1 marzo - Motosprint 9

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Superbike Australia Le interviste

«HO FATTO come quando vai a fare la spesa, la raccolta punti. Dopo le prove mi ero convinto di poter puntare al podio ma sono usciti problemi imprevisti. Quindi questi piazzamenti vanno abbastanza bene, anche se non è quello che cerco. L’Alstare è una squadra tosta e ambiziosa, proprio come me. Nel precampionato abbiamo girato pochissimo e sono convinto che è solo questione di tempo».

AyrtonBadovini HO OBIETTIVI BEN PIÙ AMBIZIOSI

«SONO soddisfatto in parte. In gara 1 abbiamo disputato una prova decente e scoperto i punti sui quali lavorare. In gara 2 un problema tecnico mi ha fermato. Andiamo a Donington più convinti e da lì cominceranno piste che conosco e dove saremo meno in difficoltà. Non sono approdato in Superbike per risultati come questi, i miei obbiettivi sono molto più ambiziosi e tra un po’ di tempo ci arriveremo».

JonathanRea MEGLIO DI QUELLO CHE MI ASPETTAVO

«PECCATO per il dritto in gara 1 ma ho perso forza nella mano sinistra ferita e il riferimento della frenata. All’ultimo giro non ne avevamo proprio più ma dopo quella bella rimonta volevo assolutamente passare anche Haslam. Ho raccolto tutte le energie che mi erano rimaste e sono andato dentro. Mercoledi, all’ospedale di Melbourne, non avrei mai immaginato di poter tornare a casa sesto nel Mondiale».

LeonCamier STO MALE DA GIORNI, HO DATO TUTTO

«SONO sorpreso del risultato di gara 2, viste le difficoltà del week-end. Prima della seconda gara abbiamo cambiato la gomma posteriore, al via ho guidato tranquillo cercando il mio passo ed evitando gli errori. Giro dopo giro il feeling è aumentato e sono risalito fino al sesto posto. Sono influenzato da giorni, dunque posso ritenermi soddisfatto. Senza questo malessere poteva andare diversamente». motosprint

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MarcoMelandri

CHE DUELLO CON MAX!

PHILLIP ISLAND – «Il duello con Biaggi è stato spettacolare, mi ha dato gusto». Vi siete affrontati duramente ma in maniera pulita. «Sì certo. I sorpassi di Biaggi sono stati pulitissimi, li ha fatti tutti sul dritto». Hai pensato di batterlo all’ultimo giro? «Certamente, avevo intenzione di provarci all’ultimo rampino. Ma poco prima ho sentito che il fisico non rispondeva più alla perfezione, se avessi ritardato la frenata avrei potuto rovinare tutto. Mi sono accontentato». Ci racconti la tua prima giornata in Superbike? «Gara 1 è stata molto difficile e mi ha lasciato l’amaro in bocca. A metà l’aderenza è sparita di colpo e sono andato in crisi, remavo più che guidare. Ma siamo riusciti a risolvere la situazione». Cosa vi siete inventati? «Durante il precampionato non avevamo mai fatto long run sull’intera distanza di gara. Quindi gara 1 è stata la prima occasione per analizzare bene i dati, capire in profondità come si comporta la moto e come lavorano le gomme. Abbiamo cambiato la regolazione del retrotreno». Ha funzionato? «Perfettamente. C’era solo qualche problema in frenata e non riuscivo ad essere aggressivo come volevo io». Checa era inavvicinabile? «Nelle mie condizioni fisiche e tecniche, di sicuro. Forse se fossimo venuti qua alla terza o quarta gara, il risultato sarebbe stato diverso». La spalla com’è andata? «Non mi ha fatto tanto male ma alla fine ero un po’ provato e lento nei movimenti». Ti saresti immaginato il primo podio? «Quella mezz’ora di gara mi ha ripagato dei due mesi di clausura che ho passato per curare la spalla».

MaxBiaggi

UNA MEZZA VITTORIA

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HO FATTO LA... RACCOLTA PUNTI

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MichelFabrizio

PHILLIP ISLAND – Max Biaggi ha un sorriso largo così: stavolta il secondo posto è stata una mezza vittoria. «L’anno scorso qui eravamo andati molto male. Nei test di dicembre però abbiamo trovato la soluzione a parecchi problemi. Non a tutti, ma ci dobbiamo accontentare». Partiamo dal duello con Melandri. Non ve le siete mandate a dire… «Ho capito che potevo essere più veloce di lui in diversi punti, ho studiato la situazione e sono andato». Temi più Melandri di Checa nella corsa al Mondiale? «Melandri ha una gran moto e una squadra molto organizzata, sono fattori che fanno la differenza. Io però è come se avessi già vinto il duello». Puoi spiegarti meglio? «Sono stato il primo italiano a conquistare la Superbike e con una moto che non aveva mai vinto il titolo. La Yamaha ha già vinto il Mondiale, comunque vada Melandri non potrà togliersi la mia stessa enorme soddisfazione». Torniamo alla RSV4. Come avete fatto a farle digerire Phillip Island? «Non c’è stato bisogno di rivoluzioni, siamo molto conservatori nelle nostre scelte. Abbiamo risolto molti piccoli problemi, cose che magari prese una per una sono abbastanza insignificanti ma che nell’insieme migliorano il rendimento». Checa era fuori portata? «Sapevo che la Ducati qui aveva un altro passo, non mi ero fatto grandi illusioni. Hanno la moto ufficiale, anche se vogliono farla passare per privata, e adesso anche il pilota giusto».

MaximeBerger HO IMPARATO TANTO

«HO IMPARATO di più in queste due gare che in tutta la militanza nella Stock. Specialmente in gara 2. Avendo scelto una gomma tenera, ho guidato in modo molto veloce nei primi giri, ma poi, mano a mano che la gomma cedeva, mi sono dovuto impegnare molto per non cadere. In gara 1 il tracciato in alcuni punti era ancora bagnato, così ho fatto due fuoripista. Per fortuna non sono caduto».

NoriyukiHaga PROBLEMI CON LE GOMME

«SIAMO cresciuti e possiamo continuare a farlo, grazie anche a un ottimo pacchetto tecnico. Purtroppo siamo stati penalizzati nella seconda parte di entrambe le gare dall’usura delle gomme, che ci ha impedito di giocarci un risultato importante. Dopo le modifiche che la squadra ha operato sulla moto nell’intervallo, la durata delle coperture è nettamente migliorata».

LeonHaslam DOBBIAMO FARE ANCORA PASSI AVANTI

«DOPO i test ero convinto che non saremmo entrati in zona punti, tanti erano i problemi da risolvere. Invece ho debuttato con la BMW portando a casa un podio e dovremmo essere contenti del bilancio. La seconda uscita è stata un po’ più difficile, ho finito la gomma prima del tempo. Adesso ci metteremo a studiare dove trovare quello che ci manca, perché per vincere dovremo fare ancora molti passi avanti».

RobertoRolfo HO CENTRATO IL MIO OBIETTIVO

«SONO riuscito ad andare a punti in tutte e due le gare: era il mio obiettivo. A partire dalle qualifiche ho trovato un ottimo feeling con la mia Kawasaki, poi un passo di gara molto veloce. Non sono arrivato lontano da Sykes… La seconda partenza non è stata fortunata, sono stato costretto a frenare in modo brusco fin quasi a fermarmi per evitare Badovini, perdendo contatto con il gruppo dei più veloci». motosprint

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