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SErENA: “UNA PAzzESCA vOgLIA dI vINCErE”

Il terzino che giocò la doppia semifinale del 1996: “Battemmo l’Inter grazie alla consapevolezza di essere una squadra davvero molto forte Eravamo un gruppo unito e ancora oggi ci sentiamo”

Nella due partite contro l'Inter in semifinale però giocò.

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Dopo la vittoria per 2-0 dell’andata a Cremona, la Fiorentina si gioca l'accesso alla finale di Coppa Italia nove anni dopo l'ultima volta. Abbiamo contattato l'ex viola Michele Serena che nel 1996 conquistò il trofeo nazionale con la squadra allenata da Claudio Ranieri.

Che ricordi ha di quella vittoria?

«Sfortunatamente non giocai la finale perché ero infortunato, ma ricordo quell’entusiasmo pazzesco, la gente che ci aspettava a notte fonda. Vincere a Firenze è qualcosa di speciale».

«Sì, mi ricordo che avevamo una voglia di vincere pazzesca. In più c'era consapevolezza nei nostri mezzi e passare il turno contro i nerazzurri ci dette una carica fortissima».

Eravate un bel gruppo. «Avevamo formato una cosa bella, ci sentiamo ancora adesso a distanza di tanti anni. Gran bel gruppo. Ho un ricordo bellissimo della mia avventura in viola: ho un figlio nato lì e ogni volta che lo vedo mi vengono in mente i bei momenti passati a Firenze. In quella rosa non eravamo solo compagni ma anche amici, la sera uscivamo insieme».

Cosa c'è da temere in questa gara di ritorno?

«Facciamo pure tutti gli scongiuri del caso ma dopo lo 0-2 ottenuto a Cremona nella gara d’andata, penso che la Fiorentina debba stare solo un po’ attenta e far capire fin dai primi minuti la voglia di arrivare a Roma, ma l’approdo in finale dovrebbe arrivare tranquillamente».

Che insidie nascondono le finali?

«Le finali sono sempre gare particolari, gare che fanno ma la Fiorentina ha tutto per vincere. Quella del 1996 si giocava sul doppio confronto, mentre questa è secca. Più probabile che i valori vengano fuori sui 180’, quindi, o Inter o Juventus, cambierebbe poco per la Fiorentina che sui 90’ può dire la sua tranquillamente. Anzi, a vedere come gioca e i risultati dell’ultimo periodo direi che sono più gli altri che devono temere la Fiorentina».

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