Running Magazine #04-2024

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MAGAZINE

dati & statistiche

Il Fitness Report di Garmin focus on norda

gARE

Il Mizuno Team Rebellion all’Osaka Marathon INchiesta esclusiva La Carica dei 101

FOCUS SHOP

The Runaway di Cagliari

Periodico mensilePoste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003Conv. in Legge 46/2004Art.1 Comma 1 LO/MI In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa @runningmagazine
CREDITLA SPORTIVA ANNO 13 - NUMERO 4 - 2024
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NEWS

6 I Mercato, people, responsabilmente, retail, gare, job opportunities

dati & statistiche

10 I Fitness Report di Garmin: dal podio del running al boom del tennis

ROAD TO EUROPEAN ATHLETICS CHAMPIONSHIP CON KARHU

12 I Tartan e Colosseo

INTERVISTE

14 I Jim Miles, marketing director EMEA di Brooks

15 I Coke Salvans, territory director di Brooks

16 I Tina Danforth, manager, product line management di Brooks

17 I Gerard Klein, footwear merchandising director EMEA di Brooks

focus on

18 I norda: parla Roberto Beretta, tech rep di Artcrafts

gare

20 I Il Mizuno Team Rebellion all’Osaka Marathon: parla Lorenzo Lotti

focus PRODOTTO

23 I Kinabalu 3 di Scott

23 I MT-5 di Topo Athletic

inchiesta esclusiva

24 I La Carica dei 101: terza e ultima puntata

focus shop

36 I

redazione@runningmag.it / www.runningmag.it
run the worlD
The Runaway di Cagliari
Timor Est, Asia 12 17 36 23 18 23 20 ANNO 13 - NUMERO 4 - 2024
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Roberto Beretta, tech rep Artcrafts Giuseppe Carbone di The Runaway

Ne parliamo a Riva

Inevitabile aprire questo editoriale con un commento circa l’ultima e conclusiva puntata della nostra esclusiva e seguitissima inchiesta “La Carica dei 101”. Con bilanci, numeri, tendenze, classifiche e punti di vista da parte di altrettanti negozi. Del resto sono, come di consueto, numerosi e stimolanti gli spunti emersi dalle interviste realizzate. Ognuna rappresenta anche un significativo spaccato di una particolare area geografica, con le proprie peculiarità. Ma ci sono alcuni temi ricorrenti che vale la pena citare.

Continua l’afflusso nei negozi anche di molti camminatori, mentre in alcuni casi si registra un calo dei runner più tecnici, così come delle vendite di scarpe con suola in carbonio. Viceversa si assiste a un’affermazione del trend legato alle scarpe “massimaliste” nelle dimensioni, specie per quanto riguarda l’intersuola. In perfetta controtendenza con quanto era successo alcuni anni fa, come ben ricorderete. Da registrare poi da più parti una flessione nelle vendite di abbigliamento. Motivata anche dalle condizioni atmosferiche. Già, perché in un clima generalmente sempre più caldo è chiaro che i capi più caldi e protettivi vengono meno utilizzati e quindi comprati. Con un evidente effetto su vendite e marginalità.

Di contro la scarpa running si vende sempre bene e meglio anche al di fuori del suo utilizzo più peculiare. Ossia la corsa. Ormai una buona percentuale delle vendite riguarda anche chi utilizza le scarpe tecniche per un uso quotidiano, lavorativo o non. E ci sono negozi che hanno puntato proprio nel promuoverne l’utilizzo anche per varie categorie di lavoratori che passano buona parte della giornata in piedi o in movimento (parrucchieri, medici, ristoratori, camerieri e così via).

A ltra parola ricorrente… il passaparola (ci si perdoni il gioco di parole). Già, perché nel nostro settore funzio -

na ancora e premia chi lavora bene e offre un servizio corretto e adeguato ai propri clienti. Ricorrente almeno quanto il tema del rapporto con le aziende. Spesso non proprio idilliaco e collaborativo, specialmente negli ultimi mesi. Soprattutto sui temi delle vendite online. Un territorio che spesso si trasforma in una giungla dove di selvaggio c’è innanzitutto lo sconto e in cui vi sono dinamiche oggettivamente discutibili e distorsive per l’intero mercato.

Ecco perché alcune aziende stanno cercando di affrontare concretamente la questione cambiando alcune politiche commerciali circa le vendite dirette, così come esortando i clienti a una gestione più sana e oculata del proprio e-commerce e della strategia multichannel, per dirla con un termine forse anche abusato e non così chiaro ai più. Ecco perché sarà anche uno degli argomenti dei quali si parlerà in uno dei panel della decima edizione degli Outdoor & Running Business Days.

G ià, l’evento organizzato proprio dal nostro gruppo arriva a questo importante anniversario preceduto da un grandissimo fermento. Innanzitutto perché la scelta di anticipare la data al 26-27 maggio rispetto a inizio luglio si è rivelata ideale, in particolare proprio per il settore running. Favorendo la presenza di tutti i più importanti marchi del nostro mondo, molti dei quali sfrutteranno l’evento proprio per i vari meeting e lanci di stagione. Così come del supporto condiviso di tutti i più importanti media del settore, i quali lavoreranno in sinergia con Running Magazine e il gruppo MagNet. Contribuendo a confermare gli ORBDAYS come l’unico appuntamento davvero importante e irrinunciabile per tutti gli operatori, concepito e alimentato nell’interesse dell’intero mercato. Di tutto questo e di molto altro, per l’appunto… ne parliamo a Riva.

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Responsabile dati: Benedetto Sironi

4 -editorialeQuesto numero è stato chiuso il 21 marzo 2024
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Anno 13 - N. 4 - 2024 - Periodico mensile Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012. Iscrizione al ROC n. 16155 del 23 novembre 2007 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI. Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce
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DAN SHERIDAN NOMINATO NUOVO CEO DI BROOKS RUNNING

L’ATLETA PARALIMPICO NICK MAYHUGH ENTRA NELLA FAMIGLIA PUMA

Brooks Running annuncia un cambio ai vertici. Jim Weber lascerà la carica di ad dopo 23 anni di attività e Dan Sheridan, attualmente presidente e direttore operativo, diventerà il prossimo ceo a partire dal 26 aprile 2024. Entrato in Brooks nel 1998, è stato nominato coo nel 2019 e promosso a presidente e coo nel 2022. Negli ultimi anni Sheridan ha guidato l’evoluzione della strategia di Brooks, accelerando anche la trasformazione digitale del brand, così da contribuire al posizionamento multicanale. Con la nomina di Sheridan, Matthew Dodge, oggi vicepresidente e amministratore delegato di Brooks International, diventerà presidente e coo a partire dal 1° agosto 2024. Dodge tornerà alla sede globale del marchio a Seattle dopo aver potenziato l’attività e il team di Brooks in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) e nelle regioni Asia Pacifico e America Latina (APLA) negli ultimi cinque anni. Nei prossimi mesi verrà annunciato un nuovo leader per le attività EMEA di Brooks, con sede ad Amsterdam.

NUOVO COORDINATORE E SQUADRA RINNOVATA PER IL TEAM SALOMON RUNNING ITALIA

Grandi novità sul fronte running per Salomon, con un rivisitato piano gestionale della squadra, coordinata ora da Stefi Jimenez, e l’arrivo di nuovi componenti divisi tra atleti (Alessandro Riva, Andrea Rota, Caterina Stenta, Christian Modena, Federica Zuccollo, Giulio Ornati e Marco Filosi), “next gen” (Samuel Demetz) e ambassador (Federico Presa, Francesco Mangano, Giuliano Cavallo, Pablo Barnes e Virginia Oliveri).

Salomon ha deciso di conferire un nuovo impulso al Team Salomon Running Italia che, per numero di componenti e per la diversificazione delle attività sul territorio, oltre alla presenza sui principali canali digitali, funge da vero e proprio sprono alla pratica sportiva, a qualsiasi livello, per tantissimi appassionati. Salomon Italia ricorda come il Team Running sia formato da persone “come tutti noi”, che svolgono l’attività agonistica accompagnata a una vita quotidiana fatta di lavoro, famiglia e routine differenti, con una straordinaria passione e soprattutto una grande forza di volontà nel riuscire a coordinare tutti gli impegni in agenda e a dedicare tempo alla corsa.

PATAGONIA

Puma ha annunciato l’ingaggio del tre volte medaglia d’oro paralimpica Nick Mayhugh. Il ventisettenne ha fatto scalpore al suo debutto ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dove ha conquistato l’oro nei 100m T37 maschili – stabilendo il record mondiale di 10.95 – l’oro nei 200m T37 maschili e nella staffetta 4x100m mista. Nel 2010, a Nick è stata diagnosticata una forma lieve di paralisi cerebrale, ma ha dimostrato una determinazione incrollabile nel perseguire una carriera nello sport, diventando un membro integrante della squadra nazionale statunitense di calcio a 7, prima di concentrarsi sulla pista. Nonostante la sua relativa inesperienza, Nick ha trovato subito il successo ed è stato il primo atleta T37 a superare la barriera dei 22 secondi sui 200 metri.

-mercato RESPONSABILMENTE

Ed EASTMAN

CONTRO LA

CRISI GLOBALE

DEI RIFIUTI

TESSILI

Per affrontare la crisi globale dei rifiuti tessili, Eastman e Patagonia hanno unito le forze. Obiettivo: riciclare 8.000 libbre di rifiuti di abbigliamento pre e post-consumo che Eastman ha trattato attraverso la sua tecnologia di riciclaggio molecolare. Il processo prevede la scomposizione degli indumenti inutilizzabili di Patagonia in blocchi molecolari che Eastman può utilizzare per produrre nuove fibre.

ON CONTINUA LA SUA FORTE CRESCITA ANCHE NEL QUARTO TRIMESTRE TRAINATA DAL CANALE DTC

On Holding AG ha registrato nel quarto trimestre un fatturato netto di 447,1 milioni di franchi. L’azienda ha affermato che la forza e la crescente notorietà del marchio hanno portato un traffico record al sito web e nei negozi al dettaglio in tutto il mondo, con una quota DTC (direct-to-consumer) del 46,2%, la più alta nella storia dell’azienda. Il ricavo netto attraverso il canale di vendita DTC è aumentato del 38,2% raggiungendo i 206,6 milioni di franchi. Il fatturato netto attraverso il canale di vendita all’ingrosso è aumentato del 10,7% raggiungendo i 240,5 milioni di franchi.

Regionale - Il fatturato netto nell’area EMEA è aumentato del 22,9% (+26% CC) raggiungendo i 112,5 milioni di franchi. Le vendite nette nella regione delle Americhe sono cresciute del 18,5% (+29% CC) toccando i 300,6 milioni di franchi. Il fatturato netto della regione Asia-Pacifico è aumentato del 57,7% (+76% CC) a 34,0 milioni di franchi.

“Il 2023 è stato un altro anno eccezionale. Abbiamo raggiunto una crescita delle vendite nette a valuta costante del 55%, portando l’efficienza e la redditività a nuovi livelli e generando il flusso di cassa positivo più alto della nostra storia. Il nostro grande ringraziamento e la nostra ammirazione vanno agli oltre 2.400 membri del nostro team, che lavorano con passione ogni giorno per rendere la nostra visione una realtà. Entriamo nel 2024 con molti vantaggi e opportunità in tutte le aree del business. Sono in preparazione entusiasmanti lanci di prodotti. Abbiamo più capacità che mai di mettere in pratica il nostro piano strategico. E abbiamo una grande squadra pronta a sognare” Martin Hoffmann, co-ceo e cfo di On

ASICS LANCIA LA CAMPAGNA

“MOVE HER MIND” PER ISPIRARE LE DONNE A MUOVERSI

Realizzato su 24.959 persone, lo studio sul gender exercise gap, commissionato da ASICS e condotto in modo indipendente dalla dr.ssa Dee Dlugonski e dal professor Brendon Stubbs, rivela che più le donne fanno attività fisica, più si sentono meglio. Tra le donne che fanno esercizio regolarmente, il 52% si sente più felice, il 50% più energico, il 48% più sicuro di sé, il 67% meno stressato e l’80% meno frustrato. Tuttavia, oltre metà delle donne non fa attività fisica quanto vorrebbe, privandosi del benessere psicofisico che lo sport è in grado di dare. Nel corso della loro vita, tutte le donne, inoltre, hanno dichiarato di incontrare ostacoli quando si tratta di sport: dalla mancanza di tempo (74%) alla scarsa fiducia in sé stesse (35%), agli ambienti intimidatori (44%) o al non sentirsi abbastanza sportive (42%). Inoltre, quasi due terzi (61%) delle madri ha individuato la maternità come ragione principale per l’interruzione di un’attività fisica o sportiva regolare. Le partecipanti ai gruppi di discussione hanno spesso descritto come le aspettative della società sui ruoli di genere, tra cui il fatto che le donne devono farsi carico della maggior parte delle cure familiari e delle responsabilità domestiche, hanno avuto un ruolo importante nell’interruzione della loro attività fisica.

6 -newSpeople

DECATHLON REBRANDING: PIÙ INNOVAZIONE E CIRCOLARITÀ

Con oltre 1.700 punti vendita in tutto il mondo, Decathlon si rinnova e cambia tutto, a partire da un nuovo elemento chiave nel logo: l’icona di un’orbita che precede il nome. La scelta è stata fatta per simboleggiare movimento, dinamismo e l’ascesa verso nuove vette. Il nuovo claim che accompagnerà il brand è “Move people through the wonders of sport”. Nei prossimi mesi, Decathlon avvierà anche un processo di ristrutturazione dei propri negozi. Anche il sito di e-commerce presenterà delle novità, offrendo un’esperienza di acquisto più fluida. Sulla questione della sostenibilità, Decathlon ha preso l’impegno di raggiungere lo status di Net Zero entro il 2050. Inoltre, l’azienda sta lavorando per aumentare la durata di vita dei suoi prodotti, introducendo nuovi servizi per consentire ai clienti di riparare e rivendere i loro articoli. Un altro punto di intervento riguarda la catena di approvvigionamento, dove saranno implementati algoritmi di intelligenza artificiale per migliorare le previsioni di domanda, la pianificazione delle scorte e i parametri di magazzino. Questo approccio ha già portato a una riduzione dei livelli di stock, dei costi di trasporto e dei tempi di consegna.

CISALFA SPORT DIVENTA NUOVO PARTNER

PER SPORTSCHECK GMBH

Con un’operazione che verrà finalizzata entro giugno 2024, Cisalfa Sport S.p.A. è stata scelta come nuovo partner di SportScheck GmbH. SportScheck manterrà l’uso del proprio marchio e la sua individualità commerciale, mentre potrà trarre vantaggio dalle sinergie ed economie di scala del Gruppo Cisalfa. Tra i più grandi retailer italiani nel settore sportivo, il gruppo, che conta oltre 150 negozi in Italia e 50 negozi in Germania attraverso la controllata Sport Voswinkel GmbH, è stato preferito tra diversi candidati internazionali. “Crediamo che questa operazione consentirà di aumentare ulteriormente la nostra presenza in Germania e anche nell’area DACH”, ha dichiarato Boris Zanoletti, direttore generale di Cisalfa Group. “Grazie alla nostra lunga esperienza nella gestione di aziende di questo settore, puntiamo a riportare rapidamente SportScheck tra i premium player del retail sportivo”.

SPORTLER INAUGURA LO STORE DI CARUGATE: “BENVENUTI IN MONTAGNA”

“Benvenuti in montagna“, con questa frase l’ad del gruppo Sportler, Jakob Oberrauch (nella foto), ha tagliato il nastro all’inaugurazione del primo store in Lombardia che dal 15 marzo 2024 porta a Carugate, alle porte di Milano, tutto il know how del colosso altoatesino. Davanti a una folla di 400 persone, tra rappresentanti di brand espositori, la classe politica locale, il parroco di Carugate e tanti appassionati, Jakob ha presentato il progetto ambizioso con cui Sportler ha deciso di espandersi e presentarsi al pubblico meneghino. L’apertura di Carugate rappresenta il ventottesimo punto vendita della catena tra

con l’ambizione di diventare un pilastro fondamentale nella vita sportiva della comunità milanese, con quattro mondi di specializzazione: montagna, bike, running e neve. Quattro piani ricavati all’interno di una struttura industriale pre-esistente, in linea con l’idea di Sportler di non incidere sul territorio con l’impatto di un nuovo cantiere, e con pannelli fotovoltaici che garantiranno un’autonomia energetica quasi totale. Il negozio offre servizi di manutenzione e noleggio: officina bici, ski lab, noleggio sci e una Circularity

7 -newsMULTISPORT
www.bvsport.com LEGGERA E TECNICA C CM MJ CJ ADV_RUN.pdf 1 21/02/2024 11:10:52

-PRIME EDIZIONI-

A GIUGNO ARRIVA

MAURITIUS BY UTMB

-SPONSORIZZAZIONI

IL RITORNO DI MICO SPORT ALLA BAM

L’UTMB World Series ha ampliato il circuito aggiungendo due nuovi eventi nel 2024. Oltre all’Ultra-Trail Mount Yun by UTMB nella provincia cinese dello Shanxi in previsione per settembre, il prossimo 22 e 23 giugno andrà in scena anche la prima edizione di Mauritius by UTMB. Molto più di una gara, un’immersione completa in un paradiso naturale dove ogni curva è ricca di sorprese e sfide. Ciò che rende l’evento ancora più speciale è che è organizzato secondo gli standard internazionali dell’UTMB, con percorsi tecnici e impegnativi tra scenari mozzafiato che daranno la possibilità di avvicinarsi all’UTMB du Mont Blanc, una delle gare più prestigiose del mondo. Partecipando all’evento, gli atleti infatti accumuleranno le Running Stones per accedere alle finali delle UTMB World Series a Chamonix. Una Running Stone corrisponde alla possibilità di essere sorteggiato nelle finali UTMB, CCC e OCC e si ottengono esclusivamente partecipando a gare nelle quattro categorie principali (20K, 50K, 100K e 100M) dell’UTMB World Series Event o dell’UTMB World Series Major.

BECCA NIGHT: UNA PROVA

CONTRO IL TEMPO DA CORRERE IN COPPIA

Nella giornata di domenica 10 marzo è andata in scena l’edizione 2024 della BAM (Brescia Art Marathon). La manifestazione, che da sempre offre un importante palcoscenico per atleti podisti di livello nazionale e non, ha visto anche quest’anno la partecipazione di Mico Sport nel ruolo di sponsor ufficiale. L’azienda ha fornito il proprio sostegno attraverso l’inclusione di una calza tecnica all’interno del pacco gara. I partecipanti, impegnati su tre distanze –la maratona completa di 42 km, la mezza maratona di 21 km e il percorso di 10 km – hanno così potuto sperimentare la qualità e l’innovazione dei prodotti forniti dal brand durante la competizione.

BROOKS NUOVO PARTNER TECNICO

DELLA ROMA APPIA RUN

La famosa 13 km running competition romana organizzata da ACSI - la Roma Appia Run - è giunta alla XXVesima edizione. La gara, che si terrà domenica 21 aprile 2024, si affianca a Brooks, nuovo partner tecnico dell’evento. Per l’occasione, il brand sta organizzando una serie di attività coinvolgenti per tutti gli appassionati: sono previste tre sessioni pre-gara in collaborazione con il partner LBM Sport di Roma, all’interno del progetto “Road to Appia Run”. A rappresentare Brooks durante la gara del 21 aprile, ci sarà Justine Mattera, che accompagnerà tutti i runner per le vie di Roma.

CMP TITLE SPONSOR DEL VENICE LIDO BEACH TRAIL

Il prossimo 17 luglio si svolgerà la prima edizione della Becca Night, una gara a coppie organizzata dall’Associazione Becca di Nona 3142. Questo nuovo format andrà ad aggiungersi al già ricco programma dell’Aosta-Becca di Nona in programma dal 17 al 21 luglio. Becca Night sarà organizzata in collaborazione con Technosport, che negli ultimi anni ha lanciato il circuito regionale Soirée Vertikal. Ad aprire la nuova edizione dell’Aosta-Becca di Nona sarà dunque questa sfida in notturna, con le luci frontali accese a illuminare i sentieri, pronta a trasformarsi in una bella occasione per fare festa.

MONZA RESEGONE

FESTEGGIA 100 ANNI

CMP, già title sponsor del trail notturno veneziano CMP Venice Night Trail, da quest’anno affianca anche il Venice Lido Beach Trail, suggestivo evento sulla spiaggia di 5K e 11K, organizzato da Venicemarathon e in programma domenica 22 settembre al Lido di Venezia. L’evento si sviluppa tra spiaggia, dune di sabbia, pineta e diga. Una gara molto affascinante per il contesto in cui si svolge, ma allo stesso tempo molto impegnativa per le diverse tipologie di terreno che gli atleti incontreranno e per gli ostacoli naturali che dovranno affrontare, soprattutto nella parte di pineta. Oltre alle distanze di 11K e 5K, la manifestazione proporrà come sempre la Alì Family Run di circa 2K, gratuita e dedicata soprattutto a famiglie, bambini e accompagnatori al seguito, che si svolgerà interamente sulla battigia. La manifestazione avrà anche quest’anno come quartier generale dell’evento lo stabilimento balneare Blue Moon, dove sorgerà il CMP Venice Lido Beach Village, che accoglierà il pasta party e davanti al quale verranno allestite la start & finish line.

Monza Resegone, storica competizione podistica che parte dall’Arengario di Monza per arrivare al Rifugio Capanna Alpinisti Monzesi sul monte Resegone, quest’anno celebra i 100 anni. Il prossimo 22 giugno si correrà l’edizione numero 62 con un’importante novità: la possibilità di disputare la gara sia in versione “classic” che “relay”, raddoppiando così l’emozione e il fascino di quest’iconica gara organizzata dalla Società Alpinisti Monzesi, che porta gli appassionati della corsa dall’Arengario, nel centro di Monza, fino al Rifugio Capanna Alpinisti Monzesi sul Monte Resegone. Oltre alla versione “classic’ a squadre di tre persone, viene così inaugurato un nuovo format della competizione, che si potrà correre in modalità “relay”. Una staffetta a squadre nella quale tre atleti si daranno il cambio, percorrendo rispettivamente 15,3 km (da Monza a Osnago), 15,7 km (da Osnago a Olginate) e infine i 12,2 km che separano Olginate dal Rifugio Capanna Alpinisti Monzesi. La Monza Resegone “classic” si svolgerà con la sua consueta grandiosità su questo percorso emozionante – 42 km per 1.000 metri di dislivello – che continua ad attrarre atleti di ogni generazione. Come da tradizione, le squadre di appassionati saranno composte da tre atleti ciascuna: solo uomini, solo donne o miste, sia nella versione “classic’ che nella “relay”.

100 MIGLIA

DEL MONVISO:

DAL RUNNING

ALLA BICI

Dal 19 al 21 luglio torna la 100 Miglia del Monviso. Attorno all’ultratrail, nato quattro anni fa dall’intuizione di unire in un unico itinerario borghi medievali e paesaggi montani, gravitano gare satellite per un trittico di distanze (160, 45 e 20 chilometri) con un solo obiettivo: riuscire a coinvolgere tutti coloro che amano il trail e le corse in natura. E per chi ama la bicicletta… arriva in contemporanea anche la Gravel del Monviso.

Perché una gravel? - Da anni le Terres Monviso lavorano a un outdoor che sappia emozionare, correndo o andando in bicicletta. Oggi è l’ora di lanciare una corsa non competitiva che permetta di viaggiare in lungo e in largo tra Italia e Francia, cercando le emozioni che colli, passi, laghi e vette possono dare. Si parte da Saluzzo, quindi si pedala verso l’altopiano della Gardetta, il colle della Maddalena, il tunnel del Parpaillon, le Lac de Serre Ponçon, il Guillestroise, il Queyras, per chiudere col mitico colle dell’Agnello e volare verso la pianura, non senza un ultimo stacco in vetta.

8 -newsgare
COMPLEANNI
© Giacomo Meneghello

JOB OPPORTUNITIES

AGENTI PER L’ITALIA

La filiale italiana 360 Padel Group Italy, distributrice in esclusiva del prestigioso brand SIUX, è alla ricerca di agenti da inserire nella propria rete commerciale. La risorsa si occuperà di sviluppare un portafoglio di nuovi clienti, mantenendo fidelizzati quelli attivi, e di svolgere attività di sellin, upselling e crosselling.

Requisiti preferibili:

• è appassionata di padel e sport in generale

• è autonoma nell’organizzare la propria attività

• ha dimestichezza con l’inserimento di ordini online e l’utilizzo di WhatsApp, Skype e mail

• ha maturato una pregressa esperienza da venditore di almeno tre anni nel settore articolo sportivo Cosa offre il nostro cliente:

• mandato diretto e l’inserimento in una rete professionalmente strutturata

• formazione iniziale e continua sul campo, con costanti aggiornamenti

• back office interno, altamente specializzato

• quattro giorni all’anno di formazione aziendale

• provvigioni interessanti e bonus per obiettivi

• portfolio clienti

Requisito fondamentale è l’essere iscritti all’Albo Agenti Enasarco, al Registro Imprese e possedere la Partita IVA.

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Scrivi a mauro.redaelli@360padelgroup.com

DUE FIGURE JUNIOR PER LA DIVISIONE

SALES DI UN BRAND NOSTRO CLIENTE

Per brand internazionale di calzature tecniche per alpinismo, escursionismo e altre attività all’aperto, siamo alla ricerca di due figure junior da inserire nella divisione sales. Le risorse, una volta formate, dovranno vendere i prodotti del brand ai negozianti del nord e centro Italia.

Le regioni/città interessate saranno: Bergamo, Brescia, Tre Venezie, Friuli, Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lazio.

Requisiti preferibili:

• interesse per il mondo sportivo e nello specifico forte passione per la montagna, oltre ad avere un’attitudine commerciale

• ha appena terminato gli studi o ha avuto una breve esperienza lavorativa

• è disponibile per il primo anno ad andare almeno due-tre volte a settimana presso la sede italiana del cliente in provincia di Treviso

• dopo il primo anno, invece, si chiederà disponibilità a viaggiare dal centro al nord Italia

Cosa offre il nostro cliente:

• contratto di assunzione, idealmente in apprendistato, ma verranno prese in considerazione eventualmente anche assunzioni a tempo indeterminato in base all’esperienza e competenza del/la candidato/a

• compenso fisso + bonus (in relazione alle vendite), rimborso spese di trasferta e macchina aziendale

VUOI CANDIDARTI?

Scrivi a jessica.conte@mag-net.it

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DI LAVORO

-newsdal mondo del lavoro

il futuro del lavoro Tra smartworking e cultura aziendale

Il futuro del lavoro dev’essere flessibile, a quanto emerge dai dati raccolti dal Sole 24 Ore. Le aziende che intendono assumere e trattenere i nuovi talenti sono chiamate a rispondere alle esigenze di mercato, attuali e future, che l’economia sta imponendo. E pure i lavoratori devono essere pronti a rafforzare la propria formazione. Non solo di tipo tecnologico, ma anche sulle soft skills e, per i manager, sulla capacità di coordinare e gestire i gruppi anche da remoto. Nel 2019 lo smartworking riguardava circa 570.000 lavoratori – soprat-

tutto nelle grandi imprese (58%), poi nelle PA (16%) e infine nelle PMI (12%). Durante la pandemia le percentuali sono cambiate, coinvolgendo il 97% delle grandi imprese, il 94% delle pubbliche amministrazioni italiane e il 58% delle PMI, per un totale di 6,58 milioni di lavoratori. Lo smartworking obbligatorio, oltre a preservare la salute di tutti, ha anche insegnato il ruolo fondamentale del digitale e il valore del lavoro per obiettivi. Ma non solo: ha dimostrato anche che l’organizzazione tradizionale del lavoro è basata su assunti superati e inadeguati a interpretare l’epoca in cui viviamo. Forse è giunto il momento per continuare a sperimentare nuovi modi di lavorare e collaborare.

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Dal podio del running al boom del tennis

Il Fitness Report di Garmin ci svela quali sono state nel 2023 le abitudini degli sportivi di tutto il mondo. Sul primo gradino del podio sale la corsa, seguita dalla camminata che sembra riscuotere sempre più interesse

_ di manuela barbieri

Lo scorso gennaio, come da tradizione, Garmin ha diffuso il proprio report annuale basato sui dati registrati su Garmin Connect, app utilizzata da milioni di appassionati di sport e fitness in tutto il mondo. Corsa, camminata e ciclismo si sono confermate le attività più registrate. Da notare, però, è anche la crescente popolarità del tennis alimentata dal fenomeno “Sinner-mania”, in risposta ai notevoli successi ottenuti dal campione di casa vincitore degli Australian Open. Per comprendere meglio le principali tendenze, entriamo nel dettaglio del Fitness Report 2023.

Le top 5 del 2023

Running - Di anno in anno, i numeri evidenziano una costante tendenza: gli utenti Garmin dedicano sempre più tempo alla corsa. Sia che si tratti di correre su un tapis roulant o in pista, in casa o all’aperto immersi nella natura, il 2023 ha registrato un notevole aumento delle attività di corsa rispetto al 2022

Camminata - N el corso del 2023, rispetto all’anno precedente, si è notato un incremento del 7% nelle passeggiate all’aperto, confermando un crescente interesse verso questa forma di attività fisica

Fitness - N el 2023 gli appassionati Garmin hanno registrato il 19% in più di attività che impiegano attrezzature per il fitness, evidenziando una crescita significativa, a due cifre, per l’allenamento della forza, stair climbing ed ellittica.

Ciclismo, e-bike e rulli - Osservando i dati 2023, è interessante notare quali sono le tipologie di ciclismo più praticate e popolari. Il ciclismo su strada è aumentato del 31%, mentre l’attività su sterrato ha guadagnato un significativo 19% rispetto al 2022. Le uscite in e-bike hanno letteralmente scalato le classifiche. Non tutti, però, hanno preferito pedalare all’aperto: anche per il ciclismo indoor si è verificato infatti un incremento del 17%

Nuoto - Per il nuoto in vasca, ossia in piscina, si è registrato complessivamente un aumento del 10%, evidenziando un interesse continuo e crescente verso questa forma di esercizio fisico.

Allenamenti combinati - E poi ci sono i triatleti. Il profilo “Multisport”, adatto anche per completare allenamenti combinati, come duathlon e swim-run, nel 2023 ha registrato il 19% in più di attività

Altri sport in crescita - N el 2023 gli utenti Garmin hanno giocato a tennis il 76% in più rispetto all’anno precedente. I campi da tennis sono diventati luoghi molto frequentati, dove gli appassionati hanno trascorso più tempo a perfezionare dritto e rovescio. N el 2023 anche l’arrampicata ha raggiunto nuove vette con un aumento del 62% per quella indoor e del 68% per il bouldering N el 2023 gli utenti Garmin hanno aumentato anche il numero di attività orientate al benessere psico-fisico, tra cui il pilates (con un aumento del 48% di sessioni a livello mondiale, dopo un aumento del 38% nel 2022 e del 108% nel 2021), lo yoga (+23%) e gli esercizi di respirazione (il 33% in più rispetto all’anno precedente).

FOC US ITALIA

Il Bel Paese si posiziona al 6° POSTO nella classifica dei PASSI GIORNALIERI , con una media di 9.377 passi quotidiani

Per quanto riguarda la DISTANZA MEDIA PER LE ATTIVITÀ DI CORSA , podio sfiorato per l’Italia che si colloca al 4° POSTO con una media di 8,3 km

10 -DATI & STATISTICHE-

-Road

Tartan e Colosseo

Con un workshop dedicato ai partner dell’evento, la Fondazione Euro Roma 2024 ha creato un momento di legame tra gli organizzatori e gli sponsor. Un’occasione importante anche per Karhu, che come official supplier ha presentato tutto il merchandising dedicato

_ di cristina turini

Manca poco ormai al momento in cui i riflettori saranno puntati su un pezzo di storia dell’atletica leggera. Gli atleti azzurri

già promettono di fare battere forte il cuore: è recentissimo infatti il secondo posto di Furlani nel salto in lungo ai Mondiali Indoor di Glasgow. Lo spettacolo sarà assicurato, e per accogliere al meglio i Campionati Europei di Atletica Leggera dal 7 al 12 giugno, gli organizzatori si stanno adoperando affinché in quei giorni tutto sia perfetto. Proprio per questo, presso il Foro Italico, è andato in scena un workshop che ha coinvolto organizzatori e sponsor, creando un momento di confronto e dialogo sulle opportunità di business e discutendo delle ultime tendenze nell’ambito di marketing, comunicazione, sostenibilità e tech applicati allo sport. Durante il workshop è stata presentata anche Ludo, la mascotte ufficiale, scelta dagli appassionati di atletica di tutta Europa, che hanno partecipato al sondaggio aperto sui profili

Il modello è il più ammortizzato e confortevole della gamma, con l’intersuola composta dalla tecnologia AeroFoam migliorata e da un’altezza dello stack maggiore per una calzata più protettiva. L’unità Fulcrum incapsula leggermente il piede per guidarlo in una transizione fluida dal tallone alla punta. La tomaia è costituita da mesh IdealKnit che fornisce struttura alla parte centrale del piede e consente alle dita di allargarsi.

social ufficiali della manifestazione. Il nome si sposa perfettamente con il disegno della mascotte ispirato alla tradizione di Roma e al suo monumento più celebre, il Colosseo. I “Ludi”, infatti, erano i giochi pubblici organizzati dall’Impero Romano per intrattenere il popolo.

Tra i presenti all’incontro anche Karhu, official supplier dell’evento, che in questa occasione ha presentato tutto il merchandising dedicato, disponibile anche negli store del Villaggio Commerciale allestito all’esterno dello Stadio Olimpico durante l’evento. ll brand si occuperà inoltre della produzione e della fornitura dell’abbigliamento degli ufficiali di gara, dei membri del comitato organizzatore e dei volontari. Per celebrare il sodalizio tra il brand finlandese e i Campionati Europei, Karhu ha creato un’edizione inedita e limitata di uno dei modelli più apprezzati del momento, la Mestari, già disponibile presso alcuni rivenditori specializzati selezionati. La presentazione ufficiale della scarpa avverrà durante la prossima edizione degli Outdoor & Running Business Days di Riva del Garda del 26 e 27 maggio.

Mestari Run

Fit Tips: SUPPORTO neutro

VESTIBILITÀ confortevole in corrispondenza della parte centrale del piede e della punta

TARGET ideale per vari tipi di runner per allenamenti medio lunghi

AMMORTIZZAZIONE massima

peso: uomo 345 g US10 – donna 275 g US8 drop: 8 mm

TAGLIE: uomo 8-13, 14 – donna 6-11

Sport Leader - 0171.413175 - info@sportleader.pro

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to European Athletics Championship con Karhu-

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SCOTT-SPORTS.COM © SCOTT SPORTS SA 2024 Photo: Daniel Geiger
TRACTION MATTERS

Correre nel futuro

Sfide e strategie di mercato di un brand globale: Brooks

_ dal nostro inviato benedetto sironi e manuela barbieri

In occasione dell’evento dedicato ai media di settore organizzato da Brooks in concomitanza con l’eDreams Mitja Marató Barcelona dello scorso 11 febbraio, gara che il brand americano sponsorizzerà anche il prossimo anno, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare alcune figure di spicco del team Brooks.

Jim Miles, dal suo ingresso in Brooks nel 2018, ricopre il ruolo di marketing director EMEA. La sua responsabilità principale consiste nel coordinare le attività marketing, assicurando che la comunicazione sia allineata con le caratteristiche e le esigenze dei runner di ciascun Paese. Inoltre, è uno dei membri del Regional Leadership Team, organo incaricato di monitorare attentamente la crescita di Brooks e di preservarne l’integrità del marchio. Prima di unirsi a Brooks, Jim ha maturato oltre 20 anni di esperienza professionale in agenzie di marketing. Appassionato snowboarder, è anche sostenitore attivo di parkrun.

Nel corso degli anni abbiamo notato un cambiamento significativo nel profilo del runner, soprattutto in Italia, dove la motivazione alla corsa è orientata al benessere personale piuttosto che alla performance. La strategia di comunicazione di Brooks sta seguendo questo trend?

Sì, era già evidente nel periodo post-pandemia. Il focus non è più solo sulla performance, ma anche sul bisogno di socialità e il proprio benessere mentale. Le giovani generazioni che si sono appena approcciate alla corsa ce lo confermano, spingendoci ad adattare la nostra comunicazione evolvendo in questa direzione.

Qual è il motivo principale che sta dietro alla scelta di sponsorizzare la mezza maratona di Barcellona?

La decisione di sponsorizzare la mezza maratona di Barcellona è guidata principalmente dalla sua natura internazionale. Dopo un periodo di assenza dalle corse su strada – scelta strategica che ci ha permesso di concentrarci su altre aree di business - abbiamo deciso di tornare a presidiarle. Vogliamo espandere le opportunità di interazione con i corridori e questa sponsorizzazione rappresenta solo l’inizio di un percorso. La nostra intenzione, infatti, è proprio quella di sponsorizzare in futuro tante altre gare.

Anche maratone?

P otenzialmente sì, la nostra volontà è quella di estendere il nostro coinvolgimento a qualsiasi tipo di gara su strada, dalle brevi distanze fino alle ultramaratone. Questa esperienza a Barcellona ha dimostrato l’importanza degli eventi internazionali e il fatto che circa la metà dei 28.000 partecipanti è composta da corridori stranieri rappresenta per noi un criterio di selezione rilevante, anche in funzione di partnership future.

Avete la stessa strategia in tutto il mondo o ci sono differenze tra continenti o addirittura tra un Paese e l’altro?

La nostra strategia di marketing è definita con chiarezza a livello globale. Possiamo descriverla come un rapporto 80/20, il che significa che l’80% di ciò che viene implementato deve essere coerente a livello globale, indipendentemente dal Paese. C’è tuttavia un margine del 20% che ciascun Paese “può giocarsi”, per rispondere alle esigenze specifiche dei propri corridori. Questo si traduce, per esempio, in eventi locali o in un diverso approccio nei confronti dei rivenditori. L’obiettivo è trovare un equilibrio armonioso tra le due cose.

Anche in termini di canali distributivi ci sono quindi differenze tra Paesi?

Certo, adattiamo i nostri canali distributivi in base al contesto in cui operiamo. Un esempio tangibile di questa flessibilità si riscontra nella differenza tra Spagna e Regno Unito. In Spagna, lo sviluppo digitale è inferiore, mentre nel Regno Unito c’è una forte inclinazione verso la ricerca e gli acquisti online e, di conseguenza, in questo Paese adottiamo un approccio più accentuato su questi canali. La nostra capacità di adattare i canali distributivi alle specifiche esigenze dei diversi paesi ci consente di massimizzare l’efficacia della nostra presenza sul mercato. Nella tua bio abbiamo letto che sostieni attivamente il movimento parkrun, ancora poco conosciuto in Italia, ma molto popolare in Inghilterra... Sì, è corretto. Nel Regno Unito il movimento parkrun è una realtà ben consolidata, e rappresenta un fenomeno di ampia portata. Ogni sabato vengono organizzati circa 1.100 eventi gratuiti, dove si può correre o camminare. Parkrun sta cercando di espandersi a livello globale, esplorando nuovi mercati in Europa, negli Stati Uniti e in altre parti nel mondo.

Brooks è coinvolto in questo progetto?

Ogni Paese ha un suo main sponsor. Brooks lo è per Germania, Regno Unito e Stati Uniti, ma in tutto il mondo è partner globale per le calzature. parkrun è una comunità di corridori fantastica che ci connette con milioni di corridori.

E in Italia?

S ono in corso già diverse iniziative, credo circa 20/30 eventi, concentrati prevalentemente, se ricordo bene, nelle regioni settentrionali. Il passaparola è determinante affinché cresca questo movimento. Questi eventi sono infatti organizzati da volontari.

Abbiamo letto che sei anche uno snowboarder. Ci sono connessioni tra la corsa e altri sport? Avete mai considerato di coinvolgere come ambassador atleti provenienti da discipline diverse dalla corsa? Certamente, la corsa è una parte fondamentale nella preparazione atletica generale di qualsiasi sportivo. Ho riflettuto sulla possibilità di collaborare con alcuni snowboarder, ma al momento non rientra nei nostri piani immediati. Recentemente abbiamo ampliato la nostra collaborazione con diversi atleti. Il nostro team trail running è cresciuto molto negli ultimi anni, ora abbiamo un gruppo molto forte e dovremmo pensare di fare lo stesso per i corridori su strada.

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-INTERVISTE-
Parla Jim Miles, marketing director EMEA

Coke Salvans, laureato in economia all’università di Barcellona, attualmente in Brooks ricopre il ruolo di territory director, guidando il Sud Europa, nello specifico Italia, Francia e Spagna. Le sue responsabilità includono l’implementazione di strategie commerciali efficaci e l’organizzazione di eventi di marketing sportivo di impatto, con l’obiettivo di posizionare il brand come il principale marchio premium di calzature da corsa. Con oltre 20 anni di esperienza nell’industria degli articoli sportivi, Coke nel corso degli anni ha acquisito una profonda competenza nel settore della corsa, specialmente nei mercati del sud. Il suo percorso professionale include ruoli di rilievo, come direttore vendite di Original Buff, zone brand manager di Amer Sports Corporation e la posizione di direttore generale presso Salomon e adidas. In quest’ultimo incarico, è stato responsabile dell’integrazione dei mercati, della definizione della strategia commerciale e della sua esecuzione.

Il trail running che ruolo gioca nell’ambito della strategia di Brooks?

Sta diventando sempre più importante perché il trail è una delle specialità della corsa. Oggi il running è davvero molto trasversale: si corre su percorsi asfaltati, ma anche su terreni off-road. A livello EMEA, abbiamo iniziato a spingere su questa categoria tre anni fa cominciando dal Sud, perché è in quest’area – Italia, Francia e Spagna – che il trail running ha un impatto significativo. Il trail team di Brooks è composto da atleti giovani e molto performanti nelle medie distanze e la maggior parte di questi, a conferma della versatilità di questo sport, arrivano proprio dall’asfalto.

Lato trail running, prossimamente lancerete qualche nuovo prodotto?

Lo scorso febbraio abbiamo lanciato la Caldera 7. In autunno sarà presentata la Cascadia 18, seguita dalla Catamount e da una nuova scarpa – la Catamount Agile – sviluppata in collaborazione con gli atleti del nostro team.

Questa partnership con la mezza maratona di Barcellona è uno sparti acque per avvicinarsi ad altre importanti gare negli altri Paesi?

P er noi questa manifestazione rappresenta la fase iniziale di un percorso. Sebbene Brooks sia già ben radicato e consolidato negli Stati Uniti, con un solido background e una significativa quota di mercato, nell’area EMEA è relativamente nuovo, ma la crescita è rapida. Il nostro obiettivo è quello di intercettare ancora più runner. Iniziare con questa mezza maratona è una scelta strategica, in quanto il profilo dei partecipanti “fitta” bene con noi. Abbiamo scelto Barcellona innanzitutto per la sua natura di città internazionale. Inoltre, il 40% dei partecipanti a questa gara proviene da paesi stranieri e coprono una fascia di età tra i 18 e i 44 anni, un target molto interessante per Brooks perché dimostra che il running attrae anche i giovani.

A livello di posizionamento di Brooks nel mercato running emergono notevoli differenze tra i tuoi Paesi di competenza?

N el contesto del Sud Europa, sebbene si possa pensare che la distribuzione segua modelli simili, la realtà è piuttosto diversificata. In Italia, per esempio, esiste un panorama di negozi tecnici specializzati indipendenti estremamente ampio e capillare, elemento di grande valore su cui investiamo molto. Contestualmente, esistono pochi grandi player che operano a livello nazionale con grandi

negozi fisici e piattaforme multicanale. In Francia invece, la situazione è molto diversa: Decathlon detiene una considerevole quota di mercato, mentre il resto del mercato specialistico è prevalentemente associato in gruppi d’acquisto, come Intersport, che è per noi un partner strategico a livello europeo. La Spagna si colloca in una posizione intermedia. Sebbene la tipologia di distribuzione vari tra questi paesi, l’approccio e la strategia di Brooks rimane coerentemente “runner oriented” e l’obiettivo ultimo è quello di posizionarsi solo su canali premium dove il servizio al cliente è garantito e di qualità.

Come si sta evolvendo il settore delle calzature sportive e quali tendenze chiave state osservando per il futuro?

N el contesto del running che costituisce un mercato ampio e solido in termini di partecipazione, si prevede un mantenimento della stabilità nel breve periodo. Abbiamo comunque l’obiettivo di avvicinare al brand oltre 60M di runner a livello globale entro il 2030, g uadagnando quote di partecipazione dall’Asia. Inoltre, ci sono costantemente nuove generazioni che si approcciano al running, il che rappresenta un auspicio positivo per il futuro. La natura inclusiva e la facilità di praticare questo sport contribuiscono al suo successo e alla sua crescita nel tempo.

Il target per Brooks sarà sempre lo stesso?

A l momento, il target di Brooks rimane concentrato sui corridori, poiché in Europa esistono ancora numerose opportunità di connessione con questo pubblico. Mentre negli Stati Uniti il marchio è già maturo, in Europa persistono ampie possibilità di espansione. Tuttavia, è importante notare che molti di questi corridori sono soliti praticare anche altri sport.

Parlaci del futuro di Brooks.

I l futuro di Brooks è molto chiaro e rispecchia una strategia delineata ben 20 anni e rimasta immutata nel tempo. La nostra missione è chiara e inequivocabile: ci concentriamo esclusivamente sul running e la performance. Crediamo nel potere della corsa e convogliamo tutta la nostra energia nella realizzazione del miglior equipaggiamento per i corridori, concentrando tutti i nostri sforzi nella ricerca. Vogliamo comprendere appieno le esigenze dei corridori, le loro ricerche e le loro aspirazioni. Basandoci su queste informazioni, studiamo e realizzare poi i migliori prodotti. Il futuro di Brooks è quello di rimanere focalizzati sul running e la performance, introducendo sul mercato innovazioni significative.

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-INTERVISTE-
Parla Coke Salvans, territory director

Parla Tina Danforth - manager, product line management

Tina Danforth è entrata a far parte di Brooks nel giugno del 2022, portando con sé un’ampia esperienza nel settore. Precedentemente, ha infatti lavorato per Mizuno USA per oltre 15 anni, durante i quali ha ricoperto diversi ruoli chiave. Inizialmente, nel gennaio 2008, come sales rep e sales manager per l’intero territorio degli Stati Uniti, per poi passare a occuparsi di prodotto, nello specifico corsa e sportstyle. Il suo percorso professionale l’ha poi portata a ricoprire il ruolo di territory manager per il New England, dove ha gestito il coordinamento con i buyer, la pianificazione strategica dei lanci prodotto e le relazioni con oltre sessanta rivenditori specializzati, tra cui nomi rinomati come Marathon Sports. Durante il suo primo anno in questo ruolo, ha ottenuto una crescita del 23% nel territorio del New England. Tina ha studiato giornalismo televisivo presso l’Emerson College di Boston, USA.

N ella tua bio abbiamo letto che hai studiato giornalismo. I nizialmente, ispiravo a diventare una giornalista per i Boston Red Sox. Poi la vita ha preso un’altra piega e sono entrata nel mondo della corsa.

Come è iniziata la tua carriera nel mondo del running?

Lavorando in un negozio specializzato di articoli sportivi dedicati alla corsa: Marathon Sports a Boston, quello situato proprio sulla finish line della maratona. Comprendere le dinamiche dei retailer è risultato fondamentale per il mio percorso professionale. Avendo iniziato nelle vendite, ora ho una visione più completa.

In cosa consiste esattamente il tuo ruolo?

I l mio focus è nello “speeding trail”. La mia responsabilità principale consiste nell’elaborare la roadmap e le strategie relative a tutte le scarpe appartenenti a questa categoria. Processo che inizia analizzando attentamente le opinioni dei consumatori e approfondendo quali sono le loro attuali necessità, al fine di anticipare le esigenze future. Per farti un esempio, abbiamo appena presentato i prodotti per la primavera del 2026, dimostrando il nostro costante sforzo nell’anticipare le tendenze future. Ho dedicato due mesi ad approfondire le esigenze della generazione Z e a comprendere come queste influenzeranno i nostri prossimi lanci.

In che modo lo fai? Attraverso ricerche, focus group o altro ancora?

Ci sono molteplici approcci e modalità. I focus group rappresentano uno dei metodi più comuni. Per Hyperion 2 e Hyperion Max 2, per esempio, ci siamo rivolti alle community di urban runner. Ho contattato tre gruppi ad Atlanta e siamo volati lì sostanzialmente per osservarli mentre correvano, intervistarli e raccogliere informazioni sulle loro abitudini quotidiane, cercando di conoscerli come persone al di fuori dell’ambito della corsa. Questo approccio ci aiuta a comprendere anche le necessità specifiche legate alla corsa. Inoltre, abbiamo anche il Run-Sight Lab che si occupa di condurre ricerche indipendenti sui consumatori. Combinando le diverse fonti di informazioni, otteniamo

una visione completa e approfondita delle esigenze del nostro target.

Sono stati effettuati degli studi dedicati ai consumatori europei?

La mia presenza qui è parte di un impegno continuo nel raccogliere informazioni dirette dai consumatori. Sono stata a Londra, Monaco e ora Barcellona, ho incontrato rivenditori e cercato di parlare con i consumatori. A volte, abbiamo organizzato anche interviste con atleti e membri di alcuni running club. Una delle scarpe su cui stiamo attualmente lavorando si concentra sul segmento di mercato compreso tra 100 e i 140 euro. Si tratta di una grande opportunità per l’Europa, considerando l’inflazione e l’aumento generale dei prezzi.

Parlare con i rivenditori rappresenta dunque un’opportunità importante per delineare la vostra strategia?

I rivenditori sono al corrente delle esigenze e problematiche attuali. Se realizzassimo prodotti basandoci solo su queste informazioni, saremmo però sempre indietro. Noi dobbiamo invece guardare al futuro.

Come bilanciate la necessità di innovazione con la richiesta anche di un prodotto più classico e consolidato?

Stiamo avanzando con una rapidità senza precedenti nell’ambito dell’innovazione. Stiamo introducendo nuove tecnologie sia nella piastra che nell’intersuola, e presto anche nella tomaia. Si sta verificando un crossover di tecnologie, con l’obiettivo di garantire al consumatore sia velocità che comfort.

Recentemente avete riorganizzato la gamma, eliminando alcuni modelli e semplificando l’offerta. Questa scelta è stata accolta positivamente dai consumatori?

Penso che una delle “lezioni” che abbiamo imparato, anche basandoci sulle opinioni raccolte, è che quando un consumatore visita il nostro sito web o va in un negozio, può risultare complesso comprendere il significato di tutte le tecnologie presenti sul mercato. I clienti chiedono semplicità e comfort.

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Gerard Klein ricopre, dall’agosto 2023, il ruolo di footwear merchandising director EMEA: partecipa alle riunioni globali dedicate ai prodotti, partendo dalle prime fasi di sviluppo sino alle strategie definitive di lancio sul mercato. Alle sue spalle c’è una solida esperienza di 30 anni nell’industria dello sport, con un inizio di carriera in ASICS Europe, precisamente nella posizione di footwear director EMEA. In seguito, dopo sette anni trascorsi presso Converse Europe come footwear merchandising director EMEA, è tornato in ASICS come global GM performance footwear e successivamente business unit director EMEA. Prima di entrare a far parte di Brooks, Gerard ha dedicato tre anni alla gestione della sua azienda di consulenza, la Solebrothers Athletic Footwear consultancy. Ha conseguito una laurea in scienze aziendali presso l’Università Radbound Nijmegen, nei Paesi Bassi.

Forse è un po’ prematuro chiedertelo, considerato che lavori in Brooks solamente da sei mesi, ma finora qual è l’aspetto che ti piace di più di questa realtà?

B rooks si distingue per essere un’azienda molto divertente, con un’atmosfera quasi familiare. Trovo che la sua cultura sia genuina e stimolante ed è proprio questo aspetto che rende il marchio incredibilmente unico. Molte persone hanno una lunga storia di permanenza in azienda: la filosofia “run happy” non è una dichiarazione di intenti solo verso i clienti, ma viene applicata anche internamente per promuovere il benessere mentale e fisico dei dipendenti. Ci sono una varietà di programmi aziendali che contribuiscono a creare un ambiente lavorativo davvero piacevole.

Cosa ti piace di più del tuo ruolo in Brooks?

I l coinvolgimento totale. Per me questo lavoro va oltre il semplice compito lavorativo, è una vera e propria passione. Essendo anche un runner, con molte maratone alle spalle, lavorare per un brand di corsa è un’opportunità incredibile. Ammetto di essere anche abbastanza “ossessionato” dal prodotto, dalla sua qualità e dai dettagli che lo caratterizzano.

Quali saranno i principali modelli di scarpe su cui Brooks concentrerà la propria attenzione nel corso del 2024?

I l 2024 si prospetta un anno intenso e ricco di impegni per l’azienda. A febbraio, attraverso un’intensa campa -

gna pubblicitaria sia sui media tradizionali che televisivi, abbiamo lanciato le nuove Glycerin e Glycerin GTS. A giugno presenteremo invece la nuova Ghost con il DNA Loft V3, tecnologia che prevede l’iniezione di azoto. Si tratta dello stesso materiale impiegato nelle Glycerin. La Ghost rimane per noi il modello di punta. Per il mese di luglio/agosto è previsto invece il lancio della Ghost Max. Seguito, a dicembre, da quello della nuova Adrenaline GTS.

Qual è il focus di Brooks?

L’ammortizzazione, ma, in aggiunta, abbiamo anche le nostre scarpe da corsa veloci, come Hyperion Max e Hyperion Elite. Prevediamo inoltre importanti lanci nel trail running.

Nella produzione di abbigliamento e calzature, c’è un crescente impegno da parte vostra nei confronti della sostenibilità ambientale?

Certamente, anche perché rispecchia appieno la nostra filosofia aziendale. Siamo un brand di corsa e ci piace correre all’aperto per goderci la natura, rispettando il pianeta. Riteniamo che tale approccio sia nell’interesse di tutti. Il nostro obiettivo è diventare carbon neutral entro il 2030. Abbiamo stabilito numerosi traguardi ambientali, come, per esempio, rendere la Glycerin sostenibile al 100%, attualmente lo è al 60%. Processo che coinvolgerà tutti i nostri prodotti.

17 -INTERVISTE-
Parla Gerard Klein, footwear merchandising director EMEA

Il futuro del trail, ora

Ispirata dalle condizioni estreme del Canada, norda è la scarpa da trail in Bio-Dyneema unica nel suo genere. Artcrafts ne cura la distribuzione in Italia e l’ha presentata in esclusiva ai Winter Business Days

Dalle sconfinate regioni del Canada a Ponte di Legno in un battito di ciglia. Artcrafts International, nuovo distributore italiano di norda, ha presentato al suo stand il 28 gennaio scorso questa scarpa da trail, descritta come “one giant leap for trail-kind”, ovvero “un grande passo per gli amanti del trail”.

Senza compromessi - Il brand è nato in Canada all’inizio del 2020 da Willa e Nick Martire – due trail runner. Questo elemento rappresenta la genesi vera e propria del progetto: una scarpa pensata dai runner per i runner. I due creatori di norda semplicemente non trovavano una scarpa da running che fosse per loro abbastanza resistente, abbastanza leggera e abbastanza veloce, in grado di portarli dove volevano andare. Così, l’hanno concepita da soli. Due gli obiettivi principali di norda: la performance senza compromessi e la sostenibilità. Le scelte strategiche si sono orientate verso la qualità e il limitato impatto dei materiali. Inoltre, la ricerca dei designer si è anche focalizzata sulla sicurezza, sulla protezione delle articolazioni e sulla resistenza. I modelli norda proteggono il trail runner permettendogli di correre a lungo, al sicuro.

Minimalismo - La collezione norda comprende due modelli. È caratterizzata da una suola che richiama la principale catena montuosa canadese e una tomaia seamless in Bio-Dyneema, riciclata

D_ di francesca cassi

a gennaio 2024, Artcratfs International S.p.A. si occupa della distribuzione del marchio norda in Italia. Fondata nel 1958 a Firenze da Carla e Maurizio Ponziani, genitori dell’attuale ceo, Simone Ponziani, si occuperà quindi di distribuire, promuovere e far crescere il brand sul mercato italiano. I Winter Business Days hanno offerto il palcoscenico ideale da cui Artcrafts International ha presentato norda domenica 28 gennaio nell’Indoor Village di Ponte di Legno. In quest’occasione abbiamo fatto due domande a Roberto Beretta, tech rep Artcrafts, e ad Alessio Ranallo, sales & marketing Artcrafts.

Quali strategie di distribuzione avete in programma?

RB - Cercheremo i negozi più tecnici e specializzati sul territorio. Si tratta infatti di un prodotto particolare, che fino a oggi è stato distribuito dalla filiale europea, più precisamente danese, di un’agenzia. Per una problematica di portafoglio, era essenzialmente distribuita in negozi fashion e pochi tecnici. Cercheremo di proporla a negozianti specializzati in grado di vendere il prodotto,

dal legno e certificata bluesign. Gli ultimi ingredienti sono un’intersuola in EVA Lightbase, che recupera un 10% di reattività rispetto alle altre e un 30% di peso, e la suola in Vibram Megagrip.

001: versatilità - Il primo modello, 001, presenta delle caratteristiche tecniche uniche. Come anticipato, la tomaia è in Dyneema, estremamente resistente, con dettagli catarifrangenti. Lo 001 è caratterizzato da un avampiede molto accogliente che facilita nelle lunghe distanze, assicurando comfort e libertà delle dita, soprattutto quando si fanno per esempio le ultra. Permette così un miglioramento della circolazione. Il differenziale della suola è di 5 mm – dal tallone di 26 mm alla punta di 21 mm. Il tallone è destrutturato, il peso totale della scarpa di circa 260 g.

002: precisione - Le caratteristiche tecniche sono molto simili a quelle dello 001. Si distingue per l’altezza – 19 mm di stacco da terra – e dalla conchiglia presente nel tallone. Quest’ultima permette, nei tratti più tecnici, una maggiore stabilità del piede e una maggiore precisione. Modello più performante, è ottimale per gare più corte, veloci e tecniche e perfetta per i trail runner abituati a un contatto con il terreno più realistico, più vicino. Il peso è leggermente minore rispetto all’altro – 240 g.

Esiste un terzo modello, lo 003, ma non tecnico, legato al mondo fashion.

soprattutto giustificandone il prezzo. Le caratteristiche ci sono tutte perché sia un prodotto di livello superiore, ma è necessario avere anche le capacità per spiegarle.

Quali saranno le principali strategie di marketing del brand?

AR - L’obiettivo in un primo momento sarà quello di lavorare soprattutto con delle figure specifiche. Alcune saranno veri e propri atleti, che fanno gare e che portano a casa dei risultati e delle vittorie. Altre figure importanti saranno trail runner che fanno parte di una community locale e che hanno un certo carisma. Non proprio influencer, ma figure che si dedicano attivamente al trail running con un loro gruppo. Quello del trail è un mondo molto inclusivo, dopotutto: chi vince la gara va sul podio, ma chi partecipa vive gli stessi identici momenti. L’obiettivo di questo primo anno sarà appunto il presidio di queste community, con una presenza capillare sul territorio. Non solo sui trail, ma anche nelle città, come elemento di socializzazione e non solo come pratica sportiva agonistica.

INFO: Artcrafts International Spa - 055.68189 - info@artcrafts.it

18 -FOCUS ON-
GLI OBIETTIVI DI ARTCRAFTS
INTERNATIONAL
001 002 Roberto Beretta, tech rep Artcrafts

5 passi per il clima

Sei pronto a fare la di erenza?

Nell’impero del Sole

Il Mizuno Team Rebellion, composto da 70 runner provenienti da tutto il mondo, è stato protagonista della scorsa maratona di Osaka. A rappresentare l’Italia Lorenzo Lotti, noto influencer e preparatore atletico, con i due vincitori del contest “Fly To Japan”

_ di cristina turini

ncora una volta a caratterizzare la maratona di Osaka dello

Ascorso 25 febbraio è stato il famoso simbolo del “runbird”.

Come sponsor ufficiale dell’evento, quest’anno Mizuno ha infatti presenziato con un progetto speciale: il Mizuno Team Rebellion, con 70 persone provenienti da tutto il mondo che hanno raggiunto il traguardo di quei 42,195 km come un epilogo di quattro giornate, caratterizzate da una full immersion nel brand giapponese. Durante il Japan Tour Osaka 2024 il team ha potuto ammirare da vicino le tecnologie di ultima generazione che portano l’innovazione della categoria running a un livello superiore. Protagonista assoluto il laboratorio di ricerca e Sviluppo Mizuno, il Mizuno Engine, inaugurato a novembre 2022, motore e cuore pulsante di tutto ciò che rappresenta la tecnologia per il marchio. Non sono inoltre mancati momenti di Run & Fun con i Midnightrunners, la community running global di cui Mizuno è diventata official partner lo scorso anno

il tour sulla pista Motion Test, dove hanno i ragazzi hanno potuto eseguire i test SSA (Smooth Speed Asist), analizzando le differenze di appoggio tra una scarpa altamente performante come la Wave Rebellion Pro 2, studiata per avere il massimo supporto in gara, e una scarpa da running neutra classica.

I n rappresentanza dell’Italia, c’erano Nicolas e Andrea, che hanno avuto la fortuna e il piacere di immergersi in questo incredibile viaggio insieme a Lorenzo Lotti, noto influencer, atleta e coach. I due runner sono arrivati a questo traguardo speciale grazie al For Every Run Tour di Mizuno, dove hanno partecipato al contest “Fly To Japan” vincendolo. Un sogno doppiamente diventato realtà perché hanno potuto conoscere Lorenzo e vivere questa esperienza insieme a lui. In particolare Nicolas ha seguito con lui la preparazione atletica per la maratona.

I ragazzi hanno iniziato il tour con un’emozionante corsa nel centro di Osaka, tra musica luci e colori, tipici della città giapponese e colma dell’energia dei Midnightrunners di Tokio.

I l giorno seguente, dopo il ritiro dei pettorali e la visita all’area expo dell’Osaka Marathon, Andrea, Nicolas e Lorenzo hanno potuto visitare in assoluta esclusiva il Mizuno Engine. Si sono susseguite sessioni sullo studio della geometria delle scarpe, sulla ricerca costante di nuovi materiali performanti e lo sviluppo di nuovi prodotti. Si è proseguito poi con la visita ai laboratori Cutting&Grinding, Assembly, Material Develops, concludendo

I l sabato mattina si è svolta una “shakeout run” di scarico pre-gara, sempre a cura dei Midnightrunners e visita al parco del castello di Osaka con tappa all’Hokoku Shrine, santuario tipico della cultura nipponica. I maratoneti giapponesi vanno solitamente in visita al tempio e pregano per la loro fortuna e successo in gara, anche prima di un evento molto importante. Ogni runner ha quindi potuto scrivere il suo EMA (buon proposito per la gara) su un foglio di legno e lasciarlo appeso al santuario, come segno di buon auspicio. N el pomeriggio si è poi passati alla visita del Mizuno Flagship Store di Osaka, con ben sette piani dedicati alla vendita dell’autentica “Japan innovation”.

D omenica il culmine del programma, la partenza della Osaka Marathon che in questa edizione ha contato 34 mila partecipanti. Tra cui appunto anche i nostri tre, che ovviamente al traguardo, dopo mesi di preparazione, sogni e sacrifici, non hanno potuto trattenere qualche lacrima di emozione. Ce lo racconta Lorenzo nell’intervista che segue.

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Nicolas all’arrivo della maratona
-gare-
_La maratona è un’emozione che tutti dovrebbero provare nella vita

Come è nata la tua collaborazione con Mizuno per il progetto di Osaka?

È stata veramente una bellissima experience, tutto il progetto è stato bello dall’inizio, da quando siamo stati in diversi negozi in Italia a proporre il format con una mia lezione di tecnica, test scarpe, musica, condivisione e appunto il contest per vincere il viaggio ad Osaka; fino alla preparazione di Nicolas e al viaggio insieme alla scoperta del mondo Mizuno e della bellissima maratona. Mi sono trovato benissimo con tutte le persone Mizuno, il team Italia con cui sembra di essere a casa, ma anche con i collaboratori e il team di sviluppo in Giappone, persone competenti e super gentili non ci hanno fatto mancare nulla. Ho scoperto una cultura e un’accoglienza molto diversa dalla nostra ma molto affascinante.

Qual è stata la parte più difficile nel tuo ruolo di coach di Andrea e Nicolas, quale invece quella che ti ha dato maggiore soddisfazione?

I n realtà ho allenato solo Nicolas perché Andrea aveva già un coach, il titolare del negozio dove appunto è stato vinto il contest. Ho trovato una persona fantastica, un bravo ragazzo molto simpatico e di compagnia, il suo passato come animatore in villaggi turistici si vede. Dal punto di vista atletico ha un passato di mezzofondo con gare principalmente corte su 10 km ma con tempi ottimi. Quindi il motore c’era, bisognava solo renderlo resistente nel poco tempo che avevamo a disposizione. Non ho trovato momenti difficili, Nicolas è stato bravo e diligente con tutto il programma di preparazione, a parte una breve parentesi di influenza e ricadute è andata benissimo. Inoltre ha anche seguito una dieta per arrivare alla maratona in condizione perfetta.

Come vi ha supportato il brand nell’arco di tutta la preparazione?

Mizuno ci ha fornito tutta la tecnologia e il supporto in materia di capi tecnici e di calzature per riuscire ad allenarci e a partecipare alla gara nelle migliori condizioni.

Parliamo della maratona: i tuoi “allievi” hanno raggiunto il risultato sperato? Tu li hai accompagnati o hai corso la tua gara?

Nicolas ha corso la sua maratona in un tempo eccezionale per essere la prima, gestendola in maniera perfetta, è stato emozionante il suo arrivo, dove ovviamente è scesa qualche lacrima di emozione, come sempre succede dopo la prima maratona, che secondo me è un evento che tutti dovrebbero provare nella vita. L’impegno, il sacrifi -

cio, il cercare sempre di migliorarsi verso un traguardo, che quando si supera ci rende sicuramente migliori nello sport e nella vita.

Che esperienza è quella di correre una maratona in Giappone? Quali sensazioni e quali ricordi ti ha lasciato?

O gni maratona è bellissima perché racchiude un concentrato di cultura, tradizioni e usanze del posto unite allo sport. Quella di Osaka, importantissima e partecipatissima, è stata veramente particolare e così diversa dalle gare occidentali. Tutto era perfetto, ben organizzato e ampiamente programmato, dai ristori, alle griglie fino all’expo. È stato tutto impeccabile e pulito; mi ha poi colpito una particolare gestione del pubblico, con un sistema di attraversamenti nelle zone intermedie tramite cordoni. Un coinvolgimento un po’ diverso rispetto alle maratone americane, per esempio la maratona di New York ha lo start con un cannone della guerra civile, Miami con macchina del fumo e laser, mentre Osaka ha un segnale acustico simile a un campanello. Ma ci sta, è il bello delle tradizioni.

Parliamo delle Wave Rebellion Pro 2. In che percentuale secondo te possono contribuire a raggiungere una buona performance in una distanza come quella della maratona? E a chi le consiglieresti?

Una delle scarpe che mi ha più impressionato in senso positivo. Se ora dovessi tentare il PB in maratona probabilmente la indosserei, però secondo me non è una scarpa adatta a tutti. L‘utilizzatore ideale corre la maratona sotto le tre ore, anche due ore e trenta, mantiene un appoggio di mesopiede per tutta la gara e quindi ha una buona tecnica di corsa. La scarpa è migliorata rispetto alla versione precedente, è più stabile e ancora più reattiva, con una tecnologia e un design che spingono la corsa in avanti. Veramente complimenti a Mizuno per aver progettato questa scarpa velocissima, adatta agli atleti evoluti.

Nel 2024 hai già raggiunto obiettivi importanti ma l’anno è appena iniziato. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Sì, esatto. Ho già raggiunto diversi traguardi vincendo una maratona Fidal, sono campione italiano in carica dei 100 km e quest’anno sarà l’anno dei mondiali, quindi l’obbiettivo è quello di volare in India con la nazionale a novembre.

Ci vediamo agli Outdoor & Running Business Days di Riva del Garda a fine maggio?

Sì, ci vedremo allo stupendo evento di Riva del Garda.

21 -gare-

Supernova di adidas, un modello per ogni esigenza

adidas rinnova la linea Supernova lanciando nuove tonalità. La gamma si compone della pluripremiata Supernova Rise e di due nuovi modelli presentati in esclusiva: la Supernova Solution e la Supernova Stride. Le tre silhouette si caratterizzano dal materiale foam Dreamstrike+, una tecnologia ricodificata adidas ispirata alla schiuma LightStrike Pro utilizzata nella linea Adizero, ma con una formula aggiornata che vuole offrire un comfort e un’ammortizzazione superiori. La Rise si compone della tecnologia Support Rods, Comfort Heel Fit. La Stride presenta la Carrier EVA e la suola AdiWear, mentre la Solution è caratterizzata dallo Stability Support Rods e dalla suola AdiWear.

adidas - 039.27151 - info.italy@adidas.com

Laky di CMP, leggerezza e stabilità lungo i sentieri

La nuova calzatura di CMP è pratica e leggera, pensata per il fast hiking su terreni misti e fangosi. Leggerezza, reattività e stabilità sono le promesse di questo nuovo modello. La tomaia dinamica, a base mesh con spalmature in PU, la rende ottima nella calzata, mentre la soletta removibile in Ortholite X35 offre un ritorno di energia tra il 25% e il 35%, accentuandone la comodità. Il livello di aderenza al terreno è garantito dalla suola in gomma con mescola CMP FullOnGrip, tecnologia proprietaria del marchio.

CMP - cmpsport.com

Mach 6 di HOKA, comfort e reattività per le lunghe distanze

Il modello torna nella sesta versione ulteriormente perfezionato, con una maggiore resa energetica e una schiuma applicata tramite un processo innovativo che ne migliora la resistenza attraverso il posizionamento strategico della gomma nella suola. La nuova tomaia si presenta in creel jacquard e fornisce traspirabilità variabile a seconda delle zone e soffietto interno per un comfort che avvolge il piede. Il sottile elemento in schiuma sul collarino aumenta il comfort, così come la linguetta anatomica. Con un peso di 190 g donna e 232 g uomo, il differenziale è di 5 mm. hoka.com

Endorphin Speed 4 di Saucony, reattiva e comoda per tutti gli allenamenti

La più recente versione del modello presenta una piastra in nylon riprogettata che accentua velocità e flessibilità, per un’esperienza di corsa reattiva e dinamica. Dotata dell’esclusiva tecnologia SpeedRoll di Saucony e dell’ammortizzazione in super schiuma PWRRun PB ad alta efficienza energetica, Endorphin Speed 4 offre velocità e comfort sulle lunghe distanze. Ulteriori miglioramenti includono una tomaia in mesh traspirante per una calzata aderente e sicura, una suola con design reticolare per un grip efficiente e una nuovissima soletta Super Responsive che aggiunge ulteriore reattività alla corsa.

X-Dry 15+3 di Ferrino, funzionalità impermeabile per l’off-road

X-Dry 15+3 è uno zaino ideale per affrontare trail in qualsiasi condizione climatica. Pioggia, fango e sudore non intaccano il materiale riposto nel vano principale, impermeabile al 100% grazie al sistema HDry (10.000 mm di colonna d’acqua anche in corrispondenza di cuciture).

Caratteristiche:

Peso: 300 g

Tessuti: 100D ROBIC nylon ripstop - Nylon Elastic mesh

Dorso e spallacci: con rete 3D a rapida asciugatura

Tasche: due anteriori elasticizzate - due anteriori per i flask - una anteriore con zip - una posteriore a tunnel con doppio accesso - una interna sul dorso

Accessori: set di elastici porta bastoncini - doppio cinturino pettoralefischietto - gancio portachiavi - compatibile col sistema di idratazione H2 Bag - passante posteriore per la luce di sicurezza - dettagli rifrangenti

Ferrino & C. - 011.22300711 - info@ferrino.it

R2000 di Joma - Acea Run Rome

The Marathon special edition

Le R2000 si adattano a qualsiasi ritmo (anche se sono particolarmente consigliate per quelli elevati) e aiutano anche nella fase di recupero.

La tomaia, realizzata in mesh traspirante con fori VTS, consente l’ingresso dell’aria e aiuta a mantenere il piede fresco durante la corsa, soprattutto nella parte anteriore. All’interno dell’intersuola è stata incorporata una struttura di fasce che conferisce stabilità, insieme al sistema di regolazione termosaldato Joma SportTech esterno, che mantiene il piede nella corretta posizione senza appesantire la calzatura. L’intersuola con drop di 10 mm offre un’ammortizzazione e una reattività superiori. La parte posteriore è stata costruita con la tecnologia Fly Reactive, un materiale leggero ed elastico che assorbe gli urti e garantisce impulso. Nella parte anteriore è presente phylon di maggiore densità per offrire un buon supporto e stabilità. Infine, la gomma Durability protegge le scarpe senza renderle più pesanti.

Joma Sport - 335.7674207 - assistenza.clienti@joma-sport.com

Levante di La Sportiva, disegnata a misura delle trail runner

Questa calzatura da mountain running è progettata per soddisfare le esigenze del piede femminile. Il reparto R&D e le atlete hanno lavorato sinergicamente: ogni aspetto è stato altamente approfondito, per dare vita a una calzatura per la corsa su lunga distanza a prova di atleta. La tomaia strutturata e avvolgente si presenta con l’innovativa schiuma XFlowTM, che conferisce al pacchetto suola ammortizzazione e reattività. L’introduzione del Trail Rocker sul battistrada accompagna l’atleta in un appoggio naturale e una rullata armonica, mentre i flex grooves assicurano flessibilità e agilità. Il morbido collarino in knit che circonda la caviglia impedisce l’entrata di detriti, mentre una piccola tasca in tessuto copre e nasconde i lacci.

saucony.com

La Sportiva - 0462.57080 - lasportiva.com

Vibram FiveFingers V-Trek Insulated, più flessibilità e comfort

Questo modello ha una tomaia realizzata in nylon e una fodera in pile, mentre l’intersuola di 4mm è stata studiata per facilitare l’ammortizzazione dei movimenti. La calzatura è dotata di una suola flessibile in gomma realizzata in mescola Vibram Icetrek, ideale per le basse temperature, progettata per poter esplorare in tutte le condizioni e con una migliore presa sulle superfici fredde, ghiacciate o innevate. Rispetto ai modelli precedenti, Vibram FiveFingers V-Trek Insulated è ottimizzata in flessibilità e comfort grazie al tessuto spazzolato in punta. Il rivestimento protettivo posto sulla parte superiore e tra le dita garantisce una maggiore protezione, mentre i rinforzi idrorepellenti in Hypatex facilitano il drenaggio dell’acqua, favorendo inoltre l’isolamento per mantenere calore.

22 -news prodotto-
Vibram SpA - 0331.999777 - vendite@vibram.com

Una classica in continua evoluzione

Kinabalu di Scott si presenta nella sua terza edizione completamente aggiornata, per fornire una corsa più efficiente e confortevole lungo i sentieri off-road

Dal 2016 a oggi Kinabalu di strada (sterrata) ne ha fatta. Tra i modelli più apprezzati del brand, oggi la terza edizione si presenta con un design completamente nuovo. Con una maggiore ammortizzazione fornita dalla schiuma Kinetic Foam, una suola e una tomaia ridisegnate, il modello risulta comodo e leggero adattandosi a ogni tipo di superficie.

DONNA

peso: 270 g - drop: 7 mm

TAGLIE: US 5,5 11 / UK 3 8,5 / EU 36 43

COLORI: tre varianti + due varianti Gore-Tex

uomo

peso: 300 g - drop: 7 mm

TAGLIE: US 7-14 / UK 6-13 / EU 40-48,5

COLORI: tre varianti + due varianti Gore-Tex

HIGHLIGHTS

NUOVO DESIGN

Kinabalu 3 è stata completamente riprogettata, con un’ammortizzazione e una protezione maggiori che la rendono una scarpa da corsa versatile. Dalla strada ai sentieri, fino alle piste ciclabili, è adatta per correre ovunque.

MAGGIORE AMMORTIZZAZIONE

G razie alla schiuma Kinetic Foam, leggera e molto reattiva, che restituisce il 14% di energia in più, e alla geometria rocker evoluta di Scott (ER2), ogni passo diventa più leggero e potente aumentando l’efficienza della corsa.

TECNOLOGIA EVOLVED ROCKER2

L’Evolved Rocker2 (ER2) si basa su 10 anni di ricerca e sviluppo. ER2 applica le conoscenze avanzate di Scott sui principi biomeccanici per promuovere una posizione di corsa più dinamica, riducendo l’impatto del tallone e aumentando l’efficienza della corsa. In poche parole, è possibile correre più velocemente e più a lungo, utilizzando meno energia.

INFO: Scott Italia - 035.756000 - marketing@scott-sports.it

Door to door

Un termine utilizzato per indicare una scarpa ibrida, adatta per affrontare i sentieri di montagna, dalla corsa all’escursionismo leggero, dall’asfalto al trail. Come la MT-5 di Topo Athletic

Il modello più versatile della gamma arriva nella sua quinta edizione con nuove funzionalità che la rendono abbastanza ammortizzata da poter essere utilizzata su terreni da misti a moderati. L’altezza da terra (28 mm x 25 mm) e il relativo differenziale (5 mm) sono ora aumentati rispetto alla precedente edizione per rendere la scarpa più accessibile, confortevole e protettiva soprattutto per i trail runner ai primi approcci con i drop bassi. La calzata è quella caratteristica di Topo Athletic: l’ampio spazio in punta consente alle dita di distendersi e attivarsi, mentre il piede resta comunque stabilmente sicuro nella parte centrale e nell’area del tallone, favorendo così una rullata agile.

Come Ultraventure 3, si avvale della stessa intersuola di nuova generazione in ZipFoam, la performante mescola brevettata dal marchio a

CARATTERISTICHE

peso: 272 g (taglia 9 M) - 221 G (taglia 7 W) drop: 5 mm

SUOLA: 6 mm Vibram XS Trek EVO

INTERSUOLA: 18 mm (tacco) - 13 mm (punta)

PLANTARE: 5 mm Ortholite

ALTEZZA TOTALE: 28 mm x 23 mm

doppia densità, in grado di garantire maggiore morbidezza, leggerezza e reattività. Sempre dal modello riprende la suola Vibram XS Trek EVO per assicurare un’ottima trazione su vari terreni puntando su flessibilità e alleggerimento del peso.

La tomaia, invece, torna in mesh tradizionale, per la massima resistenza, con l’integrazione di un rocker della punta migliorato per permettere una transizione rapida e offrire una corsa o camminata più fluida. MT-5 utilizza, inoltre, materiali riciclati nella tomaia, nella fodera, nel plantare e nell’intersuola.

È dotata di due attacchi sul tallone e di un terzo anello alla base della linguetta compatibili con la ghetta performance del brand americano, insieme ad alette distanziate sulla suola per contrastare l’accumulo di fango, detriti e neve.

INFO: Option - 0423.6211515 - info@optionsrl.it

23 -FOCUS PRODOTTO-

1. Bilancio di fine anno

Nel 2023 qual è stato l’andamento delle vendite del negozio? In percentuale, quanto incidono sulle vendite il negozio fisico e quanto l’e-commerce?

2. TREND DISCIPLINE

Quali sono state le principali tendenze del 2023 tra camminata, road running e trail running? In che percentuale queste tre discipline hanno inciso sulla vendita dei prodotti?

3. TREND SCARPE DA RUNNING

Avete notato nuove tendenze o preferenze da parte dei clienti per quanto riguarda le caratteristiche delle scarpe da running?

3a E ULTIMA PUNTATA

ILE DOMANDE

4. ABBIGLIAMENTO

Avete notato un aumento o una diminuzione della domanda dell’apparel rispetto agli anni precedenti?

5. iniziative marketing

Quali promozioni o iniziative realizzate in collaborazione con le aziende o in autonomia hanno avuto maggior successo nello stimolare le vendite?

6. social media

Utilizzate i social media come canale di vendita o di promozione? Se sì, quali?

La Carica dei 101

7. pro e contro

Quali sono stati nel 2023 le principali problematiche e gli aspetti più positivi?

8. Voto complessivo

Che voto daresti al 2023 da 1 a 10?

9. marchi più venduti

Quali sono, in ordine, i vostri tre top brand di:

a. calzature road running

b. calzature trail running

c. abbigliamento

d. accessori (dove specificato: + in crescita, = stabile, – in calo)

10. brand rivelazione

11. altre osservazioni

L’inchiesta esclusiva di Running Magazine sull’andamento delle vendite del mercato nel 2023. La parola ai negozianti _a cura di cristina turini E CLAUDIA VAI

retailer rappresentano l’anello fondamentale della filiera distributiva e proprio per questo è importante raccogliere il loro punto di vista, ascoltarne le richieste e considerarne i bisogni. Con le rubriche “Focus Shop” e “Io Apro Perché” siamo soliti dare loro voce tutto l’anno, ma è in occasione dei primi numeri del nuovo anno che, con la consueta “Carica dei 101” (diventata ormai un marchio di fabbrica di MagNet ), realizziamo

OOCONTENTi 14

Multisport Lab

Castromediano (LE) Massimiliano Bonadies - titolare

una vera e propria indagine di mercato a 360 gradi. Bilancio dell’annata appena conclusa e prospettive per quella in arrivo, novità, trend, problematiche, opportunità, proposte: archiviato il 2023 nei bilanci dei punti vendita, qual è il sentiment dei negozianti? Ecco la terza e ultima puntata della nostra indagine con interessanti spunti di riflessione per tutti gli operatori del mercato running.

il sentiment di questo numero

E1. C’è stato un incremento di circa il 15% rispetto al 2022 e le vendite online incidono in minima parte.

2. In forte crescita la camminata; i runner, specie quelli tesserati, acquistano per lo più online, mentre il trail running ricopre un ruolo marginale nel nostro punto vendita.

3. Il cliente richiede la calzatura sempre più confortevole

4. L’abbigliamento è in linea con gli anni precedenti, la situazione migliora gli ultimi giorni dell’anno, in occasione delle festività natalizie.

5. A volte, in collaborazione con le aziende produttrici, organizziamo giornate in cui facciamo testare nuovi modelli di calzature.

6. Utilizziamo come forma pubblicitaria i canali Facebook e Instagram.

7. La problematica è che il cliente preferisce sempre più acquistare online, ma facciamo del nostro meglio per non accusare il colpo

8. Sette

9A. SAUCONY (=) BROOKS (=) 361° (+)

9B. SAUCONY (=) BROOKS (=)

9C. BROOKS (=) MACRON (=)

9D. OXYBURN (=)

10. SAUCONY

INDIFFERENTi 10

gETRISTi 17

terni

Leonardo Bordoni - socio

1. Il 2023 è stato in linea con l’anno precedente. Rispetto al periodo pre-Covid abbiamo, così come era stato nel 2022, una tendenza al decremento di clienti/tesserati. È sempre in crescita, invece, l’acquisto di scarpe da running per la vita quotidiana con la clientela che apprezza sempre più il comfort dei nostri prodotti. Le vendite sono incentrate soprattutto nel negozio fisico.

2. Sicuramente le scarpe da road running sono ancora le più vendute.

3. La tendenza è quella di acquistare scarpe sempre di qualità e ammortizzazione sempre più alta. In crescita, ovviamente a seguito dei necessari consigli, l’acquisto di scarpe con piastra in carbonio.

4. Sì, l’acquisto dell’abbigliamento è in calo soprattutto a seguito della diminuzione di clienti/atleti.

5. Con le aziende organizziamo delle giornate test-prodotto o eventi tipo “For Every Run” di Mizuno. I test di prodotti sono molto utili e apprezzati in particolar modo nelle

scarpe tecniche come le chiodate o i modelli in carbonio.

6. Utilizziamo Instagram e Facebook.

7. La problematica principale è legata ancora alla gestione del magazzino, visto alcune consegne ravvicinate da parte delle aziende. La speranza è che il 2024 riporti la situazione alla normalità.

8. Sette

9a. BROOKS (+) MIZUNO (=) NEW BALANCE (=)

9b. NEW BALANCE (=) BROOKS (+) SCOTT (=)

9c. NEW BALANCE (–) MIZUNO (–) DIADORA (=)

9d. CEP (+) BV SPORT (=) POLAR (=)

10. BROOKS Più che una rivelazione si tratta di un consolidamento. Un prodotto che, anche alla luce della nuova tipologia di clientela, è una garanzia. #Iloverun

24 -INCHIESTA ESCLUSIVA-

supporta le aziende nel loro percorso di responsabilità sociale e ambientale

Progettiamo strategie a supporto delle imprese per sviluppare modelli di business più sostenibili e virtuosi

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I nostri
I nostri media mag-net.it
eventi

gSportuno e Sportuno Plus

roma

Manuel Santoni - responsabile

1. Il settore running è un po’ in calo. Questo è dovuto al fatto che facciamo ordini anticipati di 7/8 mesi e, poiché il mercato nel 2023 si è assestato rispetto agli anni post-Covid, i magazzini sono rimasti alti e abbiamo venduto meno. L’e-commerce influisce del 30%.

2. 40% camminata, 40% road running, 20% trail running. I modelli off-road spesso li vendiamo anche come scarpa da tutti i giorni.

3. Va molto di moda la scarpa morbida, il “concetto HOKA” sta prendendo sopravvento anche su altri brand. Sono scarpe che attraggono anche dal punto di vista estetico.

4. Direi che la domanda è rimasta invariata.

5. Facciamo varie attività in collaborazione con i gruppi podistici. Noi siamo nati nel 1982 come fornitori sportivi. Quindi spesso facciamo delle giornate dedicate e, più che per aumentare le vendite, le organizziamo perché sono delle belle iniziative sociali e di riflesso ci aiutano anche ad aumentare la visibilità.

6. Li utilizziamo molto e in modo professionale da un anno a questa parte. Grazie ai nostri video, abbiamo avuto un ritorno di immagine incredibile e anche di vendite. Se prima potevamo contare sulla nostra clientela fidelizzata, ora arrivano da tutta Italia, perché Roma è anche una città di passaggio.

7. Le problematiche, come detto prima, riguardano i magazzini pieni e il decremento delle vendite. Di positivo ci sono le collezioni dei brand sempre più innovative e accattivanti.

8. Otto

9a. HOKA (+) BROOKS (+) MIZUNO (=)

9b. ASICS (+) HOKA (+) MIZUNO (+)

9c. UNDER ARMOUR (=) MIZUNO (=) ASICS (=) 9d. NIKE (=) ADIDAS (=) UNDER ARMOUR (=)

10. HOKA

OONencini Sport

Calenzano (FI)

1. Anche se il nostro anno fiscale termina a fine marzo, l’andamento del negozio è positivo. La seconda parte dell’anno è stata molto dura, dato che l’inverno è stato abbastanza mite e le montagne non erano imbiancate di neve, quindi quel comparto è stato penalizzato e ne ha risentito il fatturato. Per quanto riguarda la parte running, ha goduto ancora di un po’ di crescita su tutto il comparto, sia calzature che abbigliamento. L’incidenza del nostro sito sul fatturato ormai ha superato il 40%, ma i vari investimenti vedranno nel futuro aumentare molto questa percentuale.

2. Sono aumentati in modo esponenziale i numeri dei camminatori e di tantissime persone che preferiscono fare una camminata nella natura, di conseguenza anche il trail ne ha tratto vantaggio. Oggi tutto questo movimento rappresenta una fetta di mercato importante e quindi abbiamo creato nei nostri store un reparto a parte e ben definito.

3. Nel mondo running la piastra in carbonio oggi è sulla bocca di tutti, però sappiamo benissimo che non è per chiunque. È molto importante dare il prodotto giusto a ogni persona, quindi molto spesso far capire che la piastra non è così facile.

4. La parte invernale quest’anno, date le

gThe Runaway

Cagliari

Giuseppe Carbone - titolare

1. Il negozio è aperto dal 2014. Da allora piano piano siamo sempre cresciuti, fino al periodo del Covid, quando ho avuto un incremento nel 2021 del 70% sul 2020. Da quell’anno in poi sono sempre cresciuto di circa il 10%. Anche il 2023 ha confermato questa tendenza.

2. La mia mission è sempre stata quella di far indossare le scarpe da running anche a chi non corre. Ecco perché sono contento che i camminatori nel mio negozio siano aumentati. La camminata 60%, il road running 30 % e il trail running il 10%.

3. L’era della piastra in carbonio secondo me è finita e io non ci ho mai creduto più di tanto e neanche ci ho investito. La tendenza dei clienti è quella di volere scarpe morbide, ma morbido non è sinonimo di protettivo. Ecco perché la scelta finale è filtrata da quello che consiglio io, che sia la migliore soluzione per le loro esigenze.

4. Il mio negozio è di 40 mq, piccolo, ho sempre puntato sulla calzatura e poco sull’abbigliamento. Potrei avere avuto un incremento del 2%. Ma la tendenza di questo segmento è in diminuzione, soprattutto per le donne, perché ci sono molti brand ormai che, al di fuori dei marchi running, fanno capi sportivi.

5. Facciamo attività di test prodotto soprattutto con Brooks. Nell’immediato questi eventi aiutano le vendite. E poi io fidelizzo molto i clienti nell’arco di tutto l’anno. Partecipo anche alle gare locali come sponsor.

6. Utilizziamo Instagram e Facebook.

7. Aspetti negativi non me ne vengono in mente. L’anno è andato davvero oltre la mia aspettativa. E il 2024 è già in positivo rispetto al 2023.

8. Nove

9a. BROOKS (+) SAUCONY (+) NEW BALANCE (+)

9b. BROOKS (+) SAUCONY (+) NEW BALANCE (+)

9c. Non li trattiamo

9d. OXYBURN (+) MICO (+)

10. SAUCONY

condizioni atmosferiche poco fredde, ha sofferto un po’. Però in linea di massima non è stata cosi negativa.

5. Soprattutto la formazione per noi è imprescindibile ed è una cosa a cui teniamo molto. La facciamo con tutte le aziende, questo ci aiuta a formare il personale che è sempre più preparato e ne giovano le vendite. Poi abbiamo tutta la parte di partnership con i nostri social dove coinvolgiamo sempre più i nostri fornitori.

6. Sì, siamo molto presenti, li usiamo tutti e devo dire che ormai sono obbligatori per raggiungere il consumatore.

7. Diciamo che la stagione invernale non è andata così bene come ci si aspettava, ma nel complesso non è andata male.

8. Otto

9a. ASICS (=) BROOKS (=)

NEW BALANCE (=)

9b. NEW BALANCE (=) SALOMON (=) HOKA (=)

9c. UNDER ARMOUR (=) ASICS (=)

NEW BALANCE (=)

9d. GARMIN (=) BV SPORT (=) NIKE (=)

10. FLOKY

OLIMPIQUE

Treviglio (BG)

Francesca Sesti, co-titolare

1. Leggero decremento (-5%), prevalentemente perché, come succede da un po’ d’anni a questa parte, la concorrenza su Internet è sleale; per noi negozi i prezzi proposti online non sono possibili, poi aggiungerei l’incremento dei costi delle scarpe e la concorrenza che le aziende ci fanno con i loro siti. Non abbiamo un e-commerce, siamo fedeli alla linea.

2. È aumentata la quota dei camminatori nel nostro negozio rispetto al road running; anche il trail è cresciuto, non abbiamo chi pratica ultra trail. La nostra clientela è “normale”, non abbiamo campioni, ma persone comuni, anche perché siamo nel bel mezzo della pianura padana. 50% camminatori, 30% road running 20% e trail running.

3. Fino a poco tempo fa la clientela ricercava la scarpa molto morbida: ASICS, Brooks e New Balance sono andati verso la strada aperta da HOKA, ovvero suola alta morbida e leggera. Ora però i runner preferiscono la reattività alla morbidezza, mentre i camminatori continuano a scegliere la calzatura morbida. La tomaia deve essere confortevole, anche il piede deve essere comodo, il corridore si deve sentire più stabile nell’appoggio.

4. Forte diminuzione nella richiesta di abbigliamento.

5. In questo anno abbiamo fatto poche iniziative, ma stiamo lavorando di più su un altro settore, il nuoto. Non abbiamo ricevuto grosse offerte dalle aziende. Abbiamo abbassato i prezzi in determinati periodi e attuato qualche promozione, come per esempio, acquistando tre capi il meno caro lo davamo in omaggio, e queste iniziative funzionano relativamente. Anche Lidl e altre grandi distribuzioni si stanno adoperando per vendere abbigliamento sportivo, con dei prezzi bassissimi che noi non possiamo attuare. Purtroppo nel

settore running, internet non tutela i commercianti, anzi sembra che facciano di tutto per danneggiarci.

6. Pubblichiamo su Facebook e Instagram.

7. Problema del calo della richiesta di prodotto relativo al fatto che la gente trova prezzi più convenienti su Internet. Noi facciamo consulenza, forniamo un servizio al consumatore finale, però il costo più basso attira sempre e quello che noi facciamo passa in secondo piano. C’è stato anche un importante aumento dei prezzi, per alcuni prodotti è stato anche di 20/30 euro in più, e da ultimo il calo della richiesta dell’abbigliamento. La clientela che ci è rimasta fedele e che ci manda l’amico dell’amico è sicuramente un aspetto positivo e inoltre di buono c’è il rispetto che medici e fisioterapisti ci dimostrano mandandoci le persone con piedi devastati da scarpe non corrette.

8. Sette 1/2

9a. HOKA (+) MIZUNO (–) KARHU (–)

9b. NEW BALANCE (+) HOKA (+) MIZUNO (+)

9c. CMP (–) CRAFT (–) MIZUNO (–)

9d. BV SPORT (=) MICO (=) SHOKZ (=)

10. KARHU

11. Il futuro lo viviamo con ansia per tutta una serie di problemi: controllo etichette merci, incremento vendite online non monitorate dalle aziende che diventano nostri competitor, abbigliamento e scarpe che entrano in catene tipo Lidl con prezzi che non possiamo permetterci. Speriamo che, nonostante tutto, la nostra professionalità, la disponibilità e la continua cura dei clienti ci premi.

-INCHIESTA ESCLUSIVA26

Belluno

Roberto D’Incà - titolare

1. Il 2023 si è confermato in linea con gli altri anni, le vendite sono stabili con i soliti marchi. 4% e-commerce e 96% negozio fisico.

2. Il mio negozio si trova in montagna e ho una prevalenza di clienti che praticano il trail running. Road running e trail running vanno di pari passo, con il 40% e 20% i camminatori.

3. I clienti cercano sempre più scarpe ammortizzate e meno race. Anche i super corridori vogliono calzature più comode.

4. La domanda dell’abbigliamento ha subìto una diminuzione netta.

5. Lo scorso anno non abbiamo fatto nulla, solo i test scarpe con Nnormal, ma devo dire che non ha influito molto sulle vendite.

6. Sì, usiamo Instagram e Facebook.

7. Il grande problema sono i prezzi ed è soprattutto l’e-commerce a fare i danni. Per fortuna ho clienti fidelizzati che vengono comunque in negozio a comprare. L’aspetto positivo è che stanno facendo modelli sempre più belli, come HOKA, che vendo molto bene.

8. Sei

9a. HOKA (+) BROOKS (=) ALTRA (–)

9b. HOKA (+) LA SPORTIVA (+) BROOKS (=)

9c. MONTURA (–) KARPOS (–) CRAFT (–)

9d. LEKI (=) C.A.M.P. (=) BLACK DIAMOND (=)

10. HOKA

11. Ci vorrebbe qualcuno che monitori i prezzi delle vendite online.

gOMILESI SPORT

San Giovanni bianco (BG)

1. Il 2023 è stato in leggero calo, probabilmente perché tante aziende vendono online, questo fatto è stato particolarmente sentito nelle nostre zone. No, non abbiamo un e-commerce.

2. Il trail running di sicuro va per la maggiore. Diciamo 50% trail running, 30% road running e 20% camminata.

3. Cercano tutti scarpe morbide e ammortizzate. Anni fa preferivano le scarpe minimaliste, ora invece quelle confortevoli.

4. È un po’ calato durante il 2023.

5. Più che altro organizziamo giornate test calzature, ci rapportiamo con aziende che ci danno le numerate disponibili per alcuni eventi. I test prodotto vanno per la maggiore e hanno un risvolto assolutamente positivo.

6. Per le promozioni usiamo Instagram e Facebook, ma non abbiamo un sito.

7. I problemi principali sono stati le consegne delle scarpe che hanno subito ritardi, sono iniziati da dopo il Covid e non si sono ancora del tutto normalizzate. L’aspetto positivo è che la clientela si fida di quello che le consigliamo. Saper proporre l’articolo più adatto è un po’ il nostro fiore all’oc-

EPredappio (FC)

Sauro Proli - titolare

1. Abbiamo cambiato la sede, con annesso ampliamento del negozio e le vendite sono aumentate. Il dato in percentuale è poco realistico, anche perché sono cambiati i volumi. C’è stato un incremento oltre il 40%. L’e-commerce incide sulle vendite per il 28%, il negozio fisico per il 72%.

2. C’è stato un incremento di road running, mentre il trail è un po’ calato per quel che riguarda il segmento race, forse ci sono state meno gare rispetto alle escursioni. 50% road running, 30% trail running e 20% camminata.

3. Ho notato un po’ più d’interesse verso la scarpa performante e i modelli reattivi, mentre in passato cercavano la mescola più morbida e comoda.

4. La domanda dell’abbigliamento è anche strettamente legata al meteo, le temperature calde non hanno incentivato le vendite, ci siamo ritrovati molta merce non necessaria al cliente. In inverno abbiamo avuto temperature primaverili/autunnali e l’abbigliamento per il freddo estremo non era necessario, bastavano i capi per la mezza stagione. Tutto ciò ha avuto un effetto negativo su questo business

5. Di iniziative ne facciamo tantissime: dal test scarpa in negozio, alla serata alimentazione sportiva, a presentazioni con aziende che vengono svolte con una certa frequenza. Quello che però stimola maggiormente le vendite è senza dubbio il nostro gruppo di corsa, dove diamo supporto con metodi di allenamento e/o facciamo attività di gruppo.

6. Sì, facciamo promozioni sul sito, con la newsletter e sui canali social Instagram e Facebook.

7. Di negativo c’è la poca disponibilità di magazzino delle aziende. Di positivo, forse, che la gente ha capito che fare attività fa bene a livello fisico e anche a livello mentale. Molte persone praticano sport per ricavarne dei benefici, a prescindere dall’intensità con cui viene svolta.

8. Sette

9a. HOKA (=) ASICS (+) BROOKS (=)

9b. HOKA (=) LA SPORTIVA (–) SALOMON (–)

9c. BROOKS (+) CRAFT (+) ROCK EXPERIENCE (+)

9d. SALOMON (=) FLOKY (+) BV SPORT (=)

10. GARMIN

chiello, abbiamo inoltre un rapporto molto confidenziale con i clienti.

8. Sette

9a. HOKA (+) ALTRA (+) 361° (=)

9b. HOKA (+) KAILAS (+) LA SPORTIVA (+)

9c. JOMA (+) SALEWA (+) WILD TEE (+)

9d. OXYBURN (+) KAILAS (+) DARE 2B (=)

10. KAILAS

11. Non capisco la filosofia dei brand di vendere sui loro portali, ci lascia abbastanza allibiti. Purtroppo esistono queste politiche aziendali, ma noi cerchiamo di rimanere a galla.

PIPPO OLIMPICO RUN&FUN

DAVIDE MILESI - titolare Modena

Mohamed Moro - socio

1. Il 2023 è stato molto altalenante, tutto sommato però posso dire che come anno è andato bene. Non saprei calcolare in percentuale l’andamento, perché in alcuni mesi abbiamo fatto fatica, se non addirittura siamo stati fermi, mentre in altri siamo andati bene. È stato un su e giù continuo. Abbiamo appena attivato l’e-commerce, l’anno scorso non lo avevamo.

2. La camminata è stata senza dubbio la principale tendenza. Il cliente, prevalentemente donna, cercava questo tipo di scarpa. Gli over 50 praticano più la camminata, i giovani di più il road running e il trail running. 60% camminata, 40% tra trail running e road running.

3. Nuove tendenze no. Vedo che i clienti seguono di più le mode e ricercano il massimo comfort, come HOKA insegna.

4. Sicuramente è diminuita la domanda dell’abbigliamento nel periodo invernale dove solitamente si vendeva bene. Non abbiamo avuto grandi richieste, a tal proposito abbiamo anche diminuito i volumi.

5. Con aziende facciamo poco, solitamente test scarpe, mentre in autonomia facciamo attività di cammino e di corsa. Sicuramente la gente a Modena ci conosce come gruppo di cammino e di corsa e questo si ripercuote positivamente sulle vendite.

6. Sì, più che altro li usiamo come canali di comunicazione. In particolare Instagram.

7. Il problema più grosso, almeno per me, è che le aziende sono sempre meno al servizio dei negozi. Fanno poca promozione sui prodotti tecnici, ci deve pensare l’esercente che, però, avrebbe bisogno del supporto della casa produttrice, perché ha bisogno

di spiegare bene la nuova merce per stimolare le vendite. L’aspetto positivo è che si è tornati alla normalità: la gente, rispetto al periodo post-Covid, in cui tutti erano super atleti, ora si muove per esigenze, per bisogno, non perché lo fanno tutti. Anche il nostro lavoro da tecnici era sminuito, ora ha riacquisito un senso.

8. Otto

9a. HOKA (+) BROOKS (+) NEW BALANCE (=)

9b. HOKA (+) NEW BALANCE (=) BROOKS (+)

9c. ADIDAS (+) BROOKS (+)

9d. COMPRESSPORT (+) UYN (=) ADIDAS (=)

10. HOKA rimane un marchio richiesto

11. II 2023 è stato un anno di ritorno alla realtà, il negozio tecnico esiste di nuovo come tale. Nel periodo del Covid ci siamo persi a servire tutti in modo generico. Il camminatore che veniva era uno sportivo occasionale, ora stiamo tornando a comunicare in maniera tecnica, per motivare il cliente a perseguire uno scopo.

-INCHIESTA ESCLUSIVA27

gSLALOM SPORT

Saluzzo (CN)

1. Fino al mese di agosto, nonostante una primavera non favorevole dal punto di vista climatico, il trend è stato positivo, mentre purtroppo dal mese di settembre, e specie a dicembre, il calo è stato abbastanza pesante. Il fatturato è sceso di un 5% e le motivazioni credo siano sempre le stesse: esubero di offerta di mercato e di merce posseduta dal consumatore finale, situazione finanziaria precaria, mancanza di stagionalità meteorologica affidabile e coerente con il calendario e offerte online con prezzi fuori controllo. Per quanto riguarda l’e-commerce, continuo a non servirmene, nella convinzione che il rapporto umano e diretto con il consumatore sia insostituibile.

2. I camminatori non credo siano aumentati e gli stessi hanno un consumo ridotto del prodotto, oltre ad avere meno propensione alla ricerca di un articolo tecnicamente adeguato. La sfida tra road e trail viene vinta ancora dalla strada anche se, forse con meno partecipazione alle competizioni, gli amanti del fuori strada sono in aumento.

3. L’avvento delle piastre ha condizionato poco le richieste anche perché, vista la particolarità del prodotto e la conseguente ridotta adattabilità alla corsa per la maggioranza degli utenti, cerchiamo di filtrare la domanda e di consigliare queste scarpe a chi se lo può effettivamente permettere, e non intendo in termini economici. In generale la maggior comodità complessiva dei prodotti viene apprezzata, ma anche qui le aziende non devono esagerare per non perdere di vista quello che dovrebbe essere importante specie per i giovani: l’apprendimento della tecnica di corsa.

4. C’è stata una netta diminuzione.

5. Credo che il test delle scarpe sia sempre uno dei servizi maggiormente apprezzati, anche se non tutte le aziende offrono questa opportunità o comunque la riservano ai clienti più “importanti”. La collaborazione con le società e la visibilità di alcuni atleti restano comunque molto utili.

6. Non sono molto social e, almeno in parte, vedo che nel mondo qualcuno si sta accorgendo che un eccessivo utilizzo di questi mezzi è pericoloso per la salute, specie

OFILIRUN

Subbiano (AR)

Filippo Occhiolini - titolare

1. Il 2023 è stato un anno con poco incremento, circa un 10%, forse grazie all’aumento delle persone che hanno partecipato alle gare locali e hanno avuto l’occasione di conoscerci. E-commerce ancora purtroppo poco, un 10%-15%, il negozio fisico è ancora prevalente con il 90%.

2. Il road running va per la maggiore nel mio negozio: 80% strada, 10% camminata e 10% trail running.

3. Sinceramente non più di tanto, io ho New Balance come marchio che ha tante richieste, sia come scarpa da corsa che come calzatura da tutti i giorni.

4. Purtroppo la domanda dell’abbigliamento tecnico è rimasta stabile, mentre è stata in incremento quella dei capi life style.

5. Come iniziative con le aziende proponiamo la prova calzature e in autonomia presenziamo alle gare come società. I test con gli ultimi modelli usciti di scarpe sono quelli che incidono sulla vendita finale.

6. Abbiamo la pagina Facebook del negozio, però non è molto attiva.

7. Questo periodo, se messo a confronto mese per mese con il 2022, denota che è un anno figlio della crisi, con lieve flessione delle vendite, con aumento dei costi, timori da parte dell’acquirente e con risorse centellinate. L’aspetto positivo è che è un altro anno di crescita e questo ci dà speranza per il futuro.

8. Sette

9a. NEW BALANCE (+) BROOKS (+) SAUCONY (+)

9b. NEW BALANCE (+) BROOKS (=) SAUCONY (=)

9c. NEW BALANCE (=) MACRON (=)

9d. BV SPORT (+) OXYBURN (=) FLOKY (=)

10. BV SPORT

11. Bisogna sempre consigliare di rivolgersi al negozio tecnico specializzato di zona, invece di affidarsi a informazioni reperibili su siti generici.

gdei giovani (ma conosco persone anche molto mature che con i social “si sono bevute il cervello”).

7. I problemi sono gli stessi di sempre: la giungla dei prezzi delle grandi realtà dell’online va regolamentata e il primo passo lo devono fare le aziende se non vogliono che le piccole realtà scompaiano e si assista a una desertificazione commerciale del mondo sportivo. Di positivo c’è che la mia e quella di pochi altri non è più una voce fuori dal coro e la lettera pubblicata su questa rivista e firmata dall’amico Marco Boffo ne è un esempio.

8. Sei

9a. MIZUNO (+) SAUCONY (=) 361° (=)

9b. KAILAS (+) SCARPA (–) SCOTT (–)

9c. MICO (=) MIZUNO (–) CRAFT (–)

9d. MICO (+) KAILAS (=) COBER (=)

10. KAILAS

11. Il vero problema credo sia generale e molto complesso: è il mondo che va male ed è profondamente ferito da vicende disumane. Resta il fatto che, nonostante la risoluzione della crisi del settore, o almeno il tentativo di essa, non dovrebbe rappresentare una priorità, una “cura” la dobbiamo comunque trovare e auspico non sia quella di veder azzerato tutto il comparto del commercio fisico di vicinato. In un momento di difficoltà conclamata del mercato ci vuole la collaborazione di tutti ed è per questo che ho apprezzato moltissimo le parole che Boffo ha messo nero su bianco con chiarezza, lucidità e fermezza, parole che mi sento di condividere pienamente. Lo scorso anno avevo concluso questa intervista con la frase, peraltro non mia, “nessuno si salva da solo”, ma sembra che siano ancora in tanti, anzi in troppi, a non averlo capito.

Saramin Sport

San Donà di Piave (VE)

Matteo Saramin - titolare

1. Abbiamo avuto un decremento del 4/5%, le vendite avvengono solo con il negozio fisico.

2. Road running 55/60%, walking e trail 40/45%, che spesso coincidono. Gli atleti di trail running sono solo il 5/6%.

3. Non in particolare, ma parecchi clienti stanno realizzando che la piastra non è per tutti e sono apprezzabili soluzioni intermedie meno estreme nella risposta. Qui giocano molto la poca professionalità di alcuni venditori e gli errati acquisti online dai quali il cliente non riesce a “proteggersi”, veicolato spesso da facili consigli di conoscenti e pseudo esperti.

4. L’abbigliamento da noi è stabile con capi strettamente specifici, vista la vicinanza di un grosso outlet con vari brand del settore all’interno, catene a basso prezzo tipo Decathlon in città e capi delle varie società e manifestazioni. Curiamo particolarmente abbigliamento intimo e accessori di varie tipologie per adattare al meglio le caratteristiche del cliente con l’attività che si appresta a svolgere. La proposta di secondi e terzi strati di qualità superiore ci distinguono, ma stagioni invernali “calde” come questa penalizzano troppo questa tipologia di prodotto.

5. Facciamo i test delle calzature, ma non è semplice trovare disponibilità da parte delle aziende.

6. Usiamo Instagram e Facebook.

7. L’aspetto negativo è la poca disponibilità di spesa che spinge spesso il cliente verso forme d’acquisto di basso prezzo, salvo poi accorgersi che è una scelta assolutamente penalizzante. Positiva la costante presenza di clienti fidelizzati e il passaparola a sottolineare che nel nostro caso il rapporto umano, unito alla

grande professionalità, abbia ancora importanza.

8. Sei

9a. BROOKS (=) SAUCONY (=) HOKA (=)

9b. KAYLAS (+) HOKA (=) BROOKS (=)

9c. MONTURA (+) MIZUNO (=) MICO (=)

9d. MICO (=) OXYBURN (+) BV SPORT (=)

10. KAYLAS

11. La speranza è che ogni negoziante abbia la forza di proporre i prodotti a un prezzo corretto così da poter salvaguardare la propria professionalità, i “veri” clienti e rispettare i colleghi, al posto di alimentare stupide guerre di prezzo, spesso con proposte di scontistiche illogiche ad associazioni, società sportive e gruppi vari. La logica della quantità in fase d’acquisto, inseguendo il punto percentuale di sconto in più, alla lunga può facilmente penalizzarci e farci perdere identità.

-INCHIESTA ESCLUSIVA28

ORUN TECH PADOVA

MAURO PALUELLO - primo socio

1. È andato bene come anno, abbiamo avuto un incremento del 7%. Magari qualcuno ha comprato di più, i clienti sono aumentati grazie a tanto passaparola e abbiamo inserito molte nuove anagrafiche. L’e-commerce sta partendo ora.

2. In calo la camminata, la famosa scarpa da via Francigena è stata chiesta di meno rispetto agli anni precedenti, anche il trail ha subito un calo, mentre il road running è andato meglio, si è sviluppato anche per la ripresa delle gare. 20% trail running, 5% camminatori e 75% road running.

3. Chiedono ancora la scarpa con la piastra in fibra o in carbonio, anche la calzatura ammortizzata è molto ricercata, ora viene prodotta un po’ da tutti, HOKA docet.

4. L’abbigliamento è stato fermo, le domande sono state pochissime, di conseguenza abbiamo ridotto gli acquisti. Facendo gare noto che la maggior parte delle persone si veste di più con i marchi della grande distribuzione francese, magari perché il prodotto tecnico costa troppo rispetto a quello che viene venduto da Decathlon, ma il prezzo è comunque proporzionato al valore della merce. Le termiche si vendono ancora bene

5. Partecipiamo in autonomia con il nostro stand alle gare di corse locali della domenica. Non si può vendere in loco, ma ci si fa conoscere e il ritorno c’è, anche se non si vede subito. Nel tempo direi che un 15% dei partecipanti viene successivamente in negozio.

6. Sì, utilizziamo sia Facebook che Instagram, che vengono seguiti da un collaboratore. Tre volte a settimana pubblichiamo sponsorizzate.

7. Problemi particolari non ce ne sono stati, forse l’unico da segnalare è che noi tendiamo a comprare in maniera che la merce arrivi in modo diluito, ma ci sono sempre dei ritardi di 15 e 20 giorni, di conseguenza tutto è rallentato, se poi ag-

gBROGIOLI SPORT

Samarate (VA)

Angelo Brogioli - co-titolare

1. Per il running c’è stato un leggero decremento, non posso quantificarlo correttamente, noi siamo più specializzati in trek and field e lì abbiamo avuto un incremento. Abbiamo avviato l’anno scorso l’e-commerce su questa specialità e vorrei svilupparlo anche sul running.

2. Ci sono sempre più camminatori e corridori occasionali che runner veri, questi ultimi si rivolgono ad altri canali per gli acquisti. Il trail è un mondo a sé e chi lo pratica si rivolge a negozi più specializzati. 60% camminatori, 40% road running e trail running, perché solitamente sono gli stessi che praticano entrambe le discipline.

3. Non ho visto nuove tendenze, ma c’è una continua ricerca della maxi scarpa con l’intersuola sempre più grossa. La maggior parte delle marche si sta adoperando per andare incontro a questa domanda.

4. Per l’abbigliamento noto che la gente fa acquisti da Decathlon. O hai un negozio particolare e modaiolo per poter attirare un certo tipo di clientela, altrimenti questo segmento non è più rilevante.

5. Per impegni e problematiche varie non abbiamo organizzato molto durante il 2023, riprenderemo quest’anno a creare sinergie con le aziende. Siamo legati a gare ed eventi per corridori che in genere fanno girare e conoscere il nome del negozio. I buoni sconto non funzionano, non c’è un ritorno di persone.

6. Instagram, anche se vorremmo svilupparlo in modo diverso.

7. Le problematiche non sono state diverse da quelle affrontate nel 2022, ovvero: costi calzature esagerati, quantità prodotto da parte delle aziende più alte delle richieste. Il nostro lavoro si sta trasformando in una guerra, non è più una vendita. Vendo scarpe da 40 anni e ho visto che nell’ultimo periodo c’è stato un surplus di prodotto con proposte diverse, senza una logica e con una propaganda da parte delle aziende che si rivolgono a influencer che di calzature ne capiscono poco. Il mercato è in subbuglio per criticità non risolvibili nel breve. Nella mia nicchia del trek and field dell’atletica c’è movimento, con nuovi prodotti da proporre, i nostri competitor principali sono stranieri. Noto con piacere che stanno aumentando i giovani che praticano questa disciplina. Per il resto non ci sono cambiamenti sostanziali.

8. Sei

9a. ASICS (+) BROOKS (=) NEW BALANCE (=)

9b. LA SPORTIVA (+) NEW BALANCE (=) ASICS (=)

9c. NEW BALANCE (=) ADIDAS (–) ASICS (–)

9d. GARMIN (–) X-TECH (+) BV SPORT (=)

10. PUMA

11. Dopo 30 anni di attività posso dire che il mercato è cambiato totalmente: le persone acquistano basandosi su consigli, i giovani comprano online e tendenzialmente si affidano ad amici e/o influencer, le aziende devono sempre trovare qualcosa che le diversifichi dalle altre per motivare gli acquirenti. Non è il mio modo di vendere. Noi negozianti stiamo diventando dei “porgitori”, il mercato al giorno d’oggi si basa sulla visibilità. Il negozio tecnico non ha un futuro roseo, a meno che si evolva in un negozio tecnico social.

giungiamo il tempo metereologico che non ha seguito le stagioni, i capi invernali che arrivano in ritardo rimangono invenduti, anche perché qui a Padova ci sono state poche giornate con temperature veramente basse. Allora si procede con i saldi. Di positivo c’è la continua evoluzione dei prodotti, i modelli sono sempre più accattivanti, colorati e con nuove tecnologie. Anche se queste ultime non sono del tutto capite dal cliente, tutte queste novità mi danno soddisfazione, sono contento dei prodotti e questo stimola il mio lavoro.

8. Otto

9a. MIZUNO (–) SAUCONY (–) ADIDAS (–)

9b. LA SPORTIVA (+) TOPO (=) ALTRA (+)

9c. CRAFT (=) OSLO (=) MIZUNO (=)

9d. OXYBURN (=) MIZUNO (=) LA SPORTIVA (=)

10. Nessuno in particolare. Abbiamo marchi già consolidati. Siamo soddisfatti di HOKA da tutti i punti di vista. Saucony cresce e si sta sviluppando, Mizuno è stabile.

11. Vedo sempre meno il corridore da “tempo”, tanti si avvicinano alla corsa perché costretti o per calare di peso, la gente richiede scarpe ammortizzate, molti poi arrivano in negozio con le scarpe distrutte, non considerano che bisogna cambiarle dopo tot chilometri. Si lavora molto col passaparola, io sono presente nelle gare, dove trovo gente che si fida dei miei consigli.

EGOBA

MONTECASSIANO (MC) GIANCARLO MARINSALTA - titolare

1. Siamo rimasti stabili, alcune aziende sono diminuite e altre sono aumentate. Sposo in toto il pensiero uscito nella lunga lettera di Marco Boffo, dove veniva detto che sono gli stessi brand che fanno del male a noi negozianti, sono completamente d’accordo, ha centrato il punto della situazione odierna. La vendita online fattura un 10%, mentre il negozio fisico un 90%.

2. Il road running si è trasformato in camminata. 60% camminata e 40% podisti. Noi abbiamo molte scarpe tecniche chiodate, ma il consumatore maggiore a oggi è indubbiamente il camminatore.

3. Grande avanzamento del marchio Puma, il carbonio lo vorrebbero tutti, però non è una scarpa adatta a ogni podista, ma solo per professionisti e per alcune categorie. Venderla sarebbe molto facile a livello commerciale, ma bisogna essere onesti con il consumatore finale e quindi bisogna metterlo al corrente che non è un tipo di calzatura idonea a tutti.

4. Purtroppo l’abbigliamento ha subito un calo per colpa di Decathlon, che è a soli sei chilometri da noi e ci sta danneggiando.

5. In autonomia siamo sponsor Fidal Marche, facciamo gare podistiche con New Balance e Brooks, la stagione invernale la svolgiamo all’interno del palazzetto. Il Palaindoor di Ancona è conosciuto nel mondo e chiama atleti da tutta Italia. Mentre il passeggiatore lo troviamo in negozio, il podista si scova principalmente alle gare, purtroppo però ho notato che ultimamente quest’ultimo compra di più sui siti sbagliati.

6. È una parte che viene seguita da mio figlio, non ne sono al corrente.

7. L’aspetto negativo è la mancanza di serietà da parte delle aziende, mentre l’aspetto positivo è la nostra professionalità: spieghiamo i prodotti e facciamo provare al cliente la scarpa più adatta a lui. Il passaparola ci aiuta molto e uno dei motivi per cui ci consigliano è sicuramente la nostra grande esperienza.

8. Sei, intelligente, ma potrebbe fare di più.

9a. PUMA (+) ASICS (=) BROOKS (=)

9b. LA SPORTIVA (=) MERRELL (=) NEW BALANCE (=)

9c. JOMA (=) MIZUNO (=) ADIDAS (=)

9d. CEP (+) ASICS (=) UYN (–)

10. PUMA

11. I brand dovrebbero apprezzare i veri negozi tecnici.

-INCHIESTA ESCLUSIVA29

ELUPO SPORT

Modena

ERMES LUPPI - SOCIO

1. Anno stabile rispetto a quelli precedenti. È stato di per sé un anno un po’ altalenante, ci sono stati dei mesi in cui si è lavorato molto e altri invece in cui si è fatto poco. Non abbiamo e-commerce.

2. Non c’è stata una disciplina più di tendenza delle altre. 33% camminata, 33% trail running e 33% road running.

3. Molti clienti chiedono la piastra in carbonio, soprattutto per curiosità.

4. Diminuzione dell’abbigliamento.

5. Più che iniziative/eventi in autonomia, noi cerchiamo sempre di consigliare il miglior prodotto adatto a ogni singolo cliente. Facciamo anche test scarpa con le aziende. Per me il consiglio che si dà alla gente è quello che influisce maggiormente sulle vendite, le persone sono curiose, se si dà la dritta giusta sono più motivate all’acquisto.

6. Sì, usiamo Facebook e Instagram.

7. Le vendite su internet sono un grosso problema, e poi, i tanti gruppi di cammi-

OMeno4aranta Runner’s World

Marina di Ravenna

Luca Leoni - titolare

1. E-commerce incluso, abbiamo avuto un incremento del 16%, nonostante l’alluvione del mese di maggio. Il negozio si è salvato, ma la zona era un disastro e certamente in quel momento la gente non pensava di venire in negozio a comprare. Eppure siamo riusciti a chiudere l’anno in positivo. L’e-commerce ha inciso del 4-5%, meno che nel 2022.

2. Camminata 35%, trail running 15% e road running 50%.

3. C’è stata la tendenza ad avvicinarsi ai modelli con il carbonio o comunque con la piastra, anche se poi abbiamo cercato sempre di indirizzare noi il cliente verso la scelta più adeguata per lui. Le aziende stesse stanno producendo scarpe con piastra ma “più democratiche”, alla portata di varie tipologie di runner.

4. C’è stata una diminuzione della classica maglietta con pantaloncino che non sono così richiesti, mentre abbiamo puntato sul capo più di qualità, che, anche se caro, ha un altro target ed è venduto meglio.

5. Abbiamo fatto test prodotto con Saucony, Mizuno, ASICS e New Balance. È un’attività che facciamo sempre volentieri e, avendo una buona affluenza in negozio, le aziende ci scelgono. Magari questi eventi non portano a una vendita immediata, ma nel lungo termine sì. Facciamo incontri anche con brand di integratori e, due o tre volte all’anno, viene un nutrizionista a parlare. Teniamo sempre informati i nostri clienti.

6. Utilizziamo Instagram e Facebook per fare promozione inserendo link che riportano all’e-commerce.

7. L’alluvione ci ha messo in difficoltà. Abbiamo cercato di capire da subito quali aziende potevano aiutarci venendoci incontro, perché in quel mese abbiamo fatto il 10% dell’incasso normale. La bella sorpresa è che alla fine abbiamo incrementato lo stesso le vendite. Abbiamo aperto nel 2021, nel bel mezzo del periodo del Covid, poi è arrivata la guerra e infine l’alluvione. Diciamo che abbiamo finito gli ultimi sei mesi del 2023 più rilassati, e speriamo di proseguire così anche nel 2024, confidando in un anno “normale”.

8. Otto

9a. SAUCONY (+) NEW BALANCE (+) MIZUNO (-)

9b. SAUCONY (+) NEW BALANCE (+)

9c. UYN (+) MIZUNO (=) CMP (+)

9d. GARMIN (+) ETHIC SPORT (+) MARSUPIO (+)

10. ON

11. Dovremmo ricominciare a fare i saldi nei periodi giusti e non prima.

Ono che si sono creati sono focalizzati solo sull’acquisto delle scarpe e non di tutto il resto. Di positivo sembra ci sia una ripresa del mercato.

8. Otto

9a. ADIDAS (=) BROOKS (=) MIZUNO (=)

9b. NEW BALANCE (+) SAUCONY (+) MIZUNO (+)

9c. ADIDAS (=) MIZUNO (=) NEW BALANCE (=)

9d. BV SPORT (+) TOORX (+) GARMIN (+)

10. ADIDAS

11. Se le aziende vogliono che i negozianti crescano, devono darci più fiducia e assisterci di più.

SPORTLIFE CASTELNUOVO

Castelnuovo Magra (SP)

FABIO BULU - Fondatore e responsabile commerciale

1. Leggero incremento intorno al 4%, è stato un miracolo. Il giro d’affari è stato lo stesso, la media degli scontrini è stata in linea con gli altri anni, all’incirca abbiamo effettuato le solite battute, ma l’aumento dei prezzi ha inciso indubbiamente sul fatturato. Sì abbiamo un e-commerce anche se noi non facciamo i saldi online; il sito funziona molto bene, però, non avendo prezzi concorrenziali, serve più per la nostra clientela fissa. Il cliente o chiama e chiede la disponibilità del prodotto o viene con lo screenshot di quello che desidera direttamente in negozio. È funzionale a livello di vetrina, l’acquisto avviene tendenzialmente poi in negozio. Il ricavato dell’online è marginale.

2. La camminata è in crescita, il road running è stabile se non in leggera perdita, ci sono meno atleti perché non c’è stato il cambio generazionale. 25% trail running, 35% camminata 30% road running. Abbiamo anche trek and field e vendiamo un 10% di scarpe chiodate.

3. C’è la tendenza ad avere un prodotto leggero e ammortizzato. Noi comunque siamo abituati a far sedere il cliente e a controllargli il tipo d’appoggio, per poi consigliargli la calzatura più idonea per lui. Non siamo abituati ad avere l’acquirente che viene con delle richieste, non siamo porgitori, io devo essere sicuro di dare il prodotto giusto, non vendo in base alla moda e al colore, quel cliente non fa per me.

4. La domanda dell’abbigliamento da montagna ha subito un rallentamento. Il 2021 e il 2022 sono stati due anni particolari, drogati dal post-Covid: la gente ha fatto di tutto come sport, compreso il running, ma non tutti hanno poi continuato. Successivamente il mercato si è ristabilizzato, nel complesso siamo cresciuti, ma non nell’abbigliamento, la scarpa si consuma più facilmente dei capi tecnici, di conseguenza è normale che il riacquisto sia più lento.

5. Facciamo un sacco di pubblicità a livello social, sponsorizziamo anche la Corrilunigiana, gara di cui siamo sponsor tecnici. Partecipiamo a molti eventi annuali nel nostro circondario, in molti dei quali siamo partner da diversi anni: abbiamo pettorali,

anche per chi cammina, e l’arco gonfiabile col nostro nome. Con le aziende organizziamo qualche evento in negozio dove consigliamo i nuovi modelli, poter contare sul promotore a volte è importante. Ma la differenza per stimolare le vendite la facciamo noi, ormai siamo conosciuti perché cerchiamo di consigliare e dare la scarpa giusta e i clienti ci suggeriscono ad altri.

6. Usiamo Facebook e Instagram.

7. Dal clima dipende moltissimo la domanda dell’abbigliamento. Il meteo, se non è correlato alla stagione, non aiuta nelle vendite dei capi. Siamo un’attività che non si lamenta, non abbiamo riscontrato grossi problemi. Positiva la continua affluenza di clienti nuovi, abbiamo avuto sempre un ricambio, chi ha smesso di fare uno sport è stato sostituito da altri clienti. C’è sempre gente nuova e questa è una bella soddisfazione.

8. Otto

9a. ASICS (=) BROOKS (=) SAUCONY (=) 9b. ASICS (=) LA SPORTIVA (=) ALTRA (=) 9c. UNDER ARMOUR (=) SALEWA (–) KARPOS (+)

9d. MICO (+) GARMIN (+) BUFF (+)

10. UNDER ARMOUR

11. Le aziende dovrebbero aiutare i commercianti, non dovrebbero far concorrenza con i loro siti ma supportare i negozi.

-INCHIESTA ESCLUSIVA30

OIl Corridore

Frosinone

Marco Boccia - titolare

1. Incremento del 25%. 70% negozi fisici e 30% e-commerce.

2. La camminata sportiva è in continuo aumento, il trail running in leggero aumento, il running stabile.

3. Sicuramente i clienti vogliono scarpe sempre più morbide con una suola e intersuola più alte.

4. Abbiamo notato una diminuzione dell’abbigliamento.

5. Facciamo eventi in negozio, campagne marketing digitali concordate e siamo presenti a eventi sportivi agonistici.

6. Sì, usiamo Instagram, Facebook e TikTok.

7. Le problematiche sono sempre relative al mercato web, a volte fuori controllo. L’aspetto positivo è che c’è una maggior selezione sulla qualità che i venditori cercano.

8. Sette

9a. BROOKS (=) HOKA (=) SAUCONY (=)

9b. BROOKS (=) HOKA (=) SALOMON (=)

9c. UNDER ARMOUR (=) THE NORTH FACE (=) 9d. GARMIN (=) POLAR (=) FLOKY (=)

10. /

ORUNNER WAY

COLVERDE (CO)

ALESSANDRO GARBI - buyer

1. Il 2023 è andato benissimo: +20%. Questi anni sono stati un continuo crescendo, non sono mai stato in negativo, ho avuto solo una piccola flessione nel 2022, ma è un’inezia, anche perché poi il 2023 si è ripreso alla grande. Non ho un e-commerce, ma sto pensando di farlo.

2. La camminata è stata la principale tendenza. La corsa su strada è ovviamente lo zoccolo duro, il trail è stabile e c’è stato un forte aumento del nordic walking. Corsa su strada 40%, trail running 30% e nordic walking 30%.

3. Ho notato, almeno per quel che riguarda la mia clientela, che non c’è più interesse verso la scarpa con la piastra in carbonio, ma va sempre più la scarpa ammortizzata, stile HOKA.

4. L’abbigliamento non lo tratto più, perché mi sono ritrovato a venderlo solo durante i saldi, mentre c’è stato un aumento delle vendite degli accessori.

5. In autonomia sponsorizzo squadre sia di trail running che di nordic walking, collaboro anche con fisioterapisti, mentre con le aziende purtroppo ci sono tante promesse a inizio anno, che poi però spesso non vengono mantenute, magari perché interessati a realtà più grosse della mia, perciò fatico a collaborare. Ha maggior riscontro sulle vendite la sponsorizzazione delle squadre.

6. Faccio promozioni su Facebook e Instagram, uso anche tantissimo WhatsApp, i clienti mi hanno lasciato i loro numeri, ho creato delle anagrafiche e funziona molto bene.

7. Non ho riscontrato problemi, mentre di positivo c’è che il 2023 è stato sicuramente un anno in forte incremento per la scarpa. Molti dei miei clienti non sono soddisfatti degli acquisti online e preferiscono comprare in presenza, anche perché di solito provano tre o quattro paia di scarpe su tapis roulant. Il consumatore non guarda più se online il prodotto gli costa 10 euro in meno, ma puntano ad andare sul sicuro, comprando la scarpa giusta e subito.

8. Dieci

9a. HOKA (+) ALTRA (+) LA SPORTIVA (+)

9b. HOKA (+) LA SPORTIVA (+) ALTRA (+)

9c. Non li trattiamo

9d. X-TECH (+) COMPRESSPORT (=)

10. ALTRA

11. Sono molto soddisfatto, anche dell’inizio del 2024. Forte aumento del nordic walking, si creano gruppi nella zona che funzionano, forte aumento della scarpa Gore-Tex: mai venduta così tanto la scarpa impermeabile ed è anche grazie alla camminata nordica.

gPrato

1. Anno in decremento, però non saprei quantificare in percentuale di quanto. Penso sia dovuto anche al fatto che, dopo il periodo del Covid, alle gare partecipano meno persone, e questo si riflette negativamente sulle vendite. Abbiamo un e-commerce che incide un 10% sulle vendite, il restante 90% è tutto negozio fisico.

2. Ci aspettavamo più trail running, invece inaspettatamente è cresciuta la camminata sia su strada che nel bosco, quest’ultima ha rosicchiato una parte della corsa off-road. Trail running 40%, camminata 30% e road running 30%.

3. Forse si sta tornando un pelo indietro, le persone richiedono la scarpa meno ammortizzata ma la vogliono più di qualità, c’è un interesse maggiore nella calzatura più prestante. Per il trail cercano sempre la calzatura più comoda.

4. L’abbigliamento è sempre drammatico, il 2023 però è in parziale pareggio con gli altri anni. Ultimamente abbiamo spostato la postazione dedicata ai capi running e dovremmo rifare i conti per avere dei dati certi. È invece aumentata la domanda dell’accessorio.

5. Solitamente con le aziende facciamo test scarpa e siamo anche sponsor di alcune gare che organizziamo in autonomia. Le prove prodotti sono però le iniziative che hanno maggior impatto sulle vendite.

E6. Usiamo prevalentemente Instagram e Facebook.

7. Di negativo c’è sicuramente un generale calo dell’interesse verso il mondo del running, dovuto anche al fatto che meno persone fanno gare, con conseguente frenata delle vendite. Di positivo ci sono i nuovi modelli usciti, che sono in continuo cambiamento e hanno riacceso interesse.

8. Sette

9a. SAUCONY (+) TOPO (+)

9b. TOPO (+) LA SPORTIVA (+) SCARPA (+) 9c. DYNAFIT (+) LURBEL (=) X-TECH (=) 9d. DYNAFIT (+) OSPREY (=) BUFF (=)

10. ASICS

11. Il momento economico non è facile, c’è un disinnamoramento a certe attività sportive: il running e il trail stanno attraversando una fase transitoria.

ALPEN SPORT

Reggio Emilia

Stefano Canuti - titolare

1. Anno stabile, il post-Covid ha appiattito un po’ i mercati cambiando anche le abitudini del consumatore. Non abbiamo un e-commerce.

2. Tutte e tre le discipline sono andate bene, ma a farla da padrone sono stati i camminatori. C’è stato un boom dei cammini, il sentiero degli Dei è stato molto gettonato, ho visto meno interesse nei confronti dei percorsi stranieri come quello di Santiago, con una propensione maggiore verso quelli nostrani, in più nascono tanti nuovi tracciati. Il trail è stato leggermente in calo, mentre il road running è aumentato. 33% road running, 33% trail running e 33% camminatori.

3. I runner stanno tornando alla ricerca di una sensibilità della scarpa, non vogliono più troppa morbidezza, ma hanno bisogno di sentir di più l’appoggio del piede, mentre da parte dei corridori c’è una ricerca dell’evoluzione tecnica.

4. La domanda dell’abbigliamento è rimasta stabile, grazie ai camminatori più esigenti, prima invece venivano acquistati capi solo per moda.

5. Organizziamo in autonomia, io e il mio team, tante serate di allenamento per tutte le discipline, che servono più per fidelizzare il cliente.

6. Usiamo sia Instagram che Facebook.

7. Internet è il problema più grande correlato alla concorrenza delle aziende che ven-

dono nei loro e-commerce a prezzi molto bassi. Come aspetto positivo, noto che il cliente non sta più ricercando solo il prezzo più vantaggioso, ma è interessato anche alla qualità del prodotto. Ci vuole un occhio sempre attento per carpire le esigenze degli acquirenti e saperli consigliare al meglio, l’essere professionali è un buon plus.

8. Sette

9a. SAUCONY (+) SCOTT (+) NEW BALANCE (+)

9b. SAUCONY (+) SCOTT (+) ALTRA (=)

9c. SCOTT (+) MONTURA (=)

9d. SCOTT (+) LEKI (+) BV SPORT (+)

10. SCOTT

11. Stiamo fortunatamente instaurando un dialogo fra noi negozianti che dovrebbe dare buoni risultati nel breve tempo. Non essere soli accresce un po’ tutti, è un po’ come un b2c a livello verbale.

-INCHIESTA ESCLUSIVA31
RUNOUT

OSOLARIS SPORT

CIVITANOVA MARCHE (MC)

1. Anno in incremento, circa un 10% in più. Sicuramente un aumento dato dall’impegno sui social e dalle cooperazioni con i brand. Abbiamo proposto test scarpe, con prove in negozio, ma anche grazie ai collaboratori e ai contatti con associazioni di atleti. Usiamo un e-commerce e contribuisce un 60% sulle vendite

2. Si è un po’ invertita la tendenza, abbiamo avuto una prevalenza di runner, mentre il trail running è diminuito. 40% camminatori, 40% road running e 20% trail running.

3. I clienti ricercano la scarpa veloce come la Speed 4 Saucony.

4. L’abbigliamento ha avuto un incremento nel 2023.

5. Svolgiamo iniziative sia in collaborazione con aziende che in autonomia con tessere per fidelizzare la clientela. Le tessere che forniamo sono riservate a società di atleti e danno diritto a speciali sconti. Gli eventi con i brand influiscono molto sulle vendite, ma anche la pubblicità che facciamo ci porta nuova clientela.

6. Usiamo i social solo per promozione: Instagram e Facebook.

7. Il problema più importante è che il trail running si è fermato. Di positivo, invece, c’è la nuova clientela arrivata in negozio, grazie a iniziative fatte da noi e ai nostri responsabili di reparto, che sono anche loro atleti e hanno portato gente sportiva, oltre che nuova vitalità al negozio.

8. Otto

9a. BROOKS (+) ASICS (=) NEW BALANCE (+)

9b. SALOMON (-) HOKA (=) ASICS (=)

9c. UNDER ARMOUR (+) ASICS (=) BROOKS (=)

9d. BV SPORT (+) UNDER ARMOUR (=) FLOKI (+)

10. /

11. Speriamo che le persone corrano sempre di più: “corri Solaris” (il nostro motto).

ECAMI SPORTSWEAR

Terni

1. Anno stabile, non abbiamo incrementato le vendite lo scorso anno, non c’è stato un picco. Non abbiamo un e-commerce.

2. Le scarpe per camminare e correre su strade sterrate hanno avuto un piccolo incremento. 70% compresi sia di camminatori che di road runner, mentre il trail running 30%. Fino a un anno fa il trail running aveva solo un 10%, sono aumentate le vendite da quando abbiamo iniziato a conciliare le scarpe sia per la città che per l’outdoor

3. Non abbiamo avuto richieste particolari.

4. Da noi la domanda dell’abbigliamento è aumentata, per lo meno quella che riguarda i capi con materiale tecnico.

5. Facciamo iniziative in autonomia, come brand ci segue di più Mizuno, presentiamo prima della partenza della gara dei modelli e facciamo pubblicità in negozio. Abbiamo anche “Porta un amico e pianteremo un albero” come iniziativa concreta: per ogni persona che si iscrive piantiamo un albero, si svolge sempre la prima domenica di ottobre e chiama 800/1000 persone.

6. Sia Instagram che Facebook con cui facciamo pubblicità, i clienti guardano e poi comprano in negozio.

7. Il problema principale è l’ordine che bisogna fare con largo anticipo quando vengono i rappresentanti. Si fanno gli acquisti in base agli anni precedenti, ma non si sa come andrà l’annata o la stagione stessa. L’aspetto positivo è quando vendi un prodotto particolare, una scarpa adatta al cliente e che faccia traspirare il piede. La nostra assistenza alla clientela è molto apprezzata e questa cosa ci fa piacere.

8. Sette

9a. MIZUNO (=) HOKA (=) ADIDAS (=)

9b. MIZUNO (+) CMP (+) ASICS (+)

9c. ADIDAS (+) MIZUNO (+) ROBE DI KAPPA (+)

9d. TRS (=) NIKE (=) X-TECH (+)

10. /

gRUNNING STORE

Bassano del Grappa (VI)

IPINO - titolare

1. Decremento del 20% delle vendite, i motivi potrebbero essere: i siti e-commerce sempre più presenti e aggressivi con i forti sconti e le persone che hanno cambiato tendenze: invece di spendere in prodotti sportivi dirottano le loro scelte su viaggi e altro. Non abbiamo un e-commerce.

2. La camminata è stata la tendenza del 2023: 40% camminata, 30% road running e 30% trail running.

3. No, non abbiamo notato nessuna nuova preferenza. Noi facciamo la vendita assistita, il cliente si lascia consigliare. Non ci sono esigenze particolari.

4. Netta diminuzione della domanda dell’abbigliamento, se non un totale annullamento della richiesta.

5. Non facciamo alcun tipo di promozione in negozio. Proponiamo test prodotto con

gaziende, anche se non vanno molto, sono superate, l’unico punto di forza è la consulenza.

6. Facciamo promozioni con Instagram, Facebook e tramite e-mail.

7. Nessuna problematica, l’unico disagio è dato dagli aumenti dei prezzi. Una cosa positiva faccio fatica a trovarla, ci penso spesso, ma non mi viene in mente nulla pur non essendo io una persona negativa.

8. Sei

9a. BROOKS (–) ASICS (–) MIZUNO (–) 9b. SCOTT (+) ALTRA (+) MIZUNO (+) 9c. SCOTT 9d. SCOTT (=) LEKI (=) FALK (=)

10. ASICS

Le Coq

1. Abbiamo chiuso il 2023 con -15%. Dopo il boom 2021 e 2022 il calo era prevedibile.

2. Road running 40%, camminata 40% e trail running 20%.

3. La richiesta principale dei clienti è che le scarpe siano ammortizzate e comode.

4. L’abbigliamento è in leggero aumento.

5. Utilizziamo i social come promozione che funzionano abbastanza e avere in negozio sempre un angolo delle offerte.

6. Usiamo Instagram e Facebook.

7. Il problema maggiore è stato riuscire a collaborare con le aziende comprandogli spesso merce non desiderata, senza avere possibilità di vendere modelli che l’azienda stessa offre soltanto sul proprio e-commerce (Nike è da champion’s league su questo argomento).

8. Sei

g9a. SAUCONY (=) ADIDAS (=) 9b. SAUCONY (=) ADIDAS (=) SALOMON (=) 9c. CMP (=) ADIDAS (=) 9d. CMP (+) ADIDAS (=) MICO (=)

10. /

11. Vedere negozi chiudere e non essere rimpiazzati non è certo un bel segnale. Eppure sono convinto che lo specializzato piccolo (100-200 m2) può funzionare a condizione di non forzare la mano durante gli ordini stagionali e di lasciare la libertà al negoziante di prendere quello che reputa l’articolo più giusto per il suo punto vendita (soprattutto se, come nel nostro caso, sono da 37 anni che paghiamo fino all’ultimo centesimo tutti i nostri fornitori).

UN SESTO ACCA

Cazzago (VE)

Alberto Zanetti - socio

1. Leggero decremento per contrazione del mercato, molto prodotto a disposizione. Abbiamo un e-commerce, ma lo usiamo pochissimo. Il 97% delle vendite deriva dal negozio fisico e il 3% e-commerce.

2. La camminata è aumentata molto, il road running è costante, così anche il trail: 50% road running, 25% trail running e 25% camminata.

3. La piastra in carbonio e simili sono molto richiesti.

4. L’abbigliamento è in forte diminuzione.

5. Noi svolgiamo test prodotto con le aziende, ma partecipiamo anche a eventi e gare. La prova scarpa fatta in queste occasioni ha un buon riscontro sulle vendite, ovviamente vanno ad aggiungersi la perseveranza e la pubblicità. Anche gli allenamenti e le attività che organizziamo influenzano le vendite, per esempio la “Summer run” si svolge in estate e ha un bacino di 1.500-2.000 podisti/camminatori, mentre la “Corri per Padova” 1.500 utenti, anche perché si tiene in inverno.

6. Utilizziamo Facebook e Instagram.

7. È stato un anno sofferto a causa del magazzino troppo pieno, sono arrivate due stagioni

in sei mesi e poi sono rimaste nel deposito, so che non è stato solo un mio problema, ma che tanti hanno subito questa disorganizzazione. Rispetto al boom che c’è stato negli anni precedenti, il 2023 è regredito, con la riapertura degli altri sport alcuni hanno abbandonato la corsa e sono tornati a praticare le discipline che svolgevano in precedenza. Di positivo c’è che abbiamo mantenuto i nostri fatturati e anche che siamo riusciti a sopravvivere bene al sovraccarico in magazzino e inoltre siamo soddisfatti degli eventi.

8. Sei

9a. BROOKS (=) ASICS (=) HOKA (–)

9b. HOKA (=) BROOKS (+)

LA SPORTIVA (–)

9c. UNDER ARMOUR (=) KARPOS (=)

9d. GARMIN (=) BV SPORT (+)

SALOMON (=)

10. SAUCONY

11. Spero che le vendite vadano bene nel 2024 e che si risolva il problema del magazzino.

-INCHIESTA ESCLUSIVA32

OCONEGLIANO (TV)

1. Chiaramente dopo il periodo post-Covid dove le vendite avevano subito un notevole balzo in avanti, il 2023 ha avuto un incremento contenuto(15%). Le vendite in negozio incidono l’80%, l’e-commerce 20%.

2. Road running 60%, camminata/all day 20% e trail running 20%.

3. La clientela si è ormai indirizzata verso le scarpe ammortizzate con suole importanti salva articolazioni, la piastra in carbonio è per una nicchia di runner, quelli evoluti.

4. Purtroppo abbiamo notato una diminuzione della richiesta. Il cliente attuale si concentra essenzialmente sulla scarpa che fortunatamente reputa importante, ma essendo aumentate di prezzo, chi ne paga le conseguenze è l’abbigliamento. Si vedono quindi runner con indosso capi di scarso valore tecnico.

5. Come abbiamo sempre fatto, realizziamo gli shoe-test dei vari brand partendo dallo store. Il cliente entra e visiona i vari prodotti. A volte organizziamo le stesse prove durante un evento domenicale, sia road che trail.

6. Certo che sì: Instagram e Facebook i più utilizzati.

7. Il lato negativo è la mancanza di eventi podistici domenicali (circuiti provinciali) anche importanti. E poi il malessere generalizzato a livello nazionale. L’aspetto positivo è che sicuramente i vari brand sono al corrente di questi problemi e ci aiutano.

8. Sette

9a. NEW BALANCE (+) BROOKS (=) MIZUNO (+)

9b. NEW BALANCE (+) ASICS (+) BROOKS (+)

9c. NEW BALANCE (+) MIZUNO (+) OXYBURN (+)

9d. OXYBURN (+) COROS (+) WEPERE (+)

10. ASICS

ggBitetto (BA)

Agostino Rutigliano - titolare

1. Nel 2023 abbiamo subito un decremento

2. Camminata 30%, road running 50%, trail running 10%, track and field 10%.

3. Non abbiamo notato nessuna nuova tendenza.

4. Abbiamo notato un aumento dell’abbigliamento rispetto al precedente anno.

5. Facciamo promozioni in alcuni periodi dell’anno che hanno un buon riscontro sulle vendite.

6. Utilizziamo Facebook.

7. L’aspetto negativo è il calo delle vendite di alcuni brand, mentre di positivo c’è

gstata la scoperta di nuovi modelli e anche marchi

8. Sei

9a. MIZUNO (+) ASICS (+) DIADORA ()

9b. HOKA (+) NEW BALANCE (=) KARHU (=)

9c. DIADORA (=) PUMA (=) NEW BALANCE (=)

9d. OXYBURN (=) MICO (=)

10. KARHU e PUMA

Sport 62

Noale (VE)

Caterina Vianello - titolare

1. Non abbiamo e-commerce, le vendite nel negozio hanno avuto un leggero segno negativo.

2. Road running 55%, camminata 35% e trail running 10%.

3. No, nessuna nuova tendenza, le scarpe sono state scelte dal cliente finale in base alla loro comodità, calzata e a volte il prezzo.

4. Come abbigliamento abbiamo avuto un consistente decremento delle vendite, è stato molto meno considerato, mentre nell’intimo c’è stata una maggiore richiesta e attenzione alla qualità.

5. La promozione che ha funzionato di più è la rottamazione della scarpa.

scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze.

8. Sei

9a. SAUCONY (+) HOKA (+) BROOKS (=)

9b. LA SPORTIVA (+)

9c. KARPOS (=) UNDER ARMOUR (=)

9d. OXYBURN (+)

10. /

Bologna

Francesco Sicurelli - store manager

1. In calo di un buon 20%, sicuramente perché viene venduto troppo prodotto online. C’è stata anche una mancanza di podisti che gareggiano, i clienti sono sempre più camminatori. Non abbiamo un e-commerce.

2. Aumento sia del trail running che dei camminatori. 60% camminatori e 40% runner tra road e off-road.

3. I clienti ricercano sempre di più il morbido, la mescola soffice e la piastra in carbonio. La scarpa deve essere sempre più performante.

4. L’abbigliamento stabile, non è cambiato dal 2022.

5. In collaborazione con le aziende organizziamo giornate di prova scarpe, mentre in autonomia abbiamo una squadra di atleti e facciamo allenamenti di gruppo, ne approfittiamo per far conoscere le nostre promozioni. I test prodotto sono quelli che stimolano di più le vendite.

6. Usiamo Instagram e Facebook solo come vetrina per comunicare i nuovi arrivi e le nostre promozioni.

7. Di negativo c’è stato l’esubero di prodotti venduti online e la diminuzione del potere d’acquisto, tutte le notizie poco confortanti trasmesse nei TG che hanno influenzato l’acquirente, tendendo a far passare la voglia di comprare. L’aspetto positivo è che siamo sopravvissuti a tutto questo.

8. Sei

9a. ASICS (+) BROOKS (+) MIZUNO (+)

9b. LA SPORTIVA (+) BROOKS (+) ALTRA (+)

9c. MIZUNO (+) NEW BALANCE (+) CRAFT (+)

9d. LURBEL (+) COMPRESSPORT (+) CRAFT (+)

10. ASICS

11. Non è stato un anno positivo per varie problematiche. I troppi prodotti acquistati online non aiutano le vendite nel negozio fisico. Verso la fine del ‘23 però questa curva si è leggermente invertita, alcuni clienti stanno abbandonando l’online per tornare a comprare da noi. SPORT3K

6. Usiamo Facebook e Instagram.

7. In generale l’aspetto negativo è la poca attenzione da parte del cliente nella scelta, perché spesso si basa sul prezzo più che sulla qualità, comprando un prodotto economico piuttosto che uno adatto alle proprie necessità. Di positivo c’è che abbiamo selezionato i clienti che vedono in noi il giusto equilibrio tra attenzione alla persona e consigli per la

E11. Dopo la pandemia il mondo del running è cambiato spostando una buona fetta di mercato ad altri modi di concepire la scarpa tecnica: per la camminata, da usare tutti i giorni e consigliata anche da fisioterapisti e podologi. Per questo stiamo pensando di adibire uno spazio in negozio (essendo io qualificata come tecnico posturologo e dell’analisi del piede) dedicato a tale attività. Vedremo questo 2024 che sorprese ci riserverà, noi siamo pronti.

NOVA SPORT

SASSUOLO (MO)

ALBERTA BETTUZZI - titolare

1. Stabile, dopo il 2022 che è andato molto bene, il 2023 fortunatamente si è confermato all’altezza dell’anno precedente. Sta andando molto bene, abbiamo passato due anni favorevoli. Non abbiamo e-commerce.

2. Più o meno tutte e tre sono andate allo stesso modo, anche se l’off-road durante il 2023 ha avuto una leggera inflessione. 50% camminatori, 30% road running e 20% trail running.

3. No, nessuna richiesta particolare, però segnalo che il prezzo della calzatura purtroppo o va molto in alto o molto in basso, è sparita la fascia media.

4. C’è stata una diminuzione della domanda dell’abbigliamento.

5. Con le aziende non intraprendiamo niente in autonomia, facendo parte del gruppo Intersport tutte le iniziative devono passare tramite loro. Svolgiamo attività correlate a eventi, ma poca roba. Una volta all’anno organizziamo la rottamazione delle scarpe, questo evento è quello che

funziona meglio e ha un buon riscontro sulle vendite.

6. Facciamo qualche promozione tramite Facebook e Instagram.

7. Dopo due anni di boom nei confronti dell’abbigliamento tecnico il mercato si è appiattito, la gente ha già tutto e il clima sicuramente non aiuta. Di positivo c’è l’aver confermato i numeri del 2022.

8. Otto

9a. ASICS (=) BROOKS (=) MIZUNO (=)

9b. NEW BALANCE (=) COLUMBIA (=) THE NORTH FACE (=)

9c. ENERGETICS (–) UNDER ARMOUR (+) NIKE (–)

9d. ENERGETICS (=) NIKE (=)

10. /

11. Ci aspetta un anno duro.

-INCHIESTA ESCLUSIVA33
SPORTWAY
aretè Running

OMioMio Run

San Vendemiano (TV) e Pordenone Evelyn Marchioni - titolare

1. Nel 2023 abbiamo avuto un incremento del 30% nei negozi e abbiamo raddoppiato il fatturato dell’e-commerce rispetto al 2022. La crescita negli store fisici è data anche dal nostro trasferimento in una zona commerciale migliore e con una superficie di vendita raddoppiata rispetto alla precedente. La crescita dell’e-commerce è dovuta probabilmente all’investimento fatto e abbiamo delle persone dedicate esclusivamente al lavoro online.

2. Camminata 40%, road running 35% e trail running 25%.

3. La preferenza è verso le super ammortizzate con un occhio anche all’estetica della scarpa. Per il momento la nostra clientela non è incline al problema della sostenibilità.

4. Rispetto agli anni precedenti l’abbigliamento ha subito un deciso calo nelle vendite.

5. Sponsorizziamo le gare principali della nostra zona e diamo sup-

Egporto alle squadre.

6. Utilizziamo Facebook e Instagram come canali di promozione e da quest’anno abbiamo una persona dedicata alla gestione dei social.

7. La problematica principale è stata quella del magazzino pieno, causata da consegne troppo ravvicinate tra l’invernale 2022 e l’estivo 2023. Il movimento “running” è calato ma è in crescita la parte di camminatori che sempre di più cercano la scarpa tecnica.

8. Sette

9a. HOKA (=) SAUCONY (+) BROOKS (=)

9b. LA SPORTIVA (=) HOKA (=) BROOKS (+)

9c. MONTURA (=) CRAFT (=) BROOKS (+)

9d. GARMIN (+) LEKI (=) FALKE (=)

10. SAUCONY

Orietta Outdoor & Shoes

Bagolino (BS)

1. Il 2023 è stato in calo rispetto al 2022. In termini percentuali la differenza è minima ma questo è dovuto a operazioni commerciali spot che ci hanno permesso di recuperare un po’ del perduto. Nel complesso sia la stagione estiva (con un maggio e un giugno dove ha piovuto veramente tanto), sia la stagione invernale (dove il freddo non è mai arrivato se non dopo la fine di gennaio), non sono state delle migliori; con questo trend climatico un pensiero a come variare gli acquisti futuri bisognerà farlo. Non abbiamo un sito e-commerce.

2. Le principali attività, essendo il territorio montano, sono il trail running e la camminata. Il road da noi ha veramente una bassa percentuale di pubblico; sono più atleti di trail che, saltuariamente, si allenano anche su strada. Indicativamente potrei dire che tra i nostri clienti il 55% pratica la camminata, il 43% il trail e un 2% road.

3. Ci sono clienti di tutti i tipi: c’è chi guarda solo il prezzo, c’è chi è attento solamente all’estetica, chi si basa esclusivamente sulla comodità della scarpa e chi invece apprezza in toto le caratteristiche che un modello può offrire. Nel complesso però direi che non ho notato nuove tendenze.

4. C’è stata una diminuzione, ma come scritto sopra questo si ricollega alla situazione metereologica avuta nell’anno passato; essendo un paese turistico, il clima e il meteo incidono molto e i cali registrati lo scorso anno sono in gran parte riconducibili a essi.

5. Nello specifico non ce n’è una che spicca; sicuramente l’attività promozionale è doverosa per far conoscere agli utilizzatori finali i prodotti che possono trovare all’interno del negozio.

6. Abbiamo una pagina sia su Instagram sia su Facebook, dove ogni settimana promuoviamo tutti i prodotti che si possono trovare in negozio, le novità, i fine serie e le occasioni. Inoltre grazie a esse (e a WhatsApp) i clienti posso sempre restare in contatto con noi per qualsiasi richiesta.

7. Non rilevo aspetti positivi o negativi in particolare.

8. Sei

9a. NEW BALANCE (–)

9b. NEW BALANCE (=) LA SPORTIVA (+)

9c. ROCK EXPERIENCE (–) MAMMUT (–) NEW BALANCE (=) 9d. TRS (=) EVIL EYE (=)

10. /

MADE2WIN

VOLANO (TN)

MICHELE MARCHI - TITOLARE

1. Anno stabile. Ci sono azioni di marketing sui siti delle aziende con promozioni per noi inarrivabili. Anche noi usiamo l’e-commerce, ma lavoriamo poco, solo l’1% del fatturato.

2. La gente che cammina è cresciuta e le vendite sono aumentate. Bene il trail running mentre il road running si è bloccato, anche perché c’è stato il monopolio di certi marchi durante alcune gare. 50% camminatori, 25% trail running e 25% road running.

3. Tutti ricercano il comfort della scarpa.

4. Si acquista sempre meno abbigliamento.

5. Facciamo i test scarpe in collaborazione con le aziende, per me sono molto importanti e influiscono positivamente sulle vendite.

6. Usiamo Facebook e Instagram.

7. Il contrasto con le aziende è stato un grosso problema, le offerte che hanno fatto sui

gloro e-commerce non potevano essere riproposte in negozio: è stata concorrenza sleale. I camminatori sono stati l’aspetto positivo del 2023 con la ricerca di prodotti specifici, anziché articoli qualsiasi.

8. Sei

9a. HOKA (+) BROOKS (=) JOMA (=) 9b. HOKA (+) BROOKS (=)

9c. SPORTFUL (=) CRAFT (=) BJÖRN DAEHLIE (=)

9d. BLIZ (+) POLAR (=) BV SPORT (=)

10. /

11. Con le aziende bisognerebbe collaborare e non mettersi uno contro l’altro.

Spazio Sport

Manfredonia (FG)

Paolo Bavaro - titolare

1. Nel 2023 abbiamo avuto un decremento del 15%. Non mi servo dell’e-commerce ma penso e ne sono convinto che il tutto sia dovuto a uno stato di incertezza e instabilità che viviamo oggi giorno.

2. C’è stato un certo equilibrio di vendita per la verità, anche se noto un maggior interesse verso l’escursionismo e la camminata.

3. Cerco di portare la scelta della calzatura verso le caratteristiche di peso e di appoggio, tralasciando o meglio lasciando la scelta della fibra di carbonio “all’atleta” che ha una dinamica di corsa che sappia sfruttare meglio le caratteristiche proprie della scarpa. Un runner leggero e veloce.

4. In aumento: per quel che riguarda l’abbigliamento si è sempre più consapevoli che per fare sport, running nello specifico, si ha bisogno di vestirsi con la fibra giusta.

5. Spesso con le aziende fornitrici si organizzano, quando è possibile, incontri che

Osfruttano la prova della calzatura su strada per invogliare e suggerire l’acquisto del modello in questione.

6. Usiamo Facebook per fare promozione.

7. Le problematiche sono da imputare principalmente al decremento delle vendite citato prima che ha portato a qualche ritardo sui pagamenti, nonché una pressione fiscale sempre più forte. L’aspetto positivo è continuare a mantenere la passione che ci contraddistingue nel portare avanti il nostro lavoro di specializzati running.

8. Sette

9a. SAUCONY (=) MIZUNO (=) JOMA (+) 9b. SAUCONY (+) MIZUNO (–) JOMA (+) 9c. MICO (+) SAUCONY (–) MIZUNO (=) 9d. MICO (+) AQUASPHERE (=) JOMA (=)

10. 361°

NOVI RUNNING

Novi Ligure (AL)

PAOLO DALIA - titolare

1. Il 2023 è stato in incremento, perché probabilmente ho trovato una posizione più consona a livello di visibilità. L’e-commerce va pochissimo, un 5%, il negozio fisico 95%.

2. La camminata è stata di tendenza. Trail running 10%, 50% road running e 40% camminata. Anche se la camminata è stata molto richiesta, il road running è rimasto comunque al primo posto, perché il negozio è specializzato running e ho la clientela apposita.

3. Indubbiamente le suola più spessa attira l’attenzione, ma non piace così tanto, il comfort è quello che fa la differenza e determina l’acquisto.

4. Abbigliamento in diminuzione.

5. Promozioni di fine serie. Cerco di puntare sul servizio e non sul prezzo al ribasso, può capitare qualche prova. Negli ultimi anni ci siamo fermati, ma mi piacerebbe riprendere a riproporre il test di una settimana.

6. Solo promozioni, in particolare su Facebook, ma usiamo anche Instagram.

7. Il prezzo del prodotto ha pesato molto, il costo della calzatura è aumentato notevol-

mente e questo ha inciso negativamente sulle vendite. Anche la concorrenza online con l’abbattimento del prezzo ingiustificato ha creato disagi e problemi molto gravi. Di positivo c’è che gli utenti finali disposti a spendere sono più propensi ad andare in negozio piuttosto che a fare acquisti online.

8. Sette 1/2

9a. BROOKS (=) TOPO ATHLETIC (=) MIZUNO (=)

9b. TOPO ATHLETIC (–) BROOKS (–) ALTRA RUNNING (–)

9c. MIZUNO (–) OXYBURN (–)

9d. OXYBURN (+) GARMIN (+) SILVA (+)

10. TOPO ATHLETIC

11. È un mercato un po’ in difficoltà, la vendita online ci crea grossi problemi, soprattutto quando abbattono troppo il prezzo. Ci auguriamo che i brand aiutino e tutelino i negozi che lavorano con professionalità.

-INCHIESTA ESCLUSIVA34

ELoreo (RO) Filippo Grossato - responsabile

1. Nel complesso il 2023 è stato sostanzialmente stabile. L’ e-commerce nuovo sta muovendo i primi passi quindi per adesso non ha inciso.

2. Camminata 40%, road running 45% e trail running 15%.

3. La sostenibilità è un dato che fa piacere ma che non viene richiesto dal cliente. La piastra in carbonio è calata. Molto apprezzata invece la piastra in sintetico e la suola mista (strada/leggero sterrato)

4. Stiamo cercando di valorizzare il comparto abbigliamento e abbiamo i primi responsi positivi.

5. In autonomia abbiamo svolto una “Rottamazione della scarpa”: con le aziende abbiamo fatto un test prodotto, poi veicolato i partecipanti in negozio per il ritiro gadget. Non sempre il tutto si è concluso con le vendite, ma comunque con una discreta conversione.

6. Utilizziamo Instagram, ma solo come promozione e presentazione novità.

7. Di negativo ci sono stati articoli disponibili online sui siti delle aziende e non consegnati in negozio dalle stesse, idem per i riassortimenti. Di positivo c’è l’approccio sempre maggiore e la consapevolezza che una calzatura tecnica è la scelta migliore per chi si approccia alla camminata/corsa o che, in presenza di certe problematiche, le persone cercano una scarpa da tutti i giorni comoda.

8. Sette

9a. BROOKS (=) HOKA (+) SAUCONY (+)

9b. BROOKS (+) HOKA (+) SAUCONY (–)

9c. BROOKS (=) NIKE (=) ENERGETICS (+)

9d. GARMIN (=) OXYBURN (+) – BUFF (–)

10. HOKA

gRUNNER’S HIGH

Bressanone (BZ)

1. Anno in decremento, abbiamo subito una perdita del 5% per quanto riguarda la calzatura e un calo del 10% per l’abbigliamento. È un periodo in cui la gente non spende molto, una causa è sicuramente l’aumento dei prezzi. Non abbiamo e-commerce.

2. Il trail running è in leggero aumento, ma è da qualche anno che ha iniziato a crescere. 40% road running, 30% trail running, 15% camminata.

3. Noi siamo sempre aperti alle novità dei prodotti e anche i nostri clienti lo sono, comprano non solo i marchi conosciuti, ma anche i nuovi brand. Facciamo l’analisi del piede, prove scarpe per fidelizzare la clientela che arriva poi alla scelta finale del prodotto.

4. Abbigliamento leggermente in calo, a causa dei due anni di Covid. Dopo aver venduto molto, la domanda in questo segmento ha subito un freno. Penso che il motivo sia perché i capi durano di più e la gente non butta via subito un prodotto, ma lo utilizza per un periodo più lungo.

5. Facciamo l’analisi del piede. Io sono anche allenatore e organizzo una settimana di trail running con stage, dove insegno tutto quello che riguarda la disciplina, dalla tecnica all’attrezzatura. Con le aziende facciamo le prove scarpa. Le iniziative aiutano a stimolare le vendite, come anche la competenza del negoziante.

6. Concentriamo le promozioni sui canali Facebook e WhatsApp e facciamo pubblicità sulla gazzetta locale.

7. Le aziende hanno fatto fatica a consegnare la merce in tempo. L’aspetto positivo è che guardiamo avanti. Spero che la gente capisca che praticare la corsa fa bene alla salute e che soprattutto le persone pratichino sempre di più questo sport per il proprio benessere.

8. Sette

9a. NEW BALANCE (–) ASICS (–) SAUCONY (–)

9b. LA SPORTIVA (=) HOKA (=) SAUCONY (=)

9c. UNDER ARMOUR (=) LA SPORTIVA (–) DYNAFIT (–)

9d. FALKE (=) BV SPORT (=) LEKI (=)

10. KAILAS

11. Lavoriamo bene soprattutto col turismo, per cui è importante che ci sia una stagione regolare senza crisi per andare avanti in tranquillità. Abbiamo notato che l’interesse delle gare è calato, i runner praticano la corsa principalmente per il benessere personale.

-INCHIESTA ESCLUSIVA-
L’Angolo Sport

Una buona scarpa per tutti

The Runaway di Cagliari quest’anno compie 10 anni. Una realtà piccola ma molto specializzata, dove il titolare Giuseppe ha un obiettivo su tutti: diffondere l’utilizzo della scarpa da running a un bacino di utenza più ampio, che va al di là della corsa _ di cristina turini

Quando si nasce e si cresce perseguendo una passione, è quasi inevitabile che poi il destino ti porti a vivere circondato da ciò che ami. Nel caso di Giuseppe Carbone, titolare di The Runaway a Cagliari, non si tratta solo di scarpe da running, ma c’è molto di più. Giuseppe corre da quando ha sette anni. Una carriera di atleta andata avanti per oltre 20 anni e mai conclusasi davvero. Prima di aprire il negozio ha lavorato per molti anni con i disabili, un lavoro gratificante e soprattutto il classico e rassicurante “posto fisso”, che però non era abbastanza, per chi ha la sua idea di volersi costruire un futuro e una realtà su misura. Ecco perché, ben oltre 10 anni fa, quando tutti gli dicevano che era troppo rischioso osare, ha iniziato a concepire il suo personalissimo progetto, sostenuto in primis dalla moglie Maria Luisia che gli ha dato l’incoraggiamento e l’energia necessaria per spiccare il volo. Così ha preso vita The Runaway, una piccola realtà nel capoluogo sardo molto specializzata, che fin dagli albori si è contraddistinta per essere un luogo dove chiunque, non solo i runner, può trovare la scarpa da running perfetta per il proprio piede. I ntervista a Giuseppe Carbone

Da che tipo di esperienza lavorativa provieni?

mente fanno un lavoro dove si sta tanto in piedi. Per raggiungere questo obiettivo ho cercato uno spazio in centro città e mi sono trasferito a Cagliari. Nel dicembre 2014 è nato The Runaway. Come si è evoluto il negozio in questi sei anni? Ha seguito le tendenze del mercato?

P rima di aprire il negozio ho fatto l’insegnante per disabili. Ho iniziato questo impiego quando avevo 25 anni e ho proseguito fino ai 42 anni. Poi ho sentito l’esigenza di cambiare e di unire la passione al lavoro.

Come è nata l’idea di aprire The Runaway?

La corsa è sempre stata la mia grande passione e fa parte della mia vita da sempre. Ho iniziato a fare atletica a sette anni e fino ai 28 sono stato agonista. Verso i 40 anni si è insinuata in me l’idea del cambiamento. Volevo costruire qualcosa intorno alla mia passione per il running, così ho aperto il negozio, una realtà costruita intorno a me, plasmata e migliorata anno dopo anno. Per differenziarmi fin da subito, ho voluto intercettare un bacino d’utenza non propriamente legato alla corsa, per diffondere i benefici della scarpa da running anche a persone che magari camminano o semplice -

N on ho mai pensato in questi anni di aggiungere prodotti legati ad altri sport al di fuori della corsa. Mi hanno spesso suggerito di inserire altre discipline in voga come il padel, per esempio, ma io sono dell’idea che tutto ciò che non riesci a seguire, poi va male. Ed essendo da solo a gestire tutto, preferisco concentrarmi su una cosa sola. Per esempio non vendo GPA e ho poco abbigliamento, perché anche quel segmento va seguito. Delle aziende che tratto, non ho tutto il catalogo, perché quando compro un prodotto cerco di capire su quale piede può essere collocato. La mia esperienza mi ha portato ad avere una particolare sensibilità sulla scarpa e quindi riesco a capire cosa comprare davvero per ottimizzare lo spazio e andare incontro alle esigenze dei miei clienti. In questo modo i modelli non sostano troppo in negozio. Che tipo di esperienza è quella del vostro store per il cliente?

I l cliente da me riceve assistenza e consigli. Molte volte si danno tante cose per scontate e non lo sono affatto, ad esempio, bisogna insegnare bene come allacciare una scarpa, perché molti dolori possono derivare da quello, dal fatto che il piede e la calzatura non sono connessi tra di loro. Piccoli dettagli che si apprendono con l’esperienza, con lo studio e che non ti insegna nessuno. E poi sono sempre raggiungibile se i clienti hanno bisogno. Il mio lavoro non finisce con la chiusura del negozio e questo è il mio valore aggiunto. Anche perché non mi pesa affatto.

Quali servizi offri al consumer oltre alla vendita?

Potrei seguire le persone negli allenamenti ma non lo faccio anche se potrebbe essere fonte di guadagno, sempre perché rimango dell’idea che i progetti vanno seguiti bene dall’inizio alla fine, ed essendo solo in negozio rischierei di fare male tutto. Per questo collaboro con istruttori preparati e quindi se qualcuno ha bisogno di essere seguito so dove indirizzarlo. Per lo stesso motivo non ho

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Giuseppe Carbone, titolare

la pedana baro-podometrica ma collaboro con centri specializzati che fanno queste analisi. A ognuno il suo lavoro. Dal momento che il negozio lo gestisci da solo, come è organizzata la tua giornata?

Diciamo che con l’arrivo del negozio ho rivisto completamente le mie abitudini. Adesso vado a correre al mattino presto tutti i giorni, in modo da non portare via tempo a nessuno, ogni tanto da solo, ogni tanto in gruppo. Poi apro il negozio e la pausa pranzo la dedico a qualche riunione, a studiare o a curare la parte amministrativa. Mia moglie Maria Luisa fa il massimo che può nonostante svolga un lavoro impegnativo e ci tengo a dire che mi ha aiutato tanto per iniziare quest’avventura, perché mi ha sostenuto quando tutti mi dicevano di non lasciare il mio lavoro a tempo indeterminato. Questo mi ha dato molta energia, oltre al sostegno iniziale a livello pratico.

Che rapporti hai stretto con le aziende running?

Vado d’accordo con tutti, ma devo dire che con Brooks ho un legame particolare. Le loro scarpe le usavo quando ancora non erano conosciute in Italia e ho sempre creduto nei loro progetti. Come loro hanno creduto in me e hanno visto la mia attività crescere negli anni. Poi c’è un buon rapporto e rispetto anche con Saucony, Mizuno, New Balance e molti altri.

Quali collaborazioni hai stretto con le altre realtà sportive legate al territorio?

H o instaurato delle convenzioni con moltissime associazioni sportive e partecipo come sponsor a molte gare. Faccio buoni sconto che le varie organizzazioni consegnano ai primi classificati.

Quali sono state le principali innovazioni prodotto nelle ultime stagioni secondo te?

N egli anni è migliorato il rapporto ammortizzazione per grammo. Una buona scarpa protettiva ora pesa in media 280g, ed è migliorato anche il materiale. In generale non seguo molto le tendenze. Secondo me la maxi suola non dura, perché il piede viene annullato e alla lunga non fa bene. Ci sono alcune aziende però che, pur

declinando i modelli in versione maxi, hanno mantenuto anche la versione originale, vedi la Ghost e la Ghost Max. Le scarpe morbide che tanto si usano adesso si fanno comprare, ma se non si ha una corsa perfetta, la cosa migliore è scegliere una stabile ammortizzata. E poi la richiesta della piastra in carbonio sta già iniziando a crollare, se n’è fatto un uso improprio.

Dal tuo punto di vista come si evolverà il mercato running nel prossimo futuro?

S econdo me aumenterà sempre di più la scarpa per chi vuole camminare e fare attività per la sua salute mentale e fisica. Ormai camminare è inserito anche nei protocolli dei cardiopatici. Quasi 10 anni fa ho aperto proprio per questo motivo, diffondere il benessere anche ai meno sportivi proprio tramite la calzatura da running. Un trend che nel post Covid ha avuto un boom e che in futuro aumenterà sempre di più.

scheda tecnica

Nome: The Runaway

Indirizzo: via Salvatore Farina, 44 09128 – Cagliari

Telefono: 339.5879693

E-mail: pilimarialuisa@gmail.com

Facebook: TheRunaway

Instagram:

@the_runaway_cagliari_m._luisa

Gestione magazzino: manuale

sostenibilità

Arredi realizzati con materiali riciclati e di recupero. I lavori e i riadattamenti dei materiali all’interno del negozio sono stati realizzati dal suocero di Giuseppe

Titolare: Giuseppe Carbone

Nascita dello shop: 2014 Vetrine: 1

Mq totali: 40

Mq calzature: 35 Mq abbigliamento: 5

Discipline trattate: running, trail running, camminata

MARCHI RUNNING & TRAIL

Calzature: Brooks, Diadora, Mizuno, New Balance, Saucony, Under Armour

Abbigliamento: Brooks, Mizuno, Diadora

Step Outside Adventure Awaits

-FOCUS SHOP-
Contemporary outdoor since 1870
La corsa, in viaggio, è soprattutto scoperta

A Timor Est, porzione orientale dell’omonima isola incastonata tra Indonesia, Papua e Australia

_ testo E FOTO Dino Bonelli

Non ci sono particolari motivi per visitare Timor Est, porzione orientale dell’omonima isola incastonata tra Indonesia, Papua e Australia, ma un viaggiatore non sempre ne ha bisogno di uno specifico, a volte è il semplice andare alla scoperta di nuove terre l’input del viaggio.

La capitale di Timor Est è Dili, una piccola cittadina rumorosa e discretamente inquinata da un traffico incessante e fumoso. Di giorno, come si conviene a queste latitudini tropicali, fa molto caldo, ma la mattina e la sera si sta bene e uscire a correre è un vero piacere. Con Federico Ferrero, mio compagno d’avventura, buon runner e ottimo cuoco e già vincitore del concorso televisivo di Masterchef Italia 2014, decidiamo di farci la corsa che dal nostro appartamento nel centro della capitale, porta al Cristo Rei, una statua di rame alta 27 metri e messa in cima a una collina che separa due belle spiagge a 8 km dalla città. Una corsa mattutina che ha il giro di boa al cospetto della grande statua, ubicata alla fine di un’irta scalinata di 570 scalini, per lo più sconnessi.

A Dili, conosciamo Noman, un imprenditore molto attivo e con molte conoscenze, che è anche il locatore del nostro appartamento. Con lui ci inoltriamo verso l’interno montagnoso dell’isola e, a una trentina di chilometri da Dili, visitiamo una torrefazione di caffè che tra le altre prelibatezze tosta anche il costosissimo Luwak. Questo tipo di caffè è prodotto con chicchi di bacche ingerite, solo parzialmente, e poi defecate dallo zibetto delle palme comune, un piccolo mammifero che in indonesiano si chiama appunto Luwak.

Sull’isola di Atauro S empre grazie alle dritte di Noman e tramite un rocambolesco viaggio su una barca di pescatori, dove lo scricchiolante natante in legno, i suoi tre uomini d’equipaggio e noi due, come unici passeggeri, sono stati messi a dura prova dalle onde e dal vento, approdiamo a Beloi, sull’isola di Atauro. L’isola è secca, un pò come tutto Timor Est, ma il mare, che vicino a riva torna a essere piatto e azzurro, è magnifico. Evitando di uscire a correre in pieno giorno, anche a Beloi calziamo le nostre scarpette da trail running la mattina presto, quando il cielo incomincia a tingersi di arancio e la vita di questo paese di pescatori incomincia la sua quotidianità. La corsa per me e Federico, specie in viaggio, è soprattutto scoperta, così ogni volta che possiamo lasciamo la carreggiata sterrata principale e corriamo sulla spiaggia oppure su piccoli sentieri che si perdono nel verde. F inita la nostra prima attività motoria della mattina, e dopo una buona colazione, ci immergiamo nelle mille tonalità di blu del mare e dedicandoci allo snorkeling sportivo, senza pinne e boccaglio ma solo con gli occhialini e le braccia a spingere, ci godiamo la notevole biodiversità marina offerta dalla barriera corallina. Un tuffo pomeridiano nel colorito mercato locale sarà il valore aggiunto per il gusto e per l’olfatto di Federico e uno spassionato piacere per il mio occhio fotografico.

Sul prossimo numero correremo sulle montagne dell’Afghanistan

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INFO: Sport Leader s.r.l. mail: info@sportleader.pro tel: 0171413175
ROMA 7 / 12 giugno 2024
#citizensofthemountain Anton Krupicka , Dolomites. FIND YOUR FLOW. Non sono solo chilometri, è passione. Controllo e reattività su ogni terreno, grazie al nuovo cushioning XFlow™ in EVA supercritica per un ritorno di energia costante e comfort prolungato. Trova il tuo ritmo, qualunque sia la tua Ultra. Scopri Prodigio su lasportiva.com
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