MotoSprint#40

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MotoGP Portogallo Le interviste

«PER UN PELO non sono arrivato sesto, anche se non era il risultato che volevamo. Sono partito nono, nei primi giri ho passato Capirossi, Elias e Hayden e riuscivo a tenere un margine tra me ed Elias, ma in un giro ho perso tempo e lui mi ha superato. Abbiamo faticato per tutto il week-end, la messa a punto non era eccezionale. Ma il potenziale l’abbiamo, andrà meglio anche con le nuove sospensioni».

NickyHayden CONDIZIONATO DALLA TEMPERATURA

«ABBIAMO fatto dei progressi nella messa a punto durante tutto il fine settimana e infatti nel warm-up mi sentivo a posto; ma l’aumento di temperatura ci ha condizionato molto. In gara non avevo trazione, quando aprivo il gas la moto si muoveva molto ed ero in difficoltà in uscita di curva. Sono partito discretamente ma diversi piloti sono riusciti a passarmi in rettilineo e non capisco esattamente il perché».

ToniElias DAVANTI, SOLO UFFICIALI

«HO SBAGLIATO il giro di qualifica e così mi è toccato partire tredicesimo, e non sono neanche scattato benissimo. Ma ho trovato in fretta un buon ritmo ed è cominciata la mia rimonta. Ho faticato un po’ a superare Hayden e Dovizioso: Andrea l’ho preso quando mancavano solo quattro giri. Sono molto contento perché davanti abbiamo solo moto ufficiali e in più siamo entrati nella top ten della classifica».

DaniPedrosa ADESSO È LOTTA DURA

«SONO partito a razzo e ho cercato di tenere il comando, ma era davvero impossibile resistere a Lorenzo. Quando è arrivato Stoner, gli sono stato dietro, tenendo un buon ritmo. Ad un certo punto la moto ha cominciato a muoversi in frenata, sono andato largo e per poco non sono caduto. Adesso la lotta con Casey per il terzo posto nel mondiale si fa serrata, soprattutto per il prossimo GP che sarà a casa sua». motosprint

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ValentinoRossi

ABBIAMO SBAGLIATO

ESTORIL - Valentino Rossi a fine gara è deluso, ma cerca di trovare qualcosa di positivo. «Mettiamola così: almeno non mi sono buttato per terra. Quindi, ho perso solo 12 punti». Che cosa è successo? «C’è stato un problema con la gomma posteriore, ma non è colpa del pneumatico. Il problema era la messa a punto della moto: avevamo tutti le stesse gomme, e il problema l’ho avuto solo io».

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MA IL POTENZIALE C’È

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AndreaDovizioso

Che tipo di problema? «La gomma non è mai andata in temperatura per tutta la gara, non si è scaldata abbastanza, scivolava sempre molto. Non ho mai avuto grip, almeno per lottare con Pedrosa per il terzo posto». In effetti eri irriconoscibile. «Non sono mai stato veloce: sono riuscito a girare in 1’37” solo una volta, grazie a Pedrosa e prendendo pure dei rischi. Anche nelle prove ho avuto dei problemi, e per la gara pensavo di poter stare con loro. Ma loro per la gara sono riusciti a fare un altro passo in avanti, noi invece no». Sono gli stessi problemi che avevi nelle prove? «Infatti il problema è che adesso se prendi due o tre decimi venerdì, poi te li porti dietro anche in gara. Gli altri hanno azzeccato tutto, noi no. Insomma, è successo tutto l’opposto rispetto a Misano. Quindi adesso dobbiamo cambiare qualcosa, soprattutto il venerdì, perché dobbiamo arrivare a domenica con una messa a punto migliore». Avete capito, nel team, che cosa è successo? «Abbiamo sbagliato la messa a punto: la posizione della nostra moto non era giusta, quindi la gomma posteriore si è scaldata tanto e ho perso subito molto grip. Abbiamo cercato di risolvere il problema in un modo che si è rivelato sbagliato, perché l’assetto scelto era troppo influente sul grip della gomma posteriore». Dove si sarebbe potuto arrivare, senza i problemi? «Almeno sul podio. Se fossimo stati a posto, avremmo lottato almeno con Stoner e Pedrosa. Ma non avevo il mio ritmo, mi sono accontentato perché ho capito che stavo rischiando troppo. Secondo me dovremo cambiare il bilanciamento della moto per Phillip Island». Che si fa, per reagire? «Più che pensare al podio perduto, adesso bisogna concentrarsi sulla messa a punto della moto: il livello di noi quattro è così alto che se qualcosa non è a posto finisci quarto. Adesso bisogna fare i conti anche con Pedrosa e Stoner, che è subito andato forte. Sarà una bella battaglia fino alla fine».

RandyDe Puniet SFORTUNA NERA!

«SONO senza parole! Potevo chiudere tranquillamente al sesto posto ma ho avuto una sfortuna nera. Alla prima curva lo stivale destro si è incastrato nella carena e ci ho messo due giri per chiuderlo, perdendo molte posizioni. Cercando di recuperare, ho spinto per passare Vermeulen, ma un piccolo high-side mi ha fatto sbattere la caviglia infortunata sulla carena. Visto il ritmo delle prove, ci aspettavamo molto di più».

LorisCapirossi UN PROBLEMA ELETTRICO

«NON stavo andando male, ma mi sono dovuto fermare. Mi vedevo bene, ero veloce e aggressivo, e infatti stavo progettando un buon piazzamento visto che il nostro livello in questo week-end mi avrebbe permesso di inserirmi tra la quinta e la sesta posizione. Poi ad un certo punto la moto ha cominciato a perdere potenza e non ho potuto fare altro che rientrare ai box. È stato un problema elettrico».

AlexDe Angelis CI SONO RIMASTO MALE

«SE un problema tecnico rovina una gara ci rimani male, anche se può succedere ed è stata la prima volta quest’anno. C’era stata una avvisaglia e noi abbiamo cambiato moto, però non è stato sufficiente. Sicuramente è un problema elettrico che in settimana i tecnici Honda verificheranno. Mi dispiace molto perché è un momento della stagione importante per me e volevo restare nella top ten della classifica».

ColinEdwards HO FATTO UN BUON LAVORO

«QUANDO arrivi dietro ai quattro migliori piloti del mondo, be’, allora puoi dire di aver fatto un buon lavoro. Avevo avuto problemi di stabilità sull’anteriore per tutto il week-end e si sono presentati anche in gara. Le gomme andavano alla grande, ma non ho potuto reggere il passo dei quattro davanti. Però sono riuscito a creare un buon margine sul gruppo dietro di me. E credo, quindi, di aver fatto una bella gara». motosprint

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