Emoving Mag 02_2024

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Allegato redazionale a Bikefortrade n°3Anno: 2024 Credits: Atlante FOCUS ON  CITTÀ FRIENDLY PER MOTO E SCOOTER? COMPANY PROFILE ATLANTE: TRAINARE IL CAMBIAMENTO DATI E STATISTICHE  UN POPOLO DI SANTI, POETI E… MOTOCICLISTI NEW BRAND SWAPA: UN NUOVO CONCEPT DI MOBILITÀ URBANA SPECIALE EMOVING DAYS IL POKER DI EMOBILITY È SERVITO
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3 N. 2/2024 - ANNO 3 NEWS 6 MERCATO, PEOPLE 7 STRUTTURE 8 PARTNERSHIP, INIZIATIVE 9 EVENTI DATI E STATISTICHE 10 UN POPOLO DI SANTI, POETI E… MOTOCICLISTI FOCUS ON 12 CITTÀ FRIENDLY PER MOTO E SCOOTER? COMPANY PROFILE 14 ATLANTE: TRAINARE IL CAMBIAMENTO FOCUS PRODOTTO 16 BRERA CICLI 17 OHANA DI MYLAND NEW BRAND 18 SWAPA: UN NUOVO CONCEPT DI MOBILITÀ URBANA SPECIALE EMOVING DAYS 20 IL POKER DI EMOBILITY È SERVITO 22 YAMAHA, ASKOLL 23 BMW, ITALIAN VOLT 24 TENWAYS, ETRIKO 26 TAZZARI EV, ELI ELECTRIC VEHICLES 27 BYD, TESLA 28 RIESE & MÜLLER, IBS, ATALA 30 SALTAFOSS, AMBRA ITALIA, LOMBARDO FOCUS SHOP 32 NAPOLIELETTRICA CARGO BIKE PER IL SOCIALE 34 SO.DE SOCIAL DELIVERY 34 20 18 12

I FANTASTICI QUATTRO

No, non parliamo di terra (La Cosa), fuoco (La Torcia Umana), aria (Donna invisibile) e acqua (il liquido Mr. Fantastic). Ossia i celebri supereroi dei fumetti Marvel ideati oltre 60 anni fa, protagonisti poi di varie trasposizioni televisive e cinematografiche. Ma ci pare perfetto come titolo di questo editoriale per almeno due motivi.

Innanzitutto sta a indicare gli anni di Emoving Days, evento unico all’interno del panorama della mobilità, in grado di coinvolgere operatori del settore (aziende, pubblica amministrazione, negozianti, associazioni) e pubblico finale in una location suggestiva, moderna e frequentata come quella del quartiere CityLife a Milano. Un format ideato e realizzato proprio dal nostro gruppo, con l’intento di promuovere la cultura delle nuove forme di mobilità. Nella quale i mezzi a batteria saranno comunque sempre più presenti e protagonisti, capofila di una transizione ancora in divenire e non così facile e scontata. Soprattutto nel nostro Paese. Ma dalla quale non si potrà certo prescindere, anche se – come è probabile – emergeranno soluzioni tecnologiche alternative e complementari alla pura propulsione elettrica. E dove il motore endotermico certo non scomparirà (pensiamo soprattutto al settore moto).

Quattro sono anche le tipologie di mezzi principali che animeranno le giornate degli Emoving Days e che più in generale caratterizzano il settore: bici e cargo, scooter, moto, mezzi a quattro ruote (microcar e auto). Abbiamo volutamente lasciato fuori per il momento i monopattini, la cui diffusione e utilizzo in alcune città è dibattuta e problematica (si pensi al caso di Parigi che ha addirittura vietato con un referendum quelli elettrici in sharing dal 1° settembre 2023).

Partiamo proprio dalle eBike, la cui diffusione negli ultimi tempi è stata notevole e ininterrotta. Fino a giungere nel 2023 in Germania, per esempio, per la prima volta al sorpasso nelle vendite di biciclette elettriche rispetto a quelle tradizionali: 2,1 milioni contro

1,9 milioni. Con un valore pari a 7,06 miliardi di euro (comunque in calo, come era prevedibile, rispetto ai 7,36 miliardi del 2022). Se guardiamo all’Italia, come sappiamo, i numeri sono ben diversi, ma la tendenza degli ultimi anni è sempre stata positiva, con una quota di mercato aumentata al 19% nel 2022, con oltre 370.000 bici a pedalata assistita su un totale di 1.772.000 vendute. In attesa dei dati 2023 che saranno svelati da Ancma proprio nella giornata introduttiva degli Emoving Days.

Una delle sfide del concept del nostro evento è stata proprio quella di far convivere sotto lo stesso tetto sostanziale e filosofico differenti tipologie di mezzi, per tanti anni distanti e anzi quasi “in conflitto” tra loro per la conquista delle strade e degli spazi, urbani e non solo. Peraltro non senza ragione, se analizziamo le cattive abitudini che ancora una parte di cittadini ha nei propri spostamenti, viziati spesso da un utilizzo ancora eccessivo e magari ingiustificato dell’auto anche per brevi percorrenze e senza minimamente considerare l’utilizzo di mezzi alternativi, che siano propri o pubblici.

Queste abitudini non hanno certo favorito un'armonica e pacifica convivenza tra le tipologie di mezzi. Ma intravediamo proprio nell’orizzonte elettrico una possibile convergenza e unione di intenti. Anche per rendere le nostre città più silenziose e meno inquinate, che sarebbe già una gran cosa. È indubbio, inoltre, che la potenza mediatica dei brand automotive sia decisamente maggiore rispetto a quella degli altri settori e – se ben convogliata – possa favorire una sempre migliore consapevolezza e cultura sull’utilizzo dei mezzi elettrici in generale. Siano essi con una, due, tre o quattro ruote. O magari senza averne neppure una attaccata alla strada, in futuribili ma non così improbabili scenari tra mezzi elettrici sospesi o volanti a disposizione di tutti (o quasi). Ma per questo, forse, vi daremo appuntamento più probabilmente alla… 40esima edizione degli Emoving Days

Redazione:

Allegato

4 EDITORIALE di benedetto sironi Editore: MagNet S.r.l. SB - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Direttore editoriale: Benedetto Sironi Art Director: Simone Comi
Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Via Tertulliano, 68 - 20137 - Milano Tel. 02.87245180 - Fax 02.87245182 redazione@bike4trade.it - bikefortrade.it - emovingmag.it
redazionale a Bikefortrade n. 3 Anno 2024 Stampa: Gierre Print Service Srl L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: MagNet S.r.l. SB - Responsabile dati: Benedetto Sironi Chiuso in redazione il 18 marzo 2024
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5 passi per il clima

Sei pronto a fare la di erenza?

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MERCATO

SI AGGIUNGONO INVESTITORI PER IL BRAND TACITA

DAZE CHIUDE UN AUMENTO DI CAPITALE DA 15 MILIONI DI EURO

Tacita, società attiva nel settore della progettazione, produzione e vendita di moto elettriche, ha concluso un’operazione di riorganizzazione della propria compagine societaria e all’ingresso nel capitale di nuovi investitori. Ciò ha portato a un aumento complessivo del capitale sociale a circa 2 milioni di euro. La società ha inoltre siglato un importante accordo di finanziamento con Banca Progetto. Advisor finanziario di Tacita è Eqvalue, mentre advisor legale è lo Studio Legale K&L Gates. Le nuove risorse verranno utilizzate prevalentemente per ultimare la linea di produzione, per l’ottimizzazione dello stabilimento di Poirino, l’allargamento della rete vendita e la gestione del reparto corse di Tacita “Formula Corsa”.

REINOVA RADDOPPIA IL FATTURATO ED ENTRA NEL GRUPPO HB4

Reinova annuncia il suo ingresso nella Holding HB4, un conglomerato da oltre 200 milioni di fatturato, 800 dipendenti e 16 stabilimenti. Nello specifico, la Famiglia Bruno ha acquisito la maggioranza di Reinova con le holding HB4 e Gruppo Bruno. Inoltre, è stato deliberato un aumento di capitale di 4 milioni di euro, cosa che ha trasformato Reinova in S.p.A. Nel 2023 l’impresa ha conseguito un valore della produzione di circa 10,5 milioni di euro, con un EBITDA positivo e una crescita strutturale. Nel frattempo ha aperto un ufficio di rappresentanza a Graz, in Austria, ed è in programma l’apertura di presidi commerciali in EAU, US e UK. Per il 2024, l’obiettivo è di consolidare la crescita oltre i 15 M di euro di fatturato.

YAMAHA MOTOR INVESTE

La startup bergamasca Daze, produttore di soluzioni di ricarica per auto elettriche, ha annunciato la chiusura di un aumento di capitale Series A da 15 milioni di euro, che permetterà alla giovane azienda di affermarsi entro pochi anni come uno degli attori europei più importanti nel settore della ricarica di auto e dell’ottimizzazione dell’energia. Guardando al futuro, grazie ai fondi raccolti, l’azienda è pronta a consolidare la sua presenza in Spagna e Francia ed espandersi in nuovi mercati europei e non solo. Le nuove tecnologie spazieranno dai sistemi di ricarica automatica (comfort charging) a quelli per la ricarica bidirezionale (vehicle to home e vehicle to grid) fino ai nuovi servizi per ottimizzare il costo dell’energia direttamente in bolletta.

BERGAMONT: UN PROGETTO CON LE ECARGO RIVOLTO ALLE PMI

Bergamont Italia ha deciso di sviluppare un progetto ad hoc dedicato alle eCargo per le PMI. Cogliendo il trend favorevole per le bici da carico, il brand ha progettato le sue per una varietà di utilizzi, tra cui mobilità urbana, trasporto di bambini, spesa quotidiana e soprattutto per le attività commerciali. Bergamont si impegna dunque non solo a fornire le sue eCargo per le realtà che ne fanno richiesta, ma si impegna anche a supportare le PMI nel loro percorso verso la sostenibilità ambientale e l’efficienza nei trasporti, offrendo alle imprese l’occasione di sfruttare appieno i loro mezzi. Per dimostrare, inoltre, che l’adozione di veicoli eco-friendly può migliorare notevolmente l’efficienza operativa complessiva.

NELLA STARTUP INDIANA WORLD OF RIVER

Yamaha Motor ha annunciato di aver recentemente investito in World of River Limited Inc., una startup che produce e vende scooter elettrici in India. Questo investimento per River è un round di finanziamenti di Serie B attraverso assegnazione di terze parti. Il brand sviluppa, produce e vende scooter elettrici. Il governo indiano sta sostenendo le iniziative per l’elettrificazione a sostegno della diversificazione energetica, per combattere le questioni ambientali e promuovere la produzione domestica, dove il mercato delle due ruote elettriche sta crescendo rapidamente. Inoltre, questa è una delle iniziative della società per raggiungere l’obiettivo del Gruppo di ridurre le emissioni CO2 Scope 3 del 90% entro il 2050 rispetto al 2010.

PEOPLE

ANCMA: MARIANO ROMAN NOMINATO PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE

WHYTE BIKES ANNUNCIA I NUOVI CEO E CHAIRMAN

È Mariano Roman il nuovo presidente di Confindustria Ancma. Ingegnere, classe 1955, una lunga e significativa esperienza nel settore, amministratore delegato e socio del gruppo Fantic Motor, che controlla anche i marchi Bottecchia e Motori Minarelli, Roman è stato eletto dall’Assemblea ordinaria dell’associazione riunitasi a Milano. La rappresentanza dei produttori e dei distributori di due ruote e della filiera industriale di riferimento accoglie quindi il manager e imprenditore veneto, che sarà affiancato nel suo mandato quadriennale dai vicepresidenti Cristiano De Rosa (De Rosa Ugo & Figli) e dal presidente uscente Paolo Magri (Brembo spa). Nel suo intervento introduttivo, Roman ha ringraziato i soci per la fiducia che gli hanno accordato.

Il marchio di biciclette britannico Whyte Bikes ha annunciato che Nikki Hawyes, ex Cannondale, assumerà il ruolo di nuova amministratrice delegata, in sostituzione di Ed Culley. Allo stesso tempo, Jonathan Neale (ex coo McLaren Group e ceo McLaren Racing) assumerà la carica di presidente, in sostituzione di David Hill. Hawyes darà certamente il suo contributo: con una profonda conoscenza del comparto ciclistico e una passione per l’innovazione, Hawyes è pronta a guidare Whyte Bikes in una nuova era di crescita e successo. Hawyes si dice entusiasta di entrare alla guida proprio nel momento in cui il brand sta investendo sul futuro e su progetti come ricerca, progettazione, ingegneria, operazioni e leadership, e anche Neale ha svelato di nutrire grandi aspettative sulla nuova ceo.

6 NEWS

SIEMENS ACQUISISCE

L’OLANDESE HELIOX

PROSEGUE IL PIANO DI INSTALLAZIONI DI FASTWAY

FastWay ha inaugurato tre stazioni a Crema (CR) e due ad Azzano Mella (BS). La rete di Fastway sale così a 94 punti installati, che arriveranno a quota 250 nei primi mesi del 2024, dei quali quasi la metà sono in Lombardia. Questo sarà possibile grazie all’intenso piano di sviluppo che sta proseguendo secondo le previsioni. Le tre stazioni cremasche offrono una soluzione capillare, rapida ed efficiente per i proprietari di veicoli elettrici: ciascun punto ha una potenza complessiva di 120 kW. Quelle di Azzano Mella invece dispongono di una potenza di 50 kW e 120 kW. Le stazioni di ricarica di FastWay sono facilmente accessibili tramite le app per smartphone dei principali fornitori di servizi di ricarica.

OCTOPUS POWER PACK: IN UK RICARICHE GRATUITE PER I MEZZI ELETTRICI

Octopus Energy introduce nel Regno Unito Power Pack, la prima tariffa “vehicle-to-grid” (V2G), una tecnologia in grado di trasformare le auto elettriche in veri e propri vettori energetici capaci di scambiare energia con la rete per ricaricare gratuitamente il proprio mezzo. Con Octopus Power Pack, chi possiede un’auto a batteria potrà risparmiare in media più di 850 sterline all’anno sui costi di ricarica, rispetto alla tariffa indicizzata standard. La tariffa usa la tecnologia V2G e Kraken per individuare il momento migliore sulla rete per le fasi di carica e scarica del veicolo. Questo si traduce nel ricaricare la propria auto con energia pulita e a basso costo e successivamente restituirla alla rete quando questa ne ha più bisogno.

Siemens AG ha annunciato di aver completato l’acquisizione di Heliox, società dei Paesi Bassi specializzata nella fornitura di soluzioni per la ricarica rapida in corrente continua per le flotte di eBus ed eTruck. Siemens migliora così i suoi servizi di eMobility in Europa e Nord America: l’olandese offre infatti anche servizi per il monitoraggio dei caricabatterie e la gestione dell’energia. Siemens eMobility fa parte di Siemens Smart Infrastructure. La divisione presenta una vasta offerta di hardware, software e servizi per la ricarica in corrente alternata e corrente continua da 11 kW a 1 MW. Siemens ha acquisito Heliox dalla società di private equity Waterland e da un ente di proprietà di un gruppo di dipendenti e singoli azionisti.

FIM

75Nm90Nm

7 NEWS
STRUTTURE
IL MOTORE CAMPIONE DEL MONDO E-Bike ENDURO World Cup 2023 FIM E-Bike Cross World Cup 2023

MOVESION SCEGLIE LIMOLANEPER UN SERVIZIO SMART ED ESCLUSIVO

BYD è diventato official partner e official eMobility partner degli Europei 2024 di calcio. Si tratta del primo accordo per questo torneo con una casa produttrice di veicoli ecologici, che avrà l’obiettivo di rendere più sostenibile l’evento organizzato dalla UEFA. In qualità di partner di Euro 2024, che si terrà in Germania dal 14 giugno al 14 luglio, BYD potrà interagire con un pubblico molto vasto, utilizzando questo evento per evidenziare il proprio impegno nel progresso per dei veicoli con prestazioni sempre maggiori. Il marchio avrà una propria presenza all’interno delle fan zone ufficiali e terrà diversi eventi nei propri negozi in tutta Europa per celebrare questa partnership, con attivazioni speciali e possibilità uniche per i consumatori.

RENAULT E LACROIX METTONO A PUNTO UNA NUOVA STAZIONE DI RICARICA

Movesion ha annunciato la partnership con LimoLane, la piattaforma digitale che offre un servizio specializzato di noleggio auto con conducente (NCC) in ambito business e premium. Grazie a questa integrazione tutti i dipendenti delle aziende clienti potranno programmare i loro spostamenti con un servizio di NCC smart ed efficiente. Tutto questo è possibile grazie alla piattaforma aziendale Mobility Company, che permette a più di 300 large enterprises in Italia di fornire un benefit di mobilità innovativo e sostenibile. L’accordo punta a migliorare le abitudini di mobilità dei dipendenti mettendo a loro disposizione mezzi che minimizzano le emissioni di CO 2 per ridurre l’impatto sull’ambiente e migliorare la qualità degli spostamenti.

ATLANTE RAFFORZA LE RELAZIONI INTERNAZIONALI CON REN E CHARGEMAP

I partner dell’ecosistema di open innovation creato da Software République (Orange, Gruppo Renault, STMicroelectronics e Thales) si sono riuniti per il lancio industriale della stazione di ricarica Mobilize PowerBox sulla nuova linea di produzione di Symbiose, lo stabilimento di prodotti di elettronica di Lacroix. La capacità di produzione iniziale sarà di 65.000 unità all’anno. Mobilize PowerBox è una soluzione di ricarica che si adatta a tutti gli impianti elettrici e può essere installata all’interno o all’esterno, a parete o su supporto. In casa, può essere integrata nell’ecosistema elettrico domestico, in quanto è dotata di un sistema di gestione dinamico dell’energia che consente di modulare la potenza di ricarica in base a quella disponibile.

Atlante e REN – Redes Energéticas Nacionais, operatore delle reti di trasmissione dell’energia elettrica e del gas naturale portoghese, hanno firmato un protocollo d’intesa per lo sviluppo di cinque progetti in Portogallo che prevedono l’utilizzo in altrettante stazioni di ricarica rapida Atlante della soluzione di connessione alla rete Speed-E, sviluppata e brevettata da REN. Inoltre, l’azienda ha anche annunciato una collaborazione con Chargemap, piattaforma europea per conducenti di veicoli elettrici, per migliorare l’esperienza di ricarica in Francia, Italia e Spagna. Attraverso l’integrazione della rete Atlante nell’App, questa permetterà di facilitare la ricarica presso un punto dedicato verificandone la disponibilità sulla mappa.

TELEPASS CON COOLTRA PER UNA MOBILITÀ URBANA PIÙ GREEN

Telepass e Cooltra hanno annunciato di aver siglato una partnership per accompagnare i cittadini nell’adozione di abitudini di mobilità virtuose e attente all’ambiente. L’integrazione dell’operatore catalano di scooter sharing nell’ecosistema Telepass è agevolata dall’aggregazione del servizio sull’applicazione URBI, società che svolge la funzione di service integrator e che è il MaaS operator del Gruppo. URBI è uno degli operatori che partecipano alla sperimentazione legata al progetto nazionale MaaS4Italy a Milano, Roma e Torino, proprio le tre città in cui è stato reso disponibile il servizio di sharing Cooltra. Entrambe le realtà riconoscono la natura strategica della partnership per promuovere comportamenti di mobilità sempre più sostenibili.

UNA RICERCA TRA GLI UNDER 40 ELEGGE MOTO E BICI REGINE DELLE CITTÀ

NASCE IT-EX, LA PRIMA ASSOCIAZIONE DELLE FIERE INTERNAZIONALI ITALIANE

Una ricerca di Kantar Italia commissionata da Confindustria Ancma è andata a indagare tra gli under 40 le motivazioni e i bisogni legati all’utilizzo di bici e scooter in ambito urbano. Un lavoro condotto su una base di oltre 1.500 interviste: 1.000 utilizzatori di bici e scooter e più di 530 utilizzatori di auto e mezzi pubblici su centri con più di 80.000 abitanti. Ne è emerso che bici e scooter sono i mezzi maggiormente integrabili con il trasporto pubblico locale e i fattori che spingono al loro utilizzo sono l’efficacia e la facilità negli spostamenti, a cui si aggiunge anche l’impatto ambientale per le motivazioni emozionali. Inoltre, circa il 90% dei possessori di tutte le tipologie di due ruote si dichiara soddisfatto del proprio mezzo.

È stato firmato a febbraio l’atto costitutivo che decreta la nascita di IT-EX, l’associazione delle fiere internazionali italiane che si pone come rappresentante per supportare gli interessi e le esigenze del settore. Al fine di riunire e dare voce agli organizzatori e ai quartieri espositivi esclusivamente di livello internazionale, l’Associazione si occuperà della politica industriale per il settore, attraverso l’interlocuzione unitaria con istituzioni e agenzie che definiscono la strategia nazionale della promozione dell’export e con le principali organizzazioni fieristiche europee e mondiali. IT-EX vuole rispondere alla vocazione internazionale dell’industria italiana che va tutelata con una politica industriale che favorisca l’export.

8 NEWS
INIZIATIVE
PARTNERSHIP

BIKEUP:

LE DATE DEL DOPPIO

APPUNTAMENTO

Nel 2024, BikeUP – Electric Bicycle Power Festival compie 10 anni e lo festeggia confermando la doppia tappa come lo scorso anno: la prima andrà in scena nel centro di Bergamo (12-13-14 aprile) mentre la seconda a Torino, lungo il Po (24-25-26 maggio). Anche questa edizione avrà al centro la micromobilità elettrica ed ecologica, dalle eBike agli operatori del turismo in bicicletta fino a scooter, moto e auto elettriche. Lo scorso anno BikeUP ha registrato il record di espositori, con 156 stand e 70.000 visitatori nell’arco delle sei giornate. Il festival proporrà test gratuiti dei mezzi e a Torino è in programma una conferenza intitolata “Bike to work: benefici per aziende e territorio”, sulle tematiche del mobility management, prevista per il 24 maggio.

RIMINI OSPITERÀ

VELO-CITY 2026

Sarà la città di Rimini a ospitare l’edizione 2026 di Velo-city, il summit mondiale della ciclabilità organizzato dalla European Cyclists’ Federation (ECF) che torna in Italia dal 16 al 19 giugno 2026. Velo-city attrae ogni anno più di 1.500 delegati provenienti da oltre 60 Paesi e si pone come un momento di confronto per la promozione della mobilità attiva e sostenibile. Per la sua candidatura la Città di Rimini è stata sostenuta da FIAB, membro italiano di ECF. Della squadra vincente fanno parte anche ANCI, Visit Rimini e il PCO AIM Group International che, insieme a ECF, sono organizzatori dell’edizione 2026. La 30^ edizione di Velo-city si è tenuta a Lipsia, in Germania, mentre quest’anno sarà a Gent, Belgio (18-21 giugno) e nel 2025 a Danzica, in Polonia.

EVENTI

MORO CHALLENGE: LA SPECIALE CLASSIFICA TARGATA YAMAHA

Da marzo, a Piombino, è partita la Moro Challenge, una speciale classifica dedicata agli iscritti al Campionato Toscano Enduro Series (TES) – di cui la casa dei tre diapason è official sponsor – che prenderanno parte alla competizione in sella alla mountainbike a pedalata assistita interamente progettata da Yamaha. Per ogni tappa i rider con l’eBike Moro 07 che si saranno meglio piazzati nella classifica generale –tre per la gara maschile e tre per quella femminile – vinceranno la Moro Challenge di tappa. Inoltre, a fine campionato, verranno premiati i vincitori assoluti delle categorie uomo e donna di questa classifica. Dopo la prima tappa a Piombino (LI), 3 marzo, appuntamento con le prossime: 24 marzo, Massa Marittima (GR); 14 aprile, Pistoia; 5 maggio, Livorno; 2 giugno, Vaiano (PO).

9 NEWS

UN POPOLO DI SANTI, POETI E… MOTOCICLISTI

LE DUE RUOTE PIACCIONO SEMPRE DI PIÙ AI NOSTRI CONNAZIONALI. LO DIMOSTRANO I DATI CON OLTRE 330 MILA IMMATRICOLAZIONI NEL 2023 TRA I MEZZI A MOTORE, MENTRE L’ELETTRICO FATICA ANCORA A FARE BRECCIA. RIFLETTIAMO SU COSA FARE PER INVERTIRE LA TENDENZA di gabriele vazzola

Siamo già ai primi mesi del 2024, e la situazione del mercato nel mondo moto è agrodolce. Alcuni settori specifici sono andati piuttosto bene, mentre altri (elettrico e ciclomotori), dopo anni in cui si sono succeduti momenti caldi ad altri più “tiepidi”, fanno segnare una battuta d’arresto. Anzi, peggio, una vera e propria inversione di marcia. I numeri in negativo di questi ultimi mesi sembrano proseguire con la stessa andatura anche per le prime settimane dell’anno in corso e forse suggeriscono la necessità di un cambio di marcia pure a livello tecnologico e industriale. Resta da vedere chi sarà in grado di sopportare l’attesa e sobbarcarsi gli ingenti costi di sviluppo di novità in grado di penetrare in maniera massiva nel mercato. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio quanto successo, analizzando i dati forniti da Ancma per l’Italia messi a sistema con quanto abbiamo potuto verificare dalla nostra posizione privilegiata in prima linea.

UN NOTEVOLE AUMENTO DELLE IMMATRICOLAZIONI

Lo scorso anno ha visto situazioni diverse avvicendarsi su molti piani, che hanno però portato a un risultato sorprendente. Il dato complessivo delle immatricolazioni in Italia per il mondo moto si attesta infatti su un +15,7%. Una cifra positiva che sembra mettere la parola fine agli anni di incertezza dovuti alle emergenze sanitarie e alle difficoltà di approvvigionamento industriale. Il 2023 ha sicuramente ribadito un concetto per la verità molto chiaro da molti decenni, ovvero che gli italiani amano andare in moto e che considerano le due ruote come un mezzo divertente, pratico e sempre più sicuro. Sia per spostarsi in modo veloce nel traffico durante i tragitti casa-lavoro, sia per i viaggi a medio-corto raggio nei weekend. Cartina tornasole di questo amore mai sopito, ma rinato con uno slancio quasi adolescenziale, è stato sicuramente il successo senza precedenti di Eicma. La più grande fiera del settore ha segnato numeri da record, superando le 500 mila presenze di pubblico. Una marea di appassionati che hanno voluto scoprire le novità di un mondo che si muove in bilico sulla linea sottile che divide tradizione da innovazione. O forse potremmo dire: il rombo di un motore termico dal sibilo di uno elettrico. Proprio questa seconda categoria di propulsori è quella che più ha sofferto durante il 2023, e forse non è solo colpa della pigrizia dei consumatori, che ricordiamoci effettuano le scelte in base a quanto per loro risulta più appetibile, idealmente più “cool”, ma anche più pratico e conveniente. Sono stati ben 337 mila i veicoli messi su strada lo scorso anno, una cosa che non succedeva dal 2010. Ciò significa che i centauri hanno messo mano al portafoglio e hanno ef-

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DATI E STATISTICHE
DATI DI MERCATO ANNO 2023 gen-dic 2022 60.483 44.664 18.142 3.685 6.978 133.952 gen-dic 2022 27.200 23.853 28.869 24.857 18.217 3.042 126.038 fino a 125 cc da 251 a 500 cc da 126 a 250 cc oltre 600 cc da 501 a 600 cc TOT da 751 a 1000 cc da 501 a 750 cc da 251 a 500 cc oltre 1000 cc fino a 125 cc da 126 a 250 cc TOT TOT gen-dic 2023 71.095 56.498 25.951 7.825 5.389 166.758 gen-dic 2023 38.272 30.848 28.850 26.969 17.755 2.347 145.041 gen-dic 2023 12.048 var% 17,55 25,5 43,04 112,35 -22,77 24,49 var% 40,17 29,33 -0,7 8,5 -2,54 -22,85 15,08 var% rispetto al 2022 -26,32 SCOOTER FASCE DI CILINDRATA MOTO FASCE DI CILINDRATA MOTORIZZAZIONE ELETTRICA TUTTE LE CATEGORIE

fettuato le scelte premiando le due categorie che hanno evidentemente ritenuto più adatte a soddisfare le proprie necessità e aspettative. Vincitori della gara dei numeri sono stati moto e scooter termici. A pensarci, sono entrambe tipologie di prodotto che hanno beneficiato negli anni di grandi investimenti in innovazione e grande possibilità di scelta nelle varie declinazioni nelle gamme dei produttori. In calo invece i ciclomotori, settore abbastanza stantio e parco di novità che sembra essere una categoria di prodotto oramai sul viale del tramonto, seguiti nel ribasso numerico dal comparto a noi più caro, ovvero quello dell’elettrico.

COSA SERVE AL MERCATO ELETTRICO?

Inutile leccarsi le ferite e sperare che le cose cambino da sole. Anche se per meglio analizzare la situazione forse occorrerà attendere quanto influiranno gli incentivi sulle immatricolazioni di questi mesi. Questo dato, al netto degli “aiutini”, va visto come un fatto su cui meditare nuove strategie. L’obbiettivo deve essere quello di invertire la tendenza e comprendere per quale motivo l’amore tra il motociclista italico e le due ruote a batteria ancora non sia del tutto sbocciato. Questo può essere uno spunto per capire cosa fare di un futuro che a detta di molti sarebbe sempre più elettrico, ma che non si può certo sperare lo diventi per magia. Da più parti giungono letture differenti, tra chi sostiene che mantenere un design più famigliare di moto e scooter elettrici avvicini gli utenti più attempati e quindi alto-spendenti, ma se così non fosse? Se questi fino ad ora hanno faticato a staccarsi dal rombo dell’endotermico, perché dovrebbero ora passare al sibilo dell’elettrico? Forse occorre, almeno in parte, ripensare il prodotto stesso ed essere coraggiosi, proponendo articoli che siano veramente nuovi e non delle imitazioni a batteria di mezzi termici. Un cambio netto di direzione potrebbe piacere più ai giovani e quindi andrebbe seguito dalla necessità di proporre listini più abbordabili (perché ricordiamolo, il fattore economico è e resterà sempre un punto chiave!). Di entrambi questi approcci si sono visti esempi proprio nelle fiere come Eicma, in cui le novità elettriche sembrano aver destato grande curiosità anche se la strada da percorrere sembra ancora lunga.

PARTIRE DALL’ITALIA, PRIMO MERCATO EUROPEO

Con un mercato numericamente forte, l’Italia dovrebbe guidare senza paura l’innovazione e tornare a fare quello ha saputo fare meglio di tutti lo scorso secolo, ovvero proporre idee nuove e soluzioni all’avanguardia nel campo della mobilità. Del resto, l’affezione per le moto a sud delle Alpi è tale che il presidente di Ancma Paolo Magri definisce i numeri del 2023 come “un fatto sociale ed economico che merita sicuramente attenzione”. E prosegue: “Emergono con vigore le prerogative vincenti dei prodotti della nostra industria, quali accessibilità, velocità degli spostamenti, sostenibilità, ma anche piacere di guida e libertà, che hanno favorito la diffusione dei veicoli a due ruote, di fronte alla quale abbiamo chiesto particolare accortezza anche nel processo di revisione del Codice della Strada. Il mercato è mosso ancora dalla passione e al suo interno convivono svariati utilizzi e motivazioni d’acquisto, ma è anche la capacità del comparto con la sua filiera di offrire tanto e interpretare i bisogni degli utenti a trainarlo. Questo è un valore grande, perché dietro ci sono storie di eccellenza e innovazione, che generano occupazione, indotto, gettito e investimenti e di cui è necessario tener conto con più consapevolezza”.

I NUMERI DI GENNAIO CONFERMANO L’ANDAMENTO DEL 2023

Due dati che fanno ben sperare anche per il 2024 sono quelli di dicembre 2023 e gennaio 2024. Il bilancio dell’ultimo mese dell’anno fa segnare un incremento del 6,73%, pari a 9.826 veicoli immessi sul mercato. Per il terzo mese consecutivo sono le moto a trainare la crescita di tutto il settore, immatricolando 4.370 mezzi, corrispondenti a una crescita del 16,07%. Nono segno meno dall’inizio dell’anno per il segmento dei ciclomotori, che archiviano il mese di dicembre con 862 unità e una flessione del 9,74%. La fine prematura degli incentivi continua a penalizzare il settore delle due ruote elettriche: tra ottobre e dicembre il settore ha perso 1.881 unità su un mercato che nell’ultimo trimestre dello scorso anno era stato di 3.599 mezzi. A dicembre il mercato elettrico delle due ruote cala del 44,06%, pari a 419 mezzi venduti. L’anno si chiude per gli elettrici con una flessione del 26,32% e 12.048 unità immesse sul mercato, sicuramente un dato inferiore alle aspettative. Il 2024 parte invece in linea e senza particolari oscillazioni forse a causa anche del connubio tra l’effetto suscitato dall’annuncio degli incentivi all’acquisto e il repentino esaurimento di quelli dedicati ai veicoli con motore endotermico. Il primo mese dell’anno chiude con una lieve flessione, -1,1%, nel confronto con gennaio 2023. Non c’è però da preoccuparsi troppo sembra, visto che è il primo segno meno dopo quindici mesi in positivo. Si ferma a 21.080 il numero di unità vendute nel primo mese e le differenze tra i segmenti del targato in termini numerici confermano in rapporto i trend dei mesi precedenti con le moto che immatricolano 9.370 veicoli e calano dell’1,2% e gli scooter 10.699 unità, in sostanziale parità rispetto al 2023 (-0,23%). Sempre più evidente il decremento dei ciclomotori, che pagano anche la cattiva performance del mercato elettrico: i “cinquantini” lasciano sul terreno 100 unità

rispetto al 2023 con 1.011 veicoli messi in strada e una flessione del 9%. I ritardi nella riattivazione della piattaforma per la prenotazione degli incentivi, ripartita solo lo scorso 23 gennaio, sembrano frenare il mercato elettrico per il mese di gennaio che chiude con sole 356 unità vendute, pari a un calo del 58,99% su gennaio 2023. La peggiore performance è quella degli scooter, che registrano una perdita di 65,46 punti percentuali e 201 veicoli targati.

PROVARE PER CREDERE, UN CLAIM MAI VECCHIO

Dati che possono lasciare sconfortati, ma che non fanno altro che ribadire il concetto che non bisognerebbe puntare su una convenienza indotta dagli incentivi, ma continuare a lavorare contemporaneamente sul fronte dell’innovazione per creare prodotti che valga la pena scegliere a prescindere. Un aspetto spesso tenuto in scarsa considerazione passa inoltre dalla conoscenza diretta che ha il pubblico del mezzo elettrico. Uno scoglio importante da superare è la prima prova su strada. Sono molte le occasioni per portare il prodotto elettrico in test a un pubblico sempre più vasto e verticale, una su tutte i nostri Emoving Days. Infatti, prima di domandarsi in quanti, una volta entrati in un concessionario moto ne escano con un nuovo mezzo a batteria, forse è il caso di iniziare a chiedersi quante persone in Italia possano dire di averne provato uno. Ancora poche, pensiamo.

11 DATI E STATISTICHE
DATI DI MERCATO GENNAIO 2024 gen-23 3.511 3.442 1.889 999 301 10.142 gen-23 3.951 3.292 1.186 385 370 170 127 3 gen-23 2.270 1.505 2.096 2.062 1.301 232 9466 fino a 125 cc da 251 a 500 cc da 126 a 250 cc oltre 600 cc da 501 a 600 cc TOT Enduro Naked Turismo Sportive Custom Supermotard Trial Altre da 751 a 1000 cc da 501 a 750 cc da 251 a 500 cc oltre 1000 cc fino a 125 cc da 126 a 250 cc TOT TOT gen-24 4.428 3.235 1.869 728 238 10.498 gen-24 4.186 2.974 948 507 400 244 95 16 gen-24 2.237 1.966 1.936 1.709 1.288 215 9351 gen-24 356 var% 26,12 6,01 1,06 27,13 20,93 3,51 var% 5,95 -9,66 -20,07 31,69 8,11 43,53 -25,2 433,2 var% -1,45 30,63 -7,63 -17,12 -1 -7,33 -1,21 var% rispetto al 2023 -58,99 SCOOTER FASCE DI CILINDRATA MOTO ANALISI PER SEGMENTO MOTO FASCE DI CILINDRATA MOTORIZZAZIONE ELETTRICA TUTTE LE CATEGORIE

CITTÀ FRIENDLY PER MOTO E SCOOTER?

Cdi davide l . bertagna

ome ci spostiamo nei centri città? Come evolve lo sharing? Come sta cambiando la mobilità urbana? A dircelo è il Focus2R, l’Osservatorio Nazionale Infrastrutture, Sicurezza e Mobilità per le due Ruote, promosso da Confindustria Ancma e Legambiente, con la collaborazione di Ambiente Italia. Ogni anno questo Focus 2R intervista i comuni italiani per stilare un report che descrive le profonde mutazioni nel modo e nelle modalità di spostarsi sia in bici sia su scooter/moto (endotermiche o a trazione elettrica). L’indagine rappresenta una completa panoramica delle politiche attuate dalle pubbliche amministrazioni dedicate a ciclisti urbani e motociclisti ed è frutto di uno specifico questionario inviato nel 2022 a 106 capoluoghi di provincia ed elaborati nel corso del 2023. Colpisce in negativo che fra le città che non hanno inviato dati per questa ottava edizione, al fianco di Catania, Cosenza e Matera, ci sia un peso massimo come Roma: una scelta che è un peccato due volte. Perché è la Capitale e perché è la città dove risiede il maggior numero di mezzi a due ruote.

NEL VIVO DEI DATI

Nel 2022 hanno circolato in media nei capoluoghi del nostro Paese presi in esa-

me 14,42 moto ogni 100 abitanti (erano 13,53 nel 2021 e 13,38 nel 2015). Per densità di moto e scooter spiccano le province liguri di Imperia e Savona con circa 30 motocicli ogni 100 abitanti, seguono poi con più di 20 Pesaro, Rimini, Trieste, Agrigento e La Spezia.

Per quanto riguarda la possibilità per i veicoli a due ruote di accedere alle corsie riservate ai mezzi pubblici, il quadro è ancora limitato. Il transito non è infatti permesso nell’88,2% delle città, Tuttavia, è migliorata la disponibilità di parcheggi dedicati: nel corso del 2022 sono infatti 10 i comuni che hanno deliberato la realizzazione di nuovi stalli per i veicoli a due ruote. In questo ambito Firenze si conferma la città con la maggiore disponibilità pro capite (96 stalli ogni 1.000 abitanti) seguita da Aosta e Imperia, ma ben 34 comuni non raggiungono ancora cinque stalli ogni 1.000 persone e solo in quattro casi il valore è superiore a 40. Rispetto al 2021 resta stabile a tre il numero di città in cui l’accesso è consentito in tutte o nella maggior parte delle corsie (Taranto, Imperia e Torino), mentre erano otto nel 2020. L’accesso è invece consentito solo in alcune corsie a Bergamo, Como, Genova, Milano e Reggio Calabria, che rappresentano il 7,9% delle città rispondenti.

Numero di motociclette ogni 100 abitanti

Ultime 5

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FOCUS ON
L’OTTAVA EDIZIONE DEL FOCUS2R CERTIFICA UN AUMENTO D’UTILIZZO DI VEICOLI A DUE RUOTE PRIVATI O IN SHARING NEI NOSTRI CENTRI URBANI. NON SEGUE PERÒ UNA CRESCITA DELL’ATTENZIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ALLE ESIGENZE DI TUTTI GLI UTENTI DELLA STRADA DENSITÀ MOTOCICLI (MOTO/100 ABITANTI) Top 5 DISPONIBILITÀ PARCHEGGI PER MOTOCICLI E CICLOMOTORI (N.STALLI/1.000 ABITANTI) Top 5

SHARING MOBILITY

Per quanto riguarda la mobilità condivisa lo sviluppo è ancora in ritardo rispetto alla crescita di quello dedicato alle biciclette, anche se nel 2022 lo sharing di moto/ scooter elettrici è stato disponibile in 13 comuni (Bari, Benevento, Bergamo, Firenze, Genova, Grosseto, La Spezia, Lecce, Milano, Pescara, Rimini, Taranto, Torino), cinque in più rispetto al 2020 e 10 in più rispetto al 2015. A questo si aggiunge che nel corso dell’anno 17 capoluoghi di provincia hanno deliberato o previsto nuovi bandi per la condivisione dei veicoli, sia per rinnovare servizi esistenti sia per individuare nuovi operatori.

Disponibilità di veicoli in sharing

RICARICA VEICOLI ELETTRICI

Il 70% dei comuni rispondenti al Focus2R ha dichiarato di avere almeno un punto di ricarica (2.975 quelli complessivamente censiti) sul proprio territorio. In 12 comuni la rete è ancora poco diffusa e non supera i cinque punti, mentre

Disponibilità punti di ricarica per i veicoli elettrici/città

SICUREZZA: NON CI SIAMO ANCORA

Priorità data alla sicurezza della circolazione delle due ruote a motore negli strumenti di pianificazione della mobilità urbana

sono 20 le città (una in più rispetto al 2020) con più di 30. In testa a questa classifica troviamo Firenze, Milano e un po' a sorpresa Novara sull’ultimo gradino del podio.

Percentuale di città dove sono disponibili punti di ricarica dei veicoli elettrici

della velocità nei centri urbani è da qualche anno uno dei temi al centro del dibattito sulla mobilità. Il numero di città che ha già istituito zone 30 risulta in totale 80: tra queste, 76 hanno almeno una zona con limite a 30 km/h, 18 hanno almeno un limite a 20 km/h e otto hanno invece introdotto limiti di 15 km/h o inferiori. In generale, fa riflettere come l’insieme di spostamenti con soluzioni a basso impatto (piedi, bici, mezzi pubblici e micromobilità) si sia abbassato al valore di 29,7%, in diminuzione rispetto al 2020 quando aveva raggiunto il 38,2% (35% nel 2019).

Percentuali di comuni che hanno realizzato guardrail a tutela dell’incolumità dei motociclisti

Fonte: Focus2R. Osservatorio Nazionale Infrasttrutture, Sicurezza e Mobilità per le 2 Ruote

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Infine, nota dolente. Il miglioramento della sicurezza nei due principali strumenti di pianificazione della mobilità urbana (PUM e PGTU) non è considerata ancora una priorità dal 42% dei comuni a cui si aggiunge un 21% che la indica come priorità bassa. La tendenza complessiva è tuttavia in leggero miglioramento rispetto al 2021: lo scorso anno solo l’8% dei comuni indicava priorità molto alta, mentre quest’anno il dato è salito al 10%. A fronte di un aumento d’utilizzo dell’automobile fino al 66,3%, circa quattro punti percentuali in più del livello pre-Covid, la riduzione FOCUS ON

ATLANTE: TRAINARE IL CAMBIAMENTO

L’AZIENDA DEL GRUPPO NHOA È PRESENTE IN QUALITÀ DI MAIN PARTNER AGLI EMOVING DAYS, CON L’OBIETTIVO DI PROMUOVERE LA TRANSIZIONE VERSO LA MOBILITÀ A ZERO EMISSIONI. PER CONOSCERE MEGLIO QUESTA REALTÀ

NATA NEL 2021 E OPERATIVA IN ITALIA, FRANCIA, SPAGNA E PORTOGALLO ABBIAMO INTERVISTATO IL CEO STEFANO TERRANOVA di davide l bertagna

“Power to Change”. È questo il claim con cui si presenta Atlante, società del Gruppo NHOA, player globale nello stoccaggio di energia e nella mobilità elettrica, che sta sviluppando la più ampia rete pubblica di ricarica rapida e ultra-rapida del Sud Europa, alimentata al 100% da fonti rinnovabili e supportata da sistemi di accumulo e di produzione di energia fotovoltaica in loco. L’obiettivo aziendale è quello di installare in Italia, Francia, Spagna e Portogallo 5.000 punti di ricarica rapida e ultra-rapida entro il 2025 e oltre 35.000 al 2030, favorendo la transizione verso la mobilità a zero emissioni. Operativa dall'ottobre 2021, l’azienda conta già oggi più di 1.800 punti di ricarica nei suoi quattro Paesi, con altre migliaia in fase di costruzione e sviluppo.

LA COLLABORAZIONE CON CITYLIFE

Come spiegato nello scorso numero di Emoving Magazine , nel dicembre 2023 Atlante ha inaugurato la prima stazione di ricarica rapida per veicoli elettrici aperta 24 ore su 24 di CityLife. L’infrastruttura è dotata di quattro punti di ricarica e si prevede un successivo allargamento fino a dodici. Ma non è tutto. La novità è che Atlante si occuperà anche della realizzazione dell’impianto fotovoltaico che alimenterà il nuovo centro per il padel del quartiere, l’Atlante Arena, aprendo la strada per la creazione di una vera e propria “comunità energetica”.

Per conoscere meglio il marchio e scoprire i prossimi passi a livello strategico di Atlante abbiamo intervistato il ceo Stefano Terranova.

INTERVISTA

ceo

Atlante è operativa dall'ottobre 2021 e conta al momento più di 1.800 punti di ricarica attivi. Come siete riusciti da un punto di visto organizzativo ad avere una crescita così importante in poco tempo?

Atlante in poco più di due anni si è affermato come CPO (Charging Point Operator) di riferimento nei Paesi in cui opera. Il primo ingrediente del nostro successo senza dubbio è stato (e continuerà a essere) la chiarezza e genuinità della nostra missione, estendendo la missione della nostra casa madre, il Gruppo NHOA (che da circa 15 anni è impegnata nel supportare la decarbonizzazione della produzione di energia elettrica) anche al settore della mobilità. Questo ci ha permesso di attrarre talenti disposti a mettersi in gioco con una passione fuori dal comune. Questi coraggiosi “Atlanters” con il supporto di “mamma NHOA” hanno creato da zero in poco tempo un’azienda attiva e di successo in quattro Paesi europei. Chiarezza di missione si è tradotta anche in chiarezza strategica: focus su stazioni di ricarica rapida “on-the-go” in prossimità dei maggiori corridoi di traffico (aree peri-urbane) e location premium in ambito urbano e retail. Prima di lanciarci in un’impresa così ambiziosa, ho studiato a fondo il tema di come organizzarci per massimizzare le probabilità di successo. Con determinazione ho pertanto perseguito alcuni concetti chiave circa la struttura organizzativa da dare ad Atlante: prima di tutto creare un centro di competenze trasversali compatto ma fortissimo a Milano – internamente lo chiamiamo Atlante Global Platforms & Technology – il cui compito è quello di mettere in piedi e poi gestire tutte le piattaforme di sviluppo e operative. Un secondo concetto chiave della nostra organizzazione è che ogni Paese ha una organizzazione locale pienamente capace di sviluppare e gestire il proprio network e soprattutto assistere i propri clienti, ovviamente ove necessario con il supporto di Atlante GPT. Terzo punto fondamentale è quello di creare da subito sistemi e processi scalabili, insistendo sull’uso di piattaforme digitali (anche create in-house ove necessario) e su un approccio disciplinato internamente quanto flessibile verso i nostri partner. Da ultimo, ma non meno importante, Atlante ha beneficiato del supporto di NHOA anche per tutte le aree corporative, il che ci ha permesso di focalizzarci subito solo sul core business.

Quali sono la mission e la vision aziendale?

In Atlante siamo consapevoli che l’umanità sta affrontando una sfida cruciale: invertire il corso del riscaldamento globale. Vogliamo fare la differenza creando la più ampia rete pubblica di stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici del Sud Europa, supportando in questo modo la transizione verso la mobilità a zero emissioni. La nostra missione: aiutare milioni di persone a muoversi in libertà ed esplorare nuovi orizzonti in armonia con il nostro pianeta, plasmando un futuro migliore e più sostenibile per le prossime generazioni. Per fare tutto questo contiamo sulla passione e l’impegno dei nostri oltre 150 Atlanters; un team giovane, internazionale e che crede fermamente nell’importanza della nostra missione. La nostra visione è di un futuro molto prossimo in cui scegliere di smettere di inquinare per muoverci comodamente sarà una scelta ovvia e alla portata di tutti. In questo futuro prossimo, Atlante sarà un player di rilievo, ammirato per la propria audacia e per la fermezza dei valori sui quali ha fondato la propria missione.

Quali sono gli obiettivi nel breve-medio termine? Avete intenzione di spingervi in nuovi mercati anche al di fuori dell’Europa?

Abbiamo lanciato Atlante con ambizioni importanti: 5.000 punti di ricarica rapida e ultra-rapida entro il 2025 in Italia, Francia, Spagna e Portogallo. L’obiettivo del 2025 è sicuramente a portata di mano, ma dobbiamo continuare a lavorare assiduamente per rendere la ricarica per veicoli elettrici sempre più accessibile e guardiamo già all’ambizioso traguardo di 35.000 punti di ricarica entro 2030. Al momento c’è molto da fare nei nostri quattro Paesi tanto da tenerci completamente occupati. Tuttavia, le nostre piattaforme di sviluppo ed operative sono naturalmente scalabili: quando lo riterremo opportuno per estendere la nostra missione, sarà relativamente facile mettere queste piattaforme a disposizione di altri Paesi, soprattutto se contigui alla nostra geografia.

Quanto è importante il mercato italiano per voi? Quante sono le stazioni attualmente presenti nello Stivale e quante sono in procinto di apertura? L’Italia, oltre a essere in un certo senso la “culla” del progetto Atlante, oggi è il nostro primo mercato ospitando oltre il 40% degli oltre 3.600 punti di ricarica tra attivi e in costruzione – distribuiti su oltre 400 stazioni. Atlante ha una

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COMPANY PROFILE
Stefano Terranova

presenza consolidata nello Stivale e una solida pipeline di progetti in fase di sviluppo. Lavoriamo negli aeroporti di Fiumicino, Malpensa e Linate (questi ultimi operati in collaborazione con Free To X), in numerosi Comuni nei quali ci siamo aggiudicati bandi pubblici, passando per il mondo degli shopping center – tra i quali spicca l’hub con oltre 130 punti di ricarica di ToDream, a Torino – per finire con location iconiche come CityLife a Milano. Non puntiamo solo sulla capillarità ma anche sulla qualità del servizio. Le nostre stazioni, modulari e scalabili, sono concepite per offrire ai clienti la potenza, la semplicità d’uso e le prestazioni di cui hanno bisogno, in base al contesto di utilizzo. Tra le molte stazioni di prossima apertura mi piace ricordare in particolare i due hub a Padova, ciascuno con 40 postazioni di ricarica, pensiline fotovoltaiche e sistemi di accumulo.

Quali limiti vedete attualmente nel mercato italiano nella diffusione di una mobilità sempre più sostenibile?

A livello strutturale, vediamo un Paese che, a dispetto della percezione comune, ha un’ottima qualità della rete elettrica e che con oltre 50.000 punti di ricarica attivi dispone di un’infrastruttura adeguata a supportare quantomeno la fase iniziale di una transizione massiccia verso la mobilità elettrica. Senz’altro, la messa a terra degli incentivi auto tanto attesi è determinante per avvicinare più persone all’auto elettrica. La sfida di Atlante, in qualità di operatore della ricarica fast, è quello di supportare questo passaggio epocale, compito reso ancora più arduo da un’informazione e da un dibattito politico non sempre favorevoli. Esiste però anche un tema culturale che dobbiamo affrontare collettivamente, insieme agli altri attori di questa filiera se vogliamo realmente plasmare una mobilità sostenibile a 360°. Atlante è complementare a questa missione, facilitando gli EV driver negli spostamenti di medio-lungo raggio. Gli Emoving Days sono la prova che esistono tante soluzioni per riappropriarci dei nostri centri urbani, attraverso l'adozione di forme di mobilità più sostenibili (da un uso più razionale delle auto, all’adozione di mezzi a zero emissioni sia nell’ambito commerciale sia nella sfera familiare).

Le stazioni di ricarica Atlante hanno un design unico e ricercato. A chi vi

affidate nella progettazione delle infrastrutture?

Anche il design è un fattore essenziale per promuovere un’esperienza di ricarica ottimale. La quasi totalità delle nostre stazioni sono specificamente studiate per garantire la massima accessibilità anche alle persone con mobilità ridotta. Ci avvaliamo poi di un team di sustainable design interno, composto da designer, architetti e professionisti della progettazione. Inoltre, collaboriamo con realtà di spicco come Bertone Design, che ha firmato il design della nostra pensilina Atlante e di elementi architettonici aggiuntivi come, ad esempio, i totem multimediali. Design quindi come fattore distintivo ma ovviamente declinato utilizzando materiali eco-compatibili e tecniche di progettazione e costruzione modulari per ridurre al minimo l’impatto ambientale delle nostre infrastrutture.

Come è nata la collaborazione tra Atlante e CityLife?

La collaborazione è nata sulla scia di una forte condivisione di intenti. Il nostro primo incontro avvenne durante la prima edizione degli Atlante Days, un evento annuale di condivisione di competenze ed esperienze tra Atlanters e stakeholder rappresentanti delle comunità nelle quali operiamo. I colleghi di SmartCityLife che parteciparono all’evento rimasero particolarmente colpiti dal nostro approccio altamente innovativo e al tempo stesso flessibile e collaborativo: di lì a breve ci avrebbero poi invitati per illustrarci la loro visione di come rendere CityLife il quartiere sempre più un emblema della sostenibilità urbana in Italia e nel mondo. In Atlante amiamo le sfide ambiziose, perciò ci siamo lanciati con entusiasmo in un lavoro congiunto per tradurre alcune delle esigenze di SmartCityLife in progetti operativi concreti. La riprova del nostro approccio flessibile e agile sta nel fatto che in pochissimo tempo abbiamo inaugurato a CityLife la prima stazione di ricarica fast aperta a tutti gli utenti, 24 ore su 24. Nelle prossime tappe ci occuperemo di realizzare nuovi punti di ricarica e soprattutto un importante impianto fotovoltaico sul tetto del nuovo centro per il padel di CityLife, che non a caso si chiamerà “Atlante Arena”. Questo sarà a sua volta il primo passo per costituire una vera comunità energetica, con il supporto di sistemi di accumulo che installeremo per alimentare le nostre infrastrutture e l’intero complesso.

15 COMPANY PROFILE

“TUTTI IN BICI, SEMPRE IN BICI”

È QUESTO L’OBIETTIVO DI BRERA CICLI, BRAND DELLA GALASSIA MANDELLI CHE DA QUASI 80 ANNI SI FA PROMOTORE DI UN NUOVO MODO DI VIVERE LA MOBILITÀ. PER IL 2024 IL MARCHIO PRESENTA SEI EBIKE CHE SODDISFANO LE NECESSITÀ DI CHI LE UTILIZZA PER LAVORO O DILETTO

Brera Cicli, marchio di biciclette del gruppo Mandelli, va alla conquista dell’utente urbano provando ad abbattere la prima barriera all’acquisto: il prezzo. Non c’è dubbio che il costo percepito come elevato non giochi a favore del mercato delle eBike. Anzi, da quanto è emerso dall’indagine KANTAR (di cui parleremo sul prossimo numero di Emoving Magazine), questo fattore sembra essere uno dei primi elementi che porta il target di persone Under 40 a scegliere di acquistare altre tipologie di mezzi al posto di una bici a pedalata assistita per i propri spostamenti quotidiani. Ecco perché Brera, in nome della sua sfida “Tutti in bici, sempre in bici”, ha deciso di venire incontro ai ciclisti di tutte le età e di tutte le tasche.

“Il prodotto deve essere giusto e al giusto prezzo. Per noi è fondamentale che la qualità sia quanto più accessibile. Solo così, crediamo si possa davvero incentivare l’uso delle due ruote. Anche perché spendere meno non significa affatto comprare una bici non bella. Tutt’altro, si fa un acquisto intelligente e idoneo alle proprie esigenze”, ha spiegato Alessandro Galimberti, bicycle project manager che opera all'interno del reparto R&D "Mandelli Lab".

Sulla base di questi presupposti il brand brianzolo questa primavera presenta sei nuovi modelli a pedalata assistita che, a partire da meno di 1.000 euro, vanno a coprire le necessità e i gusti del consumatore medio che usa la bici dentro o fuori città.

HORIZONTE

Telaio: alluminio

Forcella: Hi-ten steli dritti

Freni: in alluminio V-brake

Gruppo: Shimano TY21, 7 v

Ruote: alluminio

Gomme: 700x38

Specifiche eBike

Motore: Bafang al mozzo posteriore, 32 Nm

Batteria: litio 36 V, 10 Ah, 360 Wh

FREELADY/FREEMAN

Telaio: alluminio

Forcella: alluminio ammortizzata

Freni: disco idraulici 160 mm

Gruppo: Shimano TY300, 7 v

Ruote: alluminio

Gomme: 700x40 Michelin Protek Reflex

Specifiche eBike

Motore: Bafang al mozzo posteriore, 32 Nm

Batteria: litio integrata 36 V, 13 Ah, 470 Wh

Horizonte apparentemente non sembra neppure una eBike, bensì una classica Urban, con un design tanto pulito quanto elegante. Il suo maggior punto di forza è la leggerezza che la rende ideale per gli spostamenti di pochi chilometri, soprattutto in città (autonomia 40-60 km). Per chi deve percorrere distanze più elevate nella sua agenda quotidiana, meglio invece optare per Freelady (disponibile anche nella versione uomo Freeman), tipico modello con forcella ammortizzata e grande autonomia, pensato per l’utente che mette al primo posto la sicurezza di non avere problemi di ricarica. Onroad invece rappresenta la più compatta e comoda delle sei, perché ha "l'accesso basso" tanto amato da chi ha a cuore, prima di tutto, il comfort e la sicurezza. Infine, tra le novità a un prezzo un po’ più alto ma comunque contenuto, troviamo Uptime (disponibile anche nella versione donna Uptime Lady), definita da Brera come un Suv elettrico con motore centrale, di profilo urbano ma che non disdegna il fuoristrada. Ideale per un’utenza né troppo esperta né troppo allenata, ha cinque livelli d’assistenza con in più la funzione Auto che regola la pedalata in modo progressivo a seconda del tipo di tragitto. “A noi piace definirla come la sorella minore delle più performanti Escape e Relive, anch’esse dotate della funzione Auto”, ha specificato Alessandro Galimberti. Fiore all’occhiello del brand di proprietà Mandelli è un ufficio preposto esclusivamente al servizio di assistenza per le bici elettriche, con sistemi specifici di diagnostica.

ONROAD

Telaio: alluminio

Forcella: alluminio ammortizzata

Freni: disco idraulici 160 mm

Gruppo: Shimano TY300, 7 v

Ruote: alluminio

Gomme: 700x40 Michelin Protek Reflex

Specifiche eBike

Motore: Bafang al mozzo posteriore, 32 Nm

Batteria: litio integrata 36 V, 14 Ah, 504 Wh

UPTIME/UPTIME LADY

Telaio: alluminio

Forcella: in alluminio ammortizzata lockout

Freni: disco idraulici 160 mm

Gruppo: Shimano Altus, 8 v

Ruote: alluminio

Gomme: 700x40

Specifiche eBike

Motore: Vinka E40, 60 Nm

Batteria: litio integrata 36 V, 15 Ah, 540 Wh

16 FOCUS PRODOTTO
brand di proprietà di: Mandelli srl - 0362.1797888 - info@mandelli.net - mandelli.net
Brera,

OHANA, LA CARGO BIKE CHE PENSA ALLE FAMIGLIE

MYLAND DECLINA LA FILOSOFIA DI “EASY BIKE” TIPICA DELLA SUA GAMMA ANCHE ALLE LONGTAIL.

E RENDE QUESTA BICI DA CARICO URBAN L’IDEALE PER TRASPORTARE SPESA O BAMBINI IN TOTALE SERENITÀ. COME SE SI GUIDASSE UN MODELLO TRADIZIONALE

Nell'era del traffico congestionato e dell'attenzione crescente per l'ambiente, le biciclette da carico stanno emergendo come una soluzione versatile e sostenibile per le famiglie moderne e per chi trasporta merce per lavoro. È proprio partendo da questo concetto che nasce il progetto della cargo bike longtail targata Myland: Ohana. Il suo nome lascia intendere che questo modello è adatto a tutte le famiglie, ma non solo: si tratta di una soluzione completa, con un design compatto, perfetta per l’utilizzo urbano. È un ottimo mezzo per coloro che desiderano abbandonare progressivamente l’uso dell’auto per vivere la città più a misura d’uomo e in modo sostenibile, dove tutti gli utenti della strada possano sentirsi liberi di circolare serenamente.

Ohana è stata pensata ad-hoc per essere funzionale e, come dalla filosofia tipica dei prodotti del brand, abbraccia il concetto di “easy bike”, ovvero l’idea di una bici facile da usare e affidabile in ogni situazione. Anche la scelta del long-tail non è causale: la due ruote di Myland è progettata per trasportare tutto, che siano le spese settimanali o i bambini nel tragitto verso la scuola, pur mantenendo la maneggevolezza e la praticità di una bici normale. Grazie al suo telaio allungato posteriormente, infatti, consente di avere un ingombro contenuto non diverso da una bici standard. Ohana è equipaggiata di serie con kit safety bar posteriore, pedane e seduta imbottita per portapacchi separabile 50/50, fondamentale per trasportare un ragazzino più un seggiolino.

Potenza: le biciclette cargo rappresentano una soluzione innovativa e adattabile per le famiglie moderne in cerca di alternative sostenibili e pratiche ai tradizionali mezzi di trasporto. Sposando questo concetto, Ohana è equipaggiata con un potente motore Oli Sport da 85 Nm, totalmente made in Italy, sinonimo di affidabilità sia di prodotto che di servizio post-vendita.

Autonomia: grazie alle due batterie da 504 Wh, per un totale di oltre 1000Wh, la bici offre tutta l’autonomia di cui si può aver bisogno, e fin oltre.

Ohana è un modo divertente per muoversi insieme ai propri affetti e per trasportare le cose più preziose. Non solo nell’ottica di promuovere la salute e il benessere di chi sale in sella, ma anche per incentivare una maggiore consapevolezza ambientale. La spesa, lo zaino o qualsiasi piccolo carico aggiuntivo sono montabili in totale sicurezza sul portapacchi anteriore, saldamente imbullonato al telaio. Che si tratti di una passeggiata al parco o di un viaggio al supermercato, Ohana è pronta a trasformare il modo in cui le famiglie si spostano e interagiscono con il loro ambiente circostante. A sostegno di questo proposito, il modello è totalmente allestito con componenti Shimano. Spiccano, inoltre, i freni idraulici e il nuovo cambio Shimano a 9 velocità. La cura dei dettagli è la parte fondamentale della bici, come si vede anche nella scelta delle due colorazioni: Rosso Cromato e Grigio Mat.

Forcella: rigida

Gruppo: Shimano 9 v

Freni: Shimano MT200 disco idraulico

Ruote: alluminio 24’’

Gomme: Kenda 24 x 2,4 banda reflex

Specifiche eBike

Motore: Oli Sport 83 Nm

Batteria: 2 x 36 V 14 Ah 504 Wh

17 FOCUS PRODOTTO
Telaio: alluminio
Myland Bike - 0362.27301 - info@myland-bike.com CONFIGURAZIONI DUE SEGGIOLINI • DUE SEDUTE SEPARATE • UN SEGGIOLINO/UNA SEDUTA • CASSETTA PER TRASPORTARE MERCE 40 cm 60 cm venduti separatamente inclusi seggiolino venduto separatamente venduto separatamente

SWAPA: UN NUOVO CONCEPT DI MOBILITÀ URBANA

SUL MERCATO ITALIANO È ARRIVATO UN QUADRICICLO CHE NON CERCA COMPROMESSI TRA COMPATTEZZA E COMFORT. LA DISTRIBUZIONE È AFFIDATA IN ESCLUSIVA A FILANTE MOTORS, CHE DAGLI EMOVING DAYS PARTIRÀ ALLA CONQUISTA DEL PAESE di daniele pansardi

Il futuro della mobilità urbana è uno dei temi ricorrenti e principali su Emoving Magazine . Lo abbiamo affrontato regolarmente in questi mesi, intervistando gli attori protagonisti del settore, riprendendo gli studi e le ricerche più interessanti e presentando ai nostri lettori le aziende e prodotti più meritevoli sul mercato o con il potenziale per diventarlo nel breve-medio periodo. In quest’ultima categoria, a nostro avviso, rientrano anche un brand e un veicolo arrivati da poco in Italia, e che si inserisce a pieno nel discorsiodei nuovi trend di trasporto privato in città. Si tratta di SWAPA, azienda cinese

INTERVISTA

managing director di Filante Motors

Quando nasce il progetto e su quali premesse?

SWAPA è un veicolo progettato nel 2021, nato per lo sharing veloce urbano nei mercati far east. Il progetto si concretizza nel 2022 in Europa, in occasione di Eicma 2022 e 2023, grazie al supporto di FILANTE Motors, l’azienda che insieme alla casa madre ha pianificato il lancio in Italia.

Qual è il valore aggiunto che volete portare nel mercato dell’elettrico e quale ritenete sia il punto di forza del vostro prodotto?

Il settore dei veicoli elettrici riscontra oggi accesi dibattiti e pareri molto contrastanti. A differenza dei marchi orientati verso i veicoli “long range”, che come tali dovrebbero sostituire i veicoli a combustione tradizionali con non poche difficoltà al momento a parte rari casi, per noi che ci occupiamo di veicoli elettrici per la micromobilità urbana la prospettiva è molto diversa. Con SWAPA puntiamo a un nuovo modo, efficiente e sostenibile, di muoversi in città, con un veicolo compatto ma completo di tutte le caratteristiche di una vettura moderna.

SWAPA si pone come un “nuovo format per lo spostamento personale urbano”. Ci spiegate di cosa si tratta e come siete giunti a questa conclusione?

Abbiamo prima di tutto effettuato uno studio approfondito sulla mobilità urbana, che ha evidenziato la necessità di introdurre sul mercato un veicolo elettrico compatto e flessibile, adatto davvero per gli spostamenti quotidiani. Il nostro concept di vettura elettrica larga meno di 1 metro, chiamato modulo ONE+1, nasce per ospitare un singolo adulto, ma può ospitare comodamente anche un secondo passeggero dietro il sedile del conducente. Questo ci permette di offrire una soluzione adatta alle esigenze di spostamento individuale nella vita quotidiana.

produttrice dell’omonimo quadriciclo che sul nostro mercato si sta facendo conoscere grazie a FILANTE Motors, distributore lombardo specializzato in automotive, veicoli elettrici e healthcare, sempre con l’obiettivo di aprire nuove prospettive per il futuro. È il motivo per cui l’azienda, con sede a Pero (Milano), ha scelto di sposare il progetto di SWAPA, in un impegno che riserverà grandi sfide nei prossimi anni. Ne abbiamo parlato con Francesco Maria Farina, managing director di FILANTE Motors, che ci ha tracciato le strategie per la commercializzazione della minicar nel nostro Paese.

Quanto lavoro c’è dietro alla realizzazione di SWAPA e che passaggi avete dovuto intraprendere a riguardo?

Anzitutto c’è da fare una distinzione: SWAPA, a differenza di tutti i quadricicli leggeri disponibili attualmente sul mercato, è una vettura dotata di telaio monocoque in alluminio, la medesima architettura di una vettura tradizionale. Se sorvoliamo gli evidenti benefici di stabilità e sicurezza in abitacolo e andiamo invece a contestualizzare SWAPA nel mondo dei veicoli, ci rendiamo subito conto degli ingenti investimenti sostenuti nella progettazione del prodotto, della linea produttiva e di tutte le competenze coinvolte nel processo di creazione del prodotto.

Dove risiede la parte di ricerca tecnologica nel concept di auto che proponete?

Dal punto di vista tecnologico e delle dotazioni SWAPA al momento non ha eguali nel settore di riferimento. Climatizzatore, servosterzo, navigatore, connessone Apple Car Play, sensore Daylight, display infotainment 12” e aggiornamento software remoto con tecnologia OTA, solo per citarne alcuni. I partner tecnologici e produttivi coinvolti nel processo di sviluppo di SWAPA sono oggi le vere eccellenze nel settore automotive.

Nel comparto della mobilità elettrica urbana, trovate che il vostro prodotto risponda a un’esigenza specifica finora non soddisfatta?

SWAPA è un prodotto unico e estremante innovativo: si guida a partire da 14 anni, quindi si rivolge al pubblico dei giovanissimi, come prima auto. Ma non è solo un veicolo per i giovani: è un prodotto perfettamente alternativo allo scooter tradizionale, con l’enorme vantaggio di comfort di un veicolo luxury, caratteristiche ricercate dagli utenti adulti.

18 NEW BRAND

Quanto è stato importante il know how di FILANTE Motors per l’introduzione nel mercato di Swapa?

Il connubio SWAPA - FILANTE Motors è unico. Le due aziende lavorano insieme da quasi due anni per preparare il lancio europeo ed entrambe hanno ruoli strategici ben distinti. A FILANTE Motors spetta la costruzione della rete distributiva in Italia e in altri Paesi chiave europei. SWAPA è un’azienda giovane nel mercato, ma con le idee ben chiare. Siamo pronti ad una rivoluzione.

Nello specifico, avete in piano delle strategie per l’introduzione nel mercato italiano?

Milano è stata scelta come punto di partenza, con l'apertura del primo flagship SWAPA nel mondo, a cui seguiranno Roma, Barcellona, Parigi. Siamo concentrati sulla produzione di massa, che inizierà ad aprile, e le prime consegne sono previste per agosto. Milano sarà la prima vera sfida da vincere. Presso gli uffici di Milano i nostri partner distributivi possono già provare la vettura e pianificare le strategie commerciali del 2024.

Quanto è importante la partecipazione a eventi come Emoving Days?

La partecipazione a eventi come Emoving Days ci permette di presentare SWAPA al pubblico e agli operatori del settore, consentendo loro anche di provare il nostro prodotto. Inoltre, ci dà l’opportunità di creare reti di collaborazione e stabilire relazioni con partner chiave nel settore della mobilità elettrica urbana.

MODULO ONE+1, IL CONCEPT DI SWAPA

Un veicolo leggero, categorizzato come L6e, largo meno di un metro ma in grado di trasportare due adulti. Questo è possibile grazie a quello che è stato definito modulo ONE+1, in modo che si possa ospitare un secondo passeggero dietro il sedile del conducente. l modello ZIP ha un’autonomia dichiarata di 100 chilometri e può raggiungere una velocità massima di 45 km/h. Ha una lunghezza di 252 cm, una larghezza di 134 e un’altezza di 141. La batteria agli ioni di litio è da 6,45 kWh, composta due unità che pesano 18,5 kg ciascuna, mentre la coppia erogata è di 12,5 Nm (il picco è invece di 60 Nm). Possono essere rimovibili, permettendo dunque di essere trasportate sul carrellino fornito in dotazione. Si ricaricano in circa tre ore e mezza di tempo. Il display touchscreen sul cruscotto è da 12,3".

19 NEW BRAND

IL POKER DI EMOBILITY È SERVITO

LA QUARTA EDIZIONE DEGLI EMOVING DAYS CONFERMA LA LOCATION NEL QUARTIERE DI CITYLIFE. CON LA PRIMA GIORNATA DEDICATA AL B2B E IL WEEKEND APERTO AL B2C, L’EVENTO RAPPRESENTA UN PUNTO DI RIFERIMENTO NELLO SVILUPPO DELLA CULTURA DELLA MOBILITÀ ELETTRICA

di davide l bertagna , benedetta bruni e daniele pansardi

Dopo il grande successo delle prime tre edizioni, gli Emoving Days tornano a Milano nell’avveniristico quartiere di CityLife (uno dei più noti e frequentati di tutto il capoluogo lombardo, con 80 mila passaggi medi durante il weekend), dove la mobilità del futuro incontra i nuovi spazi urbani. L’appuntamento, che anche quest’anno è su tre giorni (22-23-24 marzo), è diventato ormai un punto di riferimento per il comparto della mobilità elettrica e urbana, perché in grado di coinvolgere operatori del settore (aziende, pubblica amministrazione, negozianti, associazioni) e pubblico finale. Il format che ha entusiasmato il pubblico nelle prime tre edizioni è confermato, ma vedrà importanti novità. Oltre all’area expo con circa 40 partner, ci saranno opportunità di interazione e intrattenimento, grazie alla possibilità di provare eBike, cargo bike, motocicli, scooter, microcar e, grande novità, auto elettriche. In particolare, per queste ultime tipologie di mezzi, la zona per la partenza dei test ha una location strategica, con un accesso immediato ai percorsi e una vicinanza agli spazi espositivi.

Tanti i momenti di formazione, tra i quali le clinic di IBS (Italian Bike Service), azienda che da anni forma e certifica meccanici a livello internazionale, attraverso i più diffusi standard dell’industria del ciclo. Il responsabile Lorenzo Oldrati spiegherà davanti a un pubblico vario e attraverso semplici tip, come cambiare una camera d’aria o come pulire correttamente la propria bici.

I MAIN PARTNER

Al fianco degli Emoving Days, in qualità di main partner, c’è Atlante, società del Gruppo NHOA, player globale nello stoccaggio di energia e nell’eMobility, che sviluppa tecnologie che consentono la transizione verso la mobilità sostenibile, plasmando il futuro di una prossima generazione che vive in armonia con il pianeta. Atlante sta sviluppando il più ampio network di ricarica rapida del Sud Europa, alimentato al 100% da fonti rinnovabili. L’azienda ha l’obiettivo di installare in Italia, Francia, Spagna e Portogallo 5.000 punti di ricarica rapida e ultra-rapida entro il 2025 e oltre 35.000 al 2030. Per la giornata b2b invece il partner è Bosch che da anni mira a plasmare il futuro

3 GIORNI DI EVENTO

3 WORKSHOP B2B

40 ESPOSITORI

700+ MQ DI ESPOSIZIONE

Potete visitare il sito di Emoving Days e visionare il programma aggiornato scansionando il QR code

delle eBike e della mobilità con prodotti innovativi e servizi digitali che vanno dai sistemi di propulsione elettrica ad alta efficienza fino al primo ABS per eBike e alle soluzioni di Connected Biking.

IL ROUTE PARTNER

Come per il 2023, anche quest’anno è possibile provare le varie tipologie di eBike ed eCargo sui tre percorsi caricati sull’app komoot, route partner della manifestazione. Gli itinerari, pensati per far testare al pubblico le potenzialità dei mezzi apprezzandone le caratteristiche in contesti differenti, sono:

• Urban Citylife di 3,54 km

• Around the City di 8,73 km

• Mtb Monte Stella Hills di 9,90 km

EMOVING BUSINESS DAY

Una delle novità più apprezzate della terza edizione è stata l’introduzione dell’Emoving Business Day (EMBD), giornata dedicata agli operatori bike ed eMobility, con una serie di workshop all’interno di una sala del cinema Anteo. Format replicato anche quest’anno, con negozi specializzati che parteciperanno gratuitamente ai vari seminari. Gli incontri avranno relatori e ospiti di grande rilievo e riguarderanno temi strategici per il settore: politiche di mobilità urbana, analisi di mercato, formazione e aggiornamento per i punti vendita specializzati, modalità e codici di comunicazione, case history di rilievo e molto altro.

EVENTO CARBON NEUTRAL

Anche quest’anno gli Emoving Days rinnovano il proprio impegno ambientale confermando la volontà di essere carbon neutral: non solo limitando il più possibile la produzione di rifiuti e promuovendo l’uso responsabile dell’acqua, ma anche analizzando con cura l’impatto indiretto della manifestazione. Al termine dell’evento, verranno calcolate con precisione le emissioni di CO 2 prodotte, in modo da compensarle con l’acquisto di crediti di carbonio certificati, generati da progetti a impatto positivo ambientale e sociale.

Nelle prossime pagine una selezione dei mezzi da vedere e testare (moto, eBike, cargo, microcar e auto) nelle giornate di evento.

20 SPECIALE EMOVING DAYS

supporta le aziende nel loro percorso di responsabilità sociale e ambientale

Progettiamo strategie a supporto delle imprese per sviluppare modelli di business più sostenibili e virtuosi

in partnership con

Assessment

• Valutazione ESG

• Analisi dei risultati

• Stakeholder engagement

• Analisi di materialità

• Analisi dei rischi

Strategia

• Consulenza strategica ESG

• Supporto per certificazione B Corp

• Passaggio a Società Benefit

• Piano di decarbonizzazione

• Consulenza sugli SDGs

Comunicazione

• Bilanci e report di sostenibilità

• Report d’impatto

• Sviluppo del Manifesto ESG

• Strategie di comunicazione ESG

• Analisi dei Green Claims

Implementazione

• Piano operativo e supporto

• Formazione ESG

• Coinvolgimento dei dipendenti e volontariato aziendale

• CdA e Comitato ESG

Contattaci per saperne di più 02.87245180 info@mag-net.it

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IL MOVIMENTO INTELLIGENTE SECONDO YAMAHA

NEO’S È UNO SCOOTER CONFORTEVOLE E AGILE, ALIMENTATO DA UNA BATTERIA A IONI DI LITIO E DA UN MOTORE MONTATO SUL MOZZO DELLA RUOTA

Gli spostamenti in città stanno cambiando in modo radicale dal momento che le persone preferiscono evitare i luoghi affollati e i mezzi pubblici e cercano un modo semplice e accessibile per muoversi nei centri urbani. Ecco perché Yamaha ha scelto di sviluppare Neo’s, un modello caratterizzato da un design attraente, tecnologia innovativa e grande affidabilità. Le linee pulite e gli ingombri minimi esaltano il corpo compatto di questo scooter, mentre la pedana spaziosa è include modanature in gomma per proteggere il veicolo da urti e graffi nell’uso quotidiano. Per ottenere la massima efficienza, Neo’s è equipaggiato con

Ala Yamaha Integrated Power Unit (YIPU) di ultima generazione, dotata di un motore elettrico brushless posizionato all’interno del mozzo della ruota posteriore. Questo design compatto della trasmissione diretta elimina la necessità di ingranaggi o cinghie e garantisce un funzionamento fluido e silenzioso. Lo scooter è dotato di una singola batteria a ioni di litio ad alta densità da 50,4 V/19,2 Ah che offre un’autonomia di circa 37 km. La percorrenza può essere prolungata con una seconda batteria opzionale. Situata sotto la doppia sella per facilità di accesso, la batteria da 8 kg è progettata per mantenere un alto livello di efficienza per 10.000 km e la ricarica può essere effettuata sia quando è montata sullo scooter sia quando è rimossa. Neo’s è dotato di due modalità di guida: la std progettata per l’uso quotidiano e la massima potenza, e la eco per ridurre il consumo della batteria e affrontare tragitti più lunghi. È possibile passare da una mappatura all’altra mentre si guida. Con una batteria alloggiata, lo scomparto sottosella offre 27 l di spazio di carico per riporre un casco jet o tutta l’attrezzatura di cui si ha bisogno.

XKP 2.8: PROGETTATO PER SCAPPARE DALLA ROUTINE

ASKOLL EVA PRESENTA IL NUOVO SCOOTER, DISPONIBILE IN DUE VARIANTI, CARATTERIZZATO DA LINEE AGGRESSIVE, ESSENZIALI E DI ROTTURA. UN COMPAGNO D’AVVENTURA IDEALE, RINNOVATO NEL LOOK E NELLA FORMA, PENSATO ANCHE PER I PIÙ GIOVANI

skoll EVA presenta due nuovi scooter pensati anche per i più giovani, frutto di quasi un decennio di esperienza della casa vicentina. Due perché XKP 2.8 è disponibile nelle varianti L1 (guidabile anche con patente AM) e L3. I modelli hanno la stessa base, quella della serie eS che Askoll ha perfezionato e rinnovato negli anni. Il look però è radicalmente diverso a partire dall’anteriore che è caratterizzato dal nuovo faro rotondo e leggermente inclinato. Oltre a essere più luminoso, stravolge l’impatto visivo rispetto ai suoi predecessori. Askoll ha rimarcato lo stesso aspetto aggressivo anche nel posteriore con un gruppo ottico ridisegnato che trova posto sotto un codino più corto. Il risultato è uno scooter dal design dinamico che, anche grazie alla cura dei dettagli, si distingue nel panorama delle due ruote elettriche. L1 e L3 si differenziano solo per la velocità massima, che nel primo raggiunge i 45 km/h e nel secondo i 66 km/h. Ovviamente ne deriva anche una diversa autonomia, che per l’L1 arriva fino a 87 km mentre per l’L3 a 90 km. Entrambi sono spinti da un motore Askoll da 2,7 kW in grado di erogare una coppia di 158 Nm nell’L1 e di 130 Nm nel L3. Montano due batterie agli ioni di litio estraibili da 1,4 kWh ciascuna che, grazie al loro peso di 7,6 kg, possono essere ricaricate con la normale corrente domestica in circa sei ore. Con un peso di soli 71 kg, lo scooter si conferma molto maneggevole. Merito anche dell’altezza della sella da terra di solo 76 cm. Le ruote da 16” offrono un ottimo comfort e grande sicurezza anche sui fondi sconnessi, mentre la frenata è affidata a un disco da 230 mm all’anteriore (190 mm nella versione L1) e da 190 mm al posteriore.

askollelectric.com

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POSTERIORE, CHE OFFRE UN’ACCELERAZIONE FORTE E CONTROLLABILE
SPECIALE EMOVING DAYS SCOOTER
yamaha-motor.it

L'EPARKOURER DI BMW

CAMBIA LE REGOLE DEL GIOCO

CON IL CE 02, IL BRAND TEDESCO PRESENTA UN NUOVO VEICOLO ELETTRICO A CIRCA DUE ANNI DI DISTANZA DAL CE 04. IDEALE IN AMBIENTE URBANO, È DISPONIBILE IN UNA VERSIONE CHE PUÒ ESSERE GUIDATA

ANCHE DAI 14ENNI CON PATENTE AM

Due anni fa, BMW aveva presentato lo scooter elettrico CE 04, che aveva fatto molto parlare di sé per le sue forme particolari. Qualche mese fa il costruttore tedesco ha svelato CE 02, che secondo il brand non può essere considerato né uno scooter e nemmeno una moto. L'azienda, infatti, ha definito la nuova creazione come un eParkourer: un modello che si rivolge in particolare ai giovani, visto che è proposto anche in una versione che può essere guidata con patente AM. CE 02 ha un telaio a doppio anello rigido in acciaio tubolare. All’anteriore operano forcelle telescopiche con ammortizzazione idraulica, mentre al posteriore si trovano un forcellone monobraccio e un ammortizzatore a perno diretto. Gli pneumatici larghi sono montati su cerchi in lega leggera in fusione con design a disco pieno, mentre i freni a disco assicurano una decelerazione sicura. Il nero come colore base per telaio, ruote, parafango anteriore

e carenatura della piastra del manubrio, insieme al grigio granito metallizzato per la copertura del motore, offrono un contrasto che non passa inosservato. Nella versione speciale Highline, CE 02 si presenta con forcelle anodizzate in oro in combinazione con il colore Petrol. Il modello di serie è dotato delle modalità “Flow” e “Surf”: la prima offre l’assetto ottimale per navigare nel traffico urbano, mentre la secondaè la quintessenza della guida rilassata. CE 02 è disponibile con una potenza massima di 11 kW (15 CV, velocità massima di 95 km/h e autonomia di 90 km) o nella versione da 4 kW (5 CV) limitata a 45 km/h, soddisfando i requisiti della patente AM. La versione da 11 kW offre un’esperienza di guida dinamica e divertente. Grazie al peso di 132 kg (versione da 11 kW) o 119 kg (4 kW) e all’altezza ridotta della sella di 750 mm, CE 02 si distingue anche per le sue caratteristiche di maneggevolezza.

LA STREETFIGHTER CAMALEONTICA DI ITALIAN VOLT

PRODOTTA NEL CUORE DELLA MOTOR VALLEY E PRESENTATA A EICMA 2023, LACAMA 2.0

È UN MEZZO ULTRA PERSONALIZZABILE. PRESENTA UN TELAIO IN FUSIONE UNICA DI ALLUMINIO, UN MOTORE A FLUSSO ASSIALE DA 230 NM E OFFRE QUATTRO MODALITÀ DI GUIDA

Lacama 2.0 è l’evoluzione del concept iniziale di Lacama di Italian Volt, che ha attinto al know-how presente nel Gruppo Tazzari sia per la parte telaistica e meccanica che per quanto riguarda la tecnologia sviluppata e perfezionata in oltre 17 anni d’esperienza. Totalmente ingegnerizzato e prodotto nel cuore della Motor Valley, il mezzo è realizzato per chi non vuole scendere a compromessi, per chi è appassionato e per chi vuole un veicolo unico grazie al design modulare. Per le sospensioni Italian Volt si è rivolta a Ohlins con una forcella mono e pluriregolabile, mentre i freni Brembo presentano dischi flottanti da 320 mm all'anteriore con pinza ad attacco radiale e disco singolo da 245 mm, con pinza a due pistoncini al posteriore. La moto, con quattro riding mode (Wet, Eco, Sport, Rocket) dispone di Abs Cornering, Traction Control e Anti Wheeling e sprigiona performance dinamiche senza pari grazie a uno tra i più elevati rapporti peso/potenza sul mercato. La Lacama 2.0 è dotata di un motore flusso assiale PMSM che eroga una potenza di 110 kW. Con una coppia massima di 230 Nm e una alla ruota di 774 Nm, la moto offre una risposta immediata e una guida entusiasmante. La velocità massima raggiunge i 230 km/h, e l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 3,4 secondi. Ogni modello prodotto presenta una targhetta per lato sul telaio e incisioni a laser sul telaietto porta targa posteriore con il numero progressivo. Il cliente può creare la sua moto scegliendo il design e colore sia del Front Type (in 10 varianti) che del Body Type (in variante sia due posti che monoposto). Sono disponibili 22 colori anche per la verniciatura del telaio e forcellone, che permettono di rendere la moto davvero unica.

italianvolt.it

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SPECIALE EMOVING DAYS MOTO
bmw-motorrad.it

CARGO ONE: LA PROPOSTA TENWAYS PER IL TRAFFICO URBANO

LA PRIMA BICI ELETTRICA DA CARICO DEL BRAND OLANDESE CONIUGA STILE E COMODITÀ. È PROGETTATA PER LE FAMIGLIE ATTIVE CHE CERCANO UN MEZZO DIVERTENTE PER TRASPORTARE MERCI, BAMBINI E ANIMALI DOMESTICI

Tenways torna per il secondo anno consecutivo agli Emoving Days con la sua nuova proposta Cargo One. Il brand mira a rivolgersi a un pubblico più ampio, posizionandola come un’elettrica da carico versatile, ideale per le famiglie attive che cercano un mezzo comodo e divertente, ma con un budget contenuto rispetto a modelli simili presenti sul mercato. La bici offre funzionalità, comfort e sicurezza, consentendo agli utenti di trasportare senza fatica pacchi di grandi dimensioni, bambini e animali domestici in città. Questa bici è stata progettata per essere multitasking grazie alle prestazioni potenti, fluide e intuitive del suo motore mid-drive Bafang M600 e del mozzo Enviolo a cambio continuo, e alla capacità di trasportare carichi fino a 250 kg. La trasmissione a cinghia in carbonio

Gates CDX, che richiede poca manutenzione, i freni a disco idraulici Tektro a quattro pistoncini e i pneumatici Schwalbe Big Ben consentono di affrontare agevolmente le strade metropolitane. L'elegante telaio della bici consente agli utenti di coniugare stile e comodità, mentre il manubrio regolabile permette di cambiare la posizione di guida. Il comfort è assicurato da una morbida sella di Selle Royal, da una forcella a sospensione anteriore e da un cargo box in EPP extra-large e resistente agli urti, che ammortizza i passeggeri e il carico da qualsiasi asperità della strada. Per proteggersi dal tempo imprevedibile, la nuova eCargo è dotata di una copertura antipioggia di serie, mentre due coperture per il cargo box in nero e verde offrono versatilità per quanto riguarda l'aspetto.

tenways.com

UN ASSAGGIO DI ANNI ‘50

IL RIVIERA DI ETRIKO È UNO SCOOTER DAL DESIGN VINTAGE ED ESSENZIALE, CHE VUOLE ADOTTARE L’ICONICITÀ E L’ELEGANZA DI UN TEMPO NELLE ABITUDINI DI OGGI. PER GUIDARE CON STILE VERSO LA TRANSIZIONE ALLA MOBILITÀ ELETTRICA

Una creazione dal carattere vintage ed elegante, pensata per guidare con stile nella transizione verso la mobilità elettrica. Parliamo del Riviera di Etriko, il cui motto (“less is more”) racchiude l'essenza del proprio stile, che vuole ricordare un capo d'abbigliamento artigianale, di qualità e adatto a ogni occasione. Il Riviera si ispira al design degli scooter italiani degli Anni '50, quando le due ruote rappresentavano il mezzo di trasporto principale per molte famiglie del dopoguerra. Un periodo in cui marchi meno noti, ma altrettanto creativi, davano vita a autentiche opere d'arte del design: l’obiettivo di Etriko è proprio riportare in auge l’iconicità e l'eleganza del passato nel presente, trasformandolo in uno stile di vita contemporaneo. Dal punto di vista tecnico, si

tratta del bestseller dell’azienda parmigiana: un motociclo di categoria L1 con un motore da 2 kW e batterie da 60 V/26 aH. È disponibile in due versioni: il modello basic offre un'autonomia di 64 km, mentre la versione premium, dotata di doppia batteria, permette di percorrere fino a 128 km. In entrambe le versioni, le batterie hanno la possibilità di essere ricaricato con una normale presa domestica. Lo scooter dispone anche di una presa di comodo accesso per poter essere ricaricato senza estrarre la batteria. Per la sua ricarica completa, Etriko stima un tempo di circa sei ore. Tutti i modelli sono progettati per ospitare comodamente due persone e sono dotati di serie di un sistema antifurto. Inoltre, è possibile personalizzare il Riviera con un bauletto e un parabrezza.

24 SPECIALE EMOVING DAYS
Etriko - info.scooter@skgitalia.com - 0521.909775

Stile intramontabile, potenza elettrica. Connubio perfetto tra passato e futuro. Riscopri il suo stile di guida unico: la leggenda è tornata.

Disponibilità limitata | Tiratura 50 pezzi Made in Italy

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ZEROMAX CUBO:

L’ULTRA

COMPATTO MADE IN TAZZARI

È UNO DEI VEICOLI PIÙ INTERESSANTI NEL PARCO MEZZI DELL’AZIENDA EMILIANA. UN QUADRICICLO COMMERCIALE DI SOLI 120 CM DI LARGHEZZA, CHE SI PRESENTA IN TRE VERSIONI: PICK UP, VAN E NAKED

Lo Zeromax Cubo è un quadriciclo pensato per porti e aeroporti, consegne e delivery, pubblica amministrazione e manutenzione. È un ultra compatto dedicato al trasporto merci, che occupa in larghezza appena 120 cm. Il pianale misura 110x125 cm e ha una capacità massima di 499 kg. Il telaio è in acciaio alto resistenziale con cella abitacolo di sicurezza “steelcell”, mentre l’impianto frenante è di standard automotive a 4 dischi con ABS disponibile. La sua configurazione prevede tre taglie di batterie: Lithium Std, Lithium Big e Lithium Pro, che permette di avere un'autonomia superiore a 300 km. Tre sono anche le

varianti del veicolo: due allestimenti completi in versione pick up e van e uno naked, il modello base personalizzabile a seconda dell'esigenza finale di utilizzo. Le modalità di guida sono due: Eco e Sport. Il motore ha una potenza nominale di 11,5 kW, con un picco massimo di 15 e una velocità massima di 65 km/h. Tazzari EV lo presenta come un mezzo capace di infilarsi anche nei passaggi più stretti ed essere parcheggiato in poco spazio. È disponibile con o senza portiere, che sono apribili con un sistema keyless. I sedili regolabili sono ergonomici e in ecopelle, mentre l’interfaccia uomo-macchina è fornita di un moderno sistema audio Bluetooth integrato e di speaker invisibili con tecnologia eXciter. È disponibile in opzione uno schermo 10.3” fronte al volante con upgrade infotainment, Google Car Play integrato e retrocamera. Riscaldatore elettrico di serie e aria condizionata in opzione completano le dotazioni. La ricarica vuole essere semplice come quella di uno smartphone: in meno di un'ora si può passare da zero all’80% in base alla capacità della batteria scelta e alla potenza di rifornimento selezionata.

tazzari-zero.com

ENERGIA POSITIVA IN CITTÀ

ELI ZERO PLUS È UNA MINICAR ELETTRICA PREMIUM CON CUI APPREZZARE IL PIACERE DI VIAGGIARE IN COMPAGNIA IN TOTALE COMFORT. PERFETTA PER DISTRICARSI NEI CONTESTI URBANI, È DIVERTENTE DA GUIDARE E IDEALE PER RICONGIUNGERSI CON IL PROPRIO QUARTIERE

Eli Zero Plus è la microcar elettrica versatile che ben si sposa con il contesto urbano, e per questo non manca con la sua presenza a Emoving Days. Di fatto il marchio Eli Electric Vehicles, distribuito in Italia da F.I.V.E., reinventa il modo di spostarsi, creando minicar avanzate, efficienti e convenienti per i brevi viaggi giornalieri. L’auto è stata progettata in California, a Los Angeles, ed è stata presentata per la prima volta al Salone dell’Innovazione di Las Vegas nel 2017. Ha ricevuto l’iF World Design Award 2021 per la sua capacità di reinventare la mobilità del futuro, premio assegnatole da un team internazionale di designer e ingegneri. Eli Zero Plus è un veicolo di nuova generazione, incentrato sulla semplicità e l’eleganza. In Italia è classificato come quadriciclo leggero e si guida dai 14 anni con patente AM. Ideale per i centri urbani, raggiunge i 100 km di autonomia con una sola

ricarica e i 45 km/h di velocità massima. Dispone di ricarica rapida a 3 kW per cui è facilmente ricaricabile a una qualsiasi presa domestica in soli tre ore e mezza. L’efficiente motore è stato costruito per trasmettere l’energia con affidabilità: accelerazioni fluide e la percorrenza è aumentata grazie al recupero dell’energia in frenata. Su Eli, inoltre, il freno di stazionamento e la chiusura centralizzata sono automatici. Per i climi più freddi, il mezzo è equipaggiato con un sistema di riscaldamento della batteria che migliora le prestazioni di utilizzo. Il modello è caratterizzato da un avviamento keyless, un tettuccio apribile, una videocamera posteriore con sensori di parcheggio inclusi per posteggiare in tutta tranquillità e da un bagagliaio con 160 l di spazio. Eli Electric Vehicles mira a reinventare il modo di spostarsi, creando minicar avanzate, efficienti e convenienti per i brevi (ma non troppo) viaggi giornalieri.

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SPECIALE EMOVING DAYS MICROCAR
FIVE - info@fivebikes.it - eliminicar.it

AUTOTORINO E BYD: INNOVATORI DELL’EMOBILITY

Il top dealer italiano Autotorino e BYD (Build Your Dreams), tra i leader globali nelle tecnologie elettriche e maggior produttore mondiale di veicoli a zero emissioni, hanno deciso di aprire a fine 2023 un nuovo pioneer store a Milano dedicato all’innovazione dell’eMobility. La posizione dello showroom è stata scelta per presentare un nuovo modo di intendere le concessionarie: non più luoghi logisticamente distanti dalla vita quotidiana, ma una presenza tangibile nel cuore stesso della metropoli, dove poter approfondire anche tutti i servizi Evolution dedicati da Autotorino alla guida elettrica (in mobilità come a casa). Oltre allo store in Duomo, Autotorino dedica all’offerta di mobilità elettrificata di BYD gli showroom

Qdi Bergamo e Tavernerio (CO) per Lombardia, Modena per l’Emilia-Romagna e Tavagnacco (UD) per Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Nello store di Piazza Duomo 18 è esposta la gamma completa BYD: Atto 3, spazioso SUV di segmento C, che combina un'estetica moderna con un'intelligenza e un'efficienza eccezionali derivanti dalla tecnologia pionieristica dei veicoli elettrici; Dolphin, la più piccola della gamma, caratterizzata da praticità, efficienza e accessibilità, che ne fanno un interessante riferimento per chi vuole approcciarsi all'eMobility; e infine SEAL, berlina di segmento D, sportiva anch’essa completamente elettrica. È possibile provarle agli Emoving Days per apprezzare le tutte le peculiarità di questi tre mezzi.

IL FUTURO O IL PRESENTE DELL'AUTOMOTIVE?

PER LA PRIMA VOLTA EMOVING DAYS VEDE LA PARTECIPAZIONE DI TESLA, CHE PORTA IN ESPOSIZIONE MODEL X E FA PROVARE MODEL 3 E MODEL Y, QUEST’ULTIMO IL VEICOLO PIÙ VENDUTO AL MONDO NEL 2023. UN’OCCASIONE DECISAMENTE IRRINUNCIABILE PER APPASSIONATI E CURIOSI

uest’anno a Emoving Days è possibile vedere e testare tre concept di automobili proposti da Tesla: Model X, presente in display, Model Y e Model 3, questi ultimi disponibili per test drive.

Model X, con un’autonomia di 576 km, velocità massima di 250 km/h e soli 3,9 s necessari per passare da 0 a 100 km/h, combina comfort, entusiasmo e praticità. La trazione integrale utilizza motori anteriori e posteriori indipendenti, migliorando le prestazioni. La macchina può essere caricata ovunque ed è in grado di ricaricare fino a 282 km di autonomia in soli 15 minuti utilizzando la rete Supercharger. Sono incluse la modalità sentinella, che monitora l’area quando l’auto viene lasciata incustodita, e le portiere anteriori automatiche, che si aprono all’avvicinarsi del conducente. Model X offre 2.614 l di spazio di carico, ha 2.250 kg di capacità di traino e può ospitare fino a sette adulti. Model Y è stata l’auto più venduta al mondo nel 2023. Presenta anch’essa la trazione integrale e la modalità sentinella, ha un’autonomia di 455 km – 241 km sono

ricaricabili in soli 15 minuti con il Supercharger –, arriva a 217 km/h di velocità massima, va da 0 a 100 km/h in 6,9 s e ha uno spazio di carico pari a 2.159 l. Model Y migliora nel tempo grazie a frequenti aggiornamenti software wireless che offrono nuove funzionalità e prestazioni più elevate.

Model 3 è subito facile da usare: grazie al display touchscreen centrale da 15,4" bastano pochi tocchi per avere a portata di mano le funzioni di guida e navigazione. È ricaricabile ovunque ed è ideata per adattarsi alle abitudini del conducente, pur soddisfando requisiti elevati di sicurezza. Possiede un’autonomia di 513 km/h, velocità massima di 201 km/h e raggiunge 100 km/h in 6,1 s.

In tutti i veicoli Tesla è incluso l’Autopilot, che permette di sterzare, accelerare e frenare automaticamente in condizioni di necessità. Sono disponibili funzioni di sicurezza e comfort avanzate e di guida assistita quali la frenata d'emergenza, l'avviso urti e il monitoraggio dei punti ciechi.

tesla.com

27 LE DUE REALTÀ HANNO APERTO NEL 2023 UNO SHOWROOM NEL CUORE DI MILANO, PENSATO PER DIVENTARE UN PUNTO DI CONTATTO TRA IL PUBBLICO E GLI SPOSTAMENTI SOSTENIBILI. IN OCCASIONE DEGLI EMOVING DAYS È POSSIBILE TESTARE LE AUTO DOLPHIN, ATTO 3 E SEAL
SPECIALE EMOVING DAYS AUTO autotorino.it
BYD SEAL BYD Atto 3 BYD Dolphin
Model 3 Model X Model Y

DESIGN E MINIMALISMO IN CASA RIESE & MÜLLER

CON LA CULTURE, IL BRAND TEDESCO PRESENTA UN’EBIKE LEGGERA

DALL’ISPIRAZIONE URBAN. IL SUO DNA INTRECCIA UNO STREET STYLE MODERNO

CON INFLUENZE DAL MONDO DELL’ARTE, DELLA MUSICA, DELLA MODA E DELL’ARCHITETTURA

Riese & Müller conferma anche quest’anno la sua presenza all’evento di CityLife portando la nuova Culture, un’eBike dal look minimalista e con tecnologia all’avanguardia. Elementi di design inconfondibili come la caratteristica curva del tubo superiore e i colori freschi del frame sottolineano il concept urbano scelto dal brand tedesco. La bici è disponibile in due varianti: la Culture con classico telaio a diamante e la Culture Mixte con tubo superiore ribassato. Il telaio è realizzato per quasi il 50% in alluminio riciclato certificato ASI. Grazie al motore Bosch SX in combinazione con la batteria CompactTube 400, il modello è dotato di un sistema di propulsione completamente nuovo. L’SX è estremamente legge-

ro, ha un funzionamento silenzioso e garantisce una sensazione di guida naturale. La batteria è installata in modo fisso nel tubo principale e può essere facilmente smontata per la manutenzione, l’assistenza o la sostituzione. L’uso della Culture viene ulteriormente semplificato dal LED Remote di serie, mentre un’interfaccia SPC+ permette di collegare uno smartphone – in alternativa, è possibile scegliere un display. Grazie all’RX Chip opzionale, la Culture e la Culture Mixte diventano Connected E-Bike. Tramite l’app RX Connect sono inoltre disponibili nuove funzioni digitali come il tracciamento intelligente del percorso, l’allarme di movimento e la localizzazione GPS. L’eBike può essere configurata con cambio a catena Shimano a 10 rapporti, al mozzo Nexus a 8 rapporti o al mozzo Enviolo a variazione continua (ciascuno con trasmissione a cinghia Gates).

Riese & Müller - +49-6151/36686-623 - mmattarolo@r-m.de

INTERNATIONAL BIKE SERVICE

International Bike Service conferma la sua presenza anche per questa edizione di Emoving Days e darà al pubblico di CityLife la possibilità di fare un check up gratuito alla propria bici, offrendo manutenzioni ordinarie senza utilizzo di componenti a chi desidera lasciare il proprio mezzo durante la visita al villaggio. La storia di IBS inizia nel 2009, su volontà congiunta di Lorenzo Oldrati e DT Swiss, per la gestione del servizio assistenza esclusivo dell’azienda elvetica per il mercato italiano. Non molto tempo dopo, anche Ritchey sceglie IBS come suo centro assistenza esclusivo e ufficiale, consolidando una partnership tecnica. Infine, la realtà di Oldrati viene scelta anche da Stromer per la gestione del service nel territorio italiano, con cui avvia anche un progetto formativo. Oggi è responsabile esclusivo per il servizio post vendita di DT Swiss, Stromer e Ritchey. IBS esegue anche manutenzione ordinaria e straordinaria su tutti i tipi di sospensioni, oltre che la preparazione e la personalizzazione. Il cuore dell’azienda è invece la formazione e la certificazione di meccanici a livello internazionale, attraverso i più diffusi standard dell’industria.

italianbikeservice.com

ATALA

/ O-RUSH C6.4

La O-Rush C6.4 del marchio Whistle di proprietà di Atala è un’eMtb in carbonio con 150 mm di escursione e motore Oli Edge. Un prodotto consigliato a chi decide di addentrarsi nel panorama delle mtb a pedalata assistita. È studiata per l’enduro, per arrampicarsi su salite impegnative e lanciarsi poi nelle discese più tecniche ed è capace di garantire il massimo del divertimento grazie all’impianto frenante Shimano BR-MT420, al reggisella telescopico Alpha 01 e a geometrie che ne esaltano la maneggevolezza. Ha un motore Oli Edge che produce una coppia massima di 90 Nm, sviluppato appositamente per Atala, con quattro livelli di assistenza e non cinque come nei modelli standard (le impostazioni sono comunque ripristinabili da Oli). Il motore lavora insieme a una batteria Phylion BN21L 603 Wh integrata nel telaio e ha un tempo di ricarica fino a nove ore. L’allestimento della O-Rush C6.4 è completato da ammortizzatori Rock Shox Recon, gruppo Shimano Deore e ruote da 29 pollici Radiale X30, su cui sono montate gomme Schwalbe Tough Tom. L’eMtb è disponibile in unica colorazione: nero antracite/bianco.

Atala - 039.2045311

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SPECIALE EMOVING DAYS EBIKE

TRIBUTO AL PATRIMONIO CICLISTICO CON UN OCCHIO AL FUTURO

SALTAFOSS PARTECIPA PER LA PRIMA VOLTA AGLI EMOVING DAYS E PORTA LA SUA SERIETRE, UNA FUSIONE DI TRADIZIONE E INNOVAZIONE. UN MEZZO IDEALE NEI CENTRI URBANI, COSÌ COME PER AVVENTURE SU SENTIERI STERRATI

Saltafoss è presente per la prima volta agli Emoving Days e farà testare in CityLife il modello Serietre. Tutte le componenti, dal telaio in acciaio alla sella, dai parafanghi alle sospensioni, sono progettate e prodotte nel nostro Paese. Ogni bici è contrassegnata con una targhetta in alluminio incisa che riporta anno e numero di serie. Dal peso di 36 kg, è ideale nei centri urbani, così come per avventure su sentieri sterrati, dove dimostra il suo animo cross. È equipaggiata con un motore elettrico Aikema nel mozzo, integrato con un sensore di coppia ad alta precisione, che garantisce una pedalata naturale e progressiva. Il sistema di frenata idraulica (Magura E-MT5 con doppio pistone)

AMBRA ITALIA

è caratterizzato da dischi da 203 mm. In combinazione con copertoni fat, specificatamente omologati per l’uso su ciclomotori, assicura una tenuta di strada superiore. In aggiunta, la frenata attiva una luce di stop posteriore, un dettaglio che incrementa la visibilità. La sella regolabile grande e imbottita integra la luce posteriore e di stop. È ribaltabile per consentire l’estrazione della batteria. La forcella rovesciata regolabile a doppia piastra conferisce stabilità e precisione e dona un look aggressivo e moderno. Infine, la batteria ha una capacità di 14,5

Ah per 48 V, in grado di garantire 40-50 km di autonomia. I primi 50 esemplari di Serietre in edizione limitata sono in arrivo in primavera.

Saltafoss è un marchio di Officine Cordaro - info@cordaro.bike

Ambra Italia è presente per la quarta edizione consecutiva agli Emoving Days. L’azienda fornisce un servizio di vendita e montaggio di kit di propria progettazione per trasformare un vecchio ciclomotore Ciao in un’eBike. Prodotto dal 1967 al 2006 da Piaggio e commerciato in circa tre milioni e mezzo di esemplari, il Ciao è stato il cinquantino italiano più venduto nel mondo. Il design a metà fra una moto e una bici da donna, la sua semplicità, il peso irrisorio e la maneggevolezza infiammarono soprattutto i cuori dei più giovani, diventando in pochissimo tempo un vero e proprio must. Per questo è stato, e lo è tuttora, il “motorino” più amato nella storia recente del nostro Paese. Oggi, a causa delle normative antinquinamento, la sua circolazione per le strade delle nostre città è vietata. Molti Ciao sono perciò abbandonati nei garage o nelle cantine dei loro proprietari. Ambra Italia crede che riportare in strada un oggetto che ha fatto parte di molti di noi. rappresenti un valore. L’obiettivo dunque è quello di permettere agli utenti di risalire in sella al proprio motorino, ridando vita al Ciao in modo assolutamente ecosostenibile e con costi di gestione essenzialmente pari a zero. Il risultato finale è un’eBike con motore da 250 W, ideale per la città, senza obbligo di immatricolazione, casco e assicurazione.

Ambra Italia - 351.9436403 - ciao@ambraitalia.it

LOMBARDO

Presentata all'ultimo Eurobike 2023, Lagonegro è una bici che fa della polivalenza e della trasversalità la sua caratteristica principale, in modo da spaziare tra asfalto e sterrati senza troppe preoccupazioni. Il cuore pulsante di questa eGravel è il motore Bosch Performance SX, la drive unit più leggera sviluppata dall'azienda tedesca (2 kg). Eroga una coppia massima di 55 Nm e un picco di potenza da 600 Wh, e nelle intenzioni di Bosch dovrebbe dare la sensazione di piena naturalezza durante la pedalata. Una delle principali novità rispetto ai modelli precedenti è l'introduzione del livello di assistenza Sprint: con questa modalità, quando si pedala ad alte frequenze il sistema si regolerà di conseguenza, fornendo un elevato livello di assistenza. La batteria da 400 Wh è integrata nel telaio. I punti di aggancio presenti sul telaio la rendono ideale anche per una configurazione in bikepacking, che ben si sposa con le tendenze attuali legate al cicloturismo. A catturare l'attenzione, inoltre, sono due componenti in particolare. Uno è l'attacco manubrio Vas di FSA, con tecnologia Agx progettato per assorbire più vibrazioni rispetto a uno tradizionale. Con questa struttura, l'intenzione è ridurre le forze e gli impatti sulle mani e sulle braccia del ciclista. Il secondo è il montaggio di un reggisella telescopico di KS, con diametro di 31,6 mm ed escursione di 100, per garantire una maggiore guidabilità su terreni off-road più impegnativi. Per la trasmissione Lombardo si è affidata alla guarnitura FSA e allo SRAM Apex XPLR per cassetta, deragliatore posteriore e freni.

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SU DUE RUOTE ANCHE IN SALITA

NAPOLIELETTRICA È UN ESEMPIO VIRTUOSO DI MOBILITÀ CHE SI ADATTA ALLA MORFOLOGIA DELLA CITTÀ.

PERCHÉ IL CAPOLUOGO CAMPANO È RINOMATO PER I SUOI SALISCENDI CHE NON SEMPRE RENDONO FACILE L’UTILIZZO DELLE BICI.

ED È COSÌ CHE, FURBAMENTE, SI È INSERITO IL MEZZO A BATTERIA di benedetta bruni

Uno dei vantaggi dei veicoli elettrici è certamente quello di agevolare gli spostamenti che per alcune persone possono essere più ostici che per altre per motivi quali la distanza da coprire, il dislivello o anche solo il repentino cambio di terreno. Una città come Napoli, la terza in Italia per numero di abitanti, dall’estensione non indifferente e una conformazione che richiede frequenti salite o inserimenti in vie anguste, non poteva fare al -

INTERVISTA

Salvatore D’Ambrosio

titolare

Quando è nato il vostro negozio e su quali premesse?

Napolielettrica è nata nel 2017. Siamo stati i primi a Napoli, e tra i primissimi in Italia, a trattare esclusivamente veicoli a batteria con l’intento di proporre questo tipo di mobilità come valida soluzione al traffico caotico e all’inquinamento urbano. Napoli è stata definita una “città verticale”, vista la sua particolare morfologia, e proprio per questo la classica bici muscolare, purtroppo, non ha grande tradizione ed è appannaggio solo degli sportivi. L’avvento della bici a pedalata assistita, invece, ha reso molto più agevole l’uso delle due ruote a un pubblico più ampio, anche per l’utilizzo quotidiano casa-scuola/casa-lavoro. La scelta di affiancare alla eBike anche scooter e moto elettriche è stata un’intuizione commerciale quasi naturale, perché immaginavo (e così è, molto spesso) che fosse più facile passare da un’auto o uno scooter termico a uno scooter elettrico, che non fare il “grande salto” direttamente alla bici elettrica.

Come avete scelto i marchi in catalogo?

Mi fa piacere raccontare questo episodio molto personale che riguarda il primo marchio in assoluto, Wayel, che avevo già conosciuto e visitato nel 2015. Mi aveva colpito per la sua bici di punta, che era una eBike bellissima a trasmissione cardanica di nome Futura, soprattutto perché Futura è il nome della mia prima figlia… tutto quadra, insomma. In seguito, per la scelta dei brand ho seguito un’attenta preselezione basata su un’analisi accurata delle caratteristiche delle aziende, dei distributori e importatori e del tipo di assistenza post-vendita che mostrano di poter offrire a noi concessionari e, di conseguenza, ci consentono di offrire ai clienti. La scelta è andata prevalentemente su marchi italiani. Per quanto riguarda le bici, siamo partiti con Wayel e la napoletana Bad Bike. A questi, nel tempo, abbiamo affiancato Italwin, un marchio storico giunto al suo 20esimo anno di vita, e poi Yes Bike, Cicli Adriatica e Moto Parilla. Sul fronte scooter e moto i nostri cavalli di bat-

tro che giovare della pedalata assistita. È stato poi naturale – dice Salvatore D’Ambrosio, titolare di Napolielettrica – che alle eBike si affiancassero anche altri mezzi a batteria, primo fra tutti il sempre gettonatissimo scooter, perfetto per gli spostamenti urbani e che poco cambia rispetto al suo gemello termico che la gente è abituata a riconoscere. Anche se il pubblico tende ormai a indirizzarsi verso la versione elettrica, e ben prima di scoprire gli ecoincentivi.

taglia sono da sempre Supersoco e Askoll a cui si sono aggiunti nel tempo Yadea, Tinbot, Felo, Wayel e, di prossimo arrivo, Torrot, Tromox e il fiore all’occhiello Ray che propone lo scooter “autostradale” da 11 kW.

Voi offrite anche i servizi di noleggio flotte, personalizzazione bici per il food delivery e promuovete il bike to work. Avete avuto un buon riscontro da parte delle aziende? Trovate che stiano approdando verso un tipo di mobilità più sostenibile?

C’è ancora una risposta timida da parte delle aziende, basata soprattutto sul pregiudizio nei confronti di ciò che non si conosce.

Gli acquirenti che vivono in città hanno accolto in modo favorevole il cambio verso i mezzi a batteria?

Come dicevo prima, quello che non si conosce incute sempre timore, ma poi basta far fare ai clienti anche un semplice giro di prova e li vedi tornare col volto raggiante di chi ha provato qualcosa di inaspettato e sorprendente.

Quali sono le necessità specifiche del consumatore di Napoli? Quali sono i veicoli che preferisce tra quelli nel vostro store e per quale scopo?

Spesso viene preferita la soluzione un po’ più performante perché c’è ancora la vecchia idea della prestazione legata ai veicoli termici. Per questo abbiamo scelto di avere anche il Ray 7.7, che è un veicolo da 11 kW e quindi omologato per poter andare in autostrada. Personalmente, pur comprendendo che sia difficile sradicare le vecchie concezioni, sono dell’idea che quando si parla di mobilità sostenibile in senso puro, anche la fissa della performance andrebbe ridimensionata e oggettivamente per la città vanno già benissimo i veicoli dai 4 ai 6 kW presenti nella nostra gamma, dal CPX di Supersocoal NCES di Wayel, fino al C1SPro della Yadea. Una caratteristica che piace molto è anche la ruota alta, presente nei veicoli Askoll, casa italiana che offre

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FOCUS SHOP

anche un’estensione garanzia a sei anni. L’assistenza post-vendita è un altro elemento di frequente preoccupazione ed è curata direttamente da noi. Una discreta attrazione è rappresentata anche dal risparmio dei costi assicurativi, grazie anche a convenzioni che abbiamo stipulato appositamente.

Gli ecoincentivi hanno effettivamente portato a un aumento nella richiesta di mezzi elettrici? Come vi siete posti a tal riguardo?

Gli ecoincentivi sono un elemento di sostegno perché il prezzo dei mezzi elettrici sarebbe troppo alto in confronto ai competitors termici ma, a mio avviso, non rappresenta “il motivo” per cui si sceglie il mezzo elettrico. Spesso i clienti apprendono che esiste il bonus dopo aver scelto lo scooter. Va detto anche che l’incentivo grava molto sulla filiera commerciale e qualche volta, se i meccanismi di rimborso si inceppano (e, ahimè, talvolta succede) si rischia di farsi male finanziariamente parlando.

Avete dei progetti per il futuro?

Il mercato oscillante, in particolare quello delle eBike, mette a rischio qualsiasi tipo di progettualità e costringe a navigare a vista. Al momento puntiamo a rafforzare la nostra posizione di mercato sugli scooter, integrando i marchi già detenuti, che sono tra i più solidi e conosciuti, con le novità più frizzanti (come i modelli Felo, i Tromox e il Ray 7.7) facendo

SCHEDA NEGOZIO

Napolielettrica

Indirizzo: via Sementini 36/38, Napoli, 80131

Telefono: 081.7703013

Mail: info@napolielettrica.it

Sito: napolielettrica.it

Facebook: Napolielettrica

Instagram: @napolielettrica

Titolare: Salvatore D’Ambrosio

Grandezza negozio: 100 mq

Servizi offerti: vendita, assistenza, personalizzazione bici, scooter e moto elettriche; vendita online con spedizione in tutta Italia; pronto intervento; vendita accessori per bici, scooter e moto elettriche; convenzioni assicurative; ricellaggio batterie; finanziamenti in sede; liste regalo; convenzioni con CRAL e associazioni

Marchi:

Scooter e moto: Askoll, Felo, Supersoco, Tinbot, Torrot, Tromox, Wayel, Yadea eBike: BadBike, Brinke, Cicli Adriatica, Ekletta, Italwin, Moto Parilla, Wayel, Yes Bike

100% elettrica

Autonomia fino a 150 km

Velocità massima 90 km/h

Guidabile dai 16 anni

Battery swapping

FOCUS SHOP
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SOCIALE, SOLIDALE, SOSTENIBILE

COSÌ È IL SERVIZIO DI CONSEGNE DI SO.DE – SOCIAL DELIVERY, UN VERO E PROPRIO HUB

CHE SI FONDA SULL’ETICA E L’INCLUSIVITÀ E SI IMPEGNA PERCHÉ I CORRIERI LAVORINO IN CONDIZIONI DI SICUREZZA.

INCENTIVANDO LA MOBILITÀ ALTERNATIVA PER UNA CITTÀ A MISURA D’UOMO di benedetta bruni

Al fianco di consegne a domicilio effettuate in condizioni tutt’altro che sicure, tra serpentine nel traffico per rispettare i ritmi da acqua alla gola delle piattaforme di delivery, ci sono anche casi in cui le bici e le cargo bike vengono elevate a destini più “nobili” e possono realmente dirsi mezzi sostenibili e inclusivi. È il caso di So.De – Social Delivery, che non si limita al compito già esem-

INTERVISTA

Elia Cipelletti

responsabile logistica

Come parte il vostro progetto e su quali premesse?

So.De – Social Delivery nasce nel 2021 grazie all’associazione Rob de Matt e al Bando Crowdfunding Civico del Comune di Milano come primo servizio di delivery sociale, solidale e sostenibile della città: un’alternativa etica alle grandi piattaforme che propone un nuovo modello di consegna a domicilio tramite cargo bike e al contempo si impegna a garantire ai corrieri un contratto equo, una formazione adeguata e l’equipaggiamento necessario per le consegne. Inizialmente pensato come servizio di quartiere, si è poi espanso a tutta Milano e ben presto ha disegnato un nuovo paradigma a sostegno del commercio di prossimità fornendo tutele e sicurezza ai corrieri. Per farlo nel miglior modo possibile, ci siamo avvalsi di legali giuslavoristi per definire contratti equi e regolari. A oggi, dopo circa un anno e mezzo di attività, contiamo 12 dipendenti e due hub logistici, nei quali non solo attiviamo corsi di formazione per corrieri (oltre a quelli obbligatori organizziamo corsi di ciclomeccanica, educazione stradale, soft skills, italiano L2 a seconda delle esigenze di ognuno), ma promuoviamo anche momenti aperti a tutti per incentivare la mobilità sostenibile. Dalla sua fondazione, So.De si impegna a creare una città per tutte e tutti, vivibile e inclusiva. Lo stesso uso di bici e cargo bike contribuisce a minimizzare l’impatto ambientale e migliorare la vivibilità urbana e riduce l’inquinamento atmosferico e acustico, per una città a misura di persone, con spazi sociali anche per le fasce più fragili.

plare di essere un servizio di consegne a domicilio etico che tutela i propri dipendenti (con contratti equi, corsi di inserimento e aggiornamento, equipaggiamento adeguato), ma si impegna a utilizzare le bici da carico - fornite da BIGA – cargo bike specialized - per promuovere un modello di città più sostenibile, contro gli sprechi alimentari, con spazi anche per i più fragili. Verrebbe da dire “umano”.

È nato prima So.De o la scelta di consegnare tramite cargo bike? Quali specifiche tecniche cercavate in un mezzo come questo?

È nato prima l’uovo… di So.De! Scherzi a parte, è nato prima il progetto. Siamo da sempre convinti e convinte dei valori che questa realtà doveva sposare, ma all’inizio utilizzavamo per lo più bici tradizionali. Siamo partiti infatti da un’idea di delivery di quartiere e la merce che trasportavamo era esigua sia in termini di volume che di peso. Andando avanti So.De si è evoluto in un servizio che potesse coprire tutta Milano e di conseguenza è aumentato anche il numero di pacchi che trasportiamo: oggi sono circa 150 al giorno. Le esigenze sono quindi cambiate, avevamo bisogno di mezzi versatili con maggiore capacità di carico ma che fossero allo stesso tempo meno inquinanti e ci aiutassero ad affrontare al meglio il traffico. Abbiamo capito da subito il potenziale delle cargo bike grazie anche all’ampia scelta di modelli – muscolari o a pedalata assistita, con cassoni o pianali liberi – e oggi ne possiamo contare 10 (cinque assistite e cinque muscolari). Abbiamo così scoperto il mondo dei corrieri in bicicletta e ci siamo inseriti nel panorama milanese.

La vostra quindi è una realtà estremamente attiva sul territorio di Milano e che ricerca l’affermazione del lavoratore e della lavoratrice tramite un impiego che spesso non conosce etica come quello dei corrieri. Come è stata accolta la vostra iniziativa dalle aziende?

Collaboriamo con aziende che scelgono di consegnare i propri prodotti in modo etico e sostenibile, dalle medie e grandi realtà commerciali come IKEA, Artemes e Ares Market Milano srl associato a Conad, ma anche piccole botteghe di prossimità, librerie e negozi di quartiere. Possiamo inoltre contare su sponsor tecnici che hanno creduto nel progetto dagli inizi e ci hanno donato equipaggiamento, divise e dispositivi utili per attraversare la città in sicurezza, tra questi: Rossignoli, Banale, Bragoon, Fatto da Yo!, Fiab Milano, Repower. Sentivamo di aver intercettato un bisogno e un desiderio di una città più bella e vivibile. Il quartiere in cui è nato, Dergano, è ricco di piccole attività artigianali e questo sicuramente ci ha fatto sentire accolti e accolte fin da subito. Inoltre, i cofondatori e le cofondatrici di So.De hanno un grande bagaglio di esperienze nell’ambito di attività sociali e culturali nella città di Milano, con cui dunque è possibile sviluppare progetti sociali in sinergia con le realtà con cui collaboriamo e promuovere la loro transizione ecologica. Uno degli ultimi progetti che abbiamo attivato è “Solidando Hub – Il recupero delle eccedenze in cargo bike”, che nasce grazie al contributo di Fondazione Cariplo ed è realizzato da Fondazione IBVA in partnership con Magma srl impresa sociale, all'interno del programma RicettaQuBì. Le nostre e i nostri corrieri si occupano di raccogliere gli alimenti invenduti dai supermercati, trasportandoli poi presso il centro di raccolta di Solidando. Qui, le organizzazioni no profit che ne fanno richiesta possono ritirarli a beneficio della propria utenza, allungando la vita del cibo e facendo economia delle proprie risorse.

CHI È BIGA - CARGO BIKE SPECIALIZED?

BIGA – cargo bike specialized è una giovane realtà specializzata nel settore delle bici da trasporto e declinata al cicloturismo, agli eventi e al noleggio a lungo termine, diventata in breve un’azienda che fornisce servizi al B2B. Con sede in provincia di Milano, è presente su tutto il territorio nazionale con l’obbiettivo di diffondere i vari modi di utilizzo di questi mezzi sostenibili e alternativi.

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CARGO BIKE PER IL SOCIALE
Il team operativo di So.De
so-de.it

TEST DRIVE

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SWAPA © CopyrightAll rights reserved. FILANTE Motors. Informazioni e test drive su swapa.it.
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