Recensioni Atti del XIII Convegno regionale di speleologia del Trentino Alto Adige D Distribuiti a Metamorfosi M 2007 gli atti 2 dell’ultimo ind contro della c speleologia s del d Trentino Alto Adige, A tenutosi a t Villazzano nel 2005. Come sempre avviene da quelle parti è stato redatto un bel ricco d b l lavoro, l di relazioni inerenti tutti gli aspetti multidisciplinari della speleologia, proprio come gli atti di un vero mini congresso. C’è quindi la sessione esplorativa con aggiornamenti sul Brenta e la zona Nord dell’Altopiano di Asiago, le esplorazioni speleosub in provincia di Trento, le cavità artificiali, la parte scientifica e ambientale e quella più tecnologica relativa ai programmi di gestioni dati, digitalizzazioni, catasto, ecc… Un peccato tuttavia non aver riportato almeno qualche stampa della bellissima e notevole mostra sull’arte nelle grotte, allestita e curata da un’associazione locale di pittura durante il raduno. È invece pubblicata la foto che ha vinto il primo premio del relativo concorso: di Cesare Mangiagalli, tanto per cambiare. Michele Sivelli Atti del 13. Convegno regionale di speleologia del Trentino - Alto Adige, Villazzano, 8-9 ottobre 2005. (Quaderni della Biblioteca della montagna, n. 9). Società degli Alpinisti Tridentini, Biblioteca della montagna SAT, Trento, 2007. 244 pp.
Storie di Soccorso Speleologico Questo libro di 176 pagine non è, come lo definisce l’autore, il “catalogo delle sfighe”, ma ripercorre la storia di incidenti avvenuti in grotta prima e dopo la costituzione del Soccorso Speleologico. Inizia coi ringraziamenti a quanti hanno collaborato, seguono le presentazioni del Presidente del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Piergiorgo Baldracco e del Responsabile Nazionale del Soccorso Speleologico Corrado Camerini. Il lavoro si suddivide in 6 capitoli: Origini, Nasce il Soccorso Speleologico, Al tempo delle corde, Interventi a tutto campo, Dei molti modi di farsi male, Bibliografia. Andrea parte da lontano prendendo spunto da quanto può essere accaduto 4000 anni fa nelle Stufe di San Calogero sul Monte Kronio (Sicilia), prosegue poi molto accuratamente sino agli incidenti avvenuti negli anni ‘50. Fa sempre un certo effetto rileggere quanto accadde alla Pierre Saint Martin (Francia) con la morte di Marcel Loubens. Molto viva e reale la ricostruzione della speleologia degli anni ‘60, quella sulle scale che segnò un nuovo modo di esplorare: poche persone ma molto preparate. Chi ha vissuto quegli anni può rivivere lo spirito di come si andava in grotta. Si arriva al 1965 con due incidenti mortali: alla Grotta Guglielmo (Lombardia) muore Gianni Piatti, ed in Sardegna perde la vita Eraldo Saracco. Ci si rende conto della necessità di organizzare una struttura che si occupi di soccorso in grotta, il Gruppo Speleologico Piemontese cura la parte organizzativa e nel marzo del 1966 si costituisce il Soccorso Speleologico. Il libro prosegue con Roncobello e tante altre storie, compresa la tragedia non speleologica di Vermicino; sifoni, frane, cadute e storie di soccorritori sino alla terribile valanga del 1990 dove alla Chiusetta muoiono 9 carissimi amici, tutti ottimi speleologi. Leggendo attentamente si può dedurre che, come suggerisce l’autore e confermano le statistiche, nella stragrande maggioranza degli incidente, la colpa è da cercarsi nell’errore umano. Le tecniche sono cambiate, ma le “cazzate” causano ancora incidenti: è importante quindi ragionare sempre su come ci si deve comportare in grotta e fuori (vedi incidenti invernali). Una raccomandazione: ricordiamoci che certamente la fortuna è cieca, ma pensiamo che invece la sfiga usa il radar … Attenzione e buona lettura. Lelo Pavanello Storie di soccorso speleologico, di Andrea Gobetti, Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, Milano, 2007. 176 pp., ISBN 978-889-565-600-7
Speleologia58 83