Handball's Emotions nr 20

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SEMIFINALI PLAY OFF GARA 1 - RISULTATI

Ancora tutto aperto Si sono concluse le partite d’andata delle semifinali play-off maschili della massima serie evidenziando verdetti tutt’altro che decisi. Nella prima sfida d’andata delle semifinali play-off maschili della massima serie la favorita Bolzano ha fatto visita alla Cenerentola della stagione, il Romagna, con un pizzico di tensione che soprattutto nei primi minuti di gioco si è fatta sentire contro la spensieratezza e la serenità mentale dei padroni di casa, già capaci di una stagione eccellente ma non ancora appagati. Il match ha espresso alti livelli di competitività dove entrambe le squadre hanno messo in campo le loro qualità principali: la qualità e l’esperienza del Bolzano contro la voglia ed il furore agonistico del Romagna. La squadra di Mister Tassinari ha condotto la gara sui ritmi che preferisce andando avanti nel punteggio più volte e minacciando anche un allungo più ampio ma inevitabilmente le forze sono calate con il passare dei minuti e gli ospiti hanno trovato nel maggior spessore del roster un alleato importante che sposta gli equilibri specialmente nel secondo tempo. Quando il Romagna è sembrato ad un passo dall’accorciare le distanze ha trovato in Turkovic e Gaeta degli autentici killer che hanno approfittato di ogni occasione utile per mettere le cose in chiaro: il Bolzano è superiore. Tra le fila della squadra di casa da segnalare l’ottima prova di Matteo Folli e di Fabrizio Tassinari, strenui nel non mollare mai. Per il ritorno gli altoatesini partiranno in vantaggio nel pronostico ma i romagnoli ci hanno abituati a non dare mai nulla per scontato. Il secondo impegno di queste semifinali ha visto di scena i campioni d’Italia del Fasano contro il Carpi. Lo scenario è rappresentato dal “Pala Bursi” di Rubiera, decisamente caldo, con una cornice importante di pubblico che ha assistito ad un’autentica battaglia. Mister Serafini prima del match ha sottolineato l’importanza del fattore psicologico ed i suoi, nel primo tempo, non sono riusciti a tenere alta la tensione subendo il gioco del Fasano e venendo imbrigliati dalla difesa avversaria. Nella seconda frazione è arrivato lo switch mentale che ha permesso ai padroni di casa di riaccorciare le distanze e mettere a referto dei parziali importanti che li hanno guidati fino al successo finale. Di contro i campioni d’Italia hanno


portato avanti la partita che avevano preparato in settimana: cronometro che scorre inesorabile e punteggio basso. Maione, capitano della Nazionale, e Riccobelli i maggiori artefici della prestazione per gli ospiti mentre per i romagnoli il grande ex Beharevic, dopo un inizio tentennante, è stato decisivo insieme al compagno di squadra Vaccaro. Il +2 di Carpi, a fine incontro, tiene apertissima la sfida al ritorno in Puglia. In partite così importanti è decisivo avere “mente fredda e cuore caldo” ed entrambe le semifinali non hanno smentito questo dogma sportivo. (Fonte: Roberto Avallone - handballtime.it) http://www.handballtime.it/play-off-am-ancora-tutto-aperto/

PLAY OFF - SEMIFINALI RISULTATI GARA 1 sab 25-apr-15 RUBIERA

19.00 T. CARPI - JUNIOR FASANO

24-22 (p.t. 11-12)

Terraquilia Carpi: Malavasi, Di Marcello, Basic 2, Beharevic 7, Carrara 2, Di Matteo 2, Giannetta 4, Molina, Opalic, Pieracci, Tupan 2, Vaccaro 4, Ceso 1, Zoboli. All: Davide Serafini Junior Fasano: Fovio, Giannoccaro, De Santis L. 2, De Santis P, Messina 3, Maione 5, Brzic 4, Rubino 1, Cedro, Raupenas 1, Taurian, Costanzo 2, Riccobelli 4. All: Francesco Ancona mer 22-apr-15 CASTENASO 19.00 ROMAGNA - BOZEN

22-26 (p.t. 8-13)

Romagna: Errante, Bulzamini G, Vanoli 1, Bulzamini D. 4, Mei, Ceroni 5, Rossi, Tassinari D, Matteo Folli 8, Panetti, Tassinari F. 3, Dall’Aglio, Cavina 1, Manuele Folli. All: Domenico Tassinari Bozen: Dallago 3, Waldner, Starcevic, Kammerer, Ebnicher, Radovcic 5, Sporcic 2, Jurina, Tsilimparis, Gaeta 7, Pircher, Innerebner, Turkovic 9. All: Alessandro Fusina


SEMIFINALE PLAY OFF GARA 2 FASANO - CARPI

Super Fasano: è finale Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato quello mostrato dal Fasano e dal Carpi nella gara di ritorno della semifinale scudetto. A guadagnarsi la finale sono i campioni d’Italia in carica della Junior Fasano che con un netto 36-24 piegano la resistenza di un Carpi che mai, nell’intero match, è stato in grado di impensierire i padroni di casa. Un successo meritato quello dei pugliesi che nel “Pala Intini” di Noci hanno dominato in lungo e in largo dimostrando una maggior voglia di vincere, gli emiliani non hanno saputo reagire alle prime difficoltà nate da alcuni parziali pesanti ponendo fine alla loro avventura. La finale scudetto ha il suo primo sfidante, sabato sera si conoscerà il secondo nella sfida tra Bolzano e Romagna. Le due squadre partono sugli stessi ritmi trovando la via del gol con facilità, tra le fila del Fasano Raupenas è super nell’amministrare le azioni offensive e quelle difensive, il Carpi è sospinto prevalentemente dalle sortite in attacco di Tupan, una spina nel fianco della difesa di casa fino al 20ʹ, e dai rigori dell’ex Carrara (saranno ben 4 nel primo tempo). Il primo parziale lo mette a segno Fasano volando sul 13-8 con un +5 che stordisce gli ospiti, Brzic e Messina sono i maggiori artefici del gioco che prediligono i pugliesi: velocità e contropiede. La Junior domina il campo con Fovio che comincia a parare di tutto come il suo collega dall’altro lato, Di Marcello, che tiene a galla i suoi per come può. L’incontro vive di grande agonismo anche sugli spalti e per ben due volte l’arbitro deve interrompere il gioco per questioni di sicurezza dovuta ad alcuni tifosi esagitati sugli spalti. L’altro ex del Fasano, Beharevic, sottotono rispetto all’andata. La squadra di casa però è un rullo compressore che stritola gli avversari fino al termine di un super primo tempo: 18-12 per la Junior. La seconda frazione si apre così come si era chiusa la prima: Fasano in attacco e Carpi che arranca. Serafini prova la carta dei time-out per fermare l’emorragia trovando in Basic un degno alleato, 7 gol per lui alla fine del match, ma non basta. Incessante si eleva il tifo per il Fasano dalla tribuna del “Pala Intini” con la squadra che risponde ai propri tifosi piazzando due parziali incredibili verso metà gara: un 4-0 ed un 7-1 che li porta sul 33-20. Note di merito per De Santis e Rubino che al 40ʹ firmano l’allungo decisivo. Carpi accusa decisamente il colpo, i nervi saltano e ben tre giocatori si ve-


dono sventolare davanti al naso il cartellino rosso: Giannetta per gli ospiti, Messina e Maione per Fasano; i campioni d’Italia in carica dovevano assicurarsi un +3 nella differenza reti per passare alla finale ma raggiungono il +13 fino a pochi minuti dalla fine quando Carlo Sperti, rientrato dopo un lungo stop per un brutto infortunio, sigla il 24° ed ultimo punto del Carpi. Fasano difenderà il titolo in finale mentre il Carpi rientrerà in Emilia studiando i perchè di questa stagione difficile. (Fonte: Redazione handballtime.it) http://www.handballtime.it/super-fasano-e-finale/

PLAY OFF - SEMIFINALI PROSSIMO TURNO GARA 2 mer 06-mag-15 FASANO

19.00 JUNIOR FASANO - T. CARPI

36-24 (p.t. 18-12)

Junior Fasano: Taurian 1, Marino, Maione 3, De Santis P, Fovio, Raupenas 6, Giannoccaro 2, Costanzo 1, Riccobelli 3, Messina 4, Brzic 5, De Santis L. 7, Cedro, Rubino 4. All: Francesco Ancona Terraquilia Carpi: Malavasi, Vaccaro 2, Di Matteo, Pieracci, Tupan 3, Giannetta 2, Sperti, Molina 1, Di Marcello, Carrara 5, Ceso 3, Opalic, Beharevic 2, Basic 6. All: Davide Serafini sab 09-mag-15 BOLZANO 19.00 BOZEN - ROMAGNA

SEMIFINALI Terraquilia CARPI Junior FASANO

24 24 22 36

FINALE SCUDETTO 2014-2015 Handball ROMAGNA ssv BOZEN

22 26


SEMIFINALE PLAY OFF GARA 2 BOZEN - ROMAGNA

Fusina-Tassinari:

i grandi della pallamano La sfida di sabato sera tra Bolzano e Romagna ci dirà chi raggiungerà il Fasano nell’ambita finale scudetto per continuare una stagione decisamente positiva per entrambe le compagini: la squadra dell’Alto Adige è tornata a vestire i panni di favorita palesando una fame di vittorie con pochi uguali nel panorama della pallamano maschile italiana mentre il Romagna fin qui ha realizzato un autentico miracolo sportivo mostrando a tutti che con il duro lavoro e l’organizzazione si raggiungono traguardi importanti. Questo match racchiude in sé diversi confronti: ci sono i due ambienti che stanno vivendo con egual entusiasmo questo momento della stagione, chi con la speranza che il pronostico venga rispettato, come i tifosi del Bolzano, e chi invece vorrebbe vederlo ribaltato, come i romagnoli; poi ci sono i giocatori, le classiche sfide nelle sfide, che si allenano e vivono lo sport per poter disputare incontri del genere ricchi di ambizione ed adrenalina; e poi ci sono gli allenatori, Tassinari e Fusina. Così diversi ma anche così simili nella voglia di ottenere successi. Domenico Tassinari, detto il “Tasso”, è una vecchia volpe che ha collezionato molti trofei, per lo più giovanili, con l’U.S. Mordano prima e con il Romagna poi meritandosi tutta la stima di cui nutre in tutto il palcoscenico della pallamano. Quando nel 2012 fu squalificato per 12 mesi dal Giudice Sportivo gli appassionati affollarono i forum per protestare o esprimere il loro sostegno al “Tasso”, tanto per fare un esempio di quanto sia apprezzato. Il tecnico del Romagna ha vissuto questo sport praticamente da sempre organizzando anche corsi preparatori di notevole impatto e lanciando diversi giovani atleti come Tarafino (uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi) e Folli, solo per citarne due così com’è stato un esempio per alcuni tecnici come Trillini, Trapani, Ghedin ed altri portando avanti il suo metodo con costanza. Sulla sfida di sabato sera contro il Bolzano ci ha detto che “sarà durissima, non c’è dubbio, ma non andremo lì in gita. Ce la giocheremo fino all’ultimo secondo provando a ribaltare la gara d’andata che ci ha visto uscire sconfitti: saremo bravi in caso di riuscita ma non avremo rimpianti nell’eventualità di un’altra partita persa”. Il “Tasso” ha fatto scuola


e diamo per scontato che i suoi ragazzi sapranno mettere in pratica tutti i suoi insegnamenti. Colui che sarà seduto sulla panchina opposta porta il nome di Alessandro Fusina. Il siciliano ha forse meno esperienza da allenatore rispetto al suo collega del Romagna ma la sua carriera da atleta gli ha dotato la giusta dose di entusiasmo e voglia di arrivare per affrontare questo nuovo capitolo della sua vita sportiva. Fusina ha vinto una carrellata impressionante di trofei da giocatore: 9 scudetti, 5 Coppe Italia, 1 Supercoppa ed una medaglia d’argento ai giochi del Mediterraneo nel 1997 con l’Italia. Le squadre con cui ha dominato la scena italiana sono state il Siracusa (sua città natale), il Trieste ed il Conversano diventando un Totem della storia della pallamano tricolore per non parlare delle 196 partite in nazionale che, con lui, ha raggiunto il punto più alto della storia con l’undicesimo posto ai Mondiali. Da quando riveste il ruolo di allenatore ha conquistato un campionato (2012/2013), due Coppe Italia (2012/2013, 2014/2015) ed una Supercoppa (2012/2013) con il Bolzano che allena dal 2012 quando

A sinistra, Alessandro Fusina, allenatore del Bozen


prese il posto di Milos. Dopo essere diventato da giocatore una leggenda della pallamano italiana ora è considerato da molti il miglior tecnico perché ha saputo portare freschezza ed un’abilità di gestione del gruppo non semplice: quando sostituì Milos sulla panchina del Bolzano che l’anno prima aveva vinto tutto è stato capace di bissare quel “triplete” nonostante un gruppo ed un ambiente nuovo. Fusina adesso si troverà di fronte il Romagna di cui ha grande rispetto ma la volontà di agguantare la finale scudetto è decisamente forte “l’atmosfera rispetto all’andata sarà differente, il nostro pubblico risponderà presente e ci sosterrà per tutto il tempo. Noi vogliamo assolutamente la finale ed anche se sarà molto combattuta non molleremo un centimetro”. Siamo sicuri che queste due icone del mondo della pallamano nazionale saranno in grado di affascinare tutti gli appassionati. (Fonte: Roberto Avallone - handballtime.it) http://www.handballtime.it/fusina-tassinari-i-grandi-della-pallamano/

A destra, Domenico Tassinari allenatore del Romagna









In alto, Jorge Dargel Amigo, giornalista e redattore esperto di pallamano



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