Outdoor Mag 11 2015

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Anno 8 - Numero 11 / 2015 Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.



Anno 8 - Numero 11 / 2015

COVER STORY /

redazione@outdoormag.it

Chiusa la stagione estiva che ha portato Tadei Pivk al titolo nelle Sky Series

EVENTI /

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EA7 winter tour: sempre più bello, ricco e atteso

That’s Crazy! EVENTI /

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FOCUS ON /

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Torna il tour sulla neve griffato Emporio Armani. Tra le novità, una linea kids e le emozionanti “freeride experience”, all’insegna della performance, della sicurezza e del riconosciuto style del brand

PEOPLE /

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Serata con David Gottler per la Summit Series The North Face

IOG si allarga e punta sui retailer ANNIVERSARI /

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EVENTI /

EOFT: partenza da dieci e lode 28

EVENTI /

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Salewa base camp

Dynafit Winter Grande festa in famiglia Academy 15/16 FOCUS ON /

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FOCUS SHOP /

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FOCUS PRODOTTO / Solette Flexor Sport

adidas outdoor in cerca di talenti

Bottiglia Water-To-Go

Alpstation Brescia & Noene

Alcuni modelli di snowshoes dei migliori marchi del settore


EDITORIALE /

/ in primo piano

a cura di Benedetto Sironi

Se anche Facebook e Twitter “investono” nei negozi fisici… Che le vendite online siano cresciute negli ultimi anni anche in Italia lo confermano i dati: dal 2004 al 2012 il fatturato dell’e-commerce ha segnato un +39% annuo, che si è poi abbassato ma non certo fermato negli ultimi 3 anni, per un valore di 24,2 miliardi di euro nel 2014 (il 60% nei servizi). Tuttavia solo il 16% degli italiani oggi predilige nettamente l’e-commerce, che raggiunge il 4% delle vendite retail, mentre nei mercati occidentali più evoluti (Francia, Germania, UK e USA) tocca livelli fino a 4 volte maggiori. Da evidenziare poi una netta commistione tra i due canali: nel 2014, 8,5 milioni di persone hanno cercato informazioni online mentre osservavano un prodotto in un negozio. Viceversa, 13,6 milioni di consumatori cercano oggi in un punto vendita un prodotto già visto online nel mese precedente. Il 60% di chi compra tende a fondere questi due ambiti: cerca il prodotto sul web in rete, si reca in negozio a vederlo o provarlo, ricerca l’offerta migliore online, poi decide di acquistarlo. Nello store o in rete. Magari sul sito del retail visitato di persona. Dati che mostrano chiaramente la possibile complementarietà dei due canali. Un’ulteriore conferma ci arriva dalle mosse di due big del web come Twitter e Facebook, come ci rivelano le preziose anticipazioni che arrivano dalla nostra redazione negli USA. Entrambi hanno investito parecchi milioni di dollari sulla tecnologia Beacon: si tratta di piccoli dispositivi che, attraverso la tecnologia Bluetooth Low Energy, sono in grado di trasmettere informazioni a smartphone e tablet con un raggio di azione dai 10 cm ai 70 m. Attraverso i Beacon, è possibile veicolare informazioni e una vasta gamma di contenuti (foto, video, documenti, questionari, sondaggi) agli utenti che abbiano scaricato un’App. Negli USA, dopo una prima sperimentazione, Facebook ha annunciato a giugno che è disponibile a fornire gratuitamente questi dispositivi a qualunque venditore compili una richiesta. Sebbene ogni Beacon sia relativamente poco costoso, fornirli gratuitamente potrebbe essere un enorme investimento per Facebook. Del resto l’azienda di Zuckerberg non vuole rinunciare a entrare nel settore delle vendite al dettaglio, che perfino negli USA rappresenta ancora il 91% delle vendite totali. Dal canto suo, Twitter ha finanziato, con 18 milioni di dollari, Swirl, una startup di Boston specializzata nel marketing basato su tecnologia Beacon. La sua tecnologia è progettata per fornire rilevanti annunci o promozioni agli smartphone degli utenti quando passano nelle vicinanze dei dispositivi Beacon. Lo stesso Twitter potrebbe in futuro integrare direttamente queste tecnologie. Che possono essere utilizzate anche per promuovere eventi all’interno del negozio, aiutare i rivenditori a migliorare l’interazione con i clienti, svelare le abitudini di acquisto, il tempo speso e i movimenti dei visitatori all’interno dello store. In pochi secondi si potrebbe conoscere il nome del consumatore, le sue abitudini di consumo e i prodotti che magari ha visionato online prima di recarsi in negozio ma che non ha ancora comprato. Privacy a parte, è chiaro che tutto questo potrebbe aprire scenari sempre più rivoluzionari per gli operatori, retailer in particolare. Tali tecnologie sono ancora agli esordi ed è difficile prevedere quale genere di diffusone e sviluppo possano avere. Ma il fatto che giganti come Facebook e Twitter ci abbiano investito parecchi milioni di dollari e ci puntino con decisione, sembra un chiaro segnale anche verso i sostenitori della decadenza dei negozi fisici tradizionali. Questi ultimi dunque, a condizione naturalmente di mantenersi aggiornati, dinamici e intraprendenti, sembrano avere ancora un radioso avvenire.

Editore: Sport Press Srl Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. 0362.600463 Fax 0362.600616 Email: redazione@outdoormag.it Website: www.outdoormag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 redazione@outdoorusa.net - www.outdoorusa.net Anno 8 - N.11 / 2015 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi Chiuso in redazione il 16 novembre 2015

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Edelrid apre una propria sede in Nord America Il marchio di attrezzature da arrampicata tedesco ha deciso di compiere un passo importante in territorio nordamericano con l’apertura della nuova sede di Bend, nell’Oregon, da cui ora verranno supervisionate le vendite per Stati Uniti e Canada. Negli ultimi 3 anni Edelrid era stato distribuito e venduto nel territorio da Scarpa North America, che ha continuato a farlo fino a ottobre, attività di marketing comprese. Il brand teutonico prevede di raggiungere un turnover di 27 milioni di euro quest’anno, il 10% dei quali dal mercato statunitense. Proprio la crescita e l’attenzione al brand avuti nel Paese hanno reso logica e importante la gestione in proprio. Edelrid North America è suddivisa nei settori sport, sicurezza e parchi avventura ed è guidata dai manager Blair Williams, direttore marketing e vendite, e Paul Nanawa, per le operazioni finanziarie. Il marchio Vaude invece, che controlla Edelrid, rimarrà in mano al distributore americano Liberty Mountain e le due realtà continueranno a essere gestite indipendentemente negli Stati Uniti. Circa il 60& della produzione Edelrid avviene all’interno della sede tedesca di Isny, il resto negli stabilimenti certificati Vaude in Vietnam ed Europa.

L’EOG discute la figura della donna nel mercato outdoor Negli ultimi sei mesi l’European Outdoor Group (EOG) e l’organizzazione americana Outdoor Industries Women’s Coalition (OIWC) hanno portato avanti un discorso sulla promozione della differenziazione di genere nel mondo outdoor. Un argomento di cui si è parlato anche in occasione dell’European Outdoor Summit (EOS), tenutosi a Sheffiled, in Inghilterra lo scorso mese, dove tra i referenti ha parlato Deanne Buck, direttore esecutivo di OIWC. La Buck ha sottolineato come diverse aziende, tra cui Patagonia e The North Face, si siano pubblicamente impegnate per la promozione della diversità di genere. Mark Held, segretario generale dell’EOG ha affermato che queste scelte dimostrano come in America ci sia una maggiore attenzione a inserire la figura della donna al centro del settore, cosa che non accade in Europa. Una situazione che viene considerata tra le principali cause della bassa crescita del mercato outdoor, in quanto le consumatrici non riescono a identificarsi con un brand specifico, come accade invece ad esempio negli USA con Nike

Una crescita importante per il duo Deuter-Ortovox La divisione outdoor del gruppo tedesco Schwan-Stabilo, comprendente i marchi Deuter e Ortovox, ha migliorato le vendite complessive del 15% per 112 milioni di euro nell’anno finanziario 2014/15 (chiuso il 30 giugno). Deuter in particolare è cresciuta sostanzialmente grazie alla sua affiliata negli Stati uniti, nonché tramite i distributori in territorio svizzero, cinese e olandese. Ortovox invece ha visto ottimi risultati nei Paesi di lingua tedesca e in Italia. Il gruppo nel complesso ha aumentato le vendite del 7,4% per 601 milioni di euro (non solo prodotti outdoor, ma anche cosmetici e materiali per la scrittura). La sezione outdoor non riguarda in questi dati i marchi Maier Sports e Gonso perché acquisiti effettivamente al 1° luglio.

/ a proposito di Ortovox RICHIAMO PREVENTIVO DISPOSITIVO ANTIVALANGA S1+ Nel corso di prove di ricerca in valanga e durante successivi controlli si è verificata in rarissimi casi una sospensione della funzione di trasmissione del localizzatore a.r.t.va. Ortovox S1+. Ciò è dovuto a un possibile guasto di un componente del dispositivo. Per motivi precauzionali e per evitare inconvenienti ai clienti, Ortovox ha deciso di avviare una campagna di richiamo per provvedere alla sostituzione del componente. Tutti i dispositivi S1+ non possono più essere utilizzati senza la dovuta sostituzione del componente potenzialmente difettoso. Questa campagna riguarda esclusivamente i dispositivi a.r.t.va. del modello Ortovox S1+. Tutti gli altri localizzatori a.r.t.va Ortovox non sono interessati. Il modello precedente Ortovox S1 non è interessato dalla campagna. La sicurezza dei clienti e degli utenti di montagna Ortovox è per l’azienda, da 35 anni, priorità assoluta. Per assistenza: ortovoxs1+recall@outback.it - T. +39 035.361103

Gore lancia “Thermium” e riorganizza i suoi brand

Le novità le abbiamo apprese in anteprima grazie alla nostra partecipazione al press trip internazionale di Gore, organizzato a fine ottobre negli USA, del quale vi racconteremo accuratamente sui prossimi numeri. Proprio in quell’occasione, davanti a selezionati giornalisti da tutto il mondo, W. L. Gore & Associates ha svelato la sua grande novità per l’inverno 2016-17: si tratta di Gore Thermium, ossia una nuova tecnologia del laminato, con isolamento, antivento durevole e resistente alla pioggie leggere, che mantiene protetta l’imbottitura (che sia piumino, fibra sintetica o lana) dalla pioggia leggera e dalle nevicate, mentre con-

sente al vapore acqueo di fuoriuscire, mantenendo la capacità isolante. Tra i marchi partner già annunciati: 66 Degrees North, Aigle, Arc’teryx, Armada, Black Diamond, Calamar, Camel Active, Gore Bike Wear, Millet, Montura, Mountain Equipment, Oakley, Odlo, Red Fox, Salewa, Skhoop, Sportful, Sprayway, Sweet Protection, Ternua, Tierra e Trangoworld. Ma le novità non sono finite qui: Gore ha annunciato anche un nuovo logo generale (Gore Fabrics, vedi immagine) e l’inserimento del nome Gore anche in Windstopper, ora disponibile in due versioni: con resistenza alla pioggia leggera e con protezione termica.



NEWS

Storico accordo tra le guide alpine e le guide ambientali

Millet fa il suo ingresso negli store Coin

Il Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane e l’Associazione Italiana delle Guide Ambientali Escursionistiche hanno firmato una storica lettera di intenti che dà il via a un tavolo di lavori per il futuro dell’accompagnamento escursionistico. Si tratta di un primo passo importante verso la chiarificazione del quadro generale delle professioni che operano in ambito escursionistico, in particolare in montagna, ai fini della sicurezza e della garanzia della qualità del servizio offerto agli utenti finali. L’esigenza che ha spinto il presidente del Collegio Nazionale Guide Alpine Italiane Cesare “Cesa” Bianchi e il

Il marchio francese Millet, specialista della dimensione verticale e della montagna, da questo inverno vede accrescere la propria presenza sulla rete vendita italiana grazie a un prestigioso accordo con Coin. Così la linea Trilogy di Millet verrà venduta in otto department store della catena italiana in tutto lo stivale: Milano Piazzale Loreto, Roma Cinecittà, Pordenone, Vicenza, Parma, Rimini, Torino e Reggio Emilia. Questa partnership commerciale rappresenta l’integrazione importante di un nuovo canale di distribuzione nell’ottica di ampliamento prevista dal brand a supporto alla tradizionale vendita nei negozi

presidente dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche Stefano Spinetti a incontrarsi il 22 settembre scorso a Milano, nasce dal conflitto tra le differenti leggi che disciplinano il settore. Nel corso dei prossimi mesi si lavorerà congiuntamente per cercare di individuare modalità e presupposti per una convergenza tra i due ambiti professionali. CONAGAI e AIGAE inoltre si sono impegnate a non intraprendere iniziative di carattere legale l’una nei confronti dell’altra, nonché nei confronti dei singoli associati, per tutta la durata dei lavori, ma anzi a condividere iniziative di carattere legislativo.

di articoli sportivi. Negli store Coin coinvolti, Millet sarà presente con un corner dedicato per coinvolgere il consumatore in un’esperienza del marchio più completa e accrescere la brand awarness. La linea che verrà commercializzata, la Trilogy special edition appunto, è nata per celebrare la trilogia alpinistica della conquista delle pareti nord di Eiger, Cervino e Grandes Jorasses a opera di Christophe Profit nel 1987, vede l’introduzione del nuovo colore saphir per conferire un’allure più urbana ai capi, adatti a un utilizzo quotidiano così come alla performance sportiva.

Vist veste la nazionale russa di sci alpino e snowboard

Vibram & Carmina Campus per la creatività sostenibile

Vist ha annunciato la sponsorizzazione della Federazione Russa di Sci Alpino e Snowboard (RASSF) fino alle Olimpiadi di Pyeongchang (Corea del Sud) del 2018. Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta il 15 ottobre 2015 a Riva del Garda (TN), nella suggestiva cornice dell’Hotel Lido Palace, l’azienda trentina ha dato l’annuncio ufficiale della sponsorizzazione di fronte alle più importanti testate nazionali sportive russe ed italiane. A pochi giorni dalla partenza della stagione di Coppa del Mondo, la presentazione è stata un momento di incontro per illustrare alla stampa e ad alcuni selezionati clienti tutti gli aspetti della partnership e

Celebri nella moda sono le sue borse e gli accessori creati da artigiani professionisti con materiali di riuso. Creatività sostenibile è il motivo ispiratore di Carmina Campus, marchio fondato da Ilaria Venturini Fendi nel 2006. Con Vibram ha già prodotto una collezione che ha ottenuto un grande successo e ora presenta le nuove proposte per la primavera estate 2016. La linea è composta da borse dal design sofisticato, derivate dal reimpiego di fogli di gomma scartati da Vibram durante il processo di produzione e in seguito trasformati in prodotti finiti. Gli intrecci laterali e le impunture sono ottenuti con lacci di scarpe colorati. Le “bave” di lavorazione, ovvero l’eccesso della gomma Vibram utilizzata per le suole, sono servite alla decorazione, mentre i tipici chiodini

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/ partnership

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mostrare in anteprima il nuovo abbigliamento tecnico della squadra russa. Sul palco si sono alternati Leonid Melnikov, presidente della Federazione Russa, Urban Planinshek, capo allenatore della squadra, Alexandr Khoroshilov, slalomista di punta della nazionale russa con il suo terzo posto nella classifica di specialità ottenuta la stagione passata, Elmar Stimpfl, fondatore del marchio Vist e infine Michele Dallapiccola, assessore al turismo e promozione della Provincia autonoma di Trento, lieto di poter accogliere per il secondo anno consecutivo gli atleti russi a Riva del Garda per il loro allenamento a secco.

delle suole sono stati incastonati in forme metalliche per gli ornamenti di manici e pattine. Infine, alcuni modelli di borse sono stati realizzati con lastre di Ecostep, un materiale tecnico ed ecologico di altissima qualità introdotto sul mercato oltre quindici anni fa per ridurre i rifiuti e l’uso di materiali vergini fino al 30%. I modelli includono shopping bag, postine e micro-postine, tote bag, handle bag con pattina e uno zaino.


/ riconoscimenti Giulia Delladio

Il German Design Award a Helly Hansen

Save the brand premia La Sportiva

Il German Design Council di Francoforte ha conferito a Helly Hansen il premio al design per la giacca Ridge Shell Jacket, progettata per il freeride e arricchita da particolari che le conferiscono grande funzionalità e versatilità. Il German Design Council, con sede a Francoforte, da 60 anni premia i prodotti che comunicano al meglio il concetto di design. Testata e approvata dal freerider Aurelien Ducroz, “la Ridge Shell

In seguito a un’analisi svolta da Icm Advisors (fra gli organizzatori di Save the brand insieme a legalcommunity.it, financecommunity.it, inhousecommunity.it) su 1.100 aziende con un fatturato compreso tra 30 e 300 milioni di euro, sono state selezionate 50 eccellenze che hanno saputo trasformare in crescita il valore del proprio marchio e distinguersi sul mercato per offerta, posizionamento, immagine e valore associato al brand. La Sportiva si è distinta tra le finaliste delle 3F (Fashion, Food e Furniture), per la sua capacità di internazionalizzazione e di sviluppo del proprio business sui mercati esteri. “Sono molto orgoglioso e grato per il riconoscimento ottenuto poiché rispecchia pienamente l’impegno e la strategia di La

Jacket fa parte della collezione di abbigliamento tecnico per il freeride ULLR di questa stagione e appaga le esigenze degli sciatori che fanno un’attività intensa nei pressi dei resort. Colori vivaci, design scandinavo e tessuti traspiranti che durano nel tempo sono i valori intrinsechi della collezione. Ciò che ci vuole per sentirsi un freerider perfetto”, dice Philippe Tavell, category manager wintersport di Helly Hansen.

Sportiva”, ha dichiarato Lorenzo Delladio, amministratore delegato de La Sportiva. “Uno dei nostri principali obiettivi è far conoscere all’estero la qualità del nostro brand e il valore del Made in Italy, cosa che ci impegnamo a esaltare attraverso lo stile e la tecnicità dei prodotti e grazie alla produzione italiana dei più importanti, che avviene proprio all’interno della sede principale dell’azienda a Ziano di Fiemme, tra le Dolomiti in Trentino”. Alla presentazione degli awards a Milano, il 29 ottobre, che ha visto la partecipazione di circa 400 persone tra cui imprenditori e top manager, era presente Giulia Delladio.

Dream Trip: una sciata da sogno con Salomon

È il viaggio dei sogni che Salomon ha messo in palio per gli appassionati che a fine 2014 si sono candidati per far parte di un episodio della Salomon Freeski TV. 10 i finalisti selezionati fra una lista di migliaia di fan annunciati il 29 dicembre dello scorso anno. Il contest #freeskidreamtrip si è svolto sulla base di due semplici domande: dove sogni di andare a sciare? Con chi? Il fortunato vincitore finale ha visto realizzare il proprio sogno e Dream Trip è il video di quell’esperienza. Una sciata indimenticabile sulla neve del Paese del Sol Levante, assieme a Mike Douglas, Cody Townsend, & Kaj Zackrisson.

GoPro premia i creatori dei migliori video GoPro ha lanciato l’iniziativa GoPro Awards per premiare i creatori dei migliori contenuti video e foto condivisi sui canali ufficiali del brand californiano. In palio fino a 5 milioni di dollari all’anno. Per partecipare è necessario inviare il proprio video al sito gopro.com/awards. GoPro Awards mette a disposizione premi in denaro per le foto più memorabili (500 dollari), i migliori raw video clip (1000 dollari) e i più coinvolgenti video editati (5000 dollari), per diverse categorie. “GoPro ha permesso di creare una comunità globale di produttori di contenuti che non ha eguali. L’impatto positivo che questo fenomeno ha generato sul nostro brand e sul nostro business non è calcolabile. Oggi siamo quindi contenti di poter ricompensare i nostri consumatori per il loro enorme contributo grazie al programma GoPro Awards”, ha dichiarato Nicholas Woodman fondatore e CEO di GoPro. Sempre a proposito di GoPro, il marchio in queste settimane è fra i protagonisti assieme a Salewa dell’adventure game Monte Bianco. La trasmissione iniziata lunedì 10 novembre e in onda su Rai 2, che sta facendo molto discutere, sta comunque indubbiamente avvicinando il grande pubblico al mondo outdoor e ha già regalato grande visibilità ai due brand.

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NEWS

/ iniziative

La collezione FW2015/16 Lizard protagonista da Trento a Torino The Outdoor Conservation Association ha organizzato una votazione pubblica per decidere quali progetti ambientali finanziare l’anno prossimo. Complessivamente 32.716 persone hanno preso parte alla votazione on-line. Ecco i tre progetti vincitori: “Dal disboscamento e bracconaggio all’avventura e al turismo per il West Sumatra”, promosso da Exped; “Protezione delle antiche foreste in Svezia”, proposto dalla rivista NORR e “Il restauro del percorso Suilven in Scozia”, proposto da Berghaus. Ricordiamo che tra le candidature c’era anche il progetto “Apollo” di Aku, volto a creare, per due aree simbolo di circa 100-150 ettari, una lista di “buone pratiche” per la gestione delle attività di pascolo tradizionali, che nei secoli hanno contribuito a determinare l’eterogeneità ambientale, ricca di biodiversità animale e vegetale, tipica delle nostre vallate alpine. Si trattava dell’unica candidatura italiana.

/ marketing & dintorni ABC La Sportiva: Pietro Dal Pra insegna il climbing su Sky Un corso di arrampicata con Pietro Dal Pra. Dal 26 ottobre scorso, e sono in onda su Sky gli episodi “ABC La Sportiva”. In ogni puntata lo spettatore è guidato alla scoperta del mondo del climbing attraverso i consigli dell’esperto, che insegna in particolar modo ai beginner come avvicinarsi al meglio a un’attività impegnativa e coinvolgente. La produzione è curata dall’azienda con sede in Val di Fiemme. Icarus 2.0 di La Sportiva conta complessivamente sei episodi. Ogni puntata viene presentata sui canali Sky Sport 2, Sky Sport 3 e Sky Sport Plus. Inoltre sul canale Youtube La Sportiva viene pubblicata a partire dal lunedì successivo alla messa in onda.

“Tested Tough”: il nuovo progetto istituzionale di Columbia Non è una semplice campagna, è una vera e propria piattaforma. Columbia ha lanciato il nuovo progetto “Tested Tough” per promuovere la propria immagine di brand outdoor e per trasmettere in modo divertente e ironico il senso di autenticità che caratterizza l’azienda in ogni sua componente. Non a caso, le parole che si leggono in calce alle visual prodotte sono: “Testiamo i nostri prodotti nell’ambiente più freddo e più proibitivo che possiamo trovare. Il nostro giardino”. O ancora, in merito a Turbodown Jacket: “Testata nel Pacific NorthWest. Perché qui puoi trovare un ghiacciaio dietro l’angolo”. “Tested Tough” comprende attività di comunicazione sul web, spot tv, cartelloni alle fermate del bus e della metro in 63 Paesi in tutto il mondo. All’iniziativa sarà dedicato un sito web, sul quale troverà spazio una serie di filmati che hanno per protagonista e simbolo Gert Boyle, attivissima presidente del gruppo Columbia di 91 anni. Inoltre sono stati selezionati due tester nel ruolo di story teller: la giornalista outdoor Lauren Steele e il fotografo Zach Doleac presenteranno un report delle loro avventure durante le prove dei capi e dei prodotti Columbia.

Scott “No Shortcuts”: vivere lo sport senza scorciatoie “No Shortcuts” è il claim che definisce lo spirito di Scott per fare le cose nel modo giusto, per le giuste ragioni. È una delle principali ragioni della bellezza dello sport: i grandi risultati non si ottengono per caso, ma sono frutto di una conquista. “No shortcuts” è anche un adrenalinico video che racconta la filosofia Scott in tutti gli sport (ne è stato realizzato uno anche per la versione “snow” del mondo Scott). La più recente campagna del brand specializzato nella realizzazione di capi, calzature e attrezzatura per outdoor, winter sports, running e bike rappresenta il punto di vista di una realtà che vive lo sport a 360 gradi e che punta a ispirare le persone ad andare oltre i propri limiti. Ambizione, passione, dedizione sono le parole chiave della filosofia Scott. Assieme a design, innovazione e tecnologia. Una visione che accomuna i professionisti e gli appassionati, l’azienda e i consumatori, secondo la quale la perfezione non esiste, ma ogni tentativo per ottenerla è la più grande avventura che un uomo possa sperimentare.

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Ogni tuo passo conta: obiettivo raggiunto per Garmin “Ogni Tuo Passo Conta” è l’iniziativa lanciata da Garmin alla fine dello scorso aprile: una sfida ai suoi utenti per compiere 1 miliardo di passi per donare 20.000 euro all’associazione BIMBINGAMBA. La onlus di Alex Zanardi realizza protesi per bambini che hanno subito amputazioni e che non possono usufruire dell’assistenza sanitaria. Il progetto ha visto coinvolte migliaia di persone in tutta Italia, i cui passi compiuti ogni giorno sono stati misurati dai dispositivi Garmin vίvofit 2, vίvosmart e vίvoactive. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito alcuni fra i grandi dello sport come Alex Zanardi, testimonial e volto ufficiale di “Ogni Tuo Passo Conta”, l’oro olimpico Stefano Baldini, l’alpinista Simone Moro, il CT della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani e il triatleta Daniel Fontana. La cerimonia ufficiale della consegna della donazione da parte di Garmin Italia all’associazione BIMBINGAMBA Onlus da parte di Alex Zanardi è avvenuta il 24 ottobre alla Venice Marathon.

Un censimento a favore delle ferrate lombarde È stato portato a termine il censimento realizzato dalle Guide Alpine della Lombardia dei sentieri attrezzati e delle ferrate lombarde, nell’ambito dei lavori di sistemazione degli impianti delle vie attrezzate finanziati dalla Regione e dal Collegio stesso. Attraverso rilievi fisici sul territorio è stata stilata una classifica di tutte le strutture (76 in totale) e sono stati realizzati i primi interventi di manutenzione. Cinque impianti sono stati messi in sicurezza: la

ferrata Minonzio nel gruppo Campelli, il sentiero attrezzato del Passo del Toro in Val Biandino, il sentiero attrezzato della val Scarettone, la Direttissima e il Caminetto Pagani sulla Grignetta. Infine la ferrata delle Marmere dello Spino è stata smantellata. Per i lavori di manutenzione nella zona della Grignetta si è avuto anche il supporto della Comunità Montana Lario Orientale, Valle San Martino.

A Wide Angle Life: Eider cerca un nuovo ambassador “Live a Wide Angle Life”. Eider lancia il proprio richiamo per gli appassionati della stagione più fredda, invitandoli a vivere lo sci e gli sport all’aria aperta come uno stile di vita a 360°. L’azienda francese ha infatti aperto le selezioni per aggiungere al suo team internazionale di atleti professionisti un freerider di livello amatoriale che abbia voglia di mettersi alla prova, vivere nuove esperienze e superare i propri limiti. Attraverso il sito ufficiale del marchio sarà possibile sottoporre la propria candidatura. Al vincitore, o vincitrice, sarà proposto un anno di sponsorizzazione che comprende fornitura di materiale e la partecipazione a uno shooting fotografico insieme agli altri ambassador del brand. Eider è sinonimo di tecnicità ma anche di sartorialità, di cura del dettaglio, di personalità attive in differenti campi: come Marco Tomasello, storico testimonial italiano

che ha scalato i vulcani delle Ande, sciato sulla cenere dell’Etna e sulle montagne di Iran, Georgia e Giappone. Una vision simile dovrà essere quella dimostrata dal nuovo ambasciatore, seguendo il principio guida Eider “Look Good Feel Good” ossia sentirsi bene nel proprio outfit.

Il Gore-Tex Experience Tour riparte dalle Isole Lofoten La neve fresca è il sogno di ogni freerider, come l’onda perfetta è il mito di ogni surfista. Sci e surf nello stesso giorno? Gore-Tex Experience Tour (GET) rende possibile questa nuova ed esclusiva avventura. Insieme agli atleti Gore-Tex Nico Zacek, Seb Michaud, Greg Hill e al grande wave surfer Sebastian Steudtner, i partecipanti trascorreranno quattro giorni in Norvegia, assaporando la piena libertà con gli sci e con le tavole da surf. Una nuova occasione dedicata agli appassionati di outdoor per sperimentare un’avventura unica nella vita. Ad aprile 2016 il marchio Gore-Tex organizza un nuovo tour in Norvegia, insieme a quattro atleti eccezionali: i professionisti di freeski Nico Zacek, Seb Michaud, Greg Hill e il grande wave surfer Sebastian Steudtner porteranno gli sportivi che verranno selezionati fino alle isole Lofoten. Equipaggiati con i prodotti Gore-Tex con tecnologia C-KNIT di ultima generazione, il

gruppo vivrà un’esperienza speciale in una location insolita e affascinante. Le Lofoten, a nord del Circolo Polare Artico nell’Oceano Atlantico, offrono un paesaggio unico con vista dalle cime al mare e con la possibilità di surfare nei tratti di costa dell’Atlantico. Fino a tarda primavera le isole norvegesi presentano innumerevoli possibilità e straordinarie discese per lo sci. Con un po’ di fortuna è anche possibile assistere allo spettacolo mozzafiato delle aurore boreali. A partire dal 1° ottobre 2015 le iscrizioni al Gore-Tex Experience Tour sono aperte sul sito www.experience-tour.com. Termine ultimo il 31 dicembre 2015. L’invito è dedicato a sciatori e snowboarder. Non è necessario essere un surfista per essere selezionati. I vincitori verranno scelti da una giuria e annunciati nel mese di febbraio 2016. La nuova avventura Gore-Tex Experience Tour avrà luogo dal 21 aprile al 24 aprile 2016.


/ nuove aperture Inaugurato il Montura Store di Verona

Facciata firmata Piccinino per la nuova sede Garmont

Montura ha aperto sabato 14 novembre un nuovo flagshipstore a Verona, nel cuore della città scaligera e a pochi passi dall’Arena in via S. Nicolò 1. E l’ha fatto dando appuntamento agli appassionati veronesi di outdoor dalle 10 alle 19.30 presso il punto vendita. Il programma della giornata è stato ricco e interessante, con buffet e spettacolo di musica dal vivo a partire dalle 15.30 per festeggiare la nuova apertura in compagnia di alcuni atleti del team: erano infatti presenti le Lepri di Misurina, che si sono esibite sulla slackline, e gli atleti Montura Nives Meroi, Alessandro Baù e Daniele Molmenti. Domenica 15 novembre lo store è stato aperto con orario continuato dalle 10 alle 19.30 e, come per il giorno precedente, si è potuto usufruire di uno sconto del 20% su tutto l’abbigliamento Montura.

Antonello Piccinino (in arte Macs) è uno dei più noti realizzatori di opere murali, in Italia e all’estero. Garmont lo ha incaricato di realizzare un’imponente opera murale di circa 50 metri quadrati su due facciate esterne della nuova sede aziendale di Vedelago, nel trevigiano. “Quando sono stato contattato per questo progetto”, ha spiegato Macs, “ho studiato bene il mondo e la storia di Garmont attraverso il suo sito. Lì ho trovato una frase che mi ha colpito in modo particolare: il tuo mondo finisce dove ti fermi. Ho cercato di racchiudere questo concetto nell’immagine realizzata: un ragazzo pronto alla partenza che contempla la sua destinazione, una montagna non identificabile

ma generica, in modo che sia d’ispirazione a tutti a prescindere da un luogo specifico. Volevo trasmettesse un senso di libertà, di respiro, di natura. Le scarpe sono in spalla, a portata di mano, parte dell’equipaggiamento indispensabile al viaggio”. Una scelta che ha soddisfatto l’azienda, come si evince dalle parole di Pierangelo Bressan, presidente di Garmont International. “Credo che l’opera murale sia una bellissima interpretazione visiva di quella emozione fonte di ispirazione che ci spinge a sviluppare e progettare calzature outdoor con nuovi approcci, idee e accorgimenti innovativi”.

Un nuovo headquarter sostenibile per Vaude Vaude ha completamente rinnovato la sua sede a Tettneang, ora ancor più sostenibile fin nei più piccoli dettagli. Per rispondere all’obiettivo di creare uno spazio sempre più salutare e accogliente per gli oltre 500 dipendenti la sede è stata ampliata e rivista, modernizzando il concept degli uffici con uno stile open space, realizzando un campus con ampie aree verdi, arricchendola con una parete di arrampicata, una mensa biologica e un cortile in legno. Queste migliorie hanno aiutato il brand outdoor, da sempre attento alla sostenibilità, a offrire ai suoi dipendenti e ai visitatori della sede un’esperienza diretta dei suoi valori. Il tutto a un costo di circa 7 milioni di euro per circa 3.000 mq aggiuntivi di spazio. L’azienda sta continuando a crescere sia come risultati economici sia come numero di impiegati. La forza lavoro è quasi raddoppiata negli ultimi decenni e le precedenti costruzioni della sede iniziavano a diventare strette. Inoltre Vaude si era profondamente trasformata in conseguenza al cambio di leadership. Questo ha condotto a continui adattamenti interni. “A un certo punto è diventato chiaro che l’intera operazione andava ripensata con l’obiettivo di creare più spazio e una nuova struttura che avrebbe risposto ai cambiamenti in atto”, ha spiegato il CEO Antje von Dewitz. “È stata una grande sfida gestire la ristrutturazione di queste dimensioni senza interrompere il flusso di lavoro”, ha aggiunto il CFO di Vaude Erwin Gutensohn (il lancio del progetto è del novembre 2012, ndr), che era anche responsabile della gestione dei lavori. Il nuovo edificio è interamente sostenibile, sia da un punto di vista dei materiali utilizzati sia da quello dell’efficienza energetica. csr-report.vaude.com

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/ green

EOCA, scelti i tre progetti che si aggiudicheranno i finanziamenti

L’allarme del CAI sui cambiamenti climatici del pianeta

The Outdoor Conservation Association ha organizzato una votazione pubblica per decidere quali progetti ambientali finanziare l’anno prossimo. Complessivamente 32.716 persone hanno preso parte alla votazione on-line. Ecco i tre progetti vincitori: “Dal disboscamento e bracconaggio all’avventura e al turismo per il West Sumatra”, promosso da Exped; “Protezione delle antiche foreste in Svezia”, proposto dalla rivista NORR e “Il restauro del percorso Suilven in Scozia”, proposto da Berghaus. Ricordiamo che tra le candidature c’era anche il progetto “Apollo” di Aku, volto a creare, per due aree simbolo di circa 100-150 ettari, una lista di “buone pratiche” per la gestione delle attività di pascolo tradizionali, che nei secoli hanno contribuito a determinare l’eterogeneità ambientale, ricca di biodiversità animale e vegetale, tipica delle nostre vallate alpine. Si trattava dell’unica candidatura italiana.

In occasione dell’ultima assemblea generale a Seoul, la UIAA (Union Internationale des Associations d’Alpinisme) ha approvato all’unanimità il documento sui “cambiamenti climatici” proposto dal CAI e dalla Nepal Mountaineering Association. La relazione evidenzia gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, ponendo l’attenzione sulle zone di montagna e sulle comunità che le abitano, dove si verificano: regresso dei ghiacciai, fusione degli strati nivali e innalzamento di quota della presenza del permafrost con relative problematiche alle quote inferiori, intensificazione dei processi di erosione con conseguenti variazioni negli ecosistemi di alta quota, cedimenti strutturali e disgregazione fisica delle rocce. Oltre a ciò è posto l’accento sul contributo che la comunità alpinistica, con il suo bagaglio di conoscenze ed esperienze, può dare per la comprensione del fenomeno. L’associazione intende sensibilizzare sempre più persone a questo tema e lo farà in occasione dei prossimi convegni a cui parteciperanno i suoi rappresentanti. A partire dalla Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e dall’undicesima sessione delle Parti del protocollo di Kyoto (CMP11), in programma a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre.

A Roma la presentazione dello stato di salute (pessimo) dei ghiacciai italiani È stato presentato il nuovo catasto dei ghiacciai italiani, documento essenziale per verificarne lo “stato di salute”, in occasione dell’incontro dibattito “La febbre del Ghiaccio”. Emerge un quadro preoccupante: nell’arco di 50 anni la superficie glaciale italiana si è ridotta del 30%, in altre parole un’area vasta come il Lago di Como è sparita per sempre. Lo scioglimento sta provocando notevoli ripercussioni sull’entità delle risorse idriche e sta determinando l’estinzione di un elemento del paesaggio naturale che rappresenta anche un’importante risorsa turistica e paesaggistica. Il nuovo catasto è stato presentato da due componenti del Comitato Scientifico Centrale del Club alpino italiano: Claudio Smiraglia e Guglielmina Diolaiuti (Università degli studi di Milano - Dipartimento di Scienze della Terra). Sempre a proposito di ghiacciai, uno dei casi più eclatanti analizzato all’interno del documento è quello del ghiacciaio dei Forni, il più grande ghiacciaio vallivo italiano, nel Parco Nazionale dello Stelvio, che non è più unitario ma si è spaccato in tre ghiacciai più piccoli (uno vallivo e due montani), con un collasso continuo del suo settore inferiore. Il caldo dell’estate appena trascorsa, dunque, ha mietuto una vittima illustre ed è una perdita di non poco conto, considerando che la ricostituzione di un ghiacciaio avviene in tempi molto lenti anche con condizioni climatiche diverse dalle attuali, segnate dal susseguirsi di anni record per il caldo (il 2015 si avvia a essere il 14esimo in fila a battere il record di anno più caldo).

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“Keep Jumbo Wild”: Patagonia tutela la Jumbo Valley La storia vera della battaglia per il futuro della Jumbo Valley nella British Columbia. Jumbo Wild è il videodocumentario della Sweetgrass Productions promosso da Patagonia per raccontare la disputa che negli ultimi decenni vede contrapporsi i membri della comunità locale, Prime Nazioni e ambientalisti da una parte, e l’imprenditoria edile dall’altra che mira a sfruttare quest’area per realizzare un comprensorio sciistico su vasta scala. Un progetto che minaccia la ricchezza naturale della regione dei Monti Purcell. Il documentario completo, della durata di circa un’ora, sarà proiettato a rotazione in svariate location europee. Il ricavato delle Qui la vendite andrà interamente a sostegno dell’associazione locale Wildsight e potrà essere versione acquistato su Vimeo e iTunes a partire dall’11 dicembre. Patagonia intende sfruttare inoltre di 8 minuti del film la propria rete internazionale e i propri canali di marketing affinché il messaggio sia condiviso il più ampiamente possibile. Dal 2012 il brand supporta finanziariamente gli attivisti di Wildsight negli sforzi intrapresi per mantenere l’area del Jumbo libera e incontaminata, secondo il motto della campagna “Keep Jumbo Wild” che, già questa estate, ha messo a segno una vittoria significativa con la revoca della certificazione ambientale per il proseguimento dei lavori di edificazione.


/ web news Grandi consensi per la 1a campagna EOG La prima campagna di comunicazione di EOG rivolta al consumatore si è rivelata un successo. Lo slogan “It’s Great Out There” è stato molto apprezzato dal grande pubblico e ha riscosso un successo che è andato oltre le aspettative. Progettata per aumentare la pratica delle attività sportive all’aria aperta, la campagna ha coinvolto più di sette milioni di persone. Le aziende associate a EOG hanno inoltre fornito oltre 20.000 euro in prodotti per l’outdoor da utilizzare come premi per i tre concorsi organizzati attraverso la campagna. I partecipanti sono stati invitati a inviare commenti, foto e video, utilizzando l’hashtag dedicato sulle piattaforme (twitter, Instagram e Facebook). La campagna di EOG si è svolta in simultanea con un’altra campagna più ampia, supportata dalla Commissione europea, in occasione della Settimana Europea dello Sport (che si è svolta a partire dal 7 settembre), in cui proprio l’outdoor è stato uno dei temi presi in esame.

Vaude acquisisce l’applicazione Epiclist, la community del viaggio outdoor Vaude ha deciso di fare un ulteriore passo nel suo impegno verso la sostenibilità acquisendo la popolare applicazione per iPhone Epiclist. Sviluppata da Olga e Stan Reimgen, questa app è uno strumento unico per scoprire la bellezza della natura in viaggi e attività outdoor, oltre che per sensibilizzare sulla protezione dell’ambiente. Oltre 13.000 esperienze di viaggio sono state postate con foto, location e piani viaggio allegati dalla community di appassionati che utilizza l’applicazione, provenienti da più di 70 Paesi nel mondo. Community di cui fanno parte anche esploratori e avventurieri del calibro di Matt Prior, Dave Cornthwaite, Al Humphreys, Brendan van Son, Charli Moore, Emily Penn e Susi Mai.

Manfred Meindl, responsabile del marketing online in Vaude, ha commentato con entusiasmo: “Siamo davvero contenti di fare il nostro ingresso nelle mercato delle

applicazioni mobile con un prodotto che si adatta perfettamente a noi. Vaude sta reagendo al cambiamento comportamentale dei propri consumatori e ora avrà un contatto diretto con questo gruppo target attraverso lo smartphone. Senza contare che l’applicazione fornisce un valore aggiunto all’utente”. L’azienda ora si prodigherà nel continuare a sviluppare la versione in lingua inglese di Epiclist (che attualmente è compatibile solo con il sistema operativo Apple iOS.

P101 investe 500mila euro in Deporvillage P101, società di venture capital specializzata in investimenti in società digital e technology driven, ha recentemente rivolto i suoi sforzi e le sue attenzioni (investendo 500mila euro) al leader spagnolo della vendita on line “Deporvillage”, specializzato in articoli sportivi come ciclismo, running, nuoto e outdoor. L’investimento di P101 si inserisce in uno più ampio, il cui valore ammonta complessivamente a 3,7 milioni di Euro, sottoscritto anche da alcuni tra i primari imprenditori dell’ecosistema del capitale di rischio iberico. Deporvillage, nata nel 2010 dall’iniziativa di Xavier Pladellorens (CEO) e Angel Corcuera (COO), ha vissuto, negli ultimi quattro anni, una forte crescita, raggiungendo la leadership nella vendita online di articoli sportivi nel mercato spagnolo, con ricavi previsti di oltre 10 milioni di Euro nel 2015.

Paesi UE: dal 2017 stop al roaming La notizia era già nell’aria da qualche tempo. Oggi c’è l’ufficialità: dal 15 giugno 2017 sarà abolito il roaming. Il Parlamento Europeo ha approvato il pacchetto Telecom Single Market, che porterà alla cancellazione del roaming all’interno dell’’UE. In ogni Paese dell’unione dunque, si potrà utilizzare il proprio piano nazionale, con le soglie di traffico previste dalla tariffa personale. Una soluzione che avrà fra gli altri effetti anche un sicuro aumento di utilizzo degli smartphone. Già a partire dal 30 aprile del 2016 sarà operato un primo taglio alle tariffe telefoniche. Il traffico dati sarà portato al costo massimo di 5 centesimi al MB, le chiamate vocali avranno un tetto di 5 centesimi al minuto e gli sms di 2 centesimi a messaggio. Per quanto riguarda la Net Neutrality, infine si è stabilita la regola per cui tutto il traffico di rete debba essere trattato in maniera neutrale )eccezion fatta per i servizi specializzati), senza corsie preferenziali che permettano di caricare contenuti più velocemente o che consentano a un provider di bloccare o rallentare l’accesso a particolari siti o servizi online.

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NEWS

/ eventi

Dopo il successo della 7a edizione, IMS pensa al 2016

Con Maratown di Aku la Milano “da vedere”

Si è da poco conclusa con successo la settima edizione di Kiku International Mountain Summit. 7.700 visitatori e 90 giornalisti hanno partecipato all’IMS. Sette giorni di convegni, presentazioni ed escursioni. Al centro, naturalmente, sempre la montagna. Tantissimi gli eventi nell’evento e le personalità degne di nota: dal rifugista e falegname Alfred Stoll all’ex membro del soccorso alpino Felix Brunner. Per non parlare poi della legenda dell’arrampicata Stefan Glowacz che, nel suo seminario “L’avventura di essere imprenditori“ ha guidato un dibattito tra imprenditori di grosso calibro, mostrando i paralleli tra montagna ed economia. Tra i momenti clou del Festival anche la rappresentazione del film “Streif”, lo show di Mr. Slackline Andy Lewis e la visita alla Miniera di Villandro. L’edizione 2016 dell‘IMS avrà luogo dal 10 al 16 ottobre. In quest’occasione l’Alto Adige e la città di Bressanone avranno l’onore di ospitare l’incontro dei Club Alpini mondiali e delle associazioni di montagna UIAA. www.IMS.bz

In 6.000 a Catania per la Red Bull Airlines Un pubblico di 6.000 spettatori raccolti in Piazza Bellini, a Catania, ha assistito nel weekend del 10 ottobre alle spettacolari performance di 12 tra i migliori atleti al mondo che hanno dato vita a entusiasmanti e inaspettate acrobazie sulla slackline, in occasione della terza edizione del Red Bull Airlines. Gli atleti, a oltre 7 metri d’altezza, si sono sfidati in una gara ricca di evoluzioni e, round dopo round, sono arrivati fino all’attesissima finale. A salire sul gradino più alto del podio è stato lo statunitense Mickey Wilson, che solo alcuni giorni prima aveva “passeggiato” per 95 mt su una corda posizionata agli estremi dei Crateri Silvestri, alle pendici del Vulcano Etna. A seguire, rispettivamente secondo e terzo, gli estoni Tauri Vahesaar e Jaan Roose. A tenere alta la bandiera femminile la tedesca Christine Chau, unica donna in gara e prima nella storia a prendere parte al Red Bull Airlines. Lukas Huber, unico rappresentante italiano in gara, con la sua simpatia e capacità di coinvolgere il pubblico è riuscito a passare la seconda manche e guadagnarsi un ottimo sesto posto.

/ salva con nome Torna a marzo il Madesimo Freeride Festival Non c’è due senza tre e infatti, il 18-19 e 20 marzo, torna il Madesimo Freeride Festival, con una terza edizione tutta da scoprire. Per chi ancora non lo sapesse si tratta del primo festival italiano interamente dedicato al mondo del freeride che, in questi ultimi anni, si è evoluto e si è fatto conoscere sempre più. Tante novità, sorprese e ospiti speciali. L’evento si propone con un unico obiettivo: vivere neve e freeride per tre giorni nella Skiarea Madesimo, con diversi momenti di divertimento e di formazione, che metteranno a contatto diretto il pubblico con i professionisti. Si potranno per esempio testare in anteprima sci, snowboard e attrezzi della stagione 16/17, partecipare ai clinic con maestri e guide alpine, sciare con i professionisti del settore, partecipare a corsi di telemark, di splitboard, di ARTVA e di speedriding. Anche quest’anno verrà riproposto il Freeride base Camp, sold out alla scorsa edizione, le cui interessanti novità vi verranno svelate più avanti! www.madesimofreeridefestival.it

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“Con Maratown abbiamo scoperto che Milano è proprio là, dove non sembra neanche di essere a Milano”. È questo il parere dei partecipanti alla maratona di 24 ore supportata da Aku, iniziata alle 00.01 del 24 ottobre 2015 e terminata alle 23.59 dello stesso giorno, che ha attraversato i quartieri della cintura periferica di Milano. Maratown2015 si è conclusa come previsto allo scoccare della mezzanotte, con l’arrivo ad Affori di un centinaio di eroici camminatori che hanno percorso tutti i 42 km in programma. Durante le 11 tappe

del percorso metropolitano attorno alla periferia di Milano, sono state centinaia le persone che si sono unite a coloro che hanno percorso integralmente il tracciato, alcuni camminando per pochi passi, altri per diversi chilometri, ma soprattutto partecipando ai numerosi incontri in programma. Grazie ai narratori, ai cantautori, a chi ha portato da mangiare e da bere, a chi ha sorriso lungo la strada, l’iniziativa sponsorizzata da Aku trekking & outdoor footwear è stata un’occasione per riscoprire Milano.

Ferrino tra business, Expo e Tor des Gèants Un autunno davvero ricco di appuntamenti quello di Ferrino. Domenica 6 ottobre si è svolta presso Villa Palazzona, sede del Meeting e della Showroom Ferrino, a pochi minuti da Bologna, la presentazione della collezione Ferrino. Lunedì 12 ottobre Anna Ferrino, amministratore delegato dell’azienda, è salita sul palcoscenico di Expo Milano, all’interno dello spazio espositivo The Watersone by Intesa Sanpaolo, per raccontare la storia di un’Italia avvincente, che ha saputo guardare avanti e restare fedele alla propria artigianalità e a uno stile inconfondibile. “Esplorare il pianeta” è un altro modo di pensare all’ambiente, rispettando le sue regole durante l’unica scoperta che non conosce mai una fine, un viaggio all’interno del nostro pianeta raccontato a Expo dagli speleologi dell’associazione La Venta (www.laventa.it). Durante la mattinata sono state inoltre pre-

sentate due importanti innovazioni di casa Ferrino per questa stagione invernale. The Safe Collection, linea di zaini dedicata alle attività freeride di sci, sci alpinismo e snowboard, composta da tre modelli, con diverse capienze e diversi dispositivi integrati tali da renderla tra le più complete attualmente presenti sul mercato. È stata poi presentata anche la linea di zaini da alpinismo Made in Italy in tessuto CubicTech, che sono tra i più leggeri sul mercato. Un’occasione per conoscere un orgoglio italiano, che ha esplorato le vette del mondo e non vede l’ora di intraprendere un altro entusiasmante viaggio. E a proposito di viaggio, inquadrate il qr a fianco e gustatevi le emozioni che il team Ferrino ha vissuto durante l’ultimo Tor des Gèants.

Sono partiti gli ski-test days Dynafit in collaborazione con i retailer

Business, sport e running “thailandese”: ecco il nuovo volto attivo di BIT

Anche quest’anno Dynafit offre la possibilità di testate i propri prodotti attraverso eventi organizzati dai negozianti più competenti nel mercato dello scialpinismo. Molti gli appuntamenti previsti per questo inverno durante i quali l’azienda metterà a disposizione la propria attrezzatura invernale, da testare in alcune occasioni anche in compagnia di atleti e preparatori. Gli ski-test days sono un’opportunità unica per scoprire le novità Dynafit e conoscere tutti i segreti dello scialpinismo. Gli eventi sono aperti a tutti, ma per essere certi di poter testare il prodotto che più vi incuriosi-

Presentata ufficialmente giovedì 29 ottobre, la BIT2016, aprirà le sue porte al pubblico sabato 13 febbraio, con un importante aggiornamento nella sua sezione dedicata alle attività sportive, lanciata lo scorso anno: Destination Sport occuperà infatti un’intera area dedicata allo sport, in collaborazione con numerosi partner tra i quali Decathlon. L’obiettivo di Bit e dell’azienda francese è sia quella di coinvolgere tutti gli appassionati che scelgono le proprie mete di viaggio a seconda delle proprie passioni sportive, sia quello di dare nuovi spunti e suggerimenti a chi ha interesse nel provare una vacanza diversa, all’insegna dell’attività sportiva. Un ulteriore arricchimento sarà la presenza degli sport acquatici: la sezione Diving e Water Sport permetterà agli appassionati da subito di testare i nuovi prodotti, che amplierà un ambito che già presentava una zona dedicata a canyoning, rafting, vela, sci nautico e sport con tavola, come surf, kitesurf e windsurf. L’obiettivo del padiglione Destination Sport rimane, comunque, quello di fornire la scelta di attività

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sce e avere maggiori dettagli su ogni tappa è consigliato contattare il punto vendita coinvolto: 7 e 8 / 11 - Solda (BZ) con Mountain Spirit 14 e 15 / 11 - Ghiacciaio Presena con Kappa Emme Sport e Dimensione Sport 5 / 12 - Col raiser Seceda (BZ) con Activ Sport 5 / 12 - Pfelders (BZ) con Sportland 12 e 13 / 12 - Passo Fedaia, Marmolada con Sportler 12 / 12 - Passo San Pellegrino (TN) con Free Time Cencenighe 13 / 12 - Rittnerhorn (BZ) con Rittner kaufzentrum / Sportmode Prantner 19 / 12 - Watles (BZ) con Sportmode Ziernheld 16 / 01 / 2016 Gressoney (AO) con XL Mountain 17 / 01 / 2016 con Jolly Sport Premosello 30 / 01 / 2016 Monte Zoncolan (AO) Snowleopard con Technosport e Technical Ski 7 / 02 / 2016 con Peirano Sport 28 / 02 / 2016 con Cuore da sportivo

all’aperto più ampia possibile e per questo motivo è stata potenziata la sezione riguardante alle discipline outdoor come arrampicata, boulder, trekking, running, mountain bike, cicloturismo e ciclismo da strada, equitazione e golf. Altra bella novità sarà la non competitiva “Bit corri e vola in Thailandia Destinazione Phuket”, corsa di 10 km che si svolgerà proprio il 13 febbraio, da San Siro fino all’ingresso di Bit2016. Grazie al gemellaggio con la famosa maratona thailandese di Phuket, e alla collaborazione dell’Ente Nazionale Turismo Thailandese e di Ethiad Airways, due partecipanti, estratti a sorte, potranno vincere un viaggio in Thailandia nel periodo della maratona e mettersi alla prova proprio nella tappa orientale. L’esordio della maratona a Milano non è una prima volta italiana, perché già viene promossa dall’Ente del Turismo Thailandese a Roma, ma la collaborazione e la concomitanza con Bit fa ben sperare gli organizzatori per un’affluenza superiore rispetto alle precedenti edizioni romane. www.bit.fieramilano.it


IL 19 OTTOBRE PRESSO LO STORE DI MILANO

a cura di: Tatiana Bertera • foto: Alberto Orlandi

Rispetto, ispirazione, evoluzione: la nuova The North Face Summit Series Ci ha emozionati e ci ha tare su un know how già Sono tre i concetti fatti sognare, portandoci molto valido, quando ha che stanno alla in terre lontane e inesplopensato a quest’ultima rate. L’ha fatto attraverso Summit Seires, tuttavia i base della filosofia immagini e parole semplici, prodotti potevano essere perseguita dal marchio ulteriormente migliorati. E ma dirette. Un po’ come lui, probabilmente. David lo ha fatto! Personalmente presentati in grande Gottler, alpinista tedesco stile da David Gottler. mi sono trovato davvero di fama mondiale e protabene, soprattutto con i gonista della serata che si è svolta al The pantaloni: da tempo cercavo un prodotto North Face Store di Milano, è stato l’unico che mi calzasse a pennello e fosse comodo europeo a testare i prodotti della nuova anche per utilizzi prolungati, ma non ci ero Summit Series durante la spedizione nepaleancora riuscito. Mai fino ad ora!”. Un particose organizzata da TNF nella Valle del Khumlare elogio è stato rivolto alla costruzione Fubu, finalizzata ad esplorare il territorio e troseForm, totalmente priva (o quasi) di cuciture, vare nuove mete per gli alpinisti di domani. garanzia di libertà di movimento e di magLa serata, che si è aperta con un aperitivo, giore resistenza all’abrasione. Concept (e ha subito ceduto il passo a David che, preslogan) di questa nuova collezione è il motto sentato da Matteo Maraone (collaboratore “The Other Way”. Essere diversi, raggiungere della casa editrice Versante Sud) presso il lo scopo utilizzando metodologie diverse, piano superiore dello store allestito a mo’ sapersi distinguere dalla massa. Come David di auditorium, ha incantato il pubblico con probabilmente, e come i prodotti: creati in immagini e parole. Insieme a Conrad Anker, modo diverso da quello tipico del processo di ricerca e sviluppo e con disponibilità nei negozi limitata e per un breve periodo di tempo. Tre, invece, le parole chiave che stanno alla base della filosofia perseguita dal team di Ricerca e Sviluppo dell’azienda: rispetto, ispirazione ed evoluzione. Rispetto della montagna (quanto è attuale e pressante, alla luce delle vicende attuali relative allo sfruttamento e alla spettacolarizzazione dell’ambiente alpino, questo concetto?, ndr), David della cultura, ma anche dei propri limiti e caGottler pacità. Questa attitudine dovrebbe portaHilaree O’Neill e Renan Ozturk, Gottler si è re ad una crescita personale (e quindi ad recato fino nel Langtang National Park e ha una evoluzione, sia della persona che del “provato sul campo” e in condizioni estreme prodotti). Quello che TNF si propone è che la linea d’abbigliamento che costituisce, sin la linea ispiri gli atleti e li spinga a buttarsi dal 2000, il fiore all’occhiello dell’azienda, sempre in nuove ed emozionanti esplorazioni. destinato agli alpinisti più esigenti. Le paOltre a raccontare la sua esperienza come role giuste per descrivere lo stile di questa tester, David ha portato anche alcuni video collezione, interamente sulle tinte del grigio del suo tentativo sul Nanga Parbat in invere del nero, sono (a nostro parere) sobrietà, nale (2014) con Simone essenzialità e tecnicità. E proprio sull’essenMoro ed Emilio Previtali e zialità David ha voluto soffermarsi. “Una linea della spedizione sul Makalu pulita, tecnica, capace di darmi quello di nel 2013. cui necessito senza perdersi in inutili e ulteAl qr il video riori aggiunte. Sicuramente TNF poteva conThe other Way ALCUNI CAPI DELLA NUOVA COLLEZIONE

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FOCUS ON / AZIENDE E NEGOZIANTI ORA INSIEME ALL’INTERNO DELL’ASSOCIAZIONE a cura di: Tatiana Bertera

IOG si allarga e punta sui retailer

Eddy Codega, presidente di CAMP e consigliere IOG, mentre presenta alcuni dati di mercato durante Outdoor Shop Test. Evento nel quale è stato ribadito ai retailer l’invito a entrare nell’associazione

L’Italian Outdoor Group ha cambiato appositamente il suo statuto per permettere ai negozianti di associarsi. Seguendo la linea già intrapresa con successo a livello europeo e americano dalle relative associazioni. Risultato: già 8 new entry tra le insegne italiane. Nel 2014 l’European Outdoor Group – associazione che raggruppa le più importanti aziende europee del mercato outdoor - ha aperto le proprio porte anche ai retailer. Come già avviene con successo anche in altri paesi, USA in primis, dove l’OIA riunisce in realtà molti altri attori del mercato (aziende, negozi ma anche associazioni, enti, ecc). Ecco perché accogliamo con grande piacere l’importante novità che riguarda anche il nostro mercato: l’Italian Outdoor Group, associazione che raggruppa alcune delle più importanti aziende outdoor attive in Italia e della quale anche il nostro gruppo editoriale fa parte, ha modificato appositamente il proprio statuto aprendo le porte anche ai negozianti. Un punto ribadito dai vertici di IOG ai numerosi negozianti presenti anche in occasione dell’Outdoor Shop Test alla Pietra di Bismantova (14-15 settembre), l’evento del quale vi abbiamo ampiamente parlato sullo scorso numero. Le reazioni non si sono fatte attendere e sono già 8 i retailer associati a IOG: Amplatz di Canazei, Gialdini di Brescia, Ercole Tempo Libero di Vicenza, RRTrek di Roma, Mountain Experience di Savignano sul Rubicone, Sherpa di Ronco Briantino, Capo Nord di Faenza e Outdoor Maremma di Grosseto. IOG insomma vuole essere sempre più la “voce dell’outdoor” a 360 gradi, proponendosi come la prima associazione in Italia a creare un luogo di confronto e lavoro effettivi tra i due operatori principali del mercato: i negozianti e le aziende. Dal confronto e dalla condivisione delle problematiche e delle opportunità comuni, ne discenderà un’offerta sempre più interessante per il pubblico italiano e una maggiore diffusione delle attività outdoor in Italia. Nell’attuale contesto competitivo non è pensabile agire secondo logiche individualiste, la strategia vincente è quella della rete. Uniti si è più forti ed è possibile raggiungere risultati ambiziosi e sinergie che fanno crescere l’intero settore. Già in questi primi mesi l’associazione e i primi negozianti associati sono impegnati nel definire le priorità di azione relative ad alcune principali linee di attività: avvio di un tavolo di lavoro e di confronto congiunto, azioni sul consumatore e attività di formazione.

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ALCUNI DEI NEGOZIANTI CHE HANNO GIÀ ADERITO ALL’ASSOCIAZIONE

Quando sono stato contattato per un incontro nella sede dell’ IOG ero perplesso e molto incuriosito e mi sono recato con grande interesse insieme ad altri miei colleghi. Ho percepito subito l’idea di sviluppo e la reale voglia di fare qualcosa per il mondo outdoor, attività a esso correlate e la possibilità di divulgare la passione per l’attività all’aria aperta in un Paese tra i più belli e affascinanti del mondo. Il progetto all’inizio era embrionale ma pian piano ha preso forma, fino all’ultimo incontro (alla fiera dell’outdoor) di questa estate dove è stato presentato e soprattutto si è deciso di aprire le porte ai rivenditori. Ho deciso di aderire e ringrazio tutti per avermi concesso questa opportunità, perché credo che l’ unione possa contribuire alla crescita di questo settore e, sono fermamente convinto, che il confronto tra negozi e partner commerciali sia determinante per conoscere le reali problematiche e per affrontare il nuovo mondo del commercio, che è cambiato. Non c’è più attesa ma ricerca del cliente, affiliazione, costanza nel proporre articoli nuovi e regalare emozioni che nel tempo si affievoliscono. Questo è per me il negozio di oggi e del futuro. Solo insieme si può raggiungere traguardi importanti. Con IOG si faranno delle belle cose!”. David Ciferri di RRTrek (Roma)

Ritengo le proposte di IOG ai negozianti molto interessanti e mi auguro che possano avere seguito. Purtroppo è abbastanza diffusa l’apatia e la mancanza di entusiasmo, anche se mi auguro di essere smentito in questa mia affermazione. Dopo tanti anni di “servizio” nel settore outdoor credo che sia doveroso sottolineare che il maggior problema del nostro settore è la scarsa presenza dei giovani. Di motivazioni per coinvolgerli ce ne sarebbero tantissime ed anche

Giovanni Viganò di Sherpa

Il team Gialdini

con effetti positivi sul sociale, potendo esser d’aiuto al disagio giovanile. Senza i ragazzi, infatti, non ci sono sviluppo nè futuro. È sul loro coinvolgimento che credo si debba ora rivolgere l’attenzione. Capire, ad esempio, “il perché” non sono attratti dall’outdoor, quali sono le motivazioni e studiare le formule che possano coinvolgerli. Se si riuscisse a far “assaggiare” loro le emozioni che si provano praticando sport outdoor, sicuramente il numero di praticanti crescerebbe. In questo processo le istituzioni pubbliche (la scuola in primis) dovrebbero avere un ruolo primario, ma essendo difficile smuoverle non resta che lavorare sulla comunicazione. In una società come l’attuale in cui droghe, violenze e comportamenti discutibili sembrano il modus vivendi dei nostri giovani, proporre un’alternativa alla solita discussione su repressione e punizione avrebbe sicuramente valore. Altro tema che tormenta i dettaglianti in questo momento dell’economia italiana è quello delle aperture dirette da parte dei produttori di negozi monomarca, presenza negli outlet e vendita on line. Possiamo capirne le motivazioni, ma facciamo molta fatica a capire quale potrà essere il nostro ruolo. Per il resto, come già detto, parere favorevole alle vostre proposte”. Gialdini Srl (Brescia)

RRTrek Roma

Ho scelto di aderire a IOG perchè credo nella cooperazione, vedo in IOG un punto strategico di collaborazione e confronto. Tutti hanno bisogno di tutti, da soli si fa poca strada”. Giovanni Viganò di Sherpa snc (Ronco Briantino, MB)

Andrea Ercole con suo padre

È fondamentale essere comunicativi e presenti ovunque sia possibile. Aperti a qualsiasi possibilità di condividere, crescere e raccogliere opportunità”. Andrea Ercole di Ercole (Vicenza) Paolo Marconi e Francesco Gobbi, soci di Mountain Experience (Savignano sul Rubicone)



COVER STORY / CHIUSA LA STAGIONE ESTIVA CHE HA PORTATO TADEI PIVK AL TITOLO NELLE SKY SERIES a cura di: Davide Corrocher

Qui e nella pagina a fianco, alcuni momenti della finale di Limone sul Garda e la premiazione sul podio per Tadei

That’s Crazy! LimoneXtreme. La finale da tradizione per le Skyrunner World Series. Un appuntamento che quest’anno ha visto andare in scena un grande trionfo sulla cornice del Lago di Garda nel weekend del 17 e 18 ottobre, con l’assegnazione dei titoli per le categorie Vertical e Sky. Circa 1.000 runner provenienti da 39 Paesi si sono sfidati nella doppia competizione e al termine il successo nelle Sky Series è andato per la prima volta a un italiano. Tadei Pivk, atleta del team Crazy Idea, si è aggiudicato la corona al termine di una stagione da incorniciare e iniziata con la vittoria a Zegama del titolo continentale. Un risultato salutato da Luca Salini, responsabile vendite di Crazy Idea, come una prestazione collettiva: “Mi ha fatto un grande piacere durante la stagione sapere che Tadei e di conseguenza noi, abbiamo avuto il supporto morale e logistico di tanti amici. Sia da parte degli atleti italiani che con Tadei hanno condiviso le trasferte, sia dalla federazione e ancora dalle altre aziende sponsor, Nortec, La Sportiva e Compressport. Ha vinto lui, ma è bello pensare che sia stata la vittoria di un gruppo”. La competizione sul Garda si è conclusa con la vittoria dell’atleta Salomon Rémi Bonnet, ventenne francese che è salito sul gradino più alto del podio anche nel Vertical. Ai punti la classifica per le Sky ha così assegnato il successo nella serie all’atleta friulano. Per le Vertical Series invece, proprio Rémi si è laureato campione del torneo. Sul fronte femminile, infine, entrambe le categorie hanno avuto una sola trionfatrice: la fortissima spagnola Laura Orgué Vila, anch’essa nelle fila del team Salomon. Al termine di questa impresa abbiamo contattato il protagonista del successo che ha portato il nostro Paese in cima al mondo. Soltanto lo scorso 17 maggio a Zegama si correva per gli Skyrunning European Championships. Una gara che ti ha regalato il titolo di campione continentale davanti a tre atleti spagnoli e a un grande dello skyrunning azzurro come Marco De Gasperi, consacrandoti campione a tutto tondo dopo l’affermazione nello sci alpinismo… La grande vittoria che mancava, sicuramente inaspettata anche se con i grandi

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a mezzo servizio. Nella gara delle gare già stare lì davanti e passare tra due ali di folla è bellissimo, poi arrivare in paese da vincitore non ne parliamo: unico. … e per finire il successo nelle Skyrunner World Series! Davvero una stagione molto intensa e ricca di soddisfazioni! Ogni giorno va vissuto per la sua unicità e cercando di migliorarsi sempre più. Cosa è cambiato in te dopo la vittoria a Zegama? Ti senti di aver acquistato maggiore consapevolezza nei tuoi mezzi? È stato lo slancio positivo per credere a traguardi sempre più grandi. Si era ancora all’inizio di stagione e, come si dice, partire con il piede giusto ti dà le giuste motivazioni per il proseguimento. Da quel momento sono stati numerosi i successi che hai archiviato, e non solo nel circuito delle SWS… ci ricordi i principali? È vero, ho corso parecchio e un po’ ovunque… Ho vinto alla SkyRace Carnia, alla Stava Mountain Running, SkyMarathon Sentiero 4 luglio, Dolomites SkyRace, Skyrace Monte Cavallo, Bellagio SkyRace. E poi ancora sono arrivato secondo alla Reseg Up, alla BigSky Montana e a Limone sul Garda, passando per il terzo posto a Hong Kong...

Dopo l’esordio alle SWS, con le vittorie di Alice Gaggi al VK Transvulcania e del friulano a Zegama, la finale a Limone sul Garda è stata pirotecnica. Risultato che non ha fatto “girare la testa” in casa Crazy Idea, che continua a ragionare “da piccola impresa”.

Un’ulteriore conferma che si può correre per il massimo risultato anche con un calendario ricco di appuntamenti? Su questo ci sarebbe molto da dire. Di base ognuno di noi è diverso e quindi diversi sono i recuperi e le potenzialità. Io sono stato fortunato a essere seguito dal mio preparatore Luigino Boccolini nel miglior modo possibile. E poi ho cercato di interpretare il calendario gare al meglio.

plice sapendo di essere anche fortunato per i doni ricevuti.

Sappiamo che non sei un atleta professionista, ma che hai un altro impiego. Lavoro sugli impianti di risalita. L’estate sono più libero ma per fare il professionista qualcuno ti deve dare da vivere. Non nascondo che mi piacerebbe poterlo fare qualche anno.

Veniamo invece a Crazy: quando è nato il tuo rapporto con l’azienda? Era il 2008 quando Fulvio Dapit mi chiese se volevo correre con lui il primo campionato italiano a coppie di skyrunning e in quell’occasione mi presentò Luca. Penso che quella volta lui mi abbia aiutato: ero sconosciuto ma lui vedeva in me buone doti. Luca deve averlo ascoltato ed eccoci qua...

Quali sono stati i momenti più belli? Senza dubbio quelli più difficili! Quando senti vicine le persone care, anche se loro in quel momento non ti vedono al meglio, dentro di te sai che comunque ce la metterai tutta proprio per loro, per poter poi gioire insieme. Come ci si sente a stare accanto ai nomi degli altri grandissimi dello skyrunning internazionale? Sicuramente pian piano inizio a rendermi conto di essere accostato ai grandi nomi. Fa piacere. Dentro me lo vivo in modo sem-

TADEI PIVK Nato a _ Gemona del Friuli Il _ 20/07/1981 Vive a _ Camporosso (UD) Sport praticati _ Skyrunning, sci alpinismo Sponsor tecnici attuali _ Crazy Idea, Nortec, La Sportiva, Compressport Società di appartenenza _ US Aldo Moro Paluzza SKYRUNNING Risultati più importanti _ 1° Sky Series 2015 1° Campionato europeo 2015, 3° Campionato europeo 2013, campione italiano 2010 - 2012 – 2013 - 2014 Podi in competizioni internazionali _ 1° Zegama 2015, 3° Canazei 2013 e 2014 Record e highlights _ record alla Aosta Becca di Nona e ritorno, alla Skyrace Carnia, alla 4 passi in casa nostra, alla Monterosa Skyrace, alla Piancavallo Skyrace

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Sinceramente adesso sto riposando, quando riprenderò valuterò. Adesso sono contento del lavoro svolto quest’anno. In futuro cercherò sempre qualche miglioria da apportare agli allenamenti e poi sarà il tempo a parlare.

Cosa significa poter contare sul loro supporto e qual è il tuo modo di interfacciarti con loro? Sicuramente avere un’azienda che crede in te ti dà morale ed essendo una realtà relativamente piccola il contatto è diretto e senza intermediari. Di solito uso prodotti già in commercio, anche se a volte mi capita di ricevere qualche anteprima da testare. Generalmente mi limito a pensare a quali prestazioni vorrebbe chi andrà a comprare questi capi. Dal punto di vista delle performance probabilmente è nel settore dello sci alpinismo che i prodotti fanno maggiormente la differenza per un atleta. Per lo skyrunning che cosa ricerchi da capi tecnici? Il capo deve essere comodo. Non puoi indossare qualcosa che ti dia fastidio e deve garantire il giusto compromesso tra caldo e freddo, d’estate puoi trovare 30 gradi come 0. I modelli che uso principalmente sono la canotta Singlet Sky Run e i pantaloncini a compressione Short X-Nrg. Che cosa chiedi a Crazy Idea per aiutarti a migliorare ancora i tuoi risultati? So che sono sempre impegnati nella ricerca di nuovi materiali. La creatività di Valeria fa tutto il resto!


DISTRIBUITO DA: Crazy Idea - 0342.706371 info@crazyidea.it - www.crazyidea.it

photo: Andrea Salini

photo: Andrea Salini

INTERVISTA A LUCA SALINI, RESPONSABILE VENDITE CRAZY IDEA

INTERVISTA AD ALICE GAGGI

Alice in gara al VK Transvulcania

photo: Andrea Salini

Lo scorso anno ha celebrato l’importante ricorrenza del 25esimo anniversario. Dal 1989 a oggi il marchio Crazy Idea è cresciuto fino a imporsi fra i leader nel settore dello sci alpinismo, disciplina che rappresenta la sua prima vocazione. Anzi, uno dei principali vanti per l’azienda di Tirano è il fatto di essere stata fra le prime a realizzare capi di abbigliamento appositamente studiati per lo ski alp agonistico. Un primato che l’ha portata ad affermarsi nel tempo fra i leader di questa disciplina in costante ascesa. Tuttavia la sua offerta copre la gran parte delle specialità outdoor. Crazy Idea è una realtà famigliare nella migliore accezione del termine, è nata da un’intuizione di Valeria Colturi che, con un passato da atleta e un presente da praticante competente di molte attività sportive, ha maturato una conoscenza tecnica di alto livello. Il tutto viene unito alla sua ottima preparazione in termini di materiali e tessuti e a un istinto per il design assolutamente originale. Al 1995 risale l’ingresso nello skyrunning, con la realizzazione dei primi modelli di abbigliamento creati ad hoc per la prima edizione del Trofeo Kima. Oggi la corsa è un settore molto importante per il marchio. Come chiarisce Luca Salini: “Credibilità è la parola che possiamo spendere sia nello sci alpinismo che nello skyrunning: una credibilità che deriva dalla conoscenza”. Con il successo alle Sky Series di Tadei, a dieci anni esatti dagli esordi è così arrivata la piena affermazione anche in questo campo.

Come avete festeggiato il successo di Tadei? A Limone era presente quasi tutto il Team Crazy. Assieme agli amici dell’Aldo Moro Paluzza, storica società sportiva, abbiamo contribuito a creare una bella “movida”. Tra l’altro con la collaborazione degli altri sponsor di Tadei, La Sportiva, Compressport e Nortec e grazie al lavoro dei ragazzi di Frame Visual, è stato fatto un video di 40’’ per ricordare la grande impresa sportiva delle World Series. È la prima volta che un italiano vince il titolo Sky. I nomi di eccellenza nel nostro panorama di atleti ovviamente non mancano, cosa pensi che abbia portato a questo primo successo però? Tadei, con Marco De Gasperi è considerato da molti il più forte skyrunner italiano. Un risultato del genere era in qualche modo pronosticabile per uno di questi

due atleti. A premiarlo è stato un inizio di stagione di altissimo livello e una continuità di risultati lungo i sei mesi della durata del circuito. Un italiano oltretutto che corre con un marchio italiano, che ha gran parte della propria produzione in Italia. Come commenti questa serie di circostanze? Noi italiani siamo sempre stati un po’ esterofili. Sembrano sempre tutti più bravi di noi, poi però molte volte riusciamo a emergere. In questo caso credo che l’armonia tra l’atleta, il team e la nostra azienda abbia contribuito a creare un clima disteso e di fiducia. Da quanto tempo collaborate con Tadei? Chi sono gli altri membri del Team di skyrunning? Tadei è con noi da parecchi anni sia per lo sci alpinismo sia per il running, ha avuto proposte interessanti da altre aziende, ma ha preferito continuare a lavorare con noi. Tutto il team è gestito sulla base del rapporto personale e dell’amicizia, abbiamo parecchi atleti sia di interesse locale che nazionale. Solo per citarne alcuni: Alice Gaggi, Laura Besseghini e Raffaella Rossi già vincitrici del Trofeo Mezzalama, Fulvio Dapit che secondo me è il più forte trailer italiano, Matheo Jacquemoud o Alexis Sevennec nello sci alpinismo, oltre che un rapporto di amicizia con Kilian Jornet che da sempre veste le nostre tute da gara per lo skialp. Non abbiamo un budget per sponsorizzare gli atleti: chi utilizza i nostri prodotti lo fa per convinzione e a noi sembra che questa linea dia una risposta commerciale meno immediata ma più efficace nel tempo. Questo modo di lavorare meno “commerciale” ha anche un altro vantaggio. Gli atleti, utilizzando i nostri capi per convinzione e senza grossi vincoli, sono più sinceri nei nostri confronti e se devono muovere delle critiche lo fanno senza sentirsi in obbligo di dover far piacere a qualcuno. Un’azienda di dimensioni ridotte non ha per sua natura grandi piramidi gerarchiche, quindi può succedere che sia io che Valeria ci troviamo con il team a una gara a discutere della produzione e del design. In qualche modo questa vittoria cambia le carte in tavola anche per le strategie future di Crazy Idea? Essere in cima al mondo con il vostro atleta più rappresentativo vi richiederà di diventare più ambiziosi? Crazy Idea sta investendo molto nella collezione, continuiamo a pensare che senza il prodotto nessun lavoro di immagine può portare risultati nel tempo. Il rapporto con i nostri testimonial è prima di tutto una vera partnership. Ovvio che dobbiamo supportare i nostri atleti a conseguire risultati e aiutarli nei loro progetti, ma il budget in questa fase non può cambiare, dobbiamo rimanere con i piedi ben saldi a terra. Dobbiamo paventare il rischio che adesso ci si dimentichi da dove tutto era partito? No assolutamente, la nostra azienda lavora per fornire prodotti ad alto contenuto tecnico, confort, design e tessuti al top, pur cercando di mantenere una linea prezzo accessibile. Questa è e rimane la strategia.

Crazy al femminile Altra fortissima atleta del team Crazy è Alice Gaggi. L’incredibile esordio alle SWS della squadra è stato in gran parte segnato anche dalla sua vittoria al VK Transvulcania. Un successo di grande prestigio, cui ha fatto seguito una stagione giocata sempre ai massimi livelli. Al Fletta Trail di Malonno il 19 luglio ha ottenuto il titolo italiano di lunghe distanze 2015, segnando il record di categoria. Sua è stata anche la migliore prestazione italiana agli europei di Madeira e suo il quinto posto al campionato mondiale corsa in montagna Bets Y Coed (Galles). Fin da giovane sei abituata a competere ai più alti livelli. Con la nazionale hai vinto nel 2014 il titolo di corsa in montagna a squadre. Al VK Transvulcania quest’anno dietro di te hai lasciato due colossi come Emelie Forsberg e Anna Frost, te lo aspettavi? Prima di partire non avevo molte attese, le salite dei vertical sono poco adatte a me. Sapevo però che quella di La Palma è particolare: dura nella prima parte, ma poi abbastanza corribile. Gareggiare con Anna Frost ed Emelie Forsberg è stato un onore. Sì, le ho battute, ma le ho sfidate sul mio terreno, su una gara breve e corribile… non dimentichiamo inoltre che Emelie due giorni dopo ha corso una 75 km, credo che per lei la vertical sia stata solo l’aperitivo! Cosa significa poter contare sul supporto di Crazy Idea? La collaborazione è nata già prima dei miei risultati importanti. Già quando studiavo ho avuto occasione di lavorare nei loro negozi per la stagione estiva. Valeria e Luca mi hanno sempre dimostrato fiducia e permesso di conciliare lavoro e attività sportiva. Sono Valtellinese e mi rende fiera poter vestire capi ideati e prodotti nella mia valle. Come intervieni in fase di test e sviluppo prodotti? Valeria e Luca sono degli sportivi, hanno parenti sportivi e alpinisti, quindi il prodotto che viene fornito a noi testimonial è già ottimo. Investono nella ricerca di tessuti nuovi, frequentano fiere e sono pronti all’innovazione. Spesso ci forniscono capi di campionario da testare per raccogliere le varie sensazioni

sulla funzionalità, la comodità, la traspirabilità piuttosto che l’impermeabilità del tessuto e la comodità della struttura (disposizione cerniere, disposizione e tipologia cuciture, disposizione tasche, ecc…). Quali sono i tuoi modelli preferiti? In gara indosso la canotta Light Up e lo Short Marathon: morbidissimo, leggerissimo, super traspirante, dalla vestibilità morbida, ma allo stesso tempo femminile; ha tre tasche una posteriore e due laterali per cellulare, chiavi della macchina, k-way, barrette… Mi trovo molto bene anche con la gonnellina e le t-shirt. Tutti asciugano in fretta e sono subito pronti per la corsa successiva! Mi rendo conto di quest’ultimo aspetto soprattutto quando sono lontano da casa ed è necessario avere con sé pochi capi, sempre funzionali e pronti. photo: Andrea Salini

La vittoria di un team

Che cosa chiedi a Crazy Idea per aiutarti a migliorare ancora? Credo che come tecnicità e vestibilità sia già a un livello molto alto. I materiali utilizzati sono leggerissimi, traspiranti, compressivi o contenitivi, sempre gli ultimi ritrovati. I capi della collezione donna sono molto femminili, ma allo stesso tempo veramente comodi. Come vedi la situazione attuale della corsa in montagna femminile? È uno sport che richiede poche risorse economiche, poco tempo per allenarsi, non ci sono gesti tecnici complicati… è alla portata di tutti! Credo proprio che oltre alla performance sia cresciuto il numero di donne, sia fra chi vi si dedica con passione e costanza per tenersi in forma sia fra chi è alla ricerca del risultato, anche se sono molto meno le seconde rispetto alle prime.

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PEOPLE / DIETRO LE QUINTE ABBIAMO FATTO QUATTRO CHIACCHIERE CON TAMARA LUNGER

EOFT Milano: partenza da dieci e lode

a cura di: Tatiana Bertera foto: Klaus Dell’Orto

Moltissimi giovani, circa 700, hanno partecipato mercoledì 7 ottobre alla seconda tappa italiana dell’European Outdoor Film Tour: la rassegna cinematografica che riunisce i film outdoor più emozionanti di quest’anno.

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QUATTRO CHIACCHIERE CON TAMARA

Tamara è una che non ha paura di niente. Non teme un ottomila in invernale, così come non si fa problemi a chiedere ad una sala gremita di gente (quella del Cinema Orfeo a Milano) di fare una foto tutti insieme, con le mani alzate verso il cielo e i pollici girati all’insù, come per dire “Ci siamo, siamo noi, e siamo felici di essere qui”. E lo ha fatto per davvero. Mercoledì 7 ottobre, alla prima milanese di EOFT, ha chiesto alla regia di lasciare per un attimo le luci accese in sala, è salita sul palco e ha avanzato al pubblico la singolare richiesta. Lei davanti, spumeggiante come sempre, con la folla entusiasta alle spalle. All’insaputa di tutti, persino della sua manager che, bisogna dirlo, alle sortite pazzerelle dell’alpinista altoatesina sembra essere abituata. La Lunger, volto della rassegna cinematografica che riunisce le più emozionanti e spettacolari pellicole d’avventura dell’anno, ha assistito a questa attesissima prima, è salita sul palco, scattato foto e selfie insieme ai suoi fan e regalato tanti sorrisi. Tra i film presentati nel corso della serata, a cui hanno partecipato oltre 700 giovani, appassionati di outdoor e non solo, l’incredibile ascesa al K2 dell’alpinista italiana Tamara Lunger è tra le pellicole che sono piaciute maggiormente. E non è solo perché quel gigante tutto neve e ghiaccio ha sempre un certo fascino, ma perché dietro la storia della salita ce ne è un’altra, tra le righe (ma neanche troppo), che è la vicenda personale della protagonista: la vita, le passioni, la fatica per superare lo scotto di un amore perduto e i sentimenti. Le immagini mozzafiato di quattro amici che a cavallo decidono di raggiungere il Canada partendo dagli Stati Uniti, le acrobazie di Andy Lewis sulla slackline, le discese mozzafiato in longboard e le evoluzioni con la mountain bike sono state altre pellicole capaci di incantare l’intero

auditorium. Oltre agli appuntamenti italiani, la rassegna ha toccato ben 14 Paesi in tutta Europa per un totale di 300 serate all’insegna dell’avventura. Partner dell’edizione italiana sono stati Mammut, Gore-Tex, BMW, GoPro, Zeiss, Arri Media, Gibbon, La Gazzetta dello Sport, Outdoor Magazine, 4action e The Pill.

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Tamara Lunger si concede in alcuni scatti con il pubblico

Cosa ti sembra e che valore ha per te essere il volto di questo Festival? È molto bello e ne sono onorata. Non è per un discorso di notorietà, ovviamente. Partecipare ai diversi appuntamenti, sparsi per tutta Italia e non solo, è impegnativo, ma ne sono felice. Perché le persone che incontro ogni

volta mi trasmettono qualcosa. Esattamente quello che cerco di fare io, attraverso il film dell’ascesa al K2. Perché la mia non vuole essere solo la storia di una bellissima avventura alpinistica. E’ molto di più. Il K2 è stato la conseguenza di una situazione finita in maniera dolorosa. Il K2 è stato una medicina e mi ha aiutato ad uscirne. Certo ci sono stati gli attimi di sconforto, e nel film questi si vedono. Per il resto che ci racconti? Che ho realizzato un grande sogno, che avevo nel cuore da sempre, cioè quello di volare! Ho da poco preso il brevetto di primo livello per pilotare un elicottero. E l’ho preso insieme a quello che per me è un grande amico: Simone Moro. L’idea di volare mi attrae da sempre, ma l’ho sempre declinata, per impegni diversi. Il periodo di stop forzato, a causa di alcuni problemi alle ginocchia, mi ha fatto prendere la decisione di provare ad investire nella realizzazione di questo sogno. Ora mi aspetta il brevetto di secondo livello, per trasportare anche dei passeggeri. Sul palco hai detto che prenderai parte alla spedizione al Nanga Parbat il prossimo inverno. Ci puoi dire di più? Certo. Si tratta di un’invernale insieme a Simone Moro. La partenza è prevista per i primi di dicembre (in modo da trovarsi ad affrontare la salita in pieno inverno, ndr). Quello che mi aspetto è una spedizione “bella” come l’ ultima in termini di team. Poi, ovviamente, mi auguro che il tempo sia un po’ piu dalla nostra parte! (Tamara si era ritrovata per più giorni barricata in tenda, con la neve che scendeva fitta e temperature molto rigide, ndr). Quello che è certo è che farà freddissimo e a dire la verità questa è l’unica cosa che mi impaurisce un po’. Nonostante questo non vedo l’ora di partire: è quello che aspetto ormai dall’inizio dell’anno e adesso sono motivatissima”.


FOCUS ON / ALCUNI MODELLI DI RACCHETTE DA NEVE DEI MIGLIORI MARCHI DEL SETTORE

Inverno... tempo di ciaspole MSR Lightning Ascent La racchetta Lightning Ascent è il modello MSR più aggressivo, e garantisce prestazioni in qualsiasi condizione. Costruita su un robusto supporto formato dal telaio in alluminio aerospaziale 360° Traction e dal rampone a doppio dente Torsion2 fornisce un grip e una trazione completa. Gli attacchi PosiLock AT, in due pezzi indipendenti e resistenti al gelo si adattano a qualsiasi inverno, mentre gli scarponi da sci o snowboard si possono sistemare facilmente anche con indosso i guanti. Gli alzatacchi Ergo Televators riducono la fatica e migliorano la trazione nei tratti ripidi. Il design ergonomico ne consente il posizionamento con un semplice movimento dell’impugnatura del bastoncino da sci (ad esempio i modelli MSR SureLock TR o UL, o i modelli Deploy TR e Flight). Per il divertimento più completo sulla neve, le racchette Lightning Ascent sono disponibili in tre misure differenti per l’uomo (56 cm, 64 cm, 76 cm) e due misure per la donna (56 cm e 64 cm). La Lightning Ascent da donna è leggermente più stretta per adattarsi all’andatura femminile e rendere la progressione più facile, con netto risparmio di energie da usare nelle salite. Sono disponibili e vendute separatamente le code Modular Flotation Tails, rapide e semplici da agganciare, aumentano la lunghezza complessiva della racchetta Lightning Ascent di 12,7 cm e sono ideali per battere traccia, caricare peso extra e muoversi in neve profonda o con carichi pesanti sulle spalle. Giallo brillante o nero opaco sono i colori della stagione.

Revo Ascent e Revo Explore

Sopra e sotto due modelli Lightning Ascent 22

Il telaio sagomato in acciaio ultra-leggero in unico pezzo, e il piano ExoTract, robusto e durevole, rendono le racchette Revo i modelli più aggressivi e versatili, oltre che affidabili, del mercato delle racchette da alpinismo. Con I nuovi attacchi Hyperlink, è possibile regolare la pressione sulla scarpa accuratamente e in pochi secondi. Per toglierla, è sufficiente slacciare la strap sul tallone e sfilarsi dall’attacco. Quaranta punte di rampone distribuite lungo il telaio d’acciaio, garantiscono una tenuta e una progressione ideale sia su neve sia su ghiaccio. Anche I traversi più ripidi sono affrontabili senza grande dispendio di energie grazie alla costruzione flessibile del piano in plastica. Salite dirette e pendii ripidi sono superabili con poca fatica grazie all’aiuto degli alzatacco Ergo Televator, che riducono la trazione al polpaccio e migliorano la distribuzione della pressione sul terreno, migliorando la trazione. È molto facile posizionarli con la punta del bastoncino da trekking. La nuova racchetta Revo Ascent è ideale per le lunghe escursioni alpine in quota. Il suo collaudato attacco PosiLock AT consente un facile fissaggio e ottima maneggevolezza, anche con i guanti. Anche i grossi scarponi da snowboard si adattano bene alle tre straps anteriori e a quella sul tallone. Il rampone sdoppiato Pivot, posizionato sotto la piastra dell’attacco, offre un’ottima tenuta su qualsiasi terreno. Al fine di non perdere galleggiabilità in neve fresca polverosa o durante il trasporto di carichi pesanti, i modelli Revo possono montare le estensioni Revo Tails per una maggiore portata.

Sopra e sotto due modelli Lightning Ascent 25

Sopra Revo Ascent 22, a destra Revo Explorer 25 DISTRIBUITO DA:

Outback ‘97 - 035.361103 - cascadedesigns@outback.it

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FOCUS ON / ALCUNI MODELLI DI RACCHETTE DA NEVE DEI MIGLIORI MARCHI DEL SETTORE TSL La collezione Symbioz

305/325 Expedition Stabilità e presa su qualsiasi tipo di neve sono le parole chiave del modello. Il nuovo attacco telescopico Expedition (che permette di avere un’ottima flessibilità a livello del piede) dispone di pre-regolazioni per la memorizzazione della misura della calzatura. All’inizio di ogni escursione ecco che la racchetta potrà essere calzata rapidamente grazie al serraggio anteriore e posteriore confortevole e preciso. Infine il nuovo alzatacco Easy Ascent permetterà di raggiungere la vetta senza dovervi chinare. Il modello 305 è adatto con scarpe dal n°37 al n°50 e per persone con un peso dai 30 agli 80 kg. È disponibile nei colori paprika e pearly white. Il modello 325 è invece adatto per persone con un peso dai 50 ai 120 kg. È disponibile nei colori paprika e titan black (foto).

Con questa tecnologia innovativa è la racchetta da neve ad adattarsi al modo di camminare dell’escursionista e al terreno con un “rotolamento” del piede naturale. Symbioz Elite (foto sotto) è la versione riservata ai più esigenti, Expert è quella per escursionisti esperti in cerca di un nuovo piacere nel camminare nella neve profonda. Infine, novità nei negozi per questa stagione è Hiker (foto a sinistra), il primo prezzo tra i modelli con questa tecnologia oltre alla Racing, già in collezione lo scorso anno pensata per chi invece ama la competizione. Elite, Expert e Hiker sono disponibili in tre taglie (S, M, L). Sul fronte presa, insieme alle lame verticali, i ramponi bidirezionali in acciaio inossidabile sotto il piede permettono una trazione ottimale in salita, un’eccellente tenuta in discesa e aderenza laterale nel cammino a mezza costa. La flessibilità del telaio inoltre assicura maggiore sicurezza ed evita le scivolate impreviste. Da ultimo gli attacchi telescopici accentuano il rotolamento del piede lungo il telaio. L’alzatacco Easy Ascent si aggancia con una spinta del bastoncino. Per la prima volta TSL usa una struttura che presenta rinforzi dalle proprietà specifiche e che sono alla base del concetto Hyperflex. I rinforzi in carbonio possiedono flessibilità e consentono una deformazione del telaio progressiva e omogenea. I rinforzi in Texalium invece sono meno reattivi ma resistono alle forze c h e potrebbero deformare la racchetta. Rendono il passo naturale conferendo al modello elasticità, flessibilità e ammortizzazione. Al QR qui proposto, maggiori informazioni sulla Symbioz.

305/325 Excursion Modello prensile e confortevole. Il fissaggio telescopico Excursion permette di avere un’ottima flessibilità a livello del piede e una buona memorizzazione del numero della calzatura e della sua larghezza. La calzata è precisa, rapida e confortevole grazie alla cinghia al collo del piede a cremagliera, dotata di un’imbottitura comfort. Da apprezzare l’alzatacco Easy Ascent che si può far scattare senza doversi chinare, servendosi del bastoncino. Un ottimo compromesso tra comfort e tecnicità. Il modello 305 è adatto a scarpe dal n°37 al n°50 e per persone con un peso dai 30 agli 80 kg. È disponibile nei colori dark purple e celestial. Il modello 325 è invece adatto per persone con un peso dai 50 ai 120 kg. È disponibile nei colori celestial (foto) e metallic.

/ snowshoes e dintorni: un tris d’interessanti novità LOUIS GARNEAU Phenom & Course Boa

KLIMBSKI La novità per camminare e sciare

Allo scorso Ispo Show abbiamo conosciuto un marchio di ciaspole canadese i cui prodotti top di gamma si caratterizzano per un’interessante particolarità: l’utilizzo della chiusura Boa, una prima assoluta per il mondo delle racchette da neve. In realtà Louis Garneau è un’azienda che nasce nel 1983 ed è leader nel mondo sportivo per l’abbigliamento e gli accessori da ciclismo, il triathlon, lo sci di fondo, i caschi, le scarpe da bike così come nei prodotti nutrizionali e appunto anche per le ciaspole. La collezione inverno 15/16 di ciaspole è davvero ampia e si adatta alle esigenze del running, trail walking, day hiking e backcountry, così come a tutti gli utilizzatori: uomini, donne e bambini. È realizzata in alluminio e polimeri ad alta resistenza.

Per questa stagione c’è una novità a cavallo tra ciaspola e sci che siamo curiosi di vedere quale successo riuscirà ad ottenere. Uno strumento innovativo per l’outdoor sulla neve che permetterà di dotare gli sci di uno speciale congegno per salire e scendere con estrema facilità. È la prima ciaspola che si converte in minisci. Tutto nasce dall’intuizione di due amici, amanti della montagna e delle escursioni fuori pista, che hanno pensato di dotare gli sci di uno speciale congegno per salire e scendere su ogni pendenza. KlimbSki permette di camminare sul terreno innevato come una normale racchetta da neve e poi scendere semplicemente sciando: con un semplice click si può posizionare KlimbSki nella modalità Ski e trasformarlo in uno speciale sci per affrontare la discesa in tutta sicurezza. Uno strumento all-mountain davvero rivoluzionario, semplice e versatile con cui vivere la montagna d’inverno muovendosi con facilità nella neve non ancora battuta senza sprofondare e scendere sciando divertendosi. I 20 ramponi di cui è dotato KlimbSki garantiscono una presa ottimale in ogni circostanza e tipo di neve, mentre i 2 innovativi sci assicurano divertenti discese in neve fresca o battuta. L’attacco fornito permette di allacciare rapidamente KlimbSki e soprattutto di adattarlo ai propri scarponi da trekking o da sci alpinismo. Per questa stagione invernale sono previste delle piccole gare amatoriali per avvicinare il pubblico al test dei KlimbSki, specialmente per coloro che non hanno mai sciato. Già in programma, per ora, Sestriere, Val di Non (vedi news pagina a fianco) e Sestola. Ma si sta lavorando per aumentare i siti per queste manifestazioni. Klimbski è stata anche presente alla manifestazione fieristica di Lingotto Fiere a Torino dal 12 al 15 novembre dedicata allo sport nella stagione invernale. Il prodotto è venduto on-line direttamente dall’azienda o in alternativa presso alcuni negozi riportati sul sito. L’azienda sta valutando altri negozi per incrementare l’area del nord Italia e della Svizzera.

Le racchette Phenom segnano un nuovo standard in fatto di trazione, quella che snowboarders e appassionati di backcountry richiedono senza compromessi, senza rinunciare a leggerezza (1,5 kg) ed ergonomia. Presentate come prototipo allo scorso Ispo, quest’anno faranno la loro comparsa ufficiale, pronte per entrare in produzione ed essere distribuite per l’inverno 16/17! Le punte dei ramponi sono in acciaio inox. Il sistema di trazione infatti sfrutta una struttura a box, con ramponi disposti a 360° realizzata in alluminio aereonautico. Questo oltre a dare grande trazione migliora la resistenza torsionale del telaio e garantisce comunque una camminata naturale. Le punte ramponate posizionate sia in punta che sul tacco permettono di superare pendenze ripide sia in salita che in discesa. Il profilo del telaio è in grado di garantire trazione laterale e ha una presa superiore più dei telai tradizionali grazie alla sua geometria triangolare. Il sistema di chiusura e il piano di calpestio sono progettati per trattenere perfettamente sia scarponi da sci sia quelli da spedizione, grazie al robusto poliuretano utilizzato con rete integrata, fissata al telaio con rivetti in alluminio. Il sistema di tenuta dello scarpone 360 degree, completamente regolabile ha una base rigida che trasferisce la forza ai ramponi. L’imbragatura a cinque punti in plastica ospita una singola chiusura Boa che con una configurazione a “8” dei cavi permette con un solo gesto di regolare il bloccaggio sia davanti sia dietro con un unico gesto. L’alzatacco evita l’affaticamento del polpaccio nei tratti più ripidi. Il Freemotion Pivot System permette una falcata efficiente ed evita che la racchetta vada a colpire lo stinco. Sin dalla sua nascita il modello Course Boa è stato costruito per la velocità. Il modello aggiornato mantiene le sue caratteristiche in fatto di ergonomia per una corsa davvero naturale. È costruita con un telaio in alluminio ad alta resistenza e una larghezza ridotta oltre a un angolo del piede pensato per migliorare l’efficienza di falcata. Il piano di calpestio è stato ridotto per renderla ancora più leggera ma offre sempre la stessa resistenza all’abrasione e agli impatti. Completa di un’imbragatura a cinque punti che mantiene il piede stabile, questa ciaspola è facile da indossare anche con i guanti. Nonostante ciò il sistema Boa garantisce un ottimo trattenimento del piede. Pensata per la corsa invernale, il reflex Pro Pivot fornisce assorbimento degli shock e buona rotazione del piede per un’eccezionale falcata. Il peso è di soli 0,78 kg. INFO E ORDINI:

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DISTRIBUIT0 DA: Amorini - 075.691193 - amorini@amorini.it

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Bruno-Luc Gauthier - bgauthier@louisgarneau.us

INFO E ORDINI:

FIMBULVETR Hikr

www.klimbski.com - info@klimbski.com

Fimbulvetr è un marchio norvegese di ciaspole che abbiamo conosciuto un paio d’anni fa a Ispo. I suoi prodotti sono davvero innovativi e abbiamo quindi voluto inserirli in questa rassegna, sebbene attualmente non ci sia un distributore per il mercato italiano, ma per i negozianti è possibile ordinarli. La rivista americana Outside ha nominato Rangl, insieme ad altri 4 modelli, le migliori ciaspole della stagione 15/16. In cosa sta la loro particolarità? Fimbulvetr realizza ciaspole che vengono avvertite come una naturale estensione del proprio piede. L’idea alla base è il materiale brevettato All Direction Hing, un elastomero termoplastico realizzato in corpo unico. Questa ossatura distribuisce le forze in maniera morbida e silenziosa in tutte le direzioni rendendo più facili sia salite ripide sia traversi. La particolare costruzione a nido d’ape permette il massimo grip e galleggiabilità ed evita che la neve si accumuli sopra. Realizzate in Dupont HytrelRS, un materiale comunemente usato nell’industria automobilistica, molto resistente anche alle alte temperature, sono dotate di attacchi B4 binding e ramponi Fenris. Il prodotto è interamente riciclabile. Il modello Hikr è il più adatto ai ripidi pendii alpini, grazie all’alzatacco regolabile e al design asimmetrico. Lunghezza 60 cm, larghezza 25 cm, area di galleggiamento 1.380 cm2, peso 2,146 kg il paio. INFO E ORDINI:

Christian Brunsvig - +47.901.02303 - christian@fimbulvetr.no


NEWS - Anche Klimbski alla Ciaspolada in Val di Non Anche quest’anno, come accade ininterrottamente da quarantatre anni, la Val di Non ospiterà, nel giorno dell’Epifania, la Ciaspolada. Nel corso dell’intero weekend si prevede un ampio programma, tra gare competitive e non. Le aspettative sul numero di partecipanti sono molto elevate, visti gli ottimi risultati della scorsa edizione, che ha visto partecipare più di 7mila concorrenti, provenienti da una ventina di Paesi diversi. Novità di questa edizione è la KSpolada, organizzata da VITA, società proprietaria del marchio Klimbski. Questo evento, previsto per sabato 5, permetterà ai concorrenti di provare

Klimbski, la nuova ciaspola che diventa uno sci (vedi descrizione a pagina 20), in un percorso ricavato ad hoc per esaltare le caratteristiche del prodotto. www.ciaspolada.it

GV Mountain Extreme Dominare il ghiaccio e la neve! Andare oltre, andare più in alto! La linea di Mountain Extreme offre tutta la trazione e la solidità che si possano cercare. Con queste ciaspole si possono affrontare le condizioni più difficili, i terreni più irregolari e le salite più ripide. Sono dotate di esclusivo telaio in alluminio ad alta flessibilità per un miglior comfort e ramponi per poter affrontare qualsiasi situazione. Il design del telaio, sfrutta una geometria che evita l’accumulo della neve. Prezzo al pubblico 265 euro.

Nyflex Expedition Il risultato del primo partenariato europeo di GV. Influenzato e progettato con il mercato europeo in mente. Il design del telaio offre una grande stabilità in pendenza, una passeggiata liscia e maggiore comfort per lunghe passeggiate. Prezzo al pubblico 139,90 euro. DISTRIBUITO DA:

Panorama 0472.201114 - info@panoramadiffusion.it

INOOK Freestep Fra i modelli più leggeri e tecnici della collezione Inook, è disegnato per offrire stabilità di appoggio solida e affidabile, grazie alle quattro lame a più punte poli-direzionali posizionate sotto il telaio. Le lame hanno sei coltelli di lunghezze differenti per affrontare in sicurezza anche superfici ghiacciate. La regolazione si opera schiacciando una leva e tirando la talloniera lungo una cremagliera dove sono ben segnati i numeri di grandezza del piede. La parte anteriore viene chiusa da un gancio a V, che tende a schiacciare il piede sulla base d’appoggio facendo in modo che la neve non ostruisca e non dia mai fastidio. L’alzatacco è di facile utilizzo. Un rampone a sei punte è infine posizionato sulla parte anteriore del telaio. Peso: 1.080 g. DISTRIBUITO DA:

The Claunet - 0125.809093 - info@theclaunet.it

FTX CX700-15 e CX750-15 FTX nasce dalla passione per la montagna, dall’idea di viverla in modo diverso: alternativo, appagante e salutistico; più semplice, sicuro ed economico dello sci e di tutte le altre discipline invernali. Le ciaspole sono progettate e realizzate interamente in Italia da un team di tecnici, medici e preparatori atletici appassionati dello sport e della vita all’aria aperta. La ciaspola CX700-15 è il giusto compromesso per le tue escursioni sulla neve. Oggi ancora più performante grazie al nuovo sostegno a nido d’ape sull’attacco che offre comfort e affidabilità in tutte le situazioni e al nuovo rampone in acciaio inox più tenace. Realizzata interamente in Italia con materiali di prima qualità: Desmopan Tpu Bayer / Zytel Nylon Resin Dupont, Inox Steel / Flextreme. Offre comfort, semplicità di utilizzo e prestazioni eccellenti. Munita di alzatacco per regolare la pendenza in salita. Taglie: 36-46. Utilizzo: 40-120 kg. Peso: 900 g x 2. Sei varianti colore (nero-avio-rosso-fuxia-bianco-verde). La ciaspola CX750-15 è la versione pensata e realizzata per le escursioni estreme. Oggi ancora più performante grazie al nuovo sostegno a nido d’ape sull’attacco che, offre comfort e affidabilità in tutte le situazioni e al nuovo rampone in acciaio inox più tenace. Dotata di lame laterali in acciaio inox per una presa senza limiti in tutte le condizioni di pendenza e di fondo. Realizzata interamente in Italia con materiali di prima qualità: Desmopan Tpu Bayer / Zytel Nylon Resin Dupont, Inox Steel / Flextreme. Offre comfort, semplicità di utilizzo e prestazioni eccellenti. Munita di alzatacco per regolare la pendenza in salita. Taglie: 36-46. Utilizzo: 40-120 kg. Peso: 980 g x 2. Sei varianti colore (nero-avio-rosso-fuxia-bianco-verde). DISTRIBUITO DA: FTX - 0423.665267 - info@ftx.it

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FOCUS PRODOTTO / PRESENTE IN OLTRE 50 PAESI, FLEXOR SPORT È IN ITALIA CON NOV.ITA a cura di: Davide Corrocher

Tecnologia al servizio del piede Da oltre 50 anni produce solette hi tech per escursionismo, trail running e altri sport. Numerosi marchi leader al mondo si affidano a questi prodotti per migliorare la qualità delle loro calzature. Recente ingresso nel nostro mercato grazie a Nov.ita, Flexor Sport è un’azienda catalana attiva da oltre 50 anni nel settore dell’ortopedia e della podologia. In particolare nella sede di Barcellona sono sviluppate e fabbricate solette per ogni genere di attività, con l’obiettivo di migliorare la salute e il comfort del piede. Nel mondo dello sport sono numerosi i marchi leader al mondo nei rispettivi settori che si affidano alle innovazioni progettate da Flexor Sport, per l’escursionismo, il trekking e la corsa, come anche per il basket, il tennis, il volley e molte altre discipline. adidas, ASICS, Mephisto, Munich sono alcuni fra i brand che scelgono queste solette per il migliorare la qualità delle proprie calzature. mantenendo la temperatura del piede costante

• Realizzate in poliuretano DopAir Flexor, che possiede una grande capacità di assorbire gli impatti restituendo una spinta che agevola il passo successivo, potenziano la falcata e quindi la performance.

• Foot-fit System permette alla soletta di adattarsi perfettamente al piede e alla calzatura oltre a neutralizzare gli effetti di pronazione e supinazione del piede dello sportivo

• Mantengono inalterate la forma e lo spessore • Assorbono il sudore e favoriscono la sua rapida fuoriuscita

• Il tessuto che ricopre la soletta è antiscivolo e resistente all’abrasione. Mantengono le proprietà antibatteriche e antiodore, anche dopo ripetuti lavaggi

• Il Cooling System agisce disperdendo il calore accumulato durante la pratica sportiva,

• Sono dermatologicamente testate e ipoallergeniche

DISTRIBUITO DA: Nov.Ita - 011.6467743 - info@nov-ita.com

UNA BOTTIGLIA RIVOLUZIONARIA IDEALE ANCHE PER IL RUNNING E L’OUTDOOR a cura di: Paolo Grisa

Rispetto per la salute, rispetto per l’ambiente L’utilizzo dell’acqua imbottigliata rappresenta uno dei più evidenti sprechi del nostro tempo. Tuttavia la non sempre perfetta potabilità delle acque non aiuta a risolvere questo problema. Un marchio inglese ha dunque creato un nuovo modo per risolverlo. L’utilizzo di acqua imbottigliata è causa ancora oggi di un sovrautilizzo di plastica, che non sempre riesce a finire nel ciclo della raccolta differenziata, con conseguenze disastrose soprattutto sugli oceani, dove vaste aree sono letteralmente occupate da vere e proprie isole flottanti di residui plastici. Sono molti dunque i brand produttori di bottiglie e borracce per l’outdoor o lo sport in generale che insistono sulla necessità di usare l’acqua corrente. Acqua che, nonostante in Italia si benefici della presenza di un numero rilevante di fonti di alta qualità, la rete distributisce carente di sufficienti garanzie di sicurezza. Per rimediare a ciò Water-To-Go ha ideato filtri per potabilizzare l’acqua, che utilizzano una tecnologia esclusiva e innovativa, grazie ai quali è possibile raccogliere qualsiasi acqua che s‘incontri lungo il percorso, magari dalla composizione incerta, e berla (una volta

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resa potabile) senza alcun pericolo per la salute. Commercializzata in Europa da Water-To-Go Svizzera, questa bottiglia, completamente ecologica e riciclabile, grazie a un particolare filtro purifica l’acqua in percentuale superiore al 99,9% dai sui contaminanti, chimici e batteriologici. La missione rivoluzionaria di Water-to-Go è quella di ridurre i rifiuti di plastica.

I filtri - I 3 filtri presenti all’interno della bottiglia permettono di eliminare le sostanze chimiche come cloro e fluoro, metalli pesanti come piombo, così come i batteri e soprattutto

i virus (vedi link prova http://watertogo.it/en/i-test.html). Il sistema 3-in-1 dei filtri è stato sviluppato per volere della NASA ed è costruito utilizzando nanotecnologie. Il nano alluminio con carbone attivo e altri ingredienti di filtrazione sono utilizzati per realizzare questo incredibile nuovo processo brevettato. Il nano alluminio emette una carica positiva quando è bagnato e attira i contaminanti negativi come protozoi, batteri e virus. Questo rivoluzionario processo renderà ogni goccia d’acqua più sicura e rinfrescante. A differenza dei filtri in carbonio che perdono fino al 70 per cento della loro funzionalità a causa dei collanti che lo fissano, i filtri Water-To-Go non li utilizza e questo lo rende molto più efficiente.

Le dimensioni dei pori dei filtri permettono di fermare anche eventuali protozoi, batteri o virus. Per scoprire come si attivano i filtri Water-To-Go inquadra il qr code qui sopra.

Soluzione ottima per gli sportivi - Water-ToGo è la soluzione migliore per i viaggiatori permette di avere acqua potabile e pura ovunque siate nel mondo. È un’ottima soluzione anche per le attività sportive come il trekking, le passeggiate, il campeggio, la pesca, la mountain bike, gli sci e fondamentalmente per chiunque abbia uno stile di vita attivo. Attualmente il prodotto viene venduto attraverso negozi di articoli sportivi e per il tempo libero, presso la catena Intersport Svizzera, e in alcune ONG. Per i marchi che ne

fanno richiesta viene offerta anche la possibilità di personalizzazioni sulla bottiglia.

In aiuto agli oceani - Water-To-Go è partner ufficiale e fornitore per la fondazione Race for Water (vedi sito www.raceforwater.com/ la-fondation/nos-partenaires). “Race for Water Odyssey” (R4WO) è una spedizione organizzata dall’omonima Race for Water Foundation, partita da Bordeaux (Francia) il 15 marzo con l’obiettivo di condurre la prima valutazione globale dell’inquinamento da plastica negli oceani. Per quasi 300 giorni, a bordo del trimarano “MOD70″ l’equipaggio raccoglierà e analizzerà le microplastiche, comparando i dati fra loro.


Mountaineering,

cliMbing e ice-cliMbing: le proposte

caMp-cassin

Smart, light, original: l’alpinismo by CAMP Una vasta gamma prodotti hi-tech che copre la quasi totalità delle categorie per l’attrezzatura e che spazia dall’abbigliamento, con gli ormai inconfondibili piumini del marchio di Premana, agli accessori, con i guanti di alta gamma per le condizioni più estreme. Camp XLC Nanotech Semi-Automatic

Camp Speed 2.0

Versione con allacciatura semiautomatica del rampone XLC Nanotech. Caratterizzato dalla medesima struttura e dagli stessi leggerissimi materiali d’impiego, si differenzia per gli inserti in acciaio Sandvik Nanoflex sulle punte frontali. Un modello che offre resistenza, durata e un’ottima capacità di penetrazione nel ghiaccio duro. L’allacciatura semiautomatica garantisce un fissaggio sicuro anche sugli scarponi semirigidi. La lunghezza è regolabile senza l’uso di attrezzi. Antibott Vibram opzionale e custodia in dotazione. Peso: 558 g. Prezzo consigliato: 139,80 euro.

Casco da competizione, per lo sci alpinismo e l’arrampicata, si presenta con una grafica nuova e con una costruzione della calotta esterna in policarbonato “in-moulding” che lo rende ancora più durevole nonostante la grande leggerezza. Le 22 aperture di ventilazione aerodinamiche assicurano comfrot anche durante le attività più intense. Presenta inoltre un sistema di regolazione posteriore con rotella e un portalampada. Peso 268 g. Prezzo consigliato: 99,90 euro.

Camp M4

Camp Air Cr Imbracatura leggera ideale sia per l’arrampicata sportiva, sia per le cascate di ghiaccio, sia per l’alpinismo. Essenziale e confortevole, è stata rimodernata nell’estetica e ridisegnata con una costruzione più robusta, che la rende ancora più indicata per le salite in montagna. La struttura con bordatura portante Edge-Load Construction (cintura e cosciali), l’imbottitura in Eva espansa traforata da 3 mm e il mesh 3D in poliestere all’interno offrono comfort e traspirabilità. I quattro portamateriali rinforzati consentono un facile accesso a tutto il materiale, con la possibilità di incrementare il carico grazie agli speciali moschettoni Hub. Presenta un anello di servizio con sistema brevettato No-Twist. Peso: 350 g (taglia M). Prezzo consigliato: 79,90 euro.

Camp Jasper Cr 3 Progettata per l’arrampicata, le multipitch sportive su roccia e l’alpinismo, è dotata di cosciali regolabili con fettucce a scomparsa e di un’imbottitura in Eva termoformata da 6 mm (cintura) e da 4 mm (cosciali). L’anello di servizio da 20 mm è dotato di sistema brevettato No-Twist. La cintura e i cosciali sono muniti di comode fibbie rapide autobloccanti in acciaio il cui design, con una particolare sagomatura della parte anteriore e spessori differenziati, ne facilita l’utilizzo. I portamateriali anteriori sono sagomati per facilitare l’aggancio e lo sgancio dell’attrezzatura, mentre quelli posteriori sono più flessibili e compatti. Gli slot porta Hub sono stati ulteriormente migliorati: più alti e robusti, assicurano grande stabilità agli speciali moschettoni per i chiodi e gli attrezzi da ghiaccio. Peso: 402 g (taglia M). Prezzo consigliato: 54,90 euro.

Comodo e robusto, presenta fianchi e schienale in tessuto Robic 100 Mini Ripstop con trattamento impermeabilizzante. Il fondo, la parte frontale e il cappuccio sono in resistente Poliestere 600D. L’apertura Back Door sullo schienale offre un rapido accesso al materiale posto sul fondo. Lo schienale con fasce imbottite, gli spallacci anatomici e traspiranti e il sistema di avanzamento del carico garantiscono grande comfort. Il cinturone è dotato di imbottiture rimovibili per non intralciare quando si indossa l’imbracatura, provvisto di tasca in rete con zip (a sinistra) e asole porta accessori (a destra). Cintura e cinghia sternale con l’esclusiva fibbia EZ OP. Peso: 1.050 g. Prezzo consigliato: 99,90 euro.

Camp Shield Jacket Piumino impermeabile e traspirante, è dotato di imbottitura ibrida PrimaLoft Silver Down Blend, esterno in tessuto Hitex Evo con trattamento DWR e interno in tessuto Araneum leggero e traspirante. Il design anatomico, le cuciture nastrate e la zip waterproof assicurano libertà di movimento e protezione totale. che favorisce il comfort e il movimento. L’impermeabilità è garantita dal nuovo tessuto Hitex Evo con cuciture nastrate, dalla costruzione minimalista e dalla zip waterproof. Il sistema di isolamento che coniuga i benefici del naturale e del sintetico garantisce un elevato filling power anche in condizioni di forte umidità. Il cappuccio regolabile può essere indossato sotto il casco. Peso: 495 g (taglia M). Prezzo consigliato: 249,90 euro.

cassin X-light caMp geko light raincover La protezione antipioggia integrata con cuciture nastrate è ripiegabile a scomparsa sul dorso. La sovramoffola impermeabile garantisce alla mano una maggior protezione da pioggia, neve e vento. Realizzato in resistente poliestere con imbottitura in PrimaLoft da 133 g/m2 sul dorso, favorisce un’ottima sensibilità. Gli inserti in cuoio migliorano la presa e rinforzano il guanto nei punti di maggiore usura. Peso: 140 g. Prezzo consigliato: 79,90 euro.

caMp geko hot Guanto da alpinismo pensato per offrire la migliore combinazione di termicità e sensibilità. Presenta inserti in pelle di capra che migliorano la presa e rinforzi nei punti di maggiore usura, è realizzato in Durastretch con imbottitura in PrimaLoft One per assicurare la migliore combinazione di termicità e sensibilità. Peso: 140 g. Prezzo consigliato: 77,80 euro.

Piccozza leggera progettata per l’alpinismo classico e tecnico “fast and light”. La testa modulare in Avional, analoga a quella della X-Dream, consente tre diverse configurazioni: lama-paletta, lama-martello e sola lama (abbinata allo speciale inserto fornito di serie). La curvatura del manico, realizzato in alluminio 7075-T6, è studiata per garantire sia una battuta efficace in piolet traction sia un’eccellente penetrazione nella neve quando la piccozza è usata in appoggio verticale. Il foro moschettonabile nella testa permette l’uso con dragonne (non inclusa) mentre a quello del puntale può essere agganciato l’X-Gyro Leash. In caso di utilizzo senza dragonne su ghiaccio verticale, l’impugnatura di serie può essere sostituita con l’impugnatura X-Dry con due appoggi mentre l’appoggio X-Trigger Fast sul manico, fornito di serie e regolabile senza attrezzi, è utile nella progressione su terreno più semplice e appoggiato. La testa in configurazione paletta e martello offre una presa ergonomica molto comoda. Non rovina i guanti grazie all’assenza di denti in prossimità del manico. Peso: paletta 500 g, martello 506 g. È disponibile in una sola misura (50 cm). Prezzo consigliato: 124,90 euro.

DISTRIBUITO DA:

C.A.M.P. - 0341.890117 - contact@camp.it

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a cura di: Tatiana Bertera photo credits: Alberto Orlandi

EVENTI / AL VIA IL 5 DICEMBRE SULLE PISTE DI ST. MORITZ

Qui il contest EA7 Redbull discesa libera. Sotto la partenza dello Ski school contest

L’inconfondibile igloo EA7 che si erge in mezzo alla folle nelle varie tappe, qui lo scorso anno a Bormio

EA7 winter tour: sempre più bello, ricco e atteso

Forte del successo delle scorse tre edizioni, torna il tour sulla neve griffato Emporio Armani. Tra le novità, una linea apparel dedicata ai più piccoli e le emozionanti “freeride experience”. Sempre all’insegna della performance, della sicurezza e dell’ormai riconosciuto style del brand. Siete pronti a vivere un inverno al top, tra esperienze sulla neve indimenticabili, frizzanti apres ski e soprattutto griffati dal celebre marchio sportivo EA7 Emporio Armani? Torna per il quarto anno consecutivo, forte del successo delle precedenti stagioni, EA7 Winter Tour, l’evento invernale che porta il brand d’alta moda (ovviamente nella sua versione più sportiva e dedicata al mondo dello sci) nei migliori resort d’Italia e non solo. Sedici le location (contro le tredici dello scorso inverno) nelle quali il circuito farà tappa e tante, tantissime novità. Sì, perché sebbene l’evento sia già stato caratterizzato, fin dalla nascita, da una formula di successo e da un’organizzazione impeccabile (che lo scorso anno ha saputo ovviare brillantemente persino ad una iniziale penuria di neve), il leitmotiv di Emporio Armani così come quello di Spiagames Outdoor Agency, organizzatrice dell’evento, è “migliorarsi continuamente, regalando agli sciatori un’offerta sempre più ampia e completa, sia in termini di materiali da testare che di esperienze”. A supportare l’intero Tour è prevista anche una collaborazione con Ski Info, tramite una campagna digitale che appoggiandosi sulle più moder-

ne tecnologie, raggiungerà tutti gli utenti di questa community internazionale, riferimento per gli amanti della montagna bianca. LO SNOW INDUSTRY AWARD - Non è un caso che l’iniziativa abbia vinto il premio come “miglior evento” per la stagione 2014/15 nell’ambito degli Snow Industry Awards organizzati dalla nostra rivista. Anche lo scorso anno il consenso era stato unanime: 130 i retailer che avevano votato la kermesse firmata Emporio Armani come la migliore della stagione. Una consacrazione arrivata già alla terza edizione. I NUOVI CAPI 2015/16 - EA7 è quindi pronta a incontrare direttamente sulle piste gli amanti dello sci, attraverso un originale e innovativo roadshow che, a partire dal 5 dicembre a St. Moritz, farà tappa nelle varie località località montane (vedi box) distribuite fra Italia, Francia, Svizzera e Andorra. Come riconoscere la presenza di un evento EA7 sulle piste? Il punto di riferimento sarà ancora quello: l’inconfondibile igloo EA7 che, quest’anno sarà ancora più spazioso, posizionato come di consueto in un punto stra-

Molto apprezzata la possibilità di testare sia i capi che sci e snowboard firmati EA7

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tegico della pista saprà “farsi notare” anche attraverso una molteplice serie di iniziative. Innanzitutto i test dei prodotti: dall’abbigliamento (jacket uomo, donna e bambino) fino all’attrezzatura da utilizzare in pista (Sci e tavole da snowboard). Come già nelle scorse edizioni, ci si propone di approcciare l’amante della neve, indipendentemente dalla sua passione per lo sci o lo snowboard, tramite una collezione uomo e donna che, a partire dalla stagione FW 2015/16, si arricchisce anche della nuova collezione Kids dedicata ai più piccoli. Saranno quattro infatti i nuovissimi capi-bambino (due per i maschi e due per le femmine) da testare sulla neve. A tutti i visitatori verrà quindi offerta l’opportunità di testare gli outfit EA7 (caldi, comodi e performanti), ma anche sci e tavole da snowboard creati esclusivamente per l’occasione, così da muoversi lungo le piste in total look EA7 e rendere ancora più speciale il Jacket Test. “PERFORMING WITH STYLE” FREERIDE - Prerogativa comune di tutte e 16 le tappe, oltre ai momenti di festa nel tradizionale igloo, sarà il “Performing with Style”. Ma dal momen-

to che, come già accennato, il Winter Tour è un evento in costante evoluzione e miglioramento, ecco la novità! Oltre alla ormai collaudata versione su pista per sciatori e snowboarder, questa edizione si arricchisce anche della formula “Freeride”. Un’esperienza completamente gratuita per un limitato numero di persone, nella quale verrà proposta una breve escursione in freeride, naturalmente senza dimenticare la sicurezza, accompagnati e dallo sguardo vigile di un istruttore nazionale di sci. Si chiamerà “Performing With Style Freeride” e, per i fortunati che parteciperanno, l’organizzazione metterà a disposizione anche la strumentazione di sicurezza (zaino Airbag, ma anche pala, sonda ed Artva) oltre ad un breve momento formativo, volto ad apprenderne il relativo utilizzo. A tutto ciò si aggiungerà un momento di debriefing, durante il quale i partecipanti potranno rivedere le rispettive “performance” (precedentemente videoregistrate). Infine, grazie alle immagini raccolte ed al consiglio dei preparatissimi istruttori, si punterà quindi a raggiungere il concetto di “performance con stile” che l’iniziativa si propone. A coronamento di una simile esperienza, l’omaggio

Punto accoglienza all’interno dell’igloo


L’allestimento interno dell’igloo curato in ogni dettaglio: sotto a destra lo schermo per rivedere le proprie performance sulla neve insieme agli Istruttori nazionali di sci e snowboard

EA7 WINTER TOUR - ECCO TUTTE LE TAPPE St. Moritz 5-6-7-8 / 12 Campo Felice 12-13 / 12 Cortina 27-28 / 12 M. di Campiglio 30-31 / 12 Bormio 2-3-4 / 01 Livigno 6-7-8 / 01 Val d’Isere 13.14.15 / 01 Gstaad (Svizzera) 29.30.31 / 01

di una chiave USB sulla quale non sarà solo presente il video della propria discesa, ma anche una seria di tutorial confezionati da EA7 e dal grande valore tecnico. LE ATTIVITÀ PROPOSTE - Tutte le tappe saranno uniche ed emozionanti. Tantissime le attività proposte, sia per i consumer che per i dealer. Alcune delle proposte saranno comuni ad ogni tappa, mentre altre saranno esclusive e quindi irripetibili. Durante le tappe dedicate ai consumer verranno sviluppati progetti a supporto dei negozi come cene in quota e apres ski, mentre altre verranno utilizzate per ospitare i top dealer ed i giornalisti, ai quali verrà offerto un programma ad hoc e tutto da scoprire. Quartiere generale per tutte le iniziati-

ve sarà sempre l’inconfondibile igloo, nella cui area lounge gli ospiti potranno sostare per ricaricarsi grazie al servizio coffee bar ed al sottofondo musicale. A fine giornata EA7 proporrà sempre gli immancabili aprésski direttamente nell’Igloo o presso i punti vendita dedicati. Inoltre, a chiunque testerà la collezione EA7 sulle piste verrà data la possibilità di ricevere un omaggio da ritirare direttamente presso il negozio più vicino. Tra le proposte speciali, invece, ci sarà la possibilità di cimentarsi negli slalom giganti firmati EA7 o prendere il via agli EA7 Redbull Discesa Libera (tappa di Bormio e Andorra). Sarà invece esclusiva di St. Moritz e Madonna di Campiglio la possibilità di sciare in notturna grazie alle piste illuminate.

Courmayeur 6-7 / 02 Alta Badia 9-10-11 / 02 Gardena 13-14-15 / 02 La Thuile 20-21 / 02 Courchevel (Francia) 28-29-1 / 02-03 Principato di Andorra 5-6-7 / 03 Abetone 18-19 / 03 Cervinia 1-2-3 / 04

IL TOUR POOL SCI ITALIA - Il Pool Sci Italia è l’associazione di tutte le aziende dello sci, il cui obiettivo è quello di supportare gli atleti in squadra e la promozione dello sci in generale. Esiste quindi un tour invernale, articolato in 12 tappe. EA7 parteciperà alle quattro tappe dedicate ai retailer per dare vita ad un importante momento di incontro, nel quale i negozianti possano testare in anteprima sci di varie marche e anche, naturalmente, un capo EA7 della prossima stagione. EA7 SKI SCHOOL CONTEST - A Cervinia, in occasione dell’ultima tappa, si terrà anche il contest delle scuole di sci sponsorizzate EA7, che si daranno battaglia fino all’ultima curva, su un compe-

Gardena 13-14-15 / 02 La Thuile 20-21 / 02 LE TAPPE POOL SCI ITALIA Folgaria 15-16 / 02 Pila 22-23 / 02 Ovindoli 29 / 02

titivo slalom parallelo. I migliori sciatori di ogni scuola, precedentemente selezionati, si metteranno alla prova nel gigante (per le qualifiche) e successivamente nel parallelo. Ad essere premiati saranno i migliori tre uomini e tre donne, oltre alla migliore scuola di sci.

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ANNIVERSARI / IL 3 OTTOBRE L’AZIENDA DI MASER (TV) HA FESTEGGIATO CON TUTTI I DIPENDENTI

Grande festa in “famiglia” per i 40 anni di Crispi L’azienda ha aperto le sue porte e mostrato la propria produzione. Inaugurata anche una nuova area che sarà adibita a magazzino ed estensione della linea produttiva.

dalla nostra inviata: Tatiana Bertera

Qui e nelle foto sotto alcune fasi di produzione

Alessandro Marcolin con la moglie Giovannina, i figli, i nipoti e alcuni rappresentati ufficiali delle Forze dell’Ordine

Dal 1975 fino al 2015. Quarant’anni di storia imprenditoriale, durante i quali l’azienda ha avuto modo di crescere, di farsi conoscere anche al di fuori del nostro Paese e di migliorarsi. Perché come spesso capita le cose più belle nascono da realtà piccole, talvolta di poche persone, e sono fondate sull’amore e la passione per il proprio lavoro. È un po’ questa, in maniera riassuntiva, la storia di Crispi, azienda veneta produttrice di calzature per il mondo outdoor che sabato 3 ottobre ha festeggiato il 40° anniversario, di cui vi avevamo già parlato nel numero 7/8. E lo ha fatto con un ricevimento vero e proprio, usando come location la sede di Maser (Tv), e invitando dipendenti, collaboratori, autorità regionali e rappresentanti ufficiali delle Forze dell’Ordine. Prima del momento conviviale, che si è tradotto in un buon pranzo e musica dal vivo per tutti i partecipanti, l’azienda ha voluto aprire le porte al pubblico e mostrare tutte le fasi produttive della realizzazione delle proprie calzature. Non con le parole (non solo!), non con un filmato, ma dal vivo. IL TOUR DELL’AZIENDA - Dal taglio dei tessuti e del pellame all’assemblaggio dello scarpone da montagna, gli operai specializzati che ogni giorno danno vita ai diversi modelli di calzature che l’azienda commercializza in Italia e all’estero, hanno mostrato al pubblico tutti i segreti di quella che, più che un lavoro manuale, definiremmo come un’arte. Crispi è un’azienda che si conferma, a 40 anni dalla nascita, tra i leader del proprio settore, con un trend di crescita particolarmente sensibile nonostante la criticità del periodo. Una ricetta vincente quella studiata dal titolare Alessandro Marcolin, fatta di pochi ingredienti, ma precisi e di qualità: una buona organizzazione produttiva e commerciale innanzitutto, un’immagine qualificata, cultura del prodotto e valore artigiano fondato, non dimentichiamolo, sul Made in Italy. “Sebbene la quantità di prodotti realizzati sia cresciuta, la cura con la quale si produce è sempre la stessa. Come quando, nel 1975, aprii sotto casa il laboratorio artigianale che chiamai Crispi Sport. Allestito in un garage, questo piccolissimo laboratorio si è trasformato nell’azienda che vedete oggi. Fuori la piccola vettura e dentro macchinari per produrre scarpe, il salotto di casa era il magazzino per il prodotto finito e l’entrata fu trasformata in ufficio”. A parlare è lo stesso Marcolin

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mentre, giustamente orgoglioso di tutta la strada percorsa in questi anni, mostra al sindaco (per l’occasione in fascia tricolore) il portone in metallo dietro il quale quattro decadi orsono prese vita il laboratorio di calzature. UN SENTITO RINGRAZIAMENTO - Per l’occasione il titolare ha voluto intorno a sè tutti i membri della famiglia: dalla moglie Giovannina ai figli Federico, Martina e Daniela. E proprio dinanzi ai familiari e ai dipendenti, agli amici e ai collaboratori, Marcolin ha voluto pronunciare un sentito discorso di ringraziamento, ricordando brevemente gli esordi (nel garage di casa), le fatiche e la passione e concludendo con un augurio per coloro che continuano a portare avanti questa realtà aziendale. “Posso lasciare a tutti coloro che porteranno avanti l’azienda un piccolo messaggio: non stancatevi della quotidianità. Ogni giorno operate con serenità. Non annoiatevi di quello che fate, ma sia una saggezza e ricchezza che si aggiunge a quella del giorno precedente e, posso dirvi, in questo modo io ho vissuto l’avventura del calzaturificio che dura da 40 anni”. In concomitanza con i festeggiamenti è stato ufficialmente inaugurato, con tanto di taglio del nastro, il nuovo ampliamento della struttura produttiva: una nuova area di 2.000 metri quadrati, destinata a magazzino materia prima e prodotto finito, nonché estensione della linea produttiva. Un investimento cospicuo che dimostra la solida credenza nei valori del territorio e del Made in Italy.

Lo staff aziendale al completo



EVENTI / ALLA SEDE OBERALP PER UNA CLINIC SUI PRODOTTI INVERNALI dal nostro inviato: Alesssio Frate

Dynafit Winter Academy 15/16: sui banchi di Oberalp oltre 65 retailers Un’azienda si misura non solo da come produce e vende i prodotti, ma anche da come si relaziona coi suoi principali collaboratori: i negozianti. Un nostro inviato ha partecipato al Dynafit Winter Academy di quest’anno, ovvero una giornata di aggiornamento pensata appositamente per loro. Se non vi siete mai recati alla sede Oberalp. non potete non rimanerne colpiti una volta entrati, perfino senza essere dei giovani studenti d’architettura o dei fan di Blade Runner. Io ammetto di non rientrare in nessuna delle due categorie, ma il magazzino automatizzato ha catturato il mio immaginario ben più dei video di freeride. Potrei insomma parlare per ore (anzi, pagine) di questo, della palestra d’arrampicata o dell’ambiente particolarmente sereno in cui sembrano lavorare i suoi dipendenti, ma l’edificio di Oberalb è stato illustrato più volte su queste pagine, quindi mi concentrerò sul tema dell’incontro. NEGOZIANTI – I destinatari della giornata erano i negozianti. Più che di un’attività di promozione dei prodotti (gli ordini erano già stati fatti), si è trattato d’illustrare suggerimenti su come venderli e montarli

Stefano Finazzi durante la presentazione degli scarponi

e su attività generiche di post-vendita. Ero l’unico “pennivendolo” in una sala di più di 90 persone, fra store manager, negozianti e dipendenti, ma nonostante un taccuino e la stilografica sono riuscito a mimetizzarmi piuttosto bene tra la folla (in genere l’approccio degli altri partecipati suonava più o meno così: “Sei un dipendente?” “No” “Ah cavoli, allora sei giovane come proprietario!”). Gli altoatesini la facevano da padrone, in virtù della vicinanza geografica, ma vi erano comunque persone provenienti da metà penisola. ATTACCHINI – Sicuramente i prodotti in cui l’identità aziendale si ritrova maggiormente. Non a caso il via alla giornata è stato dato da un video celebrativo degli attacchi a pin, ripercorrendone la storia dagli anni ’80 ad oggi. E naturalmente mantengono un ruolo di primo piano anche nell’innovazione, messa alle corde dal brevetto scaduto e dal sorgere quindi di un’agguerrita concorrenza. Dynafit ha puntato, oltre ai prodotti classici e da gara, su due filoni quasi opposti: da un lato attrezzatura leggera da sci alpinismo veloce non competitivo, dall’altra su attacchi sicuri e prestanti per chi preferisce sacrificare un po’ di leggerezza in cambio di prestazioni in discesa. L’aver

MIX & MATCH La collezione invernale Dynafit segue per il colore il concetto di “Mix & Match”, tutti i colori possono essere abbinati fra loro, non esistono regole predefinite, massima libertà. Alessandro Marengo, apparel designer di Oberalp spiega che la paletta colori si concentra su tonalità forti e decise. Attenzione però, non si tratta di tinte sgargianti, ma di una altissima saturazione di colore.

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Heiner Oberrauch, presidente del gruppo Oberalp

ottenuto la certificazione Tüv sul Radical 2 ha riempito d’orgoglio l’azienda e fornito ai negozianti un’ulteriore arma di vendita in grado di differenziare Dynafit dai competitor. L’azienda altoatesina è inoltre la prima ad aver ottenutoquesto risultato su un attacco pin, implicito riconoscimento di qualità di tutta la filiera produttiva che questa certificazione garantisce. SICUREZZA – Uno dei temi più trasversali durante l’incontro è stato quello della sicurezza. Intesa come salvaguardia dell’incolumità del praticante, certo, ma con un occhio di riguardo anche a quella legale. Una serie di episodi negli USA e in Germania ha fatto emergere come il negoziante sia esposto ad azioni di rivalsa nel caso in cui nell’incidente siano coinvolte attrezzature modificate (e questo è lapalissiano), ma anche pezzi non certificati da nessun ente. Gli attacchi quindi potrebbero dare il via a spiacevoli conteziosi, motivo per il quale saranno accompagnati da un’informativa di scarico dalla responsabilità del negoziante, da far firmare al proprio cliente. Altra pratica di servizio al cliente finale il rinnovato suggerimento di conservare lo scontrino fiscale, sarà l’unica garanzia per ricevere supporto in caso di necessità.

SCARPONI – La difficoltà principale per i negozianti sarà sicuramente spiegare in modo chiaro al cliente che esiste una proposta Dynafit specifica per ogni disciplina, non solo per lo stile fast&light. In quest’ottica sarà per esempio importante far passare l’immagine del nuovo Khiôn, pensato appositamente per la discesa (anzi per la discesa in polvere, come dimostra ad esempio il suo design pulito e “nevedinamico”), creato con interessanti novità costruttive. APPUNTAMENTO SULLA NEVE - Simili giornate sono utili, oltre che per conoscere qualche curiosità tecnica, anche per intuire quale sia l’immagine che il marchio ha di se stesso e che vuole trasmettere agli altri. Emerge una realtà fatta di gare, ma non troppe, molto sci alpinismo veloce e una fetta in accrescimento di prodotti pensati per un’impostazione più da freeride. Dalla narrazione sono assenti i ripidisti estremi e messo in disparte chiunque ricerchi un prodotto economico per principianti. Impossibile invece negare una forte attenzione verso i retailers, i quali ricambiano. E sappiamo tutti come i piccoli negozianti, in particolare in questo periodo, non siano di certo la categoria più facile da accontentare! Ci rivedremo volentieri per la giornata dedicata ai test materiali dei prodotti e alla parte pratica e torneremo sicuramente anche ad approfondire le tematiche più tecniche sui prossimi numeri, con particolare attenzione alle novità 2016/17.


FOCUS ON / ALLE FINALI DI ROCK MASTER SOGGIORNANDO PRESSO UN BASE CAMP SALEWA dal nostro inviato: Paolo Grisa

La meravigliosa location di Maso Naranch

Base camp con vista lago

Nel base camp Salewa tra i lampi di McColl e Ondra (e non solo) La sfida tra Adam Ondra e Sean McColl, all’ultima presa durante il Rock Master Duel, resterà la miglior copertina di questa edizione della competizione di arrampicata sportiva. L’altra è quella dello spettacolare arcobaleno arrivato subito dopo la pioggia, proprio nel momento in cui tutti i campioni dell’IFSC sventolavano le bandiere multicolori davanti al Climbing Stadium. Sono passati ormai più di due mesi dalla conclusione di Rock Master Festival e dei suoi campionati del mondo di arrampicata giovanile. Di questo straordinario evento di cui vi abbiamo già parlato nel numero 10 della nostra rivista, ora, vi proponiamo un’ulteriore appendice. In concomitanza con la gara, Salewa (che da molti anni è tra i main sponsor della manifestazione), ha invitato alcuni giornalisti e negozianti a vivere insieme l’emozione di una notte outdoor e di arrampicata. Il ritrovo era stato fissato per il sabato pomeriggio presso l’agriturismo Maso Naranch, oltre il paese di Pannone, in val di Gresta, a nord della statale che collega Rovereto-Mori con Torbole e il lago. Il maso è collocato a circa 1.000 m, in una posizione straordinariamente panoramico in un’ampia radura prativa immersa nella fitta boscaglia, balcone naturale verso il lago di Garda Nord. È il luogo perfetto per assaporare la tranquillità in un weekend con la famiglia o come base d’appoggio per attività sportive rientrando la sera, lontano dalla ressa del lago. Qui, nella spianata erbosa è stato allestito il campo base Salewa, con una serie di tende modello Sierra Leone, evergreen della collezione del marchio dell’aquila, disposte a cerchio e già predisposte con materassini per la notte. Notte che, peraltro, si preannunciava

freschina vista la temperatura non proprio tiepida della sera. Dopo un veloce spuntino, siamo stati accompagnati ad Arco con un piccolo bus, presso il casinò municipale che come lo scorso anno sarebbe stato teatro degli Arco Rock Legends, i cosiddetti Oscar dell’arrampicata. NOTTE DI TEMPESTA - In attesa dell’inizio della serata, abbiamo avuto occasione di fare due passi per il Rock Master Village, che dall’anno scorso è ambientato al centro del paese e che ospita aziende locali e di settore all’interno di casette di legno. Anche quest’anno ha saputo ravvivare l’atmosfera della città giardino durante i giorni del Festival. Gli Arco Rock Legends hanno saputo entusiasmare il pubblico, dando vita a una serata davvero da pelle d’oca. Rientrati al maso Naranch siamo infine entrati nei nostri giacigli outdoor. Quello che ancora non sapevamo mentre ci stendavamo era che, nel cuore della notte, saremmo stati svegliati da una vera tempesta di pioggia: tuoni e fulmini che per una mezz’ora buona ci avrebbero impedito di dormire e fatto preoccupare per la tenuta delle tende. In realtà nessuno la mattina seguente ha riscontrato problemi di bagnato o di spifferi, nonostante la pioggia pareva venisse scagliata “a secchiate orizzontali” dal vento contro le tende e avvertissimo chiaramente i fulmini cadere nelle vicinanze: l’accampamento era stato montato in modo impeccabile.

più velocemente. Qui, accompagnati da alcune guide alpine della Val Gardena che collaborano con Salewa, ci siamo dilettati ad arrampicare, testando alcuni prodotti da scalata del brand altoatesino che un membro del team della divisione hardware ci ha illustrato, tra cui i nuovi imbraghi, i caschi e il nuovo discensore Ergo Bealy System. Avevamo già avuto l’occasione di provare quest’ultimo, ma questa volta grazie ai consigli delle guide, abbiamo potuto comprenderne meglio l’utilizzo e rivalutare alcuni aspetti che a prima vista ci avevano lasciati perplessi. Resta tuttavia a nostro avviso un assicuratore adatto a un utilizzatore attento e già capace, meno a un principiante. Dopo l’arrampicata ci siamo diretti presso l’hotel Le Vele di Torbole per rilassarci un po’. IL DUELLO - Il programma per la serata prevedeva di cenare in centro ad Arco per poi dirigerci al Climbing Stadium ad assistere al famoso duello, la prova più iconica e celebre della competizione Rock Master. Prima della cena abbiamo voluto però raggiungere subito il Climbing Stadium per assistere alla cerimonia di chiusura e alle premiazioni dei Campionati del Mondo Giovanili. E dobbiamo dire che è stato veramente un momento da “pelle d’oca”. Il

NAGO, UNA GARANZIA ANCHE NELLE GIORNATE UGGIOSE La mattina ci siamo così diretti sotto un cielo plumbeo, che a tratti lasciava cadere qualche goccia di pioggia, verso la falesia di Nago, nota per essere una tra le più belle e frequentate dell’area attorno al lago. Oltre che una di quelle che asciuga Arrampicando a Nago

McColl vs Ondra: sfida al cardiopalma

meteo stava nuovamente volgendo verso il brutto, ma proprio quando tutti i partecipanti divisi nelle relative squadre sono stati invitati a raccogliersi davanti alla parete, (ed erano davvero tanti, ed ogni team sventolava le rispettive bandiere), un raggio di sole si è affacciato, seguito subito dopo da un meraviglioso arcobaleno che idealmente abbracciava tutti i giovani campioni dell’arrampicata. Un colpo d’occhio davvero magnifico, un’immagine che certamente farà bene allo sport dell’arrampicata e che rappresenterà una copertina perfetta nel lanciarla verso nuovi traguardi olimpici… IL LAGO DALL’ALTO - Il giorno successivo, dopo aver visto tanta arrampicata, decidiamo di dedicarci ad altro. Partiamo così da Torbole per una lunga camminata fino al Rifugio Damiano Chiesa all’Altissimo: dal lago fin quasi gli oltre 2.000 metri: bellissimo!

Vista dall’alto del tramonto sul lago

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FOCUS ON / IL BRAND TEDESCO OFFRE UN’OCCASIONE DA NON PERDERE

dal nostro inviato: Paolo Grisa

adidas outdoor lancia il progetto #claimfreedom e… cerca talenti!

Siamo stati sulle montagne del Dachstein a scoprire il concorso di adidas outdoor che mira a scovare nuovi atleti che, con talento e creatività, interpretano al meglio il claim “live without limits”. “Be creative, independent and take reponsibility of yours actions!” Adi Dassler Quando: 24/25 settembre Dove: Austria – Catena Montuosa del Dachstein – Hofpürglhütte (1.705 m) Condizioni meteo: un colpo di inverno anticipato sulle Alpi ci ha fatto assaporare un clima umido e freddo, con neve a bassa quota (circa 1.400 metri) e nuvole basse che hanno reso lo scenario del Dachstein affascinante e repulsivo al tempo stesso. Urge tornare la prossima primavera per esplorare le sue belle pareti rocciose. Occasione: presentazione del nuovo slogan di adidas Outdoor #claimfreedom e del concorso che porterà i team vincitori a godere del sostegno di adidas e dei brand partner dell’iniziativa nel realizzare il progetto “dream project”. L’incontro è avvenuto presso il rifugio Hofpürglhütte, raggiunto dopo una piacevole passeggiata di circa 40 minuti sui sentieri ancora innevati dalla nevicata di pochi giorni prima e in mezzo a branchi di camosci. La zona, per il poco che abbiamo potuto vedere tra le nuvole, è davvero interessante e offre molteplici occasioni per praticare alpinismo, vie ferrate, arrampicata sportiva e trekking. Ad accompagnarci c’era la guida alpina Michi Woolbechen, appena entrata nel team di atleti adidas outdoor, nota anche per il progetto recentemente condiviso con il celebre alpinista Ueli Steck di salire gli 82 4.000 delle Alpi in 60 giorni. Purtroppo a causa di un incidente in parapendio Michi ha abbandonato il progetto, anche se ormai si è già rimesso ed è pronto a nuove avventure e, vista la sua giovanissima età, possiamo stare certi che sentiremo ancora parlare di lui! La sera in rifugio Michi ci ha mostrato alcuni filmati delle sue migliori salite…

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Racconto: Insieme a un selezionatissimo gruppo di altri “influencer” (così siamo stati definiti) tra cui altre autorevoli testate ma soprattutto blogger specializzati e non, provenienti da tutta Europa, siamo stati invitati alla presentazione esclusiva del nuovo concorso #claimfreedom che l’azienda lancerà a metà autunno. Un’iniziativa di altissimo profilo che il brand tedesco propone a tutti gli appassionati di sport outdoor che vivono la propria passione con un impegno totale. In altre parole, per promuovere questo slogan e la filosofia che si nasconde dietro ogni prodotto adidas Outdoor, l’azienda ha pensato a un concorso per tutti quegli sportivi che coltivano un sogno da realizzare in ambiente naturale praticando la propria o ancor meglio un mix di discipline outdoor. Come si articola questa straordinaria opportunità? SHARE YOUR DREAM PROJECT AND STAND THE CHANCE TO JOIN THE ADIDAS OUTDOOR FAMILY! - “With the #claimfreedom activation we want to encourage and invite outdoor enthusiasts to live without limits”, dice Rolf Reinschmidt, general manager adidas Outdoor. “Con il concorso noi vogliamo incoraggiare e invitare gli appassionati outdoor a vivere senza limiti” ha detto invece Rolf Reinschmidt, general manager adidas outdoor. “Che si tratti di scalare, sciare, correre, andare in bicicletta

o volare, il mondo è un terreno di gioco infinito e noi cerchiamo di aiutare coloro che ideano i progetti più coraggiosi, creativi e originali, a trasformarli in realtà”. COME CANDIDARSI - Gli aspiranti partecipanti dovranno candidarsi sul sito web appositamente creato (www.adidas.com/ claimfreedom). Dal 19 ottobre ci si potrà candidare, mentre dal 16 dicembre al 28 gennaio inizierà per la giuria la fase di selezione dei 7 vincitori. Una volta scelti i progetti candidati, da marzo a giugno i team e gli atleti vincitori verranno equipaggiati e… si passerà all’azione! Alla fine si svolgerà un grosso evento per festeggiare i risultati conseguiti dai diversi progetti durante il quale verranno annunciati i nuovi atleti che diverranno parte dell’adidas Outdoor Team e verrà fatta la “prima” del film. Purtroppo a

Chi è Michi Wollbechen È un venticinquenne che conosce la montagna fin da bambino. A 8 anni inizia ad arrampicare con un gruppo giovanile e sale il suo primo 4.000 sulle Alpi a quattordici anni. Nel 2009, appena finita la scuola, inizia a prepararsi per inseguire il suo sogno: diventare un alpinista professionista. Due anni dopo è la più giovane guida alpina tedesca. Ama seguire i suoi progetti alpinistici allenandosi duramente per realizzarli, ma adora al contempo il lavoro che ha scelto: accompagnare i suoi clienti nei luoghi, sulle cime e sulle linee che hanno sempre desiderato. Tra le sue migliori realizzazioni il record di ascesa in cordata della parete nord dell’Eiger (nello sbalorditivo tempo di 5h 10min) e la prima salita non stop delle Tre Cime di Lavaredo in inverno, in cordata con un certo Ueli Steck (anche qui rapidissimo: 15h 42min). Ama dedicarsi anche al drytooling, tecnica con la quale ha portato a termine la prima salita di “Pray for Power” M14. Non che su roccia non se la cavi: prima ascensione in libera di “Antro.po.cene“ (Taghia, Marocco, 500 m fino all’8a) e molte altre multipitch su questo grado, sul fronte arrampicata sportiva i suoi massimi risultati sono l’8b onsight di “Ramadan” e 3 vie di 8c.

causa della normativa italiana il concorso non può essere aperto a partecipanti del nostro Paese, salvo che la candidatura sia fatta da un gruppo in cui almeno uno dei membri del team, che si dichiari leader della squadra, risieda all’estero. I PARTNERS - Attualmente adidas sta ancora lavorando alla ricerca di partners per il progetto, ma ad oggi ha già ottenuto l’appoggio di RBMH, Xtreme Video ed Epic TV (media); di TBC e Five Ten (aziende specializzate); di cutMEDIA, ACT.³ (produzione di contenuti). L’agenzia partner esclusiva di adidas sarà ancora una volta responsabile della comunicazione del progetto. Ovviamente adidas cercherà poi di coinvolgere anche i retailers come supporto alla comunicazione di questa iniziativa. I PREMI - 1° premio (per 7 partecipanti/ team): la realizzazione del progetto e la possibilità di diventare membro del team adidas Outdoor. 2° e 3° premio: prodotti vari tra attrezzatture e abbigliamento by adidas Outdoor e gli altri partner. LUCKY LOSERS: un fortunato perdente potrà vivere una straordinaria esperienza grazie al supporto di Red Bull: volare col parapendio nella location delle famose “chocolate hills” delle Filippine. Durante le otto settimane in cui sarà possibile candidarsi, adidas proporrà a cadenza settimanale un inspirational video teaser di un suo atleta, per invitare tutti gli appassionati a proporsi e partecipare alla selezione. Gli otto atleti e i relativi slogan saranno: Mayan Smith-Gobat, “be brave”, Pete Henke, “be rad”, JB Chandelier be unexpected”, Huber Brothers, “be stubborn”, Sasha DiGiulian, “be blaze”, Antoine Girard, “be conqueror” Kevin Jorgeson, “be authentic” e Sam Sutton, “be thrilled”.


EVENTI / SABATO 3 OTTOBRE L’AZIENDA HA APERTO LE PORTE AL PUBBLICO a cura di: Tatiana Bertera

Open day Kong: una tradizione di successo Circa 1.000 persone alla giornata per grandi e piccoli, all’insegna del divertimento e per vedere la realtà Kong “da dentro”. Continua con successo la tradizione di Kong, quella dell’annuale open day durante il quale l’azienda apre le porte al pubblico e mostra tutte le fasi di lavorazione dei propri prodotti. Ma non solo. La giornata, che si è tenuta come di consueto a inizio autunno nella sede di Levata (Monte Marenzo), sul confine tra le province di Bergamo e Lecco, è anche una festa per gli appassionati del mondo outdoor. Molte le attività per bambini e adulti che ogni anno vengono proposte in collaborazione con le guide alpine del Lario e delle Grigne. Anche quest’anno, nonostante il tempo abbia dato del filo da torcere all’organizzazione (sole

solamente a partire dal primo pomeriggio), sono state un migliaio le persone che hanno partecipato e visitato l’azienda, suddivise in gruppi da 100-120 persone ciascuno. Oltre alle tradizionali paretine di arrampicata, allestite per i più piccoli, e alla tirolyenne di 8 metri che dal tetto dell’azienda scende fino al parcheggio sottostante, a entusiasmare è stata anche la mostra di auto d’epoca (tutte Mini prima serie) e i velivoli che, partendo dalla pista adiacente all’azienda, hanno volato sopra la città di Lecco. Non dimentichiamo che proprio il titolare e presidente dell’azienda, l’ingegner Marco Bonaiti, è un appassionato di volo, oltre che di al-

pinismo, e un eccellente pilota. La novità di quest’anno è stata il “gioco-arrampicata”, che ha attirato un gran numero di esperti arrampicatori, per i quali Kong ha messo a disposizione anche svariati premi in materiale. Ed è così che l’azienda, fondata nel 1830 e che affonda le sue radici nel territorio lecchese, continua a mostrarsi trasparente nei confronti dei propri consumatori, che non sono solo alpinisti, ma anche speleologi e professionisti del soccorso e dei lavori su fune. Il personale dello staff ha anche mostrato ai più puntigliosi come si collaudano le attrezzature, attraverso test statici e dinamici. Anche il treeclimbing e la slackline sono state protagoniste di questa giornata, che da nove anni non smette di regalare emozioni.

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FOCUS SHOP / NOENE: LA PAROLA AI NEGOZIANTI

a cura di: Davide Corrocher

Qualità, comfort e resistenza: parola di Alpstation Abbiamo parlato con lo staff del giovane Alpstation Brescia per approfondire i contenuti della tecnologia made in Switzerland. Un prodotto trasversale, che nelle varie declinazioni, fra solette e plantari, offre benefici a ogni genere di appassionato.

Qui e sotto il fornitissimo reparto climbing

NON SOLO VENDITA

Davvero molto belli, caldi e curati gli interni, con paretina climbing interna, reparto kids, area relax, stube e caminetto

Legno di betulla e di larice in bella vista a dare una connotazione naturale e rustica, tavoli da falegname a richiamare l’artigianalità di un ambiente dove la tradizione è la prima spinta all’innovazione: il punto vendita di Brescia è aperto da meno di un anno in via Diaz e in pochi mesi ha già conquistato gli appassionati outdoor delle Alpi Lombarde per la consueta cura e competenza che caratterizzano tutte le altre “stazioni” della catena di negozi Montura. Lo spazio interno è suddiviso in una serie di ampie sale, dove i visitatori possono trovare una grande varietà marchi per le categorie accessori, attrezzatura e calzature, oltre alla gamma di abbigliamento tecnico del brand veneto: dalle proposte più tecniche dedicate agli scialpinisti e ai frequentatori della montagna più esigenti, ai capi casual pensati per vestire in modo originale nel tempo libero. Fra i numerosi brand trattati, Noene è un recente ingresso che ha già dato importanti segnali di apprezzamento fra la clientela. Al responsabile Gabriele Zanardini abbiamo rivolto qualche domanda per sapere anche il suo contributo di “specialista”.

SCHEDA TECNICA

A PROPOSITO DI NOENE Da quanti anni trattate il prodotto? Come avete conosciuto il marchio? Il marchio Noene è entrato nella nostra offerta a inizio primavera 2015. In quanto appassionati e praticanti di sport, alcuni tra di noi già lo avevano conosciuto e testato personalmente. Quali sono i principali riscontri che ricevete da parte dei clienti? Fin da subito questi prodotti Noene hanno suscitato un

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Indirizzo _ Via Armando Diaz, 23/a - 25010 San Zeno Naviglio (BS) Telefono _ 030.8374251 Fax _ 030.8374445 E-mail _ brescia@alpstation.it Sito _ montura.it/it/alpstation_store/ alpstation/alpstation-brescia.php Facebook _ alpstationbrescia Titolare _ Montura Anno di nascita _ 2014 Numero personale _ 5 Mq totali _ 1.000 Mq abbigliamento _ 300

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certo interesse da parte di tutti, collocandosi in maniera trasversale nel panorama sportivo fra praticanti di ogni tipo: dal trail runner incallito al più tranquillo passeggiatore, sognatore e amante della natura e dal passo che scandisce i migliori trekking. Qual è il vostro parere tecnico sul prodotto e quali sono i principali modelli che consigliate in base alle discipline trattate? Riteniamo che questa tecnologia sia di grande qualità. È molto utile sia per le performance sia per la resistenza all’usura, cosa da non sottovalutare. Abbiamo rilevato come, in particolare, i modelli SP01 (vedi foto) e SP02, i plantari spessi solo 1 e 2 mm, con grandi capacità di shock absorbing, siano stati apprezzati per due motivi: utilizzati sotto il plantare della scarpa non ne influenzano la calzata e inoltre hanno dato benefici alle articolazioni, riducendone in maniera significativa i dolori. Per quali tipi di attività sono indicati e per quale motivo ritieni una persona debba utilizzare plantari e solette con questa tecnologia? Che tipo di benefici possono derivarne e quali sono i problemi tipici che possono essere risolti? In un panorama escursionistico e alpinistico ne possono beneficiare sia atleti che praticano attività agonistica intensa, sottoponendo quotidianamente il corpo a stress non indifferenti, sia passeggiatori “della domenica” per ridurre o evitare l’insorgere di infiammazioni alle articolazioni maggiormente sollecitate.

Mq attrezzatura _ 200 Numero vetrine _ 4 Discilpline trattate _ Arrampicata, trekking, alpinismo, freeride, nordic walking, running, trail, ice climbing, sci alpinismo, racchette da neve, speleologia, canyoning Noleggio attrezzatura _ Sci e scarponi da sci alpinismo Altri servizi _ Risuolatura scarpette climbing e scarponi alpinismo, lavorazione lamine solette sciolinatura sci e snowboard

Marchi attrezzatura _ Dynafit, Skitrab, La Sportiva, Leki, Camp, Edelrid, Kong, Black Diamond, CT, Petzl, Mammut, Grivel, Alpdesign, Amphibious, Ortovox, Pomoca, Khola, Msr, Tsl, Deuter, Millet, Suunto, Garmin, GoPro Marchi calzature _ La Sportiva, Salomon, Dynafit, Brooks, Saucony, adidas, Five Ten, Saucony, Aku, Dolomite, Lowa Marchi abbigliamento _ Montura

Lo staff di Alpstation Brescia è composto da un gruppo di ragazzi e ragazze che sono essi stessi alpinisti e sportivi praticanti e dunque possono vantare una competenza maturata in prima persona di tutto quello che è il mondo a cui Alpstation guarda. Oltre a tutta la collezione Montura per le diverse discipline outdoor, si possono trovare zaini per grandi esplorazioni, scarpette d’arrampicata, sci e scarponi per lo ski alp, scarpe da trail running, ramponi e piccozze, rinvii e corde, attrezzatura per canyoning e speleologia. Il negozio è anche dotato di un laboratorio per la lavorazione e la manutenzione di sci e snowboard, in modo da poter offrire assistenza per qualsiasi tipo di

intervento per gli amanti della neve. A questo si aggiunge la sala congressi, dove si tengono gli eventi aperti al pubblico per mettere gli appassionati in contatto con i grandi atleti, o con gli specialisti di vari settori che raccontano la loro esperienza ad esempio su metodi e tecniche di allenamento. Questo spazio è inoltre a disposizione delle associazioni che sul territorio promuovono sport, sensibilizzano su tematiche delicate. Completa il tutto la presenza di una Stube, un angolo dove prendersi una pausa per leggere un buon libro con un caminetto che riscalda i più grandi mentre i piccoli si divertono nello spazio kids.






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