MotoSprint#40

Page 3

Lettere

di Stefano Saragoni posta@motosprint.it

Bravo ad accettare la sfida. E a vincerla AL BAR dello sport la polemica si accende. Simoncelli scorretto a Imola nel sorpasso a Biaggi; Simoncelli testa matta; Simoncelli irriverente; Simoncelli scomodo e se vogliamo pure fuori dagli schemi. Al bar, si sa, tutti parlano... Mi ha fatto molto piacere che Simoncelli abbia accettato questa sfida, se vogliamo d’altri tempi. Ha dimostrato di essere un pilota e un motociclista vero, che non teme il confronto con nuove sfide anche se rischia la brutta figura. Da anni non si vedeva un pilota del suo calibro accettare una sfida del genere, che presentava molti pericoli per lui e pochi vantaggi. Tutti si lamentano di non avere la moto a posto, di non avere di qua, di là, eccetera. invece SuperSic sale sulla RSV4 al Mugello e gira subito come Biaggi. Poi si va a Imola e dopo buone prove e una gara 1 sfortunata, arriva la super prestazione in gara 2 con il podio che ha mandato in visibilio il pubblico di Imola. Grande Marco, veramente; da tanto tempo aspettavamo uno come te che la manetta la tiene aperta, senza tanti fronzoli. Sinceramente, non è importante se vincerai quattro titoli mondiali o solo uno, è importante avere uno come te che fa quello che ritiene giusto senza tante storie. Bravo così, per l’atteggiamento, per aver raccolto una sfida difficile, per averla vinta e per essere come sei. Imola era con te. Qualcosa vorrà pur dire. Marco Rossi

VORREI fare i complimenti a Marco Simoncelli per la splendida prestazione con l’Aprilia RSV4 nella prova premio (per lui) di Imola del Mondiale Superbike. Secondo me non è così facile come si potrebbe pensare salire su di una Superbike da 200 CV solo un paio di volte e fare quello che ha fatto SuperSic ieri. Anche se lui è abituato a gareggiare ad alti livelli, adattarsi così in fretta alle derivate di serie è strabiliante (gomme diverse, maggior peso della moto, freni diversi), anche perché mi vengono in mente alcuni suoi illustri colleghi passati dalla MotoGP alla Superbike che non hanno avuto la stessa fortuna/bravura, come Nakano (stessa Aprilia RSV4), Tamada, Checa, Hopkins, ecc. L’unico che al debutto ha fatto meglio di SuperSic è stato proprio colui che ieri è stato “sverniciato” all’ultima staccata prima del traguardo, cioè Max Biaggi (sono suo grande tifoso da sempre). È anche vero che chi ha fatto il salto opposto, dalla SBK alla MotoGP, è andato anche peggio: Toseland, Vermeulen, Edwards, ecc. Sola eccezione, Troy Bayliss, vincitore a Valencia nel 2006 con la Ducati. Secondo me rimarrà un caso isolato, almeno fino a quando non decideranno di far arrivare Ben Spies in MotoGP. Comunque vadano le cose... Simoncelli, se puoi torna a fare un salto in Superbike. Stefano Conversini IL SORPASSO DI BIAGGI ALLA VARIANTE IN GARA 2 È IL MOMENTO PIÙ INTENSO VISSUTO DA SIMONCELLI A IMOLA. IL CAMPIONE DELLA 250 SI È SAPUTO CALARE NEI PANNI DEL PILOTA SUPERBIKE CON PASSIONE, LASCIANDO IL SEGNO.

motosprint

4

A mio parere Davide Tardozzi ha fatto un grosso errore. Spero per noi italiani che il titolo vada ad un Costruttore italiano con un pilota giapponese anziché ad un Costruttore giapponese con un pilota appartenente ad un moto club italiano (Ben Spies, MC Biassono). Lo so che non è sportivo fare giochi di squadra, ma fa parte dello sport. Michel era forte anche con 5 punti in meno. Andrea Portolani CON LA MIA MOTO ALLA MODA FACCIO UN SACCO DI STRADA Il fattore moda conta sempre e comunque, e non solo in Italia. Aggiungo “per fortuna” visto che, proprio l’Italia, deve gran parte del proprio PIL al fattore moda, che si tratti di abiti, auto, profumi e anche motociclette. Lo dico in risposta a quanto affermato da Sergio sul n. 39. Da 2 anni e mezzo ho una BMW GS 1200 con cui ho percorso, finora, 55.000 (!) chilometri. La uso per tutto: viaggi, lavoro, vacanze, giretti domenicali da 4/500 km, gelato alla sera... Non scenderei mai. Prima ho sempre avuto moto sportive e naked cattive. Anch’io pensavo fosse una moto da “commercialisti” (niente contro la categoria) modaioli. Una volta comprata ho capito. E ho conosciuto un bel po’ di gente che risparmia un anno in più (e cambia moto un anno dopo) proprio per questo modello. Provala. Naturalmente l’estetica è assolutamente soggettiva: non può piacere a tutti. Ecco il motivo per cui non ho scelto la Stelvio. Però se potessi permettermi un’altra moto in garage prenderei in considerazione la Guzzi 750. Stefano

IN BREVE

CON SIMONCELLI SBK PIÙ SUPER

TARDOZZI NON DOVEVA LASCIAR VINCERE FABRIZIO Sono un grandissimo estimatore della Ducati. E con questa lettera voglio dire che mi dispiace molto per quello che è successo nella gara di Imola, dove Tardozzi ha lasciato vincere Fabrizio in gara 2 sapendo che Yamaha e Spies sono forti e 5 punti potevano aiutare molto Haga. David Macerata


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.