazione può risultare efficace».

È questa l'unica via per sostenere la famiglia nei suoi compiti educativi, o sono ipotizzabili altri interventi? «Una rete ben impostata può mettere a disposizione delle famiglie un'ampia se­

rie di strumenti ed occasioni. L'impor­ tante è che sia salvaguardato e promos­

19


L’INTERVISTA

Stadium incontra Riccardo Agabio, presidente della Fgi

«La ginnastica chiede meno clamore e più attenzione» Ritratto in chiaroscuro della nobile disciplina che nelle ultime stagioni ha conseguito grandi risultati con Igor Cassina e Vanessa Ferrari, ma che deve fare i conti con mancanza di impianti e scarsa visibilità di Fabio Pizzul

L

a ginnastica italiana ha un gioiello,

piccolo, ma preziosissimo. Se lo

federazione che può contare su una base

re atleti che hanno grosse esigenze tecni­

di 47.000 agonisti per la ginnastica gene­

che, perché in Italia gli impianti mancano o

rale ­e di poco più di 9.000 tra ritmica e gin­ coccola tutto il presidente federale Riccar

non sono all'altezza».

do Agabio, attribuendo proprio a lui, anzi

nastica maschile e femminile.

Per poter primeggiare in campo internazio­

a lei, il merito di aver illuminato il 2006 per

Il presidente Agabio si gode il successo di

nale, spiega Agabio, è ormai indispensabi­

le utilizzare metodiche di allenamento rigo­

una ginnastica italiana che non ha raccolto

Vanessa Ferrari nel concorso individuale dei

quanto avrebbe sperato in campo maschi­

mondiali di Aarhus anche perché non può

rosissime. Basta pensare al salto che ha re­

le. Se all'oro mondiale della straordinaria

essere frutto del caso.

so famoso Igor Cassina e che porta il suo

Vanessa Ferrari aggiungiamo la conferma

«In uno sport come la ginnastica non si im­

nome. Igor ha avuto bisogno di una strut­

sul massimo gradino del podio della squa­

provvisa nulla. I risultati arrivano solo grazie

tura molto particolare, con tutte le garan­

dra della ginnastica ritmica, il 2006 non

all'impegno costante e alla fatica quotidia­

zie di sicurezza che potessero metterlo nel­

può che figurare tra gli anni fausti per una

na in palestra. E non è facile per noi segui­

le condizioni di essere tranquillo e concen-

Sport e politica Riccardo Agabio, secondo da sinistra,

ascolta un intervento di Giovanna Melandri

durante un Consiglio

nazionale del Coni

20

^rtìIITTiI


trato esclusivamente sul suo esercizio. Non sono molte in Italia le palestre che possono garantire tutto questo, a partire dalla buca

paracadute, indispensabile per provare e ri­

provare esercizi difficili come quello che ha garantito a Cassine l'oro olimpico di Atene.

Presidente, per Vanessa le cose sono state più semplici però...

«In uno sport come la ginnastica non si improvvisa: i risultati arrivano olo con la fatica»

«Non esattamente. Le faccio solo un esem­ pio. Per il corpo libero è necessario dispor­ re di palestre di almeno 20 metri per 40, le

uniche in grado di ospitare la pedana rego­ lamentare. Vanessa si è allenata e continua

ad allenarsi per lo più in una piccola pale­

stra ricavata dalla ristrutturazione di un ex garage. Le conseguenze tecniche non

mancano: la Ferrari non utilizza tutto lo spazio a disposizione della pedana, ma

punta su esercizi lineari ad altissimo tasso di difficoltà e acrobazia. Per fortuna la sua classe le ha garantito ugualmente uno stra­

ordinario successo». Al presidente stanno molto a cuore le ra­ gazze della ginnastica ritmica, anche per­

ché rappresentano il coronamento di un progetto che ha visto un grande impegno,

anche economico, da parte della Federa­ zione che ha dato vita a un Centro Federa­

le, in quel di Desio (MI). Lì le ragazze han­ no potuto allenarsi, fare gruppo, come si

dice in gergo, e soprattutto continuare gli

studi. Solo grazie a questo investimento la

squadra della ritmica ha ripetuto ai mon­ diali il successo olimpico, nonostante una buona parte delle ragazze abbia ormai su­

perato i 18 anni, età molto alta per pratica­

Vanessa Ferrari

re ad alto livello questa disciplina. «Lo sforzo messo in atto per la realizzazio­

ne del Centro - spiega Agabio - ci offre buo­ ne prospettive anche per il futuro, perché garantirà la possibilità di seguire diretta­

mente altre giovani atlete che verranno via via selezionate dalle nostre federazioni lo­ cali e regionali».

E agli uomini che cosa è successo nel 2006? I risultati sono stati inferiori alle attese. «Questo è fuori di dubbio. Igor Cassina

purtroppo non ha mai saputo ripetersi ai li­ velli di eccellenza dimostrati ad Atene. I ri­

sultati e le classifiche di questo periodo non sono certo corrispondenti alle sue capacità. Per quanto riguarda gli anellisti, il cambia­

mento del codice a livello internazionale

non ha agevolato la loro prestazione. Ora

per terminare l'esercizio bisogna eseguire

Igor Cassina

S3ÌIO

21


L'INTERVISTA

questo senso, è una disciplina che non te­

Tutte

me confronti».

La collaborazione tra enti e federazio­ ni è possibile?

le medaglie

«Ma certo. È bene individuare programmi

olimpiche

di educazione motoria di base comuni, co­ sì che la nostra opera più specialistica pos­

della ginnastica

sa poi innestarsi sul lavoro già fatto. Per

quanto riguarda il resto, esistono già pro­ tocolli d'intesa siglati dal Coni sul fronte

italiana

dell'utilizzo degli impianti, della formazio­

ne e della programmazione comune per ri­

sultati non solo agonistici, ma funzionali al­ l'educazione della gioventù alla cultura

Franco Menichelli oro a Tokyo

sportiva e sociale». ATLETA

OLIMPIADE

SPECIALITÀ'

Londra 1908

heptathlon

Alberto Braglia

Stoccolma 1912

generale individuale

Alberto Braglia

Anversa 1920 Parigi 1924

Amsterdam 1928

MEDAGLIA

oro

oro

generale a squadre

Italia

oro

generale individuale

Adolfo Tunesi

bronzo

generale individuale

Giorgio Zampori

oro

generale a squadre

Italia

oro

generale a squadre

Italia

oro

anelli

Francesco Martino

oro

parallele

Giorgio Zampori

bronzo

sbarra

Romeo Neri

argento

generale a squadre femm

Italia

argento

Presidente, vi sentite un po' messi in ombra dallo strapotere del calcio? «Il calcio è il più bello sport del mondo, il

problema per noi non è dunque quello di combattere il calcio, ma di far sì che gli ap­

passionati non si interessino solo di calcio.

Grazie a risultati come quelli di Cassina o della Ferrari i riflettori ogni tanto si sposta­

no anche su di noi. lo chiederei all'opimo-

«La collaborazione Enti-Federazioni è possibile sulla base di programmi comuni»

parallele

Romeo Neri

oro

generale individuale

Romeo Neri

oro

volteggi

Savino Guglielmetti

oro

generale a squadre

Italia

oro

cavallo con maniglie

Omero Bonoli

argento

anelli

Giovanni Lattuada

bronzo

parallele

Giovanni Carminucci

argento

corpo libero

Franco Menichelli

bronzo

generale a squadre

Italia

bronzo

ne pubblica di avere sempre più attenzione

corpo libero

Franco Menichelli

oro

per gli sport meno conosciuti. E badi bene

anelli

Franco Menichelli

argento

non ho detto minori, altrimenti Petrucci mi

parallele

Franco Menichelli

bronzo

rimprovera».

Atlanta 1996

anelli

Jury Chechi

oro

Atene 2004

sbarra

Igor Cassina

oro

Presidente, mi pare che con garbo lei stia tirando le orecchie anche a noi

anelli

Jury Chechi

bronzo

Los Angeles 1932

Roma 1960

Tokyo 1964

giornalisti. «Non posso negarlo. Quando vinciamo ci

date forse anche troppo spazio, poi vi di­

22

menticate di noi. Dateci magari meno im­

passaggi con difficoltà che i nostri Moran­

mozione sportiva?

di, Coppolino e Angioletti, l'atleta forse at­

«Gli enti di promozione sportiva mettono

portanza dopo i trionfi e un po' più di

tualmente più competitivo, insomma gli

in atto un'opera meritoria. Perché svolgo­

considerazione tutti i giorni, anche per gli

eredi di Juri Chechi, non hanno ancora im­

no attività di introduzione all'attività sporti­

aspetti educativi e sociali della nostra at­

parato ad eseguire con tranquillità. Questo

va e favoriscono la crescita di una cultura

tività».

significa in una finale mondiale od olimpi­

dello sport ancora carente nel nostro Pae­

Che dire? Accusiamo il colpo e, d'ora in

ca essere estromessi dal podio. Hanno co­

se. Concorrono all'educazione dei giovani

poi, tiferemo con ancora più passione per

munque tempo per recuperare».

e svolgono un fondamentale servizio al

Igor, Vanessa e gli altri straordinari atleti,

Quali rapporti può avere una federa­ zione come la vostra con gli enti di pro­

Paese anche dal punto di vista della preven­

al femminile e al maschile, della nostra

zione medico sportiva. La ginnastica, in

ginnastica.

JWTÌÌt

K


Braglia il primo fenomeno ma è con Chechi che la ginnastica conquista le copertine di Omar Bonino l'olimpiade di Barcellona 1992, ma a un mese dalle ga­ re si rompe il tendine d'Achil­

le e deve rinunciare alle gare. Torna e vince 4 anni dopo ad Atlanta, diventando final­ mente il Signore degli Anelli. Perde per un altro grave in­ fortunio (rottura di un tendi­ ne del braccio) l'appunta­ mento con Sidney 2000 e si ri­ tira dalle competizioni. Tre Alberto Braglia olimpionico a Londra e Stoccolma anni dopo però ci ripensa e torna ad allenarsi in vista di Atene l primo grande ginnasta italiano fu 2004, dove conquista un'inattesa me­ Alberto Braglia, capace di vincere 3 ori olimpici all'inizio del secolo scor­ daglia di bronzo: sarà il sigillo d'addio a una carriera strepitosa, arricchita so: a Londra 1908 nel concorso indivi­

I

duale, successo bissato 4 anni dopo a Stoccolma, dove conquistò anche il ti­ tolo a squadre. Braglia diventò poi et della Nazionale che con Romeo Neri conquistò 2 ori a Los Angeles, nel 1932. In mezzo, anche i successi di

anche da 5 titoli mondiali. Atene è il trampolino di lancio per Igor Cassina, che alla sbarra conquista la

medaglia d'oro (era stato argento l'an­ no prima, ai Mondiali). Classe 1977, mi­ lanese di Meda, Cassina s'impone con

un esercizio che la federazione inter­ nazionale definisce ufficialmente "mo­ vimento Cassina", attribuendogliene la paternità. Nelle stagioni seguenti al­ l'oro olimpico, i risultati di Cassina so­ no inferiori alle attese (secondo e quin­ to agli Europei, eliminato per caduta a Mondiali): la grande rivincita può arri­

vare a Pechino. L'Olimpiade dei prossimo anno è inve­ ce l'obiettivo dichiarato di Vanessa Ferrari e delle sue "terribili" compagne di squadre, protagoniste di un 2006 fantastico (campionesse d'Europa a Volos, in Grecia). Vanessa, 16 anni, è il nome nuovo dello sport italiano (Stadium la presentò con una bella inter­ vista proprio alla vigilia dei Mondiali

di Aarhus, in Danimarca, in cui ha vin­ to un oro e due bronzi) e ha talento, arte e simpatia per ripercorrere la stra­ da dei grandissimi di questo sport più

che vivo e dal fascino immutabile.

Giorgio Zampori ad Anversa 1920 e Parigi 1924. L'uomo che riporta però d'attualità la ginnastica azzurra nell'era moder­

na è Franco Menichelli, che a Roma, nel 1960, conquista la medaglia di bronzo nel corpo libero e nel concor­ so generale a squadre, ma che a To­ kyo, nel 1964 centra un clamoroso tris oro-argento-bronzo, rispettiva­ mente nel corpo libero, agli anelli e alle parallele. Da Menichelli a Jury Chechi e qui ar­ riviamo all'affermazione del primo vero personaggio e non solo del cam­ pione, perché è proprio con Chechi, classe 1969, toscano di Prato, che la ginnastica si afferma come sport po­ polare. Chechi, già campione del mondo, è il grande favorito del-

Jury Chechi medaglia d'oro ad Atlanta e bronzo ad Atene

ifTiiinìii

23


<

fabris

PRIMO PIANO

Personaggio copertina di Torino 2006, il pattinatore vicentino ha ricominciato la stagione da grande protagonista, vincendo in Coppa del Mondo e conquistando uno splendido secondo posto all'Europeo in pista lunga di Col la Ibo. Adesso è pronto per i Mondiali di febbraio e marzo. «Sembra che tra un'olimpiade e l'altra noi ce la spassiamo: per questo ho voluto partire subito forte, per fare vedere a tutti che ho lavorato duro e non ho fatto solo feste per le medaglie». L'effetto delle sue vittorie ha lanciato il pattinaggio: «Molti bambini si sono avvicinati alle piste, le iscrizioni ai club sono aumentate: fra qualche anno forse avremo anche riscontri a livello agonistico» di Luigi Cariando

Fotoservizio di Andrea Raso/LAPRESSE


enrîco


n

U

anno

all'olimpiade

di disegnando anelli sul ghiaccio aveva con­

tutti

quistato il mondo. La favola continua.

Giorgio Rocca, il re dei paletti, invece,

Dopo un lungo anno di celebrazioni,

Torino,

26

fa,

aspettavamo

come da una fiaba, spuntarono a sorpre­

Enrico Fabris ha ripreso a gareggiare e ha

sa i pattini magici di Enrico Fabris. Due

già fatto capire che intende tenersi alle

medaglie d'oro e una di bronzo portaro­

spalle

no sulla copertina dei Giochi il vicentino

dall'olimpiade di Torino 2006, che il pat­

di Roana, Altopiano di Asiago.

tinatore azzurro concluse dicendo: «Non

la concorrenza.

Ma

ripartiamo

Sedotta dalla classe di Fabris e dai suoi

riesco ancora a godermi tutto ciò che è

modi gentili da bravo ragazzo, l'Italia si

successo. Ci riuscirò solo quando tornerò

scoprì un Paese di pattinatori. Bambini e

nella solitudine dei miei monti».

adulti si buttarono su ogni specchio d'ac­

Fabris, c'è riuscito?

qua gelata, per emulare l'azzurro che

«Sì, ma ho dovuto aspettare il disgelo.

SkIiÌIIIÌiE

<Solo quando mi sono *itrovato tra i silenzi Ielle mie montagne io gustato appieno 1 valore delle nedaglie olimpiche»


co U

nei 5.000 m; 13'21''51 nei 10.000 m.

Studi: Università di Scienze forestali Passione: la chitarra Piatto preferito: pastasciutta con

Onoreficenze: è stato nominato

qualsiasi condimento

Record: 1'44"86 nei 1.500 m (mon­

Nome: Enrico Fabris Nato a: Asiago (Vi) II: 5 ottobre 1981 Residente a: Roana (Vi) Altezza: 189 cm Peso: 80 kg Società: G.S. Fiamme Oro Esordio in Nazionale: 2001 Specialità: pattinaggio di velocità

diale); 3'40"23 nei 3.000 m; 6'18"34

commendatore al merito della

Film preferito: Ritorno al futuro

Repubblica Italiana il 22 Marzo 2006

(Zemeckis)

dal Presidente della Repubblica Carlo

Musica preferita: Heavy Metal, i

Azeglio Ciampi

Metallica in particolare

Hobby: la musica, la lettura, le escur­

Sito internet: www.enricofabris.com

sioni in montagna

su ghiaccio, 1.500 m la distanza

preferita.

Palmares: medaglia d'oro nei 1.500 m e nell'inseguimento a squadre, medaglia di bronzo nei 5.000 m

all'olimpiade di Torino 2006; medaglia d'oro in pista lunga All Round

all'Europeo 2006 (Hamar), argento all'Europeo 2007 (Collalbo). Medaglia

d'oro nei 1.500 m e nell'inseguimento

a squadre in Coppa del Mondo (Torino 2006)

Poi ho preso lo zaino e con i miei fratelli

sono salito sul monte Portule, a nord dell'Altopiano d'Asiago,

la

montagna

che riesce a restituirmi più intimità, dove si combatterono battaglie della Grande Guerra. Lì, tra i silenzi, ho ripensato alla splendida avventura dei Giochi. E l'ho gustata fino in fondo».

Lei si augurava che il trionfo olimpico potesse aiutare la crescita del movi­ mento e degli impianti. A che punto siamo? «Molti bambini si sono avvicinati al patti­ naggio, le iscrizioni ai club sono aumen­

tate, nei fine settimana vedo più gente sulle piste. Fra qualche anno forse avre­

mo riscontri anche a livello agonistico».

Impianti? «Non si è fatto molto. La pista di Torino,

per esempio, è stata riaperta solo poco prima delle Universiadi di cui sono testi­

monial. Sarebbe stato bello invece tener­

«Non è facile conciliare lo studio con gli allenamenti, ma riuscirò a laurearmi come i miei fratelli»

la aperta tutto l'inverno».

Si

augurava

qualche

intervento

anche per la pista del Gallio, dove lei cominciò a pattinare.

premi e appuntamenti importanti.

«Devono muoversi le autorità locali. Per

per la Giornata della Gioventù. Mi invitò

ora si è fatto nulla».

don

Dovesse girare uno spot per avvici­ nare i ragazzi al pattinaggio veloce, cosa direbbe?

azzurri ai Giochi, il giorno dopo la mia

«Ragazzi,

in pista si tocca la massima

velocità che un uomo possa raggiungere

senza

bici

o

altri

mezzi

meccanici.

Arriviamo a 60 chilometri all'ora. E la

«Non dimenticherò l'incontro col Papa

Carlo

Mazza,

cappellano

degli

vittoria nei 1.500. Non ero mai stato a

San Pietro. La prospettiva della piazza

piena di fedeli, vista dal sagrato, era emozionante».

Che parte ha nella sua vita il pensie­ ro religioso?

sensazione di pattinare è bellissima».

«Mio nonno era contadino e nella cultu­

Dopo i trionfi olimpici, un'estate di

ra contadina, legata alla terra, la religio-


I miei genitori ni hanno educato on valori antichi, eri: vado a essa e prego»

sita ha sempre avuto una parte essenzia­

pomeriggio e le infinite partite a pallone

le. I miei genitori mi hanno educato con

davanti al campanile della chiesa che lo

valori antichi. Vado a messa, prego».

precedevano».

Lei ha uno zio prete, Romeo. Giusto?

Come se la cava a calcio?

«Sì. Mi ha sempre seguito a tutte le gare.

«Non sono un grande appassionato. Ho

Trasmette una grande carica».

giocato in difesa la Partita del Cuore:

Ha mai fatto il chierichetto per lui? «No,

zio

Romeo è

parroco a

Camporovere. Il chierichet­ to

l'ho fatto al mio

paese.

Ricordo smo

abbiamo perso».

Sui campioni del mondo del calcio sono piovuti contratti pubblicitari. Su

di lei?

L'oratorio?

«Dopo l'olimpiade mi è arrivata una pro­

il

catechi­

posta di sponsorizzazione annuale da

del

lunedì

un'azienda di automobili. Poi la trattativa

Momenti di gloria Da sinistra: sul podio dei 1.500 con gli americani Davies ed Hedrick; ricevuto dalla ministro Melandri con gli altri campioni Filippo Magnini, Valentina Vezzali e Igor Cassina; l'ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi fa i complimenti al poliziotto Fabris

28


si è arenata e non se n'è più parlato per

solo feste per le medaglie».

mesi».

Lo ha dimostrato alla grande: succes­ si a Mosca e a Berlino. Sì è accorto che qualcosa è cambiato, dopo l'olimpiade di Torino?

Non è invidioso della popolarità dei calciatori? «Invidioso no, però non è bello che certe discipline abbiano visibilità solo ogni 4

«Sì. C'è più attenzione da parte degli

anni. Sembra che tra Un'Olimpiade e l'al­

spettatori. E gli avversari mi guardano

tra noi ce la spassiamo... Anche per que­

come l'avversario da battere. Uno dei

sto ho cercato di partire forte nelle prime

miei soliti rivali, a Mosca, dopo un quar­

prove di coppa del Mondo della nuova

to posto, mi disse: "Devi camminare per

stagione. Per far vedere che ho lavorato

vincere...

Ora tutti ti aspettano là in

duro anche quest'estate. Non ho fatto

alto".

gara successiva

La

infatti

l'ho

VERSO L'ORO OLIMPICO Anche i campioni hanno un idolo. Quello di Enrico Fabris è il maratoneta olimpico Stefano Baldini. «Mi sento molto vicino a lui, perché anche io vengo dalla provincia. Quando lo vedevo correre ad Atene, pensavo al sudore che ci aveva messo, alla sua voglia, al suo coraggio. Speravo un giorno di compiere un'impresa come la sua». Due ori e un bronzo: fatti i conti, Enrico ha addirittura superato il suo idolo.


Traino olimpico Enrico Fabris al tavolo da biliardo, nel

ritiro azzurro a Baselga di Piné, e in

0000 ©000 0Q0O 00(D

piena azione nella vittoriosa finale

dell'inseguimento a squadre a

Q

Q

•© |

Torino 2006 con i compagni

Ippolito Sanfratello e Matteo Anesi. I successi della "Banda

Fabris" hanno infiammato l'Oval Lingotto e regalato

n m s « 11 » » n o o u tt» n wm«nnshnii

grande popolarità al pattinag­

gio di velocità su ghiaccio

ti all'estero per seguire le mie gare».

vinta...».

Non le dà fasti­ dio sapere di essere più popo­ lare in Olanda che in Italia?

Cosa si potrebbe fare per aumentare la visibilità del pattinaggio velocità?

«Pensi, due anni

essere una bella occasione. Come fare lì il

fa, la tv naziona­

centro federale».

olandese

le

venne a fare un

«Guadagnare più spazio in televisione ed entrare nelle grandi città. Come dicevo

prima, sfruttare l'impianto di Torino poteva

Come va con la rincorsa alla... laurea in Scienze Forestali?

casa

«Dovevo dare l'esame di diritto in dicem­

mia, solo perché

bre, ma non ce l'ho fatta a studiare. Ci

ero arrivato ottavo

siamo allenati a lungo in Germania, poi ci

servizio a

a un Europeo. A chi interessava

in

Italia

il

mio ottavo posto? Le tre medaglie olimpiche mi hanno dato più popolarità,

certo, ma i giornali non mandano gli invia-

DOPO GLI ORI, L'INCONTRO CON IL PAPA Lo scorso aprile, il giovedì precedente la Settimana Santa, papa Benedetto XVI (riprendendo una tradizione lanciata da Giovanni Paolo II) ha incontrato i giovani in San Pietro. Tra questi, invitato dal cappellano olimpico don Carlo Mazza, anche un emozionantissimo Enrico Fabris. «Sono

riuscito a scambiare due parole col Pontefice. Mi ha fatto i complimenti, io gli ho portato i saluti di Roana, il mio paese. Benedetto XVI ricordava di esserci stato prima di

diventare Papa».

30

¡STìTiKl

?

rsario della Polizia

OBIETTIVO AGENTE SCELTO Enrico Fabris gareggia per le Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia. È ancora militare di leva e lui stesso ironizza sul proprio grado nell'arma. «Solo le formiche ce l'hanno inferiore a me». A breve, però, arriverò anche in caserma la prima promozione. «Le medaglie olimpiche mi aiuteranno a fare un passettino in avanti. Ora sono ancora di leva, ma tra 6 mesi invece di diventare agente semplice, passerò subito agente scelto».


«Due anni fa, la tv olandese venne a fare un servizio a casa mia, perché ero arrivato ottavo all'Europeo»

miei fratelli, pattinavano come me, poi

«Ero ospite con le altre medaglie olimpi­

hanno lasciato per dedicarsi all'universi­

che. Quando lasciammo la sala, tutti si

tà. lo devo ringraziare i miei genitori che

alzarono in piedi e applaudirono a lungo.

non si sono mai opposti alla mia passio­

Non me lo aspettavo. Difficile dimenticar­

ne sportiva. Ma mi laureo anch'io».

lo».

E poi cosa farà da grande?

Cosa sta leggendo?

«Ho scelto Scienze Forestali pensando a

«L'Anno della vittoria, di Mario Rigoni Stern, il grande scrittore della mia terra. È

un lavoro a contatto con la natura, ma mi piacerebbe anche restare nel pattinag­

l'ideale continuazione della

gio. Da allenatore, magari».

Tonle", uno dei romanzi che ho amato di

La chitarra?

più».

«Me la porto sempre dietro quando ci ritroviamo in raduno a Baselga di Pine.

Cosa le disse nonna Gina quando tornò a casa dall'olimpiade con tutte

sono state le prove di Coppa del Mondo.

Strimpello, ma non sono ancora in grado

quelle medaglie?

Non è facile conciliare lo studio con la

di comporre una canzone mia».

fatica dell'allenamento e con la concen­

Cosa ricorda Sanremo?

trazione delle gare. Michele e Nicola, i

del

"Storia di

«Mi fece due domande. Prima: "Sei stan­

Festival

di

co?". E poi: "Ma te ne davano da man­ giare a Torino? Sei così magro... " » K

EUROPEO: 2° POSTO CHE CONFERMA E DA' SPERANZA Il 2007 del pattinaggio si è aperto con i campionati europei di Collalbo (in provincia di Bolzano) in pista lunga All Round: 4 prove su 500, 1.500, 5.000 e 10.000 metri per determinare un'unica classifica finale a punti e assegnare le medaglie. Enrico Fabris, che nel

2006 è stato il primo italiano a conquistare questo titolo, si è dovuto arrendere al giovanissimo fenomeno olandese Sven Kramer (20 anni, con lui nella foto), nonostante i

successi parziali nei 500 e nei 1.500 (con record del mondo) che fanno ovviamente ben sperare in vista del Mondiale distanze singole in programma a Salt Lake City dalì'8 all'11 marzo.

ÌrTlìO

31


i’RWO PIANO

È la regina italiana della velocità sul ghiaccio

ibi

Chiara Simionato donna da medaglia La 31 enne veneta ha saputo riprendersi dalla delusone di aver fallito a Torino 2006, conquistando il primo podio azzurro in un Mondiale Sprint. Ha già vinto la Coppa del Mondo e vuole ripetersi. «Ho troppa fame di rivincita» di Luca Tommasini sempre lei la regina italiana del patti­

tata di mano, vero Chiara?

naggio su ghiaccio: Chiara Simionato

«La forma sta migliorando di giorno in

non porta al collo la medaglia olimpica,

giorno e per questo sono sempre più

ma ha saputo ritrovare se stessa dopo

fiduciosa. I prossimi obiettivi saranno i

che in poche ore la tensione nervosa le

Mondiali Sprint in Norvegia a gennaio e

ha divorato il sogno di una vita. Chiusa la

i Mondiali singole distanze a Salt Lake

pagina amara di Torino 2006, Chiara ha

City a marzo. Le vittorie di dicembre in

trasformato la rabbia in grinta, la paura

Asia su un ghiaccio difficile e lento come

in speranza, il pianto in sudore: ed ecco­

quello di Nagano mi hanno dato morale

la lì, a dominare la classifica di Coppa del

in vista della seconda parte di stagione.

Mondo,

ad

appendere

in

bacheca la medaglia di bronzo .

dei Mondiali Sprint di patti­

naggio di velocità e a collezio­

nare record per la federazione

italiana, che mai aveva brinda­ to al podio di un azzurro nella

specialità. I suoi record sono incominciati nel 2005, con la

Coppa

vittoria

della

Mondo,

un capolavoro

del

mai

riuscito a nessuna atleta italia­

na. E quest'anno il bis è a por­

DEBUTTO A 8 ANNI IN NAZIONALE A 15 Chiara Simionato è nata a Treviso il 4 luglio del 1975 e a 8 anni era già sui pattini, impegnata in una gara di short track dei Giochi della Gioventù. Dal 1985 si dedica alla velocità e debutta in Nazionale a 15 anni, riserva ai Mondiali juniores. Nel 2005 ha vinto la Coppa del Mondo, primo atleta azzurro a centrare l'impre­ sa. Gareggia per la Ev Sportmann Bolzano. Nel 2006 ha vinto il bronzo ai Mondiali Sprint sui 1.000 metri a Heerenveen, in Olanda. Ha parte­

cipato alle Olimpiadi del 2002 e 2006.

32

stailium

Non basta ancora quello che ho fatto per cancellare la delusione di un anno fa. Ho

troppa fame di rivincita».

Che cosa le ha insegnato l'esperien­

za olimpica? «Diciamo che ho conosciuto lo stress psi-


DSB BANK

Gli statunitensi Chad Hedrick, a sinistra, e Shani Davies: due avversari per Enrico Fabris cologico. La testa non ha retto la pressio­

«Sinceramente se arrivi a un certo livello

ne, non riuscivo a mangiare e nemmeno

non si ha il tempo di fare altro nella vita.

a dormire prima delle gare. Difficile dire

E' vero che in Italia il pattinaggio è uno

che questa esperienza mi abbia insegna­

sport "povero" rispetto ad altri, ma per

to qualcosa, dal momento che per me

far fronte a tutte le competizioni agoni­

rimane un mistero quello che è accadu­

stiche non

to. Solitamente sono molto tranquilla

all'allenamento.

si

può proprio

rinunciare

Per qualche anno ho

prima delle competizioni mondiali, men­

continuato a fare la panettiera, ma ora

tre un anno fa a Torino è successo den­

ho smesso. Spero di sfornare solo suc­

tro di me qualcosa di inspiegabile».

cessi».

Quando ha cominciato a pattinare? «A dieci -anni, ai Giochi della Gioventù, ho provato lo Short track con i pattini normali. Mi sono divertita tanto, e da

quel momento questo sport è diventato la mia passione e la mia vita. E ho subito iniziato ad allenarmi anche sul ghiaccio e

in pista lunga, finché mi sono specializ­

zata nella velocità, facendo tanti sacrifi­ ci».

Quante ore di allenamento richiede questo sport? «In estate mi alleno anche sette, otto ore

Una stagione ancora ricca di traguardi Le Universiadi invernali di Torino (17-27 gennaio, con le gare di pat­ tinaggio veloce concentrate tra il

18 e il 23) sono sicuramente tra gli appuntamenti più importanti del­ l'anno. Per l'occasione riapre anche l'Oval Lingotto: Enrico Fabris sarà al via delle gare sulla pista a lui

tanto cara. Non così Chiara Simionato, che nello stesso perio­ do punterà invece sui Mondiali Sprint di Hamar, in Norvegia (20 e 21 gennaio). Per entrambi, poi, oltre agli appuntamenti di Coppa del Mondo (Heerenveen in Olanda 27-28 gennaio, Torino 3-4 febbraio, Erfurt in Germania 17-18 febbraio, gran finale a Calgary in Canada 2-4

sport, per vincere, oltre alla passione, ci

marzo), ci sono i Mondiali in pista lunga All Round (9-11 febbraio, ancora a Heerenveen ) e sulle distanze singole (8 all'11 marzo, a

vogliono costanza e fatica».

Salt Lake City).

al giorno:

bicicletta,

pattini a rotelle,

corsa e palestra. Tutto è necessario per essere veloci in inverno. Come in ogni

Si riesce a vivere di pattinaggio?

stailiiim

33


Design: BC&I Location: Napoli Photo: Tjno.Gerbaldo

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LO SPORT CHIAMA LA FAMIGLIA Tre giorni di alto profilo all'in­

GLI IMPEGNI DI MELANDRI E PETRUCCI La ministro per le Politiche Giovanili e le Attività sportive è inter­ venuta al Meeting ribadendo l'intenzione del governo di lavora­

segna del tema "Quando lo

re fin dai primi mesi del 2007 a una legge per il riconoscimento

sport mette in gioco la fami­

e la regolamentazione degli Enti di promozione. Il presidente

glia". Il presidente Costantini

del Coni ha invece ribadito la sua stima e l'importanza che il

ha ricordato la mission del

CSI riveste nel mondo sportivo italiano

CSI: «Il destino dei nostri

di Tito Dalla Torre

ragazzi è il principio generato­

re del nostro impegno»

di Andrea De Pascalis

DON MAZZI: IL DOVERE DI EDUCARE

A

Gli allenatori non devono mai scordare

CO

che gli atleti sono

prima di tutto ragaz­ zi da formare anche

dal punto di vista

umano, culturale e sociale

di Antonio Mazzi

BRANDUARDI CONQUISTA ASSISI Grande entusiasmo al Teatro Lyrick per lo spet­ tacolo "Lauda di

Francesco", interpretato dall'artista e scritto dalla moglie Luisa Zappa.

«Canto il vero Francesco, non un giullare di Dio»

/ri/-

di Felice Alborghetti

SOCIETÀ, INTERNET, CARD UN MONDO DI CULTURA CSI

TRE PASSI IN AVANTI GUARDANDO AL FUTURO

Scuola e strutture, assicurazioni e giusti­

zia, giochi e anima­ zione: grande parteci­

pazione ai laboratori

» I

e agli approfondi-

-Vi

menti organizzati anche grazie ai volon-

V

tari delle equipe

'

nazionali

LA CURIOSITÀ DAL CSI ALLA NAZIONALE CON IL TRENO DEI DESIDERI di Beatrice Vergari

DISCOBOLO D'ORO SONO 541 NUOVI BENEMERITI DELL'ASSOCIAZIONE

stadium


Edizione record l'appuntamento di fine anno

Assisi 2006 lo sport chiama la famiglia Tre giorni di alto profilo con relatori e ospiti d'eccezione. Il presidente Costantini ha ricordato quale deve essere la mission di chi fa sport nel CSI: «Avere a cuore il destino dei ragazzi è il principio generatore del nostro impegno» di Felice Alberghetti

Tre giorni quanto mai interessanti e riusciti. Questo è stato il tradiziona­ le appuntamento di Assisi: dibattiti, approfondimenti, momenti di rifles­ sione e di raccoglimento, qualificati interventi, relatori illustri. Tutto per sviluppare il tema che stava alla base della convention del Centro Sportivo Italiano, ovvero "Quando lo sport mette in gioco la famiglia". Scopo del Meeting, richiamare l'ur­ gente necessità di costruire un'effi­ cace alleanza educativa tra le socie­ tà sportive del CSI e le famiglie dei suoi giovani atleti. Vissute intensa­ mente e calde di familiarità, anche le tre serate dell'appuntamento umbro hanno riservato grandi emo­ zioni e spunti interessanti: la cele­ brazione del centenario dell'associa­ zionismo sportivo cattolico, il pelle­ grinaggio da Santa Maria degli Angeli al centro di Assisi, lo straor­ dinario musical di Angelo Branduardi. Oltre 900 i partecipanti, provenienti da ogni regione italiana.

vere a cuore il destino dei ragazzi è il principio gene­

A

ratore del nostro Impegno

associativo». Così il presidente nazio­

nale Edio Costantini ha esordito nel suo

applaudito intervento che ha concluso il Meeting di Assisi. Un intervento dedi­

cato

all'urgenza

e

all'attualità

della

mission educativa del CSI, che tradotta

alla luce delle odierne dinamiche socia­ li,

significa

supportare

l'istituzione

familiare nei processi di formazione dei figli. Un compito, ha detto Costantini, che diventa ancora più basilare nelle

realtà difficili,

come

per esempio

le

periferie di Napoli. «Rimettere in gioco

la famiglia significa certamente pensa­ re a tutti I suoi membri, ma con un'at­

tenzione particolare ai ragazzi e ai gio­ vani. Mi si stringe il cuore quando vedo

che ci sono territori in cui l'attività gio­ vanile CSI fa fatica. È certamente più

semplice

ripiegare sull'attività

degli

adulti, perché investire sui giovani è un mestiere difficile. Ma mettere al margi­

ne l'attività sportiva giovanile, parcheg-


Costantini: Bisogna avere I coraggio i esagerare»

I Comitati presenti ad Assisi Rimini

Acireale

Cosenza

Messina

Agrigento

Crema

Milano

Roma

Alba

Cremona

Mi lazzo Patti

Salerno

Ancona

Fermo

Modena

Sassari

Ascoli

Ferrara

Napoli

Savona

Asti

Firenze

Noto

Sessa Aurunca

Avellino

Foggia

Novara

Sicilia

Bari-Andria-Trani

Foligno

Ogliastra

Siena

Belluno

Forlì

Ostuni

Siracusa

Il discorso di Costantini ha chiuso tre

Bergamo

Frosinone

Oristano

Teramo

giorni di accesi e interessanti dibattiti,

Biella

Gubbio

Padova

Terra D'Otranto

cui hanno partecipato ospiti di grande

Bologna

La Spezia

Palermo

Tirrenico

prestigio. Nel suo intervento, il presiden­

Brescia

L'Aquila

Parma

Torino

te nazionale del CSI ha riassunto princi­

Brindisi

Latina

Pavia

Trapani

giarla negli spazi vuoti del "fare qualco­ sa ogni tanto" oppure sacrificarla all'al­

tare della cassa, sarebbe per noi davve­

ro fallimentare».

pi e obiettivi dell'associazione, nonché i

Cagliari

Lecce

Perugia

Trento

suoi doveri. «La prima parola d'ordine

Campobasso

Lecco

Pescara

Treviso

Carbonia Iglesias

Macerata

Pisa

Udine

Catania

Mantova

Pordenone

Vallecamonica Varese Venezia

che

dobbiamo

darci

è

"paternità".

Dobbiamo avere dentro di noi il senti­ mento della paternità, per essere seme

Catanzaro

Marche

Prato

dà sicurezza, che dà speranza. Il compi­

Cava Dè Tirreni

Massa Carrara

Ravenna

to di un padre non è tanto proteggere il

Cesena

Medio Campidano

Reggio Emilia

Verona

figlio, tenerlo lontano dal male, quanto

Como

Melfi

Rieti

Vicenza

che genera vita, che accompagna, che

orientarlo a distinguere cos'è il male».


«Dobbiamo 'escere insieme alla novità nella continuità»

«La competitività del CSI è data dal valore umano dei suoi uomini» Costantini

ha

poi

elencato

Ì

dell'omogeneità. «Questa associazio­

altre

ne deve continuare a crescere,

"parole d'ordine": il fuoco inteso sia

deve crescere insieme,

come passione che spinge a impe­

diventeranno

ma

perché se i più

gnarsi per la realizzazione del bene

grandi

comune sia come capacità di accen­

grandi e i poveri diventeranno sem­

sempre

frontiera

pre più poveri non avremo concluso

come tensione a lavorare negli avam­

nulla. Se i grandi Comitati divente­

posti delle tante marginalità geografi­

ranno ancora più grandi ed i piccoli

dere

l'animo giovanile;

la

che, morali, culturali; il volontariato,

II presidente nazionale Edio Costantini

Comitati

scompariranno,

avremo

perso tutti. Bisogna crescere insieme

perché colui che opera all'insegna del dalla capacità

nella novità e nella continuità».

volontariato è più disposto ad avere a

ligenza organizzativa,

cuore il destino degli altri, senza fare

di essere un'associazione omogenea

Ritornando

calcoli, senza mezze misure.

sul territorio, pronta a intercettare i

Costantini ha quindi invitato le socie­

al

tema

della

famiglia,

In uno sport che tende a farsi merca­

bisogni profondi del territorio. Più il

tà CSI a mettersi a disposizione delle

to, a omogeneizzare l'offerta, il CSI

capitale umano sarà formato, prepa­

famiglie,

ha la responsabilità di restare compe­

rato, motivato, più ci sarà un CSI vita­

routine. «Nel CSI non compie tutto il

titivo. «// valore competitivo del CSI

le,

tutti,

suo dovere solo chi fa il suo dovere;

non è dato dal costo della tessera,

anche nelle zone più difficoltose della

compie tutto il suo dovere chi ha il

dall'affiliazione: la nostra competitivi­

nostra Italia: un CSI vitale, vibrante,

coraggio di esagerare. Esagerare sui

tà è nel valore del capitale umano

che accoglie, che organizza attività,

versanti della politica sportiva, dell'at­

costituito dai suoi dirigenti, dai suoi

fa cultura, promuove politica sporti­

tività sportiva, della cultura sportiva,

allenatori, dai suoi arbitri. La nostra

va; che sa parlare con gli Enti locali,

sul versante ecclesiale e su quello sco­

forza risiede nell'essere tutti orientati

con la scuola, con le parrocchie, con

lastico. Dobbiamo esagerare nel senso

verso un unico progetto, dettato dal­

le diocesi, con i vescovi, con I cardi­

di diventare un po' la stella cui molti

l'avere a cuore il destino dei ragazzi.

nali, con I sindaci».

possono fare riferimento nello sport e

Lo sviluppo del CSI deriverà dall'intel-

Il CSI deve però lievitare nel segno

nei più diversi ambiti sociali».

punto

di riferimento

per

a

non

accontentarsi

della


idea regalo per Natale, Cresima e Prima Comunione

IL CAMMINO DELLA BIBBIA L’unico gioco,

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che fa

vincere

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IL CAMMINO DELLA BIBBIA è stato presente a:

FESTIVAL

NOI E LA BIBBIA Giornata nazionale di festa e aggregazione attorno al Libro Sacro


ASSISI

Melandri e Petrucci ospiti della Convention CSI

La difficile via della riforma Gli interventi della ministro per lo sport e del presidente del Coni hanno consentito di comprendere prospettive e difficoltà sull'ipotesi di modifica del sistema sportivo italiano SPECIALE

di Tito Dalla Torre

l'impegno a presentare in Parlamento

a possibilità di riformare il siste­

fatto governa oggi lo sport italiano.

ma sportivo nel corso dell'attua■M le legislatura esiste, ma non sarà

Perché se è vero che il Ministero guida­

una proposta di legge sul riconoscimen­

to dall'on. Melandri ha la responsabilità

to degli Enti di promozione sportiva e a

così semplice concretizzarla. A una let­

istituzionale

è

far inserire nella Costituzione il principio

tura disincantata è questa la lezione

anche vero che il Comitato Olimpico

del valore sociale dello sport. Due novità

che si può trarre dal duplice intervento

continua a essere esso stesso una sorta

che, se andassero in porto, risolverebbe­

della ministro per lo sport e le politiche

di

giovanili, Giovanna Melandri, e del pre­

carta

sidente del Coni, Gianni Petrucci: ovve­

sistema e la distribuzione delle risorse.

modello sportivo che oggi legittima dav­

ro i due terminali della diarchia che di

Ad Assisi, l'on. Melandri ha confermato

vero, così come anche l'ultimo Statuto

M

Ministero

bianca

dello

sport

dello sport,

italiano,

con

ampia

sull'organizzazione

del

ro una serie di problemi. Il riconoscimen­ to

degli

Enti

metterebbe fine a

un

del Coni, solo il mondo delle Federazioni

Petrucci: «Sport e riflessione, forza del Centro Sportivo Italiano»

e delle Discipline associate («// Coni è la Con federazione delle Federazioni sporti­

ve nazionali e delle Discipline sportive associate...'», recita l'art. 1 dello Statuto

40 | ShilÌWS

È stato Edio Costantini a intervistare Gianni Petrucci

Coni), originando squilibri e contrappo­

sul palcoscenico del Teatro Lyrick di Assisi. E il presi­

sizioni. Il riconoscimento costituzionale

dente del Coni ha risposto a domande che spaziavano

del valore sociale dello sport, poi, sanci­

dal ruolo dello sport di base all'importanza del Centro

rebbe di fatto il dovere delle istituzioni

Sportivo Italiano e degli Enti di promozione, da

pubbliche, ai vari livelli, di farsi carico

Calciopoli al momento della Figc. «Gli Enti di promo­

dello sport sociale.

zione sportiva hanno una sensibilità diversa e coprono

In questi primi mesi di mandato,

degli spazi che le Federazioni non possono coprire. Il

ministro Melandri ha mostrato di sape­

valore straordinario, la forza del CSI è quello di coniu­

re e volere difendere le proprie scelte,

gare attività sportiva e riflessione. Tra gli Enti di promo­

riuscendo

zione, ha numeri, persone e capacità per conseguire

Finanziaria

conquiste importanti anche da solo, a prescindere dagli

sport da lei annunciati. Quindi è giusto

altri Enti». Né c'è contrasto di interessi tra sport di ver­

darle fiducia.

a 2007

far

gli

la

passare

nella

interventi

sullo

tice e sport di base, perché «lo sport professionistico

Dal canto suo, ad Assisi il presidente

non può prescindere dallo sport di base».

del Coni ha confermato, in maniera


Ospiti d'onore Un momento dell'interessante faccia a faccia tra Giovanna Melandri ed Edio Costantini. Sopra, il presidente del CSI consegna un riconoscimento a Gianni Petrucci

molto garbata ma anche chiara, che al

le contrapposizioni invece di moderar­

preventivo del Coni è impresa assai dif­

Foro Italico si preferirebbe che le cose

le. Chiaramente la prima, e legittima,

ficile, anche per il Parlamento. Il mee­

restassero così come sono. La tesi è che

preoccupazione del presidente Petrucci

ting del CSI ha confermato che sulla

una legge per gli Enti non serve, che

è apparsa, anche ad Assisi, la salva-

legge per il riconoscimento degli Enti il

federazioni ed Enti non hanno problemi

guardia dell'unitarietà del sistema spor­

Ministero

di convivenza e di reciprocità che non

tivo italiano, che una legge pro Enti

maniera differente. E che questo è un

possano

essere

risolti

all'interno

del

e

il

non sufficientemente meditata mette­

problema.

guadro normativo esistente. La "casa"

rebbe a rischio.

Coni, agli stessi

dello sport italiano è una, il Coni, e una

L'esperienza

legge specifica prò Enti potrebbe acuire

riformare il sistema sportivo senza l'ok

Melandri: «Nel 2007 la legge sugli Enti di promozione»

insegna

che

cercare

di

Coni

Toccherà

la al

Enti di

pensano Ministero,

in al

promozione

trovare una via di uscita condivisa e

perciò praticabile.

R

casa, al lavoro, alla cultura, al credito e natural­ mente allo sport. «Abbiamo la possibilità di col­ mare il ritardo storico che riguarda l'educazione

Anche per la ministro Melandri, niente sconti:

motoria nella scuola primaria. Ci stiamo lavo­

Edio Costantini è stato implacabile nell'incalzar-

rando. Con il Ministro della Pubblica Istruzione,

la con domande non sempre "comode", alle

Fioroni, abbiamo preso degli impegni precisi».

quali la titolare del nuovo dicastero ha risposto

Un altro fronte di impegno riguarda i "segni"

senza riserve. «Intendiamo lavorare già dai

del disagio giovanile: bullismo, violenza, anores­

primi mesi del 2007 - ha annunciato la ministro

sia.. «Combattere questi atteggiamenti - ha

Melandri - a una legge di riconoscimento degli

detto Fon. Melandri - è una sfida educativa che

Enti di promozione sportiva. Un primo passo per

passa attraverso le famiglie, la comunità e le

strutturare e riconoscere formalmente la loro

associazioni». La responsabilità della situazione

funzione nevralgica, strategica, centrale. Tengo

è anche della comunicazione: «C'è una respon­

molto a questa legge così come all'inserimento

sabilità dei media, del servizio pubblico, della

nella Costituzione del riconoscimento della

televisione. Ci sono modelli culturali, estetici,

natura specifica e sociale dello sport ».

relazionali, infatti, che talvolta hanno un'in­

Sulle politiche giovanili il piano di azione del

fluenza più profonda negli adolescenti di ciò

Ministero converge sulla parola "accesso": alla

che respirano e apprendono nella scuola».

"hTEìiT

41


Dalla FASCI al CSI: un'esperienza vincente

Cento anni di sport cattolico

Una serata vissuta sul filo della memoria, attraverso le voci emozionate di tanti testimoni: concluse ad Assisi le celebrazioni ufficiali del Centenario di Danilo Vico

L

ria associativa nel panorama più ampio

anni di sport cattolico": questo il

delle vicende dell'associazionismo cat­

interno

tema

tolico, nonché del rapporto tra mondo

di

della

serata

proposta

in

cattolico e società italiana. Il docente ha apertura del Meeting, alla Domus Pacis. fornito così il quadro d'insieme - eccle­ Con l'abile regia di Massimo Achini, siale, politico e sportivo - in cui avven­ presidente del CSI Milano, sul palco si

forme

risposta

a

istanze sociali. Lo sport catto­ lico e la FASCI

sono alternati Ernesto Preziosi, docente

nero la fondazione della FASCI nel 1906

nacquero così, in antitesi allo

dell'università Cattolica di Milano e chi

e il suo vertiginoso sviluppo già negli

sport di matrice laica e ansiosi di restar-

la stona dell'associazionismo sportivo

anni successivi. Vicende impossibili da

ne separati.

costruirla.

comprendere se non nel quadro della

A

cattolico

ha

contribuito a

grandi

tratti

la

ricostruzione

di

Paese tra

Preziosi ha poi dato ragione delle tra­

esposta dal professor Preziosi, che ha

mondo cattolico e istituzioni post-umta-

sformazioni imposte al mondo dell'as­

spaziato su un orizzonte molto ampio,

ne, con il primo chiuso in se stesso e

sociazionismo cattolico dall'avvento del

nel riuscito tentativo di collocare la sto­

quasi

"assediato", ma pronto a spe­

regime fascista, fino allo scioglimento

Precisa

42

rimontare al suo

o sguardo retrospettivo a "Cento

^hiiiniiii

e dettagliata

la

ricostruzione

spaccatura

che

c'era

nel


Storia dello sport

associazione e società civile.

Sopra, la Virtus Crusinallo nel 1905, anno della sua fondazione. A destra, il conte Mario di Carpegna, primo presi­ dente della FASCI. A sinistra, Giovan Battista Gandolfo, Gaetano Torcinaro e

A Gaetano Torcinaro, presidente nazio­

Donato Mosella durante la serata di celebrazione, presentata da Massimo Achini, nella foto di apertura

zione del periodo, «quando - questa la

nale nel periodo forse più difficile della storia associativa, all'inizio degli anni

Novanta, epoca di malesseri e divisioni,

è toccato spiegare la complessa transi­

sua testimonianza - tra le forze partiti­ che e nel governo dello sport c'era chi

remava perché il CSI non uscisse dalla crisi». Il suo successore nell'incarico di

della FASCI nel 1927. Il docente ha infi­

1906 a Oropa diedero vita alla FASCI.

ne rimarcato il contesto del tutto diver­

Brandelli

so in cui, dopo la Liberazione, avvenne

state fornite da tre ex consulenti eccle­

di

memorie

la fondazione del CSI, spec­

siastici

chio di un associazismo catto­

Gherardi,

lico

pronto

ad

aprirsi

alla

società civile partecipando da protagonista alla costruzione

dell'Italia

democratica

e

moderna.

È cominciata qui la serie delle

Precisa ricostruzione storica del professor Preziosi

testimonianze, tra cui quella

storiche

sono

presidente Mosella,

nazionale,

Donato

Renato

si è soffermato infine sulle

scelte di ricostruzione che caratterizza­

nazionali,

Gianni

rono gli anni Novanta. Suo un appello

Giovan

Battista

finale, derivato dall'esperienza di parla­

Gandolfo e Vittorio Peri, che

mentare

presente

nella

Commissione

rico­

affari sociali: ha raccomandato atten­

struire il percorso progettua­

zione alle nostre periferie degradate,

le

anni

che sono davvero tante, in cui lo sport

Sessanta: il Concilio Vaticano

educativo è ancora un sogno e il males­

II, il Sessantotto, gli Anni di

sere giovanile sta montando pericolosa­

Piombo sono alcuni dei con­

mente. «È compito del CSI - ha detto -

hanno del

contribuito CSI

fin

a

dagli

di Rudy Baldioli, attuale dirigente della

testi in cui è stata calata la storia del

tener ferma la sua mission educativa,

Virtus Crusinallo di Verbama, fondata

CSI e della sua elaborazione culturale,

riuscendo a portarla anche in quei diffi­

nel 1905 e perciò tra le società che nel

stante che non c'è mai stata cesura tra

cili contesti».

I 100 ANNI IN 3 VOLUMI Chi volesse ripercorrere le vicende che accompagnarono la fondazione della FASCI nel 1906 e tutto ciò che da quel punto di origine si sviluppò per l'arco di un intero secolo, portando al CSI odierno, ha oggi uno strumento validissimo a disposizione: l'opera, fresca di stampa, "1906-2006. Cento anni di storia nella realtà dello sport italiano", tre volumi, per oltre 700 pagine complessive, con centinaia di foto e una vastissima documentazione acclusa in appendice. Prepararla non è stato facile: è costato un lungo

lavoro di ricerca e di stesura, con grandi difficoltà a reperire le fonti più antiche. Significativo il titolo, che evidenzia la volontà di inquadrare la storia FASCI-CSI all'interno di quelle più generali della Chiesa, dello sport e della società italiana. Dei tre volumi, il primo sviluppa le vicende della FASCI, dalla fondazione del 1906 all’auto scioglimento del 1927; il secondo racconta la rinascita, ovvero il cammino compiuto dal CSI dal 1944 ad oggi; il terzo propone la generosa appendice documentaria.

Shimimi

43


ASSISI

Nella notte dell'immacolata la tradizionale fiaccolata alla Basilica

SPECIALE

Il vero record: un cammino al centro del cuore Parlare di primato riferendosi a un pellegrinaggio può sembrare strano. Ma se a fare l'accostamento è il Vescovo di Assisi, qualche riflessione è d'obbligo di Claudio Paganini* elle gare sportive è più che lecito

notte fonda dopo un'intesa giornata di

stabilire un primato. Un po' meno

relazioni e incontri, non aveva nessuna

magia era nel canto, nella preghiera sem­

se si tratta di un pellegrinaggio.

intenzione d'essere corsa o maratona, e

plice del rosario, nel silenzio dei cuori, nel

neppure sottendeva la stanchezza e la Ma proprio il Vescovo d' Assisi, mons.

respiro affannato dei compagni di cammi­

N

nare incerti nel buio della notte. 0 forse la

la

fretta di concludere. Piuttosto s'era creata

no. Magari, per i più affezionati all'asso­

celebrazione eucaristica conclusiva nelle

una sorta di magia in conseguenza della

ciazione e responsabili di mille iniziative

Basilica Inferiore del Sacro Convento dove

soddisfazione per quanto vissuto durante

sportive, un cammino fatto di abbandono

riposano le spoglie di San Francesco, ha

la giornata: i meravigliosi fuochi d'artificio

incondizionato all'immensità dello spazio

l'accento su questo particolare:

offerti sul piazzale prima della partenza; il

e al volere di quel Dio tante volte invoca­

to silenziosamente per sostenere gli impe­

Domenico Sorrentino,

posto

presiedendo

«Avete percorso il tragitto dalla Porziun-

cielo plumbeo alla partenza trasformatosi

cola fino ad Assisi (circa 6 km, n.d.r.) a

in giochi di luce tra nuvole e luna lungo il

gni sportivi. E il sentirsi piccoli e impoten­

tempo di record. Siete proprio dei veri

cammino; il vento autunnale che giocan­

ti nell'immensità del creato ha dischiuso

sportivi».

do tra i rami degli alberi dava voce ai

In verità, il percorso compiuto dagli 800

cuori;

partecipanti al convegno, rimasti fino a

accese per il vento, obbligavano a cammi-

le fiaccole che,

non rimanendo

passo dopo passo, il senso della fatica del

servizio svolto nel CSI.

Fatto sta che il cammino non è stato un cammino. E il record nel percorrere il tra­

II messaggio di mons. Sorrentino vescovo di Assisi

44

nanza del Santo allo spiri­

messaggio che voglio tra­

gitto non è stato un record. Semplicemen­

to degli sportivi e apren­

smettere a voi sportivi è

te la magia dei luoghi francescani ha tra­

do l'omelia con semplici e semplice. La legge mora­

sformato lo spazio e il tempo da unità di

partecipate parole: «Vi

le, come il cristianesimo la

misura per le gare in esperienza di fede.

ringrazio del calore, del­

concepisce, non è una

Senza comprendere, si è vissuto. Senza

Il vescovo di Assisi,

l'entusiasmo e della vita

catena. Dobbiamo vivere

volere, si è assaporato. Senza decidere, si

Nocera Umbra e Gualdo

che portate attraverso il

secondo il disegno di Dio,

è gustato. Questo è stato il vero record e

Tadino durante la funzio­

Signore e 5. Francesco,

solo in guesto modo sta­

il vero pellegrinaggio: il cammino al cen­

ne si è rivolto ai parteci­

vero e proprio atleta dello

remo bene con noi stessi

tro del proprio cuore.

panti ricordando le vici­

spirito». E ancora: «Il

e con gli altri».

★Consulente Ecclesiastico Nazionale CSI

SkTÎRÏÏÎiI


Da un libro un'occasione di dibattito sullo sport per tutti

L'allenatore ideale è anche un po' papà Troppi genitori proiettano sui figli le immagini dei campioni esaltate dai media, esasperando agonismo e competizione. La tv e i giornali non danno il giusto spazio allo sport di base di Beatrice Vergari Il volume

Il gioco come strumento educativo

CENTRO

CENT

Fino a poco tempo fa si riteneva che per insegnare una disciplina sportiva fosse sufficiente cono­

Sportivo

scerla bene. Solo recentemente abbiamo compreso che, se per allenare basta

S

i può allenare educando. CSI e Uisp,

il divertimento dei ragazzi in agonismo

apprendere fondamentali e gesti tecnici,

le maggiori associazioni di promozio­

esasperato. «Perché purtroppo c'è chi pro­

per essere un buon allenatore sono neces­

ne sportiva in Italia, hanno lanciato la

ietta sui figli la propria idea di campione,

sarie molte altre competenze come la capa­

quella costruita ed esaltata dai media, sfida pubblicando la collana "Per Sport",

cità di comunicare e di gestire le relazioni di gruppo. Allenare, insomma, non è solo

una serie di manuali con lo scopo di tra­

mentre lo sport di base non ha visibilità».

sformare istruttori ed allenatori in figure

In questi casi il compito dell'allenatore si

insegnare, ma soprattutto educare. Al cen­

capaci di dare un contributo importante al

complica, e secondo Giuseppe Basso,

tro della scena di questo libro c'è il vero

cambiamento della società. Al Meeting di

«diventa un dovere anche educare i geni­

protagonista della pallavolo e cioè l'atleta.

Assisi ne è stato presentato uno, "La Palla­

tori allo sport, cercando tuttavia di condi­

Non troverete quindi una serie di esercizi

volo. Allenare educando", scritto a quat­

videre il percorso formativo dei giovani

da copiare o la definizione delle tecniche

tro mani dall'insegnante dell'Uisp Maria

sportivi con la famiglia».

sportive, ma piuttosto gli strumenti operati­

Grazia Pugliese e dall'allenatore del CSI

La convinzione degli autori è che una

vi per costruire i giochi più adatti per i

Giuseppe Basso.

maggiore visibilità mediática di queste

vostri allievi: il gioco come elemento cen­

«L'obiettivo - hanno spiegato gli autori - è

realtà sportive aiuterebbe ragazzi e genito­

trale dell'attività, il gioco come strumento

stato quello di lavorare per lo sport, di

ri a comprenderne la giusta dimensione. A

per apprendere la tecnica, il gioco come

mettere insieme le esperienze di ciascuno

questo proposito nel corso del Forum di

strumento educativo.

nel nome di un ideale condiviso: lo sport

Assisi è stata a lungo invocata la necessità Maria Grazia Pugliese - Giuseppe Basso

per tutti». Viaggiando tra scuole, palestre

di portare anche lo sport amatoriale all'at­

e centri sportivi, ci si accorge che esiste in

tenzione di

molti casi una competizione troppo accesa

momento che le sue due principali orga­

La Meridiana

nelle attività sportive svolte dai giovani.

nizzazioni, il CSI e l'Uisp, rappresentano

Pagg. 128, euro 14,00

Talvolta però sono i genitori a trasformare

due milioni di cittadini.

giornali e televisioni,

dal

"La Pallavolo. Allenare educando"

wTÌIO

45


Anche don Mazzi tra i relatori del Meeting

«È vero: i valori dello sport nascono in famiglia» Per gli allenatori è un dovere educare i giovani. I diversamente abili non sono degli scarti sportivi, gli avversari non sono nemici e il gruppo non è un branco di Antonio Mazzi k

UM

degli

adolescenti.

chiamarli con il loro nome e cognome.

orrei soffermarmi sul significato di

perdita

cinque parole per spiegare come

All'età

ragazzi

La quarta parola è avversario. È impor­

lo sport mette in gioco la fami­

rischiano di assumere la personalità di

tante che nello sport il nemico sia consi­

glia. La prima è camminare, un verbo che

altri, non facendo parte del gruppo ma

derato un avversano. Non ci sono nemici

coinvolge tutti: cammina lo sportivo, così

identificandosi nel branco. Lo sport ha la

e anche chi ci ruba un primato mondiale

come il credente o la storia di ognuno di

possibilità di recuperare la corporeità. È

all'ultimo

noi. Ma c'è modo e modo di camminare:

importante capire che abbiamo un corpo.

Cambia la cultura dell'altro ed è questo il

■V

d'identità

di

12,

14 anni,

certi

secondo

è

un

avversario.

dal vagabondo che viaggia senza dare un

La terza parola su cui voglio soffermarmi

messaggio che

senso alla propria vita, al pellegrino, pas­

è scarti. Intendo coloro che vengono eti­

anche in altri campi. Infine c'è il ruolo

sando per il filosofo che gira intorno ai

chettati come scarti sportivi, le persone

deW'edu-allenatore, una via di mezzo tra

problemi. Ma il vero cammino che tra­

diversamente abili. Spesso il ragazzo con

educatore e istruttore. Non basta dare

sforma un individuo è il camminare den­

problemi è proprio colui che ha altri tipi

un'etichetta

tro la storia e non sulla storia.

di risorse, che ci aiuta più di altri ad esse­

nuova, ma in questa società dobbiamo ad

o

dobbiamo

creare essere

una

padri

diffondere

categoria e

madri,

La seconda parola è corpo e la funzione

re educatori, che ci permette di rivedere il

imparare

che assume nello sport. Il problema dei

nostro approccio. Non dobbiamo etichet­

seguendo i giovani nel loro percorso edu­

prossimi anni non sarà la droga, ma la

tare i ragazzi che hanno problemi, ma

cativo senza abbandonarli a se stessi.

ANCHE IL CSI INVITATO ALL'AGORÀ DEI GIOVANI

La proposta arriva da don Paolo Giulietti, direttore del Servizio nazio­ nale per la pastorale giovanile della Cei (a sinistra nella foto insieme con don Claudio Paganini}, ed è di quelle che non si possono rifiutare. Anche il CSI è invitato a iniziare il cammino dell'Agorà dei giovani, un percorso triennale che si concluderà nel 2009. «Si tratta di sviluppare

tra i giovani - spiega don Giulietti - tre dimensioni di Chiesa

JkTìBhC

missionaria: l'ascolto, la relazione e la cultura». L'Agorà dei giovani propone tre momenti forti nel prossimo triennio: nel settembre 2007 l'incontro a Loreto

con Papa Benedetto XVI, nell'estate del 2008 la Giornata mondiale della gioven­ tù di Sydney e nel 2009 la grande gior­ nata in contemporanea in tutte le dioce­ si italiane. Tutti i materiali, i sussidi, gli appuntamenti e le opportunità per

seguire i tre anni di formazione pastorale sono segnalati sul web, all'indirizzo www.agoradeigiovani.it.

K


F

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Scrivere in stampatello

Firma di un genitore (per i minori)BAAP


ASSISI

25 aule, 120 relatori, 850 partecipanti

Pianeta workshop: un mondo di cultura CSI

SPECIALE

Tantissimi i laboratori del progetto Fare CSI e gli approfondimenti svolti durante il meeting di Assisi: dalla scuola alle strutture, dalle assicurazioni alla giustizia, fino ai giochi e all'animazione. Grande partecipazione nelle tre giornate organizzate, grazie anche aH'impegno dei volontari nazionali

DALLE REGOLE ALL'ATTIVITÀ SPORTIVA

formazione ai vari livelli. La campagna

Presentato il progetto del CdO Sport, un

nazionale di formazione popolare, infatti,

consorzio che mira a progettare e realizza­

Il valore delle regole per uno sport capace

ha evidenziato la necessità di rilanciare

re impianti sportivi in cui si incontrino le

di educare i giovani alla legalità, al fair

specifici e mirati interventi per la formazio­

famiglie, dai bambini agli anziani; impianti

play, all'agonismo. L'incontro, rivolto prin­

ne dei nuovi e futuri "quadri" dell'associa­

che abbiano come prime finalità l'aspetto

cipalmente a quanti hanno la responsabi­

zione. Si è trattato di un confronto sull'at­

sociale, educativo, occupazionale e di

lità della promozione dell'attività sportiva

tività 2005/06 e di un approfondimento

sostenibilità ambientale.

sul territorio, ha messo a fuoco in partico­

sulla programmazione 2006/07.

PRESENTAZIONE ISTITUTO DI BROKERAGGIO SAN PIETRO

lare l'attività sportiva giovanile, i circuiti nazionali, la programmazione del 2007.

I LUOGHI DELLO SPORT Gli spazi, le strutture e le imprese che ope­

La costituzione dell'istituto di Brokeraggio

rano nel mondo sportivo: di questo e di

Assicurativo San Pietro s.r.l. rappresenta

altro hanno parlato Edio Costantini, presi­

una sostanziale novità nella gestione delle

LA FORMAZIONE AL SERVIZIO DEL PROGETTO CULTURALE SPORTIVO DEL CSI

dente nazionale CSI, Tiziano Saggiomo,

polizze

La formazione dei dirigenti e degli educa­

presidente CdO Sport e Francesco Savini

Generali S.p.a." contratte a favore dei tes­

tori sportivi è stata al centro dell'incontro,

Nicci, direttore generale Istituto per il

serati e delle Società Sportive affiliate al

rivolto principalmente ai responsabili della

Credito Sportivo, nel corso del workshop

CSI. È un nuovo servizio del CSI che si pro­

in

essere

con

"Assicurazioni

"I luoghi dello sport'.

pone di offrire soluzioni assicurative inno­

L'impiantistica sporti­

vative, risposte tempestive ai quesiti posti

va in Italia ha bisogno

e consulenze qualificate su proposte e

di

ventata

una

di

accordi assicurativi.

novità. Occorre pen­

sare

a

strutture

nuove, efficaci, a luo­

che

sappiano

L'incontro è stato centrato sull'analisi degli

accogliere le famiglie,

aspetti positivi e dei benefici che l'attività

ghi

gli

sportiva può determinare, in una corretta

atleti e le atlete e il

e responsabile concezione dello sport volta

loro bisogno di stare

a valorizzare la persona nel suo complesso.

di condivi­

Nel corso del seminario, rivolto a tecnici,

l'espe­

medici, allenatori, sono stati analizzate le

prima

di

insieme,

dere

Una fase del dibattito sul tema "Stare nel Coni da protagonisti"

48

qTrTìrnrrrs

I BENEFICI EFFETTI DELLA PRATICA SPORTIVA

tutto,

anche

rienza umana.

possibilità per diffondere questa sensibilità


L'equipe dei volontari nazionali che ha contribuito all'ottima organizazione dei workshop del Meeting di Assisi

e consapevolezza all'interno dell'Asso-

nologie per tutti i livelli associativi.

possono rappresentare le password per

ciazione. Ne è scaturita una proposta sti­

Il rapporto sociale è un'analisi comparata

migliorare la significatività del CSI.

molante: e se nel CSI si costituisse un

sullo stato dell'associazione a livello nazio­

Fissando inoltre temi e obiettivi strategici

comitato di bioetica per lo sport?

nale e territoriale. L'obiettivo di questo

annuali, comuni all'associazione per

documento non è di tipo quantitativo

orientare la presenza del Coni sul territo­

LA SCUOLA POSSIBILE: IDEE, OPPORTUNITÀ E PROSPETTIVE PER LO SPORT

(quanto sono aumentati

Il workshop "La scuola possibile: idee, opportunità e prospettive per lo sport a

scita. L'adozione di un Sistema di Gestione

i tesserati,

le

rio. Primo passo: migliorare la comunica­

società, i servizi) ma di tipo qualitativo:

zione, lo scambio di informazioni in

misurare cioè il miglioramento della quali­

tempo reale tra i vari comitati, ancora

tà dell'operato del CSI all'interno della cre­

troppo poco efficiente.

IL CSI TRA FONDAMENTI FORMATIVI, SVILUPPO E PROMOZIONE

scuola" è nato dalla volontà di condivide­

per la Qualità rappresenta una decisione

re nuove idee e progetti e dal rapporto pri­

strategica per il CSI che è risultato vincito­

vilegiato che il CSI ha sempre voluto man­

re di un bando di gara per la certificazione

tenere con la scuola.

Di guesto e altro

ISO 9001 destinata alle associazioni di pro­

In questo workshop si è evidenziato

hanno parlato Laura Salvi, esperta di pro­

mozione sociale. Una novità riservata a

come la formazione dei dirigenti costitui­

blemi educativi e pedagogista;

solo dieci associazioni.

Archetti,

coordinatrice

"Scuola

Italiana

Mayla

sca la sfida più importante per il CSI. A tutti i livelli. Ma non è semplicemente un

Sim

direzione

STARE NEL CONI DA PROTAGONISTI

fatto tecnico, una procedura fredda, un

Il CSI è l'ente di promozione sportiva più

scelte di campo, adesione concreta e

Gagliano, vicepresidente nazionale CSI.

presente nelle giunte e nei consigli del

significativa a valori, fondamenti, conte­

Tante

Coni a livello territoriale e regionale.

nuti, principi. Perché la formazione

"Patapum", progetto lieve e divertente

Occorre, allora, individuare una strategia

risponde a un'idea di associazione,

nato come supporto alla pscicomotricità

comune per giocare un ruolo da protago­

un'idea di sport, un'idea di uomo. E

nelle scuole dell'infanzia e che ha come

nisti che consenta al CSI di promuovere il

anche a un progetto di vita e di fede.

Moderna";

Fradeam, collaboratore Snes,

Paolo

ispettore

educazione fisica e sportiva Mpi; Santo

le

nuove

idee;

tra

queste

fine la centralità del bambino.

processo neutrale. La formazione implica

proprio progetto culturale sportivo. Quali allora le strategie per far riconoscere pari

COLORA...TI: ATTIVITÀ GRAFICO-ESPRESSIVA

IL CSI IN RETE: INCONTRO CON I DIRIGENTI PROVINCIALI

federazioni, in ogni parte d'Italia? Di que­

Il laboratorio ha seguito un percorso sul

Nei workshop di Assisi c'è stato anche il

sto si è discusso a lungo, tra i vari quadri

colore: dalla percezione visiva del colore

tempo per fare il punto sulle modalità di

presenti al Meeting. Alla fine dei lavori è

(psicologia del colore e associazione colo­

messa in rete consentite dalle nuove tec­

emerso che autorevolezza e originalità

ri-emozioni), alla sperimentazione del

dignità all'ente contro lo strapotere delle

^TlIWI

49


colore attraverso i sensi (il colore e la sua importanza nella nostra vita, cosa attrae e

perché), all'espressione di emozioni e sen­ sazioni attraverso il colore. Il laboratorio,

aperto a tutti, ha rappresentato il secon­

do modulo del Corso nazionale per ani­ matori dell'attività grafico-espressiva.

SU IL SIPARIO: LABORATORIO DI TEATRO Il

laboratorio

riguardanti

ha affrontato gli aspetti

l'analisi

dell'allestimento di

uno spettacolo: dalla conoscenza delle tecniche attoriali alla scrittura di un copio­

/ partecipanti al laboratorio Colora...ti, corso per animatori dell'attività grafico-espressiva

ne. Oltre ad accompagnare i corsisti in un

percorso di apprendistato dell'arte dell'at­

gie di gioco: accoglienza, conoscenza,

tore, il seminario ha cercato di sviluppare

socializzazione, percezione, tradiziona­

PREPARATORI ATLETICI MULTISPORT

un pensiero creativo legato alla regia e alla

le, movimento e a squadre. Inoltre c'è

L'incontro di Assisi ha segnato il secondo

scrittura. Il workshop, aperto a tutti, ha

stato un momento teorico sull'impor­

momento del Corso di specializzazione

rappresentato

il secondo modulo del

tanza

dello

sviluppo

delle

capacità

per preparatori atletici

multisport,

un

Corso nazionale per animatori teatrali.

coordinative in fase evolutiva.

GIOCO, QUINDI, SONO: LABORATORIO MOTORIO-SPORTIVO

UNO, DUE, TRE...: LABORATORIO DI "GIOCOLERIA"

al tecnico di discipline sportive individua­

Il nuovissimo laboratorio è stato tra i

zione fisica generale e specifica.

laboratorio nato per rispondere all'esi­

genza, sempre più sentita, di affiancare

Questo seminario fissava l'attenzione sul­

più frequentati ad Assisi. In esso si

l'interazione del gruppo. Nel corso dell'at­

sono date le conoscenze didattiche e

tività sono state presentate varie tipolo-

pratiche della "giocoleria" con diversi oggetti (fazzoletti, palline, cer­

li e di squadra un esperto nella prepara­

AMMINISTRATORI DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA Lo sport custodisce gelosamente una sua

chi, clave, bastoni ecc.), attra­

"giustizia sportiva", cioè un ordinamen­

verso giochi singoli, a coppie e

to giuridico fatto su misura, indipenden­

di gruppo, evidenziando il

te da quello dello Stato. Le regole costi­

ruolo della coordinazione, il

tuiscono delle condizioni in cui non esi­

rapporto tra corpo e oggetto e

ste

il loro uso creativo. Il laborato­

"attore" è riconosciuto oggettivamente

rio, attraverso l'esperienza

ed è rispettato nel ruolo che riveste.

la

sopraffazione e

dove ciascun

della "giocoleria", tende a svi­

Nell'incontro sono state spiegate le linee

luppare tecniche di animazione

guida per una corretta giustizia sportiva.

e di relazione nei gruppi.

all'interno

Hanno

nuova, voluta dal Coni affinché anche

corso

partecipato

giovani

questo

a

tesserati

che

vogliono mettersi a servizio del­

negli

Enti

del del

di

procuratore associativo

CSI

è

assolutamente

promozione sportiva vi

fosse un organo con il compito di attiva­

re i procedimenti riguardanti violazioni

ridare spessore cultuale alle atti­

diverse da quelle connesse con l'attività

vità

associative,

una

costante

promuovere

sportiva. Sua funzione, infatti, è quella

sensibilizzazione

di accertare eventuali violazioni e valu­

sportivo

tarne il deferimento al Collegio dei pro­

progetto culturale

ruolo

biviri, e ricondurre all'interno dei princi­

autenticamente associativo ris­

pi statutari, regolamentari e associativi

petto alle strategie dei comitati

situazioni che pongono un contrasto

territoriali.

con l'etica associativa.

del

so JotTO

La figura

l'associazione con l'intento di

al

Un ragazzo durante Giocoleria

INCONTRO PROCURATORI ASSOCIATIVI

ANIMATORI DI FORMAZIONE, CULTURA E COMUNICAZIONE

CSI,

assumere

un


Si tratta della massima onorificenza dell'associazione

Applauso ai Discoboli, 54 i nuovi benemeriti CSI ssegnati i "Discoboli al merito

REGIONE

COMITATO

TESSERATO

CSI" relativamente alle candi­

ABRUZZO

Regionale

s.e. Giovanni Antoni (nunzio apostolico in Paraguay)

dature del 2005. Sono 54 in

CAMPANIA

Regionale

Giovanni Regine

Caserta

Renato Pastelli

A

tutto tra tesserati e società, coloro

che hanno conseguito la massima onorificenza

dell'associazione.

Discobolo al merito CSI è un ricono­

Sessa Aurunca

EMILIA ROMAGNA Carpi

scimento istituito dal Consiglio nazio­

1994, in occasione del 50° anno di fondazione dell'associazione. Il pre­

mio rappresenta uno dei più alti atte­

mente dedicato un'ampia parte della

Polisportiva Aurunca

Franco Librare

Universal Goldoni Carpi

Corrado Manicardi

G.S. Cella

Faenza

Giovanni Pausini

Ferrara

Beppino Scardovelli

Polisportiva Giardino Audax Casinalbo

Modena

stati di stima per tutti coloro che nel

corso degli anni hanno generosa­

Gerardo Filomeno

Cesena

nale del Centro Sportivo Italiano nel

LAZIO

loro vita al CSI e ai suoi ideali, favo­

rendone lo sviluppo e promuovendo

LOMBARDIA

SOCIETÀ'

Giuseppe Caso

Cava de' Tirreni

Il

ALLA MEMORIA

Parma

Giovanni Mazzoli

Rimini

Bruno Frisoni

Regionale

U.S. Parmense ASD

Giancarlo Di Luzio

Latina

Arnaldo Salvati

Roma

Silvio Sabatucci

Brescia

Giuseppe Trebeschi

Vaiverde Rezzato

Fino al 2000 erano tre i Discoboli che

Cremona

don Giuseppe Bosio

SAS Oratorio

venivano assegnati (oro, argento e

Mantova

Leandro Pirotti

bronzo) alle società sportive e ai soci

Milano

Lino Campeggi

la sua proposta sportivo-educativa. -

Cepia San Leonardo

Giuseppe Butté

Giovanni XXIII Milano

Mario Spezzibottiani

con almeno 40, 30 e 20 anni effetti­ vi di attività e impegno nel CSI. Dal

PIEMONTE

Acqui Terme

mons. Giovanni Galliano

2001, invece, si assegna unicamente

PUGLIA

Regionale

Alessandro Diviggiano

Brindisi

Cosimo Pasimeni

Conversano

Antonio Pace

Taranto

Stefano Fabbiano

Regionale

Cirino Cassarino

Discobolo può anche essere ricono­

Catania

Salvatore Gioco

U.S. Mongibello

sciuto alla memoria e in alcune circo­

Palermo

Enzo Milia

ASD San Sergio

Ragusa

Salvatore Sammito

il

Discobolo d'oro al

merito,

per

società e persone con almeno 30

anni di anzianità associativa. Inoltre, secondo il regolamento del premio, il

SICILIA

stanze a persone esterne al CSI.

TRENTINO A.A.

Trento

Renzo Sartori

C.C.S.I. Santa Maria

Pietro Daniele

U.S. Cermis Masi

Giovanna Sguaizer Pedri

UMBRIA

VENETO

Regionale

mons. Vittorio Peri

Gubbio

don Bruno Bartoccini

Perugia

Romeo Gargaglia

Belluno

U.S. Cencigliese

Feltre

Gian Maria Carpene

Latteria Lattebusche

Verona

Flandino Sorze

Polisportiva CSI ASCI

Ìh’ÌÌWl

51


ASSISI

Angelo Branduardi in concerto

«Canto il vero

Francesco,

SPECIALE

non un giullare di Dio» A margine del musical che il Maestro ha offerto al CSI, un'intervista esclusiva sui temi che ci sono più cari: la fede, la famiglia e la musica. E i rapporti tra questi e lo sport. Un inaspettato Branduardi che confessa: «Ho un ridicolo passato da sportivo» di Felice Alberghetti aestro Branduardi, quale Fran­ cesco di Assisi canta nella

M

«Quando mi fu chiesto dai francescani

un musical, pensai alla Lauda, un passo

sua Lauda?

52

Come è arrivato alla Lauda?

mio disco

«Ho cercato di cantare Francesco col

avanti

massimo della filologia,

senza

Piccolo". Pensai che madre di tutti i musi­

alterare in alcun modo gli scritti delle

cal è la Lauda, che è figlia diretta del can­

Fonti francescane, un librone di 1.600

tico francescano, e che si presenta in

pagine, che raccoglie scritti attribuibili a

forma drammatica nel XIII e XIV secolo;

quindi

al

"L'Infimtamente

rappresentazione tipica del

San Francesco, a Santa Chiara, dentro

una sacra

cui spiccano in assoluto i Fioretti, da tutti

tempo, dove avvenivano diverse forme di

ritenuti

arte contaminate fra

l'opera

più

poetica

del

cui

l'essenziale

ed

Cristianesimo insieme ai Vangeli. Penso

presenza del trovatore,

di aver cantato il Francesco vero, un po'

anche qui ho cercato di essere aderente

diverso dall'agiografia tipica del mene­

alla forma originale».

strello, del giullare di Dio, ma quello di

Prima volta al Teatro Lyrick?

la danza,

un uomo, un convertito di straordinaria

«Prima volta in questo bel teatro ma non

attualità. Non ho tratto ispirazione dalle

ad Assisi. La Basilica, specie quella infe­

fonti francescane, le ho semplicemente

riore, ha su di me un effetto stravolgente

messe in musica».

e

^limili

commovente.

Lì,

provo

la

tipica

MAESTRO DI VIOLINO CON 31 DISCHI ALL'ATTIVO Angelo Branduardi è nato a Cuggiono, in provincia di Milano, il 12 febbraio del 1950. Con la famiglia si è trasferito giovanissimo a Genova, dov'è entrato presto in contatto con l'avanguardia musicale della città (Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Fabrizio De André). Ha completato gli studi di violino presso il Conservatorio del capoluogo ligure. Nel 1974 il primo dei suoi 31 album: "Angelo Branduardi". I suoi successi più noti risalgono agli Anni '70 (Alla fiera dell'Est '76, La pulce d'acqua '77, Cogli la prima mela '79), ma anche recentemente ha pubblicato dischi di successo come "L'infinitamente piccolo", dedicato alla vita di San Francesco e pubblicato in occasione del Giubileo del 2000. Luisa Zappa, conosciuta ai tempi dell'università, è sua moglie e autrice di quasi tutti i suoi testi. Ha un sito internet personale: www.angelobranduardi.it


Canta il tormento dei giovani Partiamo dai bis finali, dal battito di mani, ritmato su "Alla fiera dell'Est" e scrosciante per "Cogli la prima mela", entrambe esegui­ te in versione voce-violino. Un'ovazione

tatto che dal fisico trasmetta allo spirito

l'essenza quella riservata dalla platea del CSI al vera della Maestro di Cuggiono, interprete della "Lauda nostra esidi Francesco", scritto dalla moglie Luisa stenza e della nostra comunione con Dio. Il Zappa, autrice di quasi tutti i testi, e da lui tutto reso con l'apparente semplicità di chi musicato. sta raccontando una favola a un bambino, e Chi non conosceva bene Branduardi, è stato come bambini i ballerini "compagni di conquistato dalle sue grandi qualità artisti­ Francesco" pulsano nel cuore, nel fisico, nel­ che, dal suo sapersi alternarsi sul palco con l'anima e nella terra con l'ingenuità di chi sta molteplici strumenti; per tutti gli altri, una scoprendo la vita con gli occhi ma conferma comunque emozionante anche con i sensi. Messaggi e alle­ e a tratti persino commovente. Il pubblico gorie chiare, ma allo stesso tempo Due ore filate, l'applauso più lungo profonde e suggestive per tra­ (scontato) nel pezzo gitaneggiante conquistato smettere il tormento di queste gio­ "Il sultano di Babilonia e la prosti­ dalle qualità vani anime al confronto con qual­ tuta", che nella traccia del disco

dell'artista

del 2000 "Lìnfinitamente Piccolo" (undici canzoni con testi tratti dalle Fonti Francescane, su cui è costruita la Lauda) ha l'accompagnamento di Franco Battiate. «lo sono il trovatore e sempre vado per Paesi e città. Prima di partire lasciate che io canti»; così Branduardi ha aperto lo spettacolo. I movimenti di Francesco e dei suoi discepoli sembrano siano dettati dal ritmo della terra o dal suo cuore più profondo, le mani e le membra sono alla continua ricerca di un con-

cosa di più grande di loro. Ma anche il loro entusiasmo per la vita

e voglia di trasmetterlo agli altri con la gioia di vivere che è la Fede nel Signore. Nel musical vengono toccati temi di grande attualità, si scorgono analogie sorprendenti tra epoche e culture apparentemente distan­ ti tra loro. Forse perché l'uomo è tale anche attraverso i secoli? La malvagità, la guerra, l'ecologia, la pace, la solidarietà. In un unico coro che insieme canta l'Amore per la Vita e la Speranza, che non deve morire mai.

Sindrome di Stendhal, una commozione

corda diversa dell'animo umana, colle­

indescrivibile che va al di là dell'atto

gata strettamente alla

devozionale e religioso».

sport può essere fortemente spirituale,

un altro luogo e in un altro momento».

CSI uguale sport. Quali legami trova tra musica e sport.?

penso per esempio a un maratoneta,

Branduardi e lo sport?

che corre per 42 km, e deve raggiunge­

«Pessimo sportivo. Da bambino, suonan­

«Lo sport insegna il sacrificio, il senso di

re qualche cosa oltre il "qui e ora" per

do il violino, non potevo far nulla, per il

riuscire ad arrivare al termine una cosa

rischio di farmi male alle mani. Ho un

simile. Anche lo sport ha una forma di

passato ridicolo, fatta eccezione per il

lealtà; la musica si rivolge forse ad una

branduardi durante l'intervista con Felice Alborghetti

spiritualità.

In

spiritualità.

questo senso

Lo

possono

che si

prolunga nel tempo,

in

realtà

avviene non qui e ora, una volta sola in

nuoto, dove occorre anche lì molta con­

essere legate».

centrazione ed una certa spiritualità. Mi

Che spiritualità ha invece "Il giocato­ re di biliardo"?

rimane oggi, se lo si può chiamare sport,

«Anch'egli è uno sportivo. In quel mio

per rimettere a posto la testa».

brano c'è il "tic-tac" della vita che si svi­

"Sport e famiglia": il tema di questo Meeting cosa le suggerisce?

luppa su un panno verde, attraverso una

la camminata veloce, 4-5 km, che faccio

concentrazione che ti fa capire quello

«Lo sport è una forma di aggregazione e

che succede prima di averlo fatto, tipica

la forma di aggregazione centrale della

del giocatore di biliardo. Dico nel testo

storia giudaico-cristiana è la famiglia. Un

"Per sempre vuol dire mai più", cioè ciò

connubio dunque evidente ».

E

OlÌlllI

53


Evoluzione delle società, sito Internet e CSI Card

Tre passi in avanti guardando al futuro La società sportiva può trasformarsi in cooperativa

D'Ambrosio,

direttore

del

master

Gestione risorse umane dell'università Europea di Roma, e di Tiziano Saggiomo, presidente CdO Sport, l'associazione che

La società sportiva può diventare impresa.

riunisce e collega tra loro i sodalizi legati

inventarsi

alla Compagnia delle Opere. «La società

Un

modo di

un

lavoro nel

una

sportiva può trasformarsi in cooperativa e

creatività capace anche di reinventare il

occuparsi della gestione degli impianti,

tempo della disoccupazione,

con

volontariato. Sull'argomento, l'assemblea

nel recupero degli anziani e dei disabili,

di Assisi ha offerto alcuni spunti nell'in­

attraverso l'educazione motoria - ha detto

contro dal titolo "L'impresa sociale nello

Saggiomo -. Un altro settore potrebbe

sport: opportunità di lavoro e prospettive

essere guello delle malattie degenerative,

Mario

attraverso la pratica di una sana e corret-

di

sviluppo",

alla

presenza di

ta attività sportiva». Le cooperative

dunque

rappresentano

la forma

societaria migliore per trasformare

l'attività di volontariato in un lavoro, «.soprattutto - ha aggiunto Saggio­

mo - per i giovani che escono dalle facoltà di scienze motorie, pedago­ gia e psicologia». Una soluzione per

uscire dalla disoccupazione e dalla precarietà che affliggono il mondo

giovanile. Una flessibilità alla quale è

necessario abituarsi in tempi rapidi, con alcuni espedienti che permetta­ no alle fasce più deboli di agire. «/

ragazzi devono imparare a difender­

si dalla precarietà», ha suggerito il professor D'Ambrosio.

«/ giovani

devono essere forti delle proprie conoscenze, un valore da aggiorna­

re continuamente».

www.csi-net.it Un nuovo portale per avvicinare la base

"TTÌfO

CSI CARD SCONTI PER TUTTI Con Gregorio Fogliani, Daniele Tredi e Alessandro Balocco è stata presentata ad Assisi la CSI Card, carta prepagata, ricaricabile, gratuita e senza costi di attivazione che con­ sentirà ai tesserati e agli affiliati di accedere a promozioni e a sconti presso una rete di esercizi conven­ zionati. Il 15 gennaio è stata messa in circolazione: in questo modo il CSI mette a disposizione dei suoi tesse­ rati e delle sue società sportive uno strumento utile, semplice e vantag­ gioso. Con essa si potrà infatti effet­ tuare pagamenti sui circuiti MasterCard, prelevare contante dai bancomat, pagare attraverso Internet e - bella novità per i Comitati - rimborsare gli arbitri e i collaboratori in maniera facile ed immediata. Ci saranno inoltre dei vantaggi nell'utilizzarla: nei negozi convenzionati o con i partner (a oggi più di 40) pagando con la CSI Card verranno scontati e riaccreditati della percentuale pattuita gli sconti direttamente sulla carta. La card si può richiedere presso i Comitati pro­ vinciali e regionali del CSI.

K comune su cui lavorare, condivide­

Sergio Bonomi di University.it ha

tivo pare la scelta più giusta per

presentato durante il Meeting il

essere più incisivi. Dall'home page

re le informazioni, accessi più velo­

nuovo portale del Centro Sportivo

principale sarà possibile quindi

ci, una migliore ergonomia: questi

Italiano, una proposta concreta per

cliccare fino ai Comitati regionali e

i principali vantaggi che www.es i-

migliorare la qualità dei siti dei

Comitati provinciali, ciascuno dei

net.it promette di mostrare a parti­

comitati e della presidenza nazio­

quali autonomamente gestirà,

re dai primi mesi del 2007.

nale. Nel tempo in cui l'immagine

attraverso i propri webmaster, le

L'adesione a tale progetto è facol­

è tutto, uniformare il web associa­

news territoriali. Avere una base

tativa e gratuita.


La favola della Russo 2, squadra napoletana di volley

Dal CSI alla Nazionale con il Treno dei desideri Al Meeting di Assisi anche la testimonianza di una ragazza che grazie alla trasmissione di Antonella Clerici ha realizzato il suo sogno: conoscere e giocare con le azzurre del volley di Beatrice Vergari l treno dei desideri si è fermato a

trasmissione

Napoli, destinazione Alassio. In car­

Clerici "Il Treno dei desideri",

rozza è salita una ragazza di diciot­

chiedendo di poter seguire

I

to anni, con la passione per la pallavolo un

e il sogno di conoscere il suo idolo, la

di

Antonella

allenamento

della

ce ragazze della Russo 2 insieme con la Nazionale di volley

Nazionale. Mi hanno accon­

italiana

tentata e non ci riuscivo a credere. Da

Insieme a Roberta tutte le sue compagne

Eleonora Lo Bianco. Il sogno di Roberta

quando sono arrivata in Liguria e ho

di squadra della ''Russo 2", polisportiva

Gravina è diventato prima realtà e poi

incontrato Eleonora, ho pianto tutto il

affiliata al CSI, hanno avuto l'onore di

una favola da raccontare al Meeting del

tempo per l'emozione.

CSI di Assisi: «Ho scritto una lettera alla

un 'esperienza indimenticabile».

palleggiatrice

della

nazionale

Ma

è stata

giocare e addirittura di vincere una parti­

tella amichevole con le azzurre. Per loro

anche la soddisfazione di partecipare alla

Russo 2: l'amicizia viene prima dello sport

trasmissione di Rai Uno e di ricevere in

La "Russo 2" è una polisportiva che va oltre

te della nazionale. «Metà di questi pallo­

regalo una grande rete di palloni, gli stessi utilizzati in allenamento dalle atle-

lo sport. Contemporaneamente all'organizza­

ni li regaleremo alla scuola media "Russo

zione dell'attività agonistica, questo centro

2" di Pianura, ristrutturata e riaperta da

di Pianura, un paesino in provincia di Napoli,

poco», ha spiegato il direttore tecnico

squadra

Rosario

Melcarne,

che

ha dato e continua a dare particolare atten­

della

zione alle problematiche del territorio, acco­

davanti alla platea del Meeting di Assisi

gliendo e inserendo all'interno della propria

ha aggiunto: «Condividiamo i valori del

struttura ragazzi diversamente abili o con

CSI, grazie ai quali abbiamo dato vita ad

problemi di carattere sociale. In questo modo

una realtà locale capace di legare sport e

si è sviluppato intorno allo sport un sincero

divertimento».

rapporto di amicizia tra i giovani che fre­

Ora Roberta e la sua squadra si allena­

quentano il centro, che va oltre la palestra.

no per realizzare il prossimo sogno: la

Spesso vengono organizzate durante la sta­

qualificazione per le finali di pallavolo

in programma a Lignano Sabbiadoro.

gione anche feste e serate gastronomiche. Perché lo sport nasce dall'amicizia.

Roberta Gravina con la maglia del suo idolo Eleonora Lo Bianco

Stavolta senza salire sul treno dei desi­ deri.

^lO

55


A Milano grande festa col Natale degli Sportivi

Tanti campioni per festeggiare i gregari dello sport Oltre 8 mila persone hanno partecipato al tradizionale appuntamento al Mazda Palace. Presenti tra gli altri Gattuso e Cambiasso, Massimo Moratti e la campionessa mondiale di ginnastica Vanessa Ferrari

Sicuramente uno dei momenti più toccan­

ti della serata è stato quello in cui Massimo Moratti ha ricordato Giacinto Pacchetti: una figura importante per lo sport, un ami­

co dei giovani, un campione cresciuto al­ l'oratorio, una persona che aveva ben chia­

ri i valori autentici dello sportivo. Il Cipe, co­

di Davide Bucco

sì lo chiamava Moratti, ricordando una sto­

rica storpiatura del Mago Herrera, è stato mune. Ce n'erano tantissimi, al Mazda Pa­

un esempio anche nel momento difficile

sta e raccoglimento, un'occasione M per stare insieme e divertirsi. Que­

lace. E anche loro, i gregari dello sport mi­

della malattia, perché (ha ricordato Morat­

nore, hanno festeggiato i gregari per eccel­

ti davanti a una platea di adulti e ragazzi vi­

sto è stato anche quest'anno il Natale de­

lenza dello sport di vertice: Cambiasse e

sibilmente commossi) ha sofferto fino alla

gli Sportivi, organizzato a Milano dalla dio­

Gattuso, due gregari da Serie A, due di

fine senza mai dire a nessuno che stava ma­

■ ■ na serata speciale. Una serata di fe-

» H

cesi in collaborazione con il Co­

quelli che mettono grinta e pol­

le. La campionessa mondiale di ginnastica

mitato cittadino del CSI e brillan­

moni al servizio dei compagni. I

Vanessa Ferrari ha regalato invece un po'

due campioni di Inter e Milan,

della sua semplicità e genuinità con lo

premiati dal cardinale, hanno

sguardo innocente di chi ancora non ha ca­

temente presentato da Fabio

Pizzul e Gigi Cotichella. Tante le

celebrità presenti per festeggia­ re il Natale con il cardinale Dio­

nigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano. E tantissimi i giovani che

Spettacolari esibizioni delle azzurre di ginnastica ritmica

hanno affollato le tribune del

portato la loro efficace testimo­

pito (o forse non vuole capire) di essere sul

nianza: lo stupore e l'emozione

tetto del mondo e vuole rimanere una ra­

di Cambiasso nel vedere così

gazza semplice. Le azzurre di ginnastica ar­

tanti giovani di tutte le discipli­

tistica, medaglia d'argento all'olimpiade di

ne ascoltare entusiasti la parola

Atene, hanno deliziato il pubblico con

Mazda Palace, l'impianto che ospitava

dell'arcivescovo, si sono mischiati al ricordo

splendide esibizioni in pedana; gli atleti del

l'evento. Tema della serata: i Gregari, quel­

della fondazione onlus Forza Ragazzi costi­

volley Milano hanno augurato un felice an­

le persone che mosse dalla passione spor­

tuita da Rino Gattuso per aiutare i giovani

no a tutti gli appassionati della pallavolo

tiva agiscono nell'ombra per l'interesse co­

meno fortunati della sua Calabria.

che sono, fortunatamente, in aumento.

Spettacolo Gatto Panceri si esibisce

sul palco del Mazda Palace. A fianco, Cambiasso e Gattuso con

il cardinale Tettamanzi. Nell'altra pagina, le azzurre di ginnastica ritmica, vice campionesse olimpiche nel 2004

^TÍIBÍI


Il discorso del cardinale Tettamanzi

«Volontari, cioè appassionati. Testimoni della cristianità»

Un altro momento emozionante si è avuto

Se 8.000 persone hanno ascoltato immobili

nale non poteva dimenticare quello che è

la parola del cardinale Dionigi Tettamanzi, il

stato il tema centrale della serata, il Grega­

messaggio doveva essere forte. E allora vale

rio: «Chi glielo fa fare a questi collaboratori

la pena fermarsi e riflettere su questo abbrac­

che agiscono nell'ombra? È la passione che

cio simbolico tra gli sportivi e l'arcivescovo

hanno dentro perché sono i testimoni coe­

perché come ha ricordato lui stesso «Natale

renti e credibili di uno dei valori più preziosi

è la festa delle persone che si incontrano e il

della vita e della cristianità: la gratuità. Pos­

mio augurio è che nello sport sia sempre Na­

siamo imparare a vivere con passione e gra­

quando la campionessa paralimpica di sci

tale perché lì le persone imparano a incon­

tuitamente, possiamo imparare a soffrire per

Silvia Parente (medaglia d'oro in slalom gi­

trarsi, a stimarsi, adamarsi». Da ricordare an­

conseguire insieme ad altri e per gli altri i pre­

gante) ha raccontato la sua storia: una sto­

che una parte del discorso che ha lasciato

mi più significativi: la dignità ed il rispetto di

ria anche questa fatta di gregari, innanzi­

traccia evidente nel cuore dei presenti, basa­

ogni persona, la giustizia, la pace, la lotta al­

tutto. Silvia non ci vede ma la sua grande

ta sulle parole di San Paolo (1 Corinzi 9, 23-

la fame e alla povertà...». Infine, riprenden­

passione per lo sci non le impedisce di alle­

27): frasi che ricordano l'impegno di ogni

do alcune parole di Sant'Ambrogio, il consi­

narsi e praticarlo, ma ha bisogno di una gui­

atleta, le gare, le fatiche, le sofferenze che so­

glio che vale per tutti, sportivi e non, «ripar­

da, che le indichi con la voce le porte, i pas­

no «un simbolo di ciò che conta di più nella

tiamo dal cuore, dalla coscienza, amiamo

saggi, le pendenze. E allora il "gregario" di

vita, sono un premio. Nello sport c'è sempre

l'interiorità per vivere da protagonisti, liberi,

Silvia diventa fondamentale perché con lui

un premio. E nella vita che cosa si insegue,

consapevoli. Anche gli sportivi se vogliono

divide tutto, anche la medaglia, il traguar­

cosa si deve conguistare? Normalmente iden­

essere uomini veri, devono amare l'interiori­

do, la sofferenza, il fallimento e non da ul­

tifichiamo il premio con la felicità, la sicurez­

tà che significa saper riflettere, saper pensa­

timo l'amore, perché è anche il suo fidan­

za di star bene. E dove troviamo la felicità,

re, saper anche pregare». Nell'anno di Cal-

zato. Una storia toccante che deve restare

guella vera? Noi la troviamo nel Vangelo che

ciopoli, lo scandalo che ha travolto il mondo

per tutti il simbolo della passione e del sa­

non è semplicemente un libro scritto, è Ge­

del calcio, nell'anno in cui secondo le stati­

crificio per lo sport. Che esempio, Silvia!

sù Cristo, è il modo di amare di pensare e di

stiche aumentano i casi di doping soprattut­

Presenti in prima fila le istituzioni dello sport

vivere Gesù. Seguirlo significa dare origine a

to tra i più giovani, figli della società dell'ap­

e della politica milanese, le associazioni e le

guella gara che conta di più nella vita perché

parenza e della vittoria a tutti i costi, atroci

federazioni. A tutti, il cardinale Tettamanzi

è quella che porta il premio di una umanità

inseguitori di modelli televisivi discutibili, ve­

ha augurato un anno di sano sport, auspi­

piena, che sa amare fino in fondo». Il Cardi-

line e calciatori miliardari, si leva forte l'ap­

pello dell'arcivescovo che dice no al-

cio che è proprio anche del CSI, impegna­

to quotidianamente in una lettura diversa

la slealtà, alla violenza anche solo

allo sport. Non quello del doping, della vit­

verbale, al doping. Custodisci l'uo­

toria a tutti i costi, della competizione mi­

mo che è dentro di te, fermarsi un

rata alla distruzione dell'altro, della neces­

attimo per guardarsi dentro e scopri­

sità primaria di avere un ritorno economico

re il proprio cuore. Sarà bellissimo,

ma la vera essenza della gara, della partita

grazie Cardinale.

mirata alla crescita dell'uomo più che dello

sportivo. Che sia un anno felice per tutti,

anche per chi non ha ancora accolto e per­ cepito questo messaggio e ha provato, per

esempio e recentemente, a rovinare il mon­ do del calcio. Che siano un esempio questi volontari, che sia un esempio questa festa per ricominciare insieme nel 2007 a «custo­ dire l'uomo che è dentro di noi, per fare ric­

co di coscienza lo sport», per formare uo­

mini e non macchine.

// cardinale premia Vanessa Ferrari, sopra, e Silvia Parente, a fianco. In alto, sul palco con mons. Pagani, vicario episcopale per sport e giovani, e con don Sabbadini, direttore degli oratori milanesi

TTrTìirrm

57


ATTUALITÀ'

Tutta l'Italia del CSI ha festeggiato il Natale degli Sportivi l Natale del CSI Roma da anni si chia­

cio, sci, nuoto, pallavolo, tennis tavolo e

dello Sportivo". Nel corso della mattina­

ma Ariaperta, manifestazione in 5

judo, oltre ad appuntamenti di avviamen­

ta hanno preso il via i tornei di calcio a 5,

tappe, promossa dal Comitato capi­

I

to allo sport per i più piccoli. Targhe, cop­

7 e 11 nei campi all'aperto, mentre all'in­

pe e premi per tanti giovani atleti, con ri­ tolino in collaborazione con il Comune di

terno delle palestre del Palazzetto dello Sport si sono susseguite esibizioni di arti

Roma. Sabato 16 e domenica 17 dicem­

conoscimenti speciali andati alle società

bre il PalaMontona ha regalato il gran fi­

Cermis Masi di Cavalese, Crus Pedersano

marziali, pallacanestro 3 contro 3 e gio­

nale. La 13a edizione di Ariaperta ha pre­

e al vicepresidente del CSI trentino Ren­

chi polisportivi. È stata allestita anche

so il via con le esibizioni dei bambini e dei

zo Sartori, che per i 30 anni di impegno

l'area bimbi con animazione e "gonfiabi­

ragazzi di judo e karaté, coordinati rispet­

nell'ente ha ricevuto il Discobolo al meri­

li". Dopo una breve pausa ristoro, nel pri­

tivamente dal Maestro Foglia e dal Mae­

to CSI.

te: Riccardo Viola e Alessandro Palazzot­

A MERINE GIOCHI E FILM CON BABBO NATALE

ti, presidenti rispettivamente del Coni

Appuntamenti sportivi, ricreativi e religio­

provinciale e regionale, Franco Figurelli,

si, quelli organizzati nel "Natale Lecce­

Reggio Emilia ricorda quella che forse è

presidente della Commissione Sport del

se", dal CSI San Domenico Savio-Merine

stata la più bella festa sotto l'albero degli

Comune di Roma, Enzo Foschi, vicepresi­

A.S.D. Sabato 23 dicembre allo "Scrigno

ultimi anni. Oltre 150 persone hanno par­

dente della Commissione Sport alla Re­

Magico" è arrivato Babbo Natale per por­

tecipato alla Santa Messa celebrata dal

gione e Massimo Piccardi, assessore allo

tare gioia e doni a tutti i bambini. Sette

vescovo ausiliare, mons. Lorenzo Ghizzo-

sport del VI Municipio. E accanto al pre­

giorni dopo, tutti insieme per la proiezio­

ni, e alla cena del Comitato. Mille gli eu­

sidente del CSI Roma, Franco Mazzalupi,

ne del film "La gang del Bosco" e infine

ro raccolti a tavola, altri 1.000 donati dal

c'era ancora mons. Pier Gaetano Lugano,

il 31 dicembre, la Santa Messa degli Spor­

CSI: tutti devoluti alla Mensa del Povero.

Direttore dell'ufficio Pastorale Tempo Li­

tivi presso la Chiesa di Merine.

saluti delle numerose autorità intervenu­

bero, Turismo e Sport del Vicariato di Ro­

A REGGIO EMILIA IL NATALE È ANCHE SOLIDARIETÀ

A LECCO ANCHE IL CONI FESTEGGIA CON IL COMITATO CSI

bracciate "natalizie" degli allievi della

IL PRESEPE VIVENTE DI MARANO PRINCIPATO

scuola nuoto del CSI Roma Est, in una

Natale è anche tempo di presepi. A Ma­

La grande famiglia del CSI Lecco si è ritro­

cornice di pubblico folta ed entusiasta.

rano Principato ha riscosso grande suc­

vata venerdì 15 dicembre nella basilica di San Nicolò a Lecco per vivere insieme con

ma. In piscina, intanto, si rincorrevano le

Non c'è domenica senza calcio o calcet­

cesso il presepe vivente allestito dal CSI

to e così ecco in scena la mattina del 17

calabrese col patrocinio dell'amministra­

il Coni provinciale il Natale degli Sportivi,

un quadrangolare Under 12. Infine, il

zione comunale. Nell'antico centro abita­

sottolineandone i valori dell'accoglienza e

della speranza che lo caratterizzano.

grande spettacolo della ginnastica ritmi­

to della contrada Savagli sono state rap­

ca, che proprio quest'anno ha esordito

presentate scene di vita quotidiana, anti­

L'omelia della Messa celebrata dal vicario

nel CSI Roma.

chi mestieri e attività sociali risalenti alle

episcopale di Lecco, don Bruno Molinari,

origini della comunità principatese.

e dal consulente ecclesiastico don Luigi Ri­

IL CSI TRENTINO FESTEGGIA IL NATALE E UN ANNO D'ORO

soni ha sottolineato come sia particolar­

Il 7 gennaio, il CSI Trentino ha chiuso la

SPORT E PREGHIERA A NONE TORINESE

società di dedicare una serata alla festa e

stagione sportiva 2006, con una bella fe­

Domenica 17 dicembre presso l'impianto

alla preghiera, in un momento della sta­

Nel 2006 si sono

polisportivo di None Torinese c'è stato il

gione particolarmente ricco di allenamen­

svolte 102 manifestazioni di atletica, cal­

consueto appuntamento de "Il Natale

ti e impegni agonistici.

sta a Vigolo Baselga.

58

mo pomeriggio si sono conclusi i tornei e

sono stati presentati i saggi di danza.

stro Scarfone. È stato poi il momento dei

<ÌkT|III|||I

mente significativa e bella la scelta delle

K


Cominciata a Milano la seconda Oratorio Cup

Gli oratori si sfidano in nome di Pacchetti Sono 129 le squadre che si contendono il titolo vinto lo scorso anno dalla Stella Azzurra di Cinisello Balsamo. La manifestazione, organizzata in collaborazione con lìnter e la Fom, si concluderà a maggio di Mario Coli partita nel nome di Giacinto Pacchet­

La manifestazione è stata presentata allo

l'lnter Ernesto Paolilio («per noi è un piace­

ti la caccia al titolo vinto lo scorso an­

Stadio Meazza da Massimo Achim e dal di­

re e un obbligo continuare sulla strada trac­

no dalla Stella Azzurra di Cinisello

rettore di Stadium Gianni Visnadi e alla se­

ciata da Giacinto Pacchetti»), il direttore del­

Balsamo. Al grande dirigente dell'lnter è rata, in­ oltre ai rappresentanti di tutti gli ora­ fatti dedicata la seconda edizione dell'Ora- tori e le società partecipanti, hanno preso parte Milly Moratti, consigliere comunale torio Cup, organizzata dal CSI milanese in

la Fom e degli Oratori Italiani, don Massimi­

collaborazione con la Fom (Fondazione dio­

milanese e Lady Inter («/n guestianni, in col­

do di colla bora re; era una persona davvero

cesana per gli Oratori Milanesi) e la stessa

laborazione col CSI abbiamo abbattuto

speciale, è giusto giocare /'Oratorio Cup nel

Inter. Proprio da un incontro tra il presiden­

molti muri, la nostra collaborazione è sem­

suo ricordo») e don Claudio Paganini, con­

te del CSI Milano, Massimo Achini e Pac­

pre stata proficua»), i due calciatori neraz­

sulente ecclesiastico nazionale del CSI

chetti, nacque un anno fa l'idea della mani­

zurri Julio Cesar («sono felice di essere in

(«una grande idea, esportabile anche a li­

festazione, orgogliosamente definita dagli

mezzo a tanti bambini, ancora una volta ho

vello nazionale: la collaborazione con un

organizzatori la «Champions League degli

avuto la dimostrazione che la mia è una so­

grande club professionistico può portare

oratori». Alla seconda edizione dell'Orato-

cietà speciale») e Marco Andreolli («anch'io

benefici a tutti»).

rio Cup partecipano 129 squadre, divise in

ho cominciato all'oratorio, avevo 6 anni; a

Il primo turno dell'oratorio Cup si conclude

43 minigironi da 3, da cui saranno promos­

8 sono passato al Padova e poco alla volta

il 14 gennaio, mentre dai 32esimi di finale,

se le 64 formazioni che accederanno alla fa­

ho scalato tutte le tappe per arrivare a gio­

le partite, sempre a eliminazione dirette (2

se a eliminazione diretta.

care in Serie A»), il direttore generale del­

tempi da 20' e rigori in caso di parità) si gio­

E

liano Sabbadini («un giorno mi ha chiama­ to Pacchetti e mi ha detto: troviamo il mo­

cheranno di mercoledì il 31 gennaio, 21 febbraio (16esimi), 14 marzo (ottavi), 11

aprile (quarti). Da definire date e program­ ma per le semifinali e finali, che in ogni ca­

so si disputeranno in maggio. Lo scorso an­ no, il trofeo fu assegnato al Centro Sporti­ vo Angelo Moratti di Appiano Gentile. H

Giovani e campioni In alto, l'ambita Oratorio Cup già contesa da alcuni dei partecipanti. A lato, una fase della presentazione, avvenuta allo Stadio Meazza. Da sinistra: don Sabbadini (Fom),

Achini (CSI Milano), Paolillo (dg Inter), Milly Moratti, Julio Cesar, Andreolli, don Paganini (consulente ecclesiastico CSI)

^TlfO

59


ATTUALITÀ

Oltre 2.500 atleti alla 31a Staffetta-Fiaccolata-Camminata

Bologna onora correndo la Madonna di San Luca Organizzata dal CSI del capoluogo emiliano, la manifestazione cui hanno partecipato 50 società è perfettamente riuscita. Classifica finale stabilita in base al numero di concorrenti giunti alla basilica, indipendentemente dal tempo: per questo numerosi partecipanti sono partiti di buon mattino di Matteo Fogacci

nche quest'anno si è svolta con

A

sui gradini di San Luca si sta preparando per

grande partecipazione di pubblico

una nuova impresa all'Empire State Buil­

la Staffetta-Fiaccolata-Camminata

ding di New York.

a San Luca, organizzata dal CSI di Bologna Molto caratteristico il momento delle pre­

DI CORSA TRA I SANTUARI MARIANI DEL BOLOGNESE Di corsa da Castel San Pietro a Le Budrie al Trebbo per una fatica che non si è conclusa a San Luca, ma che proseguirà lungo tutto il 2007, grazie ad "Andar per Santuari nell'Anno del Congresso Eucaristico", un'iniziativa nata in collaborazione tra il CSI e il Centro Turistico Giovanile, nell'ambito del Congresso Eucaristico Diocesano e che consiste nel raggiungere con staffette podistiche durante il 2007 tutti i Santuari Mariani della provincia bolognese.

so

mIiIIIIiI

per onorare la patrona della città, la Ma­

miazioni, con la coreografia curata dagli

donna di San Luca. Oltre 2500 i concorren­

sbandieraton bolognesi nel piazzale anti­

ti (in rappresentanza di 50 società bologne­

stante la basilica, alla presenza di numero­

si) che si sono cimentati nella scalata al col­

sissime autorità locali. La mattinata di sport

le che sovrasta il capoluogo emiliano. La

e raccoglimento si è poi conclusa con la

manifestazione, giunta alla 31 esima edizio­

Messa celebrata da mons. Gabriele Gavina,

ne, aveva come sempre carattere non com­

Provicano Generale della Diocesi di Bolo­

petitivo e per stabilire la classifica finale si

gna, coadiuvato dai consulenti locali del

sono contati gli atleti giunti sul traguardo,

CSI don Luigi Guaraldi e don Giovanni San-

indipendentemente dal tempo impiegato. È per questa ragione che molti concorrenti

dri, che al termine hanno benedetto la fiac­ cola che illuminerà durante l'anno i Santua­

si sono presentati alla partenza fin dal mat­

ri mariani di tutta la provincia.

tino presto, con l'unico scopo di portare

"punti" al loro gruppo sportivo. Così, alla fine la vittoria è andata all'Uisp

Over e Under 90 con 160 iscritti, seguita da

Trebbo (120), Lippe (100), Pontelungo (80), Ghinelli (71) e Anzolese (70). Da segnalare come tra i 15 iscritti della società Teatro

Spaesato ci fosse anche Romano Treré, uno degli specialisti delle "maratone" lungo le

scale dei grattacieli americani. Treré proprio


Il CSI di Modena si trasferisce nello storico oratorio

La festa dei 60 anni alla Città dei Ragazzi Grande entusiasmo all'inaugurazione della nuova sede. Insieme alle autorità civili e religiose anche il presidente del Modena Calcio Luca Baraldi e il campione di volley Luiz Felipe di Luca Rigolon

I

I CSI di Modena ha festeggiato i suoi

sui campi da gioco

60 anni regalandosi una nuova casa.

di cui è dotato. La

Il comitato modenese si è trasferito al­

nuova

sede,

co­

su due piani, lo storico oratorio "Città dei Ragazzi”struita , risulterà ancor più centro di aggregazione giovanile fin dal

dopoguerra. Un sogno che è diventato re­

funzionale all'orga­

nizzazio­

altà per il Presidente Stefano

Prampolini: «Per il CSI, ma anche per la città di Modena si tratta di un avvenimento storico. Di fatto torniamo a casa, In un oratorio

che da sempre ha rappresentato e animato la nostra attività spor­

L'unanime proposito di educare i giovani allo sport

ne

delle

attività sportive. All'inaugurazio­

Calcio Luca Baraldi e il pallavolista del Ci-

ne erano presenti le autorità civi­

mone Modena Luiz Felipe.

li e religiose della città: il sindaco

Per l'ex dirigente di Parma e Lazio è sta-

Giorgio Righi, il presidente della

to un ritorno all'infanzia: «Ricordo che

Provincia Emilio Sabattmi, il pre­

da giovanissimo ho mosso I primi passi

sidente nazionale del CSI Edio

da calciatore proprio nelle fila di una

Costantini,e Monsignor Mario

squadra che partecipava ai campionati

degli oltre 25mila iscritti un luogo estre­

Rocchi, anima e cuore della "Città dei Ra­

del CSI. Ne approfitto per sottolineare

mamente funzionale». Dal 1946 ad oggi

gazzi", a cui è stato concesso l'onore del

l'importanza del lavoro che il CSI svolge

la "Città dei Ragazzi" ha riunito migliaia

taglio del nastro. A completare la festa,

nella promozione dell'attività sportiva In

di giovani provenienti da tutta la provincia

due sorprese: il presidente del Modena

tutta Italia».

tiva mettendo a disposizione

delle oltre 360 società affiliate e

La raccolta di foto: c'è anche Pavarotti

2007 celebrerà la sua quarta edizione. Non

R

CSI Modena /60

mancano le fotografie degli scudetti degli an­

ni 50 conquistati nella pallavolo dalla Minelli,

In occasione dell'inaugurazione della nuova

delle classiche di ciclismo, e di tutti i principa­

sede, è stato presentato il libro "CSI Mode-

li tornei giovanili che hanno animato estati e

na/60" (edito da Artestampa) che racconta

inverni dell'appennino modenese. Scorrendo

per immagini la storia del comitato gialloblu.

il libro spicca un'immagine particolarmente

Si parte dalla nascita, datata marzo 1946,

curiosa che ritrae gli atleti al via del campio­

per arrivare fino alle recentissime immagini

nato provinciale di corsa campestre datato

del Giubileo degli sportivi e della Maratona

1951-1952. Ai nastri di partenza c'era anche

della Pace "Gerusalemme-Betlemme" che nel

un giovanissimo Luciano Pavarotti.

idhTEhl

61


ATTUALITÀ'

A marzo cominciano le fasi regionali

Torna Volkswagen Cup

Obiettivo Coverciano L'edizione 2007 vedrà impegnate 156 squadre di ragazzi nati nel 1994 e 1995. Dodici le città che ospiteranno i turni eliminatori. La finale il 15 aprile nella"casa" della Nazionale di Erika Marani cessionari Volkswagen, che muoveranno attivamente il torneo a livello locale. Saran­ no infatti i concessionari, dopo la preiscri­ zione che ogni squadra del CSI potrà effet­

tuare presso i 30 comitati territoriali coin­ volti a consegnare ai partecipanti lo Junior Pass, ovvero il tesserino di gioco.

Volkswagen Junior Master 2007 si presen­

ta anche quest'anno come un torneo capa­

ce di fare sognare i suoi giovani protagoni­

/ ragazzi della Cisco Roma vincitori dell'edizione 2006

sti che, partendo da una divertente espe­

tanno per riaccendersi i motori della

di approdare in uno dei luoghi-simbolo del

Volkswagen Junior Masters 2007, il

calcio italiano, il Centro tecnico di Covercia­

rienza a livello locale, avranno la possibilità

S

grande torneo di calcio a 11, riserva­

no appunto, e di rendere l'esperienza dav­ to ai ragazzi nati nel 1994 e 1995. Al "vo ­ indimenticabile. vero

lante" della macchina organizzativa ci sarà

Le iscrizioni, gratuite, sono da indirizzare ai

ancora una volta il CSI. Quest'anno, il tor­

comitati locali del CSI (per informazioni: te­

neo si allarga: da 8 si è passati a 12 città per

lefono 06.68404524 volkswagencup@csi-

le fasi eliminatorie, con 156 squadre parte­

net.it) delle città sede dell'evento.

TIFO POSITIVO: CON VOLKSWAGEN SI PUÒ' La novità dell'edizione 2007 è rappresentata dal

"Concorso di idee giovanili: Tifo positivo". Parallelamente all'attività sul campo, il Volkswagen Junior Masters 2007, promuove lungo l'arco della manifestazione il concorso "Tifo positivo", in cui i baby calciatori che andranno con i genitori ad iscriversi, potranno liberamente comporre un pensiero o uno slogan sul corretto modo di fare il tifo e consegnarlo al concessionario di zona. In occasione delle finali locali, una giuria composta da concessionari e dirigenti Volkswagen,

individuerà lo slogan più bello e il ragazzo che l'avrà scritto vincerà un premio.

cipanti.

La fase regionale partirà 1'11 marzo sui

IL PROGRAMMA DELLA FASE ELIMINATORIA

campi di Coverciano (FI), Milano, Torino e

Napoli; si replicherà sette giorni dopo a Ve­

DATA

COMITATO

CAMPI DI GIOCO

rona, Genova, Ancona e Catania, quindi le

11/3 11/3 11/3 11/3

Firenze

Coverciano

15

Milano

Vismara

15

Milano Varese Monza

Torino

Mercadante

15

Torino

eliminatorie si concluderanno a Rimini, Bo­ logna, Terni e Bergamo. Le vincitrici di cia­

scun concentramento approderanno a Co­ verciano, dove il 15 aprile è in programma

Kennedy

12

Napoli Salerno

Veronello

12

Verona Vicenza

Catania

CUS Catania

12

Catania Agrigento

Genova

S. Desiderio

12

Genova Alessandria Savona

ma. L'evento vedrà il supporto di 50 con­

25/3

Bergamo

dre con le tre prime e la miglior seconda che

la prima domenica dopo Pasqua gioche­

ranno semifinali e finali. Lo scorso anno il

62

Napoli

torneo fu vinto dai giovani della Cisco Ro­

la finale nazionale. Le migliori dodici ver­

mIiIIIIhK

CONCESSIONARIE ISCRITTE

Lucca Firenze Livorno

Verona

18/3 18/3 17-18/3 18/3 25/3 25/3 25/3

ranno sorteggiate in tre gironi da 4 squa­

SQUADRE

Ancona

S. Carlo - Santilli

12

Macerata Ancona

Rimini

S. Vito

12

Cesena Rimini Cattolica San Marino

Bologna

Stadio Pallavicini

12

Terni

Stadio Liberati e antistadio 15

Terni Perugia Viterbo Rieti Foligno

Zanica

Bergamo Brescia Cremona

12

Bologna Modena


Si comincia a fine febbraio, finali a giugno

Clericus Cup, calci da prete Tutto il II mondo guarda con attenzione e curiosità alla manifestazione di calcio a 11 organizzata dal CSI e riservata a sacerdoti e seminaristi in pantaloncini e scarpini di Danilo Vico

on sarà la Champions League, ma

"Priests to get soccer tournement in Ro­

li dello sport. Ed è nata così la "Clericus

c'è un'attesa davvero mondiale

me" e "Vatican priests to strip for Clericus

Cup 2007", torneo di calcio a 11 per stu­

Cup" hanno titolato alcune delle principa­ per il fischio d'inizio della Clericus agenzie di stampa internazionali. In ma­ Cup, un interesse quasi pari a quello liche niera ancora più colorita, ad effetto, la no­ circonda la vigilia di Reai Madrid-Bayern

denti di Collegi, Università, Convitti e Se­

tizia è stata rilanciata in America Lati­

con partite ovviamente nei giorni feriali. Il

na con titoli come "Un equipo

calcio d'inizio sarà dato a fine febbraio,

divino" o "Clericus Cup, la li-

quindi vi saranno tre fasi eliminatorie e, ai

N

Monaco o Barcellona-Liverpool. E pro­ prio sette giorni dopo l'andata degli ottavi di finale della Coppa dei

Campioni, Roma ospi­

terà le prime partite di

primi di giugno, una finale all'ombra del

ga de los curas".

Difficile immaginare una

simile eco

minari Pontifici di Roma e provincia.

Sono 16 le squadre ammesse quest'anno,

nel

mo­

Cupolone. Quelle del collegio Santa Monica e dell'Al­

questo torneo di calcio a 11

mento in cui il pro­

mo Collegio di Capramca le prime rappre­

per sacerdoti e seminaristi

getto fu messo a

sentative ad essersi iscritte. Intanto già tra­

"inventato" dal CSI, il cui

punto. L'interes­

pelano pronostici: c'è chi scommettereb­

annuncio è stato ripreso da

se del CSI, pro­

be sui "clergy" ghanesi, e sul calcio afri­

era

cano, chi punta invece sul "classico" Bra­

agenzie di stampa e

muovendo

l'iniziativa,

sile

media di mezzo mon­

piuttosto quello di rilan­

do. Ha fatto notizia

ciare l'attività sportiva

Per informazioni: CSI - via della Concilia-

soprattutto la parteci­

nei seminari e negli isti­

zionel 00193 Roma (tei 06.68404523

pazione al torneo di una

rappresentativa del Vaticano, attuazione di un'idea che il segretario di Stato del Va­ ticano,

il Cardinal

Bertone aveva già

tuti in cui si formano i

clericuscup@csi-net.it)

giovani sacerdoti. Il motivo è chiaro: aver

praticato e apprezzato lo sport da gio­

vane è la premessa per convincere il

espresso a Genova, alla presentazione del­

sacerdote di domani a mettere a frut­

la stagione associativa 2007 del CSI.

to le potenzialità educative e pastora-

La maglia della Selecao per Papa Benedetto XVI

sacerdoti che giocano da..Dio", promuovo­

Gialla e con scritto Benedetto XVI sulla schie­

sacerdoti-calciatori, con il colletto ecclesia­

na: è la maglia donata al papa da un gruppo

stico che spuntava sotto la tuta, ha porto la

no la diffusione del calcio a scopi benefici

per aiutare i meno fortunati. Una trentina di

di preti della Selecao Internazionale Sacerdoti

maglia al Papa, che si è fatto fotografare

calcio, una organizzazione non profit di preti

con il dono, in modo che si leggesse bene la

italiani e stranieri che, con lo slogan "Undici

scritta "Benedetto XVI"

63


ALMANACCO

AVON RUNNING - Dall'11 marzo le donne corrono per le donne

NAPOLI - Il CSI alla Festa della Befana in piazza del Plebiscito

Torna l'Avon Runnmg Tour edizione 2007, la manifestazione

"Con Napoli gioco ancora! ":questo lo slogan che ha animato la fe­

podistica al femminile, ideata da Avon Cosmetics e realizzata

sta della Befana 2007, svoltasi in piazza Plebiscito. Organizzata dal­

in collaborazione con il CSI, aperta a tutte le donne che vo­

la Ludoteca comunale nell'ambito del progetto "La città in gioco"

gliono passare una domenica di sport. Anche guest'anno sa­

ha raccolto l'adesione di 25 associazioni e richiamato l'interesse e

ranno 5 le tappe previste: primo start a Bari 1'11 marzo, poi

l'impegno del Corpo dei Vigili del Fuoco. Nello splendido scenario

Napoli il 25 marzo, quindi il 1° aprile a Catania, il 22 aprile a

della Piazza si sono aperti i laboratori. Lo spazio CSI, organizzato

Roma e come di consueto gran finale a Milano, il 6 maggio.

con l'ausilio deformai famoso furgone prontosoccorsogioco e di

Lo scopo principale di Avon Running Tour 2007, sarà ancora

un'equipe di venti operatori, ha visto allestiti: un campetto di calcio

una volta quello di sensibilizzazione su due temi di grande at­

3x3, uno di minivolley, uno di mimbasket ed un percorso misto.

tualità per l'universo femminile, quali la prevenzione e la lot­ ta ai tumori del seno e il sostegno alle donne vittime di vio­ lenze domestiche. Per informazioni: www.avonrunning.it

CSI: tei. 06-68404524.

ALLEGHE-Lo Sci Club Lentia! comanda il "Lattebusche 2007"

PARMA - Il Jazz Dance Studio spopola a Jesolo e a Madrid Pioggia di riconoscimenti per il "Jazz Dance Studio” di Parma nei

recenti concorsi di Jesolo e Madrid. Le allieve della scuola di dan­ za parmense hanno vinto due primi premi per la sezione seniores

a "Veneto Danza" di Jesolo, svoltosi a Jesolo, con Deborah Lettie-

ri e Giacomo Quarta nel passo a due danza contemporanea e con gli stessi Lettien e Quarta più Valentina Buia, Silvia Giacomazzi, Vir­

ginia Ferrari, Jessica Maradini, Barbara Rossi, Nadia e Maria Elena Fazzari, Elisa Vannucchi, Virginia Lavezzmi e Chiara Ramaglia nel

modem jazz. Valentina Benedetti, altra insegnante del Jazz Dance Studio, ha in­ vece partecipato come unica selezionata italiana, al prestigioso

concorso "Certamen de danza y artes escemcas" di Madrid, dove ha conquistato un ottmo secondo posto con la coreografia "Terza

persona singolare", un passo a due di grande intensità.

BRESCIA-Cominciato il Polisportivo Under 10 Sull'impeccabile pista Azzurra di Alleghe (in provincia di Bellu­

no) si è svolta la prima delle 5 prove del "Circuito della neve Lat­ tebusche 2007". Ottima l'organizzazione dello Ski Team del Poi,

con 177 partecipanti. Leader provvisorio, lo Sci Club Lentiai che

ha saputo tenere ben distanti tutti gli altri team.

64

Si è svolta la prima prova del campionato polisportivo Under 10

bresciano, che ha visto coinvolti 380 ragazzi nella prima fase e 280

nella seconda. Gli atleti si sono cimentanti in una serie di giochi

sportivi semplificati: calcio seduto, percorsi atletici, oltre ad altri esercizi che prendono spunto da sport quali pallavolo, pallamano,

basket, baseball. Le altre tappe della stagione polisportiva 2006-


2007 sono in programma 1'11 febbraio a Castegnato, il 18 marzo

a Gardone, il 15 aprile a Sirmione, con gran finale il 20 maggio.

le, che si è svolto a Città di Castello, promosso dal CSI con la

collaborazione arbitrale della Fipav. Più di 300 persone hanno animato la manifestazione, aperta alle categorie Under 14

VERONA-Che successo l'interprovinciale di karaté!

(l'età di Francesca Fabbri), Under 16 (concorrenti al Trofeo) e

Open. In totale sono state 46 le gare disputate, in grande spor­

tività e amicizia: alla vigilia del Capodanno, i responsi finali, con la vittoria nell'Under 16 del S. Feliciano A, tra gli Open delle

Va fortissimo il karaté del CSI Verona: la prima prova del Tor­

Agca Napoli e nell'Under 14 del Città di Castello A.

neo Interprovinciale si è svolta a lllasi, con una trentina di so­ cietà e 585 partecipanti, dai bambini di 6 anni fino ai veterani di oltre 40. Sui tatami erano rappresentati i Comitati di Vero­

na, Vicenza, Treviso, Padova e Rovigo, Mantova e Cremona.

BRINDISI - Don Saverio da 50 anni anima del CSI Santa Maria di Mesagne

Secondo appuntamento al Palasport Mastrone, antistante lo Stadio Bentegodi di Verona. Anche qui, grande affluenza sulle

8 pedane, con 40 commissari di giuria, impegnati nel valutare

le gare di kata, kata a squadre, ju-ippn e kumité. Terza prova il 28 gennaio, ancora al Palasport scaligero. Ultima e decisiva

gara, il 25 febbraio al Palazzetto IUSM di Verona.

BOLOGNA-L'Azzurra '91 trionfa nella Coppa Brema di nuoto

Con una grande festa è stato celebrato il 50° anniversario di fon­ dazione del CSI Santa Maria di Mesagne (in provincia di Brindisi). La videostoria che ha aperto l'incontro ha sottolineato nei punti sa­

lienti la particolare vocazione educativa e di servizio di don Saverio

Martucci, parroco fondatore nel 1957 e ancora oggi straordinario sacerdote e maestro, profondo conoscitore e interprete degli ane­

liti giovanili. È stato lo stesso don Saverio, a mettere in risalto la fe­ deltà dei dirigenti e dei tecnici di tutti questi anni agli ideali di uno

sport inteso cristianamente e foriero di significative esperienze di vita, soprattutto per i giovani.

Inizia col botto il 2007 dell'Azzurra '91, la società agonistica di nuoto del CSI di Bologna. Ha infatti ottenuto il primo posto assoluto nel concentramento regionale della Coppa Brema, il trofeo Nazionale che attraverso le tabelle finlandesi ha defini­

IMPERIA - Fine anno col beach volley a Diano Marina

to le migliori società a livello nazionale e regionale.

Nonostante la mancanza dei propri migliori agonisti, Pizzirani

e Di Torà che hanno gareggiato con le Fiamme Oro, e nono­ stante l'infortunio a Lanozzi, i ragazzi del presidente Carlo Giu­ lio Casadio sono riusciti grazie a splendide prestazioni a salire per la prima volta sul più alto gradino regionale e al decimo

posto a livello nazionale, mentre le ragazze sono giunte terze in Emilia Romagna ed entro il ventesimo posto in Italia. A livello maschile, l'Azzurra'91 ha ottenuto 10.925 punti, pre­ cedendo la CN Uisp Bologna e la President Bologna. Anche le

ragazze hanno ottenuto un ottimo risultato con il terzo gradi­

no del podio, dietro alla CN Nuoto Uisp e alla Modena Nuoto.

CITTA' DI CASTELLO - Ancora un successo per il torneo dedicato a Francesca Fabbri

Fine anno in riva al mare sulla Riviera di Ponente. Lo ha proposto sulla Spiaggia degli Aranci di Diano Marina il CSI di Imperia, che il 29 ed il 30 dicembre ha organizzato, con il patrocinio del Comu­

ne e la collaborazione della Polisportiva Corpo e Movimento, una

riuscita due giorni di beach volley. Favorita dal clima mite, quasi pri­

maverile con temperature superiori ai 15 gradi ed uno splendido Si è conclusa in un clima di festa la 30a edizione del Torneo

sole che hanno reso più "caldo" il mare d'inverno, la manifesta­

Francesca Fabbri, meeting interregionale di pallavolo femmim-

zione ha finito per attrarre anche molti turisti.

^hTlÌO 65


iffl i

ANCHE IL CSI SI DIVERTE AL CARNEVALE DI VIAREGGIO Il CSI entra nel Carnevale di Viareggio. Il 4 febbraio in­ fatti i body delle duecento partecipanti al Circuito in­ terregionale di ginnastica toscano si mescoleranno con i costumi della sfilata dei carri allegorici. Il menu della domenica prevede in mattinata al Palazzetto del­ lo sport di Camaiore la prima tappa del circuito di gin­ nastica artistica, aerobica, ritmica e danza, con pro­ grammi a corpo libero, di baby aerobica, funky, hiphop, step, balli latino-americani con varie coreografie in pedana di difficoltà acrobatiche e preacrobatiche. Concluse le esibizioni e le relative premiazioni, nel po­ meriggio sarà possibile tuffarsi nel divertentissimo universo del Carnevale di Viareggio.

AGENDA CSI DI FEBBRAIO 2-4 febbraio

10 febbraio 2007

25 febbraio

Trevi (PG) Convegno "Sport e giovani" Corsi nazionali di formazione

Campi Bisenzio (FI)

Bellizzi (SA) Piscina comunale 6° Gran Premio Campania di Nuoto

Parco dei Gigli 8° GP Toscana corsa campestre 3a prova

4 febbraio Pergine Valsugana (TN) 1a prova campionato regionale corsa campestre - staffetta a 2

11 febbraio 2007 Castegnato (BS) Campionato Polisportivo Under 10

Cerreto Laghi (RE) Sci Trofeo "Cazzotti Sport"

2a prova

Cento (FE) Nuoto 8° Trofeo Cento Carnevale d’Europa Memorial "Viviana Manservisi"

Monte Avena (BL)

Abbadia Lariana (LC) 17° Trofeo Lombardia di Tennistavolo 3a prova - zona A Sauris (UD) Gran Prix Neve

Ripalta Cremasca (CM) 17° Trofeo Lombardia di Tennistavolo 3a prova - zona B

Monginevro (TO) GP Neve Piemonte 3a prova

Camairore (LU) Palazzetto dello Sport Circuito interregionale di ginnastica 1a tappa Napoli Piazza Dante "Amare e desiderare la vita" XXIX Giornata per la vita

66

stadium

Circuito della neve

"Lattebusche 2007"

Febbio (RE) Circuito interprovinciale della Neve

4a prova

Trofeo CSI Reggio Emilia

12-13 febbraio

Domo Bianca - Alpe Lusetino (VB)

Sestola - Passo del Lupo (RE)

4a prova

GP Neve Piemonte

"Il Signore scia con voi" Campionato di Sci nordico e alpino

Palasport IUSM Verona (VR)

per preti sciatori

Torneo interprovinciale di Karaté Ultima prova

24 febbraio Roma Clericus Cup 1a giornata

PalaMontona CSI Roma Est (RM) 4° Gran Prix Judo (cat Esordienti A, Esordienti B, Cadetti, Juniores, Seniores)


ISTRUZIONI PER L'USO

COME CALCIARE IL PALLONE Si tratta di uno dei gesti

fondamentali di questo

Z IN RETE I MONDIALI D'INVERNO g

Internet anticipa gli appuntamenti iridati degli sport su neve

CO

e ghiaccio. E tra programmi, percorsi e anticipazioni tecniche

-n

sport: se non lo si ese­

s

gue correttamente, non

iI

c'è chi approfitta per lanciare messaggi a scopo turistico. C'è anche l'Italia: a Madonna di Campiglio lo spettacolo del free-

style fino al 28 gennaio

si diventerà mai veri

di Luca Palmieri

giocatori. E poi un pic­

colo vademecum per gli Under 8

di Filippo Galli

IL SEGRETO DEL BRASILE Da campioni del

mondo un esempio

che vale per tutti: si arriva e si resiste ai

vertici solo lavorando ogni giorno con

impegno e continuità

di Mauro Berruto

QUANDO LA PARATA È DA RIGORE Molte discussioni e polemiche sulla deci­

sione disciplinare da adottare nei con­ fronti del portiere che ha commesso un

fallo già punito con un penalty

di Massimo Chiesa

e ancora:

IL PREPARATORE LA TENDINOPATIA ROTULEA

LA RAPIDITÀ D'AZIONE È DIVENTATA DECISIVA

Diverse per tipologia e

di Marco Manzotti

gravità, le lesioni ai ten­

IL MANAGER dello sport

dini della rotula sono le principali tra quelle riguardanti il ginocchio e

provocano lunghi periodi

di inattività

di Piero Volpi

SI RINNOVA LA FIGURA DEL DIRIGENTE SPORTIVO di Barbara Ricci

LIBRI STORIE DI ESORDI FELICI IN UN MONDO IDEALE di Massimiliano Castellani

^TiflTTnS

67


L'ALLENAIORE-CALCIO

Il segreto per essere un buon istruttore

INNAMORARE DEL CALCIO

di Filippo Galli Allenatore

ISTRUZIONI PER L’USO

Il primo allenatore è fondamentale per i bambini che si avvicinano al nuovo sport. Deve soprattutto saperli fare divertire. Le uniche regole vincolanti sono la puntualità il rispetto dei compagni e delle strutture, la cura del proprio materiale

P

bambini

segnare le prime nozioni tecni­

che cominciano a gio­

co-tattiche necessarie per l'ap­

care a calcio (gli Under

prendimento del gioco del cal­

ensando

ai

8 nel CSI, i Piccoli Amici incio. fe­ L'istruttore deve essere

derazione), viene subito in

una persona speciale, comple­

mente l'allenatore-istruttore,

ta sotto l'aspetto umano, mo­

figura estremamente impor­

rale e tecnico, deve creare un

za e senso di responsabilità nei

Permissivo - Completa libertà

tante, su cui grava una gran­

rapporto famigliare con i ra­

confronti dei giovani e della

di decisione individuale o di

de responsabilità, perché si

gazzi, favorendo la vita asso­

società; c) possedere uno sti­

gruppo, con minima parteci­

tratta del primo "mister" e

ciata; inoltre deve suscitare in­

molo costante all'aggiorna­

pazione dell'istruttore. Ven­

perciò

deve

molto

preparato

essere a

coltivare nel bambino l'amore per il gioco

del calcio. Un altro aspetto che ritengo

molto importante è

legato alla program­ mazione che deve es­

L'istruttore deve curare gli aspetti umani, morali e poi tecnici

sere preparata e stu­

forniti

dal­

teresse per l'attività

mento per offrire un

gono

calcistica, facendo

operato qualitativa­

l'istruttore materiali

leva

spirito

mente sempre mi­

di

gliore ai propri allie­

sullo

spontaneo

e

grande partecipa­

vi e alla società; d)

zione che spinge il

dedizione per il pro­

bambino a cono­

prio lavoro inteso

scere e apprendere

come

le

prime

nozioni

calcistiche.

"missione",

consapevole di trar­

Permissivo, autoritario, democratico: tre modi di essere allenatore

diversi; spiega che fornirà informazio­

ni quando gli ver­ ranno

richieste

e

non partecipa in al­ tro modo alla di­

scussione. L'istrut­ tore è quasi assen­

ne solo soddisfazio­

diata con attenzione per ogni

È dunque fondamentale la

ne interiore.

te. Pochi commenti sull'attivi­

categoria e quindi anche per

tecnica e il possesso di alcuni

Esistono tre figure ricorrenti di

tà svolta, a meno che non

gli Under 8.

requisiti che sintetizzerei così:

istruttore: permissivo, autori­

vengano richiesti.

Chi decide di fare l'allenatore-

a) attenzione e rispetto per i

tario e democratico. Analiz­

Autoritario - Ogni decisione

istruttore, ha il compito di in­

ragazzi; b) coerenza, coscien-

ziamone le caratteristiche.

viene presa dall'istruttore. Le

FOCUS CSI VENANZIO ASSOLANI ALLENATORE TRIBULINA GAVARNO Afflili

l 2 febbraio festeggia 44 anni,

I

un ragazzo arrivato fino alla Pri­

molti dei quali trascorsi sui

mavera dell'Atalanta e tante

campi di calcio: Venanzio Asso­

Coppe Disciplina conquistate.

nni allena oggi

i Giovanissimi

della Polisportiva Tribulina Ca­

Quali sono i principi che ispi­ rano il suo lavoro?

varne, squadra verdearancio

«Sono le stesse intuizioni su cui

che unisce col pallone due pae­

si basa il progetto educativo del

sini del comune di Scanzoro-

CSI: sport come gioco, per tut­

sciate, in provincia di Bergamo.

ti, occasione per far crescere la

nel

persona. Mi batto da sempre

campionato a 11 nel 1988, poi

per far giocare i ragazzi senza

qualche secondo e terzo posto,

l'ossessione del punteggio fina-

Quintultimo

all'esordio


neano le tappe generali per

guaggio semplice,

ricco di

Nella terza fase si curerà l'in­

vengono dettati dall'autorità,

raggiungere gli obiettivi del

esempi che colpiscano la fan­

serimento del bambino nel

uno per volta, in modo che le

gruppo. I membri sono liberi

tasia dei ragazzi e l'istruttore

mondo del calcio giocato, con

cose da fare sia sempre certe.

di

con

deve comportarsi in modo ta­

le sue regole (la figura dell'ar­

chiunque essi scel­

le da indurre i bambini a imi­

bitro, dell'avversario ecc.) e le

gano,

tarlo e considerarlo non solo

sue realtà, che a volte posso­

tecniche e i tempi dell'attività

L'istruttore

lavorare

distri­

buisce gli incarichi

Farsi imitare e considerare dai bambini come uno di loro

e

giocare

la divisione

dei compiti viene la­

una guida ma uno di loro.

no sembrare anche negative,

sciata al gruppo sot­

La prima fase dell'attività de­

e lo si avvicinerà anche alle

to la visione del­

ve prevede momenti ludici e

prime nozioni di tattica, con­

l'istruttore L'istrut­

propedeutici, che non devono

tinuando ovviamente a insi­

tore è obiettivo nel­

essere disgiunti: lo scopo è

stere nella cura della tecnica.

le valutazioni rivolte

quello di imparare diverten­

Vorrei dare anche qualche

sempre al gruppo

dosi. Il bambino di questa fa­

consiglio nella gestione della

Democratico - Tutte le cose da

dove cerca di farne parte di­

scia d'età deve apprendere le

stagione e del bambino. Non

farsi sono materia di discussio­

scutendone insieme.

nozioni elementari del movi­

affrettare i tempi e procede­

ne e di decisioni di gruppo,

Personalmente credo che la fi­

mento e conoscenza del pro­

re per gradi: il bambino può

con l'assistenza e l'incoraggia­

gura che possa ottenere mag­

prio corpo e nello stesso tem­

stancarsi e perdere la voglia

di lavoro, cerca di

essere nelle

personale

valutazioni

del lavoro di cia­

scun membro; ha

poca partecipazio­ ne con il gruppo.

mento del leader la prospetti­

giori risultati sia quella del-

po, giocando, deve socializza­

di giocare a calcio. Il "cam­

va di lavoro viene spiegata nel

\'istruttore democratico. Cre­

re e cominciare a inserirsi nel

pione", se esiste, arriverà. Se

corso della discussione; si deli­

do che con questo metodo si

nuovo ambiente.

possa

FILIPPO GALLI Filippo Galli è nato a Milano il 19 maggio del 1963. A vent'anni ha esordito in Serie A, con la maglia rossonera, dopo aver compiuto l'intera trafila nel settore giovanile. Nel Milan ha giocato oltre 300 partite ufficiali, vincendo gli scudetti dell'88, 92, 93, 94 e 96. Dopo 2 anni come assistente di Franco Baresi e una già lunga esperienza di allenatore dei giovani, dallo scorso luglio ha assunto la responsabilità in prima persona della squadra Primavera del Milan.

avere

una

Il

in

bambino

maggiore parte­

questa prima fase

cipazione dei ra­

deve dunque cor­

gazzi sia

rere, giocare, di­

nella

tra gli allievi esiste

Guai a discriminare il bambino che sembra meno dotato

uno più predisposto

di un altro, non biso­

gna trattarlo in mo­

do diverso per non discriminare chi sa

crescita sportiva

vertirsi,

sia in quella in­

competizione. Le

tellettiva. In de­

uniche regole vin­

finitiva, l'istrut­

colanti sono quelle della pun­

tore deve dare

tualità, custodia e cura del

pur sempre un bambino, che

pari importanza

materiale loro assegnato, ri­

deve solo pensare a divertirsi

all'aspetto

spetto delle strutture e dei

e giocare con i compagni,

pe­

senza

Raggiunti

solo divertirsi, tiran­

do calci al pallone. Anche il "campioncino" è

non deve sentirsi diverso. È

dagogico e al­

compagni.

l'aspetto tecni­

obiettivi prefissati, si passa al­

indispensabile

formando

la seconda fase dell'attività

tutti, famigliari compresi, che

co,

gli

ricordare

a

dei

che ha carattere addestrativo,

a questa età l'attività deve

buoni calciatori

con esercizi sempre più speci­

essere considerata come un

ma anche solidi­

fici in base agli obiettivi tecni­

semplice avviamento all'atti­

giovani. Per rag­

co-tattici e a un aumento del­

vità sportiva. Questo lavoro

giungere questo

le difficoltà nelle esercitazioni,

per l'istruttore deve essere

obiettivo serve

unitamente alle qualità del

umile, paziente, costante e

usare

gruppo di lavoro.

duraturo nel tempo.

non

solo

un

lin­

R

le. La vittoria non è infatti una

uscire di casa, ad allenarsi con

vince anche se si gioca con ra­

to generale, ma per me conta

ma sono tante, una per ogni

noi; aver trovato un extracomu­

gazzi più piccoli. Basta compor­

più l'orologio che il risultato fi­

singolo obiettivo, prefissato su

nitario, un ragazzino bocciato in

tarsi bene».

nale.

ciascun ragazzo o sul gruppo

prima media e un bambino con

E il suo rapporto con i geni­

ugualmente e comunque. Se

stesso».

un caratterino da "giallo facile"

tori, come va?

ho due portieri, si alternano

Quali sono dunque le "sue" vittorie?

e averli inseriti nel gruppo, in

«lo li sfotto chiamandoli 'vec­

sempre un tempo ciascuno.

una squadra che oggi naviga a

chi'. Dico loro: "siete del Me­

Questa è la mia filosofia. E a chi

«Potrei dire i due pareggi otte­

metà classifica. La conquista ve­

dioevo, volete solo vincere...".

mi dice "avete perso oggi?" ri­

nuti lo scorso anno con gli Allie­

ra è riuscire a tenere insieme i ra­

Provi a immaginare di essere sul

spondo "abbiamo vinto perché

vi sul campo delle capolista, ma

gazzi. I miei successi più belli re­

3-3 a pochi minuti dalla fine e di

siamo stati insieme"».

invece dico per esempio aver

stano quelli della Coppa Disci­

inserire un giocatore non parti­

Stadium le stringe la mano,

smosso un ragazzo, restio a

plina, quella classifica in cui si

colarmente bravo. Malconten­

complimenti e... tanti auguri!

Devono

giocare

tutti,

JÌkTÌMI

69


L'ALLENATORE CALCIO

Tecnica di base -1

NON BASTA COLPIRLO Si tratta di uno dei gesti fondamentali di questo sport: se non lo si esegue nel modo corretto non si diventerà mai giocatori. Quattro i tipi classici di calcio: di interno, di collo, di collo interno e di collo esterno. Poi, quando serve, va bene anche un tiro di punta...

ISTRUZIONI PER L’USO

alciare è uno dei sette

C

d'impatto con il pallone ben

gesti fondamentali del­

presici. Naturalmente è fon­

la tecnica di base nel

damentale, soprattutto per

tutti gli istruttori di giovani gioco del calcio. Potremmo

dire che saper calciare e saper

calciatori, comprendere e co­

controllare il pallone sono le

noscere il singolo giocatore

qualità imprescindibili per es­

per spiegare la tecnica unita­

sere un giocatore. I vari modi

mente alle caratteristiche fisi­

di calciare si distinguono in

co motorie dello stesso. Per

base alla superficie del piede

comprendere meglio il con­

che impatta con la palla. Ca­

cetto, vediamo di seguito i ti­

nonicamente, nei corsi per al­

pi di calcio divisi in ideali seg­

e sulla stessa linea della palla

lenatori, sono definiti 4 tipi di

menti analitici, che non defi­

(la punta del piede è il "miri­

"rapido". La corsa verso la

calcio e cioè: calcio d’interno

niranno una regola ma un in­

no"). La posizione del piede

palla è diritta o, preferibil­

piede (in gergo si dice anche

sieme di nozioni che permet­

calcante è a 90° rispetto al

mente, obliqua dalla parte

di "piatto": meglio evitare

teranno

piede d'appoggio con suola

del piede calciente che va te­

di

correggere

ed

è il più naturale. È un calcio

definizione

educare al meglio il

parallela al terre­

nuto con la punta ver­

nell'insegnamento ai

giocatore al calciare

no.

so il basso, orientata

la palla.

Il

Il

calcio d'interno

piede è di potenza,

piede è di precisio­

grazie all'escursio­

ne, grazie all'utiliz-

ne della gamba e

zo di una superficie

alla

estesa del piede, de­

dell'articolazione

finito dal triangolo

del

questa

giovani, i piatti si ser­

vono a tavola!), cal­ cio di collo piede,

calcio d'interno collo

piede

e

calcio

d'esterno collo pie­

L'interno del piede si usa per i tiri di precisione

de. Naturalmente si

calcio di collo

distensione

Il calcio di collo esterno è il più naturale

internamente e l'arti­

colazione della cavi­ glia bloccata. Il piede d'appoggio è più in­ dietro

rispetto

alla

palla.

Il calcio di interno col­

ginocchio.

può calciare la palla anche

ideale che ha per vertici, il

con il tacco e la punta del pie­

malleolo, il calcagno e il pri­

rispetto all'obiettivo da

de, quando serve.

mo osso metatarsale. La po­

Nell'educazione al calciare,

tenza è ridotta per l'escursio­

di scarpa maggiore del 42,

l'obiettivo, dalla parte del pie­

soprattutto ai giovani va in­

ne limitata della gamba oltre

deve trovare un adattamen­

de d'appoggio che è da posi­

L'approccio alla palla è diritto

lo piede è una miscela di pre­

rag­

cisione e potenza. L'approccio

giungere (chi ha un numero

alla palla è obliqua rispetto al­

nanzi tutto fatto notare che

all'assenza

dell'estensione

to). Il piede d'appoggio è ac­

zionare sulla linea della palla o

esiste una differenza sostan­

dell'articolazione del ginoc­

canto e sulla stessa linea del­

più indietro, rispettivamente

ziale tra colpire la palla con il

chio. In genere, 20 metri per

la palla (in corsa va più avan­

per un tiro rasoterra o la tra­

piede e calciare. Tale distin­

l'adulto. È un calcio innatura­

ti della linea della palla). Il

iettoria aerea. Il piede calcan­

zione nasce dal fatto che il

le. L'approccio alla palla (rin­

piede calcante ha la punta

te deve avere la punta verso il

gesto tecnico è la conseguen­

corsa) è diritto rispetto al­

verso il basso con articolazio­

basso, orientata esternamen­

za di una sene di movimenti

l'obiettivo da raggiungere. Il

ne della caviglia bloccata.

te

e posizioni del corpo e tipo

piede d'appoggio va accanto

Il calcio di esterno collo piede

glia bloccata.

e articolazione della cavi­

K


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I


L'ALLENATORE-VOLLEY

ai Mauro uèrruto’ Allenatore

In Giappone, la squadra di Bernardinho si è riconfermata la migliore. Eppure nessuno è imbattibile: si arriva e si resiste al vertice solo lavorando ogni giorno con impegno e continuità. Un modello che vale a ogni livello

nel dettaglio, che sanno cosa

10 atleti per gara serve, proba­

in ogni frangente, soprattutto

bilmente, ad aumentare il grado

che hanno condiviso esperienze

di coinvolgimento dei singoli nel

di vittorie straordinarie, sempre

progetto del gruppo. Per anni

insieme. E uomini a cui, forse, la

Bernardinho ha regolarmente

lontananza inverna­

utilizzato il doppio

le permette di rive­

cambio

dersi ogni estate con rinnovato

ISTRUZIONI PER L’USO

roviamo a rileggere i ver­

P

ti. È interessante notare che il

l'utilizzo costante di almeno 9-

possono chiedere l'uno all'altro

entusia­

smo. Lo stesso An­

detti del doppio Mondia­

Brasile dispone di un grande nu­

dré Heller, il centrale

le giapponese: se in cam­

mero di ottimi giocatori. Tutta­

che ha siglato l'ulti­

po femminile la Russia è riuscita via Bernardinho ha deciso di

mo punto del Mon­

Massimo divertimento uguale massima efficacia

Mauricio-

Anderson. Oggi fa la stessa cosa con Mar­

celo e ancora Ander­ son. Gustavo, André

Heller

e

Rodrigao

vengono utilizzati a

a fermare il Brasile, nessuno tra

puntare su un gruppo abba­

diale giapponese, in

gli uomini ha saputo opporsi al­

stanza limitato di atleti (14-15

una recente intervista ha attri­

teristiche

lo strapotere dei favoritissimi

cosa che, tra l'altro, scatena una

buito all'affetto che regna tra i

stesso Samuel Fuchs (ultimo en­

uomini di Bernardinho. I brasi­

grandissima competizione per

giocatori un aspetto decisivo.

trato nel gruppo, opposto del

liani dopo dal Mondiale 2002 in

essere nei 12 della Selepao) la­

Non ha parlato di tecnica né di

Telemig Minas che Bernardinho

avanti hanno vinto

vorando, in maniera

tattica, ma di affetto. Inoltre,

ha trasformato in

tutto ciò che c'era da

ferocemente determi­

vincere: World Lea-

gue, Giochi Olimpici, Mondiali 2006. Nu­

meri da far paura: ma allora guesto Brasile é veramente imbattibi­

Tecnica e tattica ma anche l'unità del gruppo

le? Nessuno lo é, al­

seconda delle carat­

dell'avversario.

Lo

ricettore-

nata, all'inseguimen­ to di una identità for­ tissima sia dal punto di

vista del gruppo sia dal punto di vista del

gioco. Il "cuore" di

questo Brasile (mi rife­

meno nel mondo dello sport. È

risco a Ricardinho, Dante, Giba,

però oggettivamente interes­

Gustavo, André, Sergio) si alle­

sante cercare di capire perché

na, viaggia, vive insieme da tan­

questa squadra stia riuscendo a

ti anni. Magari non nel club nel

dominare la scena mondiale ne­

periodo invernale ma sempre, e

gli ultimi anni.

inesorabilmente, ogni estate.

Prima di tutto, contano gli atle­

Sono uomini che si conoscono

Il segreto VA ALLENATA ANCHE LA MENTALITÀ' VINCENTE

a cosa nasce la mentalità

re ogni giorno una piccola co­

mento della fiducia che questo

vincente? Dal numero di

sa, magari un dettaglio insigni­

gruppo ha in se stesso. E in più

D

Il et brasiliano Bernardinho durante un time-out

vittorie? E allora come si fa aficante. Come alla Ferrari han­

(e non fa certo male) bisogna

vincere la prima volta se anco­

no fatto per anni, dove nono­

vedere una partita in Brasile

ra non si ha "mentalità vincen­

stante un dominio indiscusso si

per capire cosa questi giocato­

te"? Probabilmente la mentali­

cercava sempre di ridurre il pe­

ri rappresentino per la loro na­

tà vincente é qualcosa che non

so di un bullone, magari di un

zione. È evidente (e assolute-

é direttamente proporzionale

milligrammo. Il Brasile dimo­

mente confortato dai fatti) che

al numero di vittorie. Piuttosto

stra ancora questa fame, no­

quando i pallavolisti (ma non

ne é causa, origine. E credo che

nostante il grande numero di

solo i pallavolisti) indossano la

la mentalità vincente consista

vittorie. E tutto ciò genera un

casacca della nazionale verde-

nella "ossessione" di migliora­

circolo virtuoso di consolida­

oro si sentono veramente spin-


schiacciatore) é stato utilizzato in momenti importanti. Insem­

ina, anche quando in campo cambiano i giocatori, la qualità

del gioco non decresce, anzi se possibile migliora. E tutti si sen­ tono realmente parte decisiva di un progetto di squadra vincen­ te. Fondamentale è ovviamente

anche il ruolo dell'allenatore. Bernardmho é senz'altro esem­

pio vivente di ciò che vuole dai suoi giocatori. Quando gli si gio­ ca contro diventa magari "anti­

ln Giappone, la Nazionale brasiliana si è confermata campione del mondo

patico", ma concentrandosi sul suo modo di stare a bordo cam­

to ed esperto, il gioco del Brasi­

pria nazionale?). Inoltre se tutti

nella "fase", cioè nella sequen­

po, guardando il suo modo di vi­

le riesce a essere contempora­

guardano alla fase side-out del

za dei fondamentali che porta­

vere la partita si capisce come lui

neamente spettacolare ed effi­

Brasile come al loro punto di for­

no al punto. E credo che questo

sia esempio vero di una cosa che

cace. Non pensiate che questa

za (proprio perché spettacolare

sia veramente un esempio di

gioco di squadra: la capacità di

noi allenatori chiediamo sempre

sia una considerazione semplici­

e fatta di mille soluzioni di attac­

ai nostri giocatori: lottare per

stica o da esteta del volley. È

co) io credo invece che il Brasile

mettere i fondamentali della fa­

ogni singolo pallone. Il suo at­

qualcosa di più, lascia una trac­

sia in assoluto la miglior squadra

se punto l'uno al servizio dell'al­

teggiamento non cambia mai,

cia più profonda. Perché per gli

del mondo nella fase battuta.

tro. La battuta, il muro e la dife­

né nelle situazioni facili né in

atleti brasiliani il massimo del­

Intendiamoci: parlo di "fase

sa (ovviamente con livelli di ec­

quelle difficili. E bisogna ricono­

l'efficacia coincide con il massi­

battuta" che significa: battuta,

cellenza individuale assoluta;

scere che le sue qualità di leader

mo del divertimento. E, credete­

muro, difesa, contrattacco, co­

basti pensare al servizio di An­

vengono esaltate da questa de­

mi, da un punto di vista tecnico

pertura.

dré o Giba, al muro di Gustavo,

terminazione feroce. In ogni

questo é un dato fondamenta­

Nell'ultimo Mondiale ci sono

alla difesa di Sergio) diventano

suo gesto, in ogni suo movi­

le perché permette di mantene­

state 5-6 squadre con un servi­

momenti propedeutici alla vera

mento, vive la partita con un

re un livello altissimo di motiva­

zio migliore del Brasile. Forse

peculiarità del gioco del Brasile:

agonismo "ai limiti" e senz'altro

zione anche per lunghissimo

l'Italia aveva un'organizzazione

la velocità del gioco in contrat­

(come sempre accade) la squa­

tempo. Il loro modo di giocare a

di muro superiore, forse la Fran­

tacco.

dra ne riflette l'immagine. Quel­

pallavolo li esalta, mi verrebbe

cia difendeva meglio, forse la

lo che trasmette é un desiderio

da dire li rende felici. Magari a

Serbia aveva il miglior opposto

insaziabile di vittoria, che pro­

qualcuno sembrerà banale, ma

al mondo in fase contrattacco,

prio perché insaziabile non si

non é cosi (sarà forse questo il

forse la Bulgaria uno schiaccia­

* vice allenatore

esaurisce mai, e quindi non co­

motivo per cui il rendimento di

tore più forte... Ciascuna di que­

di Giampaolo Montali

nosce riposo.

qualche giocatore verde-oro nel

ste squadre può fare una cosa

nell'Italia all’Europeo 2003,

Con atleti bravi, motivati e coin­

campionato italiano non é stato

meglio del Brasile. Ma nessuno

all'olimpiade 2004 e al

volti, con un allenatore illumina-

all'altezza di quello con la pro­

al mondo é forte come il Brasile

Mondiale 2006

ti da un popolo di 180 milioni

la possibilità di battere il Brasi­

mostrato di giocare qualun­

di persone che adorano gli dei

le anche in manifestazioni im­

que partita con intensità, qua­

della palla. Non é affatto bana­

portanti. Un paio di stagioni fa

lità e ferocia agonistica. Credo

le sostenere che giocare in

ci riuscì persino il piccolo Ve­

non cambierebbe nulla del lo­

questa atmosfera aiuta a sen­

nezuela. Ma credo che negli

ro atteggiamento neppure se

tirsi "invincibili".

ultimi anni i brasiliani abbiano

incontrassero il Madagascar.

È ovvio che il Brasile invincibi­

dimostrato che chi vuole bat­

Forse perché per loro non im­

le non é. 0 almeno non lo é

terli deve "abbatterli". Non

porta chi é l'avversario. Forse

per diritto divino. Ci sono

credo che capiterà loro di per­

perché per loro quello che im­

squadre come l'Italia, la Rus­

dere per eccesso di sicurezza.

porta é ottenere il massimo

sia, la Polonia, la Serbia, la

La squadra che abbiamo visto

dell'efficiacia con il massimo

Francia, la Bulgaria che hanno

all'opera in Giappone ci ha di­

del divertimento.

Berruto con Montali

E

Mllllllilt

73


Ammonire o espellere il portiere?

ARATA

Ho I

La sanzione disciplinare da adottare dopo un fallo che è già costato un penalty, è spesso oggetto di grandi discussioni perché le regole sono controverse e lasciano troppo spazio airinterpretazione dell'arbitro

R

di Massimo Chiesa Ex arbitro Serie A

toccato il pallone con le mani

collaudo, l'allora designatore

all'esterno dell'area di rigore,

arbitrale Casarin decise per un

altri penalizzati a livello com­

leggero ammorbidimento: per

portamentale in maniera assur­

applicare la norma, occorreva

damente rigida

per interventi

la volontà specifica di interven­

chiaramente tesi a cercare di

to e si poteva essere più tolle­

evitare di subire una rete.

ranti nei confronti degli episo­

In quel periodo arbitravo anco­

di non intenzionali.

ra e, onestamente, in un solo

Successivamente c'è stato an­

ra le varie complicazioni

perdite di tempo da parte dei

campionato mi è capitato di

cora un ammorbidimento per

che gli arbitri si trovano

portieri e, soprattutto, ottene­

espellere 4 portieri di cui uno

quanto attiene alla valutazione

ad affrontare, ultima­

re un maggior numero di gol

(Taffarel del Parma) addirittura

degli interventi dei portieri: ov­

per due volte consecutivamen­

vero era necessario che il por­

T

mente ne è emersa una in ma nel ­corso di una gara.

niera prepotente, ovvero l'esat­

L'inizio è stato rigidissimo e fu­

te, sempre per uscite fuori dal­

tiere manifestasse una reale in­

ta codifica del provvedimento

nesto per certi versi. Ricordo

l'area di rigore.

tenzione di abbattere l'avversa­

da adottare nei confronti di un

portieri "volati" fuori per aver

Dopo un primissimo periodo di

rio, ad esempio se una volta su-

portiere che causa un calcio di rigore affrontando un avversa­ rio lanciato a rete. Troppe volte, anche recente­ mente, abbiamo avuto occa­

sione di assistere a interpreta­ zioni difformi, e in alcuni casi assolutamente cervellotiche,

del regolamento. Per una mi­ gliore comprensione, vale la

pena entrare nel merito della

questione con alcuni cenni fon­

damentali. Dall'inizio degli anni '90 in poi,

il governo mondiale del calcio a livello regolamentare (IFAB)

ha modificato il regolamento

con l'intenzione di spettacola­ rizzare il gioco, evitare mutili

FOCUS CSI ANTONIO REALI ARBITRO DI CALCIO A 5

ntonio Reali da 7 anni è arbitro di calcio a 5

Quali le emozioni più forti?

nel CSI, a Monte San Giovanni, paesino del

«Le solite ogni volta che si scende in campo ma in

A

frusinate, dove è nato il 17 gennaio di 44 anni fa.particolare mi sono tolto belle soddisfazioni facen­

Sono circa 700 le gare da lui dirette tra campiona­

do due finali nazionali, a Fresinone nel 2004 e a

ti e tornei, una media di tre partite a settimana.

Rimini nel 2005. Ho anche arbitrato qualche ami­

Stadium gli ha fatto gli auguri, intervistandolo.

chevole pre-campionato di lusso come quelle del

Come ha conosciuto il CSI?

Prosinone, che oggi milita in serie B».

«Ho scelto di arbitrare nel CSI per caso. Un ami­

Come si arriva ad arbitrare una finale scudet­ to del CSI?

co mi aveva notato mentre arbitravo tornei di cal­ cio e calcio a 5 nel mio paese e conoscendo l'as­

«Per accedere alle fasi finali dei campionati nazio­

sociazione mi aveva consigliato di entrare in que­

nali ho dovuto superare dei test scritti e fisici. In

sta bella famiglia».

queste occasioni ho avuto modo di conoscere e


Cartellini rossi Il portiere brasiliano Taffarel, qui con l'arbitro arabo Bujsaim, due volte "vittima" di Massimo Chiesa. Nell'altra pagina, l'espulsione di

Buffon contro l'Albinoleffe, arbitro Brighi

■ ■ :

sto susseguirsi di mutamenti regolamentari e di valutazione

disciplinare. E' importante sot­ tolineare che allo studio c'è la

revisione della valutazione di­

sciplinare nei confronti dei por­ tieri stessi, anticipando quello

• '

■■.. . ■ ■

: ;

■ ■

:

' r

AIA: IL "NUOVO" PRESIDENTE E LO STRATEGA PANCALLI

che è materia di analisi da par­

uomo, il giocatore devia dalla

te della Commissione IFAB.

ciava con le mani una caviglia

propria direzione avendo un

L'intenzione è quella di tutela­

oppure alzava la gamba con

angolo più aperto nei confron­

re maggiormente l'operato dei

l'intento di ledere.

ti della porta: in questo caso

portieri punendoli come massi­

Questo è quanto avveniva in

l'evidenza della norma viene

ma sanzione con l'ammonizio­

Italia, puntualmente a ogni

automaticamente vanificata e

ne, e non più con l'espulsione,

Mondiale arrivava il solone di

ne consegue che il provvedi­

in caso di intervento, anche

turno (che purtroppo da un po'

mento disciplinare nei confron­

scomposto, a patto che questo

perato dallo stesso gli aggan­

di anni è sempre lo stesso, ov­

ti del portiere diventa automa­

avvenga all'interno dell'area di

vero il presidente Fifa Sepp

ticamente ammonizione.

rigore e l'intenzione primaria

Blatter) a sfidare la nostra sop­

Giova a questo punto ricorda­

del portiere sia in maniera ma­

portazione con l'anatema della

re che il portiere viene conside­

nifesta quella di tentare di pa­

tolleranza zero, del fallo da ul­

rato ultimo uomo

timo uomo ma, soprattutto e

anche in presenza

in questo caso assolutamente

di un suo compa­

condivisibile, con il fallo da die­

gno sulla linea di

tro.

porta; questo sem­

rare.

Il portiere è "ultimo uomo" anche se c'è un compagno sulla linea

Parlando

chiara­

mente, con il regola­ mento attuale, i por­

tieri dovrebbero es­

sere sempre espulsi,

Cercando di fare chiarezza,

bra logico ed evi­

proviamo a illustrare la regola

dente alla luce della

per come è stata concepita: un

valutazione che vie­

portiere che affronta l'avversa­

ne fatta per i suoi

rio avente chiara occasione da

compagni di squa­

rete deve essere sempre espul­

dra, che vengono sempre con­

sia con altri episodi appare as­

come capitato nel girone di andata a

Buffon contro l'Albi­

noleffe, e la discra­

so dopo la concessione del cal­

siderati ultimo uomo, anche in

solutamente evidente.

cio di rigore.

presenza del proprio portiere.

Auguriamoci che l'IFAB deci­

Cosa si intende a questo pun­

La sensazione è che da parte

da in modo da restituire digni­

to con chiara occasione da re­

degli addetti ai lavori ci sia la

tà al ruolo del portiere e riesca

te? È chiara occasione da rete

volontà di adeguare i provvedi­

ad evitare definitivamente si­

la situazione in cui un giocato­

menti disciplinari alla reale por­

mulazioni e slealtà da parte di

re è lanciato verso la rete, non

tata degli interventi dei portie­

chi non fa nulla per provare a

ha ostacoli particolari e vede la

ri. Per meglio esemplificare il

saltare il portiere ma, al con­

luce della porta direttamente.

concetto è utile dire che i por­

trario, cercando il rigore, cer­

Non è chiara occasione da rete

tieri negli ultimi anni sono stati

ca sempre l'impatto con l'av­

nel caso in cui, pur da ultimo

veramente penalizzati da que­

versario.

confrontarmi con colleghi che come me hanno ta­

che pure era entrato duramente su di lui, si era

gliato questo traguardo e con alcuni di loro ci sen­

"girato" il ginocchio, con gravi conseguenze. Un

tiamo ancora. Ho avuto modo di arbitrare squa­

altro durante una partita molto combattuta. Fi­

dre di tutta Italia, conoscere e fare amicizia con

schiai una punizione contro un giocatore, che

giocatori e dirigenti, con cui è sempre bene con­

essendo molto nervoso, mi mandò a quel pae­

frontarsi per crescere».

se. Non esitai un solo istante e lo cacciai imme­

Ha qualche aneddoto significativo o un bel­ l'episodio da ricordare?

tono minaccioso ma

«Sono molti i momenti belli che si accavallano

suoi compagni che lo presero e lo portarono fuo­

nella mia mente, ma ne cito due in particolare,

ri dicendogli che avevo fatto benissimo a cacciar­

uno è riferito a un ragazzo che, lanciato in por­

lo perché stava rovinando la partita con il suo

ta, si fermò quando si accorse che all'avversario

nervosismo».

diatamente. Lui lì per lì venne verso di me con

ebbi la pronta difesa dei

Dopo mesi di lotte intestine e guerre più o meno dichia­ rate del movimento nei con­ fronti del Commissario stra­ ordinario Agnolin, i delegati rappresentanti la totalità delle sezioni arbitrali hanno deciso che il nuovo presiden­ te fosse il dottor (lo scrivo perchè so che ci tiene moltis­ simo) Cesare Gussoni, ex ar­ bitro internazionale, ex designatore (per 5 anni), ex com­ ponente del Comitato nazio­ nale, ex..... Sottolineando immediata­ mente che nessun dubbio adombra la dignità, la retti­ tudine morale e l'onestà del nuovo Presidente, la doman­ da che ci assale è veramente semplice: «Cosa c'entra il dottor Gussoni? Ma non vo­ levamo rinnovare? Sarà mai possibile che si debba anco­ ra ricorrere ai semprever­ di?». C'è di più. Gussoni ver­ rà coadiuvato da Pier Luigi Collina, "allenatore" della squadra arbitrale: dopo anni di pseudoimmobilismo, l'A.I.A. si rivoluziona duran­ te le festività di fine anno, in maniera dirompente. Cam­ biano i tempi, ma non le per­ sone. Nella sostanza, ottima la so­ luzione Collina. Assurda pe­ rò nelle modalità: fuori Agnolin perché ineleggibile in quanto aveva dato le di­ missioni dall' A.I.A., ma den­ tro Collina che ugualmente si era dimesso dall'associa­ zione, anche se più recente­ mente. Grande stratega il Commissario Pancalli...

starliiim

75


IL MEDICO

Patologia frequente e severa per gli atleti

LA TENDINOPATIA ROTULEA NELLO SPORT

di Piero Volpi Medico sportivo

Diverse per tipologia e gravità, le lesioni ai tendini della rotula sono le principali tra quelle riguardanti il ginocchio. Colpiscono spesso chi pratica attività fisica, provocando periodi di inattività anche piuttosto lunghi

sibilità dell'estensione con­ trastata dell'arto inferiore e

ecc.), la palpazione dolorosa

per la risalita della rotula che

che si evoca soprattutto al­

viene confermata dall'esame

l'inserzione rotulea, il crepitio

radiologico. È d'obbligo l'in­

tendineo sono chiari segnali

tervento chirurgico che tende

di sofferenza del tendine ro­

alla riparazione completa del­

tuleo. L'ecografia e la RMN

le lesioni se necessario sup­

consentono di definire la dia­

portata da un rinforzo biolo­

a rotula è una puleggia

scontro

della

gnosi. La riabilitazione rap­

gico autologo utilizzando la

sostenuta da due soli­

osteocondrosi tibiale adole­

presenta il cardine del tratta­

fascia quadricipitale o il ten­

scenziale o malattia di Osgonee: il tendine rotuleo distal ­ od-Schlatter), o nel ventre

mento conservativo che va

dine semitendinoso prelevati

sempre attuato prima di pen­

dallo stesso ginocchio. Il recu­

L

come

esito

de formazioni tendi­

ISTRUZIONI PER L’USO

particolarmente intense (i sal­ ti, i balzi, le decelerazioni,

mente e il tendine quadricipi-

tendineo. Il tendine rotuleo

sare a qualsiasi trattamento

pero riabilitativo deve essere

tale prossimamente, che a

riceve e trasmette all'osso le

chirurgico; in particolare bi­

lungo e rispettoso dei tempi

volte durante l'esercizio fisico

importanti sollecitazioni del­

sogna

pro­

biologici di cicatrizzazione. La

vanno incontro a patologie

l'attività muscolare dell'appa­

gramma rieducativo che pre­

ripresa sportiva in questi casi

infiammatorie, degenerative

rato estensore, che consente

veda prevalentemente un'at­

non avviene mai prima dei

e a rotture.

di salire le scale, saltare, cor­

tività muscolare di tipo eccen­

sei-otto mesi.

Il tendine rotuleo è una robu­

rere. Lo squilibrio

sta struttura che dall'apice

fra forza del mu­

della rotula va a inserirsi sul-

scolo

quadricipite

l'apofisi tibiale anteriore e

(che si incrementa

rappresenta il segmento di­

con l'allenamento)

stale dell'apparato estensore.

e la resistenza ten­

La più frequente manifesta­

dinea (invece poco

sviluppare

un

trico. Solo in caso

È preferibile tentare la riabilitazione prima della via chirurgica

zione di tendinopatia del gi­

modificabile) spes­

nocchio dovuta ad attività

so sono alla base,

sportive è sicuramente quella

insieme a concause biologi­

La tendinopatia quadricipita-

di insuccesso rie­

le è una forma poco frequen­

ducativo e

te che interessa il consistente

almeno

dopo

quattro,

sei mesi si può ri­

tendine

quadncipitale

correre ad una so­

sulla base della rotula. Coin­

luzione chirurgica.

volge prevalentemente i pra­

Le rotture tendi­

ticanti degli sport di salto, di

nee, peraltro non

corsa e di forza sugli arti in­

frequenti, rappresentano per

feriori (es. sollevamento pe­

rotulea e può manifestarsi in

che e morfotipiche del sog­

l'atleta un evento drammati­

si). Il dolore si presenta du­

sede tendinea prossimale al­

getto, dell'insorgere di una

co. La diagnosi appare subito

rante l'attività sportiva au­

l'inserzione rotulea (localizza­

tendinopatia rotulea. Il dolo­

chiara già sul campo per la

mentando progressivamente

zione di gran lunga più ricor­

re durante lo sport, che si at­

presenza di un vallo nell'ap­

nell'intensità; alla palpazione

rente), in sede distale all'in­

tenua con il riposo, l'impedi­

parato estensore a livello del

viene evocata un'area dolen­

serzione tibiale (frequente ri-

mento di gestualità peculiari

tendine rotuleo, per l'impos­

te sul profilo laterale e pro-

Caso Cech TRAUMI CRANIO FACCIALI NEL CALCIO

itorniamo su un argomento d'attualità do­

R

po l'incidente subito dal portiere del Chel­

sea Cech. I traumi cranio-facciali nel gioco del

calcio, sono segnalati in aumento da vari spe­

cialisti che trattano questa patologia, allarman­

do gli atleti e gli addetti ai lavori. Dobbiamo di­ re che la maggior parte di questi traumi alla te­

sta o al volto non comportano gravi sequele. Si

deve poi distinguere tra i traumi o le ferite che avvengono durante i salti per colpire una palla

di testa, cioè un contrasto aereo, dall'impatto

che può verificarsi a terra fra il portiere in usci-

76

so­

prattutto nella sua inserzione

Cech, portiere del Chelsea, esce dal campo


medico@stadiumcsi.it Caro Volpi, ho un passato agonistico (di­ lettanti) nell'atletica leggera (mezzofondo). Vado regolar­ mente in palestra, ma sul ta­ pis roulant non riesco a cor­ rere per più di 15 minuti, sennò mi viene un dolore al polpaccio destro. Cosa i sug­

w m avxs

Scrivetegli a:

SQNOdSIH

In questo spazio, ogni me­ se il dottor Volpi risponde alle vostre domande sulla medicina sportiva.

gerisce di fare? Elisa Martelli, Savona

bassa rispetto al ginocchio

Vittima illustre

atleti veterani,

controlaterale, mentre l'eco­

praticano

grafia o la RMN chiariscono

Il drammatico incidente del 12 aprile 2000 allo stadio Olimpico di Roma in cui Ronaldo si spezzò il tendine rotuleo del ginocchio destro. L'operazione e una lunga convalescenza lo hanno restituito al calcio

fondo del tendine quadricipi-

Negli

tale.

"over

40"

che

sport a rischio (volley, basket,

l'entità delle lesioni. Il rimedio

sci, calcio) si può verificare

terapeutico è ovviamente chi­

una rottura parziale o totale

rurgico, mediante una sutura

del tendine che solitamente

accurata del tendine lesiona­

to. I tempi di riabi­

si manifesta con

una caduta da un

salto a ginocchio in flessione forza­

ta.

A

differenza

del tendine rotu­

leo la rottura ten­

dinea quadricipi-

Per l'atleta la rottura di un tendine è un evento drammatico

litazione sono ov­

viamente lunghi,

molto

ripresa

sportiva risulta con­

cipitale, o del rotuleo, sia una

dizionata dalla buo­

rottura tendinea, rappresen­

na

cicatrizzazione

tino patologie severe per uno

della lesione, dal re­

sportivo e che, soprattutto

cupero

tale avviene in età

la

del

movi­

nei casi di rottura tendinea dell'apparato estensore,

la

più avanzata. Il dolore è vio­

mento articolare e del tono-

lento e la deambulazione è

trofismo

co­

prognosi per una piena ripre­

impedita; la radiografia in la­

munque bene ricordare come

sa sportiva non è sempre cer­

terale mostra una rotula più

sia una tendinopatia quadri-

ta e agevole.

muscolare.

È

R

ta e l'avversario. I primi sono stati recentemen­

schi, caschetti, ecc.), che diminuirebbero proba­

te ben messi a fuoco dalle organizzazioni inter­

bilmente percezioni neurosensitive, quali la vi­

nazionali (FIFA) e laddove un giocatore cerchi di

sta periferica e l'udito, al portiere ed esporreb­

saltare con un gomito alto viene immediata­

be altri giocatori a ulteriori rischi traumatici, co­

mente punito con l'espulsione. Infatti dalle ca­

me può avvenire nel contatto del portiere in

sistiche è proprio il gomito che spesso procura

uscita su un avversario. Queste protezioni an­

nell'impatto ferite o fratture ai segmenti cranio-

drebbero invece introdotte nei piccoli calciato­

facciali dell'avversario. Il secondo caso, contat­

ri, 6-10 anni, come studio pilota per protegge­

to con il portiere in uscita, dovrebbe seguire la

re il viso e la testa da eventuali impatti fortuiti o

stessa procedura, forse anche con una sanzio­

dai primi colpi di testa spesso effettuati malde­

ne maggiore in termini di squalifica. Non è a no­

stramente non avendo ancora complete pro­

stro avviso ipotizzabile il ricorso a protezioni (ca­

prietà del gesto specifico.

Consiglierei un pre-riscaldamento con la cyclette ed esercizi di stretching per il tri­ cipite surale. Se ciò non fosse sufficiente consiglierei di ese­ guire più ripetute a minutaggi inferiori (es 3 serie di 12 minuti). Presterei inoltre at­ tenzione alle calzature e agli appoggi (utilizzo di plantari). Gentile dott. Volpi, ho 49 anni e sono in discreta forma. Vado in piscina con una certa regolarità, sempre

al mattino un'ora dopo una buona colazione. La mia non è una vera patologia, ma non capisco perché sempre, dopo circa 15/20 minuti di nuoto, avverto un dolore

nella regione del fegato. Mi dura circa 5 minuti e poi pas­ sa e io posso completare il

mio allenamento, sempre in­ torno all'ora. Giuseppe Suglia, Taranto Queste forme sono spesso do­ vute ad affaticamento del fe­ gato per elevata irrorazione sanguigna che si verifica du­

rante la digestione. Di solito è sufficiente allungare l'in­ tervallo di tempo fra colazio­ ne e prestazione sportiva ■

slariium

77


La rapidità d'azione è

MPLICE 0 COMPLESSA MA SEMPRE PIU VELOCE

di Marco Manzotti Docente Coni e CSI

■¿M' -

Si tratta di un elemento rilevante nello sport moderno di squadra e individuale. Una rapida classificazione di questa caratteristica permette di conoscerla e allenarla al meglio, perché ogni disciplina ha le sue esigenze 'evoluzione dello sport

di essere fissata sulla rapidità

evidenzia sempre

durante la seduta d'allena­

L

più

l'importanza della rapi­

mento, in modo particolare dità d'azione, qualità comples ­ sue forme semplici. sulle sa che varia dalle forme sem­ La velocità di reazione è la ca­

plici (azione semplice, reazione

pacità di reagire ad uno stimo­

e frequenza) a quelle comples­

lo nel minor tempo possibile.

ti semplici, tripli, quintupli su

se (rapidità di forza e resisten­

Le reazioni complesse e quelle

un arto; II) balzi lunghi singoli

possibilità di eseguire un gran

za alla forza rapida).

di scelta hanno ampi margini

e le tipologie di corsa balzata.

numero di sprint massimali per

definizione espressa

squadra è identificabile con la

da

di miglioramento. Durante le

La rapidità di azione semplice

tutta la durata della gara, sen­

Grosser nel 1991 sembra rac­

esercitazioni sarà fondamen­

può essere identificata come

za che si evidenzi una sostan­

cogliere i suoi molteplici aspet­

tale focalizzare l'attenzione

rapidità di sprint e scatto o co­

ziale diminuzione della presta­

ti, dandone così una visione

sulle tipologie di stimolo (acu­

ordinazione rapida. Da notare

zione. Per il suo sviluppo si

La

completa: «Per rapidità, nello

stico, ottico, tattile) e sulla loro

che negli sport di squadra è

possono utilizzare le stesse

sport, s'intende la capacità di

variazione e combinazione al

importante solo l'accelerazio­

esercitazioni della velocità di

raggiungere, in determinate

fine di riprodurre la completez­

ne iniziale (partenza), mentre

reazione con l'aumento pro­

condizioni, la massi­

ma velocità di reazio­ ne e di movimento

possibile, sulla base di processi cognitivi, di impegni massimi di volontà e della funzionalità del si­

Reagire agli stimoli nel minore tempo possibile

stema neuro-musco­

lare». In riferimento agli sport

za delle possibili si­

negli altri sport solo

tuazioni di gara. In

la massima velocità

abbinamento alla ve­

di stacco. Le strate­

locità di reazione de­

gie per il suo miglio­

ve essere allenata la

ramento si basano

capacità di accelera­

fondamentalmente

zione in cui risulta

sulla coordinazione

fondamentale poter

e

utilizzare una tecnica

"pulita" nella partenza e nella

la

metodologia

d'allenamento

gressivo della dura­

Mantenere il più a lungo possibile la massima velocità

è

ta e relativa diminu­

zione del tempo di

recupero.

Nello

specifico per quan­

to riguarda la fre­

quenza degli arti in­ feriori si possono

usare le varie tipolo­

quella delle ripetizioni. Tra le

gie di skip (alto e basso) e le

di squadra la definizione di

corsa. Tra le forme di esercita­

esercitazioni troviamo: 1) sal­

infinite combinazioni.

Weineck (1992) mette in risal­

zioni per l'allenamento della

telli a gambe tese sugli avam-

In ogni caso le esercitazioni

to la complessità dei fenomeni

velocità di reazione troviamo:

piedi avanti/dietro e destra/si-

scelte dovranno rispecchiare

e della struttura dei fattori che

a) partenze con posizioni di­

nistra; 2) saltelli su un piede, al­

le richieste del proprio sport;

la compongono, quali: perce­

verse del corpo e verso o con­

ternati destro/sinistro o con rit­

così, per esempio, nella palla­ volo si effettueranno esercita­

zione, anticipazione, presa di

tro la direzione di corsa; b) par­

mi diversi; 3) saltelli con utiliz­

decisione, reazione, velocità ci­

tenze in condizioni normali, fa­

zo di over (piccoli ostacoli cm.

zioni di scatto e salto (schiac­

clica e aciclica di movimento e

cilitate (discese) e/o più difficili

10-15).

ciata) oppure di salto/sposta-

rapidità d'azione complessa,

(salite); c) inserimento di ele­

La rapidità di frequenza (rapi­

mento laterale/salto (muro);

ossia il riuscire ad agire effica­

menti di disturbo sulle condi­

dità elementare ciclica) è la ca­

nel calcio gli scatti non saran­

cemente integrando tra loro le

zioni iniziali (salti); d) terreni va­

pacità di riuscire a resistere e

no mai unidirezionali, ma do­

qualità cognitive, tecnico-tatti-

riati. Per quanto concerne la

mantenere il più a lungo pos­

vranno prevedere spostamen­

che e condizionali.

capacità di accelerazione, il

sibile la massima velocità di

ti combinati tra avanti/dietro e

Grande attenzione dovrà quin­

suo sviluppo è basato su: I) sal­

movimento.

destra/sinistra.

Negli

sport

di


Allenamento junior LA RAPIDITÀ' DA PICCOLI he

C

l'allenamento

dei

bambini sia cosa diversa

di

Scrivetegli a:

preparatore@stadiumcsi.it Caro Manzotti, cos'è il sit and reach test e co­

abilità

motorie e

me si esegue? Lorena Antonini, Roma

rispetto a quello degli adulti,l'integra­

è ormai un dato acquisito

zione del­

dalla quasi totalità degli alle­

le

natori e istruttori sportivi.

aree della

La grande differenza è basa­

personali­

altre

E' un test che misura la flessibili­

tà con quella motoria;

significative

due principi che regolano

2) Il principio della multilate­

qualità e trasferibilità attra­

l'attività giovanile:

ralità, che ingloba la varietà

verso il coinvolgimento del

1) Il principio della polivalen­

dei mezzi (giochi, esercizi,

maggior numero di schemi

za, cioè favorire lo sviluppo

percorsi, circuiti, ecc.) e del­

motori e posturali.

dell'area motoria e delle sue

l'organizzazione dei conte­

L'allenamento, così formula­

funzioni, degli schemi moto­

nuti dell'allenamento al fine

to, si identifica per la gamma

ri e posturali, l'acquisizione

di costruire le abilità motorie

dei contenuti e per gli aspet-

fondamentalmente

ta

sui

per

quantità,

L'ALLENAMENTO DELLA RAPIDITÀ' TRA I 7 E I 12 ANNI ESERCIZI SINGOLI A CARICO NATURALE SPECIFICI PER GLI ARTI INFERIORI

PER LA RAPIDITÀ DI REAZIONE E DI AZIONE Partenze da diverse posizioni/movimenti

-

Saltelli in avanzamento o sul posto a piedi pari o su di un solo piede (ginocchia distese,

a seguito di stimoli diversi (visivi, uditivi, tattili).

massima spinta) Correre al comando da :

-

Saltelli all'mdietro (come i precedenti)

-

Seduti, gambe tese

-

Saltelli laterali (come i precedenti)

-

Decubito prono

-

-

Seduti, gambe incrociate, braccia alte

o basse

Balzi da semi-accosciata a piedi pari in alto

o in lungo (tronco eretto e massima estensione) -

Balzi da accosciata completa in alto o in lungo

-

Salti a piedi pari di una serie di ostacoli (altezza,

-

Corpo proteso dietro

-

Orizzontale su una gamba, braccia avanti

-

Saltelli a piedi uniti avanti e indietro

-

Saltelli a piedi pan a zig-zag lungo un asse

-

Saltelli ad una gamba avanti e indietro

-

Balzi su gradini

-

In piedi, fare mezzo giro

-

Salite rapide

-

In piedi, fare un giro

-

Salire e scendere da un plinto (tronco eretto)

-

Skip sul posto

-

Salti in basso con successiva spinta verso l'alto

-

Correre sul posto

-

Skip

-

Capriola da posizione eretta o da posizione

-

Corsa calciata

-

Corsa balzata

-

Corsa laterale con incrocio dei piedi

-

Cambi di velocità a comando

SPECIFICI PER IL BUSTO Torsioni del busto da stazione eretta, gambe di­

distanza e numero dipendono dal soggetto)

SPECIFICI PER GLI ARTI SUPERIORI

varicate: piedi distanti, bacino e testa fermi, an­ data e ritorno con arresto del repentino movi­

Ammortizzare e spingere contro il muro

mento; la stessa cosa da seduto a terra

(distanza idonea e massima estensione)

tà della schiena bassa e dei mu­ scoli posteriori della coscia. Ne­ cessita di un assistente per leg­ gere la rilevazione e un cubo con asta millimetrata Posizione di partenza: posizio­ ne da seduti (gambe tese) con la schiena e la testa contro la parete. Il rilevatore posiziona il cubo contro i piedi (scalzi).

STADIUM RISPONDE

| In questo spazio ogni mese il professor Manzotti rispon­ de alle vostre domande sul­ la preparazione atletica.

Mantenendo la posizione, si allungano le braccia verso il cu­ bo per dar modo al collabora­ tore di posizionare un regolo e di tarare lo zero verso le punta delle dita. Quando il re­ golo tocca le punte delle dita si ha il punto zero ed il test può

iniziare. Esecuzione: ci si flette il più lontano possibile in avan­

ti lentamente, senza movimenti di veloci, tenendo le dita allo

stesso livello e le gambe tese. Si mantiene la posizione di massi­ mo allungamento per 2 secon­ di. Il collaboratore legge il ri­ sultato. Si ripete due volte la prova e si considera il miglior risultato. Limiti del test: non produce informazioni circa la flessibilità della parte superio­ re del corpo. Non rileva se la

parte lombare e/o i muscoli fe­ morali sono allungati propor­ zionalmente. Analisi dei risulta. ti: permette di stabilire la flessi­

bilità della schiena bassa e dei muscoli posteriori della coscia.

Se comparato con altri rileva­ menti effettuati, è in grado di dare una stima del livello di flessibilità acquisito.

’ ■

■ ■■.

'7 ■

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slaitiiim

79


ESERCIZI CON PICCOLI ATTREZZI VARI LANCI DELLA PALLINA (TIPO TENNIS) SINGOLARMENTE O IN COPPIA : -

Verso l'alto con due mani o con una mano

-

In avanti con partner con due mani o con una mano Palleggi con una o due mani

-

Lanci a bersaglio con una o due mani

-

Lanci a canestro da diverse altezze

-

Palleggi con partner

ESERCIZI CON PALLONI DA PALLAVOLO O PIÙ LEGGERI -

Lanci da braccio lungo il fianco

-

Lanci da mani al petto

-

Lanci dietro la testa da gomiti flessi

-

Lanci da braccia in alto

-

Lanci da braccia avanti sul bacino

-

Lanci con torsione del busto

-

Lanci laterali da palla a terra

-

Lanci indietro da palla a terra

-

Lanci da supino, braccia in alto

-

Lanci da palla al petto da semi-accosciata

-

Lanci indietro da palla sul bacino

-

Passaggi successivi della palla con partner di fronte, flessione del busto in avanti

Stessa cosa con partner posto di schiena

-

Passaggi in cerchio della palla con torsione del busto con partner di schiena

ti stimolanti e divertenti del­

anche gli organi d'equili­

II) i livelli standard di matu­

vranno essere inserite eserci­

le esercitazioni, dando origi­

brio.

rità degli schemi motori pos­

tazioni per:

a) la rapidità di reazione, di

ne alla base su cui in futuro

L'allenamento così struttura­

sono essere conseguiti in

avverrà la specializzazione

to è incentrato sulla fase di

maniera ottimale solo se nel­

movimenti singoli o d'azio­

sportiva. In questo ambito si

costruzione di nuove abilità

le altre aree della personali­

ne, di massima frequenza di

fonda­

tà si realizzano adeguati e

movimento;

complementari sviluppi.

b) la forza rapida in relazio­

inserisce perfettamente l'al­

motorie,

ienabilità della rapidità. Tra i

mentale dell'attività sportiva

obiettivo

metodi efficaci di sviluppo

giovanile, e non al

delle forme semplici trovia­

miglioramento di

mo esercitazioni sotto forma

queste e quindi al­

di staffette o mini-circuiti in

la loro specializza­

cui si inseriscono variazioni

zione sportiva.

della posizione di partenza e

Sullo sviluppo di

I principi generali dell'attività motoria giovanile

di arrivo, di intensità duran­

questo

te l'esecuzione, di combina­

si

zioni con altri esercitazioni

principi

di diversa natura in succes­

dell'attività motoria giovani­

concetto,

inseriscono

i

Per rispettare que­

ne alla capacità di salto e di

sti

lancio (con moderazione e in

l'istruttore dovrà

alternanza con la velocità);

tener conto dei li­

c) la resistenza di breve du­

velli di crescita dei

rata (fino a 2 minuti), con

cui

giochi in cui si alternano mo­

opera e rispettare

menti rapidi di gioco a mo­

soggetti

generali

principi,

con

le fasi sensibili del­

menti di recupero attivo.

lo sviluppo delle

Le

capacità coordinative e con­

esercitazioni

coinvolgere tutta

devono la sfera

sione e/o in simultanea, di

le:

dizionali.

motoria e non solo quella ri­

alternanza degli stimoli di

I) in ciascun stadio di svilup­

Al fine di completare il lavo­

stretta riferita allo sport pra­ ticato, proprio per evitare

partenza e/o di arrivo, di

po occorre che l'istruttore

ro sulla rapidità, durante lo

esecuzioni in combinata con

realizzi la più larga base mo­

sviluppo temporale delle se­

una specializzazione prema­

un compagno per stimolare

toria possibile;

dute

tura del soggetto.

d'allenamento,

do­


Chi ti salva? C’è la Malva

0 mi piglio proprio iLTigJio

e l’Ortica grande amica.

Se sei giù, Relax Più.

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Taglia in su, Snelli Più.

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Da volontario a manager

SI RINNOVA LA FIGURA DEL DIRIGENTE SPORTIVO Passione, tempo e buona volontà non sono più sufficienti: le società stanno cambiando rapidamente e richiedono una gestione di tipo aziendale. Il futuro deirassociazionismo dipende anche dalla sempre crescente preparazione dei quadri

di Barbara Ricci

que sia il contesto

in cui opera, ha a che fare con altre

persone e deve ge­ adeguata-

stire

mente rapporti e relazioni

spesso

delicati e comun­ que importanti per

la buona riuscita

o sport, anche quello

determinate dalla moltipli­

dell'attività previ­

di base che ci riguarda

cazione dell'offerta del mer­

sta.

più da vicino, è diven­

cato del tempo libero, colo­

sportivo è il fulcro

tato una realtà sempre ro piùche presiedono e ammini­

della struttura, cui

L

Il

manager

complessa nella quale spes­

strano società sportive devo­

so trovano applicazione mo­

no assicurarsi strumenti ade­

L'associazione

delli importati da altri ambi­

guati.

sportiva, la gestio­

dà vita e anima.

- aziendale, pedagogico,

Oggi non è più sufficiente la

ne di un impianto

amministrativo - che rendo­

buona volontà del dirigente

o di un evento, so­

ti

no necessaria una gestione

più

sempre

aziendalistica

delle società spor­ tive,

ovviamente

con dei distinguo

necessari tra l'uni­ verso dello sport

sportivo,

Anche lo sport di base necessita di manager preparati

professionistico e

del

vo­

no come imprese

lontario, pur ani­

da

mato da reale pas­

tutti gli effetti in­

sione e dedizione.

serite nel mercato,

considerare a

Il futuro dell'asso­

con funzioni che

ciazionismo dipen­

tendono

de dalla prepara­

pliarsi e a complicarsi.

mostrano i numeri, i risultati

zione dei quadri:

In questa managerializzazio-

ottenuti, la generosità con la

ad

am­

sono necessari cul­

ne dello sport, anche di ba­

quale vengono fatte vivere

le società dilettantistiche e

tura, formazione di base e

se, devono comunque esse­

decine di migliaia di società.

amatoriali.

specifica, aggiornamento. In

re sempre tenute presenti, e

Ma oggi non c'è più spazio

Per rispondere alle esigenze

una parola: professionalità.

anzi valorizzate, le valenze

per l'improvvisazione: sono

Per garantire l'operatività e

educative e formative dello

troppi i problemi di carattere

l'autonomia finanziaria del­

sport. In questo senso, la fi­

economico, legale assicura­

l'associazione, del club, del

gura del dirigente è quella

tivo, fiscale e, in genere, or­

smitTrm

comitato il manager sportivo

più caricata di re­

ganizzativo e an­

si trova quotidianamente a

sponsabilità: con­

che i dirigenti "vo­

gestire e risolvere problema­

temporaneamen­

tiche diverse: dall'ammini­

te

educatore

e

Il volontariato resta una risorsa indispensabile

devono

lontari"

sapersi trasforma­

strazione al rapporto con gli

manager, polo di

allenatori, gli atleti (e i loro

attrazione di tutte

genitori), fino alle istituzioni

le funzioni e real­

politiche locali.

tà, sia interne, sia

La società sportiva è costitui­

esterne, coinvolte nella vita

bastano più l'entusiasmo, la

ta di idee, di uomini, di im­

della società.

dedizione, il tempo e qual­

pianti ed esiste in quanto

Il volontariato è una formi­

che sacrificio economico: bi­

raccoglie un consenso intor­

dabile quanto indispensabile

sogna avere una cultura spe­

re in manager. Per portare avanti

una società sporti­

va

moderna

non

no a determinate finalità che

risorsa del movimento spor­

cifica, aggiornarsi, dotare la

si prefigge di raggiungere. Il

tivo italiano, in generale,

propria

dirigente sportivo, qualun-

del CSI, in particolare. Lo di­

e

società

umane adeguate.

di

risorse K


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L'adolescenza calcistica vera o immaginata

STORIE DI ESORDI FELICI IN UN MONDO IDEALE Libri diversi, per epoca, stile e argomento, ma legati dal filo sottile dell'innocenza, della bellezza delle cose che accadono per la prima volta. Le partite tra ragazzini, negli anni '80 in Emilia, di Gavina,- le avventure dei baby giocatori di Perrone,- il sogno, dai campi di periferia alla Juve, di De Rosa

E

inutile negarlo, almeno

Un brivido sulla pelle, come

calcisticamente parlan­

una goccia fredda di sudore

do, non c'è stagione

dopo le estenuanti

partite

giocate in allegria, come quel­ della vita più bella e spensie ­

rata dell'adolescenza. Un de­

le che racconta Cristiano Ga­

butto costante di emozioni su

vina nel suo romanzo gioiel­ lo,

guei campetti ster­

gione da esordienti.

rati e impervi di pe­ riferia, dove ognu­

no di noi, si è sen­ tito almeno per un

giorno, come il Ni­ no della canzone di Francesco De Gre-

Debutto di emozioni su campetti sterrati di periferia

CRISTIANO CAVINA Un’ultima stagione da esordienti

Cristiano Gavina

Roberto Perrone

"Un'ultima stagione da esordienti"

"Banana Football Club. La squadra scomparsa"

Marcos y Marcos

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Pagg. 219, euro 14,00

Pagg. 171, euro 9,50

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www.fabbri.rcsiibri.it

Leggendolo, chi di noi non si ritroverà

in questa immagine

tecnologico, nel quale anche

nostalgici trentenni), spiaz­

che fa parte del­

le province sono diventate

zando le ultime generazioni,

l'epica della meglio

meccaniche, Gavina ha la for­

ma anche con l'intento di­

gioventù? «Noigio­

tuna di vivere e quindi di po­

chiarato di trasmettere un

cavamo fino alle ot­

ter ricordare in presa diretta,

giorno queste storie a suo fi­

stica della classe '68"): teso

to di sera, d'estate, e avrem­

da un angolo incontaminato

glio.

davanti al dischetto del calcio

mo continuato fino all'alba

di Romagna, la sua ultima sta­

La squadra protagonista è

di rigore, con "il cuore pieno

senza problemi, ma a guel-

gione di felicità. E lo fa con il

quella del paese di Casola,

di paura". Un timore sottile,

l'ora cominciavano i tornei di

talento di chi sa raccontare ri­

nell'ultima mitica stagione da

però a ripensarci, mai tragico.

bocce...». In un mondo iper-

volgendosi ai suoi coetanei (i

esordienti, 1985-'86. Un an-

gori ("La leva calci­

84

Un'ultima sta­

di Massimiliano Castellani

Cristina Luchetti Valentina Vezzali

Roberto De Ponti Alessandro Pasini

"A viso scoperto"

"Valentino Rossi. Le pillole del dottore"

Sperling & Kupfer - Pagg. 209, euro 16,00

Aliberti Editore - Pagg. 199, euro 14,00

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www.alibertieditore.it

Prima che la campionessa dei "record" della

Di biografie su Valentino ne sono state scritte

scherma azzurra, Valentina Vezzali è la mam­

già molte, ma questa di De Ponti e Pasini ha il

ma del piccolo Pietro. In questa biografia

merito di porre l'accento sulla battuta rapida,

emerge la figura forte, ma al tempo stesso tenera dell'ex

sulla citazione estratta dalle interviste più colorite (quelle di

bambina prodigio del fioretto. Le pagine scritte con Cristina

Pasini per il Corriere della Sera) sulle "pillole" appunto che

Luchetti sono dedicate un po' a tutte le madri costrette a divi­

fanno del "Dottor" Rossi un genio della comunicazione e un

dersi tra la professione e la famiglia. E in questo la Vezzali è

vincente perfino nel giorno della clamorosa sconfitta del 29

un autentico fenomeno, dopo quattro mesi dal parto, ai Mon­

ottobre 2006 a Valencia quando ha abdicato al titolo in favore

diali di Lipsia era lì, sul gradino più alto del podio.

di Nicky Hayden.

TiiTìfTES


coperta di Linus che riscalda i

no da incorniciare e che fa da

vano l'undici storico che si esi­

stosi come una pizza che sfor­

spartiacque con la fine dei so­

biva allo stadio Enea Nannini.

na ogni giorno nel suo locale

piedi freddi dei giovani calcia­

gni, perché da lì in poi tutto

Una formazione in cui portare

di scrittore-pizzaiolo, che for­

tori tratteggiati dall'abile Per­

sarebbe stato in salita. Un

il soprannome era di rigore,

se l'unica sintesi da 90° Minu­

rone, ai quali permette così di

tempo in cui un pallone cal-

secondo la miglior tradizione

to potrebbe essere questa:

continuare a sognare ancora

strapaesana delle squadrette

«Nell'ecosistema del campio­

su altri campi e verso altre in­

pane e salame, create in ora­

nati giovanili, eravamo in ci­

dimenticabili sfide. Perché il

torio sotto l'occhio attento

ma alla catena alimentare». Il

calcio è soprattutto un sogno

del francescano Fratello basi e

mondo come il calcio può es­

che si fa da bambini, ma che

dell'immarcescibile "Mister",

sere salvato solo dai ragazzini.

poi ci accompagna per tutta

maestro di tattica e di vita, ma

E lo sa bene Roberto Perrone

la vita. E in fondo quel Giulio

soprattutto campione al bar

che da tempo scrive libri per i

Capriata, protagonista de II

di chiacchiere al vento e di

più piccoli con uno stile che

giocatore più forte del mon­

partite a maraffa. Alle dipen­

non ha nulla da invidiare a

do di Renato De Rosa, pur con

denze del Mister e per la gio­

quello della Rowlmg, l'autrice

i suoi 34 anni è rimasto un ra­

ia degli strampalati tifosi del

del celeberrimo "Harry Pot­

gazzino. Il procuratore Perrel-

borgo (per lo più pensionati e

ter" . La saga del Banana Foot­

li lo scopre "anziano" in un

professionisti)

ball club continua, e questa

campo di periferia e lo porta

quindi l'undici del

volta ne La sguadra

addirittura alla Juventus, dove

Cascia era compo­

scomparsa la for­

come per incanto il buon Giu­

perditempo

sto da: 1 II Ragno Renato De Rosa

della Storta; 2 Fat­

"Il più grande calciato­ re del mondo"

tura; 3 Rigo che è

lumina

Piter Cammello; 5

Pagg. 150, euro 13,50

www.liminaedizioni.it

anche il capitano; 4 La Bomba; 6 Gavi­

Il calcio è soprattutto un sogno che si fa da bambini

mazione del Ma­

lio diventerà il nuovo idolo

trone riesce per la

della tifoseria bianconera. Un

prima volta a par­

sogno che supera di gran lun­

tecipare ad un tor­

ga la realtà, e il risveglio, spes­

neo internazionale

so, così come accade a Ca­

e a volare fino in

priata, può trasformarsi in un

Spagna. Un'espe­

incubo. Per questo il calcio

chiama con un semplice "Oh

rienza incredibile che riempie

dovrebbe sempre rimanere

soltanto l'eterno gioco impa­

na,

che

il

Mister

tu" o al massimo "ehi 6"; 7

di gioia la squadra di Alderi-

ciato fuori dal campo ti face­

Rocchettino o il Grande Pog­

ghi-Ferretti e Foglia Morta,

rato da bambini, un sogno da

va immaginare che quella sfe­

gio; 8 Matteo Danasi; 9 II Buì-

un'atmosfera idilliaca inter­

fare ad occhi aperti cercando

ra di cuoio «come nell'Orlan-

tre Bernabei; 10 Michelino Ri-

rotta però dalla misteriosa

di restare ragazzi il più a lun­

do Furioso, era finita sulla Lu­

ghini; 11

Isola. Una menzio­

scomparsa della formazione

go possibile, rinviando a di­

na, con le canzoni degli Euro­

ne a parte merita il 12°, il por­

della Nigeria. Un caso irrisolvi­

stanze siderali tutte quelle

pe e le Fiat Ritmo». Un tempo

tiere di riserva, il fobico Don­

bile se non accorresse in soc­

entrate a gamba tesa del

in cui l'unica zona conosciuta

na Nuda. Ma ci sono anche al­

corso dei ragazzi del Matrone,

mondo adulto che non sem­

è quella "stracciatella" inven­

tri rincalzi degni di nota e gli

la mitica Nonna Pilar, una sor­

pre si riescono ad evitare. No­

tata da un gruppo di ragazzi­

aneddoti narrati da Gavina so­

ta di Fata Turchina che ha

nostante un buon paio di pa­

ni, modello via Pai, che forma­

no talmente tanti e tutti gu­

sempre la risposta giusta, la

rastinchi.

Gino Bacci

Fabio Caressa

"Storia del calcio italiano"

"Andiamo a Berlino"

Armenia - Pagg. Euro 18,50

Baldini Castoldi e Dalai - Pagg. 238 euro 16,50

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Per impostazione e completezza di dati, que­

Per chi vuole rivivere, tutti insieme appassiona­

sta Storia del calcio italiano di Gino Bacci ri­

tamente, le notti magiche di Germania 2006,

chiama alla memoria quella sublime e forse

thè voice di Sky, Fabio Caressa, racconta la sua

insuperata che una trentina di anni fa scrisse Gian Paolo Or­

avventura di telecronista delle sfide mondiali degli azzurri di Mar­

mezzano. Gli approfondimenti sono quelli del cronista di lun­

cello Lippi. Un libro consigliato a coloro che non hanno più no­

go corso e dell'innamorato di questo sport e dei suoi campio­

stalgia del monumentale Nando Martellini e che invece preferi­

ni, che non può certo esimersi di aggiornarne anche gli scan­

scono calarsi nell'attualità più recente con due eroi dei nostri tem­

dali dell'ultima ora come quello di Calciopoli.

pi: il tandem microfonato che cerca sempre la "profondità", al­ meno in campo, ovvero Caressa e Beppe Bergomi.

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85


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I classici dello sport

AH! IL MUNDIAL! COSI' COME LO RACCONTAVA SOLDATI Uscita nell QB/ 4 anni dopo il trionfo in Spagna, è una raccolta degli articoli che il grande scrittore e regista torinese pubblicò sul Corriere della Sera a commento deirimpresa azzurra

me in una barrique per 4 an­ ni e che Rizzoli nel 1986, an­

no

infausto

del

secondo

Mondiale messicano, mandò in stampa sotto il titolo di

Ah! il Mundial! L'indimenti­

cabile notte di Madrid, quel­ la celebrata dal francobollo

ento anni fa (1906) a To­

ventino: come se avessi preso i

di uno Zoff che alza al cielo

rino nasceva uno dei

voti». Una passione sincera per

la Coppa del mondo, è ri­

maggiori fuoriclasse del

i colori bianconeri e per il pal­

lone tutto, la stessa che aveva Novecento letterario italiano,

masta

imprigionata

per

sempre nella memoria e le

Mario Soldati. Se dovessimo

per il sigaro Toscano, per la

pagine di Soldati che trepi­

paragonarlo ad un calciatore

narrativa, per il cinema (fu an­

dò per tutti i 90 minuti

non potremmo che accostarlo

che regista) e per il vino che lo

contro gli odiati tedeschi.

per vivacità, talento e fantasia,

portò a girare tutta l'Italia alla

Nell'attacco del pezzo che

al grande, e da lui amatissimo,

ricerca non solo di giacimenti

scrisse per il Corriere del­

Omar Sivori. Nella sua strari­

enologici, ma spinto dalla cu­

la Sera il giorno dopo il

HMundial! RIZZOLI

pante ed eclettica produzione

riosità di comprendere le ra­

trionfo della Nazionale, si leg-

Mario Soldati

editoriale, forse pochi sanno

gioni e il senso di un popolo e

geva il terrore che aveva prova­

"Ah! il Mundial!"

che il calcio ha avuto comun-

di un Paese. È la stessa insazia­

to quando sullo 0-0 Cabrim

Rizzoli (1986)

gue un ruolo importante, an­

bile curiosità che l'aveva spinto

calciò fuori dal dischetto: «Im­

Pagg. 176, euro 10,33

che perché Soldati ha sempre

in Spagna al seguito della spe­

perdonabile sbagliare un cal­

rimarcato senza alcun pudore,

dizione azzurra nel Mundial di

cio di rigore in una finale. Ero

il senso della juventimtà con­

Spagna '82. Una raccolta di

sicuro della sconfitta». Soldati

fessando: «Fui battezzato ju­

scritti che fece invecchiare co­

trema e teme in cuor suo che

non si possa ripetere l'impresa

leggendaria dell'Azteca a Mexico '70, Italia-Germania 4-3.

LA JUVENTUS RICORDATA

NEL SUO PRIMO BEST SELLER Mario Soldati è stato un grande esponente della cultura italiana del secolo scorso. Nato a Torino il 17 novembre del 1906, juventino convinto, ha diretto oltre 30 film e ideato e condotto spettacoli televisivi (anche con Mike Buongiorno). Soldati ha avuto anche una florida e fortunata carriera letteraria, iniziata fin dal 1925, ma consacrata dal diario del suo soggiorno negli Stati Uniti come docente alla Columbia University, ovvero "America primo amore", con cui ottenne numerosi premi letterari. In "America primo amore", Soldati dedica alla sua Juventus un ricordo da romantico tifoso: " Oggi la mia squadra giocherà una grande partita, lo sento. Il campo, liberato dalla neve soltanto questa mattina, sarà ancora pieno di pozzanghere. Lontane, commiste alla luce di un'atmosfera ventosa, le Alpi. I bianconeri entreranno di corsa, nell'urlo della folla. I cari nomi voleranno per l'aria con il nevischio: Caliga, Biga, Combi, Mune, Orsi... alò, alò, alò Juventus, alò Juventus". Era la Juventus che con Caligaris, Bigatto, Munerati scriveva la prime gloriose pagine della sua storia... Soldati è morto a Tellaro, in provincia di La Spezia, il 19 giugno 1999.

Poi però il lampo di Rossi, le

giocate cerebrali di Seirea, le serpentine di Bruno Conti e la staffilata di Tardelli con il col­

po-finale di Altobelli regalaro­ no l'apoteosi. E allora un Sol­

dati rilassato, più vicino alle muse ispiratrici, dall'alto della sua tribuna privilegiata tra una zaffata

e

l'altra

annotava:

«Qui io vivo il campione, il mio Zoff e il mio Bearzot, l'atmo­

sfera che li investe, ed entro

come parte fisica in un segre­ to di possibile grandezza del

quale neppure loro, che ne so­ no i titolari, hanno conto pie­

no». Una chiosa apollinea, de­ gna di un Maestro di penna, ma anche di campo.

STRUZIONI PER L'USO

C


VOSPÜRT

Tutte le anticipazioni sugli appuntamenti iridati

LA RETE HA GIÀ' VINTO I MONDIALI D'INVERNO Se i campionati di sci alpino saranno il momento clou della stagione, anche le altre discipline avranno nelle prossime settimane le loro gare più importanti. In Internet si possono capire in anticipo programmi, percorsi e protagonisti

di Luca Palmieri

65

SAPPORO 2DD7 .................

:• HOME

:•

News

..........

22 FEB-04 MAR 2007

Information

Ticket

O JAPAftSE I

days to go

---------

The Competition Outline :• Pre WC

IN JAPAN The first FIS Nordic World Ski Championships In Asia, the beginning of a new chapter in the history of the 47 Championships.

«NEWS £ Event PR

on l'anno nuovo la sta­

C

zione più importante. E il web

gione degli sport inver­

Topics [2006/09/19) Start tino of three Ski Jumping events has changed (2006/09/19| Raprouj Preparation; Is K> thp Kgy ?tga?S (2006/06/22) We prouety present our ambassador for the WSC (2006/06/17| Tickets for the FIS Nordic World Ski Championshcs Sapporo 2007 (2006/06/14] Tickets wil go on sale and the ‘Official Goods' shop opens!

non resta indifferente, ma offre

ISTRUZIONI PER L'USO

nali entra nel vivo. Gennaiouna e vera e propria valanga vir­

febbraio sono infatti i mesi in

tuale di siti dedicati. Tra gli ap­

cui le discipline della neve, pe­

puntamenti più attesi sicura­

nalizzate al loro avvio stagiona­

mente i campionati del Mondo

hanno in program­ ma gli appuntamen­

ti più importanti: i Mondiali che seguo­

(2006/09/081 No? Toward the Fi$ Nordç V\orid Sk. Charpponshjps SaH»ro (2006/09/081 ^oo7Vplg-Dafc,«p (2006/08/31 1Q6/O7 NgftSappyp ppm? [2006/08/25J 06/07 No5 ShirahMavama Cross-Country Course 12006/08/17)06/07 No.4 Okurayama and Myanomon Jirrxxnq Hfc (2006/08/10)Q6/Q7 Np4__ Tpwflrd Sgpporp 2Q07 Vol 1 - Takanobu Okabe’

di sci nordico che si

le da un inverno de­ cisamente tardivo,

ß Report

A Sapporo per lo sci nordico più turismo che agonismo

disputeranno a Sapporo, in Giappone, The Orgnmsavg Convrutteo for the FIS Noetic World Ski Championships Sapporo 2007 ItaKato Bldg 5F. North 4 West 4. Chuo-ku. Sapporo Hokkaido 060-0004

dal 22 febbraio al 4

marzo. La home page ufficiale della manife­

stazione è molto so­

funziona più come spot turisti­

di link ai più importanti siti le­

bria e presenta i dati

co per la località nipponica che

gati al mondo del fondo, tra cui

della manifestazione

non come veicolo di informa­

quelli dei maggiori sciatori ita­

nate e a chiudersi in primavera.

e i risultati delle passate edizio­

zioni sullo sci di fondo: pochis­

liani. Come Giorgio Di Centa,

L'evento clou è ovviamente

ni, fornendo anche importanti

sime infatti le foto e i collega­

fratello della famosissima Ma­

no le singole Coppe

del Mondo iniziate in autunno e desti-

rappresentato dai Mondiali di

informazioni per l'acquisto dei

menti multimediali dedicati al­

nuela e lanciato dall'olimpiade

sci alpino assegnati per il 2007

biglietti e per la sistemazione in

l'evento,

maggior ricchezza

di Torino al top della disciplina:

alla località svedese di Are con

loco. Il sito di Sapporo 2007

grafica invece per descrivere le

una pagina quella del carabi­

date dal 3 al 18 febbraio. Ma

bellezze della località sciistica

niere di Tolmezzo modesta a li­

questo è il periodo in cui anche

dell'isola di Hokkaido, la più a

vello grafico ma che permette

gli altri sport invernali hanno in

nord dell'arcipelago giappone­

di ripercorrerne efficacemente

programma la loro manifesta-

se. Per chi volesse approfondi­

le imprese.

re la stona della disciplina, con­

I mondiali invernali non sono

sigliamo un sito dedicato, com­

però solamente sci. Dal 22

pletamente in italiano, "Ski-

gennaio al 4 febbraio a St. Mo-

Nordik, lo sci di fondo a 360 gradi". In esso in­ fatti è possibile avere da­ ti storici sullo sci nordico,

SAPPORO 2 0 0 7

dalle origini ad oggi, e

anche le biografie dei più grandi protagonisti della

disciplina

giormente

(mag­

dettagliate

quelle degli atleti italia­ FIS NORDIC WORLD SKI CHAMPIONSHIPS«

ni). Su Ski-Nordik è pre­

sente anche una pagina


La home page della federazione internazionale di sci: www.fis-ski.com La pagina della federazione internazionale di bob: www.bobsleigh.com

La pagina della federazione internazionale di slittino: www-01 .fil-luge.org

La home page dei mondiali di sci nordico: www.sapporo2007.com La home page dei mondiali di freestyle, in programma a Madonna di Campiglio: www.campiglio2007.org

Armin

glio dal 22 al 28 gennaio si di­

Zòggeler: il campione olimpico

sputano i campionati di free-

mente

l'altoatesino

style,

ha anche, fatto ra­

ro in questa disci­ ntz si svolgono infatti i campio­

plina, una sua ho-

nati di bob e skeleton, mentre

me page. Peccato

Igls, località del Tirolo austria­

che si limiti per il

co, ospita, dal 2 al 4 febbraio,

momento a

quelli di slittino su pista artifi­

sua foto e ai reca­

ciale. Competizioni che hanno

piti mail per con­

una

I campionati di freestyle a Campiglio orgoglio patriottico

disciplina

al­

quanto spettacolare.

ufficiale, dettagliato e anche curato grafica-

mente,

un

motivo

di

piccolo

orgoglio

tattarlo. La stagio­ ne dei Mondiali degli sport in­

tore di discipline sportive che

re un sito dedicato. Se siete ap­

vernali avrà anche una tappa

in rete faticano a trovare la lo­

passionati dovrete così svolge­

italiana. A Madonna di Campi­

ro dimensione.

me page delle località dove si

svolgeranno le manifestazioni,

La pagina ufficiale dello slittinista italiano campione olimpico: www.arminzoeggeler.it Portale di informazione sullo sci di fondo: www.ski-nordik.it

patriottico in un set­

un loro seguito, ma non suffi­

rio. Da un lato esplorare le ho-

Il sito ufficiale di Igls, cittadina del Tirolo austriaco sede dei mondiali di slittino: www.innsbruck-igls.at

E della manifestazio­

ne è già in rete il sito

ciente evidentemente per ave­

re ricerche su un doppio bina­

Il sito ufficiale di St. Moritz, località svizzera che ospiterà i mondiali di bob: www.stmoritz.ch

Il sito del fondista Giorgio Di Centa: www.giorgiodicenta.it Il sito della fondista Gabriella Paruzzi: www.gabriellaparuzzi.com Portale ricco di notizie sugli sport invernali (in inglese): www.snowtime.com

non solo per vedere le bellezze

delle Alpi svizzere e del Tirolo austriaco, ma anche per avere notizie sulle piste e sulle date.

Dall'altra andare sui siti delle

federazioni internazionali, per le news sulle competizioni e

per i dati sugli atleti parteci­

panti. Per lo slittino uno dei personaggi più attesi è ovvia­

stariiiim

89


UN VALIDO AIUTO ALLA STITICHEZZA

Verbena

Finocchio

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800-176952


II sito del mese: http://tuttopuroresu.altervista.org

DA CATCH A PURORESU PASSANDO PER WRESTLING Ha avuto diverse denominazioni lo sport-spettacolo che da molti anni, in tutto il mondo diverte e affascina non solo i più giovani. Dal Giappone un indirizzo sicuro dove trovare reperti vintage e novità

P

er chi è cresciuto all'ini­

tennali dell'Uomo Tigre in

zio degli anni Ottanta

carne ed ossa). Ma anche le

era il catch, adesso i pu­

lottatoci che avevano fatto

sognare per la loro bellezza risti lo chiamano puroresu. (ricordate Mimi Aghiwara?) o Non è un piatto esotico, ma la impallidire per la loro brutali­ versione giapponese del wre-

stling, lo sport-spettacolo, ora

tà, come la temibile Monster

popolarissimo tra i ragazzi nel­

Ripper. Con uno sguardo an­

la sua declinazione a stelle e

che sulla versione messicana,

strisce. I ricordi dei combatti­

la lucha libre, che nella terra

menti di allora, trasmessi su

della tequila è un must da al­

emittenti private e con imma­

meno cinquant'anni. E la cu­

gini sgranatissime provenienti

riosità (vedere per credere) di

dal paese del Sol Levante, po­

un'intervista ad Alex Del Pie­

tranno diventare decisamente

ro tradotta dal giapponese,

meno sbiaditi attraverso un si­

nella quale il campione si

to di fan tutto italiano, Tutto

professa grande fan di Inoki &Co. ■

Puroresu (http://tuttopuroresu.altervista.org). Lo spazio è ampio anche per i

campionati attuali di wrestlmg giapponese, dove la lot­

ta-spettacolo è una tradizione

di data decisamente più lunga

DOVE SONO FINITI ? Attenzione: TuttoPuroresu Forum ritorna !!l E tornato on-line dopo una settimana circa di astenia il forum di TuttoPuroresu con una nuova veste grafica e la solita voglia di chiacch» insieme sul nostro argomento preferito il mondo del puroresu Non por tempo, eccovi II nuovo link: TuttoPuroresu Forum

NEWSBOARD

rispetto agli Stati Uniti. Ma la vera chicca è proprio la pre­

senza di biografie e immagini dei protagonisti di vent'anni

fa. Ecco così scorrere vita ed opere di personaggi come

Antonio Inoki, Tatsumi Fujina-

mi, Abdullah thè Butcher e ovviamente il mitico Tiger Mask, il lottatore mascherato

ARTICOLI PUBBLICATI IL 22 DICEMBRE 2006

cui è stato dedicato anche un

popolarissimo cartone anima­

ARTICOLI PUBBLICATI IL 16 DICEMBRE 2006

to (e nel sito è presente anche la recensione del Dvd nipponi­

co che ripercorre le gesta ven­

ARTICOLI PUBBLICATI L ll DICEMBRE 2006


TURISMO

Itinerario a piedi

A SPASSO LUNGO "QUEL" RAMO DEL LAGO DI COMO

di Massimo Carboni

ISTRUZIONI PER L'USO

Alla scoperta del sentiero del Viandante, un suggestivo percorso di 35 km che si snoda lungo le pendici che sovrastano le coste della sponda orientale del Lago di Como regalando scorci di paesaggio mozzafiato e rimembranze letterarie nel ramo del lago SS U K di Como, che vol-

circa 35 chilometri, ma può es­

ge a mezzogior­

parti da Abbadia Lariana a Va-

sere affrontato anche in due

no, tra due catene non interrot­

renna e da Varenna a Colico.

te di monti, tutto a seni e a gol­

La partenza è proprio da Abba­

fi, a seconda dello sporgere e

dia Lariana, in corrispondenza

del rientrare di quelli, vlen qua­

della duecentesca chiesa di

epoca trecentesca, di un edifi­

lo del mare. La caverna è costi­

si a un tratto, tra un promonto­

S.Martino, appena fuori della

cio che già esisteva nell'XI seco­

tuita essenzialmente da un'uni­

rio a destra e un'ampia costie­

galleria di svincolo. Dopo aver

lo.

ca immensa sala lunga circa

ra dall'altra parte...».

attraversato l'antico abitato di

Della primitiva costruzione è

Riconosciuto? Basta cercare tra

Borbino, si percorre un arioso

conservata

un'acquasantiera

175 metri e larga circa 50 me­ tri. È percorsa per un breve trat­

le reminiscenze scolastiche per

sentiero tra i campi con magni­

ornata da un motivo a intreccio

to da un ruscello proveniente

fica vista sul lago fino

geometrico-floreale (molto dif­

da una volta che forma una ca­

ad arrivare nella zo­

fuso nel comasco tra il VI e l'XI

scata.

trovare la corrispon­

denza con uno dei

passi più celebri dei

"Promessi Sposi", il romanzo di Ales­ sandro Manzoni, il

grande

scrittore

A Mandello la suggestiva Grotta Ferrara

lombardo che pro­

na dei Molini, nei

secolo) sul fronte e sui fianchi

L'accesso è estremamente faci­

pressi del torrente

da un rilievo (poco pronuncia­

le, poiché si apre sul bordo di

Zerbo. Sorpassata la

to) raffigurante una croce.

una mulattiera molto ben tenu­

carrozzabile che sale

L'interesse principale dell'edifi­

ta; anche la percorribilità inter­

a Linzanico, si se­

cio è dato dai dipinti che orna­

na è facile.

guono le indicazioni

no le pareti della navata; nume­

Si attraversa Mandello nella

prio grazie alla travagliata sto­

avviandosi verso Mandello.

rosi sono gli affreschi votivi da­

parte alta, costeggiando la mo­

ria di amore tra Renzo e Lucia

Qui si può visitare la Chiesa di

tabili tutti al XV secolo; la Cro­

le della Torre di Maggiana. A

ha portato alla ribalta nel mon­

San Giorgio, ad aula unica con

cifissione del presbiterio è della

Rongio vale la pena di sostare

do gli stupendi paesaggi che in­

soffitto a capriate a vista e absi­

fine dello stesso secolo.

nella piazzetta impreziosita dal­

corniciano il Lago di Como.

de quadrangolare con volta a

Sempre a Mandello, in località

la secentesca chiesetta di S.Gia­

È proprio da qui, dalla sponda

crociera, che deve il suo aspet­

Acqua Bianca, si trova la grotta

como, dal lavatoio, dalla fonte

lecchese del Lago di Como, che

to attuale a restauri, iniziati in

Ferrara a 590 metri sopra il livel-

del 1798. Superata la profonda

parte un itinerario a piedi,

valle del Meria e risaliti per Son-

estremamente semplice ma al­

vico, si scorge in basso l'antico

trettanto suggestivo.

nucleo di Olcio, un tempo fa­

Il sentiero è quello del Viandan­

moso per le sue cave di marmo.

te. Un percorso che partendo

Tracce di antiche muraglie in ro­

da Abbadia Lariana si snoda

vina segnalano l'ingresso nel

lungo le pendici che sovrastano

Cartoline

le coste della sponda orientale

L'ingresso della grotta Ferrara, costituita da un'unica cavità lunga 175 metri

del Lago di Como e giunge si­ no al santuario della Madonna

di Valpozzo a Piantedo in Vaitellina. Il percorso completo è di

mTÌIWS

territorio di Lierna. Ecco Semi­

co, con i suoi caseggiati in pie­

tra, i portali barocchi, le logge in legno, e poi Olcianico con i

caratteristici vicoli a galleria. Da qui si scende verso Lierna


COME ARRIVARE

IN TRENO

IN AUTO

è la seconda da Lecco, in direzio­

Da Nord (Colico, Valtellina), è

ne di Colico sulla linea FS Mila-

consigliabile uscire dalla Super­

no-Lecco-Colico-Sondrio-Tirano.

La stazione di Mandello del Lario

strada 36 a Sellano e poi pren­ dere la Strada Provinciale 72 in

NAVE

direzione di Lecco.

A Mandello del Lario esiste an­

Da Lecco bisogna prendere la

che un imbarcadero, con fermata

direzione Colico/Sondrio/Valtelli

di alcuni battelli della Navigazio­

na e percorrerla per 4 km dopo

ne del Lago di Como (linea Lec-

l'immissione nella Superstrada

co-Bellagio).

co) e uscire quindi sulla Strada

IN AUTOBUS

Provinciale 72.

Il capolinea è a Lecco in Piazza

Albergo Grigna €€

zati di Dorio circonda­

INFORMAZIONE

Ristorante Rivagranda €€

no la minuscola frazio­

APT Lecco V. Nazario Sauro 6 Tel. 0341369390 Fax 0341286231 E-mail: info@aptlecco.com DOVE DORMIRE

Piatti della cucina tradizionale e ge­ nuina, pesce del lago, pasta fresca la­ vorata a mano, dolci casalinghi e vini dannata. P.zza XXV Aprile 5/a - Mandello del Lario zona imbarcadero Tel/Fax 0341700336

fermate sul lungolago.

legrinaggi antiluterani all'epo­

ca della Riforma. Si sale quindi verso Castello di

Dervio, dominato dall'alta torre duecentesca a guardia della Valvarrone. Incorniciato da ma­

per visitare il medioevale borgo

gnifici scorci panoramici sul la­

di Castello e poi proseguire a

go, il sentiero scende verso Co-

mezza costa per Fiumelatte.

renno Plinio, riconoscibile per le

Dopo aver oltrepassato lo spu­

sue massicce torri del castello

meggiante torrente si giunge

Andreani, una delle fortifica­

finalmente a Varenna. Costeg­

zioni lombarde più antiche e

giando il Cimitero de­

meglio conservate. Si

gli inglesi, a picco sul

fiancheggia

stero, si arriva ai piedi

del castello di Vezio. Da qui si prosegue verso la grande casa-

A Varenna la cava del marmo nero

torre medioevale di

Regolo e, più avanti, la cosid­

Tel. 0341583106 Fax 0341201118 E-mail: info@alterrazzo.com Sito Web: http://www.alterrazzo.com

Fondato nel 1624 a pianta ottago­ nale sovrastata da una cupola con lanterna. Successivamente venne co­ struito il nartece a nove arcate e una Via Crucis, situati entrambi nella piazza antistante l'edificio con quat­ tordici cappelle barocche. Le pitture originali delle cappelle vennero sosti­ tuite da riproduzioni su lastre agli inizi del '900. Il campanile a pianta ottagonale risale al 1912. Secondo la tradizione il Santuario venne co­ struito dopo Inondazione del 1624 del fiume Meria che distrusse la cap­ pella della Beata Vergine. Molti dei resti dell'edificio, tra cui parte di un muro dipinto con l'immagine dipinta della Vergine con Bambino, vennero recuperati per ricostruire l'attuale Santuario sul luogo del ritrovamento. L'immagine della Madonna fu collo­ cata sopra l'altare solo nel 1793.

della Stazione. L'autobus effettua

parco di villa Mona­

COSA VEDERE Santuario della Beata Vergine del Fiume a Mandello

36 (circa 6 km dal centro di Lec­

SP72

COSA, DOVE, QUANDO

per

un

tratto la provinciale,

per poi risalire verso le

frazioni di Torchiedo e

Situato nei pressi della stazione ferro­ viaria, a 5 minuti a piedi dal lago e in prossimità del centro, ('Albergo Gri­ gna offre la possibilità di un tranquillo soggiorno in un luogo familiare. Via Statale 29 Mandello del Lario Tel. 0341731 105 - 0341702329 Fax 0341702748 Sito Web: www.albergogrigna.it DOVE MANGIARE

Ristorante Mamma Ciccia €€ Per chi volesse ammirare da vicino la bellezza del lago, "Mamma Ciccia" fornisce nei week-end un servizio di ristorazione su un'imbarcazione a ve­ la, per piccoli gruppi di amici. Piazza Roma, 15 Mandello del Lario Tel. 0341733358 info@mammaciccia.it

Panico. I prati terraz­

ne di Mondomco. La vecchia

detta Cava Bassa, da cui si

parrocchiale di San Giorgio

estraeva il rinomato marmo ne­

conserva un pregevole affresco

ro di Varenna ai tempi di Maria

del 1492 raffigurante la lotta

Teresa d'Austria. Più avanti ci si

con il drago.

immerge nel Bosco delle Stre­

In basso compare la penisola di

ghe. Secondo la tradizione po­

Olgiasca: sulla punta, ('Abbazia

polare vi si svolgevano terrifi­

di Piona. Aggirando le pendici

Hotel Villa Giulia €€€

LEGENDA

canti festini, con sortilegi ai

del monte Legnoncino non è

danni degli abitanti delle frazio­

difficile imbattersi in volpi, tas­

ni vicine. Delimitato da muretti

si, donnole, a volte caprioli. Sia­

Villa Giulia, antica costruzione patri­ zia, in un'atmosfera dolce e tranquilla, domina la graziosa conca del Lago di Como con uno stupendo panorama sulla città di Lecco. Le 12 camere e suite, tutte con servizi propri, sono si­ tuate al secondo piano della villa, con vista del lago di Lecco e parco privato. Via Parè, 69/73 -Valmadrera - (Lecco)

Hotel (camera singola con pernot­ tamento e prima colazione) € prezzi economici, 30/50 euro €€ fascia media, 50/80 €€€ fascia alta, oltre 80

e porticati, il sentiero scende fi­

mo ormai sopra Colico: attra­

no alla chiesa parrocchiale di

versato il torrente Periino, ci si

Gittana.

può fermare a riposare nell'om­

Proseguendo a mezza costa si

broso pianoro della chiesa di

incontra il settecentesco San­

San Rocco. All'interno, interes­

tuario di Lezzeno, meta di pel-

santi affreschi del Trecento.

K

Ristoranti (menu singolo/medio) € prezzi economici, 15/30 euro €€ fascia media, 30/50 €€€ fascia alta, oltre 50

ShTifO

93


Itinerario in auto/moto

LA SPADA NELLA ROCCIA E7 NELLE COLLINE SENESI Non è quella più celebre di Re Artù, ma apparteneva a Galgano, nobile convertito al cristianesimo e diventato Santo. A lui è dedicata un'affascinante abbazia, raggiungibile attraverso un percorso suggestivo

L

e gesta di Re Artù, dei ca­

ti, resa esplicita nel seguito

valieri della tavola roton­

chiamato Vulgate Merlin Conti­

da e il Santo Graal, anche

nuation.

recentemente rispolverati dal Difficile dire dove la realtà scon­ romanzo di Dan Brown, Il Codi­ fini nella leggenda, quello che è ce Da Vinci, si dipanano da

certo è che se da una parte il

all'abbazia di San Galgano e la

sione divenne poi Santo, con­

sempre tra mito e realtà. Alla

Santo Graal non è mai stato ri­

sua stona risale al XII secolo.

ficcò la spada in una roccia, per

base di questo mito, in gran

trovato e la figura di Merlino

Si narra che Galgano fosse un

poterne adorare l'elsa come

parte letterario, c'è la figura af­

appare più mitologica che altro,

giovane di una nobile famiglia

croce di Cristo. Si racconta an­

fascinante e controversa di Ma­

la spada nella roccia esiste dav­

del luogo dedito ad una vita

che che il diavolo, tentando di

go Merlino. Secon­

vero!

senza regole, lontana dall'etica

smantellare quella fede divenu­

do quanto narrato

Non in Britannia, ma

professata dalla chiesa e dagli

ta così salda, inviò tre uomini

per distruggere la roccia; non

nei vari romanzi di prosa

fu

proprio

Merlino a iniziare la saga

dei

Cavalieri

della tavola rotonda. Si narra che Merlino

L'abbazia raggiunse il massimo potere nel XIV secolo

in una zona dell'Italia

insegnamenti di nostro Signo­

che per conformazio­

re. Ma come vuole la leggenda,

riuscendovi, spezzarono la spa­

ne e vegetazione for­

fu visitato in sogno dall'arcan­

da in tre pezzi. Galgano, addo­

se più di altresi avvici­

gelo Michele, che lo convertì.

lorato, si mise a pregare tentan­

na a quella terra e al­

Come segno di rinuncia alla vi­

do di ricomporre l'arma che, miracolosamente, si rinsaldò.

le sue atmosfere me­

ta trascorsa fino a quel momen­

dioevali: San Galga­

to, Galgano, che proprio in vir­

Poco tempo dopo, nel dicem­

Uther Pendragon, re di Britan­

no, in provincia di Siena, nel-

tù della sua profonda conver­

bre del 1181, Galgano morì.

nia, su cui operò un incantesi-

l'entroterra Toscano.

fosse al servizio di

mo per farlo sembrare, agli oc­

La nostra spada nella roc­

chi della bella Igerna, il manto

cia tuttavia ha una storia

Duca di Cornovaglia, ucciso in

differente, rispetto alla

combattimento dallo stesso

più nota "cugina" britan­

Uther.

nica. Essa è custodita nel­

Dall'unione dei due nacque Ar­

la minuscola chiesetta di

tù. Nel Merlin, romanzo di Ro­

Monte Siepi situata vicino

bert de Boron, successivamen­

te ripreso e continuato da Tho­

COME ARRIVARE

foga**

Sc3'va- -

<

mas Malory, Re Artù ottiene il

trono estraendo una spada da

IN AUTO

una roccia. Nel racconto estrar­

Da Siena: SS 73 fino a San Gal­

re la spada è possibile solo a co­

Follonica) fino a San Galgano:

gano, (40 minuti da Siena).

unica corsa alle 14.05 e ritorno

lui che è "il vero re", inteso co­ me l'erede di Uther Pendragon.

pagnia F.M.F (Ferrovia Massa-

per Siena alle 17.15.

IN TRENO

La spada del racconto è presu­

Dalla stazione ferroviaria di Sie­

IN AEREO

mibilmente la famosa Excali-

na: Autobus di linea della com-

Aeroporto di Pisa a km 190.

bur; la sua identità viene, infat-


L'Abbazia di San Galgano si

side termina con sei monofore

Cartoline

raggiunge percorrendo, da Sie­

ed un rosone che conferiscono

Alcune suggestive immagini

na, la statale 73. Si tratta di un

a tutta la struttura architettoni­

percorso suggestivo, carico di

ca uno straordinario senso di

atmosfere che sembrano ap­

leggerezza ed eleganza.

partenere ad un tempo passa­

L'edificio è imponente e testi­

dell'Abbazia di San Galgano, costruita nel XIII secolo sulle colline senesi. Accanto al titolo di apertura, una visione aerea di Montepulciano

to, una strada stretta e tortuo­

monia la diffusione ed il gran­

sa in mezzo al bosco che pare

de seguito del culto di San Gal­

nascondere, a ogni curva, l'ag­

gano. L'abbazia raggiunse, nel

guato di un gruppo di briganti.

XIV secolo, una grande poten­

1506 papa Giulio II scagliò l'in­

Una volta giunti al "pianoro" si

za, anche grazie alle immunità

terdetto contro Siena perché

può ammirare in tutto il suo

e ai privilegi imperiali concessi

aveva contrapposto il cardinale

splendore l'abbazia: la celeber­

e alle munifiche donazioni rice­

di Recanati al candidato papale

rima

chiesa

senza

tetto, in stile gotico classicheggiante,

dalle pareti con le ti­ piche volte a sesto

acuto e il prato verde come pavimento. La sua costruzione fu

iniziata verso il 1220,

Il mistero dei Templari potrebbe trovare risposte a San Galgano

e fu lunga: la consa­ crazione avvenne nel 1268 e

vute.

Francesco da Narm per l'asse­

Fu protetta e gene­

gnazione dei benefici abbaziali.

rosamente benefica­

In questa, che potrebbe essere

ta dagli imperatori

definita una bega di tipo politi­

Enrico VI, Ottone IV

co-simoniaco, la Repubblica di

e dallo stesso Federi­

Siena, guidata da Pandolfo Pe-

co II che confermaro­

trucci, resistette ordinando ai

no sempre i privilegi

sacerdoti la celebrazione rego­

concessi aggiungen­

lare di tutte le funzioni liturgi­

done via via degli al­

che.

elementi

tri, ivi compreso il diritto di mo­

Il sito dell'abbazia è stato utiliz­

davvero verificatisi. Quindi co­

reali, accadimenti

segna l'inizio dell'arte gotica in

netazione. Il Papa Innocenzo III

zato per ambientare i film No­

me ignorare che il nome del

Toscana.

esentò l'abbazia dalla decima.

stalgia, di Andrej Tarkovskij

luogo dove fu costruito il pri­

L'abbazia è stata costruita con

La ricchezza raggiunta nel Cin­

(1983), e II paziente inglese, di

mo eremo, Monte Siepi, asso-

pianta a croce latina a tre nava­

quecento fu tale da scatenare

Anthony Mmghella (1996).

migli in modo singolare ad un

te, per una lunghezza di 72 me­

una contesa tra la Repubblica di

Si sa che le leggende prendo­

toponimo antico, che stava a

tri ed una larghezza di 21. L'ab-

Siena e il Papato. Nel giugno del

no spunto quasi sempre da

indicare un luogo elevato e chiuso, dedicato a riti pagani. I cerchi concentrici del tetto

COSA, DOVE, QUANDO

DOVE DORMIRE

Agriturismo Contea di Piandivasco €

COSA VEDERE È situato nei pressi dell'abbazia. Vi si organizzano spettacoli di falconeria, l'arte, già fiorente nel Medioevo, di utilizzare rapaci addestrati come supporto alle attività umane. Appli­ cata in passato alla caccia, la falco­ neria trova oggi interessanti e più moderni impieghi, ad esempio per li­ berare lo spazio di manovra al di so­ pra degli aeroporti dalla presenza di volatili.

Immerso nel verde della Valdichiana, gli appartamenti sono stati ricavati da un antico casale in pietra, un tempo destinato a stufa per essiccare il tabac­ co prodotto nella Fattoria, compietamente ristrutturato nel 2002 rispettan­ do la tipologia architettonica tipica del­ le abitazioni Toscane e Senesi. Strada Statale 326 Est, 190 - Acquavi­ va di Montepulciano (SI) Telefono: 0578767646 Fax: 0578767646 Sito Web: httD://www.podernovo.it

Feste e Manifestazioni

Locanda di Montisi €€

A giugno: Festa medievale. Durante tutto l'anno: concerti di canto gregoriano.

Piccolo albergo di charme nel centro storico di Montisi, borgo medievale di San Giovanni d'Asso (SI). Situato nello straordinario contesto paesaggistico delle Crete Senesi, al centro del trian­ golo che ha come vertici Buonconvento, Pienza e Sinalunga, Montisi dista

Centro Italiano Rapaci

INFORMAZIONE

ART Siena Tel.: 0577280551

soltanto 40 minuti di auto da Siena e 25 minuti da Montalcino o da Monte­ pulciano. Via Umberto 1° 39, località Montisi San Giovanni d'Asso (Siena) Telefono: 0577845906 Fax: 0577845821

della

chiesetta

richiamano

inoltre alla mente addirittura

una simbologia celtica, utiliz­

zata, tra l'altro anche dai ca­ valieri Templari che si dedica­

rono alla ricerca del Santo

Graal.

C'è poi da considerare che lo

DOVE MANGIARE

stesso nome di Galgano asso­

Osteria Di Nottola €€

miglia singolarmente a quello

Situato lungo la strada del Vino Nobile di Montepulciano il ristorante dispone di 40 posti nell'accogliente sala inter­ na e 45 posti nella veranda esterna. Propone piatti tipici locali tra i quali la ribollita e i pici fatti a mano, oltre alle carni grigliate e al pesce fresco due volte la settimana, accompagnati dai famosi vini locali. Indirizzo: Via Provinciale 1- Bivio di Nottola - Montepulciano - Siena Telefono: 05787071 14 Fax: 0578275889

di Galvano, uno dei cavalieri

della tavola rotonda. Ma non basta, la storia di Gal­

gano precede solo di qualche

decennio quella Bretone di Re

Artù, con impressionanti ve­ rosimiglianze. Solo coinciden­ ze? Forse, ma c'è chi giura che

il mistero dei Templari possa trovare delle risposte proprio a partire dalla spada nella roc­ cia, quella vera, custodita ge­

losamente nel profondo della

maremma Toscana.

95


Il brutto calcio imitato da chi invece avrebbe cose belle da insegnare 'è un problema - irrisolto - che è di un po' tutto impegni che si sa a priori che portano o al mancato adempimento o a sacrifici che penalizzano altri della lo sport italiano, esclusa una disciplina e anche stessa casa. Il grande emblematico caso è stato quel­ -al rovescio - di questa disciplina nei riguardi del resto dello sport italiano. Si tratta, per tutto lo lo del basket (è stato: fa piacere poter parlare al pas­ sato), che a un certo punto aveva deciso di darsi. Ad sport nazionale, di non imitare le brutte cose del cal­ ogni costo e ad ogni prezzo: doveva diventare il pri­ cio, che sono molte, e per il calcio di imitare le belle mo campionato del mondo extra Nba. cose del resto dello sport italiano, che sono molte. Lo scimmiottamento materiale riguarda anche altre Nel primo caso, non solo di imitazione si tratta, ma azioni che si ammantano di velleità psicologiche, di spesso di vero e proprio scimmiottamento. C'è scimvoglia di farsi notare sulla vetrina dello show-busi­ miottamento o imitazione materiale: la prima, la più ness. Azioni di connotazione materiale e (im)morale: ovvia e ovviamente la più pericolosa, riguarda il de­ imitazione dei cori infami, delle peggiori usanze tifoi naro. Tanto sport italiano di secondo, terzo, quarto dee scritte e parlate, della faziosità anche violenta, piano, invidia al calcio le cifre alte e pazienza se folli, della ricerca del risultato, anche se in maniera non e cerca di imitarlo indebitandosi, dissanguando e di­ chiara, della felicità svaccata per le sfortune altrui. samorando lo sponsor accalappiato, sottoscrivendo

C

Manuela Arcuri

Il volley esempio di disciplina

JTrTifnTiiT

Aldo Montano


Il pubblico del ciclismo

Quando addirittura non ci sia l'incarnazione più cer­ cata dal campione, e capace in un qualche modo di gratificare la sua tribù: pensiamo che il mondo della scherma abbia vissuto orgogliosamente la vicenda Montano-Arcuri, quasi che la bella fosse di un po' tutti quelli delle pedane, la bella strappata al calcio, a un calciatore. La voglia di Veline pare essere proprio di tutti i campioni e loro succedanei. C'è poi lo scimmiottamento soltanto accademico, anzi ci piace definirlo recitativo, e riguarda non solo i tifo­ si, ma anche e specialmente i campioni: le scene di gioia tendono ad imitare un po' dovunque quelle dei campi di calcio, la pallavolo ormai eccede in abbracci (il basket no, perché parte subito il contropiede degli avversari), le contestazioni nel tennis sembrano quel­ le in area di rigore... Inconsciamente o no, un po' tutti i campioni di un po' tutti gli sport tendono a recitare come i calciatori: quasi esistesse un comandamento dall'alto, una scuola di teatraccio dello sport, gestita si capisce dal Gran Consiglio degli sponsor, che ormai comandano i comportamenti e anche un bel po' delle scelte tecniche. L'insieme è piuttosto umiliante per tutto ma tutto lo sport: cioè per il calcio che non rie­ sce a fornire belle cose da imitare e per le altre disci­ pline che sognano comunque di imitare il calcio, per fortuna non riuscendovi: il ciclismo ad esempio non vede scontri fra tifoserie, e non si dica che è per ca­ renza di passione, perché andare sulle strade di una tappa alpina del Giro è passione pure, per di più co­ stosissima in tempo, spostamento, vitto ed eventuale alloggio, attesa spesso disagiata per posto e clima (e ci sono degli imbecilli che dicono che sui monti c'è co­ sì tanta gente solo perché non si paga il biglietto...).

Una sostituzione per Bobo Vieri

Passando dalla parte del calcio, ci pare che nonostan­ te tutti gli scandali noti e intuiti, nonostante tutte le catarsi avvenute, non riesca proprio a imitare (e non sarebbe uno scimmiottare, anzi...) il bello residuo, persistente, anche emergente in altri sport. Si pensi soltanto alla dignità ed alla disciplina rituale con cui avvengono i cambi nel volley, e si rivedano gesti ge­ stacci di "sostituiti" del calcio (vero che lì la sostitu­ zione vale per tutto il resto della partita, ma vero an­ che che recitano in un teatro così immenso che ogni gesto viene ingrandito e assume valenza didascalica e didattica, verso l'alto o verso il basso). Ma è chiaro che il discorso è più vasto, e riguarda l'assenza - vo­ luta? decida ognuno a piacer suo, tanto non cambia nulla - nel calcio di qualsiasi volontà di prendere qualcosa di buono da altri sport: quasi come se pie­ garsi verso altre situazioni significasse umiliarsi. L'unica cosa che il calcio ha preso visivamente dal ca­ ro vecchio ciclismo è il passaggio della borraccia nei giorni di grande calura. Un po' poco. Oppure molto, se si considera la situazione generale. Ma attenzione: non si vede quasi più nel calcio il passaggio di borraccia fra giocatori di squadre diver­ se. Paura di doping?

Olili!

97


Scrivete a redazione@stadiumcsi.it per esprimere la vostra opinione sull’argomento del mese. In questo numero, le reazioni all’intervista alla ministro Melandri, pubblicata a dicembre. Il prossimo mese, il Forum riguarderà il Dibattito di gennaio: “Oggi i giovani non sognano più” (vedi pag. 14)

Perché tutti possono insegnare educazione fisica?

fa? Credo che come me la

ramente so che tra le cose che

pensino tutti quelli che fanno

non vanno nella scuola italiana

sport di base: sarebbe meglio

lo sport è ai primi posti e non

se quei 20 milioni servissero

sarà parlando utopisticamente

per finanziare progetti per lo

dell'apertura delle strutture sco­

sport giovanile.

lastiche (a proposito: è sicura il

Antonio V., Bari

Ministro che ci siano ovunque questi impianti?) oltre l'orario di

UN MINISTRO SECCHIONE MA NON MI CONVINCE

studio, che si potrà cominciare

mercialista, l'insegnante di ita­

cazione fisica. Sono d'accor­

liano ecc, mentre chiunque

Bella l'intervista alla Melandri.

Mara S., Genova

do con le iniziative della mi­

può fare l'insegnante di educa­

Dopo averla letta ho avuto la

nistro Melandri e con tutto

zione fisica, il preparatore atle­

sensazione di aver chiacchierato

ciò che ha dichiarato, ma

tico, l'istruttore di palestra,

con lei a lungo. Ho apprezzato

vorrei far conoscere meglio

nuoto ecc.

le sue risposte chiare e dirette e

Nell'intervista pubblicata su

la situazione dei diplomati

Laura M.

ne ho tratto l'impressione che il

Stadium, il ministro parla mol­

Ministro sia una "secchiona" e

to di politica e filosofia dello

che si stia applicando molto.

sport, ma mi pare, anche dalla

perchè ho la possibilità di la­

CALCIOPOLI È UN ESEMPIO: STAVOLTA NON SI SCHERZA

Però...riflettendoci sopra, ho

lettura dei quotidiani degli ul­

vorare nella scuola primaria

Parla chiaro e parla semplice:

avuto qualche perplessità.

timi giorni, sia molto impegna­

come "Esperto di Educazio­

evviva la ministro! I suoi mi

La sua risposta sui giovani e la

ta nelle questioni che riguar­

ne Motoria", un ruolo che

sembrano tutti buoni propositi

pratica sportiva, per esempio. Mi

dano il grande sport professio­

si ottiene attraverso un con­

e i primi mesi di governo di­

è sembrato un po' semplicistico

nistico. La sua battaglia per i

corso comunale, che però

mostrano che non si tratta so­

dire che "per invertire questa di­

diritti tv del calcio, di cui ha

ISEF e dei laureati IUSM. lo

FORUM

rosa salvare roso cambiare»

Sono un'insegnante di edu­

sono abbastanza fortunata

a sanare questo problema.

PER FAVORE NON FATE LA GUERRA AL MILAN

non è indetto da tutti i Co­

lo di parole. Stanno comin­

namica (dell'abbandono dello

parlato anche al direttore Vi-

muni. Pertanto molti miei

ciando ad arrivare i fatti e

sport da parte degli adolescenti)

snadi, mi pare molto "partiti­

colleghi non possono svol­

penso che quanto è accaduto

è indispensabile portare lo sport

ca" e poco utile al bene del

gere il loro lavoro, a discapi­

allo sport di vertice, al calcio,

nelle scuole...nella finanziaria è

calcio italiano. Non vorrei si

to dei bambini che a volte si

sia la dimostrazione che an­

prevista l'apertura delle strutture

trattasse di un altro sistema

trovano insegnanti comuni,

che lo sport di base può

sportive al di fuori dell'orario

per attaccare il Milan e con il

poco esperte. So che que­

aspettarsi buoni profitti da

scolastico....rilanciare i Giochi

Milan il suo presidente

sto è compito del ministro

questa amministrazione.

della Gioventù....". Ma lo sa il

Silvio Berlusconi.

Fioroni. Ci sono però da re­

Matteo T, Sesto San Giovanni

Ministro che nelle scuole ele­

Giuseppe V., Torino

golamentare anche la pale­

(Milano)

mentari italiane l'unica ora di sciata alla buona volontà delle

operatori che si definiscono

PENSATE Al GIOVANI E NON AGLI EUROPEI

maestre che si devono improvvi­

Da genitore, apprezzo molto

"istruttori" non sono prepa­

Non mi sembra giusto che lo

sare insegnanti di ginnastica? E

che la Finanziaria abbia previ­ sto una detrazione fiscale per

educazione fisica prevista è la­

stre e i centri sportivi privati di ogni genere, perchè molti

COME SI VIGILERÀ SUL BUON FINE DEI BENEFICI FISCALI?

rati adeguatamente in

Stato si preoccupi di finanzia­

che spesso quell'ora viene rego­

quanto provengono da corsi

re già adesso l'eventuale asse­

larmente "saltata"?

le spese sostenute nella pratica

di due o tre giorni e svolgo­

gnazione all'Italia degli Euro­

Non è che le risposte della sig.ra

sportiva dei ragazzi. Anche io

temo però che tali benefici

pei di calcio del 2012. Quanto

Melandri sono state tutte un

non compete. Secondo me

è successo con Italia '90 è sot­

po' così: perfettine e di facciata?

possano andare a favore di

c' è da definire con chiarez­

to gli occhi di tutti. Sembra

Sono una non-professionista

strutture moralmente non de­

za la figura dell'insegnate di

che il problema dello sport

dello sport ma anche una mam­

gne e non ho capito dalla ri­

Educazione Fisica. Non capi­

italiano siano gli stadi di cal­

ma: magari mi è un po' difficile

sposta data dall'on. Melandri

sco perchè per fare l'avvo­

cio, giudicati vecchi e scomo­

leggere tra le righe della Finan­

come il suo Ministero pensa

cato ci vuole la laurea, co­

di. Ma se li hanno costruiti o

ziaria se le risorse dedicate alle

di vigiliare.

me per il dottore, il com­

ristrutturati meno di 20 anni

sport sono adeguate... ma sicu-

Andrea E., Catania

no un lavoro che

98

«lo e lo sport;

^TÌÌIO

a loro


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